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Settimanale di
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a soli € 0,50 in edicola
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37
APERTURA
SPACCIO
AZIENDALE
SABATO 7 SETTEMBRE
APERTURA SPACCIO
AZIENDALE
SABATO 7 SETTEMBRE
MAGLIERIA
UOMO EAL
DONNA
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FILATI PREGIATI
DAL MARTEDÌ
SABATO
9:30_12:30 /E15:00_19:00
DAL
MARTEDÌ
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APERTURA SPACCIO 5 SETTEMBRE
A PARTIRE DA OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE LE DOMENICHE
DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30_12:30 / 15:00_19:00
A PARTIRE
DA
OTTOBRE APERTO ANCHE TUTTE
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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Paolo Mainardi e Sandro Santolin
Margherita
Gavioli
alimentazione e salute:
un binomio indissolubile
Roberto
Giardiello
spazio sei: “L’obiettivo è salvare il
maggior numero di posti di lavoro”.
La miglior medicina?
Noi stessi!
I carpigiani Sandro Santolin e Isabella Bordone, con la disponibilità del Centro Sportivo Italiano,
hanno portato in città il dottor Paolo Mainardi, primo ricercatore al mondo che ha identificato
e isolato una sieroproteina capace di ottenere significativi risultati.
tra le righe:
Annalena
Ragazzoni
tagli agli esami: “Necessari per
salvaguardare il Servizio Sanitario”.
In Australia per
insegnare l’italiano
La banda del vetro infranto…
sisma
di Sara Gelli
manifattura modenese:
una storia a lieto fine
società
la festa del racconto segna il tutto esaurito convincendo grandi e piccini
il lions club a. pio
rinnova il suo impegno per Carpi
Francesco
Bignardi Baracchi
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2
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37
Tra le righe...
La banda del vetro infranto…
Foto della settimana...
Vetri infranti in via Vivaldi
A
Il graffio
tti vandalici senza nemmeno lo scopo di rubare all’interno delle autovetture
perché “da tempo non lasciamo nell’abitacolo alcuna cosa. Io avevo persino
nascosto l’euro per il carrello” racconta una delle ultime vittime. Il ‘passatempo’ preferito dalla banda è quello di infrangere il vetro del finestrino del guidatore: succede tutti i giorni ormai nel parcheggio della stazione, lungo la strada verso
l’incrocio con via Ariosto. I pendolari che parcheggiano per poi andare in treno al
lavoro lasciano l’auto con la paura di non ritrovarla intatta: venerdì 2 ottobre tre
auto sono state vittime dei vandali che, in pieno giorno, ne hanno infranto il vetro.
“Lasciata la vettura alle 7.45 – racconta uno dei malcapitati autisti – sono rientrato
alle 15.25 e mi sono messo le mani nei capelli: è toccato a me questa volta ripulire
il sedile dai vetri e sborsare i duecento euro per il finestrino nuovo”. Sì perché la
storia va avanti dal mese di agosto: “prima colpivano ogni due o tre giorni, adesso tutti i giorni. Ritrovando i vetri a terra abbiamo più volte segnalato alla Polizia
Municipale la necessità di passare lungo la strada per indurre i vandali a desistere,
ma finora non si è mosso nulla”. Sabato altre tre auto sono state prese di mira dai
vandali: una in via Spinelli e le altre due nel parcheggio in via Medaglie d’Oro: stesso modus operandi e cocci di vetro in terra ovunque. “Io non voglio spendere altri
duecento euro – racconta l’automobilista – e andrò a parcheggiare vicino all’asilo
Le Chiocciole nella zona di via Nicolò Biondo”. Purtroppo, è di domenica la segnalazione di un’auto con il finestrino in frantumi lungo via Vivaldi. E’ la foto della
settimana…
Sara Gelli
La Iena
32mila euro per la legalità. Per favorirla?
No, per rilevare la percezione del fenomeno
criminalità di 400 persone residenti nell’Unione
delle Terre d’Argine… Mi sfugge qualcosa?
Frase della settimana...
“Treno delle 7 cancellato. Perché se sei un lavoratore
che paga un abbonamento, non è che puoi
pretendere di arrivare al lavoro sempre puntuale”.
Post di Lorenzo Paluan su Facebook.
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per motivi familiari
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DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa
Martinelli, Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
Multiradio - 059.698555
STAMPA
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Chiuso in redazione il 7 ottobre 2015
venerdì 9 ottobre 2015
D
anno XVI - n. 37 3
opo la revoca del
Lo spettro di una riduzione del personale continua ad aleggiare come una spada di Damocle sui
contratto di licenza
lavoratori di Spazio Sei, sempre più preoccupati circa il proprio futuro
stipulato negli Anni
’90 tra Blufin spa e Spazio
Sei di Franco Ferrari,
per l’azienda di via Nuova
Ponente la vita è diventata
particolarmente dura. Immediato il ricorso alla cassa
integrazione straordinaria
cassa straordinaria, per un
ma: l’obiettivo è quello di
per il centinaio di addetti
anno, (scadenza maggio
salvare il maggior numero
ma lo spettro di una riduzio2016) l’azienda avrà il tem- di posti di lavoro”. La casne del personale continua
po per recuperare commes- sa, oltre a dare una boccata
ad aleggiare come una spase e clienti: qualcosa si sta
d’ossigeno ai lavoratori, sta
da di Damocle sui lavoratogià muovendo in tal senso,
facendo guadagnare tempo
ri, sempre più preoccupati
ma il mercato, soprattutto
ad azienda e sindacati: “il
circa il proprio futuro. Non
quello dell’abbigliamento
lavoro è il tema principale.
è certo una novità: il distretper
bambini,
è
in
grave
sofL’azienda deve continuare
to economico carpigiano,
ferenza. Così come i paesi
a cercare clienti per ridurre
in particolare per quanto
verso i quali
riguarda il tessile abbiglia“Per molti la il gap che la
l’export era
rottura dell’allemento, soffre di più rispetto
riapertura
più
forte,
anza con Bluad altre aree per il perdurare
è
stata
sofdalla Russia
marine ha creato
di una crisi cominciata ben
ferente: a Carpi la
al Medioe noi, dal canto
prima del crollo dei mermoda sta molto peg- nostro, a fronte
riente”. Tra
cati. “Una situazione che
i lavoratori gio di quanto possa
di normative
- spiega Roberto
sembrare”.
serpeggia
che cambiano,
Giardiello di
Roberto Giardiello
il malcondovremo trovare
Cisl - dopo la
tento, alcuni, infatti, lamen- altre strade per ricorrere a
pausa estiva si
tano una iniqua rotazione
ulteriori ammortizzatori
è notevolmente
della cassa integrazione:
conservativi”. La questioaggravata. Per
“ad alternarsi sono circa 25 ne sindacale resta dunque
molti la riapertura
lavoratori che, contempoaperta, tanto che il 20 ottoè stata sofferente:
raneamente,
restano
a
casa
bre è previsto un altro ina Carpi la moda
dalle due alle tre settimane. contro con la proprietà per
sta molto peggio
Abbiamo sollecitato l’afare il punto e valutare, tra
di quanto possa
zienda affinché ci fornisca
le altre, anche la possibilità
sembrare”. In uno
qualche
dato
sulle
modalità
di proporre ai dipendenti
pesava per circa il 50% sui
l’idea iniziale della direscenario sempre
di rotazione ma la proprieeventuali “percorsi di mofatturati aziendali”, prosezione era quella di tagliare
più complestà dice di aver rispettato
bilità volontaria”, conclude
gue Giardiello. Il sindacato circa una trentina di posti
so si muove
l’accordo. Probabilmente
Giardiello. Considerata la
ha avviato un percorso con
di lavoro. Siamo immeanche Spazio
la
situazione
è
perfettibile
situazione congiunturale, il
l’azienda per tentare di
diatamente corsi ai ripari
Sei, orfana di
ma sono convinto che il
ricollocamento non è certo
contenere i danni e tutelare convincendo la proprietà
una “partnertema della rotazione non
un gioco da ragazzi…
i dipendenti: “a fronte del
a ricorrere agli ammortizship, quella con
costituisca il vero probleJessica Bianchi
consistente calo di lavoro,
zatori sociali. Grazie alla
Blumarine, che
“L’obiettivo è salvare il maggior
numero di posti di lavoro”
HAIRSTYLIST
sceglie
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4
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37
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I
l termine ‘passione’
è risuonato parecchie
volte nella Sala dei
Macchiaioli di Palazzo
Foresti, in occasione della
tavola rotonda indetta da
Unicredit e Resto del
Carlino sulle possibilità
di ripresa dell’economia
carpigiana.
La parola ‘passione’ è
stata pronunciata in particolare da tre imprenditrici, Daniela Dallavalle e
Rossella Po, titolari delle
omonime aziende carpigiane e da Nora Gorni,
dell’azienda biomedicale
Ri.Mos di Mirandola,
secondo le quali creare
nuovi prodotti non vuole
soltanto dire fabbricarli,
bensì pensarli, crearli,
accompagnarli dall’ideazione alla produzione
finale con passione, amore
e cura. E far emergere così
il piacere del bello, risorsa
naturale degli italiani che
amano l’arte, la cultura,
la musica, cioè il bello in
tutte le sue manifestazioni
dell’intelletto e dell’animo
umano. Daniela Dallavalle ha poi spiegato le
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37 5
sconi: “le imprese italiane
e carpigiane che si sono
evolute sul piano stilistico,
dell’immagine e dell’innovazione, hanno agganciato per prime la ripresa
economica e possono ora
guardare con ottimismo al
futuro. E si sono già verisono concepi“La passione ficati alcuni
te da desiper il lavoro, la interessanti
gner italiani
‘sbarchi’ nel
cultura e il
e, quindi,
nostro territobello in senso lato,
più belle di
rio di investisono il vero
quelle tedetori stranieri
fondamento e il
sche o inglesi motore dell’econocome nel
e l’azienda
mia e della morale”. settore del
sta ottenendo
biomedicale e
successo sul mercato ame- dell’abbigliamento.
ricano anche per questo
Insomma il capitale
oltre che per la tecnologia manifatturiero italiano va
e l’innovazione dei nostri
difeso perché è quello che
prodotti. Alla clientela in- ha dato sinora immagine e
ternazionale viene insom- identità al nostro territorio
ma proposta l’immagine
e creato in passato ricchezinsuperabile del made in
za e occupazione”.
Italy”.
Il sostegno allo sforzo
Concetti enunciati anche
delle aziende del territodal sindaco Alberto Belrio per restare sui mercati
lelli nella sua introduzione e aggredirne di nuovi, è
quando ha più volte ribadi- infine stato assicurato
to la superiorità del made
dai dirigenti di Unicredit,
in Carpi in molti settori
Luca Lorenzi e Letizia
produttivi, poi confermata Sandri.
dal professor Franco MoCesare Pradella
La ricetta per far decollare nuovamente l’economia carpigiana
Innovazione e nuovi mercati
per uscire dalla crisi
Rossella Po
Nara Gorni
Daniela Dallavalle
origini delle sue collezioni
di moda e arredamento,
prevalentemente bianchi,
creati nella sua nuova
azienda, la Baracca sul
Mare: “la passione per il
lavoro, la cultura e il bello
in senso lato, sono il vero
fondamento e il motore
dell’economia e della mo-
rale”, ha sottolineato. “Le
cucine industriali create
dall’Angelo Po - ha sottolineato Rossella Po - sono
belle esteticamente perché
In occasione dell’apertura dell’anno lionistico, la presidente del Lions Club Alberto Pio, Grazia Chiurato, ha auspicato
“un anno di lavoro sereno, che possa svolgersi nello spirito lionistico più autentico, di servizio e amicizia”.
“Valorizziamo le eccellenze italiane”
I
l Ristorante La Bottiglieria ha ospitato,
martedì 6 ottobre, l’apertura dell’anno lionistico del
Lions Club Alberto Pio di
Carpi, guidato dalla neo
presidente Grazia Chiurato. Alla serata hanno partecipato numerosi ospiti, dalla
dirigente del Commissariato
di Carpi Emanuela Ori al
capitano della Compagnia
dei Carabinieri Vito Massimiliano Grimaldi, dal
capitano della Guardia di
Finanza Raffaele Carenza
all’assessore alle Politiche scolastiche Stefania
Gasparini, ai presidenti
di Lions Club Carpi Host e
Leo Club, rispettivamente
Roberto Andreoli e Simone Ramella. In apertura di
serata, dopo l’intervento
della cerimoniera Monica
Magnani, a fare gli onori
di casa, auspicando “un
anno di lavoro sereno, che
possa svolgersi nello spirito
lionistico più autentico, di
servizio e amicizia” è stata
la presidente del sodalizio
femminile. “Nel corso del
tempo - ha ricordato Grazia
Chiurato – siamo riuscite a
realizzare numerosi service
a sostegno di progetti legati
al nostro territorio e oltre.
Quest’anno il mio impegno
si concentrerà in modo
particolare sulla valorizzazione delle eccellenze
italiane: dall’arte allo sport,
alla ricerca. Con un occhio
di riguardo rivolto ai giovani”. Tre le parole d’ordine
enunciate dalla presidente:
“carica, ottimismo e solidarietà”. Un’attività, quella
del Club Alberto Pio, che si
protrae da anni col medesimo spirito di servizio per
il bene della comunità. “I
progetti e i service a cui
daremo vita vedranno anche
il coinvolgimento della
compagine più giovane del
Lions, ovvero il Leo Club,
perché la condivisione è uno
dei nostri valori fondanti”,
ha concluso Grazia Chiurato. E a ribadire l’importanza
di investire e credere nei
più giovani, soprattuto in
un momento di crisi come
quello attuale, è stato anche
il governatore del Distretto
108 Tb, Giuseppe Rando:
“il Lions Club International,
in oltre 200 Paesi, propone
agli studenti, dai 16 ai 21
anni, un soggiorno gratuito
all’estero presso Campi denominati della gioventù seguito da una permanenza in
famiglia. Il Campo Emilia
ha accolto circa quaranta ragazzi e altrettanti partiranno
alla volta dell’Europa e oltre. Non si tratta di turismo,
bensì di una preziosa esperienza di vita. Un’occasione
di crescita e formazione
che ognuno di noi dovrebbe
promuovere. Lancio quindi
un messaggio alle famiglie:
aderite al progetto e date
la vostra disponibilità per
ospitare questi ragazzi. Non
lasciatevi sfuggire questa
opportunità di confronto e
scambio reciproci”.
Jessica Bianchi
6
N
venerdì 9 ottobre 2015
on è passato inosservato
l’intervento di ‘conservazione’ disposto dal Servizio
Fitosanitario della Regione Emilia Romagna al filare di querce, in
tutto una quarantina, che si notano
da via Due Ponti, una volta attraversati i binari sulla sinistra. Le
abbiamo sempre viste all’orizzonte
guardando la prima campagna fuori
dal centro abitato. Si tratta di piante
che, proprio per la loro importanza,
sono state sottoposte a vincolo di
tutela con Decreto Regionale n°
677/89: le suddette querce fanno,
infatti, parte di un filare tutelato
ai sensi della LR n°2/77 Provvedimenti per la salvaguardia della
Flora regionale. Alla Regione
Emilia Romagna, dunque, spettava
il compito di tutelare quello che
aveva essa stessa considerato un
bene sottoponendolo a vincolo, ma
in questi anni, forse, troppo poco
è stato fatto se oggi con ruspe e
trattori si sta procedendo all’abbattimento di numerosi esemplari.
L’autorizzazione arriva dal Servizio Fitosanitario regionale che
con una comunicazione dispone
l’abbattimento con urgenza di nove
querce che presentano “un pericolo
di schianto o di ribaltamento molto
elevato. Al fine di scongiurare
rischi per la pubblica incolumità
esprimiamo oggi parere favorevole
all’abbattimento delle querce”. Il
rischio esiste perché sotto quelle
querce si è proceduto alla lottizzazione dei terreni per scopi edilizi:
le nuove palazzine di pregio sono
state costruite a poca distanza
dalle querce, che oggi potrebbero
anno XVI - n. 37
L’autorizzazione arriva dal Servizio Fitosanitario regionale che con
una comunicazione dispone l’abbattimento con urgenza di nove
querce perché presentano “un pericolo di schianto o di ribaltamento
molto elevato. Al fine di scongiurare rischi per la pubblica incolumità
esprimiamo oggi parere favorevole all’abbattimento delle querce”.
Querce addio
crollarci sopra. Il filare di quaranta
querce ha subito dunque in questi anni l’impatto di un’opera di
L’avvocato risponde...
di Laura Vincenzi - [email protected]
Lesioni gravi: famigliari
e risarcimenti
U
na questione di rilevante interesse esaminata dalla Corte di
Cassazione nella sentenza
n. 6096/2015 del 26.03.2015
riguarda la possibilità per i
familiari di una persona che
ha subito lesioni personali gravi
a causa di un fatto illecito, costituente reato, di ottenere a titolo proprio un risarcimento del danno patito dai congiunti in conseguenza
all’evento lesivo. La Corte si è pronunciata infatti nella
vicenda di un soggetto gravemente ferito nel corso
di un’operazione di pubblica sicurezza da un colpo
di arma da fuoco; nell’ambito dello stesso procedimento, promosso dalla persona lesa nei confronti del
feritore e del Ministero Dell’Interno per il risarcimento
del danno subito, si sono costituiti anche la madre e il
fratello della vittima, chiedendo a loro volta il risarcimento dal danno patito da loro a causa delle gravi
lesioni riportate dal loro familiare. La Corte di Appello
aveva riformato la sentenza di primo grado, negando
ai familiari del soggetto leso il risarcimento del danno
morale non patrimoniale, ovvero del danno personale da sofferenza psichica derivante ai familiari dalla
gravità delle lesioni riportate dal loro congiunto. La
Corte di Appello aveva ritenuto che il danno risarcibile “iure proprio” ai prossimi congiunti era legato e
conseguente unicamente all’evento della morte del
proprio congiunto. La Corte di Cassazione a fronte del
ricorso dei familiari ha capovolto tale pronuncia, riconoscendo anche ai prossimi congiunti la possibilità di
ottenere “il risarcimento del danno non patrimoniale/
danno morale concretamente accertato in relazione
a una particolare situazione affettiva con la vittima,
in quanto anche tale danno trova causa immediata
e diretta nel fatto dannoso, con conseguente legittimazione del congiunto ad agire iure proprio contro il
responsabile”. La liquidazione di tale danno viene fatta in via equitativa. Resta ferma necessità di provare,
anche sulla base di elementi forniti dallo stesso danneggiato, la compromissione delle esigenze familiari,
tenuto conto delle abitudini di vita e della consistenza
del nucleo familiare.
urbanizzazione e nulla è stato fatto
per la preservazione degli esemplari. Eppure la tutela regionale
comportava una serie di indicazioni
e divieti quali ad esempio: l’assoluta intangibilità degli esemplari
arborei protetti; l’individuazione di
un’area di rispetto idonea ad assicurare la buona salute dell’albero;
la possibilità di interventi mirati al
mantenimento del buon stato vegetativo; sanzioni per danneggiamenti arrecati al soggetto tutelato. Nel
luglio del 2013 la Regione aveva
prescritto al Comune di Carpi l’esecuzione di un’indagine agronomica
e nel febbraio 2014 fu trasmessa la
perizia in base alla quale si disponeva l’abbattimento con urgenza
di tre querce e la potatura straordinaria di altre sei, ma
a distanza di più di un
anno gli interventi non
sono stati eseguiti e
si procede con l’abbattimento delle nove
querce. L’uomo ha imparato a sopravvivere
senza l’olmo e sopravviverà senza le querce
pur di poter disporre della natura
a suo piacimento. Senza le querce
sarà sicuramente più semplice
collegare con una nuova strada via
Due Ponti e via Tre Ponti.
Sara Gelli
Nel 2011 Roberto Arletti aveva già posto la questione del terreno di Santa
Croce all’allora presidente Ferrari che aveva risposto al consigliere
comunale del Partito Democratico
Arletti: “che fare del
terreno a Santa Croce?”
F
acendosi portavoce
delle preoccupazioni
dei cittadini che a lui
si rivolgevano, è stato, il
consigliere comunale del
Partito Democratico Roberto Arletti, già nell’ottobre
del 2011, a farsi carico della
richiesta di maggiore chiarezza rispetto alle finalità
dell’acquisto del terreno a
Santa Croce. Risale, infatti,
al 2007 la scelta dell’allora
presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di
Carpi Gianfedele Ferrari
di acquistare per quattro
milioni di euro il vasto
appezzamento di terreno che
si trova fra la via dei Mulini
per Gargallo, la Traversa San
Giorgio e via Bersana. In
risposta alla lettera di Arletti,
Ferrari a distanza di pochi
giorni scrive al consigliere
del Pd limitandosi “a due
semplici considerazioni – si
legge – che si fondano su una
visione non limitata a ristretti orizzonti ma proiettata nel
tempo”. In virtù del fatto che
la zona di S. Croce è utilizzata e amata da molti cittadini
che vi trascorrono il tempo
Roberto
Arletti
libero, “la Fondazione in
una porzione del terreno sta
completando la piantumazione di oltre 2.500 alberi e
arbusti. La restante ampia
porzione resta disponibile
per la realizzazione di altri
progetti concreti e di rilevante ricaduta in favore della
città”. La seconda considerazione di Ferrari giustifica
l’impiego nel 2007 di quattro
milioni di euro per l’acquisto
di quel terreno di 360mila
metri quadrati perché “in
un periodo di profonda
crisi economico finanziaria,
caratterizzata da forte im-
prevedibilità, l’investimento
immobiliare rappresentato
dall’acquisizione del terreno, oltre a essere un ulteriore
strumento di diversificazione, non ha certamente ridotto
il proprio valore, che anzi,
in prospettiva, potrà semmai
aumentare”.
I cittadini però non hanno
mai potuto frequentare
quell’area che è tuttora
recintata e alla Fondazione
Cassa di Risparmio di Carpi,
che deve amministrare il
patrimonio affinché produca utili da destinare a
finalità sociali, si pone oggi
a distanza di otto anni la
questione di cosa fare di quel
terreno da quattro milioni di
euro. E Arletti rilancia: “e se
quei quattro milioni fossero
stati investiti diversamente,
non avrebbero forse potuto
fruttare utili da investire
nell’emergenza casa?”.
Sara Gelli
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37 7
Ricostruita dopo il sisma la Manifattura Modenese, impresa di Rovereto operante nel settore della passamaneria
La favola bella della Manifattura Modenese
R
icordate l’imprenditore che si legò con
una catena alla sede
della Regione a Bologna in
segno di protesta per i ritardi
della Regione nell’affrontare
l’emergenza terremoto del
2012? La cui moglie rimase
sotto le macerie del capannone crollato riportando una
gravissima lesione al capo da
cui è fortunatamente sopravvissuta? Stiamo parlando di
Iorio Grulli, titolare insieme al fratello Gino della
Manifattura Modenese,
impresa operante nel settore
della passamaneria per capi
di abbigliamento. In occasione del taglio del nastro del
nuovo capannone, Grulli ha
raccontato di quel drammatico 29 maggio 2012 quando, con la scossa tellurica
delle 9 del mattino, crollò il
soffitto travolgendo quanti vi
si trovavano sotto e distruggendo tutti i macchinari. A
farne le spese fu la moglie di
Iorio, la signora Anna Cattalini: gravemente ferita al
capo, restò in coma tre mesi.
C’era anche lei a festeggiare,
visibilmente commossa,
insieme al marito e ai figli, il
momento dell’inaugurazione del nuovo stabilimento
progettato dall’architetto
Zelmira Corradini e
costruito con una struttura in
metallo al posto della precedente in muratura.
“Io naturalmente non ricordo nulla di quei frenetici
momenti. Quanto si verificò
subito dopo la scossa mi
C
inque i treni bianchi della speranza
dell’Unitalsi, con a
bordo circa 2.500 italiani
reduci da un pellegrinaggio
a Lourdes, bloccati per ore
lungo la linea ferroviaria
Francia-Italia a causa della
violenta alluvione che ha
devastato la Costa Azzurra.
Sui convogli anche una
ventina di carpigiani, tra
malati e volontari. Un’odissea, quella vissuta dai
pellegrini, fortunatamente a
lieto fine, come ci racconta
il presidente della sezione di
Carpi dell’Unitalsi, Paolo
Carnevali, nonché capogruppo per tutta l’Emilia
Romagna. “Siamo abituati
a compiere un viaggio che,
per la sua durata, circa 24
ore, costituisce già di per sé
una piccola odissea - sorride Paolo - ma, lo spirito
che anima tutti noi, è di
grande gioia. Nei vagoni,
nonostante la sofferenza e la
malattia, si respira un’atmosfera unica, di vicinanza e
condivisione”. Il gruppo è
ripartito da Lourdes sabato
3 ottobre, alle 18,45, per poi
giungere a Nimes intorno
alla mezzanotte: “durante la fermata - prosegue
Paolo Carnevali - essendo
e a quella di altri nelle mie
stesse condizioni e così,
- ricorda Iorio Grulli - di
fronte alle mancate risposte
e ai rinvii da un ente all’altro,
da Comune, Provincia e Regione, decisi di dar vita a una
forma di protesta eclatante
per vedere se si smuoveva
qualcosa. E debbo dire che
il gesto sortì l’effetto voluto
perché le pratiche burocratiche pian piano si sono messe
in moto. Andai a protestare
anche con l’allora presidente
è stato raccontato da mio
marito e dai miei figli, Sarah
e Nicola. Dopo essere stata
tra la vita e la morte e dopo
essere uscita dal coma, passai altri mesi in diversi centri
di cura per il recupero fisico
e la riabilitazione, ma ora
eccomi di nuovo qui, pronta
a riprendere il lavoro”. “Siamo di fronte a un fatto miracoloso – è stato il commento
del vescovo monsignor
Francesco Cavina – del
quale dobbiamo ringraziare
il Signore”. Oltre al vescovo
erano presenti l’assessore
regionale Palma Costi e un
centinaio tra clienti, fornitori
e gruppi di amici del Veneto
e della Toscana che aiutarono la famiglia Grulli nei
primi terribili momenti.
“Ero esasperato per l’assenza degli enti pubblici locali
di fronte alla nostra tragedia
della Regione Vasco Errani
in occasione di una festa del
Pd e salii pure su una parte
del tetto non crollata del mio
capannone, dal quale mi
convinse a scendere il maresciallo dei Carabinieri. Oltre
a protestare contro i ritardi
e la burocrazia, continuavo
a lavorare perché avevo
trasferito parte della lavorazione di passamaneria nel
capannone di mio cognato
a Castellarano in modo da
non perdere la mia clientela
Da sinistra Gino Grulli e signora,
Anna Cattalini e Iorio Grulli
Sui treni bianchi dell’Unitalsi, bloccati per ore lungo la linea ferroviaria
Francia-Italia, anche una ventina di carpigiani tra malati e volontari
L’odissea dei pellegrini
di ritorno da Lourdes
Paolo
Carnevali è
il primo a
destra
il responsabile del treno
e, per tale motivo, sempre
in contatto con le ferrovie
francesi, sono stato avverti-
to dei problemi causati dalla
pioggia al confine con Ventimiglia e del conseguente
blocco del convoglio. Non
che per necessità poteva
rivolgersi ad altri fornitori.
Il mattino in cui mi incatenai
davanti alla Regione vi fu
un solo amministratore che
si fermò: l’assessore Costi.
Le sono grato perchè mi ha
ascoltato e, nei mesi successivi, ha seguito il corso della
mia pratica di ricostruzione”.
Ricostruzione costata tre
milioni di euro, di cui un
milione e mezzo proveniente dalla famiglia Grulli e
gli altri dalla Regione. Nei
ringraziamenti, il coraggioso
imprenditore roveretano
ha voluto ricordare la ditta
vitivinicola Andreola di Valdobbiadene, che gli è stata
vicina anche economicamente, il sindacato pensionati della Cisl del Veneto che
ha fatto una donazione alla
ditta e alcuni ciclisti giunti
dalla Toscana perché, come
Grulli, hanno la passione per
la bici ed erano nella squadra
di Francesco Moser.
Cesare Pradella
sapevamo quando saremmo
ripartiti ma, fortunatamente,
la maggior parte dei viaggiatori era già in cuccetta a
dormire e non si è accorta di
nulla”. La sorpresa, infatti,
è giunta il mattino seguente quando, al risveglio, il
panorama non era mutato…
“La squadra è rodata da anni
di esperienza. Con grande
serenità abbiamo fatto un
rapido inventario per fare il
punto della situazione relativamente a cibo, medicine,
dializzati… a parte qualche piccolo disagio tutto
è andato nel migliore dei
modi. I malati, assistiti da
medici, infermieri e volontari per far fronte a ogni loro
necessità, si sono sentiti
protetti e al sicuro. Ci sono
stati momenti di preghiera,
chiacchiere e musica…
abbiamo riempito bene il
tempo a disposizione”. Il
treno è ripartito, dopo dodici ore di attesa, la domenica
pomeriggio e i carpigiani
sono giunti a Modena alle
cinque del lunedì mattina
stanchi ma comunque felici
perché ogni pellegrinaggio
a Lourdes ti riempie il cuore
di rinnovata gioia”, ha concluso Paolo Carnevali.
Jessica Bianchi
8
D
venerdì 9 ottobre 2015
alla radiologia
diagnostica comprendente risonanze
e tac alle prestazioni di
laboratorio come l’esame del colesterolo, dalle
prestazioni odontoiatriche
alla medicina nucleare e
agli esami di genetica: in
tutto sono 208 le prestazioni erogate dal Servizio
Sanitario Nazionale che
finiscono sotto stretta
osservazione con il provvedimento in preparazione al
Ministero della Salute. Se
si tradurrà in un decreto si
taglieranno gli sprechi e si
eviteranno esami “inutili”,
come sono stati definiti dal
ministro Beatrice Lorenzin. Secondo il Ministero
13 miliardi vengono spesi
inutilmente ogni anno a
causa dell’eccesso di prescrizioni, ritenute spesso
superflue per arrivare a una
corretta diagnosi. Da qui,
la decisone del Governo di
andare a recuperare risorse
finanziarie proprio nelle
pieghe di questa costosa
sovrabbondanza, introducendo inoltre sanzioni
pecuniarie per i medici che
non rispettano i criteri di
appropriatezza per l’erogabilità di esami e visite.
Abbiamo chiesto alla dottoressa Annalena Ragazzoni, medico di famiglia
con specializzazione in
geriatria, cosa ne pensa.
Secondo lei sono necessari questi tagli?
“Se la posta in gioco è
difendere un Sistema Sanitario Nazionale universali-
anno XVI - n. 37
“SE LA POSTA IN GIOCO È DIFENDERE UN Servizio Sanitario Nazionale UNIVERSALISTICO ED EQUO È INDISPENSABILE
TAGLIARE GLI SPRECHI”. A DIRLO è LA dottoressa RAGAZZONI IN MERITO AI TAGLI ALLE PRESTAZIONI MEDICHE DEL DDL SANITÀ
“Necessari per salvaguardare il
Servizio Sanitario Nazionale”
Annalena Ragazzoni
stico ed equo, allora sì. Per
farlo è necessario che tutti
noi, dagli operatori sanitari
ai cittadini, ci impegniamo
a combattere gli sprechi di
risorse che andrebbero a
scapito di altri fronti come
i nuovi farmaci o le procedure diagnostiche di ultima
generazione”.
Il rapporto fiduciario
tra medico e paziente
rischia di essere compromesso?
“Il cittadino potrebbe pensare che il medico non gli
prescrive un esame “appropriato” perchè il Sistema
Sanitario glielo vieta. In
realtà è sul concetto di
appropriatezza che dobbiamo riflettere. Un esame è
appropriato se prescritto al
paziente giusto, nel momento opportuno e per una
valida motivazione, ossia
con un quesito diagnostico che, se confermato,
cambierebbe la terapia per
quel paziente. E’ inappropriato invece richiedere un
esame per sedare l’ansia
del paziente a spese della
collettività”.
Il sindacato dei medici
dirigenti Anaao sta
progettando per novembre uno sciopero
di tutto il mondo della sanità italiana, e il
segretario Costantino
Troise ha affermato:
“non è compito della
politica definire i criteri
dell’appropriatezza
clinica, valore in cui
pure ci riconosciamo,
invadendo l’autonomia
e la responsabilità dei
medici”. E’ d’accordo?
“I medici si sono indispettiti soprattuto per il metodo
“calato dall’alto”, impositivo e non condiviso con
le categorie professionali,
oltre che per l’approccio
punitivo basato sulle
sanzioni. In realtà, molte
Asl come la nostra stanno già lavorando da anni
sull’individuazione di linee
guida comuni per i percorsi
diagnostico-terapeutici,
istituendo tavoli di lavoro
con medici ospedalieri,
spcialistici ambulatoriali e
medici di famiglia proprio
per razionalizzare le prescrizioni”.
Con questo decreto
sono previsti tagli alla
sanità per 2,3 miliardi
mentre il nostro rimane
il Paese in cui si pagano
più tasse rispetto alla
media europea. Ritiene
giusto cercare di risparmiare in un settore già
fortemente vessato?
“I risparmi dovrebbero
essere riutilizzati all’interno del SSN per altri settori,
ad esempio per i farmaci
innovativi come la terapia
dell’Epatite C. C’è da
dire però che il decreto è
sostanzialmente il frutto di
decisioni politiche, come
quella relativa alle prestazioni odontoiatriche su cui
si è fatta appunto una scelta
politica e non di appropriatezza medica, scegliendo
di concederle solo alle
categorie in condizioni
di vulnerabilità sociale e
sanitaria”.
Per i cittadini l’effetto
principale del decreto
è di dover pagare di
tasca propria gli accertamenti medici, ma
in tempo di crisi purtroppo molti saranno
costretti a rinviare i
controlli per problemi
economici. Questo non
rappresenta una minaccia al loro stato di
salute?
“Se gli esami vengono
prescritti in modo appropriato non ci dovrebbero
essere conseguenze sulla
loro salute. Tuttavia, nel
decreto si rivedono anche
i LEA (Livelli Essenziali
di Assistenza), come per
le prestazioni odontoiatriche di cui parlavo prima,
per cui in effetti vengono
tolti servizi a categorie che
sinora ne usufruivano.
Negli ultimi anni abbiamo
assistito a molti tagli dal
basso: prestazioni sanitarie,
aumento dei ticket, blocco
dei turn over del personale,
diminuzione dei posti letto
ospedalieri. Adesso i cittadini vorrebbero che fossero
razionalizzati anche i posti
e gli stipendi dei dirigenti, ma per far ciò occorre
anche un’assunzione di
responsabilità del cittadino
nell’utilizzo delle risorse
pubbliche”.
Chiara Sorrentino
Possibile esprimere la propria volontà al momento del rinnovo
La donazione degli organi passa per la carta di identità
E
’ ora
possibile
anche a Carpi esprimere
la propria
volontà sulla
donazione
di organi e
tessuti in
occasione
del rinnovo
e rilascio
della Carta di identità. Tale
opportunità (che gode del
sostegno di Aido anche di
Aned, Avis, Admo e Associazione Amici del Fegato)
possibile grazie agli ultimi
interventi normativi, è con-
sentita soltanto ai cittadini
maggiorenni, a cui basterà
recarsi alla sede dei Servizi
Demografici di via Sergio
Manicardi.
A coloro che vorranno dichiarare la propria disponibi-
lità a donare organi e tessuti
verrà richiesto di compilare
e firmare un modulo e verrà
rilasciata loro una copia della
dichiarazione, una seconda copia della quale verrà
invece conservata dall’ufficio
Anagrafe, che invierà la
relativa comunicazione al
Sistema Informativo Trapianti (SIT).
In caso di eventuale ripensamento, la volontà di donare
o meno organi e tessuti
dovrà essere manifestata
presso la sede dell’Azienda
sanitaria locale ma si potrà
anche esprimere al momento di un ulteriore rinnovo
della carta di identità.
Ciclo di conferenze sui corretti stili di vita
I Pomeriggi della Salute
R
icominciano i Pomeriggi della Salute, ciclo di conferenze
organizzato dal Distretto di Carpi, in collaborazione con
le Organizzazioni sindacali dei pensionati, l’Università
della Libera Età e i Comuni delle Terre d’Argine per informare
la popolazione adulta e anziana su come osservare corretti stili di
vita. Gli incontri, coordinati dal responsabile del Settore Disabili
Adulti dottoressa Rossana Cattabriga, prevedono brevi lezioni
da parte di esperti e momenti di partecipazione da parte degli intervenuti. I relatori saranno il dottor Luciano Mazzoleni, direttore
della Medicina Riabilitativa dell’Ospedale di Carpi e la dottoressa
Vanda Menon, medico geriatra, responsabile del Centro Disturbi
Cognitivi di Carpi. Gli incontri col dottor Mazzoleni, sul tema I dolori dell’anziano: prevenirli o curarli? si svolgeranno martedì 13
ottobre, alle 15, presso il Circolo sociale Cibeno Pile e martedì 24
novembre, alle 15, presso il Centro Sociale Orti Righi. Gli incontri
con la dottoressa Menon sul tema Come mantenersi in forma
e allenare la memoria, si svolgeranno mercoledì 21 ottobre,
alle 15, presso il Centro di promozione sociale Gorizia; mercoledì
11 novembre alle 15, presso la sala civica De Andrè di Rovereto e
mercoledì 2 dicembre, alle 15, presso il Centro sociale Cibeno Pile.
Vanda Menon
I
ppocrate diceva che
“gli alimenti devono
essere l’unico nostro
medicinale”. Il dottor Paolo
Mainardi si è spinto oltre
sostenendo che “noi abbiamo i meccanismi endogeni
per guarire, dobbiamo solo
riattivarli”. Neurochimico di
fama, ricercatore presso l’Università di Genova, Mainardi ha tenuto una conferenza
pubblica, introdotta dal sindaco di Carpi Alberto Bellelli e dal presidente del Csi
Guido Leporati, domenica
4 ottobre presso la Sala di via
Peruzzi. Grazie all’impegno
profuso da Sandro Santolin
del Pane del Fornaio e da
Isabella Bordone di Nubra
Medica e con la disponibilità
del Centro Sportivo Italiano, è stato possibile avere a
Carpi il primo ricercatore al
mondo che ha identificato
e isolato una sieroproteina,
l’alfa-lattoalbumina, capace di ottenere significativi
risultati in diverse patologie neurologiche tanto da
rientrare nei programmi di
screening di nuovi farmaci
dell’NIH (Usa). Trecento le
persone che hanno gremito
la sala. Il dottor Mainardi ha
confrontato in modo critico
i risultati degli studi clinici
“sponsorizzati” e gli studi retrospettivi relativi ai farmaci
utilizzati per curare diverse malattie neurologiche
rilevando le differenze anche
sostanziali negli esiti: i bril-
L
a stomia, conosciuta nel
linguaggio comune col
nome di ‘deviazione’, è
una derivazione all’esterno,
generalmente sull’addome,
definitiva o, più spesso, temporanea, dell’apparato intestinale o urinario. Tale tipologia
di intervento implica un surplus di assistenza e un accompagnamento specifico, anche
di carattere psicologico, con
l’obiettivo di portare la persona alla riacquisizione della
propria autonomia. Eseguita
in seguito ad affezioni infiammatorie o tumorali dell’intestino tenue, del colon, della
vescica o delle vie urinarie,
convivere con una stomia
rappresenta una fase delicata,
complessa, che richiede aiuto
e vicinanza. Per tale motivo,
nel 2011, all’Ospedale Ramazzini venne istituito l’Ambulatorio di Stomaterapia, il
cui obiettivo primario è quello
di farsi carico dei pazienti nelle delicate fasi del pre, postintervento e dimissione. Al
centro dell’attività di questo
fiore all’occhiello della struttura ospedaliera carpigiana, in
grado di garantire una concreta continuità terapeutica tra
nosocomio e territorio, vi sono
l’addestramento dei pazienti
affinché possano gestire la
stomia in modo autonomo,
la consulenze nei reparti, la
distribuzione del materiale
necessario agli stomizzati e la
riabilitazione in un prossimo
futuro del pavimento pelvico
(una ginnastica perineale tesa
venerdì 9 ottobre 2015
I carpigiani Sandro Santolin e Isabella Bordone, con la disponibilità del Centro
Sportivo Italiano, hanno portato in città il dottor Paolo Mainardi, primo
ricercatore al mondo che ha identificato e isolato una sieroproteina capace di
ottenere significativi risultati
La miglior medicina?
Noi stessi
Isabella Bordone
Mainardi e Santolin
lanti risultati, per esempio, di
alcuni farmaci utilizzati per
la cura della sclerosi multipla scompaiono a distanza
di tempo negli studi retrospettivi ricavati dall’analisi
dei registri ospedalieri. E,
ancora, l’anemia da carenza
di ferro curata con integratori impedisce all’epcidina
di fare il suo dovere cioè
evitare una presenza eccessiva di ferro nel sangue
scatenando un’infiammazione intestinale. Infine, il
dottor Mainardi, riportando
gli studi retrospettivi ha
evidenziato l’elevata risposta all’effetto placebo nella
cura dell’artrite reumatoide.
“Rimettere in discussione
la medicina è fondamentale
per stimolare nuovi modelli
e idee. Tutto questo mi ha
portato a studiare l’asse
intestino-cervello e, più in
generale, le comunicazioni
tra gli organi. Sono arrivato a
intuire il ruolo dei mastociti
in tutte le malattie perché la
loro alterazione induce un
processo infiammatorio che
è la causa comune di tantissime patologie. Noi però possediamo potenti meccanismi
riparativi, che continuamente riparano i danni indotti da
un’alimentazione sbagliata,
dallo stress... Il microbiota
intestinale sovraintende
tutte queste funzioni. Se il
microbiota intestinale si indebolisce, perdiamo questa
importante azione riparatrice
e, a poco a poco, manifestiamo sintomi che dipendono
dalle nostre vulnerabilità
personali o genetiche. In
pratica tutte le patologie hanno in comune una riduzione
delle capacità riparative: se
queste vengono riattivate
I colori della salute: è questo il titolo del convegno nazionale organizzato
dall’Associazione Italiana Stomizzati che si terrà a Carpi, il 16 e 17 ottobre,
presso l’Auditorium San Rocco
Alimentazione e salute
a favorire l’allenamento dei
muscoli del retto). “La Divisione di Chirurgia di Carpi, a
partire dal 2008, ha investito
moltissimo nel campo della
patologia del colon-retto, tumorale e non, attraverso la creazione di percorsi multisciplinari, che coinvolgono anche
diverse figure professionali,
in grado di facilitare l’accesso
del cittadino ai servizi sanitari, accelerare i tempi della
diagnosi e, di conseguenza,
favorire un tempestivo trattamento chirurgico e non. La
presa in carico della persona
con una patologia del colonretto - spiega la dottoressa
Margherita Gavioli, responsabile del Modulo di Chirurgia
Colorettale dell’Ospedale di
Carpi - non si è limitata alla
sola terapia chirurgica ma,
in stretta collaborazione col
Distretto, diretto dal dottor
Claudio Vagnini e con la
dottoressa Lorella Rossi
della Direzione Infermieristica, sono stati approntati
dei servizi di supporto assolutamente necessari per chi
tratta queste problematiche.
Tra questi spicca l’Ambulatorio di Stomaterapia a servizio dell’intera Area Nord,
dove, lo ricordiamo, vi sono
293 portatori di stomia, perlo-
Margherita Gavioli
più temporanee (ne vengono
eseguite circa 3-4 al mese). Il
rapporto costante con gli altri
reparti e i medici di famiglia è
fondamentale per il bene dei
pazienti: da soli non si va da
nessuna parte”. E per garantire a queste persone un aiuto
a tutto tondo, soprattutto di
carattere psicologico, l’ambulatorio appoggia le iniziative di Aistom (Associazione Italiana Stomizzati) nata
con l’obiettivo di sostenere la
persona portatrice di stomia e
tutelarne i diritti. E sarà proprio Carpi a ospitare, il 16 e 17
ottobre, presso l’Auditorium
San Rocco, in occasione della
Giornata mondiale dello Stomizzato, il convegno Aistom
dal tema: I colori della salute. “Il convegno - prosegue
la dottoressa Gavioli - non si
rivolge soltanto ai portatori di
stomia, bensì rappresenta una
preziosa occasione per ascoltare consigli utili e tesi a prevenire patologie dell’apparato
digerente e urinario”. Al centro della due giorni, nell’anno
di Expo, si parlerà perlopiù di
alimentazione e idratazione e
lo si farà in modo piacevole e
divulgativo, dando la parola a
chef, esperti e medici, i quali
offriranno una visione globale e variegata relativamente
all’importanza di mangiare
- e bere - bene per restare in
salute. “Sarà un convegno sui
generis, aperto ai pazienti e
alla cittadinanza e accreditato
per medici e personale sanitario in modo da permettere un
proficuo confronto reciproco.
La due giorni vuole diffondere stili di vita e abitudini
corrette, valide per chiunque
voglia mettere in atto quegli
accorgimenti che favoriscono
salute e benessere. Tra i relatori, accanto ai medici, tra cui
il professor Filippo La Torre,
chirurgo dell’Università La
Sapienza di Roma, che parlerà del rapporto tra tumori e
alimentazione, vi saranno anche esperti di cucina, quali lo
chef siciliano Pietro Pupillo,
da anni al fianco dei medici
dell’Ospedale di Palermo per
diffondere nelle scuole e sui
social network i benefici della dieta mediterranea, ricca di
verdura, frutta, pesce, riso e
legumi. Durante il convegno
si parlerà anche dell’impegno
profuso dall’Ausl per garantire cibo di qualità ai pazienti ricoverati, assicurando, al contempo, una dieta rispondente
alle necessità di ciascuno di
loro attraverso l’intervento
anno XVI - n. 37 9
riusciamo a guarire, se le
manteniamo attive non ci
ammaliamo”. Il protocollo
del dottor Mainardi associa
all’assunzione di Serplus,
l’integratore alimentare di
alfa-lattoalbumina a una
dieta alimentare su misura
per il paziente. I risultati
non si sono fatti attendere
e le testimonianze raccolte
da un gruppo Facebook che
mette in rete le esperienze di
cura da malattie autoimmuni
di origine intestinale sono
significative. Coloro che
sono intervenuti a Carpi lo
confermano. La più toccante
testimonianza è stata quella
di una donna di 43 anni di
Trieste a cui era stata diagnosticata la tiroidite di Hoshimoto associata ad alopecia
con conseguente disfunzione
del sistema immunitario che
le ha distrutto la vita. La sua
peregrinazione dalla medicina convenzionale a quella
allergologica l’ha portata a
sottoporsi a una dieta molto
restrittiva che l’ha sì aiutata
ma solo nel breve termine:
alimentandosi di soli 4 o 5
alimenti, in due anni, aveva
sviluppato una sindrome da
sensibilità chimica multipla.
Il suo calvario è terminato
quando ha deciso di incontrare il dottor Mainardi a
conferma della tesi in base
alla quale un’infiammazione
cronica si può definire ‘la
madre di tutte le patologie’.
Sara Gelli
del direttore Amministrativo, dottoressa Francesca
Isola, della responsabile del
Servizio Dietetico aziendale,
dottoressa Laura Fantuzzi,
e della Cir, fornitore delle
mense ospedaliere, arreavero
la dottoressa LorellaVignali. Sarà davvero un’occasione
di confronto, riflessione e arricchimento. Per tutti, medici
compresi”. Ad aprire i lavori,
accanto al sindaco di Carpi,
Alberto Bellelli, vi sarà anche
il direttore generale dell’Asl,
dottor Massimo Annichiarico, mentre il vescovo di Carpi,
monsignor Francesco Cavina, saluterà i presenti sabato
mattina e rifletterà sull’importanza del rapporto medico - paziente: “un rapporto di
alleanza - sottolinea la dottoressa Margherita Gavioli
- fondamentale per l’intero
processo di cura. Stabilire una
relazione all’insegna di fiducia e vicinanza è faticoso ma
indispensabile”. Tra i progetti
in fase di definizione spicca
poi “il percorso di supporto
post chirurgico del paziente
oncologico attraverso la riabilitazione dello sfintere anale,
una volta eliminata la stomia
temporanea e l’avvio dell’idrocolonterapia, un metodo
delicato ed efficace anch’esso in grado di migliorare la
funzionalità dell’intestino e
la continenza dello sfintere
dopo interventi chirurgici sul
colon”, conclude la dottoressa
Margherita Gavioli.
Jessica Bianchi
10
V
venerdì 9 ottobre 2015
i avevamo già
raccontato dell’apparizione davvero
inusuale nella nostra città
del tarantolino: il più piccolo geco del Mediterraneo.
Dalla pelle grigio-rosata
e picchiettata di piccole
macchie irregolari, questo simpatico animaletto
notturno è uno straordinario insettivoro in grado di
catturare insetti sgraditi
all’uomo, come le zanzare,
ad esempio. A raccontarci
il simpatico incontro e la
successiva convivenza con
una piccola colonia di gechi
era stata una carpigiana
residente in centro storico.
Dopo la pubblicazione della
sua testimonianza sono
state numerose le segnalazioni giunte in Redazione
di avvistamenti di gechi, in
particolare nel cuore della
nostra città. Cuccioli e adulti, di cui uno privo di coda,
evidentemente abbandonata
per liberarsi dalle grinfie di
un gatto… Una notizia davvero insolita dal momento
che di gechi, a Carpi, non
se ne erano mai visti prima.
Nè, tantomeno, sentiti: sì
perché i gechi hanno una
voce, qualità che li rende unici nel mondo delle
lucertole. Ad aprile cominciano gli accoppiamenti e i
maschi emettono un suono
simile a una sorta di pigolio;
verso che, in maniera più
debole e rauca, usano anche
I
l Gattile necessita del
contributo di tutti per
continuare la sua attività. A oggi il debito verso
fornitori e veterinari ammonta a circa 65mila euro
e il contributo dell’Unione
delle Terre d’Argine non
riesce a coprirlo. Le cene
di beneficenza e i banchetti
aiutano la raccolta fondi,
anche se la cifra necessaria
è ben lontano dall’essere
raggiunta.
Ogni anno dal Gattile passano circa 400 gatti che, in
attesa di trovare una nuova
famiglia, devono essere
testati, vaccinati, chippati,
sterilizzati e, se necessario,
curati e comunque mantenuti per tutto il tempo di
permanenza nella struttura.
Molti di quelli che arrivano
sono portati direttamente
dai proprietari, ma tanti
vengono trovati incidentati
e quindi bisognosi di cure,
talora lunghe e costose o di
degenza in clinica; nonostante i ripetuti annunci,
non sempre si riesce a
ricongiungerli con la famiglia di provenienza e, quindi, finiscono per ingrossare
la fila di gatti in cerca di una
nuova sistemazione.
Da gennaio sono transitati
al Gattile 150 cuccioli:
tutti i micini hanno dovuto
essere messi in stallo a casa
di volontari, nutriti con
alimenti specifici se non
addirittura allattati e, ovvia-
anno XVI - n. 37
Numerose le segnalazioni giunte in Redazione di avvistamenti di gechi a Carpi
Un ospite inatteso
quando sono spaventati. Diffuso
soprattuto nelle
isole e in alcune
zone costiere del
litorale tirrenico
questo simpatico
animale è ormai
giunto sin qui, alla
Corte dei Pio. “In
una sola uscita
agostana di esplorazione del centro
storico di Carpi raccontano Daniela e Maurizio
della sezione Lipu
di Carpi - abbiamo individuato almeno una dozzina
di gechi! Tra questi abbiamo scoperto piccoli, adulti
variamente pigmentati e
alcuni individui con coda
tozza rigenerata. Continueremo sicuramente a studiare
queste presenze sperando in
un atteggiamento di rispetto
e di tutela da parte dei cittadini verso queste creature
innocue, così discrete e utili
per l’uomo. Naturalmente
rimaniamo a disposizione di
chiunque voglia segnalarci
avvistamenti o chiedere
informazioni”. Un ospite
tanto inatteso quanto gradito di cui avere rispetto e non
certo paura.
J.B.
Domenica 11 ottobre
all’Oasi La Francesa Osserviamo
gli uccelli per
conoscerli e
rispettarli
D
Chi volesse contribuire al benessere degli ospiti del Gattile, può partecipare,
mercoledì 14 ottobre, alle 20,30, alla serata A tutta pizza, presso la Pizzeria
Capriccio in via IV Novembre a Soliera
Una pizza per il bene dei mici
mente, vaccinati, chippati,
curati...
L’ Asl sterilizza solamente
i gatti di colonia; a tutti gli
altri deve provvedere il
Gattile, così come a prendersi cura di tutti i gatti che
vivono nelle colonie feline
delle Terre d’Argine. A
questi si aggiungono spesso
nuovi mici che vengono
abbandonati lì perché
“tanto hanno da mangiare”
o vi arrivano da soli spinti
dalla fame. Recentemente
il Gattile si è fatto carico di
un gruppo di 27 gatti fino a
quel momento nutriti solo
a base di pane secco da chi
avrebbe dovuto occuparsi
della loro alimentazione.
A tutto ciò si sommano le
spese per il mantenimento e
la cura degli oltre 350 gatti
stanziali del Gattile, quelle
per il pagamento delle utenze come luce, acqua e gas e
per la manutenzione della
struttura.
Le donazioni al Gattile, se
effettuate tramite bonifico,
sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi sia di imprese che di persone fisiche.
Chi volesse dare una mano
ai volontari e contribuire al
benessere degli ospiti del
Gattile, può partecipare,
mercoledì 14 ottobre, alle
20,30, alla serata A tutta
pizza, presso la Pizzeria
Capriccio in via IV Novembre a Soliera. Il menù
prevede una pizza a scelta,
una bibita e un caffè a 15
euro. Per prenotare contattare Piera al 320.4620803.
Clarissa Martinelli
omenica 11 ottobre
l’Oasi La Francesa dà
appuntamento a tutti gli amanti degli uccelli, con
l’iniziativa Birdwatching:
osservare gli uccelli per
conoscerli e rispettarli.
L’incontro con gli ornitologi
aiuterà i presenti a scoprire
la vita e il comportamento degli uccelli, tra le più
straordinarie manifestazioni
della natura. Più conosceremo questi amici alati, tanto
più cercheremo di scoprire
i loro stupefacenti segreti e
stili di vita. Il loro comportamento, specialmente quello
dei migratori, permette alla
scienza di tenere monitorato
persino l’andamento dell’ecosistema. La diminuzione
della presenza primaverile
nel nostro territorio di uccelli
famigliari come le Rondini, i
Rondoni, gli Usignoli, i Cavalieri d’Italia… rappresenta un
motivo di grande inquietudine: molti di loro potrebbero
non essere arrivati a causa
di anomalie atmosferiche
durante il loro lunghissimo
viaggio (la maggior parte
vola per due mesi e sempre di notte), potrebbero
essersi nutriti con alimenti
contaminati oppure essere
stati vittima di bracconaggio
o decimati da malattie. I
nostri amici alati spesso sono
messaggeri dello stato di
salute dei territori sorvolati:
impariamo a riconoscerli,
osservarli e proteggerli!
S
uonare davanti agli
occhi e alle orecchie
di tutto il mondo.
E’ il palcoscenico simbolicamente più ampio che
potevano sognare di calcare
i tre giovani musicisti del
Conservatorio VecchiTonelli di Modena e Carpi:
si sono esibiti all’interno
del padiglione italiano di
Expo nelle serate del 29 e
30 settembre.
Clara Calignano e il suo
flauto traverso, Danilo
Campo con il clarinetto e
Marco Pedrazzi al pianoforte hanno incantato il
pubblico dell’Esposizione
Universale cimentandosi in
una performance con brani
tratti dalla grande tradizione lirica italiana tra cui
Verdi, Donizetti, Rossini,
Briccialdi, Bassi e Lovreglio. “Ci siamo conosciuti
al Conservatorio Vecchi
–Tonelli di Modena e Carpi
- ha spiegato Clara Calignano - tutti e tre venivamo
da luoghi e formazioni
diversi, eppure ci siamo ritrovati qui perchè quando si
venerdì 9 ottobre 2015
TRE GIOVANI TALENTI DELL’ISTITUTO MUSICALE VECCHI - TONELLI DI MODENA E CARPI HANNO
INCANTATO IL PUBBLICO DELL’EXPO AL PADIGLIONE ITALIA
La musica del Vecchi
Tonelli in scena all’Expo
ha l’opportunità di studiare
con i migliori flautisti,
clarinettisti e pianisti del
mondo, non c’è distanza
che tenga”.
Cosa avete provato a
suonare su un palcoscenico così particolare?
Marco Pedrazzi: “è stato
un concerto fuori dal comune, sia per il programma
particolare che per l’eccezionalità dell’evento.
Il nostro palco era situato
nell’atrio del Padiglione
Italia e, per questo, oltre al
Da sinistra Danilo Campo, Marco Pedrazzi e Clara Calignano
anno XVI - n. 37 11
pubblico seduto vi era un
affollato stuolo di visitatori
di passaggio che, attratti
dalla nostra musica, si
fermavano ad ascoltarci.
Un pubblico vario, sempre
diverso, di ogni genere, età
e nazionalità. Questo senza
dubbio ci ha fatto vivere
un’esperienza unica”.
Siete molto giovani ma
avete dei progetti per il
futuro?
Danilo Campo: “Il Trio è
nato all’interno dell’ambiente scolastico inizialmente per gioco. Con
questa opportunità che ci
è stata data attraverso la
scuola e il nostro direttore
Antonio Giacometti, ci
siamo arricchiti musicalmente e siamo cresciuti
come gruppo.
Siamo felici che i nostri
docenti abbiano deciso
di portarci in una vetrina
importante come l’Expo:
speriamo che questa bellissima esperienza sia stata
una rampa di lancio per il
nostro Trio Lovreglio.
Chiara Sorrentino
Il carpigiano Paolo Amati, premiato, a Noceto di Parma, in occasione della
32ª edizione del Concorso del nocino e torte di noci
E’ di Carpi il miglior nocino 2015
F
Amati al centro
Foto tratta dalla Gazzetta di Parma
orte, intenso e dal
profumo inconfondibilmente aromatico.
E’ di Carpi il miglior nocino
2015. A produrlo il carpigiano Paolo Amati, premiato, a Noceto di Parma, in
occasione della 32ª edizione
del Concorso del nocino e
torte di noci, organizzato
dall’associazione Incontriamoci in paese, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Noceto.
All’edizione di quest’anno
hanno partecipato oltre 160
concorrenti: i campioni del
nocino sono arrivati anche
da paesi lontani come Belgio, Portogallo e California
con il liquore di Karen Cassano di Walnut Creek che si
è aggiudicato una menzione
speciale.
La buona carne per palati fini!
A Carpi, via Remesina 156
Tel.: 059.66.96.86
12
F
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37
ranceIn questo col- di ogni genere, culinarie,
La cultura
sco Biitaliana viene lege la parola artistiche e sportive. Nognardi
chiave per lo
nostante il contesto ricco
esplorata
Baracchi,
ed esercitata attra- studio di una e variegato, il centro della
carpigiano
città è a misura d’uomo e
verso le sue diverse lingua straclasse ‘88
niera è “attivi- sono riuscito a conquistare
espressioni: film, li- tà”. La cultura una routine tranquilla e
laureato in
bri, articoli di giorna- italiana viene ordinata: il lavoro durante
Filosofia, a
luglio è volato le, ma anche giochi, infatti esplola settimana e le escursioni
a Melbourne sport e cucina. Non rata ed eserci- nel weekend. E poi ovviaè inusuale che alcuni tata attraverso mente la natura.
per svolgere
studenti si raduniun tirocinio
le sue diverse L’Australia urbana è stata
come asno in una delle due espressioni:
costruita facendosi strada
sistente di
tra spazi “selvaggi” lencucine del campus film, libri,
lingua italiana per preparare preli- articoli di
tamente riadattati, i quali
presso il Pebatezze tipicamente giornale, ma tuttavia saltano ancora
nola Catholic italiane”.
anche giochi, fuori inaspettatamente.
College, “una
sport e cuCapita di svegliarsi sotto
scuola con certi tratti all’in- cina. Non è inusuale che
l’inusuale canto dei molglese”, come la definisce
alcuni studenti si radunino
teplici volatili dall’aspetto
lui, dove si insegnano anin una delle due cucine
esotico, oppure di vedere
che giapponese e francese. del campus per preparare
uno stormo di bianchissimi
Ecco cosa ci ha raccontato. prelibatezze tipicamente
cacatua appollaiati sulla
Di cosa ti occupi esatta- italiane”.
recinzione di un’abitazione
mente al college?
Cosa ti piace della tua
o, ancora, opossum in pre“Il mio lavoro consiste
vita a Melbourne?
cario equilibrio sui cavi del
nella preparazione dei
“Ciò che mi
“Sicuramen- telefono, per
materiali didattici e nell’in- piace magnon parlare dei
te cercherò
segnamento alle classi,
giormente è
di impegnar- canguri ovviadove mi occupo di tutto:
la ricchezza mi al massimo per
mente”.
aiuto gli insegnanti nelle
di stimoli
Cosa rappreriuscire
a
costruirmi
lezioni di italiano, faccio
che la mesenta l’Auconversazione con i ragazzi tropoli offre. un futuro nel nostro stralia per un
per la pratica della lingua
La vita qui è Paese, ma se non
giovane?
mi dovesse andare “I giovani vie, a volte, dirigo autonoma- labirintica:
bene potrò sfruttare vono l’Austramente delle lezioni frontali si possole esperienze matu- lia come una
per la classe di grammatica no vivere
e cultura italiana.
rate all’estero”.
esperienze
casa ancora in
La mostra è allestita fino al 22 novembre al
Castello dei Ragazzi
Arriva la Pimpa!
I
l 13 luglio del 1975 la Pimpa appare per la prima volta sulle pagine del Corriere
dei Piccoli in una tavola in cui
contempla la luna invece di
andare a dormire. Da allora
ha fatto affezionare a sé generazioni di piccoli lettori. Per
festeggiarla, la casa editrice
Franco Cosimo Panini e
l’Associazione Culturale
Hamelin hanno organizzato
una mostra itinerante che
attraverserà le biblioteche e le
scuole d’Italia conquistando
piccoli e grandi. La mostra,
composta da 12 pannelli,
accompagna i bambini nel
mondo di Pimpa e offre
l’occasione di ripercorrere
alcune delle sue storie più
belle. Un viaggio alla scoperta del personaggio, del suo
linguaggio, per apprezzarne
l’unicità e per capire come
riesce, con spontaneità e allegria a coinvolgere il piccolo
lettore da quattro generazioni. La chiave d’ingresso del
progetto è quella del fumetto
e dei codici che gli sono
propri. Sin dalle prime strisce,
il fumetto è stata la prima
modalità con cui Pimpa ha
incontrato i suoi lettori e da
allora, seppur affiancato da
supporti diversi – dai libri al
cartone animato – continua a
raccontare le sue fantastiche
avventure. Dialoghi facili
ma mai banali, linee tonde,
colori intensi ed esuberanti, le
storie di Pimpa si sviluppano
attraverso una logica interna
che si ripete e tutte partono
dalla sua curiosità verso ciò
che la circonda. La realtà
diventa così il pretesto per
entrare nell’immaginazione,
dove tutto può succedere.
Tanti sono gli amici di Pimpa,
come l’immancabile Armando, figura fondamentale che
appare sempre all’inizio e alla
fine di ogni storia, rappresenta un punto di riferimento.
La Pimpa insegna cose ma
lo fa quasi senza volere, è
la curiosità che la spinge a
esplorare e a conoscere: questo è l’intento della mostra,
offrire spunti per imparare a
osservare e a porsi domande.
I 12 pannelli di cui si compone offrono curiosità e approfondimenti e richiedono la
partecipazione del bambino
che è chiamato a fare attività
di volta in volta diverse.
La mostra è indirizzata a
biblioteche e a scuole e può
essere accompagnata da
un’offerta didattica e formativa sul fumetto destinate
agli adulti. La prima tappa de
Arriva la Pimpa è al Castello
dei Ragazzi di Carpi fino al 22
novembre.
S
aranno stati l’anniversario o il clima che,
come in ogni buon
libro capace di stupire il
lettore, ha regalato un fine
settimana di sole nonostante le previsioni avverse,
oppure gli autori di qualità,
gli appuntamenti dedicati
ai bambini o quelli del programma Carpi per Expo…
sia come sia, la decima edizione della Festa del Racconto ha riempito il centro
storico di Carpi – e quelli
di Soliera, Novi e Campogalliano – di lettori appassionati. Una festa sentita da
tutta la cittadinanza come
propria. Il merito di questi
risultati va in egual misura agli investimenti della
Fondazione CR Carpi e
dei quattro Comuni che da
anni credono nella manifestazione e all’impegno
degli 87 volontari senza i
quali non sarebbe possibile
attuare lo sforzo logistico e organizzativo che la
kermesse comporta. La
Festa del Racconto è la
prova che, quando stimolato, il pubblico risponde. E
bastano una giornata di sole
e tanti appuntamenti, dibattiti, spettacoli e concerti,
per capire come la voglia di
partecipare, capire, emozionarsi e crescere insieme
– agli altri e alla cultura –
sia tanta. Si è cominciato
giovedì, a Soliera, con il romanzo di Antonio Scurati,
che illustra l’esempio dei
grandi uomini, come Leone
Ginzburg, i quali vissero il
fascismo e la guerra senza
chinare la testa, arrivando
a sacrificare persino la
IL CARPIGIANO FRANCESCO BIGNARDI BARACCHI DA LUGLIO SI TROVA IN AUSTRA
In Australia per insegna
Francesco Bignardi Baracchi
La decima edizione della Festa del Racconto ha riempito il centro st
La Festa del Racconto s
propria esistenza. Si è riso,
con l’umorismo irresistibile ma delicato di Francesco
Piccolo e i suoi momenti di
trascurabile infelicità, tra
rapporti familiari e impegno nel rintuzzare l’incontenibile energia di un figlio
maschio che si esprime a
esclamazioni incomprensibili, tanto da guadagnarsi
l’appellativo di ‘giapponese’. Da annoverare, tra gli
altri appuntamenti più apprezzati, certamente quelli
con Franco Cardini che,
davanti a una platea tanto
numerosa quanto attenta,
ha parlato di Islam, fanatici
e colpe dell’Occidente; non
da meno, l’incontro con il
fisico Carlo Rovelli e la
spiegazione delle nuove
sfide della scienza, tra buchi neri, teoria quantistica e
relatività generale. Grandi
emozioni ha poi regalato il
recital di Monica Guerritore mentre i più giovani
hanno riempito Piazza Garibaldi per ascoltare le note
e la voce di Brunori Sas.
Riflessione e molti applausi
Vittoria
Facchini
Nicola
Lagioia
venerdì 9 ottobre 2015
AUSTRALIA PER INSEGNARE LA LINGUA ITALIANA IN UN COLLEGE DI MELBOURNE
are l’italiano
torico di Carpi di lettori appassionati
segna il tutto esaurito
hanno suscitato il dibattito
tra i teologi Vito Mancuso
e Brunetto Salvarani, a
partire dalla figura di San
Francesco per la ricerca
di una santità che prescinda dal calendario e dalle
attribuzioni della gerarchia
vaticana, ma si riappropri
dei gesti di chi, anche laico,
ha saputo donarsi agli altri
e a un ideale più grande del
proprio interesse soggettivo. Ma sarebbe troppo
lungo elencare tutti gli
eventi – quest’anno oltre quaranta – che hanno
Francesco
Piccolo
Ben
Pastor
saputo catturare l’interesse
del pubblico, dai giallisti al
comico Fantoni a Campogalliano, da Alice nel paese
delle meraviglie a Colapesce e Baronciani e la loro
performance tra musica e
fumetto a Novi.
“Una scommessa che
valeva la pena imbastire –
commenta l’assessore alla
Cultura Simone Morelli –
perché crediamo che investire e potenziare la Festa
del Racconto rappresenti
la strada maestra per fare
della cultura uno strumento
di crescita e coesione delle
nostre comunità, una cultura che sia sempre di più
alla portata di tutti, adulti,
ragazzi e, soprattutto,
bambini, ovvero i lettori e i
cittadini di domani.
Ma non finisce qui, la Festa
riserverà ancora, nelle
edizioni future, tantissime
sorprese. Nell’Unione
Terre d’Argine c’è fame di
bellezza e cultura e posso
assicurare che il cibo della
mente e dello spirito non
mancherà”.
fase di costruzione. Per me
l’Australia è una miscela
di promesse, un punto di
partenza. Chi però parte
dall’immagine tradizionale
del Paese dove ci si trasferisce per iniziare una nuova
vita, certamente troverà
che questo ritratto non è
semplice come potrebbe
apparire. Infatti, il Governo
in conseguenza dell’enorme afflusso di lavoratori
dall’estero ha posto dei
paletti rigidi: per lavorare
da “cittadino” con tutti i
diritti, occorre essere sponsorizzato da un datore, il
quale ottiene il via libera a
I
nizierà con la musica
classica il programma di
Una serata a San Rocco,
la rassegna di spettacoli
gratuiti che, organizzati da
San Rocco Arte e Cultura, si
svolgeranno presso l’Auditorium al civico 1 di via San
Rocco. Sabato 10 ottobre, alle
21, i membri dell’Ensemble
Italico Splendore, insieme
agli allievi della classe di Canto
e del corso di Prassi esecutive
della musica antica dell’Istituto superiore di studi
musicali Vecchi-Tonelli, eseguiranno Il trionfo dell’umiltà di S. Filippo Neri, libretto
di Antonio Zaniboni per
un Oratorio a tre voci quasi
certamente composto da
Antonio Tonelli per un’accademia cittadina nel 1724, le
cui uniche fonti si conservano
nella Biblioteca della Congregazione dell’Oratorio di
San Filippo Neri a Bologna. Il
concerto si inserisce nell’am-
anno XVI - n. 37 13
procedere
di un contratto
“I giovani
solo dopo
vivono l’Au- non è necessariache il canstralia come mente vista come
didato ha una casa ancora in
una incrinatura
raggiunto
personale”.
fase di costruziodeterIl tuo futuro lo
ne. Per un giovane
minate
vedi in Italia o
come
me
l’Australia
qualifiche
all’estero?
è una miscela di
econo“Potrebbe andare
promesse e di punti in una direzione
miche e
di inizio, siano essi
sociali.
o nell’altra. Non
poi
proseguiti
qui
Tuttavia,
posso dire altrio in patria. Chi però menti considerata
superati
questi
parte dall’immagine la situazione
ostacoli,
tradizionale del Pa- italiana.
i numeri
ese dove ci si trasfe- Sicuramenlasciano
risce per iniziare una te cercherò di
ben spera- nuova vita, certaimpegnarmi al
re: basta
massimo per
mente troverà che
andare su
a costruquesto ritratto non è riuscire
Internet
irmi un futuro nel
per legge- così semplice come nostro Paese, ma
re le storie potrebbe apparire”. se non mi dovesse
di molti
andare bene potrò
giovani che hanno fatto
sfruttare le esperienze
fortuna in questa terra”.
maturate all’estero: oltre a
Lavorare in Italia e in
questa in Australia, anche
Australia. Quali diffei tre mesi che ho trascorso
renze hai riscontrato?
in Portogallo per un altro
“L’Australia è una “terra
tirocinio”.
giovane”, come si suole
Che lavoro sogni?
dire: ospita l’equivalente di “L’ambiente della ricerca
quasi un terzo della popoè senza dubbio al primo
lazione italiana, quindi c’è
posto, poi ovviamente il
più movimento interno, più mondo dell’insegnamento,
“spazio” per creare lavoro. nel quale ho già iniziato a
Qui è facile trovare nuove
muovere i primi passi”.
opportunità e la cessazione
Chiara Sorrentino
Sabato 10 ottobre appuntamento in Auditorium
San Rocco
Il trionfo dell’umiltà
Enseble Italico Splendore
bito delle celebrazioni per il
250° anniversario della morte
del compositore, violoncellista
e teorico di origine carpigiana.
Ai violini Claudio Andriani, Micol Vitali, Rebecca
Innocenti e Alice Stefani;
Alessandro Andriani al
violino e Vittorio Zelocchi al
violoncello; Niccolò Ballista
al contrabbasso; Fabiano
Merlante all’arciliuto e tiorba; Mario Sollazzo al Clavicembalo. Tutti gli spettacoli
sono a partecipazione libera
e gratuita sino a esaurimento
posti (non è possibile effettuare prenotazioni).
A Novi torna la Fiera di Ottobre
Tra ricordi, tradizioni, suggestioni e divertimento
L
a 31° edizione della
tradizionale Fiera di
Ottobre, promossa
dal Comune di Novi e dalla
Proloco A. Boccaletti, si
svolgerà sabato 10 e domenica 11 ottobre. Sabato, a
partire dalle 18, prenderanno
il via mostre e stand mentre
la sera inizierà la Notte Gialla, dedicata all’incanto e alla
suggestione con lo spettacolo teatrale Il Draaago dalle
20.45, a cui seguiranno con-
certi e animazioni lungo le
strade del paese fino a tarda
notte. Domenica 11 mostre,
concerti, spettacoli circensi,
esibizioni, mercati, moto e
autoraduni, stand commerciali e di hobbistica sono previsti dalla mattina alla sera.
Da segnalare l’allestimento
presso il Municipio Temporaneo della mostra di bilance
d’epoca della Collezione
Mario Baraldi, mentre
presso l’edificio Arci Taverna
si terrà la mostra fotografica
collettiva Novision a cura
degli artisti locali. Domenica,
alle 16, musica, tradizione
e divertimento col concerto
delle Cagne Pelose presso il
Parco delle Resistenza mentre durante la giornata sono
previsti animazioni, balletti e
coreografie promosse dalle
scuole di ballo. “La Fiera - ha
sottolineato Marina Rossi,
assessore alla Cultura - vuol
essere un momento di
socializzazione e di incontro. Non a caso abbiamo
coinvolto tutte le realtà che
caratterizzano il comune:
dalle scuole ai commercianti,
dalle associazioni alle aziende. Il crescente impegno e
la preziosa collaborazione
dimostrati dalle associazioni
novesi e dai commercianti
ci permettono ogni anno di
ampliare questo importante
appuntamento”.
14
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37
venerdì 9 ottobre 2015
“
La percezione di
come le cose non
accennino a migliorare a Carpi e, in generale,
in Provincia di Modena, a
eccezione forse di Sassuolo, è sotto gli occhi di
tutti: confermata dai dati
sulla disoccupazione e
sulla chiusura di attività
economiche industriali,
artigianali e commerciali.
Non si vedono segnali
di miglioramento né di
ripresa. Carpi ha perso
colpi”. A parlare è Guido
Franciosi, imprenditore
agricolo di Soliera operante a Carpi e Modena, in
passato consigliere comunale del Centrodestra.
Rispetto a chi Carpi ha
una marcia in meno?
“Rispetto a Reggio Emilia
e ai suoi centri maggiori
come Correggio, ma anche
rispetto alla realtà bolognese e ai suoi comuni più
importanti. Tutti più attivi,
dinamici e intraprendenti.
E anche Sassuolo, nella
nostra Provincia, mostra
segni di maggiore vivacità
economica”.
In che senso?
“Carpi e Modena dagli
Anni Settanta ai Novanta hanno conosciuto un
rilevante sviluppo dal
punto di vista industriale, commerciale e del
terziario ma, negli ultimi
vent’anni, ci siamo fatti
scalzare da Reggio Emi-
anno XVI - n. 37 15
L’Angolo di Cesare Pradella
“Carpi continua a perdere colpi”
lia, più attiva, dinamica e
verso la Strada consolare
fantasiosa, come dimostra- Romana, vecchia di duemino la costruzione dei ponti la anni, o a Soliera attradi Calatrava, che danno
verso un’angusta strada
un’immagine di modernità di campagna, Sassuolo ha
ed efficienza. Reggio ha
sviluppato una rete viaria
saputo sviluppare meglio
esterna al centro abitato
l’agricoltura
“Mancanza di estesa e raziospecializzanale a beneficio
idee, di prota, la zootecgrammazio- dell’industria e
nia, tutta la
commercio
ne, di lungimiranza, del
filiera agrolocali”.
alimentare e hanno fatto perdere Carpi e Movitivinicola, tempo, non tenendena però
do
il
passo
con
lo
ma anche la
possono vanviabilità in- sviluppo della initare grandi
tercomunale. ziativa privata e non
eccellenze.
Basta uscire riuscendo a costruire “Che esistono
dal territorio le opere pubbliche
però da semcarpigiano
pre. La maglienecessarie”.
in direzioria carpigiana
ne di Reggio per vedere
esiste dagli Anni ’50, così
come hanno saputo creare
come l’industria automotangenziali, complanari e
bilistica modenese. I nostri
raccordi: noi ce li sogniadistretti industriali sono
mo. Mentre i carpigiani
rimasti i medesimi ma sono
sono costretti ad andare a
invecchiati per mancanza
Modena o a Mantova attra- di rinnovamento in termini
I PROFESSIONISTI
DELLA CASA
PER OGNI TIPO
DI INTERVENTO PRATICO,
TECNICO E BUROCRATICO
occupazione e ricchezza e
di idee e strutture. E non
dando vita al famoso boom
citino il campione Gregoeconomico che adesso non
rio Paltrinieri, la squadra
c’è più, ma di chi ci ha
di calcio in Serie A o lo
amministrato. Mancanza
chef Massimo Bottura…
di idee, programmazione e
fenomeni importanti e
lusinghieri ma circoscritti. lungimiranza hanno fatto
Anche le strutture sportive perdere tempo, non tenendo il passo con lo sviluppo
a Carpi sono ferme agli
dell’iniziativa privata e
Anni ‘60 e, infatti, la Liu
non riuscendo a costruire
Jo, il Carpi e la pallamale opere pubbliche necesno sono migrati per poter
disputare i loro campionati sarie. Amministratori locali che non hanno saputo
nelle massime serie”.
Le responsa“Non c’è stata chiedere
bilità di queuna volontà e ottenere dalla
sti ritardi di
politica‘puRegione e
chi sono?
nitiva’
nei
confronti
dallo Stato
“Certamente
del
nostro
territorio,
i finanzianon degli imma un’evidente
menti neprenditori che
cessari che
hanno investito incapacità progettuale,
rivendicativa
sono invece
nel territorio
giunti nei
aprendo aziende e di proposta nostra
rispetto a quella degli territori delimportanti sul
piano nazionale amministratori e dei le province
di Reggio
e internazioparlamentari della
e Bologna.
nale, creando
altre Province”.
Ma, aggiungerei, anche per
responsabilità dei nostri
deputati e senatori: cos’hanno portato a casa di
concreto in fatto di infrastrutture utili all’industria,
al commercio, all’artigianato e dunque all’occupazione?
L’impressione è che non
abbiano avuto la capacità
di farsi sentire. Reggio ha
ottenuto molto di più a partire dalla stazione dell’Alta
velocità. Ecco perchè dico
che abbiamo perso colpi
rispetto ai territori vicini
amministrati da uomini
dello stesso partito. Non
c’è stata una volontà politica ‘punitiva’ nei confronti
del nostro territorio, ma
un’evidente incapacità
progettuale, rivendicativa
e di proposta rispetto a
quella degli amministratori e dei parlamentari della
altre Province”.
Risolviamo dal più PICCOLO
al più GRANDE dei problemi
AZIENDA CERTIFICATA SOA
IL NOSTRO STAFF:
FINESTRE IN LEGNO,
ALLUMINIO, PVC
ZANZARIERE
PORTE PER INTERNO ED ESTERNO
PORTE BLINDATE
LAVORI DI FALEGNAMERIA
IN GENERALE
MOBILI SU MISURA
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GRATUITI
*valida fino a esaurimento scorte
FALEGNAME
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GEOMETRA
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INGEGNERE STRUTTURALE
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TRASLOCO
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RESTAURO SCURI
LAVORI PER OGNI
ESIGENZA E PREZZO
Car pi (Mo)
Cell. 339.2298362
i n fo @ e d i l m o d e n a 1 . i t
Vi aspettiamo per le cene del venerdì e sabato
e il pranzo della domenica
9-10-11 ottobre
16-17-18 ottobre
Presso Parrocchia di Santa Croce
di Carpi
in collaborazione con:
Parrocchia di
Santa Croce di Carpi
Volontari del di Carpi 16
V
venerdì 9 ottobre 2015
oleva essere un
kolossal ma il tutto si
risolve in un prodotto
di ordinaria amministrazione che nemmeno il 3D
riesce a sollevare da una
piattezza narrativa disarmante. La storia di Everest è
tratta dalla cronaca, raccontata però nel libro Aria
sottile di Jon Krakauer
(lo stesso autore di Into the
wild, anch’esso ispiratore
dell’omonimo film di Sean
Penn). Siamo nel 1996 e da
alcuni anni si organizzano
scalate sull’Everest per milionari in cerca di emozioni
forti. Incuranti dei danni
ambientali che tale pratica
provoca in una zona che la
natura ha voluto negare ai
comuni mortali elevando la
sua bellezza oltre gli ottomila metri, alcuni tour operator
si incaricano di portare in
vetta anonimi personaggi
dal portafoglio straripante
di dollari. Così il film ci racconta di quella spedizione
che terminò in tragedia, con
la morte di cinque persone,
tra cui le due guide. Segno
che la stupidità umana va
giustamente punita. Il film
ripercorre quell’avventura
con poco entusiasmo, molti
mezzi e modesti risultati.
Perché anche se la storia
è vera e le ambientazioni
efficaci, paradossalmente
c’è poca tensione. Il percorso verso la vetta dovrebbe
anno XVI - n. 37
Film in uscita nelle sale cinematografiche: Turisti per caso
sul tetto del mondo, cantanti stonate e padri derubati
Tutti al cinema!
Jake Gyllenhaal, interprete di Everest
essere ricco di insidie
invece tutto si risolve in
qualche crepaccio superato
da agili scalette poste tra
le due sponde. Gli sherpa
trascurano alcuni sentieri
ferrati dimenticando chiodi
e appigli, ma la vera insidia
è la rarefazione dell’aria
dovuta all’altitudine. Le
bombole di ossigeno non si
rivelano sempre pronte ed
efficienti e i tempi prefissati
non sono rispettati. Le condizioni meteorologiche sono
imprevedibili e complicano
ulteriormente il cammino.
Tutto questo non basta a
restituire la fatica, la sofferenza profonda e a coinvolgere lo spettatore, che resta
incantato solo dai paesaggi
davvero stupefacenti. Il
regista Baltasar Kormakur, di origine islandese,
cresciuto in un ambiente
certamente “inospitale” ha
pieno titolo per raccontare
la lotta per la sopravvivenza ma questa sfida perde
un po’ del suo valore se il
contesto nel quale avviene
non è legittimato dalla reale
necessità umana. I nepalesi,
infatti, si limitano a vivere
alle pendici di quelle cime
tempestose, non si sono
mai sognati di andare oltre.
Una gita oltre gli ottomila è
cosa molto diversa dall’alpinismo praticato da scalatori che da soli o in piccoli
gruppi sperimentano i limiti
della condizione umana.
Kormakur ci racconta l’avventura, lo fa con maestria,
scegliendo la bellezza
delle Dolomiti per le ambientazioni naturali e gli
studi di posa per gli effetti
speciali, affida i personaggi
ad attori molto bravi, da
Jason Clarke a Jos Brolin
a Jake Gyllenhaal che
nascondono i loro volti sotto
barbe fluenti e recitano con
lo sguardo, le pieghe delle
labbra e le sfumature della
voce. Il film, fuori concorso,
ha aperto la 72° Mostra di
Venezia davanti al presidente della Repubblica.
Emozioni vere invece e
sofferente partecipazione
assistendo alla parabola di
Marguerite, personaggio
ispirato a Florence Foster
Jenkins, aristocratica americana vissuta negli Anni
Quaranta. Il regista francese
Xavier Giannoli trasporta
la vicenda nella Parigi degli
Anni Venti, un periodo in
cui fiorivano le avanguardie
artistiche non solo in campo
cinematografico ma anche
pittorico e culturale. La
protagonista del racconto è
un’appassionata di musica
che si cimenta in esecuzioni vocali oltre le proprie
possibilità. Organizza
personalissimi recital nella
sua sfarzosa villa a favore
di cause benefiche davanti
a un pubblico compiacente
che ride pudicamente delle
sue incredibili stonature ma
che applaude ipocritamente
per continuare a ricevere le
generose elargizioni della
signora. Finché a una delle
ridicole esibizioni assistono
due giovani giornalisti che
infervorati dalla paradossalità del personaggio, convincono Marguerite a misurarsi in un concerto pubblico
di fronte a un pubblico vero.
La donna si impegna al
massimo, assume anche un
maestro, un tenore italiano, che la guidi tra le note.
Sforzo vano che non risolve
il problema e il dramma è
inevitabile. L’amore per la
musica non è evidentemente sufficiente a vincere la
sfida del bel canto. Inoltre
la signora non solo è tradita
dalla sua voce, ma anche dal
marito, e il dramma da artiContinua a pagina 17
CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre
al passo con la moda
MUST HAVE A/I 2016:
I PANTALONI CULOTTES
I cropped pants o pantaloni a culottes sono il vero trend di questo
autunno 2015. Si tratta di pantaloni ampi che arrivano al polpaccio o
alla caviglia, e sono ideali sia di giorno che di sera grazie alla loro
versatilità che li rende perfetti sia in abbinamento ad eleganti
decolléte che a pratici tronchetti.
Hanno una stampa optical su basse rosso acceso i pantaloni cropped
firmati Emporio Armani che rendono la mise da giorno grintosa ed
originale indossati con una blusa dalla tonalità neutra ed una giacca in
pelle rossa. Raffinati sia per la mise da giorno che da sera, i pantaloni
culottes di Celine sono color cammello e con piega centrale.
Michael Kors sceglie il denim per i suoi cropped pants a vita alta, e li
abbina ad una lunga e voluminosa pelliccia per un effetto a contrasto
tra casual ed elegante.
Sono in lana melangiata i pantaloni culottes di Ganni con elastico in
vita e risvolto: dal taglio maschile sono perfetti per il look del tempo
libero indossati con comode sneakers.
In lana beige i pantaloni svasati e a metà polpaccio di Luisa Spagnoli
staranno benissimo in combinazione ad un paio di stivaletti ed a un
gilet marroni. Il tocco in più per un risultato sofisticato: il cappello a
tesa larga. Stile rock per i cropped pants in ecopelle nera del brand
Asos: trendy per l'outfit da giorno indossati con una t-shirt bianca ed
un chiodino. Arrivano al ginocchio gli ampi pantaloni in stile culottes
di Stradivarius da indossare con calzini alti per proteggersi dal freddo.
Stampa geometrica nella tonalità del grigio per il completo composto
da top e cropped pants di Zara: glamour per andare in ufficio o per
l'aperitivo.
venerdì 9 ottobre 2015
Continua da pagina 16
stico diventa anche sentimentale.
“L’amore e il tradimento, hanno
in comune una sottile linea di
confine” dice il tenore che cerca di
educare quella voce. Ottima prova
d’attrice, che però non vale a una
meravigliosa Catherine Frot il
premio per
la migliore
interpretazione.
Il film è
davvero
molto bello
e sfiora tutti
i lati dell’emozione, si
parte ridendo di gusto
e si finisce
nell’imbarazzo per
quelle risate
così gratuitamente
tributate
all’innocente signora e
alla sua inconsapevole mancanza
di talento.
Contemporaneo invece il dramma
interpretato da Riccardo Scamarcio nel film La prima luce di
Vincenzo Marra, presentato alla
Settimana della critica. Marco, il
protagonista è un giovane avvocato sposato a una ragazza cilena e
con un figlio Mateo. Tra i coniugi
le cose non vanno più molto bene
e la donna decide di tornarsene
nel suo Paese insieme al bambino.
Comincia così la faticosa odissea
di Marco per rintracciare la moglie
e riappropriarsi di quel figlio
tanto amato. Storia di solitudine,
di amore disperato e di struggente impotenza. Scamarcio offre
un’interpretazione molto intensa
e altrettanto misurata nel definire
un personaggio molto vero ma costretto dalla
sceneggiatura in un’ingenuità forse
eccessiva per
un avvocato cinico e
spregiudicato. Da Bari
a Santiago
la storia si
dipana con
lentezza a
sottolineare
la fatica della
ricerca e la
sofferenza
di un padre
improvvisamente
ricoperto
di accuse tanto infondate quanto
infamanti. Marra riesce a tenersi
lontano dal melodramma e a costruire una storia dai toni freddi e
distaccati, quasi a registrare la fine
di un amore e la perdita affettiva
con occhio documentaristico. Colonna sonora esemplare affidata ad
alcune canzoni cilene e fotografia
naturalistica lontana da paesaggi
da cartolina. Ne esce la vita vera,
il dramma moderno, il cinema
sincero.
Ivan Andreoli
Al mè
dialètt...
di Massimo Loschi
di Massimo Loschi
Le illusioni, nostro malgrado, fan presto a
far presa. Quasi sempre però ci ritroviamo
gabbati e delusi...
Al Grata e Vins
Il Gratta e Vinci
A m’éra gnu vója ed pruvêr anch’a mè
anch perchè ho vist che adês il fan
in tant,
mè a n’sò, mô era cunvint chisà
perchè
d’èsèr bôun ed vinsêr, mô d’vinsêr tant.
Mi era venuto il desiderio di provare
anche perché ho visto che ora lo
fanno in tanti,
io non so, ma ero convinto chissà
perché di riuscire a vincere, ma
vincere tanto.
Dôp, avrèv psu cumprêr quêši mêš
mònd
achsè, cùmà s’prèv cumprêr... ‘na
sàraca,
avrèv tachèe a viašêr in lêrgh e in
tònd
e in ogni fêsta... sê, avrèv fat baraca.
Dopo, avrei acquistato quasi mètà il
mondo
così, come si può acquistare… una
sardina,
Avrei iniziato a viaggiare in lungo
e in largo e in ogni festa … si, avrei
fatto baldoria.
Ho cuminciè dènd man al pôrtafój
per chi bigliètt... chi ciamèn “grata
e sfréga”
cun la šmania ed cavêrèm tùtì al vój
sól sfèrghènd ó gratènd cun ‘na
munéda.
Ho iniziato mettendo mano al
portafoglio
per i biglietti… che chiamano
“gratta e vinci”con la frenesia di
levarmi tutti i desideri solo fregando
o grattando con una moneta.
Mè a v’dìgh... ch’ho pruvèe mansêin
e drìtt,
con i díi incrùšèe per scànšlêr la caja,
mô ch’éra facil vinsèr... chi l’ha dìtt?
Ch’éra péš d’sèrchêr gùcià trà la
paja.
Io vi dico… che ho provato a manca
e a dritta, con le dita incrociate per
cancellare il malocchio, ma che era
facile vincere… chi lo ha detto?
Che era peggio di cercare un ago in
un pagliaio.
Di numèr ed chi bôun? Mô gnanch
l’insègnà!
Sól ‘na quêlch brišlêina ed prémi...
môdêsta
ch’a baratêva ed cólp, anch per fêr
prìmà
cun di nóv biglìètt, pinsèe sól che
têsta.
Dei numeri buoni? Nemmeno il
segno!
Solo qualche briciola di premio…
modesta
che scambiavo all’istante per fare
più presto
con nuovi biglietti, pensate solo che
testa.
Achsè, barata e pêga, grata e sfrèga
cun ‘na šmanja, ‘na specie ed févra
adôs
ch’a mè rêstèe in man sól l’ultma
munéda
e al pôrtafój scùnìi, ridòtt a l’ôs.
Così, cambia e paga, gratta e frega
con una frenesia, una specie di
febbre addosso che mi era rimasta in
mano l’ultima moneta
e il portafoglio vuoto, ridotto
all’osso.
Il canone Rai
in bolletta?
Ciao Clarissa, vorrei capire se
questa faccenda del canone
Rai nella bolletta della luce si
farà oppure no perché sono
pronta a fare le barricate.
Io non ho mai pagato la Rai,
non la guardo, sono abbonata a Sky e per me potrebbero
chiudere tutti i canali del
digitale terrestre. Io quegli
sprechi non voglio pagarli
e non voglio una tassa in
bolletta.
Sara
C
ara Sara, ti comprendo
bene quando dici di non
voler pagare gli sprechi
anno XVI - n. 37 17
di Clarissa Martinelli
[email protected]
della Rai (13.000 persone assunte, 89.000 euro annui lo stipendio
lordo medio), ma ho sempre pagato il canone perché è una tassa,
non una scelta.
E così i miei genitori e così i miei
nonni. Io sarei d’accordo se si
decidesse una riforma seria della
Rai non più lottizzata politicamente, dove ci fossero persone
più qualificate ed efficienti e
meno raccomandati, dove la
pubblicità fosse un’eccezione e
le inchieste la norma, ma direi si
proceda da sempre nella direzione opposta tra sprechi e debiti da
ripianare.
A me il canone in bolletta non
spaventa: ho sempre pagato la
tassa e continuerei a pagarla.
Abolirei canone Rai e bollo auto
domani, calerei l’Iva su tutto e
sogno meno contributi nella busta
paga, ma questo non implica che
smetta di pagare quanto richiesto
facendolo ricadere sugli altri.
Qualche dato:
Ferrara è la città più virtuosa (il
93% dei ferraresi paga il canone),
Catania, Crotone e Napoli le città
dove la tassa viene maggiormente
evasa. In realtà come Casal di
Principe solo il 9% degli abitanti
paga il canone, ma gli ispettori
(fonte Il Sole 24 ore) si rifiutano
di fare i controlli per paura.
Libri da non perdere!
Ai ferri corti
Di Alice Twain
T
orna Ai ferri corti il
manuale di maglia per
tutti, adatto anche a chi
prende in mano i ferri per la
prima volta e che permette
di realizzare, a partire da
zero, qualsiasi capo a maglia,
dalla sciarpa al maglione.
La guida pratica esce nella
collana Io lo so fare di Altreconomia edizioni in un’edizione ampliata e largamente
rinnovata, che non si limita
a spiegare tutti i punti e le
tecniche di lavorazione essenziali, ma introduce anche
gli interventi più “avanzati”
e - soprattutto - propone sei
modelli per mettere subito
in pratica quanto imparato,
senza perdere il “filo del
discorso”. Nei lavori sarete
infatti guidati dalla mano sicura dall’autrice, Alice Twain
- co-fondatrice tra l’altro di
Stitch and Bitch Milano - e da
spiegazioni semplici e chiare, a prova di principiante,
corredate dai grafici e dalle
belle illustrazioni opera di
Nadia Gozzini. Per poi passare al livello successivo, quello
per “iniziati”. E se fate un
errore? Niente paura, il manuale rivela tutti i trucchi per
rimediare. L’obiettivo? Lo dichiara l’autrice stessa: “grazie alla capacità di creare in
modo autonomo i nostri capi
possiamo renderci finalmente indipendenti dalla moda,
scegliendo e forgiando per
noi stesse uno stile personale”. E risparmiando.
E’ tempo di iniziare. L’avvio,
il diritto, rovescio, l’intreccio
per cominciare, con la giusta
postura, s’intende. La maglia
legaccio e la maglia rasata,
le coste e la grana di riso. Le
indicazioni per sagomare e i
punti “avanzati” per le lavorazioni più eleganti. I model-
li sono grandi classici
della maglia, da fare
per sé o da regalare:
i guantini senza dita,
una sciarpa originale, un caldissimo
collo, un cappello
lavorato “in tondo”,
uno scialle e, grande
novità, il “capo definitivo” - un maglione
completo unisex - da
realizzare con la
tecnica top down. Se
poi avete un’anima
ambientalista troverete tutte le indicazioni per scegliere gli
strumenti più adatti,
i ferri ma soprattutto
i filati e le fibre naturali ed ecologiche.
Scoprirete infine il
mondo della “maglia
sociale” - knit café
e stitch and bitch dove si impara insieme e si conoscono persone
nuove. Scrive l’autrice: “la
maglia riscoperta negli ultimi anni non è più un’esigenza di cura e di sopravvivenza,
oggi si lavora a maglia per
piacere; noi “giochiamo a
maglia”. Lavoriamo a maglia perché è un’attività
profondamente rilassante (i
benefici apportati in termini
di rilassamento sono riconosciuti da medici e psicologi),
perché è un’attività creativa
e sociale”.
18
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37
L’aforisma della settimana...
“Morire non è nulla, non vivere è spaventoso”.
Victor Hugo
appuntamenti
Mostre
CARPI
Fino all’11 ottobre
Contrade in ceramica
Mostra delle piastrelle in
ceramica dei quartieri e ville
della Giostra Balsamica
Manufatti degli artisti Carla
Costantini, Rosetta Casa,
Caterina Fiorino
e Paola Luchet
Sala espositiva Fondazione
Cassa di Risparmio di Carpi
16, 17 e 18 ottobre
Ottocento Italiano
La Collezione Marri
di Palazzo Foresti
Palazzo Foresti
Fino al 18 ottobre
Tobia Ravà
Codici trascendentali
Darkroom SilmarArtGallery
Fino al 1° novembre
Trame e Colori
Intrecci tra Arte e Maglieria
Mostra a cura di Pierluigi
Sgarbi
Speciale: Serate letterarie
con visita mostra
A cura di Apoire
9 ottobre - ore 21.15/22.30
L’arte addosso - La moda
narrata da artisti, stilisti
e correnti letterarie
21 ottobre - ore 21.15/22.30
Trame di donne - Racconti di
traduzione e di rivoluzione
Appartamento Inferiore di
Palazzo dei Pio
Fino al 30 ottobre
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Doriano Solinas
O&A Centro Affari
Fino al 22 novembre
La reinvenzione del
violoncello - Partiture
classiche tra musica
e immagini
Mattia Cipolli, violoncello
Giovanni Franzoi, video
Giulio Zanet, opere su tela
Spazio Meme
Fino al 22 novembre
Arriva la Pimpa
Un progetto promosso da
Franco Cosimo Panini
Editore
a cura di Hamelin
Associazione Culturale
Sala Estense di Palazzo dei Pio
Fino al 6 gennaio
Costruire il Tempio
Alla ricerca del progetto di B.
Peruzzi per la Collegiata di
Carpi
Musei di Palazzo dei Pio
Fino al 6 gennaio
Tutti invitati! Tavole povere,
tavole imbandite
Museo della Città
Dal 13 al 25 ottobre torna Vie Festival. Tredici giorni di spettacoli nei teatri e nei luoghi di quattro
città emiliane: Modena, Bologna, Carpi e Vignola - parte 1
Quando il teatro si fa esplorazione
V
ie Festival giunge alla sua
undicesima edizione e conferma la sua vocazione a
farsi luogo di indagine e approfondimento privilegiato della scena
performativa contemporanea.
Organizzato da Emilia Romagna
Teatro Fondazione, con il prezioso contributo di Fondazione
Cassa di Risparmio di Modena
e Regione Emilia Romagna, il
Festival propone tredici giorni di
spettacoli nei teatri e nei luoghi di
quattro città emiliane: Modena,
Bologna, Carpi e Vignola.
Vie 2015 si apre nel segno di un
evento eccezionale: Virgilio Sieni
torna protagonista a quasi quindici
anni dal debutto dell’indimenticabile Solo Goldberg. Isolotto è il
titolo di questa nuova creazione
che lo vede protagonista accanto
a un musicista di eccezione, il
chitarrista Eivind Aarset che
eseguirà dal vivo le musica da lui
composte per questo spettacolo
(13 ottobre, ore 21.30 al Teatro
Storchi di Modena).
Vie è anche e soprattutto vetrina privilegiata di alcune prime
assolute di produzioni di Emilia
Romagna Teatro: Faust in cui
Anna Peschke, giovane regista
tedesca già allieva del compositore Heiner Goebbels, lavora con alcuni artisti della China National
Peking Opera Company (13 e 14
ottobre Arena Del Sole, Bologna
e dal 20 al 25 Ottobre Teatro delle
Passioni, Modena); Memorie di
un pazzo di Nikolai Gogol’ lavoro
realizzato in coproduzione con il
Kote Marjanishvili State Drama
Theatre (Repubblica di Georgia)
in cui Levan Tsuladze dirige
una compagnia di attori italiani
e georgiani (dal 13 al 15 ottobre,
Teatro delle Passioni di Modena).
Vie 2015 ospita anche il debutto di dopo firmato dalla regista
di origine modenese Gabriella
Salvaterra, da anni collaboratrice
di Enrique Vargas e del Teatro
de los Sentidos. dopo è un’installazione sensoriale abitata, un
distillato maturo e appassionato
di una lunga ricerca creativa, una
creazione che diluisce e sfuoca i
confini tra teatro e installazione,
per creare un luogo di immagi-
nazione da percorrere in piccoli
gruppi, che prende vita a partire
dall’esperienza intima e personale
dei suoi visitatori (dal 14 al 18
ottobre, Teatro delle Passioni, Modena). Cuocolo/Bosetti, coppia
nella vita e sulla scena, presenta
MM&M un’autobiografia narrata
sul filo del ricordo di sequenze di
film visti nel corso del tempo (17 e
18 ottobre, ore 21 e ore 17, Palazzo dei Pio, Carpi). Nell’anno di
Expo, arriva a Modena la Nanfang Song and Dance Company
un ensamble di 52 ballerini che ne
La danza del tè ci offre l’occasione di incontrare abitudini e riti di
un grande Paese come la Cina (14
ottobre ore 20.30 Teatro Comuna-
le di Modena).
Sabato 17 ottobre, all’Arena del
Sole di Bologna, si terrà l’incontro
Nuovi sguardi sul nuovo circo,
una riflessione condivisa sul circo
di creazione contemporaneo.
Completano il programma le
presentazioni che avranno luogo
all’Arena del Sole di Bologna,
di due volumi teatrali: La strada
collettiva di Francesca Proia,
Anastasia Mostacci, Adele
Cacciagrano, Il Vicolo Editore
(16 ottobre, ore 11.30); Il teatro
e il suo dopo un libro di artisti in
omaggio a Marco De Marinis, a
cura di Fabio Acca e Silvia Mei,
Editoria & Spettacolo (25 ottobre,
ore 11.30).
Sabato 10 ottobre, a partire dalle 19, appuntamento con Modena Led
E’ tempo di Critical Mass nella
Città della Ghirlandina
V
ibra Club, Ciclofficina
Popolare di Modena,
Comitatissimo della Balorda, Circus Bosco Albergati e
Ostello San Filippo Neri organizzano, sabato 10 ottobre, a partire
dalle 19, una Critical Mass nella
Città della Ghirlandina. L’appuntamento per tutti gli appassionati
ciclisti che vorranno partecipare
a Modena Led è presso la Ciclofficina Popolare di viale Monte
Kosica, al Parco di Piazza D’Armi
Novi Sad. La Critical mass è un
evento per stare in compagnia, conoscere persone nuove, divertirsi,
pedalare e, soprattutto, rubare la
scena alle automobili, bloccandone il transito in modo giocoso e,
naturalmente pacifico! Un modo
per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale e i cittadini circa
l’importanza di optare per una
mobilità alternativa meno impattante per l’ambiente e capace di
rendere più sicure le nostre strade.
E dal momento che “l’unione fa la
forza - spiega il presidente del Comitatissimo della Balorda, Alberto Gasparini - più siamo meglio
sarà. Il biscione di ciclisti partirà,
unito e compatto, dalla Cicloffi-
cina, per un tour ancora top secret
attraverso le strade di Modena,
per approdare poi al Vibra dove si
terrà il Critical Party (per partecipare è obbligatoria la tessera Arci)
ovvero tanta buona musica, cibo e
divertimento a profusione. Ospiti
d’eccezione, la reunion dei Joy
Ride e gli Skambisti. Finiti i live
andremo avanti per tutta la notte a
ballare sui dischi del deejay carpigiano Max Po”.
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37 19
appuntamenti
Eventi
CARPI
9 ottobre - ore 15
La scuola, crocevia
di incontri e culture: come
educare alle relazioni per
creare ponti
Presentazione e laboratori a
cura di Alessandro Zappalà
In collaborazione con Ufficio
Scuola e Ufficio IRC
Istituto Nazareno
10 ottobre - ore 21
Il trionfo dell’umiltà d
i S. Filippo Neri
Oratorio a 3 voci
Con Ensemble Italico
Splendore
Libretto di Antonio Zaniboni
Musiche di Antonio Tonelli
Auditorium San Rocco
Dal 10 ottobre prende il via un percorso espositivo che unisce
sette gallerie d’arte di Reggio Emilia
In Contemporanea
D
opo il successo della prima
edizione, torna In Contemporanea, un percorso
espositivo che dal 10 ottobre al 15
novembre, unisce sette gallerie
d’arte moderna e contemporanea
di Reggio Emilia.
Galleria de’ Bonis, Galleria
d’Arte 2000&NOVECENTO,
Bonioni Arte, Galleria 8.75 Artecontemporanea, RezArte Contemporanea, dispari&dispari
Project e 1.1_ZENONEcontemporanea inaugureranno la prima
mostra della stagione autunnale
sabato 10 ottobre, a partire dalle
16. L’evento è realizzato con il
patrocinio del Comune di Reggio
Emilia. In mostra, alla Galleria de’ Bonis, Olio su tela, una
monografica di Renato Guttuso,
alla Galleria d’Arte 2000&NOVECENTO, la collettiva Tante
sfumature di grigio… (Marco
Gastini, Giorgio Griffa, Nunzio,
Giuseppe Spagnulo e Walter
Valentini), alla Galleria Bonioni,
la collettiva Tensioni con opere
di venticinque artisti attivi dagli
Anni ’50 ai giorni nostri (Giuseppe Capogrossi, André Masson,
Georges Mathieu, Mario Nigro,
Achille Perilli, Sam Francis,
Hans Richter, Mario Schifano,
Giulio Turcato, Emilio Scanavino, Daniel Spoerri, Omar
Galliani, Eduard Habicher,
Giorgio Laveri, Paolo Cotani…). Alla Galleria 8.75, la personale di Candida Ferrari, Foglio
su foglio, presso dispari&dispari
Project Public Environment
(opere pubbliche della collezione dispari&dispari), una mostra
che presenta al pubblico pitture,
sculture e installazioni di grande
formato prodotte dalla galleria
nel corso degli anni per contesti
pubblici, privati, musei festival
ed eventi d’arte contemporanea.
Allo spazio 1.1_ZENONEcontemporanea, Altre visioni, mostra
personale di Riccardo Freddi,
che propone una ricerca tesa a
individuare il momento germinale
del divenire astratto. Alla Galleria
RezArte Contemporanea, The Art
of Food Valley, mostra collettiva a
cura di Chiara Canali, che rientra
nel palinsesto di Città Expo, nella
quale ventitré artisti riflettono
su venti prodotti tipici Dop e Igp
compresi nel territorio della Food
Valley. La scelta di inaugurare
nello stesso giorno vuole offrire al
pubblico l’opportunità di passeggiare fra le gallerie di Reggio
Emilia per scoprire le proposte di
ciascuna per la nuova stagione, in
un piacevole circuito urbano. Nel
corso della manifestazione, ogni
fine settimana, le diverse gallerie
proporranno, alternandosi, ciascuna nel proprio spazio espositivo,
un’iniziativa per la città: incontri
con artisti, performance, presentazioni di libri e visite guidate, animando la rassegna e assicurandole
vivacità. E così sabato 10 ottobre
alle 18.30, presso la galleria 8.75,
si potrà assistere alla performance
di Cinzia Longhi (danzatrice,
mimo) su musiche composte per
l’occasione da Simona Simonini
ed eseguite al flauto da Sara Brusamolino. Sabato 17 ottobre, alla
Galleria de’ Bonis, si potrà approfondire, con un incontro a tema,
il mondo e le opere di Renato
Guttuso. Sabato 24 ottobre, alla
Galleria RezArte, si potrà incontrare l’artista Annalù in occasione della presentazione del libro
Annalù Works 1994-2014, a cura
di Martina Cavallarin, edizioni
Silvana Editoriale. Sabato 31 ottobre, alle 18, alla Galleria d’Arte
2000&NOVECENTO, si terrà la
presentazione performativa del
libro La strada collettiva di Francesca Proia, Anastasia Mostacci
e Adele Cacciagrano. Sabato
7 novembre, alle 17, negli spazi
della galleria dispari&dispari
project, Andrea Sassi condurrà
il pubblico in una visita speciale
alla mostra Public Environment
(opere pubbliche della collezione
dispari&dispari).
In Contemporanea quest’anno
sarà arricchita da un’offerta in più:
una serie di visite guidate in lingua
inglese, curate da Gestimpresa
S.r.l. per anglofoni e… aspiranti
tali! La kermesse si completa
quest’anno con un’iniziativa
collaterale: la presentazione di un
muro in Via Filippo Re, dipinto
dallo street artist Bibbito e promosso dalla Galleria de’ Bonis, sul
tema della cooperazione, caro alla
rete delle gallerie come al Comune
di Reggio Emilia. L’inaugurazione di In Contemporanea, coincide
con la Giornata del Contemporaneo (sabato 10 ottobre) promossa
dall’Associazione Musei d’Arte
Contemporanea Italiani e vuole
offrire una visione d’insieme
di ciò che queste gallerie d’arte
di Reggio propongono, del loro
modo di lavorare e di scegliere
gli artisti, contribuendo a dare
un indirizzo al percorso odierno
dell’arte. Le sette gallerie partecipanti hanno creato quindi
per il mese di ottobre un circuito
per offrire a Reggio Emilia una
proposta culturale di qualità che si
vada ad aggiungere al calendario
istituzionale.
9, 10 e 11 ottobre
Il cinema di guerra:
Uomini che uccidono
Tre lezioni con Bruno
Fornara, critico
cinematografico
Auditorium Biblioteca Loria
11 ottobre
Il mondo dell’Ornitologia
A Cura di Matteo
Gianaroli e Alberto
Massarenti
Oasi la Francesa
11 ottobre
28ª Maratona d’Italia
Memorial Enzo Ferrari
Carpi
13 ottobre - ore 21
Tim Vantol
Circolo Arci Mattatoyo
13 ottobre - ore 21
La Chitarra dal duo
all’orchestra
Con New Libra Guitar
Orchestra, Bruskers
Guitar duo e Valentina Lugli
Direttore Mauro Bruschi
Auditorium San Rocco
14 ottobre - ore 21
Corea del Nord
Di Ivan Zuliani
Sala Congressi
15 ottobre - ore 16.30
Essere_VOCE
Incontri per mamme
e papà in attesa per scoprire
la bellezza e l’utilità del
racconto e della voce
prima della nascita
Biblioteca Il Falco Magico
18 ottobre
Conosciamo i Funghi? A cura di Sergio Guandalini
Oasi La Francesa
17 e 18 ottobre
Mercatino Missionario
Ricami a mano, cucito, lavoro
ai ferri, ad ago e uncinetto
Le Animatrici Missionarie
espongono le loro opere
per donare il ricavato ai
missionari
Seminario Vescovile
20
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37
Calcio - I gol di Matos e Gabriel Silva valgono i primi storici tre punti per la compagine biancorossa
Vittoria storica
interno di centrocampo, rivelatisi
poi tra i migliori in campo. Non è
tutto: il tecnico ex Catania e Watford ha un’intuizione vincente
a cavallo tra i due tempi quando
ordina ai suoi ragazzi di iniziare
un dispendioso ma efficacissimo
pressing alto che soffoca i portatori di palla granata e fa saltare
ogni automatismo tattico dei giocatori di mister Ventura. Un ko
tecnico che mai in stagione aveva
colpito il Toro che rinuncia così
ai sogni di gloria ed è costretto
ad assistere alla sfrenata gioia
emiliana al termine del triplice
fischio. Un Carpi che, nelle prossime due settimane di sosta, avrà
tutto il tempo per “assorbire”
l’imprinting del nuovo tecnico,
Ph Fotostudio Silmar - Carpi FC
T
ra le numerose date da
segnare sul calendario della
fantastica storia recente del
Carpi trova posto anche quella
di sabato 3 ottobre 2015: giorno
della prima storica vittoria della
compagine biancorossa nella
massima serie. A farne le spese il
bello e vanitoso Torino di mister
Giampiero Ventura che, a Modena, era venuto con la convinzione di poter balzare dalle 20 di
N
el Carpi formato carioca
che stende il Torino e
regala la prima vittoria
non solo in Serie A ma anche al
Braglia, da sempre terreno ostico
per i biancorossi, brilla la stella
di Ryder Santos Matos che mette a segno il gol del 2-0 segnando
la sua quarta rete stagionale fra
campionato e Coppa Italia. Brasiliano atipico che poco ama la vita
mondana preferendo tranquillità
e riservatezza. Pacato, sempre
sorridente, amante del cinema,
della musica brasiliana e della
cucina italiana (in particolare per
la carbonara) dedica ogni rete al
figlioletto Alexander di appena
sei mesi che sogna un giorno di
portare a Disneyland in Florida:
questo è il Matos che Carpi e i
carpigiani hanno imparato ad
apprezzare e non solo per le sue
serpentine in mezzo al campo.
Arrivato senza le luci dei riflettori in estate con l’appellativo di
Rondine, affibbiatogli a Firenze per via della sua silenziosa
quella sera, solitario, in testa alla
classifica.
E invece i granata, accompagnati
da un folto, corretto e rumoroso seguito di tifosi, dopo aver
dominato per larghi tratti il primo
tempo, si sono dovuti inchinare
di fronte alla veemenza del Carpi
“formato secondo tempo” che,
nel giro di poco più di quindici
minuti, giustifica la supremazia
territoriale trovando i gol dei ca-
rioca Matos e Gabriel Silva che
valgono i primi storici tre punti.
Una vittoria dedicata da tutti a
mister Castori, l’immortale,
colui che, con una media punti
(per partita) molto simile a quella
con i quali i grandi top club
europei egemonizzano i rispettivi
campionati, ha portato il Carpi
sull’Olimpo del calcio italiano. Tre punti nei quali si vede,
eccome, la mano del neotecnico
Giuseppe Sannino che sceglie,
come annunciato nel pre-partita,
di utilizzare il modulo del suo
predecessore modificando però
l’assetto e la posizione degli interpreti in difesa e facendo esordire il portiere sloveno Vid Belec
e il brasiliano Martinho come
Il brasiliano ha dimostrato sin dal pre-campionato di poter diventare
il leader realizzativo della squadra
Brilla la stella di Matos
capacità di
conquistare i
palati fini del
pallone con
le sue virate
improvvise e
le sue accelerazioni armoniose, il nativo
di Seabra ha
dimostrato
sin dal precampionato di
poter diventare il leader
realizzativo
della squadra andando
a segno sin
dalla prima
sgambata
nell’amiche-
con lo sguardo rivolto a Bergamo, contro l’Atalanta del grande
ex Marco Sportiello, dove Marco Borriello e compagni saranno
impegnati in una delicata sfida
che ha già il sapore dello scontro
per la salvezza.
Enrico Bonzanini
vole persa 4-2 contro l’Inter.
Scoperto giovanissimo dall’attuale Ds del Bologna Pantaleo
Corvino, Matos arriva a Firenze
ad appena quindici anni, strappato a una folta concorrenza di top
club europei per una cifra vicina
ai 30mila euro. Percorre tutta la
gavetta delle giovanili viola salvo
poi tornare in Brasile, in prestito
prima al Bahia poi al Palmeiras
per completare il suo percorso di
maturazione e tornando in Europa più pronto dal punto di vista
della struttura fisica, dal momento che il talento non gli era mai
mancato.
Cambiano i moduli e gli allenatori ma lui resta sempre un pezzo
inamovibile dello scacchiere
biancorosso e ora i tifosi del Carpi sperano in lui e nei suoi gol per
proseguire il percorso verso la
salvezza cercando punti già nella
prossima sfida allo stadio Atleti
azzurri d’Italia contro l’Atalanta
di Edy Reja.
Enrico Bonzanini
Via S. Giorgio 35/D - Rio Saliceto (RE) - Tel. 0522.699703
[email protected] - www.tessilgoal.it
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37 21
Il ritrovo è ogni mercoledì in Piazza Martiri alle 5.30 per
percorrere a piedi un itinerario lungo 5 chilometri e 46 metri
Quelli delle 5.30
del mattino
I
l gruppo si è ingrandito
e non si ritrova più solo
alle 5.30 del mattino per
correre. “All’inizio, nel
giugno del 2014 - racconta
Glauco Manicardi che ha
introdotto Carpi al piacere
Responsabilità mondiale per Uber Barbolini
I
n vista dei prossimi
Campionati del mondo
qualificanti di Ginnastica Artistica Maschile e
Femminile che si svolgeranno a Glasgow, lo stimato
tecnico federale e giudice
internazionale nonché
responsabile tecnico della
S.G.La Patria 1879, Uber
Barbolini è stato convocato
dal direttore tecnico nazionale di giuria Fulvio Traverso
La Cec conquista il secondo
gradino del podio
Avs Mosca Bruno Bz - Cec Pallavolo Carpi: 3-0
econdo posto per la Cec nel Torneo triangolare di B1
Classic Lumina di Bolzano. I ragazzi di coach Molinari, privi di Oreste Luppi fermo per un problema alla
schiena, sono stati sconfitti nel primo incontro per 3-0 dai forti
padroni di casa della Avs che vantano in organico molti atleti
dal passato in Serie A tra i quali spiccano sicuramente l’opposto Mauro Gavotto, il giovane e talentuoso palleggiatore
Izzo e i centrali Leonardi e Paoli. Nella seconda gara Bosi e
compagni hanno invece avuto la meglio sulla Valsugana Padona, squadra neopromossa in B1. Il torneo ha visto la vittoria
della Avs Bolzano, mentre la Cec torna a casa con il secondo
posto.
Sabato 10 l’Universal ospiterà a Carpi nel pomeriggio un
triangolare di B1 al quale parteciperanno, oltre alla squadra
carpigiana, la Caloni Bergamo e la Avs Bolzano. S
D
ue vittorie in due
giorni e un primo
trofeo estivo che
non regala vantaggi in vista
delle gare ufficiali ma porta
morale e la consapevolezza
di aver intrapreso il giusto percorso di lavoro. La
Liu•Jo Modena batte 3-1 le
campionesse d’Italia della
Pomì Casalmaggiore e
conquista il Trofeo Amia 3°
Memorial Stefano Scabari, con la schiacciatrice
Chiara Di Iulio premiata
come la miglior giocatrice
della manifestazione. Tante
buone notizie, dunque, per
coach Beltrami che, ancora
una volta, ha trovato tanta
sostanza dai suoi posti quattro, in attesa di poter contare
su Dora Horvath e poter
continuare il lavoro con la
classe ‘95 Jessica Rivero
che ha seguito la squadra in
borghese in questa due giorni di gare. Che la giornata
potesse essere propizia si
è visto sin da subito, con il
turno di servizio di Di Iulio
che scava il primo solco e
indirizza un parziale che si
chiuderà di fatto senza storia
sul punteggio di 25-14. Decisamente più combattuto
è ogni mercoledì in Piazza
Martiri alle 5.30 per percorrere a piedi un itinerario
lungo 5 chilometri e 46
metri: “niente di impossibile” ci tiene a precisare
Manicardi.
Campionati italiani assoluti di Ginnastica Artistica maschile e femminile
Uber Barbolini, primo da sinistra
Pallavolo Maschile - Torneo triangolare B1
maschile Classic Lumina
di camminare all’alba eravamo in cinque ma ora
tanti carpigiani partecipano
e l’invito è quello di provare
per il piacere di una camminata: un’oretta in tutto
di buon passo”. Il ritrovo
Pallavolo femminile
Esordio vincente per la GSM
Città di Carpi
E
sordio vincente nella propria palestra, per la GSM Città
di Carpi (che ha battuto 3 a 0 il Villa D’Oro) in un vero e
proprio spareggio per il primo posto del Girone E di Coppa
Emilia. Mister Furgeri parte con Galli in regia, Corsi opposto,
Pini e Bulgarelli attaccanti ricevitori e Faietti e Campana al
centro. A comandare la difesa il libero Sonia Dallari. Il primo set
vede un inizio sostanzialmente equilibrato, ma appena le carpigiane spingono sull’acceleratore creano quel gap incolmabile
per le modenesi e così il parziale scivola via fino al 25-14 finale. Il
secondo è la fotocopia del primo, le carpigiane continuano a
buon ritmo, Furgeri inserisce anche Garuti e Bellentani, le
biancorosse chiudono anche questo set 25-22. Nel terzo parziale è confermato il sestetto precedente, ormai non c’è più partita,
le modenesi mollano la presa, c’è spazio anche per l’esordio
stagionale in campo di Tagliavini... e così con il 25-18 finale si
chiude l’incontro. Ora la Gsm comanda il girone a punteggio
pieno, prossimo incontro, sabato alle 18 alle Gallesi contro il
Cosma Argelato.
come giudice responsabile al
corpo libero ai Campionati
italiani assoluti di Ginnastica Artistica maschile
e femminile svoltisi al
Pala Vela di Torino. Oltre al
corpo libero Barbolini è stato
coinvolto anche nella giuria
del Volteggio e della Sbarra.
Grande soddisfazione da
parte di tutta la dirigenza
della S.G.La Patria 1879 e
dallo staff tecnico composto
da Elisa Menozzi, Chiara
Borghi, Lucia Brunelli,
Michel Brandoli e Andrea
Anceschi che, insieme a
Barbolini, stanno lavorando
assiduamente nella nuova
Area Depietri dedicata allo
scomparso Andrea, inaugurata un anno fa per rilanciare
la ginnastica artistica e
portare la società carpigiana
ai massimi livelli nazionali e
internazionali.
S.G. La Patria 1879
16° Trofeo La Litografica
U
ltimi preparativi in casa Patria per il 16° Trofeo La Litografica. Il classico appuntamento podistico per carpigiani
e non, si svolgerà come di consueto presso la pista di atletica Dorando Pietri in via Nuova Ponente, sabato 17 ottobre. La
manifestazione prevede la corsa podistica a scelta sui 3 percorsi
di 3,7 - 6,5 e 9 Km (quest’ultimo competitivo) che prenderà il via
alle 16. In anteprima, tutti i partecipanti, potranno assistere, a
partire dalle 15.30, alle gare giovanili, valide come ultima prova
del campionato Ragazzi in corsa Uisp 2015 e come 3° Trofeo
E@scribo. Gli organizzatori, considerato il trend positivo della
manifestazione, puntano a ripetere quantitativamente e qualitativamente i risultati degli ultimi anni e a consolidare l’evento
come appuntamento fisso per la città. Per informazioni, telefonare al numero 320.3544714 o visitare il sito www.modenacorre.it
Pallavolo Femminile Serie A - Il Trofeo Amia 3° Memorial Stefano Scabari si tinge di bianconero
Bianconere ai nastri di partenza
il secondo set, con Casalmaggiore che alza le proprie
percentuali d’attacco e
costringe Modena ad abbassare il suo ottimo 52% della
prima frazione di gioco.
Allo sprint finale, però, sono
le bianconere a imporsi e
a indirizzare la finale nella
giusta direzione. L’inizio di
stagione, però, può riservare
sorprese in ogni momento e
allora ecco che una serie di
errori consecutivi in attacco nella parte centrale del
parziale porta avanti Casalmaggiore che non si guarda
più indietro e restituisce
quasi il medesimo scarto del
primo parziale chiudendo
25-16. Gara riaperta, formazioni sempre confermate
da entrambi gli allenatori,
ma le bianconere ritrovano
fluidità e si portano avanti
dimostrando che il terzo set
è stato solo un incidente di
percorso. Sul 19-11 sembra
tutto in discesa, ma Casalmaggiore trova coraggio sul
turno di servizio di Matuszkova, abbozza un primo
tentativo di rimonta che si
concretizza pian piano con
un contrattacco che trasforma in punti tutto quello che
il muro-difesa costruisce.
Le casalasche arrivano a
contatto sul secondo match
point modenese sul punteggio di 24-23, ma Ferretti
spinge bene in banda per Di
Iulio che anticipa il muro e
mette a terra il pallone che
chiude l’incontro. Proprio
la schiacciatrice ex Piacenza, premiata come miglior
giocatrice del torneo,
guarda avanti e a quello che
può significare in maniera
tangibile questo torneo. “Ci
siamo divertite, ma il lavoro
è ancora tanto, duro e lungo.
Stiamo continuando nel
nostro percorso di preparazione alla stagione e di
amalgama di squadra”.
22
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37
Campionato italiano di tiro difensivo IDPA
Corradini campione italiano
I
Valerio Corradini
l 25, 26 e 27 settembre si è svolto nel
campo del Gualtieri Shooting Club
a Gualtieri la finale del Campionato
italiano di tiro difensivo IDPA denominato,
2015 Italian State Championship. Alla gara
hanno partecipato, nelle varie divisioni
previste, numerosi tiratori provenienti da
tutte le regioni d’Italia e da alcuni paesi
esteri, tra cui Slovenia, Lituania, Finlandia,
Germania, Serbia, Svizzera e Francia. La
gara era articolata su 12 esercizi con varie
difficoltà da compiersi nel minor tempo
possibile. E’ risultato campione italiano
classificandosi primo assoluto nella divisione Custom Defensive Pistol il forte
tiratore di Carpi Valerio Corradini che
vanta all’attivo numerosi titoli a livello
internazionale.
Pallamano
Terraquilia sceglie Extrafit
L
a Terraquilia Handball ha comunicato che anche per la
stagione 2015-2016 le sedute mattutine di pesi e “cardio”
verranno effettuate presso l’accogliente e attrezzato centro
fitness Extrafit di Carpi. “Extrafit - ha sottolineato coach Sasa Ilic - è il luogo ideale per
i miei ragazzi dove effettuare i duri allenamenti mattutini. Mi
piace talmente tanto che l’ho scelta anche per il mio allenamento
personale quotidiano. Non solo c’è una sala ampia, spaziosa e
perfettamente attrezzata. Anche la bellissima piscina rappresenta un’opportunità per scaricare in pieno relax le sedute di pesi.
Inoltre la proprietà e lo staff non ci fanno mancare nulla e per noi
tutto questo rappresenta l’ideale maniera di preparare la partita
del weekend”.
Soddisfatto del proseguimento della partnership anche Sergio
Beccalli, titolare di Extrafit: “una collaborazione tra due realtà
eccellenti che, all’interno dei propri rispettivi settori, stanno
ottenendo risultati importanti. Inoltre questa sinergia non fa
che confermare il costante radicamento di Extrafit sul territorio
carpigiano”.
R
U
G
B
Y
C
A
R
P
I
STAGIONE 2015-16
MINIRUGBY
U6-U12
Nati dal 2004 al 2011
MASCHILE
U14
Nati nel 2002-3
FEMMINILE
U16
Nate nel 1999-2000-1
PRIMA
SQUADRA
OVER
18
Nati dal 1998 in avanti
DA QUEST’ANNO
NEL NUOVO CAMPO ALL’INTERNO
DELLA PISTA D’ATLETICA
RUGBYCARPI.IT
[email protected]
S
abato 10 ottobre si è
svolto un incontro amichevole di bocce presso
il Bocciodromo di Budrione. A
misurarsi sul campo la nuova
squadra di casa della Rinascita (composta dal ct Riccardo
Armanini, capitan Diego
Paleari, Giuseppe Graziano, Michele Palazzetti,
Dario Bartoli, Alessandro
Stia e Alfredo Provenzano,
quest’ultimo vincitore dei
Campionati italiani tenutisi a Brescia lo scorso 26
settembre nella Categoria A
Individuale) e la CTL Reggiane (composta dall’allenatore
Dino Daviddi, Alberto Selogna, Sovente Losi, Luca
Brandoli, Andrea Minella,
Andrea Pirani e Alessio
Bocce
Aspettando il campionato
Bernardelli).
Sabato 26 settembre, ai
Campionati italiani di Brescia,
per la Categoria C Coppia,
bellissimo terzo posto di
Mauro Prampolini e Galliano Furgeri (in foto) della
Rinascita.
Il Lions Club Carpi Host alla Maratona d’Italia Memorial Enzo Ferrari
Fabio Ghelfi correrà la maratona
D
omenica 11 ottobre
parte da Maranello la 28° edizione
della Maratona d’Italia
Memorial Enzo Ferrari,
grande evento sportivo con
la partecipazione di centinaia di atleti. Oltre alla gara
principale che giungerà sino
a Carpi, in Piazza Martiri,
sono previste la Maratona
Diversamente Abili e la
sesta edizione della Mezza
Maratona e dei 30km.
L’atleta che correrà la Maratona vestendo i colori del
Lions Club Carpi Host è
l’ingegnere Fabio Ghelfi (in
foto), socio da diversi anni
del sodalizio nonché grande
appassionato di questa
disciplina.
Uno degli obiettivi del nuovo
anno lionistico sarà la valorizzazione delle eccellenze e dei
simboli di Carpi e della car-
Fabio Ghelfi
pigianità: per questo diventa
simbolica la partecipazione di
un socio al prestigioso evento
sportivo.
L
a grande sfida tra le quattro
leggende del tennis John
McEnroe, Mats Wilander,
Yannick Noah ed Henri Leconte
è in programma in due tappe nel
weekend dal 20 al 22 novembre: semifinali al Palaolimpia
di Verona, venerdì 20, e finali al
Palapanini di Modena, domenica
22. In campo le quattro leggende
del tennis, il meglio degli anni
’80, che insieme sommano quindici trionfi nei tornei del Grande
Slam e centinaia di successi. La
manifestazione, giunta alla quarta
edizione, è organizzata da Mca
events e fa parte dell’Atp Champions Tour, il circuito “senior”
riservato appunto alle leggende
del tennis. Il costo dei biglietti
ordinari varia in base alla posizione da 27 a 70 euro. Mca Events
propone diverse agevolazioni per
gli appassionati con l’obiettivo di
portare sugli spalti più famiglie
possibile. Il “pacchetto famiglia”
è aperto a tutti: per due adulti e
due under 18 (oppure un adulto
e tre under 18), uno dei quattro
biglietti sarà in omaggio. Non
vanno dimenticate le altre opzioni
riservate ai tesserati Fit, due in
particolare: per ogni tesserato che
acquisterà due biglietti, il secondo
avrà uno sconto del 30 per cento.
Per quanto riguarda i circoli, ogni
club che aderirà avrà un biglietto
in omaggio ogni dieci acquistati.
La Grande Sfida è sport ma anche
solidarietà. L’edizione 2015 sarà
infatti partner della Lilt (Lega
Italiana per la Lotta contro i
Tumori) e in particolare della sua
sede milanese che da anni offre
venerdì 9 ottobre 2015
anno XVI - n. 37 23
I big degli anni ‘80 partecipano alla Grande sfida 4 che fa tappa a Modena. In campo Leconte,
Wilander, Noah e McEnroe
Arrivano i mostri sacri del tennis
John McEnroe
Mats Wilander
Yannick Noah
Henry Leconte
un aiuto fondamentale
ai bambini bisognosi di
cure e alle loro famiglie.
I tumori sono la seconda
causa di morte, dopo gli
incidenti, per i bambini
da 1 a 15 anni di età: Lilt
aiuta i ragazzi rendendo
più accoglienti gli ospedali e servizi come le case
alloggio, l’accompagnamento alla terapie e la
reperibilità telefonica 24
ore su 24. Ogni biglietto
acquistato, dunque, avrà
una valenza umanitaria
ancor più importante di
quella sportiva.
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Scrivi in redazione a
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Tempo n° 37