HIC SUNT
AQUILAE
Dieci anni
di CESMA
Ten years
of CESMA
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Per conferma partecipazione ed informazioni:
To confirm partecipation and receive information:
Associazione Arma Aeronautica
Centro Studi Militari Aeronautici Giulio Douhet
Via Marcantonio Colonna, 23/25
00192 Roma
Tel +39 06 3215145
Fax +39 06 3216882
[email protected]
UAV - UCAV
A S S E S S I N G N E W G E N E R AT I O N
D I N U O VA G E N E R A Z I O N E :
PROBLEMI E PROSPETTIVE
www.assoaeronautica.it
Sul sito internet è possibile confermare la partecipazione, iscriversi alla mailing list
e ricevere informazioni aggiornate sul programma e la logistica.
On the internet site it is possible to confirm participation, to subscribe to the mailing list
and to receive updated information on the program and logistics.
Con il supporto di Supported by:
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AERONAUTICA
MILITARE
19 - 20 Maggio 2003 May 19 - 20 - 2003
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
VIA DEI MARRUCINI
-
ROMA
Con il patrocinio del:
Ministro della Difesa
Presidente della Commissione Difesa del Senato
Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati
Under the auspicies of:
the Minister of Defence
the President of the Defence Commission of the Senate
the President of the Defence Commission of the Chamber of Deputies
HIC SUNT AQUILAE - Dieci anni di CESMA
INDIRIZZI DI SALUTO
Gen. S.A. (r) Giovanni Sciandra
H
Presidente Nazionale AAA
o conosciuto direttamente la realtà del CESMA da
quando, nel luglio dello scorso anno, sono stato eletto Presidente Nazionale dell’AAA e, in quest’anno e
mezzo, ho avuto conferma delle positive impressioni avute in
passato.
Sono pertanto particolarmente felice di celebrare i dieci anni
di attività del Centro Studi Militari Aeronautici (CESMA) intitolato a Giulio Douhet, il grande stratega e uomo di cultura che,
agli albori del volo, conferì dignità concettuale al Potere Aereo, adoperandosi al massimo affinché l’aviazione divenisse
autonoma, affrancandosi così dalla funzione meramente ancillare delle altre Forze Armate, svolta durante il primo conflitto
mondiale. Grazie soprattutto a lui ed alla diffusione delle sue
idee, che trovarono la loro massima espressione nel libro “Il
dominio dell’aria”, ancora oggi un riferimento dottrinario senza eguali per quanto attiene all’ impiego strategico del Potere
Aereo, il 28 marzo del 1923 l’Aeronautica fu elevata alla dignità di Forza Armata indipendente.
Purtroppo la prematura scomparsa impedì a questo grande
pensatore di assistere all’epopea dei primati e delle crociere
aeree, che videro un fervore di attività e una sequenza di suc-
cessi propiziati dall’intelligenza e del valore dei nostri aviatori,
dei nostri tecnici, nonché dai nostri imprenditori e manager
industriali.
Il nome Douhet è quotidianamente nei nostri cuori perché la
vedova del Generale, dimostrando una capacità di visione degna del marito, volle lasciare in eredità all’Aeronautica Militare, nell’aprile del ‘60, la palazzina in cui visse unitamente al
consorte affinché vi si ospitasse un Centro Studi Aeronautici.
Ciò fu realizzato inserendo organicamente detto Centro Studi
nell’ambito dell’Associazione Arma Aeronautica (AAA). In questo modo credo che ella volesse sottolineare la dinamicità e la
modernità di una Forza Armata che aveva avuto modo di vedere giovanissima ma anche proiettata fortemente al futuro.
Tra quelle mura, decorate dallo stesso Generale con pitture di
pregio, il Centro Studi Aeronautici ha avuto la fortuna di poter
operare sotto la direzione di personaggi di grande levatura,
uno per tutti il Gen. Catullo Nardi.
Nel 2003, sotto la direzione del Gen. Giancarlo Naldi, il Centro
Studi si è rigenerato assumendo il nome attuale e affermando
sempre più la propria presenza nel mondo aerospaziale, sulla
spinta di un rinnovato entusiasmo, propiziato dalla fine del bipolarismo est-ovest e sollecitato dal rapido deteriorarsi della
situazione geopolitica mondiale caratterizzato da attentati terroristici senza precedenti’ tra i quali quello delle Torri Gemelle
di New York.
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Tre, a mio avviso, sono le idee vincenti che hanno spinto il CESMA a emergere rapidamente tra gli altri organismi di studio
similari a livello nazionale.
La prima è senza dubbio aver capito che solo un approccio ai
problemi di tipo sinergico tra mondo della Difesa, mondo universitario e mondo industriale, avrebbe consentito di far
emergere il meglio del Paese tracciando delle piste di lavoro
percorribili.
La seconda è stata voler divenire un punto di riferimento culturale per la Forza Armata, e in particolare per il suo Stato
Maggiore, anticipando i problemi sul tappeto in modo che gli
Addetti ai lavori potessero disporre, all’occorrenza, di maggior
elementi di valutazione. Un esempio di ciò è stato il seminario
sul Net-Centric Warfare che, coinvolgendo gli stessi ideatori
statunitensi di questa dottrina, permise a tutti di avere informazioni di prima mano su questa ipotizzata guerra futura.
La terza è stata creare un Comitato Tecnico Scientifico composto da personaggi di riferimento del mondo aerospaziale e, soprattutto, da rappresentanti dei vari Reparti dello Stato Maggiore e dei Corpi. In tal modo gli sforzi del CESMA sono meglio
indirizzati all’analisi di quei temi che sono destinati ad avere, o
hanno già, un posto di rilievo sulle scrivanie di chi dovrà prendere delle decisioni.
Al Gen. Naldi è subentrato alla fine del 2010 il Gen. Cardinali,
un Ufficiale del Genio Aeronautico dotato di una vastissima
esperienza nel campo dei rapporti tra Forza Armata e industria per aver diretto Armaereo, l’OCCAR (un organismo europeo di rilevante importanza in materia di acquisizione di armamenti) e per aver ricoperto, dopo aver lasciato il servizio,
un posto di rilievo in qualità di Presidente del Consiglio di
Amministrazione di un’importante azienda civile. Egli non solo ha seguito l’impronta del predecessore ma l’ha enfatizzata,
incrementando i rapporti con tutti gli interessati e in particolare con l’industria.
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Ma la svolta vera per il CESMA si è verificata lo scorso anno
quando ha deciso di costituire dei Gruppi di Lavoro misti (Difesa, Università, Industria) finalizzati ad esplorare le opportunità di interventi coordinati nel campo aerospaziale, inaugurando in tale modo, la prima esperienza di cooperazione in
questo delicato settore a livello nazionale ed europeo.
Il tema del primo di questi GdL è stato quello concernente i
“Piccoli satelliti aviolanciati”. Il documento prodotto alla fine
dei lavori, oltre ad avere un valore “storico” per essere il frutto di una collaborazione sinergica mai sperimentata in precedenza, è un esempio di cosa si potrebbe fare nel nostro Paese
se i vari interessati di un determinato settore fossero più coordinati tra loro.
Altri Gruppi di lavoro si sono aggiunti al primo, come quello
relativo ai “Velivoli a pilotaggio remoto” e quello relativo alla
“Cyber security”.
Tra le finalità dell’AAA c’è quella della diffusione della cultura
aerospaziale nel nostro Paese e tra i nostri soci. In questo contesto il CESMA assolve a tale finalità con grande professionalità ed efficacia, tanto dai costituire la nostra punta di diamante. Esso è diventato un fattore di rilievo per la visibilità e l’immagine della nostra Associazione, accreditandola sempre più
come partner importante per l’Aeronautica Militare e componente essenziale della comunità nazionale, esempio di modernità, eticità e dinamismo, avente sempre come faro il superiore interesse del Paese.
A tutti coloro che negli anni si sono impegnati nelle attività del
CESMA come direttori e staff permanente, come membri del
suo Comitato Tecnico Scientifico e appartenenti ai gruppi di lavoro, ai sostenitori ed agli amici, vanno il più sentito apprezzamento ed il più vivo ringraziamento miei personali e quelli di
tutti i soci dell’Associazione Arma Aeronautica.
Ben fatto CESMA ed auguri affettuosi per un futuro ricco di
sempre più ambiti traguardi e meritati successi.
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Gen. D.A. (a) Giancarlo Naldi
Q
già Direttore CESMA
uando, nella primavera 2003, il Presidente dell'AAA,
Gen. Vincenzo Manca, cui va tutta la mia gratitudine,
su suggerimento del Gen. Rosario Alderisi allora Segretario Generale, decise di rivitalizzare il “Centro Studi Aeronautici” affidandomene la direzione, mi apparve subito chiara la
necessità di una svolta radicale nelle sue attività.
Il problema dell’impiego del mezzo aereo si stava, infatti, ponendo in modi rinnovati e fortemente attuali anche per il nostro Paese. Mentre, da un lato, il mutato quadro geo-politico
internazionale induceva a compiere un significativo salto culturale passando dalla concezione della sicurezza e della difesa
limitata ai confini politici dello Stato a quella più ampia della
sicurezza internazionale e della difesa dei diritti dell’uomo
ovunque venivano messi in discussione, dall’altro appariva a
tutti ben chiara, e fonte di preoccupazione, la vulnerabilità
della nostra società alla minaccia terroristica in tutti i settori
del vivere civile.
Venne così deciso che il nuovo Centro Studi, rinnovato anche
nel nome divenuto “Centro Studi Militari Aeronautici - Giulio
Douhet” (CESMA) in onore del grande stratega nella cui antica
abitazione per volontà della vedova ha ora sede il Centro avrebbe offerto un’autorevole sede perchè il dibattito sulle tematiche di sicurezza e sul conseguente uso dello strumento
aereo acquistasse un appropriato livello di qualità sviluppando, con un’ottica sia nazionale che internazionale, un maggior
approfondimento dell’argomento nei suoi aspetti diplomaticogiuridici, dottrinari, tecnologici ed economici, coinvolgendo,
sul piano generale e personale, esperti, accademici, dirigenti
di settore nonché analoghe Istituzioni e Centri di Studi e ricerche sia italiani sia stranieri.
Non sfugge la valenza di una simile impostazione ove si consideri che in tal modo l’Associazione Arma Aeronautica avrebbe
potuto fornire non solo un qualificato contributo di pensiero a
livello Stato Maggiore, là dove nascono le decisioni, o a livello
dei Comandi operativi, là dove esse vengono messe in esecuzione, ma anche diffondere nella coscienza dei cittadini, attraverso le sue attività culturali, una chiara percezione dell’importanza della componente aeronautica e, soprattutto, diffondere nel Paese una cultura di sicurezza e difesa fino ad ora oggetto di discussione soltanto in limitati ambienti qualificati.
La formula ideale per un’attività del genere fu individuata nella realizzazione di seminari su tematiche di grande interesse
che anticipassero i problemi che sarebbero divenuti in futuro
oggetto di particolare attenzione da parte degli Stati Maggiori.
Il primo seminario fu quello dedicato agli unmanned ed ebbe
per titolo “Assessing new generation of UAV-UCAV”. L’evento,
svoltosi presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle
Ricerche, ebbe un successo che andò molto aldilà delle aspettative ma, soprattutto, dimostrò inequivocabilmente la necessità di un approccio sinergico tra i vari attori nazionali.
Forte di quell’esperienza puntai ancora più in alto affrontando
un tema allora avveniristico, quello del “Netcentric warfare”,
invitando gli stessi ideatori statunitensi di questa dottrina ad
esporre le proprie convinzioni. Questo secondo evento, oltre a
confermare, quasi ve ne fosse ancora bisogno, l’esigenza di sinergia a livello nazionale tra industria, Difesa e mondo della ricerca universitaria, evidenziò, soprattutto, la mancanza di una
cabina di regia nazionale in grado di indirizzare gli sforzi collettivi verso obiettivi concreti e, soprattutto, redditizi.
Apparve allora evidente che il CESMA, ancorché non fosse un
organismo istituzionale, avrebbe potuto portare la sua “pietruzza” alla costruzione di un Paese più moderno ed efficiente,
diventando uno strumento culturale di raccordo tra mondo
militare, industriale e della ricerca. In tal senso sono stati, per-
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tanto, orientate le sue finalità modificando opportunamente
lo statuto dell’Associazione.
L’ambiziosità di tale progetto faceva sì che esso avrebbe potuto trovare una felice realizzazione solo attraverso uno sforzo
sinergico tra tutti i players del settore.
Per realizzare tale sinergia il CESMA avrebbe dovuto necessariamente rinforzare la sua componente umana.
L’arrivo del Gen. Gaetano Battaglia, in qualità di Vice-Direttore,
rappresentò in questo senso un grosso salto di qualità. Grazie
a lui sono state censite tutte le industrie della difesa e sono
stati realizzati contatti importanti con loro e con le associazioni
del settore come AIAD, ASAS, AIPAS, con le varie Università,
con il CIRA, con i vari distretti aerospaziali, con ENAC ed ENAV
e, infine, con l’ASI. Gli sono molto riconoscente per il generoso
impegno profuso.
Ben presto, consci della necessità di diventare un punto di riferimento anche per l’Aeronautica Militare e, soprattutto, di operare in sintonia con il suo pensiero ed i suoi orientamenti, apparve
indispensabile coinvolgere nelle scelte, non solo illustri personaggi del mondo aeronautico, ma anche i Capi dei vari Reparti
dello Stato Maggiore ed i Capi dei Corpi. Su suggerimento del
Gen. Battaglia è nato così il Comitato Tecnico Scientifico cui aderiscono al momento una sessantina di persone.
Con questa struttura si è portato avanti il lavoro incrementando
notevolmente le attività, arrivando a punte di 6 eventi culturali
all’anno.
A ciò vanno aggiunti i cicli di conferenze annuali che il Centro
Studi ha organizzato presso la Casa dell’Aviatore a partire del
2007 in collaborazione con l’ARSS (Associazione Romana di
Studi e Solidarietà) e che sono diventati ormai una tradizione,
nonché gli eventi organizzati presso le Sezioni periferiche
dell’Associazione che, non solo hanno cominciato ad apprezzare il lavoro del CESMA, ma hanno ritenuto opportuno qualificare maggiormente gli eventi da loro organizzati attraverso la
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realizzazione di manifestazioni culturali portate avanti con la
collaborazione diretta del Centro Studi. Con questo spirito il
Centro ha portato avanti anche alcune attività culturali internazionali nell’ambito dell’EPAA (European Partnership of Airforce Associations) di cui la nostra Associazione fa parte.
Il collocamento in congedo del Gen. Nazzareno Cardinali al termine della sua importante esperienza internazionale di Direttore dell’OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en matière d’Armement) mi ha suggerito l’opportunità di un suo coinvolgimento nel CESMA in considerazione soprattutto della sua valida esperienza internazionale. Per tale ragione, ottenuto il suo
assenso, nel dicembre 2010 decidevo di rassegnare le dimissioni
dall’incarico di Direttore convincendo il Presidente pro-tempore
dell'AAA, Gen. Gianbortolo Parisi, al quale va tutta la mia riconoscenza per il suo sostegno incondizionato, che il CESMA avrebbe
avuto un nuovo e più qualificato impulso se alla Direzione del
Centro fosse stato messo il citato Ufficiale Generale.
Così è stato. Con rinnovate energie il CESMA ha moltiplicato
ancora le sue attività, aperto nuovi orizzonti e, soprattutto stabilito una fitta rete di contatti e di sinergie che pongono il Centro ad un livello veramente alto nel panorama nazionale degli
organismi culturali militari.
Ma la storia non termina qui. Sono dell’avviso, infatti, che, forte anche della sua esperienza con l’EPAA, il CESMA possa giocare un ruolo significativo a livello europeo e propongo a chi ci
seguirà che, pur mantenendo il suo acronimo, esso diventi ben
presto “Center for European Studies in Military Aerospace”. Ritengo, infatti, che si debba sempre pensare in grande, certo,
come sono, che ogni meta sia raggiungibile se vi è la ferma volontà di farlo. A sostenerci sarà la comune passione per il volo e
per la nostra Aeronautica Militare che, dopo averci offerto la
possibilità di sperimentare tutta la vita, senza mai venire meno,
nuove altezze e nuovi orizzonti, ci invita indirettamente a non
temere perché nel cielo non ci sono né ostacoli né confini.
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Gen. Isp. C. (r) Nazzareno Cardinali
uest’anno ricorre il 10° anniversario del CESMA ed è
tempo di bilanci e di progetti. Per me è il terzo anno
di coinvolgimento nelle attività del Centro Studi, con
l’incarico di Direttore. Sono stati tre anni ricchi di esperienze
professionali e di approfondimenti culturali, ma soprattutto di
gratificanti esperienze umane.
Il bilancio personale che posso fare è sicuramente positivo, contrariamente alla percezione iniziale che avevo maturato durante
il mio periodo di vita in “Servizio Permanente Effettivo”.
Come molte persone subissate da impegni e preoccupazioni di
ogni tipo, oltre che da un velato senso d’inadeguatezza per il
poco tempo disponibile da dedicare alla famiglia, anch’io mi
ero fatto un’idea che il lavoro volontario, poiché non retribuito
fosse di una qualità e di valore inferiore rispetto a quello della
cosiddetta popolazione attiva.
Pertanto quando, già in pensione, Giancarlo Naldi mi propose di
raccogliere il testimone ebbi un attimo di esitazione e chiesi
qualche giorno per riflettere. Infine decisi che valeva la pena impegnarmi soprattutto perché il CESMA mi assicurava la possibilità di restare in contatto con le problematiche del mondo aerospaziale, mantenendomi aggiornato sulla sua evoluzione e tenendo vive le frequentazioni sia con i colleghi in servizio che con
quelli in congedo, sulla base di un comune concreto interesse:
- individuare, approfondire e seguire gli sviluppi dottrinari,
operativi, scientifici, tecnologici, industriali e umani del
mondo aerospaziale;
- svilupparli e diffonderli attraverso convegni e studi allo scopo di contribuire al progresso dell’aerospazio in Italia.
Con il passare del tempo e con il progredire del mio coinvolgimento nelle attività del CESMA e dell’Associazione Arma Aeronautica, in cui il CESMA è organicamente inserito, ho avuto
modo di conoscere un mondo attivo, vitale, intellettualmente
integro e desideroso di rendersi utile alla comunità.
Mi sono reso conto, inoltre, che se adeguatamente organizzato e supportato il CESMA può diventare, insieme con altre entità nazionali, un motore d’innovazione e un generatore di valore per l’intera comunità aerospaziale. Quest’opuscolo contiene le riflessioni e le idee che ho condiviso e discusso con i
collaboratori durante questi tre anni di attività.
Prima di procedere oltre desidero esprimere estrema gratitudine, stima e rispetto per tutti quelli che anno concepito, fatto
nascere e sviluppato il Centro Studi Aeronautici, poi diventato
il CESMA.
Mi riferisco:
- a Giulio Douhet, grande stratega e teorico del “potere aereo” e al Generale Catullo Nardi che ha guidato il Centro
Studi ai suoi albori;
- a tutti i Soci dell’Associazione Arma Aeronautica, ai loro Presidenti Nazionali, ai membri del Consiglio Direttivo che di
volta in volta si sono succeduti negli anni;
- più recentemente, per citare solo coloro con i quali ho lavorato più da vicino, al Gen. Gianbortolo Parisi, “Past President” e all’attuale Presidente Nazionale AAA Gen. Giovanni
Sciandra, che hanno consentito a far crescere il CESMA sino
all’attuale livello;
- infine ai miei colleghi, amici e collaboratori tra i quali mi piace citare Giancarlo Naldi e Gaetano Marcello Battaglia, il primo che con genialità e passione ha rivitalizzato, dieci anni
fa, e impresso un salto di qualità ed un’accelerazione all’attività del Centro Studi facendolo diventare un attivo crogiuolo
di discussione e di idee, il secondo, che ancora oggi, è la
mente organizzativa/realizzativa e, insieme a Leonardo
Agresta, Matteo Damiano e agli altri collaboratori, con
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grande pazienza, dedizione, buon senso e tatto, sostiene le
iniziative e le persone che con varie funzioni ed attività operano nell’ambito del CESMA.
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Tra le varie possibili definizioni del CESMA, mi piace pensare a
esso come a una comunità di persone legate da un interesse
per le attività aerospaziali profondamente vissuto e sentito.
Comunità che comprende persone in servizio e in congedo
dell’Aeronautica Militare, personale dell’industria compresi gli
operatori aerospaziali, personale della Difesa, appartenenti al
mondo accademico, appartenenti alle istituzioni e ad altre associazioni che nutrono simili interessi. Inoltre il CESMA comprende, come soggetti collettivi, gli Enti e Istituzioni cui appartengono le persone di cui sopra.
Si tratta di una comunità che, seppure faccia riferimento a un
settore ben definito, è molto complessa e dinamica. In essa,
infatti, convivono attori con interessi e finalità specifiche, attitudini professionali, capacità e background diversi.
Tuttavia essa può essere definita una comunità a “alto contesto”, cioè una comunità in cui i singoli individui ed i soggetti
collettivi sono formati su una cultura, quella dell’Aeronautica e
dello Spazio, sostanzialmente condivisa, che rende più facile la
comunicazione e l’agire comune.
In una Società, come quella attuale, in Italia e non solo, che
vede l’esasperarsi della conflittualità e frammentazione, l’individualismo sfrenato, la mancanza di una concezione etica comune, ritengo che il CESMA, con la sua complessità, ma anche
con la sua base culturale condivisa, possa rappresentare un
buon elemento catalizzante di sviluppo e di innovazione culturale oltre che un modello di produttività intellettuale e di fa-
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cilitazione alla crescita economica con valenza anche più generale rispetto al solo perimetro aerospaziale, che resta comunque la sua ragione di esistere.
Si tratta di un’opportunità per il CESMA, ma anche di una
grande opportunità per la comunità aerospaziale in un momento che vede, a livello nazionale, scarsa coesione, grandi
mutamenti e una congiuntura economica sfavorevole che solo
ora sta cominciando a dare i primi timidi segni di ripresa.
Chiaramente, affinché il CESMA, oltre alle finalità specifiche in
campo aerospaziale, possa assolvere, seppure indirettamente,
a una funzione catalizzatrice di rinnovamento è necessario che
evolva e si consolidi, raggiunga una massa critica, migliori le
proprie capacità di produzione di risultati concreti, coaguli intorno a sé il consenso ed il supporto di quante più persone
che ne condividono le finalità ed i valori.
Con questa considerazione sulle potenzialità del CESMA e sulle necessità ideali e pratiche del nostro attuale momento nazionale passerò a descrivere ed analizzare : “Il CESMA che vorrei”, cioè una visione condivisa del CESMA, dei principi di funzionamento e dei risultati che dovrebbe produrre, sulla base
delle attuali potenzialità e del necessario rafforzamento in risorse umane, strutturali e finanziarie.
Non intendo raccontare una visione utopica.
Certamente sarà una visione entusiastica, poiché la conoscenza
di ciò che è stato fatto nei dieci anni di vita del CESMA e in particolare le riflessioni approfondite dei tre anni passati hanno
fermamente convinto tutti noi che vi abbiamo dedicato tante
energie fisiche, mentali e emotive che il CESMA può assolvere,
se opportunamente e potenziato a una funzione preziosa, forse vitale per un settore importante del, nostro Sistema Paese.
HIC SUNT AQUILAE - Dieci anni di CESMA
IL CESMA
CHE VORREI
L’
1. Un salto di qualità
attuale organizzazione del CESMA, che s’incardina
nell’Associazione Arma Aeronautica, prevede: un Direttore, coadiuvato da una Segreteria Esecutiva retta dal
Vice Direttore - che, insieme a un ristretto numero di collaboratori, coordina le attività del CESMA, gestendo inoltre specifici progetti/attività - e un Comitato Tecnico-Scientifico (CTS)
che, oltre a identificare e mettere in priorità i temi da approfondire, mette a disposizione le conoscenze tecnico-scientifiche e le risorse umane volontarie per sviluppare i temi stessi.
Per essere coerenti con quanto previsto dallo Statuto e Regolamento dell’Associazione Arma Aeronautica di cui, come detto il CESMA è un’articolazione, al momento non si ritiene di
modificare l’organigramma del CESMA, in quanto ciò comporterebbe un laborioso iter di modifica dei suddetti documenti
base (Statuto e Regolamento) distraendo l’attenzione da
quanto può essere avviato subito per migliorare sostanzialmente l’efficacia e l’efficienza del CESMA.
Il salto di qualità che auspichiamo per il CESMA contempla:
– una più puntuale specificazione dei compiti nell’ambito della struttura esistente;
– l’espansione del bacino degli stakeholder (o portatori di interesse);
– l’aumento quantitativo e qualitativo dei sostenitori, sia in
termini finanziari che di risorse umane;
– una più efficace disseminazione dei risultati delle ricerche
svolte e delle iniziative intraprese;
– l’aumento di visibilità e di credibilità sia a livello nazionale
che internazionale;
– l’impiego di sistemi informatici allo stato dell’arte;
– una chiara declinazione delle regole di comportamento individuale.
2. Una più efficace specificazione dei compiti
a. Generalità.
La complessità e dinamicità della situazione che stiamo vivendo, sia a livello nazionale che europeo e mondiale, impongono
una visione evolutiva, flessibile e adattiva di una qualunque
organizzazione culturale che voglia efficacemente armonizzarsi nella comunità in cui opera.
La mia visione è un’organizzazione:
– aperta, flessibile e espandibile, cioè in grado di integrare un
numero sempre crescente di attività e risorse umane, finanziarie e infrastrutturali, senza modificazioni sostanziali alla
propria architettura.
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– inclusiva, che comprenda e sintetizzi i punti di vista di tutte
le componenti: istituzionali, industriali – incluse le PMI -, accademiche e della ricerca;
– e inoltre, che sia in grado di integrare armonicamente
l’esperienza degli anziani e l’energia e la vitalità dei giovani.
Pertanto, la specificazione funzionale del Direttore, Vice Direttore, Segreteria Esecutiva e Comitato Tecnico-Scientifico dovrà
completarsi attribuendo ai sostenitori raggruppati nelle articolazioni sopra elencate, compiti diversificati e finalizzati a un
più efficace esercizio della Missione del CESMA.
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b. Direttore
Il Direttore viene, di norma, scelto tra il personale militare AM
in quiescenza e nominato dal Presidente nazionale dell’AAA, in
relazione alle competenze professionali acquisite, alla sua cultura, alla sua capacità di interloquire con le personalità del
mondo accademico ed industriale e con tutti i protagonisti del
settore aerospaziale nazionale e internazionale.
c. Segreteria esecutiva (SE)
È formata da personale che opera con continuità nell’ambito
della Presidenza nazionale dell’AAA ed Assolve a tutti i compiti
organizzativi in senso lato del CESMA, coordinando tutta l’attività del Centro e delle sue componenti. E’ costituita da un Segretario Esecutivo/Vice Direttore del CESMA, da uno staff e
collaboratori volontari diretti scelti nell’ambito del CTS.
Al momento, tra i collaboratori volontari diretti della Segreteria esecutiva vi è un coordinatore per la ricerca di sostenitori e
un coordinatore per la Comunicazione del Gruppo di Comunicazione che, servendosi di vari collaboratori, provvede alle incombenze relative agli atti dei convegni organizzati dal CESMA, ai contenuti relativi all’aggiornamento del sito internet,
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alla redazione della newsletter di imminente pubblicazione e
ad ogni altra attività tesa ad incrementare la visibilità del CESMA.
In futuro, dipendentemente dalla disponibilità di risorse umane idonee, i collaboratori della SE dovranno includere i responsabili delle seguenti funzioni:
– Capo Segreteria/Vice Direttore
– Strategie.
– Comunicazione e ufficio stampa
– Relazioni esterne
– Sponsorizzazioni e gestione delle risorse finanziare
– Risorse umane
– Logistica degli eventi
Le modalità di funzionamento della Segreteria esecutiva dovrebbero essere basate sulla intercambiabilità o ridondanza
delle persone nelle varie funzioni in modo da assicurare, in
particolare per quelle essenziali, lo svolgimento con il massimo della tempestività, affidabilità e resilienza.
d. Comitato Tecnico Scientifico (CTS)
Come specificato più sopra, il Comitato Tecnico-Scientifico oltre a identificare e mettere in priorità i temi da approfondire,
mette a disposizione le conoscenze tecnico-scientifiche e le risorse umane volontarie per sviluppare i temi stessi. In sintesi
esso rappresenta il corpo attivo e pulsante del CESMA poiché
include in se tutti i sostenitori attivi e/o propositivi delle sue
attività.
Esso è formato dai Capi dei Corpi dell’Aeronautica Militare,
dai Capi dei Reparti dello Stato Maggiore e da esponenti di
spicco del mondo della Difesa, istituzionale, accademico, industriale, della ricerca e della cultura. Esso, indirizza le attività
di studio mettendo a disposizione la propria conoscenza e
esperienza relativamente al settore aerospaziale e contribuisce con i suoi appartenenti a realizzare le attività di studio e
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ricerca e a supportare il CESMA in tutte le sue necessità.
L’adesione al CTS avviene su invito della Direzione. Nel suo
ambito si annoverano:
– Figure al più alto livello delle istituzioni, del mondo accademico, dell’industria e della cultura, denominate Referenti,
che aderendo al Comitato testimoniano la fiducia e la stima
che pongono nell’AAA e nel CESMA e con la loro autorevolezza e competenza conferiscono grande credibilità ed interesse alle iniziative assunte per il progresso del Paese nel
campo aerospaziale e della difesa in genere.
L’accettazione della qualifica di Referente non prevede, necessariamente, una partecipazione attiva alle iniziative del
CESMA, e si esprime nella testimonianza di norma silenziosa
ma, all’occorrenza, pratica e qualificata.
– I Coordinatori dei “Cluster” che armonizzano i lavori di studio o ricerca in materie tra loro affini con lo scopo di evitare
inutili sovrapposizioni e alimentare le sinergie richieste per
produrre lavori qualitativamente validi sul piano dei contenuti e dell’innovazione.
– I Direttori degli Studi o Ricerche specifici
Studi o Ricerche su specifici temi sono attivati di volta in volta in funzione delle esigenze che si presentano. I Direttori
sono nominati dalla Direzione del CESMA sulla base della
competenza e disponibilità personale. Rimangono in carica,
normalmente, fino al completamento della ricerca cui sono
stati designati.
Gli studi sino ad ora svolti (e prevedibili) hanno interessato
le seguenti materie: Etica, Just culture, Benessere, Studi
socio-giuridici, Scienze umane, Comunicazione e Management, Strategie e politica militare, Impiego UAS, attività
spaziali, Operazioni e impiego del Potere aereo, Obsolescenza dei materiali, Energia pulita, Smaltimento materiali
pericolosi, Bonifica siti, Piccoli satelliti, UAS, Cyber, Ipersonico, medicina aerospaziale, Aspetti economici, logistici e industriali.
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3. Gli “Stakeholder”
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Gli “Stakeholder” o “Portatori d’interesse” del CESMA, tra i
quali in primo luogo si pongono l’Associazione Arma Aeronautica con le sue 250 sezioni diffuse sul territorio e l’Aeronautica Militare, sono tutti coloro che, a livello individuale o collettivo, interagiscono con il CESMA fornendo supporto e risorse
all’adempimento della missione ricavandone benefici diretti o
indiretti, individuali e/o collettivi.
a. Gli Stakeholder individuali
Fra gli stakeholder individuali, un nucleo forte è rappresentato
da personale in congedo dell’Aeronautica Militare o da appassionati all’aerospazio desiderosi di mantenersi aggiornati sui
vari aspetti del settore aerospaziale.
Costoro in massima parte sono ricettori delle informazioni generate dal CESMA e rappresentano un’“Audience” assidua e
interessata, formata da persone con background aeronautico.
Essi a fronte dell’interesse e dell’assidua partecipazione e al
possibile “feedback” che forniscono all’attività del CESMA, ricavano il beneficio di mantenersi aggiornati in maniera accurata e tempestiva su ciò che succede nel mondo aerospaziale,
potendo eventualmente utilizzare tale conoscenza a beneficio
delle attività che individualmente portano avanti. L’attività del
CESMA è, inoltre, l’occasione per mantenere contatti sociali,
vedere vecchi colleghi e amici, rivitalizzare collaborazioni, frequentazioni ed amicizie.
Il livello di più cospicuo coinvolgimento è quello dei collaboratori. Si tratta di coloro che formano la struttura portante del CESMA e dedicano con continuità una parte del proprio tempo,
delle proprie abilità e della propria professionalità a supporto
delle attività strutturali necessarie all’efficiente ed efficace funzionamento del CESMA. Anche costoro sono normalmente (ma
non esclusivamente) personale in congedo dell’Aeronautica Mi-
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litare o professionisti in pensione che, tra altre attività, desiderano mantenersi aggiornati, nell’ambito delle professionalità e
degli interessi intellettuali e culturali loro confacenti.
Il vantaggio che il Centro Studi ricava dalla disponibilità di
tali collaboratori è inestimabile. Si tratta di risorse umane di
altissima qualità, professionalità, esperienza, passione ed
elevati principi etici e sociali. Il loro contributo in parte compensato dalla possibilità di tenersi aggiornati, di avere accesso ad opportunità di incontri e di scambi di idee, è di somma
utilità per la collettività e rinunciarvi costituirebbe un inutile
spreco.
Altri stakeholder individuali sono persone in attività professionale che desiderano tenersi aggiornati per perfezionare il
proprio livello di professionalità e che desiderano accrescere
la loro visibilità, anche allo scopo di affermazione professionale e di carriera. Tra questi, una parte importante è rappresentata dal personale in servizio dell’Aeronautica Militare e
della Difesa, oltre che dell’Industria, dell’Università o degli
Enti di Ricerca. Chiaramente il tempo che queste persone dedicano alle attività del CESMA è percepito come molto prezioso poiché compete con il tempo dedicato all’attività professionale retribuita. Pertanto perché essi decidano di dedicarsi per parte del proprio tempo al CESMA, devono poter intravedere la possibilità concreta che le loro attese siano soddisfatte.
Al momento attuale, la partecipazione di “professionisti in
attività” è abbastanza numerosa, ma presenta potenzialità di
crescita molto importanti, che il CESMA dovrà saper propiziare.
Tra gli stakeholder individuali, una particolare menzione meritano i giovani, che rappresentano la garanzia di sviluppo sostenibile di qualunque comunità umana. Alla comunità del CESMA essi possono apportare dinamicità, energia, abilità innovative, entusiasmo, curiosità e …… “sogni”.
HIC SUNT AQUILAE - Dieci anni di CESMA
Si tratta di un mondo da conquistare con iniziative mirate alle
singole fasce di età, livello scolastico e condizioni occupazionali. Gli strumenti possono estendersi dalle conferenze informative per la scuola dell’obbligo a crediti formativi per gli studenti universitari, borse di studio, premi di laurea, stage post-laurea, ecc.
La partecipazione di giovani ai vari gruppi di studio può cementare un rapporto di comprensione e collaborazione tra generazioni, in cui gli “anziani” operano, con funzioni di “coaching” sia professionale che etico.
b. Gli Stakeholder collettivi
Gli stakeholder collettivi sono Enti Istituzionali e Accademici e
Società imprenditoriali che operano nel settore aeronautico e
spaziale. In quanto tali, essi sono generatori di conoscenza e di
iniziative e il loro principale beneficio, attraverso il CESMA,
consiste nell’ottenere visibilità - in quanto “sponsor” di iniziative di valore - e nell’opportunità di fornire “input”, sotto forma
di informazioni, suggerimenti e punti di vista utili alla formazione delle decisioni. Per il CESMA, essi rappresentano un’indispensabile fonte di risorse, sia umane, che finanziarie, per
supportare ricerche di interesse comune e di valore strategico
per il Sistema Paese.
Vediamo di seguito i principali.
1) Associazione Arma Aeronautica.
Come già detto, il CESMA, in quanto parte integrante della
Presidenza Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica, vede come primo stakeholder l’Associazione stessa, con i circa
35.000 associati disseminati nelle varie sezioni sul territorio
nazionale e anche all’estero.
Per l’Associazione, il CESMA contribuisce ad assolvere le finalità previste all’articolo 2 dallo Statuto, riportato integralmente
nel seguito
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HIC SVNT
AQUILAE
DIECI ANNI DI CESMA
2003 - 2013
Dallo Statuto dell’Associazione Arma Aeronautica
ART. 2. L’Associazione è apolitica, ha finalità sociali e non ha scopo di lucro, si propone di:
– mantenere vivo l’amor di Patria, il culto della bandiera e dell’onore nonché tramandare il patrimonio culturale e spirituale
dell’Aeronautica Militare, promovendo idonee iniziative;
– farsi interprete degli interessi morali e materiali dei soci e dei loro familiari presso gli organi competenti;
– tenere i necessari collegamenti con le istituzioni civili e militari dello Stato, nonché con le Associazioni similari italiane ed
estere;
– promuovere incentivare e sviluppare la ricerca storica aeronautica;
– organizzare e dirigere studi sull’utilizzo del mezzo aereo;
– collaborare alle attività che le Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato e degli Enti locali svolgono nei settori della protezione civile, della tutela dell’ambiente, della salute e della solidarietà;
– incoraggiare, promuovere, organizzare ed attuare iniziative dirette a diffondere le attività aeronautiche a livello sportivo,
professionale ed amatoriale.
In termini pratici, per assolvere la propria funzione nei confronti dei Soci, il CESMA supporta le attività culturali delle sezioni, partecipando, agli eventi dalle stesse organizzati, con
conferenze e convegni focalizzati di massima sulle realtà aeronautiche locali. Per le sezioni, il valore apportato dal CESMA si
concretizza in una più completa percezione da parte della popolazione, che vede l’A.A.A. come il principale custode della
storia aerospaziale passata, ma anche come una comunità culturale moderna e proiettata al futuro.
Per il CESMA, oltre al fatto che l’attività nei riguardi delle sezioni è istituzionalmente dovuta in quanto rientrante nelle finalità sociali, l’insieme dei soci può essere veicolo di diffusione e conoscenza delle attività del CESMA e tramite per la valorizzazione delle stesse attività, attraverso il “passaparola con
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familiari ed amici”, oltre a rappresentare una audience appassionata e potenzialmente interattiva, cioè produttrice di suggerimenti, idee e critiche costruttive. Per il proprio funzionamento il CESMA porrà massima attenzione nel calibrare le proprie attività e le relative risorse economiche in modo da non
incidere sulle quote associative.
2) L’Aeronautica Militare
Per l’attività dell’Associazione Arma Aeronautica e per il CESMA, l’Aeronautica Militare è senza dubbio il principale stakeholder. La Forza Armata è per l’Associazione e, conseguentemente per il CESMA, l’interlocutore principale e privilegiato.
Nell’ambito dell’attività del Centro Studi, l’Aeronautica Militare
fornisce un qualificato contributo di pensiero derivante dalla sua
HIC SUNT AQUILAE - Dieci anni di CESMA
lunga e unica esperienza operativa e dalla capacità di adattarsi
nel tempo ai vari scenari che la situazione geopolitica determina.
Per contro il CESMA, insieme all’Associazione Arma Aeronautica, può rappresentare un tavolo per analizzare problematiche
e supportare iniziative di medio-lungo periodo oltre che una
voce libera ed equilibrata su problematiche generali del settore aerospaziale.
Nella definizione di tali memorandum, per quanto riguarda il
CESMA, ritengo che debbano essere sempre salvaguardati i
principi sotto riportati:
– apoliticità del CESMA;
– collaborazione individuale a titolo gratuito;
– promozione di interessi generali nell’ottica di Sistema Paese
e non di un sostenitore o stakeholder individuale.
3) Gli Sponsor
Tutte le manifestazioni di sostegno, sia finanziario, che attraverso la fornitura di prodotti o servizi vengono considerate
sponsorizzazioni, attraverso le quali gli sponsor ricavano pubblicità per le loro attività e prodotti.
I termini della relazione tra costi e benefici fra gli sponsor e il
CESMA sono normalmente definiti formalmente con uno
scambio di lettere. Nel caso di collaborazioni più sistematiche,
potrebbe essere opportuno negoziare un vero e proprio contratto tra le parti.
Sino ad ora il CESMA ha potuto operare sulla base di sponsorizzazioni finanziarie da parte dell’Industria.
L’obiettivo del CESMA è di essere sempre più apprezzati per la
qualità e il valore del lavoro svolto e dei risultati prodotti.
Sino ad ora i principali sponsor del CESMA sono stati le grandi
Imprese del settore Aerospaziale. Si ritiene che anche le PMI
possano ricavare valore aggiunto dalla partecipazione all’attività
del CESMA e dal relativo supporto, soprattutto avendo la possibilità sia di entrare in una rete di cui facciano parte le grandi imprese e le Istituzioni nazionali e internazionali sia di avere un più
informato e agevole accesso a opportunità di collaborazione.
4) Gli altri Stakeholder collettivi
Per gli altri stakeholder collettivi il bilanciamento costi-benefici
verrà espresso, caso per caso, e documentato in appositi memorandum d’intesa che verranno definiti all’occorrenza.
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HIC SVNT
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DIECI ANNI DI CESMA
In estrema sintesi, quanto sopra detto comporta per il CESMA
la necessità di:
– produrre risultati di altissima qualità e affidabilità in modo
che la sua reputazione sia molto elevata a livello il più largo
possibile:
– associare alla comunità del CESMA persone di tutti i livelli di
“seniority”, posizione sociale e professionale, branca di attività, in modo da assicurare la formazione di una rete attiva
che faciliti gli interscambi e le opportunità di collaborazione;
– assicurare la dovuta visibilità ed i dovuti riconoscimenti per
la qualità e quantità del lavoro svolto, in modo da convincere gli stakeholders collettivi che vale la pena investire nelle
sue attività.
2003 - 2013
5) I consulenti retribuiti e i fornitori di servizi
Nel caso che per lo svolgimento di “task” specifici non siano
disponibili sostenitori individuali o collettivi disposti a dedicare
risorse sottoforma di sponsorizzazione di tipo “tecnico” o di
altro genere, sarà necessario fare ricorso a contratti di consulenza o di servizio.
Ciò può verificarsi in tutti i casi in cui il bilanciamento costi-benefici non si può inquadrare nella categoria della sponsorizzazione, sia perché il ritorno in pubblicità/visibilità non giustifica
l’”effort”, sia perché l’urgenza della prestazione non consente
al CESMA la ricerca di uno sponsor interessato.
4. Una più efficace disseminazione dei risultati
delle ricerche svolte e delle iniziative intraprese
Il CESMA, partendo dalla disponibilità di questa preziosa “materia prima” formata da risorse umane di eccellenza ed economicamente indipendenti, intende organizzarla, trasformarla e
valorizzarla, dando come risultati:
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– valutazione dello stato dell’arte in varie discipline aerospaziali;
– individuazione di linee di ricerca prioritarie per approfondire
la conoscenza in determinati campi delle suddette discipline;
– allargamento e rafforzamento della conoscenza e della sensibilità, in una platea di cittadini la più vasta possibile, nei riguar-
HIC SUNT AQUILAE - Dieci anni di CESMA
di del mondo aerospaziale, militare, civile, industriale (incluse
le PMI), scientifico/accademico, nazionale ed internazionale;
– elaborazione di idee ed iniziative per il rafforzamento del
settore.
Sono già state avviate le azioni necessarie per incrementare e
migliorare le funzioni di reporting affidandone il coordinamento al dott. Gustavo Scotti di Uccio che guiderà un apposito
“Gruppo per la Comunicazione (GC).
analoghi nelle varie nazioni Europee, Nato e non solo. Un serio e concreto sviluppo del Centro Studi a livello internazionale
potrebbe rappresentare, seppure indirettamente, anche un facilitatore delle esportazioni italiane.
In tale ottica, sarà molto probabilmente necessario attivare
con Think Tank di caratura internazionale accordi di collaborazione “one-to-one” che declinino le modalità di collaborazione
e gli impegni.
5. Il CESMA, un “Think Tank” internazionale
6. Una chiara declinazione delle regole di
comportamento individuale e collettivo
Il settore aeronautico e spaziale è per sua natura internazionale.
A livello Europeo e NATO è un argomento centrale della politica di Sicurezza e Difesa, e il nostro Paese ha bisogno di migliorare il suo posizionamento in tale contesto.
Si ritiene sia necessario, nel medio termine, allargare l’attenzione e l’attività del CESMA oltre i confini nazionali. Per fare
ciò occorre uno sforzo ben più grande di quello messo in campo sino ad ora, sia per assicurare un reale e completo bilinguismo (italiano e inglese) nel reporting, sia per attivare e mantenere contatti e collaborazioni con Centri studi o “Think Tank”
Si è accennato in precedenza al CESMA come a un’organizzazione aperta, in grado di adattarsi nella sua attività alle esigenze di un mondo culturale aerospaziale in continua evoluzione.
Nell’ambito di tale organizzazione, grande spazio va dato all’iniziativa e alla creatività individuale.
Il presupposto per tutto ciò è un convinto comportamento etico praticato da tutti i sostenitori. Un tentativo per facilitare la
comprensione comune di tale comportamento, è declinato nel
decalogo etico che segue.
Il decalogo etico del CESMA
PRENDO ATTO CHE:
1. Il CESMA è parte dell’Associazione Arma Aeronautica e, come tale risponde integralmente allo Statuto e al Regolamento
dell’Associazione.
2. La missione del CESMA è:
– contribuire alla diffusione della cultura aeronautica e dello spazio in ambito nazionale ed internazionale;
– rendere disponibile uno spazio comune nel quale scambiare idee, dibattere liberamente e studiare indirizzi e tendenze del mondo aerospaziale e della difesa allo scopo di facilitare l’individuazione delle sinergie tra tutti gli Stake-
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DIECI ANNI DI CESMA
2003 - 2013
holder interessati (Aeronautica in primo luogo, Aviazione Civile, ASI, le componenti aeronautiche delle altre FF.AA. e
Corpi dello Stato, l’industria, ed il mondo accademico, Organizzazioni europee ed internazionali, etc.).
3. La visione del CESMA è essere riconosciuti sempre più, anche a livello europeo e internazionale, come indiscussi portatori di valore per tutti gli stakeholder e per il SISTEMA PAESE.
4. I suoi valori sono:
– la nostra opera viene fornita senza scopo di lucro: la nostra ricompensa è la consapevolezza di bene operare unita
alla buona reputazione che riusciamo a meritare;
– il nostro intento è fornire una rappresentazione quanto più completa ed equilibrata dei temi che trattiamo;
– siamo consapevoli che il futuro del nostro Paese di realizza in un contesto europeo ed internazionale;
– la trasparenza nei riguardi dei nostri stakeholders è alla base del nostro operato;
– ciò che facciamo deve essere più convincente di ciò che diciamo.
5. Ciascuno degli addetti ha pari dignità indipendentemente dal grado rivestito durante le precedenti esperienze lavorative. Ciò che conta veramente è quanto efficacemente possono mettere a disposizione la loro esperienza.
MI IMPEGNO:
6. A mettere a disposizione la mia opera e le mie professionalità e competenze a titolo gratuito e non esclusivo, nei tempi e
nei modi personalmente più confacenti, che dichiarerò e manterrò.
7. A mantenere separate le mie attività e funzioni dall’attività del CESMA, tenendolo indenne da qualunque responsabilità,
consapevole che esso non può supportare le iniziative commerciali dei singoli soggetti individuali o collettivi; pertanto,
in caso di conflitto di interesse, mi impegno a dichiarare le aree nelle quali tale conflitto esiste per identificare, congiuntamente con la Direzione del CESMA, le necessarie soluzioni.
8. A eseguire l’attività di studio e ricerca in piena libertà e integrità intellettuale, assumendo le opportune iniziative con massima trasparenza nei riguardi di colleghi, collaboratori e coordinatori.
9. A porre la massima attenzione, consultandomi con la Direzione in caso di dubbio, affinché tutte le attività del centro siano svolte in conformità con le leggi vigenti in tema di proprietà intellettuale e divulgazione d’informazioni riservate.
10. A mettere a disposizione, nei limiti dell’impegno dichiarato, la mia opera, le mie capacità e la mia professionalità a beneficio del CESMA, perché possa assolvere la propria missione di catalizzatore d’idee, iniziative e approfondimenti culturali nel settore Aerospaziale a beneficio del Sistema Paese.
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HIC SUNT AQUILAE - Dieci anni di CESMA
7. Conclusioni
L’attuale situazione geo-strategica ed economica del nostro Paese, e il carattere fortemente dinamico ed evolutivo del contesto
globale, richiedono uno sforzo innovativo per mettere in campo
strumenti efficaci capaci di incidere positivamente sulla coesione, la produttività e la crescita dei settori portanti del nostro
Paese, tra i quali quello aerospaziale, che è uno dei più strategici per vitalità, ricchezza di capacità tecnico-operative tecnologiche e industriali e ruolo vitale per la Sicurezza e Difesa.
Il CESMA, nei 10 anni di attività è cresciuto, si è consolidato e
ha svolto una funzione preziosa di diffusione della cultura aeronautica e spaziale.
La percezione che oggi sia ancor più necessario lavorare per la
coesione, la produttività e una cultura condivisa del “fare sistema” nel nostro Paese, ha convinto tutti noi, che nel CESMA
abbiamo riversato esperienze, professionalità, energie ed entusiasmo, a raccogliere nella presente “paper” una visione
condivisa, seppure “in itinere” di come il CESMA possa assumere una funzione ancor più efficace e incisiva a supporto del
sistema Paese nel campo dell’Aeronautica e dello Spazio.
Si tratta di un primo tentativo per affrontare la questione in
modo sistematico, nel quale vengono tra l’altro affrontati molti aspetti organizzativi e metodologici, ritenuti vitali per raggiungere efficacia ed efficienza nello svolgimento della missione che il CESMA si è dato di:
– contribuire alla diffusione della cultura aeronautica e dello
spazio in ambito nazionale e internazionale;
– rendere disponibile uno spazio comune nel quale scambiare
idee, dibattere liberamente e studiare indirizzi e tendenze
del mondo aerospaziale e della difesa, allo scopo di facilitare l’individuazione delle sinergie tra tutti gli Stakeholders interessati (Aeronautica Militare, Aviazione Civile, ASI, le componenti aeronautiche delle altre FF.AA. e Corpi dello Stato,
industrie grafich e
l’industria ed il mondo accademico e della ricerca, Organizzazioni europee ed internazionali, etc.),
nella prospettiva di:
– essere riconosciuti sempre più, anche a livello europeo e internazionale, come indiscussi portatori di valore per tutti gli
Stakeholders e per il Sistema Paese.
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HIC SVNT
AQUILAE
DIECI ANNI DI CESMA
Ciò che è stato ipotizzato presuppone un supporto entusiastico
da parte d’istituzioni, sponsor e sostenitori tutti di cui, peraltro,
abbiamo già ricevuto manifestazione in passate circostanze.
Il supporto è certamente legato alla percezione da parte dagli
stessi attori circa il valore di coesione e condivisione che il CESMA può portare nell’aeronautica e dello spazio nel nostro
Paese. Tanto più tale supporto sarà concreto e attento, tanto
più velocemente sarà possibile adeguarsi alle sfide dell’attuale
momento storico.
Per restare fedeli a uno dei nostri valori fondanti che recita:
2003 - 2013
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“Ciò che facciamo deve essere più convincente di ciò che diciamo” riteniamo che spetti agli “stakeholders” valutare, sulla
base dei risultati che abbiamo portato e che potremo portare,
se la nostra visione è ben indirizzata e. comunque, farci conoscere dove potremmo fare meglio.
E’ nostra serena convinzione che i “fatti” del futuro ci indicheranno la direzione da seguire per prestare un servizio sempre
più efficace al nostro Sistema Paese.
Gen. Isp Cp (r) Nazzareno Cardinali
HIC SUNT AQUILAE - Dieci anni di CESMA
PRINCIPALI EVENTI CULTURALI
DEL CESMA DAL 2003 AL 2013
CESMA MAJOR CULTURAL EVENTS FROM 2003 TO 2013
1. Seminario “Assessing New generation UAV-UCAVs “– Roma,
CNR, 19-20 maggio 2003;
2. 5° Premio Letterario Aerospaziale AAA. Roma, Casa dell’Aviatore, dicembre 2004.
3. Seminario “UAV-UCAV - scenari italiani: i requisiti operativi”. Torino, Alenia Aeronautica, 30 gennaio 2004;
4. Seminario “Understanding Information Age Warfare”.
Roma, CNR, 25-26 giugno 2004;
5. Seminario “UAV-UCAV. Scenari evolutivi e di convergenza
nazionale”. Trieste, Grand Hotel, 26 ottobre 2004;
6. I° Concorso fotografico AAA. Roma, Casa dell’Aviatore, dicembre 2004.
7. Convegno “A.A.A.: quale rotta verso il futuro?”. Firenze,
ISMA, 7-8 maggio 2005;
8. Seminario “Modeling & Simulation: Technology Fascination
or Useful Innovation?”. Roma, CNR; 6-7 giugno 2005;
9. Seminario “PMI aerospaziali: riflessioni su una strategia
per lo sviluppo e la competitività internazionale sinergica
con quella delle grandi imprese”. Roma, CNR, 30 gennaio
2006;
10. Seminario “Space Systems: sfide future per applicazioni in
ambito globale e nazionale”. Roma, CNR, 12-13 giugno 2006;
11. Seminario “Comunicare operatività e tecnologia”. Roma,
casa dell’Aviatore, 1 dicembre 2006;
12. Seminario “The Expeditionary Era: le forze aeree nelle operazioni expeditionary”. Roma, CASD, 11-12 giugno 2007;
13. Seminario “DIESEL C.R.: una nuova spinta verso il futuro
degli UAV”. Forlì, ENAV Academy, 19 settembre 2007;
14. 6°Premio Letterario aerospaziale AAA. Acqui Terme, 23 settembre 2007;
15. Seminario “Forum Cincinnato: Analisi e proposte per la soluzione delle problematiche previdenziali del personale
dell’AM”. Roma, casa dell’Aviatore, 6 novembre 2007;
16. Seminario “Virtute Siderum Tenus: l’etica nella professione
militare”. Firenze, ISMA, 11-12 maggio 2008;
17. Seminario “Memento Audere Semper: d’Annunzio, il poeta
in armi”. Roma, Casa dell’Aviatore, 24 settembre 2008;
18. Organizzazione della “III IAASS Conference: Building a Safer
Space Together”. Roma, CASD, 21-23 ottobre 2008;
19. Seminario “Forum Cincinnato II: la previdenza complementare per il personale militare”. Roma, casa dell’Aviatore, 6
novembre 2008;
20. 2° Concorso fotografico AAA 2008 “Volo e Arte”. Roma,
Casa dell’Aviatore, 14 dicembre 2008;
21. Seminario “Crisi finanziaria della Difesa: riflessi sullo strumento aereo”. Roma, CASD, 26 marzo 2009;
22. Conferenza su “Futurismo e aeropittura”, Roma, Casa dell’Aviatore, 22 settembre 2009;
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HIC SVNT
AQUILAE
DIECI ANNI DI CESMA
23. Seminario “Etica del dialogo tra Difesa e Industria”. Roma,
CASD, 13 aprile 2010;
24. 7° Premio Letterario Aerospaziale “Giulio Douhet”. Trento,
Palazzo Geremia, 26 settembre 2010.
25. Seminario “Focus sull’impiego duale degli UAS”. Roma,
Fiera di Roma, Italy Airspace Expo, 2 dicembre 2010.
26. Presentazione del libro “Un eroe veneziano - Umberto Klinger
e i sui aeroplani” - Roma, Casa dell’Aviatore, 2 febbraio 2011
27. Workshop “High Tech Small Sat Missions”. Roma, CASD, 56 maggio 2011.
28. Convegno “Treviso capitale dell’aviazione italiana (novembre 1917 - novembre 1918)”. Treviso, Sala degli Affreschi
del Comune, 26 ottobre 2011.
29. Seminario “SESAR and the military”. Venezia, Fondazione
Cini, 28 ottobre 2011.
30. Tavola rotonda “Just Culture: la cultura della prevenzione
nelle attività aeronautiche”. Roma, Casa dell’Aviatore, 22
novembre 2011.
31. Seminario “The impacts for European defence & security
of the evolving situation in the Mediterranean region”.
Roma, CASD, 25 novembre 2011 (insieme ad ASERA).
32. Conferenza “Il bilancio della Difesa”. Roma, Casa dell’Aviatore, 09 febbraio 2012.
33. Conferenza “Il ruolo dell’Italia nella strategia internazionale”. Roma, Casa dell’Aviatore, 8 marzo 2012.
34. Convegno “Nuovi materiali e tecnologie per applicazioni
aerospaziali”. Torino, Circolo Ufficiali RMN, 16 marzo 2012.
35. Convegno “Remotely Piloted Systems: aspetti etti del loro
impiego”. Roma, CASD, 2 maggio 2012.
36. Workshop “Cyber Security o Cyber War?”.Roma, CASD, 1314 giugno 2012
37. Convegno “Interfaccia Uomo-Macchina nel settore aerospaziale. Ruolo e tecnologie abilitanti”. Forlì, ENAV Academy, 19 settembre 2012.
2003 - 2013
22
38. Convegno “Verso Horizon 2020: il ruolo di nuovi materiali
e tecnologie di manifattura per l’aerospazio”. Pozzuoli, Accademia Aeronautica, 17 ottobre 2012.
39. Seminario “The Future of Rotary Wing”. Roma, CASD, 22
novembre 2012.
40. Conferenza “Primavera o autunno arabo?”. Roma, Casa
dell’Aviatore, 14 gennaio 2013.
41. Conferenza “La guerra (im)possibile”. Roma, Casa dell’Aviatore, 11 febbraio 2013.
42. Conferenza “Minaccia CYBER, tra realtà e mito”. Roma,
Casa dell’Aviatore, 14 marzo 2013.
43. Conferenza “I clusters tecnologici: una nuova opportunità
dell’Italia in Europa”. Roma, Casa dell’Aviatore, 23 aprile 2013.
44. Conferenza “F-35: un capro espiatorio”. Roma, Casa dell’Aviatore, 14 maggio 2013.
45. Conferenza “The great rotation”. Roma, Casa dell’Aviatore,
13 giugno 2013.
46. Seminario “L’Italia e lo Spazio”. Roma, CASD, 25 giugno 2013
47. Seminario “Deploying Stem Cells”. Città del Vaticano, Sala
del Sinodo, 14 settembre 2013.
48. Workshop “Future J-ISR”. Roma, CASD, 10 ottobre 2013
49. Presentazione dello studio CESMA “Aeromobili a pilotaggio
remoto: punto di situazione”. Roma, Casa dell’Aviatore, 7
novembre 2013.
50. Giornata di studi sul tema “La responsabilità colposa, posizioni di garanzia e profili concausali in attività complesse di
organizzazioni a rischio consentito. Due esperienze a confronto, il settore aeronautico e quello sanitario”. Roma,
CASD, 20 novembre 2013 (in collaborazione con Scuola Superiore della Magistratura, Università di Bologna e ANACNA).
51. 8° Premio Letterario Aerospaziale. Roma, Casa dell’Aviatore,
30 novembre 2013.
52. Celebrazione Decennale CESMA, 2003 - 2013. Roma, Casa
dell’Aviatore, 30 novembre 2013.
HIC SUNT AQUILAE - Ten Years of CESMA
ENGLISH SUMMARY
I
Lt. Gen. AF (ret) Giovanni Sciandra
WELCOME
ADDRESSES
have personally witnessed the reality of the CESMA since my election as National President of the AAA in July last year and my positive
impression has been confirmed in the following months. I am, therefore, particularly happy to celebrate the 10 years of activity of the
CESMA (Centro Studi Militari Aeronautici) named in honour of Giulio Douhet, the great strategist and man of culture who has conferred
conceptual dignity to Air Power. It was mainly thanks to the spreading of his ideas, which found their highest expression in his work “Il
domino dell’aria” that on March 28, 1923, the Italian Air Force was given the dignity of an independent Armed Force.
The name of Douhet is constantly in our hearts since the widow of the General, showing foresightedness equal to her husband, in
April 1960 decided to bequeath the building in which they lived to the Italian Air Force for hosting a “Centro Studi Aeronautici”. The
will has been fulfilled inserting the Center organically in the AAA (Associazione Arma Aeronautica). Within those walls the Center had
the good luck to operate under the direction of high level personalities, like Gen. Catullo Nardi to mention one of them.
In 2003, under the direction of Gen. Naldi, the Center has been revitalized, given its current denomination and asserted progressively its
presence in the aerospace world contributing to the challenges stemming from the end of the bi-polar world and the terrorist threat.
In my view, three are the winning ideas that have pushed the CESMA to emerge rapidly among other similar study centers at the national level.
The first one is the understanding that only a synergic approach to issues involving the Defence, university and industry world would
allow the emergence of the best spirit of the country.
The second one has been the decision to become a cultural reference for the Air Force and its Staff, anticipating future developments.
The third one has been the creation of a Technical-Scientific Committee with leading personalities from the aerospace world and representatives from the Air Force Staff, facilitating a thorough analysis of current issues.
Gen. Cardinali took over from Gen. Naldi in 2010. Rich in international experience, he has managed to establish a fruitful collaboration
with all interested parties and the industrial world in particular.
The turning point, however, was the introduction of mixed working groups (Defense, University and Industry), an innovative experience
establishing a cooperative approach, at the national and international level, among the main actors of the aerospace world. “Small
air-launched satellites”, “Unmanned Air Vehicles” and “Cyber Security” have been, so far, among the issues covered by specific mixed
working groups.
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HIC SVNT
AQUILAE
DIECI ANNI DI CESMA
The AAA has the objective to spread the aerospace culture in our Country. The CESMA has become the spearhead in this task and a
factor of relevance for the public image of the AAA, the Italian Air Force as well as for the national community, constituting an example
for dynamism and ethical behavior.
I wish to express, personally and on behalf of all members of the AAA, a deep appreciation and thanks to all dedicating their efforts
in the CESMA activities.
2003 - 2013
Well done and best wishes for a successful future!
W
Maj. Gen. AF (ret) Giancarlo Naldi
hen, in the Spring of 2003 the Presidency of the IT Air Force Association (AAA, Associazione Arma Aeronautica) decided to revitalize its Study Center and entrust me with its Directorship, I became rapidly aware of the need for a radical shift. The changing
geo-political international framework and the vulnerability of our society to the terrorist threat induced a revision of security
and defense as well as the doctrinal concepts of Air Defense, especially in the light of the dramatic events of September 11.
In my view, the Centro Studi Militari Aeronautici “Giulio Douhet” (CESMA, Center for Studies in Military Aerospace) would offer an
authoritative place for debating issues of security and the related use of air systems, with a view to developing, both from a national
and international outlook, a deeper analysis of its various aspects - diplomatic, legal, doctrinal, technological and economic - involving
experts, academics, industry executives and similar institutions and research centers both in Italy and abroad.
Consequently, the Air Force Association would be able to provide a qualified contribution to the Air Force General Staff level, stimulate
a clearer perception of the importance of the air component and spread more widely a culture of security and defense.
We soon discovered the need for a synergistic approach among the various national actors in the field, made more acute in the
absence of a national co-ordinating mechanism between industry, defense and universities. The CESMA, although not an institutional
body, could well contribute as a cultural tool of reconciliation between the military, industry and research institutions.
In order to achieve such synergy, however, the CESMA would necessarily have to strengthen its human component. The arrival of
Brig. Gen. Gaetano Battaglia, as Vice-Director, was a great boost in quality, establishing important contacts with defense industries,
industry associations (such as AIAD, ASAS, AIPAS), universities, CIRA, aerospace clusters, ENAC and ENAV, and, at last, with the ASI.
With the involvement of outstanding personalities from the aeronautical world, the Heads of Department of the ITAF General Staff
and Corps and the constitution of a Scientific Technical Committee, today counting 60 members, we have reached an average of 8
cultural events per year, in addition to annual conferences organized at Casa dell’Aviatore, events arranged at the local sections of
the Association and some international cultural activities at the EPAA (European Partnership of Air Force Associations) level.
The attribution of the Directorship to Gen. Nazzareno Cardinali was my convinced suggestion in order to inject renewed energy to
the CESMA. I am also convinced that the CESMA can play a significant role at the European level. Therefore I propose that its current
acronym be read as “Center for European Studies in Military Aerospace”.
I believe, in fact, that we can achieve any goal, sustained as we are by the common passion for flying and for our Air Force that invites
us not to be afraid because in the sky there are neither barriers nor boundaries.
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HIC SUNT AQUILAE - Ten Years of CESMA
I
Lt. Gen. AF (ret) Nazzareno Cardinali
n the 10th anniversary of CESMA (Center for Studies in Military Aerospace “Giulio Douhet”) it is time to take stock and plan the
way ahead.
My three years as Director of the Center have been very rich of professional and human experience nothwithstanding my initial
esitation in accepting the position. The deciding factor for committing myself has mainly been the opportunity to remain in touch
with the aerospace world and keeping alive the comradeship with colleagues sharing concrete interests:
• identify, investigate and monitor the doctrinal, operational, scientific, technological, industrial and human developments in the
aerospace world;
• develop and disseminate them through conferences and studies in order to contribute to the advancement of the aerospace culture
in Italy.
The CESMA, and the Associazione Arma Aeronautica (AAA = Italian AF Association), in which the CESMA is organically integrated, is
an active, lively, intellectually uncontaminated world eager to be helpful to the community and can become an instrument for innovation and of added value to the entire aerospace community. In this occasion I wish to share with you some considerations on its future.
First, I wish to express my deep sense of gratitude for all those who from the beginning have conceived and worked hard to develop
and support the original Aeronautical Study Center, later renamed the CESMA. I am referring to Giulio Douhet, great strategist and
theorist of “air power”, General Catullo Nardi who led the Center in its infancy, all members of the AAA, their National Presidents,
General Gianbartolo Parisi, “Past President” and the current National President, General Giovanni Sciandra and members of the Board
of Directors, my colleagues, friends and collaborators among whom I would like to quote Giancarlo Naldi and Gaetano Battaglia, today
the executive mastermind along with Leonardo Agresta, Matteo Damiano and other collaborators.
I like to think of the CESMA as a community of people sharing a common, deeply felt interest in aerospace activities. Active or retired
personnel from the Air Force, industry, Defense, academia, institutions and related associations all nurture similar interests forming
a complex and dynamic community.
In a fragmented society, in Italy as elsewhere, I believe that CESMA can act as a catalyst for development and cultural innovation, fostering economic progress even outside the perimeter of aerospace society. Of course, in order for CESMA to be able to meet such expectations, there is a need to evolve and to improve its ability to produce results and maintain the support of the widest audience
possible.
Confident on the potential of CESMA, I would like to share with you “The CESMA I would like”, its role and organization. Although enthusiastic, it is not an utopian vision. My collaborators and I are firmly convinced that the CESMA, if properly strengthened and supported, can accomplish a valuable function for an important sector of our Country System.
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HIC SVNT
AQUILAE
DIECI ANNI DI CESMA
2003 - 2013
1. A LEAP IN QUALITY
The current organization of CESMA, part of the Air Force Association, includes: a Director, a Deputy Director, who heads the
Executive Secretariat (ES), and a Technical-Scientific Committee
(CTS) whose main task is to identify and prioritize the themes
to be explored.
The leap in quality that we see fit for CESMA includes a) a more
detailed specification of tasks in the current structure, b) the expansion of the stakeholders universe, c) an increase in the quantity and quality of supporters, both in terms of financial and
human resources, d) a more effective dissemination of research
results and information on the activities in progress, e) an increased level of visibility and credibility, both nationally and internationally, f) the use of state of the art ICT, and g) a clear code
of conduct.
2. A MORE EFFECTIVE SPECIFICATION OF TASKS
a. General
The complexity and dynamism of the situation we are facing, at
the national, European or global level, impose an evolutionary,
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THE CESMA
I WOULD LIKE
flexible and adaptive vision, for any cultural organization willing
to blend effectively into the community in which it operates.
My vision is an organization:
• open, flexible and expandable, able to integrate a growing
number of activities and resources, without substancial modifications to its architecture;
• inclusive, expressing views from all components, i.e. from institutions, academia, industry, including small and medium
enterprises, and research centers;
able to integrate the experience of the elder and the vitality of
the younger.
b. The Director
The Director is normally chosen among AF retired military personnel and appointed by the National President of the AAA on
the basis of his professional skills and ability to interact with all
the protagonists of the aerospace world, at the national and international level.
c. Executive Secretariat (ES)
The ES personnel coordinates all the activities of the Center. It consists of a Permanent Secretary/CESMA Deputy Director, by a permanent staff and a selected group of collaborators from the CTS.
HIC SUNT AQUILAE - Ten Years of CESMA
For the future the permanent staff will include the following positions:
• Head Executive Secretariat/CESMA Deputy Director
• Strategies
• Communication and press office
• External Relations
• Sponsorship and management of financial resources
• Human resources
• Logistics.
d. Technical-Scientific Committee (CTS)
Composed of the heads of the AF Corps and Staff departments,
leading figures of Defense, institutions, academia, industry and
culture, CTS provides advice on aerospace issues and research
activities. Membership of the Committee is by invitation of the
Director. The CTS includes:
• “Wise Persons” from institutions, academia, industry and culture. They are not required to participate in any activity,
rather testify support and trust in the AAA and CESMA.
• “Cluster” Coordinators, in charge of harmonizing research
components in order to avoid duplication and foster synergy.
• Directors of Research, appointed by the CESMA Director on
an ad hoc basis.
3. STAKEHOLDERS
The “stakeholders” of CESMA, including first of all the AAA with
its 250 local sections and the IT Air Force, are all those who, individually or collectively, interact with CESMA providing support
and resources to the fulfilment of its mission.
The individual stakeholders. Individual stakeholders are mainly
retired AF personnel or aerospace enthusiasts eager to keep up
to date on aerospace issues. They constitute a learned audience
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HIC SVNT
AQUILAE
DIECI ANNI DI CESMA
and provide valuable feedback to the CESMA. Among them, active collaborators constitute the CESMA backbone, devoting
part of their time, skills and professionalism to support an efficient and effective operation of the Center. The contribution
from professionals in active service, civilian and military, is already significant but could be further increased.
Special attention needs to be devoted to the young, whose contribution to the CESMA in dynamism, energy, innovative abilities
and “dreams” should be cherished. Their inclusion in study
groups would stimulate their interest and help creating a bond
between generations.
2003 - 2013
Collective stakeholders. Collective stakeholders are institu-
tional and academic bodies and companies operating in the
aerospace sector. They are generators of knowledge and can
provide valuable information relevant to the decision-making
process. Their support in resources could serve mutual interest
and be of strategic value for the Country.
Following are the most relevant.
1) The Air Force Association (AAA)
The CESMA, as part of the AAA, looks at the nearly 36,000 members of the local sections, scattered in the country and even
abroad, as its main stakeholders.
For the Association, the CESMA helps fulfilling the purposes set
out in its statute, reproduced in full below
From the AAA Statute
ART. 2. The Association is non-political, has a social purpose, is a no-profit organization, and aims at:
• keeping alive the love for our Country, reverence for its flag and the sense of honour as well as passing on the cultural and
spiritual heritage of the Air Force, through adequate initiatives;
• representing the moral and material interests of its members and their families at the appropriate level;
• keeping the necessary links with civil and military institutions of the state, as well as with similar Associations, Italian and
foreigner;
• promoting, encouraging, and developing aeronautical historical research;
• organizing and conducting studies on the use of aerospace vehicles;
• cooperating in the activities that central and local state administrations and local authorities implement in the fields of civil
protection, environmental protection, health and solidarity;
• encouraging, promoting, organizing, and implementing initiatives aimed at disseminating aeronautical activities at sport,
professional and amateur level.
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HIC SUNT AQUILAE - Ten Years of CESMA
2) The Air Force
The Air Force is, for the AAA and hence for the CESMA, undoubtedly the main stakeholder and a privileged interlocutor.
3) The sponsors
All entities, large companies or small and medium enterprises
(SME) providing support, resources or services are considered
sponsors.
Normally the terms of the sponsorship are defined by an exchange of letters or a contract.
4) Other collective stakeholders
The CESMA will consider, on a case-by-case basis, the establishment of a relationship with any other collective stakeholder and,
if need be, formalise it through an appropriate memorandum
of understanding.
In defining such memoranda, from the perspective of the
CESMA, the following principles should be safeguarded:
• CESMA is apolitical;
• individual cooperation will be at no charge;
• promotion of the general interests of the Country system as
opposed to any individual or collective stakeholder.
The CESMA remains committed to produce results of high quality and reliability in order to maintain its reputation at a very
high level, integrate people of all levels of “seniority”, social and
professional position, in order to ensure the creation of an active network that fosters exchanges and facilitates collaboration,
ensure the appropriate visibility and due recognition for the
quality of the work performed, in order to induce collective
stakeholders to invest in its activities.
5) Hiring consultants and service providers
In the event that no supporters or sponsors are available for the
performance of specific tasks, it will be necessary to resort to
contracting consultants or services.
4. A MORE EFFECTIVE DISSEMINATION OF INFORMATION
The CESMA intends to enhance the dissemination of information on its activities with the aim of spreading to the widest
possible audience the knowledge and sensitivity about the
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HIC SVNT
AQUILAE
DIECI ANNI DI CESMA
2003 - 2013
aerospace world in its military, civil, industrial (including
SMEs), scientific/academic, national and international dimension.
• develop ideas and initiatives for further strengthening the
sector.
Under the coordination of dr Gustavo Scotti di Uccio, an ad hoc
Communication Group is already active and will advise on all
the necessary skills and technological means.
5. THE CESMA, AN INTERNATIONAL THINK
THANK
The aerospace sector is international by its own nature. It constitutes a central topic of Security and Defense Policy both at
the European and NATO level. It is therefore deemed necessary for the CESMA to reach beyond national borders initiating
contacts and collaborations with analogous research centers
or think tanks from other European countries, NATO and beyond.
6. INFORMATION TECHNOLOGY AT THE STATE
OF THE ART
For a true leap in quality, the CESMA needs a platform as complete as possible, ensuring access to all supporters and able to
support at least the following functions: a) communication, b)
management and individual interactions (linkedin, twitter, face
book, blog .... etc...), c) cloud storage for activities and research
groups, d) access to worldwide network of libraries, e) links with
similar international study centers.
Initial investment and maintenance costs may be afforded only
if the activity of the CESMA is perceived of great value to sponsors and supporters.
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HIC SUNT AQUILAE - Ten Years of CESMA
7. A CLEAR DEFINITION OF INDIVIDUAL AND
COLLECTIVE CODE OF CONDUCT
creativity is fundamental. A prerequisite for this approach, how-
In an open organization, willing to adapt to the needs of an
aerospace world in constant evolution, individual initiative and
To facilitate a common understanding the following Decalogue
ever, is a strong ethical behaviour by all collaborators and sup-
porters.
of ethics is proposed.
The CESMA Decalogue of Ethics
I acknowledge that:
1. The CESMA is part of the Air Force Association, and as such acts in full accordance with the Statute and Regulations of the
Association.
2. The mission of the CESMA is:
• to contribute to the dissemination of the Aeronautic and Space culture at the national and international level;
• to make available a forum in which to exchange ideas , discuss freely and study orientations and trends in the aerospace
and defense world in order to facilitate the identification of synergies between all stakeholders concerned (Air Force,
Civil Aviation, ASI, the air components of the Armed Forces and other State bodies, industry, academia, European and
international organizations, etc.).
3. The aim of the CESMA is to be recognized, at the European and international level, as bearer of undisputed value for all
stakeholders and for the country.
4. Its guiding values are:
• our work is a non-profit contribution: our reward is our consciousness to work effectively and the good reputation we
manage to deserve;
• our intent is to provide a complete and balanced a representation of the issues we cover;
• we are aware that the future of our country lies in a European and international context;
• transparency is the basis of our work;
• what we do must be more convincing than what we say.
5. Each collaborator has equal dignity regardless of the rank covered at present or in his previous work experience. What really matters is how effectively he can make available his knowledge.
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AQUILAE
DIECI ANNI DI CESMA
2003 - 2013
I PLEDGE:
6. to make available my competences, professionalism and expertise free of charge and on a non-exclusive basis, according
to most suitable times and modalities that I will declare in advance and commit myself to.
7. I am aware that the CESMA cannot support commercial initiatives of any individuals and/or corporate entities, therefore
I’ll keep my private activities and functions separate from those carried out for the CESMA, keeping it free from any liability.
In case of conflict of interest, I undertake to declare the areas in which such a conflict exists and to identify jointly with
the Directorate of CESMA the adequate solutions.
8. I will carry out the study and research activities in full freedom and intellectual integrity, taking appropriate action with
maximum transparency towards colleagues, collaborators and coordinators.
9. I will take the greatest care, consulting the Directorate in case of doubt, so that all the Center’s activities are carried out
in accordance with the laws in force concerning intellectual property and confidential information.
10. Sharing the aims of the CESMA, I will provide, within the limits of the commitment made, my competence, skills and professionalism for the benefit of the CESMA, so that it can fulfil its mission as a catalyst of ideas, initiatives and cultural
insights in the aerospace field for the benefit of the Country system.
7. CONCLUSIONS
The current geo-strategic and economic situation of our country,
and the highly dynamic and evolving global environment, require an innovative effort to enhance cohesion, productivity and
growth of fundamental sectors of our country, among which
aerospace occupies a prominent place also affecting security
and defense. The CESMA could play a more effective role in supporting the country system in the Aeronautics and Space field
through its mission:
• contributing to the dissemination of the Aeronautic and Space
culture;
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• providing a forum in which to exchange ideas, discuss freely,
examine orientations and trends in the aerospace and defense world and facilitating synergies among all concerned,
in view of
• being recognized, at the European and international level, as
bearer of added value for all stakeholders and the country system.
In order to remain faithful to one of our core values, “what we
do must be more convincing than what we say”, it is up to the
stakeholders to assess, based on past results, whether our vision
is well oriented and, in any case, to give us indications on the
direction to follow to better serve our Country System.
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hic sunt aquilae - Atlantic Organization for Security