www.temponews.it tempo.carpi Settimanale di @Tempo_di_Carpi a soli € 0,50 in edicola venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE APERTURA SPACCIO AZIENDALE SABATO 7 SETTEMBRE MAGLIERIA UOMO EAL DONNA IN CASHMERE FILATI PREGIATI DAL MARTEDÌ SABATO 9:30_12:30 /E15:00_19:00 DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBRE A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00 A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa Paolo Mainardi e Sandro Santolin Margherita Gavioli alimentazione e salute: un binomio indissolubile Roberto Giardiello spazio sei: “L’obiettivo è salvare il maggior numero di posti di lavoro”. La miglior medicina? Noi stessi! I carpigiani Sandro Santolin e Isabella Bordone, con la disponibilità del Centro Sportivo Italiano, hanno portato in città il dottor Paolo Mainardi, primo ricercatore al mondo che ha identificato e isolato una sieroproteina capace di ottenere significativi risultati. tra le righe: Annalena Ragazzoni tagli agli esami: “Necessari per salvaguardare il Servizio Sanitario”. In Australia per insegnare l’italiano La banda del vetro infranto… sisma di Sara Gelli manifattura modenese: una storia a lieto fine società la festa del racconto segna il tutto esaurito convincendo grandi e piccini il lions club a. pio rinnova il suo impegno per Carpi Francesco Bignardi Baracchi FOTOVOLTAICO energia pulita -50% per il 2015 * *fino al 31/12/2015 con detrazione fiscale Via Lucania 20/22 - Carpi - tel. 059 49030893 www.energetica.mo.it - [email protected] 2 venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 Tra le righe... La banda del vetro infranto… Foto della settimana... Vetri infranti in via Vivaldi A Il graffio tti vandalici senza nemmeno lo scopo di rubare all’interno delle autovetture perché “da tempo non lasciamo nell’abitacolo alcuna cosa. Io avevo persino nascosto l’euro per il carrello” racconta una delle ultime vittime. Il ‘passatempo’ preferito dalla banda è quello di infrangere il vetro del finestrino del guidatore: succede tutti i giorni ormai nel parcheggio della stazione, lungo la strada verso l’incrocio con via Ariosto. I pendolari che parcheggiano per poi andare in treno al lavoro lasciano l’auto con la paura di non ritrovarla intatta: venerdì 2 ottobre tre auto sono state vittime dei vandali che, in pieno giorno, ne hanno infranto il vetro. “Lasciata la vettura alle 7.45 – racconta uno dei malcapitati autisti – sono rientrato alle 15.25 e mi sono messo le mani nei capelli: è toccato a me questa volta ripulire il sedile dai vetri e sborsare i duecento euro per il finestrino nuovo”. Sì perché la storia va avanti dal mese di agosto: “prima colpivano ogni due o tre giorni, adesso tutti i giorni. Ritrovando i vetri a terra abbiamo più volte segnalato alla Polizia Municipale la necessità di passare lungo la strada per indurre i vandali a desistere, ma finora non si è mosso nulla”. Sabato altre tre auto sono state prese di mira dai vandali: una in via Spinelli e le altre due nel parcheggio in via Medaglie d’Oro: stesso modus operandi e cocci di vetro in terra ovunque. “Io non voglio spendere altri duecento euro – racconta l’automobilista – e andrò a parcheggiare vicino all’asilo Le Chiocciole nella zona di via Nicolò Biondo”. Purtroppo, è di domenica la segnalazione di un’auto con il finestrino in frantumi lungo via Vivaldi. E’ la foto della settimana… Sara Gelli La Iena 32mila euro per la legalità. Per favorirla? No, per rilevare la percezione del fenomeno criminalità di 400 persone residenti nell’Unione delle Terre d’Argine… Mi sfugge qualcosa? Frase della settimana... “Treno delle 7 cancellato. Perché se sei un lavoratore che paga un abbonamento, non è che puoi pretendere di arrivare al lavoro sempre puntuale”. Post di Lorenzo Paluan su Facebook. CEDESI ATTIVITA’ DI LAVANDERIA per motivi familiari SELF SERVICE BENE AVVIATA CON IMPORTANTE CLIENTELA OTTIMO INVESTIMENTO PREZZO INTERESSANTE attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059.698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE TRATTATIVA TRATTATIVA RISERVATA RISERVATA Per Per info info 345.9471335 Via Nuova Ponente, 28 CARPI Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 [email protected] RADIO BRUNO Soc. Coop. Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 7 ottobre 2015 venerdì 9 ottobre 2015 D anno XVI - n. 37 3 opo la revoca del Lo spettro di una riduzione del personale continua ad aleggiare come una spada di Damocle sui contratto di licenza lavoratori di Spazio Sei, sempre più preoccupati circa il proprio futuro stipulato negli Anni ’90 tra Blufin spa e Spazio Sei di Franco Ferrari, per l’azienda di via Nuova Ponente la vita è diventata particolarmente dura. Immediato il ricorso alla cassa integrazione straordinaria cassa straordinaria, per un ma: l’obiettivo è quello di per il centinaio di addetti anno, (scadenza maggio salvare il maggior numero ma lo spettro di una riduzio2016) l’azienda avrà il tem- di posti di lavoro”. La casne del personale continua po per recuperare commes- sa, oltre a dare una boccata ad aleggiare come una spase e clienti: qualcosa si sta d’ossigeno ai lavoratori, sta da di Damocle sui lavoratogià muovendo in tal senso, facendo guadagnare tempo ri, sempre più preoccupati ma il mercato, soprattutto ad azienda e sindacati: “il circa il proprio futuro. Non quello dell’abbigliamento lavoro è il tema principale. è certo una novità: il distretper bambini, è in grave sofL’azienda deve continuare to economico carpigiano, ferenza. Così come i paesi a cercare clienti per ridurre in particolare per quanto verso i quali riguarda il tessile abbiglia“Per molti la il gap che la l’export era rottura dell’allemento, soffre di più rispetto riapertura più forte, anza con Bluad altre aree per il perdurare è stata sofdalla Russia marine ha creato di una crisi cominciata ben ferente: a Carpi la al Medioe noi, dal canto prima del crollo dei mermoda sta molto peg- nostro, a fronte riente”. Tra cati. “Una situazione che i lavoratori gio di quanto possa di normative - spiega Roberto sembrare”. serpeggia che cambiano, Giardiello di Roberto Giardiello il malcondovremo trovare Cisl - dopo la tento, alcuni, infatti, lamen- altre strade per ricorrere a pausa estiva si tano una iniqua rotazione ulteriori ammortizzatori è notevolmente della cassa integrazione: conservativi”. La questioaggravata. Per “ad alternarsi sono circa 25 ne sindacale resta dunque molti la riapertura lavoratori che, contempoaperta, tanto che il 20 ottoè stata sofferente: raneamente, restano a casa bre è previsto un altro ina Carpi la moda dalle due alle tre settimane. contro con la proprietà per sta molto peggio Abbiamo sollecitato l’afare il punto e valutare, tra di quanto possa zienda affinché ci fornisca le altre, anche la possibilità sembrare”. In uno qualche dato sulle modalità di proporre ai dipendenti pesava per circa il 50% sui l’idea iniziale della direscenario sempre di rotazione ma la proprieeventuali “percorsi di mofatturati aziendali”, prosezione era quella di tagliare più complestà dice di aver rispettato bilità volontaria”, conclude gue Giardiello. Il sindacato circa una trentina di posti so si muove l’accordo. Probabilmente Giardiello. Considerata la ha avviato un percorso con di lavoro. Siamo immeanche Spazio la situazione è perfettibile situazione congiunturale, il l’azienda per tentare di diatamente corsi ai ripari Sei, orfana di ma sono convinto che il ricollocamento non è certo contenere i danni e tutelare convincendo la proprietà una “partnertema della rotazione non un gioco da ragazzi… i dipendenti: “a fronte del a ricorrere agli ammortizship, quella con costituisca il vero probleJessica Bianchi consistente calo di lavoro, zatori sociali. Grazie alla Blumarine, che “L’obiettivo è salvare il maggior numero di posti di lavoro” HAIRSTYLIST sceglie HAIRSTYLIST Via Delle Magliaie, 41/43 - 41012 Carpi www.danysfashion.it 4 venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 da Martedì a Sabato 10:00-13:00 / 15:00-19:30 Tel. 059 637590 - email: [email protected] I l termine ‘passione’ è risuonato parecchie volte nella Sala dei Macchiaioli di Palazzo Foresti, in occasione della tavola rotonda indetta da Unicredit e Resto del Carlino sulle possibilità di ripresa dell’economia carpigiana. La parola ‘passione’ è stata pronunciata in particolare da tre imprenditrici, Daniela Dallavalle e Rossella Po, titolari delle omonime aziende carpigiane e da Nora Gorni, dell’azienda biomedicale Ri.Mos di Mirandola, secondo le quali creare nuovi prodotti non vuole soltanto dire fabbricarli, bensì pensarli, crearli, accompagnarli dall’ideazione alla produzione finale con passione, amore e cura. E far emergere così il piacere del bello, risorsa naturale degli italiani che amano l’arte, la cultura, la musica, cioè il bello in tutte le sue manifestazioni dell’intelletto e dell’animo umano. Daniela Dallavalle ha poi spiegato le venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 5 sconi: “le imprese italiane e carpigiane che si sono evolute sul piano stilistico, dell’immagine e dell’innovazione, hanno agganciato per prime la ripresa economica e possono ora guardare con ottimismo al futuro. E si sono già verisono concepi“La passione ficati alcuni te da desiper il lavoro, la interessanti gner italiani ‘sbarchi’ nel cultura e il e, quindi, nostro territobello in senso lato, più belle di rio di investisono il vero quelle tedetori stranieri fondamento e il sche o inglesi motore dell’econocome nel e l’azienda mia e della morale”. settore del sta ottenendo biomedicale e successo sul mercato ame- dell’abbigliamento. ricano anche per questo Insomma il capitale oltre che per la tecnologia manifatturiero italiano va e l’innovazione dei nostri difeso perché è quello che prodotti. Alla clientela in- ha dato sinora immagine e ternazionale viene insom- identità al nostro territorio ma proposta l’immagine e creato in passato ricchezinsuperabile del made in za e occupazione”. Italy”. Il sostegno allo sforzo Concetti enunciati anche delle aziende del territodal sindaco Alberto Belrio per restare sui mercati lelli nella sua introduzione e aggredirne di nuovi, è quando ha più volte ribadi- infine stato assicurato to la superiorità del made dai dirigenti di Unicredit, in Carpi in molti settori Luca Lorenzi e Letizia produttivi, poi confermata Sandri. dal professor Franco MoCesare Pradella La ricetta per far decollare nuovamente l’economia carpigiana Innovazione e nuovi mercati per uscire dalla crisi Rossella Po Nara Gorni Daniela Dallavalle origini delle sue collezioni di moda e arredamento, prevalentemente bianchi, creati nella sua nuova azienda, la Baracca sul Mare: “la passione per il lavoro, la cultura e il bello in senso lato, sono il vero fondamento e il motore dell’economia e della mo- rale”, ha sottolineato. “Le cucine industriali create dall’Angelo Po - ha sottolineato Rossella Po - sono belle esteticamente perché In occasione dell’apertura dell’anno lionistico, la presidente del Lions Club Alberto Pio, Grazia Chiurato, ha auspicato “un anno di lavoro sereno, che possa svolgersi nello spirito lionistico più autentico, di servizio e amicizia”. “Valorizziamo le eccellenze italiane” I l Ristorante La Bottiglieria ha ospitato, martedì 6 ottobre, l’apertura dell’anno lionistico del Lions Club Alberto Pio di Carpi, guidato dalla neo presidente Grazia Chiurato. Alla serata hanno partecipato numerosi ospiti, dalla dirigente del Commissariato di Carpi Emanuela Ori al capitano della Compagnia dei Carabinieri Vito Massimiliano Grimaldi, dal capitano della Guardia di Finanza Raffaele Carenza all’assessore alle Politiche scolastiche Stefania Gasparini, ai presidenti di Lions Club Carpi Host e Leo Club, rispettivamente Roberto Andreoli e Simone Ramella. In apertura di serata, dopo l’intervento della cerimoniera Monica Magnani, a fare gli onori di casa, auspicando “un anno di lavoro sereno, che possa svolgersi nello spirito lionistico più autentico, di servizio e amicizia” è stata la presidente del sodalizio femminile. “Nel corso del tempo - ha ricordato Grazia Chiurato – siamo riuscite a realizzare numerosi service a sostegno di progetti legati al nostro territorio e oltre. Quest’anno il mio impegno si concentrerà in modo particolare sulla valorizzazione delle eccellenze italiane: dall’arte allo sport, alla ricerca. Con un occhio di riguardo rivolto ai giovani”. Tre le parole d’ordine enunciate dalla presidente: “carica, ottimismo e solidarietà”. Un’attività, quella del Club Alberto Pio, che si protrae da anni col medesimo spirito di servizio per il bene della comunità. “I progetti e i service a cui daremo vita vedranno anche il coinvolgimento della compagine più giovane del Lions, ovvero il Leo Club, perché la condivisione è uno dei nostri valori fondanti”, ha concluso Grazia Chiurato. E a ribadire l’importanza di investire e credere nei più giovani, soprattuto in un momento di crisi come quello attuale, è stato anche il governatore del Distretto 108 Tb, Giuseppe Rando: “il Lions Club International, in oltre 200 Paesi, propone agli studenti, dai 16 ai 21 anni, un soggiorno gratuito all’estero presso Campi denominati della gioventù seguito da una permanenza in famiglia. Il Campo Emilia ha accolto circa quaranta ragazzi e altrettanti partiranno alla volta dell’Europa e oltre. Non si tratta di turismo, bensì di una preziosa esperienza di vita. Un’occasione di crescita e formazione che ognuno di noi dovrebbe promuovere. Lancio quindi un messaggio alle famiglie: aderite al progetto e date la vostra disponibilità per ospitare questi ragazzi. Non lasciatevi sfuggire questa opportunità di confronto e scambio reciproci”. Jessica Bianchi 6 N venerdì 9 ottobre 2015 on è passato inosservato l’intervento di ‘conservazione’ disposto dal Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna al filare di querce, in tutto una quarantina, che si notano da via Due Ponti, una volta attraversati i binari sulla sinistra. Le abbiamo sempre viste all’orizzonte guardando la prima campagna fuori dal centro abitato. Si tratta di piante che, proprio per la loro importanza, sono state sottoposte a vincolo di tutela con Decreto Regionale n° 677/89: le suddette querce fanno, infatti, parte di un filare tutelato ai sensi della LR n°2/77 Provvedimenti per la salvaguardia della Flora regionale. Alla Regione Emilia Romagna, dunque, spettava il compito di tutelare quello che aveva essa stessa considerato un bene sottoponendolo a vincolo, ma in questi anni, forse, troppo poco è stato fatto se oggi con ruspe e trattori si sta procedendo all’abbattimento di numerosi esemplari. L’autorizzazione arriva dal Servizio Fitosanitario regionale che con una comunicazione dispone l’abbattimento con urgenza di nove querce che presentano “un pericolo di schianto o di ribaltamento molto elevato. Al fine di scongiurare rischi per la pubblica incolumità esprimiamo oggi parere favorevole all’abbattimento delle querce”. Il rischio esiste perché sotto quelle querce si è proceduto alla lottizzazione dei terreni per scopi edilizi: le nuove palazzine di pregio sono state costruite a poca distanza dalle querce, che oggi potrebbero anno XVI - n. 37 L’autorizzazione arriva dal Servizio Fitosanitario regionale che con una comunicazione dispone l’abbattimento con urgenza di nove querce perché presentano “un pericolo di schianto o di ribaltamento molto elevato. Al fine di scongiurare rischi per la pubblica incolumità esprimiamo oggi parere favorevole all’abbattimento delle querce”. Querce addio crollarci sopra. Il filare di quaranta querce ha subito dunque in questi anni l’impatto di un’opera di L’avvocato risponde... di Laura Vincenzi - [email protected] Lesioni gravi: famigliari e risarcimenti U na questione di rilevante interesse esaminata dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 6096/2015 del 26.03.2015 riguarda la possibilità per i familiari di una persona che ha subito lesioni personali gravi a causa di un fatto illecito, costituente reato, di ottenere a titolo proprio un risarcimento del danno patito dai congiunti in conseguenza all’evento lesivo. La Corte si è pronunciata infatti nella vicenda di un soggetto gravemente ferito nel corso di un’operazione di pubblica sicurezza da un colpo di arma da fuoco; nell’ambito dello stesso procedimento, promosso dalla persona lesa nei confronti del feritore e del Ministero Dell’Interno per il risarcimento del danno subito, si sono costituiti anche la madre e il fratello della vittima, chiedendo a loro volta il risarcimento dal danno patito da loro a causa delle gravi lesioni riportate dal loro familiare. La Corte di Appello aveva riformato la sentenza di primo grado, negando ai familiari del soggetto leso il risarcimento del danno morale non patrimoniale, ovvero del danno personale da sofferenza psichica derivante ai familiari dalla gravità delle lesioni riportate dal loro congiunto. La Corte di Appello aveva ritenuto che il danno risarcibile “iure proprio” ai prossimi congiunti era legato e conseguente unicamente all’evento della morte del proprio congiunto. La Corte di Cassazione a fronte del ricorso dei familiari ha capovolto tale pronuncia, riconoscendo anche ai prossimi congiunti la possibilità di ottenere “il risarcimento del danno non patrimoniale/ danno morale concretamente accertato in relazione a una particolare situazione affettiva con la vittima, in quanto anche tale danno trova causa immediata e diretta nel fatto dannoso, con conseguente legittimazione del congiunto ad agire iure proprio contro il responsabile”. La liquidazione di tale danno viene fatta in via equitativa. Resta ferma necessità di provare, anche sulla base di elementi forniti dallo stesso danneggiato, la compromissione delle esigenze familiari, tenuto conto delle abitudini di vita e della consistenza del nucleo familiare. urbanizzazione e nulla è stato fatto per la preservazione degli esemplari. Eppure la tutela regionale comportava una serie di indicazioni e divieti quali ad esempio: l’assoluta intangibilità degli esemplari arborei protetti; l’individuazione di un’area di rispetto idonea ad assicurare la buona salute dell’albero; la possibilità di interventi mirati al mantenimento del buon stato vegetativo; sanzioni per danneggiamenti arrecati al soggetto tutelato. Nel luglio del 2013 la Regione aveva prescritto al Comune di Carpi l’esecuzione di un’indagine agronomica e nel febbraio 2014 fu trasmessa la perizia in base alla quale si disponeva l’abbattimento con urgenza di tre querce e la potatura straordinaria di altre sei, ma a distanza di più di un anno gli interventi non sono stati eseguiti e si procede con l’abbattimento delle nove querce. L’uomo ha imparato a sopravvivere senza l’olmo e sopravviverà senza le querce pur di poter disporre della natura a suo piacimento. Senza le querce sarà sicuramente più semplice collegare con una nuova strada via Due Ponti e via Tre Ponti. Sara Gelli Nel 2011 Roberto Arletti aveva già posto la questione del terreno di Santa Croce all’allora presidente Ferrari che aveva risposto al consigliere comunale del Partito Democratico Arletti: “che fare del terreno a Santa Croce?” F acendosi portavoce delle preoccupazioni dei cittadini che a lui si rivolgevano, è stato, il consigliere comunale del Partito Democratico Roberto Arletti, già nell’ottobre del 2011, a farsi carico della richiesta di maggiore chiarezza rispetto alle finalità dell’acquisto del terreno a Santa Croce. Risale, infatti, al 2007 la scelta dell’allora presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Gianfedele Ferrari di acquistare per quattro milioni di euro il vasto appezzamento di terreno che si trova fra la via dei Mulini per Gargallo, la Traversa San Giorgio e via Bersana. In risposta alla lettera di Arletti, Ferrari a distanza di pochi giorni scrive al consigliere del Pd limitandosi “a due semplici considerazioni – si legge – che si fondano su una visione non limitata a ristretti orizzonti ma proiettata nel tempo”. In virtù del fatto che la zona di S. Croce è utilizzata e amata da molti cittadini che vi trascorrono il tempo Roberto Arletti libero, “la Fondazione in una porzione del terreno sta completando la piantumazione di oltre 2.500 alberi e arbusti. La restante ampia porzione resta disponibile per la realizzazione di altri progetti concreti e di rilevante ricaduta in favore della città”. La seconda considerazione di Ferrari giustifica l’impiego nel 2007 di quattro milioni di euro per l’acquisto di quel terreno di 360mila metri quadrati perché “in un periodo di profonda crisi economico finanziaria, caratterizzata da forte im- prevedibilità, l’investimento immobiliare rappresentato dall’acquisizione del terreno, oltre a essere un ulteriore strumento di diversificazione, non ha certamente ridotto il proprio valore, che anzi, in prospettiva, potrà semmai aumentare”. I cittadini però non hanno mai potuto frequentare quell’area che è tuttora recintata e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, che deve amministrare il patrimonio affinché produca utili da destinare a finalità sociali, si pone oggi a distanza di otto anni la questione di cosa fare di quel terreno da quattro milioni di euro. E Arletti rilancia: “e se quei quattro milioni fossero stati investiti diversamente, non avrebbero forse potuto fruttare utili da investire nell’emergenza casa?”. Sara Gelli venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 7 Ricostruita dopo il sisma la Manifattura Modenese, impresa di Rovereto operante nel settore della passamaneria La favola bella della Manifattura Modenese R icordate l’imprenditore che si legò con una catena alla sede della Regione a Bologna in segno di protesta per i ritardi della Regione nell’affrontare l’emergenza terremoto del 2012? La cui moglie rimase sotto le macerie del capannone crollato riportando una gravissima lesione al capo da cui è fortunatamente sopravvissuta? Stiamo parlando di Iorio Grulli, titolare insieme al fratello Gino della Manifattura Modenese, impresa operante nel settore della passamaneria per capi di abbigliamento. In occasione del taglio del nastro del nuovo capannone, Grulli ha raccontato di quel drammatico 29 maggio 2012 quando, con la scossa tellurica delle 9 del mattino, crollò il soffitto travolgendo quanti vi si trovavano sotto e distruggendo tutti i macchinari. A farne le spese fu la moglie di Iorio, la signora Anna Cattalini: gravemente ferita al capo, restò in coma tre mesi. C’era anche lei a festeggiare, visibilmente commossa, insieme al marito e ai figli, il momento dell’inaugurazione del nuovo stabilimento progettato dall’architetto Zelmira Corradini e costruito con una struttura in metallo al posto della precedente in muratura. “Io naturalmente non ricordo nulla di quei frenetici momenti. Quanto si verificò subito dopo la scossa mi C inque i treni bianchi della speranza dell’Unitalsi, con a bordo circa 2.500 italiani reduci da un pellegrinaggio a Lourdes, bloccati per ore lungo la linea ferroviaria Francia-Italia a causa della violenta alluvione che ha devastato la Costa Azzurra. Sui convogli anche una ventina di carpigiani, tra malati e volontari. Un’odissea, quella vissuta dai pellegrini, fortunatamente a lieto fine, come ci racconta il presidente della sezione di Carpi dell’Unitalsi, Paolo Carnevali, nonché capogruppo per tutta l’Emilia Romagna. “Siamo abituati a compiere un viaggio che, per la sua durata, circa 24 ore, costituisce già di per sé una piccola odissea - sorride Paolo - ma, lo spirito che anima tutti noi, è di grande gioia. Nei vagoni, nonostante la sofferenza e la malattia, si respira un’atmosfera unica, di vicinanza e condivisione”. Il gruppo è ripartito da Lourdes sabato 3 ottobre, alle 18,45, per poi giungere a Nimes intorno alla mezzanotte: “durante la fermata - prosegue Paolo Carnevali - essendo e a quella di altri nelle mie stesse condizioni e così, - ricorda Iorio Grulli - di fronte alle mancate risposte e ai rinvii da un ente all’altro, da Comune, Provincia e Regione, decisi di dar vita a una forma di protesta eclatante per vedere se si smuoveva qualcosa. E debbo dire che il gesto sortì l’effetto voluto perché le pratiche burocratiche pian piano si sono messe in moto. Andai a protestare anche con l’allora presidente è stato raccontato da mio marito e dai miei figli, Sarah e Nicola. Dopo essere stata tra la vita e la morte e dopo essere uscita dal coma, passai altri mesi in diversi centri di cura per il recupero fisico e la riabilitazione, ma ora eccomi di nuovo qui, pronta a riprendere il lavoro”. “Siamo di fronte a un fatto miracoloso – è stato il commento del vescovo monsignor Francesco Cavina – del quale dobbiamo ringraziare il Signore”. Oltre al vescovo erano presenti l’assessore regionale Palma Costi e un centinaio tra clienti, fornitori e gruppi di amici del Veneto e della Toscana che aiutarono la famiglia Grulli nei primi terribili momenti. “Ero esasperato per l’assenza degli enti pubblici locali di fronte alla nostra tragedia della Regione Vasco Errani in occasione di una festa del Pd e salii pure su una parte del tetto non crollata del mio capannone, dal quale mi convinse a scendere il maresciallo dei Carabinieri. Oltre a protestare contro i ritardi e la burocrazia, continuavo a lavorare perché avevo trasferito parte della lavorazione di passamaneria nel capannone di mio cognato a Castellarano in modo da non perdere la mia clientela Da sinistra Gino Grulli e signora, Anna Cattalini e Iorio Grulli Sui treni bianchi dell’Unitalsi, bloccati per ore lungo la linea ferroviaria Francia-Italia, anche una ventina di carpigiani tra malati e volontari L’odissea dei pellegrini di ritorno da Lourdes Paolo Carnevali è il primo a destra il responsabile del treno e, per tale motivo, sempre in contatto con le ferrovie francesi, sono stato avverti- to dei problemi causati dalla pioggia al confine con Ventimiglia e del conseguente blocco del convoglio. Non che per necessità poteva rivolgersi ad altri fornitori. Il mattino in cui mi incatenai davanti alla Regione vi fu un solo amministratore che si fermò: l’assessore Costi. Le sono grato perchè mi ha ascoltato e, nei mesi successivi, ha seguito il corso della mia pratica di ricostruzione”. Ricostruzione costata tre milioni di euro, di cui un milione e mezzo proveniente dalla famiglia Grulli e gli altri dalla Regione. Nei ringraziamenti, il coraggioso imprenditore roveretano ha voluto ricordare la ditta vitivinicola Andreola di Valdobbiadene, che gli è stata vicina anche economicamente, il sindacato pensionati della Cisl del Veneto che ha fatto una donazione alla ditta e alcuni ciclisti giunti dalla Toscana perché, come Grulli, hanno la passione per la bici ed erano nella squadra di Francesco Moser. Cesare Pradella sapevamo quando saremmo ripartiti ma, fortunatamente, la maggior parte dei viaggiatori era già in cuccetta a dormire e non si è accorta di nulla”. La sorpresa, infatti, è giunta il mattino seguente quando, al risveglio, il panorama non era mutato… “La squadra è rodata da anni di esperienza. Con grande serenità abbiamo fatto un rapido inventario per fare il punto della situazione relativamente a cibo, medicine, dializzati… a parte qualche piccolo disagio tutto è andato nel migliore dei modi. I malati, assistiti da medici, infermieri e volontari per far fronte a ogni loro necessità, si sono sentiti protetti e al sicuro. Ci sono stati momenti di preghiera, chiacchiere e musica… abbiamo riempito bene il tempo a disposizione”. Il treno è ripartito, dopo dodici ore di attesa, la domenica pomeriggio e i carpigiani sono giunti a Modena alle cinque del lunedì mattina stanchi ma comunque felici perché ogni pellegrinaggio a Lourdes ti riempie il cuore di rinnovata gioia”, ha concluso Paolo Carnevali. Jessica Bianchi 8 D venerdì 9 ottobre 2015 alla radiologia diagnostica comprendente risonanze e tac alle prestazioni di laboratorio come l’esame del colesterolo, dalle prestazioni odontoiatriche alla medicina nucleare e agli esami di genetica: in tutto sono 208 le prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale che finiscono sotto stretta osservazione con il provvedimento in preparazione al Ministero della Salute. Se si tradurrà in un decreto si taglieranno gli sprechi e si eviteranno esami “inutili”, come sono stati definiti dal ministro Beatrice Lorenzin. Secondo il Ministero 13 miliardi vengono spesi inutilmente ogni anno a causa dell’eccesso di prescrizioni, ritenute spesso superflue per arrivare a una corretta diagnosi. Da qui, la decisone del Governo di andare a recuperare risorse finanziarie proprio nelle pieghe di questa costosa sovrabbondanza, introducendo inoltre sanzioni pecuniarie per i medici che non rispettano i criteri di appropriatezza per l’erogabilità di esami e visite. Abbiamo chiesto alla dottoressa Annalena Ragazzoni, medico di famiglia con specializzazione in geriatria, cosa ne pensa. Secondo lei sono necessari questi tagli? “Se la posta in gioco è difendere un Sistema Sanitario Nazionale universali- anno XVI - n. 37 “SE LA POSTA IN GIOCO È DIFENDERE UN Servizio Sanitario Nazionale UNIVERSALISTICO ED EQUO È INDISPENSABILE TAGLIARE GLI SPRECHI”. A DIRLO è LA dottoressa RAGAZZONI IN MERITO AI TAGLI ALLE PRESTAZIONI MEDICHE DEL DDL SANITÀ “Necessari per salvaguardare il Servizio Sanitario Nazionale” Annalena Ragazzoni stico ed equo, allora sì. Per farlo è necessario che tutti noi, dagli operatori sanitari ai cittadini, ci impegniamo a combattere gli sprechi di risorse che andrebbero a scapito di altri fronti come i nuovi farmaci o le procedure diagnostiche di ultima generazione”. Il rapporto fiduciario tra medico e paziente rischia di essere compromesso? “Il cittadino potrebbe pensare che il medico non gli prescrive un esame “appropriato” perchè il Sistema Sanitario glielo vieta. In realtà è sul concetto di appropriatezza che dobbiamo riflettere. Un esame è appropriato se prescritto al paziente giusto, nel momento opportuno e per una valida motivazione, ossia con un quesito diagnostico che, se confermato, cambierebbe la terapia per quel paziente. E’ inappropriato invece richiedere un esame per sedare l’ansia del paziente a spese della collettività”. Il sindacato dei medici dirigenti Anaao sta progettando per novembre uno sciopero di tutto il mondo della sanità italiana, e il segretario Costantino Troise ha affermato: “non è compito della politica definire i criteri dell’appropriatezza clinica, valore in cui pure ci riconosciamo, invadendo l’autonomia e la responsabilità dei medici”. E’ d’accordo? “I medici si sono indispettiti soprattuto per il metodo “calato dall’alto”, impositivo e non condiviso con le categorie professionali, oltre che per l’approccio punitivo basato sulle sanzioni. In realtà, molte Asl come la nostra stanno già lavorando da anni sull’individuazione di linee guida comuni per i percorsi diagnostico-terapeutici, istituendo tavoli di lavoro con medici ospedalieri, spcialistici ambulatoriali e medici di famiglia proprio per razionalizzare le prescrizioni”. Con questo decreto sono previsti tagli alla sanità per 2,3 miliardi mentre il nostro rimane il Paese in cui si pagano più tasse rispetto alla media europea. Ritiene giusto cercare di risparmiare in un settore già fortemente vessato? “I risparmi dovrebbero essere riutilizzati all’interno del SSN per altri settori, ad esempio per i farmaci innovativi come la terapia dell’Epatite C. C’è da dire però che il decreto è sostanzialmente il frutto di decisioni politiche, come quella relativa alle prestazioni odontoiatriche su cui si è fatta appunto una scelta politica e non di appropriatezza medica, scegliendo di concederle solo alle categorie in condizioni di vulnerabilità sociale e sanitaria”. Per i cittadini l’effetto principale del decreto è di dover pagare di tasca propria gli accertamenti medici, ma in tempo di crisi purtroppo molti saranno costretti a rinviare i controlli per problemi economici. Questo non rappresenta una minaccia al loro stato di salute? “Se gli esami vengono prescritti in modo appropriato non ci dovrebbero essere conseguenze sulla loro salute. Tuttavia, nel decreto si rivedono anche i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), come per le prestazioni odontoiatriche di cui parlavo prima, per cui in effetti vengono tolti servizi a categorie che sinora ne usufruivano. Negli ultimi anni abbiamo assistito a molti tagli dal basso: prestazioni sanitarie, aumento dei ticket, blocco dei turn over del personale, diminuzione dei posti letto ospedalieri. Adesso i cittadini vorrebbero che fossero razionalizzati anche i posti e gli stipendi dei dirigenti, ma per far ciò occorre anche un’assunzione di responsabilità del cittadino nell’utilizzo delle risorse pubbliche”. Chiara Sorrentino Possibile esprimere la propria volontà al momento del rinnovo La donazione degli organi passa per la carta di identità E ’ ora possibile anche a Carpi esprimere la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti in occasione del rinnovo e rilascio della Carta di identità. Tale opportunità (che gode del sostegno di Aido anche di Aned, Avis, Admo e Associazione Amici del Fegato) possibile grazie agli ultimi interventi normativi, è con- sentita soltanto ai cittadini maggiorenni, a cui basterà recarsi alla sede dei Servizi Demografici di via Sergio Manicardi. A coloro che vorranno dichiarare la propria disponibi- lità a donare organi e tessuti verrà richiesto di compilare e firmare un modulo e verrà rilasciata loro una copia della dichiarazione, una seconda copia della quale verrà invece conservata dall’ufficio Anagrafe, che invierà la relativa comunicazione al Sistema Informativo Trapianti (SIT). In caso di eventuale ripensamento, la volontà di donare o meno organi e tessuti dovrà essere manifestata presso la sede dell’Azienda sanitaria locale ma si potrà anche esprimere al momento di un ulteriore rinnovo della carta di identità. Ciclo di conferenze sui corretti stili di vita I Pomeriggi della Salute R icominciano i Pomeriggi della Salute, ciclo di conferenze organizzato dal Distretto di Carpi, in collaborazione con le Organizzazioni sindacali dei pensionati, l’Università della Libera Età e i Comuni delle Terre d’Argine per informare la popolazione adulta e anziana su come osservare corretti stili di vita. Gli incontri, coordinati dal responsabile del Settore Disabili Adulti dottoressa Rossana Cattabriga, prevedono brevi lezioni da parte di esperti e momenti di partecipazione da parte degli intervenuti. I relatori saranno il dottor Luciano Mazzoleni, direttore della Medicina Riabilitativa dell’Ospedale di Carpi e la dottoressa Vanda Menon, medico geriatra, responsabile del Centro Disturbi Cognitivi di Carpi. Gli incontri col dottor Mazzoleni, sul tema I dolori dell’anziano: prevenirli o curarli? si svolgeranno martedì 13 ottobre, alle 15, presso il Circolo sociale Cibeno Pile e martedì 24 novembre, alle 15, presso il Centro Sociale Orti Righi. Gli incontri con la dottoressa Menon sul tema Come mantenersi in forma e allenare la memoria, si svolgeranno mercoledì 21 ottobre, alle 15, presso il Centro di promozione sociale Gorizia; mercoledì 11 novembre alle 15, presso la sala civica De Andrè di Rovereto e mercoledì 2 dicembre, alle 15, presso il Centro sociale Cibeno Pile. Vanda Menon I ppocrate diceva che “gli alimenti devono essere l’unico nostro medicinale”. Il dottor Paolo Mainardi si è spinto oltre sostenendo che “noi abbiamo i meccanismi endogeni per guarire, dobbiamo solo riattivarli”. Neurochimico di fama, ricercatore presso l’Università di Genova, Mainardi ha tenuto una conferenza pubblica, introdotta dal sindaco di Carpi Alberto Bellelli e dal presidente del Csi Guido Leporati, domenica 4 ottobre presso la Sala di via Peruzzi. Grazie all’impegno profuso da Sandro Santolin del Pane del Fornaio e da Isabella Bordone di Nubra Medica e con la disponibilità del Centro Sportivo Italiano, è stato possibile avere a Carpi il primo ricercatore al mondo che ha identificato e isolato una sieroproteina, l’alfa-lattoalbumina, capace di ottenere significativi risultati in diverse patologie neurologiche tanto da rientrare nei programmi di screening di nuovi farmaci dell’NIH (Usa). Trecento le persone che hanno gremito la sala. Il dottor Mainardi ha confrontato in modo critico i risultati degli studi clinici “sponsorizzati” e gli studi retrospettivi relativi ai farmaci utilizzati per curare diverse malattie neurologiche rilevando le differenze anche sostanziali negli esiti: i bril- L a stomia, conosciuta nel linguaggio comune col nome di ‘deviazione’, è una derivazione all’esterno, generalmente sull’addome, definitiva o, più spesso, temporanea, dell’apparato intestinale o urinario. Tale tipologia di intervento implica un surplus di assistenza e un accompagnamento specifico, anche di carattere psicologico, con l’obiettivo di portare la persona alla riacquisizione della propria autonomia. Eseguita in seguito ad affezioni infiammatorie o tumorali dell’intestino tenue, del colon, della vescica o delle vie urinarie, convivere con una stomia rappresenta una fase delicata, complessa, che richiede aiuto e vicinanza. Per tale motivo, nel 2011, all’Ospedale Ramazzini venne istituito l’Ambulatorio di Stomaterapia, il cui obiettivo primario è quello di farsi carico dei pazienti nelle delicate fasi del pre, postintervento e dimissione. Al centro dell’attività di questo fiore all’occhiello della struttura ospedaliera carpigiana, in grado di garantire una concreta continuità terapeutica tra nosocomio e territorio, vi sono l’addestramento dei pazienti affinché possano gestire la stomia in modo autonomo, la consulenze nei reparti, la distribuzione del materiale necessario agli stomizzati e la riabilitazione in un prossimo futuro del pavimento pelvico (una ginnastica perineale tesa venerdì 9 ottobre 2015 I carpigiani Sandro Santolin e Isabella Bordone, con la disponibilità del Centro Sportivo Italiano, hanno portato in città il dottor Paolo Mainardi, primo ricercatore al mondo che ha identificato e isolato una sieroproteina capace di ottenere significativi risultati La miglior medicina? Noi stessi Isabella Bordone Mainardi e Santolin lanti risultati, per esempio, di alcuni farmaci utilizzati per la cura della sclerosi multipla scompaiono a distanza di tempo negli studi retrospettivi ricavati dall’analisi dei registri ospedalieri. E, ancora, l’anemia da carenza di ferro curata con integratori impedisce all’epcidina di fare il suo dovere cioè evitare una presenza eccessiva di ferro nel sangue scatenando un’infiammazione intestinale. Infine, il dottor Mainardi, riportando gli studi retrospettivi ha evidenziato l’elevata risposta all’effetto placebo nella cura dell’artrite reumatoide. “Rimettere in discussione la medicina è fondamentale per stimolare nuovi modelli e idee. Tutto questo mi ha portato a studiare l’asse intestino-cervello e, più in generale, le comunicazioni tra gli organi. Sono arrivato a intuire il ruolo dei mastociti in tutte le malattie perché la loro alterazione induce un processo infiammatorio che è la causa comune di tantissime patologie. Noi però possediamo potenti meccanismi riparativi, che continuamente riparano i danni indotti da un’alimentazione sbagliata, dallo stress... Il microbiota intestinale sovraintende tutte queste funzioni. Se il microbiota intestinale si indebolisce, perdiamo questa importante azione riparatrice e, a poco a poco, manifestiamo sintomi che dipendono dalle nostre vulnerabilità personali o genetiche. In pratica tutte le patologie hanno in comune una riduzione delle capacità riparative: se queste vengono riattivate I colori della salute: è questo il titolo del convegno nazionale organizzato dall’Associazione Italiana Stomizzati che si terrà a Carpi, il 16 e 17 ottobre, presso l’Auditorium San Rocco Alimentazione e salute a favorire l’allenamento dei muscoli del retto). “La Divisione di Chirurgia di Carpi, a partire dal 2008, ha investito moltissimo nel campo della patologia del colon-retto, tumorale e non, attraverso la creazione di percorsi multisciplinari, che coinvolgono anche diverse figure professionali, in grado di facilitare l’accesso del cittadino ai servizi sanitari, accelerare i tempi della diagnosi e, di conseguenza, favorire un tempestivo trattamento chirurgico e non. La presa in carico della persona con una patologia del colonretto - spiega la dottoressa Margherita Gavioli, responsabile del Modulo di Chirurgia Colorettale dell’Ospedale di Carpi - non si è limitata alla sola terapia chirurgica ma, in stretta collaborazione col Distretto, diretto dal dottor Claudio Vagnini e con la dottoressa Lorella Rossi della Direzione Infermieristica, sono stati approntati dei servizi di supporto assolutamente necessari per chi tratta queste problematiche. Tra questi spicca l’Ambulatorio di Stomaterapia a servizio dell’intera Area Nord, dove, lo ricordiamo, vi sono 293 portatori di stomia, perlo- Margherita Gavioli più temporanee (ne vengono eseguite circa 3-4 al mese). Il rapporto costante con gli altri reparti e i medici di famiglia è fondamentale per il bene dei pazienti: da soli non si va da nessuna parte”. E per garantire a queste persone un aiuto a tutto tondo, soprattutto di carattere psicologico, l’ambulatorio appoggia le iniziative di Aistom (Associazione Italiana Stomizzati) nata con l’obiettivo di sostenere la persona portatrice di stomia e tutelarne i diritti. E sarà proprio Carpi a ospitare, il 16 e 17 ottobre, presso l’Auditorium San Rocco, in occasione della Giornata mondiale dello Stomizzato, il convegno Aistom dal tema: I colori della salute. “Il convegno - prosegue la dottoressa Gavioli - non si rivolge soltanto ai portatori di stomia, bensì rappresenta una preziosa occasione per ascoltare consigli utili e tesi a prevenire patologie dell’apparato digerente e urinario”. Al centro della due giorni, nell’anno di Expo, si parlerà perlopiù di alimentazione e idratazione e lo si farà in modo piacevole e divulgativo, dando la parola a chef, esperti e medici, i quali offriranno una visione globale e variegata relativamente all’importanza di mangiare - e bere - bene per restare in salute. “Sarà un convegno sui generis, aperto ai pazienti e alla cittadinanza e accreditato per medici e personale sanitario in modo da permettere un proficuo confronto reciproco. La due giorni vuole diffondere stili di vita e abitudini corrette, valide per chiunque voglia mettere in atto quegli accorgimenti che favoriscono salute e benessere. Tra i relatori, accanto ai medici, tra cui il professor Filippo La Torre, chirurgo dell’Università La Sapienza di Roma, che parlerà del rapporto tra tumori e alimentazione, vi saranno anche esperti di cucina, quali lo chef siciliano Pietro Pupillo, da anni al fianco dei medici dell’Ospedale di Palermo per diffondere nelle scuole e sui social network i benefici della dieta mediterranea, ricca di verdura, frutta, pesce, riso e legumi. Durante il convegno si parlerà anche dell’impegno profuso dall’Ausl per garantire cibo di qualità ai pazienti ricoverati, assicurando, al contempo, una dieta rispondente alle necessità di ciascuno di loro attraverso l’intervento anno XVI - n. 37 9 riusciamo a guarire, se le manteniamo attive non ci ammaliamo”. Il protocollo del dottor Mainardi associa all’assunzione di Serplus, l’integratore alimentare di alfa-lattoalbumina a una dieta alimentare su misura per il paziente. I risultati non si sono fatti attendere e le testimonianze raccolte da un gruppo Facebook che mette in rete le esperienze di cura da malattie autoimmuni di origine intestinale sono significative. Coloro che sono intervenuti a Carpi lo confermano. La più toccante testimonianza è stata quella di una donna di 43 anni di Trieste a cui era stata diagnosticata la tiroidite di Hoshimoto associata ad alopecia con conseguente disfunzione del sistema immunitario che le ha distrutto la vita. La sua peregrinazione dalla medicina convenzionale a quella allergologica l’ha portata a sottoporsi a una dieta molto restrittiva che l’ha sì aiutata ma solo nel breve termine: alimentandosi di soli 4 o 5 alimenti, in due anni, aveva sviluppato una sindrome da sensibilità chimica multipla. Il suo calvario è terminato quando ha deciso di incontrare il dottor Mainardi a conferma della tesi in base alla quale un’infiammazione cronica si può definire ‘la madre di tutte le patologie’. Sara Gelli del direttore Amministrativo, dottoressa Francesca Isola, della responsabile del Servizio Dietetico aziendale, dottoressa Laura Fantuzzi, e della Cir, fornitore delle mense ospedaliere, arreavero la dottoressa LorellaVignali. Sarà davvero un’occasione di confronto, riflessione e arricchimento. Per tutti, medici compresi”. Ad aprire i lavori, accanto al sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, vi sarà anche il direttore generale dell’Asl, dottor Massimo Annichiarico, mentre il vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina, saluterà i presenti sabato mattina e rifletterà sull’importanza del rapporto medico - paziente: “un rapporto di alleanza - sottolinea la dottoressa Margherita Gavioli - fondamentale per l’intero processo di cura. Stabilire una relazione all’insegna di fiducia e vicinanza è faticoso ma indispensabile”. Tra i progetti in fase di definizione spicca poi “il percorso di supporto post chirurgico del paziente oncologico attraverso la riabilitazione dello sfintere anale, una volta eliminata la stomia temporanea e l’avvio dell’idrocolonterapia, un metodo delicato ed efficace anch’esso in grado di migliorare la funzionalità dell’intestino e la continenza dello sfintere dopo interventi chirurgici sul colon”, conclude la dottoressa Margherita Gavioli. Jessica Bianchi 10 V venerdì 9 ottobre 2015 i avevamo già raccontato dell’apparizione davvero inusuale nella nostra città del tarantolino: il più piccolo geco del Mediterraneo. Dalla pelle grigio-rosata e picchiettata di piccole macchie irregolari, questo simpatico animaletto notturno è uno straordinario insettivoro in grado di catturare insetti sgraditi all’uomo, come le zanzare, ad esempio. A raccontarci il simpatico incontro e la successiva convivenza con una piccola colonia di gechi era stata una carpigiana residente in centro storico. Dopo la pubblicazione della sua testimonianza sono state numerose le segnalazioni giunte in Redazione di avvistamenti di gechi, in particolare nel cuore della nostra città. Cuccioli e adulti, di cui uno privo di coda, evidentemente abbandonata per liberarsi dalle grinfie di un gatto… Una notizia davvero insolita dal momento che di gechi, a Carpi, non se ne erano mai visti prima. Nè, tantomeno, sentiti: sì perché i gechi hanno una voce, qualità che li rende unici nel mondo delle lucertole. Ad aprile cominciano gli accoppiamenti e i maschi emettono un suono simile a una sorta di pigolio; verso che, in maniera più debole e rauca, usano anche I l Gattile necessita del contributo di tutti per continuare la sua attività. A oggi il debito verso fornitori e veterinari ammonta a circa 65mila euro e il contributo dell’Unione delle Terre d’Argine non riesce a coprirlo. Le cene di beneficenza e i banchetti aiutano la raccolta fondi, anche se la cifra necessaria è ben lontano dall’essere raggiunta. Ogni anno dal Gattile passano circa 400 gatti che, in attesa di trovare una nuova famiglia, devono essere testati, vaccinati, chippati, sterilizzati e, se necessario, curati e comunque mantenuti per tutto il tempo di permanenza nella struttura. Molti di quelli che arrivano sono portati direttamente dai proprietari, ma tanti vengono trovati incidentati e quindi bisognosi di cure, talora lunghe e costose o di degenza in clinica; nonostante i ripetuti annunci, non sempre si riesce a ricongiungerli con la famiglia di provenienza e, quindi, finiscono per ingrossare la fila di gatti in cerca di una nuova sistemazione. Da gennaio sono transitati al Gattile 150 cuccioli: tutti i micini hanno dovuto essere messi in stallo a casa di volontari, nutriti con alimenti specifici se non addirittura allattati e, ovvia- anno XVI - n. 37 Numerose le segnalazioni giunte in Redazione di avvistamenti di gechi a Carpi Un ospite inatteso quando sono spaventati. Diffuso soprattuto nelle isole e in alcune zone costiere del litorale tirrenico questo simpatico animale è ormai giunto sin qui, alla Corte dei Pio. “In una sola uscita agostana di esplorazione del centro storico di Carpi raccontano Daniela e Maurizio della sezione Lipu di Carpi - abbiamo individuato almeno una dozzina di gechi! Tra questi abbiamo scoperto piccoli, adulti variamente pigmentati e alcuni individui con coda tozza rigenerata. Continueremo sicuramente a studiare queste presenze sperando in un atteggiamento di rispetto e di tutela da parte dei cittadini verso queste creature innocue, così discrete e utili per l’uomo. Naturalmente rimaniamo a disposizione di chiunque voglia segnalarci avvistamenti o chiedere informazioni”. Un ospite tanto inatteso quanto gradito di cui avere rispetto e non certo paura. J.B. Domenica 11 ottobre all’Oasi La Francesa Osserviamo gli uccelli per conoscerli e rispettarli D Chi volesse contribuire al benessere degli ospiti del Gattile, può partecipare, mercoledì 14 ottobre, alle 20,30, alla serata A tutta pizza, presso la Pizzeria Capriccio in via IV Novembre a Soliera Una pizza per il bene dei mici mente, vaccinati, chippati, curati... L’ Asl sterilizza solamente i gatti di colonia; a tutti gli altri deve provvedere il Gattile, così come a prendersi cura di tutti i gatti che vivono nelle colonie feline delle Terre d’Argine. A questi si aggiungono spesso nuovi mici che vengono abbandonati lì perché “tanto hanno da mangiare” o vi arrivano da soli spinti dalla fame. Recentemente il Gattile si è fatto carico di un gruppo di 27 gatti fino a quel momento nutriti solo a base di pane secco da chi avrebbe dovuto occuparsi della loro alimentazione. A tutto ciò si sommano le spese per il mantenimento e la cura degli oltre 350 gatti stanziali del Gattile, quelle per il pagamento delle utenze come luce, acqua e gas e per la manutenzione della struttura. Le donazioni al Gattile, se effettuate tramite bonifico, sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi sia di imprese che di persone fisiche. Chi volesse dare una mano ai volontari e contribuire al benessere degli ospiti del Gattile, può partecipare, mercoledì 14 ottobre, alle 20,30, alla serata A tutta pizza, presso la Pizzeria Capriccio in via IV Novembre a Soliera. Il menù prevede una pizza a scelta, una bibita e un caffè a 15 euro. Per prenotare contattare Piera al 320.4620803. Clarissa Martinelli omenica 11 ottobre l’Oasi La Francesa dà appuntamento a tutti gli amanti degli uccelli, con l’iniziativa Birdwatching: osservare gli uccelli per conoscerli e rispettarli. L’incontro con gli ornitologi aiuterà i presenti a scoprire la vita e il comportamento degli uccelli, tra le più straordinarie manifestazioni della natura. Più conosceremo questi amici alati, tanto più cercheremo di scoprire i loro stupefacenti segreti e stili di vita. Il loro comportamento, specialmente quello dei migratori, permette alla scienza di tenere monitorato persino l’andamento dell’ecosistema. La diminuzione della presenza primaverile nel nostro territorio di uccelli famigliari come le Rondini, i Rondoni, gli Usignoli, i Cavalieri d’Italia… rappresenta un motivo di grande inquietudine: molti di loro potrebbero non essere arrivati a causa di anomalie atmosferiche durante il loro lunghissimo viaggio (la maggior parte vola per due mesi e sempre di notte), potrebbero essersi nutriti con alimenti contaminati oppure essere stati vittima di bracconaggio o decimati da malattie. I nostri amici alati spesso sono messaggeri dello stato di salute dei territori sorvolati: impariamo a riconoscerli, osservarli e proteggerli! S uonare davanti agli occhi e alle orecchie di tutto il mondo. E’ il palcoscenico simbolicamente più ampio che potevano sognare di calcare i tre giovani musicisti del Conservatorio VecchiTonelli di Modena e Carpi: si sono esibiti all’interno del padiglione italiano di Expo nelle serate del 29 e 30 settembre. Clara Calignano e il suo flauto traverso, Danilo Campo con il clarinetto e Marco Pedrazzi al pianoforte hanno incantato il pubblico dell’Esposizione Universale cimentandosi in una performance con brani tratti dalla grande tradizione lirica italiana tra cui Verdi, Donizetti, Rossini, Briccialdi, Bassi e Lovreglio. “Ci siamo conosciuti al Conservatorio Vecchi –Tonelli di Modena e Carpi - ha spiegato Clara Calignano - tutti e tre venivamo da luoghi e formazioni diversi, eppure ci siamo ritrovati qui perchè quando si venerdì 9 ottobre 2015 TRE GIOVANI TALENTI DELL’ISTITUTO MUSICALE VECCHI - TONELLI DI MODENA E CARPI HANNO INCANTATO IL PUBBLICO DELL’EXPO AL PADIGLIONE ITALIA La musica del Vecchi Tonelli in scena all’Expo ha l’opportunità di studiare con i migliori flautisti, clarinettisti e pianisti del mondo, non c’è distanza che tenga”. Cosa avete provato a suonare su un palcoscenico così particolare? Marco Pedrazzi: “è stato un concerto fuori dal comune, sia per il programma particolare che per l’eccezionalità dell’evento. Il nostro palco era situato nell’atrio del Padiglione Italia e, per questo, oltre al Da sinistra Danilo Campo, Marco Pedrazzi e Clara Calignano anno XVI - n. 37 11 pubblico seduto vi era un affollato stuolo di visitatori di passaggio che, attratti dalla nostra musica, si fermavano ad ascoltarci. Un pubblico vario, sempre diverso, di ogni genere, età e nazionalità. Questo senza dubbio ci ha fatto vivere un’esperienza unica”. Siete molto giovani ma avete dei progetti per il futuro? Danilo Campo: “Il Trio è nato all’interno dell’ambiente scolastico inizialmente per gioco. Con questa opportunità che ci è stata data attraverso la scuola e il nostro direttore Antonio Giacometti, ci siamo arricchiti musicalmente e siamo cresciuti come gruppo. Siamo felici che i nostri docenti abbiano deciso di portarci in una vetrina importante come l’Expo: speriamo che questa bellissima esperienza sia stata una rampa di lancio per il nostro Trio Lovreglio. Chiara Sorrentino Il carpigiano Paolo Amati, premiato, a Noceto di Parma, in occasione della 32ª edizione del Concorso del nocino e torte di noci E’ di Carpi il miglior nocino 2015 F Amati al centro Foto tratta dalla Gazzetta di Parma orte, intenso e dal profumo inconfondibilmente aromatico. E’ di Carpi il miglior nocino 2015. A produrlo il carpigiano Paolo Amati, premiato, a Noceto di Parma, in occasione della 32ª edizione del Concorso del nocino e torte di noci, organizzato dall’associazione Incontriamoci in paese, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Noceto. All’edizione di quest’anno hanno partecipato oltre 160 concorrenti: i campioni del nocino sono arrivati anche da paesi lontani come Belgio, Portogallo e California con il liquore di Karen Cassano di Walnut Creek che si è aggiudicato una menzione speciale. La buona carne per palati fini! A Carpi, via Remesina 156 Tel.: 059.66.96.86 12 F venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 ranceIn questo col- di ogni genere, culinarie, La cultura sco Biitaliana viene lege la parola artistiche e sportive. Nognardi chiave per lo nostante il contesto ricco esplorata Baracchi, ed esercitata attra- studio di una e variegato, il centro della carpigiano città è a misura d’uomo e verso le sue diverse lingua straclasse ‘88 niera è “attivi- sono riuscito a conquistare espressioni: film, li- tà”. La cultura una routine tranquilla e laureato in bri, articoli di giorna- italiana viene ordinata: il lavoro durante Filosofia, a luglio è volato le, ma anche giochi, infatti esplola settimana e le escursioni a Melbourne sport e cucina. Non rata ed eserci- nel weekend. E poi ovviaè inusuale che alcuni tata attraverso mente la natura. per svolgere studenti si raduniun tirocinio le sue diverse L’Australia urbana è stata come asno in una delle due espressioni: costruita facendosi strada sistente di tra spazi “selvaggi” lencucine del campus film, libri, lingua italiana per preparare preli- articoli di tamente riadattati, i quali presso il Pebatezze tipicamente giornale, ma tuttavia saltano ancora nola Catholic italiane”. anche giochi, fuori inaspettatamente. College, “una sport e cuCapita di svegliarsi sotto scuola con certi tratti all’in- cina. Non è inusuale che l’inusuale canto dei molglese”, come la definisce alcuni studenti si radunino teplici volatili dall’aspetto lui, dove si insegnano anin una delle due cucine esotico, oppure di vedere che giapponese e francese. del campus per preparare uno stormo di bianchissimi Ecco cosa ci ha raccontato. prelibatezze tipicamente cacatua appollaiati sulla Di cosa ti occupi esatta- italiane”. recinzione di un’abitazione mente al college? Cosa ti piace della tua o, ancora, opossum in pre“Il mio lavoro consiste vita a Melbourne? cario equilibrio sui cavi del nella preparazione dei “Ciò che mi “Sicuramen- telefono, per materiali didattici e nell’in- piace magnon parlare dei te cercherò segnamento alle classi, giormente è di impegnar- canguri ovviadove mi occupo di tutto: la ricchezza mi al massimo per mente”. aiuto gli insegnanti nelle di stimoli Cosa rappreriuscire a costruirmi lezioni di italiano, faccio che la mesenta l’Auconversazione con i ragazzi tropoli offre. un futuro nel nostro stralia per un per la pratica della lingua La vita qui è Paese, ma se non giovane? mi dovesse andare “I giovani vie, a volte, dirigo autonoma- labirintica: bene potrò sfruttare vono l’Austramente delle lezioni frontali si possole esperienze matu- lia come una per la classe di grammatica no vivere e cultura italiana. rate all’estero”. esperienze casa ancora in La mostra è allestita fino al 22 novembre al Castello dei Ragazzi Arriva la Pimpa! I l 13 luglio del 1975 la Pimpa appare per la prima volta sulle pagine del Corriere dei Piccoli in una tavola in cui contempla la luna invece di andare a dormire. Da allora ha fatto affezionare a sé generazioni di piccoli lettori. Per festeggiarla, la casa editrice Franco Cosimo Panini e l’Associazione Culturale Hamelin hanno organizzato una mostra itinerante che attraverserà le biblioteche e le scuole d’Italia conquistando piccoli e grandi. La mostra, composta da 12 pannelli, accompagna i bambini nel mondo di Pimpa e offre l’occasione di ripercorrere alcune delle sue storie più belle. Un viaggio alla scoperta del personaggio, del suo linguaggio, per apprezzarne l’unicità e per capire come riesce, con spontaneità e allegria a coinvolgere il piccolo lettore da quattro generazioni. La chiave d’ingresso del progetto è quella del fumetto e dei codici che gli sono propri. Sin dalle prime strisce, il fumetto è stata la prima modalità con cui Pimpa ha incontrato i suoi lettori e da allora, seppur affiancato da supporti diversi – dai libri al cartone animato – continua a raccontare le sue fantastiche avventure. Dialoghi facili ma mai banali, linee tonde, colori intensi ed esuberanti, le storie di Pimpa si sviluppano attraverso una logica interna che si ripete e tutte partono dalla sua curiosità verso ciò che la circonda. La realtà diventa così il pretesto per entrare nell’immaginazione, dove tutto può succedere. Tanti sono gli amici di Pimpa, come l’immancabile Armando, figura fondamentale che appare sempre all’inizio e alla fine di ogni storia, rappresenta un punto di riferimento. La Pimpa insegna cose ma lo fa quasi senza volere, è la curiosità che la spinge a esplorare e a conoscere: questo è l’intento della mostra, offrire spunti per imparare a osservare e a porsi domande. I 12 pannelli di cui si compone offrono curiosità e approfondimenti e richiedono la partecipazione del bambino che è chiamato a fare attività di volta in volta diverse. La mostra è indirizzata a biblioteche e a scuole e può essere accompagnata da un’offerta didattica e formativa sul fumetto destinate agli adulti. La prima tappa de Arriva la Pimpa è al Castello dei Ragazzi di Carpi fino al 22 novembre. S aranno stati l’anniversario o il clima che, come in ogni buon libro capace di stupire il lettore, ha regalato un fine settimana di sole nonostante le previsioni avverse, oppure gli autori di qualità, gli appuntamenti dedicati ai bambini o quelli del programma Carpi per Expo… sia come sia, la decima edizione della Festa del Racconto ha riempito il centro storico di Carpi – e quelli di Soliera, Novi e Campogalliano – di lettori appassionati. Una festa sentita da tutta la cittadinanza come propria. Il merito di questi risultati va in egual misura agli investimenti della Fondazione CR Carpi e dei quattro Comuni che da anni credono nella manifestazione e all’impegno degli 87 volontari senza i quali non sarebbe possibile attuare lo sforzo logistico e organizzativo che la kermesse comporta. La Festa del Racconto è la prova che, quando stimolato, il pubblico risponde. E bastano una giornata di sole e tanti appuntamenti, dibattiti, spettacoli e concerti, per capire come la voglia di partecipare, capire, emozionarsi e crescere insieme – agli altri e alla cultura – sia tanta. Si è cominciato giovedì, a Soliera, con il romanzo di Antonio Scurati, che illustra l’esempio dei grandi uomini, come Leone Ginzburg, i quali vissero il fascismo e la guerra senza chinare la testa, arrivando a sacrificare persino la IL CARPIGIANO FRANCESCO BIGNARDI BARACCHI DA LUGLIO SI TROVA IN AUSTRA In Australia per insegna Francesco Bignardi Baracchi La decima edizione della Festa del Racconto ha riempito il centro st La Festa del Racconto s propria esistenza. Si è riso, con l’umorismo irresistibile ma delicato di Francesco Piccolo e i suoi momenti di trascurabile infelicità, tra rapporti familiari e impegno nel rintuzzare l’incontenibile energia di un figlio maschio che si esprime a esclamazioni incomprensibili, tanto da guadagnarsi l’appellativo di ‘giapponese’. Da annoverare, tra gli altri appuntamenti più apprezzati, certamente quelli con Franco Cardini che, davanti a una platea tanto numerosa quanto attenta, ha parlato di Islam, fanatici e colpe dell’Occidente; non da meno, l’incontro con il fisico Carlo Rovelli e la spiegazione delle nuove sfide della scienza, tra buchi neri, teoria quantistica e relatività generale. Grandi emozioni ha poi regalato il recital di Monica Guerritore mentre i più giovani hanno riempito Piazza Garibaldi per ascoltare le note e la voce di Brunori Sas. Riflessione e molti applausi Vittoria Facchini Nicola Lagioia venerdì 9 ottobre 2015 AUSTRALIA PER INSEGNARE LA LINGUA ITALIANA IN UN COLLEGE DI MELBOURNE are l’italiano torico di Carpi di lettori appassionati segna il tutto esaurito hanno suscitato il dibattito tra i teologi Vito Mancuso e Brunetto Salvarani, a partire dalla figura di San Francesco per la ricerca di una santità che prescinda dal calendario e dalle attribuzioni della gerarchia vaticana, ma si riappropri dei gesti di chi, anche laico, ha saputo donarsi agli altri e a un ideale più grande del proprio interesse soggettivo. Ma sarebbe troppo lungo elencare tutti gli eventi – quest’anno oltre quaranta – che hanno Francesco Piccolo Ben Pastor saputo catturare l’interesse del pubblico, dai giallisti al comico Fantoni a Campogalliano, da Alice nel paese delle meraviglie a Colapesce e Baronciani e la loro performance tra musica e fumetto a Novi. “Una scommessa che valeva la pena imbastire – commenta l’assessore alla Cultura Simone Morelli – perché crediamo che investire e potenziare la Festa del Racconto rappresenti la strada maestra per fare della cultura uno strumento di crescita e coesione delle nostre comunità, una cultura che sia sempre di più alla portata di tutti, adulti, ragazzi e, soprattutto, bambini, ovvero i lettori e i cittadini di domani. Ma non finisce qui, la Festa riserverà ancora, nelle edizioni future, tantissime sorprese. Nell’Unione Terre d’Argine c’è fame di bellezza e cultura e posso assicurare che il cibo della mente e dello spirito non mancherà”. fase di costruzione. Per me l’Australia è una miscela di promesse, un punto di partenza. Chi però parte dall’immagine tradizionale del Paese dove ci si trasferisce per iniziare una nuova vita, certamente troverà che questo ritratto non è semplice come potrebbe apparire. Infatti, il Governo in conseguenza dell’enorme afflusso di lavoratori dall’estero ha posto dei paletti rigidi: per lavorare da “cittadino” con tutti i diritti, occorre essere sponsorizzato da un datore, il quale ottiene il via libera a I nizierà con la musica classica il programma di Una serata a San Rocco, la rassegna di spettacoli gratuiti che, organizzati da San Rocco Arte e Cultura, si svolgeranno presso l’Auditorium al civico 1 di via San Rocco. Sabato 10 ottobre, alle 21, i membri dell’Ensemble Italico Splendore, insieme agli allievi della classe di Canto e del corso di Prassi esecutive della musica antica dell’Istituto superiore di studi musicali Vecchi-Tonelli, eseguiranno Il trionfo dell’umiltà di S. Filippo Neri, libretto di Antonio Zaniboni per un Oratorio a tre voci quasi certamente composto da Antonio Tonelli per un’accademia cittadina nel 1724, le cui uniche fonti si conservano nella Biblioteca della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri a Bologna. Il concerto si inserisce nell’am- anno XVI - n. 37 13 procedere di un contratto “I giovani solo dopo vivono l’Au- non è necessariache il canstralia come mente vista come didato ha una casa ancora in una incrinatura raggiunto personale”. fase di costruziodeterIl tuo futuro lo ne. Per un giovane minate vedi in Italia o come me l’Australia qualifiche all’estero? è una miscela di econo“Potrebbe andare promesse e di punti in una direzione miche e di inizio, siano essi sociali. o nell’altra. Non poi proseguiti qui Tuttavia, posso dire altrio in patria. Chi però menti considerata superati questi parte dall’immagine la situazione ostacoli, tradizionale del Pa- italiana. i numeri ese dove ci si trasfe- Sicuramenlasciano risce per iniziare una te cercherò di ben spera- nuova vita, certaimpegnarmi al re: basta massimo per mente troverà che andare su a costruquesto ritratto non è riuscire Internet irmi un futuro nel per legge- così semplice come nostro Paese, ma re le storie potrebbe apparire”. se non mi dovesse di molti andare bene potrò giovani che hanno fatto sfruttare le esperienze fortuna in questa terra”. maturate all’estero: oltre a Lavorare in Italia e in questa in Australia, anche Australia. Quali diffei tre mesi che ho trascorso renze hai riscontrato? in Portogallo per un altro “L’Australia è una “terra tirocinio”. giovane”, come si suole Che lavoro sogni? dire: ospita l’equivalente di “L’ambiente della ricerca quasi un terzo della popoè senza dubbio al primo lazione italiana, quindi c’è posto, poi ovviamente il più movimento interno, più mondo dell’insegnamento, “spazio” per creare lavoro. nel quale ho già iniziato a Qui è facile trovare nuove muovere i primi passi”. opportunità e la cessazione Chiara Sorrentino Sabato 10 ottobre appuntamento in Auditorium San Rocco Il trionfo dell’umiltà Enseble Italico Splendore bito delle celebrazioni per il 250° anniversario della morte del compositore, violoncellista e teorico di origine carpigiana. Ai violini Claudio Andriani, Micol Vitali, Rebecca Innocenti e Alice Stefani; Alessandro Andriani al violino e Vittorio Zelocchi al violoncello; Niccolò Ballista al contrabbasso; Fabiano Merlante all’arciliuto e tiorba; Mario Sollazzo al Clavicembalo. Tutti gli spettacoli sono a partecipazione libera e gratuita sino a esaurimento posti (non è possibile effettuare prenotazioni). A Novi torna la Fiera di Ottobre Tra ricordi, tradizioni, suggestioni e divertimento L a 31° edizione della tradizionale Fiera di Ottobre, promossa dal Comune di Novi e dalla Proloco A. Boccaletti, si svolgerà sabato 10 e domenica 11 ottobre. Sabato, a partire dalle 18, prenderanno il via mostre e stand mentre la sera inizierà la Notte Gialla, dedicata all’incanto e alla suggestione con lo spettacolo teatrale Il Draaago dalle 20.45, a cui seguiranno con- certi e animazioni lungo le strade del paese fino a tarda notte. Domenica 11 mostre, concerti, spettacoli circensi, esibizioni, mercati, moto e autoraduni, stand commerciali e di hobbistica sono previsti dalla mattina alla sera. Da segnalare l’allestimento presso il Municipio Temporaneo della mostra di bilance d’epoca della Collezione Mario Baraldi, mentre presso l’edificio Arci Taverna si terrà la mostra fotografica collettiva Novision a cura degli artisti locali. Domenica, alle 16, musica, tradizione e divertimento col concerto delle Cagne Pelose presso il Parco delle Resistenza mentre durante la giornata sono previsti animazioni, balletti e coreografie promosse dalle scuole di ballo. “La Fiera - ha sottolineato Marina Rossi, assessore alla Cultura - vuol essere un momento di socializzazione e di incontro. Non a caso abbiamo coinvolto tutte le realtà che caratterizzano il comune: dalle scuole ai commercianti, dalle associazioni alle aziende. Il crescente impegno e la preziosa collaborazione dimostrati dalle associazioni novesi e dai commercianti ci permettono ogni anno di ampliare questo importante appuntamento”. 14 venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 venerdì 9 ottobre 2015 “ La percezione di come le cose non accennino a migliorare a Carpi e, in generale, in Provincia di Modena, a eccezione forse di Sassuolo, è sotto gli occhi di tutti: confermata dai dati sulla disoccupazione e sulla chiusura di attività economiche industriali, artigianali e commerciali. Non si vedono segnali di miglioramento né di ripresa. Carpi ha perso colpi”. A parlare è Guido Franciosi, imprenditore agricolo di Soliera operante a Carpi e Modena, in passato consigliere comunale del Centrodestra. Rispetto a chi Carpi ha una marcia in meno? “Rispetto a Reggio Emilia e ai suoi centri maggiori come Correggio, ma anche rispetto alla realtà bolognese e ai suoi comuni più importanti. Tutti più attivi, dinamici e intraprendenti. E anche Sassuolo, nella nostra Provincia, mostra segni di maggiore vivacità economica”. In che senso? “Carpi e Modena dagli Anni Settanta ai Novanta hanno conosciuto un rilevante sviluppo dal punto di vista industriale, commerciale e del terziario ma, negli ultimi vent’anni, ci siamo fatti scalzare da Reggio Emi- anno XVI - n. 37 15 L’Angolo di Cesare Pradella “Carpi continua a perdere colpi” lia, più attiva, dinamica e verso la Strada consolare fantasiosa, come dimostra- Romana, vecchia di duemino la costruzione dei ponti la anni, o a Soliera attradi Calatrava, che danno verso un’angusta strada un’immagine di modernità di campagna, Sassuolo ha ed efficienza. Reggio ha sviluppato una rete viaria saputo sviluppare meglio esterna al centro abitato l’agricoltura “Mancanza di estesa e raziospecializzanale a beneficio idee, di prota, la zootecgrammazio- dell’industria e nia, tutta la commercio ne, di lungimiranza, del filiera agrolocali”. alimentare e hanno fatto perdere Carpi e Movitivinicola, tempo, non tenendena però do il passo con lo ma anche la possono vanviabilità in- sviluppo della initare grandi tercomunale. ziativa privata e non eccellenze. Basta uscire riuscendo a costruire “Che esistono dal territorio le opere pubbliche però da semcarpigiano pre. La maglienecessarie”. in direzioria carpigiana ne di Reggio per vedere esiste dagli Anni ’50, così come hanno saputo creare come l’industria automotangenziali, complanari e bilistica modenese. I nostri raccordi: noi ce li sogniadistretti industriali sono mo. Mentre i carpigiani rimasti i medesimi ma sono sono costretti ad andare a invecchiati per mancanza Modena o a Mantova attra- di rinnovamento in termini I PROFESSIONISTI DELLA CASA PER OGNI TIPO DI INTERVENTO PRATICO, TECNICO E BUROCRATICO occupazione e ricchezza e di idee e strutture. E non dando vita al famoso boom citino il campione Gregoeconomico che adesso non rio Paltrinieri, la squadra c’è più, ma di chi ci ha di calcio in Serie A o lo amministrato. Mancanza chef Massimo Bottura… di idee, programmazione e fenomeni importanti e lusinghieri ma circoscritti. lungimiranza hanno fatto Anche le strutture sportive perdere tempo, non tenendo il passo con lo sviluppo a Carpi sono ferme agli dell’iniziativa privata e Anni ‘60 e, infatti, la Liu non riuscendo a costruire Jo, il Carpi e la pallamale opere pubbliche necesno sono migrati per poter disputare i loro campionati sarie. Amministratori locali che non hanno saputo nelle massime serie”. Le responsa“Non c’è stata chiedere bilità di queuna volontà e ottenere dalla sti ritardi di politica‘puRegione e chi sono? nitiva’ nei confronti dallo Stato “Certamente del nostro territorio, i finanzianon degli imma un’evidente menti neprenditori che cessari che hanno investito incapacità progettuale, rivendicativa sono invece nel territorio giunti nei aprendo aziende e di proposta nostra rispetto a quella degli territori delimportanti sul piano nazionale amministratori e dei le province di Reggio e internazioparlamentari della e Bologna. nale, creando altre Province”. Ma, aggiungerei, anche per responsabilità dei nostri deputati e senatori: cos’hanno portato a casa di concreto in fatto di infrastrutture utili all’industria, al commercio, all’artigianato e dunque all’occupazione? L’impressione è che non abbiano avuto la capacità di farsi sentire. Reggio ha ottenuto molto di più a partire dalla stazione dell’Alta velocità. Ecco perchè dico che abbiamo perso colpi rispetto ai territori vicini amministrati da uomini dello stesso partito. Non c’è stata una volontà politica ‘punitiva’ nei confronti del nostro territorio, ma un’evidente incapacità progettuale, rivendicativa e di proposta rispetto a quella degli amministratori e dei parlamentari della altre Province”. Risolviamo dal più PICCOLO al più GRANDE dei problemi AZIENDA CERTIFICATA SOA IL NOSTRO STAFF: FINESTRE IN LEGNO, ALLUMINIO, PVC ZANZARIERE PORTE PER INTERNO ED ESTERNO PORTE BLINDATE LAVORI DI FALEGNAMERIA IN GENERALE MOBILI SU MISURA PREVENTIVI GRATUITI *valida fino a esaurimento scorte FALEGNAME ELETTRICISTA CARPENTIERE IMBIANCHINO DEMOLITORE PROGETTISTA GEOMETRA ARCHITETTO INGEGNERE STRUTTURALE LATTONIERE PIASTRELLISTA IDRAULICO SPURGO TRASLOCO LEVIGATORE RESTAURO SCURI LAVORI PER OGNI ESIGENZA E PREZZO Car pi (Mo) Cell. 339.2298362 i n fo @ e d i l m o d e n a 1 . i t Vi aspettiamo per le cene del venerdì e sabato e il pranzo della domenica 9-10-11 ottobre 16-17-18 ottobre Presso Parrocchia di Santa Croce di Carpi in collaborazione con: Parrocchia di Santa Croce di Carpi Volontari del di Carpi 16 V venerdì 9 ottobre 2015 oleva essere un kolossal ma il tutto si risolve in un prodotto di ordinaria amministrazione che nemmeno il 3D riesce a sollevare da una piattezza narrativa disarmante. La storia di Everest è tratta dalla cronaca, raccontata però nel libro Aria sottile di Jon Krakauer (lo stesso autore di Into the wild, anch’esso ispiratore dell’omonimo film di Sean Penn). Siamo nel 1996 e da alcuni anni si organizzano scalate sull’Everest per milionari in cerca di emozioni forti. Incuranti dei danni ambientali che tale pratica provoca in una zona che la natura ha voluto negare ai comuni mortali elevando la sua bellezza oltre gli ottomila metri, alcuni tour operator si incaricano di portare in vetta anonimi personaggi dal portafoglio straripante di dollari. Così il film ci racconta di quella spedizione che terminò in tragedia, con la morte di cinque persone, tra cui le due guide. Segno che la stupidità umana va giustamente punita. Il film ripercorre quell’avventura con poco entusiasmo, molti mezzi e modesti risultati. Perché anche se la storia è vera e le ambientazioni efficaci, paradossalmente c’è poca tensione. Il percorso verso la vetta dovrebbe anno XVI - n. 37 Film in uscita nelle sale cinematografiche: Turisti per caso sul tetto del mondo, cantanti stonate e padri derubati Tutti al cinema! Jake Gyllenhaal, interprete di Everest essere ricco di insidie invece tutto si risolve in qualche crepaccio superato da agili scalette poste tra le due sponde. Gli sherpa trascurano alcuni sentieri ferrati dimenticando chiodi e appigli, ma la vera insidia è la rarefazione dell’aria dovuta all’altitudine. Le bombole di ossigeno non si rivelano sempre pronte ed efficienti e i tempi prefissati non sono rispettati. Le condizioni meteorologiche sono imprevedibili e complicano ulteriormente il cammino. Tutto questo non basta a restituire la fatica, la sofferenza profonda e a coinvolgere lo spettatore, che resta incantato solo dai paesaggi davvero stupefacenti. Il regista Baltasar Kormakur, di origine islandese, cresciuto in un ambiente certamente “inospitale” ha pieno titolo per raccontare la lotta per la sopravvivenza ma questa sfida perde un po’ del suo valore se il contesto nel quale avviene non è legittimato dalla reale necessità umana. I nepalesi, infatti, si limitano a vivere alle pendici di quelle cime tempestose, non si sono mai sognati di andare oltre. Una gita oltre gli ottomila è cosa molto diversa dall’alpinismo praticato da scalatori che da soli o in piccoli gruppi sperimentano i limiti della condizione umana. Kormakur ci racconta l’avventura, lo fa con maestria, scegliendo la bellezza delle Dolomiti per le ambientazioni naturali e gli studi di posa per gli effetti speciali, affida i personaggi ad attori molto bravi, da Jason Clarke a Jos Brolin a Jake Gyllenhaal che nascondono i loro volti sotto barbe fluenti e recitano con lo sguardo, le pieghe delle labbra e le sfumature della voce. Il film, fuori concorso, ha aperto la 72° Mostra di Venezia davanti al presidente della Repubblica. Emozioni vere invece e sofferente partecipazione assistendo alla parabola di Marguerite, personaggio ispirato a Florence Foster Jenkins, aristocratica americana vissuta negli Anni Quaranta. Il regista francese Xavier Giannoli trasporta la vicenda nella Parigi degli Anni Venti, un periodo in cui fiorivano le avanguardie artistiche non solo in campo cinematografico ma anche pittorico e culturale. La protagonista del racconto è un’appassionata di musica che si cimenta in esecuzioni vocali oltre le proprie possibilità. Organizza personalissimi recital nella sua sfarzosa villa a favore di cause benefiche davanti a un pubblico compiacente che ride pudicamente delle sue incredibili stonature ma che applaude ipocritamente per continuare a ricevere le generose elargizioni della signora. Finché a una delle ridicole esibizioni assistono due giovani giornalisti che infervorati dalla paradossalità del personaggio, convincono Marguerite a misurarsi in un concerto pubblico di fronte a un pubblico vero. La donna si impegna al massimo, assume anche un maestro, un tenore italiano, che la guidi tra le note. Sforzo vano che non risolve il problema e il dramma è inevitabile. L’amore per la musica non è evidentemente sufficiente a vincere la sfida del bel canto. Inoltre la signora non solo è tradita dalla sua voce, ma anche dal marito, e il dramma da artiContinua a pagina 17 CIAK MODA! Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda MUST HAVE A/I 2016: I PANTALONI CULOTTES I cropped pants o pantaloni a culottes sono il vero trend di questo autunno 2015. Si tratta di pantaloni ampi che arrivano al polpaccio o alla caviglia, e sono ideali sia di giorno che di sera grazie alla loro versatilità che li rende perfetti sia in abbinamento ad eleganti decolléte che a pratici tronchetti. Hanno una stampa optical su basse rosso acceso i pantaloni cropped firmati Emporio Armani che rendono la mise da giorno grintosa ed originale indossati con una blusa dalla tonalità neutra ed una giacca in pelle rossa. Raffinati sia per la mise da giorno che da sera, i pantaloni culottes di Celine sono color cammello e con piega centrale. Michael Kors sceglie il denim per i suoi cropped pants a vita alta, e li abbina ad una lunga e voluminosa pelliccia per un effetto a contrasto tra casual ed elegante. Sono in lana melangiata i pantaloni culottes di Ganni con elastico in vita e risvolto: dal taglio maschile sono perfetti per il look del tempo libero indossati con comode sneakers. In lana beige i pantaloni svasati e a metà polpaccio di Luisa Spagnoli staranno benissimo in combinazione ad un paio di stivaletti ed a un gilet marroni. Il tocco in più per un risultato sofisticato: il cappello a tesa larga. Stile rock per i cropped pants in ecopelle nera del brand Asos: trendy per l'outfit da giorno indossati con una t-shirt bianca ed un chiodino. Arrivano al ginocchio gli ampi pantaloni in stile culottes di Stradivarius da indossare con calzini alti per proteggersi dal freddo. Stampa geometrica nella tonalità del grigio per il completo composto da top e cropped pants di Zara: glamour per andare in ufficio o per l'aperitivo. venerdì 9 ottobre 2015 Continua da pagina 16 stico diventa anche sentimentale. “L’amore e il tradimento, hanno in comune una sottile linea di confine” dice il tenore che cerca di educare quella voce. Ottima prova d’attrice, che però non vale a una meravigliosa Catherine Frot il premio per la migliore interpretazione. Il film è davvero molto bello e sfiora tutti i lati dell’emozione, si parte ridendo di gusto e si finisce nell’imbarazzo per quelle risate così gratuitamente tributate all’innocente signora e alla sua inconsapevole mancanza di talento. Contemporaneo invece il dramma interpretato da Riccardo Scamarcio nel film La prima luce di Vincenzo Marra, presentato alla Settimana della critica. Marco, il protagonista è un giovane avvocato sposato a una ragazza cilena e con un figlio Mateo. Tra i coniugi le cose non vanno più molto bene e la donna decide di tornarsene nel suo Paese insieme al bambino. Comincia così la faticosa odissea di Marco per rintracciare la moglie e riappropriarsi di quel figlio tanto amato. Storia di solitudine, di amore disperato e di struggente impotenza. Scamarcio offre un’interpretazione molto intensa e altrettanto misurata nel definire un personaggio molto vero ma costretto dalla sceneggiatura in un’ingenuità forse eccessiva per un avvocato cinico e spregiudicato. Da Bari a Santiago la storia si dipana con lentezza a sottolineare la fatica della ricerca e la sofferenza di un padre improvvisamente ricoperto di accuse tanto infondate quanto infamanti. Marra riesce a tenersi lontano dal melodramma e a costruire una storia dai toni freddi e distaccati, quasi a registrare la fine di un amore e la perdita affettiva con occhio documentaristico. Colonna sonora esemplare affidata ad alcune canzoni cilene e fotografia naturalistica lontana da paesaggi da cartolina. Ne esce la vita vera, il dramma moderno, il cinema sincero. Ivan Andreoli Al mè dialètt... di Massimo Loschi di Massimo Loschi Le illusioni, nostro malgrado, fan presto a far presa. Quasi sempre però ci ritroviamo gabbati e delusi... Al Grata e Vins Il Gratta e Vinci A m’éra gnu vója ed pruvêr anch’a mè anch perchè ho vist che adês il fan in tant, mè a n’sò, mô era cunvint chisà perchè d’èsèr bôun ed vinsêr, mô d’vinsêr tant. Mi era venuto il desiderio di provare anche perché ho visto che ora lo fanno in tanti, io non so, ma ero convinto chissà perché di riuscire a vincere, ma vincere tanto. Dôp, avrèv psu cumprêr quêši mêš mònd achsè, cùmà s’prèv cumprêr... ‘na sàraca, avrèv tachèe a viašêr in lêrgh e in tònd e in ogni fêsta... sê, avrèv fat baraca. Dopo, avrei acquistato quasi mètà il mondo così, come si può acquistare… una sardina, Avrei iniziato a viaggiare in lungo e in largo e in ogni festa … si, avrei fatto baldoria. Ho cuminciè dènd man al pôrtafój per chi bigliètt... chi ciamèn “grata e sfréga” cun la šmania ed cavêrèm tùtì al vój sól sfèrghènd ó gratènd cun ‘na munéda. Ho iniziato mettendo mano al portafoglio per i biglietti… che chiamano “gratta e vinci”con la frenesia di levarmi tutti i desideri solo fregando o grattando con una moneta. Mè a v’dìgh... ch’ho pruvèe mansêin e drìtt, con i díi incrùšèe per scànšlêr la caja, mô ch’éra facil vinsèr... chi l’ha dìtt? Ch’éra péš d’sèrchêr gùcià trà la paja. Io vi dico… che ho provato a manca e a dritta, con le dita incrociate per cancellare il malocchio, ma che era facile vincere… chi lo ha detto? Che era peggio di cercare un ago in un pagliaio. Di numèr ed chi bôun? Mô gnanch l’insègnà! Sól ‘na quêlch brišlêina ed prémi... môdêsta ch’a baratêva ed cólp, anch per fêr prìmà cun di nóv biglìètt, pinsèe sól che têsta. Dei numeri buoni? Nemmeno il segno! Solo qualche briciola di premio… modesta che scambiavo all’istante per fare più presto con nuovi biglietti, pensate solo che testa. Achsè, barata e pêga, grata e sfrèga cun ‘na šmanja, ‘na specie ed févra adôs ch’a mè rêstèe in man sól l’ultma munéda e al pôrtafój scùnìi, ridòtt a l’ôs. Così, cambia e paga, gratta e frega con una frenesia, una specie di febbre addosso che mi era rimasta in mano l’ultima moneta e il portafoglio vuoto, ridotto all’osso. Il canone Rai in bolletta? Ciao Clarissa, vorrei capire se questa faccenda del canone Rai nella bolletta della luce si farà oppure no perché sono pronta a fare le barricate. Io non ho mai pagato la Rai, non la guardo, sono abbonata a Sky e per me potrebbero chiudere tutti i canali del digitale terrestre. Io quegli sprechi non voglio pagarli e non voglio una tassa in bolletta. Sara C ara Sara, ti comprendo bene quando dici di non voler pagare gli sprechi anno XVI - n. 37 17 di Clarissa Martinelli [email protected] della Rai (13.000 persone assunte, 89.000 euro annui lo stipendio lordo medio), ma ho sempre pagato il canone perché è una tassa, non una scelta. E così i miei genitori e così i miei nonni. Io sarei d’accordo se si decidesse una riforma seria della Rai non più lottizzata politicamente, dove ci fossero persone più qualificate ed efficienti e meno raccomandati, dove la pubblicità fosse un’eccezione e le inchieste la norma, ma direi si proceda da sempre nella direzione opposta tra sprechi e debiti da ripianare. A me il canone in bolletta non spaventa: ho sempre pagato la tassa e continuerei a pagarla. Abolirei canone Rai e bollo auto domani, calerei l’Iva su tutto e sogno meno contributi nella busta paga, ma questo non implica che smetta di pagare quanto richiesto facendolo ricadere sugli altri. Qualche dato: Ferrara è la città più virtuosa (il 93% dei ferraresi paga il canone), Catania, Crotone e Napoli le città dove la tassa viene maggiormente evasa. In realtà come Casal di Principe solo il 9% degli abitanti paga il canone, ma gli ispettori (fonte Il Sole 24 ore) si rifiutano di fare i controlli per paura. Libri da non perdere! Ai ferri corti Di Alice Twain T orna Ai ferri corti il manuale di maglia per tutti, adatto anche a chi prende in mano i ferri per la prima volta e che permette di realizzare, a partire da zero, qualsiasi capo a maglia, dalla sciarpa al maglione. La guida pratica esce nella collana Io lo so fare di Altreconomia edizioni in un’edizione ampliata e largamente rinnovata, che non si limita a spiegare tutti i punti e le tecniche di lavorazione essenziali, ma introduce anche gli interventi più “avanzati” e - soprattutto - propone sei modelli per mettere subito in pratica quanto imparato, senza perdere il “filo del discorso”. Nei lavori sarete infatti guidati dalla mano sicura dall’autrice, Alice Twain - co-fondatrice tra l’altro di Stitch and Bitch Milano - e da spiegazioni semplici e chiare, a prova di principiante, corredate dai grafici e dalle belle illustrazioni opera di Nadia Gozzini. Per poi passare al livello successivo, quello per “iniziati”. E se fate un errore? Niente paura, il manuale rivela tutti i trucchi per rimediare. L’obiettivo? Lo dichiara l’autrice stessa: “grazie alla capacità di creare in modo autonomo i nostri capi possiamo renderci finalmente indipendenti dalla moda, scegliendo e forgiando per noi stesse uno stile personale”. E risparmiando. E’ tempo di iniziare. L’avvio, il diritto, rovescio, l’intreccio per cominciare, con la giusta postura, s’intende. La maglia legaccio e la maglia rasata, le coste e la grana di riso. Le indicazioni per sagomare e i punti “avanzati” per le lavorazioni più eleganti. I model- li sono grandi classici della maglia, da fare per sé o da regalare: i guantini senza dita, una sciarpa originale, un caldissimo collo, un cappello lavorato “in tondo”, uno scialle e, grande novità, il “capo definitivo” - un maglione completo unisex - da realizzare con la tecnica top down. Se poi avete un’anima ambientalista troverete tutte le indicazioni per scegliere gli strumenti più adatti, i ferri ma soprattutto i filati e le fibre naturali ed ecologiche. Scoprirete infine il mondo della “maglia sociale” - knit café e stitch and bitch dove si impara insieme e si conoscono persone nuove. Scrive l’autrice: “la maglia riscoperta negli ultimi anni non è più un’esigenza di cura e di sopravvivenza, oggi si lavora a maglia per piacere; noi “giochiamo a maglia”. Lavoriamo a maglia perché è un’attività profondamente rilassante (i benefici apportati in termini di rilassamento sono riconosciuti da medici e psicologi), perché è un’attività creativa e sociale”. 18 venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 L’aforisma della settimana... “Morire non è nulla, non vivere è spaventoso”. Victor Hugo appuntamenti Mostre CARPI Fino all’11 ottobre Contrade in ceramica Mostra delle piastrelle in ceramica dei quartieri e ville della Giostra Balsamica Manufatti degli artisti Carla Costantini, Rosetta Casa, Caterina Fiorino e Paola Luchet Sala espositiva Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi 16, 17 e 18 ottobre Ottocento Italiano La Collezione Marri di Palazzo Foresti Palazzo Foresti Fino al 18 ottobre Tobia Ravà Codici trascendentali Darkroom SilmarArtGallery Fino al 1° novembre Trame e Colori Intrecci tra Arte e Maglieria Mostra a cura di Pierluigi Sgarbi Speciale: Serate letterarie con visita mostra A cura di Apoire 9 ottobre - ore 21.15/22.30 L’arte addosso - La moda narrata da artisti, stilisti e correnti letterarie 21 ottobre - ore 21.15/22.30 Trame di donne - Racconti di traduzione e di rivoluzione Appartamento Inferiore di Palazzo dei Pio Fino al 30 ottobre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Doriano Solinas O&A Centro Affari Fino al 22 novembre La reinvenzione del violoncello - Partiture classiche tra musica e immagini Mattia Cipolli, violoncello Giovanni Franzoi, video Giulio Zanet, opere su tela Spazio Meme Fino al 22 novembre Arriva la Pimpa Un progetto promosso da Franco Cosimo Panini Editore a cura di Hamelin Associazione Culturale Sala Estense di Palazzo dei Pio Fino al 6 gennaio Costruire il Tempio Alla ricerca del progetto di B. Peruzzi per la Collegiata di Carpi Musei di Palazzo dei Pio Fino al 6 gennaio Tutti invitati! Tavole povere, tavole imbandite Museo della Città Dal 13 al 25 ottobre torna Vie Festival. Tredici giorni di spettacoli nei teatri e nei luoghi di quattro città emiliane: Modena, Bologna, Carpi e Vignola - parte 1 Quando il teatro si fa esplorazione V ie Festival giunge alla sua undicesima edizione e conferma la sua vocazione a farsi luogo di indagine e approfondimento privilegiato della scena performativa contemporanea. Organizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, con il prezioso contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Regione Emilia Romagna, il Festival propone tredici giorni di spettacoli nei teatri e nei luoghi di quattro città emiliane: Modena, Bologna, Carpi e Vignola. Vie 2015 si apre nel segno di un evento eccezionale: Virgilio Sieni torna protagonista a quasi quindici anni dal debutto dell’indimenticabile Solo Goldberg. Isolotto è il titolo di questa nuova creazione che lo vede protagonista accanto a un musicista di eccezione, il chitarrista Eivind Aarset che eseguirà dal vivo le musica da lui composte per questo spettacolo (13 ottobre, ore 21.30 al Teatro Storchi di Modena). Vie è anche e soprattutto vetrina privilegiata di alcune prime assolute di produzioni di Emilia Romagna Teatro: Faust in cui Anna Peschke, giovane regista tedesca già allieva del compositore Heiner Goebbels, lavora con alcuni artisti della China National Peking Opera Company (13 e 14 ottobre Arena Del Sole, Bologna e dal 20 al 25 Ottobre Teatro delle Passioni, Modena); Memorie di un pazzo di Nikolai Gogol’ lavoro realizzato in coproduzione con il Kote Marjanishvili State Drama Theatre (Repubblica di Georgia) in cui Levan Tsuladze dirige una compagnia di attori italiani e georgiani (dal 13 al 15 ottobre, Teatro delle Passioni di Modena). Vie 2015 ospita anche il debutto di dopo firmato dalla regista di origine modenese Gabriella Salvaterra, da anni collaboratrice di Enrique Vargas e del Teatro de los Sentidos. dopo è un’installazione sensoriale abitata, un distillato maturo e appassionato di una lunga ricerca creativa, una creazione che diluisce e sfuoca i confini tra teatro e installazione, per creare un luogo di immagi- nazione da percorrere in piccoli gruppi, che prende vita a partire dall’esperienza intima e personale dei suoi visitatori (dal 14 al 18 ottobre, Teatro delle Passioni, Modena). Cuocolo/Bosetti, coppia nella vita e sulla scena, presenta MM&M un’autobiografia narrata sul filo del ricordo di sequenze di film visti nel corso del tempo (17 e 18 ottobre, ore 21 e ore 17, Palazzo dei Pio, Carpi). Nell’anno di Expo, arriva a Modena la Nanfang Song and Dance Company un ensamble di 52 ballerini che ne La danza del tè ci offre l’occasione di incontrare abitudini e riti di un grande Paese come la Cina (14 ottobre ore 20.30 Teatro Comuna- le di Modena). Sabato 17 ottobre, all’Arena del Sole di Bologna, si terrà l’incontro Nuovi sguardi sul nuovo circo, una riflessione condivisa sul circo di creazione contemporaneo. Completano il programma le presentazioni che avranno luogo all’Arena del Sole di Bologna, di due volumi teatrali: La strada collettiva di Francesca Proia, Anastasia Mostacci, Adele Cacciagrano, Il Vicolo Editore (16 ottobre, ore 11.30); Il teatro e il suo dopo un libro di artisti in omaggio a Marco De Marinis, a cura di Fabio Acca e Silvia Mei, Editoria & Spettacolo (25 ottobre, ore 11.30). Sabato 10 ottobre, a partire dalle 19, appuntamento con Modena Led E’ tempo di Critical Mass nella Città della Ghirlandina V ibra Club, Ciclofficina Popolare di Modena, Comitatissimo della Balorda, Circus Bosco Albergati e Ostello San Filippo Neri organizzano, sabato 10 ottobre, a partire dalle 19, una Critical Mass nella Città della Ghirlandina. L’appuntamento per tutti gli appassionati ciclisti che vorranno partecipare a Modena Led è presso la Ciclofficina Popolare di viale Monte Kosica, al Parco di Piazza D’Armi Novi Sad. La Critical mass è un evento per stare in compagnia, conoscere persone nuove, divertirsi, pedalare e, soprattutto, rubare la scena alle automobili, bloccandone il transito in modo giocoso e, naturalmente pacifico! Un modo per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale e i cittadini circa l’importanza di optare per una mobilità alternativa meno impattante per l’ambiente e capace di rendere più sicure le nostre strade. E dal momento che “l’unione fa la forza - spiega il presidente del Comitatissimo della Balorda, Alberto Gasparini - più siamo meglio sarà. Il biscione di ciclisti partirà, unito e compatto, dalla Cicloffi- cina, per un tour ancora top secret attraverso le strade di Modena, per approdare poi al Vibra dove si terrà il Critical Party (per partecipare è obbligatoria la tessera Arci) ovvero tanta buona musica, cibo e divertimento a profusione. Ospiti d’eccezione, la reunion dei Joy Ride e gli Skambisti. Finiti i live andremo avanti per tutta la notte a ballare sui dischi del deejay carpigiano Max Po”. venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 19 appuntamenti Eventi CARPI 9 ottobre - ore 15 La scuola, crocevia di incontri e culture: come educare alle relazioni per creare ponti Presentazione e laboratori a cura di Alessandro Zappalà In collaborazione con Ufficio Scuola e Ufficio IRC Istituto Nazareno 10 ottobre - ore 21 Il trionfo dell’umiltà d i S. Filippo Neri Oratorio a 3 voci Con Ensemble Italico Splendore Libretto di Antonio Zaniboni Musiche di Antonio Tonelli Auditorium San Rocco Dal 10 ottobre prende il via un percorso espositivo che unisce sette gallerie d’arte di Reggio Emilia In Contemporanea D opo il successo della prima edizione, torna In Contemporanea, un percorso espositivo che dal 10 ottobre al 15 novembre, unisce sette gallerie d’arte moderna e contemporanea di Reggio Emilia. Galleria de’ Bonis, Galleria d’Arte 2000&NOVECENTO, Bonioni Arte, Galleria 8.75 Artecontemporanea, RezArte Contemporanea, dispari&dispari Project e 1.1_ZENONEcontemporanea inaugureranno la prima mostra della stagione autunnale sabato 10 ottobre, a partire dalle 16. L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia. In mostra, alla Galleria de’ Bonis, Olio su tela, una monografica di Renato Guttuso, alla Galleria d’Arte 2000&NOVECENTO, la collettiva Tante sfumature di grigio… (Marco Gastini, Giorgio Griffa, Nunzio, Giuseppe Spagnulo e Walter Valentini), alla Galleria Bonioni, la collettiva Tensioni con opere di venticinque artisti attivi dagli Anni ’50 ai giorni nostri (Giuseppe Capogrossi, André Masson, Georges Mathieu, Mario Nigro, Achille Perilli, Sam Francis, Hans Richter, Mario Schifano, Giulio Turcato, Emilio Scanavino, Daniel Spoerri, Omar Galliani, Eduard Habicher, Giorgio Laveri, Paolo Cotani…). Alla Galleria 8.75, la personale di Candida Ferrari, Foglio su foglio, presso dispari&dispari Project Public Environment (opere pubbliche della collezione dispari&dispari), una mostra che presenta al pubblico pitture, sculture e installazioni di grande formato prodotte dalla galleria nel corso degli anni per contesti pubblici, privati, musei festival ed eventi d’arte contemporanea. Allo spazio 1.1_ZENONEcontemporanea, Altre visioni, mostra personale di Riccardo Freddi, che propone una ricerca tesa a individuare il momento germinale del divenire astratto. Alla Galleria RezArte Contemporanea, The Art of Food Valley, mostra collettiva a cura di Chiara Canali, che rientra nel palinsesto di Città Expo, nella quale ventitré artisti riflettono su venti prodotti tipici Dop e Igp compresi nel territorio della Food Valley. La scelta di inaugurare nello stesso giorno vuole offrire al pubblico l’opportunità di passeggiare fra le gallerie di Reggio Emilia per scoprire le proposte di ciascuna per la nuova stagione, in un piacevole circuito urbano. Nel corso della manifestazione, ogni fine settimana, le diverse gallerie proporranno, alternandosi, ciascuna nel proprio spazio espositivo, un’iniziativa per la città: incontri con artisti, performance, presentazioni di libri e visite guidate, animando la rassegna e assicurandole vivacità. E così sabato 10 ottobre alle 18.30, presso la galleria 8.75, si potrà assistere alla performance di Cinzia Longhi (danzatrice, mimo) su musiche composte per l’occasione da Simona Simonini ed eseguite al flauto da Sara Brusamolino. Sabato 17 ottobre, alla Galleria de’ Bonis, si potrà approfondire, con un incontro a tema, il mondo e le opere di Renato Guttuso. Sabato 24 ottobre, alla Galleria RezArte, si potrà incontrare l’artista Annalù in occasione della presentazione del libro Annalù Works 1994-2014, a cura di Martina Cavallarin, edizioni Silvana Editoriale. Sabato 31 ottobre, alle 18, alla Galleria d’Arte 2000&NOVECENTO, si terrà la presentazione performativa del libro La strada collettiva di Francesca Proia, Anastasia Mostacci e Adele Cacciagrano. Sabato 7 novembre, alle 17, negli spazi della galleria dispari&dispari project, Andrea Sassi condurrà il pubblico in una visita speciale alla mostra Public Environment (opere pubbliche della collezione dispari&dispari). In Contemporanea quest’anno sarà arricchita da un’offerta in più: una serie di visite guidate in lingua inglese, curate da Gestimpresa S.r.l. per anglofoni e… aspiranti tali! La kermesse si completa quest’anno con un’iniziativa collaterale: la presentazione di un muro in Via Filippo Re, dipinto dallo street artist Bibbito e promosso dalla Galleria de’ Bonis, sul tema della cooperazione, caro alla rete delle gallerie come al Comune di Reggio Emilia. L’inaugurazione di In Contemporanea, coincide con la Giornata del Contemporaneo (sabato 10 ottobre) promossa dall’Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani e vuole offrire una visione d’insieme di ciò che queste gallerie d’arte di Reggio propongono, del loro modo di lavorare e di scegliere gli artisti, contribuendo a dare un indirizzo al percorso odierno dell’arte. Le sette gallerie partecipanti hanno creato quindi per il mese di ottobre un circuito per offrire a Reggio Emilia una proposta culturale di qualità che si vada ad aggiungere al calendario istituzionale. 9, 10 e 11 ottobre Il cinema di guerra: Uomini che uccidono Tre lezioni con Bruno Fornara, critico cinematografico Auditorium Biblioteca Loria 11 ottobre Il mondo dell’Ornitologia A Cura di Matteo Gianaroli e Alberto Massarenti Oasi la Francesa 11 ottobre 28ª Maratona d’Italia Memorial Enzo Ferrari Carpi 13 ottobre - ore 21 Tim Vantol Circolo Arci Mattatoyo 13 ottobre - ore 21 La Chitarra dal duo all’orchestra Con New Libra Guitar Orchestra, Bruskers Guitar duo e Valentina Lugli Direttore Mauro Bruschi Auditorium San Rocco 14 ottobre - ore 21 Corea del Nord Di Ivan Zuliani Sala Congressi 15 ottobre - ore 16.30 Essere_VOCE Incontri per mamme e papà in attesa per scoprire la bellezza e l’utilità del racconto e della voce prima della nascita Biblioteca Il Falco Magico 18 ottobre Conosciamo i Funghi? A cura di Sergio Guandalini Oasi La Francesa 17 e 18 ottobre Mercatino Missionario Ricami a mano, cucito, lavoro ai ferri, ad ago e uncinetto Le Animatrici Missionarie espongono le loro opere per donare il ricavato ai missionari Seminario Vescovile 20 venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 Calcio - I gol di Matos e Gabriel Silva valgono i primi storici tre punti per la compagine biancorossa Vittoria storica interno di centrocampo, rivelatisi poi tra i migliori in campo. Non è tutto: il tecnico ex Catania e Watford ha un’intuizione vincente a cavallo tra i due tempi quando ordina ai suoi ragazzi di iniziare un dispendioso ma efficacissimo pressing alto che soffoca i portatori di palla granata e fa saltare ogni automatismo tattico dei giocatori di mister Ventura. Un ko tecnico che mai in stagione aveva colpito il Toro che rinuncia così ai sogni di gloria ed è costretto ad assistere alla sfrenata gioia emiliana al termine del triplice fischio. Un Carpi che, nelle prossime due settimane di sosta, avrà tutto il tempo per “assorbire” l’imprinting del nuovo tecnico, Ph Fotostudio Silmar - Carpi FC T ra le numerose date da segnare sul calendario della fantastica storia recente del Carpi trova posto anche quella di sabato 3 ottobre 2015: giorno della prima storica vittoria della compagine biancorossa nella massima serie. A farne le spese il bello e vanitoso Torino di mister Giampiero Ventura che, a Modena, era venuto con la convinzione di poter balzare dalle 20 di N el Carpi formato carioca che stende il Torino e regala la prima vittoria non solo in Serie A ma anche al Braglia, da sempre terreno ostico per i biancorossi, brilla la stella di Ryder Santos Matos che mette a segno il gol del 2-0 segnando la sua quarta rete stagionale fra campionato e Coppa Italia. Brasiliano atipico che poco ama la vita mondana preferendo tranquillità e riservatezza. Pacato, sempre sorridente, amante del cinema, della musica brasiliana e della cucina italiana (in particolare per la carbonara) dedica ogni rete al figlioletto Alexander di appena sei mesi che sogna un giorno di portare a Disneyland in Florida: questo è il Matos che Carpi e i carpigiani hanno imparato ad apprezzare e non solo per le sue serpentine in mezzo al campo. Arrivato senza le luci dei riflettori in estate con l’appellativo di Rondine, affibbiatogli a Firenze per via della sua silenziosa quella sera, solitario, in testa alla classifica. E invece i granata, accompagnati da un folto, corretto e rumoroso seguito di tifosi, dopo aver dominato per larghi tratti il primo tempo, si sono dovuti inchinare di fronte alla veemenza del Carpi “formato secondo tempo” che, nel giro di poco più di quindici minuti, giustifica la supremazia territoriale trovando i gol dei ca- rioca Matos e Gabriel Silva che valgono i primi storici tre punti. Una vittoria dedicata da tutti a mister Castori, l’immortale, colui che, con una media punti (per partita) molto simile a quella con i quali i grandi top club europei egemonizzano i rispettivi campionati, ha portato il Carpi sull’Olimpo del calcio italiano. Tre punti nei quali si vede, eccome, la mano del neotecnico Giuseppe Sannino che sceglie, come annunciato nel pre-partita, di utilizzare il modulo del suo predecessore modificando però l’assetto e la posizione degli interpreti in difesa e facendo esordire il portiere sloveno Vid Belec e il brasiliano Martinho come Il brasiliano ha dimostrato sin dal pre-campionato di poter diventare il leader realizzativo della squadra Brilla la stella di Matos capacità di conquistare i palati fini del pallone con le sue virate improvvise e le sue accelerazioni armoniose, il nativo di Seabra ha dimostrato sin dal precampionato di poter diventare il leader realizzativo della squadra andando a segno sin dalla prima sgambata nell’amiche- con lo sguardo rivolto a Bergamo, contro l’Atalanta del grande ex Marco Sportiello, dove Marco Borriello e compagni saranno impegnati in una delicata sfida che ha già il sapore dello scontro per la salvezza. Enrico Bonzanini vole persa 4-2 contro l’Inter. Scoperto giovanissimo dall’attuale Ds del Bologna Pantaleo Corvino, Matos arriva a Firenze ad appena quindici anni, strappato a una folta concorrenza di top club europei per una cifra vicina ai 30mila euro. Percorre tutta la gavetta delle giovanili viola salvo poi tornare in Brasile, in prestito prima al Bahia poi al Palmeiras per completare il suo percorso di maturazione e tornando in Europa più pronto dal punto di vista della struttura fisica, dal momento che il talento non gli era mai mancato. Cambiano i moduli e gli allenatori ma lui resta sempre un pezzo inamovibile dello scacchiere biancorosso e ora i tifosi del Carpi sperano in lui e nei suoi gol per proseguire il percorso verso la salvezza cercando punti già nella prossima sfida allo stadio Atleti azzurri d’Italia contro l’Atalanta di Edy Reja. Enrico Bonzanini Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703 [email protected] - www.tessilgoal.it venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 21 Il ritrovo è ogni mercoledì in Piazza Martiri alle 5.30 per percorrere a piedi un itinerario lungo 5 chilometri e 46 metri Quelli delle 5.30 del mattino I l gruppo si è ingrandito e non si ritrova più solo alle 5.30 del mattino per correre. “All’inizio, nel giugno del 2014 - racconta Glauco Manicardi che ha introdotto Carpi al piacere Responsabilità mondiale per Uber Barbolini I n vista dei prossimi Campionati del mondo qualificanti di Ginnastica Artistica Maschile e Femminile che si svolgeranno a Glasgow, lo stimato tecnico federale e giudice internazionale nonché responsabile tecnico della S.G.La Patria 1879, Uber Barbolini è stato convocato dal direttore tecnico nazionale di giuria Fulvio Traverso La Cec conquista il secondo gradino del podio Avs Mosca Bruno Bz - Cec Pallavolo Carpi: 3-0 econdo posto per la Cec nel Torneo triangolare di B1 Classic Lumina di Bolzano. I ragazzi di coach Molinari, privi di Oreste Luppi fermo per un problema alla schiena, sono stati sconfitti nel primo incontro per 3-0 dai forti padroni di casa della Avs che vantano in organico molti atleti dal passato in Serie A tra i quali spiccano sicuramente l’opposto Mauro Gavotto, il giovane e talentuoso palleggiatore Izzo e i centrali Leonardi e Paoli. Nella seconda gara Bosi e compagni hanno invece avuto la meglio sulla Valsugana Padona, squadra neopromossa in B1. Il torneo ha visto la vittoria della Avs Bolzano, mentre la Cec torna a casa con il secondo posto. Sabato 10 l’Universal ospiterà a Carpi nel pomeriggio un triangolare di B1 al quale parteciperanno, oltre alla squadra carpigiana, la Caloni Bergamo e la Avs Bolzano. S D ue vittorie in due giorni e un primo trofeo estivo che non regala vantaggi in vista delle gare ufficiali ma porta morale e la consapevolezza di aver intrapreso il giusto percorso di lavoro. La Liu•Jo Modena batte 3-1 le campionesse d’Italia della Pomì Casalmaggiore e conquista il Trofeo Amia 3° Memorial Stefano Scabari, con la schiacciatrice Chiara Di Iulio premiata come la miglior giocatrice della manifestazione. Tante buone notizie, dunque, per coach Beltrami che, ancora una volta, ha trovato tanta sostanza dai suoi posti quattro, in attesa di poter contare su Dora Horvath e poter continuare il lavoro con la classe ‘95 Jessica Rivero che ha seguito la squadra in borghese in questa due giorni di gare. Che la giornata potesse essere propizia si è visto sin da subito, con il turno di servizio di Di Iulio che scava il primo solco e indirizza un parziale che si chiuderà di fatto senza storia sul punteggio di 25-14. Decisamente più combattuto è ogni mercoledì in Piazza Martiri alle 5.30 per percorrere a piedi un itinerario lungo 5 chilometri e 46 metri: “niente di impossibile” ci tiene a precisare Manicardi. Campionati italiani assoluti di Ginnastica Artistica maschile e femminile Uber Barbolini, primo da sinistra Pallavolo Maschile - Torneo triangolare B1 maschile Classic Lumina di camminare all’alba eravamo in cinque ma ora tanti carpigiani partecipano e l’invito è quello di provare per il piacere di una camminata: un’oretta in tutto di buon passo”. Il ritrovo Pallavolo femminile Esordio vincente per la GSM Città di Carpi E sordio vincente nella propria palestra, per la GSM Città di Carpi (che ha battuto 3 a 0 il Villa D’Oro) in un vero e proprio spareggio per il primo posto del Girone E di Coppa Emilia. Mister Furgeri parte con Galli in regia, Corsi opposto, Pini e Bulgarelli attaccanti ricevitori e Faietti e Campana al centro. A comandare la difesa il libero Sonia Dallari. Il primo set vede un inizio sostanzialmente equilibrato, ma appena le carpigiane spingono sull’acceleratore creano quel gap incolmabile per le modenesi e così il parziale scivola via fino al 25-14 finale. Il secondo è la fotocopia del primo, le carpigiane continuano a buon ritmo, Furgeri inserisce anche Garuti e Bellentani, le biancorosse chiudono anche questo set 25-22. Nel terzo parziale è confermato il sestetto precedente, ormai non c’è più partita, le modenesi mollano la presa, c’è spazio anche per l’esordio stagionale in campo di Tagliavini... e così con il 25-18 finale si chiude l’incontro. Ora la Gsm comanda il girone a punteggio pieno, prossimo incontro, sabato alle 18 alle Gallesi contro il Cosma Argelato. come giudice responsabile al corpo libero ai Campionati italiani assoluti di Ginnastica Artistica maschile e femminile svoltisi al Pala Vela di Torino. Oltre al corpo libero Barbolini è stato coinvolto anche nella giuria del Volteggio e della Sbarra. Grande soddisfazione da parte di tutta la dirigenza della S.G.La Patria 1879 e dallo staff tecnico composto da Elisa Menozzi, Chiara Borghi, Lucia Brunelli, Michel Brandoli e Andrea Anceschi che, insieme a Barbolini, stanno lavorando assiduamente nella nuova Area Depietri dedicata allo scomparso Andrea, inaugurata un anno fa per rilanciare la ginnastica artistica e portare la società carpigiana ai massimi livelli nazionali e internazionali. S.G. La Patria 1879 16° Trofeo La Litografica U ltimi preparativi in casa Patria per il 16° Trofeo La Litografica. Il classico appuntamento podistico per carpigiani e non, si svolgerà come di consueto presso la pista di atletica Dorando Pietri in via Nuova Ponente, sabato 17 ottobre. La manifestazione prevede la corsa podistica a scelta sui 3 percorsi di 3,7 - 6,5 e 9 Km (quest’ultimo competitivo) che prenderà il via alle 16. In anteprima, tutti i partecipanti, potranno assistere, a partire dalle 15.30, alle gare giovanili, valide come ultima prova del campionato Ragazzi in corsa Uisp 2015 e come 3° Trofeo E@scribo. Gli organizzatori, considerato il trend positivo della manifestazione, puntano a ripetere quantitativamente e qualitativamente i risultati degli ultimi anni e a consolidare l’evento come appuntamento fisso per la città. Per informazioni, telefonare al numero 320.3544714 o visitare il sito www.modenacorre.it Pallavolo Femminile Serie A - Il Trofeo Amia 3° Memorial Stefano Scabari si tinge di bianconero Bianconere ai nastri di partenza il secondo set, con Casalmaggiore che alza le proprie percentuali d’attacco e costringe Modena ad abbassare il suo ottimo 52% della prima frazione di gioco. Allo sprint finale, però, sono le bianconere a imporsi e a indirizzare la finale nella giusta direzione. L’inizio di stagione, però, può riservare sorprese in ogni momento e allora ecco che una serie di errori consecutivi in attacco nella parte centrale del parziale porta avanti Casalmaggiore che non si guarda più indietro e restituisce quasi il medesimo scarto del primo parziale chiudendo 25-16. Gara riaperta, formazioni sempre confermate da entrambi gli allenatori, ma le bianconere ritrovano fluidità e si portano avanti dimostrando che il terzo set è stato solo un incidente di percorso. Sul 19-11 sembra tutto in discesa, ma Casalmaggiore trova coraggio sul turno di servizio di Matuszkova, abbozza un primo tentativo di rimonta che si concretizza pian piano con un contrattacco che trasforma in punti tutto quello che il muro-difesa costruisce. Le casalasche arrivano a contatto sul secondo match point modenese sul punteggio di 24-23, ma Ferretti spinge bene in banda per Di Iulio che anticipa il muro e mette a terra il pallone che chiude l’incontro. Proprio la schiacciatrice ex Piacenza, premiata come miglior giocatrice del torneo, guarda avanti e a quello che può significare in maniera tangibile questo torneo. “Ci siamo divertite, ma il lavoro è ancora tanto, duro e lungo. Stiamo continuando nel nostro percorso di preparazione alla stagione e di amalgama di squadra”. 22 venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 Campionato italiano di tiro difensivo IDPA Corradini campione italiano I Valerio Corradini l 25, 26 e 27 settembre si è svolto nel campo del Gualtieri Shooting Club a Gualtieri la finale del Campionato italiano di tiro difensivo IDPA denominato, 2015 Italian State Championship. Alla gara hanno partecipato, nelle varie divisioni previste, numerosi tiratori provenienti da tutte le regioni d’Italia e da alcuni paesi esteri, tra cui Slovenia, Lituania, Finlandia, Germania, Serbia, Svizzera e Francia. La gara era articolata su 12 esercizi con varie difficoltà da compiersi nel minor tempo possibile. E’ risultato campione italiano classificandosi primo assoluto nella divisione Custom Defensive Pistol il forte tiratore di Carpi Valerio Corradini che vanta all’attivo numerosi titoli a livello internazionale. Pallamano Terraquilia sceglie Extrafit L a Terraquilia Handball ha comunicato che anche per la stagione 2015-2016 le sedute mattutine di pesi e “cardio” verranno effettuate presso l’accogliente e attrezzato centro fitness Extrafit di Carpi. “Extrafit - ha sottolineato coach Sasa Ilic - è il luogo ideale per i miei ragazzi dove effettuare i duri allenamenti mattutini. Mi piace talmente tanto che l’ho scelta anche per il mio allenamento personale quotidiano. Non solo c’è una sala ampia, spaziosa e perfettamente attrezzata. Anche la bellissima piscina rappresenta un’opportunità per scaricare in pieno relax le sedute di pesi. Inoltre la proprietà e lo staff non ci fanno mancare nulla e per noi tutto questo rappresenta l’ideale maniera di preparare la partita del weekend”. Soddisfatto del proseguimento della partnership anche Sergio Beccalli, titolare di Extrafit: “una collaborazione tra due realtà eccellenti che, all’interno dei propri rispettivi settori, stanno ottenendo risultati importanti. Inoltre questa sinergia non fa che confermare il costante radicamento di Extrafit sul territorio carpigiano”. R U G B Y C A R P I STAGIONE 2015-16 MINIRUGBY U6-U12 Nati dal 2004 al 2011 MASCHILE U14 Nati nel 2002-3 FEMMINILE U16 Nate nel 1999-2000-1 PRIMA SQUADRA OVER 18 Nati dal 1998 in avanti DA QUEST’ANNO NEL NUOVO CAMPO ALL’INTERNO DELLA PISTA D’ATLETICA RUGBYCARPI.IT [email protected] S abato 10 ottobre si è svolto un incontro amichevole di bocce presso il Bocciodromo di Budrione. A misurarsi sul campo la nuova squadra di casa della Rinascita (composta dal ct Riccardo Armanini, capitan Diego Paleari, Giuseppe Graziano, Michele Palazzetti, Dario Bartoli, Alessandro Stia e Alfredo Provenzano, quest’ultimo vincitore dei Campionati italiani tenutisi a Brescia lo scorso 26 settembre nella Categoria A Individuale) e la CTL Reggiane (composta dall’allenatore Dino Daviddi, Alberto Selogna, Sovente Losi, Luca Brandoli, Andrea Minella, Andrea Pirani e Alessio Bocce Aspettando il campionato Bernardelli). Sabato 26 settembre, ai Campionati italiani di Brescia, per la Categoria C Coppia, bellissimo terzo posto di Mauro Prampolini e Galliano Furgeri (in foto) della Rinascita. Il Lions Club Carpi Host alla Maratona d’Italia Memorial Enzo Ferrari Fabio Ghelfi correrà la maratona D omenica 11 ottobre parte da Maranello la 28° edizione della Maratona d’Italia Memorial Enzo Ferrari, grande evento sportivo con la partecipazione di centinaia di atleti. Oltre alla gara principale che giungerà sino a Carpi, in Piazza Martiri, sono previste la Maratona Diversamente Abili e la sesta edizione della Mezza Maratona e dei 30km. L’atleta che correrà la Maratona vestendo i colori del Lions Club Carpi Host è l’ingegnere Fabio Ghelfi (in foto), socio da diversi anni del sodalizio nonché grande appassionato di questa disciplina. Uno degli obiettivi del nuovo anno lionistico sarà la valorizzazione delle eccellenze e dei simboli di Carpi e della car- Fabio Ghelfi pigianità: per questo diventa simbolica la partecipazione di un socio al prestigioso evento sportivo. L a grande sfida tra le quattro leggende del tennis John McEnroe, Mats Wilander, Yannick Noah ed Henri Leconte è in programma in due tappe nel weekend dal 20 al 22 novembre: semifinali al Palaolimpia di Verona, venerdì 20, e finali al Palapanini di Modena, domenica 22. In campo le quattro leggende del tennis, il meglio degli anni ’80, che insieme sommano quindici trionfi nei tornei del Grande Slam e centinaia di successi. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, è organizzata da Mca events e fa parte dell’Atp Champions Tour, il circuito “senior” riservato appunto alle leggende del tennis. Il costo dei biglietti ordinari varia in base alla posizione da 27 a 70 euro. Mca Events propone diverse agevolazioni per gli appassionati con l’obiettivo di portare sugli spalti più famiglie possibile. Il “pacchetto famiglia” è aperto a tutti: per due adulti e due under 18 (oppure un adulto e tre under 18), uno dei quattro biglietti sarà in omaggio. Non vanno dimenticate le altre opzioni riservate ai tesserati Fit, due in particolare: per ogni tesserato che acquisterà due biglietti, il secondo avrà uno sconto del 30 per cento. Per quanto riguarda i circoli, ogni club che aderirà avrà un biglietto in omaggio ogni dieci acquistati. La Grande Sfida è sport ma anche solidarietà. L’edizione 2015 sarà infatti partner della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e in particolare della sua sede milanese che da anni offre venerdì 9 ottobre 2015 anno XVI - n. 37 23 I big degli anni ‘80 partecipano alla Grande sfida 4 che fa tappa a Modena. In campo Leconte, Wilander, Noah e McEnroe Arrivano i mostri sacri del tennis John McEnroe Mats Wilander Yannick Noah Henry Leconte un aiuto fondamentale ai bambini bisognosi di cure e alle loro famiglie. I tumori sono la seconda causa di morte, dopo gli incidenti, per i bambini da 1 a 15 anni di età: Lilt aiuta i ragazzi rendendo più accoglienti gli ospedali e servizi come le case alloggio, l’accompagnamento alla terapie e la reperibilità telefonica 24 ore su 24. Ogni biglietto acquistato, dunque, avrà una valenza umanitaria ancor più importante di quella sportiva. Vuoi ricevere l’ultimo numero di sulla tua e-mail? 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