Supplemento al N.3 - Dicembre 2013
Notiziario d’informazione religiosa.
Registrato al n.466
presso il Tribunale di Milano
È Natale
È Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
È Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
È Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
Madre Teresa di Calcutta
Andiamo fino a Betlem, come i pastori. L’importante è muoversi. Per Gesù Cristo vale la pena lasciare tutto: ve lo assicuro.
E se, invece di un Dio glorioso, ci imbattiamo nella fragilità di un bambino, con tutte le connotazioni della miseria, non ci venga il dubbio di aver sbagliato percorso. Perché, da quella notte, le fasce della debolezza e la mangiatoia della povertà sono divenuti i simboli nuovi dell’onnipotenza di Dio. Anzi, da quel Natale, il volto spaurito degli oppressi, le membra dei sofferenti, la solitudine degli infelici, l’amarezza di tutti gli
ultimi della terra, sono divenuti il luogo dove egli continua a vivere in clandestinità. A noi il compito di cercarlo.
E saremo beati se sapremo riconoscere il tempo della sua visita.
Mettiamoci in cammino, senza paura. Il Natale di quest’anno ci farà trovare Gesù e, con lui, il bandolo della nostra esistenza
redenta, la festa di vivere, il gusto dell’essenziale, il sapore delle cose semplici, la fontana della pace, la gioia del dialogo, il
piacere della collaborazione, la voglia dell’impegno storico, lo stupore della vera libertà, la tenerezza della preghiera.
Allora, finalmente, non solo il cielo dei nostri presepi, ma anche quello della nostra anima sarà libero di smog, privo di segni
di morte, e illuminato di stelle.
E dal nostro cuore, non più pietrificato dalle delusioni, strariperà la speranza. Tonino Bello
AUGURI!
Vit
a di
comunit
à
CENTENARIO PARROCCHIA
S. MARIA ASSUNTA
...è solo Dio, che fa crescere (1Cor
3,7)
Giovedì 17 Ottobre il vicario generale della diocesi, Mons. Mario Delpini, ha celebrato la messa
a conclusione del centenario della chiesa. Riportiamo la sua omelia durante questa celebrazione.
C’è una voce dentro di noi che di tanto in tanto si
fa sentire; non è un rimprovero che viene da fuori,
è piuttosto una specie di constatazione davanti alla
quale siamo disarmati e depressi. La voce dentro di
noi infatti dice: “Tu sei insipido, tu sei inutile come il
sale che ha perso sapore. Dovresti essere una presenza che lascia, dove passa, una traccia di Vangelo: ti volti indietro a considerare dove sei passato
e devi constatare che non c’è nessuna traccia. Non
servi a niente, se non ad essere gettato via! Dovresti
essere uno che semina un po’ di luce nella confusione del mondo e invece devi renderti conto che sei
confuso anche tu: dove hai nascosto la verità che
ti è stata rivelata? Dove sono finite le grazie che ti
sono state fatte? Di quale gioia hai reso più lieta la
terra? Inutile, come il sale che ha perso sapore…”.
Come ci imbarazza chi ci accusa! Se ci qualifichiamo come cristiani, che si tratti dell’ufficio o del
condominio, della scuola o della spiaggia, se di
presentiamo come cristiani subito ci sentiamo assaliti da chi ci rimprovera tutta la storia della Chiesa, tutti i luoghi comuni che sono diventati certezze
indiscutibili. E noi restiamo lì, imbarazzati, troppo
disinformati per correggere notizie deformate e insinuazioni infondate, troppo discreti per controbattere. Dovremmo avere la competenza e la fierezza di
far risplendere la bellezza della Chiesa e della sua
storia, invece siamo imbarazzati e inclini a credere
anche noi a quello che dicono tutti.
Un po’ depressi della constatazione di essere inutili,
un po’ imbarazzati dalla nostra incompetenza, siamo qui a celebrare cent’anni di storia e ritroviamo
buone ragioni per fare festa. Rileggendo la nostra
storia dobbiamo constatare che si tratta di una storia santa, possiamo rallegrarci per l’immenso bene
compiuto, per l’incalcolabile fecondità di una fedeltà quotidiana, per gli eventi gloriosi. Dobbiamo
quindi dire che questa storia santa è stata scritta
da persone come noi, modeste e persino mediocri.
Per raccontare questa storia santa bisogna dunque
entrare nella verità della parola di Paolo che dice:
“è Dio che fa crescere”(1Cor 3,6.7.).
Come cresce dunque la Chiesa?
È Dio che fa crescere: basta che trovi gente che si
lasci guidare, gente che si lasci convincere.
Per continuare a scrivere la storia santa bastano poche persone qualsiasi, persone mediocri come noi e
come i nostri padri.
Bastano due o tre persone che si incontrano e si
dicono: “Che bello metterci a pregare! Che bello
pregare insieme! Che bello invitare gli altri a pregare!”. È per questo che si costruiscono chiese, è
per questo che le chiese hanno le porte aperte e
accolgono chiunque voglia entrare, è per questo:
perché gente da nulla sa che Dio può fare tutto e si
mettono in ascolto e si mettono a disposizione, perché sanno che è Dio che fa crescere. Si costruisce
la chiesa perchè la gente possa incontrarsi e dire:
“che bello: possiamo pregare, possiamo ascoltare
Gesù che parla, possiamo parlare con Gesù e cantare per lui e piangere davanti a lui, e sfogarci con
lui e decidere con lui il passo da compiere e come
costruire la vita!”.
Bastano due o tre persone che si incontrano e dicono: “Eccoci! Siamo qui, per servire il Vangelo,
per fare del bene!”. Bastano persone che si fanno
avanti con la modestia di chi sa di avere molti difetti
e con la fierezza di chi sa che il bene si può fare,
con la libertà di chi non cerca di farsi notare, non
pretende ringraziamenti e riconoscimenti, non vuole
attirare l’attenzione su di sé.
Bastano due o tre persone che si fanno avanti: cioè
basta la fede ed è necessario che la fede sia condivisa, almeno tra due o tre persone tra le quali può
abitare Dio.
E noi qui siamo anche più di due o tre persone: chi
sa che storia santa Dio può continuare a scrivere, se
ci facciamo avanti e se stiamo insieme!
PAPA
FRANCESCO
Quel mercoledì che non
scorderemo più
«Io ai novelli sposi do sempre questo consiglio - ha
proseguito -: litigate quanto volete, se volano piatti
lasciateli volare, ma non finite mai la giornata senza
fare la pace» (Assisi – 4 Ottobre)
Pochi giorni dopo quelle parole abbiamo avuto anche noi il privilegio di incontrare il Santo Padre, e
non possiamo certo nascondere l’emozione indescrivibile che abbiamo provato. Tutto nasce quasi
per caso dal passaparola di una coppia di amici,
da poco tornati da Roma, che ci ha raccontato di
aver incontrato Papa Francesco; con sorpresa abbiamo saputo che l’incontro con gli sposi durante
l’Udienza del Mercoledi è una consuetudine che avviene già da diverso tempo.
Carichi di speranza, abbiamo inoltrato la richiesta
all’Ufficio Pontificio che dopo due settimane, ci ha
richiamato dandoci la disponibilità per Mercoledi
16 Ottobre. La prenotazione del volo è stata immediata e non possiamo certo dimenticare il grosso
bagaglio che conteneva un importante abito bianco
che, con piacere, abbiamo recuperato dall’armadio
dopo quel memorabile 29 Giugno, data del nostro
matrimonio.
Quel mercoledì a Roma era una splendida giornata
di sole sul finire di un’interminabile estate e Piazza
San Pietro, come sempre, era un pullulare caotico
di turisti, fedeli e pellegrini già in coda dalle prime
ore del giorno in attesa del fatidico momento del
giro della piazza del Papa tra bandiere sventolanti
e striscioni.
Indossare di nuovo gli abiti del matrimonio per l’occasione ci ha fatto rivivere i momenti più belli del nostro giorno più importante e l’abito bianco di Ester
ci ha letteralmente aperto le porte del Vaticano e di
Piazza S.Pietro; facendoci strada tra persone che ci
salutavano e ci lanciavano festose occhiate e gentili agenti del servizio di sicurezza, mai avremmo
immaginato l’efficacia di un simile “lasciapassare”.
Senza difficoltà abbiamo quindi raggiunto la scalinata d’ingresso alla Basilica proprio dietro l’altare
allestito per la catechesi del Papa.
Eravamo un po’ confusi ed increduli ma felici di essere lì quel giorno tra altre coppie di novelli sposi
provenienti da tutto il mondo: tutti con le nostre stesse emozioni ed ognuna per salutare a proprio modo
il Santo Padre.
Una volta terminata la catechesi, dopo i saluti ai malati e ai tanti altri pellegrini presenti, verso le 13.30
è il momento delle coppie e finalmente incontriamo
Papa Francesco. Pochi secondi veramente intensi
che quasi ci paralizzano ma ci riempiono il cuore di
una grande gioia.
Una persona mite, forse un po’ provata dal caldo
ma soprattutto dal calore della gente lì per salutarlo;
con una tenerezza e una semplicità quasi disarmanti, si rivolge a noi e ci dà la mano.
Abbracciare questa persona diventa un gesto spontaneo ed automatico e quasi non crediamo alla realtà che stiamo vivendo e la carica spirituale del Santo Padre che si avverte diventa una cosa palpabile.
L’emozione ancora viva e la memoria di quel momento magico si intrecciano ancora oggi. Ci ricordiamo di esserci presentati, di avergli innanzitutto
chiesto di pregare per la nostra nuova famiglia e di
venire a trovarci a Milano.
Abbiamo infine donato al Papa il libretto della messa del nostro matrimonio e un libro del Cardinale
Martini per noi molto importante “Conversazione
notturne a Gerusalemme” che per un papa gesuita,
beh, è un segno non da poco.
Il Papa ci ha ringraziati con un sorriso così intenso
che difficilmente dimenticheremo e che ci accompagnerà di sicuro per molto molto tempo.
Ester e Alessandro
Twitter: @esteralessandro
Pa
stor
ale gio
vanile
LABORATORI DOMENICALI
PRE-ADO AD ASSISI
Quest’anno i laboratori domenicali sembrano avere ricevuto un nuovo impulso grazie alla presenza
di nuove forze sia di adulti che si impegnano per
fare attività coi ragazzi sia per l’interesse da parte
di molti nuovi iscritti che ha accresciuto di molto la
partecipazione.
La natura del laboratorio non prevede una “frequenza obbligatoria”, tuttavia sono molti gli assidui
partecipanti!!
Vi ricordiamo che sono sempre aperte le iscrizioni e
che accogliamo sempre a braccia aperte ragazzi e
adulti volontari per sostenere queste attività pomeridiane in oratorio. L’orario è il seguente:
14.30 apertura cancelli oratori
14.40 preghiera di inizio pomeriggio
a segiuire: inizi attività fino alle 16.30
... e qualcuno vorrebbe anche continuare oltre
l’orario di chiusura!!!
Nei giorni dal 6 all’8 dicembre i preado della nostra comunità pastorale di Senago, di Cassina Nuova e di Bollate si sono recati ad Assisi per l’inizio del
cammino della tradizione di Fede.
I gruppi hanno girato tra le chiese e luoghi francescani più importanti di Assisi e invece nel ultimo
giorno, l’otto, si sono recati a Gubbio per un cammino a tappe concluso con la consegna dei Tau e dell’
attestato di partecipazione.
É stato un viaggio molto emozionante e mozzafiato
che ci ha introdotto al nostro cammino preado, con
alcuni momenti sia divertenti che spirituali all’interno
di un paesaggio indimenticabile.
Don Leo ci ha detto che siamo stati bravi e che siamo i PRIMI PRE-ADO ad aver partecipato a un ritiro spirituale nella nostra comunità all’inizio del oro
cammino
LUCA ed EMMANUEL
La Comunità Pastorale
s. Paolo Apostolo
organizza
un Pellegrinaggio
ad Assisi nei giorni
1/2/3 maggio 2014
iscrizioni da gennaio
nelle segreterie parrocchiali
APPUNTAMENTI DURANTE LE FESTIVITA’ NATALIZIE
Martedì 24 dicembre
Ore 18.00 a Senago messa di vigilia
animata dal coro Estote Forte
Nelle chiese Parrocchiali:
ore 23.30 veglia
ore 24.00 messa nella notte santa
Mercoledì 25 dicembre Natale del Signore
Orario festivo
Giovedì 26 dicembre s. Stefano
Castelletto 8.30 e 10.00 - Senago 9.30 - 11.00 - 18.00
Martedì 31 dicembre
Nelle chiese Parrocchiali:
dalle ore 16.00 adorazione eucaristica segue
4
il canto del Te Deum, benedizione e s. Messa
Senago ore 18.00 - Castelletto ore 18.30
Mercoledì 1° gennaio 2014 BUON ANNO
s. Messe: Castelletto 10.00 - 11.30
Senago 9.30 - 11.00
ore 18.00 messa per la pace per tutta
la Comunità Pastorale
Lunedì 6 gennaio Epifania del Signore
Giornata mondiale dell’infanzia
Ore 18.00 a Senago s. Messa animata dal coro Cervini
Domenica 12 gennaio Battesimo di Gesù
Ore 11.00 a Senago - 11.30 a Castelletto celebrazione
dei battesimi - A Castelletto: Domenica insieme
Le catechesi in comunità riprendono dal 13 Gennaio
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