info@iltamt .iltamtam.it w w w 5 1 1 075.8944 i (PG) - Tel. - 06059 Tod d / 2 o i g g a M ne: Via I trovare in natura: il sole, 8 - Redazio - Aprile 200 a i g r e n E o i z a p l’acqua, il vento, le bioS ha portato all’adozione di m a T m Ta L’argomento del problema energetico è stato trattato più volte sulle pagine del n o s t r o g i o r n a l e , p r e n d e ndo in esame di volta in volta alcuni aspetti del risparmio e della ricerca di f o n t i r i n n o v a b i l i a l t e r n a t ive a quelle “tradizionali”. C o n q u e s t o n u o v o s u p p l em e n t o m o n o g r a f i c o , i n v ece, vogliamo cercare di dare a voi lettori (per quanto è possibile e nei l i m i t i c h e q u e s t a p u b b l i c azione ci impone), un quad r o c o m p l e t o d e l l ’ u n i v e rso energetico, dal come risparmiare sui consumi d i u n a l a v a t r i c e f i n o a l l ’ i ns t a l l a z i o n e d i u n c o m p l e sso impianto di produzione d i e n e r g i a c o n i l f o t o v o ltaico o la costruzione e la r i s t r u t t u r a z i o n e d i a b i t azioni secondo principi di risparmio energetico e di rispetto dell’ambiente. Con l’aiuto di esperti del settore abbiamo così realizzato questa piccola guida che, speriamo, vi possa essere utile nelle vostre scelte future in tema energetico. TamTam SPAZIO ENERGIA Q uello illustrato qui sotto è l’”ALBERO DELL’ENERGIA” che esemplica tutto quello che ruota attorno all’universo energia. Alla base dell’albero possiamo vedere due diversi “filoni” di energia, o meglio fonti dalle quali si PRODUCE energia: fonti rinnovabili e fonti fossili. La maggior parte dell’energia oggi utilizzata è ottenuta da combustibili fossili (petrolio, gas naturale, carbone) e dall’uranio. Queste sono le cosiddette fonti di energia non rinnovabili destinate, in periodi più o meno lunghi, ad esaurirsi. Si tratta di fonti di energia primaria, che vengono trasformate soprattutto in energia elettrica dopo processi di conversione. La presa di coscienza necessaria per la protezione dell’ambiente globale, misure “cautelative”, e all’assunzione di forti responsabilità da parte dei paesi industrializzati del mondo, riguardo all’adozione di nuove tecnologie in grado di ridurre le emissioni di gas serra, in particolare per la produzione di energia. L’obiettivo è quello di ridurre il consumo di combustibili fossili o, in alternativa, di utilizzare fonti di energia rinnovabili. Sono fonti che si possono am.it masse vegetali. Le fonti rinnovabili di energia sono quelle fonti che, a differenza dei combustibili fossili, possono essere inesauribili e che hanno un impatto sull’ambiente del tutto trascurabile. Esse comprendono: L’energia solare: è l’energia prodotta sfruttando direttamente l’energia del sole che appunto arriva sulla terra, e precisamente: - utilizzando le celle fotovoltaiche per produrre energia elettrica; - utilizzando i pannelli solari per produrre calore. L’ e n e r g i a d e l l e b i o m a s s e: ci si riferisce all’energia che si può ottenere dai combustibili biologici, come legna, letame e scarti delle coltivazioni agricole. Esempi di sfruttamento delle biomasse sono il legno che brucia; continua a pagina 3 1 come si... PRODUCE 2 TamTam SPAZIO ENERGIA i rifiuti animali che, attraverso la fermentazione, possono essere usati per produrre gas combustibili; gli scarti vegetali che, lavorati e distillati, originano un alcol che può essere usato per far muovere macchine di vario tipo. L’energia eolica: è l’energia “posseduta” dal vento. Fin dai tempi antichi, l’uomo ha sfruttato la forza del vento: per produrre (mulini per lavorare cereali ed oliva) e per navigare. Oggi gli antichi mulini a vento si sono oggi trasformati nelle cosiddette turbine eoliche, in grado di produrre direttamente energia elettrica, e che, sempre azionate dall’energia del vento, sono dotate di pale che facilmente si mettono in rapida ed efficace rotazione. La geoterm i a: l’energia geotermica sfrutta il calore presente nelle profondità terrestri. Nelle zone che presentano fenomeni di vulcanismo non violento e costante nel tempo, con il riscaldamento delle acque nelle vicinanze, viene prodotto vapore e acqua calda (fluidi geotermici) che man mano salgono in superficie. Per le elevate temperature che presentano vapori ed acqua che fuoriescono dal suolo, possono essere utilizzate come fonte di calore oppure per produrre energia elettrica. L’energia idraulica: ottenuta sfruttando la caduta dell’acqua attraverso un dislivello, è una risorsa naturale disponibile ovunque esista un sufficiente flusso d’acqua. TamTam SPAZIO ENERGIA L’energia delle onde e delle correnti (la forza del moto ondoso del mare), può essere una fonte di energia elettrica inesauribile. Con le più moderne tecnologie, gli ingegneri stanno tentando di trasformare al meglio questa forza della natura in energia elettrica. Nelle pagine a seguire verranno approfonditi contenuti, tralasciando l’energia derivante dalle maree, e dalla geotermia. Continuiamo a guardare insieme il nostro albero: che cosa rappresenta la chioma? Non basta produrre energia, ma è importante anche saperla MANTENERE. Per farlo dobbiamo prima di tutto avere quotidianamente una serie di accorgimenti utili modificando il nostro stile di vita, utilizzando in modo corretto e sostenibile le risorse energetiche ed ambientali, senza sacrifici e senza rinunciare al confort. Poi, adottare “politiche” di costruzione delle nostre case, degli impianti di approvvigionamento di energia che rispondano al modello di sviluppo sostenibile. Nella chioma dell’albero si parla di bio-edilizia, isolamento termico della casa, di contenimento dei consumi per l’illuminazione e per l’utilizzo degli elettrodomestici. Ma cosa si intende per bioedilizia? La bioedilizia è l’insieme di accorgimenti che conducono a realizzare costruzioni a basso impatto ambientale. I criteri di progettazione degli edifici bio-edili o sostenibili ambientalmente, riguardano sia la riduzione dei consumi energetici che il risparmio delle altre materie prime, quale, ad esempio, l’acqua. Gli edifici di edilizia sostenibile, sono quindi costruzioni attente sia al consumo di risorse, sia ai carichi ambientali (riduzione delle emissioni di CO2 derivanti dall’inse- diamento).Nella progettazione di tali edifici, viene prestata attenzione particolare alla manutenibilità dell’edificio (al fine di ridurre, nel tempo, i costi derivanti dalla gestione del fabbricato). Alla base di tutto questo risiede uno dei concetti base del risparmio energetico: l’efficienza energetica, che tratteremo più avanti, dandovi anche alcuni accorgimenti utili nella scelta e nella gestione quotidiana della casa, degli elettrodomestici e delle fonti di illuminazione. Dove possiamo ACQUI STARE la nostra energia? Soprattutto in seguito alla liberalizzazione del mercato, tutti gli utenti possono ricercare la migliore fornitura sul mercato libero dell’energia elettrica. L’apertura di questo mercato consente di poter adire a forniture alternative rispetto al monopolio ENEL. E gli altri rami? Cosa si intende per INCENTIVA RE e FINANZIARE la nostra Energia? Gli interventi legislativi degli ultimi anni, sia a livello europeo che a livello nazionale, si sono mossi nel segno di una nuova “cultura dell’energia”. Rimanendo nell’ambito italiano, già dalla Legge Finanziaria del 2000 erano previste concrete e significative agevolazioni fiscali a favore di chi effettuava interventi di ristrutturazione, manutenzione e recupero dell’edilizia residenziale. Dalla Finanziaria 2007 ulteriori ed importanti interventi finalizzati a favorire il conseguimento del risparmio energetico (con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili di energia), praticamente riconfermati dalla Finanziaria 2008. Secondo, ma non per minore rilevanza, il Conto Energia che è il nome comune assunto dal programma europeo di incentivazione in conto esercizio della produzione di elettricità da fonte solare mediante l’installazione di un impianto fotovoltaico. A differenza del passato, in cui l’incentivazione avveniva mediante assegnazioni di somme a fondo perduto, il meccanismo del conto energia è assimilabile ad un finanziamento in conto esercizio, in quanto non prevede alcuna facilitazione particolare da parte dello Stato per la messa in servizio dell’impianto. Il principio che regge il meccanismo del Conto energia consiste nell’incentivazione della produzione elettrica, e non dell’investimento necessario per ottenerla. Il privato proprietario dell’impianto fotovoltaico percepisce somme in modo continuativo, con cadenza tipicamente mensile, per i primi 20 anni di vita dell’impianto. Condizione indispensabile all’ottenimento delle tariffe incentivanti è che l’impianto sia connesso alla rete. La dimensione nominale dell’impianto fotovoltaico deve essere superiore a 1 kW. Non sono incentivati dal Conto energia quegli impianti fotovoltaici destinati ad utenze isolate e non raggiunte dalla rete elettrica. Questi due argomenti verranno trattati più avanti, con risposte utili in merito alle incentivazioni statali. Sicuramente interventi di tale portata necessitano di ingenti FINANZIAMENTI, partendo dal presupposto che investire in favore dello sviluppo sostenibile contribuisce non solo, come più volte sostenuto, a salvaguardare la salute del nostro pianeta, ma anche di ottenere un notevole risparmio economico. Gli istituti di credito dispongono spesso di linee di credito appositamente dedicate a questo tipo di investimento. Gloria Gagliardoni e Francesca Epifani (Tetra Engineering S.r.l) come si... PRODUCE dalla prima pagina 3 come si... PRODUCE 4 L’ e n e r g i a d a l s o l e : il fotovoltaico I n tempi in cui il fabbisogno di energia elettrica non cessa ad invertire il suo trend sempre crescente, la necessità di svincolarsi dalle fonti energetiche tradizionali, legate ad alti costi e problematiche ambientali, risulta di fondamentale importanza. Con queste premesse, nell’ambito della produzione d’energia pulita, si sta affermando in maniera consistente la conversione fotovoltaica, ovvero la tecnologia che permette di convertire l’energia presente nella radiazione solare in energia elettrica. Gli impianti per la produzione di energia che sfruttano tale tecnologia presentano diversi vantaggi, i più significativi sono: • assenza di qualsiasi tipo di emissioni inquinanti; • risparmio dei combustibili fossili; • estrema affidabilità poiché non esistono parti in movimento (vita utile superiore a 25 anni); • costi di manutenzione ridotti al minimo; • modularità del sistema. Il principio che sta alla base di questi impianti è l’effetto fotovoltaico, che si basa sulle proprietà di alcuni materiali semiconduttori (tra cui il silicio) di generare elettricità una volta colpiti dai raggi del sole. Il dispositivo in grado di convertire l’energia solare è propriamente detto modulo fotovoltaico, il cui elemento costruttivo di base è la cella fotovoltai- ca (foto sotto), luogo in cui si ha la vera e propria generazione di corrente. I moduli fotovoltaici possono avere differenti caratteristiche che consentono di generare più o meno corrente a seconda del semiconduttore che li costituisce, ed avere rendimenti di conversione più o meno alti che dipendono dalla qualità del materiale costruttivo. Tale rendimento si attesta intorno all’11-15%, ciò sta ad indicare che per 100 unità di energia solare che colpiscono il modulo solo 11 si trasformano in elettricità; per ovviare a questi rendimenti non molto elevati, è possibile accoppiare più celle così da raggiungere potenze variabili tra i 170-220 Watt di picco. In altre parole, considerando che la superficie di ogni modulo fotovoltaico si aggira intorno a 1,2-1,3 mq, per soddisfare il fabbisogno di un’utenza di 3 kW , tipico una abitazione italiana standard, si ha la necessità di installare circa 16 moduli corrispondenti ad una superficie captante di circa 20 mq. Da questo esempio si può evincere che, a causa della bassa efficienza dei moduli fotovoltaici, sono necessarie grandi superfici per arrivare ad alte potenze, quindi risultano indispensabili, al fine di promuovere tale tecnolo- Il solare termico l Solare Termico è una tecnologia che permette la conversione diretta dell’energia solare in energia termica per la produzione di acqua calda. L’elemento principale di un impianto solare termico è il collettore solare (comunemente detto pannello solare), costituito da un corpo nero assorbente, entro il quale può scorrere un fluido, con la funzione di captare l’energia irradiata dal sole e trasferirla sotto forma di energia termica al fluido e una copertura selettiva trasparente (in genere vetro) sulla parte esposta al sole per limitare le dispersioni per irraggiamento. Il tutto è racchiuso in un contenitore isolato sulle pareti laterali e sulla parete opposta a I quella di ricezione della radiazione. La circolazione del fluido termovettore all’interno del circuito può essere: “ n a t u r a l e ” se avviene grazie al processo convettivo del fluido (scaldandosi sale verso il serbatoio di accumulo). Sono impianti consigliati nel caso in cui il nucleo familiare sia di 2-3 persone nel Nord Italia, o 3-4 persone nel Sud Italia, e si abbia a disposizione un tetto piano o un sottotetto robusto; “ f o r z a t a ” se avviene tramite una pompa che trasferisce il fluido termovettore dai collettori al serbatoio d’accumulo. Questo impianto è indicato per un numero di 3 o più persone, oppure se non si dispone di un sottotetto robusto, o si vuole essere gia pulita, forme di incentivazione economica per renderla sempre più appetibile. Per fare un esempio pratico, grazie agli incentivi elargiti dal GSE (Gestore Servizi Elettrici), di durata ventennale,e garzie al risparmio sull’energia consumata, il proprietario di un impianto fotovoltaico ha la possibilità di recuperare il capitale speso per la sua realizzazione in un arco di tempo variabile tra gli 8 e gli 11 anni. Tali incentivazioni economiche accoppiate alla grande affidabilità e al continuo sviluppo tecnologico, fanno della conversione fotovoltaica il presente e il futuro della generazione d’energia elettrica pulita. Andrea Ottaviano e Alessio Ragnoni (Tetra Engineering S.r.l) liberi di posizionare il serbatoio in un qualsiasi locale dell’abitazione. Un metro quadrato di collettore solare può scaldare a 45÷60 °C tra i 40 ed i 300 litri d’acqua in un giorno, a secondo dell’efficienza del collettore e delle condizioni climatiche. L’acqua calda prodotta dai collettori solari durante il giorno deve essere accumulata in un serbatoio, per essere poi utilizzata nelle ore notturne o nei giorni in cui non c’è stato sufficiente apporto solare per scaldare nuova acqua. Il solare termico a bassa temperatura consta di tre tecnologie di base: • pannelli in materiale p l a s t i c o : caratterizzati da costi bassi, l’acqua da riscaldare attraversa direttamente il pannello, evitando i costi e le complicazioni impiantistiche dello scambiatore; è la TamTam SPAZIO ENERGIA TamTam SPAZIO ENERGIA Gli altri benefici ottenibili con l’installazione dei pannelli solari, sono: - mancata emissione di CO2; - minore necessità di infrastrutture per il trasporto dell’energia da grandi distanze; - mancata emissione di ossidi di zolfo, di azoto e di pm10; - indirettamente minori problemi ambientali; - mancata immissione nell’ambiente di calore. Qual è la spesa da s o s t e n e r e p e r l ’ i n s t a l l az i o n e d e l l ’ i m p i a n t o s olare e per la manutenzione? Per una famiglia di 3 persone sono necessari 2-3 m2 di pannelli con un costo al metro quadro di circa 1000 euro. È prevista la detrazione Irpef del 55% per l’installazione dei pannelli solari (fino al 2010); se questi hanno la certificazione UNI 12975 e sono garantiti per 5 anni non è necessario l’attestato di certificazione o di riqualificazione energetica dell’edificio per ottenere la detrazione A livello di manutenzione non sono necessari grossi lavori, se non la pulizia dei vetri dei pannelli ogni 2-3 anni ed il controllo annuale dei vari indicatori di pressione e la verifica del livello del liquido antigelo. Quanto tempo è necessario per ammortizzare il costo dell’impianto? In Italia si ammortizza nel giro di 3-8 anni, in base all’ubicazione e all’utilizzo; poiché la durata di questi impianti è di 20-25 anni ne consegue che è un buon investimento a medio termine, escludendo eventuali sgravi fiscali o altre forme di agevolazione che rendano l’ammortamento più rapido. come si... PRODUCE soluzione ideale per gli stabilimenti balneari, i campeggi, le piscine scoperte; • collettori piani vetrati: offrono una buona resa tutto l’anno, sono disponibili varie soluzioni che si distinguono per la selettività della piastra assorbente, per i materiali (rame, acciaio inox e alluminio anodizzato) e per l’essere idonei all’uso in impianti a circolazione forzata o naturale. Le dimensioni tipiche sono 1x2 mt; • collettori sottovuoto: presentano il rendimento migliore in tutte le stagioni con un costo maggiore rispetto alla soluzione piana, ne è consigliata l’adozione solo in casi particolari. Quanto si riesce a r i s p a r m i a r e a n n u a l m e nte con il solare termico? Il risparmio che si ottiene da un impianto solare per acqua calda a scopo sanitario dipende dai consumi di ogni famiglia; si può comunque indicare un risparmio medio di 100-180 metri cubi di metano a persona ogni anno, con una mancata emissione di anidride carbonica di 230-400 kg annui per persona. A queste quantità occorre aggiungere gli sprechi che caldaia o scaldabagno ad accumulo, generano molto facilmente, ad esempio con la semplice fiamma pilota, o per mantenere grosse quantità d’acqua alla giusta temperatura. Questi sprechi sono stimabili in ulteriori 150-250 metri cubi di metano annuali. Si tenga presente che gli impianti solari per l’acqua calda riescono a produrre più del 90% del fabbisogno di acqua calda per il periodo che va da aprile ad ottobre. 5 c o m e s i . . . MANTIENE Come risparmiare e vivere meglio C he cos’è l’EFFI CIENZA ENERGETICA? L’efficienza energetica è uno dei concetti base del risparmio energetico: si tratta di fornire lo stesso servizio utilizzando meno energia. Questo non significa però non raffrescare la propria casa in maniera adeguata, bensì utilizzare, con lo stesso risultato, sistemi di raffrescamento passivo, come protezioni solari, vetri solari e la vegetazione. Non significa nemmeno portare vestiti macchiati per non utilizzare troppo la lavatrice, ma acquistarne una a basso consumo ed utilizzare i giusti programmi di lavaggio. Di fatto buona parte dei consumi attuali costituiscono uno spreco: per fare un esempio, più del 50% dei consumi sono dovuti allo stand-by di elettrodomestici, TV, illuminazione che abbiamo nella nostra casa. Ma già da subito, con piccoli accorgimenti quotidiani, possiamo fare qualcosa per ridurre le emissioni inquinanti e per limitare i consumi energetici senza rinunciare al comfort. Di fatto, chi abita una casa “a basso costo energetico”, limita i consumi irrazionali ed elimina gli sprechi di energia: questo significa “bollette della luce” più leggere e spese di gestione della propria casa più contenute. Cos’è l’”ETICHETTA ENERGETICA”? La Classe di consumo energetico detta “Etichetta energetica” è una suddivisione della scala di consumi degli elettro- 6 domestici. Essa indica appunto i consumi in una scala di lettere dalla A alla G. Le fasce di consumo corrispondenti a una classe variano a seconda del tipo di elettrodomestico. energetico ed alla stima dei costi d’esercizio. In termini economici, comprare un elettrodomestico di categoria più “bassa”, comporta sì un costo più alto per l’acquisto, ma significa anche realizzare un risparmio sui consumi che ripagherà in breve tempo l’investimento iniziale. Frigoriferi Le etichette sopra riportate permettono a tutti i consumatori di individuare la classe energetica di quella data macchina, in poche parole capire “quanto consuma”, per poter valutare, fin dal momento dell’acquisto, i possibili costi futuri della stesso. Di fatto, dal 2003 gli elettrodomestici devono essere corredati da una ”etichetta energetica” . In essa sono rappresentate delle frecce di lunghezza crescente, ognuna di colore diverso ed ognuna associata ad una lettera dell’alfabeto, che vanno dalla A alla G. La lettera A, che corrisponde alla freccia più corta, indica, a parità di prestazioni, gli apparecchi con consumi più bassi di energia, fino ad arrivare alla lettera G, che indica l’elettrodomestico dai consumi più alti. L’etichetta quindi consente di fare una scelta in base al consumo Risparmio energetico con la lavatrice L’ A C Q U I STO Al momento dell’acquisto è sempre meglio preferire modelli di recente produzione: rispetto a quelli vecchi sono infatti in grado di lavare il bucato utilizzando una minore quantità di acqua, di detersivo e di energia. L’UTILIZZO I consigli di ENEA Per un corretto utilizzo è necessario: - scegliere correttamente il programma; - preferire i programmi di lavaggio a temperature non elevate (40°-60°C); - utilizzare la lavatrice solo a pieno carico; - dosare la quantità di detersivo in base alla durezza dell’acqua; - non superare le dosi di detersivo consigliate dalle case produttrici. L A MANUTENZIONE - Pulire frequentemente il filtro; - usare prodotti anti-calcare insieme al detersivo; - tenere sempre pulito il cassetto del detersivo evitando le incrostazioni; - tenere l’oblò leggermente aperto per evitare i cattivi odori; - leggere il libretto di istruzioni: contiene preziosi suggerimenti per un corretto utilizzo. Risparmio energetico c o n f r i g o r i f e r o e c o ngelatore L’ACQUISTO Valgono le stesse considerazioni fatte per la lavatrice privilegiando quindi l’acquisto dei modelli più recenti che presentano una varietà molto ampia di caratteristiche tecniche che consentono di scegliere il modello più adatto alle necessità familiari. Cosa sono i frigoriferi “ecologici”? Sono stati costruiti per consumare meno energia e con materiali che rispettano l’ambiente. Alcuni modelli sono forniti di un doppio isolamento sulle pareti, per far sì che si disperda meno il freddo. Per il frigorifero, un elemento fondamentale per la sua scelta è la “capacità”, cioè lo spazio interno effettivamente utilizzabile. Può esservi utile la seguente tabella che stabilisce un rapporto tra il numero delle persone e la capacità dell’apparecchio. Nucleo familiare 1 persona 2-4 persone Più di 4 persone Capacità consigliata 100-150 litri 220-280 litri 300 litri ed oltre Fonte: ENEA www.enea.it Un frigorifero di medie capacità dotato di un congelatore da 50 litri, consuma in media 450 kWh all’anno sia pieno che vuoto, ed i consumi annuali subiscono un aumento di 80-90 kWh per ogni 100 litri di capacità in più. Senza considerare che il frigorifero rimane sempre acceso: una piccola differenza di consumo, tra un appaTamTam SPAZIO ENERGIA L’UTILIZZO I consigli di ENEA Per un corretto utilizzo è necessario: - posizionare gli apparecchi possibilmente nel punto più fresco della cucina, quindi lontano dal termosifone, dai fornelli e dalla finestra. - lasciare uno spazio di almeno 10 cm. tra la parete ed il retro dell’apparecchio, assicurarndosi che vi sia una buona ventilazione; - evitare le temperature troppo basse, inutili per la conservazione del cibo e causa di aumento dei consumi del 10-15%. - posizionare gli alimenti secondo le loro esigenza di conservazione, ricordando che la zona più fredda del frigorifero generalmente è quella in basso; - evitare di riempire eccessivamente il frigorifero; - non introdurre cibi caldi nel frigorifero o nel congelatore, perché contribuiscono alla formazione del ghiaccio sulle pareti; - quando si apre il frigorifero, prelevare od introdurre velocemente i cibi; - mantenere il congelatore in posizione di “conservazione” dopo aver surgelato i cibi. TamTam SPAZIO ENERGIA MANUTENZIONE - Controllare che le guarnizioni delle porte siano in buono stato; - Pulire ogni tanto il condensatore posto sul retro dell’apparecchio, dopo aver staccato l’alimentazione elettrica; - Sbrinare l’apparecchio non appena lo strato di ghiaccio supera i 5 mm di spessore se non si dispone di apparecchi autosbrinanti. RISPARMIO ENERGE TICO CON L’ILLUMINAZIONE Ipotizziamo per una famiglia tipo di 4 persone un consumo medio per bimestre di 65/70 kilowattora. Questo rappresenta l’810% delle spese totali di energia elettrica, quelle spese che si traducono nella “bolletta della luce”. C o m e p o s s i a m o m i g l i orare l’illuminazione con un minor consumo di energia? Prima di tutto scegliendo la lampada “migliore” da acquistare, perché in base alla scelta, oltre che la qualità e la quantità di luce ottenuta, cambiano anche i consumi. Esistono due tipi di lampade: 1. Lampade ad incandescenza: sono le più diffuse ed hanno efficienza luminosa modesta; lampade alogene: irradiano una luce più bianca, oltre ad avere una maggiore durata. 2. Lampade a scarica in gas: hanno un’efficienza luminosa di gran lunga superiore alle prime. Tra queste le lampade fluorescenti, dette familiarmente “al neon” e quelle “compatte”. Prendendo ad esempio un utilizzo di 2000 ore/anno per 5 anni, a fronte di un minor costo di acquisto per le lampade ad incandescenza, corrisponde un consumo di energia molto più elevato rispetto all’utilizzo di lampade alogene o fluorescenti che consentono un risparmio, rispettivamente, di 160 e 405 euro. Questo perchè le seconde hanno un consumo minore ed una vita più lunga rispetto alle lampadine tradizionali. ILLUMINAZIONE: CONSIGLI PRATICI • Il lampadario centrale per l’illuminazione generale delle stanze non è una soluzione vantaggiosa in termini energetici, soprattutto se questo è provvisto di molte luci: una lampada ad incandescenza da 100 watt fornisce la stessa illumi- nazione di 6 lampadine da 25 watt, ma queste consumano il 50% in più di energia elettrica; • dovendo scegliere un lampadario centrale, è meglio utilizzarne uno con una luce sola, oppure, nel caso di un interruttore doppio, si può installarne uno a due luci, una di potenza debole e una di potenza maggiore; • l’illuminazione con lampada da terra o da parete è migliore perché non crea zone d’ombra e dà luce più diffusa; • nella zona pranzo è meglio utilizzare una luce sospesa concentrata sul tavolo oppure una lampada da terra, con braccio curvo, che illumini il tavolo; • per le scrivanie sono preferibili le lampade da tavolo con braccio orientabile; • nei bagni sono sufficienti plafoniere a soffitto o faretti di accensione separata vicino allo specchio; • appliques e plafoniere sono una valida soluzione anche per i corridoi e per tutti gli ambienti di transito, che quindi non necessitano di una forte illuminazione; • in cucina, oltre all’illuminazione generale, occorre prevedere luci sotto i pensili, sui piani di lavoro e sul piano di cottura. c o m e s i . . . MANTIENE recchio ed un altro, in un anno, diventa una discreta somma di denaro sulla bolletta elettrica. 7 c o m e s i . . . MANTIENE Conservare energia: l’isolamento termico P er isolamento termico si intendono tutti i sistemi e le operazioni costituenti gli sforzi atti a ridurre il flusso termico scambiato tra due ambienti a temperature differenti. L’isolamento termico in edilizia è volto, principalmente al contenimento del calore all’interno degli edifici (per la protezione dal caldo estivo è più corretto parlare di “schermatura dal calore”). È chiamata casa energetica un’unità abitativa ad elevato grado di isolamento termico. Per la realizzazione dell’isolamento termico esistono svariate tecniche e materiali, quest’ultimi possono essere di origine: - minerale - vegetale - petrolchimica - animale L’ i s o l a m e n t o t e r m i c o per trattenere il calore. Il fatto che edifici correttamente isolati consumino quantità di energia considerevolmente inferiori per il riscaldamento non è certo una novità. 8 Circa il 40% dell’energia attualmente utilizzata in Europa è destinata al riscaldamento degli edifici, il che rappresenta un costo significativo per l’edilizia privata e industriale. Oltre al consumo delle scarse risorse energetiche, il riscaldamento contribuisce alle emissioni di anidride carbonica e di altri gas responsabili dell’effetto serra, importanti fattori che partecipano al riscaldamento globale del pianeta. Edifici correttamente isolati consumano quantità considerevolmente inferiori di energia per il riscaldamento. In questo senso, la lana minerale non contribuisce solo a ridurre drasticamente i costi energetici, ma dà anche un importante contributo alla riduzione a livello europeo delle emissioni gassose responsabili dell’effetto serra. Un migliore isolamento riscalda le case e non il pianeta. Per questo, l’uso intelligente e lungimirante dell’energia dipende dall’utilizzo ottimale del- l’isolamento termico. Spesso i costi di installazione di un corretto sistema di isolamento termico vengono compensati, in pochi mesi, dalla riduzione delle spese di riscaldamento domestico. In media, il tempo necessario per il “recupero” energetico in edifici isolati in base agli standard raccomandati si situa tra 1 e 12 mesi. Ogni anno, applicando un corretto isolamento termico e alcuni accorgimenti pratici per il risparmio energetico, sarebbe possibile evitare di produrre 450 milioni di tonnellate di CO2. Isolamento termico per le basse temperature. Tenere lontano il caldo e mantenere basse le temperature è altrettanto vitale ai fini di un efficace isolamento quanto la ritenzione di calore. Infatti, molti degli attuali processi industriali possono essere condotti solo in ambienti freddi a temperature controllate. Creare basse temperature è però ancora più costoso della produzione di calore. Per l’immagazzinamento di molte merci sono necessarie basse temperature, per raggiungere le quali è necessario un elevato isolamento. La lana di vetro sta assumendo un’importanza sempre maggiore a livello europeo come isolante per impianti di aria condizionata e di refrigerazione in uffici e ambienti com- merciali. La necessità di soddisfare le richieste di isolamento a basse temperature è stata forse la principale spinta per il continuo sviluppo tecnologico dei materiali isolanti. I prodotti a base di lana minerale hanno dato prova di essere le soluzioni più efficaci come rapporto qualità-prezzo. Roberto Trovati, Elisabetta Panico Tiziana Cagnetti (Tetra Engineering S.r.l) TamTam SPAZIO ENERGIA Te c h n o E n e r g y S r l nasce nel marzo del 2003 con lo scopo di unire le varie esperienze dei Soci fondatori, al fine di creare un’azienda che potesse realizzare impianti ad alto contenuto tecnologico finalizzati al risparmio energetico da applicare in diversi settori dell’industria, dell’agricoltura, dell’edilizia residenziale, artigianale e commerciale. L’ azienda, grazie alla esperienza conseguita negli anni e alle competenze del proprio ufficio tecnico, è in grado di consigliare e di accompagnare i clienti verso soluzioni personalizzate che riescano a soddisfare le più variegate esigenze. La ricerca della qualità, con la specifica collaborazione delle più qualificate aziende fornitrici, resta l’obiettivo primario della TechnoEnergy Srl. Prodotti e servizi La TechnoEnergy progetta, installa e collauda diverse tipologie di impianti: • Impianti di riscaldamento / condizionamento • Impianti elettrici / telegestione • Impianti antincendio • Centrali termiche / idrotermiche / policombustibili • Centrali in cogenerazione / trigenerazione • Impianti ad assorbimento • Impianti a biomasse • Impianti industriali e di processo • Consulenze / Service post vendita Alcune opere realizzate C o m p l e s s o c o m m e r c i a l e “ L a P a c i a n a ” d i F o l i g n o ( P G) TechnoEnergy ha realizzato una centrale di trigenerazione (produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera) che insieme ad una rete di teleriscaldamento è in grado di rendere autosufficiente il complesso (18.000 m2) dal punto di vista energetico. La principale caratteristica di questa tecnologia di trasformazione energetica è l’elevata efficienza a confronto con i Centrale termica valori standard della produzione separata di calore ed elettricità. Il risparmio di combustibile si traduce in beneficio ecologico ed economico, vediamolo in dettaglio. Elemento fondamentale della centrale è il cogeneratore, che produce l’energia elettrica per il complesso e recupera il calore che altrimenti andrebbe perso, d’inverno viene usato per il riscaldamento, d’estate è ceduto al gruppo frigorifero ad assorbimento che produce acqua refrigerata utilizzata per la climatizzazione, inoltre la centrale può essere alimentata con bio-combustibili riuscendo così ad abbattere l’impatto ambientale. Il vantaggio di queste isole energetiche, autonome nei confronti della grande rete di distribuzione, è di riuscire a ridurre gli sprechi sia in fase di produzione che di distribuzione dell’energia, questo permette di offrire un servizio ad un prezzo nettamente inferiore rispetto ai grandi fornitori, crea energia pulita e tutela l’ambiente, libera da molti degli oneri di manutenzione dell’impianto rimuovendo di fatto la trasformazione di energia nelle singole utenze, TamTam SPAZIO ENERGIA aumenta la sicurezza degli impianti grazie l’eliminazione del gas all’interno delle utenze. La sede umbra di Collepepe L’azienda si è inoltre occupata degli impianti elettrici della centrale, della rete di distribuzione e delle utenze; installato l’impianto antincendio e la maggior parte degli impianti sia di climatizzazione che sanitari. Angelantoni Industrie, Massa Martana (PG) TecnoEnergy ha ammodernato l’intero impianto di riscaldamento, sostituendo le sottocentrali convenzionali obsolete con un’unica centrale a biomasse fornita di assorbitore connessa ad una rete di teleriscaldamento in grado di climatizzare l’intera azienda. Gli stessi vantaggi illustrati nell’esempio precedente sono stati confermati, Linea di il risparmio in approvvigionamento teleriscaldamento del combustibile e di gestione permette un rapido ammortamento dell’impianto che si trasforma poi in un risparmio per l’azienda, tutto ciò avviene ad impatto ambientale zero. Focus Aziende TechnoEnergy: moderna tecnologia per il risparmio energetico Alcune delle nostre realizzazioni: Centrale di spinta Cantina Centrale frigorifera Centrale termica Impianto industriale Centrale di assorbimento Technoenergy Srl - Sede Legale: Via Gobetti, 7 Corte Tegge - 42025 CAVRIAGO (RE) U n i t à L o c a l e : Vi a d e l l ’ A r t i g i a n a t o , 6 1 Collepepe - 06050 COLLAZZONE (PG) Tel./Fax 075-9711177 / 075-9729498 E - M a i l : i n f o @ t e c h n o e n e r g y. i t 9 come si... INCENTIVA 10 Il fotovoltaico ed il conto energia I l Conto Energia - Il 19 febbraio 2007 è entrato in vigore il DL attraverso cui si definiscono i criteri e le modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387. Tale decreto costituiva il recepimento della Direttiva Europea per le fonti rinnovabili (Direttiva 2001/77/CE) in cui si da la possibilità a chiunque di usufruire di finanziamenti in conto energia per una durata di 20 anni. Ciò significa che gli incentivi per la costruzione di impianti fotovoltaici (pannelli solari che producono elettricità) verranno erogati in “conto energia” anziché in “conto capitale”. Si basano cioè su una tariffa incentivante per kWh di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico; questa energia durante tutta la vita dell’impianto, può essere consumata (scambi sul posto), oppure ceduta integralmente al GSE (cessione in rete). Al termine dei 20 anni l’energia prodotta potrà essere utilizzata direttamente per i consumi privati e quindi le bollette che si riceveranno saranno a quel punto relative alla differenza tra quanto prodotto e quello che si è utilizzato. I vantaggi a seguito dell’attuazione di questa nuova norma rispetto al passato, si possono sintetizzare essenzialmente in tre fattori: • tali incentivi sono a disposizione sia per le persone fisiche che giuridiche (comuni, enti locali, aziende private etc.) e sono diventati oggi più facilmente erogabili. Si può installare l’impianto fotovoltaico sulla propria azienda in qualsiasi momento, in poco tempo e senza partecipare ad gare di punteggio o affrontare pratiche pluriannuali. • Oltre a tutte le finalità etiche insite nel concetto di energia pulita, grazie a questa novità chiunque può decidere di utilizzare la produzione di energia come una forma pura di investimento. Gli incentivi, come sottolineato prima, non vanno a sostenere i costi per la realizzazione dell’impianto ma mirano a far investire per produrre energia elettrica da impianto fotovoltaico in un ottica di investimento a medio-lungo termine. I costi dell’incentivazione degli impianti fotovoltaici non sono a carico dello stato, ma sono coperti con un prelievo sulle tariffe elettriche che tutti i consumatori (componente tariffaria A3) stanno pagando da anni. Questa componente a carico del consumatore è pari a circa 0,0014 euro per ogni kWh. L’IVA su tali impianti è pari al 10%. I n c o s a c o n s i s t e i l c o nto energia? L’energia elettrica in corrente continua prodotta dall’impianto viene convertita da uno strumento preposto, l’inverter, in corrente alternata e successivamente immessa nella rete locale. Il primo contatore, a valle dell’inverter, conteggia tutta l’energia elettrica prodotta dall’impianto, in modo tale da permettere al GSE, dopo aver ricevuto le letture, di erogare gli incentivi sugli effettivi kWh prodotti. Gli impianti fotovoltaici possono essere classificati nel modo seguente: 1. Impianto non integrato (es. impianto al suolo) 2. Impianto parzialmente integrato (es. impianti a tetto aderenti alla superficie della copertura) 3. Impianto integrato (es. pensiline con copertura costituita da moduli fotovoltaici). La tabella di seguito riportata, sintetizza il valore dell’incentivazione riconosciuta al variare della potenza e della tipologia di impianto. L’energia prodotta viene ceduta alla rete e conteggiata dal secondo contatore che rileva i kWh effettivamente immessi nella rete. Si può immaginare la rete nazionale come una batteria di capacità infinita dove il produttore immette l’energia prodotta e quando necessita la preleva. Il terzo contatore, cioè il contatore che si ha normalmente in casa, Potenza P (kW) Non integrato 1≤P≤3 3 < P ≤ 20 P > 20 0,40 0,38 0,36 conteggia il consumo energetico per i propri fabbisogni rispetto all’energia prodotta. In sintesi il secondo contatore ha la caratteristica di misurare l’energia immessa nella rete nazionale, mentre il terzo contatore quello di misurare il consumo. Le tariffe di cui allo schema precedente valgono per tutti quegli impianti entrati in funzione dopo il 2007. Il decreto definisce altresì le tariffe che verranno applicate agli impianti che entreranno in produzione negli anni successivi al 2007 fino al 2010 compreso; in pratica ogni anno successivo al 2008 verranno applicate le tariffe dell’anno precedente ridotte del 2%. Le tariffe specificate ne decreto possono essere ulteriormente maggiorate (fino ad un massimo del 30%) qualora l’impianto sia abbinato ad interventi di miglioramento dell’efficienza energetica;in particolare, per una riduzione (minimo il 10%) del fabbisogno energetico di ogni unità abitativa (ottenuto attraverso interventi tesi alla riduzione delle perdite energetiche) farà seguito un aumento della tariffa incentivante (fino, appunto, ad un massimo del 30%). Che cosa è lo ”scambio sul posto”? Attraverso la Delibera n. 28/06 l’Autorità per l’energia elettrica definisce le “Condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di TIPO IMPIANT O Parz. integrato I n t e g r a t o 0,44 0,42 0,40 0,49 0,46 0,44 TamTam SPAZIO ENERGIA Come si coniuga il “conto energia” con lo “scambio sul posto”? L’Articolo 8 del decreto attuativo del conto ener- TamTam SPAZIO ENERGIA gia definisce che «… la disciplina dello scambio sul posto continua ad applicarsi dopo il termine del periodo di diritto alla tariffe incentivante (…) I benefici dello scambio sul posto sono aggiuntivi rispetto alle tariffe del conto energia». Ciò significa che oltre alle tariffe incentivanti il produttore ha diritto ad uno sconto sulla propria bolletta pari al valore di energia prodotta per la tariffa applicata dal gestore. Inoltre, anche dopo i venti anni in cui il produttore cederà l’energia prodotta alle tariffe incentivanti definite nel decreto del conto energia, il produttore di energia rinnovabile potrà usufruire dello “scambio sul posto”. Questo tutela il produttore dalle variazioni del prezzo dell’energia definite dal mercato energetico anche dopo i venti anni a regime conto energia per tutta la vita dell’impianto (25/30 anni). Qual è il Pay Back di un impianto fotovoltaico? Il Pay Back identifica il numero di anni entro cui l’investitore rientra del capitale investito. Nel caso di un impianto fotovoltaico che usufruisce di un incentivazione in conto energia tale grandezza è in funzione della potenza installata, della tipologia di impianto e dell’irraggiamento solare specifico della zona in cui l’impianto viene installato. A ciò, va inoltre aggiunto l’ulteriore risparmio determinato dalla disciplina di “scambio sul posto”. L’incentivazione in conto energia è illimitata? Il decreto prevede un limite massimo cumulativo della potenza elettrica installata di tutti gli impianti; tale limite è definito in 1200 MW; ciò vuol dire che verranno accettate tutte le richieste di incentivazioni (conformi alle norme) per un totale complessivo di 1200 MW. Come si può accedere al conto energia? Entro sessanta giorni dall’entrata in funzione dell’impianto occorre inviare al gestore della rete tutta la documentazione tecnica e non che ha caratterizzato la sua realizzazione: · documentazione di conformità dell’impianto alle norme CEI; · scheda tecnica dell’impianto; · certificazione di collaudo; · dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà autenticata. Giorgio Latterini Andrea Paoloni (Tetra Engineering S.r.l) come si... INCENTIVA potenza nominale non superiore a 20 kW, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387”. Ovvero definisce le regole attraverso cui viene regolamentato un contratto di scambio energetico tra il gestore della rete ed il produttore di energia rinnovabile. In sostanza la delibera definisce che l’energia prodotta attraverso fonte rinnovabile e ceduta al gestore della rete verrà scontata sui consumi del produttore medesimo. Facendo un esempio, una famiglia che attraverso il suo impianto fotovoltaico cede alla rete 3000 Kwh non pagherà al gestore 3000 Kwh assorbiti dalla rete. 11 come si... INCENTIVA 12 C o s a s i i n t e n d e p e r...? Domande e risposte utili FINANZIARIA: LE AGEVOLAZIONI. 1.Cosa si intende per riqualificazione energetica dell’edificio? Per riqualificazione energetica dell’edificio si intendono tutte le operazioni, tecnologiche e gestionali, atte al conferimento di una nuova (prima inesistente) o superiore (prima inadeguata) qualità prestazionale alle costruzioni esistenti dal punto di vista dell’efficienza energetica, volte cioè alla razionalizzazione dei flussi energetici che intercorrono tra sistema edificio (involucro + impianti) ed ambiente esterno. In generale, gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente sono finalizzati a: - migliorare il comfort degli ambienti interni; - contenere i consumi di energia; - ridurre le emissioni di inquinati e il relativo impatto sull’ambiente; - utilizzare in modo razionale le risorse, attraverso lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili in sostituzione dei combustibili fossili; - ottimizzare la gestione dei servizi energetici. Il concetto di riqualificazione energetica dell’esistente - correlato a quello di sostenibilità del costruito - è promosso a livello internazionale da politiche che individuano nella necessità di un sostanziale cambiamento nel modo di costruire, di gestire e di manutenere gli edifici esistenti, la chiave di volta, in ambito edilizio, per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela della salute e del benessere dell’uomo. Un’intensa attività di legislazione e di redazione di norme tecniche sul rendimento energetico del costruito definisce parametri di efficienza sempre più restrittivi e criteri di risparmio sempre più vincolanti, imponendo interventi di adeguamento del patrimonio esistente a standard prestazionali più elevati. Parallelamente i governi di molti Stati europei hanno introdotto incentivi economici per agevolare interventi di riqualificazione energetica che garantiscano tempi di ritorno degli investimenti compatibili con le possibilità di spesa dei proprietari degli immobili e il ciclo di vita delle tecnologie impiegate. Gli interventi principali, in grado di garantire un retrofit vantaggioso, interessano sia il sistema tecnologico sia la gestione energetica dell’edificio, e riguardano fondamentalmente: - il miglioramento delle prestazioni dell’involucro edilizio (incremento dell’isolamento termico, sostituzione dei serra- menti, installazione di idonei sistemi di schermatura solare...); - la sostituzione di componenti obsoleti degli impianti di climatizzazione invernale e di illuminazione con altri più efficienti dal punto di vista energetico e con minore impatto sull’ambiente in termini di emissioni prodotte; - l’utilizzo dell’energia gratuita del sole per la produzione di energia elettrica (pannelli fotovoltaici) e termica (collettori solari); - la corretta gestione della ventilazione naturale e del raffrescamento passivo al fine di limitare la diffusione di impianti di condizionamento estivo, responsabili dell’incremento dei consumi elettrici; - la revisione della contrattualistica inerente i servizi energetici (meccanismi di incentivi/disincentivi finanziari); - l’introduzione di sistemi di contabilizzazione individuale dell’energia per la sensibilizzazione alla riduzione dei consumi. 2. Cos’è invece La Cer tificazione Energetica? La certificazione energetica consiste nella valutazione delle prestazioni energetiche di un edificio e fa riferimento ai consumi effettivi dello stesso. La certificazione energetica consente di capire come è stato realizzato l’edificio dal punto di vista dell’ isolamento ter- mico e quindi in che modo il fabbricato possa contribuire ad un risparmio energetico. Fino alla data di entrata in vigore delle Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, l’attestato di Certificazione Energetica è sostituito a tutti gli effetti dall’Attestato di Qualificazione Energetica. 3. In cosa consistono le agevolazioni fiscali? In quali ambiti possono essere applicate? L’agevolazione consiste nel riconoscimento di detrazioni di imposta nella misura del 55 per cento delle spese sostenute, da ripartire da tre a dieci rate annuali di pari importo, entro il limite massimo di detrazione, diverso in relazione a ciascuno degli interventi previsti. Si tratta di riduzioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) e dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) concesse per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e che riguardano, in particolare, le spese sostenute per: a) La riduzione del fabbisogno energetico (per il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione, l’illuminazione,…); b) Il miglioramento termico dell’edificio (finestre comprensive di infissi, coibentazioni, pavimenti, solai, coperture); c) L’installazione di pannelli solari fotovoltaici, d) La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. I limiti di importo sui quali calcolare la detrazione variano a seconda del tipo di intervento. TamTam SPAZIO ENERGIA 4. Chi può usufruirne? Possono usufruire delle detrazioni tutti i contribuenti residenti e non residenti, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento. Sono ammessi anche i familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado ed affini entro il secondo), conviventi con il possessore dell’immobile oggetto dell’intervento, che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori, ma limitatamente ai lavori eseguiti su immobili appartenenti all’ambito “privatistico”, vale a dire quelli dove si esplica la convivenza, ma non in relazione ai lavori eseguiti su immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professionale. Si ha diritto all’agevolazione anche nel caso in cui il contribuente finanzia la realizzazione dell’intervento di riqualificazione energetica mediante un contratto di leasing. In questa ipotesi, la detrazione spetta al contribuente stesso, vale a dire all’utilizzatore, e si calcola sul costo sostenuto dalla società di leasing. Pertanto, ai fini della detrazione, non assumono rilievo i canoni di leasing addebitati all’utilizzatore. 5.Qual è la procedura che devo seguire per poter usufruire della detrazione del 55%? Al termine dei lavori è necessario far compilare, da parte di un tecnico abilitato, una serie di documenti tecnici comprendenti: a) Asseverazione attestante il rispetto dei requisiti richiesti dal decreto; b) Attestazione di Qualificazione energetica o, ove previsto, l’Attestato di Certificazione Energetica redatto da un tecnico qualificato; c ) Scheda informativa dell’intervento, reperibile dal sito dell’ENEA; Solamente la documentazione di cui al punto c) deve essere poi inviata all’ENEA, o tramite raccomandata semplice, o tramite il sito internet. come si... PRODUCE Per poter fruire della detrazione, gli interventi devono essere eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o parti di essi) residenziali esistenti, di qualunque categoria catastale: per intenderci rientrano anche edifici rurali e quelli dedicati all’attività di impresa o professionale. È necessario portare la prova dell’esistenza dell’edificio, che può essere fornita o dall’iscrizione catastale, oppure dalla richiesta di accatastamento in corso, nonché dal pagamento dell’ICI. Non rientrano nelle agevolazioni, quindi, le spese effettuate in corso di costruzione dell’immobile, in quanto, coerentemente alla normativa europea, tutti i nuovi edifici sono assoggettabili a prescrizioni minime della prestazione energetica. 6.Dov’è possibile reper i r e u l t e r i o r i i n f o r m a z i oni riguardo agli incentivi previsti in finanziaria? Tutte le informazioni per una corretta compilazione della documentazione necessaria, si possono trovare sul web: www.enea.it www.sviluppoeconomico.gov.it www.agenziaentrate.gov.it Mauro Calzola (Tetra Engineering S.r.l) MAEN INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE IMPIANTI TECNOLOGICI Produzione di canali per piccoli e grandi impianti di climatizzazione e ricambio aria. Canali per il ricambio dell’aria. Climatizzatori integrati a 4 vie a risparmio energetico. Installazione impianti di condizionamento. Voc. Ripe, 76 - 06055 Marsciano (PG) Tel. e fax 075.8749945 e-mail: [email protected] TamTam SPAZIO ENERGIA CLASSE A Climatizzatori con umidificazione e purificazione dell’aria. 13 come si... ACQUISTA 14 Ta r i f f a z i o n e e n e r g e t i c a : i cambiamenti dal 2007 I l decreto di liberalizzazione del mercato elettrico (il cosiddetto “decreto Bersani”), datato 19 febbraio 1999, ha sancito l’inizio dell’apertura del mercato elettrico italiano in applicazione della Direttiva Comunitaria CE 96/92. L’organismo fondamentale che sovraintende il complesso quadro normativo legato ai mercati dell’energia è l’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas (AEEG) che ha l’ulteriore compito di stabilire il prezzo dell’energia elettrica con scadenze trimestrali. Dal primo luglio 2007, 35 milioni di clienti residenziali, cioè le famiglie, hanno la possibilità di poter scegliere liberamente il fornitore di energia elettrica da cui approvvigionarsi. Gli operatori hanno quindi iniziato a lanciare offerte calibrate sui profili di consumo dei diversi tipi di cliente, in modo tale da alleggerire davvero la bolletta energetica. Tra le offerte destinate al maggior successo c’è la possibilità di bloccare il prezzo dell’energia per un periodo temporale, condizione molto invitante in questi mesi in cui il prezzo del petrolio fa segnare nuovi record. Questa è solo una delle possibili offerte presentate sul mercato; ci sono per esempio anche tariffe a corrispettivo variabile, indicizzato rispetto il prezzo del petrolio Brent o rispetto ad indici borsistici che tengono conto degli approvvigionamenti delle altri fonti energetiche fossili. Le novità introdotte dalla liberalizzazione del mercato non sono riguardanti esclusivamente le tariffe ma anche la qualità del servizio fornito; si cerca di render chiaro il più possibile al cliente il perché e cosa paga in bolletta, indicando le varie componenti che vanno a costituire il prezzo dell’energia finale. Oggi il cliente, che sia una famiglia o un impresa, al fine di pervenire a concreti risparmi , riesce ad identificare più chiaramente la figura del venditore, potendo metterli a confronto sulla base di: - Prezzo/sconto proposto sulla tariffa definita dall’AEEG - Affidabilità tecnico/commerciale del fornitore - Supporto post-vendita (consulenza, Energy management) - Servizi contrattuali ed operativi accessori ( telelettura, ecc.) Grazie al libero mercato è dunque possibile scegliere il fornitore di energia più adatto alle proprie esigenze. Giorgio Latterini Andrea Ottaviano (Tetra Engineering S.r.l) La classe energetica degli edifici ne energetica è redatto al termine della costruzione medesima e a cura del costruttore. Tale certificazione sarà a certificazione e- gno annuo di energia pri- obbligatoria dal 1° Luglio nergetica consiste maria). La classificazio- 2009 nel caso di trasferinella valutazione ne energetica suddivide mento a titolo oneroso delle prestazioni energe- gli edifici in sette classi anche delle singole unità tiche di un edificio e fa secondo le relative pre- immobiliari. Inoltre, la riferimento ai consumi stazioni energetiche. Certificazione è neceseffettivi dello stesso. PRESTAZIONE ENERGETICA saria per accedere a La certificazione e- CLASSE qualsiasi incentivo ed nergetica consente di A < = 30 kWh/mq/anno agevolazione. L’Atcapire come è stato B < = 50 kWh/mq/anno testato di Qualificarealizzato l’ edificio C < = 70 kWh/mq/anno zione Energetica ha dal punto di vista dell’ D < = 90 kWh/mq/anno una durata massima isolamento termico e E < = 120 kWh/mq/anno di 10 anni. quindi in che modo il F < = 160 kWh/mq/anno La classificazione efabbricato possa conG > = 160 kWh/mq/anno nergetica consente tribuire ad un rispar- Tabella 1 – Suddivisione degli edifici in classi ad un acquirente di mio energetico. Fino energetiche, in base ai consumi annui. un immobile di renalla data di entrata in vigo- Nei casi di edifici di dersi conto dei costi di re delle Linee guida nuova costruzione e gestione, incentivando nazionali per la certifica- nuova installazione di così la costruzione di zione energetica degli impianti termici in edifici edifici con minor fabbisoedifici, l’attestato di Certifi- esistenti o ristrutturazio- gno energetico e quindi cazione Energetica è sos- ne degli stessi impianti, minori costi fissi per il tituito a tutti gli effetti l’attestato di qualificazio- riscaldamento. dall’Attestato di QualikWh/mq Costo del Costo Divario rispetto ficazione Energetica. CLASSE necessari kWh [€] [€/mq] a classe A [€/mq] La classificazione eA 30 0.15 4.50 nergetica è la suddiviB 50 0.15 7.50 3.00 sione degli edifici in C 70 0.15 10.50 6.00 classi, in base al conD 90 0.15 13.50 9.00 sumo di energia riferiE 120 0.15 18.00 13.50 F 160 0.15 24.00 19.50 to alla superficie utiG > 160 0.15 > 24.00 > 19.50 lizzabile e quindi climatizzata (fabbiso- Tabella 2 - Costi di gestione dell’edificio in funzione alla classe energetica. L TamTam SPAZIO ENERGIA come si... ACQUISTA TamTam SPAZIO ENERGIA 15 L’attenzione costante al problema del risparmio energetico…: è il valore aggiunto che diamo a tutti i nostri progetti. Chi siamo. Tetra Engineering S.r.l. è una società di ingegneria che opera, da oltre dieci anni, nel settore della progettazione degli impianti tecnologici e della sicurezza antincendio. Nasce infatti come gruppo nei primi anni ’90, grazie all’iniziativa di quattro liberi professionisti con l’obiettivo di creare una figura professionale di riferimento in questi settori e una risposta concreta ad un mercato che, in continua evoluLa sede di S.Martino in Campo zione, riconosce nella progettazione integrata lo strumento essenziale per l’ottimizzazione dei costi e dei tempi di esecuzione dell’opera. Operatività. La crescente importanza dell’impiantistica tecnologica e della sicurezza in tutti i settori dell’economia pubblica e privata, nonché la ristrettezza dei tempi imposta dal mercato, hanno creato la necessità di strutture operative molto flessibili e in grado di rispondere in tempo reale alle richieste della committenza. In tale ottica, e sulla scia di una politica societaria costantemente tesa alla qualità, Tetra Engineering S.r.l. non solo si è dotata di sistemi informatici di ultima generazione, raggiungendo nel 2004 anche la certificazione del sistema di qualità UNI EN ISO 9001:2000, ma ha profuso un notevole impegno nella creazione di un team di professionisti che, lavorando sia in gruppo che singolarmente, costituiscono l’elemento flessibile del sistema. Il costante aggiornamento di tutto il team tecnico, attraverso corsi di formazione, oltre alla partecipazione ai più importanti eventi nazionali e internazionali, dimostra come l’azienda sia pienamente consapevole dell’importanza di implementare le tendenze e le innovazioni del settore per servire Ufficio progettazione al meglio il nostro merimpianti meccanici cato. Il team. Il futuro di ogni azienda non può prescindere dalla qualità dei suoi collaboratori. Crediamo che il valore aggiunto del nostro gruppo risieda proprio nella preparazione e nella competenza di uno staff di persone giovani, ma allo stesso tempo fortemente motivate e qualificate, che hanno come principale obiettivo quello del miglioramento continuo del grado di soddisfazione del cliente. Il nucleo fondatore composto da quattro soci, i Periti Industriali Mauro Calzola, Giorgio Latterini, Andrea Paoloni e l’Ing. Roberto Trovati, ai quali nel 2007 si è aggiunta Lorena Cusco come responsabile Amministrativa, col passare degli anni, ha visto crescere il numero dei professionisti del proprio staff, che oggi supera le 20 unità. Uno dei punti di forza di Tetra Engineering risiede proprio nell’aver dato vita ad un gruppo dove ogni soggetto si riconosce nel proprio ruolo e allo stesso tempo condivide gli obiettivi comuni. Settori d’attività. Tetra Engineering S.r.l. tende a fornire alla propria clientela tutti quei servizi di consulenza connessi all’evoluzione tecnologica e all’innalzamento degli standard di sicurezza. Gli ambiti operativi in cui opera l’azienda possono essere suddivisi essenzialmente in 5 settori: - Impianti elettrici e speciali; - Impianti meccanici; - Illuminotecnica; - Sicurezza antincendio; - Risparmio energetico. La clientela. La nostra clientela di riferimento non appartiene ad un ambito circoscritto ma anzi risulta estremamente variegata dal momento che copre tutti i settori dell’economia, dei servizi e del sociale. Oltre a privati cittadini, tra i nostri maggiori committenti ci sono: grandi imprese di costruzioni, importanti catene di distribuzione nazionale, istituzioni religiose, alberImpianto fotovoltaico scuola ghi e attività ricettive, fino “B. Moneta” Marsciano a tutti i settori del pubblico (amministrazioni, sanità, istruzione). Il risparmio energetico. Nel nostro campo essere il “punto di riferimento” vuol dire anche dedicare sempre maggiore attenzione e risorse alla problematica del risparmio energetico. Ciò a cui puntiamo è rendere la consulenza energetica un fattore di successo, non solo della nostra struttura, ma della società nel suo complesso. Non ci limitiamo più a progettare impianti: ora ci impegniamo anche ad individuare la fonte di energia più adatta ad alimentarli, sempre in un’ottica di risparmio e di rispetto per l’ambiente. Non è un caso il nostro impegno e la collaborazione dei nostri professionisti per questo speciale dedicato pro- Tetra Engineering S.r.l - Società di ingegneria Str. Tiberina Sud, 56 06132 località S.Martino in Campo (PG) Tel. 075.60.99.247 / 075.60.99.193 Fax. 075.60.90.140 Capitale Sociale € 60.000.00 i.v. prio al problema energetico.