4 LETTERE AL DIRETTORE n. 2 / aprile 2007 Lettere al Direttore RISPONDE il professor Sandro PAZZAGLIA Egregio prof. Pazzaglia, mi chiamo Mauro, ho 42 anni e sono mesi che penso di scriverle due righe. Lei riceverà migliaia di lettere e spero che riuscirà a leggere anche questa. La prima cosa che Le voglio dire è grazie. La seconda è ancora grazie virgola grazie periodico. Da 10 anni gioco al lotto, prima saltuariamente, poi ad ogni estrazione. Ho perso, ho vinto, non ci ho guadagnato, ho commesso tutti gli errori tipici del giocatore entusiasta, ma ingenuo. Quando è uscito il primo libretto di “Lotto” l’ho acquistato con molta curiosità. Leggerlo era uno spasso, le vincite praticamente garantite. Ma non si vince sempre subito e dopo un po’ mi stancai, cercavo il sistema perfetto e dovevo dar sfogo a quel “demone” che mi portavo dentro. Non ho mai giocato grosse cifre, non ne disponevo, ma mi ero accorto che con le ambate uno poteva davvero investire con profitto i propri soldi. Con le ambate, non con i terni o le quaterne (ovviamente qualche bell’ambetto non avrebbe guastato). Insomma mi mettevo a fare calcoli assurdi inventando sistemi inutili che non avevano nessuna aderenza con la realtà estrattiva del lotto, semplicemente intersecavo la legge del terzo e attribuivo i successi alla perfezione del mio sistema, che veniva prontamente smentito dalle estrazioni successive. Mi piaceva la ciclometria, ma ad un certo punto compresi che aveva più a che fare con Pitagora che con il lotto. Ogni tanto ritornavo alle Sue pubblicazioni, ai Suoi metodi. Vincevo occasionalmente, in certi periodi sistematicamente, ma ricadevo sempre nella sindrome del giocatore d’azzardo: puntare ancora per fare il colpaccio e poi puntare ancora e ancora. Ho avuto anni difficili e il lotto è stato una speranza che mi ha aiutato a superare brutti periodi, ma anche una catena che mi legava ad amare illusioni. Ho acquistato diversi programmi sul lotto, se non altro il computer ha accelerato la mia pena, ma ognuno di questi programmini velocizzava analisi che concretizzavano ben poco. L’anno scorso mi decisi ad ordinare Ratio 1 e la mia vita purtroppo non cambiò: dopo l’euforia delle prime vincite sbagliai tutto per paura di perdere i soldi vinti, che effettivamente persi. Il giocatore che era in me esigeva sicurezza e pretendeva cose che bisognava comprendere senza troppe ansie. Seguì un periodo nero, che mi impedì di usare la testa con criterio. Persi ancora e diradai le giocate. Avevo acquistato anche il CD n° 4, ma qualcosa non funzionava e lo imputai ad un errore del programma. Infatti non comparivano i numeri in neretto. Scoprii dopo circa un mese che bisognava ingrandire l’immagine fino al 15% per vederli. Lo scoprii quando la mia testa aveva ripreso a considerare i fatti serenamente. Questi numeri in neretto si ripresentano spesso e confrontandoli con le indicazioni di Ratio 1 sono riuscito a vincere diverse ambate secche: per me è una soddisfazione. Spero di non averla annoiata. Ora ho capito meglio come funziona Ratio 1. se non altro tutto questo mi ha insegnato ad affrontare il gioco in maniera più tranquilla e disciplinata. Vinco poco, perché punto poco, ma vinco più di prima e sono fiducioso. Insomma, la ringrazio molto e complimenti anche per il “programmone”. Al momento non dispongo di molti soldi e quindi non lo posso richiedere (dietro la sua approvazione ovviamente). Se sarà ancora disponibile in futuro lo richiederò certamente. Complimenti per la sua ricerca e per le sue scoperte, di cui beneficiamo. La sua presenza la vedo un po’ come un atto di giustizia che porta equilibrio nell’incredibile mondo del lotto. Augurandole ogni bene. Cordialmente Mauro P. Pubblico molto volentieri la Sua lettera, perché è bella, molto bella, quasi una lezione di vita. L’onestà con la quale dice la verità sui diversi aspetti del gioco penso possa essere di grande utilità a molti. L’autocritica è quanto di più efficace si possa fare per crescere e migliorare nel lavoro, nella vita e anche nel gioco. Una risposta l’ha data anche ad un mio vecchio dubbio. Difatti una delle cose che non sono mai riuscito a capire è quella del gioco irrazionale. Mi sono chiesto tante volte come si fa a non capire che la ciclometria non ha nulla a che fare con il grado di probabilità di un numero, che la legge del terzo è talmente assurda che si fa fatica a pensare che qualcuno le possa attrribuire un minimo, e dico un minimo, di affidabilità. Grazie a Lei ho capito che anche una persona intelligente, onesta, sull’onda dell’emotività può comportarsi in modo irrazionale. Pubblico quindi a beneficio di tutti la Sua lettera, certo di far cosa utile e gradita a molti. Voglia gradire i miei più cordiali saluti. Gentilissimo professore, sono sicuro che non Le sarà sfuggito che ogni mese le spedisco una lettera. Come ho avuto modo di dirle per altre vie, esercito la professione di contabile. Alla fine del mese faccio il bilancio dei risultati ottenuti e glielo spedisco con un breve commento e quasi sempre con la richiesta di qualche spiegazione. Le mando anche le fotocopie degli scontrini vincenti a riprova che i miei resoconti sono precisi e rispondenti al 100%. Io devo dire che sono sinceramente e profondamente grato, perché mi segue con attenzione e se sono arrivato a questo punto lo devo a Lei, ai Suoi rimproveri, alle Sue correzioni e soprattutto ai Suoi insegnamenti (ho tutto di Lei e di tanto in tanto vado a rileggere qualche spiegazione e a rivedere i DVD, come nel caso di quella meravigliosa sintesi rappresentata dai due cofanetti “40 anni di studi, di ricerche e di grandi soddisfazioni”). PER TUTTI GLI UTENTI DI INTERNET E’ NATO WWW.PROFESSORESANDROPAZZAGLIA.IT LETTERE AL DIRETTORE Con la franchezza e la lealtà che caratterizzano i nostri rapporti da quando, dopo mille prove di onestà, serietà e correttezza, ho stabilito che Lei è persona di assoluta affidabilità, Le chiedo: Perché non pubblica le mie lettere? I miei resoconti? Perché rende noto e pubblica si e no il 56% delle fotocopie degli scontrini vincenti che Le invio? Non pensa che molti vorrebbero fare quello che faccio io? Mi scuso per queste puntualizzazioni, ma come Lei ben sa sono un ragioniere, mi attengo ai dati. Ogni mese tiro le somme e mi permetto, pur avendo per Lei una smisurata stima e considerazione, di fare altrettanto. Sono certo che anche questa volta mi risponderà in privato. Allego pertanto i 2 francobolli e Le dico: non me ne voglia per la mia franchezza. Per me Lei rappresenta “l’amico” sicuro, affidabile, quell’amico che molti cercano e che, quando lo si trova, si può dire di aver conquistato un tesoro. Grazie di tutto e a Lei e a tutti i Suoi collaboratori i miei più sinceri auguri di Buona Pasqua. Renzo P. Tanti perché, ma tutti meritevoli di una risposta. Prima però Le voglio dire che ricevo centinaia di lettere e ho a disposizione di tutti poco spazio. Scelgo quindi quelle che a mio parere più di altre potrebbero risultare utili a tutti coloro che mi seguono attraverso queste pagine. Ed ora veniamo ai perché, ma anche qui desidero fare una breve premessa. Lei, forse grazie anche ad alcune lettere da me pubblicate, è riuscito a fare un percorso completo e corretto, grazie al quale ha raggiunto un ottimo livello tecnico. Ha vinto la Sua battaglia contro l’empirismo e l’approssimazione, riesce a controllare i sogni e a dare a n. 2 / aprile 2007 questi la giusta collocazione. Grazie a tutto questo riesce a vincere con sistematicità. Come mi scrisse Lei stesso qualche tempo fa, guadagna più col lotto che con il Suo lavoro. Le dirò subito che quelli che hanno raggiunto questo livello non sono molti. La maggior parte degli appassionati di lotto deve ancora imparare a distinguere i sogni dalla realtà, deve riuscire a controllare l’emotività, a giocare con misura e con criterio, ma soprattutto con consapevolezza, rendendosi conto che il “colpaccio” al lotto può capitare. Anzi noi sappiamo già che ci capiterà per diverse volte in un anno, ma dobbiamo sapere anche che per esserci sono necessari quei piccoli e modesti risultati che otteniamo con sistematicità e che sono indispensabili al finanziamento di un gioco e, come ho già detto, di tanto in tanto ci regala forti emozioni. Ed ora la risposta ai Suoi perché. Lei nell’inviarmi le fotocopie degli scontrini vincenti, forse per ragioni di spazio, li riduce in un formato troppo piccolo, che spesso li rende inutilizzabili. Un’altra ragione che mi induce ad usare con parsimonia il materiale da Lei gentilmente fornito sono gli importi giocati e le vincite fatte. Troppo alte! E tali da indurre coloro che ancora non sono preparati per muoversi a quei livelli a fare errori, cioè ad imbarcarsi in giocate che poi difficilmente riuscirebbero a sostenere. Il direttore di un giornale, chi fa il mio lavoro ha un po’ la responsabilità di tutto ed io scelgo fra le Sue lettere quelle che potrebbero essere utili a conquistare i livelli che Lei ha già raggiunto. Le faccio ancora una volta i miei complimenti e La ringrazio per il prezioso materiale che mette a mia disposizione. 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PAZZAGLIA 899.99.10.96 899.99.10.96 TASTO UNO ESTRATTO SEMPLICE TASTO DUE AMBI TASTO TRE TERNI, QUATERNE E CINQUINE 5 I NUMERI PIÙ PROBABILI DI TUTTE LE RUOTE DECINE E COMBINAZIONI IN DECINA PIÙ PROBABILI PER AMBO FORMAZIONI ETEROGENEE PIÙ PROBABILI PER TERNO, QUATERNA E CINQUINA DI TUTTE LE RUOTE. Servizio al costo di € 1,50 ca. + IVA al minuto, per una durata di 7 minuti circa - Servizio riservato ai maggiorenni - DIAMOND SAS Per le chiamate dal cellulare, utenti TIM, attivazione € 0,13, costo al minuto € 1,55