Lunedì, 09 February 2015 SERVIZI HOME SPECIALI CONTATTACI NEWSLETTER PUBBLICIZZATI BES & DSA CHIEDILO A LALLA ASSICURATI IN CLASSE CON LA LIM VOGLIO IL RUOLO GUIDE DIVENTARE INSEGNANTI Mobilità 2015, guide Concorso DS SCADENZE REGIONI DIDATTICA TFA sostegno bandi simulatore LEGISLAZIONE Valutare scuole Home » Giannini. I temi di Expo devono essere presenti nell'agenda didattica delle scuole Giannini. I temi di Expo devono essere presenti nell'agenda didattica delle scuole di Giulia Boffa Tweet 1 0 I temi di Expo Milano 2015, legati all'alimentazione, alla sostenibilità e alla salute, ''non possono non essere nell'agenda didattica'' della scuola italiana: lo ha affermato il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, nel suo intervento al tavolo di lavoro 'Progettare il futuro: la scuola per Expo 2015', all'interno della giornata su 'Le Idee di Expo' a Milano. ''Sarà veramente un'Expo delle idee e della conoscenza e per questo - ha proseguito il ministro - tutta la filiera della conoscenza, dalla scuola alla ricerca, sarà attiva e protagonista con una serie di progetti'' che puntano, da una parte, a ''portare la scuola a Expo'' e, dall'altra, ''portare Expo, come già avviene da molti mesi, nelle scuole italiane'', con l'obiettivo di avere ''una partecipazione attiva degli studenti con una riflessione sui temi'' e di aumentare ''la vocazione internazionale, anche dopo l'evento, anche attraverso una serie di gemellaggi''. Il commissario di Padiglione Italia di Expo, Diana Bracco, ha ricordato l'obiettivo di portare due milioni di studenti a visitare fisicamente il sito espositivo e la centralità dei giovani nel progetto di Expo, grazie anche alla presenza di itinerari didattici, laboratori e aree appositamente dedicate. Iscriviti alla newsletter di OrizzonteScuola! Ricevi ogni sera nella tua casella di posta una e-mail con tutti gli aggiornamenti del network di orizzontescuola.it, oppure un'unica e-mail settimanale con gli articoli più importanti. 8 febbraio, 2015 - 12:36 - Categoria: Varie In breve Versione stampabile Cerca FORUM LIBRERIA Iscrizione alunni LA NOSTRA STORIA DISPOSIZIONI E NORMATIVA Benvenuto HOME AGENDA SCUOLA PUBBLICITA' | Formazione del personale AREA FORMAZIONE GALLERIA FOTO CONTATTI Graduatorie GALLERIA VIDEO I NOSTRI SONDAGGI inserisci una parola Login/Registrati Politica scolastica Archivio notizie Precari Cronaca Presa Diretta fa un ritratto impietoso della scuola italiana Tag Buonascuola vota (3 Voti) Reginaldo Palermo Domenica, 08 Febbraio 2015 Manutenzione scarsa o inesistenze, laboratori finanziati dalle famiglie, genitori che provvedono a ripulire e tinteggiare, Miur che non vuole restituire alle scuole i soldi anticipati per pagare le supplenze: in dieci anni sono oltre 500 i milioni di euro mai arrivati, dovevano servire al funzionamento degli istituti. Questa è la situazione rappresentata nella trasmissione. Consiglia 2,1mila Tweet 15 +4 COLLANE EBOOK A A La puntata sulla scuola di Presa Diretta su Rai tre di domenica, 8 febbraio, inizia con immagini delle contestazioni davanti alla sede del Miur e con insegnanti e docenti che protestano per controsoffitti insicuri e per laboratori didattici a rischio di chiusura per la mancanza di personale in grado di curarne la manutenzione. Senza dimenticare che l'espressione "Buona scuola" non è una invenzione di Renzi o del ministro Giannini dal momento che risale al 2005 quando vennero raccolte 100mila firme per la proposta di legge di iniziativa popolare che adesso sta ritornando in Parlamento. E poi in tutte le scuole in cui entra la troupe di Presa Diretta è la solita storia: laboratori allestiti e manutenuti grazie ai contributi delle famiglie, attività formative pagate dai genitori; talora persino la manutenzione ordinaria (dal cambio delle lampadine bruciate alla carta igienica) è a carico dei genitori. Ed è polemica sull'ingresso nella scuola dei privati, soprattutto delle catene di supermercati. Ormai in molte scuole le LIM e i computer vengono "donati" da supermercati in cambio di un certo numero di "bollini" che le famiglie possono raccogliere facendo la spesa settimanale. Presa Diretta non dimentica neppure il grave problema dei residui attivi e delle comunicazioni che il Miur ha già inviato a molte scuole dicendo in sintesi: se avete pagato è perchè avevate soldi in cassa e quindi non dobbiamo restiturivi proprio nulla. Ed il prossimo anno non cambierà nulla: perchè nella Buona Scuola non si parla di riduzione del numero di alunni per classi, né di risarcimento dei fondi mai arrivati alle scuole: nel corso della trasmissione di Rai Tre sono intervenuti diversi dirigenti scolastici che parlano di mancato arrivo di finanziamenti all'istituto anche superiori ai 300mila euro. Complessivamente, considerando tutte le scuole, negli ultimi 10 anni sono oltre 500 i milioni di euro che l'amministrazione centrale ha mancato di inviare proprio per il funzionamento degli istituti. I dirigenti hanno provveduto lo stesso, chiedendo aiuto alle famiglie: che ad inizio anno inviano dei contributi più o meno volontari (in certi casi chi non paga non riceve il libretto di giustificazioni) pari a 130-140 euro. A volte, sempre i genitori si rimboccano le maniche e in un una o due giornate ACQUISTA cerca Elenco categorie ripuliscono, tinteggiano e fanno opera di piccola manutenzione. I materiali? A loro spese, naturalmente... Pubblicità 4w Hai un cucciolo? 7650 euro al mese? Lancia Ypsilon Non perderti l’iniziativa Madre single di Roma Gamma Ypsilon ancora dal 15 gennaio al 15 guadagna 7650 euro al da 9.950€. In più 5 anni febbraio. mese da casa! con ANTICIPO 0 www.ilmesedelcucciolo.it Scopri subito come fare! Vieni a scoprirla! Altro in questa categoria « Il "sabato del villaggio" verrà anticipato al venerdì Domani il Giorno del Ricordo » TUTTO SU MOBILITA' 2015 Con il diploma magistrale si può passare di ruolo Dal sostegno al posto comune: quali regole? Coniugi di militari trasferiti d’ufficio: quali precedenze? Per il trasferimento interprovinciale c’è il vincolo triennale Mobilità: alcune anticipazioni sulle possibili scadenze La continuità di servizio dei docenti nella scuola e nella sede Vedi tutte le notizie ARTICOLI PIÙ LETTI NELLA SETTIMANA Orario servizio dei docenti: in arrivo una vera rivoluzione Riforma, ecco perchè cambierà la vita scolastica di studenti e insegnanti Il patto educativo s’è rotto e la “patata bollente” va ai docenti malpaga... LA NOSTRA STORIA DISPOSIZIONI E NORMATIVA Benvenuto HOME AGENDA SCUOLA AREA FORMAZIONE PUBBLICITA' | Formazione del personale GALLERIA FOTO CONTATTI Graduatorie Politica scolastica GALLERIA VIDEO I NOSTRI SONDAGGI inserisci una parola Login/Registrati Archivio notizie Precari Alunni Il patto di corresponsabilità educativa Tag Genitori Docenti Valutazione alunni vota (0 Voti) Aldo Domenico Ficara Lunedì, 09 Febbraio 2015 Già l'ex ministro Gelmini si era occupata del "Patto educativo" dettando alcune linee per migliorare, già al momento dell’iscrizione, gli specifici e reciproci impegni che legano la scuola alla famiglia e ai ragazzi. Consiglia 45 Tweet 2 COLLANE EBOOK A A Alla luce dei delicati rapporti tra scuola e famiglie che a volte sfociano in atteggiamenti al di fuori del buon senso civico, si vuole evidenziare una parte dell’introduzione proposta dall’ex ministro Maria Stella Gelmini nel Quaderno del patto di corresponsabilità educativa. In tale circostanza si scrive: “Il Patto Educativo viene instaurato sin dalle primissime fasi di ingresso nella scuola - quale è, ad esempio, il momento dell’iscrizione alla specifica istituzione scolastica - e comporta una descrizione e sottoscrizione di specifici e reciproci impegni che legano la scuola, la famiglia, i ragazzi”. A grandi linee, tale impegno attiene a diversi, essenziali, livelli di contenuto quali: a) il piano dell’offerta formativa (centrato sulla promozione di benessere e successo dello studente, sulla sua valorizzazione come persona, sulla sua realizzazione umana e culturale; partecipato e sottoscritto dai genitori che si assumono la responsabilità di discuterne con i figli; condiviso con gli insegnanti e la famiglia, discutendo collegialmente ogni singolo aspetto di responsabilità); b) l’area della relazionalità (costruzione di un clima orientato al dialogo, all’integrazione, all’accoglienza, al rispetto reciproco e promozione del talento e dell’eccellenza, dei comportamenti solidali, gratuiti, civili; condivisione con i genitori di linee educative comuni, in continuità con l’azione educativa scolastica; stile comportamentale positivo e corretto nei confronti dell’ambiente scolastico da parte degli studenti); c) il tema della partecipazione (ascolto attivo e coinvolgimento di studenti e famiglie, nell’ottica dell’assunzione di responsabilità rispetto al piano formativo; collaborazione attiva delle famiglie e informazione continua circa il percorso didattico educativo dei propri figli; frequenza regolare ai corsi e assolvimento degli impegni di studio, accanto ad un atteggiamento partecipativo e responsabile nei confronti della vita scolastica da parte degli studenti); d) l’ambito più specifico degli interventi educativi (comunicazione costante con le famiglie e mantenimento del rispetto delle norme di comportamento da parte dei ragazzi, con disposizione di eventuali, adeguati provvedimenti disciplinari; visione delle comunicazioni provenienti dalla scuola, e riflessione critica e costruttiva con i figli circa gli eventuali provvedimenti disciplinari assegnati; comunicazione in famiglia da parte dei ragazzi in merito a quanto espresso dagli insegnanti e promozione di situazioni di integrazione e solidarietà in classe da parte ACQUISTA cerca Elenco categorie degli studenti). Pubblicità 4w C'è un mese tutto per 7650 euro al mese? lui Conto Corrente Widiba È il Mese del cucciolo Purina PRO PLAN®. Scopri l’iniziativa Madre single di Roma Zero spese e tasso guadagna 7650 euro al 2,50%. Apri subito Conto mese da casa! Widiba. www.ilmesedelcucciolo.it Scopri subito come fare! Widiba.it/Conto-Corrente Altro in questa categoria « A Roma gli studenti simulano le Nazioni Unite In Puglia tante scuole chiuse per il maltempo » Cerchi una Km0? Scopri le nostre offerte. Consegna gratuita in tutta Italia. TUTTO SU MOBILITA' 2015 Con il diploma magistrale si può passare di ruolo Dal sostegno al posto comune: quali regole? Coniugi di militari trasferiti d’ufficio: quali precedenze? 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