Pontificia Facoltà Teologica Marianum
ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
“SANTA MARIA DI MONTE BERICO” - VICENZA
Annuario Accademico
2014-2015
Istituto Superiore di Scienze Religiose
“Santa Maria di Monte Berico”
Annuario Accademico
2014 - 2015
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Annuario Accademico
2014 - 2015
PONTIFICIA
FACOLTÀ TEOLOGICA
“MARIANUM” - ROMA
ISTITUTO SUPERIORE
DI SCIENZE RELIGIOSE
“SANTA MARIA DI MONTE BERICO”
VICENZA
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Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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Breve storia dell’Istituto
L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Santa Maria di Monte Berico” riconosce le proprie
radici storiche nel cammino formativo che la Provincia Veneta dell’Ordine dei Servi di Maria ha
intrapreso all’indomani del Concilio Vaticano II.
Sorto nel 1958 come Studio Teologico presso
la basilica di Monte Berico (Vicenza), centro studi aperto ai giovani religiosi Servi di Maria provenienti dall’Italia e dalle Fondazioni all’estero, si
arricchì gradualmente di varie iniziative culturali
che sfociarono nella nascita delle Edizioni patristiche prima (1964) e “Servitium” poi (1966). In
seguito andò a caratterizzare la propria attività
accademica collaborando con l’Istituto Triveneto
di Pastorale Liturgica (Padova), dove alcuni suoi
docenti tenevano lezioni di mariologia e corsi
d’aggiornamento di pastorale mariana per tutto il
Triveneto.
Quando nel 1968, i giovani studenti Servi di
Maria, per ragioni circostanziali, furono indirizzati verso la Facoltà “Marianum” di Roma ed altri
centri di studio all’estero, lo Studio Teologico si
aprì ai frati e religiosi del Veneto e nel 1970 ottenne dalla Facoltà Teologica “Marianum” di Roma il
riconoscimento di Studio Teologico di “Santa
Maria di Monte Berico”, allargando il suo servizio
formativo anche ai laici, oltre che ad altri Istituti
maschili e femminili.
Venne istituito un corso specifico di mariologia e nel 1972 il centro studi si configurò in “Scuola di cultura religiosa”, riconosciuta dalla Facoltà
Teologica “Marianum” di Roma (che nel frattempo, il 1 gennaio 1971, aveva assunto il titolo di
Pontificia, assumendone contemporaneamente
tutti gli onori, i diritti e i doveri concessi alle altre
Università e Facoltà pontificie) retta secondo le
norme generali della medesima Facoltà.
Mettendo al centro i valori della fede cristiana in dialogo con la cultura contemporanea, la
Scuola volle garantire agli studenti una prepara-
Anno accademico 2014-2015
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zione globale nelle scienze teologiche, presentate
alla luce della Rivelazione biblica, della Tradizione
e del Magistero ecclesiastico.
Prevedendo un ciclo di tre anni, sistematico
e completo, nel 1981 l’Istituto si strutturò come
“Scuola triennale di teologia”, ampliando la sua
configurazione nel 1996 ad un quadriennio teologico. Nel contempo, furono organizzati periodicamente simposi, tavole rotonde e convegni come
qualificata espressione dell’Istituto e, contestualmente, complemento del Santuario di Monte
Berico.
Il 2 febbraio 2000, lo Studio Teologico di
“Santa Maria di Monte Berico” ottenne dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica la qualifica
di Istituto Superiore di Scienze Religiose, collegato alla Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”
di Roma, attraverso la quale conferiva legalmente
la Laurea Magisteriale in Scienze Religiose, valida
per l’abilitazione all’insegnamento della religione
nelle scuole pubbliche e private.
A seguito della pubblicazione dell’Istruzione
sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose (28
giugno 2008) da parte della Congregazione
dell’Educazione Cattolica, nella quale si chiedeva
agli ISSR l’adeguamento degli Statuti alle norme
dell’Istruzione, nel 2009 l’ISSR “Santa Maria di
Monte Berico” ha intrapreso il percorso di adeguamento conclusosi con l’approvazione dello
Statuto aggiornato, avvenuta il 31 luglio 2010.
L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Santa Maria di Monte Berico”, si colloca così tra gli
Istituti Superiori che dipendono dalla Santa Sede
ed in armonia con le disposizioni della Costituzione Apostolica “Sapientia Christiana”, promuove
una formazione completa e globale nelle scienze
religiose, con specifico orientamento in mariologia e pastorale mariana, ed offre una qualificata
preparazione a quanti svolgono attività pastorali,
d’animazione e d’insegnamento.
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Informazioni generali
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Autorità accademiche
Pontificia Facoltà Teologica
“Marianum” Roma
Gran Cancelliere
• Goffried M. Wolff
Priore generale dell’Ordine
dei Servi di Maria
Preside
• Prof. Salvatore M. Perrella
Istituto Superiore di Scienze
Religiose “Santa Maria
di Monte Berico”
Consiglio d’Istituto
• Direttore
• Prof. Salvatore M. Perrella
(rappresentante “Marianum”)
• Prof.ssa Cristina Caracciolo
• Prof. Luca Baraldi
• Prof. Giovanni Battista Sandonà
• Economo o vice-economo
• Rappresentanti docenti
“incaricati ad annum”
• Prof.ssa Albarosa (Ines) Bassani
Moderatore
• S. Ecc. Mons. Beniamino Pizziol
Vescovo di Vicenza
Direttore
• Prof. Gino Alberto M. Faccioli
• Prof.ssa Giuliana Fabris
• Rappresentante degli Studenti
• Sig.ra Alice Nardon
Segretaria accademica
• Sig.ra Marisa Fochesato
Economo
• Prof. Roberto M. Cocco
Vice Economo
• Prof. Lino M. Spinelli
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Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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Elenco generale docenti
Legenda
lca
= Laica
lco
= Laico
fsscc
= Suore Maestre di S. Dorotea
Figlie dei Sacri Cuori
ofm conv.= Frati Minori Conventuali
Albertini Enrico
Altissimo Lorenzo
Anghinoni Antonella
Baraldi Luca
Bassani Albarosa
Bizzotto Andrea
Bolgiani Isabella
Borsato G. Battista
Caracciolo Cristina
Ceccon Silvio
Cera Annalisa
Civiero Tiziano
Cocco Roberto
Cola Miriam
Cottini Valentino
Cozzo Paolo
Di Donna Gianandrea
Fabris Giuliana
Faccioli Gino Alberto
Farinazzo Maria Teresa
Keran Agata
Legnaghi Filippo
Anno accademico 2014-2015
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ofm
lca
lco
fsscc
lco
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smr
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osm
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lco
sd
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lca
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isg
osb
osm
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smr
= Istituto San Gaetano
= Ordine San Benedetto
= Ordine Servi di Maria
= Sacerdote diocesano
= Suore Serve di Maria Riparatrici
Marchetto Pieranna
Marzola Elena
Massignani Lieto
Mattei Francesca
Orlandini Paolo
Perrella Salvatore
Polotto Francesco
Povolo Claudio
Rizzo Luca Simone
Robiglio Claudia
Ruggiero Andrea
Sandonà Giovanni Battista
Sandonà Leopoldo
Saletti Chiara
Simonelli Cristina
Spinelli Lino
Tozzo Simona
Visentin Cecilia
Zannini Paolo
Zecchini Elena
Zotto Gastone
lca
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osm
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Docenti anno accademico 2014-2015
• Altissimo Lorenzo
Dopo la morte c’e’ una vita? Interrogativi e risposte
Convento S. Lucia, Via Borgo S. Lucia, 34
36100 Vicenza
[email protected]
• Baraldi Luca
Il santuario crocevia del dialogo
interreligioso
Il santuario centro di cultura
Via Provinciale, 123
41036 Medolla (MO)
[email protected]
• Bizzotto Andrea
Dire, Raccontare, Trasmettere: il linguaggio della Comunicazione tra
senso comune e strumento di lavoro
Via Roma, 21 - 35019 Tombolo (PD)
[email protected]
• Bolgiani Isabella
I codici del turismo religioso in Occidente e le normative di accesso ai
santuari ebraici e musulmani
CESEN - Centro studi sugli enti ecclesiastici
Largo Gemelli, 1 - 20123 Milano
[email protected]
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• Borsato G. Battista
L’umanità di Dio. In dialogo con
Papa Francesco
Via Ponte Quarello, 16/A
36063 Marostica
[email protected]
• Caracciolo Cristina
I fondamenti biblici del documento
mariano dei Servi di S. Maria:
“Avvenga per me secondo la tua parola (Lc 1,38)
I Servi e Maria, icona di chi vive
ascoltando e testimoniando la Parola.
Centro Mariano “B.V. Addolorata”
Via dei Cappuccini, 17 - 45100 Rovigo
[email protected]
• Cera Annalisa
Il santuario, laboratorio di progettualità e di culture
Via Lamarmora, 4 – 36100 Vicenza
[email protected]
• Civiero Tiziano
Il santuario laboratorio di ecumenismo
Storia della Chiesa III. Modernità,
contemporaneità, postmodernità
(1648-2005)
Istituto Missioni
Viale E. Cialdini, 2 - 36100 Vicenza
[email protected]
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Docenti anno accademico 2014-2015
• Cola Miriam
Il santuario, laboratorio di progettualità e di culture
Il Linguaggio visivo dell’arte
Via E. Caminer, 81 - 36100 Vicenza
[email protected]
• Cozzo Paolo
Il santuario centro di cultura
Via Airali Inferiori 8/a
10060 San Secondo di Pinerolo (TO)
[email protected]
• Fabris Giuliana
Il concetto di liturgia in Romano
Guardini
Via S. Francesco, 66
36033 Isola Vicentina (VI)
[email protected]
• Faccioli Gino Alberto
Religiosità popolare, pietà popolare e
devozione mariana
Basilica di Monte Berico
Viale X Giugno, 87 - 36100 Vicenza
[email protected]
• Farinazzo Maria Teresa
La cinematografia e il pellegrinaggio
Via Bellevere - 37951 Bovolone (VR)
[email protected]
Anno accademico 2014-2015
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• Keran Agata
Il santuario, laboratorio di progettualità e di culture
Metodologia della comunicazione
didattica
Via Dieci Martiri, 37 - 36100 Vicenza
[email protected]
• Marchetto Pieranna
Il santuario, laboratorio di progettualità e di culture
Via Asiago, 8 - 36100 Vicenza
[email protected]
• Marzola Elena
Il santuario e il suo territorio: i santuari di Lonigo e Scaldaferro
Contrà Santi Apostoli, 22 - 36100 Vicenza
[email protected]
• Massignani Lieto
Libri storici: Giosuè e Giudici
Vicolo S. Benedetto, 1/A
35139 Padova
[email protected]
• Mattei Francesca
Il santuario e il suo territorio
Viale Cesare Battisti, 18
44122 Ferrara
[email protected]
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Docenti anno accademico 2014-2015
• Orlandini Paolo
L’immagine cultuale di Maria
Convento di San Marcello al Corso
Piazza San Marcello, 5
00187 Roma
[email protected]
• Perrella Salvatore
L’immagine teologica di Maria
Pontificia Facoltà Teologica Marianum
Viale Trenta Aprile, 6 - 00153 Roma
[email protected]
• Rizzo Luca Simone
Itinerari come strumento di valorizzazione territoriale e per promuovere
il turismo religioso sostenibile. Teoria e pratica
Via Montelungo, 52 - 37030 Lavagno (VR)
[email protected]
• Robiglio Claudia
Il turismo religioso e le forme culturali: santuari e territorio
Via Montelungo, 52 - 37030 Lavagno (VR)
[email protected]
• Sandonà Giovanni Battista
Le grandi vie dei pellegrinaggi medievali una riscoperta che apre a nuovi
percorsi
Via Pusterla, 48
36061 Bassano del Gr. - VI
[email protected]
• Sandonà Leopoldo
L’etica del pellegrinaggio
San Girolamo Emiliani, 15
36061 Bassano del Grappa (VI)
[email protected]
• Zannini Paolo
La figura di Maria nell’Oriente Cristiano
Pontificia Facoltà Teologica Marianum
Viale Trenta Aprile, 6 - 00153 Roma
[email protected]
• Zotto Gastone
Il linguaggio musicale nei santuari
Via Lago di Como, 23
36030 Costabissara (VI)
[email protected]
• Ruggiero Andrea
Alle spalle del sacro. Analisi iconografica sulle origini delle più importanti
simbologie religiose dell'arte cristiana moderna
Via Semonzetto, 11/b
31030 Borso del Grappa (Treviso)
[email protected]
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Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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Orario degli uffici durante l’anno accademico
Direzione
Il Direttore riceve:
Martedì - Mercoledì - Giovedì
dalle 18.00 alle 20.00
e su appuntamento.
Segreteria
La Segreteria è aperta:
Martedì - Mercoledì - Giovedì dalle 17.00
alle 21.00 e su appuntamento.
Tel. 0444.559520 - Fax 0444.559522
www.issrmonteberico.it
e.mail: [email protected]
Durante il periodo estivo
Biblioteca
La Biblioteca dell’Istituto rimane chiusa
durante il mese di agosto.
Segreteria
La Segreteria dell’Istituto rimane chiusa
da fine giugno al 31 agosto
Il primo settembre si aprono le iscrizioni
ai Corsi dell’Istituto.
TASSE ACCADEMICHE
Studente ordinario e straordinario
Per tutti gli studenti:
€ 1.100,00
(comprensivi di € 100,00 di iscrizione)
Mora per mancato avviso
di rinuncia esame, da effettuarsi
almeno un giorno prima € 15,00
€ 1.100,00
(comprensivi di € 100,00 di iscrizione)
per modalità FAD
€ 1.500,00
(comprensivi di € 100,00 di iscrizione)
per modalità in videoconferenza
Studente ospite
Corso di 2 ects Corso di 3 ects Corso di 4 ects
Corso di 5 ects Corso di 6 ects Iscrizione all’esame € 60,00
€ 105,00
€ 130,00
€ 155,00
€ 190,00
€ 10,00
(solo per ospiti)
Anno accademico 2014-2015
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Studenti Fuori Corso:
Gli studenti ‘Fuori Corso’ pagheranno la tassa di iscrizione di € 100,00
Il pagamento si effettua tramite bonifico
bancario:
Istituto Superiore di Scienze Religiose PVOSM
Banca FriulAdria S.p.a.
Cod. IBAN: IT41G0533611801000046307011
con indicazione della causale più il proprio
nome (es. Mario Rossi Iscrizione o Iscrizione Fuori Corso o Iscrizione ospite ecc.)
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Iscrizioni
È possibile iscriversi all’Istituto Superiore
di Scienze Religiose “Santa Maria di Monte Berico” secondo quattro categorie di studenti:
Ordinari:
Coloro che frequentano tutte le discipline
prescritte per il conseguimento dei gradi
accademici.
Straordinari:
Coloro che frequentano i corsi regolarmente,
ma non possono ottenere i gradi accademici; possono chiedere un attestato di frequenza e, dopo il superamento dell’esame, l’attestazione del voto conseguito.
Uditori:
Coloro che seguono uno o più corsi senza
il superamento dell’esame e che non possono conseguire i gradi accademici.
Ospiti:
Coloro che sono iscritti alla Facoltà di Teologia del Triveneto o ad un altro Istituto e
ottengono dal Direttore la possibilità di
frequentare alcuni corsi e di sostenere i
relativi esami.
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Documenti necessari
A tutti coloro che desiderano iscriversi è
richiesta la seguente documentazione:
• 3 fotografie
Per i religiosi/e
• Permesso del proprio Ordinario
(o Superiora)
Per i laici
• Lettera di presentazione del proprio parroco (o in alternativa la presentazione di
un ecclesiastico)
Per i non italiani - europei
• fotocopia del passaporto
• permesso di soggiorno
Iscrizioni annuali successive
1. Domanda d’iscrizione su modulo fornito dalla segreteria.
2. L’iscrizione dà diritto: alla frequenza ai
corsi, libretto personale, calendario, accesso alla biblioteca, esami entro le tre sessioni relative ad ogni corso.
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Corso di laurea magistrale dedicato ai santuari
Calendario accademico
2014-2015
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Calendario 2° anno - Santuari
I° QUADRIMESTRE
II° QUADRIMESTRE
• Inizio I° quadrimestre:
martedì 14 ottobre 2014
• Inizio II° quadrimestre:
martedì 17 febbraio 2014
• Conclusione I° quadrimestre:
giovedì 22 gennaio 2015
• Conclusione II° quadrimestre:
giovedì 7 maggio 2015
• Lezioni sospese:
Inaugurazione anno accademico:
venerdì 7 novembre 2014
vacanze natalizie:
dal 19 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
• Lezioni sospese:
vacanze pasquali:
dal 30 marzo all’11 aprile 2015
• Esami II° quadrimestre:
dal 18 al 30 maggio 2015
• Esami I° quadrimestre:
dal 2 febbraio al 14 febbraio 2014
Orario lezioni
Martedì
I ora:
15.00 - 15.45
IV ora:
17.30 - 18.20
II ora:
15.50 - 16.35
V ora:
18.25 - 19.10
III ora:
16.40 - 17.25
VI ora:
19.15 - 20.00
Mercoledì
I ora:
9.00 - 9.45
VI ora:
15.50 - 16.35
II ora:
9.50 - 10.35
VII ora:
16.40 - 17.25
III ora:
10.45 - 11.30
VIII ora:
17.30 - 18.20
IV ora:
11.35 - 12.20
IX ora:
18.25 - 19.10
V ora:
15.00 - 15.45
X ora:
19.15 - 20.00
Giovedì
I ora:
II ora:
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9.00 - 9.45
9.50 - 10.35
III ora:
IV ora:
10.45 - 11.30
11.35 - 12.20
Istituto
Istitutosuperiore
superioredidiscienze
scienzereligiose
religiose“Santa
SantaMaria
MariadidiMonte
MonteBerico”
Berico
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OTTOBRE - Calendario delle lezioni
Ottobre
01 mer
02 gio
03 ven
04 sab
05 dom
06 lun
07 mar
08 mer
09 gio
10 ven
11 sab
12 dom
13 lun
14 mar
15 mer
16 gio
17 ven
18 sab
19 dom
20 lun
21 mar
22 mer
23 gio
24 ven
25 sab
26 dom
27 lun
28 mar
29 mer
30 gio
31 ven
9.00-10.35
10.45-12.20
Zotto
Robiglio
Faccioli
Rizzo
Zotto
Robiglio
Faccioli
Rizzo
Zotto
Robiglio
Anno accademico 2014-2015
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Faccioli
Rizzo
15.00-16.35
16.40-18.20
18.25-20.00
Civiero
Marzola
Farinazzo
Sandonà L.
Farinazzo
Sandonà GB
Civiero
Marzola
Farinazzo
Sandonà L.
Farinazzo
Sandonà GB
Civiero
Marzola
Farinazzo
Sandonà L.
Farinazzo
Sandonà GB
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NOVEMBRE - Calendario delle lezioni
Novembre
01 sab
02 dom
03 lun
04 mar
05 mer
06 gio
07 ven
08 sab
09 dom
10 lun
11 mar
12 mer
13 gio
14 ven
15 sab
16 dom
17 lun
18 mar
19 mer
20 gio
21 ven
22 sab
23 dom
24 lun
25 mar
26 mer
27 gio
28 ven
29 sab
30 dom
9.00-10.35
Zotto
Robiglio
10.45-12.20
16.40-18.20
18.25-20.00
Civiero
Farinazzo
Faccioli
Marzola
Sandonà L.
Rizzo
Inaugurazione Anno Accademico
Farinazzo
Sandonà GB
Zotto
Robiglio
Faccioli
Rizzo
Zotto
Robiglio
Faccioli
Rizzo
Zotto
Orlandini
18
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Faccioli
Orlandini
15.00-16.35
Tutti i Santi
Civiero
Marzola
Farinazzo
Sandonà L.
Farinazzo
Sandonà GB
Civiero
Marzola
Farinazzo
Sandonà L.
Farinazzo
Sandonà GB
Civiero
Mattei
Keran
Cera
Cera
Sandonà GB
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Dicembre - Calendario delle lezioni
Dicembre
01 lun
02 mar
03 mer
04 gio
05 ven
06 sab
07 dom
08 lun
09 mar
10 mer
11 gio
12 ven
13 sab
14 dom
15 lun
16 mar
17 mer
18 gio
19 ven
20 sab
21 dom
22 lun
23 mar
24 mer
25 gio
26 ven
27 sab
28 dom
29 lun
30 mar
31 mer
9.00-10.35
10.45-12.20
Zotto
Orlandini
Faccioli
Orlandini
Zotto
Orlandini
Immacolata concezione
Civiero
Cera
Faccioli
Mattei
Cola
Orlandini
Zotto
Baraldi 1
Anno accademico 2014-2015
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Faccioli
Cola
15.00-16.35
16.40-18.20
18.25-20.00
Civiero
Mattei
Cera
Marchetto
Marchetto
Sandonà GB
Cola
Cozzo
Marchetto
Cozzo
Keran
Sandonà GB
Marchetto
Sandonà GB
Inizio vacanze di Natale
Natale del Signore
S. Stefano
19
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GENNAIO - Calendario delle lezioni
Gennaio
01 gio
02 ven
03 sab
04 dom
05 lun
06 mar
07 mer
08 gio
09 ven
10 sab
11 dom
12 lun
13 mar
14 mer
15 gio
16 ven
17 sab
18 dom
19 lun
20 mar
21 mer
22 gio
23 ven
24 sab
25 dom
26 lun
27 mar
28 mer
29 gio
30 ven
31 sab
9.00-10.35
10.45-12.20 15.00-16.35 16.40-18.20
Solennità della Madre di Dio
Zotto
Orlandini
Fine vacanze di Natale
Faccioli
Cozzo
Cozzo
Orlandini
Zotto
Orlandini
Faccioli
Orlandini
Winter
Winter
Winter
Winter
Winter
Winter
20
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18.25-20.00
Sandonà GB
Keran
Cozzo
Keran
Cozzo
Keran
Sandonà GB
Winter
Winter
Winter
Winter
Winter
Winter
Winter
Winter
Winter
Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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FEBBRAIO - Calendario delle lezioni
Febbraio
01 dom
02 lun
03 mar
04 mer
05 gio
06 ven
07 sab
08 dom
09 lun
10 mar
11 mer
12 gio
13 ven
14 sab
15 dom
16 lun
17 mar
18 mer
19 gio
20 ven
21 sab
22 dom
23 lun
24 mar
25 mer
26 gio
27 ven
28 sab
9.00-10.35
10.45-12.20
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
16.40-18.20
18.25-20.00
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
Esami
Baraldi 1
Bizzotto
Solennità Sette Santi Fondatori
Bolgiani
Bolgiani
Bolgiani
Baraldi 2
Bizzotto
Zannini
Baraldi 1
Baraldi 2
Anno accademico 2014-2015
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15.00-16.35
Cola
Cola
Perrella
Zannini
Perrella
Zannini
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MARZO - Calendario delle lezioni
Marzo
01 dom
02 lun
03 mar
04 mer
05 gio
06 ven
07 sab
08 dom
09 lun
10 mar
11 mer
12 gio
13 ven
14 sab
15 dom
16 lun
17 mar
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21 sab
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23 lun
24 mar
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28 sab
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30 lun
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9.00-10.35
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Bizzotto
Zannini
Baraldi 1
Baraldi 2
Bizzotto
Baraldi 2
Baraldi 1
Baraldi 2
Bizzotto
Zannini
Baraldi 1
Zannini
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Bizzotto
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Cola
Cola
Perrella
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Perrella
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Cola
Cola
Perrella
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Perrella
Zannini
Cola
Cola
Perrella
Zannini
Perrella
Zannini
Cola
Bolgiani
Perrella
Bolgiani
Perrella
Keran
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APRILE - Calendario delle lezioni
Aprile
01 mer
02 gio
03 ven
04 sab
05 dom
06 lun
07 mar
08 mer
09 gio
10 ven
11 sab
12 dom
13 lun
14 mar
15 mer
16 gio
17 ven
18 sab
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20 lun
21 mar
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30 gio
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18.25-20.00
Pasqua di Risurrezione
Baraldi 1
Bizzotto
Bolgiani
Baraldi 2
Bizzotto
Bizzotto
Baraldi 1
Baraldi 2
Bizzotto
Bizzotto
Anno accademico 2014-2015
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15.00-16.35
Baraldi 1
Baraldi 2
Keran
Bolgiani
Perrella
Bolgiani
Perrella
Keran
Keran
Cola
Keran
Cola
Keran
Keran
Keran
Cola
Keran
Cola
Keran
Keran
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MAGGIO - Calendario delle lezioni
Maggio
01 ven
02 sab
03 dom
04 lun
05 mar
06 mer
07 gio
08 ven
09 sab
10 dom
11 lun
12 mar
13 mer
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15 ven
16 sab
17 dom
18 lun
19 mar
20 mer
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27 mer
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31 dom
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Summer
Summer
Summer
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10.45-12.20 15.00-16.35 16.40-18.20 18.25-20.00
San Giuseppe Lavoratore - Festa dei lavoratori
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
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Corso di laurea magistrale
dedicato ai santuari
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Il santuario luogo del sacro, meta di pellegrinaggi
e centro della civiltà
Fin dalle epoche più antiche il santuario ha rappresentato un luogo speciale
carico di sacralità, in cui si manifestava o
si diceva presente e operante la divinità.
Pertanto non esiste religione che prescinda da un luogo siffatto, compreso il cristianesimo che pure è sorto, dopo l’ascesa al
cielo di Cristo, come religione della tomba
vuota (nella storia cristiana i santuari sono
perciò il luogo dei martiri, dei santi, di
Maria).
Ma chi o che cosa ha stabilito quel luogo? Ovvero, chi è all’origine del santuario?
Dio o chi in suo nome sceglie in terra un
sito dove attendere l’uomo? O l’uomo che
ha bisogno di lasciare il suo mondo per stare con Dio? È questo il mistero del santuario; un mistero, che mobilita l’umanità di
tutti i tempi (quella che al santuario non
cessa di pellegrinare), e che i poteri del
mondo hanno spesso dovuto “governare”,
non potendo ignorarlo o reprimerlo. A ben
pensare, anche il luogo sul monte in cui
Dio diede a Mosè “le tavole di pietra con
le leggi e i comandamenti” (Es. 24,12),
divenne un santuario: perfino la Lex fundamentalis da cui dipende l’umana convivenza è connessa con un santuario.
Ben si sa del resto che il santuario
identifica non solo le religioni ma anche le
società e i popoli e anzi, esprime al meglio
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(anche attraverso i manufatti) la loro
creatività e quindi le diverse civiltà: così,
in Oriente, la moschea riassume il mondo
dell’Islam; mentre, in Occidente, la chiesa
rappresenta il mondo romano-cattolico e
la pagoda, in Asia, quello buddista.
Volendo quindi - perché il tempo è
venuto - entrare a fondo nel mistero del
santuario, non sarà esagerato chiamare a
raccolta tutti i saperi ad esso pertinenti: in
primis, la teologia, ossia la scienza che studia le Rivelazioni (apparizioni, grazie, miracoli); poi, la storia religiosa, che non può
non occuparsi dell’uomo che va in cerca di
Dio fin da questo mondo (il pellegrinaggio
è un’opzione forte, anche per le religioni
monoteiste); le scienze dell’interiorità, che
devono scandagliare, sul piano antropologico, il senso dell’andare, del vedere, del
toccare (guai a non studiare le reliquie), o
del semplice dire: “Signore, eccomi”.
Essendo poi il santuario quasi sempre
innalzato da mani dell’uomo, in un luogo
significante, vanno considerate le arti che
lo costruiscono e lo decorano, le scienze
dello spazio o del territorio che lo riguardano, le norme religiose e civili che lo
reggono, e così via. Occorre dunque familiarizzarsi con l’architettura e la decorazione del santuario (che comprende
anche gli ex voto), con la geografia e l’am-
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Il santuario luogo del sacro, meta di pellegrinaggi
e centro della civiltà
biente cui afferisce, con la legislazione
che lo riguarda in quanto meta di pellegrinaggi (è da studiare, ad esempio, il Codice
del turismo religioso), con le sue ricadute
sul piano dell’economia locale e internazionale, ecc.
Il Corso di laurea magistrale, dedicato
ai santuari (unico al mondo), che l’ISSR
“Santa Maria di Monte Berico” propone in
partnership con l’Istituto per le Ricerche
di Storia Sociale e Religiosa di Vicenza,
intende offrire ai corsisti un approccio
interdisciplinare e insieme scientifico alle
molteplici fenomenologie santuariali. E
ciò per rendere un servizio a molti: a chi è
Anno accademico 2014-2015
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semplicemente interessato ad approfondire, in un settore-chiave, le proprie conoscenze; a chi già opera o intende operare
dentro i santuari in più mansioni (nella
pastoralità religiosa, nell’amministrazione,
nella conservazione dei beni artistici, nel
turismo); a chi già si dedica o intende dedicarsi a illustrarli e a farli conoscere (si tratta degli operatori turistici e culturali); a chi
insegna religione nelle scuole di ogni ordine e grado (occorre far conoscere agli
allievi, partendo dal proprio territorio,
quel monumento di fede e di cultura che
si chiama santuario).
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Abbreviazioni
SA = Santuari
PE = Pellegrinaggio
LP = Liturgia, culto e pietà popolare
MA = Mariologia
AC = Arte e cultura
LG = Legislazione e gestione dei santuari
DT = Didattica museale e tirocinio
ECTS = European credits transfer system
(sistema europeo di accumulazione
e trasferimento dei crediti)
Discipline secondo anno
SA Il santuario oggi (13 Ects)
ECTSDocenti
• SA5 Il santuario laboratorio di ecumenismo
3
Civiero
• SA6 Il santuario crocevia del dialogo interreligioso 3
Baraldi
• SA7 Il santuario centro di cultura
3
Baraldi
• SA8 Il santuario e il suo territorio
4
Cozzo, Marzola, Mattei
• PE5 Le grandi vie dei pellegrinaggi medievali
una riscoperta che apre a nuovi percorsi
3
Sandonà G.B.
• PE6 L’etica del pellegrinaggio
2
Sandonà L.
• PE7 Il turismo religioso e le forme culturali:
santuari e territorio
2
Robiglio
• PE8 Itinerari come strumento di valorizzazione
territoriale e per promuovere il turismo
religioso sostenibile. Teoria e pratica
2
Rizzo
PE Il pellegrinaggio come via dell’unità (9 Ects)
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Discipline secondo anno
LP Liturgia, culto e pietà popolare (4 Ects)
ECTSDocenti
• LP3 Religiosità popolare, pietà popolare e devozione mariana 4
Faccioli
MA Mariologia (9 Ects)
• MA3 L’immagine cultuale di Maria
3
Orlandini
• MA4 La figura di Maria nell’Oriente Cristiano
3
Zannini
• MA5 L’immagine teologica di Maria
3
Perrella
3
Zotto
AC Arte e cultura (3 Ects)
• AC5 Il linguaggio musicale nei santuari
LG Legislazione e gestione dei santuari (2 Ects)
• LG2 I codici del turismo religioso in Occidente e le normative
di accesso ai santuari ebraici e musulmani
2
Bolgiani
DT Didattica museale e tirocinio (16 Ects)
• DT1 Il santuario, laboratorio di progettualità e di culture
4Keran, Cola,
Marchetto, Cera
• DT2 La cinematografia e il pellegrinaggio
3
Farinazzo
• DT3 Il Linguaggio visivo dell’arte
3
Cola
• DT4 7.4 Metodologia della comunicazione didattica
3
Keran
• DT5 Dire, Raccontare, Trasmettere: il linguaggio della
Comunicazione tra senso comune e strumento di lavoro 3
Anno accademico 2014-2015
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Zotto
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Secondo ANNO
1. Il santuario oggi (13 Ects)
1.5 Il santuario laboratorio di
ecumenismo (3 Ects)
1.6 Il santuario crocevia del dialogo interreligioso (3 Ects)
prof. Tiziano Civiero
prof. Luca Baraldi
Come ricorda il Direttorio su pietà popolare e liturgia, «il santuario, in quanto
luogo di annuncio della Parola, di invito
alla conversione, di intercessione, di
intensa vita liturgica, di esercizio della
carità, è un “bene spirituale” condivisibile, in una certa misura con i fratelli e le
sorelle che non sono in piena comunione
con la Chiesa cattolica» (cf. DPPL 277). Si
tratta di una realtà ampiamente testimoniabile, da qui la consapevolezza che il
santuario è luogo di impegno ecumenico,
è scuola dove si formano le coscienze ad
arrivare all’«ecumenismo spirituale» (cf.
UR 8).
Tuttavia essendo quello dell’ecumenismo
spirituale una realtà in itinere, il santuario, soprattutto quello mariano, diventa
una sorta di laboratorio di ecumenismo.
Scopo del corso è individuare le coordinate affinché questo “laboratorio” trovi una
sua collocazione specifica, e contribuire
così al realizzarsi della preghiera di Gesù
che tutti siano uno, come uno è Lui con il
Padre.
La bibliografia sarà indicata durante il corso.
30
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Il corso affronterà il tema dell’agiotopia in
una prospettiva comparata, mettendo a
confronto i diversi sistemi di credenza, con
particolare attenzione per i tre monoteismi
abramitici, nelle numerose ramificazioni e
articolazioni dottrinali. Ogni sistema di
manifestazione religiosa fonda parte del
proprio rituale sulla sacralizzazione o la
santificazione di uno spazio, all’interno del
quale la pratica cultuale prende forma.
Dalla tradizione biblica agli attuali codici
di diritto religioso, il santuario rappresenta sia un luogo fisico, sia uno spazio marcatamente simbolico. Dal tempio di Salomone al santuario di San Giovanni Rotondo, dalla Ka’ba alla tomba di Shimon bar
Yochai, i luoghi caratterizzati dalla capacità condizionante della santità assumono
un profilo ontologicamente, spiritualmente
e culturalmente atipico. Il corso fornirà
alcuni elementi di orientamento metodologico e presenterà alcuni casi specifici, per
cercare di condurre una riflessione comparata sulla natura e sulla fenomenologia
del culto nei santuari dei differenti sistemi
di credenza.
Bibliografia:
L. Baraldi, Il filo d’erba e il cielo. Venerare
la santità nell’ebraismo contemporaneo
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Secondo ANNO
[articolo in corso di pubblicazione, disponibile per gli studenti dell’Istituto].
P. Burke, Testimoni oculari. Il significato
storico delle immagini, Roma, Carocci,
2002, pp. 143-162.
U. Eco, Andare per tesori, in Costruire il
nemico e altri scritti occasionali, Milano,
Bompiani, 2012, pp. 97-111.
R. Panikkar, L’incontro indispensabile: dialogo delle religioni, Milano, Jaca Book, 2001.
Pezzini, San Giovanni Rotondo, le chiese di padre
Pio. Il sacro museo, in Semiotica dei nuovi
musei, Roma-Bari, Laterza, 2011, pp. 148-167.
C. Snouck Hurgronje, Il pellegrinaggio alla
Mecca, Torino, Einaudi, 1989, pp. 11-52.
1.7 Il santuario centro di cultura
(3 Ects)
prof. Luca Baraldi
Il corso prenderà in considerazione il santuario come luogo di manifestazione e di
produzione culturale, a partire dalla definizione fornita dal Direttorio su Pietà Popolare e Liturgia (276). In particolare, si
tratterà la distinzione fondamentale tra il
profilo statico del santuario, come complesso di beni culturali, ed il suo profilo dinamico, come centro di produzione e di sollecitazione culturale. La compresenza dei due
profili definisce l’istanza interlocutoria del
santuario, che si colloca nello spazio e nel
tempo come un elemento fisicamente deputato alla promozione umana. Lungi dall’essere semplicemente luogo di manifestazione della fede, l’edificio diventa lo spazio
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simbolico per accedere ad un percorso di
crescita individuale e comunitaria. Le arti
e le forme del pensiero definiscono la vivacità e l’intensità culturale di un luogo, fisicamente circoscritto, caratterizzato da un
sistema simbolico specifico. Per lo studioso
e per l’amministratore, la conoscenza dei
linguaggi è presupposto fondamentale per
poter trasformare il potenziale evocativo in
effettiva capacità di comunicazione.
Bibliografia:
D. Freedberg, Il potere delle immagini. Il
mondo delle figure: reazioni e emozioni del
pubblico, Torino, Einaudi, 2009, 156-245.
I. Pezzini, Lo spazio semiosico del museo, in
Semiotica dei nuovi musei, Roma-Bari,
Laterza, 2011, pp. 3-26.
G. Salatko, La mise en espace du sanctuaire
dans la revue L’art sacré (1954-1969), in
“Archives de sciences sociales des religions”,
166, April-Juin 2014, pp. 269-286.
S. J. Schloeder, L’architettura del Corpo Mistico. Progettare chiese secondo il Concilio Vaticano II, Palermo, L’EPOS, 2005, p. 95-149.
C. Valenziano, M. Campo, P. Russo, V. U. Vicari , Il museo diffuso, Troina, Servitium,
2004, pp. 13-31.
1.8 Il santuario e il suo territorio (4 Ects)
Proff. Paolo Cozzo - Elena Marzola
- Francesca Mattei
Il corso intende evidenziare il profondo legame che in ogni epoca e in ogni contesto geografico si è sempre instaurato fra i luoghi di
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Secondo ANNO
culto santuariale e i territori in cui essi sono
sorti. Non si tratta di un semplice nesso di
natura fisica, derivante dal fatto di “insistere” su un determinato suolo, ma di un rapporto dinamico e simbiotico, che coinvolge
differenti dimensioni (dall’economia alla
politica, dall’arte alla diplomazia) che fanno
del santuario l’osservatorio privilegiato di
un mondo nel quale il costante bisogno
dell’uomo di cercare (attraverso la devozione
e il pellegrinaggio) un contatto privilegiato
con Dio in un posto “speciale” si è dovuto
sempre confrontare con le diverse condizioni di sviluppo del contesto ambientale.
Il Santuario di Santa Maria dei
Miracoli a Lonigo
Nel corso delle lezioni saranno presi in considerazione il luogo, la storia, le opere d’arte (con particolare riguardo per l’immagine
della Vergine attraverso i suoi valori artistici e teologici), la preghiera a lei dedicata e
la raccolta di ex voto che verranno analizzati sotto vari aspetti e significati.
L'odierno Santuario sorge su sostruzioni
antichissime, le cui origini risalgono all’alto Medioevo, poiché la presenza di una
chiesetta benedettina con attiguo monastero è documentata intorno al X secolo.
Caduto in rovina, il complesso risorse alla
fine del XV secolo, in seguito ad un evento
straordinario: il primo maggio 1486 un'immagine parietale della Vergine, dopo essere stata sfregiata e oltraggiata, si mosse,
grondando sangue dal petto. L’evento
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segnò l'inizio di un'attività taumaturgica
che portò all’insediamento degli Olivetani,
i quali ricostruirono chiesa e convento nelle forme odierne. Vennero di fatto costruite tre chiese: una votiva, con l'immagine
taumaturgica, una perpendicolare che funge quasi da vestibolo e una terza ampia e
decorata per le grandi celebrazioni, rese
necessarie dal grande afflusso di fedeli che
seguirono il verificarsi dei primi eventi
miracolosi. Dopo un periodo di crisi tra
XVIII e XIX secolo, si tornò alle grandi
celebrazioni e ai pellegrinaggi. Fu avviata
anche un'imponente opera di restauro, e la
chiesa della Madonna dei Miracoli riprese
a pieno titolo la sua funzione di centro
devozionale mariano. Eretta a parrocchia
nel 1955, è officiata dal clero diocesano e
beneficia di alcuni privilegi papali.
Il Museo, inaugurato nel 1997, ospita una
delle più ricche e preziose collezioni di ex
voto mariani giunte sino a noi. La raccolta, composta in gran parte da tavolette
dipinte, si pone tra le maggiori italiane per
quantità, qualità, interesse storico-artistico e devozionale.
·• Visita al Santuario.
La bibliografia verrà indicata nel corso delle lezioni.
Il Santuario di Maria Salus Infirmorum a Scaldaferro
Saranno presi in considerazione il luogo,
la storia, l’immagine della Vergine attra-
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Secondo ANNO
verso i suoi significati artistici e teologici,
la preghiera a lei dedicata.
Nella contrada di Scaldaferro, situata nel
comune di Pozzoleone tra Bassano e
Vicenza, sorge la chiesa entro l'antica corte benedettina chiamata "Fonzase" (dal
latino "fondere") e, successivamente, Scaldaferro: toponimi che si riferiscono alla
fucina in cui si lavoravano, già dal X secolo, gli utensili per bonificare le terre circostanti il monastero.
Tuttavia, l’origine del Santuario è legata
all’immagine della Vergine Maria, peraltro
dalle singolari caratteristiche, comparsa in
una nicchia sul muro esterno della fattoria
dominicale. L’affresco, datato alla seconda
metà del XVII secolo e raffigurante la Vergine abbigliata come un'infermiera celeste,
fu subito oggetto di devozione popolare,
essendo ritenuto di matrice divina. Pertanto, nonostante l'insalubrità del luogo, molti
fedeli iniziarono ad accorrere per invocare
la protezione di Maria e particolari grazie
per gli ammalati. La nicchia fu così trasformata in una piccola edicola e poi in un tempietto ottagonale.
Tra il 1910 e il 1923, in seguito all'aumentare dei pellegrinaggi, dovuti alla fama dei
miracoli ottenuti, la chiesa fu ingrandita
ed è oggi sede parrocchiale affidata ai
Padri Marianisti. Degno di rilievo è il noto
Presepio Biblico.
• Visita al Santuario.
La bibliografia verrà indicata nel corso delle lezioni.
2. Il pellegrinaggio come via dell’unità (9 Ects)
2.5 Le grandi vie dei pellegrinaggi medievali una riscoperta che
apre a nuovi percorsi (3 Ects)
prof. Giovanni Battista Sandonà
a. Il pellegrinaggio prima del pellegrinaggio: le “salite” ebraiche; breve storia
del viaggio in Terrasanta tra il II secolo e
l’Editto di Mediolanum.
I documenti cartacei. Dalla Tabula peuntingeriana all’Itinerarium Egeriae: presentazione del grande stradario romano;
Anno accademico 2014-2015
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lettura, commento e analisi del testo
dell’anonimo di Burdigala e della memoria
egeriana.
b. Il pellegrinaggio dall’epoca costantiniana al X secolo. Gerusalemme ridefinita e Gerusalemme scomparsa: Elena e il
passaggio da Aelia Capitolina alla Gerusalemme Cristiana; da Giustiniano a
Cosroe a Eraclio: Gerusalemme rinnovata, distrutta, liberata;
l’Islam e Gerusalemme inabissata: rarefazione delle memorie e delle cronache. Il
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Secondo ANNO
pellegrino di Piacenza e la sua memoria,
l’Itinerarium Sigerici, i pellegrinaggi da
nord Europa e dalle isole inglesi.
c. Il pellegrinaggio alla fioritura dei
secoli medievali: dal 1099 alla Custodia
di Terra Santa.
Itinera transmarina e Gerusalemme
conquistata; i Regni Latini d’Oriente fino
al 1291; dalla caduta di San Giovanni
d’Acri alla nascita della Custodia di Terra
Santa.
I documenti cartacei. Cronache latine e
arabe dei “pellegrinaggi armati”; Burcardo
del Monte Sion e la geografia biblica della
Terrasanta franca; Guglielmo di Tiro e i
franchi latini divenuti levantini; la
Descriptio Terrae Sanctae di frate Giovanni di Fedanzola, il Libro d’Oltremare
di frate Nicolò da Poggibonsi e la dimensione del pellegrinaggio nel francescanesimo. I pellegrini palmieri e non secondo
Dante, Petrarca e il suo pellegrinaggio
letterario.
d. Pellegrini di Terrasanta nei secoli
moderni. Storia dell’evoluzione di un
genere letterario specifico: gli itinerari di
Terrasanta; il travaso delle cronache dal
manoscritto alla stampa: il caso dei testi
francescani; Venezia: da porto di imbarco
a centro mondiale degli itinerari di Terrasanta.
Documenti cartacei: incisioni su supporti membranacei e xilografie a stampa tra
tardo medioevo e prima modernità; la cronaca del notaio campano Nicolò de’ Mar-
34
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toni, la testimonianza del canonico Pietro
Casola.
e. Il pellegrinaggio a Gerusalemme
dall’epoca ottomana ai tempi nostri: breve storia e documenti cartacei. Il reportage pittorico di David Roberts (1838-1839),
diari di pellegrinaggio del XIX e XX secolo, repertori fotografici di pellegrini illustri e umili.
Bibliografia:
AA.VV., L’Europa dei pellegrinaggi, a cura
di L. Vaccaro, Centro Ambrosiano, Milano
2004. Durante le lezioni saranno forniti
altri suggerimenti bibliografici.
2.6 L’etica del pellegrinaggio
(2 Ects)
prof. Leopoldo Sandonà
Il modulo intende approfondire alcuni elementi specifici legati all’antropologia del
pellegrinaggio, sul piano filosofico, definendo altresì le conseguenze pratiche e
applicative per un’etica del pellegrinaggio.
Da un punto di vista generale l’introduzione verterà sul confronto tra un’etica del
viandante e un’etica del pellegrino, mentre
dal punto di vista pratico ci si soffermerà
tanto sul piano generale - nella descrizione di un’etica che prende spunto dagli
elementi antropologici del pellegrinaggio
- quanto sul piano specifico del confronto
tra un’etica del turismo e un’etica del pellegrinaggio.
Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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Secondo ANNO
Bibliografia:
U. Galimberti, La casa di psiche, Feltrinelli,
Milano 20064, pp. 423-439
I. Sanna , Antropologia del limite, cfr. file
consegnato
I. Sanna, Le sfide antropologiche della postmodernità, in Path 7(2008), pp. 145-167 si
trova anche in http://www.disf.org/Documentazione/176.asp
N. Tonini, Etica e turismo, San Paolo, Cinisello Balsamo 2010
Verranno presentati anche diversi documenti nazionali ed internazionali sull’etica
del turismo
2.7 Il turismo religioso e le forme culturali: santuari e territorio (2 Ects)
Prof.ssa Claudia Robiglio
Introduzione: Il turismo culturale rappresenta oggi un mercato importante,
attestandosi su circa il 40% del turismo
in generale. È cambiato molto negli ultimi 20/25 anni a causa in particolare: 1)
dell’accresciuto livello di istruzione; 2)
di una maggiore disponibilità economica; 3) di un maggiore interesse per eventi di vario tipo, frutto di un cambio di
paradigma che li concepisce ora come
veri e propri strumenti per radicare e
valorizzare culture e luoghi; 4) della
mutata percezione del ruolo dell'heritage, tangibile e intangibile; 5) della maggiore “connessione” tra luoghi e contesti
territoriali.
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Del turismo culturale, il turismo religioso
è in crescita e i luoghi/beni religiosi – in
particolare i santuari - vanno riacquisendo preminenza anche come motori di sviluppo locale, in quanto testimoni privilegiati di memoria collettiva e depositari di
valori simbolici, territoriali, storici, culturali - oltre che prettamente spirituali. Ci si
concentrerà sui santuari della religione
cattolica in ambito locale, regionale,
nazionale, internazionale.
Obiettivo del modulo: Consapevoli di
quanto detto sopra si ravvede l’importanza di sviluppare e approfondire competenze relative all’uso e alla promozione turistica del territorio nei suoi aspetti del
sacro, focalizzando in particolare sui santuari letti attraverso le metodologie della
Geografia culturale. Il sacro verrà considerato mettendolo in relazione ai diversi
patrimoni ambientali, culturali e paesaggistici per favorirne la conservazione,
valorizzazione e fruizione. Il turismo religioso verrà illustrato alla luce del turismo
lento.
Argomenti. Il bene culturale e il “bene
culturale ecclesiastico”: chiese e santuari
come “risorsa turistica”. I santuari e le
regioni culturali: esempi di evoluzione
diacronica di territori e di paesaggi. Santuari grandi, medi e piccoli e loro ruolo
territoriale rispetto alle altre chiese in
generale. Lettura di territori esemplificativi nel rapporto sinergico tra gli attori del
“sacro” e del “laico”. Santuari e ricettività.
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Santuari come heritage. Santuari e multifunzionalità. Illustrazione e uso di cartografie: dal materiale cartaceo alle forme
virtuali.
“Ambientazione” di singoli santuari
come casi di studio: Il santuario in sé e
per sé come meta di pellegrinaggio vs. il
santuario e il turismo urbano; il santuario e
la città murata; il santuario e il turismo
montano; il santuario e il turismo termale;
il santuario e turismo lacuale; il santuario e
il turismo lagunare; il santuario e l’ agriturismo; il santuario e i parchi naturali; il santuario e il parco letterario; il santuario e il
“museo diffuso”; santuario e sito Unesco;
santuario ed enoturismo, e altre forme attive della vacanza. Santuari e ricettività per
un uso solo contemplativo e formativo. Verranno segnalate specificità regionali (per il
Veneto ad es. santuario e villa veneta).
Si prevede una visita guidata (paesaggistico-territoriale)
Testi per lo studio (da questi verranno consigliati brani di lettura)
G. corna pellegrini (2004), Geografia dei
Valori Culturali. Modelli e Studi, Roma,
Carocci.
C. M azza (2007), Turismo religioso. Un
approccio storico-culturale, Bologna, EDB.
F. Dallari, A. Trono , E. Z abbini (2009) (a
cura di), I viaggi dell'Anima. Società, Culture, Heritage e Turismo, Bologna, Patron
Editore.
C. Robiglio (2003) (a cura di), Il Veronese e
gli itinerari turistico-culturali, ABC.Studio
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Verona, Verona, capitolo 1; altre letture per
il turismo religioso e per il tempo libero e
uso di itinerari verranno indicate a lezione.
Unesco, Convenzione di Parigi 1972 (lettura) (scaricabile da Internet).
Consiglio D’europa , Convenzione Europea
del Paesaggio, Firenze, 2000 (lettura) (scaricabile da Internet).
Codice dei beni culturali e del paesaggio
(lettura) e aggiornamenti (scaricabile da
Internet).
Testi di consultazione
G. Cusimano (2006), Luoghi e turismo culturale, Bologna, Patron Ed.
E. Turri (2004), Il paesaggio e il silenzio,
Venezia, Marsilio
2.8 Itinerari come strumento di
valorizzazione territoriale e per
promuovere il turismo religioso
sostenibile. Teoria e pratica
(2 Ects)
Prof. Luca Simone Rizzo
Obbiettivo del modulo. Verrà dato particolare risalto all’illustrazione e predisposizione di itinerari (integrali e santuariali) alle diverse scale, in ambiti locali,
regionali e internazionali: una delle tematiche più dibattute in campo geografico.
L’ “itinerario” oggi rappresenta di fatto
uno strumento per promuovere sviluppo
economico locale e a tutela del territorio,
utile per consolidare pratiche di turismo
sostenibile, alternativo e consapevole; iti-
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nerario, quindi, come traccia tramite cui
“offrire” i territori senza farli soffrire o
penalizzarli, promuovendo una fruizione
che non equivalga solo al “consumare”
esperienze ma che permetta un incontro
“creativo” tra cultura/società locale e turista – entrambi arricchiti. Un mezzo che
stimola a investire sul valore dell’autenticità e sulla valorizzazione di elementi contestuali carichi di originalità.
Argomenti. Il turismo nel tempo. Il turismo oggi, declinato alle varie scale (dalla
quella mondiale a quella locale: le varie
tipologie di turismo e le regioni turistiche
nel loro assetto territoriale. Geografia e
turismi/geografia del turismo. Si focalizzeranno esempi significativi). Teoria:
trend attuali (post-tourist; post-pilgrim;
post-modernity; autenticità). Turismo e
destinazioni: incoming e outgoing. Il turismo religioso: dal turismo dedicato al
turismo culturale, e relative modalità di
fruizione. Il turismo responsabile e inclusive. Gli itinerari lunghi. I Cammini religiosi: web e cartografie. Durante le lezioni verranno illustrati in modo specifico la
costruzione e l’uso di itinerari del sacro e
di itinerari integrali con l’applicazione dei
GIS, evidenziando i motivi della valorizza-
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zione dei beni santuariali a scopi di turismo/escursionismo religioso e culturale.
NB - Verranno usati: fonti bibliografiche, materiale cartografico dalla Carta
Tecnica Regionale e alla cartografia
satellitare. I GIS. Uso di Google Earth. I
materiali della pianificazione territoriale alle varie scale, i piani di catalogazione dei beni ecclesiastici (cenni).
Testi consigliati per lo studio
Verranno distribuite le tracce delle lezioni
tenute in aula
A a.Vv., AlmaTourism Journal of Tourism,
Culture and Territorial Development AlmaTourism , N. 7, 2013; scaricabile da: almatourism.unibo.it
Rizzo L. S., Rizzo R. G., Trono A., Itinerari
Religiosi come Motori di Sviluppo Locale
Sostenibile in Veneto? Per una Proposta di
Valorizzazione di Heritage non Consueto o
spesso “Inavvertito”: i Santuari e le Chiese
Minori, AlmaTourism N. 7, 2013; scaricabile da: almatourism.unibo.it/article/viewFile/3909/3316
Testo per parti che verranno segnalate a lezione
F. B enca rdino , M. P rezioso (a cura di)
(2007), Geografia del Turismo, Milano,
McGraw-Hill.
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3. Liturgia, culto e pietà popolare (4 Ects)
3.3 Religiosità popolare, pietà
popolare e devozione mariana
(4 Ects)
prof. Gino Alberto Faccioli
La religiosità e la pietà popolare in passato sono state viste come forme religiose
minori, influenzate dal “paganesimo”, oggi
entrambe le forme sono state rivalutate.
Oggi, la religiosità popolare, grazie all’apporto dell’antropologia, ha fatto comprendere come essa sia esperienza universale,
«nel cuore di ogni persona, come nella
cultura di ogni popolo e nelle sue manifestazioni collettive, è sempre presente una
dimensione religiosa. Ogni popolo infatti
tende ad esprimere la sua visione totalizzante della trascendenza e la sua concezione della natura, della società e della
storia attraverso mediazioni cultuali, in
una sintesi caratteristica di grande significato umano e spirituale» (DPPL 10).
Mentre, la pietà popolare, viene ritenuta e
giustamente un vero tesoro del popolo di
Dio, essa è manifestazione di sete di Dio
«che solo i semplici e i poveri possono
conoscere; rende capaci di generosità e di
sacrificio fino all’eroismo, quando si trat-
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ta di manifestare la fede; comporta un
senso acuto degli attributi profondi di Dio:
la paternità, la provvidenza, la presenza
amorosa e costante; genera atteggiamenti
interiori raramente osservati altrove al
medesimo grado: pazienza, senso della
croce nella vita quotidiana, distacco,
apertura agli altri, devozione» (EV 48).
Religiosità e pietà popolare sono a fondamento di quel fenomeno religioso chiamato pellegrinaggio, e il corso, partendo
dall’attuale comprensione di queste forme
del religioso intende cercare di leggerne
le forme proprie di manifestazione.
Bibliografia:
Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei S acramenti , Direttorio su pietà
popolare e liturgia. Principi e orientamenti, Libreria Editrice Vaticana, Città del
Vaticano 2002.
E. Fattorini, Italia devota. Religiosità e culti tra Otto e Novecento, Carrocci editore,
Roma 2012.
M.M. Pedico, La più amata dai cristiani. La
pietà mariana secondo il magistero, Editrice Messaggero Padova, 2013.
R. Tagliaferri, Il cristianesimo «pagano»
della religiosità popolare, Editrice Messaggero Padova, 2014.
Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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4. Mariologia (9 Ects)
4.3 L’immagine cultuale di Maria
(3 Ects)
prof. Paolo Orlandini
L’utilizzo di immagini e raffigurazioni nel
culto cristiano è antico. Esso ha però
subito nel corso dei secoli diverse vicissitudini che hanno condotto ad approvarlo
o negarlo, promuoverlo o sottacerlo,
apprezzarlo o misconoscerlo. La sua piena
legittimazione nel Concilio Niceno Secondo (787) non ha esaurito il contrapporsi di
correnti di pensiero a tal fine.
Tra le immagini cultuali merita un’attenzione del tutto particolare la raffigurazione della Beata Vergine Maria. Numerose
sono le tipologie iconografiche mariane.
Fra esse si possono distinguere almeno
un filone che intende rappresentare gli
episodi scritturistici in cui ella è presente,
un altro che esprime la teologia mariana,
un altro che narra le mariofanie o apparizioni avvenute ed un altro ancora che
manifesta il sentimento con cui le diverse
generazioni l’anno riconosciuta “Madre” e
“Beata”.
Ogni santuario mariano custodisce un’immagine di Santa Maria a cui i pellegrini si
rivolgono con attenzione particolare e
affetto speciale.
La lettura iconografica e iconologica di
alcune fra le immagini più significative
completerà il percorso intrapreso per
Anno accademico 2014-2015
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riconoscere anche nelle immagini la presenza mariana all’interno dell’unico culto
cristiano. Così i fedeli “alzano i loro occhi
a Maria, che per tutta la comunità degli
eletti rifulge come modello di virtù” e la
Chiesa “contemplandola alla luce del Verbo fatto uomo, con venerazione penetra
più profondamente nell’altissimo mistero
dell’incarnazione e si conforma sempre
più al suo Sposo” (Lumen gentium, 65).
Bibliografia:
Giovanni Paolo II, Lettera agli artisti, LEV
1999.
D. Estivill, Maria, in Iconografia e arte cristiana, dir. L. Castelfranchi - M.A. Crippa, a
cura di R. Cassanelli - E. Guerriero, volume
II I-Z, I Dizionari San Paolo, San Paolo
2004, pp. 850-870.
V. Francia -U. Utro , Arte-Iconografia, in
Mariologia, a cura di S. De Fiores - V. Ferrari Schiefer - S. Perrella, I Dizionari San
Paolo, San Paolo 2009, pp. 144-165.
U. Utro, Maria nell’iconografia cristiana dei
primi secoli, in Storia della Mariologia, Dal
modello biblico al modello letterario, vol. 1,
a cura di E. Dal Covolo - A. Serra , Città
Nuova - Marianum 2009, pp. 353-381.
M.C. Visentin , Iconografia mariana dal
Medioevo al Rinascimento, in Storia della
Mariologia, Dal modello letterario europeo
al modello manualistico, vol. 2, a cura di E.
Boaga - L. Gambero, Città Nuova - Marianum
2012, pp. 157-211.
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M.C. Visentin, Maria nella storia della pietà
e dell’arte dal manierismo al barocco, in Storia della Mariologia…, vol. 2, pp. 521-558.
R. Papa, Discorsi sull’arte sacra, Cantagalli,
2012, pp. 185-234.
zione di Maria. Problemi attuali e tentativi
di ricomprensione. (Atti del XVII Simposio
Internazionale Mariologico, Roma, 6-9 ottobre 2009), Ed. Marianum, Roma 2010, 201222. Dispensa del docente
4.4 La figura di Maria nell’Orien
te cristiano (3 Ects)
4.5 L’immagine teologica di
Maria (3 Ects)
prof. Paolo Zannini
prof. Salvatore M. Perrella
Definizione dell’Oriente cristiano e prospetto delle Chiese orientali; origine, formazione e sviluppo delle comunità cristiane e dei Patriarcati nel Medio Oriente e
nell’Europa orientale: sviluppo delle tradizioni bizantine, copte, siriache, ecc.; i
Riti orientali: unità e diversità; venerazione liturgica della Madre di Dio nell’O.C.;
Calendario liturgico mariano delle diverse
Chiese orientali; Liturgia e Teologia
mariana della Chiesa Bizantina, con particolare riguardo all’iconografia.
Bibliografia
Siniscalco P., Le antiche Chiese orientali,
Roma 2005; Morini, E., La Chiesa Ortodossa.
Storia - Disciplina – Culto. Bologna 1996;
K niazeff A., La Mère de Dieu dans l’Église
Orthodoxe, Paris 1990. Ledit J., Marie dans
la liturgie de Byzance, Paris 1976; Zannini,
P., La liturgia bizantina della “Dormitio”, in
E. Toniolo (a cura di), Il dogma dell’Assun-
40
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1). Concilio Vatcano II: il capitolo VIII della "Lumen gentium"; 2). La riflessione
mariologica nel dialogo interdisciplinare
nella teologia contemporanea; 3). Le peculiarità teologiche delle mariologie inculturate; 4). La Madre di Gesù nel modello
magisteriale dei pontefici Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI; 5). Le icone teologiche di Maria nel tempo postmoderno.
Bibliografia essenziale:
S. De Fiores, Maria nella teologia contemporanea, CCM "Madre della Chiesa", Roma 1990;
Idem, Maria sintesi di valori. Storia culturale della mariologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; A a. Vv., I mille volti di Maria, in
Concilium 44 (2008), n. 4, pp. 11-174; S. M.
Perrella, Le icone teologiche contemporanee
di Maria, oggi, in L. Borriello -L. Gaetano
(Edd), Per una mariologia carmelitana, LEV,
Città del Vaticano 2014, pp. 11-90.
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5. Arte e cultura (3 Ects)
5.5 Il linguaggio musicale nei
santuari (3 Ects)
prof. Gastone Zotto
La musica, da sempre, qual misteriosa
incarnazione e/o espressione del divino,
ha costituito l'elemento più intimo e profondo di ogni esperire sacrale per l'uomo,
per il cristiano, e, più nel dettaglio, per il
pellegrino del santuario.
“Per tramettere il messaggio affidatole da
Cristo, la Chiesa ha bisogno dell'arte. Essa
deve, infatti, rendere percepibile e, anzi,
per quanto possibile, affascinante il mondo dello spirito, dell'invisibile, di Dio. (…)
La Chiesa ha bisogno, altresì, dei musicisti. (…) Nel canto la fede si sperimenta
come esuberanza di gioia, di amore, di
fiduciosa attesa dell'intervento salvifico
di Dio.” (Lettera di Giovanni Paolo II° agli
artisti, nn. 12 e 13, 1999).
Il Corso, nel suo argomentare, adotterà di
preferenza i risultati di ricerca provenienti dalla teologia e dalle scienze storiche,
antropologiche e soprattutto inerenti a
quelle, più recenti, sul mentale. Risalendo
alle origini del Sacro, si noterà come esso
provenga da un tremendum progressivamente trasformato dall'uomo in fascinans
(R. Otto); come la predetta fascinatio sia
anche caratteristica originaria di ogni
cosa vista dall'uomo come bella o come
artistica; e come nel loro formarsi mentaAnno accademico 2014-2015
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le il sacro e l'artistico rilevino sorprendenti elementi di somiglianza e talora perfino
di identità.
Bibliografia consigliata come
approfondimento dei argomenti di
lezione trattati:
Giovanni Paolo II° (San), Lettera agli artisti,
nn. 12 e 13, 1999
G. Zotto, L’originario del sacro in musica.
Riflessioni di carattere estetico-mentale ed
esemplificazioni storiche correlate, Edizioni Messaggero Padova, 2011 (350 pagine
ca). In corso di stampa (da consultare passim).
G. Zotto, Musica commerciale e comunicazione estetica di massa, (Commercial music
and aesthetic mass communication, Musique commerciale et communication esthetique de masse), "Lo Spettacolo", 30(1980),
n. 2, p. 95-118 (anche in Estratto pagine 34)
- Pubblicato anche a Mantova in “Musicaaa!” Periodico di cultura musicale, Anno I
- Numero 3 Settembre-Dicembre 1995.
G. Zotto, Il primato dell'ascolto nella celebrazione del rito liturgico, in "Amen
vestrum", Miscellanea di studi liturgicopastorali in onore di P. Pelagio Visentin
O.S.B., a cura di Alceste Catella, Edizioni
Messaggero Padova - Abbazia di Santa Giustina, 1994 («Caro salutis cardo», Studi, 9),
p. 447-460.
G. Zotto, Lo stereotipo in musica, in Dallo
stereotipo alla creatività, a cura di P. Parini,
Trento, Publiprint, 1993, p. 163-167.
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6. Legislazione e gestione dei santuari (2 Ects)
6.2 I codici del turismo religioso
in Occidente e le normative di
accesso ai santuari ebraici e
musulmani (2 Ects)
prof.ssa Isabella Bolgiani
Il corso, articolato per moduli tematici,
intende offrire un quadro delle disposizioni vigenti in materia di turismo religioso
in Italia e, più in generale, in Occidente.
Particolare attenzione verrà dedicata alla
normativa riguardante i santuari cristiani,
senza trascurare gli aspetti di disciplina
relativi agli edifici di culto delle altre confessioni religiose. Un modulo apposito
verrà dedicato ai Concordati o Accordi
generali, siglati dalla Santa Sede, contenenti specifiche disposizioni in tema di
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santuari e pellegrinaggi, ma al contempo
verrà tracciata nelle sue linee essenziali,
ove presente, anche la normativa di carattere unilaterale dei singoli Stati relativa al
turismo religioso e, più nello specifico,
alla tutela dell’accesso ai luoghi santi dei
fedeli delle diverse confessioni.
Un significativo rilievo verrà poi dedicato
alle disposizioni dettate dall’Unione Europea in tema di itinerari religiosi ed alle
conseguenti attuazioni di tali norme in
Italia e negli altri Paesi aderenti.
Bibliografia
Appunti delle lezioni e schede fornite dal
docente. Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.
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7. Didattica museale e tirocinio (16 Ects)
7.1 Il santuario, laboratorio di
progettualità e di culture (4 Ects)
proff.sse Agata Keran, Miriam Cola,
Pieranna Marchetto, Annalisa Cera
Raccontare il santuario di Monte Berico,
luogo di fede e di memoria, attraverso il
suo patrimonio culturale e artistico. Dalla
città, verso il monte, dentro il tempio. Il
percorso di conoscenza, a più voci, permette allo studente di acquisire una visione piuttosto vasta sull’argomento, funzionale alla messa in atto di una progettualità didattica.
Modalità di svolgimento
1. Introduzione: Il santuario come arca
delle memorie -Agata Keran;
2. Lo sviluppo architettonico del santuario, dalla fondazione alla fabbrica barocca
- Annalisa Cera;
3. Fonti letterarie e iconografiche - Agata
Keran;
4. Scultura e apparati decorativi - Pieranna Marchetto;
5. Pittura: esempi di lettura didattica Miriam Cola;
6. Parte interattiva: Comunicare un sapere: dalla riflessione al racconto - Agata
Keran.
Bibliografia
G.M. Todescato, Origini del Santuario della
Madonna di Monte Berico, Vicenza 19821,
19892.
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G.M. Casarotto – D.M. Montagna , Santa
Maria di Monte Berico nei secoli dal quattrocento ad oggi, Vicenza 1986.
G.M. Casarotto, La costruzione del Santuario mariano di Monte Berico. Edizione critica del processo vicentino del 1430-1431,
Vicenza 1991.
P. Possamai, Andrea Palladio e il Monte Santo di Vicenza, Roma 1994.
G. Barbieri, Monte Berico, Vicenza 1999.
A. Dani, Ekfrasis e storia. Sul Santuario di
Monte Berico ed altri scritti di storia dell’arte, Padova 2008.
7.2 La cinematografia e il pellegrinaggio (3 Ects)
Prof.ssa Maria Teresa Farinazzo
Il corso: “La cinematografia e il pellegrinaggio”, si propone come attività laboratoriale e punto di raccordo tra conoscenze
teoriche e pratiche, con l’obiettivo di raggiungere una competenza specifica relativa alle fasi della programmazione di progetti formativi e/o educativi. L'attività di
tirocinio si concorderà con i partecipanti
al corso.
Il Cinema è un grande e meraviglioso
dispositivo per raccontare storie, uno
straordinario rielaboratore e narratore di
vicende. Con il suo linguaggio potente e
fortemente evocativo non può non interessarsi alla realtà spirituale e di fede dell’essere umano.
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Guardare e saper leggere il linguaggio filmico è guardare e interrogarsi sull’intera
esistenza umana e sulla fede di ciascuno,
poiché fortemente intrecciata alla vita
delle persone.
Svolgimento del corso
Il corso articola momenti teorici del
docente, approfondimenti comuni delle
proposte con la possibilità di elaborare
schede filmiche da utilizzare in percorsi
di accompagnamento degli adulti nella
fede.
Metodo
Per ogni incontro si prevedono i seguenti
tre momenti:
1. Per entrare in argomento: Breve presentazione dell’incontro con l’individuazione della tematica offerta dal film scelto.
2. Per approfondire: Approfondimento
della tematica attraverso la provocazione
filmica.
3. Per riesprimere: Si favorirà la riespressione in gruppo degli interrogativi e
delle considerazioni personali che il film
ha suggerito.
Proposta film (da concordare con i partecipanti): Nel primo incontro si concorderà
con i partecipanti la scaletta dei film.
Apporti teorici (in sintesi)
* I Film: regista, tematica, applicabilità nei
percorsi di fede.
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* Il metodo: caratteristiche e potenzialità
nei cammini formativi di fede.
* La fede adulta: l’evoluzione spirituale di
un adulto.
Schede film elaborate dalla docente
7.3 Il Linguaggio visivo dell’arte
(3 Ects)
Prof.ssa Miriam Cola
Leggere un dipinto non è cosa semplice. Il
concetto di attributo, simbologia, ritmo
lineare e coloristico, bilanciamento, composizione spaziale, "tempo figurativo"...
accompagnerà gli studenti all'analisi e al
confronto di opere pittoriche realizzate in
tempi e luoghi diversi, per giungere alla
loro comprensione e al vissuto dell'artista
che le ha create.
Bibliografia
W. K andinsky, Lo spirituale nell'arte, Milano
1989.
W. Kandinsky, Punto linea superficie, Milano
2004.
F. Zeri, Dietro l'immagine, Milano 1990.
7.4 Metodologia della comunicazione didattica (3 Ects)
prof.ssa Agata Keran
Percorso di carattere interattivo/laboratoriale: dalla ricerca storico-artistica alla
narrazione didattica. Attraversare un luogo di memoria nell’ottica di trasmissione
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della conoscenza, individuando immagini,
fonti e letture in grado di dare corpo a
un’esperienza al contempo pedagogica,
estetica e spirituale.
Focus: Il tema del chiostro nella tradizione cristiana, tra pensiero e arte.
Luoghi: Santuario di Monte Berico, Santa
Maria del Cengio, Abbazia di Follina.
Bibliografia
M. Schneider , Pietre che cantano. Studi sul
ritmo di tre chiostri catalani di stile romanico, Milano 1976.
S. Kracauer, Prima delle cose ultime, Casale
Monferrato 1985.
U. Eco, Dall’albero al labirinto. Studi storici
sul segno e l’interpretazione, Milano 2007.
E. Panofsky, La prospettiva come “forma
simbolica”, Milano 2007.
7.5 Dire, Raccontare, Trasmettere: il linguaggio della Comunicazione tra senso comune e strumento di lavoro (3 Ects)
Andrea Bizzotto
Il corso intende fornire ai partecipanti
una panoramica sulle maggiori teorie della comunicazione in maniera da fornire
strumenti operativi e concreti per coloro
che intendono fare della comunicazione
uno strumento professionale ma che non
hanno mai acquisito, durante il loro percorso personale e professionale, adeguata
formazione in merito.
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Il corso metterà a fuoco in particolare la
teoria di Watzlawick sulla circolarità dei
modelli di comunicazione e quindi sullo
scambio continuo tra emittente e destinatario delle comunicazioni. Gli argomenti
su cui verterà il corso sono quindi la percezione, la comunicazione e l'ascolto
dell'altro: i partecipanti verranno accompagnati alla scoperta di modalità comunicative efficaci nella presentazione delle
conoscenze in loro possesso, con l'obiettivo di affiancare al contenuto quella
dimensione relazionale spesso dimenticata dai normali percorsi scolastici. Tale
“dimensione relazionale della comunicazione” rappresenta quindi il filo conduttore di questo ciclo di lezioni.
Ci sarà anche un compendio sul public
speaking per le guide, ovvero come parlare di fronte ad un pubblico eterogeneo,
per catturare l'attenzione di tutti e mantenerla alta durante tuta la presentazione.
La metodologia utilizzata sarà quella della
lezione attiva: i partecipanti sperimenteranno in prima persona le tecniche base
di comunicazione efficace in maniera da
verificare nell'immediato cosa migliorare
nelle loro modalità di comunicazione e
come riuscire meglio a trasferire poi le
loro conoscenze in maniera più efficace e
più piacevole per chi ascolta. In particolar
modo verrà dato spazio alla metodologia
del role playing, tramite la quale gli allievi
potranno, in presa diretta, sperimentare
in aula quanto appreso in via teorica.
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Bibliografia:
L'esame sarà svolto principalmente sul
materiale proiettato dal docente e regolarmente depositato in segreteria dopo le lezioni.
Per approfondire
Bell G., Come parlare in pubblico... anche
per lavoro. Franco Angeli, Milano 2002.
Truini D., Guida alla comunicazione interpersonale e di gruppo, Franco Angeli, Milano 2002
Orletti F., Comunicare nella vita quotidiana, Il Mulino, Bologna 1983.
Tessarolo M., La comunicazione interpersonale, Laterza, Bari-Roma 20133.
46
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Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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Percorsi di Teologia
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FINALITÀ e struttura
Percorsi di teologia, è un’offerta formativa
di teologia e di cultura religiosa, che l’ISSR
“Santa Maria di Monte Berico” propone a
coloro che intendono approfondire la loro
fede, desiderano prendere sempre più
coscienza della propria identità cristiana e
rendere in modo compiuto una responsabile testimonianza del Vangelo.
L’ISSR “Santa Maria di Monte Berico”
si caratterizza per una specifica ricerca
48
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nell’ambito della mariologia, in questa ottica
“percorsi di teologia” ha uno sguardo attento alla figura della Madre di Dio.
Prosegue, inoltre, la collaborazione, iniziata
lo scorso anno accademico, con il “Centro
Studi Romano Guardini” di Isola Vicentina,
con l’obiettivo di far conoscere sempre di
più la figura di Romano Guardini, insigne
teologo, e scelto da Benedetto XVI come
“suo” teologo di riferimento
Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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Calendario - Percorsi di Teologia
I° QUADRIMESTRE
II° QUADRIMESTRE
• Inizio I° quadrimestre:
martedì 14 ottobre 2014
• Inizio II° quadrimestre:
martedì 17 febbraio 2014
• Conclusione I° quadrimestre:
giovedì 22 gennaio 2015
• Conclusione II° quadrimestre:
giovedì 7 maggio 2015
• Lezioni sospese:
Inaugurazione anno accademico:
venerdì 7 novembre 2014
vacanze natalizie:
dal 19 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
• Lezioni sospese:
vacanze pasquali:
dal 30 marzo all’11 aprile 2015
Orario lezioni
Martedì - Mercoledì
Giovedì
Anno accademico 2014-2015
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I ora: 18.30 - 19.15
II ora: 19.20 - 19.55
IIIora: 20.00 - 20.45
IV ora: 20.50 - 21.30
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Discipline Percorsi di teologia
CorsiOreDocenti
Area Sacra Scrittura
• I libri storici di Giosuè e dei Giudici
• I fondamenti biblici del documento mariano
dei Servi di S. Maria: “Avvenga per me
secondo la tua parola” (lc 1,38).
I Servi e Maria, icona di chi vive ascoltando
e testimoniando la Parola
Area Teologica
• Storia della Chiesa III – modernità, contemporaneità,
postmodernità (1648-2005)
• L’immagine teologica di Maria
• Il concetto di liturgia in Romano Guardini • Dopo la morte c’è una vita? Interrogativi e risposte
• L’umanità di Dio. In dialogo con Papa Francesco
• Alle spalle del sacro. Analisi iconografica sulle origini
delle più importanti simbologie religiose
dell'arte cristiana moderna
• La cinematografia e il pellegrinaggio 50
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50 Massignani
26 Caracciolo
24
24
24
24
24
Civiero
Perrella
Fabris
Altissimo
Borsato
24 Ruggiero
24 Farinazzo
Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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Settembre - Calendario delle lezioni
Settembre
01 lun
02 mar
03 mer
04 gio
05 ven
06 sab
07 dom
08 lun
09 mar
10 mer
11 gio
12 ven
13 sab
14 dom
15 lun
16 mar
17 mer
18 gio
19 ven
20 sab
21 dom
22 lun
23 mar
24 mer
25 gio
26 ven
27 sab
28 dom
29 lun
30 mar
18.30 - 19.15
Anno accademico 2014-2015
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19.15 - 20.00
20.00 - 20.45
20.45 - 21.30
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OTTOBRE - Calendario delle lezioni
Ottobre
01 mer
02 gio
03 ven
04 sab
05 dom
06 lun
07 mar
08 mer
09 gio
10 ven
11 sab
12 dom
13 lun
14 mar
15 mer
16 gio
17 ven
18 sab
19 dom
20 lun
21 mar
22 mer
23 gio
24 ven
25 sab
26 dom
27 lun
28 mar
29 mer
30 gio
31 ven
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18.30 - 19.15
19.15 - 20.00
Farinazzo
Fabris
Civiero
(ore 16.40-20.00)
Farinazzo
Fabris
Civiero
(ore 16.40-20.00)
Farinazzo
Fabris
Civiero
(ore 16.40-20.00)
Fabris
Civiero
Fabris
Civiero
Fabris
Civiero
20.00 - 20.45
20.45 - 21.30
Altissimo
Massignani
Altissimo
Massignani
Altissimo
Massignani
Altissimo
Massignani
Altissimo
Massignani
Altissimo
Massignani
Istituto
Istitutosuperiore
superioredidiscienze
scienzereligiose
religiose“Santa
SantaMaria
MariadidiMonte
MonteBerico”
Berico
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NOVEMBRE - Calendario delle lezioni
Novembre
01 sab
02 dom
03 lun
04 mar
05 mer
06 gio
07 ven
08 sab
09 dom
10 lun
11 mar
12 mer
13 gio
14 ven
15 sab
16 dom
17 lun
18 mar
19 mer
20 gio
21 ven
22 sab
23 dom
24 lun
25 mar
26 mer
27 gio
28 ven
29 sab
30 dom
18.30 - 19.15
19.15 - 20.00
Farinazzo
Fabris
Civiero
(ore 16.40-20.00)
Farinazzo
Fabris
Civiero
(ore 16.40-20.00)
Farinazzo
Fabris
Civiero
(ore 16.40-20.00)
Fabris
Civiero
Anno accademico 2014-2015
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20.00 - 20.45
20.45 - 21.30
Fabris
Altissimo
Civiero
Massignani
Inaugurazione Anno Accademico
Altissimo
Massignani
Fabris
Civiero
Altissimo
Massignani
Altissimo
Massignani
Fabris
Civiero
Altissimo
Massignani
Altissimo
Massignani
Fabris
Civiero
Altissimo
Altissimo
Altissimo
Massignani
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Dicembre - Calendario delle lezioni
Dicembre
01 lun
02 mar
03 mer
04 gio
05 ven
06 sab
07 dom
08 lun
09 mar
10 mer
11 gio
12 ven
13 sab
14 dom
15 lun
16 mar
17 mer
18 gio
19 ven
20 sab
21 dom
22 lun
23 mar
24 mer
25 gio
26 ven
27 sab
28 dom
29 lun
30 mar
31 mer
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18.30 - 19.15
19.15 - 20.00
20.00 - 20.45
20.45 - 21.30
Fabris
Civiero
Fabris
Civiero
Altissimo
Massignani
Altissimo
Massignani
Fabris
Civiero
Fabris
Civiero
Altissimo
Massignani
Altissimo
Massignani
Fabris
Civiero
Fabris
Civiero
Altissimo
Massignani
Altissimo
Massignani
Inizio vacanze di Natale
Natale del Signore
S. Stefano
Istituto
Istitutosuperiore
superioredidiscienze
scienzereligiose
religiose“Santa
SantaMaria
MariadidiMonte
MonteBerico”
Berico
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GENNAIO - Calendario delle lezioni
Gennaio
01 gio
02 ven
03 sab
04 dom
05 lun
06 mar
07 mer
08 gio
09 ven
10 sab
11 dom
12 lun
13 mar
14 mer
15 gio
16 ven
17 sab
18 dom
19 lun
20 mar
21 mer
22 gio
23 ven
24 sab
25 dom
26 lun
27 mar
28 mer
29 gio
30 ven
31 sab
18.30 - 19.15
20.45 - 21.30
Fabris
Civiero
Fine vacanze di Natale
Fabris
Altissimo
Civiero
Massignani
Altissimo
Massignani
Fabris
Civiero
Fabris
Civiero
Altissimo
Massignani
Altissimo
Massignani
Borsato
Ruggiero
Borsato
Ruggiero
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Borsato
Ruggiero
Borsato
Ruggiero
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Anno accademico 2014-2015
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19.15 - 20.00
20.00 - 20.45
Solennità della Madre di Dio
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FEBBRAIO - Calendario delle lezioni
Febbraio
01 dom
02 lun
03 mar
04 mer
05 gio
06 ven
07 sab
08 dom
09 lun
10 mar
11 mer
12 gio
13 ven
14 sab
15 dom
16 lun
17 mar
18 mer
19 gio
20 ven
21 sab
22 dom
23 lun
24 mar
25 mer
26 gio
27 ven
28 sab
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18.30 - 19.15
19.15 - 20.00
20.00 - 20.45
20.45 - 21.30
Borsato
Ruggiero
Borsato
Ruggiero
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Borsato
Ruggiero
Borsato
Ruggiero
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Solennità Sette Santi Fondatori
Borsato
Caracciolo
Ruggiero
Massignani
Caracciolo
Massignani
Borsato
Ruggiero
Perrella
Borsato
Ruggiero
(ore 16.40-20.00)
Borsato
Ruggiero
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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MARZO - Calendario delle lezioni
Marzo
01 dom
02 lun
03 mar
04 mer
05 gio
06 ven
07 sab
08 dom
09 lun
10 mar
11 mer
12 gio
13 ven
14 sab
15 dom
16 lun
17 mar
18 mer
19 gio
20 ven
21 sab
22 dom
23 lun
24 mar
25 mer
26 gio
27 ven
28 sab
29 dom
30 lun
31 mar
18.30 - 19.15
19.15 - 20.00
Perrella
Borsato
Ruggiero
(ore 16.40-20.00)
Perrella
Borsato
Ruggiero
(ore 16.40-20.00)
Perrella
Borsato
Ruggiero
(ore 16.40-20.00)
Perrella
Borsato
Ruggiero
(ore 16.40-20.00)
Anno accademico 2014-2015
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Borsato
Ruggiero
Borsato
Ruggiero
Borsato
Ruggiero
Borsato
Ruggiero
20.00 - 20.45
20.45 - 21.30
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
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APRILE - Calendario delle lezioni
Aprile
01 mer
02 gio
03 ven
04 sab
05 dom
06 lun
07 mar
08 mer
09 gio
10 ven
11 sab
12 dom
13 lun
14 mar
15 mer
16 gio
17 ven
18 sab
19 dom
20 lun
21 mar
22 mer
23 gio
24 ven
25 sab
26 dom
27 lun
28 mar
29 mer
30 gio
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18.30 - 19.15
19.15 - 20.00
20.00 - 20.45
20.45 - 21.30
Pasqua di Risurrezione
Perrella
Boprsato
Ruggiero
(ore 16.40-20.00)
Ruggiero
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Borsato
Ruggiero
Borsato
Ruggiero
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Borsato
Ruggiero
Borsato
Ruggiero
Caracciolo
Massignani
Caracciolo
Massignani
Borsato
Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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MAGGIO - Calendario delle lezioni
Maggio
01 ven
02 sab
03 dom
04 lun
05 mar
06 mer
07 gio
08 ven
09 sab
10 dom
11 lun
12 mar
13 mer
14 gio
15 ven
16 sab
17 dom
18 lun
19 mar
20 mer
21 gio
22 ven
23 sab
24 dom
25 lun
26 mar
27 mer
28 gio
29 ven
30 sab
31 dom
18.30 - 19.15
19.15 - 20.00
20.00 - 20.45
20.45 - 21.30
San Giuseppe Lavoratore - Festa dei lavoratori
Summer
Summer
Summer
Anno accademico 2014-2015
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Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
Summer
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Percorsi di teologia
I libri storici di Giosuè e dei Giudici
Prof. L. Massignani
Programma:
Introduzione generale: distinzione fra storia e storiografia; limiti dell’analisi diacronica; vantaggi dell’analisi retorica sincronica; metodo canonico.
Note di archeologia biblica; le storie bibliche nel loro ambiente medio-orientale
antico; analisi dei punti critici sulla datazione dei testi biblici; redazione deuteronomistica alla prova comparativistica;
storia sacra e storia profana; ragioni della
fede e fede nella ragione.
Metodo
Seguendo le regole dell’analisi narrativa in
generale e della close reading in particolare sarà analizzato, studiato e meditato tutto
il testo masoretico dei due primi due libri
dei profeti anteriori sui diversi piani di
lettura, storico-razionale e teologico-spirituale d’ambito accademico ed ecclesiale.
Bibliografia
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Prof. T. Civiero
Il corso si propone di offrire una panoramica generale della Storia della Chiesa
dalla metà del XVII secolo al 2005, anno
della morte di s. Giovanni Paolo II e della
elezione di papa Benedetto XVI. Gli argomenti trattati nelle lezioni saranno: 1.
Cronologia generale del periodo - 2. Le
Missioni - 3. I rapporti Chiesa-Stato
(Giurisdizionalismo e Assolutismo) - 4.
La nascita della scienza moderna - 5.
Controversie teologiche nel ‘600-‘700 (Controversie sulla Grazia: Giansenismo) - 6.
Fondazioni religiose nel ‘600-‘700 - 7. La
vita della gente comune - 8. La Rivoluzione francese - 9. Quadro riassuntivo dei
secoli XIX-XX - 10. L’Unità d’Italia e la
‘Questione Romana’ - 11. Il Concilio Ecumenico Vaticano II° (1962-1965) - 12. Le
caratteristiche del ‘900 - Appendice Cartine storiche.
Bibliografia
Commentari: M. H. Woudstra, The Book of
Joshua, NICOT 1981; R.S. Hess, Giosuè, Edizioni GBU, 2006; F. Dalla Vecchia, Giosuè,
Edizioni San Paolo 2010, J. Gray, Joshua,
Judges, Ruth, NCBC 1986; W . G r o β ,
Richter, HThKAT Freiburg i/B, 2009; G. Rizzi, Giudici, Paoline, 2012.
Dispense: Don Lieto Massignani, GiosuèGiudici, 2014
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Storia della Chiesa III – modernità, contemporaneità, postmodernità (1648-2005)
A. Testi di riferimento: 1. Civiero T., Storia
della Chiesa III. Modernità, contemporaneità, postmodernità (1648-2005), in http://
digilander. libero.it/storiadellachiesaarm,
2011; 2. Franzen A., Breve storia della Chiesa, Queriniana, Brescia 200911.
B. Documenti: 1. Conciliorum Oecumenicorum Decreta, [Decreti dei Concili Ecumenici], cur. A lberigo et alii, Bologna 20022;
Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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Percorsi di teologia
2. Archivum. Documenti della Storia della
Chiesa dal Primo secolo ad oggi, a cura di
Benazzi N., EDIZIONI PIEMME, 2000.
C. Testi complementari: 1. Frōlich R., Breve
storia della Chiesa per date, Queriniana,
Brescia 2006; 2. Gligora F.-Catanzaro B.Coccia E., I Papi della Chiesa. Da San Pietro
a Francesco, Armando Editore, Roma 2013.
Altra bibliografia sarà indicata durante le
lezioni.
L’immagine teologica di Maria
Prof. S. M. Perrella
1). Concilio Vatcano II: il capitolo VIII della "Lumen gentium"; 2). La riflessione
mariologica nel dialogo interdisciplinare
nella teologia contemporanea; 3). Le peculiarità teologiche delle mariologie inculturate; 4). La Madre di Gesù nel modello
magisteriale dei pontefici Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI; 5). Le icone teologiche di Maria nel tempo postmoderno.
Bibliografia essenziale:
S. De Fiores, Maria nella teologia contemporanea, CCM "Madre della Chiesa", Roma
1990; Idem, Maria sintesi di valori. Storia
culturale della mariologia, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; A a. Vv., I mille volti di
Maria, in Concilium 44 (2008), n. 4, pp.
11-174; S. M. Perrella , Le icone teologiche
contemporanee di Maria, oggi, in L. Borriello -L. Gaetano (Edd), Per una mariologia
carmelitana, LEV, Città del Vaticano 2014,
pp. 11-90.
Anno accademico 2014-2015
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Il concetto di liturgia in Romano
Guardini
Prof. G. Fabris
Il corso intende affrontare la liturgia
secondo il pensiero di Romano Guardini,
seguendo il suo testo fondamentale: Lo
spirito della Liturgia. I Santi Segni.
È noto che Romano Guardini collaborò,
senza parteciparvi direttamente, al rinnovamento liturgico del concilio Vaticano II;
il medesimo patriarca Angelo Roncalli,
poi Papa Giovanni XXIII lo aveva visitato nella residenza di Isola Vicentina.
La liturgia di Romano Guardini, una
liturgia bella e viva, scaturì da una profonda esperienza esistenziale, e di
malattia, di Guardini, e si fece corpo
entro la sua profonda e umanissima
visione del mondo; è una liturgia che
riesce a raccogliere l'esperienza umana
in tutta la sua profondità e ampiezza,
nella sua tenerezza e nel suo rischio, per
portarla alle grandi altezze, là dove
dimora la Santità. Non è una liturgia
rivoluzionaria, poiché essa è del tutto
entro la grande Tradizione, la millenaria
Tradizione della Chiesa Cattolica, quella più antica, ma è una liturgia dove il
corpo, lo spazio e il tempo si trovano
tutti coinvolti, rappresentati nei gesti
canonici e per questo elevati.
Dopo alcune lezioni introduttive sullo Spirito della Liturgia, si affronteranno i Santi Segni nel modo del laboratorio, dove i
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Percorsi di teologia
corsisti saranno invitati ad intervenire a
partire dalle loro personali esperienze.
Bibliografia
R. Guardini, Lo spirito della Liturgina. I
Santi Segni, Editrice Morcelliana, BS.
Dopo la morte c’è una vita?
Interrogativi e risposte
Prof. L. Altissimo
“C è uno scetticismo triste e superficiale
che si esprime nel parlare popolare con
questa frase; dall’Aldilà non è mai tornato
nessuno”. S’intende dire che, in fin dei
conti, quelle sull’oltre tomba sono tutte
congetture, ipotesi, magari anche vere,
ma chi lo sa davvero se c’è qualcosa?
È forse la domanda più importante
dell’esistenza: Ma sono davvero giustificati i dubbi? Di tanto in tanto, sui giornali e riviste si legge di persone che sono
tornate dall’Aldilà e raccontano di avere
vissuto un’avventura grande e indicibile.
Sono le così dette esperienze di premorte.
Storie che, studiate dalla medicina, con la
strumentazione più sofisticata, diventano
oggi una formidabile “dimostrazione
scientifica dell’esistenza dell’anima,
un’anima immortale in ciascuno di noi”.
E anche dell’esistenza dell’Aldilà. Sono
infatti resoconti da un Aldilà meraviglioso, più vivo e vero della nostra vita quotidiana, incursioni del soprannaturale nelle
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nostre cose di tutti i giorni, su cui la Chiesa non si è mai pronunciata ufficialmente,
ma che ha di fatto avallato ripensando a
tante parole e a tanti fatti miracolosi di
Gesù.
Infatti, di fronte alle paure più nascoste e
radicali che l’uomo ha, Gesù offre motivi
per rassicurarci.
La paura è di non valere nulla e di andare
verso il nulla; è la paura che il senso delle
fatiche quotidiane si perda, se non nell’oggi, nel domani, che neppure si è sicuri di
raggiungere.
È la paura che le cose migliori della vita;
gli affetti e quanto di buono si è realizzato
muoiano per sempre con noi o prima di
noi.
Ma questa è l’esatta negazione della
Pasqua che è fondamento di fiducia, di
affidamento totale della nostra vita a un
“dove” e a un “come” saldi al pari della
roccia: c’è “un posto” preparato per noi
accanto a Lui “Verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io, siate
anche voi”.
Scopo del corso sopra indicato, sarà allora quello di riflettere seriamente sulla
sconvolgente vicinanza dell’Aldilà alla
nostra vita quotidiana, che in un attimo,
con un semplice respiro o un battito di
cuore può venire a mancare, e alla possibilità di esistenza o di vita che aprirà
davanti a noi.
La bibliografia verrà segnalata durante il
corso.
Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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Percorsi di teologia
L’umanità di Dio. In dialogo con
Papa Francesco
Prof. G.B. Borsato
La crisi attuale di Dio si è potuta scatenare solo a causa della distorta maniera di
presentare Dio.
Molte persone hanno abbandonato il loro
credere in Dio non perché si sono pervertite moralmente, ma perché persone e
istituzioni religiose hanno presentato
un’immagine di Dio inaccettabile e persino insopportabile.
Come si può conoscere Dio? Dio è il trascendente che non si svela nell’umano. Il
centro del cristianesimo non è Dio, è
Gesù. Nell’uomo Gesù Dio si da a conoscere.
Quindi non è nella vita teorica, né nel
culto cerimoniale che si realizza il più
profondo e autentico incontro con Dio,
ma nel quotidiano della vita, “nelle periferie esistenziali”, direbbe Papa Francesco.
Il corso seguirà questa traccia:
1. Parlare di Dio in questi tempi;
2. Pensare a Dio a partire dal vissuto;
3. La fede in Dio come conoscenza e come
convinzione.
4. Il centro del cristianesimo non è Dio,
ma Gesù;
5. Il cristianesimo come movimento “non
religioso”;
6. Pensare e vivere un “cristianesimo non
religioso”.
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Bibliografia:
J. M. Castillo, L’umanità di Dio, edizioni La
Meridiana, pagine altre, Molfetta; G. B. Borsato, Credere fa bene, EDB, Bologna; V. M.
Fernandez , Il progetto di Francesco, dove
vuole portare la Chiesa, EMI, Bologna.
I fondamenti biblici del documento mariano dei Servi di S.
Maria: “Avvenga per me secondo
la tua parola” (lc 1,38).
I Servi e Maria, icona di chi vive
ascoltando e testimoniando la
Parola
Prof. C. Caracciolo
Il corso si propone di seguire l’itinerario
biblico-mariologico delineato dal documento elaborato dalla Pontificia Facoltà
Teologica Marianum in vista del 213°
Capitolo generale dei Servi di Santa Maria
(Pietralba 13-09/1-10 2013) e pubblicato il
17 febbraio 2014 con il titolo: “Avvenga per
me secondo la tua parola” (Lc 1,38). I
Servi e Maria, icona di chi vive ascoltando e testimoniando la Parola.
Articolazione
1. Introduzione
2. Prima parte (nn. 15-38): “Ascolta Israele” (Dt 6,4) - Parola e identità
3. Seconda parte (nn. 39-75): Maria si alzò
e andò ...” (Lc 1,39) - Parola e azione
4. “Stavano presso la croce di Gesù ...” (Gv
19,25) – Parola e silenzio
5. Conclusione
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Percorsi di teologia
Bibliografia
1. 213° Capitolo Generale dell’ordine dei Frati Servi di S. Maria, «Avvenga per me secondo
la tua parola» (Lc 1,38). I Servi e Maria, icona di chi vive ascoltando e testimoniando la
Parola, Marianum, Roma 2014.
2. Riparazione mariana XCIX (2/2014), Il
documento mariano dei Servi di Maria.1
1 Questo numero di Riparazione mariana sarà consegnato agli studenti dalla docente.
Alle spalle del sacro. Analisi iconografica sulle origini delle più
importanti simbologie religiose
dell'arte cristiana moderna
Prof. A. Ruggiero
Il corso di propone di far conoscere le più
importanti e significative simbologie religiose dell'arte cristiana moderna. Individuando ed analizzando gli elementi iconografici passati e coevi che hanno portato
alla loro elaborazione e alla loro codifica.
Per questo è necessario ricercare e comprendere le influenze e le dinamiche esistenti tra manifestazioni artistiche sacre
di epoche ed aree geografiche differenti,
nel segno della continuità iconografica.
Ad ogni lezione saranno fornite schede
tecniche con didascalie delle immagini e
bibliografia ragionata.
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La cinematografia e il pellegrinaggio
Prof. M. T. Farinazzo
Il corso: “La cinematografia e il pellegrinaggio”, si propone come attività laboratoriale e punto di raccordo tra conoscenze
teoriche e pratiche, con l’obiettivo di raggiungere una competenza specifica relativa alle fasi della programmazione di progetti formativi e/o educativi. L'attività di
tirocinio si concorderà con i partecipanti
al corso.
Il Cinema è un grande e meraviglioso
dispositivo per raccontare storie, uno
straordinario rielaboratore e narratore di
vicende. Con il suo linguaggio potente e
fortemente evocativo non può non interessarsi alla realtà spirituale e di fede dell’essere umano.
Guardare e saper leggere il linguaggio filmico è guardare e interrogarsi sull’intera
esistenza umana e sulla fede di ciascuno,
poiché fortemente intrecciata alla vita
delle persone.
Svolgimento del corso
Il corso articola momenti teorici del
docente, approfondimenti comuni delle
proposte con la possibilità di elaborare
schede filmiche da utilizzare in percorsi
di accompagnamento degli adulti nella
fede.
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Corso per non udenti Effatà
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L’ISSR “Santa Maria di Monte Berico” riconoscendo le sue radici storiche nel cammino formativo della Provincia Veneta
dell’Ordine dei Servi di Maria, persegue
anche alcune sollecitazioni proprie del
carisma dell’Ordine stesso. Per cui rispondendo alle istanze del Pontificio Consiglio
per la Pastorale degli Operatori Sanitari,
che nella XXIV conferenza internazionale:
­“Effatà! La persona sorda nella vita della
Chiesa”, ha invitato la Chiesa italiana a prestare maggiore attenzione alle problematiche legate all’handicap uditivo delle persone sorde, in quanto anch’esse sono “sue
membra vive”, ha pensato di proporre un
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corso di formazione, per non udenti. Con
questo corso intende offrire ai non udenti
di buona volontà una formazione religiosa
di base che li aiuti a maturare una fede più
illuminata - responsabile – adulta, e li renda capaci, per chi lo vuole, di essere catechisti nella loro realtà parrocchiale.
Volendo favorire una più efficace integrazione il corso è aperto anche agli udenti.
Il corso si svolge presso Casa Sacro Cuore - Corso Padova, 122 - 36100 Vicenza.
Per informazioni contattare Sr. Vittorina Carli - [email protected]
sms 3405096097 - fax 0444/380069
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Informazioni complementari
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Insegnamento della religione cattolica
nelle scuole italiane
(SEGRETERIA 0444.502052 - EMAIL: issr@
vicenza.chiesacattolica.it).
Il 28 giugno 2012 è stata firmata l’intesa
tra Stato e Conferenza Episcopale Italiana a riguardo dei profili di qualificazione
professionale degli insegnati di religione
cattolica.
Secondo tale intesa ogni titolo accademico in teologia dà la possibilità di insegnare la religione cattolica nella scuola italiana di ogni ordine e grado.
Per insegnare la religione cattolica nella
scuola italiana lo studente interessato
deve seguire dei corsi indicati dal Segretario Generale della CEI, con lettera del
20 luglio 2012, prot. N. 563/2012, come “importanti discipline d’indirizzo dell’Irc”.
LA QUOTA SCOLASTICA PER LA PARTECIPAZIONE IN QUALITÀ DI OSPITE AI
DETTI CORSI È DA VERSARE ALL’ISSR
“MONS. ARNOLDO ONISTO”, PREVIO ACCORDO CON IL DIRETTORE.
L’ISSR INDIRIZZA GLI STUDENTI A FREQUENTARE DETTI CORSI CICLICI PRESSO L’ISSR “MONS. ARNOLDO ONISTO”,
- BORGO S. LUCIA, 43 – 36100 VICENZA
ALL’ATTO DI ISCRIZIONE ANNUALE
PRESSO L’ISSR, LO STUDENTE INTERESSATO SOTTOSCRIVERÀ L’OPZIONE
DI FREQUENTARE LE DISCIPLINE ANNUALI DI INDIRIZZO DELL’IRC.
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GLI INSEGNAMENTI SONO OFFERTI
LUNGO UN CICLO DI 2 ANNI.
CON IL PERMESSO DEL DIRETTORE,
POSSONO ESSERE INSERITI NEL NUMERO DI CORSI A SCELTA DEL PIANO
DI STUDI.
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BIBLIOTECA BERICA
La “Biblioteca Berica” dell’ISSR, appartenente al Convento di Monte Berico, è a
disposizione del pubblico ed, in particolare, degli studenti dell’ISSR. Custodisce nei
suoi locali enciclopedie, collezioni, periodici e volumi fondamentali per lo studio e
la ricerca delle discipline teologiche.
Le specializzazioni della biblioteca sono:
- Mariologia;
- Storia dell’Ordine dei Servi di Maria
(O.S.M.);
- Poesia e letteratura religiosa.
Alla biblioteca si accede dalla portineria del
Santuario di Monte Berico.
Per informazioni e servizi rivolgersi al bibliotecario prof. Giorgio Vasina o alla segretaria
sig.ra Francesca Gaianigo.
Orario d’apertura
Martedì
9.00 - 12.30
Mercoledì
Giovedì
9.00 - 12.30
Venerdì
9.00 - 13.00
14.30 - 18.30
14.30 - 18.30
14.30 - 18.30
Recapiti
Biblioteca Berica, Viale X Giugno, 87
36100 Vicenza
Tel 0444-559411 / 559445
Fax 0444-559413
www.ibisweb.it/bb
e-mail: [email protected]
Per consultare i nostri cataloghi on line
http://www.ibisweb.it/osm/
www.ceibib.it/
ARCHIVIO STORICO
L’Archivio storico è consultabile su appuntamento (tel. 0444/559411 - 559450) al lunedì
dalle 8.00 alle 12.00, previo permesso dell’Archivista Provinciale.
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Per ogni ulteriore informazione al riguardo,
rivolgersi all’Archivista Provinciale: prof. Sergio Pachera, Convento Santa Maria Della
Scala, Via Scala, 8 - Verona, tel. 045.8059728.
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BIBLIOTHECA BERICA
L’Istituto Superiore di scienze religiose “Santa
Maria di Monte Berico” è sorto accanto all’omonimo santuario, con l’intento di promuovere la
conoscenza scientifica della Vergine Maria, attraverso una metodologia di ricerca interdisciplinare, con particolare attenzione alle problematiche
emergenti nella cultura attuale. Per questo sta
ampliando la sua offerta culturale: accanto ai tradizionali indirizzi di specializzazione nei campi
dell’insegnamento della religione e della mariologia, si sta attivando per offrire una specializzazione su “i santuari, luoghi del sacro”, fenomeno
che riveste una rilevante importanza nel campo
dell’esperienza religiosa contemporanea.
Di queste iniziative, fa parte la “Bibliotheca Berica”, collana editoriale a carattere interdisciplinare, formata da pubblicazioni di docenti e collaboratori dell’Istituto, noti studiosi nei vari campi
teologici. I volumi che la compongono sono frutto di studio, ricerca, approfondimento e sintesi,
riguardanti la mariologia, scienza in cui confluiscono gli apporti di tutte le scienze teologiche
(esegesi biblica, dogmatica, patrologia, liturgia,
ecumenismo, storia delle religioni, psicologia del
profondo, sociologia, antropologia culturale,
fenomeni religiosi e tradizioni, ecc.) e di altri settori della teologia e della pastorale.
La Collana, che risponde anche agli indirizzi contemporanei della struttura accademica che fa
capo alla Chiesa in Europa, e in genere a tutta la
ricerca scientifica (promossi dal processo di
Bologna), vuole essere anche occasione d’interscambio culturale con altre Collane scientifiche.
La collana si articola in quattro sezioni In
Domina nostra, Via pulchritudinis, Scripta
Servorum e Santuari, luoghi del sacro.
I volumi sono pubblicati in collaborazione con
le Edizioni Messaggero di Padova.
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La rinnovata attenzione del mondo contemporaneo ai fenomeni legati alla Vergine Maria hanno
spinto i responsabili della Messaggero Edizioni di
Padova a proporre i nostri testi alla mostra di Francoforte per l’indubbio pregio delle pubblicazioni.
In Domina nostra: contributi e studi di
mariologia
• 1. G.A. Faccioli, La figura di Maria ai piedi della croce nei primi dodici secoli - in preparazione
• 2. P. D i D omenico - E. P eretto (a cura),
Maria madre di Misericordia
• 3. G.A. Faccioli (a cura), La Donna vestita
di sole e il drago rosso (Ap 12, 1.3)
• 4. M. Masini, Maria di Nazaret nel conflitto
delle interpretazioni
• 5. M. Masini, Maria di Nazaret storia, mito,
simbolo, interpretazioni
• 6. M. Masini, Maria di Nazaret la vergine
• 7. M. Masini, I silenzi di Maria di Nazaret
• 8. G.A. Faccioli (a cura), L’Addolorata da
memoria di dolore a profezia di speranza
• 9. A. Serra, La Donna dell’Alleanza. Prefigurazioni di Maria nell’Antico Testamento
• 10. A. Serra, Maria nelle testimonianze di
Paolo e dei Sinottici - in preparazione
• 11. A. Serra, Le nozze di Cana (Gv 2,1-12).
Incidenze cristologico-mariane del primo “segno” di Gesù
• 12. A. Serra, Maria presso la Croce. Solo
l'Addolorata? Verso una rilettura dei cotenuti
di Giovanni 19,25-27
• 13. L. Arcari, “Una donna avvolta nel sole...”
(Ap 12,1). Le raffigurazioni femminili nell’Apocalisse di Giovani nel contesto della letteratura apocalittica giudaica
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BIBLIOTHECA BERICA
• 14. C. Antonelli, Il dibattito su Maria nel
Concilio Vaticano II. Percorso redazionale
sulla base di nuovi documenti di archivio
• 15. L. Pinkus, Maria di Nazareth fra storia
e mito
• 16. S. M. Perrella, Le Mariofanie. Per una
teologia delle apparizioni
• 17. A. Gila, Le più antiche testimonianze
letterarie sulla morte e glorificazione della
Madre di Dio. I racconti del transito di Maria
tra fede e teologia
• 18. G. Travaglia, “E il discepolo l’accolse con
se’” (Gv 19, 27b). Il cammino etico-spirituale del
credente sulle orme di Maria - in preparazione
• 19. S. M. Perrella, Impronte di Dio nella storia. Apparizioni e Mariofanie
• 20. G.A. Faccioli, (a cura), “E da quell’Ora
il discepolo l’accolse con sé” (Gv 19,25-27)
• 21. S. M. Perrella, L'insegnamento della
mariologia ieri e oggi
Via pulchritudinis: contributi e studi di
teologia, di pastorale e di spiritualità
• 1. Aa.Vv., Unità e riconciliazione
• 2. D.M. Turoldo, Sul monte di luce
• 3. G.B. Borsato - S. Nicolli - B. Petrà - L.
Pinkus, Quale famiglia oggi?
• 4. M.C. Visentin, Bibbia e arte. I percorsi
della cultura e della fede
• 5. G. Travaglia, Nell’amore del padre. Linee
del cammino di spiritualità filiale del Servo di
Dio fr. Gioachino Rossetto, osm
• 6. M. Dal Maso, Pensare Dio dopo Auschwitz?.
Il pensiero ebraico di fronte alla Shoah
• 7. G.B. Borsato, Dio è una minaccia alla libertà dell’uomo? Linee di antropologia teologica
Anno accademico 2014-2015
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• 8. M.G. Masciarelli, Benedicta Tu. Preghiere
a Santa Maria
• 9. G. Fabris, Dallo sguardo di Romano Guardini una rilettura delle coppie della Genesi
• 10. E. Peretto, Frammenti di Gal 4, 4-5
nelle opere di Ireneo di Lione e nei suoi Contemporanei
• 11. D.M. Turoldo, Il mistero del tempo
• 12. L. Pinkus, La Messa: un’interpretazione
psicologico-religiosa
Scripta Servorum: contributi di storia e
spiritualità servitana
• 1. F. Dal Pino - P.G. Di Domenico (a cura),
Fonti storico-spirituali dei Servi di Maria
1496-1623
• 2. F. Dal Pino - P.G. Di Domenico (a cura),
Fonti storico-spirituali dei Servi di Maria
dal 1624 alle soppressioni
• 3. M.C. Visentin, Splendore di bellezza
• 4. A. Dani, “Ekfrasis e storia”. Sul santuario
di Monte Berico ed altri scritti di critica d’arte
fra ‘300 e ‘400
Santuari, luoghi del sacro: contributi sui
santuari
• 1. G.A. Faccioli, Le antiche litanie di Santa
Maria di Monte Berico. Un commento spirituale - in preparazione
• 2. Fra Zenobi Simoni da Pescia (edizione a cura
di O.J. Dias), Miracoli e grazie della Madonna
di Cibona (1637-1640) - in preparazione
• 3. E. Beraldin, comunità, un santuario,
un’immagine mariana. La pietà popolare, come
si esprime nella venerazione alla Beata Vergine
del Pedancino di Cismon
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INDICE
Breve storia dell’istituto
pag. 5
Informazioni generali
Autorità accademiche
Elenco generale docenti
Docenti anno accademico 2014-2015
Orario degli uffici durante l’anno accademico
Tasse accademiche
Iscrizioni
pag. 8
pag. 9
pag. 10
pag. 13
pag. 13
pag. 14
Corso di laurea magistrale dedicato ai santuari
Calendario 2° anno Calendario lezioni Discipline 2° anno
Descrizione corsi I° anno
pag. 16
pag. 17
pag. 28
pag. 30
Percorsi di TEOLOGIA
Finalità e struttura
Calendario percorsi Discipline percorsi
Calendario lezioni Descrizione corsi
pag. 48
pag. 49
pag. 50
pag. 51
pag. 60
COrso per non udenti effatà
Calendario 2° anno
pag. 66
Informazioni complementari
Insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane
Biblioteca Berica
Archivio storico
Bibliotheca Berica
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pag. 69
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Istituto superiore di scienze religiose “Santa Maria di Monte Berico”
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Annuario Accademico 2014-2015