N°81 MAGGIO 2014 FREEPRESS EDITORIALE 2 Maggio è un mese ricco di appuntamenti dedicati all’arte. Carnet ve ne segnala quattro su quattro proprio da non perdere. Ce n’è per tutti i gusti. A Milano MIA Fair è la prima fiera d’arte in Italia dedicata alla fotografia e alla video arte. La manifestazione sarà inaugurata il 22 maggio 2012 su invito e rimarrà aperta al pubblico dal 23 al 25 maggio presso lo spazio espositivo di Superstudio Più. I cataloghi cartacei sono sostituiti dalle MIA Card contenenti i QR Code consultabili tramite dispositivi elettronici. Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea sempre a Milano apre la stagione espositiva del 2014 tornando a parlare del corpo, con una grande mostra personale e una nuova performance di Regina José Galindo, Leone d’Oro alla 51ª Biennale di Venezia come migliore giovane artista. La mostra è visitabile fino all’8 giugno. Venerdì 16 e sabato 17 maggio i musei piacentini ospiteranno anche quest’anno una serie di eventi che si collocano nel calendario nazionale dell’iniziativa a livello europeo. Ci sarà la possibilità di visitare gratuitamente i musei piacentini e non solo. Oltre 70 capolavori della Confraternita dei Preraffaelliti sono visitabili, dopo un tour mondiale, a Torino fino al 13 luglio 2014, prima di rientrare alla Tate Britain di Londra che li custodisce in un’ala dedicata e da cui non usciranno per molti anni. L’esposizione presenta per la prima volta a Torino e in Italia alcuni capolavori indiscussi del gruppo artistico, summa pittorica dell’età vittoriana. Ad ospitare la mostra è Palazzo Chiablese. Un’occasione unica, da usare come pretesto per visitare la bellissima città di Torino. Nello spazio Arte curato da Elisa Mogavero troverete un interessante articolo su Vivian Maier la street photographer più enigmatica della storia della fotografia. Vi segnalo la mostra del pittore piacentino Diego Maria Gradali che sarà visitabile dal 6 maggio fino alla fine della settimana, nello spazio della Concessionaria Parietti di via Maculani. Tiziana Carabia Z T L Z O N A A T R A F F I C O L I M I TATO N 8 1 M A G G I O 2 0 1 4 F R E E P R E S S DIRETTORE Tiziana Carabia HANNO COLLABORATO Lodovica Aloisantoni, Elisa Bozzi, Valentina Elmiger, Arianna Groppi, Gloria Luzzani, Sara Marenghi, Elisa Mogavero, Enrico Pagani, Paola Pedrini, Paolo Rebecchi, Alessandra Sogni, Roberta Suzzani, Olivia Teragni, Claudia Valla MARKETING Rosanna Pedegani: cell. 335.6626344 Elisabetta Toninelli: cell.339.7335888 Arianna Groppi: cell. 348.6942840 PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE [email protected] STAMPA Grafiche Lama Puoi trovare ZTL in tutti gli esercizi pubblici ed i locali. Per tutto il mese nei seguenti punti autorizzati: BACICCIA Via Dionigi Carli,7 - Piacenza INFORMAGIOVANI Piazza Cavalli - Piacenza LIBRERIA DEL CORSO Corso Vittorio Emanuele, 160 Piacenza LIEVITA Via Conciliazione 7A - Piacenza In.Rete Società Coperativa redazione, amministrazione e pubblicità Via Conciliazione, 55 - 29100 Piacenza Tel. 0523.579288 Cell. 335.6626344 [email protected] Numero 81 - MAGGIO 2014 Autorizzazione del Tribunale di Piacenza n. 627 del 31/5/2006. N. iscrizione ROC: 14379 del 14/07/2006 S P E C I A L I R U B R I C H E R U G BY E S O L I D A R I E T à . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 ZTL FO O D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 06 S P E E D D AT E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 08 ONE BOOK . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 U N I C H AT . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 L A S TA N Z A D E L C I N E M A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 AREA BLOG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 M EET & G REET . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18 L A B OT T E G A D E G L I O G G ET TI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 S P O RTZ O N E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 A P P. TO C O N L’A RT E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 T E AT R O . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 CINEMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36 TVZONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 CARN ET . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39 AGENDA IN PILLOLE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40 www.ztlfreepress.com 3 “Vorrei fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi” Pablo Neruda 4 Le ciliegie hanno un fascino particolare: una tira l’altra. Sarà per il bel colore rosso, sarà per la forma tondeggiante, sarà per il dolce nettare che sprigionano in bocca, è certo il fatto che basta guardarle per aver voglia di mangiarle. Evocano immediatamente il piacere del gusto. Le ciliegie sono una golosità irresistibile. Le ciliegie sono il frutto di un albero della famiglia delle Rosacee. Esistono due specie di alberi, il Prunus avium, o ciliegio dolce, e il Prunus cerasus, o ciliegio acido. Dal ciliegio dolce derivano, per selezione, alcune centinaia di varietà differenti, che producono ciliegie che possono essere divise in due grandi categorie: le tenerine e le duracine. Le ciliegie tenerine sono a polpa tenera e di colore rosso scuro, mentre le ciliegie duracine o duroni hanno dimensioni maggiori e polpa soda. Il Prunus cerasus o ciliegio acido invece si divide in tre categorie: le marasche, le amarene e le visciole. L’Italia è produttrice di ciliegie a livello mondiale; numerose solo le varietà coltivate prevalentemente in Veneto, in Emilia Romagna, in Campania e in Puglia. La maturazione di alcune avviene a fine maggio, altre invece iniziano a maturare a fine giugno e si possono trovare fino al mese di luglio. Si differenziano per la grandezza, per le sfumature di rosso e arancio, per la carnosità della polpa e naturalmente per il sapore più o meno dolce. Nel piacentino sono famose le ciliegie di Villanova, dove in primavera viene offerto il meraviglioso spettacolo dei ciliegi in fiore e a giugno si organizza la tradizionale festa in loro onore. Il ciliegio è un albero di origine asiatica, ma si è diffuso sin dai tempi antichi in Europa. Plinio Il Vecchio narra che fu Lucio Licinio Lucullo ad importare nel 72 a.C. i primi esemplari di alberi da ciliegie, fatti arrivare dal Ponto, l’attuale Turchia. Il generale romano era un uomo dai gusti raffinati e amava circondarsi di tutto ciò che riteneva bello; al ritorno da una campagna militare in Asia fece piantare nel giardino della sua villa romana alcune piante di ciliegio, facendo conoscere prima l’incantevole fioritura primaverile e poi il nuovo frutto dal gustoso sapore. In Europa la diffusione è attribuita ai francesi e in particolar modo al Re Sole che faceva coltivare gli alberi a Versailles, diffondendo l’uso del delicato frutto a corte. Le ciliegie, dal basso potere calorico, con la loro polpa carnosa e succulenta, sono ricche di vitamine e sali minerali e possiedono numerose proprietà benefiche. Le principali proprietà attribuite alle ciliegie sono quelle antinfiammatorie ed antiossidanti, grazie all’elevata concentrazione di vitamina C, in grado di contrastare i radicali liberi. La ciliegia consumata a digiuno è un ottimo depuratore che disintossica l’organismo, perfetta in caso di stipsi e combatte lo stress grazie all’equilibrio tra acidi e sali minerali. E’ un rivitalizzante della pelle e la si può usare sia sotto forma di maschera sia seguendo un periodo di cura alimentare. Molto conosciuta è la “cura della ciliegia” per lenire disturbi articolari dovuti ad eccesso di acido urico. L’uso alimentare della ciliegia è vivamente consigliato a tutti coloro che soffrono di infiammazioni alle mucose; è utile in caso di herpes, infiammazioni del cavo orale e gengiviti. Fantastiche anche per gli sportivi, in particolar modo per i ciclisti, fornendo una grande quantità di potassio. In cucina le ciliegie sono deliziose. Buonissime sia al naturale che come ingrediente di numerose preparazioni. Io le utilizzo per preparare marmellate, gelati, dolci, salse e mostarde. Sono molto indicate non solo in pasticceria, ma anche per accompagnare piatti salati a base di carni o formaggi. Io prediligo l’abbinamento delle ciliegie con carni dal sapore deciso, quindi per accompagnare un buon petto d’anatra o di tacchino, facendole stufare con le carni stesse durante la cottura. In insalata, con un misto di crudité croccanti, preferisco utilizzare le amarene, saporite e acidule, che possono sostituirsi al limone o all’aceto. Insolito e raro l’utilizzo della ciliegia nei risotti, un piatto per palati raffinati, capaci di cogliere gli aromi e i profumi. In questo caso consiglio di utilizzare lo scalogno per il soffritto, aggiungere le ciliegie private del nocciolo a metà cottura con una manciata di erba cipollina fresca tritata finemente e completare a fine cottura con la mantecatura a fuoco spento utilizzando solo il burro. A crudo, a seconda del gusto, aggiungere un poco di pepe macinato oppure la granella di nocciola. Fate attenzione quando le dovete acquistare: devono essere sode, di un bel colore vivo e brillante ed i peduncoli non devono risultare secchi. Bisogna evitare le ciliegie che risultano piccole e poco colorite, in quanto non ancora mature, oppure quelle molli e macchiate di scuro che in questo caso non sono più fresche. Le ciliegie devono aver raggiunto la maturazione completa; una volta staccate dall’albero non maturano più. Esse vanno conservate in luogo fresco e poco umido, sempre contenute in un sacchetto di carta e mai nella plastica. Essendo molto sensibili al freddo è preferibile non conservarle a temperature troppo basse. In frigorifero si consiglia di tenere le ciliegie lontano da alimenti aromatici, in quanto questi frutti assorbono gli odori. Vi voglio segnalare una semplice ricetta, di facile esecuzione e dal successo assicurato in caso di ospiti: ZABAIONE CON CILIEGIE BRINATE 40 ciliegie – 4 tuorli d’uovo – 1 albume – zucchero di canna integrale – cherry brandy – sale Lavate accuratamente le ciliegie, conservandone 8 con il picciolo da utilizzare per la decorazione. Battere leggermente l’albume con un cucchiaino di zucchero e poi intingervi le ciliegie. Quest’ultime vanno di seguito fatte rosolare in una ciotola con lo zucchero in modo da rivestirle. Lasciarle asciugare almeno mezz’ora. Montare a bagnomaria con una frusta i tuorli con 4 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di cherry brandy e un pizzico di sale, fino ad ottenere un composto spumoso. Sul fondo di 4 bicchieri porre alcune ciliegie brinate, versarvi lo zabaione, completare con le restanti ciliegie, più quelle con il picciolo e servire ancora tiepido. ChezMoi di Anna Tagliaferri Tel. 349.2107952 [email protected] www.facebook.com/chezmoicucinadomicilio 5 FOOD di Sara Marenghi Gli Ossibuchi di mamma Emy sono imbattibili! Il segreto? L’acciuga nella gremolada e cottura “in bianco” 6 La mia mamma è milanese. Anche se, essendosi sposata a soli 17 anni, oramai la si può considerare piacentina. Però una parte lombarda c’è sempre, nascosta in un qualche angoletto del suo carattere, pronta a saltar fuori! Ed è così bello sentirla parlare in dialetto milanese con la nonna e la zia Vittoria (sua sorella). Mi ricordo che da piccoli, quando noi tre fratelli eravamo ancora “angioletti pestiferi”, nei momenti di rabbia dovuti a qualche nostro pasticcio, le sgridate arrivavano prima in dialetto milanese e poi, ma solo poi, “tradotti” in italiano! In questo mese di maggio, voglio quindi fare un omaggio alla mia mamma e alla sua origine milanese, che si svela in tutta la sua bellezza tra i fornelli: il risotto giallo con lo zafferano, la cotoletta, la cassoeula con vari tagli di maiale e verza, il panettone, l’ossobuco alla milanese e il fritto misto alla milanese. Tra tutte le specialità, devo ammettere che la mia preferita sono gli Ossibuchi con il risotto giallo. Sì, lo dico senza ritegno: mamma Emy è imbattibile su questo fronte! Ingredienti: 4 ossibuchi di buon spessore -“per l’Ossobuco si usa il geretto di vitello posteriore che è il più tenero. Le fette devono avere l’osso centrale con midollo. Quest’ultimo è di fondamentale importanza e costituisce l’elemento irrinunciabile del piatto perché, sciogliendosi durante la cottura conferisce mostosità al cibo” - mi spiega mamma Emy - e mi raccomando la cottura: deve essere in “bianco”, cioè senza pomodoro!” Un po’ di burro, vino bianco secco e/o brodo, farina bianca, limone, aglio, prezzemolo, pepe e un paio di acciughe sottolio In un tegame largo imbiondire la cipolla nel burro, mettere gli ossibuchi leggermente infarinati, rosolarli da ambo le parti, voltandoli senza pungerli. Versarvi un poco di brodo, il sale, coprire il tegame e portare a cottura a fuoco lento per un’ora e mezza circa, finché hanno un aspetto leggermente glassato. Cinque minuti prima di servire, aggiungere la “gremolada”, ossia un trito di buccia gialla di limone, prezzemolo, aglio e acciuga, mescolare bene e servire con risotto alla milanese. “Per fare il risotto adatto devi far tostare il riso con un po’ di midollo e lo zafferano va aggiunto solo alla fine!”. Per impiattare: prima risotto, sopra ossibuchi e cospargere il tutto con il sugo di cottura della carne. E siate pronti a leccarvi le dita!! L’Oss Buss, oltre che essere servito da solo, può essere accompagnato da polenta, purè di patate, spinaci al burro, ma io lo preferisco in assoluto con il risotto allo zafferano, come raccomandato dalla tradizione, e dalla mamma. Ps: lo sapevate l’Ossobuco alla Milanese ha ottenuto la De.Co.? 50&PiùCaaf , Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale scelto da oltre 760.000 persone, offre assistenza fiscale per: 730, Unico PF, IMU, Red, Detr, Isee, richiesta bonus energia/gas, visure catastali, dichiarazioni di successioni. 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A cosa paragoni la tua arte (fotografia)? Non ritengo che la mia sia un’arte, ma un raccontare ciò che la natura o altri hanno fatto, sia questo un gesto, una forma, una materia o un ambiente. L’arte secondo me è creare qualcosa che prima non c’era, la fotografia è un raccontare come qualcosa che c’è già; un po’ come la differenza che c’è tra uno scrittore e un giornalista. La fotografia che avresti voluto scattare tu Ce ne sono tante, sia scattate da autori famosi che trovate su Facebook o tra le foto in solaio. Vado un po’ a periodi; per esempio recentemente sono stato a Venezia e mi sono venute in mente alcune foto di Gianni Berengo Gardin e di Silvia Camporesi, persone che hanno saputo essere molto più originali di me. Poi ci sono foto che avrei voluto scattare solo per soddisfare la curiosità degli ambienti che rappresentano, come per esempio alcune fotografie di Phil Stern del mondo della musica o dei set hollywoodiani. Come ti definisci? Sono fondamentalmente un riflessivo-abitudinario, razionale, tendo all’ironia e al sarcasmo, forse troppo a volte… che schifezza che ne viene fuori! E’ proprio necessario autodefinirsi? Altre definizioni bisognerebbe chiederle ad altri, allo specchio si tende sempre a mostrare il proprio lato migliore o a vederne il peggiore. L’equilibrio è negli altri che ci circondano. E come ti definiscono gli altri? Bisognerebbe chiederlo agli altri, di solito non mi definiscono, non so se sia un bene o un male, forse più un bene. La canzone ideale per un giorno triste e quella per uno allegro Il giorno allegro non ha una canzone ideale: sono tutte ideali; se guardo il mio I-pod vedo che una delle canzoni che ho ascoltato di più è “Long Before Rock And Roll” dei Mando Diao, ma non so se l’ho ascoltata più volte da triste o da allegro. Altri dischi che vanno sempre bene sono Revolver dei Beatles o Busted Stuff della Dave Matthews Band. Nei giorni tristi invece è fondamentale non ascoltare musica triste. Piuttosto il silenzio. Paolo Conte può andare bene bene, perché è ironico, malinconico forse, ma non triste. A 13 anni cosa volevi fare da grande? A tredici anni iniziavo la prima superiore era quell’età dove abbandonati i sogni di bambino, le idee erano ancora piuttosto confuse. Ero affascinato dal mondo dei computer, volevo fare qualcosa con il computer, tipo “quello-che-ripara-icomputer”. E invece cosa stai facendo? Alla fine sono ingegnere. Mio padre dice che “l’ingegnere può fare tutto quello che vuole”, ma non è mica vero, l’ho scoperto dopo, ma per fortuna quello che faccio mi piace. Il posto dove ti vengono più le idee Camminando per le vie della città, soprattutto quando c’è buio e poca gente in giro, meglio d’inverno. Se tu fossi un piatto, cosa saresti? E un vino? Difficile rispondere senza cadere in quello che mi piace mangiare. Forse sarei un piatto tradizionale, fatto senza varianti né dovute alla creatività né tantomeno finalizzate al contenimento delle calorie. Magari un primo, tipo anolini o cose di questo genere. Stesso discorso per il vino, rosso, senza dubbio, non troppo leggero e fermo, per carità. A cosa non potresti mai rinunciare? Sembra una risposta ovvia, un po’ da Miss Italia, ma odio la solitudine: quindi non rinuncerei mai ai parenti, agli amici e a tutte le persone che conosco, frequento e che mi fanno compagnia. Un po’ anche il cibo mi mancherebbe se vi rinunciassi, e la fotografia in genere… L’ultima figuraccia fatta Non lo so, non mi ricordo o, più probabile, non mi sono neanche reso conto di averla fatta. Anche perché la regola ormai la sappiamo: mai scusarsi o cercare di rimediare, ma affidarci al buonsenso e all’intelligenza di chi abbiamo di fronte. Quindi tanto vale non pensarci. L’ultima cosa che fai prima di dormire Qui servirebbe un po’ di poesia, potrei dire: “Penso a ciò che mi ha insegnato l’oggi e cosa potrà portarmi il domani”, ma non sono un tipo poetico. Quindi come penultima cosa leggo un po’, duro due pagine di solito, ma sempre per ultima cosa prima di dormire… spengo la luce. 9 LA FESTA DELLA MAMMA AL CENTRO COMMERCIALE GOTICO RADDOPPIA! 10 Sabato 10 e domenica 11 maggio al Centro Commerciale Gotico, in occasione della festa della mamma, ci sarà un intero week end dedicato a loro. Due giornate piene di eventi e iniziative, pensate tutte al femminile. Consigli di make up, acconciature, nail art, suggerimenti sui prodotti naturali, analisi della pelle e omaggi a tema. Nella Piazzetta del Gusto, all’interno del Centro Commerciale sarà predisposta una pedana con le varie postazioni che sarà attiva dalle 10 alle 19. Chiara Cantù in Arte Chiara Make Up, offrirà a tutte le clienti una consulenza gratuita di trucco. Chiara ha frequentato la Make Up Designory di Soho, a Ney York (una delle scuole più quotate per chi vuole intraprendere la carriera di make up artists), la stessa di Clio Makeup. Gli esperti dell’erboristeria Govinda vi sveleranno i segreti per avere una pelle sempre perfetta e vi consiglieranno sui prodotti più adatti ed efficaci in previsione della prova costume. Consulenti esperte eseguiranno un’analisi gratuita della pelle. In omaggio alcuni campioni dei prodotti proposti. Parrucco con lo staff di Modeling Parrucchieri che saranno a disposizione, con diverse postazioni, per chi vorrà provare a cambiare look. Nail Art con gli esperti di estetica Modeling presenterà tutte le novità più cool della stagione Primavera/Estate 2014 per le vostre unghie: i nuovi colori e le tendenze che sono state definite dagli stilisti, in passerella, da sfoggiare per essere trendy. AUGURI MAMME…VI ASPETTIAMO! Domenica aperto 9-20. PROGRAMMA MAGGIO/GIUGNO 2014 Via G. Taverna, 48 - 29121 Piacenza tel. 0523. 325440 - 347 5414633 - fax 0523.325440 [email protected] SABATO 10/05 GAZZOLA DAY Porte aperte all’Istituto d’arte Gazzola di Piacenza per un pomeriggio di visite guidate, tenute dagli accompagnatori culturali del gruppo FAI Giovani Piacenza, alla scoperta degli spazi della scuola e per ripercorrere la storia del palazzo quando era adibito a Museo Civico della città. Visite guidate dalle 15.30 alle 17.30 Informazioni più dettagliate sul sito faigiovanipiacenza.wordpress.com, sulla pagina Facebook o alla mail [email protected] DOMENICA 18/05 GIARDINI APERTI PALAZZO VIGNOLA E IL SUO PARCO Fiorenzuola d’Arda A cura del gruppo FAI Giovani Piacenza. Scopriremo il meraviglioso parco di Palazzo Vignola, antico e articolato complesso residenziale e rurale perfettamente inserito nel paesaggio agreste che lo circonda. Visite guidate per tutta la giornata dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17. Alle 17 conversazione sul tema dell’Architettura Rurale tenuta da Docenti del Politecnico di Milano. Seguirà aperitivo in giardino. Informazioni più dettagliate sul sito faigiovanipiacenza.wordpress.com, sulla pagina Facebook o alla mail [email protected] DOMENICA 25/05 350° ANNIVERSARIO ALBERONI In occasione del 350° anniversario della nascita del Cardinale Alberoni, in collaborazione con l’Opera Pia Alberoni, saranno organizzate visite guidate ai luoghi simbolo legati alla sua vita a Piacenza: la chiesa di San Nazzaro e Celso, l’ex Collegio di San Pietro, la Cappella di San Martino presso la Cattedrale, Palazzo Landi, i Fasti di Elisabetta Farnese presso Palazzo Farnese e il Collegio Alberoni. Visite guidate dalle 15 alle 18.30. SABATO 31/05 IL CANOVA A POSSAGNO Visita alla Gipsoteca, alla Casa Natale e al Tempio canoviano di Possagno, luogo di nascita di Antonio Canova, scultore, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo italiano. La visita guidata è curata da Alessandro Malinverni (Fondazione Istituto Gazzola). Programma dettagliato in distribuzione a partire dal 13 gennaio. Prenotazione obbligatoria presso l’Agenzia Viaggi Planetario entro il 24 maggio DOMENICA 15/06 FAI GOLF CUP - CROARA COUNTRY CLUB IN LOCALITÀ CROARA NUOVA GAZZOLA La formula di gara: 18 buche Stableford hcp 3 categorie, 1°, 2° netto, 1° lordo 1° lady 1° senior. Come negli scorsi anni il campo prova sarà a disposizione gratuitamente per tutti i ragazzini che si presenteranno ed in aggiunta al consueto torneo si terrà una gara riservata a “campioncini in erba”; inoltre il Croara Country Club aprirà le porte del Club a tutti soci e non. Sabato 21 Cena Bianca In collaborazione con il gruppo FAI Giovani Piacenza, una cena che si ispira al “diner blanc” parigino in cui a farla da padrone sarà il colore bianco, sia nell’abbigliamento sia nell’allestimento dei tavoli. Un evento conviviale e gioioso in una location del centro storico di Piacenza, all’insegna dell’arte e della buona compagnia. Informazioni più dettagliate a partire dal mese dimaggio sul sito faigiovanipiacenza.wordpress.com, sulla pagina Facebook o alla mail [email protected] OneBook a cura di Anna Maria Losi L’ultima scommessa di Gian Mauro Costa - edizione Sellerio 12 “L’ultima scommessa” è il terzo romanzo di Gian Mauro Costa pubblicato da Sellerio dopo “Il libro di legno” e “Festa di piazza” candidato al premio Scerbanenco. Enzo Baiamonte non è più un investigatore per caso. Ha deciso di chiudere il laboratorio di elettrotecnico che non rendeva più, e di prendere il patentino da investigatore privato. La figlia di Vittorio Anselmo, morto suicida secondo la Polizia, non si rassegna all’idea che il padre possa essersi tolto la vita. Incarica Baiamonte di indagare sulla sua morte. L’investigatore si trova catapultato nel giro pericoloso del gioco d’azzardo frequentato dalla vittima. Insieme a lui entriamo nel mondo dei giocatori che sfidano il destino e mettono in gioco loro stessi in una lotta impari dalla quale escono sconfitti. Durante un sopralluogo a casa della vittima, Baiamonte trova un indizio che pare avvalorare la tesi della sua cliente. Vittorio Anselmo potrebbe essere stato costretto a togliersi la vita o essere stato ucciso da chi il gioco d’azzardo lo comanda: dagli strozzini della mafia che controllano le slot-machine e organizzano viaggi clandestini verso i casinò. Grazie al suo intuito e al suo coraggio, il protagonista troverà il bandolo della matassa e ci rivelerà un finale inaspettato. Il personaggio creato da Gian Mauro Costa è un uomo qualunque, semplice e credibile, come sono credibili i personaggi che incontra e animano il romanzo: Filippo Inguaggiato poliziotto e amico fedele, l’Avvocato giocatore incallito, gli amici dello scopone scientifico e delle serate trascorse a giocare a biliardo, arresisi all’incombere della vecchiaia. Il loro mondo è la Palermo della periferia, del quartiere della Ziza. Una Palermo in cui il profumo delle piantine sui balconi, della salsa di pomodoro e dell’origano conservato in un sacco di cotone appeso alla porta della dispensa è stato soppiantato dall’odore acre dei rifiuti bruciati nei cassonetti dai cittadini. E’ una Palermo in cui le gru dei cantieri che “entrano nelle cartoline”, sfidano la bellezza del promontorio, avviate come i Cantieri stessi verso “una decadenza inarrestabile di ignavia e disoccupazione”. Gian Mauro Costa grazie ad un linguaggio vivace e colorito e alla sua capacità descrittiva crea personaggi talmente veri da far pensare al lettore che aggirandosi tra i quartieri Zisa e Danisinni incrocerà Enzo con il suo “Burberi” bianco vecchio di 10 anni al chiosco dove vendono i fichi d’india. UNICHAT Ciao Giulia! Sei ancora a Bruxelles? No, sono tornata! Bhe?! Racconta! Attraverso l’ottenimento della borsa di studio International Thesis Scholarship. E di che cosa ti sei occupata? Il mio contratto, in convenzione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, prevedeva il mio tirocinio in qualità di Policy Assistant Stagiaire, occupandomi prevalentemente di Monitoraggio Legislativo in materia finanziaria. Non hai perso tempo, quindi ;-) Decisamente no! Il mio contributo all’interno dell’azienda è stato apprezzato al punto da ricevere l’offerta di un contratto di lavoro, a cui però ho deciso di rinunciare per poter proseguire negli studi e potermi specializzare nel settore finanziario da me scelto. Giulia Di Palma 23 anni, iscritta al 2° anno della laurea magistrale in Gestione d’Azienda presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza Makeup by Chiara Trucco Sposa, Cerimonia ed Eventi, Lezioni di Trucco e servizio di Personal Shopper Chiara Cantù Makeup Artist Tel: +39.339.7908063 [email protected] makeupbychiara.wordpress.com www.makeupbychiara.com facebook.com/makeupbychiarac @makeupbychiara STANZE DI CINEMA a cura di Mattia Gradali Grand Budapest Hotel - un noir color pastello Sabato sera, trovo il tempo per andare a vedere l’ultimo film di Wes Anderson e quando esco dalla sala ho la bocca spalancata. Grand Budapest Hotel di Wes Anderson è uno dei più bei film che io abbia mai visto. Una pellicola sui generis: forse noir, forse commedia, forse fiaba, tante categorie rilegate con eleganza sopraffina e pungente meticolosità. Il film è ricco di virtuosismi registici: cambio luci quando la storia si fa più funerea, l’uso del 4:3 per buona parte del tempo, la simmetria costruita con dovizia certosina sia nella fotografia che nelle inquadrature e, ovviamente, i colori e le scenografie. Nell’immaginaria repubblica di Zubrowka (ambientazione del film) vediamo la guerra, quindi un hotel dapprima stellato che diventa poi solo un edificio. Wes Anderson vuole raccontarcelo con la sua estetica, quindi l’hotel è rosa, il concièrge è vestito di viola con bottoni dorati e la hall è rosso lucido. Non vuole essere realistico, neanche lontanamente, ma essere sfarzoso, barocco, caricaturale. È come un bambino che compra un libro da colorare, mentre prende la scatola dei pastelli, non pensa a nessuna guerra ma tira fuori il rosa e imbratta un intero albergo. E poi colora anche tutto il resto, con ciò che preferisce, è il suo libro e nessuno può dirgli cosa sia meglio, il rosa è perfetto. Ho amato questo film perché è volutamente irrealistico, raccontato tramite tre livelli di narrazione: una ragazzina che legge un libro, l’autore del suddetto testo che parla al pubblico e Zero Moustafa, l’ormai anziano fattorino dell’hotel che narra le glorie e le disgrazie del suo luogo di lavoro al giovane scrittore. S’inscena lo scorrere del tempo e l’arte di tramandare le storie, non in modo documentaristico, ma in modo umano, perciò le sensazioni diventano colori, il pathos diventa musica e non importa a nessuno se “non era proprio così”, chi se ne frega di com’era, mi piace così come mi è stata raccontata, mi piace il Grand Budapest Hotel, peccato non poterci andare. 15 AREABLOG a cura di Roberta Suzzani www.makeupchiara.com 16 «C’è un equivoco di fondo nell’approccio al trucco. Molti pensano che serva a “coprire” io sono convinta che, invece, serva a tirare fuori quello c’è dentro». Lo ammetto, quando con davanti il suo marocchino – il caffè – Chiara ha pronunciato questa frase, io, che per quell’appuntamento di lavoro avevo passato a prepararmi più tempo che per un incontro galante, mi sono sentita come il famoso “bambino con le dita sporche di marmellata”. E a stento sono riuscita a non passarmi un fazzoletto sulle guance nel vano tentativo di togliere di mezzo quella spatolata di fard che mi ero messa per l’occasione. Il perché di tanta “agitazione”? Semplice, Chiara – all’anagrafe Cantù - è una makeup artistit diplomata alla Make Up Designory di SoHo a New York. Mica pastelli e pennarelli. Anche se… «mia madre dice sempre che per farmi stare buona da bambina bastavano i pastelli e un foglio di carta. Ed io continuavo a colorare, senza sapere che in quei colori e in quelle sfumature era già racchiuso il mio futuro». La nostra chiacchierata inizia, come da manuale, da qui. Da quando quella per il trucco era solo una passione e per certi versi una trasgressione. «A 14 anni nascondevo i trucchi in ascensore, ma non avrei mai pensato che sarebbe diventato il mio lavoro. Soprattutto non lo pensavo quando le mie giornate le passavo chiusa in ufficio». La parentesi del lavoro da impiegata che la faceva sentire in gabbia, Chiara, la accenna brevemente. Quella non è lei. Lo sapeva allora e ora è più che mai evidente. Nel 2012 molla tutto e vola a New York. Sei mesi di studio e lavoro durante il quale Chiara si trasforma da “appassionata” a professionista. «Per me era un sogno che si realizzava. Non solo potevo approfondire e imparare quello che più mi piaceva, ma ero nella mia città del cuore. Per questo il ritorno a casa è stato un po’ traumatico». Meno opportunità di lavoro e soprattutto menu cultura del trucco. «Talvota far capire che sei specializzata nel makeup è difficile e ritagliarsi una fetta di mercato in una piccola città è complicato specie se vuoi lavorare da sola». Quindi? «Quindi mi sono inventata un mestiere che a Piacenza non c’era: servizio domicilio. Organizzo lezioni private e trucco spose, ma non solo, direttamente a casa loro. A New York è un settore già affermato, qui in Italia sta prendendo piede e devo dire che sta funzionando. Le clienti sono soddisfatte e anche io lo sono. Mi piace truccare, ma sopra ogni cosa mi piace l’espressione delle ragazze quando si guardano allo specchio dopo. Vedere che si piacciono è la mia più grande gratificazione». Il blog - makeupbychiara.wordpress.com – nasce su questi principi. E’ il prolungamento del lavoro di Chiara, ma anche della sua filosofia. «Il blog è sicuramente un modo per farmi conoscere e farmi pubblicità, ma è soprattutto una via per tenermi in contatto con il resto del mondo. Io lo concepisco a metà tra un diario, perché io adoro scrivere e preferisco descrivere piuttosto che girare video, e un luogo dove chi ne ha bisogno può trovare i consigli di un’amica su come truccarsi e avere qualche dritta sui prodotti che a me sono piaciuti di più. Per questo il blog si affianca alla pagina di Facebook, al sito e ultimamente a Instagram. Soprattutto quest’ultimo mi sta dando molta soddisfazione perché è veramente immediato, vedo qualcosa che mi colpisce che mi offre lo spunto per un trucco particolare, lo fotografo e lo condivido. Ho fatto così per il mio ultimo viaggio ad Amsterdam, ma lo faccio anche a casa». Il tuo sogno si è realizzato. Ne ha un altro nel cassetto? «Sì, quello più grande: truccare la copertina di Vougue». Per contattare Chiara cel 339 7908063 [email protected] www.makeupchiara.com 17 meet&greet prefazioni, introduzioni, post e note d’autore a cura di Bookbank Zanna Bianca: Jack London & Carlo Cassola Rileggere da grandi certi capolavori per ragazzi riserva molte sorprese, tra le quali una introduzione assolutamente lucida “sociologica/geopolitica” di Carlo Cassola. Lo scrittore italiano, partendo dal conflitto Urss-Cina, fa un interessante parallelo tra l’aggressività animale e quella umana: un’analisi del tutto attuale, purtroppo. 18 “Nel 1959 andavo a Vicenza sulla macchina di un medico torinese amico di Giulio Einaudi. C’era con me, oltre all’editore, Paolo Spriano. A un certo punto il guidatore disse che in un prossimo futuro era prevedibile un conflitto tra l’Urss e la Cina. Gli demmo tutti contro: in particolare io, che ero stato in Cina pochi anni prima e avevo potuto rendermi conto sul posto come i due Paesi fossero simili. […]. Per me quindi era impensabile che due Paesi dai regimi tanto simili venissero a conflitto. Il medico torinese non si lasciò smontare dalle nostre obiezioni: per lui era decisivo il fatto che i due Paesi fossero confinanti. […] […] L’anno dopo il conflitto tra la Cina e L’Urss era scoppiato apertamente . Quel medico torinese aveva ragione: la geopolitica era la spiegazione dei rapporti tra gli Stati, ad onta dei cambiamenti intervenuti. Cina e Urss avevano regimi analoghi ma il lungo confine in comune li rendeva nemici. In altre parole, la vicinanza mette fatalmente due Stati in conflitto tra loro. […] […] Per un certo periodo della sua vita, Zanna Bianca è costretto dal padrone a combattere contro gli altri cani. È la parte più penosa della storia e del libro. Ma induce anche a pensare che i cani non potrebbero essere costretti a combattere tra loro se l’istinto non cooperasse a far sì che si aggrediscano. Del resto, anche quando era in migliori condizioni, per esempio nel campo indiano o i primi tempi nel villaggio dei bianchi o attaccato alle slitte, anche a quella del padrone buono, Zanna Bianca si azzuffava volentieri con gli altri cani e li uccideva anche spesso. Un istinto aggressivo era in tutti loro, diciamo meglio: la vicinanza li spingeva a diffidare gli uni degli altri e ad aggredirsi appena possibile. Ecco dove ho trovato la conferma che la vicinanza, invece di affratellare gli esseri viventi, li spinge ad essere irragionevolmente nemici. Con- tro chi si batteva un Comune medioevale? Contro quello confinante. Contro chi si battono le formiche? Contro quelle del formicaio acanto. Forse Zanna Bianca andava a scegliersi i nemici lontano? No, se li sceglieva vicino, erano i cani del suo stesso villaggio o della sua stessa muta. È così, la vicinanza, invece di affrancare, porta inevitabilmente alla rivalità e alla guerra. Gli uomini dovrebbero essere un po’ più intelligenti degli animali, capire questa semplicissima verità e far cadere ogni barriera tra loro” Carlo Cassola (La versione con l’introduzione di Carlo Cassola è nell’Edizione BUR Superclassici) 19 DOVE ANDIAMO IN PAUSA PRANZO? E’ sempre la solita storia: dove andiamo a mangiare? Non ho voglia del solito panino! Mi piacerebbe scoprire posti nuovi! Bene ci pensa ZTL a togliervi dall’impiccio di dover tirare la monetina per organizzare la vostra pausa pranzo. Riparte la nostra rubrica dedicata a chi vuole scoprire sempre posti nuovi o a chi cerca un luogo di cui innamorarsi. Ecco le differenti proposte che abbiamo scelto per voi: 20 CAFE’ BLANCO Non solo caffè. E’ l’angolo delle delizie, quel luogo dove è sempre piacevole trascorrere una pausa. Stiamo parlando del Caffè Blanco, lo storico bar di via Boselli che con l’arrivo di Elisa e Romina ha aggiunto alla sua allure un tocco tutto femminile. Sarà per questo che oltre agli ormai tradizionali aperitivi, il Caffè Blanco si offre anche come luogo ideale per la pausa pranzo. E nonostante la bella stagione sembra che non voglia arrivare, il dehor dall’aspetto parigino è già pronto per chi voglia consumare la propria pausa pranzo al di fuori di 4 mura. Tra fiori e piante potrete scegliere tra un ricco menù studiato appositamente per chi spezzare le 8 ore di lavoro con piatti leggeri e appetitosi. CAFE’ BLANCO Via Boselli 14, Piacenza TEL. 0523 327878 MAUDIT OSTERIA D’UNA VOLTA MAUDIT C.so Vittorio Emanuele II, 229 - Piacenza info e prenotazioni: 0523.327878 [email protected] OSTERIA D’UNA VOLTA Via San Giovanni, 36 - Piacenza Chiuso Domenica sera TEL. 0523 304034 BITE ME-Un Menù da prendere a morsi… a pranzo e a cena, la cucina del Maudit si trasforma e da vita ad un menù da “prendere a morsi” con proposte di panini al piatto, con i più disparati tipi di pane anche senza glutine, menù vegetariano. L’eccellenza delle materie prime selezionate e l’abbinamento perfetto degli ingredienti fanno di ogni Panino un’esperienza da vivere e da gustare con tutti i cinque sensi. Se hai una vita veloce e dinamica, ma non rinunci al sapore del cibo preparato artigianalmente, è il posto che fa per te! Brunch tutti i sabati e le domeniche fino alle 14. E’ come essere a casa all’Osteria d’una volta potrete pranzare con migliori piatti piacentini cucinati come solo le casalinghe sanno fare. Non a caso lo staff del ristorante di via San Giovanni, 36 è tutto al femminile. Anolini con il famoso “Brodo di terza” e il consueto carrello dei bolliti sono solo alcune delle specialità che è possibile trovare ogni giorno della settimana. Tutto rigorosamente fatto in casa, anche il pane . Per non parlare dei dolci. La maestra è Laura che ogni giorno sforna torte e dolci al cucchiaio, una passione la sua che l’ha spinta a ad aprire questo piccola bottega dei piaceri. 21 sara-design.it | giancarlorovatti.it MALVASIA AGRUMI PROFUMI PRIMAVERA. SANTA GIUSTINA IL TUO VINO. santagiustina.com Luogo, natura, emozione. eventi di MAGGIO 03•05•14 SERATA DEGUSTAZIONE DUBLINERS Piacenza, via San siro 24, dalle 19.00 i vini di Santa Giustina protagonisti della serata in collaborazione con Dubliners Irish pub. 10•05•14 SUINO TAKES THE BIKE 17•05•14 18•05•14 SANTA GIUSTINA MILANO FOOD WEEK 25•05•14 CANTINE APERTE “BEAT VINTAGE” dalle 9.00 alle 18.00 a Santa Giustina una giornata dedicata agli esploratori della natura su due ruote. www.suinodivino.it Milano, Spazio Pratmar, via Berra 5, dalle 10.00 alle 18.30 i vini di Santa Giustina protagonisti dell’esperienza di cucina-educativa organizzata dal mondo delle intolleranze all’interno della Milano Food Week. Ingresso gratuito. dalle 10.00 alle 18.00 a Santa Giustina, l’ormai tradizionale appuntamento con la manifestazione nazionale dedicata alle cantine e agli appassionati di vini, prenderà un sapore vintage grazie a musiche, allestimenti, performance e laboratori. Il programma completo degli eventi lo trovate sul nostro sito oppure seguiteci su Facebook. Suino Divino Santa Giustina Colli Piacentini www.santagiustina.com LA BOTTEGA DEGLI OGGETTI INUTILI E MERAVIGLIOSI a cura di Alessandra Sogni Primavera 1945 24 Mia diletta forse dovrei limitarmi a ringraziarvi per la splendida serata. E farvi i complimenti per la casa; le rose: dirvi che ho notato come le avete acconciate, potate perché fossero un perfetto giardino segreto a misura di gatto. Mentre. In realtà vi è molto più di questo. Ci sono io, in mezzo al giardino con una tazza di the, dagherrotipo di palombaro vittoriano, scherzo di un pittore amante di bridge e maree; china su giallo impacciato, tra la persiana del corridoio e la finestra della cucina. E ci siete voi, dall’oblo’, che tra le fronde mi siete sembrata una sirena silvana: ho sentito il cuore piccolo e i pensieri grandi. Mi piacerebbe cantarvi ballate di eroici condottieri e di uomini semplici, raccontarvi alcuni sogni e molti progetti, perché ho sentito il passato e il futuro incontrasi in quella breve mezz’ora. Vi disegnerei animali che parlano il linguaggio degli arcobaleni e piogge di colori perché nel grigio vi servano da faro e piccole barche di latta da non far affondare. Troppo e troppo ancora. Probabilmente vi spaventerei. Bisogna partire semplici: invitarvi a cena sarebbe un buon prossimo passo. E permettersi di inventare, con sincero e timido ardimento, qualche trovata per scivolare sulla distanza fra il mio riserbo e la vostra tenera corazza, tra il mio viso e la vostra guancia e quel profumo nuovo che vi fa nella mia mente una Madonna D’Agosto esotico-emiliana. Non mi importa se sarà solo un attimo. Vi attendo sabato all’ora del tramonto; un vostro sì e domani sarà un santo giorno. Notturnamente Vostro. 25 Le glorie del rugby azzurro eperanglosassone far vincere lo sport e la solidarietà 26 Sabato 31 maggio allo stadio “Walter Beltrametti” sfida amichevole a scopo benefico tra l’Italian Classic XV e i British & Irish Lions Classic Nulla accade per caso. Soprattutto nel mondo dello sport. E non è assolutamente un caso, infatti, che mentre le due squadre piacentine di rugby – Piacenza Rugby e Lyons – stanno dominando la scena nei rispettivi campionati, la nostra città si prepara ad ospitare un evento sportivo di grande rilievo dedicato proprio alla palla ovale. Sabato 31 maggio (drop d’inizio alle 16,30) lo stadio comunale “Walter Beltrametti” sarà infatti teatro di un incontro amichevole, a scopo benefico, tra l’Italian Classic XV e i British & Irish Lions Classic. Quello che, almeno sulla carta, potrebbe sembrare un evento agonistico all’insegna dell’amarcord rappresenta invece un’assoluta novità nel panorama rugbistico tricolore. L’Italian Classic XV – straordinaria formazione che raccoglie tra le proprie fila i migliori atleti che negli ultimi lustri hanno indossato la casacca azzurra, guidati in panchina dall’intramontabile Marcello Cutitta – ha lanciato l’amichevole guanto di sfida allo storico sodalizio che raccoglie le migliori glorie del rugby anglosassone, una squadra stratosferica che dopo aver brillato un po’ a tutte le latitudini si esibirà per la prima volta in Italia. Un ingrediente in più, quindi, per rendere ulteriormente appetibile il già ricco e gustoso menù di questo attesissimo evento sportivo reso possibile grazie all’intraprendenza del presidente del Piacenza Rugby, Daniele Margarita, supportato in cabina di regia dal Comune e dalla Provincia di Piacenza, dal CONI piacentino guidato da Robert Gionelli e dalla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald; il tutto sotto l’egida della Federazione Italiana Rugby. L’interesse per questo importante evento sportivo va ben oltre i confini del mondo del rugby. Non solo perché i proventi raccolti in occasione di questa sfida amichevole saranno interamente devoluti in beneficenza – al Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza e ai Reparti di Pediatria e Pneumologia dell’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano – ma anche perché queste stelle del rugby mondiale fungeranno da richiamo per tanti giovani piacentini desiderosi di conoscere e di avvicinarsi a questo sport. Spettacolo assicurato, quindi, ma anche promozione sportiva (prima della partita ci sarà spazio per gli atleti delle categorie Under 8 e Under 10) e beneficenza. La posta in palio è altissima: festeggiare le trionfali stagioni delle squadre piacentine di rugby, garantire un sostanzioso aiuto a due ospedali pediatrici, e dare un po’ di meritata visibilità, anche oltre gli italici confini, alla nostra città grazie alla copertura mediatica di cui beneficerà questo importante incontro amichevole. L’ennesima dimostrazione, quindi, di come lo sport continui ad essere uno dei principali valori aggiunti del nostro territorio. Ma l’imperativo per tutti i piacentini, anche per quelli immuni da passioni rugbistiche, sarà quello di essere presenti sulle tribune del “Beltrametti” sabato 31 maggio per far vincere lo sport e la solidarietà. 27 a cura di Enrico Pagani SPORTZONE Corinna Dentoni trionfa nel 20° trofeo Golden Eagle Si è conclusa secondo pronostico la 20ª edizione del trofeo Golden Eagle Groppalli, Open femminile dotato di un montepremi di euro 2.000€ andato in scena sui campi in terra rossa appena inaugurati dell’Associazione Tennis Borgotrebbia. Il torneo, che si è svolto dal 10 al 19 aprile sotto la direzione del giudice arbitro Cristina Brandazza, vantava la presenza di due giocatrici con classifica 2.1 e dal passato glorioso: Corinna Dentoni del TC Prato, attualmente numero 304 al mondo ma che ha raggiunto nel 2009 il best ranking di 132 e Giulia Gabba del TC Albinea, arrivata alla posizione numero 183 della classifica WTA nel 2007. Partivano in seconda fila la testa di serie numero 3 Agnese Zucchini (2.2) e la numero 4 Nicole Clerico (2.3). Le semifinali hanno visto in campo tutte le teste di serie ad eccezione della Zucchini, sorpresa ai quarti dalla 2.4 Elisa Balsamo. All’atto conclusivo sono arrivate, come prevedibile, le prime due giocatrici del tabellone, ma se il percorso della Gabba è stato netto (6-2 6-1 alla Frigerio ai quarti; 6-1 6-1 alla Balsamo in semifinale), la ventiquattrenne toscana che si allena al TC Bonacossa di Milano ha dovuto lasciare per strada un set sia ai quarti contro la Fossa, sia in semifinale contro la Clerico. Ma arrivata alla finale – che a causa della pioggia si è dovuta giocare al coperto su un campo in sintetico – la Dentoni ha sfoderato la sua miglior prestazione, chiudendo la partita in due set e ricevendo così il trofeo dalle mani dell’assessore allo sport Cisini. Molto equilibrato e avvincente il primo set fino al 3-3, poi Corinna è riuscita ad alzare il livello del suo gioco e a sferrare l’allungo vincente (6-3). Meno combattuto il secondo set, che la Dentoni è riuscita a far suo con il punteggio di 6-2 dopo aver subìto un break in apertura. Nonostante il risultato abbastanza netto, la finale ha comunque offerto un ottimo tennis e degli scambi di alta qualità a un folto pubblico di appassionati, che sono rimasti impressionati non solo dai bei colpi di Corinna ma anche dalla sua bellezza estetica. Anche l’Italia ha la sua Sharapova. 29 coming soon... via manfredi 21 - piacenza Spettacolo e arte con le novità di casa Alfa Romeo 30 Aperitivo ricco martedì 6 maggio alle 19 alla Concessionaria Parietti di via Maculani, un appuntamento targato Alfa Romeo che vedrà tra le altre novità la presentazione della ‘Alfa Romeo 4C’, un’autentica supercar, in grado di combinare tecnologia e stile in maniera unica, dedicata ai veri amanti delle performance. Per rappresentare l’unione unica tra leggerezza, dinamismo e potenza che caratterizza il modello 4C, durante l’evento ci sarà un breve spettacolo di pole dance che mostrerà in maniera evocativa le sue principali qualità. Inoltre, sarà allestita una mostra dell’artista piacentino Diego Maria Gradali Castellini che sarà visitabile fino alla fine della settimana. Le sue opere sono realizzate in acrilico su tela, la tecnica è quella già nota dell’iperrealismo, una pittura così perfetta e minuziosa da riuscire a evocare in un quadro la nitidezza di un’immagine fotografica. Gradali usa i colori per colpire l‘anima di chi guarda, la resa è una perfetta imitazione della realtà. I soggetti sono volti femminili, sigari e bicchieri, bambini vestiti da soldati ma anche fiori. I suoi quadri parlano della passione che ha per questa tecnica che ormai gli appartiene completamente con un risultato che raggiunge la perfezione visiva. Alfredo Pasolino, critico d’arte internazionale ha detto di lui: “L’opera di Gradali è la transavanguardia del subconscio. Desideri inespressi del conscio abitano le segrete quinte del teatro dell’io archetipo profondo. Bravissimo.” Appuntamento da non perdere, dunque, quello alla Concessionaria Parietti per visitare la mostra e scoprire le novità della casa del Biscione. Save the date: Martedì 6 maggio ore 19 Concessionaria Parietti – Lo stile con una marcia in più! Unica ed esclusiva concessionaria Alfa Romeo a Piacenza. Via Maculani, 42 - Piacenza - Tel. 0523 388555 MUTUO IO C’ENTRO MI REGALA 6 MESI Scopri il mutuo gratuito per i primi 6 mesi*. Inoltre polizza scoppio e incendio inclusa e zero spese d’istruttoria. *fino ad esaurimento plafond Il Mutuo di Banca Centropadana Segnare il sentiero, guardare avanti APPUNtAMENTO CON L’ARTE a cura di Elisa Mogavero 32 Ci sono storie offerte dalla realtà che superano l’immaginazione e sembrano fatte apposta per essere raccontate in un libro o in un film. Quella di Vivian Maier è una storia vera, incredibile e misteriosa. Partiamo dall’inizio. Nel 2007, il ventiseienne John Maloof sta facendo una ricerca su un quartiere di Chicago e gli servono vecchie fotografie e documenti per completare la sua indagine. Proprio davanti a casa sua si tiene un’asta di quartiere e John acquista per 380 dollari uno scatolone di negativi che ritiene possa essere utile per la sua tesi. Il contenuto di quei negativi è una serie di foto scattate per la strada, non propriamente utili ai suoi fini, ma John ne intuisce una certa maestria nella composizione e nelle insolite inquadrature e fa la prima cosa che spesso si fa in caso di dubbio: interroga la rete. Digita in Google il nome dell’autrice degli scatti, Vivian Maier, e la risposta è: nessun risultato trovato per i termini di ricerca. Forse un altro avrebbe lasciato perdere ma non John che decide di scannerizzarne un po’ di foto e metterle in rete. I commenti positivi e l’interesse suscitato da quelle immagini è tale che John inizia un vero e proprio lavoro di ‘investigazione’ sull’autrice. Scopre da un necrologio che Vivian Maier è morta nel 2009 all’età di 83 anni, quindi che era nata a New York nel 1926 e che nel 1951 aveva iniziato a fotografare, per poi trasferirsi a Chicago nel ’56 senza mantenere nessun legame con i suoi famigliari. La scoperta più sconvolgente è che aveva lavorato per tutta la vita come babysitter. Il mistero della tata-fotografa lo spinge quindi a cercare ancora e a raccogliere una quantità di materiale impressionante. Scrive anche al MoMA e altri musei per chiedere aiuto nella gestione del materiale e per organizzare una mostra. Comprensibilmente, non trova aiuto dalle istituzioni ma John non si arrende. Scopre tra i negativi numerosi autoritratti della bambinaia che andava sempre in giro con la sua Rollei appesa al collo, spesso spingendosi in quartieri non propriamente adatti per i bambini che accudiva, ma sicuramente più stimolanti dal punto di vista umano. Fotografava se stessa riflessa in specchi e superfici on the road, così come persone, vecchi, bambini, barboni, eleganti signore della Chicago dagli anni Cinquanta agli anni Novanta. Le testimonianze delle famiglie e delle persone a cui faceva da baby sitter restituiscono una personalità molto complessa, sicuramente solitaria e riservata. Oggi, grazie a John Maloof, la storia della street photographer più enigmatica della storia della fotografia ha come risultato un grandissimo successo e l’Italia, per una volta, non è il fanalino di coda, anche grazie a Feltrinelli Real Cinema che, dal 17 aprile, distribuisce la storia della fotografa nelle sale cinematografiche. Il documentario “Alla ricerca di Vivian Maier”, firmato da John Malof, che ha chiesto aiuto all’esperto di documentari Charlie Siskel, produttore cinematografico e televisivo (fra i suoi progetti il premio Oscar “Bowling for Columbine” di Michael Moore, ndr), ha finalmente dato visibilità alla fotografa oggi contesta dai più importanti musei del mondo. Perchè Vivian Maier non abbia mai stampato i più di 100 mila negativi rimane un mistero da svelare, come a insegnarci che le storie che vale la pena capire e raccontare possono essere più vicine di quel che crediamo. 33 TEATRO a cura di Arianna Groppi FESTIVAL 50+1 Rassegna di teatro contemporaneo Ne avevamo parlato un paio di numeri fa. Loro si chiamano Crisalidi Teatro e avevano appena lanciato una campagna di Crowfounding per finanziare il loro progetto: Festival 50+1. Oggi dopo due mesi la bella notizia è arrivata: la storica e affascinante Villa Raggio di Pontenure avrà il suo festival di teatro sperimentale grazie alla lungimiranza di tre ragazze e alla generosità di oltre 150 persone che tutte insieme hanno donato la ragguardevole cifra di 4000 euro. Una cifra importante soprattutto per il valore simbolico che essa rappresenta: quella voglia di fare e vivere la cultura a tutti i costi. Grazie all’importo raccolto sarà possibile durante il mese di maggio assistere a 4 spettacoli teatrali che difficilmente sarebbero potuti andare in scena altrove. Come recita il titolo del Festival 50 + 1, ogni sabato del mese a partire dal 10 maggio sempre alle ore 21.00, solo 50 spettatori potranno seguire l’unico protagonista che salirà sul palcoscenico. Regista, autore e in alcuni casi anche musicista, colui che andrà in scena non sarà solo l’attore ma anche l’ideatore totale dello spettacolo. Un’idea decisamente geniale che ben si sposa alla filosofia di tutto il progetto, dove, a partire dalla scelta della location fino ad arrivare alla ricerca di finanziamenti, tutto racconta di un modo di fare cultura multiforme, senza limiti e barriere , un mondo in cui l’unica cosa importante è la voglia di esprimersi. Ecco come i protagonisti hanno deciso di raccontare i loro spettacoli in cartellone: Paolo Mazzocchi, regista, autore e interprete di VADO AL MASSIMO! VIZI E VIRTù DI UN RUNNER DIPENDENTE in scena 10 maggio alle ore 21 – “Non ricordo esattamente il momento in cui ho iniziato… sono passati troppi chilometri… Ricordo bene però, la fatica delle prime volte e quella domanda che mi accompagnava come un mantra ad ogni uscita “Ma chi te lo ha fatto fare?” L’istinto però insisteva “Corri Paolo corri!” Non mi sono più fermato. Niente mi ha più fermato.” Barbara Eforo, regista, autore e interprete di LA CURA in scena 17 maggio alle ore 21 - “E quelle che ascolterete sono le sue parole vere, quelli che percepirete sono i suoi sospiri e i suoi silenzi. Sono le sue note, la sua musica, che io cerco di riprodurre. Non ho voluto usare la fantasia. Solo la sua verità.” Giulia Buvoli, regista, autore e interprete di ECHOES in scena il 24 maggio alle ore 21 - “ Echi come quelli di uno specchio che trovi per caso, che ti sussurra segreti di un mondo dove i sogni accadono davvero...” Elisabetta Granara regista, autore e interprete di I MOLE PEOPLE in scena il 31 maggio alle ore 21 - “I Mole People” sono una band che sposa innovazione e fascino retrò. “I Mole People” hanno un vasto repertorio di canzoni d’amore e di morte, spaziano dalla war song alle dolci ballate, passando per il jazz e l’indie rock. “I Mole People” sono un rétro acoustic duo. Uno sa suonare, l’altro no. Indovinate chi c’è con voi stasera.» 35 a cura di Elisa Bozzi CINEZONE Cronenberg analizza il pianeta Hollywood Il mese di maggio non lesina le uscite cinematografiche, anche importanti e di spessore, così come offre al pubblico una serie di film che vanno dall’azione alla commedia, adatti per rilassarsi prima della pausa estiva. Giovedì 8 maggio arriva nelle sale l’adrenalinico “Parker”, con Jason Statham, Nick Nolte e Jennifer Lopez. Taylor Hackford porta in scena l’adattamento della serie di romanzi di Donald Westlake. Statham interpreterà un ladro che segue un rigoroso codice morale, un personaggio già incarnato da Lee Marvin in Senza un attimo di tregua e da Mel Gibson in Payback - La rivincita di Porter. Stessa data d’uscita per il nuovo film di Atom Egoyan sulla vicenda dei West Memphis Three, “Fino a prova contraria – Devil’s knot”, con Reese Witherspoon e Colin Firth. A West Memphis, un gruppo di bambini scompare sulla strada del ritorno da scuola a casa. Le ricerche della polizia portano all’orrenda verità: i bambini sono stati seviziati e uccisi. Neil Jordan dirige, invece, “Byzantium”, storia di due donne vampire assetate di sangue. Julianne Moore è la protagonista di “The english teacher”, diretto da Craig Zisk, film che racconta le vicende di una professoressa delle superiori che riesce, con la sua passione, a ispirare i suoi allievi. Maria Grazia Cucinott è, invece, l’attrice principale di “La moglie del sarto”, di Maassimo Scaglione, film del 2012 ambientato tra i piccoli artigiani dell’Italia degli anni Sessanta. E’ di diverso tono il film “The German Doctor”, che racconta la storia vera della donna che, in Argentina, si innamorò di Mengele senza conoscere la sua identità. Spazio anche al cinema italiano con due pellicole: “Marina” con Luigi Lo Cascio, biografia del musicista Rocco Granata che compose l’omonima canzone, e “Diario di un maniaco perbene”, con Giorgio Pasotti, esordio alla regia di Michele Picchi. Giovedì 15 maggio esce sugli schermi “Grace di Monaco”, biografia della principessa interpretata qui dall’ottima Nicole Kidman. Stessa data di uscita per “Solo gli amanti sopravvivono”, esordio nel genere vampiresco del talentuoso Jim Jarmusch che ha per protagonista l’altrettanto talentuosa Tilda Swinton. Sullo sfondo della romantica desolazione di Detroit e Tangeri, un musicista underground, profondamente depresso dal corso delle vicende umane, si ricongiunge con la sua forte ed enigmatica amante. La loro storia d’amore dura ormai da almeno alcuni secoli, ma il loro disinibito idillio viene presto disturbato dalla selvaggia e incontrollabile sorella minore di lei. Si ride, in- vece, alle spalle dei film horror, con il parodistico “Ghost movie 2”, che prende di mira gli stereotipi del genere. Il 21 maggio grande ritorno di David Cronenberg con “Maps to the stars”, interpretato da Robert Pattinson e Julianne Moore. La pellicola getta uno sguardo sul mondo di Hollywood (il film infatti è ambientato proprio a Los Angeles) e su come il mondo del cinema comunica della cultura occidentale. La trama racconta un’inquietante storia di fantasmi incentrata sulla vita di due attori-bambini, rovinati dal sistema hollywoodiano. Naturalmente, con un intento satirico. Rientro speciale anche per Brian Singer con il film “XMen. Giorni di un futuro passato”, che prosegue la saga dei supereroi Marvel. Mercoledì 28 maggio Angelina Jolie sarà la strega cattiva di La bella addormentata nel bosco nel film “Maleficent”, che ribalta il punto di vista della storia rendendo protagonista il malvagio personaggio. Tom Cruise e Emily Blunt saranno, invece, i protagonisti del fantascientifico “Edge of tomorrow”. a cura di Elisa Bozzi TVZONE Perception, nel mondo delle neuroscienze È composta di sole dieci puntate la prima stagione di “Perception”, serie TV creata da Biller e Sussman e incentrata sulle Neuroscienze, che nel 2012 ha esordito su TNT in America e su Fox in Italia. Attraverso le appassionanti indagini del Dr. Daniel Pierce (Eric McCormack) e della giovane agente Kate Moretti (Rachael Leigh Cook), lo spettatore avrà finalmente l’occasione di assistere a uno spettacolo televisivo che includa intrattenimento e scienze reali, per quanto talvolta incomprensibili, immergendosi nei meandri più celati e intricati della mente umana. Per approfondire l’argomento che fa da sfondo all’appassionante telefilm, basta introdurre qualche concetto significativo riguardo alle cosiddette Neuroscienze, intese come studio del sistema nervoso in ogni suo aspetto, da quello chimico a quello psichiatrico, e dunque strumento analitico in grado di tracciare limiti inattesi e impensabili potenzialità del cervello umano. Se la mente di un individuo è biologicamente predisposta a mettere in atto comportamenti criminosi o se un tumore lo induce a compiere atti di cui non sarebbe capace in altre circostanze, gli si può davvero e completamente imputare le colpe di cui si è macchiato? La mente di cui disponiamo potrebbe sorprendere chiunque, svelando capacità impreviste e fornendo un ottimo spunto per la creazione di una serie che promette di toccare temi delicati quali la schizofrenia e il disagio sociale che ne deriva. Il professore e neuropsichiatra Pierce (Will della serie “Will & Grace”), affetto da schizofrenia paranoica, fa da consulente all’ FBI, e grazie alla sua malattia e agli “episodi” di cui è vittima, riesce e trovare connessioni e collegamenti che agli altri sfuggono. Ha un assistente-badante, Lewicki Max, che ha il compito di mantenerlo ancorato alla realtà, un’amica immaginaria di nome Natalie Vincent, e un’amica vera, nonché sua ex allieva e ora agente FBI, Kate Moretti. La malattia gli impedisce di stabilire legami affettivi (almeno nella prima serie), quindi i sentimenti che prova per Kate sono tenuti segreti. In Italia la prima stagione di “Perception” è stata trasmessa a partire dal 18 novembre 2012, mentre la seconda, composta da 14 episodi, è approdata negli Stati Uniti lo scorso 25 giugno. Restiamo quindi in fervente attesa di una data d’esordio della serie nei canali televisivi italiani in chiaro, che pare essere prevista per il mese di maggio 2014. Stay tuned! CARNET A Milano una fiera dedicata alla fotografia MIA Fair è la prima fiera d’arte in Italia dedicata alla fotografia e alla video arte. La manifestazione verrà inaugurata il 22 maggio 2012 su invito e rimarrà aperta al pubblico dal 23 al 25 maggio presso lo spazio espositivo di Superstudio Più. Anche quest’anno la formula è la stessa: un unico fotografo per stand, ma con un occhio all’ecologia. I cataloghi cartacei sono sostituiti dalle MIA Card contenenti i QR Code consultabili tramite dispositivi elettronici. Info: www.miafair.it La Notte dei Musei Venerdì 16 e sabato 17 maggio i musei piacentini ospiteranno anche quest’anno una serie di eventi che si collocano nel calendario nazionale dell’iniziativa a livello europeo. Ci sarà la possibilità di visitare gratuitamente i musei piacentini e non solo. Per rimanere informati sul programma è possibile consultare il sito ufficiale della manifestazione, in continuo aggiornamento. Info: www.lanottedeimusei.it Regina José Galindo, performance al PAC Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano apre la stagione espositiva del 2014 tornando a parlare del corpo, con una grande mostra personale e una nuova performance di Regina José Galindo, Leone d’Oro alla 51ª Biennale di Venezia come migliore giovane artista. “Estoy viva” è articolata in cinque sezioni, intese non come monadi concettuali ma categorie permeabili ed interdipendenti tra loro: Politica, Donna, Violenza, Organico e Morte. La mostra è visitabile fino all’8 giugno. Info: www.pacmilano.it I Preraffaelliti in mostra a Torino Oltre 70 capolavori della Confraternita dei Preraffaelliti sono visitabili, dopo un tour mondiale, a Torino fino al 13 luglio 2014, prima di rientrare alla Tate Britain di Londra che li custodisce in un’ala dedicata e da cui non usciranno per molti anni. L’esposizione presenta per la prima volta a Torino e in Italia alcuni capolavori indiscussi del gruppo artistico, summa pittorica dell’età vittoriana. Ad ospitare la mostra è Palazzo Chiablese. Info: www.mostrapreraffaelliti.it 39 AGENDA IN PILLOLE MAGGIO TEATRO Mercoledì 7 venerdì 16 Non mi ricordo Stagione Concertistica 2013-2014 Ore 21:00 – 23:00 spettacolo teatrale Teatro San Matteo 40 dal Maestro Giorgio Ubaldi. A cura di Conservatorio Musicale Nicolini e Anpi Piacenza. Nell’ambito delle iniziative per il 25 aprile. Vicolo San Matteo, Piacenza Di e con: Giuseppe (Pino) Mainieri e Ginetta Maria Fino - Voci recitanti: Lello Lombardi, Guido Barbieri da radio3 RAI, luci :Eva Bruno; Video : Fabio Avoni; Regia: Corrado Nuzzo e Maria Di Biase venerdì 9 Stagione lirica 2013-2014 Teatro Municipale Via Verdi, 41 - Piacenza Prima esecuzione assoluta SCHICCHI E PUCCINI - Un prologo a Schicchi opera vincitrice del Concorso Internazionale di Composizione “Opera Nuova 2013” su Libretto di Flavio Ambrosini GIANNI SCHICCHI - Opera in un atto di Giacomo Puccini su libretto di Giovacchino Forzano. sabato, 10 e domenica 11 ore 21:00 Magnificat di Jonathan Willcocks Basilica di Sant’Antonino Piazza Sant’Antonino, Piacenza Eseguito dal Coro del Conservatorio Nicolini diretto ore 21:00 Teatro Municipale Via Verdi, 41 - Piacenza ORCHESTRA DELLA SVIZZERA ITALIANA Vladimir ASHKENZAZY, direttore *J. Brahms, Ouverture Accademica in do minore op.80 *A. Dvorak, Leggende op.59 *N. Rimsky-Korsakov, Shéhérazade, Suite sinfonica LOCALI MAUDIT Corso Vittorio Emanuele, 229 Tel: 0523 327878 A partire da ottobre Lunedì musica jazz dal vivo LAGHI DI TUNA Tuna di Gazzola (PC) Tel: 0523.978336 – 335.7501530 Pizzeria con lungebar aperto da giovedì a domenica LIVING ART CAFè Via S. Donnino, 16 Piacenza Per info e prenotazioni: 346 0079657 Dalla colazione alla cena, insieme a musica e arte NESSIE Strada Agazzana n°5 (Bocciodromo comunale Parco Montecucco) Tel. 340 886 2134 - La nuova birreria Old Stile BELLA VITA disco club Varie domenica 4 19° Placentia Halfmarathon for Unicef Largo Anguissola - Piacenza Comoedia Manifestazione podistica internazionale Fidal. Partenza da Largo Anguissola e arrivo in Piazza Cavalli. Programma: - ore 9.00: partenza Camminata delle Associazioni di km 3 - ore 9.30: partenza Placentia Halfmarathon Handbike di km 21.097 - ore 10.00: partenza Placentia Halfmarathon for Unicef di km. 21.097. MIRò sabato 10 e domenica 11 Via Chiapponi, 33 Info e prenotazioni Tavoli: 393/3365415 338/3481473 S. Nicolò (PC) Rottofreno, Fraz. S.Nicolò - 29010 Piacenza Tel. 0523.760133 - [email protected] www.comoedia.net Via IV Novembre, 146 29100 Piacenza www.barmiropiacenza.com Aperto 7 giorni su 7 Pre-discoteca – Aperitivi – Musica the temple bar Via. 10 Giugno 98 - Piacenza Tel. 0523 384648 - www.thetemple.it BACICCIA Caffè Letterario FESTA DELLA MAMMA Centro Commerciale Gotico Due giorni dedicati alla bellezza con i parrucchieri dei Saloni Modeling..(devo aggiungere ancora non so) domenica 11 ore 14:30 - 20:00 Festa del gelato artigianale Piazza dei Cavalli, Piacenza via Dionigi Carli, 7 tel. 0523606684 TUTTE LE DOMENICHE HAPPY HOUR 18>21 MAXI SCHERMO CON ANTICIPI E POSTICIPI E CHAMPIONS. Durante la giornata postazione “Truccabimbi, Clown per l’intrattenimento dei più piccoli e tante altre sorprese...Il ricavato al netto delle sepse sarà interamente devoluto alla Croce Rossa Italiana di Piacenza (offerta minima euro 2) LA MUNTA’ Sabato 17 Chiuso Domenica sera 72, v. Mazzini - 29121 Piacenza Tel. 0523 498929 Milestone Via Emilia Parmense, 27 Prenotazione dei tavoli 345.7404041 Info: 0523-579034 - 349-8967582 www.piacenzajazzclub.it ore 20:00 Notte dei Musei Musei Civici di Palazzo Farnese, Piazza della Cittadella, Piacenza, Piacenza Apertura straordinaria serale dei musei cittadini. 41 domenica 18 sabato 31 Ciclismo 2014: 15° Gran Prix Piacenza e i 4... cantoni SpettacoloShow 2014 Apocalyptic ore 14:30 - 16:00 Loc. Borghetto Piacenza 15° edizione della manifestazione ciclistica amatoriale. Gran finale di Borghetto - Trofeo Paver org. Libera Associazione Artigiani. Manifestazione aperta a tutti gli Enti. Ritrovo ore 13.30 presso Circolo Anspi Luigino Rossetti 1° partenza ore 14.30 Cat. Gentleman 2° partenza oer 14.30 Cat. Supergentleman A e B 3° partenzaore 16.00 Cat. Veterani, Junior e Senior Premi Medaglia d’oro ai primi di ogni categoria premi fino al 10°. Alla società con miglior punteggio Trofeo PAVER. sabato 24 ore 18:00 – 22:30 Folk Festival Piazza Cavalli, Piazza dei Cavalli, Piacenza, Italia - Piazzetta delle Grida 42 Evento organizzato dall’Associazione Danzinfesta. ore 21.00 Palabanca - Loc. Le Mose Via Bresciani, 27, Piacenza Spettacolo musicale a cura dell’associazione Elvis Fan Club Piacenza Events con Glen D. Hardin; Luca Olivieri and his band; Suzanna Leigh, Boppin’shoes Jfm Band; Corpo bandistico La Magiostrina. I proventi della serata saranno devoluti all’Associazione Alzheimer di Piacenza. Biglietti in vendita presso gli sportelli della Banca di Piacenza. Unisci il servizio al risparmio Rivolgendoti ai nostri addetti sempre presenti, puoi richiedere assistenza senza costi aggiuntivi, contando sulla loro gentilezza e disponibilità. Inoltre puoi pagare utilizzando carta di credito o bancomat senza nessuna commissione aggiuntiva, tutti i giorni, 24 ore su 24. VIENI A SCOPRIRE TUTTA LA CONVENIENZA DI LTP VISITA IL NOSTRO SITO WWW.LTP.IT 44