'\
D.
GLIDA
ALLA
RACCOLTA
DI STOFFE
bBEICE
-&
Questa raccolta di
campioni di stoffe
nita da Rosa Genoni Podreider
1900 al 1925
Decorativa
t
~3
J~--! -
~o.
DI ROSA/G~NONI PODREIDER
AV}of)(OCtBAF1A
di rieami e di pizzi e stat(riU_
in un periodo
di 25
nni del suo lavoro dal
ed era intesa da lei per formare la base di un Museo d'Arte
in cui Ie nostre sarte
J
-
e la nostre artiste delIa mods .attin
/
gessero
gli spunti per creare una Moda Italiana •
Rosa Genoni conosceva per esperienza la lunga trafila deglillateliersII dove
da "piccinina" si sale man mana e faticosamente a "1avorante
ed infine "premiere
mezzanina"
fl
solo per propria iniziativa nel lavoro e nella crea
11
zione dei vestiti e dei modelli •
Venuta a Milano giovanissima,per guadagnare ed aiutare la famiglia di arti
giani di Tirano
molto numerosa: (era la prima di 18 tra fratelli e sorelle )
non aveva potuto seguire la scuola regolare nemmeno sino alIa 30"classe • Le
era
q
rimasta una grande nostalgia del sapere e delIa cultura che conservava
Jl
per lei,
sino a tardi nella vita
J
un alone di meraviglioso~
cui si rivol_
geva con entusiasmo indomito • Mentre lavorava: a Milano;seguiva
alIa Dome_
nica la scuola , seopre premiata per la sua fervida intelligenza e poi, fi
nita la classe quarta e quinta,
imparava i{ francese
per prepararsi a rea
lizzare il suo sogno di andare a Parigi e vedere come si crea la moda •
Non dobbiamo
dimenticare che nell'ultimo quarto del Sec. XIX ed al prin_
cipio del XX Secolo la mods in Italia era completamente succube di Parigi ed i
nostri sarti andavano varie vol te all'auno nella" Ville Lumi~re: a vedere e
II
comperare i modelli francesi che poi riproducevano per Ie nostre dame •
Rosa Genoni era diventata intanto socialista e con
cui era divenuta seguace ed amica
J
121
Anna Kulishoff
, di
era una delle poche donne italiane che
parlavano nei comizi e prendevano parte attiva alIa vita del Partito Soci lista.
Fu appunto con una gita di compagni minatori;che si recavano a Parigi per
un £mmxzxm Congresso/che questa ragazza diciottenne si avventuro a fare il
suo primo viaggio ed ~ettersi
a lavorare a Parigi da una piccola s r~a ita-
liana • Imparato poi l'uso corrente delIa lingua, passo aIle miglior~ case
di moda parigin~e da Paquin/dove allora si creavano i vestiti per la grande
artista Sarah Bernard vide appunto come i disegnatori e gli artisti si ispi_
J
I'
rassero ai grandi Albums di riproduzione di
foggie antiche
J
ai campionari
'/
di stoffe e di ricami riuniti nei quadri girevoli nel Museo di Arte Decorativa
presso il LOUVRE
Parigi.
E qui nacque in lei l'idea di creare
anche in Italia una raccolt
di questo
genere affinche Ie operaie avessero una fonte a cui.attingere Ie.loro ispi_
razione.
In seguito • sempre
lavorando in grandi sartorie/si rec~
a Lucerna ~ ad Aix_les Bains • in Belgio e poi
ncora
ed
gli abiti di gr n cerimoni
Londr
ove si facevano
ed i mantelli per i ricevimenti
Corte
nche i migliori tailleurs con Ie famose stoffe inglesi •
Allor
oper i
non ci volevano ne passa~orti • ne permessi di Iavoro ed un
con un po' di capacita di I voro ed una certa dose di coraggio e di
inizi tiva
J
trovav
d
occuparsi in ogni gr nde centro •
Al ritorno da questo periodo di vari anni passato all'estero
a fonda nel ramo delIa mods,
per istruirsi
Rosa Genoni venne assunta come/premiere/I nel
negozio delIa BELLOTTI situato in galleria (ove si trov
Magli
buona
ora 1
) ed esso divenne f moso per i costumi creati d 11
Cartoleria
giovane artist
per i veglioni delIa Scala e del Lirico nel periodo del Carnevale Ambrosiano.
Davanti aIle vetrinerche esponevano Ie bandiere dei premi uinti
~i fatti da questa Ditt
"Salotito di :Milano
II
,iilanesi
d i vesti
si fermavano nel lore passeggio nel
ed all'epoca del Carnev Ie Ie sartine dovevano 1 vorare
giorno e notte per consegnare domini e costumi per Ie feste •
In seguito R~sa Genoni passe a dirigere I
Emanuele Na 28 • Quest
Ditta
vev
Ditta Hardt in Corso Vittorio
solamente al pianterreno un negozio di
biancheria fr ncese , con Rosa Genoni vi si
nuova sartoria e poi man m no vi si
ggiunse un primo piano per la
ggregarono tutti rl0cali sino al quarto
piano ove vennero installati ateliers di moda , reparti tailleurs e pellicce_
ria e pi~ di cento operaie lavor v no sotto 1
Direzione di questa geniale
rtista • Casa Hardt era diventata una delle pi~ eleganti sartorie di Milano
e con la Ditt
Ventura (che era proprio di fronte suI Corso'
sue clienti Ie piu ricche dame delIa berghesis e dell
Ad ovviare al pericolo che ad una grande festa
0
aveva tra Ie
nob.ilta milanese •
ll'apertura delIa Stagione
delIa Scala/una signora si trovasse ad indossare un modello di Parigi simile
a quello portato da due
0
tre altre , Ie Signore pia eleganti preferivano
-':-3
_
andare ds Hardt dove Rosa Genoni creava per ognuna di lore un modella unicoj
ispirandosi si capolavori dell'arte italiana •.Fu
COSl.
che pi n piano Rosa
Genoni pote realizzare il suo scgno di creare un
mod
non soggett
dello francese •.All
na inter
Es~i~di
~lano
al mo_
del 190~ essa espose una vetri_:~
con modelli itali ni • La £ostra venne distrutta da un incendio
msrin un breve lasso di tempo,Rosa Genoni rifece tutti i modelli • fece
rifare d gli artisti Ie teste di cera delle apoupees" ispirate al visa
dipinto dei pittori italiani sui lore capolavori • I capelli veri venivano
inseriti ad uno ad uno nelle teste di cera per mezzo di appositi
Ii passavano e ferm vano all'interno • Un 1 voro che non er
e che
costituiva per quell'epoc
prim· Mostr
una novita
ssolut
Internazion Ie di Milano e dell
quasi mir colosamente troviamo nel volume ai Ros
liana" dove sono raccol te
di foggi
Greco roman
in un brevissimo tempo
Genoni PPer un
mol te fotografie anche di altri vesti ti come quello
indosssto d ll'attrice
e da Rasa Genoni (figI7)
nev
GenoniLche
----------------~~------------------..;
/
--------
m i stato fatto
•.F'otografie dell
vetrina di.Ros
ebbe il Gran premio)ed anche delIa Secondajrisort
ghi che
.Nells sua raccolt
Lydi
Borelli (fig.18,24.25)
di c mpion:;'Ross Genoni te_
Ie stoffe pi~ rare con cui aveva confezionato vestiti speciali (vedi
vestito goldoniano in stoffa antics originale del 700 per il vestito di
Donna Carl
Visconti)
i vari tentativi di ricami per riprodurre il piv fe ~
delmente possibile con sete e perle i fiori ap rsi nel vestito delIa Prim
vera del Bott.icelli , i ricami ispirati aIle vesti. degli Angeli del Beato
Angeli.co e di molti molti altri vestiti sorti d 1 suo studio e dalle su
geniali ta di arti.sta delIa Mods..
Cosi. pure nella sua rsccol ta priv: ta
si trovano sncors ben conservati il vestito autentico ispirato alIa Prim _
ver
del Botticelli
~ il 'anto regale preso d 1 Pis nello esposti
lla Se
conds Mostra del 1906.
II 22 Settembre del 1958 alIa television~ durante
1
0
trasmissione dinL sci
il Campionissimo
Mariannini 1
raddoppi
II
nell
sfida al Campione per eleggere
delIa Mods venne posta alIa Signorina Fattucci ed
domanda suI nome dellaartists che avev
esposto nel 1906
Entrambi risposero giustamente citando il nome e l'opera di Ros
molto lodata dello scrittore Ugo Oietti •.La figli
I Signor
Genoni
Dott. Podreider F nny
Direttore dei programmi televisivi di mostrare i du~
abiti origin Ii
agli spettatori
seguente ; Ie due splendide
modelle
.Cosi questo fu possibile il Gioved!
toilettes vennero indoss te d
due belle
abbast nza slanciate per poter entrare nelle vitine a vespa che
.•..
i us v no nei primi anni del 190~ e preeisamente dslla Polvani e d Renae
t
Long rin1 ed 11 pubblico ne fu entusiast
Buongiorno
.Durante la tr smissione rike
disse pure che era desiderio delIa famiglia di Rosa Genoni (essa
era ormsi m neata nel 1954 a ben 86 ann! ) di donare ! due vestiti ad un
Museo di fuiaano • Pratiche vennero int volate per mezzo del Sind co Ferr ri
per esporle al Nuseo del Castello Sforzesco ma non approdarono
perehe non
j
si volev
e
vederli sp rire nei b uli eonservati nei sotterr nei del Castello
i preferi quindi
~olo or
Seuol
t
dopo quasi un decenniojavendo
Umanitaria
,....---
-
ttendere che venissero allestite nuove sale.
------
poter contribuire
---
---~
-""""'""-
~ealizzare
Genoni Podreider
Gia nel Novembre
--------- -
-•
di creare un nuovo Museo d'Arte deeorativ
questo be~rOgetto
Ricordi mo chef parallelamente
Ros
e intenzione delIa ~
appreso ehe
~
-
mil
sci~t
1
del 1905 essa era stata nominata
S rtoria delIa Societa Umanitaria
" dal Presidente
tario Gener~le Prof. Osimo ( Archivio Podreider
"Dirigente dell
speciale dsl
--Torre e
nni e
documento all. A)
scuole professionali
.inistero del Commercio
una presentazione
delIa Ambaseiata Francese
Prefettura
delIa Senna (all. F.'
sulle sue ricerehe e sulla sua esperienza pratie~furono
datti nel modo migliore possibilf i programmi per l'insegnamento
per 1 ~artoria
• il ric mo
II 19 Agosto 1907 fu la Direzione
sua Direttrice
d 'Onore
del Segre_
cegliere i migliori per la nuova Seuola di N.ilano (al.BJ
in 1talia (allegato D.) ed un Ordine dell
dell'Omanitaria
Sezione
in Fr neia ,onde poter studiare tutti i programmi gia spe_
Per questo fu persino necessaria
Basabdosi
Dell
di visitare Ie migliori
di P rigi , ottenendo un permesso
ri entati ds
spera di
sua attivita politica e Is
'-
e dell'1ndustria
-si
lla sua attivi ta di creatrice delIa. f••od ;'
non avev
Venne a tale uopo incarieat
-
l'assegnazione
d
t
Is biancheri
delIa ucuola Umanitaria
parte delIa Giuri
re_
delle scuole
e la modisteri
a comunieare alIa
1nternazionale
per la j),ostradi .kilano II solenne riconoscimento
cos~
del Diplc
delIa pregievole
va con articoli e pubblicazioni per la Mods Italianajpromuovendo
anche concorsj
, tra i migliori artisti per ere re figurini originali • (Concorso di Vita dArte
nel 1911 vinto da Francesco Nonni
Nello stesso tempo
col Modello dei Serpenti)
diresse la Sezione Femminile delIa Scuola Umanit ria volen
do formare delle nuove maestranze italian~ capaci di riv leggiare con Is loro
oper
con gli artisti delIa mod
Fu solo nel 1914 chei scoppiat
francese.
la guerra mondiale/Rosa
Podreider sentl il do
vere di dedicare tutta la sua vita alIa sua opera sociale , didattic
ria.
~ umanit
Lascio casa Hardt e ~uesta grande Ditta/sorta per opera sua/venne chius •
Rosa Podreider aveva visto all
Stazione di
'--
ilano
-------
Ie condizioni disperate in
cui arrivavano migliaia di profughi italiani che la guerra faceva fuggire dsi
paesi invasi , specialmente dal Belgio .Si fece assegnare dal Prof. Osimo i
Padiglioni Bonom.elli che 11 Umani taria aveva presso 1
Stazione , eosti tuJ..una (
soeieta di giovani volanterosi ehe
ccoglievano ai treni gli emigranti e Ii
portavano in questi locali vicini.
Costitul ~a "Pro Hu~anitateM Societa che
fece appelloLcon articoli su tutti i giOrnali)al buoncuore dei Milanesi per
I
[
avere latte pei bambini ~ cibi per i vecchi , vestitini , fascie , materassi
letti e tutto i~ necessaria per creare nei locali offerti dalla Umanitaria
.
un posto di restoro e persino una ambulanza con la presenza continua di un Dotistallazione di bagni e una dotazione di biancheria e vestiti puliti per
quelli che dovevano ripartire per i lontani p esi natii •
Conosciuta dalla realta viva del racconto dei fuggiaschi./ tutto l~orrore delIa
guerra Rosa Podreider col marito Avv. Podreider rivolse tutta la sua attivita
nell
prop ganda delIa Societa PRO ~UMANITATE
~erche l'Italia restasse neu-
trale , raccolse migliaia di firme da tutte Ie donne italiane che pregavano
il Governo di non entrare in guerra.
Come rappresentante dell'Itali
Lega femminile per la pace e la liberta si recD alIa grande riunione
nella
11 AlA
e venne scelta tra Ie cinque donne che dovevano recarsi ds tutti i Capi dei
Governi belligeranti
chiedere una tregua di pace
Si trovav
presso il
Governo inglese a Londra quando 14'Italia entro nel conflitto e riusci a mala
pena a rientrare in patri
• Durante 1
guerra Rosa Podreider fu infermiera
nell'ospedale delIa Passione a Milano e piu tardi si dedico per anni con 1
Pro-Humanitate al soccorso da inviare ai nostri prigionieri di guerr che mo-
rivano di fame nei campi di concentramento di Austria e Germania •
Durante la prima guerra mondiale; _ilano ebbe un solo bombardamento e le citta
non venne sconvolta come nella seconda tragica guerra mondiale cos1 che le
scuole poterono continuare regolarmente
e Rosa Podreider continuo a colla-
borare alla Direzione della Scuola Umanitaria inaieme alla Prof. Zuecca ed alle
brave maestre delle varie Sezioni • Nel 19~
per insegnare alle sue scolare
a conoscere gli stili aveva iniziato l'insegnamento della S~ori
Nel 1918 per facilitare tale insegnamento e renderlo a~ssibile
----
altre scuole professionali'italiane
riunt una seri~di
coi costumi pi~ caratteristici delle
del Costume
nche alle
diapositive(200foto
- ----------~varie epoche ) Tale collezzione
venne
fatta con la collaborazione dell'lstituto Nazionale Minerva e Rosa Podreider
la accompagno con un libretto di cenni illustrativi e una guida descrittiv
che metteva in grada ogni scuol
quell'insegnamento
italiana/che la possedesse,di seguire e dare
di Storia delIa Mode che essa per prima in Italia aveva ini
ziato con tanto successo nella Scuola Femminile delIa Societa Umanitari
(allT.]
Pi~ tardi Rosa Podreider venne messa a capo delIa Commissione tecnica di Vigi_
lanza sulle Scuole Femminili professionali in Italia (all. U.J
<!
Rosa Podreider continuo per molti anni
con passione personalmente il suo
1905- 1925
~.~
E di questo periodo Is pubblicazione presso Ie Arti Grafiche di Ber~amo del
Primo volume delIa Stori
(Associazione Libraria
delIa Mode.
-1talia
--~ --Con un forte prenotazione
dell
A.L.1.
) fu possibile di farne una forte tir tura e
Rosa Podreider ottenne di avere un prezzo speciale molta basso per le sue allieve delIa Umanitaria in modo che potesse diventare il lore libro di testo •
Sfortunatamente nel periodo del Fascismo non f~ pi~ possibile trovare l'appoggi
necessario per pubblicare il Secondo e~rzo
l'opera e per cui Rosa Podreider aveva gia
Volume che avrebbero completata
riunito gran parte del materiale fo
tografico e degli scritti e studi necessari •
Per diversi anni Rosa Podreider/che per la salute del marito si era trasferita
a
Nervi in Riviera/non volle lasciare il suo insegnamento e con vero sacrificic
venne appositamente d
Nervi ogni settimana per le sue lezioni
lIe Um nit ri •
Ma,divenuto troppo gravoso per la sua eta tale spostamento ~ con
--
vero
dolore fu costretta a cercarsi una supplente e la trovo nella Ottino che
allora era compagna di sua figli
Fanny Podreider nel gruppo degli scolari
del Prof. D'Ancona e che ora fa parte delIa Direzione dell
Brera • Rosa Podreider la guid
primi tempi
col suo consiglio e con 1
Pinacoteca di
sua presenz
nei
per questo speciale insegnamento che richiedeva/oltre a conoscen_
ze di Storia dell'arte/anche l'esperienz
di mod~per
di una sarta e di un
creatrice
insegnare alle scolare a trarre dalle opere d'arte antiche spunti
da trasformare nell
creazione di vestiti ~ ricami e decorazioni moderne •
Rosa Podreider si stabiliv
poi a S nremo ove pass
tutto il periodo delIa
seconda guerra e manco nel 1954 a ben 86 Anni •
Non sappiamo se/dopo tutti gli sconvolgimenti portati dall
distruzioni
guerra e tutte Ie
dei bombardamenti che hanno colpito anche gli edifici delIa
Souole Umanitaria
, si sia salvata la racoolta di diapositive e sia stato
ripreso l'insegnamento delIa Storia delIa Moda • Se tale raccolta fosse an
data distrutta la Dott. Fanny Podreider che ne ha unax«E~±a esemplare gelosamente conservato nei sotterranei delIa sua casa di Varese salvato dai
bombardament~sarebbe
lieta di ridarla alIa Scuol
Umanitari
perche possa
venir ripreso tale utile insegn mento , come pure di donare per 1
form zio-
ne di un luseo d'arte decorativa questa Gollezzione di stoffe e ricami
const
di pi
~1
di 600 pezzi raccol ti
f
che
talogat:i~ nonche i vesti ti original~
esposti alIa Mestra del 1906 :quello ispirate alIa Primavera di Botticelli
ancbe con la sua lIpou~eu il manto da corte del Pisanello ed il vestite greco_
romano
gno
Ie
ds esporre in una speciale vetrina .Cost si potrebbe realizzare il so-
di Rosa Podreider di creare un Museo d'Arte decorativ
come a Parigi ove
llieve sarte e costumiste e Ie creatrici delIa moda italiana potrebbero
documentarsi sui vestiti e sui libri per il lore operoso lavoro , senz
ricorrere aIle stranezze delIa moda di Carnaby Street di Londra bensi ispirandosi a quanto l'arte italiana ha saputo creare nel suo glorioso passato.
/
1~
Scarica

pdf, 1,2 MB - Archivi della moda del novecento