Esperienze di Laboratorio
Adatte ad una classe 1 secondaria di 1
grado
Osservazione del ravanello
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MATERIALI E STRUMENTI:
Ravanello
Cartoncino
Matite colorate
Penna
Coltello
Matita
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa si prende un ravanello e lo si osserva da fuori, poi sì fa un disegno a colori e lo si
descrive, poi lo si taglia trasversalmente e sì fa l'osservazione sul interno, e sì descrive sempre
disegnandolo.
OSSERVAZIONI:
Il ravanello fuori è rosso Magenta, tondo e liscio. Il ravanello osservandolo si nota che dentro è
pieno di macchioline scure grigiastre e sopratutto una al centro, il bordo esterno è rosso scuro.
CONCLUSIONI:
Il ravanello ragliato trasversalmente è bianco con delle chiazze grigiastre, il centro e la
circonferenza, sono più scuri. Il ravanello da fuori è piccolo, color magenta e rotondo con dei
bozzi. Tagliando il ravanello longitudinalmente, è molto diverso da quando lo abbiamo tagliato
trasversalmente.
Osservazione del geranio
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MATERIALI E STRUMENTI :
una foglia di geranio
un microscopio
una lente di ingrandimento
una pipetta
acqua
un vetrino porta oggetti
un vetrino copri oggetti
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa bisogna tastare la foglia, dopo di che bisogna osservarla con la lente
di ingrandimento, poi bisogna poggiarla sul vetrino porta oggetti con una goccia d'
acqua sopra, poi coprirla con il vetrino copri oggetti e osservarla al microscopio con
un ingrandimento di 100 volte.
OSSERVAZIONI:
Quando si tasta la foglia si nota che una superficie simile a quella del velluto .
Quando si osserva con la lente di ingrandimento si notano dei piccoli peletti che
giustificano la sensazione provata al tatto.
Si osserva al microscopio per avere un ' osservazione più approfondita di quella
ottenuta con la lente .
La cristallizzazione
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MATERIALI E STRUMENTI
un bicchiere di vetro
una bacchetta per mescolare
sale grosso
calorifero acceso
piatto piano
acqua
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PROCEDIMENTO
prendere il bicchiere e versarci l' acqua e due cucchiai di sale,a questo punto mescolare molto bene.
Versare la soluzione salina nel piatto e posarlo sul calorifero per 2 o 3 giorni.
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OSSERVAZIONI
il sale si separa dall' acqua nel tempo.
I primi cristalli di sale, si formano ai lati e sono molto sottili e si estendono fino al fondo anche se c' è l' acqua.
I più spessi si formano quando l' acqua e gia' evaporata.
CONCLUSIONI
Il sale non evapora con l'acqua e quindi si cristallizza sul piatto. Questo fenomeno si chiama cristallizzazione.
La variazione di volume nei passaggi di
stato
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materiali e strumenti:
burro
2 provette
pennarello indelebile
becker(contenitore resistente al calore)
acqua
fornelletto o candela
pinzette da fuoco
procedimento:
mettere un po' di burro in una delle due provette poi dopo averla presa con le pinzette bisogna
tenerla sospesa sopra una fonte di calore fino a quando il burro non si fonde,dopo che si è fuso
segnare il livello raggiunto dal burro, dopo di che far solidificare il burro mettendo la provetta nel
becker , pieno di acqua fredda , dopo che si è solidificato segnare il livello.
Prendere la seconda provetta e riempirla di acqua poi segnare il livello dell' acqua dopo di che
mettere la provetta nel congelatore
poi dopo aver aspettato che l' acqua si congeli si segna il livello dell' acqua dopo il congelamento.
Osservazioni:
Si osserva che il livello del burro dopo essersi solidificato non è cambiato , al contrario l' acqua si
è alzata di livello.
Conclusioni:
il freddo fa si che le molecole dell' acqua tendano ad allontanarsi tra loro quindi il livello dell'acqua
si è alzato.
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Misura del volume di un solido per
immersione
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MATERIALI E STRUMENTI:
Un recipiente graduato da 300 ml
Acqua
Piccoli oggetti(temperini,gomme ecc.)
PROCEDIMENTO:
Mettere 150 ml d'acqua nel recipiente graduato.
Mettere poi nell'acqua un piccolo oggetto.
OSSERVAZIONI:
Si nota che il livello dell'acqua si alza in base al volume
dell'oggetto immerso .
CONCLUSIONI:
Sottraendo al volume finale dell'acqua il suo volume
iniziale si ottiene il volume del corpo immerso.
OGGETTO VOLUME
INIZIALE
VOLUME
FINALE
VOLUME
OGGETTO
temperino
150 ml
165 ml
15 ml
gomma
150 ml
175 ml
25 ml
orologio
150 ml
180 ml
30 ml
La convezione nei gas
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Materiali e strumenti:
Carta
Forbici
Ago da maglia
Tappo di sughero
Termosifone acceso
Procedimento:
Costruire una spirale con la carta.
A questo punto infilzare l'ago nel tappo di sughero, appoggiare la spirale in
equilibrio sull'ago. Posizionare il tutto sul termosifone...osservare cosa
succede.
Osservazioni:
Si osserva che la spirale gira.
Conclusioni:
la spirale gira grazie alle onde di calore mandate dal calorifero.
L’aria occupa uno spazio
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Materiali:
bicchiere
bacinella spaziosa
acqua
bottiglia di vetro
Procedimento:
riempire la bacinella d'acqua, e immergere il bicchiere in modo che non vi
sia più aria. Immergere la bottiglia verticalmente in modo che non vi entri
acqua. Successivamente inclinare leggermente la bottiglia sotto il bicchiere.
Osservazioni:
Si nota che l'aria va a occupare lo spazio dell'acqua e viceversa.
Conclusioni:
L' aria che era nella bottiglia è andata ha finire dentro il bicchiere, quindi il
livello dell'acqua al suo interno si è abbassato. Da questo esperimento si
nota che l'aria occupa spazio.
Separazione dei miscugli
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MATERIALI E STRUMENTI:
Recipiente
Limatura di ferro
Segatura
Sabbia
Stecchino / cucchiaio per mescolare
Acqua
SVOLGIMENTO:
Mescola i tre solidi granulari nel recipiente e avvicina la calamita.
Aggiungi l'acqua per dividere la limatura e la sabbia e avvicina di
nuovo la calamita.
OSSERVAZIONI:
Quando avvicini la calamita al recipiente, la limatura si attacca portandosi dietro un po' di
segatura rimasta impigliata.
Quando c'è l'acqua la limatura rimane attaccata alla calamita con meno facilità.
L'acqua fa venire a galla la segatura e lascia a fondo la sabbia, è questo che le
divide.
CONCLUSIONI:
L'acqua è in questo caso un elemento di separazione. Alcune sostanze, dopo essere state
unite sono separabili.
Così abbiamo ottenuto la separazione della segatura, della limatura e della sabbia.
Soluzioni e miscugli
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materiali e strumenti:
4 bicchieri di vetro
detersivo per piatti
olio
terra
sale
acqua
cucchiaino
cannuccia
PROCEDIMENTO
Prendete tutti e quattro i bicchieri e versare dell' acqua e aggiungere in un bicchiere due cucchiaini di sale, nel
secondo bicchiere mettere due cucchiaini di terra. Mettere la stessa dose nel terzo e nel quarto e versare in uno l'
olio e nell' altro detersivo. In quello dove era stato versato il detersivo aggiungere una cannuccia e soffiare si
noterà
che si formano delle bolle. Invece si nota che nel quarto bicchiere l'olio non si mischi con l'acqua.
OSSERVAZIONI
Si nota che nel primo il sale si dissolve e si posiziona in fondo,nel secondo si nota che la terra assorbe l'acqua
,nel terzo l'olio non ha contatto con l'acqua ma rimane su,invece nel quarto soffiando con la canuccia si formano
delle bolle.
CONCLUSIONI
Guardando si nota i diversi effetti dei materiali sull'acqua questo richiede una buona e accurata osservazione in
questo caso si richiedono l'olfatto e vista.
L’infiltrazione dell’acqua
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Materiali e strumenti:
-4 bottiglie di plastica;
- forbici;
- terra;
- sabbia;
-argilla;
- cotone;
-un cronometro;
-un bicchiere;
- acqua.
Procedimento dell’esperimento:
Prima con le forbici si taglia la bottiglia.
Appena tagliata la bottiglia, si toglie il tappo, e si infila il collo nell’altro pezzo di bottiglia e si mette il cotone nel
collo della bottiglia.
Si mette la sabbia dentro il pezzo di bottiglia con il collo rivolto verso il basso, poi si prende un bicchiere d’acqua e
piano piano lo si versa nella bottiglia, si cronometra il tempo che l’acqua impiega a passare. Ripeti lo stesso
procedimento usando sempre la stessa quantità di materiale e lo stesso volume d'acqua,.
Osservazioni:
Osservi il tempo che l’acqua impiega a passare attraverso i vari materiali.
Conclusioni:
Con l’argilla l’ acqua scende più velocemente perché l’argilla è più grande e quindi passa più velocemente tra
l'argilla.
La terra e la sabbia che sono più fini formano una barriera non impenetrabile ma più efficace.
Questo è quello che è successo a scuola ma a casa l'argilla
è quella che ha impiegato meno tempo a far passare l'acqua, la terra un po' di più e la sabbia è quella che ha
impiegato più tempo a far passare l'acqua perché a scuola abbiamo usato diverse dosi d'acqua.
La capillarità
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Materiali usati :
Carta igienica
Una vaschetta
Acqua colorata
Procedimento:
Versare l'acqua colorata nella vaschetta. Arrotolare un pezzo di
carta igienica e immergerlo nell'acqua.
Osservazioni:
L'acqua non rimane allo stesso livello, ma piano piano inizia a salire
lungo la carta igienica
Conclusioni:
Questo fenomeno si chiama capillarità. L'acqua , combattendo la
forza di gravità, cerca estensione risalendo sulla carta igienica.
Un tessuto a tenuta d’acqua
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Materiali e strumenti:
una bottiglia di vetro
un pezzo di garza
elastico
acqua
Procedimento:
Riempire la bottiglia di acqua e applicare la garza(bloccata con
l'elastico)al collo della bottiglia,e capovolgere la bottiglia
Osservazioni:
L'acqua non passa attraverso la garza
Conclusioni:
L'acqua va ad occupare i buchini e la garza evitando l'infiltrazione
del resto del' acqua
L’acqua si arrampica lungo la corda
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Materiali e strumenti :
corda
caraffa
contenitore vuoto
acqua
Procedimento:
Versare l' acqua dentro la caraffa, legare la corda all'estremità del manico della
caraffa e mettere l'altra estremità nel contenitore .
(La corda deve essere in tensione e deve passare sopra il beccuccio della caraffa)
Inclinare la caraffa facendo sempre restare la corda sul beccuccio.
Osservazioni:
L'acqua prima cadeva per terra poi quando la corda si è impregnata d' acqua
abbiamo potuto notare che l'acqua scivola sulla corda fino ad arrivare al contenitore
vuoto
Conclusioni:
Finché l'acqua non ha impregnato completamente la corda l' acqua non scorre.
L’ago galleggiante
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MATERIALI E STRUMENTI:
Un ago
Una vaschetta o un bicchiere
acqua
carta velina
PROCEDIMENTO:
Se provi ad appoggiare con delicatezza un ago nell'acqua, va a fondo.
Prendere una striscia di carta velina e appoggiarla sull'acqua.
Successivamente metterci sopra l'ago.
OSSERVAZIONI:
L'ago e la carta velina galleggiano, ma dopo un po' di tempo la carta velina
va a fondo, facendo rimanere a galla l'ago.
CONCLUSIONI:
Le molecole dell'acqua in superficie si attraggono, attraverso la forza di
coesione, formando una pellicola. Questo principio si chiama tensione
superficiale.
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