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trovare in natura: il sole,
8 - Redazio
- Aprile 200
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l’acqua, il vento, le bioS
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L’argomento del problema
energetico è stato trattato
più volte sulle pagine del
n o s t r o g i o r n a l e , p r e n d e ndo in esame di volta in
volta alcuni aspetti del
risparmio e della ricerca di
f o n t i r i n n o v a b i l i a l t e r n a t ive a quelle “tradizionali”.
C o n q u e s t o n u o v o s u p p l em e n t o m o n o g r a f i c o , i n v ece, vogliamo cercare di
dare a voi lettori (per
quanto è possibile e nei
l i m i t i c h e q u e s t a p u b b l i c azione ci impone), un quad r o c o m p l e t o d e l l ’ u n i v e rso energetico, dal come
risparmiare sui consumi
d i u n a l a v a t r i c e f i n o a l l ’ i ns t a l l a z i o n e d i u n c o m p l e sso impianto di produzione
d i e n e r g i a c o n i l f o t o v o ltaico o la costruzione e la
r i s t r u t t u r a z i o n e d i a b i t azioni secondo principi di
risparmio energetico e di
rispetto dell’ambiente.
Con l’aiuto di esperti del
settore abbiamo così realizzato questa piccola
guida che, speriamo, vi
possa essere utile nelle
vostre scelte future in
tema energetico.
TamTam SPAZIO ENERGIA
Q
uello illustrato qui
sotto è l’”ALBERO
DELL’ENERGIA”
che esemplica tutto quello
che ruota attorno all’universo energia.
Alla base dell’albero possiamo vedere due diversi
“filoni” di energia, o meglio
fonti dalle quali si PRODUCE energia: fonti rinnovabili e fonti fossili.
La maggior parte dell’energia oggi utilizzata è ottenuta da combustibili fossili
(petrolio, gas naturale, carbone) e dall’uranio.
Queste sono le
cosiddette fonti di
energia non rinnovabili destinate, in
periodi più o meno lunghi, ad esaurirsi. Si tratta
di fonti di energia
primaria, che vengono trasformate
soprattutto
in
energia elettrica
dopo processi di
conversione.
La presa di coscienza necessaria per la protezione dell’ambiente globale,
misure “cautelative”, e
all’assunzione di forti responsabilità da parte dei
paesi industrializzati del
mondo, riguardo all’adozione di nuove tecnologie
in grado di ridurre le emissioni di gas serra, in particolare per la produzione di
energia. L’obiettivo è quello di ridurre il consumo di
combustibili fossili o, in
alternativa, di utilizzare
fonti di energia rinnovabili.
Sono fonti che si possono
am.it
masse vegetali.
Le fonti rinnovabili di energia sono quelle fonti che, a
differenza dei combustibili
fossili, possono essere inesauribili e che hanno un
impatto sull’ambiente del
tutto trascurabile. Esse
comprendono:
L’energia solare: è l’energia prodotta sfruttando
direttamente l’energia del
sole che appunto arriva
sulla terra, e precisamente:
- utilizzando le celle fotovoltaiche per produrre
energia elettrica;
- utilizzando i pannelli solari per produrre calore.
L’ e n e r g i a d e l l e
b i o m a s s e: ci si
riferisce all’energia che si può
ottenere dai combustibili biologici,
come legna, letame e scarti delle
coltivazioni agricole. Esempi di
sfruttamento
delle biomasse
sono il legno che
brucia;
continua
a pagina 3
1
come si... PRODUCE
2
TamTam SPAZIO ENERGIA
i rifiuti animali
che,
attraverso la
fermentazione, possono
essere usati
per produrre
gas combustibili;
gli scarti vegetali che, lavorati e distillati, originano un
alcol che può essere usato
per far muovere macchine
di vario tipo.
L’energia eolica: è l’energia “posseduta” dal vento.
Fin dai tempi antichi, l’uomo ha sfruttato la forza del
vento: per produrre (mulini
per lavorare cereali ed
oliva) e per navigare.
Oggi gli antichi mulini a
vento si sono oggi trasformati nelle cosiddette turbine eoliche, in grado di produrre direttamente energia
elettrica, e che, sempre
azionate dall’energia del
vento, sono dotate di pale
che facilmente si mettono
in rapida ed efficace rotazione.
La geoterm i a: l’energia geotermica sfrutta
il calore presente nelle
profondità
terrestri.
Nelle zone
che presentano fenomeni
di vulcanismo non violento
e costante nel tempo, con
il riscaldamento delle
acque nelle vicinanze,
viene prodotto vapore e
acqua calda (fluidi geotermici) che man mano salgono in superficie. Per le elevate temperature che presentano vapori ed acqua
che fuoriescono dal suolo,
possono essere utilizzate
come fonte di calore oppure per produrre energia
elettrica.
L’energia idraulica: ottenuta sfruttando la caduta
dell’acqua attraverso un
dislivello, è una risorsa
naturale disponibile ovunque esista un sufficiente
flusso d’acqua.
TamTam SPAZIO ENERGIA
L’energia delle onde e
delle correnti (la forza del
moto ondoso del
mare), può essere una
fonte di energia elettrica inesauribile. Con le
più moderne tecnologie, gli ingegneri stanno tentando di trasformare al meglio questa
forza della natura in
energia elettrica.
Nelle pagine a seguire verranno approfonditi contenuti, tralasciando l’energia
derivante dalle maree, e
dalla geotermia. Continuiamo a guardare insieme il
nostro albero: che cosa
rappresenta la chioma?
Non basta produrre energia, ma è importante anche
saperla MANTENERE. Per
farlo dobbiamo prima di
tutto avere quotidianamente una serie di accorgimenti utili modificando il nostro
stile di vita, utilizzando in
modo corretto e sostenibile
le risorse energetiche ed
ambientali, senza sacrifici
e senza rinunciare al confort. Poi, adottare “politiche” di costruzione delle
nostre case, degli
impianti di approvvigionamento di energia che
rispondano al modello
di sviluppo sostenibile.
Nella chioma dell’albero si parla di bio-edilizia, isolamento termico
della casa, di contenimento dei consumi per l’illuminazione e per l’utilizzo
degli elettrodomestici.
Ma cosa si intende per bioedilizia? La bioedilizia è
l’insieme di accorgimenti
che conducono a realizzare costruzioni a basso
impatto ambientale. I criteri di progettazione degli
edifici bio-edili o sostenibili
ambientalmente, riguardano sia la riduzione dei consumi energetici che il
risparmio delle altre materie prime, quale, ad esempio, l’acqua. Gli edifici di
edilizia sostenibile, sono
quindi costruzioni attente
sia al consumo di risorse,
sia ai carichi ambientali
(riduzione delle emissioni
di CO2 derivanti dall’inse-
diamento).Nella progettazione di tali edifici, viene
prestata attenzione particolare alla manutenibilità
dell’edificio (al fine di ridurre, nel tempo, i costi derivanti dalla gestione del
fabbricato). Alla base di
tutto questo risiede uno dei
concetti base del risparmio
energetico: l’efficienza energetica, che tratteremo
più avanti, dandovi anche
alcuni accorgimenti utili
nella scelta e nella gestione quotidiana della casa,
degli elettrodomestici e
delle fonti di illuminazione.
Dove possiamo ACQUI STARE la nostra energia?
Soprattutto in seguito alla
liberalizzazione del mercato, tutti gli utenti possono
ricercare la migliore fornitura sul mercato libero dell’energia elettrica. L’apertura di questo mercato
consente di poter adire a
forniture alternative rispetto al monopolio ENEL.
E gli altri rami? Cosa si
intende per INCENTIVA RE e FINANZIARE la
nostra Energia?
Gli interventi legislativi
degli ultimi anni, sia a livello europeo che a livello
nazionale, si sono mossi
nel segno di una nuova
“cultura dell’energia”. Rimanendo nell’ambito italiano, già dalla Legge Finanziaria del 2000 erano previste concrete e significative agevolazioni fiscali a
favore di chi effettuava
interventi di ristrutturazione, manutenzione e recupero dell’edilizia residenziale. Dalla Finanziaria
2007 ulteriori ed importanti
interventi finalizzati a favorire il conseguimento del
risparmio energetico (con
particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili di energia), praticamente riconfermati dalla
Finanziaria 2008.
Secondo, ma non per
minore rilevanza, il Conto
Energia che è il nome
comune assunto dal programma europeo di incentivazione in conto esercizio
della produzione di elettricità da fonte solare
mediante l’installazione di
un impianto fotovoltaico.
A differenza del passato, in
cui l’incentivazione avveniva mediante assegnazioni di somme a fondo perduto, il meccanismo del
conto energia è assimilabile ad un finanziamento in
conto esercizio, in quanto
non prevede alcuna facilitazione particolare da
parte dello Stato per la
messa in servizio dell’impianto.
Il principio che regge il
meccanismo del Conto energia consiste nell’incentivazione della produzione
elettrica, e non dell’investimento necessario per ottenerla. Il privato proprietario
dell’impianto fotovoltaico
percepisce somme in
modo continuativo, con
cadenza tipicamente mensile, per i primi 20 anni di
vita dell’impianto. Condizione
indispensabile
all’ottenimento delle tariffe
incentivanti è che l’impianto sia connesso alla rete.
La dimensione nominale
dell’impianto fotovoltaico
deve essere superiore a 1
kW. Non sono incentivati
dal Conto energia quegli
impianti fotovoltaici destinati ad utenze isolate e
non raggiunte dalla rete
elettrica.
Questi due argomenti verranno trattati più avanti,
con risposte utili in merito
alle incentivazioni statali.
Sicuramente interventi di
tale portata necessitano di
ingenti FINANZIAMENTI,
partendo dal presupposto
che investire in favore dello
sviluppo sostenibile contribuisce non solo, come più
volte sostenuto, a salvaguardare la salute del nostro pianeta, ma anche di
ottenere un notevole risparmio economico. Gli istituti di credito dispongono
spesso di linee di credito
appositamente dedicate a
questo tipo di investimento.
Gloria Gagliardoni e
Francesca Epifani
(Tetra Engineering S.r.l)
come si... PRODUCE
dalla prima pagina
3
come si... PRODUCE
4
L’ e n e r g i a d a l s o l e :
il fotovoltaico
I
n tempi in cui il fabbisogno di energia elettrica
non cessa ad invertire
il suo trend sempre
crescente, la necessità di
svincolarsi dalle fonti
energetiche tradizionali,
legate ad alti costi e problematiche ambientali,
risulta di fondamentale
importanza.
Con queste
premesse,
nell’ambito
della produzione d’energia pulita, si
sta affermando in maniera
consistente la
conversione fotovoltaica,
ovvero la tecnologia che
permette di convertire
l’energia presente nella
radiazione solare in energia elettrica.
Gli impianti per la produzione di energia che sfruttano tale tecnologia presentano diversi vantaggi,
i più significativi sono:
• assenza di qualsiasi tipo
di emissioni inquinanti;
• risparmio dei combustibili fossili;
• estrema affidabilità poiché non esistono parti in
movimento (vita utile
superiore a 25 anni);
• costi di manutenzione
ridotti al minimo;
• modularità del sistema.
Il principio che sta alla
base di questi impianti è
l’effetto fotovoltaico, che
si basa sulle proprietà di
alcuni materiali semiconduttori (tra cui il silicio) di
generare elettricità una
volta colpiti dai raggi del
sole.
Il dispositivo in grado di
convertire l’energia solare è propriamente detto
modulo fotovoltaico, il cui
elemento costruttivo di
base è la cella fotovoltai-
ca (foto sotto), luogo in
cui si ha la vera e propria
generazione di corrente.
I moduli fotovoltaici possono avere differenti
caratteristiche che consentono di generare più o
meno corrente a seconda
del semiconduttore che li
costituisce, ed avere rendimenti di conversione
più o meno alti che
dipendono dalla
qualità del materiale costruttivo.
Tale rendimento si
attesta
intorno
all’11-15%, ciò sta
ad indicare che
per 100 unità di
energia solare che colpiscono il modulo solo 11 si
trasformano in elettricità;
per ovviare a questi rendimenti non molto elevati,
è possibile accoppiare
più celle così da raggiungere potenze variabili tra i
170-220 Watt di picco. In
altre parole, considerando che la superficie di
ogni modulo fotovoltaico
si aggira intorno a 1,2-1,3
mq, per soddisfare il fabbisogno di un’utenza di 3
kW , tipico una abitazione
italiana standard, si ha la
necessità di installare
circa 16 moduli corrispondenti ad una superficie
captante di circa 20 mq.
Da questo esempio si può
evincere che, a causa
della bassa efficienza dei
moduli fotovoltaici, sono
necessarie grandi superfici per arrivare ad alte
potenze, quindi risultano
indispensabili, al fine di
promuovere tale tecnolo-
Il solare termico
l Solare Termico è una
tecnologia che permette la conversione
diretta dell’energia solare in energia termica
per la produzione di
acqua calda. L’elemento
principale di un impianto
solare termico è il collettore solare (comunemente detto pannello solare), costituito da un
corpo nero assorbente,
entro il quale può scorrere un fluido, con la funzione di captare l’energia
irradiata dal sole e trasferirla sotto forma di
energia termica al fluido
e una copertura selettiva
trasparente (in genere
vetro) sulla parte esposta al sole per limitare le
dispersioni per irraggiamento. Il tutto è racchiuso in un contenitore isolato sulle pareti laterali e
sulla parete opposta a
I
quella di ricezione della
radiazione.
La circolazione del fluido
termovettore all’interno
del circuito può essere:
“ n a t u r a l e ” se avviene
grazie al processo convettivo del fluido (scaldandosi sale verso il serbatoio di accumulo).
Sono impianti consigliati
nel caso in cui il nucleo
familiare sia di 2-3 persone nel Nord Italia, o 3-4
persone nel Sud Italia, e
si abbia a disposizione
un tetto piano o un sottotetto robusto;
“ f o r z a t a ” se avviene tramite una pompa che trasferisce il fluido termovettore dai collettori al serbatoio d’accumulo. Questo
impianto è indicato per un
numero di 3 o più persone, oppure se non si
dispone di un sottotetto
robusto, o si vuole essere
gia pulita, forme di
incentivazione
economica
per
renderla sempre
più appetibile.
Per fare un esempio pratico, grazie agli
incentivi elargiti dal GSE
(Gestore Servizi Elettrici),
di durata ventennale,e
garzie al risparmio sull’energia consumata, il
proprietario di un impianto
fotovoltaico ha la possibilità di recuperare il capitale speso per la sua realizzazione in un arco di
tempo variabile tra gli 8 e
gli 11 anni.
Tali incentivazioni economiche accoppiate alla
grande affidabilità e al
continuo sviluppo tecnologico, fanno della conversione fotovoltaica il
presente e il futuro della
generazione d’energia
elettrica pulita.
Andrea Ottaviano e
Alessio Ragnoni
(Tetra Engineering S.r.l)
liberi di posizionare il serbatoio in un qualsiasi
locale dell’abitazione.
Un metro quadrato di
collettore solare può
scaldare a 45÷60 °C tra i
40 ed i 300 litri d’acqua
in un giorno, a secondo
dell’efficienza del collettore e delle condizioni
climatiche. L’acqua calda
prodotta dai collettori
solari durante il giorno
deve essere accumulata
in un serbatoio, per essere poi utilizzata nelle
ore notturne o nei giorni
in cui non c’è stato sufficiente apporto solare per
scaldare nuova acqua.
Il solare termico a bassa
temperatura consta di tre
tecnologie di base:
• pannelli in materiale
p l a s t i c o : caratterizzati
da costi bassi, l’acqua da
riscaldare attraversa direttamente il pannello,
evitando i costi e le complicazioni impiantistiche
dello scambiatore; è la
TamTam SPAZIO ENERGIA
TamTam SPAZIO ENERGIA
Gli altri benefici ottenibili
con l’installazione dei
pannelli solari, sono:
- mancata emissione di
CO2;
- minore necessità di
infrastrutture per il trasporto dell’energia da
grandi distanze;
- mancata emissione di
ossidi di zolfo, di azoto e
di pm10;
- indirettamente minori problemi ambientali;
- mancata immissione nell’ambiente di
calore.
Qual è la spesa da
s o s t e n e r e p e r l ’ i n s t a l l az i o n e d e l l ’ i m p i a n t o s olare e per la manutenzione? Per una famiglia
di 3 persone sono necessari 2-3 m2 di pannelli con
un costo al metro quadro
di circa 1000 euro. È prevista la detrazione Irpef
del 55% per l’installazione dei pannelli solari (fino
al 2010); se questi hanno
la certificazione UNI
12975 e sono garantiti
per 5 anni non è necessario l’attestato di certificazione o di riqualificazione energetica dell’edificio
per ottenere la detrazione
A livello di manutenzione
non sono necessari
grossi lavori, se non la
pulizia dei vetri dei pannelli ogni 2-3 anni ed il
controllo annuale dei vari
indicatori di pressione e
la verifica del livello del
liquido antigelo.
Quanto tempo è necessario per ammortizzare
il costo dell’impianto?
In Italia si ammortizza
nel giro di 3-8 anni, in
base all’ubicazione e
all’utilizzo; poiché la durata di questi impianti è
di 20-25 anni ne consegue che è un buon investimento a medio termine, escludendo eventuali
sgravi fiscali o altre
forme di agevolazione
che rendano l’ammortamento più rapido.
come si... PRODUCE
soluzione ideale per gli
stabilimenti balneari, i
campeggi, le piscine
scoperte;
• collettori piani vetrati:
offrono una buona resa
tutto l’anno, sono disponibili varie soluzioni che
si distinguono per la
selettività della piastra
assorbente, per i materiali (rame, acciaio inox e
alluminio anodizzato) e per
l’essere idonei
all’uso in impianti a circolazione forzata o
naturale. Le dimensioni tipiche sono 1x2 mt;
• collettori sottovuoto:
presentano il rendimento
migliore in tutte le stagioni con un costo maggiore
rispetto alla soluzione
piana, ne è consigliata
l’adozione solo in casi
particolari.
Quanto si riesce a
r i s p a r m i a r e a n n u a l m e nte con il solare termico?
Il risparmio che si ottiene
da un impianto solare
per acqua calda a scopo
sanitario dipende dai
consumi di ogni famiglia;
si può comunque indicare un risparmio medio di
100-180 metri cubi di
metano a persona ogni
anno, con una mancata
emissione di anidride
carbonica di 230-400 kg
annui per persona. A
queste quantità occorre
aggiungere gli sprechi
che caldaia o scaldabagno ad accumulo, generano molto facilmente,
ad esempio con la semplice fiamma pilota, o
per mantenere grosse
quantità d’acqua alla giusta temperatura. Questi
sprechi sono stimabili in
ulteriori 150-250 metri
cubi di metano annuali.
Si tenga presente che gli
impianti solari per l’acqua calda riescono a
produrre più del 90% del
fabbisogno di acqua
calda per il periodo che
va da aprile ad ottobre.
5
c o m e s i . . . MANTIENE
Come risparmiare e
vivere meglio
C
he cos’è l’EFFI CIENZA ENERGETICA? L’efficienza energetica è uno dei concetti
base del risparmio energetico: si tratta di fornire
lo stesso servizio utilizzando meno energia.
Questo non significa
però non raffrescare la
propria casa in maniera
adeguata, bensì utilizzare, con lo stesso risultato, sistemi di raffrescamento passivo, come
protezioni solari, vetri
solari e la vegetazione.
Non significa nemmeno
portare vestiti macchiati
per non utilizzare troppo
la lavatrice, ma acquistarne una a basso consumo ed utilizzare i giusti
programmi di lavaggio.
Di fatto buona parte dei
consumi attuali costituiscono uno spreco: per
fare un esempio, più del
50% dei consumi sono
dovuti allo stand-by di
elettrodomestici, TV, illuminazione che abbiamo
nella nostra casa.
Ma già da subito, con
piccoli accorgimenti quotidiani, possiamo fare
qualcosa per ridurre le
emissioni inquinanti e
per limitare i consumi
energetici senza rinunciare al comfort. Di fatto,
chi abita una casa “a
basso costo energetico”,
limita i consumi irrazionali ed elimina gli sprechi
di energia: questo significa “bollette della luce”
più leggere e spese di
gestione della propria
casa più contenute.
Cos’è l’”ETICHETTA ENERGETICA”?
La Classe di consumo
energetico detta “Etichetta energetica” è una
suddivisione della scala
di consumi degli elettro-
6
domestici. Essa indica
appunto i consumi in una
scala di lettere dalla A
alla G. Le fasce di consumo corrispondenti a
una classe variano a
seconda del tipo di elettrodomestico.
energetico ed alla stima
dei costi d’esercizio.
In termini economici,
comprare un elettrodomestico di categoria più
“bassa”, comporta sì un
costo più alto per l’acquisto, ma significa anche
realizzare
un risparmio
sui consumi
che ripagherà in breve
tempo l’investimento
iniziale.
Frigoriferi
Le etichette sopra riportate permettono a tutti i
consumatori di individuare la classe energetica di
quella data macchina, in
poche parole capire
“quanto consuma”, per
poter valutare, fin dal
momento dell’acquisto, i
possibili costi futuri della
stesso.
Di fatto, dal 2003 gli elettrodomestici devono essere corredati da una
”etichetta energetica” . In
essa sono rappresentate
delle frecce di lunghezza
crescente, ognuna di
colore diverso ed ognuna associata ad una lettera dell’alfabeto, che
vanno dalla A alla G. La
lettera A, che corrisponde alla freccia più corta,
indica, a parità di prestazioni, gli apparecchi con
consumi più bassi di
energia, fino ad arrivare
alla lettera G, che indica
l’elettrodomestico
dai
consumi più alti.
L’etichetta quindi consente di fare una scelta
in base al consumo
Risparmio
energetico
con la lavatrice
L’ A C Q U I STO
Al momento
dell’acquisto è sempre meglio preferire modelli di recente
produzione: rispetto a
quelli vecchi sono infatti
in grado di lavare il bucato utilizzando una minore
quantità di acqua, di
detersivo e di energia.
L’UTILIZZO
I consigli di ENEA
Per un corretto utilizzo è
necessario:
- scegliere correttamente
il programma;
- preferire i programmi di
lavaggio a temperature
non elevate (40°-60°C);
- utilizzare la lavatrice
solo a pieno carico;
- dosare la quantità di
detersivo in base alla
durezza dell’acqua;
- non superare le dosi di
detersivo consigliate dalle case produttrici.
L A MANUTENZIONE
- Pulire frequentemente il
filtro;
- usare prodotti anti-calcare insieme al detersivo;
- tenere sempre pulito il
cassetto del detersivo
evitando le incrostazioni;
- tenere l’oblò leggermente aperto per evitare
i cattivi odori;
- leggere il libretto di
istruzioni: contiene preziosi suggerimenti per un
corretto utilizzo.
Risparmio energetico
c o n f r i g o r i f e r o e c o ngelatore
L’ACQUISTO
Valgono le stesse considerazioni fatte per la
lavatrice privilegiando
quindi l’acquisto dei
modelli più recenti che
presentano una varietà
molto ampia di caratteristiche tecniche che consentono di scegliere il
modello più adatto alle
necessità familiari.
Cosa sono i frigoriferi
“ecologici”?
Sono stati costruiti per
consumare meno energia e con materiali che
rispettano l’ambiente.
Alcuni modelli sono forniti di un doppio isolamento sulle pareti, per far sì
che si disperda meno il
freddo. Per il frigorifero,
un elemento fondamentale per la sua scelta è la
“capacità”, cioè lo spazio
interno effettivamente
utilizzabile. Può esservi
utile la seguente tabella
che stabilisce un rapporto tra il numero delle persone e la capacità dell’apparecchio.
Nucleo familiare
1 persona
2-4 persone
Più di 4 persone
Capacità consigliata
100-150 litri
220-280 litri
300 litri ed oltre
Fonte: ENEA www.enea.it
Un frigorifero di medie
capacità dotato di un
congelatore da 50 litri,
consuma in media 450
kWh all’anno sia pieno
che vuoto, ed i consumi
annuali subiscono un
aumento di 80-90 kWh
per ogni 100 litri di capacità in più. Senza considerare che il frigorifero
rimane sempre acceso:
una piccola differenza di
consumo, tra un appaTamTam SPAZIO ENERGIA
L’UTILIZZO
I consigli di ENEA
Per un corretto utilizzo è
necessario:
- posizionare gli apparecchi possibilmente nel
punto più fresco della
cucina, quindi lontano
dal termosifone, dai fornelli e dalla finestra.
- lasciare uno spazio di
almeno 10 cm. tra la
parete ed il retro dell’apparecchio, assicurarndosi che vi sia una buona
ventilazione;
- evitare le temperature
troppo basse, inutili per
la conservazione del cibo
e causa di aumento dei
consumi del 10-15%.
- posizionare gli alimenti
secondo le loro esigenza
di conservazione, ricordando che la zona più
fredda del frigorifero
generalmente è quella in
basso;
- evitare di riempire eccessivamente il frigorifero;
- non introdurre cibi caldi
nel frigorifero o nel congelatore, perché contribuiscono alla formazione
del ghiaccio sulle pareti;
- quando si apre il frigorifero, prelevare od introdurre velocemente i cibi;
- mantenere il congelatore in posizione di “conservazione” dopo aver
surgelato i cibi.
TamTam SPAZIO ENERGIA
MANUTENZIONE
- Controllare che le guarnizioni delle porte siano
in buono stato;
- Pulire ogni tanto il condensatore posto sul retro
dell’apparecchio, dopo
aver staccato l’alimentazione elettrica;
- Sbrinare l’apparecchio
non appena lo strato di
ghiaccio supera i 5 mm
di spessore se non si
dispone di apparecchi
autosbrinanti.
RISPARMIO ENERGE TICO CON L’ILLUMINAZIONE
Ipotizziamo per una famiglia tipo di 4 persone un
consumo medio per
bimestre di 65/70
kilowattora. Questo
rappresenta
l’810% delle spese
totali di energia elettrica, quelle spese
che si traducono nella
“bolletta della luce”.
C o m e p o s s i a m o m i g l i orare l’illuminazione con
un minor consumo di
energia? Prima di tutto
scegliendo la lampada
“migliore” da acquistare,
perché in base alla scelta, oltre che la qualità e
la quantità di luce ottenuta, cambiano anche i
consumi.
Esistono due tipi di lampade:
1. Lampade ad incandescenza: sono le più diffuse ed hanno efficienza
luminosa modesta; lampade alogene: irradiano
una luce più bianca, oltre
ad avere una maggiore
durata.
2. Lampade a scarica in
gas: hanno un’efficienza
luminosa di gran lunga
superiore alle prime. Tra
queste le lampade fluorescenti, dette familiarmente “al neon” e quelle
“compatte”.
Prendendo ad esempio
un utilizzo di 2000
ore/anno per 5 anni, a
fronte di un minor costo
di acquisto per le lampade ad incandescenza,
corrisponde un consumo
di energia molto più elevato rispetto all’utilizzo di lampade
alogene o fluorescenti che consentono un risparmio, rispettivamente, di 160 e 405
euro. Questo perchè le seconde hanno un consumo minore ed una vita più lunga
rispetto alle lampadine
tradizionali.
ILLUMINAZIONE:
CONSIGLI PRATICI
• Il lampadario centrale
per l’illuminazione generale delle stanze non è
una soluzione vantaggiosa in termini energetici,
soprattutto se questo è
provvisto di molte luci:
una lampada ad incandescenza da 100 watt
fornisce la stessa illumi-
nazione di 6 lampadine
da 25 watt, ma queste
consumano il 50% in più
di energia elettrica;
• dovendo scegliere un
lampadario centrale, è
meglio utilizzarne uno
con una luce sola, oppure, nel caso di un interruttore doppio, si può
installarne uno a due
luci, una di potenza
debole e una di potenza
maggiore;
• l’illuminazione con lampada da terra o da parete è migliore perché non
crea zone d’ombra e dà
luce più diffusa;
• nella zona pranzo è
meglio utilizzare una
luce sospesa concentrata sul tavolo oppure una
lampada da terra, con
braccio curvo, che illumini il tavolo;
• per le scrivanie sono
preferibili le lampade da
tavolo con braccio orientabile;
• nei bagni sono sufficienti plafoniere a soffitto
o faretti di accensione
separata vicino allo
specchio;
• appliques e plafoniere
sono una valida soluzione anche per i corridoi e
per tutti gli ambienti di
transito, che quindi non
necessitano di una forte
illuminazione;
• in cucina, oltre all’illuminazione generale, occorre prevedere luci sotto i
pensili, sui piani di lavoro
e sul piano di cottura.
c o m e s i . . . MANTIENE
recchio ed un altro, in un
anno, diventa una discreta somma di denaro
sulla bolletta elettrica.
7
c o m e s i . . . MANTIENE
Conservare energia:
l’isolamento termico
P
er
isolamento
termico si intendono tutti i sistemi e le operazioni costituenti gli sforzi atti
a ridurre il flusso termico
scambiato
tra
due
ambienti a temperature
differenti. L’isolamento
termico in edilizia è volto,
principalmente al contenimento del calore all’interno degli edifici (per la
protezione dal caldo estivo è più corretto parlare
di “schermatura dal calore”). È chiamata casa
energetica un’unità abitativa ad elevato grado di
isolamento termico.
Per la realizzazione dell’isolamento termico esistono svariate tecniche e
materiali, quest’ultimi possono essere di origine:
- minerale
- vegetale
- petrolchimica
- animale
L’ i s o l a m e n t o t e r m i c o
per trattenere il calore.
Il fatto che edifici correttamente isolati consumino quantità di energia
considerevolmente inferiori per il riscaldamento
non è certo una novità.
8
Circa il 40% dell’energia
attualmente utilizzata in
Europa è destinata al
riscaldamento degli edifici, il che rappresenta un
costo significativo per
l’edilizia privata e industriale. Oltre al consumo
delle scarse risorse
energetiche, il riscaldamento contribuisce alle
emissioni di anidride carbonica e di altri gas
responsabili dell’effetto
serra, importanti fattori
che partecipano al riscaldamento globale del pianeta. Edifici correttamente isolati consumano
quantità considerevolmente inferiori di energia
per il riscaldamento. In
questo senso, la lana
minerale non contribuisce solo a ridurre drasticamente i costi energetici, ma dà anche un
importante contributo alla riduzione a livello europeo delle emissioni
gassose
responsabili
dell’effetto serra. Un migliore isolamento riscalda le case e non il pianeta. Per questo, l’uso
intelligente e lungimirante dell’energia dipende
dall’utilizzo ottimale del-
l’isolamento
termico.
Spesso i costi di installazione di un corretto sistema di isolamento termico
vengono compensati, in
pochi mesi, dalla riduzione delle spese di riscaldamento domestico. In
media, il tempo necessario per il “recupero” energetico in edifici isolati in
base agli standard
raccomandati
si
situa tra 1 e 12
mesi. Ogni anno,
applicando un corretto isolamento
termico e alcuni
accorgimenti
pratici per il
risparmio energetico, sarebbe
possibile evitare di produrre 450 milioni di tonnellate di CO2.
Isolamento termico per
le basse temperature.
Tenere lontano il caldo e
mantenere basse le temperature è altrettanto
vitale ai fini di un efficace
isolamento quanto la
ritenzione di calore. Infatti, molti degli attuali
processi industriali possono essere condotti
solo in ambienti freddi a
temperature controllate.
Creare basse temperature è però ancora più
costoso della produzione
di calore. Per l’immagazzinamento di molte merci
sono necessarie basse
temperature, per raggiungere le quali è necessario
un elevato isolamento. La
lana di vetro sta assumendo
un’importanza
sempre maggiore a livello
europeo come isolante
per impianti di aria condizionata e di refrigerazione in
uffici
e
ambienti
com-
merciali. La necessità di
soddisfare le richieste di
isolamento a basse temperature è stata forse la
principale spinta per il
continuo sviluppo tecnologico dei materiali isolanti. I prodotti a base di
lana minerale hanno dato
prova di essere le soluzioni più efficaci come
rapporto qualità-prezzo.
Roberto Trovati,
Elisabetta Panico
Tiziana Cagnetti
(Tetra Engineering S.r.l)
TamTam SPAZIO ENERGIA
Te c h n o E n e r g y S r l nasce nel marzo del 2003 con
lo scopo di unire le varie esperienze dei Soci fondatori, al
fine di creare un’azienda che potesse realizzare impianti
ad alto contenuto tecnologico finalizzati al risparmio energetico da applicare in diversi settori dell’industria, dell’agricoltura, dell’edilizia residenziale, artigianale e commerciale.
L’ azienda, grazie alla esperienza conseguita negli anni e
alle competenze del proprio ufficio tecnico, è in grado di
consigliare e di accompagnare i clienti verso soluzioni
personalizzate che riescano a soddisfare le più variegate
esigenze.
La ricerca della qualità, con la specifica collaborazione
delle più qualificate aziende fornitrici, resta l’obiettivo primario della TechnoEnergy Srl.
Prodotti e servizi
La TechnoEnergy progetta, installa e collauda diverse
tipologie di impianti:
• Impianti di riscaldamento / condizionamento
• Impianti elettrici / telegestione
• Impianti antincendio
• Centrali termiche / idrotermiche / policombustibili
• Centrali in cogenerazione / trigenerazione
• Impianti ad assorbimento
• Impianti a biomasse
• Impianti industriali e di processo
• Consulenze / Service post vendita
Alcune opere realizzate
C o m p l e s s o c o m m e r c i a l e “ L a P a c i a n a ” d i F o l i g n o ( P G)
TechnoEnergy ha realizzato una centrale di trigenerazione (produzione combinata di energia elettrica, termica e
frigorifera) che insieme ad una rete di teleriscaldamento
è in grado di rendere autosufficiente il complesso (18.000
m2) dal punto di vista energetico.
La principale caratteristica di
questa tecnologia di trasformazione energetica è l’elevata efficienza a confronto con i
Centrale termica
valori standard della produzione separata di calore ed elettricità. Il risparmio di combustibile si traduce in beneficio ecologico ed economico,
vediamolo in dettaglio.
Elemento fondamentale della centrale è il cogeneratore,
che produce l’energia elettrica per il complesso e recupera il calore che altrimenti andrebbe perso, d’inverno viene
usato per il riscaldamento, d’estate è ceduto al gruppo frigorifero ad assorbimento che produce acqua refrigerata
utilizzata per la climatizzazione, inoltre la centrale può
essere alimentata con bio-combustibili riuscendo così ad
abbattere l’impatto ambientale.
Il vantaggio di queste isole energetiche, autonome nei
confronti della grande rete di distribuzione, è di riuscire a
ridurre gli sprechi sia in fase di produzione che di distribuzione dell’energia, questo permette di offrire un servizio
ad un prezzo nettamente inferiore rispetto ai grandi fornitori, crea energia pulita e tutela l’ambiente, libera da molti
degli oneri di manutenzione dell’impianto rimuovendo di
fatto la trasformazione di energia nelle singole utenze,
TamTam SPAZIO ENERGIA
aumenta la sicurezza
degli impianti grazie l’eliminazione del gas all’interno delle utenze.
La sede umbra di Collepepe
L’azienda si è inoltre
occupata degli impianti elettrici della centrale, della rete
di distribuzione e delle utenze; installato l’impianto antincendio e la maggior parte degli impianti sia di climatizzazione che sanitari.
Angelantoni Industrie, Massa Martana (PG)
TecnoEnergy ha ammodernato l’intero impianto di riscaldamento, sostituendo le sottocentrali convenzionali
obsolete con un’unica centrale a biomasse fornita di assorbitore connessa
ad una rete di teleriscaldamento in
grado di climatizzare l’intera azienda.
Gli stessi vantaggi illustrati nell’esempio precedente sono stati confermati,
Linea di
il risparmio in approvvigionamento
teleriscaldamento
del combustibile e di gestione permette un rapido ammortamento dell’impianto che si trasforma poi in un risparmio per l’azienda, tutto ciò avviene
ad impatto ambientale zero.
Focus Aziende
TechnoEnergy: moderna tecnologia
per il risparmio energetico
Alcune delle
nostre realizzazioni:
Centrale di spinta
Cantina
Centrale frigorifera
Centrale termica
Impianto industriale
Centrale di assorbimento
Technoenergy Srl - Sede Legale:
Via Gobetti, 7 Corte Tegge - 42025 CAVRIAGO (RE)
U n i t à L o c a l e : Vi a d e l l ’ A r t i g i a n a t o , 6 1
Collepepe - 06050 COLLAZZONE (PG)
Tel./Fax 075-9711177 / 075-9729498
E - M a i l : i n f o @ t e c h n o e n e r g y. i t
9
come si... INCENTIVA
10
Il fotovoltaico ed
il conto energia
I
l Conto Energia - Il 19
febbraio 2007 è entrato in vigore il DL attraverso cui si definiscono i criteri e le modalità
per incentivare la produzione di energia elettrica
mediante conversione
fotovoltaica della fonte
solare, in attuazione dell’articolo 7 del decreto
legislativo 29 dicembre
2003, n. 387. Tale decreto costituiva il recepimento della Direttiva Europea
per le fonti rinnovabili
(Direttiva 2001/77/CE) in
cui si da la possibilità a
chiunque di usufruire di
finanziamenti in conto
energia per una durata di
20 anni. Ciò significa che
gli incentivi per la costruzione di impianti fotovoltaici (pannelli solari che
producono
elettricità)
verranno
erogati
in
“conto energia” anziché
in “conto capitale”. Si
basano cioè su una tariffa incentivante per kWh
di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico; questa energia
durante tutta la vita dell’impianto, può essere
consumata (scambi sul
posto), oppure ceduta
integralmente al GSE
(cessione in rete).
Al termine dei 20 anni
l’energia prodotta potrà
essere utilizzata direttamente per i consumi privati e quindi le bollette
che si riceveranno saranno a quel punto relative
alla differenza tra quanto
prodotto e quello che si è
utilizzato.
I vantaggi a seguito dell’attuazione di questa
nuova norma rispetto al
passato, si possono sintetizzare essenzialmente
in tre fattori:
• tali incentivi sono a
disposizione sia per le
persone fisiche che giuridiche (comuni, enti locali,
aziende private etc.) e
sono diventati oggi più
facilmente erogabili. Si
può installare l’impianto
fotovoltaico sulla propria
azienda in qualsiasi momento, in poco tempo e
senza partecipare ad
gare di punteggio o affrontare pratiche pluriannuali.
• Oltre a tutte le finalità
etiche insite nel concetto
di energia pulita, grazie a
questa novità chiunque
può decidere di utilizzare
la produzione di energia
come una forma pura di
investimento. Gli incentivi, come sottolineato prima, non vanno a sostenere i costi per la realizzazione dell’impianto ma
mirano a far investire per
produrre energia elettrica
da impianto fotovoltaico
in un ottica di investimento a medio-lungo termine.
I costi dell’incentivazione
degli impianti fotovoltaici
non sono a carico dello
stato, ma sono coperti
con un prelievo sulle
tariffe elettriche che tutti i
consumatori (componente tariffaria A3) stanno
pagando da anni. Questa
componente a carico del
consumatore è pari a
circa 0,0014 euro per
ogni kWh. L’IVA su tali
impianti è pari al 10%.
I n c o s a c o n s i s t e i l c o nto energia?
L’energia elettrica in corrente continua prodotta
dall’impianto viene convertita da uno strumento
preposto, l’inverter, in
corrente alternata e successivamente immessa
nella rete locale. Il primo
contatore, a valle dell’inverter, conteggia tutta
l’energia elettrica prodotta dall’impianto, in modo
tale da permettere al
GSE, dopo aver ricevuto
le letture, di erogare gli
incentivi sugli effettivi
kWh prodotti. Gli impianti
fotovoltaici possono essere classificati nel modo
seguente:
1. Impianto non integrato
(es. impianto al suolo)
2. Impianto parzialmente
integrato (es. impianti a
tetto aderenti alla superficie della copertura)
3. Impianto integrato (es.
pensiline con copertura
costituita da moduli fotovoltaici).
La tabella di seguito riportata, sintetizza il valore
dell’incentivazione riconosciuta al variare della
potenza e della tipologia
di impianto. L’energia
prodotta viene ceduta alla
rete e conteggiata dal
secondo contatore che
rileva i kWh effettivamente immessi nella rete.
Si può immaginare la
rete nazionale come una
batteria di capacità infinita dove il produttore
immette l’energia prodotta e quando necessita la
preleva. Il terzo contatore, cioè il contatore che si
ha normalmente in casa,
Potenza P
(kW)
Non integrato
1≤P≤3
3 < P ≤ 20
P > 20
0,40
0,38
0,36
conteggia il consumo
energetico per i propri
fabbisogni rispetto all’energia prodotta.
In sintesi il secondo contatore ha la caratteristica
di misurare l’energia immessa nella rete nazionale, mentre il terzo contatore quello di misurare
il consumo. Le tariffe di
cui allo schema precedente valgono per tutti
quegli impianti entrati in
funzione dopo il 2007. Il
decreto definisce altresì
le tariffe che verranno
applicate agli impianti
che entreranno in produzione negli anni successivi al 2007 fino al 2010
compreso; in pratica ogni
anno successivo al 2008
verranno applicate le
tariffe dell’anno precedente ridotte del 2%.
Le tariffe specificate ne
decreto possono essere
ulteriormente maggiorate
(fino ad un massimo del
30%) qualora l’impianto
sia abbinato ad interventi
di miglioramento dell’efficienza energetica;in particolare, per una riduzione (minimo il 10%) del
fabbisogno energetico di
ogni unità abitativa (ottenuto attraverso interventi
tesi alla riduzione delle
perdite energetiche) farà
seguito un aumento della
tariffa incentivante (fino,
appunto, ad un massimo
del 30%).
Che cosa è lo ”scambio
sul posto”?
Attraverso la Delibera n.
28/06 l’Autorità per
l’energia elettrica definisce le “Condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto
dell’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di
TIPO IMPIANT O
Parz. integrato I n t e g r a t o
0,44
0,42
0,40
0,49
0,46
0,44
TamTam SPAZIO ENERGIA
Come si coniuga il
“conto energia” con lo
“scambio sul posto”?
L’Articolo 8 del decreto
attuativo del conto ener-
TamTam SPAZIO ENERGIA
gia definisce che «… la
disciplina dello scambio
sul posto continua ad
applicarsi dopo il termine
del periodo di diritto alla
tariffe incentivante (…) I
benefici dello scambio
sul posto sono aggiuntivi
rispetto alle tariffe del
conto energia».
Ciò significa che oltre
alle tariffe incentivanti il
produttore ha diritto ad
uno sconto sulla propria
bolletta pari al valore di
energia prodotta per la
tariffa applicata dal
gestore. Inoltre, anche
dopo i venti anni in cui il
produttore cederà l’energia prodotta alle tariffe
incentivanti definite nel
decreto del conto energia, il produttore di energia rinnovabile potrà
usufruire dello “scambio
sul posto”.
Questo tutela il produttore dalle variazioni del
prezzo dell’energia definite dal mercato energetico anche dopo i venti
anni a regime conto
energia per tutta la vita
dell’impianto
(25/30
anni).
Qual è il Pay Back di un
impianto fotovoltaico?
Il Pay Back identifica il
numero di anni entro cui
l’investitore rientra del
capitale investito. Nel
caso di un impianto fotovoltaico che usufruisce di
un incentivazione in conto energia tale grandezza
è in funzione della potenza installata, della tipologia di impianto e dell’irraggiamento solare specifico della zona in cui
l’impianto viene installato.
A ciò, va inoltre aggiunto
l’ulteriore risparmio determinato dalla disciplina
di “scambio sul posto”.
L’incentivazione in conto energia è illimitata?
Il decreto prevede un limite massimo cumulativo
della potenza elettrica
installata di tutti gli impianti; tale limite è definito
in 1200 MW; ciò vuol dire
che verranno accettate
tutte le richieste di incentivazioni (conformi alle
norme) per un totale
complessivo di 1200 MW.
Come si può accedere
al conto energia?
Entro sessanta giorni
dall’entrata in funzione
dell’impianto occorre inviare al gestore della rete
tutta la documentazione
tecnica e non che ha
caratterizzato la sua realizzazione:
· documentazione di conformità dell’impianto alle
norme CEI;
· scheda tecnica dell’impianto;
· certificazione di collaudo;
· dichiarazione sostitutiva
di atto di notorietà autenticata.
Giorgio Latterini
Andrea Paoloni
(Tetra Engineering S.r.l)
come si... INCENTIVA
potenza nominale non
superiore a 20 kW, ai
sensi dell’articolo 6 del
decreto legislativo 29
dicembre 2003, n. 387”.
Ovvero definisce le regole attraverso cui viene regolamentato un contratto
di scambio energetico tra
il gestore della rete ed il
produttore di energia rinnovabile.
In sostanza la delibera
definisce che l’energia
prodotta attraverso fonte
rinnovabile e ceduta al
gestore della rete verrà
scontata sui consumi del
produttore medesimo.
Facendo un esempio,
una famiglia che attraverso il suo impianto fotovoltaico cede alla rete 3000
Kwh non pagherà al
gestore 3000 Kwh assorbiti dalla rete.
11
come si... INCENTIVA
12
C o s a s i i n t e n d e p e r...?
Domande e risposte utili
FINANZIARIA:
LE AGEVOLAZIONI.
1.Cosa si intende per riqualificazione energetica dell’edificio?
Per riqualificazione energetica dell’edificio si intendono tutte le operazioni, tecnologiche e
gestionali, atte al conferimento di una nuova
(prima inesistente) o
superiore (prima inadeguata) qualità prestazionale alle costruzioni esistenti dal punto di vista
dell’efficienza energetica, volte cioè alla razionalizzazione dei flussi
energetici che intercorrono tra sistema edificio
(involucro + impianti) ed
ambiente esterno.
In generale, gli interventi
di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente sono finalizzati a:
- migliorare il comfort
degli ambienti interni;
- contenere i consumi di
energia;
- ridurre le emissioni di
inquinati e il relativo
impatto sull’ambiente;
- utilizzare in modo razionale le risorse, attraverso lo sfruttamento di fonti
energetiche rinnovabili in
sostituzione dei combustibili fossili;
- ottimizzare la gestione
dei servizi energetici.
Il concetto di riqualificazione energetica dell’esistente - correlato a quello di sostenibilità del
costruito - è promosso a
livello internazionale da
politiche che individuano
nella necessità di un
sostanziale cambiamento nel modo di costruire,
di gestire e di manutenere gli edifici esistenti, la
chiave di volta, in ambito
edilizio, per la salvaguardia dell’ambiente e per la
tutela della salute e del
benessere dell’uomo.
Un’intensa attività di legislazione e di redazione
di norme tecniche sul
rendimento energetico
del costruito definisce
parametri di efficienza
sempre più restrittivi e
criteri di risparmio sempre più vincolanti, imponendo interventi di adeguamento del patrimonio
esistente a standard prestazionali più elevati.
Parallelamente i governi
di molti Stati europei
hanno introdotto incentivi
economici per agevolare
interventi di riqualificazione energetica che
garantiscano tempi di
ritorno degli investimenti
compatibili con le possibilità di spesa dei proprietari degli immobili e il
ciclo di vita delle tecnologie impiegate.
Gli interventi principali, in
grado di garantire un
retrofit vantaggioso, interessano sia il sistema
tecnologico sia la gestione energetica dell’edificio, e riguardano fondamentalmente:
- il miglioramento delle
prestazioni dell’involucro
edilizio (incremento dell’isolamento
termico,
sostituzione dei serra-
menti, installazione di
idonei sistemi di schermatura solare...);
- la sostituzione di componenti obsoleti degli
impianti di climatizzazione invernale e di illuminazione con altri più efficienti dal punto di vista
energetico e con minore
impatto sull’ambiente in
termini di emissioni prodotte;
- l’utilizzo dell’energia
gratuita del sole per la
produzione di energia
elettrica (pannelli fotovoltaici) e termica (collettori
solari);
- la corretta gestione
della ventilazione
naturale e del raffrescamento passivo al fine di limitare
la diffusione di
impianti di condizionamento estivo,
responsabili dell’incremento dei consumi
elettrici;
- la revisione della contrattualistica inerente i
servizi energetici (meccanismi di incentivi/disincentivi finanziari);
- l’introduzione di sistemi
di contabilizzazione individuale dell’energia per
la sensibilizzazione alla
riduzione dei consumi.
2. Cos’è invece La Cer tificazione Energetica?
La certificazione energetica consiste nella valutazione delle prestazioni
energetiche di un edificio
e fa riferimento ai consumi effettivi dello stesso.
La certificazione energetica consente di capire
come è stato realizzato
l’edificio dal punto di
vista dell’ isolamento ter-
mico e quindi in che
modo il fabbricato possa
contribuire ad un risparmio energetico. Fino alla
data di entrata in vigore
delle Linee guida nazionali per la certificazione
energetica degli edifici,
l’attestato di Certificazione Energetica è sostituito a tutti gli effetti
dall’Attestato di Qualificazione Energetica.
3. In cosa consistono
le agevolazioni fiscali?
In quali ambiti possono
essere applicate?
L’agevolazione consiste
nel riconoscimento di
detrazioni di imposta
nella misura del 55 per
cento delle spese sostenute, da ripartire da tre a
dieci rate annuali di pari
importo, entro il limite
massimo di detrazione,
diverso in relazione a
ciascuno degli interventi
previsti.
Si tratta di riduzioni dall’Irpef (Imposta sul reddito
delle persone fisiche) e
dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) concesse per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli
edifici esistenti e che
riguardano, in particolare,
le spese sostenute per:
a) La riduzione del fabbisogno energetico (per il
riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione,
l’illuminazione,…);
b) Il miglioramento termico dell’edificio (finestre
comprensive di infissi,
coibentazioni, pavimenti,
solai, coperture);
c) L’installazione di pannelli solari fotovoltaici,
d) La sostituzione di impianti di climatizzazione
invernale. I limiti di importo sui quali calcolare
la detrazione variano a
seconda del tipo di intervento.
TamTam SPAZIO ENERGIA
4. Chi può usufruirne?
Possono usufruire delle
detrazioni tutti i contribuenti residenti e non
residenti, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento.
Sono ammessi anche i
familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado ed
affini entro il secondo),
conviventi con il possessore dell’immobile oggetto dell’intervento, che
sostengono le spese per
la realizzazione dei lavori, ma limitatamente ai
lavori eseguiti su immobili appartenenti all’ambito “privatistico”, vale a
dire quelli dove si esplica
la convivenza, ma non in
relazione ai lavori eseguiti su immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professionale.
Si ha diritto all’agevolazione anche nel caso in
cui il contribuente finanzia la realizzazione dell’intervento di riqualificazione energetica mediante un contratto di
leasing. In questa ipotesi, la detrazione spetta al
contribuente stesso, vale
a dire all’utilizzatore, e si
calcola sul costo sostenuto dalla società di leasing. Pertanto, ai fini della detrazione, non assumono rilievo i canoni di
leasing addebitati all’utilizzatore.
5.Qual è la procedura
che devo seguire per
poter usufruire della
detrazione del 55%?
Al termine dei lavori è
necessario far compilare,
da parte di un tecnico
abilitato, una serie di documenti tecnici comprendenti:
a) Asseverazione attestante il rispetto dei requisiti richiesti dal decreto;
b) Attestazione di Qualificazione energetica o,
ove previsto, l’Attestato
di Certificazione Energetica redatto da un tecnico
qualificato;
c ) Scheda informativa
dell’intervento, reperibile
dal sito dell’ENEA;
Solamente la documentazione di cui al punto c)
deve essere poi inviata
all’ENEA, o tramite raccomandata semplice, o
tramite il sito internet.
come si... PRODUCE
Per poter fruire della
detrazione, gli interventi
devono essere eseguiti
su unità immobiliari e su
edifici (o parti di essi)
residenziali esistenti, di
qualunque
categoria
catastale: per intenderci
rientrano anche edifici
rurali e quelli dedicati
all’attività di impresa o
professionale. È necessario portare la prova
dell’esistenza dell’edificio, che può essere fornita o dall’iscrizione catastale, oppure dalla richiesta di accatastamento in
corso, nonché dal pagamento dell’ICI.
Non rientrano nelle agevolazioni, quindi, le spese effettuate in corso di
costruzione dell’immobile, in quanto, coerentemente alla normativa
europea, tutti i nuovi edifici sono assoggettabili a
prescrizioni minime della
prestazione energetica.
6.Dov’è possibile reper i r e u l t e r i o r i i n f o r m a z i oni riguardo agli incentivi
previsti in finanziaria?
Tutte le informazioni per
una corretta compilazione della documentazione
necessaria, si possono
trovare sul web:
www.enea.it
www.sviluppoeconomico.gov.it
www.agenziaentrate.gov.it
Mauro Calzola
(Tetra Engineering S.r.l)
MAEN
INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
IMPIANTI TECNOLOGICI
Produzione di canali per
piccoli e grandi impianti di
climatizzazione e ricambio aria.
Canali per il ricambio dell’aria.
Climatizzatori integrati
a 4 vie a risparmio
energetico.
Installazione impianti
di condizionamento.
Voc. Ripe, 76 - 06055 Marsciano (PG)
Tel. e fax 075.8749945
e-mail: [email protected]
TamTam SPAZIO ENERGIA
CLASSE
A
Climatizzatori con
umidificazione e
purificazione dell’aria.
13
come si... ACQUISTA
14
Ta r i f f a z i o n e e n e r g e t i c a :
i cambiamenti dal 2007
I
l decreto di liberalizzazione del mercato
elettrico (il cosiddetto
“decreto
Bersani”),
datato 19 febbraio 1999,
ha sancito l’inizio dell’apertura del mercato
elettrico italiano in applicazione della Direttiva
Comunitaria CE 96/92.
L’organismo fondamentale che sovraintende il
complesso quadro normativo legato ai mercati
dell’energia è l’Autorità
dell’Energia Elettrica e
del Gas (AEEG) che ha
l’ulteriore compito di stabilire il prezzo dell’energia elettrica con scadenze trimestrali.
Dal primo luglio 2007,
35 milioni di clienti residenziali, cioè le famiglie,
hanno la possibilità di
poter scegliere liberamente il fornitore di energia elettrica da cui
approvvigionarsi.
Gli
operatori hanno quindi
iniziato a lanciare offerte
calibrate sui profili di
consumo dei diversi tipi
di cliente, in modo tale
da alleggerire davvero la
bolletta energetica.
Tra le offerte destinate al
maggior successo c’è la
possibilità di bloccare il
prezzo dell’energia per
un periodo temporale,
condizione molto invitante in questi mesi in cui il
prezzo del petrolio fa
segnare nuovi record.
Questa è solo una delle
possibili offerte presentate sul mercato; ci sono
per esempio anche tariffe a corrispettivo variabile, indicizzato rispetto il
prezzo del petrolio Brent
o rispetto ad indici borsistici che tengono conto
degli approvvigionamenti delle
altri fonti energetiche fossili.
Le novità introdotte dalla liberalizzazione del
mercato
non
sono riguardanti
esclusivamente
le tariffe ma
anche la qualità del servizio fornito; si cerca di
render chiaro il più possibile al cliente il perché e
cosa paga in
bolletta,
indicando le varie
componenti che
vanno a costituire il prezzo dell’energia finale.
Oggi il cliente,
che sia una
famiglia o un
impresa, al fine
di pervenire a concreti
risparmi , riesce ad identificare più chiaramente
la figura del venditore,
potendo metterli a confronto sulla base di:
- Prezzo/sconto proposto
sulla tariffa definita
dall’AEEG
- Affidabilità tecnico/commerciale del fornitore
- Supporto post-vendita
(consulenza, Energy management)
- Servizi contrattuali ed
operativi accessori ( telelettura, ecc.)
Grazie al libero mercato
è dunque possibile scegliere il fornitore di energia più adatto alle proprie esigenze.
Giorgio Latterini
Andrea Ottaviano
(Tetra Engineering S.r.l)
La classe energetica
degli edifici
ne energetica è redatto
al termine della costruzione medesima e a cura
del costruttore.
Tale certificazione sarà
a certificazione e- gno annuo di energia pri- obbligatoria dal 1° Luglio
nergetica consiste maria). La classificazio- 2009 nel caso di trasferinella
valutazione ne energetica suddivide mento a titolo oneroso
delle prestazioni energe- gli edifici in sette classi anche delle singole unità
tiche di un edificio e fa secondo le relative pre- immobiliari. Inoltre, la
riferimento ai consumi stazioni energetiche.
Certificazione è neceseffettivi dello stesso. PRESTAZIONE ENERGETICA saria per accedere a
La certificazione e- CLASSE
qualsiasi incentivo ed
nergetica consente di
A
< = 30 kWh/mq/anno agevolazione. L’Atcapire come è stato
B
< = 50 kWh/mq/anno testato di Qualificarealizzato l’ edificio
C
< = 70 kWh/mq/anno zione Energetica ha
dal punto di vista dell’
D
< = 90 kWh/mq/anno una durata massima
isolamento termico e
E
< = 120 kWh/mq/anno di 10 anni.
quindi in che modo il
F
< = 160 kWh/mq/anno La classificazione efabbricato possa conG
> = 160 kWh/mq/anno nergetica consente
tribuire ad un rispar- Tabella 1 – Suddivisione degli edifici in classi
ad un acquirente di
mio energetico. Fino energetiche, in base ai consumi annui.
un immobile di renalla data di entrata in vigo- Nei casi di edifici di dersi conto dei costi di
re delle Linee guida nuova costruzione e gestione, incentivando
nazionali per la certifica- nuova installazione di così la costruzione di
zione energetica degli impianti termici in edifici edifici con minor fabbisoedifici, l’attestato di Certifi- esistenti o ristrutturazio- gno energetico e quindi
cazione Energetica è sos- ne degli stessi impianti, minori costi fissi per il
tituito a tutti gli effetti l’attestato di qualificazio- riscaldamento.
dall’Attestato di QualikWh/mq
Costo del
Costo
Divario rispetto
ficazione Energetica.
CLASSE
necessari
kWh [€]
[€/mq]
a classe A [€/mq]
La classificazione eA
30
0.15
4.50
nergetica è la suddiviB
50
0.15
7.50
3.00
sione degli edifici in
C
70
0.15
10.50
6.00
classi, in base al conD
90
0.15
13.50
9.00
sumo di energia riferiE
120
0.15
18.00
13.50
F
160
0.15
24.00
19.50
to alla superficie utiG
> 160
0.15
> 24.00
> 19.50
lizzabile e quindi climatizzata (fabbiso- Tabella 2 - Costi di gestione dell’edificio in funzione alla classe energetica.
L
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15
L’attenzione costante al problema del risparmio energetico…:
è il valore aggiunto che diamo a tutti i nostri progetti.
Chi siamo. Tetra Engineering S.r.l. è una società
di ingegneria che opera, da oltre dieci anni, nel settore della progettazione degli impianti tecnologici e della
sicurezza antincendio. Nasce infatti come gruppo nei
primi anni ’90, grazie
all’iniziativa di quattro
liberi professionisti con
l’obiettivo di creare una
figura professionale di
riferimento in questi
settori e una risposta
concreta ad un mercato
che, in continua evoluLa sede di S.Martino in Campo
zione, riconosce nella
progettazione integrata lo strumento essenziale per
l’ottimizzazione dei costi e dei tempi di esecuzione
dell’opera.
Operatività. La crescente importanza dell’impiantistica tecnologica e della sicurezza in tutti i settori dell’economia pubblica e privata, nonché la ristrettezza
dei tempi imposta dal mercato, hanno creato la
necessità di strutture operative molto flessibili e in
grado di rispondere in tempo reale alle richieste della
committenza. In tale ottica, e sulla scia di una politica
societaria costantemente tesa alla qualità, Tetra
Engineering S.r.l. non solo si è dotata di sistemi informatici di ultima generazione, raggiungendo nel 2004
anche la certificazione del sistema di qualità UNI EN
ISO 9001:2000, ma ha profuso un notevole impegno
nella creazione di un team di professionisti che, lavorando sia in gruppo che singolarmente, costituiscono
l’elemento flessibile del sistema.
Il costante aggiornamento di tutto il team tecnico,
attraverso corsi di formazione, oltre alla partecipazione ai più importanti
eventi nazionali e internazionali,
dimostra
come l’azienda sia pienamente consapevole
dell’importanza
di
implementare le tendenze e le innovazioni
del settore per servire
Ufficio progettazione
al meglio il nostro merimpianti meccanici
cato.
Il team. Il futuro di ogni azienda non può prescindere dalla qualità dei suoi collaboratori. Crediamo che il
valore aggiunto del nostro gruppo risieda proprio nella
preparazione e nella competenza di uno staff di persone giovani, ma allo stesso tempo fortemente motivate e qualificate, che hanno come principale obiettivo quello del miglioramento continuo del grado di soddisfazione del cliente.
Il nucleo fondatore composto da quattro soci, i Periti
Industriali Mauro Calzola, Giorgio Latterini, Andrea
Paoloni e l’Ing. Roberto Trovati, ai quali nel 2007 si è
aggiunta Lorena Cusco come responsabile Amministrativa, col passare degli anni, ha visto crescere il
numero dei professionisti del proprio staff, che oggi
supera le 20 unità. Uno dei punti di forza di Tetra
Engineering risiede proprio nell’aver dato vita ad un
gruppo dove ogni soggetto si riconosce nel proprio ruolo
e allo stesso tempo condivide gli obiettivi comuni.
Settori d’attività. Tetra Engineering S.r.l. tende a fornire alla propria clientela tutti quei servizi di consulenza
connessi all’evoluzione tecnologica e all’innalzamento
degli standard di sicurezza. Gli ambiti operativi in cui
opera l’azienda possono essere suddivisi essenzialmente in 5 settori:
- Impianti elettrici e speciali;
- Impianti meccanici;
- Illuminotecnica;
- Sicurezza antincendio;
- Risparmio energetico.
La clientela. La nostra clientela di riferimento non
appartiene ad un ambito circoscritto ma anzi risulta
estremamente variegata dal momento che copre tutti i
settori dell’economia, dei
servizi e del sociale. Oltre
a privati cittadini, tra i
nostri maggiori committenti ci sono: grandi
imprese di costruzioni,
importanti catene di
distribuzione nazionale,
istituzioni religiose, alberImpianto fotovoltaico scuola
ghi e attività ricettive, fino
“B. Moneta” Marsciano
a tutti i settori del pubblico (amministrazioni, sanità, istruzione).
Il risparmio energetico. Nel nostro campo essere il
“punto di riferimento” vuol dire anche dedicare sempre
maggiore attenzione e risorse alla problematica del
risparmio energetico. Ciò a cui puntiamo è rendere la
consulenza energetica un fattore di successo, non solo
della nostra struttura, ma della società nel suo complesso.
Non ci limitiamo più a progettare impianti: ora ci impegniamo anche ad individuare la fonte di energia più
adatta ad alimentarli, sempre in un’ottica di risparmio e
di rispetto per l’ambiente.
Non è un caso il nostro impegno e la collaborazione dei
nostri professionisti per questo speciale dedicato pro-
Tetra Engineering S.r.l - Società di ingegneria
Str. Tiberina Sud, 56
06132 località S.Martino in Campo (PG)
Tel. 075.60.99.247 / 075.60.99.193
Fax. 075.60.90.140
Capitale Sociale € 60.000.00 i.v.
prio al problema energetico.
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