ASSOCIAZIONI DEI
SELF-SERVICE E SSD
5/5/2014
Associazioni (Mix & Match)
Associazioni (Mix & Match)
A
A
B
Le prove e le check list
Dir. 14/10/2011
(MID)
Dir. 14/3/2013
A
(NAZIONALE)
B
Domanda frequente
Nel caso di associazione tra erogatori
nazionali e self-service nazionali, quale
check list deve essere utilizzata?
Principio
Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino (1789) – Diritti
fondamentali
La legge ha diritto di proibire soltanto le azioni nocive alla società. Tutto ciò
che non è proibito dalla legge non può essere impedito, e nessuno può essere
costretto a fare ciò che essa non ordina
Ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit
dove la legge ha voluto ha detto,
dove non ha voluto ha taciuto.
Un esempio quotidiano
Codice della strada: dare la precedenza
In presenza di questa indicazione è obbligatorio dare
la precedenza ai veicoli che incrociano la nostra
strada ma non è obbligatorio fermarsi.
Codice della strada: dare la precedenza
In presenza di questa indicazione è obbligatorio dare
la precedenza ai veicoli che incrociano la nostra
strada ed è obbligatorio fermarsi.
In questo secondo caso la legge definisce esattamente
cosa vuole: IL VEICOLO DEVE FERMARSI
Cosa dice la Legge (direttive MiSE)
Direttiva 14/3/2013
Art. 6 Armonizzazione e semplificazione
c. 1. - b) Il sistema self-service, pur continuando ad essere oggetto ad approvazione nazionale in quanto tale o in
quanto parte di un sistema di misura, è esonerato dalla verificazione prima e dalla successiva legalizzazione ed è
messo in servizio nel rispetto delle procedure di cui all’allegato I della direttiva 14 ottobre 2011 ……
Direttiva 14/10/2011
Art. 4 Verifica dell’associazione
c.2. – [….] il fabbricante che esegue il collegamento dell’apparecchiatura ausiliaria ai distributori di carburante in
servizio accerta solo il rispetto delle disposizioni e delle procedure tecniche di cui all’art. 3, comma 1, della
presente direttiva [le disposizioni e le procedure tecniche finalizzate ad accertare il corretto funzionamento
dell’associazione riportate nell’allegato I].
c.3. – Il fabbricante che ai sensi del comma 1 o del comma 2 del presente articolo, effettua i controlli di cui
all’articolo 3, comma 1, compila la lista di controllo (checklist) riportata nell’allegato II e il libretto
metrologico relativo al distributore di carburante.
Direttiva 14/10/2011
All. I - Procedura per l’accertamento del corretto funzionamento dei distributori di carburanti associati ad
apparecchiature ausiliarie in modalità “non sorvegliata” e “sorvegliata”.
[….]
Conclusioni
Mentre la direttiva 14/10/2011 determina che :
•Devono essere fatte le prove funzionali definite nell’all.I;
•Deve essere compilata la checklist definita nell’all. II;
•Deve essere compilato il libretto metrologico dell’erogatore;
La direttiva 14/3/2013, nel caso di associazione tra self-service ed erogatori non MID
(cioè tutto nazionale) determina che:
•Devono essere fatte, soltanto, le prove funzionali definite nell’all. I (della precedente
direttiva);
•NON determina che debba essere compilata alcuna checklist;
•NON determina che debba essere compilato alcun libretto metrologico.
Ulteriori osservazioni a supporto
Dal titolo stesso della direttiva 14/10/2011, si evince che è un provvedimento il cui oggetto sono gli erogatori MID
ai quali viene ammesso il collegamento con apparecchiature ausiliarie “rispondenti alla normativa nazionale”
(Così detto Mix&Match).
E’ logico che tale provvedimento, o parte di esso se non specificatamente richiamato, NON PUO’ essere applicato
ad altre tipologie di associazioni.
La direttiva 14/3/2013, invece, regolamenta due aspetti diversi, non a caso definiti con due oggetti diversi e due
titoli diversi: Titolo I e Titolo II.
Il Titolo I regolamenta l’associazione tra erogatori “rispondenti alla normativa nazionale” con SSD (app. ausiliarie
realizzate secondo requisiti MID) (Mix&Match 2). Non applicabile, quindi, all’oggetto in questione.
Il Titolo II, semplificazione e adeguamento alle norme comunitarie, nel regolamentare il collegamento dei selfservice nazionali (art. 6 c. 1. b)) richiede, evidentemente, l’utilizzo delle prove funzionali da eseguire richiamando
l’all. I della dir. 14/10/11, rispetto alle prove descritte nella vecchia direttiva 4/4/2003.
NON richiama però la checklist della dir. 14/10/11, quindi questa NON PUO’ essere utilizzata.
La checklist allegata alla dir. 14/3/13 fa espressamente riferimento a SSD e quindi anche questa NON PUO’ essere
utilizzata.
In conclusione, il Ministero non ha previsto alcuna checkl ist
applicabile alle associazioni tra erogatori e self service “nazionali”
Grazie per l’attenzione,
Buona giornata e Buon lavoro
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Procedure tecniche da seguire nelle associazioni dei self service