ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “IV - E. MONTALE" COLOGNO MONZESE 2014/2015 • Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari” – via Martin Luther King, 5 – Tel. 0227306099 • Scuola dell’Infanzia “Hans Christian Andersen” – via Pisa, 14 – Tel. 0225397012 • Scuola Primaria “Italo Calvino” - via Liguria, 11 – Tel. 0225397216 • Scuola Primaria “Eugenio Montale” – via Martin Luther King, 7 – Tel. 0225397183 • Scuola Primaria “Giuseppe Arcimboldo” – via Pisa, 14 – Tel. 0225396987 • Scuola Secondaria “Guglielmo Marconi” – viale Emilia, 1 – Tel. 0225396981 Sito Web: www.icsmontale.it e-mail: [email protected] – e-mail pec: [email protected] C.F. 85016350150 – COD. MECC. MIIC8AU00C 1 Il Piano dell'Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia; è, infatti, “garanzia di libertà d'insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione d’interventi di educazione, formazione ed istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento” (D.P.R. 275/99). PREMESSA IDENTITÀ ISTITUZIONALE L’Istituto Comprensivo “IV – E. Montale” costituito nell’a.s. 2000/01 e dimensionato nell’a.s. 2012-13, comprende attualmente sei plessi: • Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari” (via Martin Luther King, 5) • Scuola dell’Infanzia “Hans Christian Andersen” (via Pisa, 14) PER UN TOTALE DI 10 SEZIONI • Scuola Primaria “Italo Calvino” (via Liguria, 11) • Scuola Primaria “Eugenio Montale” (via Martin Luther King, 7) • Scuola Primaria “Giuseppe Arcimboldo” (via Pisa, 14) PER UN TOTALE DI 32 CLASSI • Scuola Secondaria “Guglielmo Marconi” (viale Emilia, 1) PER UN TOTALE DI 15 CLASSI L’aggregazione dei tre ordini di scuola, ciascuno dei quali mantiene una propria specifica identità, costituisce per il nostro Istituto un’importante opportunità per la definizione del primo ciclo d’istruzione, garantendo continuità, omogeneità di criteri di valutazione e unitarietà di progetti educativi e didattici. 2 PARTE PRIMA PROGETTAZIONE EDUCATIVA FINALITÀ GENERALE Sviluppo armonico e integrale della persona: all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea; nella promozione della conoscenza; nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali; con il coinvolgimento attivo di studenti e famiglie. (dalle Indicazioni nazionali 2012) - Per formare un cittadino civilmente e professionalmente preparato occorre promuovere la persona, cioè educare. L’iniziativa originaria dell’educare compete alla famiglia, ma lo sviluppo di un’azione educativa implica come momento necessario la scuola. Essa intende favorire l’approfondimento dei valori ricevuti, stimolarne la verifica critica e aprire all’orizzonte della realtà. - La realtà si pone all’origine e al termine del processo educativo e introdurre ad essa significa introdurre un’ipotesi esplicativa unitaria. Pertanto l’azione didattica dei docenti mira ad affrontare tematiche con afferenze multipluridisciplinari, attraverso cui far percepire e far acquisire all'alunno l'unità del sapere. Gli incontri periodici tra i docenti servono ad individuare i concetti chiave da sviluppare secondo diversi punti di vista. - La massima valorizzazione possibile delle capacità personali e la maturazione globale di ogni studente, scopo dell’educazione, sono assunti come fine primario dall’Istituto stesso, che organizza tempi e modalità di svolgimento delle attività educativo-didattiche in relazione ai diversi bisogni formativi e agli interessi degli alunni, progettando interventi d'insegnamento personalizzato. - A partire dall'obbligatorietà del ciclo di studio, l'Istituto s'impegna nel tentativo di rimuovere gli ostacoli che possono impedire la scolarizzazione, promuovendo l'acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio e un primo livello di padronanza dei quadri concettuali, delle abilità e delle modalità d'indagine essenziali alla comprensione del mondo fino a giungere ad un pensiero critico personale. Per conseguire tale fine ci s’impegna a realizzare un clima sociale positivo, che consenta forme di lavoro di gruppo e di aiuto reciproco e favorisca l'iniziativa, l'autodecisione, il superamento dell'egocentrismo e una graduale acquisizione della responsabilità personale, della capacità d'interazione/relazione e dell'autonomia. - Il rispetto delle regole, che disciplinano la convivenza comune e l’organizzazione della vita scolastica, contribuisce a creare un clima generale più favorevole all'apprendimento e alla crescita personale. In tale senso assumono particolare rilevanza: la puntualità, la pronta giustificazione delle assenze, un linguaggio adeguato al contesto, la precisione nel portare il materiale occorrente al lavoro scolastico, l'uso del libretto scolastico e/o del diario per le comunicazioni scuola/famiglia. 3 OBIETTIVO GENERALE DEL SISTEMA EDUCATIVO E FORMATIVO ITALIANO Il sistema scolastico italiano ha assunto come orizzonte di riferimento il Quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente (Raccomandazione europea - 2006), che sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenze matematica e scientifico-tecnologica; 4) competenza digitale; 5) imparare ad imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa ed imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale. Il processo, teso a far conseguire tali competenze, non si esaurisce al termine del primo ciclo di istruzione, ma prosegue con l’estensione dell’obbligo di istruzione nel ciclo secondario e oltre, in una prospettiva di educazione permanente, per tutto l’arco della vita. Le recenti Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012) intendono promuovere e consolidare gli apprendimenti basilari e irrinunciabili tesi a sviluppare progressivamente le competenze-chiave europee. 4 PARTE SECONDA PROGETTAZIONE CURRICOLARE CURRICOLO NAZIONALE Il Collegio Docenti è impegnato a predisporre la progettazione curricolare, contestualizzando le vigenti Indicazioni Nazionali per il Curricolo, attraverso specifiche scelte di contenuti, metodi, organizzazione e valutazione, coerenti coi traguardi formativi della scuola dell’infanzia. I regolamenti attuativi della L. 133/08 prevedono l’organizzazione oraria su base annuale oltre che settimanale per consentire una maggior flessibilità all’autonomia delle scuole. Le Scuole dell’Infanzia dell’Istituto, per realizzare gli obiettivi generali del processo educativo e i propri obiettivi specifici di apprendimento, s’impegnano a predisporre un accogliente e motivante ambiente di vita, di relazioni e di apprendimenti che, escludendo impostazioni precocemente disciplinaristiche e trasmissive, favorisca una pratica basata sull’articolazione di attività, sia strutturate che libere, differenziate e graduali. Attraverso apposite mediazioni didattiche, le Scuole dell’Infanzia riconoscono come connotati essenziali del proprio servizio educativo: il consolidamento dell’identità; lo sviluppo dell’autonomia; l’acquisizione di competenze; vivere le prime esperienze di cittadinanza. Il Curricolo è costituito da campi di esperienza: - Il sé e l’altro; - Il corpo e il movimento; - Immagini, suoni, colori; - I discorsi e le parole; - La conoscenza del mondo. Alle Scuole Primarie e Secondaria non esiste pensare teoretico senza fare tecnico e senza agire pratico, non c’è astratto senza concreto, non esiste esercizio che non abbia la possibilità di essere vissuto e pensato come problema. Le pratiche laboratoriali sono attività educative e didattiche ordinarie della scuola, realizzate nell’ambito di una singola materia o di un’area disciplinare, come modalità di espressione dell’unità della persona, della cultura e dell’educazione, nonché momento significativo di relazione interpersonale e di collaborazione costruttiva tra pari e tra pari e docenti. Tali attività si promuovono in gruppi di classe/interclasse di livello, di compito ed elettivi. Le uscite didattiche fanno parte integrante della normale attività didattica e la completano con l’accostamento più diretto agli oggetti di studio; pertanto rientrano nella programmazione didattica ed educativa della scuola, predisposta fin dall'inizio dell'anno e approvata dai vari organi collegiali (cfr. Regolamento delle Uscite didattiche). 5 Le discipline/attività previste dal curricolo delle Scuole Primarie sono distribuite secondo una scansione oraria settimanale che consenta un’organizzazione flessibile, anche su base plurisettimanale, con l’utilizzo delle ore a disposizione nell’organico d’Istituto per organizzare attività di ampliamento dell’offerta formativa, nonché per sostituire il personale assente (D.P.R. 89/09). DISCIPLINE/ATTIVITA’ cl. I cl. II cl. III cl. IV cl. V Italiano 9 8 7 7 7 Inglese 1 2 3 3 3 Storia – Geografia 3 4 4 4 4 Matematica 7 6 6 6 6 Scienze 2 2 2 2 2 Musica 1 1 1 1 1 Arte e immagine 2 2 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2 Tecnologia 1 1 1 1 1 Religione catt./Att. Alternativa 2 2 2 2 2 Mensa 10 10 10 10 10 Il curricolo della Scuola Secondaria si differenzia in base ai due possibili tempi-scuola, che si caratterizzano entrambi per un’offerta curricolare omogenea, arricchita, nel tempo prolungato, da spazi preposti ad attività laboratoriali. TEMPO NORMALE (30 ore = 32 spazi didattici) ITALIANO = 7 spazi SCIENZE = 2 spazi INGLESE = 3 spazi MUSICA = 2 spazi FRANCESE o SPAGNOLO o TEDESCO = 2 spazi ARTE E IMMAGINE = 2 spazi STORIA e GEOGRAFIA = 4 spazi EDUCAZIONE FISICA = 2 spazi CITTADINANZA E COSTITUZIONE = 1 spazio TECNOLOGIA = 2 spazi MATEMATICA = 4 spazi RELIG. CATT. o ATT. ALTERN. = 1 spazio TEMPO PROLUNGATO (36 ore = 39 spazi didattici) ITALIANO = 7 spazi ARTE E IMMAGINE = 2 spazi INGLESE = 3 spazi EDUCAZIONE FISICA = 2 spazi FRANCESE o SPAGNOLO o TEDESCO = 2 spazi TECNOLOGIA = 2 spazi STORIA e GEOGRAFIA = 4 spazi RELIG. CATT. o ATT. ALTERN. = 1 spazio CITTADINANZA E COSTITUZIONE = 1 spazio LABORAT. SCIENTIFICO = 1 spazio MATEMATICA = 4 spazi LABORAT. INFORMATICO = 1 spazio SCIENZE = 2 spazi LABORAT. LETTERARIO = 2 spazi MUSICA = 2 spazi MENSA = 3 spazi CURRICOLO LOCALE La quota di curricolo locale prevista per la scuola del primo ciclo d’istruzione (fino al 20% del monte ore annuale) è costituita da aspetti di interesse specifico di ciascuna Regione, anche collegati con le realtà locali. Nel nostro Istituto si concretizza attraverso l’adesione ad alcuni progetti proposti dagli enti locali e da altre agenzie territoriali, relativi alle tematiche assunte con delibera regionale del 30/07/09 (cittadinanza, territorio e valori storico-artistici; 6 orientamento e autoimprenditorialità; sicurezza; ambiente e salute; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; lingue straniere). Il curricolo locale non aggiunge ore a quello nazionale, ma costituisce un nucleo di contenuti e di indicazioni metodologiche strategici. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’Istituto, per fornire opportunità e percorsi didattici atti ad arricchire l’offerta formativa, avvia, in orari curricolare ed extra-curriculare, progetti educativo-didattici (sia a livello di intersezione/classe/interclasse sia a livello di plesso o d’Istituto), finalizzate a: realizzare in concreto l’autonomia didattica rispetto alle indicazioni offerte dalle norme ministeriali; sollecitare le potenzialità creative sia dei docenti sia degli alunni in attività organiche e costruttive che coinvolgano la globalità della persona; orientare l’azione didattica alla formazione di persone responsabili e capaci di convivenza civile; migliorare la soddisfazione degli alunni e delle famiglie, fornendo sempre un prodotto aderente ai principi del POF; segnare un’apertura al territorio, anche con l’intervento di esperti. Annualmente vengono predisposti progetti specifici relativamente alle seguenti aree: Piano dell’offerta formativa Sostegno al lavoro dei docenti Interventi e servizi per gli studenti Collaborazioni con enti e istituzioni esterne AREA “PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA” Area specifica per l’attuazione del Piano dell’Offerta formativa che contribuisce ad organizzare l’attività didattica, realizzando l’integrazione scuola/territorio. In particolare si tratta di iniziative finalizzate a: a) coordinare la stesura del curricolo d’Istituto, con particolare attenzione all’aspetto delle competenze; b) curare la divulgazione delle informazioni di INVALSI e l’organizzazione delle prove nazionali alle Scuole Primaria e Secondaria; c) supportare l’integrazione della lavagna digitale, esplicitando le sue potenzialità d’azione in rapporto ai contenuti disciplinari propri di ciascun ordine di scuola; d) aggiornare ed estendere il sito web dell’Istituto. AREA “SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI” Settore relativo al governo dell’istituzione scolastica, indispensabile per individuare e far fronte ai bisogni legati al funzionamento dell’Istituto, utilizzando in modo flessibile le risorse professionali e finanziarie attraverso la progettazione di modelli organizzativi adeguati. Inoltre promuove l’aggiornamento e la formazione permanente dei docenti, favorendo la dimensione dello studio e dell’elaborazione culturale intrinseca alla professione e all’attività didattica e contribuendo alla costante riflessione educativa e didattica. L’istituto è disponibile a collaborare con strutture di ateneo per la formazione degli insegnanti ai fini dell’attività di tirocinio prevista dalla legge dopo la laurea specialistica. AREA “INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI” 7 Area finalizzata a garantire il diritto all’apprendimento attraverso azioni di valorizzazione e sviluppo per gli alunni diversamente abili, affetti da Disturbi specifici di Apprendimento, stranieri o, più in generale, con bisogni educativi speciali. Esse sono orientate a: a) valorizzare le singole personalità, creando relazioni significative e facilitando l’interiorizzazione dei contenuti proposti attraverso la didattica laboratoriale; b) realizzare gruppi di livello, di compito e/o elettivi per svolgere attività mirate al recupero, all’approfondimento e allo sviluppo degli apprendimenti; c) sviluppare capacità relazionali e psico-sociali degli alunni; d) potenziare le competenze di ruolo degli insegnanti verso studenti in situazione di disagio; e) migliorare l’integrazione tra le richieste dell’ambiente scolastico, il ruolo educativo delle famiglie, i bisogni evolutivi dei ragazzi; f) creare un raccordo sul territorio per definire interventi complementari a quelli scolastici; g) facilitare il reinserimento nel contesto scolastico degli studenti colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno 30 giorni, attraverso un’adeguata pianificazione didattica (“istruzione domiciliare”). AREA “COLLABORAZIONI CON ENTI E ISTITUZIONI ESTERNI” Iniziative rivolte direttamente agli studenti, anche col supporto di collaboratori esterni, per: a) promuovere la continuità educativa e didattica, condividendo le varie anime e competenze professionali dell’Istituto e costruendo itinerari educativi e legati all’apprendimento sulla base di obiettivi comuni tra i diversi ordini di scuola; b) sviluppare, potenziare, valorizzare le singole personalità, instaurando un rapporto armonico e costruttivo con la realtà umana e ambientale circostante; c) educare alla cittadinanza attiva, ad una corretta alimentazione, al rispetto dell’ambiente, alla correttezza in strada, alla solidarietà sociale; d) promuovere l’espressività artistica, manipolativa, musicale, corporea; e) rilanciare la cultura matematico-scientifica; f) favorire le relazioni e lo sviluppo sociale e personale degli alunni; g) veicolare l’immagine dello sport come attività positiva e costruttiva; h) stimolare il piacere di leggere, potenziando le abilità linguistiche e comunicative e migliorando le capacità di ascolto e di comprensione; i) rendere gli studenti più attivi e consapevoli del proprio percorso evolutivo attraverso incontri di orientamento; j) motivare l’apprendimento delle lingue straniere, attraverso proposte didattiche diversificate. 8 PARTE TERZA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA SCUOLA DELL’INFANZIA L’iscrizione alla Scuola dell’Infanzia è possibile: a) per chi abbia compiuto o compia il terzo anno di età entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento («aventi diritto»); b) per chi compie i 3 anni entro il 30 aprile dell’anno successivo («anticipatari»). L'ammissione alla frequenza anticipata è condizionata: • alla disponibilità dei posti e all’esaurimento di eventuali liste di attesa; • alla disponibilità di locali e dotazioni idonee sotto il profilo dell'agibilità e funzionalità; • alla valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell'accoglienza. Una volta avvenuta l’iscrizione, la frequenza è dovuta. In caso di frequenza saltuaria o di assenza prolungata, non adeguatamente giustificata, il Dirigente Scolastico può procedere alla dimissione d’ufficio. Si offrono due modelli di tempo scuola: 25 ore 8.00-13.00 40 ore 8.00-16.00 CON MENSA OBBLIGATORIA A PAGAMENTO L’attività didattica si articola su 5 giorni, da lunedì a venerdì. Entrata: dalle 8.00 alle 8.45. Uscite possibili: dalle 12.45 alle 13.00 e dalle 15.45 alle 16.00. Giornata tipo: 8.00 – 8.45 entrata 8.45 – 9.30 gioco libero e organizzato in classe 9.30 – 11.00 attività didattiche in sezione e nei laboratori 11.00 – 11.30 giochi liberi e organizzati in sezione/salone/giardino 11.30 – 11.45 uso dei servizi igienici 11.45 – 12.45 pranzo in sezione 12.45 – 13.00 prima uscita e gioco libero in salone/giardino 13.00 – 13.15 uso dei servizi igienici 13.15 – 15.15 riposo per i bambini di 3 e 4 anni e attività didattiche per i bambini di 5 anni 15.15 – 15.45 risveglio, uso dei servizi igienici, attesa dei genitori 15.45 – 16.00 seconda uscita Tutti gli alunni frequentano dal primo entrata uscita giorno di apertura con orario differen1° SETTIMANA 9.30-9.45 11.15-11.30 ziato e/o ridotto. 2° SETTIMANA entro le 9.00 12.45-13.00 L’inserimento dei nuovi iscritti avviene 3° SETTIMANA orario regolare secondo le seguenti modalità: Classi eterogenee e con un numero di alunni: 9 o o min 18 max 26 (elevabile fino a 29); di norma non più di 20 alunni in caso di accoglienza di alunni con disabilità. SCUOLA PRIMARIA L’iscrizione alla Scuola Primaria è possibile: a) per i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre («obbligati»); b) per i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell’anno di riferimento, previa verifica delle indicazioni e degli orientamenti forniti dai docenti delle scuole dell’infanzia frequentate («anticipatari»). L’attività didattica si articola su 5 giorni, da lunedì a venerdì. Il tempo scuola è svolto secondo il modello del maestro prevalente e nelle seguenti articolazioni orarie settimanali: 24 ore lunedì - giovedì 8.30 - 13.30 e venerdì 8.30 - 12.30 27 ore lun – ven 8.30 - 13.30 + rientro il lunedì 14.30 - 16.30 30 ore lunedì - venerdì 8.30 - 12.30 e 14.30 - 16.30 40 ore lunedì - venerdì 8.30 - 16.30 SENZA MENSA CON MENSA OBBLIGATORIA A PAGAMENTO Entrata: dalle 8.25 alle 8.30. Il tempo mensa è obbligatorio ed è un servizio a pagamento erogato dal Comune. Alunni per classe: o min 15 max 26 (elevabile a 27); o di norma non più di 20 alunni in caso di accoglienza di alunni con disabilità. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO L’iscrizione alla Scuola Secondaria di primo grado è possibile solo per gli alunni che abbiano conseguito l’ammissione o l’idoneità alla classe prima di Scuola Secondaria di I grado. La frequenza è articolata su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, organizzati in spazi orari di 50’ e 55’ secondo criteri di flessibilità che permettono l’effettuazione di attività laboratoriali di ampliamento dell’offerta formativa, nonché la sostituzione del personale assente (D.P.R. 89/09). Sulla base della scelta delle famiglie l’organizzazione prevede due modelli orari: TEMPO NORMALE = 30 ore (corrispondente a 32 SPAZI ORARI) 8.00-12.40 + 13.30-16.00 Lunedì oppure SENZA MENSA 8.00-13.30 + 14.20-16.00 Martedì>Venerdì 8.00-13.30 10 TEMPO PROLUNGATO = 36 ore (corrispondente a 39 SPAZI ORARI) Lunedì Mercoledì 8.00-16.00 CON MENSA OBBLIGATORIA Giovedì (assistenza educativa del personale docente) Martedì 8.00-13.30 Venerdì Entrata: dalle 7.55 alle 8.00. La fruizione del servizio comunale di mensa, a pagamento, è obbligatoria per il Tempo prolungato, con assistenza educativa del personale docente garantita nei due turni dalle 12.40 alle 13.30 o dalle 13.30 alle 14.20. Alunni per classe: o min 18 max 27 (elevabili fino a 28); o di norma non più di 20 alunni in caso di accoglienza di alunni con disabilità. ORGANI COLLEGIALI Consigli d’Intersezione, d’Interclasse, di Classe - Ogni Consiglio è costituito dagli insegnanti che lavorano nella stessa classe, su classi o su sezioni parallele, e dai rappresentanti della componente genitori. Si occupa della programmazione delle attività educative e didattiche e della verifica/valutazione delle stesse. I genitori eletti rappresentanti possono formulare proposte e pareri, sentite le famiglie degli alunni. Consiglio d'Istituto - E' formato dal Dirigente Scolastico e dalle rappresentanze elette dal personale docente e non docente e dai genitori. Si occupa dell'organizzazione e della programmazione dell'attività della scuola, sulla base delle indicazioni fornite dal Collegio dei Docenti, adotta il POF e i regolamenti, gestisce il bilancio, può portare modifiche al calendario scolastico nei limiti consentiti dalla legge, propone i criteri di formazione delle classi, promuove accordi con altre scuole e consente l'uso delle attrezzature scolastiche ad esterni. Giunta esecutiva – Un organo eletto dal Consiglio d’Istituto, formato da: Dirigente scolastico, Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, un rappresentante dei genitori, uno dei docenti, uno del personale ATA. La Giunta ha il compito di dare esecuzione alle delibere del Consiglio e di preparare i lavori del Consiglio stesso. Collegio dei Docenti - E' composto dal personale insegnante delle scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondaria. Si occupa del funzionamento didattico, della programmazione, delle iniziative d'integrazione e di sostegno, della sperimentazione, dell'aggiornamento dei docenti. Comitato di Valutazione – Ha il compito di valutare l’attività degli insegnanti al termine del loro periodo di prova dopo l’assunzione in servizio. PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE In un processo educativo, volto al raggiungimento del successo formativo, assume un valore rilevante la partecipazione attiva dei genitori. Nel nostro Istituto nelle relazioni con le famiglie è costantemente perseguita la dimensione collaborativa, in cui i diversi ruoli non si sovrappongano e non si confondano. Momenti fondamentali per l'instaurazione di un dialogo tra 11 la scuola e la famiglia, che miri a promuovere una reale collaborazione educativa e lo sviluppo integrale della personalità dell’alunno/a, sono: i colloqui prima e durante l’inserimento nelle Scuole dell’Infanzia; la consegna quadrimestrale dei Documenti di Valutazione per le Scuole Primarie e Secondaria; i colloqui individuali periodici e a richiesta; i Consigli di Intersezione/Interclasse/Classe, aperti ai genitori di ciascuna classe, oltre a Consiglio d’Istituto/Giunta esecutiva. I genitori hanno anche diritto di riunirsi in assemblea di sezione, classe, scuola per trattare questioni scolastiche. In questo caso devono presentare al Dirigente una richiesta di uso dei locali scolastici, motivando la ragione dell’assemblea, alla quale possono partecipare anche i docenti e lo stesso Dirigente con diritto di parola. I rappresentanti di classe annualmente eletti possono esprimere un Comitato dei genitori, secondo le disposizioni amministrative in vigore (D.P.R. 416/74), con la finalità di promuovere nella scuola e nella famiglia una maggiore attenzione alle problematiche educative e organizzando momenti di comunicazione e aggregazione fra i genitori. L’Istituto organizza annualmente sportelli di sostegno genitoriale avvalendosi di enti esterni con cui stabilisce accordi di partenariato. Infine i docenti propongono alle famiglie iniziative di scuola aperta, quali azioni di solidarietà e organizzazione di feste natalizie e di fine anno scolastico. RISORSE STRUTTURALI SCUOLA DELL’INFANZIA via King: 5 aule di sezione aule per i laboratori artistico e informatico 2 saloni per attività ludiche 3 dormitori 1 giardino interno e 1 ampio giardino esterno con alberi da frutta, aiuole per la coltivazione di ortaggi e fiori, giochi 12 SCUOLA DELL’INFANZIA via Pisa: 5 aule di sezione 2 ateliers di pittura 2 laboratori di manipolazione 2 spazi per giochi motori 1 laboratorio di lingua inglese 1 laboratorio di cucina 1 dormitorio con brandine 1 salone con grandi giochi 1 giardino cintato, con alberi da frutta e non, arredato con giochi 1 locale cucina SCUOLA PRIMARIA via King: aule per le classi (di cui una dotata di LIM) aule di informatica e inglese aula multifunzionale biblioteca aula-video palestra aula insegnanti aula riunioni bidelleria mensa giardino SCUOLA PRIMARIA via Liguria: aule per le classi (di cui due dotate di LIM) laboratori tecnologico, scientifico, informatici (2), teatrale aule per la psicomotricità aula destinata ad iniziative didattiche differenziate biblioteca/aula video palestra regolamentare con spogliatoi refettorio giardino ex uffici Dirigenza e Segreteria aula insegnanti infermeria 13 SCUOLA PRIMARIA via Pisa: aule per le classi (di cui una dotata di LIM) aula di informatica laboratorio di pittura aula di scienze aula di inglese biblioteca mensa palestra con spogliatoi postazione bidelli 2 spazi per colloqui giardino SCUOLA SECONDARIA viale Emilia: aule d'insegnamento (di cui tre dotate di LIM) aule adibite a laboratori (di cui quattro dotate di LIM): tecnologico, artistico, scientifico, musicale, linguistico e informatico 2 aule video aule destinate ad iniziative didattiche differenziate biblioteca 2 palestre regolamentari con spogliatoi refettorio giardino uffici di Dirigenza uffici di segreteria e archivi sala professori aula magna L’Istituzione è impegnata a richiedere costantemente all’Amministrazione comunale l’adeguamento degli ambienti secondo i canoni previsti dalla normativa in vigore e a sensibilizzare gli enti interessati, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna. SERVIZI INTEGRATI L’Istituto usufruisce dei servizi offerti da: Agenzie territoriali socio-sanitarie, culturali, sportive A.G.I.A.D. (Associazione Genitori e Insegnanti Amici della Dislessia) Associazioni di volontariato 14 Biblioteca comunale C.O.N.I. (Comitato Olimpionico Nazionale Italiano) Consultorio territoriale M.I.U.R. (Ministero Istruzione Università e Ricerca) Oratori di S. Giuseppe e dei SS. Marco e Gregorio Poli universitari della Provincia di Milano Polizia locale Provincia di Milano Regione Lombardia Servizi didattici comunali Servizio di Medicina preventiva nelle Comunità dell’A.S.L. Servizio mensa comunale Società Ginnastica Pro Patria Milano U.O.N.P.I.A. (Unità Operativa Neuropsichiatrica Infantile e dell’Adolescenza) U.S.R. (Ufficio Scolastico Regionale) U.S.T. (Ufficio Scolastico Territoriale) RISORSE FINANZIARIE I finanziamenti per le attività e i progetti programmati dal Collegio Docenti sono prevalentemente costituiti da: contributi statali e comunali utilizzati per: - garantire il funzionamento didattico ordinario di tutti i plessi dell'Istituto; - assicurare il funzionamento amministrativo generale; - realizzare progetti specifici, secondo quanto indicato nei relativi piani di previsione; enti privati e famiglie degli alunni, che contribuiscono alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa, in particolare, per quanto attiene a: uscite didattiche, attività sportive, assicurazione infortuni, progetti che richiedano un consistente impiego di risorse finanziarie. Con delibera del Consiglio d’Istituto, la scuola chiede annualmente un versamento su base volontaria e non obbligatoria per oneri diversi connessi con l’attività didattica. La possibilità di richiedere il contributo è stata introdotta dalla L. 40/07 che lo configura come “erogazione liberale a favore degli istituti scolastici”, finalizzata “all’innovazione tecnologica”, “all’edilizia scolastica”, “all’ampliamento dell’offerta formativa”. Tale contributo può essere altresì detratto dalla dichiarazione dei redditi. I fondi sono distribuiti fra le Scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondaria dell'Istituto con criteri proporzionali, che tengono conto del numero degli alunni, avendo riguardo della presenza di alunni stranieri e di alunni con handicap e salvaguardando, comunque, eventuali necessità che dovessero presentarsi. 15 PARTE QUINTA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale sia collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. La valutazione degli alunni ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo. Essa concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente (“Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione” adottata dal Consiglio europeo - marzo 2000). Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà d’insegnamento e garantisce che le verifiche e le valutazioni sul rendimento scolastico siano coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal documento presente. L’informazione alle famiglie circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni si effettua in diversi momenti del percorso scolastico: - comunicazioni a mezzo diario e libretto personale; - assemblee di classe; - riunioni dei consigli di intersezione, interclasse e classe; - colloqui con gl’insegnanti; - consegna quadrimestrale del Documento di Valutazione. La valutazione degli apprendimenti, periodica e finale: - nella Scuola Primaria è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe (quindi anche l’insegnante di sostegno) e viene espressa con voti numerici (in decimi) riportati anche in lettere (unica eccezione il giudizio sintetico per il primo quadrimestre delle classi prime, di seguito riportato, ritenuto più idonei nella fase propedeutica alla successiva valutazione numerica), cui segue un giudizio analitico sul livello globale di maturazione; - nella Scuola Secondaria viene compiuta dal consiglio di classe presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza; essa viene formulata essenzialmente come esito di una media aritmetica, espressa con voti numerici (in decimi) e riportata anche in lettere. Nella tabella che segue sono esplicati i voti dal 4 al 10 relativi agli apprendimenti di conoscenze e abilità indicate, all’interno del documento di valutazione, per ogni disciplina. Voto Giudizi sintetici Ottimo – Conoscenze e abilità ampie e approfondite, rielaborate in modo Dieci decimi personale e creativo. Nove Distinto – Conoscenze e abilità sicure, corrette e complete. decimi Otto Buono – Conoscenze e abilità sicure e corrette. decimi 16 Sette Discreto – Conoscenze e abilità appropriate. decimi Sei Sufficiente – Conoscenze essenziali e applicazione meccanica delle abilità. decimi Cinque Insufficiente – Conoscenze parziali e abilità incerte. decimi Fino a Gravemente insufficiente – Conoscenze e abilità scarse o inesistenti. quattro decimi Solo per la Scuola Primaria (classe I) al termine del primo quadrimestre: OBIETTIVI ACQUISITI – OBIETTIVI PARZIALMENTE ACQUISITI – OBIETTIVI IN FASE DI ACQUISIZIONE. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica è espressa senza voto numerico. Anche il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, forniscono ai docenti della classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e sul profitto raggiunto da ciascun alunno. Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva si deliberata in presenza di carenze di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione. La valutazione del comportamento degli alunni si proporne di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Alla Scuola Secondaria una valutazione con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare e al quale si possa attribuire la responsabilità di gravi comportamenti. La valutazione del comportamento viene espressa: - nella Scuola Primaria dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione; - nella Scuola Secondaria con voto numerico in decimi riportato anche in lettere e illustrato con specifica nota se negativo. Nella Scuola Secondaria è richiesta la frequenza di tre quarti del monte ore annuale (cioè l’orario complessivo di tutte le discipline); motivate deroghe in casi eccezionali sono state deliberate dal Collegio Docenti (Delibera 43-11/12) nei seguenti casi: 1) gravi motivi di salute adeguatamente documentati; 2) terapie e/o cure programmate; 3) stato riconosciuto di minore viaggiante (“Opera Nomadi”); 4) immigrato neo-arrivato inserito nel corso dell’anno; 5) partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I. Tale deroga è comunque prevista a condizione che le assenze, la cui verifica spetta al Consiglio di Classe, non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Nella Scuola Primaria un elevato numero di assenze è oggetto di giudizio del Consiglio d’Interclasse ai fini della validazione dell’anno scolastico. L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale. Per lo svolgimento degli scrutini di fine anno, validi per l’ammissione all’anno scolastico successivo o all’esame finale, il Collegio Docenti utilizza i seguenti criteri: 17 - Scuola Primaria: processo d’apprendimento, comportamento e rendimento scolastico globale; - Scuola Secondaria: impegno e partecipazione, miglioramenti in itinere e recuperi, raggiungimento di obbiettivi minimi e valutazione dell’effettiva possibilità di affrontare il percorso successivo. L’ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo è disposta, previo accertamento della frequenza prescritta, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una valutazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Alla valutazione conclusiva dell’esame concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, compresa la priva scritta nazionale predisposta annualmente dall’I.N.VAL.S.I. (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione). La valutazione degli alunni con disabilità certificata è riferita alle discipline e alle attività svolte sulla base del profilo dinamico funzionale e del piano educativo individualizzato. La valutazione degli alunni con Difficoltà specifiche di Apprendimento (D.S.A.) può considerare l’adozione delle previste misure dispensative e l’impiego di strumenti compensativi. Nel caso si verifichi la necessità di operare la valutazione di alunni in ospedale si tiene conto degli elementi di conoscenza trasmessi dai docenti che li assistono durante la degenza. Per l’esame conclusivo degli alunni disabili, affetti da DSA o ospedalizzati, si rimanda al Regolamento sulla valutazione (D.P.R. 122/09, artt. 9-11). Per gli alunni di lingua nativa non italiana che si trovino nel primo anno di scolarizzazione all’interno del sistema d’istruzione nazionale, la valutazione periodica e annuale mira a verificare la preparazione, soprattutto nella conoscenza della lingua italiana, e considera il livello di partenza dell’alunno, il processo di conoscenza, la motivazione, l’impegno e le sue potenzialità di apprendimento. Gli strumenti di valutazione interna degli studenti e i relativi tempi di consegna alle famiglie sono: Scuola Primaria Scuola Secondaria cl. I cl. II cl. III cl. IV cl. V cl. I cl. II cl. III Documento di valutazione (1) (fine dei quadrimestri) Certificazione delle competenze (2) Consiglio orientativo (3) (prima dell’iscrizione al 2° ciclo d’istruzione) (1) Giudizi analitici di disciplina e valutazione globale. (2) Descrizione e valutazione delle competenze acquisite. (3) Giudizi espressi dai docenti riguardo alla scelta degli studi successivi. L’Istituto è anche disponibile alla valutazione esterna, a salvaguardia di un quadro nazionale unitario che impedisca i rischi della frantumazione del sistema educativo. Tale valutazione è avvenuta, negli ultimi anni, ad opera dell’I.N.VAL.SI. Nel nostro Istituto una commissione preposta studia e adotta forme di autovalutazione riguardanti la funzionalità degli elementi di sistema (la progettazione didattica, gli standard di prestazione del servizio, il grado di soddisfazione e di coinvolgimento delle famiglie e del territorio, …). 18 ALLEGATO 1 CARTA DEI SERVIZI ALLEGATO 2 REGOLAMENTO D’ISTITUTO: a) DOCENTI b) ALUNNI (D.P.R. 249/98) c) USCITE DIDATTICHE d) MENSA (Linee guida per i docenti della Scuola Secondaria) e) ORGANO DI GARANZIA f) PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ALLEGATO 3 CRITERI ORGANIZZATIVI: a) FORMAZIONE DELLE CLASSI b) ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI QUANTO FINORA ESPOSTO POTREBBE SUBIRE VARIAZIONI IN SEGUITO A NUOVE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE. IN TAL CASO LA DIREZIONE PROVVEDERÀ AD INFORMARE TEMPESTIVAMENTE LE FAMIGLIE. 19