I DI AVVENTO - LA LUCE
GIORNATA DIOCESANA
QUOTIDIANO
AVVENIRE
Oggi inizia il tempo di Avvento che, come ogni anno, ci accompagna a prendere
coscienza del punto di arrivo del nostro cammino che è l’incontro con Dio Padre e, allo
stesso tempo, ci prepara a vivere il ricordo della nascita storica di Gesù. L’Avvento di
quest’anno ha però una caratteristica unica perchè l’8 dicembre inizierà l’Anno Santo
straordinario della Misericordia.
Con efficacia descrive questa scelta papa Francesco quando scrive:
«Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede
cristiana sembra trovare in questa parola (misericordia) la sua sintesi. Essa
è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth.
Il Natale che celebriamo è, quindi, una festa di misericordia dal momento che ci fa
ricordare che Dio in Gesù è entrato nella storia degli uomini per donare salvezza. A
guidare il percorso è, come sempre, la liturgia quotidiana che, passo dopo passo, ci
introduce a riconoscere nel Signore Gesù che viene l’origine della salvezza. Di
conseguenza la scelta da privilegiare è quella della celebrazione Eucaristica frequente
e, per chi può, quotidiana accompagnata dalla liturgia delle ore pregata in forma
comunitaria o personale.
A supporto di questo cammino viene proposta una riscoperta delle tappe della
Creazione, come è raccontata nel libro della Genesi. Diventa così occasione per
riprendere la proposta del Papa offerta nell’enciclica “Laudato sii” sulla cura della casa
comune. Infatti in questa lettera papale emerge un forte richiamo a riscoprire che noi
non siamo né i padrone né gli unici abitanti della terra. Ancor più questa ritrovata
consapevolezza dovrebbe portare a scorgere che la condizione per una convivenza
fraterna e misericordiosa sta proprio nel prendere coscienza della necessaria armonia
tra l’uomo e la creazione. E tale armonia non è raggiungibile se non affidandosi alla
misericordia del Padre incarnato in Gesù.
Andare, settimana dopo settimana, a ripercorrere gli elementi della Creazione (sole,
cielo, terra, mare, essere viventi, uomo, festa) diventa un aiuto a riconoscere con
stupore che all’origine di tutto questo c’è l’amore misericordioso del Padre che si
incarna in Gesù.
Un percorso come questo permette di andare incontro «ad ogni persona portando la
bontà e la tenerezza di Dio».
Il gesto concreto, espressivo di questo cammino non è straordinario ma ordinario. Tra
le opere di misericordia corporale si chiede di «dare da mangiare agli affamati». Perciò
ci impegniamo, nell’Avvento dell’Anno della Misericordia, a fornire di cibo la “madia
della fraternità” così che le circa 160 famiglie della comunità pastorale, che ogni mese
toccano con mano la generosità di tutti, possano continuare a sperimentare la
condivisione feriale e anonima ma certamente fattiva e frutto della comunione
fraterna. Attueremo così in modo feriale quanto dice papa Francesco:
«E’ mio vivo desiderio che il popolo cristiano rifletta durante il Giubileo sulle
opere di misericordia corporale e spirituale. Sarà un modo per risvegliare la
nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per
entrare sempre di più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati
della misericordia divina».
Si prospetta un percorso significativo e coraggioso perchè capace di riportare al centro
della vita il Vangelo.
In cammino con i confratelli preti, il diacono e le religiose buon Avvento!
il vostro parroco, don Mauro
Parrocchia Ss. Pietro e Paolo - Masnago
incontro famiglie Natale 2015
l’orario previsto è dalle ore 15.00 in poi
LUNEDÌ
16
NOVEMBRE
don Matteo
GIORDANI
don Felice
GIORDANI
don Mauro
GIORDANI
don Jean
GIORDANI
17
NOVEMBRE
MAGELLANO
29-25-21-20-19-17-15-14-12-8-10-7-6-4-2-1
don Nicola
VALLE LUNA
70-58-55-48-46-44-42-40-34-31-29-28-26a-2625-16-15-12-8-6-4-3
CAMPANILE
4
GIORDANI
90-88-86-82-80-78-68-66-66a-64-58-54-52-5048-46-44-42
40-38-36-34-32a-32b-32c-32d-32e-30-28-26-2422-20-16-14
59-57-51-49-43a-43b-35-29-23-19-17-15-13-119-8-7-6
79-71-70-66-61-59-48-45-43-42-41a-41b-41c41d-41e-41f-37-35-33-33a-33e-31-31a-29-27-25
suor Maura
GIORDANI
don Nicola
GIORDANI
don Jean
CARNAGA
don Adriano
CARNAGA
20-26-28
GIORDANI
3-5
CARNAGA
1-3-5-6-7-12-14-16-18
don Mauro
suor FrancescaCarla
PREDAZZO
don Felice
PREDAZZO
suor Maura
PIEMONTE
don Jean
PIEMONTE
don Nicola
PIEMONTE
suor Angela
PIEMONTE
MERCOLEDÌ
18
262-260-258-256-254-252-250-248-246-244242-238-236-234-232-230-228-226-224-222220-218-216-210-206–198-196-194-190
165-145-133-131-121-109-103-101-97-95-93-9183-81-79-77-71-69-67-65
176-174-172-170-168-166-162-158-156-154154b-154c
152-146-140-128-124-118-114-112-12a-112b112c-110-108-106-106a-106b-106c-106d-104104a
don Adriano
suor Angela
MARTEDÌ
CALENDARIO SETTIMANALE
NOVEMBRE
don Mauro
MONFERRATO
DELLE
LANGHE
VALLE D
don Felice
AOSTA
51 - 49a - 49b - 49c - 49d - 47 - 45 - 43 - 41 - 35
1-7-8-9-14-15-17-19-20-21-22-24-25-26-27-2829-31-33
230-226-220-210-198-194-192-141-135-131129-127-125-121-119
180-174-170-168-166-162-156-154-152-150146-105-103-101
142-140-138-130-128-124-118-110-108-90-8672-76-66
64-81-79-75-71
67-65-63-61-55-53-51-49-45-60-56-54-52-5046-38-36
16-14-12-11-10-9-8-3
18-16-15-13-12-11-10-9-8-4-3-2
29-25-21-19-8-6
GRASSI
PIEMONTE
95-93-91
suor Angela
VERGANI
3-5-7-11-15-21
suor Maura
VERGANI
2-6-10-12--14-18-20-22a-22-24-26-28-34-36-3840-42-44-46-48-50a-50-52
AMENDOLA
48-46-42-31
MENDOLA
6-4-3-1
don Jean
AMENDOLA
38-36-34-27-26-24-23-18-14
don Nicola
LIGURIA
35-33-31-31a-31b-30-29-29a-28-27-24-23-22-2119–17-17a-15-13-11-7-5-3a-3b-3c-3d-3e-1
don Adriano
MOLTENI
1-4-7-9-15
CARNAGA
23
CANTOREGGIO
5
PIEMONTE
6
COLA DI RIENZO
42-36-30-28-27-24-15-9
PETRACCHI
6-8
COLA DI RIENZO
20-18-16-14-12-8-4-2
FERRUCCI
5
GIOVEDÌ
19
d on Mauro
NOVEMBRE
don Nicola
VENERDÌ
don Mauro
20
NOVEMBRE
don Felice
don Jean
Nel Vangelo di oggi Gesù pone ai suoi discepoli due domande. La prima: «La gente,
chi dice che sia il Figlio dell'uomo?» (Mt 16,13) è una domanda che dimostra quanto il
cuore e lo sguardo di Gesù sono aperti a tutti. A Gesù interessa quello che la gente
pensa non per accontentarla, ma per poter comunicare con essa. Senza sapere quello
che pensa la gente, il discepolo si isola e inizia a giudicare la gente secondo i propri
pensieri e le proprie convinzioni. Mantenere un sano contatto con la realtà, con ciò
che la gente vive, con le sue lacrime e le sue gioie, è l’unico modo per poterla aiutare,
di poterla formare e comunicare. È l’unico modo per parlare ai cuori delle persone
toccando la loro esperienza quotidiana: il lavoro, la famiglia, i problemi di salute, il
traffico, la scuola, i servizi sanitari e così via... È l’unico modo per aprire il loro cuore
all’ascolto di Dio. In realtà, quando Dio ha voluto parlare con noi si è incarnato. I
discepoli di Gesù non devono mai dimenticare da dove sono stati scelti, cioè tra la
gente, e non devono mai cadere nella tentazione di assumere atteggiamenti
distaccati, come se ciò che la gente pensa e vive non li riguardasse e non fosse per
loro importante.
Questo vale anche per noi. E il fatto che oggi ci siamo radunati a celebrare la Santa
Messa in uno stadio sportivo ce lo ricorda. La Chiesa, come Gesù, vive in mezzo alla
gente e per la gente. Per questo la Chiesa, in tutta la sua storia, ha sempre portato in
sé la stessa domanda: chi è Gesù per gli uomini e le donne di oggi? Anche il santo
Papa Leone Magno, originario della Toscana, di cui oggi celebriamo la memoria,
portava nel suo cuore questa domanda, quest’ansia apostolica che tutti potessero
conoscere Gesù, e conoscerLo per quello che è veramente, non una sua immagine
distorta dalle filosofie o dalle ideologie del tempo.
Per questo è necessario maturare una fede personale in Lui. Ed ecco allora la
seconda domanda che Gesù pone ai discepoli: «Ma voi, chi dite che io sia?» (Mt
16,15). Domanda che risuona ancora oggi alla coscienza di noi suoi discepoli, ed è
decisiva per la nostra identità e la nostra missione. Solo se riconosciamo Gesù nella
Sua verità, saremo in grado di guardare la verità della nostra condizione umana, e
potremo portare il nostro contributo alla piena umanizzazione della società.
Custodire e annunciare la retta fede in Gesù Cristo è il cuore della nostra identità
cristiana, perché nel riconoscere il mistero del Figlio di Dio fatto uomo noi potremo
penetrare nel mistero di Dio e nel mistero dell’uomo.
Alla domanda di Gesù risponde Simone: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente»
(v. 16). Questa risposta racchiude tutta la missione di Pietro e riassume ciò che
diventerà per la Chiesa il ministero petrino, cioè custodire e proclamare la verità della
fede; difendere e promuovere la comunione tra tutte le Chiese; conservare la
disciplina della Chiesa. Papa Leone è stato e rimane, in questa missione, un modello
esemplare, sia nei suoi luminosi insegnamenti, sia nei suoi gesti pieni della mitezza,
della compassione e della forza di Dio.
Anche oggi, cari fratelli e sorelle, la nostra gioia è di condividere questa fede e di
rispondere insieme al Signore Gesù: “Tu per noi sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.
La nostra gioia è anche di andare controcorrente e di superare l’opinione corrente,
che, oggi come allora, non riesce a vedere in Gesù più che un profeta o un maestro.
La nostra gioia è riconoscere in Lui la presenza di Dio, l’inviato del Padre, il Figlio
venuto a farsi strumento di salvezza per l’umanità. Questa professione di fede che
Simon Pietro proclamò rimane anche per noi. Essa non rappresenta solo il fondamento
della nostra salvezza, ma anche la strada attraverso la quale essa si compie e il
traguardo a cui tende.
Alla radice del mistero della salvezza sta infatti la volontà di un Dio misericordioso,
che non si vuole arrendere di fronte alla incomprensione, alla colpa e alla miseria
dell’uomo, ma si dona a lui fino a farsi Egli stesso uomo per incontrare ogni persona
nella sua condizione concreta. Questo amore misericordioso di Dio è ciò che Simon
Pietro riconosce sul volto di Gesù. Lo stesso volto che noi siamo chiamati a
riconoscere nelle forme in cui il Signore ci ha assicurato la sua presenza in mezzo a
noi: nella sua Parola, che illumina le oscurità della nostra mente e del nostro cuore;
nei suoi Sacramenti, che ci rigenerano a vita nuova da ogni nostra morte; nella
comunione fraterna, che lo Spirito Santo genera tra i suoi discepoli; nell’amore senza
confini, che si fa servizio generoso e premuroso verso tutti; nel povero, che ci ricorda
come Gesù abbia voluto che la sua suprema rivelazione di sé e del Padre avesse
l'immagine dell’umiliato crocifisso.
Questa verità della fede è verità che scandalizza, perché chiede di credere in Gesù,
il quale, pur essendo Dio, si è svuotato, si è abbassato alla condizione di servo, fino
alla morte di croce, e per questo Dio lo ha fatto Signore dell’universo (cfr Fil 2,6-11).
È la verità che ancora oggi scandalizza chi non tollera il mistero di Dio impresso sul
volto di Cristo. È la verità che non possiamo sfiorare e abbracciare senza, come dice
san Paolo, entrare nel mistero di Gesù Cristo, e senza fare nostri i suoi stessi
sentimenti (cfr Fil 2,5). Solo a partire dal Cuore di Cristo possiamo capire, professare
e vivere la Sua verità.In realtà, la comunione tra divino e umano, realizzata
pienamente in Gesù, è la nostra meta, il punto d’arrivo della storia umana secondo il
disegno del Padre. È la beatitudine dell’incontro tra la nostra debolezza e la Sua
grandezza, tra la nostra piccolezza e la Sua misericordia che colmerà ogni nostro
limite. Ma tale meta non è soltanto l’orizzonte che illumina il nostro cammino ma è ciò
che ci attrae con la sua forza soave; è ciò che si inizia a pregustare e a vivere qui e si
costruisce giorno dopo giorno con ogni bene che seminiamo attorno a noi. Sono questi
i semi che contribuiscono a creare un’umanità nuova, rinnovata, dove nessuno è
lasciato ai margini o scartato; dove chi serve è il più grande; dove i piccoli e i poveri
sono accolti e aiutati.
Dio e l’uomo non sono i due estremi di una opposizione: essi si cercano da sempre,
perché Dio riconosce nell’uomo la propria immagine e l’uomo si riconosce solo
guardando Dio. Questa è la vera sapienza, che il Libro del Siracide segnala come
caratteristica di chi aderisce alla sequela del Signore. È la sapienza di san Leone
Magno, frutto del convergere di vari elementi: parola, intelligenza, preghiera,
insegnamento, memoria. Ma san Leone ci ricorda anche che non può esserci vera
sapienza se non nel legame a Cristo e nel servizio alla Chiesa. È questa la strada su
cui incrociamo l’umanità e possiamo incontrarla con lo spirito del buon samaritano.
Non per nulla l’umanesimo, di cui Firenze è stata testimone nei suoi momenti più
creativi, ha avuto sempre il volto della carità. Che questa eredità sia feconda di un
nuovo umanesimo per questa città e per l’Italia intera.
VITA IN COMUNITA’
SABATO 14 E
L’”Associazione Amici della scuola materna e asilo nido Tallachini”. Proposta
DOMENICA di Avvento.
15
La luce del sole ci ricorda la
perseveranza.
DOMENICA
15
I DI AVVENTO
“LA LUCE”
10.30
MASNAGO
11.00
LISSAGO
CASA SAN
GIUSEPPE
LA CRIPTA
MASNAGO
12.30
LUNEDÌ 16
MERCOLEDÌ
18
GIOVEDÌ 19
20.45
15.00
21.00
LA CRIPTA
MASNAGO
LA CRIPTA
MASNAGO
MASNAGO
In tutte le comunità parrocchiali,
iniziando il tempo di Avvento,
proponiamo di avvicinarci al Natale
riscoprendo i 7 giorni della creazione
come una delle espressioni più belle
della misericordia di Dio incarnata in
Gesù. Sarà disponibile anche un
libretto per la preghiera quotidiana
dal titolo: “Vieni Gesù”.
Professione di fede degli adolescenti (I
superiore) di tutta la Comunità Pastorale.
S. Messa celebrazione anniversari di matrimonio
In via B. Luini 9 - incontro per coloro che sono
impegnati nel socio politico.
Assemblea Caritas
Incontro de “il grappolo” su: “La riforma
costituzionale ha dato via libera al nuovo senato”
Quali cambiamenti ci aspettano? relatore giornalista
Maniglio Botti
Incontro zonale per catechisti
Riunione comitato Palio delle 6 contrade
Ritrovo per ritiro spirituale ministri straordinari
della comunione eucaristica.
Tema: i Salmi di lamentazione.
LA CRIPTA
15.30
Prima meditazione
MASNAGO
16.15
Preghiera personale
16.30
Seconda meditazione
17.00
Adorazione eucaristica
Adorazione eucaristica personale con le seguenti modalità:
BOBBIATE
16.30
Fino all’orario della santa messa
MASNAGO
Durante l’adorazione è sempre possibile accostarsi al Sacramento
della confessione
15.15
SABATO 21
Il mutamento del cielo ci
DOMENICA
22
I I DI
AVVENTO
“IL CIELO”
ricorda
il
muoverci
per
andare incontro agli altri
LISSAGO
GIOVEDÌ 26
12.00
BOBBIATE
SABATO 21
18.00
BASILICA
S. VITTORE
Raccolta quote associative scuola materna.
Il gruppo San Grato propone il “Pranzo d’autunno”.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla sig.ra
Teresina al n. 0332329274 o al 3495516157.
S. Messa con i coretti in onore di S. Cecilia
La Caritas della nostra unità pastorale, organizza la 2° raccolta
straordinaria di alimenti dell’anno. Siamo perciò tutti invitati a donare una
parte degli alimenti, che abbiamo nella dispensa alimentare di casa
nostra.
Lo separiamo dagli altri avvisi affinché abbia ad incidere maggiormente in
noi e si traduca così, in un vero impegno al dono, a favore delle circa 160
persone a cui la nostra Caritas dà un sostegno alimentare.
Nel Vangelo di oggi, Giovanni afferma: “io vi ho battezzati con acqua, ma
Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo”.
SABATO 27 E E ci chiediamo, cosa c’entra con gli alimenti? E certo che c’entra, ci
DOMENICA 28 rispondiamo. Perché abbiamo sì, ricevuto tutti noi lo Spirito Santo nel
giorno del nostro battesimo, (ed è un dono che nessuno ci potrà mai
togliere), ma poi, cosa ne facciamo? sappiamo ascoltarlo? ci lasciamo
guidare da lui? o è finito giù semi-dimenticato nella cantina del nostro
cuore?
Ecco, scegliere di donare un semplice sacchetto di alimenti, anche se è un
piccolo gesto, che ci costa poco, ci da due occasioni.
La prima di aiutare attraverso la Caritas i poveri.
La seconda di riprendere in mano questo dono che ci porta sempre nuova
vitalità e ci sollecita a ripetere con continuità l’esperienza del dono.
AVVISI PASTORALE GIOVANILE
DOMENICA
15
LUNEDÌ 16
MARTEDÌ 17
MERCOLEDÌ
18
SABATO 21
Avvio del percorso di iniziazione cristiana per genitori e bambini di II
elementare con le seguenti modalità:
15.00
- BOBBIATE (anche per Calcinate del Pesce e Lissago)
- MASNAGO (anche per Avigno e Velate)
Prima o dopo la santa messa centrale, formazione per i nuovi chierichetti. Le
date successive sono il 22 e il 29 novembre. La vestizione sarà domenica 6
dicembre.
BOBBIATE “Domenica insieme” con i laboratori natalizi. Il
15.00
MASNAGO pomeriggio si concluderà alle 16.30.
20.45
KOLBE
20.45
CALCINATE
DEL PESCE
20.45
KOLBE
Esercizi spirituali giovani
20.45
KOLBE
Esercizi spirituali giovani
Scuola della Parola adolescenti “Un corpo mi hai
preparato” (Eb 10,5). L’incontro terminerà per le
22.30 circa.
Serata per tutti i chierichetti/e della Comunità
Pastorale (cena, formazione, preghiera, gioco,
amicizia).
Prima o dopo la santa messa centrale, formazione per i nuovi chierichetti.
L’ultima giornata sarà il 29 novembre.
La vestizione sarà domenica 6 dicembre.
“Domenica insieme” per i genitori e i ragazzi di IV elementare di tutta
la Comunità Pastorale.
Il pomeriggio si concluderà alle 16.30.
19.30
VELATE
9.00
Ritrovo in oratorio per tutti i bambini/e
10.45
12.15
BOBBIATE
14.30
DOMENICA
22
Esercizi spirituali giovani
16.30
I genitori ci raggiungeranno a Bobbiate per la
celebrazione della S. Messa (inizio ore 11.00)
Pranzo comunitario insieme, condividendo il cibo
preparato a casa
Incontro per tutti i genitori della Comunità
Pastorale con il sacerdote in chiesa a Bobbiate.
Laboratori natalizi per tutti i bambini/e e gioco in
cortile
Preghiera e merenda insieme.
“Domenica insieme” per i genitori e i ragazzi di V elementare di tutta la
Comunità Pastorale.
Il pomeriggio si concluderà alle 16.30.
10.15
12.30
Ritrovo per la Santa Messa con le famiglie
MASNAGO
A seguire, per i bambini, mentre i genitori preparano
per il pranzo, incontro con Anna Anzani Salvi,
mamma e volontaria in Armenia con le Suore della
Carità di Madre Teresa con la quale approfondiremo il
tema delle Beatitudini.
Pranzo in condivisione con le famiglie.
14.30
Per i ragazzi attività di laboratorio/gioco.
Per i genitori incontro/laboratorio guidato da don
Nicola: “La legge dell’amore: con Gesù è una
possibilità vera!”
16.00
Conclusione per genitori e bambini, merenda.
PARROCCHIA SAN GRATO
Bobbiate – Varese
Su www.parrocchiasangrato.it
tutte le notizie aggiornate riguardanti la nostra parrocchia.
tel. segreteria 0332311149 - tel. don Mauro 3388929891
mail: [email protected]
CALENDARIO LITURGICO dal 14 al 22 novembre
Sabato 14
Dt 31,24-32
Rm 2,12-16
Mc 13,5a.33-37
Domenica 15
Is 13,4-11
Ef 5,1-11a
Lc 21,5-28
Liturgia delle ore
I settimana
Lunedì 16
Ez 1,1-12
Gl 1,1.13-15
Mt 4,18-25
Martedì 17
Ez 1,13-28b
Gl 2,1-2
Mt 7,21-29
Mercoledì 18
Ez 2,1-10
Gl 2,10-17
Mt 9,9-13
Giovedì 19
Ez 3,1-15
Gl 2,21-27
Mt 9,16-17
Venerdì 20
Ez 3,16-21
Gl 3,1-4
Mt 9,35-38
Sabato 21
Ez 3,22-4,3
Eb 5,1-10
Mt 10,1-6
Domenica 22
Is 19,18-24
Ef 3,8-13
Mc 1,1-8
Liturgia delle ore
II settimana
della Beata Vergine Maria
BIANCO
18.00
Def.ti Bertoni Cesare e Giuseppina, Sandro Colzani, Rosa Cerutti,
Ines e Paolo
I DI AVVENTO - la luce
giornata diocesana quotidiano Avvenire
VIOLA
8.30
11.00
18.00
Def.ti famiglia Daverio
Per la comunità parrocchiale
Def.to Claudio Natto
feria
VIOLA
18.00
Def.to Luigi Nesta
S. Elisabetta di Ungheria, religiosa
BIANCO
18.00
Def.ti Giuseppina Marcellini, Aldo, Giovanni e Rina
feria
VIOLA
8.30
S. Messa
feria
VIOLA
8.30
ROSSO
18.00
S. Messa
B. Samuele Marzorati, sacerdote e martire
Def.ti Carmelo, Vincenza e Peppino, Elena Giorgetti
Presentazione della b. Vergine Maria
BIANCO
giornata mondiale per le comunità claustrali
18.00
Def.ti Rosa Terzaghi, Enrico e Tarcisio Gandini, fam. Ravarini
VIOLA
8.30
11.00
18.00
II DI AVVENTO - Il cielo
Def.ti fam. Zuliani
Def.ti Mario e Maria Stura
Def.ti Riccardo e Luciana Pelozzi
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i di avvento - Parrocchia San Grato Bobbiate Varese