SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CEMBRA PIANO EDUCATIVO DI PLESSO ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014 INTRODUZIONE GLI INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO, ALL‟INIZIO DELL‟ANNO SCOLASTICO SI INCONTRANO PER CONCORDARE IL PIANO DI LAVORO DI PLESSO. QUESTO PATTO FORMATIVO TRA DOCENTI SI CONCRETIZZA IN UN DOCUMENTO CONDIVISO IN CUI VENGONO SPECIFICATI: GLI OBIETTIVI COMUNI E TRASVERSALI; LE ATTIVITÀ DI LAVORO CHE INTERESSANO TUTTE LE CLASSI; LE NORME DI COMPORTAMENTO GENERALI; L‟ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA (ORARI, INCARICHI, COLLOQUI CON I GENITORI, ASSEMBLEE, CONSIGLI DI CLASSE, VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE, SETTIMANE LINGUISTICHE, FESTE E INIZIATIVE CULTURALI); PROGETTI. ORGANIZZAZIONE LA SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO HA UN‟ORGANIZZAZIONE A TEMPO LUNGO: 5 MATTINE DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ E 4 POMERIGGI DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ (DI CUI 2 OPZIONALI FACOLTATIVI) CON SERVIZIO MENSA. LE LEZIONI PREVEDONO IL SEGUENTE ORARIO: MATTINO 07.50 – 12.10 DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ 07.50 – 12.00 IL VENERDÌ RICREAZIONE 09.50 – 10.10 MENSA 12.10 – 13.35 DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ POMERIGGIO 13.35 – 15.40 DAL LUNEDÌ AL GIOVEDÌ PROGRAMMAZIONI 2 ORE SETTIMANALI (VEDI CALENDARIO) LA SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ACCOGLIE ALUNNI PROVENIENTI DAL COMUNE DI GIOVO. REGOLAMENTO DI PLESSO ENTRATA A SCUOLA L‟ORARIO D‟ENTRATA A SCUOLA DOVRÀ ESSERE RISPETTATO RIGOROSAMENTE, CONSIDERANDO L‟IMMEDIATO INIZIO DELLE LEZIONI. SI INVITA PERTANTO ALLA PUNTUALITÀ. DURANTE L‟ORARIO SCOLASTICO NON È POSSIBILE CIRCOLARE NELL‟EDIFICIO O ENTRARE NELLE CLASSI PER NON DISTURBARE IL REGOLARE SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI. I GENITORI CHE INTENDONO CHIEDERE UN COLLOQUIO CON GLI INSEGNANTI, POTRANNO FISSARE UN INCONTRO CON GLI STESSI, NEI LOCALI SCOLASTICI PREVIO ACCORDO. SONO COMUNQUE PREVISTE RIUNIONI E COLLOQUI PERIODICI NEL CORSO DELL‟ANNO SCOLASTICO. USCITA DA SCUOLA LE USCITE ANTICIPATE DALLA SCUOLA DOVRANNO ESSERE COMUNICATE SUL DIARIO DELL‟ALUNNO. COMUNICAZIONI SCUOLA- FAMIGLIA GLI AVVISI CHE LA SCUOLA O LE AUTORIZZAZIONI CHE LA SCUOLA DOVRÀ FAR PERVENIRE ALLE FAMIGLIE SARANNO CONSEGNATI ATTRAVERSO CIRCOLARI O SCRITTI DEGLI STESSI ALUNNI SUL DIARIO O LIBRETTO SCOLASTICO. POICHÉ L‟ INSEGNANTE POTRÀ ACCERTARSI DELL‟AVVENUTA DI TALI COMUNICAZIONI SOLO GRAZIE ALLA FIRMA POSTA DA UN GENITORE O DA CHI NE FA LE VECI. SI PREGA DI FIRMARE SEMPRE GLI AVVISI INOLTRATI, CON SOLLECITUDINE. IN CASO DI SCIOPERO O ASSEMBLEA SINDACALE, IL DIRIGENTE SCOLASTICO INFORMA, CON COMUNICAZIONE SCRITTA LE FAMIGLIE DEGLI ALUNNI DEI POSSIBILI DISAGI E DELLE GARANZIE SUI LIVELLI MINIMI DEL SERVIZIO SERVITO PER LEGGE. IN OGNI CASO È DOVEROSO CHE I GENITORI VIGILINO SULL‟EVOLUZIONI DELLE MANIFESTAZIONI DI SCIOPERO, IN MODO DA CONTRIBUIRE ALLA MASSIMA TUTELA DELL‟INCOLUMITÀ DEGLI ALUNNI. DATA E ORARIO DELLE ASSEMBLEE SINDACALI VERRANNO COMUNICATE ALLE FAMIGLIE SE COMPORTANO MODIFICAZIONI DELL‟ORARIO DELLE LEZIONI. ASSENZE LE ASSENZE, ANCHE DI UN SOLO GIORNO, SARANNO GIUSTIFICATE, POSSIBILMENTE PER ISCRITTO AGLI INSEGNANTI DAI GENITORI O DA CHI NE FA LE VECI. GLI INSEGNANTI SEGNALERANNO ALLA DIREZIONE I CASI DI ALUNNI CON ASSENZE PROLUNGATE O RICORRENTI NON GIUSTIFICATE. COMPITI PER CASA OGNI ALUNNO HA IL COMPITO DI COMPLETARE I LAVORI ASSEGNATI A CASA E DI RISPETTARE I TEMPI DI CONSEGNA. I GENITORI SONO CHIAMATI A COLLABORARE CON LA SCUOLA, STIMOLANDO E CONTROLLANDO I PROPRI FIGLI AFFINCHÉ SVOLGANO CON IMPEGNO CIÒ CHE A LORO COMPETE, SENZA PERÒ SOSTITUIRSI AL BAMBINO NELL‟ESECUZIONE DEL LAVORO. I GENITORI INFINE SONO TENUTI A CONTROLLARE GIORNALMENTE IL DIARIO E L‟ORARIO SETTIMANALE DELLE ATTIVITÀ DELLA CLASSE, AFFINCHÉ L‟ALUNNO EVITI DI PORTARE A SCUOLA IL MATERIALE NON NECESSARIO. OGNI ALUNNO DEVE AVERE CON SÉ QUANTO OCCORRE PER IL NORMALE SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI. REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DELLA SALA MENSA IL RITROVO PRIMA DI RECARSI IN MENSA È BENE CHE OGNI INSEGNANTE PRESENTE IN CLASSE L‟ULTIMA ORA DEL MATTINO, AL SUONO DEL PRIMO CAMPANELLO FACCIA USCIRE I BAMBINI DALL‟AULA PER ANDARE IN BAGNO E LAVARSI LE MANI. USCITI DALLE AULE È IMPORTANTE CHE I BAMBINI SI PREPARINO IN FILA, RICORDANDOSI DI RISPETTARE LE CLASSI CHE EVENTUALMENTE STANNO ANCORA LAVORANDO, IN MODO CHE GLI INSEGNANTI POSSANO VERIFICARE TEMPESTIVAMENTE IL NUMERO DI ALUNNI PRESENTI. GLI ALUNNI FARANNO PRINCIPALMENTE RIFERIMENTO ALL‟INSEGNANTE DI MODULO PRESENTE IN MENSA O COMUNQUE AD OGNI DOCENTE DELLA SCUOLA. I BAMBINI SI RECHERANNO IN MENSA CON I DOCENTI SCENDENDO LE SCALE IN MODO ORDINATO. AL TERMINE DELLA MENSA I BAMBINI VERRANNO ACCOMPAGNATI NELLA PROPRIA AULA O NEGLI ATRI PER ANDARE IN BAGNO E/O PRENDERE LE GIACCHE. È IMPORTANTE RICORDARE CHE IN MENSA NON SI PORTANO GIOCHI DI NESSUN GENERE PER EVITARE RALLENTAMENTI E DISTRAZIONI SIA DURANTE IL PERCORSO AULA-MENSA CHE DURANTE IL PRANZO. L‟ENTRATA IN MENSA SI ENTRA IN MENSA IN FILA ED IN SILENZIO ACCOMPAGNATI DA UN INSEGNANTE. UNA VOLTA ENTRATI È IMPORTANTE ACCOMODARSI SEMPRE AL PROPRIO POSTO IN MODO TRANQUILLO, RISPETTANDO LE INDICAZIONI DEGLI INSEGNANTI. OGNI INSEGNANTE PRESENTE IN MENSA SIEDERÀ E PRANZERÀ AD UN TAVOLO DEL GRUPPO AFFIDATO. DURANTE IL PRANZO È NECESSARIO CHE GLI ALUNNI PARLINO TRA LORO A VOCE BASSA PER PERMETTERE A TUTTI DI GUSTARE I PIATTI PREPARATI IN MODO TRANQUILLO, CHE STIANO SEDUTI COMPOSTI E CHE NON SI ALZINO SENZA MOTIVO. UNA VOLTA SISTEMATI, GLI ALUNNI CONSUMERANNO SUBITO LA VERDURA GIÀ PRESENTE SUI TAVOLI. SARANNO ANCORA GLI INSEGNANTI A CHIAMARE I BAMBINI AL BANCONE NEL MOMENTO IN CUI RICEVERANNO IL PIATTO DI PORTATA. IL MOMENTO DEL PRANZO IL MOMENTO DEL PRANZO È MOLTO IMPORTANTE DAL PUNTO DI VISTA EDUCATIVO: SIGNIFICA STARE INSIEME E CONDIVIDERE OGNI COSA. PER QUESTO IL PRANZO È UGUALE PER TUTTI E PERCIÒ OGNI ALUNNO SARÀ INCORAGGIATO AD ASSAGGIARE E CONSUMARE OGNI TIPO DI CIBO, SECONDO LE DOSI ADEGUATE. È BENE CHE IL PERSONALE ADDETTO ALLA MENSA LASCI IL TEMPO NECESSARIO A FINIRE LA PORTATA PRIMA DI PROPORNE UNA SECONDA, E IN QUESTO SARÀ AIUTATO DAGLI INSEGNANTI PRESENTI CHE POTRANNO CONTROLLARE CHE OGNI BAMBINO ABBIA FINITO DI CONSUMARE IL PRIMO PIATTO. QUANDO GLI ALUNNI HANNO IL PERMESSO DI RICEVERE IL PIATTO DAL BANCONE È BENE CHE SI PREPARINO IN FILA INDIANA RISPETTANDO IL PROPRIO TURNO. È NECESSARIO CHE LE BROCCHE SIANO DA MEZZO LITRO, IN MODO CHE ANCHE I BAMBINI DI CLASSE PRIMA POSSANO RIUSCIRE A VERSARSI L‟ACQUA SENZA DIFFICOLTÀ. SE QUALCHE ALUNNO DESIDERA AVERE UNA SECONDA PORZIONE DI PIETANZA È BENE CHE ATTENDA AL POSTO FINO AL MOMENTO IN CUI TUTTI I COMPAGNI NON ABBIANO RICEVUTO IL PRIMO PIATTO. UNA VOLTA CHE TUTTI SARANNO STATI SERVITI, GLI INSEGNANTI PERMETTERANNO DI RICEVERE UNA SECONDA PORZIONE A CHI LO DESIDERA, SECONDO UN ORDINE DA LORO STABILITO. OGNI BAMBINO PUÒ ANDARE IN BAGNO SOLO IN CASI ECCEZIONALI, DOPO AVER CHIESTO IL PERMESSO AD UN INSEGNANTE. IL RISPETTO DEL CIBO E DELL‟AMBIENTE MENSA È IMPORTANTE EVITARE DI GIOCARE CON IL CIBO, CHE RICORDIAMO ESSERE UN ALIMENTO E NON UN GIOCO. NON È PERMESSO LANCIARE PEZZI DI PANE O PASTICCIARE CON ACQUA E AVANZI DI CIBO, PRESO PER ESSERE CONSUMATO E POI LASCIATO DA PARTE. È IMPORTANTE NON SPRECARE INUTILMENTE IL CIBO FACENDOLO CADERE PER TERRA. È BENE IMPARARE A CHIEDERE SOLO LA QUANTITÀ DI CIBO CHE SI PENSA REALMENTE DI MANGIARE ED IMPEGNARSI A PORTARLA A TERMINE. IL PERSONALE ADDETTO CERCHERÀ DI DISTRIBUIRE IN MODO ADEGUATO LE VARIE PORZIONI. QUANDO SONO TERMINATI IL PANE E L‟ACQUA PRESENTI SUL TAVOLO, GLI ALUNNI POSSONO CHIEDERE DI RIFORNIRSI NUOVAMENTE IN MODO AUTONOMO. SI INVITANO I BAMBINI A MANTENERE IL PIÙ POSSIBILE PULITA ED INTEGRA LA TOVAGLIETTA, SENZA STRAPPARLA, BUCARLA O USARLA COME UN GIOCO. NON SI PUÒ MANGIARE CON LE MANI E LECCARE IL PIATTO, MA È NECESSARIO IMPARARE AD USARE LA FORCHETTA ED IL COLTELLO. IL MOMENTO DEL RIORDINO OGNI VOLTA CHE LA PORTATA VIENE CONSUMATA, I PIATTI VUOTI SARANNO IMPILATI ADEGUATAMENTE IN MEZZO AL TAVOLO: OGNI BAMBINO SISTEMERÀ QUINDI IL PROPRIO PIATTO AVENDO PRECEDENTEMENTE LA CURA DI SVUOTARLO IN UN ALTRO PER LA RACCOLTA DEGLI AVANZI. AL TERMINE DEL PRANZO IL PERSONALE DELLA MENSA RITIRERÀ I PIATTI CON IL CARRELLO. ALLA FINE DEL PRANZO È BENE CHE OGNI ALUNNO CONTRIBUISCA A TENERE IN ORDINE IL TAVOLO DOVE HA MANGIATO ANCHE PER FACILITARE IL RIORDINO. LA TOVAGLIETTA ED IL TOVAGLIOLO SARANNO APPALLOTTOLATI SE SPORCHI OPPURE POSIZIONATI SUL TAVOLO PER POTERLI RICICLARE NELLA CARTA. LE POSATE VERRANNO LASCIATE SUL TAVOLO IN MANIERA ORDINATA. GLI ALUNNI, TERMINATO IL PRANZO, LASCIANO LA MENSA IN MANIERA ORDINATA PER CLASSI, PERMETTENDO COSÌ UNA MIGLIORE GESTIONE DEL MOMENTO DEL RIORDINO DA PARTE DEL PERSONALE DELLA MENSA. UNA VOLTA ALZATOSI È BENE CHE OGNI ALUNNO PROVVEDA A LASCIARE IN ORDINE LA SEDIA BEN APPOGGIATA AL TAVOLO. IL MOMENTO DEL RIENTRO UNA VOLTA RIORDINATO IL PROPRIO POSTO OGNI ALUNNO ATTENDERÀ CHE GLI INSEGNANTI CHIAMINO LA PROPRIA CLASSE PER PREPARARSI ALL‟USCITA. È BENE CHE DURANTE L‟ATTESA NELLA SALA DA PRANZO GLI ALUNNI MANTENGANO UN ATTEGGIAMENTO TRANQUILLO. GIUNTI NEL PROPRIO ATRIO, E TEMPO PERMETTENDO, I BAMBINI SI METTERANNO IL GIUBBINO E POTRANNO UTILIZZARE I SERVIZI IGIENICI PRIMA DI USCIRE IN CORTILE; UNA VOLTA FUORI, VERRÀ DATA LA POSSIBILITÀ DI ENTRARE A SCUOLA PER ANDARE AL BAGNO SOLO IN SITUAZIONE DI NECESSITÀ (LA STESSA REGOLA VALE ANCHE PER LA RICREAZIONE DEL MATTINO. ALLEGATO (ACCORDI DIDATTICI) SI PROPONE DI REALIZZARE INSIEME AGLI ALUNNI UN CARTELLONE PER ATTRIBUIRE DEI PUNTEGGI AI TAVOLI CHE RISPETTERANNO LE REGOLE CONCORDATE. UNA VOLTA AL MESE IL TAVOLO CHE AVRÀ TOTALIZZATO IL PUNTEGGIO PIÙ ALTO. VERRÀ PREMIATO. GLI INSEGNANTI CONCORDERANNO LE MODALITÀ DI PREMIAZIONE. IN PARTICOLARE VERRANNO VALUTATI CINQUE ASPETTI, COME DA TABELLA SEGUENTE: N° TAVOLO PULIZIA DEL TAVOLO ORDINE NEGLI AVANZI SPOSTAMENTI DI GRUPPO TONO DI VOCE BONUS TOVAGLIETTA (IN ENTRATA,BAGNO, RITIRO (NULLA, POCHI, PIATTI, USCITA) TANTI) (RICICLO CARTA) SI PROPONE ANCHE DI DISTRIBUIRE EQUAMENTE IL NUMERO DI ALUNNI MASCHI E FEMMINE NEI TAVOLI. NUMERO ALUNNI PER CLASSE CLASSE PRIMA 21ALUNNI CLASSE SECONDA A 15 ALUNNI CLASSE SECONDA B 13 ALUNNI CLASSE TERZA 23 ALUNNI CLASSE QUARTA A 20 ALUNNI CLASSE QUARTA B 19 ALUNNI CLASSE QUINTA A 16 ALUNNI CLASSE QUINTA B 17 ALUNNI TOTALI FREQUENTANTI 144 ALUNNI PROGETTI INTERDISCIPLINARI SPERIMENTAZIONE CLIL – TEDESCO A.S. 2013-2014 IL CLIL (CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING), APPRENDIMENTO INTEGRATO DI LINGUA E CONTENUTI, È UN'ESPRESSIONE USATA PER RIFERIRSI AD UN UTILIZZO VEICOLARE DELLA LINGUA STRANIERA CHE VIENE IMPIEGATA PER TRASMETTERE I CONTENUTI E RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI UN‟ALTRA DISCIPLINA. LA SPERIMENTAZIONE DI QUESTA METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO COINVOLGE, NELL‟ANNO SCOLASTICO 2013-2014, LA CLASSE PRIMA (ED. MOTORIA) E LE CLASSI SECONDE (GRUPPI OPZIONALI DEL MERCOLEDÌ). CLASSE PRIMA PER TUTTO IL CORSO DI QUEST‟ANNO SCOLASTICO, I BAMBINI AFFRONTANO UN PERCORSO DI EDUCAZIONE MOTORIA IN LINGUA TEDESCA. DURANTE LE LEZIONI DI CORPO, MOVIMENTO E SPORT IL TEDESCO VIENE UTILIZZATO PER SCOPI COMUNICATIVI AUTENTICI. QUESTO PERMETTE AI BAMBINI DI POTENZIARE LE LORO COMPETENZE DI ASCOLTO E PRODUZIONE IN LINGUA STRANIERA E DI AUMENTARE LA LORO MOTIVAZIONE AD APPRENDERE UNA LINGUA ATTRAVERSO DIVERTENTI ESERCIZI DI MOTRICITÀ E ATTIVITÀ LUDICHE. QUESTA SPERIMENTAZIONE CLIL SI SVOLGE PER LA CLASSE PRIMA IL MARTEDÌ LA QUINTA ORA CON LA COMPRESENZA DEGLI INSEGNANTI ANTONIO SOFIA (ED. MOTORIA) E MICHELA TOMAZZOLLI (TEDESCO). CLASSI SECONDE DURANTE LE ORE OPZIONALI DEL MERCOLEDÌ, AI BAMBINI DI SECONDA SARÀ PROPOSTA LA SPERIMENTAZIONE CLIL RIGUARDA LE LEZIONI DI ARTE ED IMMAGINE. IN PARTICOLARE VERRANNO PROPOSTE DELLE ATTIVITÀ LEGATE AGLI ARTISTI PAUL KLEE, FRANZ MARC, WASSILY KANDINSKY, EMIL NOLDE, HENRY MATISSE ECC. LE COMPETENZE CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE PREVEDONO CHE I BAMBINI RIESCANO A LEGGERE ED APPREZZARE UN‟IMMAGINE ARTISTICA, A PRODURRE MESSAGGI SIGNIFICATIVI UTILIZZANDO MATERIALI DIVERSIFICATI E A CONOSCERE E COMPRENDERE GLI ELEMENTI DEL LINGUAGGIO VISIVO. TUTTE LE ATTIVITÀ VENGONO SVOLTE IN LINGUA TEDESCA IN MODO TALE DA PERMETTERE AI BAMBINI DI APPRENDERE ALCUNI TERMINI SPECIFICI E DI CONSOLIDARE IL LESSICO GIÀ APPRESO. QUESTA SPERIMENTAZIONE CLIL SI SVOLGE NEI DUE GRUPPI OPZIONALI DEL MERCOLEDÌ. PROGETTO SCACCHI CLASSI QUARTE IL GIOCO DEGLI SCACCHI RICHIEDE MOLTA LOGICA E SOPRATTUTTO PREVEDERE LE VARIE IPOTESI E PROBABILITÀ DELL‟AVVERSARIO. PER QUESTI MOTIVI SI RITIENE OPPORTUNO PROPORRE AGLI ALUNNI DI QUARTA E DI QUINTA L‟APPRENDIMENTO DI QUESTO GIOCO. NEI PAESI SLAVI , ISRAELE … QUESTO GIOCO È MOLTO VALORIZZATO ANCHE NELLE SCUOLE. GLI OBIETTIVI SONO MOLTI : SI PARTE DALLE PIÙ ELEMENTARI REGOLE DEL RISPETTO DEL GIOCO, ALLO STIMOLO SVILUPPO DELLE ABILITÀ LOGICHE , ARITMETICHE, DI STUDIARE IL FENOMENO CAUSA EFFETTO E LE VARIE PROBABILITÀ. SI PARTIRÀ, SEGUENDO VARI MANUALI. SI DARANNO LE NOZIONI DI : COLONNA, TRAVERSA, DIAGONALE. VERRANNO ESAMINATE LE DIVERSE POSSIBILITÀ DI SPOSTAMENTO DELLE PEDINE ANCHE UTILIZZANDO LE INDICAZIONI DEL PIANO CARTESIANO. SEGUENDO IL RITMO DI APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI SI ABITUERANNO GLI ALUNNI, ANCHE ATTRAVERSO ESEMPI PRATICI, ALLO SPOSTAMENTO DIFFERENZIATO DELLE VARIE PEDINE . SI PARTIRÀ DALLO SPOSTAMENTO DEI PEDONI FINO A QUELLO PIÙ COMPLESSO DELLA REGINA. SI FARANNO DELLE VALUTAZIONI, ANCHE CON L‟AIUTO DI MANUALI, DEL VALORE DELLE VARIE PEDINE. GRADUALMENTE GLI ALUNNI VERRANNO AVVIATI A GIOCARE SEGUENDO LE REGOLE PRINCIPALI ( SENZA L‟USO DELL‟ARROCCO). IN AULA DI INFORMATICA, SE POSSIBILE, SI ABITUERANNO GLI ALUNNI AD UN ADEGUATO USO DEL MOUSE E A GIOCARE “ CONTRO “ IL COMPUTER. SI RICHIEDERÀ ANCHE L‟INTERVENTO DI UN ESPERTO PER ESAMINARE LE SITUAZIONI PIÙ COMPLESSE E LE VARIE REGOLE PROGETTO CLIL INGLESE “MUSIC EXPERIENCE”- CLASSI QUARTE IL PROGETTO CLIL RIVOLTO ALLE CLASSI QUARTE PREVEDE L‟INSEGNAMENTO IN LINGUA INGLESE DELLA DISCIPLINA EDUCAZIONE MUSICALE E SARÀ ATTUATO DALL‟INSEGNANTE DI INGLESE DURANTE L‟ORA SETTIMANALE DI MUSICA. LE TEMATICHE PRINCIPALI AFFRONTATE IN CORSO D‟ANNO SARANNO LE SEGUENTI: 1. LA CONSAPEVOLEZZA DEL SUONO (DALL‟AMBIENTE A ME): I SUONI NELL‟AMBIENTE IN CUI VIVO (SUONI, RUMORI E VERSI DEGLI ANIMALI) LA DIFFERENZA FRA SUONO E RUMORE L‟APPARATO FONATORIO: L‟IMITAZIONE DEI SUONI E DEI RUMORI I SUONI E I RUMORI NELLA POESIA E NELLE CANZONI. 2. LA PRODUZIONE SONORA (IO CANTO E SUONO) CANTARE E PARLARE: PERCEPIRE LE DIFFERENZE. INTERNALIZZARE ED ESTERNALIZZARE UNA MELODIA. IL TIMBRO MUSICALE: LA VOCE E L‟APPARATO FONATORIO. IL MIO CORPO (BODY PERCUSSION) BEAT AND RHYTHM. 3. GLI STRUMENTI MUSICALI 4. I GENERI MUSICALI: ESEMPI DALLA CULTURA BRITANNICA I CONTENUTI VERRANNO VEICOLATI IN LINGUA STRANIERA ATTRAVERSO IL SUPPORTO DI MATERIALE AUDIO-VISIVO PROPOSTO ANCHE CON L‟UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE (LIM) E CON LA MESSA IN ATTO DI ATTIVITÀ LUDICHE FINALIZZATE AD AGEVOLARE LA COMPRENSIONE A AD INCENTIVARE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA. PROGETTI CLASSE PRIMA CONOSCERE L‟IMPORTANZA VITALE DELL‟ACQUA PER L‟ORIGINE E LA SOPRAVVIVENZA DELLA VITA SUL PIANETA TERRA. CONOSCERE L‟ACQUA COME FONTE DI VITA NELL‟USO QUOTIDIANA PER L‟INDIVIDUO. CONOSCERE IL FIUME ,LE SUE CARATTERISTICHE E LE ATTIVITÀ AD ESSO CONNESSE. CONOSCERE L‟ACQUA COME ORIGINE DELLA VITA. COMPRENDERE LA DISTRIBUZIONE DELL‟ACQUA NELLE DIVERSE FORME. CONOSCERE IL CICLO DELL‟ACQUA. MATURARE UN ATTEGGIAMENTO RESPONSABILE NELL‟USO DELL‟ACQUA. EDUCARE ALL‟USO RESPONSABILE E CONSAPEVOLE DELLE RISORSE NATURALI. FAVORIRE NEI BAMBINI LA COLLABORAZIONE ED IL LAVORO DI GRUPPO. ITALIANO: ASCOLTARE E COMPRENDERE FILASTROCCHE E RACCONTI FANTASTICI E REALISTICI SULL‟ACQUA; 1. IDEAZIONE E STESURA DI BREVI RACCONTI ILLUSTRATI SULL‟ACQUA; 2. RACCONTARE UN‟ESPERIENZA CONCRETA (USCITE, GITA SCOLASTICA,..) GEOMETRIA: FORME DI UN FIOCCO DI NEVE STORIA: 1. COMPRENDERE LA CICLICITA‟ DEL TEMPO: IL CICLO DELL‟ACQUA 2. L‟UTILIZZO DELL‟ACQUA IERI E OGGI. INFORMATICA: 1. UTILIZZARE WORD PER LA SCRITTURA DI BREVI FRASI SU CONTENUTI SCIENTIFICI, PER ILLUSTRARE EVENTI E DESCRIVERE IMMAGINI DATE. LABORATORIO OPZIONALE: GEOLAB: CREARE MAPPE E PERCORSI SCIENZE: 1. CONOSCERE IL CICLO DELL‟ACQUA; 2. FARE IPOTESI E SPERIMENTARE LE TRASFORMAZIONI DELL‟ACQUA. 3. CONOSCERE L‟ACQUA ATTRAVERSO I 5 SENSI. 4. CONOSCERE L‟IMPORTANZA PRIMARIA DELL‟ACQUA PER LA VITA. 5. CONOSCERE I DIVERSI UTILIZZI DELL‟ACQUA. 6. REGISTRAZIONE DELLE PRECIPITAZIONI. 7. CONOSCERE LA FLORA E LA FAUNA ACQUATICI. 8. AMALIZZARE HABITAT CARATTERISTICI DELLA NOSTRA ZONA. MODALITA’ E TEMPI DI ESECUZIONE: IL PROGETTO INTERDISCIPLINARE SI SVOLGERÀ PREVALENTEMENTE ALL‟INTERNO DEL NORMALE ORARIO SCOLASTICO, NELL‟AMBITO DELLE VARIE DISCIPLINE E DEI LABORATORI OPZIONALI, PER TUTTO L‟ANNO SCOLASTICO. DURANTE L‟ANNO SCOLASTICO SI SVOLGERANNO ALCUNE USCITE DIDATTICHE CHE POTENZIERANNO I CONTENUTI SVOLTI IN CLASSE. 10 APRILE 2014: GIORNATA AL MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DI SAN MICHELE: LABORATORIO SULL‟USO DELL‟ACQUA NELLA VITA QUOTIDIANA NEL TEMPO; BURATTINI AL MUSEO DI LUCIANO GOTTARDI. PER.. CONOSCERE L‟ACQUA E IL SUO SFRUTTAMENTO COME RISORSA PER LA VITA QUOTIDIANA; CONOSCERE ALCUNE ANTICHE LEGGENDE TRENTINE; SVILUPPARE LA CREATIVITA‟ PERSONALE. 24 OTTOBRE 2013: MUSE - I SEGRETI DELLE BOLLE ISPIRATO ALLA FAMOSA STORIA DI ALICE CASCHERINA, CHE FARÀ DA SFONDO AD EMOZIONANTI GIOCHI CON PROTAGONISTE LE BOLLE DI SAPONE E INTRODURRÀ I BAMBINI AL MAGICO MONDO DELL‟ACQUA E DELLE MEMBRANE SAPONOSE. IN UN MARE DI BOLLE COLORATE I BAMBINI SPERIMENTERANNO COME CREARE BOLLE GRANDI E PICCOLE E, FACENDO USO DI PARTICOLARI TELAI, INCONTRERANNO ALCUNE FORME GEOMETRICHE. SVELATO IL SEGRETO DELLE BOLLE DI SAPONE I BAMBINI POTRANNO IMMEDESIMARSI IN ALICE ENTRANDO IN UNA BOLLA GIGANTE PER VIVERE UN‟ESPERIENZA INDIMENTICABILE, RICCA DI EMOZIONE. PER: CONOSCERE LE BOLLE E LE LAMINE DI SAPONE; SPERIMENTARE LE PROPRIETA‟ DELL‟ACQUA; UTILIZZARE LA SOLUZIONE SAPONOSA; SCOPRIRE E COSTRUIRE FORME GEOMETRICHE PIANE E SOLIDE (LA SFERA). 15 MAGGIO 2014: GITA SCOLASTICA IN VAL BRENTA ANELLO DELLE ZATTERE: ESCURSIONE LUNGO IL FIUME E USCITA IN BATTELLO (4KM) CON GUIDA NATURALISTICA – AMBIENTALE SUL BRENTA. (ANELLO DI CONGIUNZIONE TRA PASSATO E PRESENTE, È UNA PIACEVOLE COMBINAZIONE TRA UN PERCORSO NATURALISTICO GUIDATO A PIEDI, ATTREZZATO CON AREE DI SOSTA E TABELLONI DIDATTICI, CHE RISALE IL FIUME BRENTA NEL TRATTO COMPRESO TRA LE GROTTE DI OLIERO ED IL CENTRO DI VALSTAGNA, E UNA DISCESA DI 7 KM A BORDO DI UN BATTELLO PNEUMATICO, DA VALSTAGNA FINO ALLA CASA SUL FIUME A SOLAGNA.). VISITA GUIDATA IN BARCA E UN TRATTO A PIEDI ALLE GROTTE DI OLIERO E VISITA AL PARCO NATURALE. (LA GROTTA PAROLINI, DAL NOME DEL FAMOSO BOTANICO CHE LA ESPLORÒ E LA RESE ACCESSIBILE AL PUBBLICO, È VISITABILE ACCEDENDOVI IN BARCA, ACCOMPAGNATI DALLE GUIDE NATURALISTICOAMBIENTALI, CHE NE ILLUSTRANO LE CARATTERISTICHE FINO ALL'IMBARCADERO INTERNO ED ALLA SALA DELLA COLATA, UNA GIGANTESCA CASCATA DI STALATTITI ALABASTRINE, ALTA BEN QUATTORDICI METRI, CHE SI INTRECCIANO IN UN BIZZARRO GIOCO DI FORME E COLORI.). PER… ACQUISIZIONE E SVILUPPO DI ABILITÀ MOTORIE SPECIFICHE E DELLA PERCEZIONE SENSORIALE IN AMBIENTE FLUVIALE E INSTABILE, DELLA COMPONENTE MOTORIA INDIVIDUALE E DELL'EQUILIBRIO, DELLA SOCIALIZZAZIONE E DEI RAPPORTI INTERPERSONALI, DEL CONTROLLO ALLA FRAGILITÀ DELLA PROPRIA EMOTIVITÀ. SENSIBILIZZAZIONE DELL‟AMBIENTE FLUVIALE, DELL‟ECOSISTEMA RISPETTO E E SALVAGUARDIA DELL‟AMBIENTE E DELLA RISORSA ACQUA. CONOSCENZA DEGLI ASPETTI GEOMORFOLOGICI E DELLE DINAMICHE DI UN SISTEMA CARSICO IPOGEO. CONOSCENZA DEGLI ASPETTI STORICI DELLA VALBRENTA, OSSERVAZIONE DELLA FLORA, DELLA FAUNA E DEGLI INTERVENTI DELL‟UOMO SULLA VALLE. SVILUPPO DEL CONTROLLO DELLA PROPRIA EMOTIVITÀ E DELL‟ACQUISIZIONE DI RESPONSABILITÀ DELLA SICUREZZA DEL COMPAGNO/I. NEI CONFRONTI MIGLIORAMENTO DELLA COMPONENTE MOTORIA INDIVIDUALE, DEL COORDINAMENTOE DELL'EQUILIBRIO. PER TUTTO IL PERIODO DA GENNAIO A APRILE: SE IO FOSSI ACQUA…E NEVE – PROGETTO APPA CON: 3 INCONTRI CON L‟EDUCATRICE AMBIENTALE DELLA RETE TRENTINA; UN‟USCITA SUL TERRITORIO CON L‟ESPERTA (TORRENTE AVISIO O LAC DE MONTESEL) PER.. NARRAZIONE DI PICCOLE STORIE ANIMATE DAI BAMBINI PER RACCONTARE IL CICLO DELL‟ACQUA E I CAMBIAMENTI DI STATO; ESPERIMENTI PER OSSERVARE I DIVERSI STATI DELL‟ACQUA E ALTRI FENOMENI; IL CICLO DI UTILIZZO DELL‟ACQUA: RICERCA DEGLI INDIZI DELL‟ACQUA NELLA SCUOLA, NELLE STRADE E NELLE CASE PER CAPIRE ATTRAVERSO UN GIOCO ALCUNE CARATTERISTICHE DEGLI USI DELL‟ACQUA POTABILE; COME SI FORMA UNA FIOCCO DI NEVE? NARRAZIONE DI UNA STORIA CON ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE; REGISTRAZIONE DELL‟ANDAMENTO DELLE PRECIPITAZIONI NEVOSE: I BAMBINI POTRANNO ANNOTARE SUL “TACCUINO DELLA NEVE”, ILLUSTRATO CON DISEGNI, LE PICCOLE E GRANDI NEVICATE, CONOSCIAMO GLI ANIMALI: STRATEGIE DI DIFESA DAL FREDDO E USO DEL MIMETISMO; LA GEOMETRIA DI UN FIOCCO DI NEVE: LABORATORI ARTISTICI PER COSTRUIRE CRISTALLI DI NEVE CON INFINITI DISEGNI MOTIVAZIONE QUESTO PROGETTO NASCE DALL‟ESIGENZA DI ACCOGLIERE ED INSERIRE GRADUALMENTE I NUOVI ISCRITTI NELL‟ AMBIENTE SCOLASTICO E DI PERMETTERE IL REINSERIMENTO SERENO DI TUTTI GLI ALTRI ALUNNI DOPO LA PAUSA ESTIVA, CREANDO UN CONTESTO AMBIENTALE, EMOTIVO E SOCIALE COINVOLGENTE, DAL QUALE SCATURISCA LA MOTIVAZIONE AD APPRENDERE. FINALITA’ IL PROGETTO SI PROPONE IL CONSEGUIMENTO DELLE SEGUENTI FINALITÀ: • FAVORIRE L‟INSERIMENTO DEI BAMBINI ATTIVANDO UN PROCESSO FORMATIVO MOTIVANTE, CHE CONSENTA LORO DI ACQUISIRE STIMA E FIDUCIA VERSO SE STESSI E VERSO GLI ALTRI: • STAR BENE A SCUOLA IN UN CLIMA SERENO E STIMOLANTE DI COMUNICAZIONE,COOPERAZIONE E RISPETTO TRA ALUNNOALUNNO E TRA ALUNNO-INSEGNANTE; • PROMUOVERE IO SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ DEL BAMBINO NEL RISPETTO DELLE DIVERSITÀ INDIVIDUALI, SOCIALI E CULTURALI DI CIASCUNO • PREVENIRE LE DIFFICOLTÀ E I DISAGI PROPRI DEL PASSAGGIO TRA I DIVERSI LIVELLI DELLA SCUOLA DI BASE. OBIETTIVI GENERALI IL PROGETTO MIRA A PERSEGUIRE I SEGUENTI OBIETTIVI: · ORIENTARSI NELL‟AMBIENTE SCOLASTICO, · ESSERE COINVOLTI IN MOMENTI DI ATTIVITÀ COMUNE, · VEDERE CONSIDERATE E VALORIZZATE LE PROPRIE COMPETENZE, · SVILUPPARE UN ATTEGGIAMENTO DI APERTURA E DI FIDUCIA VERSO GLI ALTRI; · RILEVARE LA NECESSITÀ DI COMPORTAMENTI CORRETTI PER LA CONVIVENZA CIVILE; · ACQUISIRE ATTEGGIAMENTI ADEGUATI ALL‟ASCOLTO; · FAVORIRE RELAZIONI POSITIVE TRA GLI ALUNNI E TRA INSEGNANTI ED ALUNNI; · CONOSCERE LA SITUAZIONE INIZIALE DI OGNI BAMBINO RELATIVAMENTE ALLA SFERA COGNITIVA, EMOTIVA, RELAZIONALE ED AFFETTIVA; · AVVIARE AD UNA FORMA DI APPRENDIMENTO CHE NASCA DA UNA MOTIVAZIONE INTRINSECA ALL‟ALUNNO; · INDIVIDUARE LA PRESENZA DI PROBLEMATICHE PARTICOLARI ALL‟INTERNO DELLA CLASSE PER ATTIVARE STRATEGIE DI INTERVENTO ADEGUATE PER OGNI ALUNNO. ATTIVITA’ TUTTE LE ATTIVITÀ INERENTI LE SINGOLE DISCIPLINE VERRANNO ESPLICITATE A LIVELLO DI CLASSE. VERRANNO PROPOSTI ESERCIZI E SEMPLICI TEST DI DIVERSA TIPOLOGIA MIRANTI A STABILIRE I PREREQUISITI SUI QUALI BASARE I VARI CURRICOLI. SI ALTERNERANNO MOMENTI ORGANIZZATI E MOMENTI PIÙ LIBERI, ATTRAVERSO ANCHE L‟ORGANIZZAZIONE PARTICOLARE DELL‟AMBIENTE – CLASSE: È STATO PREVISTO UN ANGOLO – MORBIDO, CON GIOCHI DI COSTRUZIONI, PUZZLE,…, UN “ANGOLO BIBLIOTECA”, PER RILASSARSI E UN “ANGOLO DISEGNI”, COSTITUITO DA UN GRANDE TAVOLONE, DOVE I BAMBINI POSSONO SEDERSI IN COMPAGNIA E DISEGNARE CON VARIE TECNICHE. GLI INSEGNANTI POI SI SONO ACCORDATI PER PROMUOVERE MOMENTI DI GIOCO ORALE, DOVE I BAMBINI SARANNO CHIAMATI A METTERSI IN GIOCO, A DIRE LA PROPRIA OPINIONE, RISPETTANDO LE NUOVE REGOLE. E‟ PREVISTA LA SCELTA COMUNE DI REGOLE, NECESSARIE PER PERMETTERE UN AMBIENTE SANO E UNA CORRETTA CONCENTRAZIONE QUANDO È RICHIESTA. I BAMBINI GIOCHERANNO CON I PROPRI NOMI, PER PRESENTARSI E TROVARE I NUOVI COMPAGNI. VERRANNO INOLTRE UTILIZZATI DEI SEGNAPOSTI COLORATI PER CONOSCERSI E RICONOSCERE IL PROPRIO POSTO. SI STIMOLERÀ INOLTRE LA VICINANZA A BAMBINI NUOVI, PER FAVORIRE NUOVI LEGAMI AFFETTIVI. METODOLOGIA SARANNO MESSE IN ATTO STRATEGIE OPERATIVE CHE PRIVILEGINO LE ATTIVITÀ ESPRESSIVE (GRAFICHE, LUDICHE,...) DI GRUPPO, ATTE A PROMUOVERE LA SOCIALIZZAZIONE E LA CONOSCENZA RECIPROCA TRA GLI ALUNNI E LE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE INTERPERSONALE, FINALIZZATE A FAVORIRE L‟ESPRESSIONE DELLA PROPRIA EMOTIVITÀ E DEI PROPRI BISOGNI IN UN CONTESTO SOCIALMENTE RICONOSCIUTO, CONDIVISO E ACCETTATO. SPAZI E STRUMENTI AULE, PALESTRE, CORRIDOI, ATRII, SPAZI ESTERNI, MULTIMEDIALI, MATERIALE DI FACILE CONSUMO, STRUTTURATE, ECC... BIBLIOTECHE, AULE COMPUTER, SCHEDE DESTINATARI TUTTI GLI ALUNNI DELLA CLASSE PRIMA. TEMPI IL PROGETTO AVRÀ LA DURATA DI 10 GIORNI, SARÀ ATTIVATO A PARTIRE DALL‟ 11 SETTEMBRE. VERIFICA E VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE SARÀ DIAGNOSTICA E VOLTA A INDIVIDUARE INTERVENTI MIRATI E STRATEGIE DI AZIONE PER IL LAVORO FUTURO. SI PROCEDERÀ ALLA DISCUSSIONE COLLEGIALE SUI RISULTATI OTTENUTI DALLE PROVE EFFETTUATE E ALLA COMPILAZIONE DI GRIGLIE DI OSSERVAZIONE PER LA RILEVAZIONE DEI DATI EMERSI. INTRECCI LETTERARI Viaggio tra le pagine Dei libri… Una modalità per promuovere il piacere della lettura, avvicinando i bambini al mondo della biblioteca. Destinatari: tutti gli alunni della classe prima OBIETTIVI GENERALI: Per incentivare i bambini al piacere di leggere si propone un’attività da svolgere periodicamente in biblioteca. •Far conoscere agli alunni gli ambienti, le persone e l’organizzazione del prestito dei libri presso la biblioteca. • Stimolare la curiosità e la motivazione alla lettura in quanto tale, determinando il passaggio dalla lettura come dovere scolastico alla lettura come attività libera e piacevole, occasione di relazione con se stesso e con l'altro. • TEMPI di ATTUAZIONE Dicembre - Maggio (anno scolastico 2013/2014) MODALITÀ di ATTUAZIONE Ci recheremo in biblioteca nel mese di dicembre, febbraio e marzo, per un totale di 3 incontri, per ascoltare alcuni stralci letti dalla bibliotecaria, stimolando la curiosità verso le storie e incentivando la voglia di proseguire autonomamente la lettura dei libri, prendendoli in prestito. Ai bambini verrà richiesta la compilazione di una semplice e veloce scheda del libro, dove saranno liberi di apporre un giudizio sul libro, in maniera critica e positiva. Premiazione! A conclusione del gioco tutti i bambini partecipanti riceveranno il diploma del “Bravo lettore”! Conclusione Alla fine del laboratorio tutti gli alunni avranno preso in prestito un buon numero di libri, creato un fascicolo individuale delle schede dei libri e preso confidenza con l’ambiente “BIBLIOTECA”. PROGETTI CLASSI 5 ANNO SCOLASTICO 2013 -2014 CLASSI QUINTE LE TRAME PER TESSERE ED INTRECCIARE INSIEME LA TELA DELLA CREATIVITA’... COME INTRECCIARE RACCONTI E TRAME COINVOLGENTI… LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA. CONTESTO: QUESTO PROGETTO FA PARTE DEL PROGETTO INTERDISCIPLINARE DI PLESSO “INTRECCI 2”. IL LABORATORIO È GIÀ STATO ATTIVATO DURANTE L‟ANNO SCOLASTICO 2012/2013, DANDO RISULTATI SORPRENDENTI E DESTANDO MOLTO INTERESSE DA PARTE DEGLI ALUNNI, CHE HANNO RICHIESTO LA PROSECUZIONE DEL PROGETTO. FINALITA’: CONSOLIDARE, AMPLIARE ED APPROFONDIRE LE DIVERSE MODALITÀ DI INVENTARE ED ELABORARE TESTI DI VARIO GENERE, IN MODO COLLETTIVO, ARRICCHENDO GLI ELABORATI CON ELEMENTI ICONOGRAFICI, ADOTTANDO LA TECNICA DELLA NARRAZIONE COME “GIOCO COOPERATIVO”. FACILITARE ATTRAVERSO UN APPROCCIO PIÙ CREATIVO E DINAMICO, L‟APPRENDIMENTO AI BAMBINI CON DIFFICOLTÀ. DESTINATARI: IL PROGETTO IMPEGNERÀ GLI ALUNNI DELLE DUE CLASSI QUINTE. TEMPO E DURATA: IL LABORATORIO PRENDERÀ AVVIO DA GENNAIO FINO A MAGGIO, NELLE ORE DI LINGUA ITALIANA, ED. ALL‟IMMAGINE E INFORMATICA. DOCUMENTAZIONE: STAMPA DI 50 COPIE DEL LIBRO “RACCONTI DI CLASSE 2”, DA DISTRIBUIRE AGLI ALUNNI E DA DONARE ALLA BIBLIOTECA PER IL PRESTITO AI LETTORI. OBIETTIVI FORMATIVI SVILUPPARE LA CREATIVITÀ DEI BAMBINI E IL LORO INTERESSE PER IL TESTO SCRITTO; APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELLE CARATTERISTICHE PROPRIE DI ALCUNI GENERI LETTERARI, SVILUPPANDOLI IN CAPITOLI; UTILIZZARE IN MODO APPROPRIATO IL DISCORSO DIRETTO PER CREARE TESTI DIALOGICI; UTILIZZARE IN MODO CORRETTO I TESTI DESCRITTIVI, PARTENDO DA STIMOLI DATI; AVVICINARE I RAGAZZI AL TESTO SCRITTO IMPARANDO A SCOPRIRE LE STORIE CHE SI NASCONDONO NEI QUADRI D‟AUTORE; ATTUARE REALIZZAZIONI ICONICHE, ATTRAVERSO PIÙ TECNICHE PROPOSTE, PER CREARE PERSONAGGI, LUOGHI O SITUAZIONI, DATO UNO STIMOLO DI PARTENZA (OGGETTI MISTERIOSI, DIPINTI D‟AUTORE, FOTOGRAFIE, TESTI DESCRITTIVI,…); SAPER CONFRONTARE UN ROMANZO NARRATIVO CON IL FILM TRATTO DAL ROMANZO STESSO, DANDO UNA VALUTAZIONE CRITICA SOGGETTIVA SU PREGI E MANCANZE DELLE DUE METODOLOGIE ESPRESSIVE; SAPER LEGGERE E AUTO – CORREGGERE I PROPRI ELABORATI; SVILUPPARE UN MAGGIOR SENSO COLLABORATIVO NEGLI ALUNNI LAVORANDO A COPPIE O A PICCOLI GRUPPI. COSTRUIRE UN CLIMA DI “SANA COMPETIZIONE” DOVE OGNUNO DEVE DARE IL MASSIMO DI SÈ. RIFLETTERE SULL‟ERRORE COME OPPORTUNITÀ DI CRESCITA E NON DI SCHERNO. FAVORIRE LA SOCIALIZZAZIONE ALL‟INTERNO DEL GRUPPO DI LAVORO. COLLABORARE ATTIVAMENTE SUPERANDO I CONFLITTI. ACCRESCERE L‟AUTOSTIMA SOPRATTUTTO DEI BAMBINI PIÙ IN DIFFICOLTÀ. CONCLUDERE POSITIVAMENTE UN‟ATTIVITÀ PROGRAMMATA NEI TEMPI STABILITI. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’: LA PRIMA PARTE DEL PERCORSO PREVEDE ALCUNI INCONTRI IN CUI SEDUTI IN CERCHIO SI PARLERÀ DELLE PROPRIE PREFERENZE DI LETTURE, DELLE STORIE PIÙ AMATE,.. SUCCESSIVAMENTE L‟INSEGNANTE PRESENTERÀ AI RAGAZZI ALCUNI STIMOLI DI PARTENZA DAI QUALI PRENDERÀ IL VIA IL RACCONTO DI CLASSE ( FOTOGRAFIE, RITRATTI, OGGETTI MAGICI, RITAGLI DI GIORNALE,…). INSIEME, E SEMPRE ORALMENTE, VERRÀ IMBASTITA LA TRAMA, DECIDENDO INIZIALMENTE IL GENERE NARRATIVO, L‟ATMOSFERA DEL RACCONTO, I FATTI SCATENANTI DELLA STORIA, LA PERSONALITÀ DEI PERSONAGGI. VERRANNO QUINDI FISSATI DALL‟INSEGNANTI I PRIMI APPUNTI. NELL‟INCONTRO SUCCESSIVO SI METTERANNO A FUOCO I FATTI CHE TRACCIANO LA STORIA. A QUESTO PUNTO, L‟INSEGNANTE PRESENTERÀ AL GRUPPO UNA SCALETTA SUDDIVISA IN CAPITOLI, SI DECIDERÀ IL TEMPO VERBALE DA UTILIZZARE E SE ADOTTARE UN NARRATORE ESTERNO O INTERNO, UN EVENTUALE TITOLO. I CAPITOLI VERRANNO ASSEGNATI A PICCOLI GRUPPI CHE NE CURERANNO LA STESURA E LA PREPARAZIONE SUCCESSIVA DELLE ILLUSTRAZIONI. COMPLETATA LA STESURA SI PROVVEDERÀ AD UNA CORREZIONE COLLETTIVA E AD UNA SISTEMAZIONE DELLA STORIA PER RENDERLA MIGLIORE, LADDOVE APPARE NOIOSA! IL RACCONTO A QUESTO PUNTO SARÀ PRONTO PER ESSERE LETTO, GUSTATO E RISCRITTO A COMPUTER IN FORMA DIGITALE E STAMPATO! SI PREVEDE LA STESURA DI 4 RACCONTI DI VARIO GENERE LETTERARIO (FANTASY, FANTASCIENZA, GIALLO E STORICO) E CAMBIANDO STIMOLI DI PARTENZA. PER OGNI TIPOLOGIA TESTUALE SI PREVEDE L‟ANALISI DI TESTI DATI, LA LETTURA DI STRALCI TRATTI DA LIBRI FAMOSI E DAI QUALI MAGARI SONO STATI ADATTATI DEI FILM: SI PROCEDERÀ ALLA VISIONE DI 4 FILM (UNO PER OGNI GENERE TRATTATO) E AD UNA CONVERSAZIONE CRITICA PER VALUTARE I PUNTI DI FORZA DEL LIBRO E DEL FILM. ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI: VERRANNO UTILIZZATE AULE DIDATTICHE, AULA DI EDUCAZIONE ALL‟IMMAGINE E AULA INFORMATICA. IL PROGETTO PER I LABORATORI OPZIONALI DELLE CLASSI QUINTE “APPROFONDIVERTIMENTO? SENZA OMBR…ELLO DI DUBBIO!” IL PROGETTO PER I LABORATORI OPZIONALI DEL MERCOLEDÌ POMERIGGIO CHE LE CLASSI QUINTE DELLA SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO SVILUPPERANNO NELL'AMBITO DEL PROGETTO DI PLESSO 2013-2014, DENOMINATO "IN.T.R.E.C.C.I - TRA PASSATO E PRESENTE". I RAGAZZI SARANNO IMPEGNATI IN ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE - USANDO VECCHI OMBRELLI ROTTI - DI OGGETTI IN USO NELL'ANTICA ROMA, ALLO SCOPO DI APPROFONDIRE SOPRATTUTTO GLI ARGOMENTI DI STORIA E GEOMETRIA, IN MANIERA DIVERTENTE E COLLABORATIVA. ESPERIENZE DI "APPROFONDIVERTIMENTO" PER TUTTI E PER CIASCUNO. INSEGNANTI NOME RESPONSABILI DELLABORATORIO ATTIVITA' PROPOSTE OBIETTIVIDISCIPLINARI FINALITA' EDUCATIVE COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI PRODOTTI FINALI AL PROGRAMMA DELLA CLASSE APPROFONDIVERTIMENTO? ATTIVITÀ DI : SENZA OMBRELLO DI DUBBIO GOZZI GINA ! MERCI CHRISTIAN " - INTRECCI TRA PASSATO PROGETTAZIONE PELLEGRINI INGRID (ANTICA ROMA) E PRESENTE E COSTRUZIONE - GIOCHI DELL'ANTICA ROMA; STUDIO CIVILTÀ ROMANA STUDIO AREA "MODERNI" DI GEOGRAFICA LAZIO RICICLO (SOLO DI COSTUMI, - COSTUMI DELL'ANTICA TENDE ROMA; ACCAMPAMENTO GIOCHI IN USO ARMATAURA/ACCAMPAMENTO NELL'ANTICA LEGIONARI ROMANI POTENZIAMENTO STUDIO FORME GEOMETRICHE (POLIGONI) ESERCITO, PROBLEM-SOLVING COSTRUZIONE DI ROMA. OGGETTI DIDATTICI - DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZIONE DIGITALI (IPERTESTI - DELL'INTERO PERCORSO DEL PERCORSO GIOCHI,QUIZ, ESERCIZI SVOLTO, CON CON GOOGLE OGGETTI DIGITALI DRIVE/HOTPOTATOES, (NEL SECONDO LEARNING APPS...) QUADRIMESTRE) EDUCAZIONE AMBIENTALE (RICICLO MATERIALI DI POTENZIAMENTO CON MATERIALI OMBRELLI) - POTENZIAMENTO STESURA DI TESTI REGOLATIVI-DESCRITTIVI SCARTO) STORIA AQUILONI GEOGRAFIA ABITO DI UN LEGIONARIO GEOMETRIA MATEMATICA ROMANO UNA TENDA TIPICA DI UN ACCAMPAMENTO ED-IMMAGINE DI LEGIONARI TECNOLOGIA ITALIANO ROMANI" PRODUZIONE DI MANUALITUTORIAL DIGITALI. SFILATA A CARNEVALE CONTESTO PROGETTO "INTRECCI (TRA PRESENTE E PASSATO) PROGETTO "COOMPENSATIV_E_LEARNING" PROGETTO "EDUCAZIONE AL RISPETTO PERL'AMBIENTE? ...SENZA OMBRELLO DI DUBBIO!" ANNO SCOLASTICO : 2013 - 2014 SITUAZIONE FORMATIVA. "APPROFONDIVERTIMENTO ? SENZA OMBRELLO DI DUBBIO" . FINALITA' EDUCATIVE : STIMOLARE L'INTERESSE E LA PARTECIPAZIONE - FAVORIRE L'AUTONOMIA OPERATIVA - ESERCITARE LE ABILITA' SOCIALI INCLUDERE E FORMARE PER COMPETENZE. LEGITTIMAZIONE : - GARANTIRE UNITARIETA' E INTERDISCIPLINARIETA' AL PERCORSO FORMATIVO; RACCORDO TRA PROGRAMMA/PROGETTO DI CLASSE E PIANI EDUCATIVI INDIVIDUALIZZATI /PERSONALIZZATI. OBIETTIVI DISCIPLINARI : CONSOLIDAMENTO/APPROFONDIMENTO GEOMETRIA (FIGURE PIANE) IL LABORATORIO 1 - INFORMATICA PER LA PROGETTAZIONE AQUILONI; LABORATORIO 2 - INFORMATICA PER DOCUMENTAZIONE PERCORSO COSTRUZIONE DI AQUILONI" ATTRAVERSO LA PRODUZIONE DI OGGETTI DIDATTICI DIGITALI (IPERTESTI-QUIZ-PROVE DI VERIFICA/ESERCITAZIONI ONLINE) LABORATORIO 3 - ATTIVITA' MANUALI PER LA COSTRUZIONE DI AQUILONI CLASSI COINVOLTE : ALUNNI DELLE CLASSI QUINTE (ISCRITTI AI LABORATORI OPZIONALI) INSEGNANTI RESPONSABILI : GOZZI GINA, MERCI CHRISTIAN, PELLEGRINI INGRID. ALUNNI "TUTOR D'AULA INFORMATICA" : TIEFENTHALER FRANCESCO PROGETTO “COOMPENSATIV_E_LEARNING” ANCHE NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO SI INTENDE PORTARE AVANTI IL PROGETTO DENOMINATO “COOMPENSATIVE-LEARNING”. SI TRATTA DI UN PERCORSO ATTRAVERSO IL QUALE TUTTI GLI ALUNNI, E IN MODO PARTICOLARE I RAGAZZI CON D.S.A, ACQUISISCANO COMPETENZE COMPENSATIVE E ABILITÀ INFORMATICHE ADEGUATE PER LA COSTRUZIONE DI UN PROPRIO METODO DI STUDIO USANDO LE NUOVE TECNOLOGIE. DURANTE L‟ANNO LE CLASSI QUINTE LAVORERANNO CON STRUMENTI PER LA PRODUZIONE DI MAPPE CONCETTUALI MULTIMEDIALI (VUE); CON PROGRAMMI PER LA CONVERSIONE DI FILE TXT DI TESTO IN FILE AUDIO MP3 (BALABOLKA). OGNI ALUNNO SARÀ IMPEGNATO NELLA PRODUZIONE DI FILE AUDIO RELATIVI A PAGINE DEL SUSSIDIARIO DI STORIA E GEOGRAFIA.; FILE AUDIO CHE POI VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE DI TUTTI GLI ALTRI SUOI COMPAGNI CHE POTRANNO CARICARSELI SULLA CHIAVETTA ED USARLI PER STUDIARE A CASA..ASCOLTANDO E LEGGENDO. DA QUI IL TERMINE COOMPENSATIVE E LEARNING : STUDIO ATTRAVERSO GLI STRUMENTI INFORMATICI, MA IN MANIERA COOPERATIVA/COLLABORATIVA. PROGETTO: IL GIOCO DELL’EUROPA Mani all’opera Laboratorio opzionale mercoledì pomeriggio Classi coinvolte: 2^A – 2^B Insegnante responsabile del progetto: Iachemet Lucia Periodo di attuazione: secondo quadrimestre Obiettivi Consolidare e/o potenziare le abilità di calcolo orale. Leggere, scrivere, osservare e confrontare numeri per individuare particolarità e caratteristiche. Leggere e comprendere consegne, istruzioni ATTIVITA’ Costruzione giochi: Costruzioni di giochi utilizzati per attività Tangram Tria Dama PROGETTI DI MODULO - CLASSI 2^A – 2^B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 (PRIMO QUADRIMESTRE) (SECONDO QUADRIMESTRE) INSEGNANTI COINVOLTI: IACHEMET LUCIA - PIFFER IVONNE – TABARELLI LUISA – MONIERI YLENIA –CHRISTIAN MERCI PRODUTTORI A SCUOLA: DALL’UVA AL VINO – PRIMO QUADRIMESTRE LEGITTIMAZIONE. LA PRATICA DELLA VENDEMMIA E DELLA PRODUZIONE DEL VINO FA PARTE DELLA NOSTRA TRADIZIONE E DELLA NOSTRA CULTURA ED È UN‟ATTIVITÀ CHE AFFASCINA I BAMBINI, I QUALI LA CONSIDERANO COME UN MOMENTO DI FESTA. PER QUESTO MOTIVO NOI INSEGNANTI ABBIAMO SCELTO DI PROPORRE UNA SERIE DI ESPERIENZE LEGATE AL TEMA “DALL‟UVA AL VINO” PREVEDENDO USCITE PRESSO UN VIGNETO E CANTINE DEL TERRITORIO: PER FAR VIVERE AGLI ALUNNI ESPERIENZE REALI DI RACCOLTA DELL‟UVA, DI PIGIATURA, DI TORCHIATURA, DI FERMENTAZIONE ED IMBOTTIGLIAMENTO DEL VINO. IN LINEA CON I PIANI DI STUDIO PREVISTI PER IL CORRENTE ANNO SCOLASTICO, LA SITUAZIONE FORMATIVA RACCHIUDE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI E MULTIDISCIPLINARI. RACCORDI INTERDISCIPLINARI LA VENDEMMIA E LA TRASFORMAZIONE DELL‟UVA IN VINO COME SFONDO INTEGRATORE DEL PROGETTO DELLE CLASSI SECONDE PER IL PRIMO QUADRIMESTRE. A QUESTI TEMI SI RACCORDANO TUTTE LE DISCIPLINE E LE EDUCAZIONI PER DARE UNITARIETÀ ALL‟INTERO PERCORSO FORMATIVO. PERSONAGGIO “FANTASTICO” CHE ACCOMPAGNERÀ ALUNNI ED INSEGNANTI NELLE VARIE ESPERIENZE SARÀ “PICA”: UNA MAESTRA CHE DI VOLTA IN VOLTA VESTIRÀ I PANNI : - DELLA MAESTRA DI MATEMATICA, QUANDO SI TRATTERÀ DI INCOLONNARE ACINI D‟UVA NELL‟ABACO: SITUAZIONE FORMATIVA DENOMINATA “A-BACUS MATEMATICUS” - DELL‟INSEGNANTE DI ITALIANO E STORIA, QUANDO PROPONE FILASTROCCHE, RACCONTI E LETTURE SUL TEMA; NELLA COSTRUZIONE DELLA LINEA DEL TEMPO DALL‟UVA AL VINO, COME GUIDA AGLI SPAZI DEL TERRITORIO IMPLICATI NEL PROGETTO ( VIGNETO, CANTINA NUOVA E VECCHIA). - DELLA VIGILESSA, QUANDO SARÀ IL MOMENTO DI INSEGNARE LE NORME BASILARI DEL CODICE DELLA STRADA PER I PEDONI : SITUAZIONE FORMATIVA DENOMINATA “EDUVAZIONE STRADALE”; - DELLA MAESTRA DI EDUCAZIONE CIVICA, QUANDO SI PARLERÀ DI STAR BENE A SCUOLA INSIEME: SITUAZIONE FORMATIVA DENOMINATA “AMICI ACINI”. - DELL‟ESPERTA INFORMATICA, NEL MOMENTO IN CUI SI TRATTERÀ DI DOCUMENTARE AL COMPUTER LE ESPERIENZE. OBIETTIVI DISCIPLINARI CONOSCERE IL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DALL‟UVA AL VINO. APPRENDERE TERMINOLOGIE SPECIFICHE INERENTI LA VENDEMMIA, I PROCESSI DI TRASFORMAZIONE, LE ATTREZZATURE E GLI SPAZI. APPRENDERE E DESCRIVERE ATTIVANDO I CINQUE SENSI: GUARDARE, TOCCARE, ODORARE, ASSAGGIARE, SENTIRE. RIPRODURRE GRAFICAMENTE E DOCUMENTARE CON FOTO RACCONTARE, DESCRIVERE ED ESPORRE LE FASI DELL‟ESPERIENZA E LE TRASFORMAZIONI OSSERVATE. RIFLETTERE SU PROCESSI E INFORMAZIONI. ATTIVITÁ PROBLEMATIZZAZIONE: SI CREA LA SITUAZIONE PROBLEMATICA. FORMULAZIONE DI IPOTESI DA PARTE DEGLI ALUNNI E DELL‟INSEGNANTE. RACCOLTA DI DATI ATTRAVERSO USCITA DIDATTICA, INCONTRI CON ESPERTI, ESPERIMENTI, CONVERSAZIONI. ANALISI E SISTEMAZIONE DEI DATI RACCOLTI ATTRAVERSO SEMPLICI SCHEMI. VERIFICA DELLE IPOTESI FORMULATE. RICERCA DI INFORMAZIONI IN VARI CONTESTI LETTURA, ANALISI E PRODUZIONE DI TESTI MODALITA’ DI VERIFICA NELLE FASI DI ATTUAZIONE DEL LAVORO, L'INSEGNANTE EFFETTUERÀ OSSERVAZIONI SISTEMATICHE RELATIVAMENTE A: CAPACITÀ DI ASCOLTO ATTEGGIAMENTI DI COLLABORAZIONE / PARTECIPAZIONE FREQUENZA E QUALITÀ DEGLI INTERVENTI LIVELLO DI AUTONOMIA NELLO SVOLGIMENTO DELLE CONSEGNE CAPACITÀ ORGANIZZATIVA DI FRONTE ALLE INFORMAZIONI RACCOLTE . PROVE SCRITTE STRUTTURATE. USCITE SCIENZE INFORMATICA ITALIANO STORIA GEOGRAFIA CONOSCERE LE PARTI DELLA VIGNA: DOCUMENTAZIONI FUSTO, TRALCI, DELLE ATTIVITÀ FOGLIE, VITICCI. SVOLTE ESPERIENZA DIRETTA NEL VIGNETO: LA CONOSCERE LE PARTI DEL GRAPPOLO D‟UVA VENDEMMIA DOCUMENTAZIONI CONVERSAZIONI ORDINARE LE RAPPRESENTAZIONE ATTIVITÀ SECONDO CON IL DISEGNO DEL SCRITTURA UN ORDINE PERCORSO: DA SPONTANEA DELL‟ TEMPORALE SCUOLA AL CAMPO ESPERIENZA. USANDO LE PAROLE DELLA VENDEMMIA. DELLE USCITE DEL TEMPO: PRIMA, PRODUZIONE DOPO, COLLETTIVA DELLA SUCCESSIVAMENTE, PERCORSO SULLA CRONACA CON INFINE. SUPPORTO DI FOTO. RACCOLTA DI TERMINI STAGIONALI: NELLA SGRANATURA E APPROPRIATI: NATURA, NELLE IL VINO A SPREMITURA LESSICO SPECIFICO. ATTIVITÀ SCUOLA DELL‟UVA. REGISTRAZIONE DEL PROCESSO DI FERMENTAZIONE. DELL‟UOMO. DESCRIZIONE DELL‟ESPERIENZA IN (COSTRUZIONE SEQUENZE DELLA LINEA DEL TEMPORALI ; TEMPO DEL VINO.) DESCRIZIONI OSSERVARE AL SECONDO UNO MICROSCOPIO I SCHEMA D‟ LIEVITI DEL VINO. OSSERVAZIONE DESCRIVERE SEMPLICI TRASFORMAZIONI. SENSORIALE: VEDO, SENTO, ANNUSO, TOCCO, GUSTO. MAPPA DEL TERRITORIO. I MUTAMENTI OSSERVAZIONE E TRACCIARE IL TRAVASO DEL MOSTO. TRAVASO ED IMBOTTIGLIAMENTO DEL VINO. ETICHETTATURA . PRODUZIONE DI DISEGNARE E VISITA ALLA UN VIDEO CHE RAPPRESENTARE CANTINA RACCOLGA TUTTE CONFRONTO TRA LA LA MAPPA DELLA “VILLA LE ATTIVITÀ CANTINA NUOVA E CANTINA NUOVA E CORNIOLE SVOLTE QUELLA VECCHIA. DELLA CANTINA VECCHIA. RIGUARDO AL DESCRIZIONE DELLA INTERVISTA A UN TEMA TRATTATO. CANTINA SEGUENDO NONNO. UNO SCHEMA DESCRIVERE SPAZIALE. UTILIZZANDO VISITA AD PRODUZIONE DI UNA UN LIBRETTO DESCRIZIONE DI PAROLE DELLO CANTINA CARTACEO COME OGGETTI SPAZIO. VECCHIA DOCUMENTAZIONE CORRETTAMENTE LE DEL LAVORO RIFLETTERE SVOLTO. SULL‟USO FUNZIONALE DEGLI SPAZI. L’ACQUA …UN BENE DA SALVARE SECONDO QUADRIMESTRE TALE PROGETTO PONE AL CENTRO L‟IMPORTANZA DI QUESTA RISORSA E NE APPROFONDISCE GLI USI, I CONSUMI, GLI SPRECHI, L'INQUINAMENTO E GLI ASPETTI BIOLOGICI. LA FINALITÀ DEL PROGETTO È QUELLA DI SENSIBILIZZARE I BAMBINI AD UN USO E CONSUMO PIÙ CONSAPEVOLE DELL'ACQUA ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLE SUE CARATTERISTICHE E L'ANALISI DEI PROBLEMI DETERMINATI DAL COMPORTAMENTO QUOTIDIANO MESSO IN PRATICA DA CIASCUNO DI NOI. OBIETTIVI: CAPIRE L‟IMPORTANZA DELL‟ACQUA COME RISORSA FONDAMENTALE PER LA VITA. SENSIBILIZZARE GLI ALUNNI RISPETTO AL PROBLEMA DELL‟ACQUA; ACQUISIRE INFORMAZIONI E CONOSCENZE PER MODIFICARE COMPORTAMENTI E ATTEGGIAMENTI RISPETTO ALL'USO CHE NE FACCIAMO. SCOPRIRE L‟UTILITÀ DELL‟ACQUA PER LE ATTIVITÀ DELL‟UOMO. ATTIVITÀ: ESPLORAZIONE SENSORIALE DELL‟ACQUA. OSSERVAZIONI E ESPERIENZE SUI PASSAGGI DI STATO. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEL CICLO DELL‟ACQUA IN RELAZIONE AI FENOMENI ATMOSFERICI ESPERIENZE PRATICHE SULLE INTERAZIONI TRA ACQUA, ALTRE SOSTANZE E OGGETTI STESURA DI UN “DECALOGO” PER LA SALVAGUARDIA DELLE RISORSE IDRICHE. USCITE MOTIVAZIONI E MODALITÀ DI LAVORO SVILUPPO DEI CONTENUTI MEDIANTE CONVERSAZIONI, INDAGINI, INCONTRI CON ESPERTI, RACCOLTA DI DATI E INFORMAZIONI SI LAVORA TALVOLTA A CLASSI UNITE. SI FORMANO ALL‟INTERNO DEI PICCOLI GRUPPI E SI METTONO IN ATTO STRATEGIE DI COOPERATIVE LEARNING. USCITE MUSE: 6 MARZO 2014 LABORATORIO SCIENZE ESPLORAZIONE SENSORIALE DELL‟ACQUA INFORMATICA ITALIANO STORIA GEOGRAFIA ASPETTI DELLE LETTURA E DOCUMENTAZIONI LETTURA DELLA STAGIONI: PRODUZIONE DI DELLE ATTIVITÀ STORIA DI “ ALICE INVERNO MAPPE SULLE VARIE SVOLTE CASCHERINA” DA CUI L‟ATTIVITÀ AL MUSE USCITE NEI USI DELL‟ACQUA: DINTORNI DEL “ I SEGRETI ESPERIENZE SUI DOCUMENTAZIONI PRENDE AVVIO. ADESSO E AL PAESE, A TRENTO – DELLE BOLLE” PASSAGGI DI STATO. DELLE USCITE TEMPO DEI MUSE , IN VAL NONNI O BRENTA. PRODUZIONE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEL CICLO NARRAZIONI BISNONNI. FANTASTICHE E RAPPRESENTAZIONE DELL‟ACQUA IN FILASTROCCHE CHE EDUCAZIONE DI SPAZI ESPLORATI RELAZIONE AI PARTANO DAL ALLA MEDIANTE DISEGNI , FENOMENI LABORATORIO SULLE CITTADINANZA: FOTO, MAPPE CON ATMOSFERICI. BOLLE DI SAPONE RIFLETTERE SU L‟USO DI SIMBOLI. PROPOSTO DAL MUSE. UN USO ESPERIENZE VIAGGIO D’ISTRUZIONE IN VAL BRENTA 15 MAGGIO PRATICHE SULLE INTERAZIONI TRA ACQUA, ALTRE SOSTANZE E OGGETTI. CORRETTO OSSERVAZIONE E DESCRIZIONE DI ASPETTI DELL‟ACQUA: LA NEVE, LA PIOGGIA, IL GHIACCIO. 2014 CONOSCERE IL VISITA RUOLO DELL‟ACQUA PROPOSTA DI GUIDATA IN NELLA VITA DI LETTURE A TEMA BARCA E UN VEGETALI, ANIMALI ANCHE IN TRATTO A ESSERI UMANI COLLABORAZIONE PIEDI ALLE GROTTE DI OLIERO E VISITA AL CON LA BIBLIOTECA. CONOSCERE GLI USI DELL‟ACQUA PARCO NATURALE VERBALIZZAZIONI DELLE USCITE ALL‟ACQUEDOTTO, A CONOSCERE L‟IMPORTANZA DELL‟ACQUA POTABILE. STESURA DI UN SORGENTI O CORSI D‟ACQUA NELLE VICINANZE DELLA SCUOLA. PRODUZIONE DI TESTI DELL‟ACQUA. “DECALOGO” PER LA REGOLATIVI SULL‟USO SALVAGUARDIA CORRETTO DELLE RISORSE DELL‟ACQUA. IDRICHE. CLASSE SECONDA A E SECONDA B ATTIVITA’ OPZIONALI DEL LUNEDI' ALUNNI ISCRITTI 15 INSEGNANTE TABARELLI LUISA ORGANIZZAZIONE : OGNI LUNEDÌ POMERIGGIO GLI ALUNNI SEGUONO PER UN‟ ORA IL PROGETTO “ L'OFFICINA DELLE STORIE E PER UN‟ALTRA ORA LE ATTIVITÀ IN PALESTRA LEGATE AL PROGETTO “IL CORPO IN MOVIMENTO “. TITOLO ATTIVITÀ E METODO FINALITÀ E OBIETTIVI L'OFFICINA IL LABORATORIO SI ARTICOLERÀ IN 1)- SCOPRIRE LE POTENZIALITÀ DELLE TRE FASI:1) STORIE FAVOLA,UNA LETTA L‟ASCOLTO STORIA,UNA DI UNA ESPRESSIVE DEL LIBRO FIABA DALL'INSEGNANTE O ASCOLTATA( PICCOLA RADIO) CHE STIMOLERÀ IL - STIMOLARE IL PIACERE DELLA LETTURA - SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI ASCOLTO COINVOLGIMENTO STIMOLANDO L'ATTENZIONE E LA EMOTIVO. ATTRAVERSO IL VISSUTO, COMPRENSIONE CON TESTI FACILI E DI SENTIMENTI EMOZIONI FANTASIE DIVERTENTI DEI PERSONAGGI DELLE STORIE PROPOSTE, I BAMBINI VERRANNO - AVVIARE ALLA DRAMMATIZZAZIONE DI PORTATI A RIFLETTERE ASPETTI SUGLI UNA STORIA LETTA IN CLASSE. RILEVANTI DELLA NARRAZIONE. 2)IN UN ATTRAVERSO I DIVERSI LINGUAGGI SECONDO VERRANNO MOMENTO ESPRESSIVI,INDIVIDUANDO LA STRUTTURA INVITATI RACCONTARE CIÒ ASCOLTATO E A E GLI ELEMENTI PRINCIPALI DEL TESTO CHE A HANNO DESCRIVERE ATTRAVERSO DISEGNI, ILLUSTRAZIONI LE SEQUENZE DELLA STORIA, I PERSONAGGI E REALIZZARE MANUFATTI LEGATI ALLE STORIE RAPPRESENTARE IL CONTENUTO DI UN ALUNNI POTRANNO PERSONALIZZARE ELABORATI 2) -STIMOLARE LA FANTASIA PER I - UTILIZZARE VARI TIPI DI LINGUAGGI PER CONTESTI . GLI - RIELABORARE LA LETTURA I TESTO. LORO 3) FAVORIRE NEGLI ALUNNI LA SCOPERTA ATTRAVERSO L‟USO DELLE PROPRIE CAPACITÀ IMMAGINATIVE, CREATIVO DI COLORI UTILIZZANDO ESERCITANDOLI A VEDERE CON OCCHI TUTTE LE VARIE TECNICHE DI DIVERSI LE COSE DEL MONDO, CIOÈ COLORAZIONE ( MATITE COLORATE, INTERPRETATE DALLA LORO FANTASIA. COLORI A CERA, A DITA, TEMPERA O ALTRO). FARE ABBINAMENTI INCONSUETI CON LE 3)POTRANNO INOLTRE TUTTE LORO LE USARE PAROLE,I PERSONAGGI ,I CONTESTI DELLE CAPACITÀ STORIE RACCONTATE CREATIVE PER INVENTARE NUOVI AVVENIMENTI, PARTENDO DA ELEMENTI STABILITI IN PARTENZA, COME - INCORAGGIARE GLI ALUNNI A GIOCARE E A IL PERSONAGGI CONTESTO O E INVENTARNE I - FAR PROVARE ALL‟ALUNNO L‟EMOZIONE DELLE SCOPERTE PER RENDERE IL LAVORO LABORATORIALE PROFICUO . DI - INCORAGGIARE GLI ALUNNI AD ESSERE NUOVI, PER LA CREAZIONE DI UNA LIBERI IN QUELLO CHE DISEGNANO E NUOVA STORIA . SCRIVONO, SENZA INIBIZIONI E CENSURE, LA NUOVA STORIA VERRÀ PER IL SUPERAMENTO DELLO STEREOTIPO RAPPRESENTATA E RACCONTATA . O DELLO SCRIVERE CONVENZIONALE. -ATTRAVERSO IL GIOCARE A REINVENTARE LE STORIE SI INTENDE PERVIENE AD UNA PRODUZIONE PERSONALE CHE ESPRIMA SENTIMENTI, EMOZIONI, FANTASIE, DESIDERI, SEGRETI, CHE DIANO LIBERO SFOGO ALL‟ESPRESSIONE MASSIMA DELLA CREATIVITÀ DI CIASCUN BAMBINO. IL CORPO ATTIVITÀ E METODO FINALITÀ E OBIETTIVI IN MOVIMENT O L‟ATTIVITÀ MOTORIA È POSSIBILITÀ IL LABORATORIO INTENDE PERCIÒ, IN UN DI SCOPRIRE SE STESSI E GLI ALTRI, AMBIENTE COOPERATIVO E OPERATIVO, ESPLORARE L‟AMBIENTE MODIFICARLO, E SVILUPPARE E INCENTIVARE LE SEGUENTI SVILUPPARE FINALITÀ E OBIETTIVI: CREATIVITÀ E IMMAGINAZIONE. IL PROGETTO UTILIZZARE LA INTENDE - GIUSTA MATURAZIONE SUL PIANO QUINDI PSICOMOTORIO; DIDATTICA DEL LABORATORIO COME METODO DI LAVORO IN GRADO DI SVILUPPARE - ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO E NEL TEMPO; COMPETENZE NEGLI ATTRAVERSO ALUNNI, - AUTONOMIA E SENSO DI RESPONSABILITÀ; IL LORO COINVOLGIMENTO PARTECIPATO E DIRETTO. UNA DIDATTICA “ ATTIVA ” CHE LI RENDA PROTAGONISTI DI UN PERCORSO DI - UNA DIMENSIONE ECOLOGICA NELLA RELAZIONE CON L‟AMBIENTE, INTESO COME “SPAZIO DI COSE E DI ESSERI VIVENTI”; APPRENDIMENTO - IL RISPETTO DEI TEMPI E DEI RITMI PROPRI COSTRUITO ASSIEME AI COMPAGNI ED ALTRUI; E AGLI INSEGNANTI. PER FAVORIRE LA MOTIVAZIONE DEGLI ALUNNI - IL RISPETTO DELLE REGOLE. QUESTO PROGETTO SI PROPONE LA VALORIZZAZIONE DEL GIOCO COME STRUMENTO DI COINVOLGIMENTO 1 CONOSCENZA DEL PROPRIO CORPO: ANCHE DEGLI ALUNNI MENO DOTATI SVILUPPO E POTENZIAMENTO DEGLI SCHEMI E PIÙ TIMOROSI. I GIOCHI MOTORI DI BASE SVILUPPO DELLE CAPACITÀ SARANNO QUINDI COORDINATIVE GENERALI (EQUILIBRIO) CONSAPEVOLEZZA DELLE PRINCIPALI FUNZIONI FINALIZZATI A : 1) STARE BENE CON FISIOLOGICHE. SE STESSI (LA CONOSCENZA DEL PROPRIO CORPO, IL SE CORPOREO), 2)STARE BENE CON I COMPAGNI( DI COOPERATIVI CAPACITÀ DI RILASSAMENTO, CONSOLIDAMENTO ACQUISIZIONE DELLA COSCIENZA CORPOREA IL DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE, GIOCHI IL SÉ CORPOREO: AVVIO ALLO SVILUPPO DELLE MOVIMENTO ) 3) STARE RELATIVA ALLE SENSAZIONI ( PESO,DISTANZA..) E 2 RAPPORTI SPAZIO-TEMPO : BENE DENTRO LA SCUOLA E ALL'APERTO ( LE REGOLE DI COMPORTAMENTO, SVILUPPO CAPACITÀ ORGANIZZATIVE IN RELAZIONE ALLO SPAZIO , SVILUPPO CAPACITA ORGANIZZATIVE IN RELAZIONE AL TEMPO ATTIVITÀ MOTORIE E SICUREZZA, ,RISPETTO DEI RITMI E DELLE AZIONI IN GIOCHI DI EDUCAZIONE STRADALE E SEQUENZA CONSOLIDAMENTO SCHEMI MOTORI ORIENTEERING ) SI PREVEDONO DI BASE. USCITE SUL GIOCHI DI RELAZIONE :ATTIVITÀ CON OGGETTI,A TERRITORIO SCUOLA. CIRCOSTANTE LA CORPO LIBERO,GIOCHI CON LA PALLA, SVILUPPO DESTREZZA E ABILITÀ GIOCHI COLLETTIVI DI MOVIMENTO, GIOCHI DI FIDUCIA GIOCHI COOPERATIVI,GIOCHI DI SQUADRA. 3 REGOLE DI COMPORTAMENTO: GIOCHI PER LA CONOSCENZA E LA CONSAPEVOLEZZA DI REGOLE E NORME PER PREVENIRE COMPORTAMENTI INADEGUATI. ATTIVITÀ MOTORIE E SICUREZZA: GIOCHI DI ORIENTEERING PER LO SVILUPPO E L'ATTENZIONE PER L'ABBIENTE, GIOCHI DI EDUCAZIONE STRADALE PER ACQUISIRE ALCUNE STRADA. REGOLE DEL CODICE DELLA BIG NOSE MUSE MARTEDÌ 25 FEBBRAIO LA FAMOSA ARCHEOLOGA BIG NOSE ARRIVA AL MUSE PER CHIEDERE L‟AIUTO AI BAMBINI A RIMETTERE ORDINE NELLA PREISTORIA E RISOLVERE L‟ENIGMA DEL SUO LABORATORIO CHE QUALCUNO, NOTTETEMPO, HA MESSO A SOQQUADRO. LA GEOMETRIA DELLE ILLUSIONI OTTICHE MUSE MARTEDÌ 11 MARZO I RAGAZZI SCOPRIRANNO COME IL MODO DI OSSERVARE IL MONDO È INFLUENZATO DALLA CONOSCENZA DELLA GEOMETRIA E DELLE FORME, PER PORTARLI A VEDERE ANCHE LE COSE TALVOLTA IN MODO BIZZARRO. QUESTO OBIETTIVO SARÀ RAGGIUNTO ATTRAVERSO UN LABORATORIO DI GIOCHI CON LE FORME GEOMETRICHE. EDUCAZIONE STRADALE IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE LOCALE PROPONE 2 INCONTRI TEORICI DI EDUCAZIONE STRADALE PRESSO LA SCUOLA (NON SONO ANCORA STATE CONCORDATE LE DATE). L‟ESPERIENZA SI CONCLUDERÀ IL 14 MAGGIO (AL MATTINO) PRESSO IL PARCO DI MEZZOLOMBARDO CON UN PERCORSO IN BICICLETTA DOVE IL BAMBINO METTERÀ IN PRATICA LE NOZIONI APPRESE E CONSEGUIRÀ LA “PATENTE” DI CICLISTA. SIMULAZIONE DI SCAVO ARCHEOLOGICO MERCOLEDÌ 14 MAGGIO DOPO UNA PARTE INTRODUTTIVA IN CUI SI SPIEGANO LE METODOLOGIE IMPIEGATE DALL‟ARCHEOLOGO NEL SUO LAVORO, GLI ALUNNI VENGONO AIUTATI A METTER IN PRATICA QUANTO APPRESO ATTRAVERSO UNA SIMULAZIONE IN AULA DI UNO SCAVO ARCHEOLOGICO. I RAGAZZI SONO COSÌ SENSIBILIZZATI AL RISPETTO E ALLA TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO E CULTURALE. NELLA GIORNATA DI MERCOLEDÌ GLI SPOSTAMENTI SARANNO EFFETTUATI CON MEZZI PUBBLICI. PALAFITTE DI FIAVÈ MARTEDÌ 20 MAGGIO (INTERA GIORNATA) LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI (9.00-12.00) LA TORBIERA DI FIAVÈ HA PERMESSO LA CONSERVAZIONE DI CENTINAIA DI OGGETTI IN LEGNO, MA ANCHE DI SBOZZI A VARI STADI DI LAVORAZIONE, CHE NE FANNO UNA DELLE COLLEZIONI PIÙ ANTICHE DEL MONDO. E‟ UN‟OCCASIONE UNICA PER UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL LAVORO DEGLI ARTIGIANI. NON DI SOLO PANE (13.30-16.30) L‟ANALISI E L‟INTERPRETAZIONE DI SEMI, DI FRUTTI E DI OSSA ANIMALI RINVENUTI NELLA TORBIERA GUIDERÀ I BAMBINI ALLA SCOPERTA DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E DELLA DIETA DEGLI ANTICHI PALAFITTICOLI. LA PARTE PRATICA DEL LABORATORIO PREVEDE LA PREPARAZIONE DEL BURRO CON FRULLINO DI LEGNO. A SEGUIRE PASSEGGIATA ATTRAVERSO IL SITO ARCHEOLOGICO. COME LO SCORSO ANNO LE INSEGNANTI INTENDONO PROPORRE UN BREVE CORSO DI BALLO COUNTRJ TENUTO DA BEATRICI FABRIZIO (PAPÀ DELL‟ALUNNA ELISA BEATRICI). IL CORSO NON HA NESSUN ONERE PER LA SCUOLA. LABORATORI OPZIONALI DEL LUNEDI’ CLASSI QUARTE A E B DESTINATARI: ALUNNI DELLE DUE CLASSI ISCRITTI AL LABORATORIO, SUDDIVISI PER CLASSE. INSEGNANTI: SARTORI SILVANA – PELLEGRINI ALFREDO. DURATA DEL PERCORSO: L‟INTERO ANNO SCOLASTICO MODALITÀ/MOTIVAZIONI: SI OPERA SOSTANZIALMENTE PER CLASSI SEPARATE. SI ATTUANO STRATEGIE DI COOPERATIVE LEARNING (ALL‟INTERNO DI SOTTOGRUPPI). SI ESPLORA LA REALTÀ, DIRETTAMENTE ESPERITA E NON, PER RAPPRESENTARLA E RACCONTARLA IN MODO PERSONALE E CREATIVO. SI CREANO SITUAZIONI COMUNICATIVE DIVERSIFICATE. SI UTILIZZANO PROGRAMMI DIDATTICI MULTIMEDIALI PER “GIOCARE”, ELABORARE E PER DOCUMENTARE LE ATTIVITÀ SVOLTE. SI AFFINANO ABILITÀ LOGICHE, DI PREVISIONE, DI ANTICIPAZIONE. CONOSCERE/APPROFONDIRE CONCETTI GEOMETRICI SI OPERA CON ESPERTI E CON AGENZIE EDUCATIVE PRESENTI SUL TERRITORIO. LABORATORI ATTIVATI IL GIOCO DEGLI SCACCHI QUANDO LA LINGUA DIVENTA UN GIOCO CONTENUTI / ATTIVITA’ CONTENUTI / ATTIVITA’ Consultazione di manuali. Nozioni di : colonna, traversa, diagonale. Intrecci di parole: la lingua italiana fra enigmistica e giochi linguistici: cruciverba, zeppe, anagrammi, rebus…. Si gioca sulla forma e sulla sonorità delle parole: filastrocche, calligrammi, acrostici, onomatopee…; storielline in rima da inventare, illustrare, presentare… Rielaborazione, completamenti, composizioni divertenti da condividere. Realizzazione di immagini, cartelloni, giochi… Intrecci fra carta e LIM: sistemi operativi, confronti e sperimentazioni. Possibilità di spostamento differenziato delle varie pedine: esempi pratici; utilizzo del piano cartesiano seguendo il ritmo di apprendimento degli alunni; LABORATORI OPZIONALI DEL MERCOLEDI’ CLASSI QUARTE A E B DESTINATARI: ALUNNI DELLE DUE CLASSI ISCRITTI AL LABORATORIO, SUDDIVISI IN DUE GRUPPI ORIZZONTALI INSEGNANTI: SARTORI SILVANA, GOTTARDI DELIA DURATA DEL PERCORSO: INTERO ANNO SCOLASTICO MODALITÀ/MOTIVAZIONI: SI LAVORA GENERALMENTE A CLASSI UNITE, SPESSO IN SOTTOGRUPPI. SI ESPLORA IL MONDO REALE, MA ANCHE QUELLO DEI RACCONTI, IN PARTICOLARI DELLE LEGGENDE DEL NOSTRO COMUNE, DELLA REGIONE … PER CONOSCERE, METTERE IN RELAZIONE, RAPPRESENTARE; SCOPERTA DI FIGURE LEGGENDARIE E MITOLOGICHE RISCONTRABILI ANCHE NELLA TOPONOMASTICA DEL TERRITORIO LOCALE. SI ELABORANO RACCONTI DA RACCOGLIERE IN “LIBRI-TEATRO” CHE PREVEDANO LA COSTRUZIONE DI SAGOME DA ANIMARE CON BASTONCINI, DI SFONDI IN CUI AMBIENTARE LA STORIA; PRESENTAZIONE AI COMPAGNI. SI CREANO SAGOME DI ANIMALI E/O DI PERSONAGGI FANTASTICI DA UTILIZZARE IN UN TEATRINO DELLE OMBRE (COSTRUITO DAL GRUPPO). SI SPERIMENTANO NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO CORPOREO, MIMICO/GESTUALE, VOCALE,…NONCHÉ NUOVE TECNICHE DI ANIMAZIONE, LIBERANDO FANTASIA E IMMAGINAZIONE. SI ELABORA UNA STORIA DA RAPPRESENTARE A TEATRO, SI COSTRUISCE UN “COPIONE”, LASCIANDO PERÒ SPAZIO A IMPROVVISAZIONI E VARIAZIONI SULLE BATTUTE. ATTRAVERSO L‟ANIMAZIONE TEATRALE SI FACILITANO I VARI PROCESSI DI IDENTIFICAZIONE DEI BAMBINI NEI PERSONAGGI RAPPRESENTATI, TRASFERENDO IN ESSI ED ESORCIZZANDO PROBLEMI O PAURE, EMOZIONI…; SI CERCA DI GESTIRE E DOMINARE L‟EMOTIVITÀ. SI SCELGONO E PIANIFICANO LE SCENOGRAFIE, RIELABORANDO CREATIVAMENTE LE IDEE ATTRAVERSO DISEGNI, SFONDI, OGGETTI, PROIEZIONE DI IMMAGINI, COSTRUZIONI TRIDIMENSIONALI... SI REALIZZANO SEMPLICI MANUFATTI, UTILIZZANDO MATERIALI E RIPRODUCENDO OGGETTI E TECNICHE DI LAVORAZIONE CHE HANNO CARATTERIZZATO LA VITA DEI RETI, COME AD ESEMPIO LAVORI A SBALZO SU LAMINE DI “RAME”. SI COLLABORA CON I COMPAGNI RAFFORZANDO I LEGAMI, SI CONDIVIDONO ESPERIENZE COMUNI, SI VALORIZZANO LE CAPACITÀ INDIVIDUALI, RICONOSCENDO DIVERSITÀ E ORIGINALITÀ. LABORATORI ATTIVATI “TEATRO A 360°” CONTENUTI / ATTIVITA’ Costruzione di un libro-teatro, con storie da rappresentare. Creazione di sagome in cartone (o altro) da animare ed utilizzare in un teatrino delle ombre. Rappresentazione teatrale di un racconto inventato o liberamente tratto da un libro d’autore e adattato al contesto: a) giochi teatrali e di animazione; uso del corpo e della voce per comunicare vissuti; linguaggio mimico e andature diverse; divertirsi con oggetti immaginari che mutano caratteristiche di peso, forma o volume…; b) costruzione della storia o ascolto di un libro d’autore, libera e creativa interpretazione con improvvisazione di dialoghi di battuta, movimenti, accorgimenti… c) pianificazione e allestimento delle scenografie e dei costumi; d) scelta delle musiche e dei canti da accompagnare alla recita. LABORATORIO DI MANUALITA’… “STORICA” CONTENUTI / ATTIVITA’ “Civiltà retica ” e relativa cultura materiale. Reperti e/o immagini di manufatti tipici di questa antica popolazione locale; osservazione e loro riproduzione attraverso l’utilizzo di tecniche e materiali adatti: -creazione di oggetti d’argilla (tazze ombelicate, vasi….) con la tecnica a colombino, modellando, incidendo, decorando (decorazione impressa)…; -produzione di ornamenti e “gioielli” (fibule, armille, …) utilizzando fili in rame, pietruzze e altri materiali idonei; -riproduzione di “bronzetti” (cfr., per esempio, il cavaliere di Sanzeno) creando delle matrici: calchi in gesso; lavorazione di piccoli, semplici tessuti a telaio; decorazione a sbalzo su lamine di rame (o di alluminio ramato). Attività al computer per documentare …. Realizzazione di semplici presentazioni in POWER POINT A PASSEGGIO TRA LE CONOSCENZE -INTRECCI NEL TEMPO, NELLO SPAZIO, NELLA LINGUA MITI, LEGGENDE ED ESSERI SORPRENDENTI… PROGETTO INTERDISCIPLINARE PER LE CLASSI QUARTE SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014 INSEGNANTI: SARTORI SILVANA, GOTTARDI DELIA, PELLEGRINI ALFREDO, CHINI ERICA ANCHE QUEST‟ANNO IL PROGETTO SI PONE ALL‟INTERNO DEL TEMA CHE IL PLESSO HA SCELTO COME SFONDO INTEGRATORE E MOTIVAZIONALE ALLE SINGOLE DISCIPLINE E ALLE DIVERSE AZIONI DIDATTICHE: “INTRECCI 2” ATTRAVERSO L‟OSSERVAZIONE DIRETTA, LA SPERIMENTAZIONE, LE VISITE SUL TERRITORIO, L„USO DI STRUMENTI INFORMATICI, I LABORATORI OPZIONALI E LE VARIE ATTIVITÀ MIRATE, CON IL POSSIBILE SUPPORTO DI AGENZIE EDUCATIVE E PERSONE ESTERNE ALLA SCUOLA, SI AFFRONTANO PERCORSI E CONTENUTI FAVOREVOLI ALLO SVILUPPO DELLE ABILITÀ PROPRIE DI CIASCUNA MATERIA SCOLASTICA. SI UTILIZZANO PREFERIBILMENTE METODI INTERATTIVI DI CONOSCENZA E PARTECIPAZIONE, IN MODO DA COINVOLGERE GLI ALUNNI IN PRIMA PERSONA E FACILITARE LA CONDIVISIONE DI ESPERIENZE, OPINIONI, EMOZIONI….COMUNI. L’IMPOSTAZIONE METODOLOGICA DI BASE PREVEDE INFATTI: LETTURA E ACCOSTAMENTO INTERDISCIPLINARE AD ESPERIENZE E FENOMENI DEL QUOTIDIANO, MA ANCHE DEL PASSATO; APPROCCIO EMOZIONALE PER COINVOLGERE E STIMOLARE LA CURIOSITÀ E LA RIFLESSIONE; APPROCCIO “STORICO-SCIENTIFICO” (CON L‟ATTIVAZIONE DI STRUMENTI E ATTEGGIAMENTI ESPLORATIVI); DIDATTICA “DEL FARE E DEL CAPIRE” - ATTIVITÀ PRATICHE E BRAIN STORMING; POTENZIAMENTO DELLE CAPACITÀ COMUNICATIVE ED ESPRESSIVE ATTRAVERSO PRODUZIONE DI IMMAGINI VERBALIZZAZIONI SIA ORALI CHE SCRITTE; USO DI SUPPORTI MULTIMEDIALI; INTERAZIONE CON AGENZIE EDUCATIVE DEL TERRITORIO. FINALITA’: - CAPIRE COME LA STORIA E LO SVILUPPO DELLA SOCIETÀ UMANA SIANO SPESSO IL RISULTATO DI INTRECCI/SCAMBI DI TIPO RELAZIONALE, ECONOMICO/CULTURALE….. CHE SI REALIZZANO IN CONTESTI SPAZIALI E TEMPORALI. - MIGLIORARE LA CONSAPEVOLEZZA LINGUISTICA ATTRAVERSO ATTIVITÀ GLOBALI E SPECIFICHE DI COMUNICAZIONE. - IMPARARE A “GOVERNARE I TESTI (IN PARTICOLARE LEGATI A PERCORSI SULLA MITOLOGIA, LEGGENDE LOCALI…), COSTRUENDOLI, MODIFICANDOLI, AMPLIANDOLI… IN TRAME ED INTRECCI SEMPRE PIÙ COMPLESSI. IL PROGETTO INTENDE PROMUOVERE LO SVILUPPO DI COMPETENZE QUALI: LEGGERE/INTERPRETARE IL MONDO NATURALE E ANTROPICO, RICONOSCENDONE LEGAMI E INTERAZIONI; OSSERVARE/ANALIZZARE ELEMENTI E FENOMENI DELLA REALTÀ, SCOPRENDO INTRECCI; ESPRIMERE SÉ E IL PROPRIO INCONTRO CON LA REALTÀ IN MODO PERSONALE E CREATIVO; UTILIZZARE LE NUOVE TECNOLOGIE PER POTENZIARE CAPACITÀ ESPRESSIVE E COMUNICATIVE; RICONOSCERE TRACCE STORICHE ED INTRECCI SIGNIFICATIVI DEL PASSATO, PRESENTI SUL TERRITORIO; ORGANIZZARE LA CONOSCENZA, TEMATIZZANDO E USANDO SEMPLICI CATEGORIE; INDIVIDUARE RELAZIONI TRA GRUPPI UMANI E CONTESTI SPAZIALI; COMPRENDERE L‟IMPORTANZA DEL PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE; E PERCEPIRE E RAPPRESENTARE FORME, RELAZIONI E STRUTTURE (NATURALI O CREATE DALL‟UOMO) UTILIZZANDO STRUMENTI PER IL DISEGNO GEOMETRICO E OPERARE NELLA REALTÀ CON STRUMENTI MATEMATICI; PROGETTARE, CONFRONTARSI E OPERARE NEL GRUPPO PER REALIZZARE OGGETTI E PRODOTTI COMUNI. MAPPA DEL PROGETTO ITALIANO Lettura/analisi di testi (di leggende, soprattutto locali, miti, racconti storici.., brevi testi informativi…). Testi descrittivi (osservazione diretta, descrizione soggettiva ed oggettiva di persone, animali, ambienti – animali mitologici - ibridi: unicorno, sfinge, chimera, basilisco…).torio SCIENZE E TECNOLOGIA EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE Interseazioni e intrecci di linee e forme nella realtà. Rappresentazioni realistiche e astratte. Composizione e scomposizione di immagini – realizzazione di ibridi su carta e a computer. Incisioni e decorazioni. Tecniche pittoriche relative alla cultura retica.. Elaborazioni tridimensionali – casa retica - Costruzione di personaggi delle leggende e di altri racconti: strega, drago, “om pelos”,” anguana”… Immagini pop up. Lettura di opere d’autore e rielaborazione. ,Filastrocche e poesie. Testi narrativi realistici da trasformare, completare, intrecciare, inventare; esperienze da narrare. – Tecniche narrative: l’intreccio e la fabula; il flash back… Osservazione di alcuni animali per coglierne la realtà morfologica (ragni, locuste, scorpioni, bruchi…metamorfosi) Analogie e parallelismi con le figure mitologiche. Classificazioni. Tabulazione di testi. – realizzazione e completamento di tabelle con gli elementi costitutivi di racconti. Visita virtuale ad alcuni siti storici. Utilizzo controllato di Internet per cercare informazioni di tipo storico- geografico- STORIA A PASSEGGIO TRA LE CONOSCENZE Tracce e reperti che raccontano la vita dei Reti: fossili guida e manufatti...; immagini; fonti scritte… Scoperte, invenzioni, scambi e trasformazioni sociali. Seconda età del ferro nella nostra regione… Aspetti di vita della cultura retica; la religiosità e figure “mitologiche”: l’unicorno. Semplici ricostruzioni storiche. Importanza e funzione del Museo, per conservare memoria storica: Museo retico di Sanzeno… Il presente s’incontra con il passato: civiltà e culture che hanno lasciato il segno… LABORATORI OPZIONALI DEL LUNEDI’ LABORATORI OPZIONALI DEL MERCOLEDI’ Giochi linguistici. Intrecci di parole: la lingua italiana fra enigmistica e giochi linguistici: cruciverba, zeppe, anagrammi, rebus…. Si gioca sulla forma e sulla sonorità delle parole: filastrocche, calligrammi, acrostici, onomatopee…; Rielaborazioni Realizzazione di figure, cartelloni, giochi… Intrecci fra carta e LIM: sistemi operativi, confronti e sperimentazioni. Intrecci sulla scacchiera: gioco del Tris e Esperienze ludiche con il corpo e la voce. Giochi teatrali e di animazione. Ideazione della storia da rappresentare. Costruzione di dialoghi improvvisati, ma inerenti al testo. Progettazione e costruzione delle scenografie. Scelta di musiche adeguate….. Presentazione/recita al pubblico GEOGRAFIA Caratteristiche del territorio della nostra regione. Agganci geostorici: relazioni tra ambiente e sviluppo della cultura dei Reti. Paesaggi antropizzati: modifiche operate dall’uomo nel tempo, in funzione della propria attività lavorativa, dell’urbanizzazione e infrastrutturazione. Localizzazioni. Spettacolo per i compagni usando il “libro teatro” e il teatro delle ombre. Realizzazione di semplici manufatti relativi a percorsi storici, utilizzando tecniche e materiali Uscite e/o interventi di persone esterne alla scuola Sul territorio limitrofo, in relazione al progetto – visita ad eventuali mostre (cfr. per es. alla Festa dell’uva) Mattinata al Museo retico di Sanzeno: visita guidata e laboratori (aspetti di vita quotidiana – manufatti - religiosità) Pomeriggio al Museo degli Usi e costumi di S. Michele a/Adige: “Le leggende di Sebesta; spettacolo dei burattini e attività laboratoriali. Mattinata al Museo del Buonconsiglio: visita alla mostra “Scaglie di drago, squame di serpente” e relativi laboratori: scoperta di alcune figure mitologiche. In collaborazione con la biblioteca comunale: promozione alla lettura e percorso per conoscere alcune varietà di generi letterari (presentati da persona esperta). Letture “animate”. Un nonno a scuola ci racconta e ci insegna a costruire giochi del passato. Uno storico ci parla della presenza dei Reti nella val di Cembra; visione di reperti. (?) Viaggio d’istruzione di fine anno, a conclusione del progetto. DISCIPLINE E ORE INSEGNANTI PRESENTI NEL PLESSO ORE COMP RESEN ZA MENSA ORE RICRE PROGR OPZ/F AZION AMMAZI AC E ONE TOT CLASSE I II A DOCENTE SVALDI MONIA ITALIANO 6 ORE GIOVANNINI LILIANA MATEMATICA 6 ORE,SCIENZE, 1 ORA, 2 ORE ELENA OPZIONALI IMMAGINE GIOVANNINI LILIANA ,MUSICA,1 ORA MOTORIA 1 ORA TECNOLOGIA 1 PIFFER IVONNE IACHEMET LUCIA ORA ITALIANO, S.G.S., IMMAGINE (6+3.05 +1) + 10‟ ORA.INFORMATICA SORVEGLIANZA 1 OGNI 15 0 0 0 0 5 3.10 2 1 1.35 1.35 2.05 1.00 1.30 18 1.35 1.35 2.05 1.00 1.30 18 2.00 2.50 2.00 40‟ 2 24 1.20 2 24 GIORNI 2 ORE IN SETTIMANA 7 24 MATEMATICA, SCIENZE – TECNOLOGIA ( 6 + 2 ) FRANCESCHINI ANIKA II B TABARELLI LUISA ITALIANO, S.G.S., IMMAGINE (6+3.05 +1) +10‟ SORVEGLIANZA IACHEMET LUCIA MATEMATICA,SCIENZE-TECNOLOGIA (6 + 2) (1^QUA) 2° QUADR. 30‟TUTTOL‟A FRANCESCHINI ANIKA III SARTORI VIOLETTA NNO ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, IMMAGINE, MUSICA, TECNOLOGIA (6+1+1+1+1+1) 4.40 2.50 2.05 IV A GOTTARDI DELIA ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, IMMAGINE, 1.45 VA 2.05 TECNOLOGIA (6+1+1+1+1) SARTORI SILVANA SCIENZE ( 1) SARTORI SILVANA ITALIANO, IMMAGINE, TECNOLOGIA, 1.00 2 20 1 2 13.25 +20’ 2 PELLEGRINI ALFREDO MATEMATICA, MUSICA (5+1) IV B 2.50 SORV 1.25 1 1 4.OO 1.35 4.20 PELLEGRINI ALFREDO MATEMATICA, MUSICA (5+1.05) 6+1+1+1 2 1.25 1.05 DELIA GOTTARDI STORIA, GEOGRAFIA (1+1) 2 SVALDI MONIA ITALIANO 5 0RE 1.10 2 INFORMATICA, MOTORIA/CLIL ( 6+1+1+1+1) PELLEGRINI INGRID MATEMATICA, TECNOLOGIA, STORIA, 10.35 4 0 0 0 0 1 OGNI 15 2.00 2.50 2.05 1.05 2.00 4 2.50 4.10 0.35+ 2 GIORNI 6 24.00 GEOGRAFIA (5+1+1+1) FRANCESCHINI ANIKA GOZZI GINA ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, SCIENZE, IMMAGINE, MUSICA/CLIL ( 5+1+1+1++1+1) VB 0.25TR PELLEGRINI INGRID MATEMATICA, TECNOLOGIA (5+1) A TRTR.T RA 24 INGLESE FEDERICA VULCAN INGLESE IN TERZA, QUARTA E QUINTA. CLIL 6 (CLIL) 2.50 1.00 TECNOLOGIA E MUSICA IN TERZA. CLIL LINA TIEFENTHALER NELLE DUE IN QUINTE RELIGIONE TUTTE LE CLASSI 16H 10‟ + 2 ORE 24 (CLIL) MOTORIA NELLE DUE QUARTE. CLIL MUSICA RELIGIONE 2+2 2.00 1.25 - 1.25 0.20 2.00 24.00 25‟ 2.00 24.00 PER COORDINAMENTO TOT. 18 TEDESCO MICHELA TOMAZZOLLI TEDESCO IN TUTTE LE CLASSI 15H + 3H CLIL + 2H PROGR. CLIL 2.05 AREA DISCIPLINA ITALIANO ITALIANO AREA ESPRESSIVA ARTE E IMMAGINE AREA STORICO/GEOGRAFICA 6 (QUINTA: 1 ORA ED. IMMAGINE) MUSICA 4 CLASSI PRIME E SECONDE SCIENZE MOTORIE E (3 CLASSE TERZA E QUARTA) SPORTIVE (*) LINGUE COMUNITARIE TEMPI CURRICOLARI SETTIMANALI DI RIFERIMENTO (3 CLASSE QUINTA: MUSICA 1 ORA + 2 ORE MOTORIA) TEDESCO 2 (1 ORA CLASSE PRIMA) INGLESE 0 (2 DALLA CL. III IN POI) STORIA 3 (2 CLASSE TERZA, QUARTA E QUINTA) GEOGRAFIA AREA MATEMATICO/SCIENTIFICO/ TECNOLOGICA IRC MATEMATICA 5 SCIENZE 2 (1+1) TECNOLOGIA RELIGIONE CATTOLICA 2 MODALITA‟ UTILIZZO ORE DI COMPRESENZA INSEGNANTE CLASSE PERIODO GIORNO ATTIVITÀ DALLE …ALLE… MICHELA TOMAZZOLLI 1^ TUTTO L‟ANNO MARTEDÌ 13.35-14.40 ED. MOTORIA CLIL IN COMPRESENZA CON L‟INS. ANTONIO SOFIA ANTONIO SOFIA 1^ TUTTO L‟ANNO LUNEDÌ 11.10-12.10 MARTEDÌ 13.35-14.40 GIOVEDÌ 14.40-15.40 10.10-12.10 IN COMPRESENZA CON L‟ INSEGNANTE DI ITALIANO IN COMPRESENZA COMPRESENZA CON ED. MOTORIA CLIL, L‟INSEGNANTE DI RELIGIONE COMPRESENZA CON L‟INS. INSEGNANTE DI ITALIANO IACHEMET LUCIA 2^ B PRIMO LUNEDÌ 8.50 – 9.50 SUPPORTO ALUNNO BES FASCIA A (T.M.) MERCOLEDÌ 8.50 – 9.50 SUPPORTO ALUNNO BES FASCIA A (T.M.) QUADRIMESTRE IACHEMET LUCIA 2^ B PRIMO QUADRIMESTRE IACHEMET LUCIA 2^ TUTTO L‟ANNO MERCOLEDÌ 11.10 - 11.45 SUPPORTO ALUNNO BES FASCIA A (T.M.) IVONNE PIFFER 2^ A TUTTO L‟ANNO LUNEDÌ 10.10 – 11.10 SUPPORTO BAMBINI IN DIFFICOLTÀ GIOVEDÌ 11.10- 11. 45 SUPPORTO BAMBINI IN DIFFICOLTÀ SUPPORTO BAMBINI IN DIFFICOLTÀ SARTORI VIOLETTA 3^ TUTTO L‟ANNO LUNEDÌ 9.10-9.50 SUPPORTO IN CLASSE TERZA SARTORI VIOLETTA 3^ TUTTO L‟ANNO LUNEDÌ 10.10-11.10 SUPPORTO IN CLASSE TERZA SARTORI VIOLETTA 3^ TUTTO L‟ANNO GIOVEDÌ 8.50-12.10 SUPPORTO IN CLASSE TERZA GOTTARDI DELIA 4^ A TUTTO L‟ANNO LUNEDÌ 11.10-12.10 COMPRESENZA CLIL MOTORIA GOTTARDI DELIA 4^ B TUTTO L‟ANNO MARTEDÌ 8.50/9.50 SUPPORTO CLASSE 4° - (CFR. ALUNNO CLASSE 4° - (CFR. ALUNNO “STRANIERO”) GOTTARDI DELIA 4^ B TUTTO L‟ANNO GIOVEDÌ 11.10/12.10 SUPPORTO “STRANIERO”) GOTTARDI DELIA 4^ A TUTTO L‟ANNO LUNEDÌ 11.10-12.10 SUPPORTO CLASSE PER ATTIVITÀ SCIENTIFICA SARTORI SILVANA 4°B TUTTO L‟ANNO LUNEDÌ 10.10-11.10 COMPRESENZA CLIL MOTORIA SARTORI SILVANA 4°B TUTTO L‟ANNO MERCOLEDÌ 7.50- 8.50 SUPPORTO CLASSE 4° -INGLESE SARTORI SILVANA 4°B TUTTO L‟ANNO GIOVEDÌ ATTUAZIONE PROGETTO STORIA PER LE DUE 8.50-9.50 CLASSI PARALLELE CON DELIA GOTTARDI SARTORI SILVANA 4°B TUTTO L‟ANNO GIOVEDÌ 10.10-11.10 COMPRESENZA IN FUNZIONE DI PROGETTI DA CODIFICARE SARTORI SILVANA 4°B TUTTO L‟ANNO VENERDÌ 10.10-11.10 ATTUAZIONE PROGETTO PER LE DUE CLASSI PARALLELE-GEOGRAFIA- CON GOTTARDI DELIA PELLEGRINI ALFREDO 4°B TUTTO L‟ANNO MARTEDÌ 7.50- 8.50 SUPPORTO CLASSE - - (CFR. ALUNNO “STRANIERO”) PELLEGRINI ALFREDO 4°A TUTTO L‟ANNO MARTEDÌ 8.50-9.50 SUPPORTO CLASSE PELLEGRINI ALFREDO 4°A TUTTO L‟ANNO MERCOLEDÌ 8.50-9.50 SUPPORTO CLASSE PELLEGRINI ALFREDO 4°B TUTTO L‟ANNO VENERDÌ SUPPORTO 8.50-9.50 CLASSE - “STRANIERO”) VULCAN FEDERICA 3 TUTTO L‟ANNO MARTEDÌ 10.10-12.10 CLIL TECNOLOGIA E MUSICA VULCAN FEDERICA 4B TUTTO L‟ANNO LUNEDÌ 10.10-11.10 CLIL MOTORIA (CFR. ALUNNO VULCAN FEDERICA 4A TUTTO L‟ANNO LUNEDÌ 11.10-12.10 CLIL MOTORIA VULCAN FEDERICA 5B TUTTO L‟ANNO GIOVEDÌ 8.50-9.50 CLIL MUSICA VULCAN FEDERICA 5A TUTTO L‟ANNO VENERDÌ 7.50-8.50 CLIL MUSICA GOZZI GINA TUTTO L‟ANNO LUNEDÌ 1110/12.10 IN CLASSE VB TEDESCO GOZZI GINA TUTTO L‟ANNO MERCOLEDÌ 11.10/12.10 IN CLASSE VB RELIGIONE GOZZI GINA TUTTO L‟ANNO GIOVEDI 11.10/12.10 IN CLASSE VB MATEMATICA GOZZI GINA TUTTO L‟ANNO VENERDÌ 8.50/9.50 IN CLASSE VB INGLESE PELLEGRINI INGRID TUTTO L‟ANNO MARTEDÌ 10.10-11.10 SUPPORTO IN CLASSE VA ALL‟ALUNNO CLASSE VA ALL‟ALUNNO CERTIFICATO A.P. PELLEGRINI INGRID TUTTO L‟ANNO MERCOLEDÌ 10.10-11.10 SUPPORTO IN CERTIFICATO A.P. TABARELLI LUISA TUTTO L‟ANNO MERCOLEDÌ 10.35-11.10 SUPPORTO AI BAMBINI IN DIFFICOLTÀ CLASSE II B TABARELLI LUISA TUTTO L‟ANNO GIOVEDÌ 10.10-11.10 SOSTEGNO SU BAMBINO BES IN CLASSE II B TIEFENTHALER LINA TUTTO L‟ANNO GIOVEDÌ 8.50-10.10 ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO TIEFENTHALER LINA TUTTO L‟ANNO VENERDÌ 7.50 – 8.50 SUPPORTO IN CLASSE IIB TIEFENTHALER LINA TUTTO L‟ANNO VENERDÌ 8.50 – 9.50 SUPPORTO IN CLASSE II B QUADRO ORARIO SETTIMANALE DEGLI INSEGNANTI IN A.S. 2013 – 2014 (DA SETTEMBRE 2013 A GIUGNO 2014) LUNEDI' 1A 2A 2B 3 4A V R T MARTEDI' MERCOLEDI' 4B 5A 5B 1 2A 2B 3 4A 4B C N R V D B CW Y Y B GIOVEDI' VENERDI' 5A 5B 1 2A 2B 3 4A 4B 5A 5B 1 2A 2B 3 4A 4B 5A 5B 1 2A 2B 3 4A 4B E L Z M V D B G T F M O D C N G L T Z O D B 5A 5B 7.50 F Z N E Z G E A G 8.50 S X S X S W X S W X R W YX 8.50 R F M Y C T N E N Z R O E G L F M V D B E G L F M T C D N G L Z T O YCLIL 9.50 V S Z O° XW15‟ V F M O V CW D Z O Y C S V W B‟10 O B R X S Z F M CW X S O W B X V C B G D B E W15‟ C A GY X S R Z T5‟ 9.50 T E G L V D B E * L F M L O D E Y 10.10 S Y W V D B O W Y O DY B S W S O DW S W 10.10 N Z L FS N F L S M T R L T Z N L F Z O T R G N A Z V D B E T E X L S M O W R E R N ZS A V R B G L F35‟ O W D GX G V A O Y B G L A Z Y C D E W B X B C Y 11.10 X S YV AW E X S M35‟ W X S 11.10 M R T L Z T O R S Y X Z Y D B E L F M S Z35‟ O T C T E L Z A V CLIL 12.10 V W V Y XG W 12.10 M C G L E V F O D E Z 13.35 A15‟ W T X W 13.35 L M O C B A G L F T S R F L S M R D B Y E V F T O DB DB E G V R Z O C Y A G 14.40 W X S W X 14.40 L M O C B A G M T D B E Y V F T O DB DB E G V Z R O Y C A G 15.40 W X S20‟ W X S DW X SIGLA NOME COGNOME SIGLA NOME COGNOME A ANIKA FRANCESCHINI N MONIA SVALDI B SILVANA SARTORI O VIOLETTA SARTORI C ALFREDO PELLEGRINI R LINA TIEFENTHALER D DELIA GOTTARDI S ILENIA MONIERI T MICHELA TOMAZZOLLI E INGRID PELLEGRINI F IVONNE PIFFER ( + 10‟ MARTEDÌ POMERIGGIO PER SORVEGLIANZA LUNEDÌ ENTRA ALLE 9.10 ELENA NARDIN PULMINI IN ORARIO SCOLASTICO) G GINA GOZZI * AL POSTO DELLA RICREAZIONE 20 „ DI W ERICA CHINI Y FEDERICA VULCAN Z LUCIA JACHEMET MERCOLEDI‟ ESCE ALLE 11.45 X YLENIA FARRIS ACCOMPAGNAMENTO ALUNNI TRASPORTATI ( LUNEDÌ 10‟ E GIOVEDI‟ 10‟) H CHRISTIAN MERCI I L LILIANA GIOVANNINI SUPPLENTE (ANTONIO SOFIA) M LUISA TABARELLI( + 10‟ MARTEDÌ POMERIGGIO PER SORVEGLIANZA PULMINI IN ORARIO SCOLASTICO ORARIO INDIVIDUALE DEGLI INSEGNANTI SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS. B ( SARTORI SILVANA)*COMPRESENZA PS:MANCANO GLI OPZIONALI DEL MERCOLEDI‟ –NON INSERIBILI ORE LUNEDI‟ 4B 7.50-8.50 MARTEDI‟ 4B INGLESE(*) 8.50-9.50 ITALIANO 9.50-10.10 RICREAZIONE MERCOLEDI‟ 4B GIOVEDI‟ 4B ITALIANO ITALIANO RICREAZIONE VENERDI‟ 4B 4A ITALIANO STORIA (*) ITALIANO RICREAZIONE RICREAZIONE 10.10- MOTORIA RELIGIONE GEOGRAFIA 11.10 CLIL( *) (*) 11.1012.10 (*) SCIENZE SCIENZE ITALIANO 12.10- MENSA 13.35 13.35- IMMAGINE 14.40 OZIONALI 14.4015.40 TECNOLOGIAINFORMATICA SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS.TABARELLI LUISA ORE LUNEDI‟ II A 7.50-8.50 IIB MARTEDI‟ IIA IIB MERCOLEDI‟ IIA IIB IALIANO GIOVEDI‟ IIA IIB ITALIANO VENERDI‟ IIA IIB 8.50-9.50 9.50- ITALIANO ITALIANO RICREAZIONE RICREAZIONE ITALIANO RICREAZIONE 10.10 10.10- ITALIANO COMPRESENZA 11.10 11.10- 35‟ S.G.S S.G.S. 12.10 12.10- MENSA 13.35 13.3514.40 14.4015.40 S.G.S OPZIONALI ED.IMMAGINE COMPRESENZA SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSI SECONDE INS. IACHEMET LUCIA ORE LUNEDI‟ 2^A MARTEDI‟ MERCOLEDI‟ 2^ B 2^A 7.50- MATEMATIC MATEMATI 8.50 A 8.50- COMPRESE MATEMATI COMPRESE MATEMATI 9.50 NZA CA NZA CA 1^ QUADR. 9.50- 2^ B 2^A 2^ B VENERDI‟ 2^ B CA 2^A GIOVEDI‟ 2^A 2^ B MATEMATI MATEMATI CA CA 1^ QUADR. SORVEGLIANZA SORVEGLIANZA 10.1 0 10.1 MATEMATI MATEMATI MATEMATIC MATEMATI 0- CA CA A CA SCIENZE 11.1 0 11.1 MATEMATI COMPRESE 0- CA NZA 35‟ 12.1 SCIENZE MATEMATI CA 0 12.1 013.3 MENSA MENSA 5 13.3 TECNOLO 5- GIA 14.4 0 14.4 TECNOLO 0- GIA 15.4 0 SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS .PELLEGRINI ALFREDO ORE LUNEDI‟ QUARTA QUARTA MARTEDI‟ QUARTA QUARTA MERCOLEDI‟ QUARTA QUARTA GIOVEDI‟ QUARTA QUARTA VENERDI‟ QUARTA QUARTA A B 7.50-8.50 A B MAT. 8.50-9.50 A B A COMPR. COMPR. B A B MAT. COMPR. MAT. COMPR. MAT. 9.50-10.10 RIREAZIONE 10.10- RICREAZIONE RICREAZIONE MAT. MAT.A MAT 11.10 11.10- MAT. MAT. MAT. 12.10 12.10- MENSA MENSA 13.35 13.3514.40 14.4015.40 MUSICA OPZIONALE MUSICA SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS. GOTTARDI DELIA ORE LUNEDI‟ 4° A MARTEDI‟ 4° 4° A MERCOLEDI‟ 4°B 4° A B 7.50- 4° GIOVEDI‟ 4° A VENERDI‟ 4°B 4° A 4°B B ITALIANO 8.50 ITALIAN ITALIAN O O 8.50- COMPRESENZ ITALIAN 9.50 A O ITALIANO STORIA GEOGRAFIA ITALIANO 9.50- RICREAZIONE RICREAZIONE RICREAZIONE 10.10 10.10 ITALIANO STORIA GEOGRAFI - A 11.10 11.10 COMPRESENZ COMPRESENZ COMPRESENZ - A MOTORIA A A 12.10 CLIL SCIENZE SCIENZE 45‟ 12.10 13.35 MENSA MENSA 13.35 TECNOLOGIA - / 14.40 INFORMATIC OPZIONALI A 14.40 IMMAGINE 15.40 SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS. IVONNE PIFFER ORE LUNEDI‟ 2° A 7.50-8.50 ITALIANO MARTEDI‟ MERCOLEDI‟ 2°A GIOVEDI‟ 2°B ITALIANO VENERDI‟ 8.50-9.50 ITALIANO ITALIANO ITALIANO 9.50- RICREAZIONE RICREAZIONE RICREAZIONE 10.10 10.10- COMPRESENZA S.G.S. 11.10 11.1012.10 S.G.S. COMPRESENZA S.G.S. 35‟ 12.10- MENSA 13.35 13.35- OPZIONALE 14.40 ITALIANO 14.40- IMMAGINE 15.40 OPZIONALE SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS. MICHELA TOMAZZOLLI ORE LUNEDI‟ MARTEDI‟ MERCOLEDI‟ GIOVEDI‟ VENERDI‟ IV A I II A IV B III II B 7.50-8.50 8.50-9.50 9.50-10.10 RICR RICR 5‟ 10.1011.10 VA II A IV B VA VB II B IV A VB 11.1012.10 12.10- MENSA 13.35 13.3514.40 I CLIL II OPZ III II OPZ 14.4015.40 SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS. SARTORI VIOLETTA ORE LUNEDI‟ MARTEDI‟ MERCOLEDI‟ 7.50-8.50 8.50-9.50 STORIA COMPRESENZA ITALIANO RICREAZIONE RICREAZIONE RICREAZIONE RICREAZIONE COMPRESENZA 11.10 11.1012.10 ITALIANO COMPRESENZA 10.10 10.10- VENERDI‟ ITALIANO 40 MIN 9.50- GIOVEDI‟ ITALIANO COMPRESENZA MUSICA ITALIANO TECNOLOGIA COMPRESENZA ITALIANO 12.10- MENSA MENSA 13.35 13.35- OPAZIONALE GEOGRAFIA 14.40 14.40- IMMAGINE 15.40 SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS. SVALDI MONIA ORE LUNEDI‟ CLASSE 1 MARTEDI‟ CLASSE CLASSE 1 5A 7.50-8.50 ITALIANO CLASSE 5A ITALIANO MERCOLEDI‟ GIOVEDI‟ CLASSE 1 VENERDI‟ CLASSE 5A ITALIANO 8.50-9.50 ITALIANO ITALIANO ITALIANO 9.50-10.10 10.10- ITALIANO 11.10 11.1012.10 12.1013.35 13.3514.40 14.4015.40 ITALIANO ITALIANO ITALIANO ITALIANO SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS. PELLEGRINI INGRID ORE LUNEDI‟ CLASS CLASSE 5B MARTEDI‟ CLASSE 5A MERCOLEDI‟ CLASSE 5B CLASSE 5A CLASS E 5A GIOVEDI‟ CLASSE 5A CLASSE 5B VENERDI‟ CLASSE 5A CLASSE 5B E 5B 7.50- MATEMATI 8.50 CA 8.50- MATEMATI 9.50 CA MATEMATICA MATEMATICA GEOGRAFIA TECNOLOGIA MATEMATI CA 9.5010.10 10.10 COMPRESEN COMPRESEN MATEMATI MATEMATI - ZA ZA CA CA 11.10 11.10 STORIA - TECNOLOG 12.10 IA MATEMATI CA 12.10 13.35 13.35 MATEMATI - CA 14.40 14.40 OPZIONALI - MATEMATICA 15.40 SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS.GIOVANNINI LILIANA SUPPLENTE (ANTONIO SOFIA) ORE LUNEDI‟ MARTEDI‟ MERCOLEDI‟ GIOVEDI‟ VENERDI‟ 7.50-8.50 MATEMATICA 8.50-9.50 MATEMATICA 9.50- RICREAZIONE MATEMATICA MATEMATICA RICREAZIONE 10.10 RICREAZIONE 10.1011.10 11.10- COMPRESENZA MATEMATICA 12.1013.35 13.3514.40- SCIENZE COMPRESENZA MOTORIA MUSICA COMPRESENZA IMMAGINE MATEMATICA 12.10 14.40 TECNOLOGIA OPZIONALI COMPRESENZA COMPRESENZA 15.40 SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS. NARDIN ELENA ORE LUNEDI‟ 1 7.50- MARTEDI‟ 3 1 3 MERCOLEDI‟ 1 3 STORIA SCIENZE MATEMATICA COMPRESENZA COMPRESENZA MATEMATICA GIOVEDI‟ 1 VENERDI‟ 3 1 3 8.50 8.509.50 9.50- SORVEGLIANZA RICREAZIONE SORVEGLIANZA SORVEGLIANZA SORVEGLIANZA 10.10 10.10- MATEMATICA MATEMATICA COMPRESENZA 11.10 11.1012.10 12.10- MOTORIA COMPRESENZA MATEMATICA MENSA TERZA MENSA PRIMA 13.35 13.3514.40 14.4015.40 ATTIVITÀ ATTIVITÀ OPZIONALE TERZA GEOGRAFIA OPZIONALE TERZA STORIA SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ORARIO CLASSE INS. GOZZI GINA ORE LUNEDI‟ MARTEDI‟ 7.50-8.50 ITALIANO 8.50-9.50 ITALIANO 9.50- RICREAZIONE MERCOLEDI‟ ITALIANO GEOGRAFIA RICREAZIONE GIOVEDI‟ ITALIANO STORIA MUSICA CLIL COMPRESENZA RICREAZIONE 10.10 10.10- ITALIANO 11.10 11.10- COMPRESENZA COMPRESENZA 12.10 12.10- COMPRESENZA MENSA MENSA 13.35 13.3514.40 ATTIVITÀ OPZIONALE ATTIVITÀ OPZIONALE VENERDI‟ SCIENZE 14.40- IMMAGINE 15.40 ORE LUNEDI‟ 7.50-8.50 MARTEDI‟ MERCOLEDI‟ GIOVEDI‟ VENERDI‟ IV B VA INGLESE CLIL MUSICA 8.50-9.50 III IV A VB VB INGLESE INGLESE CLIL INGLESE MUSICA 9.50- RICREAZIONE RICREAZIONE 10.10 RICREAZIONE 10.10- IV B III PROGRAMMAZIONE III 11.10 CLIL CLIL CLIL CEMBRA INGLESE MOTORIA TECNOLOGIA 11.10- IV A III PROGRAMMAZIONE VA 12.10 CLIL CLIL MUSICA CLIL CEMBRA INGLESE MOTORIA 12.10- MENSA MENSA 13.35 13.35- VA IV B 14.40 INGLESE INGLESE 14.40- VB IV A 15.40 INGLESE INGLESE ANNO SCOLASTICO 2013-2014 INS. VULCAN FEDERICA NB: MARTEDÌ POMERIGGIO SORVEGLIANZA ALUNNI TRASPORTATI MOSANA 15.40 - 15.57 10 MINUTI ALL‟INTERNO DELL‟ORARIO. 7 MINUTI ARTICOLO ….. SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ORARIO A.S. 2013/2014 MONIERI ILENIA (FACILITATORE) ORE LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI 7.50-8.50 ITALIANO MATEMATICA MATEMATICA ITALIANO 8.50-9.50 ITALIANO ITALIANO ITALIANO MATEMATICA 9.50-10.10 SI SI SI SI SI 10.10-11.10 MATEMATICA TEDESCO S.G.S. MATEMATICA MUSICA 11.10-12.10 S.G.S. MATEMATICA S.G.S. ED. MOTORIA SCIENZE 13.35-14.40 ITALIANO SCIENZE 14.40-15.40 IMMAGINE RELIGIONE VENERDI (USCITA ORE 15) QUADRO ORARIO SETTIMANALE INSEGNANTE MERCI CHRISTIAN (SOSTEGNO) ORE LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI 7.50-8.50 MATEMATICA MATEMATICA MATEMATICA ITALIANO MATEMATICA CL. 5 A CL. 5 A CL. 5 A CL. 2B CL. 2B MATEMATICA MATEMATICA MATEMATICA ITALIANO MATEMATICA CL. 5 A CL. 2 B CL. 5 A CL. 2B CL. 5A 8.50-9.50 SC UO LA 9.50-10.10 SI (20‟) SI 10.10- ITALIANO MATEMATICA MATEMATICA CL. 2 B CL. 2B CL. 2B ITALIANO STORIA STORIA CL. 2 B CL. 5 B CL. 5A GIO STORIA OPZIONALI VO CL. 2 B CL.5 11.10 11.1012.10 13.3514.40 SI (10‟) COORD. BES SI (20‟) PRI MA RIA COORD.BES DI ANN O 14.4015.40 ED. IMMAGINE OPZIONALI CL. 2 B CL.5 SCOL ASTI CO20 13-2014 INS. TIEFENTHALER LINA ORARIO LUNEDI’ MARTEDI’ 7.50-8.50 III 8.50-9.50 I MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ IIA COORDINAMENTO COMPR.IIA TED IIB COORDINAMENTO COMPR.IIB TED 9.50-10.10 COORDINAMENTO 10.10-11.10 VA IVA VA IVA 11.10-12.10 VB IVB VB IVB 12.10-13.35 MENSA 13.35-14.40 III IIA 14.40-15.40 I IIB SORVEGLIANZA ALUNNI TRASPORTATI LUNEDÌ MATTINA DALLE 7.25 ALLE 7.45 POMERIGGIO SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ANNO SOLASTICO 2013-2014 INS. FARRIS YLENIA (ASS. EDUCATRICE) ORARIO LUNEDI’ 7.50-8.50 ANGELA M. FRANCESCO B.VB IV A 8.50-9.50 MARTEDI’ ANGELA M. GIOVEDI’ VENERDI’ FRANCESCO B. FRANCESCO B. FRANCESCO B. VB FRANCESCO B. FRANCESCO B. VB IV A MERCOLEDI’ VB VB VB FRANCESCO ANGELA M. B.VB IV A 9.50-10.10 10.10-11.10 FRANCESCO VB 11.10-12.10 FRANCESCO B. FRANCESCO B. FRANCESCO B. FRANCESCO B. VB FRANCESCO ANGELA M. VB IV B VB VB FRANCESCO B. FRANCESCO B. VB VB 12.10-13.35 13.35-14.40 FRANCESCO VB 14.40-15.40 FRANCESCO VB FRANCESCO B. VB FRANCESCO B. VB VB FRANCESCO B.VB SCUOLA PRIMARIA DI GIOVO ORARIO A.S. 2013/2014 CHINI ERICA (FACILITATORE) ORARIO LUNEDI’ 7.50-8.50 8.50-9.50 ENTRA 9:35 MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ ITALIANO ITALIANO ITALIANO ITALIANO INGLESE ITALIANO ESCE 9:05 MATEMATICA GEOGRAFIA 9.50-10.10 RICREAZIONE RICREAZIONE RICREAZIONE RICREAZIONE RICREAZIONE 10.10-11.10 ITALIANO MATEMATICA MATEMATICA STORIA MATEMATICA 11.10-12.10 ED. MOTORIA TEDESCO RELIGIONE SCIENZE 12.10-13.35 PAUSA MENSA PAUSA MENSA 13.35-14.40 TECNOLOGIA MUSICA 14.40-15.40 IMMAGINE INGLESE SORVEGLIANZA ALUNNI TRASPORTATI MATTINO LUNEDI’ 7.25 / 7. 45 (20’) MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ TIEFENTHALER GOTTARDI SARTORI PELLEGRINI SARTORI LINA DELIA SILVANA ALFREDO SILVANA + + + PERSONALE ATA + + PERSONALE PERSONALE PERSONALE PERSONALE ATA ATA ATA ATA SORVEGLIANZA ALUNNI USCITA A MEZZOGIORNO ORE LUNEDI‟ MARTEDI‟ MERCOLEDI‟ GIOVEDI‟ CL. 1^ - 2^ CL. 1^ - 2^ VERLA VERLA LILIANA MONIA CL. 3^ - 4^-5^ CL. 3^ - 4^-5^ IVONNE LUISA ORE 12.10 TRASPORTATI TRASPORTATI VILLE- VILLE- VALTERNIGO VALTERNIGO PALU‟-MASI (27) PALU‟-MASI (25) RICCARDA OLGA CEOLA-MOSANA CEOLA-MOSANA (9) (7) OLGA RICCARDA SORVEGLIANZA ALUNNI TRASPORTATI USCITA A MEZZOGIORNO ORE 12.20 LUNEDI‟ MARTEDI‟ MERCOLEDI‟ GIOVEDI‟ TRASPORTATI TRASPORTATI VILLE- VILLE- VALTERNIGO VALTERNIGO PALU‟-MASI RICCARDA (27) PALU‟-MASI OLGA (25) (PERSONALE ATA) (PERSONALE ATA) TRASPORTATI CEOLA- CEOLA-MOSANA MOSANA (9) OLGA (7) RICCARDA (PERSONALE ATA) (PERSONALE ATA) SORVEGLIANZA ALUNNI TRASPORTATI – POMERIGGIO LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ + GIOVEDI’ VENERDI’ VENERDI’ ORE 12.00 1° TURNO 15.40 VILLE VILLE PALÙ VILLE PALÙ PALÙ MOSANA PALÙ VILLE PALÙ CEOLA MOSANA N° ALUNNI: 60 (DALLE 15.40 ALLE 15.40) / N° ALUNNI: 31 N° ALUNNI: 60 N° ALUNNI: 51 N° ALUNNI: 60 DELIA INGRID LINA ELENA LINA CHRISTIAN VIOLETTA LILIANA INGRID GINA(1550) LUCIA CHRISTIAN ? SILVANA ANIKA / ORE 12.10 2° TURNO VALTERNIGO 15.50 (DALLE 15.40 ALLE 15.50) VALTERNIGO MASI MASI CEOLA VILLE VALTERNIGO VALTERNIGO MASI MASI CEOLA 10’ N° ALUNNI:27 N° ALUNNI:21 N° ALUNNI: 13 ALFREDO N° ALUNNI: 27 N° ALUNNI: 27 ELENA IVONNE VIOLETTA GINA LUISA ELENA ALFREDO ORE 12.17 3° TURNO 15.57 CEOLA MOSANA VALTERNIGO MASI MOSANA MOSANA N° ALUNNI:13 N° ALUNNI:13 ANIKA LUCIA CEOLA (DALLE 15.40 ALLE 15.57) N° ALUNNI:13 17’ FEDERICA N° ALUNNI:16 GINA IVONNE(1° QUAD.) MICHELA(2°QUAD) ACCOMPAGNAMENTO ALUNNI DI VERLA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LUNEDI’ MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI ’ 15.40 CLASSE CLASSE 1^ 1^ LILIANA LILIANA CLASSI ’ CLASSE 1^ ELENA ’ ’ CLASSE CLASSE 1^ 1^ ELENA LILIANA CLASSI CLASSI CLASSI CLASSI 2^ 2^ 2^ 2^ 2^ LUISA IVONNE IVONNE LUCIA ANIKA 3^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^ (1°QUADR.) 3^ 4^ 5^ 3^ 4^ 5^ LUCIA ALFREDO LUISA (2°QUADR.) 3^ 4^ 5^ FEDERICA FEDERICA DELIA DISPONIBILITA’ SUPPLENZE LUNEDI‟ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ 7.50-8.50 7.50-8.50 7.50-8.50 7.50-8.50 7.50-8.50 VIOLETTA VIOLETTA ALFREDO, INGRID,FEDERICA, ALFREDO FEDERICA SILVANA 8.50-9.50 8.50-9.50 8.50-9.50 8.50-9.50 8.50-9.50 DELIA MICHELA FEDERICA, LINA ANIKA, ELENA, ELENA INGRID 10.10-11.10 10.10-11.10 10.10-11.10 10.10-11.10 10.10-11.10 INGRID GINA, DELIA DELIA, ELENA IVONNE ELENA, VIOLETTA 11.10-12.10 11.10-12.10 11.10-12.10 11.10-12.10 11.10-12 LUCIA MONIA ELENA IVONNE, LUISA VIOLETTA MENSA MENSA MENSA MENSA ANIKA GINA, CHRISTIAN, ELENA, CHRISTIAN, CHRISTIAN, INGRID MICHELA LUISA 13.35-14.40 13.35-14.40 13.35-14.40 13.35-14.40 LINA, INGRID MONIA, GINA LUCIA, LILIANA MICHELA, DELIA 14.40-15.40 14.40-15.40 14.40-15.40 14.40-15.40 LINA, INGRID MONIA, GINA LUCIA, LILIANA MICHELA, DELIA SORVEGLIANZA DURANTE LA RICREAZIONE DALLE ORE 9.50 ALLE ORE 10.10 LUNEDI‟ MARTEDI‟ MERCOLEDI‟ GIOVEDI‟ VENERDI‟ ELENA ELENA LILIANA LILIANA LILIANA IVONNE LUCIA LUISA IVONNE ANIKA VIOLETTA VIOLETTA IVONNE LUISA LUCIA ALFREDO ALFREDO ELENA VIOLETTA VIOLETTA MICHELA INGRID DELIA DELIA DELIA FEDERICA GINA (15‟) SILVANA SILVANA SILVANA LUISA MICHELA GINA ALFREDO INGRID INGRID GINA MICHELA 5‟ LUISA ELENA LINA 5‟ SORVEGLIANZA DURANTE LA MENSA DALLE ORE 12.10 ALLE ORE 13.35 LUNEDI‟ SALA PICCOLA TABARELLI LUISA (15) MARTEDI‟ PRIMO TURNO GIOVANNINI LILIANA MERCOLEDI‟ SALA PICCOLA PIFFER IVONNE (21) IACHEMET LUCIA PELLEGRINI ALFREDO(24) PELLEGRINI ALFREDO NARDIN ELENA(17) GIOVANNINI LILIANA(12) GOZZI GINA(24) PRIMO TURNO NARDIN ELENA IACHEMET LUCIA GOTTARDI DELIA(23) GOTTARDI DELIA SALA GRANDE GIOVEDI‟ SARTORISILVANA VULCAN FEDERICA SALA GRANDE SECONDO TURNO SECONDO TURNO SARTORI VIOLETTA(16) PELLEGRINI INGRID VULCAN FEDERICA TIEFENTHALER LINA (5 ALUNNI MANGIANO IL PRIMO TURNO) FRANCESCHINI ANIKA PELLEGRINI INGRID(21) TOMAZZOLLI MICHELA (13) GOZZI GINA SARTORI VIOLETTA