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“ A.S.AOSTA” Istituto Comprensivo Statale
Via Cecati, n. 12 - 42123 Reggio Emilia
Tel: 0522/454231 - Fax: 0522/451724 e-mail: [email protected] - Pec: [email protected]
Prot. n. 1983/A25
Reggio Emilia, 15 Marzo 2014
PROCEDURA DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE
ATTIVITA’ AUSILIARIE
PER LE SCUOLE
DELL’ I. C. “AOSTA” - RE -
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1. INDICE DEI PARAGRAFI
Questo documento è composto dalle seguenti parti:
PARAGRAFO 1.
INDICE
PAG. 2
PARAGRAFO 2.
VERSIONI DI REVISIONE
PAG. 3
PARAGRAFO 3.
SCOPO DELLA PROCEDURA
PAG. 4
PARAGRAFO 4.
TIPOLOGIE DI OPERAZIONI
PREVISTE NELLO SVOLGIMENTO
DI ATTIVITA’ AUSILIARIE
PAG. 4
OPERAZIONI DI PULIZIA DEGLI
AMBIENTI SCOLASTICI
PAG. 4
OPERAZIONI DI ACCUDIENZA
BAMBINI
PAG. 16
PARAGRAFO 5.
PARAGRAFO 6.
3
2. VERSIONI DI REVISIONE
NUMERO DATA
PARAGR.
DESCRIZIONE VARIAZIONI
APPORTATE
01
30.01.2010
TUTTI
VERSIONE INIZIALE DELLA PROCEDURA
02
15.03.2014
TUTTI
LA PROCEDURA E’ STATA ESTESA A
TUTTE LE SCUOLE DELL’ I.C. “AOSTA” ,
QUINDI ANCHE ALLE SCUOLE DELL’
INFANZIA E ALLE SCUOLE PRIMARIE.
E’ STATO INTRODOTTO IL PARAGRAFO 6.
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3. SCOPO DELLA PROCEDURA
Questa procedura è stata predisposta per fornire ai lavoratori una serie di misure
Comportamentali ed organizzative da osservare nello svolgimento di attività
ausiliarie nella scuola secondaria di 1^ grado, al fine di tutelare i lavoratori stessi
attraverso una formazione ed informazione appropriata.
4. TIPOLOGIE DI OPERAZIONI PREVISTE NELLO
SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ AUSILIARIE
Nella procedura si sono considerate le seguenti operazioni nell’ambito delle
attività ausiliarie:
OPERAZIONI DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI
SCOLASTICI
OPERAZIONI DI ACCUDIENZA DEI BAMBINI
5. OPERAZIONI DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI
SCOLASTICI.
5.1. RISCHI LEGATI ALL’ESECUZIONE DI INTERVENTI
DI PULIZIA PER AMBIENTI SCOLASTICI .
5.2
ELENCO DEGLI INTERVENTI DI PULIZIA RICHIESTI
PER GLI AMBIENTI SCOLASTICI.
Nella procedura sono stati presi in considerazione i seguenti tipi di interventi di
pulizia:
ATTIVITA’ DI SPAZZAMENTO
ATTIVITA’ DI ASPIRAZIONE
ATTIVITA’ DI SMACCHIATURA
ATTIVITA’ DI LAVAGGIO ED ASCIUGATURA
ATTIVITA’ DI INCERATURA
ATTIVITA’ DI LUCIDATURA
ATTIVITA’ DI PULIZIA AD UMIDO
ATTIVITA’ DI DISINFEZIONE
ATTIVITA’ DI SPOLVERO
ATTIVITA’ DI RIMOZIONE RAGNATELE
ATTIVITA’ DI ASPORTAZIONE RIFIUTI
ATTIVITA’ DI SVUOTAMENTO.
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5.3. ATTIVITA’ DI SPAZZAMENTO
5.3.1. Definizione
Consiste nella rimozione ed asportazione di ogni rifiuto con attrezzature
idonee e deposito in appositi contenitori.
5.3.2. Zone ed oggetti da spazzare
Pavimenti in genere, arredati e non (marmo, ceramica, gres,
linoleum, legno, ecc).
Pavimenti e zone particolari arredati (locali seminterrati adibiti
a depositi, archivi,ecc) e non arredati (passaggi e locali vuoti).
Pavimenti infermeria e servizi igienici, arredati e non.
Scale ( in genere, comprensive di quelle esterne di emergenza ).
Pianerottoli.
Balconi.
Ascensori e montacarichi.
Cortili e giardini.
5.3.3. Attrezzatura in dotazione
Scopa manuale
Scopa elettrostatica ( a frange in cotone o a garze)
5.3.4. Misure di prevenzione e protezione da adottare
L’attività analizzata provoca una movimentazione notevole di polvere, con
il rischio di inalazione della stessa e di disturbi a livello dermatologico.
5.3.4.1.
Per ridurre i possibili effetti negativi causati dal contatto con la
polvere, la principale attività di prevenzione consiste nel creare
barriere fisiche, ossia nell’ usare sempre i mezzi di protezione
personale, che per la specifica operazione si possono individuare
nelle seguenti tipologie:
guanti in lattice, (eventuali creme barriera per mani)
mascherine.
tempestiva segnalazione al medico, in caso di stati irritativi tipo
arrossamenti, disidratazione, desquamazioni cutanee.
5.3.4.2
In particolare e’ necessario che l’uso di guanti venga svolto nel
seguente Modo:
i guanti devono essere indossati puliti sulla pelle asciutta;
devono essere integri e costruiti di materiale adatto a ciò che si
deve maneggiare;
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se il loro uso si prolunga nel tempo, vanno tolti periodicamente
per fare areare la pelle;
se la cute è danneggiata, e’ opportuno che i lavoratori indossino
guanti di cotone sotto quelli di protezione: vanno evitati quelli
felpati all’interno.
5.3.4.3.
Al fine di una minor produzione di polvere, e’ opportuno
l’impiego, invece della scopa tradizionale, di scope a frange in
cotone o in garze: la camicia scopante viene ricoperta dalla garza
inumidita che permette di raccogliere ed asportare, oltre ai rifiuti
più grossi, anche la polvere più fine senza provocarne il
sollevamento.
5.4. ATTIVITA’ DI ASPIRAZIONE
5.4.1. Definizione
Consiste nell’asportazione meccanica di polvere o rifiuti di piccola
dimensione. Può comprendere la battitura se occorre, da effettuarsi in
ambienti aperti.
5.4.2.
Zone ed oggetti da aspirare
Pavimenti in genere arredati e non (moquette, tappeti)
Arredamenti (video, tastiere, telefoni, terminali, stampanti)
Poltrone
5.4.3.
Attrezzature in dotazione
attualmente, non sono in dotazione alle scuole aspiratori e/o
aspirapolvere elettrici.
5.4.4.
5.4.4.1.
Misure di prevenzione e protezione da adottare
Il tipo di attività espone l’operatore a rischi di natura principalmente
elettrica ed e’ pertanto necessario adottare le seguenti misure di
prevenzione - protezione:
5.4.4.1.1. usare sempre attrezzature elettriche in buono stato di mantenimento,
verificando che le protezioni meccaniche dei cavi elettrici non
siano rotte, specialmente vicino al pressacavo della presa e all’attacco
nella macchina elettrica;
5.4.4.1.2. e’ necessario verificare che i cavi flessibili non presentino giunte o
riparazioni con nastratura e che siano serrati alle spine e/o alle prese
volanti con gli appositi stringi-cavo;
5.4.4.1.3. non fare uso di triple e di prese in generale non a norma, vale a dire
parzialmente inefficienti nell’isolamento, di portata non sufficiente
all’utilizzazione, senza presa di terra e con grado di protezione
non adeguato;
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5.4.4.1.4. non utilizzare la macchina in presenza di sostanze liquide sul pavimento
o con le mani bagnate, a meno che la macchina non sia predisposta
per tale tipo di funzionamento;
5.4.4.1.5. verificare che le spine e le prese volanti siano dello stesso tipo di prese
utilizzate nei locali in cui viene svolta l’attività di pulizia, in modo che
non si renda necessario l’impiego di spine adattatrici o multiple.
5.4.4.2.
I principali accorgimenti al fine di garantire un buon livello di
sicurezza consistono nel:
5.4.4.2.1. evitare di tirare l’aspiratore per il cavo elettrico di alimentazione, in
quanto vi potrebbe essere il rischio di distacco dei cavi elettrici, con la
possibilità di creare contatti,
5.4.4.2.2. trascinare o accompagnare la macchina sempre per l’apposita maniglia
evitando di farla urtare contro il mobilio o farla cadere;
5.4.4.2.3. non staccare mai le prese di corrente tirando il cavo;
5.4.4.2.4. sottoporre la macchina alle operazioni di manutenzione periodiche
indicate sul libretto delle istruzioni;
5.4.4.2.5. rimuovere gli intasamenti in quanto a lungo andare provocano un
surriscaldamento del motore con relativo rischio di natura elettrica.
5.4.4.3.
Per l’esecuzione dell’operazione è comunque sempre necessario
utilizzare i guanti in lattice; per la modalità d’impiego dei guanti
si faccia al riferimento al paragrafo 5.3.4.2.
5.5.
5.5.1.
ATTIVITA’ DI SMACCHIATURA
Definizione
Consiste nell’aspirazione di macchie di ogni tipo con idonei prodotti.
5.5.2
Zone e oggetti da smacchiare
Pavimenti in genere, arredati e non (marmo, ceramica, gres,
linoleum, moquette, tappeti, etc);
Pavimenti e zone particolari arredati (aree circostanti distributori
automatici di bevande).
5.5.3
Attrezzature in dotazione
Panno
Raschino
Prodotti specifici
5.5.4.
Misure di prevenzione e protezione da adottare
5.5.4.1. Per l’esecuzione dell’operazione analizzata e’ necessario usare sempre i
mezzi di protezione personale, che si possono individuare nelle seguenti
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tipologie:
guanti in lattice antiacido, eventuali creme barriera per mani;
mascherina, nel caso di utilizzo di sostanze che presentano rischi
da inalazione;
tempestiva segnalazione al medico in caso di stati irritativi, tipo
arrossamenti.
5.5.4.2. Per le modalità di impiego dei guanti si faccia riferimento al Paragrafo
5.3.4.2.
5.6.
5.6.1.
ATTIVITA’ DI LAVAGGIO E ASCIUGATURA
Definizione
Consiste nell’eliminazione di ogni tipo di sporcizia o macchia con
attrezzature idonee, utilizzando soluzioni detergenti o prodotti specifici.
Comprende la risciacquatura e l’asciugatura, se necessaria.
5.6.2.
Zone e oggetti da lavare ed asciugare
Pavimenti in genere arredati e non (marmo, ceramica, gres,
linoleum, moquette, tappeti, ecc.);
Pavimenti di zone particolari, arredati e non (aree circostanti
distributori automatici di bevande, locali seminterrati adibiti a
depositi, passaggi e locali vuoti sotterranei);
Pavimenti di infermeria e servizi igienici, arredati e non;
Scale (in genere comprensive di corrimano e ringhiere);
Pianerottoli e balconi;
Ascensori e montacarichi (pavimento, se presenti);
Arredamenti (persiane avvolgibili) e veneziane;
Cestini portarifiuti (non e’ necessaria l’operazione di
asciugatura);
5.6.3. Attrezzature in dotazione
Macchina Lavapavimenti (per ambienti ampi);
Lavatore manuale
Monospazzola
Strofinacci di colore diverso per ciascun oggetto da lavare
Carrello MOP manuale con acqua
Panno per asciugare e carta asciugante
Spatola tergivetro
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Nebulizzatore manuale
Scale
Prodotti specifici per la pulizia.
5.6.4. Misure di prevenzione e protezione da adottare
5.6.4.1
Per l’esecuzione dell’ operazione analizzata è necessario usare sempre i
mezzi di protezione personale, che si possono individuare nelle seguenti
tipologie:
guanti in lattice, eventuali creme barriera per mani;
tempestiva segnalazione al medico in caso di stati irritativi arrossamenti;
Per l’uso della macchina lavapavimenti, rispettare
contenute nel libretto delle istruzioni;
le indicazioni
Per le modalita’ di impiego dei guanti si faccia riferimento al paragrafo 5.3.4.2
5.6.4.2.
Per l’esecuzione di lavori in altezza e’ necessario:
non utilizzare mezzi differenti da quelli in dotazione, tipo sedie, sgabelli
tavoli etc.;
usare calzature adeguate, scarpe basse ed allacciate; non utilizzare tacchi,
zoccoli, ciabatte;
che gli indumenti indossati non ostacolino in nessun modo i movimenti; ideali
per lavori in altezza sono le tute;
usare sempre, quando, e’ necessario, le cinture di sicurezza e i caschi.
5.6.4.3. Utilizzo delle scale
Gli operatori devono prestare molta attenzione alle scale e, in particolar
modo, verificare che esse:
presentino i necessari requisiti di resistenza e di idoneità;
che siano mantenute in buono stato di conservazione e di efficienza;
che siano dotate di dispositivi antisdrucciolo;
che non superino l’altezza di 5 m (se scale doppie) e che siano dotate
di dispositivi di limitazione all’apertura;
che presentino una lunghezza dimensionata all’altezza del lavoro da
svolgere;
5.6.4.4. Durante l’impiego e’ di fondamentale importanza il rispetto delle seguenti
regole comportamentali:
tutti gli spostamenti delle scale devono essere effettuati con la
persona e il materiale a terra;
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la salita e la discesa vanno effettuate con l’operatore rivolto
verso la scala;
non e’ possibile salire sulla piattaforma e sul gradino
immediatamente sottostante delle scale doppie, se queste non
sono dotate di parapetto;
e’ vietata la presenza contemporanea di due operatori sulla stessa
scala.
5.7.
ATTIVITA’ DI INCERATURA
5.7.1. Descrizione
Consiste nel distribuire uniformemente sul pavimento uno strato di prodotto a
base di cera. Si precisa che tale attività potrà essere posta in atto solo
ed esclusivamente durante i periodi di chiusura della scuola (Vacanze
estive) ed a seguito di formale autorizzazione del Dirigente Scolastico
e/o del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi.
5.7.2. Zone da incerare
Pavimenti in generale arredati e non (legno)
5.7.3. Attrezzature in dotazione
Panno
Macchina per la cera (attualmente non in dotazione).
5.7.4. Misure di prevenzione e protezione da adottare
Per l’analisi delle misure di prevenzione e protezione in questo tipo di attivita’
di faccia riferimento al paragrafo 5.4.4.
5.8.
ATTIVITA’ DI LUCIDADURA
5.8.1 Descrizione
Consiste in un intervento con attrezzi
appositi,
su
particolari
preventivamente lavati o puliti, allo scopo di conferire ai particolari stessi un
livello estetico migliore.
5.8.2. Zone ed oggetti da lucidare
Pavimenti in genere arredati e non (legno)
Parti metalliche
Arredamenti (targhe, insegne)
5.8.3. Attrezzature utilizzate
Panno
Monospazzola
Prodotti specifici
Lucidatrice elettrica, se presente.
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5.8.4 Misure di prevenzione e protezione da adottare
Per l’analisi delle misure di prevenzione e protezione in questo tipo di attivita’
si faccia riferimento al paragrafo 5.4.4 con aggiunta delle seguenti
indicazioni:
5.8.4.1 . Nella macchina lucida- pavimenti la sostituzione della spazzola deve essere
Realizzata con la spina di alimentazione disinserita.
5.9.
ATTIVITA’ DI PULIZIA AD UMIDO
5.9.1. Descrizione
Consiste nell’eliminazione di sporcizia con attrezzature idonee e con utilizzo
di sostanze Liquide.
5.9.2. Zone ed oggetti da pulire ad umido
Pavimenti in genere arredati e non (legno)
Pareti (modulari, divisori, tramezzi, etc. in materiale sintetico)
Soffitti (controsoffittature metalliche o plastiche)
Lavagne tradizionali
Rivestimenti piastrellati (ambienti in genere, comprese infermerie e servizi
igienici)Ascensori e montacarichi (cabine, porte e guide).
Radiatori
Arredamenti: mobili sedie, tavoli, armadi, fotocopiatrici, lampade, etc. o altro
collocato nelle aule, negli uffici, nei corridoi, nelle scale e negli altri ambienti
scolastici;
Armadietti e altri contenitori di medicinali, attrezzature dell’infermeria
Tende in genere.
5.9.3. Attrezzature in dotazione
Panno
Spugna
Pelli
Scale
Prodotti specifici
5.9.4. Misure di prevenzione e protezione da adottare
5.9.4.1.
Per l’esecuzione dell’operazione analizzata e’ necessario usare sempre i
mezzi di protezione personale, che si possono individuare nelle seguenti
tipologie:
guanti in lattice, eventuale creme bariera per mani
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tempestiva segnalazione al medico in caso di stati irritativi tipo
arrossamenti, disidratazione, desquamazioni cutanee.
Per le modalità di impiego dei guanti si faccia riferimento al paragrafo 5.3.4.2.
5.9.4.2.
Per l’esecuzione di lavori in altezza e’ necessario fare riferimento al
paragrafo 5.6.4 .
5.10. ATTIVITA’ DI DISINFEZIONE
5.10.1. Descrizione
Consiste nell’ applicazione di prodotti ad azione batterica in maniera tale
da ridurre il più possibile il rischio di contrarre malattie infettive.
5.10.2. Zone ed oggetti da disinfettare
Servizi igienici;
Pavimenti infermeria e servizi igienici, arredati e non;
Rivestimenti piastrellati dell’infermeria e dei servizi igienici ;
Arredamenti (video, tastiere, telefoni, terminali, stampanti, banchi, piani di
appoggio in genere, armadietti, ecc);
Cestini portarifiuti (in genere, compresi quelli dell’infermeria).
5.10.3. Attrezzature in dotazione
Panno
Strofinaccio
Prodotti appositi, disinfettanti, antibatterici.
5.10.4. Misure di prevenzione e protezione da adottare
5.10.4.1. Per l’esecuzione dell’attività in analisi e’ necessario eseguire e rispettare
determinate misure di prevenzione e protezione, che consistono nel:
utilizzo di guanti in lattice;
utilizzo dell’ apposita mascherina nel caso di possibile inalazione di
sostanze disinfettanti pericolose;
evitare di mangiare e di fumare durante il lavoro e comunque,
compiere queste azioni solo dopo accurata pulizia delle mani;
segnalare alla Dirigenza e al medico eventuali disturbi alla salute,
quali diarrea o febbri di non chiara origine;
predisporre le schede informative sui rischi e sulle corrette modalità
di utilizzo dei prodotti.
5.10.4.2
Bisogna inoltre rispettare le seguenti procedure di intervento:
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le eventuali operazioni di travaso dei liquidi, dai contenitori
industriali forniti dalle aziende produttrici, ai recipienti ad uso degli
addetti, devono essere eseguite in ambiente ben ventilato in cui sia
presente un punto acqua, da personale esperto e dotato di protezione
idonee , quali:
guanti, o creme barriera per la cute;
occhiali, per proteggere gli occhi dagli schizzi dei prodotti più
aggressivi;
maschere con filtri idonei per protegger le vie respiratorie nel caso in cui
possa sussistere la possibilità di sviluppo di gas o vapori;
Sui recipienti ad uso degli addetti deve essere predisposta una idonea
etichetta, sulla quale compaiano: norme del prodotto, modalita’ di uso,
rischi possibili per il lavoratore, precauzioni da adottare in caso di
spandimenti e di contatti accidentali;
Non si deve in nessun modo travasare liquidi in contenitori usualmente
impiegati per bevande alimentari; e’ sempre presente il pericolo,
soprattutto nei mesi estivi, di avvelenamenti e causticazioni di mucose
del tubo digerente.
5.10.4.3. L’informazione di tutti i lavoratori in merito alle possibili e più utili
azioni di immediato soccorso in caso di contatto accidentale con
sostanze aggressive, e’ contenuta nelle schede di sicurezza dei
singoli prodotti .
5.11. ATTIVITA’ DI SPOLVERO
5.11.1. Descrizione
Consiste nella rimozione della polvere con apposite attrezzature, allo scopo
di ridurre il livello di esposizione dei lavoratori a tale sostanza.
5.11.2. Zone ed oggetti da spolverare
Pareti in genere ,
Scale (corrimano, ringhiere),
Radiatori,
Arredamenti: mobili, sedie banchi, tavoli, armadi, fotocopiatrici, lampade, etc.
o altro collocato nelle aule, nei corridoi , nelle scale, e negli altri ambienti
scolastici;
Video, tastiere, telefoni, terminali, stampanti;
Armadietti ed altri contenitori di medicinali ed attrezzature dell’infermeria;
Quadri ed altro appeso alle pareti;
Targhe ed insegne,
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Lampadari,
Tende in genere.
5.11.3. Attrezzature in dotazione
Panno antistatico,
Spolverino antistatico corto,
Spazzola,
Scala
Prodotti specifici.
5.11.4. Misure di prevenzione e protezione da adottare
5.11.4.1.
Per l’esecuzione dell’operazione analizzata e’ necessario usare sempre
i mezzi di protezione personale, che si possono individuare nelle seguenti
tipologie:
guanti in lattice, eventuali creme - barriera per le mani;
tempestiva segnalazione al medico in caso di stati irritativi, tipo
arrossamenti, disidratazione, desquamazioni cutanee.
Per le modalità di impiego dei guanti si faccia riferimento al paragrafo 5.3..4.2.
5.11.4.2. Per l’esecuzione di lavori in altezza e’ necessario fare riferimento al
Paragrafo 5.6.4.
5.12. ATTIVITA’ DI RIMOZIONE DELLE RAGNATELE
5.12.1. Descrizione
Consiste nell’asportazione di ragnatele da zone collocate in altezza.
5.12.2. Zone soggette alla rimozione delle ragnatele:
Pareti in genere,
Soffitti in genere.
5.12.3.
Attrezzatura in dotazione
Spolverino antistatico lungo
5.12.4. Misure di prevenzione e protezione da adottare
5.12.4.1.
Per l’esecuzione dell’operazione analizzata e’ necessario usare
Sempre i mezzi di protezione personale, che si possono individuare
nelle seguenti tipologie:
guanti in lattice, ed eventuale creme barriera per le mani.
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5.13. ATTIVITA’ DI ASPORTAZIONE DEI RIFIUTI
5.13.1. Descrizione
Consiste nella raccolta di rifiuti grossolani
deposito in appositi contenitori.
sparsi,
e
nel
successivo
5.13.2. Zone soggette all’asportazione di rifiuti
Pavimenti in genere. arredati e non (marmo, ceramica gres,
linoleum, etc.);
Pavimenti di zone particolari , arredati e non:
- aree circostanti i distributori automatici di bevande,
- locali sotterranei o seminterrati adibiti a depositi, archivi,
etc,
- passaggi e locali vuoti sotterranei,
- pavimenti dell’ infermeria e dei servizi igienici , arredati e
non,
- Scale in genere, comprese quelle di emergenza,
- Pianerottoli e balconi,
- Ascensori e montacarichi (pavimento).
5.13.3. Attrezzature in dotazione
Contenitori per deposito rifiuti .
5.13.4. Misure di prevenzione e protezione da adottare
Per lo svolgimento dell’attività considerata e’ necessario avere comportamenti
adeguati per prevenire il contatto o per rendere più tempestivi, in caso di infortunio, i
controlli sanitari per il lavoratore.
5.13.4.1.
Le principali misure di prevenzione consistono nell’utilizzo dei mezzi
di protezione personale, che per la specifica operazione si possono
individuare nelle seguenti tipologie di guanti:
guanti in lattice anti-puntura, a cinque dita,
guanti in pelle a cinque dita.
5.13.4.2.
E’ necessario inoltre:
evitare di mangiare e di fumare durante il lavoro e comunque
compiere queste azioni solo dopo accurata pulizia delle mani;
segnalare alla Dirigenza e al medico i disturbi alla salute, quali
diarrea o febbri di non chiara origine.
5.13.4.3.
L’allontanamento dei sacchi dei rifiuti deve essere fatto rispettando
le seguenti cautele:
non spingere i sacchi con i piedi,
non sollevare e trasportare i sacchi vicino al corpo.
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5.13.4.4.
5.14.
E’ bene segnalare alla Dirigenza gli infortuni occorsi, in modo
puntuale e per iscritto, anche per eventi non immediatamente inabilitanti,
come le punture di ago: solo così il lavoratore può, nel caso di sviluppo di
un’ infezione, documentare ed ottenere il riconoscimento del danno
riportato.
ATTIVITA’ DI SVUOTAMENTO
5.14.1 . Descrizione
Consiste nella rimozione di materiale di scarto da appositi contenitori che lo
racchiudono.
5.14.2. Zone e oggetti da svuotare
Cestini portarifiuti (in genere, compresi quelli dell’infermeria e dei
servizi igienici);
5.14.3. Attrezzature in dotazione
Contenitori per deposito rifiuti.
5.14.4. Misure di prevenzione e protezione da adottare
Per l’analisi delle misure di prevenzione e protezione, in questo tipo di attività, si
faccia riferimento al paragrafo 5.13.4., con l’aggiunta delle seguenti indicazioni:
5.14.4.1.
Nell’esecuzione dell’operazione di svuotamento necessita rispettare le
seguenti cautele:
non introdurre le mani nel cestino portarifiuti da svuotare;
non introdurre le mani nel sacco di conferimento rifiuti;
l’operazione di svuotamento deve essere eseguita afferrando
il contenitore all’esterno e capovolgendolo nel sacco in
modo che i rifiuti contenuti vi cadano per gravità;
nel caso rimangano residui di rifiuti nel cestino, e’ necessario
rimuoverli con attrezzature adeguate (pinze, palette, etc).
6.
OPERAZIONI DI ACCUDIENZA BAMBINI
6.1.
Rischi legati allo svolgimento dell’attività di accudienza dei bambini
6.1.1. Assunzione frequente di posture incongrue, dovuta al fatto di agire in un
habitat progettato per lo più a misura di bambino;
6.1.2. Sollevamento manuale di carichi, rappresentati dai bambini stessi, che a 3 –
4 e 5 anni di età possono pesare anche 15 – 20 kg., con probabili disturbi a
livello dorso-lombare per gli addetti (che sono, per lo più’, di sesso
femminile);
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6.1.3. Rischio di contagio da malattie infettive trasmesse dai bambini.
6.2.
Modalità di esecuzione delle operazioni di
sollevamento, trasporto
e “deposito” dei bambini.
6.2.1. Sollevamento
6.2.1.1. Per sollevare un bambino, non si devono tenere le gambe tese e la schiena
curva; bisogna invece flettere le ginocchia, tenendo la schiena diritta
in maniera che lo sforzo sia sopportato dai muscoli delle gambe e non dai
reni.
6.2.2.
Trasporto
6.2.2.1. I bambini non devono essere trasportati camminando all’indietro.
6.2.2.2. Durante il trasporto, e’ opportuno mantenere il bambino appoggiato al
corpo, con il peso ripartito sulle braccia.
6.2.2.3. E’ opportuno evitare di passare in luoghi poco praticabili o ingombri.
6.2.3.
“Deposito”
6.2.3.1.
Per “depositare” un bambino e’ necessario procedere con cautela,
caricando sempre le gambe e non la schiena.
6.3.
Misure di prevenzione e protezione da adottare
dei bambini
6.3.1.1.
Studiare adeguati “compromessi” nella scelta e sistemazione di arredi e di
strutture come lavabi, fasciatoi, letti, strutture ludiche, etc.
6.3.2.
Fornire al personale adeguata informazione circa le modalità più corrette
di esecuzione delle manovre più frequenti e rischiose.
6.3.2.1.
nell’ accudienza
Sollecitare gli educatori stessi affinché stimolino ed animino le capacità
motorie dei bambini (garantendo comunque la loro sicurezza), educandoli
a compiere “da soli” movimenti di salita e di discesa dagli arredi destinati
alle varie funzioni educative ed assistenziali.
La Dirigente scolastica
(Dott.ssa Gelsomina De Leo)
Scarica

procedura_di_prevenzione_e_protezione