Documento di Valutazione dei Rischi Estratto informativo relativo alle possibili interferenze fra le varie attività Ex art. 7 D.Lgs. 626/94 Servizio prevenzione e Protezione 1) Pag. 1 di 4 Dati Generali dell’Azienda Committente: Ragione sociale del Committente: Sede legale e amministrativa: Telefono: Codice Fiscale e Partita IVA: Azienda ULSS 18 - Rovigo Viale Tre Martiri 79 0425 3931 01013470297 L’organigramma dell’Azienda è quello previsto dall’Atto aziendale così come definitivamente approvato con DDG 418 del 14/07/2014. 2) Descrizione sintetica dei lavori oggetto dell’appalto: Servizio di gestione della Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta denominata “Cà Rossa”. 3) Descrizione dei luoghi di lavoro, indicazione dei rischi residui presenti. Area interessata all’intervento: Edificio e annessi denominato “Cà Rossa” sito nel Comune di Castelnovo Bariano (RO) Rischi residui: a) Rischi derivanti dalle attività con gli utenti anche in compresenza di operatori dell’Azienda: Assistenza ad utenti con grado variabile di disabilità psichica anche in collaborazione con operatori dell’Azienda (Medico Psichiatra, Assistente Sociale e Coordinatore Infermieristico/Psicologo) per le esigenze terapeutiche e di sostegno garantite dall’azienda ULSS 18. b) Rischi strutturali: La consegna dei locali destinati ad ospitare la comunità e la gestione della relativa attività di manutenzione ordinaria sono già regolati nel capitolato di gara. In allegato il DVR relativo alla struttura redatto dal SPP dell'Azienda ULSS 18. Nei pressi della struttura, sono presenti ruderi con rischio di crollo di proprietà dell’Azienda ULSS 18 delimitati da apposita recinzione. c) Rischi derivanti da eventi accidentali. Gestione delle possibili situazioni di emergenza anche sanitaria con sorveglianza e tutela degli ospiti anche con limitazioni alla completa autonomia. 1 Documento di Valutazione dei Rischi Estratto informativo relativo alle possibili interferenze fra le varie attività Ex art. 7 D.Lgs. 626/94 Servizio prevenzione e Protezione 4) Pag. 2 di 4 Imprese potenzialmente presenti e potenzialmente interferenti È prevista la presenza contemporanea delle seguenti ditte che gestiscono appalti di servizio per l’Azienda Ulss 18: Consegna Pasti: Nike kai Dike Consegna Farmaci: Ditta Plurima L’attività di questa ditta prevede solo la consegna di materiali senza l’effettuazione di altre lavorazioni. Non sono prevedibili rischi residui oltre a quelli costituiti dall’utilizzo di autoveicoli per la consegna di materiali. È prevista la presenza contemporanea delle seguenti ditte che gestiscono, alla data della stesura del presente documento, appalti di manutenzione per l’Azienda Ulss 18: Gestione centrale termica: Ditta ATI SIRAM Manutenzioni elettriche: Ditta ATI SIRAM Manutenzioni idrauliche: Ditta ATI SIRAM Manutenzioni edili: Ditta GHIOTTI B.& L. Manutenzioni serramenti: Ditta Consorzio Stabile Pedron (PD) Per tali ditte è previsto l’accesso programmato e periodico solo della ditta ATI SIRAM, mentre per le altre ditte sono previsti solo accessi per interventi specifici non programmabili ad inizio appalto. Per queste ditte, oltre ai rischi evidenziati per le ditte che gestiscono appalti di servizi, sono possibili interferenze, derivante dalla lavorazioni specifiche, con gli operatori della ditta appaltatrice e con gli utenti della struttura nel caso di interventi manutentivi. Resta inteso che le ditte indicate nel presente documento potranno essere sostituite da altre in funzione di scadenza e rinnovo dei relativi appalti. Per le attività di lavorazioni meccaniche sui terreni agricoli dati in gestione può essere necessario l'intervento di “terzisti”. 5) Misure necessarie per la prevenzione di rischi da interferenze e relativi costi Le misure previste per la prevenzione dei rischi sopra esposti sono: Paragrafo 3, punto a): la gestione degli utenti rientra fra i rischi propri dell’attività della ditta appaltatrice e non costituisce fonte di rischi da interferenza. È previsto il regolare accesso di operatori dell’Azienda (Medico Psichiatra, Assistente Sociale e Coordinatore Infermieristico/Psicologo) per le attività di coordinamento e per le esigenze terapeutiche e di sostegno garantite dall’azienda ULSS 18. La sola attività che può generare rischi da interferenza risulta l’attività del medico nel caso di effettuazione di terapia iniettiva o di altre operazioni che possono generare rifiuti taglienti/pungenti contaminati. Essendo l’oggetto dell’appalto comprensivo dell’attività infermieristica, non sono previsti costi aggiuntivi per la gestione di tale rischio nel rispetto della normali 2 Documento di Valutazione dei Rischi Estratto informativo relativo alle possibili interferenze fra le varie attività Ex art. 7 D.Lgs. 626/94 Servizio prevenzione e Protezione Paragrafo 3, punto b): Paragrafo 3, punto c): Paragrafo 4: Pag. 3 di 4 procedure di sicurezza previste in tale ambito diversi da quelli derivanti degli incontri di coordinamento da effettuarsi in occasione dell'avvio del contratto e successivamente con periodicità almeno annuale. non sono rilevabili rischi interferenziali e relativi costi derivanti dalla situazione strutturale. Resta in carico alla ditta la normale diligenza nella corrente gestione e l'obbligo di segnalazione di ogni guasto, rottura e/o situazione di rischio la cui sistemazione sia a carico dell'Azienda con l'adozione delle opportune cautele atte ad assicurare la protezione di operatori ed utenti. È inoltre fatto divieto a tutto il personale della ditta ed agli ospiti di oltrepassare le recinzioni che separano la struttura dai ruderi posti nei pressi della stessa. Essendo la gestione della struttura affidata in maniera completa e continuativa alla ditta appaltatrice, la gestione delle emergenze, compresa la formazione degli operatori, l’elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione e la gestione del materiali obbligatorio per la gestione del primo soccorso (fatto salvo quanto esplicitamente a carico dell'azienda in base al contenuto del contratto), costituisce attività propria della stessa e da questa non derivano costi attribuibili ad interferenza fra le lavorazioni. L'accesso di mezi e personale della ditte che sistematicamente e/o occasionalmente accedono alla struttura potrà avvenire solo previa autorizzazione dei gestori mantenendo all’interno dell’area una velocità massima, per i mezzi, di 10 km/h. I rischi derivanti dalle attività manutentive e gli apprestamenti di sicurezza necessari per limitarli, devono essere gestiti dalle ditte incaricate di queste attività e i relativi costi devono essere da queste sostenute nell’ambito e secondo la prassi prevista dalla specifico contratto Tali costi non sono quindi da prevedere nel contratto di gestione dell’appalto cui si riferisce il presente documento. Resta l'obbligo di formale coordinamento fra le parti alla presenza degli incaricati dell'ufficio tecnico che provvederanno a redarre verbale dell'incontro ogni qualvolta siano necessari speciali apprestamenti o modifiche alle attività della struttura e/o al comportamento di operatori ed utenti della struttura stessa. Sono riconosciuti alla ditta eventuali costi derivanti da questi incontri di coordinamento. Per quanto riguarda l'arttività in ambito agricolo di “terzisti” gestiti direttamente dalla ditta nell'ambito dell'autonomia riconosciuta dal contratto, la sorveglianza, il coordinamento e gli eventuali specifici costi derivanti sono a totale e completo carico della ditta e non computabili ai fini del presente documento. 3 Documento di Valutazione dei Rischi Estratto informativo relativo alle possibili interferenze fra le varie attività Ex art. 7 D.Lgs. 626/94 Servizio prevenzione e Protezione 6) Pag. 4 di 4 Formalizzazione del documento Il presente documento viene trasmesso alla ditta che provvederà a restituirne copia controfirmata alla UOS Servizio Prevenzione Protezione dell’Azienda Ulss 18 di Rovigo. Il documento costituirà base per le attività di coordinamento da effettuarsi mediante incontro preliminare in fase di avvio del contratto e per i successivi periodici incontri di coordinamento. I costi relativi verranno comunque riconosciuti sulla base dell'effettiva effettuazione degli incontri da documentarsi con la stesura di verbale fra le parti. Qualsiasi comunicazione e/o richiesta relativa agli aspetti di sicurezza dovrà essere formalizzata alla UOC Servizio Tecnico ed alla UOS Servizio Prevenzione e Protezione (tel 0425 393073). 4 Territorio – Castelnuovo Bariano TERR_Castelnuovo_Bariano_CTRP_Cà Rossa_14.doc VALUTAZIONE DEL RISCHIO E INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PROTEZIONE DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE UOS STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI Revisione del 11/2014 STRUTTURA: CTRP – Cà Rossa – Castelnuovo Bariano - Rovigo 1) 1.1) 1.2) DESCRIZIONE ATTIVITA' SVOLTA DENOMINAZIONE: Comunità Terapeutica Residenziale Protetta. SEDE: Via Di Mezzo – Castelnuovo Bariano (Ro). 1.3) SUPERFICIE: 450 mq per l’edificio principale oltre ai prefabbricati ad uso rurale presenti nel sedime 10.000 mq di pertinenza della struttura . Edifici e terreno sono di proprietà dell’Azienda Ulss 18 di Rovigo. 1.4) ATTIVITÀ: L'attività, iniziata il 7 giugno del 2010, si esplica all'interno degli ambienti della struttura attraverso l'assistenza a pazienti con handicap prevalentemente di tipo psichico. La struttura di norma può ospitare un massimo di 14 pazienti. Al momento del sopralluogo ne accoglie 15. 1.5) ADDETTI: Tutti dipendenti del Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) tra le cooperative sociali Sanithad, Porto Allegre e La Goccia. 1.6) UTENTI: N° 15 degenti (tutti deambulanti autonomamente). 1.7) REFERENTI: Responsabile Dip. Responsabile UOS Referente RTI 1.8) ADDETTI P.S. : Forniti, per ogni turno di lavoro, dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) tra le cooperative sociali Sanithad, Porto Allegre e La Goccia. E’ presente la cassetta di emergenza conforme al Decreto 388 del 2003. 1.9) ADDETTI EMERG. Forniti, per ogni turno di lavoro, dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) tra le cooperative sociali Sanithad, Porto Allegre e La Goccia. Toniolo Emanuele Bui Vanda Roncon Alberto 2) STRUTTURA 2.1) CARATTERISTICHE STRUTTURALI Il fabbricato è stato recentemente ristrutturato e si sviluppa su due piani fuori terra, collegati da una scala interna in marmo e da una scala di emergenza esterna metallica. Gli assistiti trovano alloggio in stanze, poste al piano primo, mentre al piano terra sono ricavati i locali di servizio e le stanze per attività ricreative, l’area cucina e sala da pranzo oltre che ambulatorio e ufficio. In funzione della particolare tipologia di pazienti presenti nella struttura, gli scuri delle finestre sono stati dotati di appositi sistemi di blocco dell’apertura degli stessi e la porta di uscita dal piano primo, per l’accesso alla scala di emergenza esterna, risulta dotata di sistema di blocco comandato dall’impianto antincendio. 1 Territorio – Castelnuovo Bariano TERR_Castelnuovo_Bariano_CTRP_Cà Rossa_14.doc 2.2) ACCESSO ALLA STRUTTURA Al piano terra sono presenti 2 porte di accesso al fabbricato sulla facciata est, delle quali una costituisce di fatto l’ingresso principale alla struttura, una porta sul lato sud, e ulteriori 3 porte sulla facciata ovest La struttura risulta accessibile a persone con handicap fisici al solo piano terra. L’accesso al piano primo attualmente non è possibile ai portato di handicap fisici in quanto sono presenti scale fisse a gradini prive di idonei sistemi atti al superamento delle barriere architettoniche. 2.3) COLLEGAMENTI VERTICALI La scala interna in marmo risulta dotata di parapetto in muratura di altezza regolamentare e di apposite strisce antiscivolo alle pedate. In funzione della particolare tipologia di utenti è stata installata al di sopra del parapetto una protezione atta a prevenire scavalcamenti, volontari o involontari del parapetto. Una scala esterna metallica funge esclusivamente come via di fuga. 2.4) USCITE DI SICUREZZA E VIE DI FUGA Al piano terra due delle uscite sono utilizzabili come vie di fuga. Al piano primo è utilizzabile come via di fuga la porta che si apre verso la scala esterna metallica, posta al lato sud del fabbricato. Al piano primo il corridoio di distribuzione interno costituisce l’unico percorso di fuga e, essendo la scala interna priva di compartimentazione antincendio, la percorribilità di questa via può essere compromessa in caso di incendio che si sviluppi un incendio al piano terra. E’ presente la cartellonistica indicante l’uscita di emergenza e le vie di fuga percorribili in caso di allarme incendio. 2.5) BARRIERE ARCHITETTONICHE L’accesso al piano primo della struttura risulta impedito a persone portatrici di handicap fisici. 2.6) ARREDI Gli arredi presenti risultano per la quasi totalità di nuova costruzione e conformi alle caratteristiche ergonomiche di sicurezza previste per gli ambienti di lavoro. 3) SPAZI DI LAVORO 3.1) LOCALI I locali di lavoro risultano adeguati, per numero e dimensioni, alle attività svolte al loro interno ed al numero di utenti presenti. 3.2) SERVIZI IGIENICI Sono presenti servizi igienici sufficienti sia per gli operatori che per gli utenti presenti nella struttura. Al piano terra è presente un servizio igienico attrezzato per portatori di handicap. 3.3) SUPERFICI VETRATE Le superfici vetrate delle finestre risultano costituite da vetro camera 3+3 mm. Le superfici vetrate degli specchi, presenti nei bagni, non hanno la certificazioni di sicurezza antischeggia pertanto dovranno essere fornite di apposita pellicola protettiva trasparente antischeggia. 4) IMPIANTI ELETTRICI L'alimentazione elettrica è derivata dalla rete pubblica con alimentazione in bassa tensione a 220 volt. L’impianto elettrico generale risulta essere stato recentemente adeguato alle vigenti normative di sicurezza e provvisto di dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore abilitato. Il traliccio dell’alta tensione, presente nell’area cortiliva esterna, necessita di un’ulteriore protezione da possibili “arrampicate” da realizzarsi mediante installazione di una recinzione metallica. 2 Territorio – Castelnuovo Bariano TERR_Castelnuovo_Bariano_CTRP_Cà Rossa_14.doc 5) MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Non è prevista la presenza di pazienti non autosufficienti dal punto di vista motorio e quindi non è previsto, per gli operatori, un rischio significativo da movimentazione manuale carichi. Questo rischio dovrà comunque essere valutato dal Datore di Lavoro della ditte appartenenti alla R.T.I. 6) ILLUMINAZIONE Tutti i locali di lavoro sono forniti di illuminazione naturale sufficiente. L'illuminazione artificiale è realizzata con plafoniere fluorescenti ed assicura livelli d'illuminazione sufficienti. E’ presente un numero adeguato di luci di emergenza autoalimentate. 7) RISCHIO INCENDIO 7.1) NOTE GENERALI E’ presente una scala di emergenza esterna per l’evacuazione dal piano primo. Internamente la struttura è priva di compartimentazione antincendio, compresa la scala interna che risulta difficilmente fruibile in caso d’incendio. L’impianto di riscaldamento è di tipo centralizzato, collocato in apposito locale separato dagli altri ambienti, ed alimentato a gas GPL. Il serbatoio del GPL risulta collocato a debita distanza dall’edificio e debitamente recintato mediante rete metallica. Il locale caldaia è fornito di un sistema di rilevamento fughe di gas collegato ad una elettrovalvola che ne intercetta automaticamente l’alimentazione alla caldaia. Non è presente il libretto di centrale. I fornelli della cucina risultano costituiti da piastre a riscaldamento elettrico. 7.2) PROCEDURE DI SICUREZZA Il personale presente in turno è provvisto del piano di emergenza incendio ed ha ricevuto una formazione antincendio adeguata. La gestione delle emergenze viene effettuata dal personale della R.T.I. presente in servizio in quel momento. Risultano mancanti le istruzioni d’uso relative al sistema di rilevazione gas della centrale termica. Il SPP dell’Azienda ULSS 18 ha provveduto a fornire alla RTI copia delle planimetrie che sono state esposte all’interno della struttura con l’indicazione dei percorsi e delle vie di fuga. 7.3) CARICO D’INCENDIO Sono presenti materiali combustibili ordinariamente riscontrabili in attività d'ufficio ed in strutture abitative quali carta, disinfettanti, ecc. in quantità tale da non elevare in modo significativo il carico d'incendio. I materassi ed i tendaggi un uso risultano avere la certificazione in classe 1 IM. Non vengono svolte attività pericolose o tali da essere fonte d'innesco d'incendio. L'esiguità dei quantitativi riscontrati di prodotti classificati come infiammabili e/o come combustibili non comporta precauzioni diverse da quelle già adottate. 7.4) PRESIDI DI SICUREZZA I presidi di sicurezza sono costituiti da n.6 estintori portatili a polvere, della capacità pari a 6 kg, dei quali due presenti in area esterna a servizio della caldaia e del serbatoio del GPL, due presenti al piano primo e due al piano terra. Risulta mancare un estintore a CO2 da 5 kg da posizionare al piano terra in prossimità del quadro elettrico generale. E’ presente un impianto di allarme incendio costituito da rilevatori a soffitto, pulsanti di allarme e segnalatori luminosi gestiti da una centralina di comando. Sono presenti le luci di emergenza autoalimentate e la segnaletica si emergenza indicante le vie di fuga percorribili in caso d’incendio. 3 Territorio – Castelnuovo Bariano TERR_Castelnuovo_Bariano_CTRP_Cà Rossa_14.doc 7.5) ATMOSFERE ESPLOSIVE Questa struttura è da considerare come area non esposta a rischio di esplosione ai sensi del titolo XI del D. Lgs. 81/08. 8) LAVORO AI VIDEOTERMINALI Essendo questo servizio interamente gestito con personale proprio delle cooperative sociali Sanithad, Porto Allegre e La Goccia, questo rischio dovrà essere valutato dal Responsabile del Servizio prevenzione protezione della ditta capofila del R.T.I. 9) RISCHIO BIOLOGICO Per le attività del servizio è stato valutato un livello di rischio Biologico nella struttura BASSO. Questo rischio dovrà comunque essere valutato dal Datore di Lavoro della ditte appartenenti alla R.T.I. 10) ESPOSIZIONE A RUMORE All’interno della struttura non sono prevedibili esposizioni a livelli significativi di rumore. 11) RISCHIO CHIMICO All’interno della struttura non sono prevedibili esposizioni significative a sostanze chimiche pericolose. L’acquisizione di questi materiali risulta comunque a carico del R.T.I. al quale si rimanda per le valutazioni relative a questi aspetti. Non risultano presenti materiali contenenti amianto o piombo. 12) RISCHIO RADIAZIONI All’interno della struttura non sono prevedibili esposizioni a radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. 13) RISCHI STRESS LAVORO-CORRELATO Per effettuare un primo livello di valutazione dello stress lavoro correlato si sono considerati la tipologia di orario svolto (turni h24, 7 giorni su 7), le tipologie di attività svolte (assistenza a utenti con problemi psichiatrici), gli indici infortunistici (inferiore alla media aziendale), gli indici di assenteismo per malattia (sostanzialmente pari alla media aziendale) e le informazioni raccolte nel corso dei sopralluoghi effettuati per l'aggiornamento della valutazione. I dati sopra esposti evidenziano una situazione lavorativa con limitati fattori di potenziale stress per gli operatori. In particolare sono da approfondire le tematiche relative alla prevenzione di conflitti con gli utenti. Comunque, essendo questo servizio interamente gestito con personale proprio delle cooperative sociali Sanithad, Porto Allegre e La Goccia, questo rischio dovrà comunque essere valutato dal Datore di Lavoro della ditte appartenenti alla R.T.I. anche in funzione delle particolari caratteristiche degli utenti che l’RTI dovrà assistere all’interno della struttura. 14) ALTRI RISCHI L’edificio presente nell’area cortiliva che ospitava le varie apparecchiature/connessioni idrauliche per il funzionamento del pozzo artesiano è stato trasformato, in deposito (principalmente per biciclette) eliminando, con nuova pavimentazione di copertura in legno, il dislivello preesistente di circa 60 cm. al di sotto della soglia di ingresso. In ordine alla sala multiuso/ricreativa, di c.a 150 mq. , realizzata in struttura esterna all’edificio principale , di recente ristrutturazione, non è stato in loco possibile verificare la sussistenza delle certificazioni di conformità impiantistica e di regolare espletamento degli adempimenti previsti dal DPR 151/2011. 4 Territorio – Castelnuovo Bariano TERR_Castelnuovo_Bariano_CTRP_Cà Rossa_14.doc La scala di sicurezza, presente sul lato sud del fabbricato principale, presenta parti metalliche sporgenti ad un’altezza di circa 180 cm. da terra. Al fine di evitare il rischio di urti accidentali con il capo, si dovrà provvedere ad installare appositi dispositivi atti ad impedire il camminamento al di sotto delle parti metalliche citate. 5 Territorio – Castelnuovo Bariano TERR_Castelnuovo_Bariano_CTRP_Cà Rossa_14.doc 6 Territorio – Castelnuovo Bariano TERR_Castelnuovo_Bariano_CTRP_Cà Rossa_14.doc 7