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NON SO DOVE TU SIA ARRIVATA
A MENO CHE TU NON ABBIA
MESSO
Arrivata
qua
franca,
IO
VOLEVO DIRE CHE DOMENICA ,
IO ERO ATRRIVATA Lì
ANNA, Per trovare dove sono arrivata
Arrivata qua franca
INSERIRE
USCITE
TESTI
EINAUDI ATTENZIONE IL "Il
Barbiere di Siviglia DEBUTTA
PRIMA CHE IN OLANDA A
PESARO, MA NON L’HO VISTO
NON SONO CERTA MA FORSE IL
Ci sono altre opere che sono
state rimesse in scena da Corso
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FRANCA RAME
18 luglio 1929
Franca Rame nasce a Parabiago, un
piccolo paese (allora) in provincia di
Milano, per un caso: la sua famiglia
recitava lì.
Il padre Domenico, la madre Emilia, il
fratello Enrico, le sorelle Pia e Lina, gli
zii e cugini, con aggiunta d'attori e
attrici scritturati, costituivano una
compagnia familiare “gorovaga” che si
esibiva in un suo teatro in legno,
smontabile, che conteneva oltre 800
personeper i paesi e le cittadine della
Lombardia, del Veneto e del Piemonte,
recitando drammoni e operette.
La Famiglia Rame
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3
aveva tradizioni teatrali antichissime,
risalenti al 1600; erano attori, burattinai o
marionettisti secondo le occasioni. Con
l'avvento del cinema decidono di
abbandonare burattini e marionette e di
passare al "teatro di persona" arricchito con
tutti gli "effetti speciali" del teatro con
pupazzi. Girano di paese in paese
raccogliendo grande simpatia e consensi.
Nella miglior tradizione della Commedia
dell'Arte,
recitano
improvvisando,
utilizzando un repertorio di situazioni e
dialoghi tragici e comici.
I testi degli spettacoli andavano dal teatro
biblico a Shakespeare, da Cechov a
Pirandello, da Nicodemi ai grandi romanzi
storici a sfondo sociale dell'800 spesso
legati al pensiero socialista e anticlericale.
Così erano rappresentate le vite di
Giordano Bruno, Arnaldo da Brescia e
Galileo Galilei.
Spesso capitava che debuttassero in una
nuova cittadina o paese mettendo in scena,
dopo aver fatto inchiesta-ricerca tra la
popolazione, i fatti salienti, tragici o comici
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avvenuti in quel luogo, comprese le
vicende legate alla Santa Patrona.
Domenico Rame, oltre che primo attore,
era, diremmo oggi, il manager della
compagnia. Suo fratello Tommaso, di fede
socialista, era il poeta, il ruolo che copriva
nella compagnia era l’antagonista o il
comico brillane. Spesso, gli incassi delle
serate erano devoluti in sostegno alle lotte
operaie, fabbriche in occupazione, o per
contribuire alla costruire di asili o altri
scopi benefico-sociali. Di questa attività
esiste una documentazione accuratissima
nell'archivio
RAME-FO,
conservata
probabilmente, dalla madre di Franca,
Emilia Baldini, maestra, figlia di un
ingegnere del comune di Bobbio.
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Dagli appunti della biografia di Franca
Rame (che un giorno, forse, troverà il
tempo di ultimarla...):
“Il padre ingegnere, la madre casalinga.
Undici figli: sette femmine, quattro maschi.
Poveri come l’acqua, dignitosi, di una
certa classe sociale, con troppe bocche da
sfamare, da far studiare e vestire. Maschi e
femmine non potevano mai uscire tutti
insieme: mancavano le scarpe.
“L’Emilia”, la mia mamma, a 17 anni
diventa maestra. Per quei tempi era già
tanto. La mandano a insegnare in una
sperduta scuola in montagna, ospitata da
un cugino prete, giovane, grasso e gentile
che, per quanto cercasse aiuto nel Signore,
il povero pretino si innamora perdutamente
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di lei. Un bel momento, bruttissimo per la
giovane
cattolica-fervente-praticante-
Emilia, le palesa il suo perdimento. Si
vuole spretare e tenta pure di baciarla.
Vola un ceffone sul facciotto pallido
dell’impunito e quasi soffocando per
l’indignazione, l’integerrima maestrina se
ne torna a casa a piedi, che era già scuro e
c’era pure la neve.
Arriva il principe azzurro.
Di mio padre si innamora poco dopo la
storia del pretino. Me la immagino. La
vedo giovane, bellissima. E quando dico
bellissima
voglio
proprio
dire
"incantevole", senza alcun aiuto. (Nessuno
di noi, quattro figli, pur assomigliandole,
s'è avvicinato a tanta autentica beltà).
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Mio padre Domenico Rame, un principe
azzurro "marionettista girovago" arriva a
Bobbio su un carro con tutta la sua
famiglia, il fratello Tommaso, la sorella
Stella, il padre Pio, grande estimatore di
Garibaldi, tanto da portare una barba
come la sua. L'unico ritratto in nostro
possesso lo raffigura vestito e somigliante
all'eroe! A quel tempo, in un paesotto (ora
cittadina) come Bobbio, l’arrivo delle
marionette
doveva essere certamente un
evento.
I due si conoscono a carnevale ad un gran
ballo: le sette sorelle Baldini con costumi
d’epoca cuciti da loro stesse, folgoravano
sotto lo sguardo attento di tutta la famiglia,
i maschi presenti. Lui… il mio papà… “Era
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bellissimo! Aveva un costume azzurro…
M’ha invitato a ballare sette volte. E mi
stringeva anche!” cinguettava mia madre
illuminata
dal
ricordo
e
per
nulla
imbarazzata da tanto ardire.
Fulminati.
Lui, finita la stagione in quel di Bobbio se
ne va. Lei sicuramente piange.
Dopo un anno di lettere d’amore il
Domenico torna. Si sposano con grande
scandalo della famiglia e del paese. E sì,
perché tutte le altre sorelle erano fidanzate
con tipi ben piazzati, il professore, il
giudice, il direttore di banca. Lei no: il
marionettista, col suo carro e senza fissa
dimora. Altro che scandalo.
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Bellissima, giovane,
innamorata, cerca
con tutte le sue forze di adeguarsi alla
nuova vita, tanto diversa da quella che
aveva condotto sino a quel giorno. Aiuta la
famiglia come può. Non sa manovrare le
marionette, ma si ingegna a cucire vestiti, e
rinnnova tutto il guardaroba dei pupazzi di
legno.
A pensarci pare una favola.
E’ molto orgogliosa di quello che fa. Più
avanti, dirà qualche battuta.
Con l'avvento del cinema (1920) i fratelli
Rame intuiscono che "il teatro delle
marionette", come abbiamo accennato,
sarà presto messo in crisi, schiacciato da
questo nuovo magico mezzo di spettacolo.
Decidono un cambiamento radicale (con
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grande dolore del nonno Pio): “Reciteremo
noi di persona, entreremo in scena noi".
Così mio padre con l’Emilia, la zia Stella,
lo zio Tommaso con la moglie Maria
(nuova
recluta
della
compagnia),
si
sostituiscono ai pupazzi di legno, vere e
proprie sculture, tre delle quali sono
esposte al Museo della Scala di Milano. E
lei, la mia mamma, diventa la prima
attrice. Un'attrice che di giorno si occupa
della casa, tiene l'amministrazione della
compagnia e alla sera, via!… e Giulietta e
Tosca, e la
Suora Bianca dei “Figli di
nessuno”, e la Fantina dei “Miserabili”,
tutti
ruoli
che
di
volta
in
volta
interpreteremo anche noi figlie e le cugine
Ines e Lucia.
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Mi vedo percorrere l'apprendistato dei
teatranti interpretando tutti i ruoli che
crescendo erano adatti alla mia età,
maschili o femminili che fossero.
Il vantaggio della compagnia di mio padre
rispetto alle altre compagnie di giro, (così
si chiamavano le piccole compagnie di
provincia)
consisteva
nell’allestimento
scenico: i Rame avevano avuto la grossa
idea di impiegare tutti i trucchi scenici in
uso nel teatro fantastico delle marionette
nel "teatro di persona": montagne che si
spaccano in quattro a vista, palazzi che
crollano, un treno che appare piccolissimo
lassù, nella montagna e che man mano che
scende s'ingrandisce fino ad entrare in
scena con il muso della locomotiva a
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grandezza quasi naturale. Mari
in
tempesta, nubi che solcano minacciose il
cielo tra lampi e tuoni, gente che vola,
scene in tulle in proscenio, che illuminate a
dovere ti facevano immaginare come fosse
il paradiso. Insomma tutti gli espedienti
tecnici dell'antico teatro seicentesco dei
Bibbiena che viveva ancora dentro la
scenotecnica delle marionette.
In questa nuova veste la compagnia di mio
padre realizza un successo insperato. Si
lavorava tutte le sere, 363 giorni l’anno. Si
riposava solo il venerdì santo, e il 2 dei
morti, a novembre. O se c'era il funerale di
un defunto importante del paese: il
prefetto, il podestà, il dottore, il prete, il
farmacista. La domenica, la compagnia si
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divideva in due equipe che mettevano in
scena testi diversi in luoghi diversi. Si
arrivava così a realizzare 4 spettacoli.
Mio padre investiva lo zio Tommaso nel
ruolo
dell'antagonista
o
del
comico-
brillante, inoltre toccava a lui il ruolo di
poeta compagnia; le mogli, i figli, gli attori
scritturati,
i
dilettanti,
gli
amici
componevano la “Famiglia Rame”. Ci si
spostava di paese in paese con una
corriera che chiamavamo "Balorda" per gli
improvvisi
egualmente
blocchi
del
miracolose
motore
riprese
e
le
di
funzionamento. Guai ad insultarla o a
prenderla a calci. Solo espressioni gentili
la inducevano a riprendere con adeguati
scoppiettii il cammino.
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In certi paesi nei quali ad una certa ora del
giorno
si
passava,
nei
turnichè
particolarmente ripidi, LEI, la vecchia
signora, NON CE LA FACEVA, ansimava
proseguendo a strappi penosi. C'erano
sempre dei ragazzi che attendevano sulle
prime
rampe,
pronti
ad
intervenire.
Spingevano la Balorda fra tante risate, poi
la sera ci raggiungevano ed entravano a
godersi lo spettacolo gratis
SPAZIO
E' lei, la signora Emilia, che insegna ai
quattro figli, nati dal matrimonio, a recitare
i vari ruoli e a muoversi sulla scena. Viene
ricordata
come
donna
eccezionale,
puntigliosissima e ottima organizzatrice:
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autentica "reggitore" della famiglia dei
comici.
In quell'ambiente Franca Rame ha fatto il
suo apprendistato. Ha sempre sentito il
palcoscenico come casa propria "perché dice - ci sono nata: ho debuttato ad otto
giorni, interpretavo il figlio di Genoveffa di
Bramante, in braccio a mia madre... non
parlavo tanto quella sera lì!"
Nella stagione 1950-'51 Franca Rame,
seguendo la sorella Pia, lascia la famiglia e
viene scritturata dalla compagnia primaria
di prosa Tino Scotti (Pia Rame, Sandra
Mondaini, Annì Celli) per la commedia
"Ghe pensi mi" di Marcello Marchesi Teatro Olimpia di Milano.
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DARIO FO
24 marzo 1926
Dario Fo nasce a San Giano, un paesino
presso il Lago Maggiore in provincia di
Varese. Completano i suoi dati anagrafici il
padre
Felice,
di
fede
socialista,
capostazione e attore in una compagnia
amatoriale, la madre Pina Rota, donna di
grande fantasia e talento (negli anni '70
pubblicherà un libro biografico di grande
successo del mondo contadino dove era
cresciuta: "Il paese delle rane" edito da
Einaudi), il fratello Fulvio e la sorella
Bianca,
oltre
ad
un
nonno
materno
agricoltore in Lomellina, presso il quale il
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piccolo Dario andrà a trascorrere i primi
periodi di vacanza e dal quale apprende,
seduto sul grande carro al suo fianco, i
rudimenti del ritmo narrativo (vedi “Il
Paese dei Mesaràt, Edizione Feltrinelli). Il
nonno girava per i borghi vendendo verdura
prodotta in proprio con un grande carro
trainato da un cavallo e, per attirare i
clienti, raccontava favole grottesche nelle
quali inseriva la cronaca dei fatti avvenuti
nel paese e nelle zone limitrofe. Questa
attività di giornale satirico parlato gli era
valso il soprannome di "Bristìn" (seme di
peperone). L'infanzia di Fo si svolge fra i
traslochi di paese in paese, al seguito dei
trasferimenti
che
la
Direzione
delle
Ferrovie impone al padre.
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RIVEDERE PUNTEGGIATURA Luoghi
diversi,
ma
un
medesimo
ambiente
culturale, dove il ragazzo cresce alla scuola
della narratività non ufficiale, ascoltando i
maestri soffiatori di vetro e pescatori del
lago, che nelle osterie, nel porto e nelle
piazze del paese
raccontavano favole
paradossali e grottesche, della tradizione
orale dei "fabulatori", nelle quali già
affiorava una pungente satira politica.
Nel 1940 va a Milano (pendolare da Luino)
per studiare all'Accademia di Brera. In
seguito (dopo la guerra) si iscrive ad
Architettura al Politecnico. Durante la
guerra, Dario, richiamato sotto le armi nella
Repubblica di Salò, riesce a fuggire e
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trascorre gli ultimi mesi prima della
liberazione nascosto in un solaio sottotetto.
I genitori partecipano alla Resistenza, il
padre, responsabile del CLN della zona,
organizzava il passaggio clandestino in
Svizzera di ricercati ebrei e prigionieri
inglesi
fuggiti;
la
madre
curando
i
partigiani e i gappisti feriti. Al proposito
esiste una testimonianza del partigiano
medaglia d’oro della CONTROLLARE
SITO Resistenza, Leo Wexter testimone nel
processo intentato da Dario Fo contro Il
Candido…..
chiedere
nora
guazzotti
NOME GIUSTO
Dopo la liberazione Dario riprende gli studi
all'Accademia di Brera a Milano, sempre
facendo il pendolare dal Lago Maggiore, e
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frequenta contemporaneamente la facoltà
d'architettura del Politecnico. Tra il '45 e il
'51 si dedica alla scenografia e alla
decorazione teatrale. In quel periodo si
esercita nella fabulazione. I suoi racconti
paradossali hanno successo presso gli
studenti dell’accademia. Egualmente le sue
esibizioni suscitano divertimento e applausi
da parte di un pubblico inusuale, cioè i
compagni di viaggio che affollano i treni
che dal Lago Maggiore scendono fino a
Milano e viceversa.
Dopo un paio d’anni si trasferisce con la
famiglia a Milano. Mamma Fo, per aiutare
il marito a far proseguire gli studi ai tre
figli, si ingegna a fare la camiciaia.
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Per i giovani Fo è un periodo di furibonde
letture, in cui Gramsci e Marx si alternano
con i romanzieri americani e con le prime
traduzioni di Brecht, Majakovskij, Lorca.
In quel dopoguerra esplode una vera e
propria rivoluzione teatrale, soprattutto
grazie alla nascita dei Teatri Stabili, il più
famoso dei quali è senz’altro il Piccolo di
Milano, che sviluppano fortemente l'idea di
"scena nazional popolare". Fo è coinvolto
da quell'effervescenza e si dimostra un
insaziabile spettatore teatrale, costretto il
più delle volte, per motivi economici, ad
assistere in piedi alle rappresentazioni
facendo parte della claque . Mamma Fo è
una donna molto aperta e ospitale cosicché
si ritrovano a casa loro gli amici dei tre
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figli, tra cui: Emilio Tadini, Alik Cavalieri,
Bobo Piccoli, Vittorini, Morlotti, Treccani,
Crepax, alcuni di questi già famosi a quel
tempo. Durante gli studi d'Architettura,
Dario lavora come decoratore e aiuto
architetto, e gli amici lo sollecitano spesso
ad intrattenerli con le fabulazioni. Il
successo di quei racconti è tale per cui
viene addirittura invitato ad esibirsi durante
feste e serate in locali popolari. Nell'estate
del 1950 Dario si presenta a Franco Parenti
che si entusiasma per la storia di Caino e
Abele, una satira dove Caino, “poer nano”,
è un tontolone tutt'altro che cattivo, solo
che, “poer nano”, ogni volta che cerca di
imitare lo splendido Abele con i riccioli
d'oro e gli occhi azzurri, gli va malissimo:
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subisce disastri uno dietro l'altro finché,
impazzito, uccide lo splendido Abele.
Franco Parenti entusiasta invita Fo a far
parte della sua compagnia. Dario inizia così
a recitare nella rivista estiva diretta da
Parenti e, in questa occasione, si verifica il
primo "incontro" di Dario Fo con Franca
Rame. In realtà aveva già avuto occasione
di conoscerla grazie ad un suo ritratto
fotografico esposto in casa della madre di
lei. Ne rimane fortemente turbato! Nel
frattempo continua a lavorare come aiuto
architetto. E' già il tempo della corruzione
edilizia,
decide
Fo,
di
disgustato
abbandonare
dall'ambiente,
gli
studi
di
progettazione e i cantieri edilizi. Vive una
situazione di forte crisi, tanto che decide di
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non frequentare più l’università. Si dedica
totalmente al teatro, quasi come terapia alla
delusione che lo ha assalito. Partecipa ogni
giorno alle prove per l’allestimento dello
spettacolo di varietà dove, oltre a parenti, si
trova a recitare con le tre sorelle Nava e
con altri giovani attori.
Stagione teatrale1951-52 data debutto e
partenza e chiusura turnèe Teatro Odeon
Milano-Compagnia Nava-Parenti, rivista
teatrale "Sette giorni a Milano" di Spiller e
Carosso.
Franca Rame e Dario vengono scritturati da
Carlo Mezzadri, impresario della
Compagnia Nava-Parenti e marito di Pia,
sorella di Franca. Franca è senz’altro la più
affascinante tra le scritturate. Ammirata e
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corteggiata da molti uomini che ruotano
intorno al teatro. Dario ne è fortemente
attratto ma nello stesso tempo si è convinto
che non gli sia possibile entrare in lizza con
quell’agguerrito stuolo di corteggiatori.
Decide quindi di adottare una tecnica di
corteggiamento del tutto anomala:
finge di ignorarla completamente. Dopo
qualche settimana, durante il periodo di
prove dello spettacolo lei lo blocca dietro le
quinte dell’allora teatro Colosseo, e gli
stampa un gran bacio sulla bocca.
E’ facilmente immaginabile il completo
stordimento causato da quel gesto in
contropiede, o contro-labbra! Dario e
Franca non si staccano mai uno dall’altra.
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Franca nella rivista copre il ruolo di
"bellissima
soubrettona”
recitante.
La
differenza tra soubrettine e soubrettone era
che queste ultime non avevano l’obbligo di
mettersi in ‘puntino’ (due fiori a coprire i
capezzoli e un minuscolo slip simile
all’attuale tanga). Dopo un mese e più dal
debutto all’Odeon, la rivista sarà portata in
tournèe.
Dario nello spettacolo, oltre a interpretare
piccoli
ruoli
d’appoggio,
esegue
il
monologo "Il pòer nano" ("povero cocco",
affettuosa espressione lombarda) ottenendo
un buon successo. Viene così invitato dalla
RAI
a
partecipare
radiofonica
alla
"Chicchirichì"
trasmissione
con
Franco
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Parenti. Raggiunge una certa notorietà
recitando i suoi monologhi in chiave
satirica su protagonisti legati alla tradizione
popolare della Bibbia e di opere liriche.
Realizza in grottesco le storie di Caino e
Abele, Sansone e Dalila, Abramo e Isacco,
Giulietta e Romeo, Mosè, Otello, Rigoletto,
Amleto, Giulio Cesare, Davide, Nerone e
altri.
Questo suo nuovo linguaggio sovverte i
rapporti della retorica narrativa "ufficiale".
E' l'inizio di un lavoro che più tardi sarà
sviluppato
in
"Mistero
Buffo"
con
rivisitazioni della storia e intromissioni
nella leggenda popolare. Questo è il
periodo in cui Le esibizioni di Fo,
esattamente
alla
diciottesima
puntata,
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vengono fermate, per intervento censorio:
finalmente i dirigenti si accorgono della
satira sociale e politica che scaturisce da
queste
apparentemente
candide
storie.
Dopo un anno dalla censura di “Poer nano”,
la Rai ci ripensa e offre a Dario Fo la
possibilità di partecipare a “Chicchirichì”,
ma questa volta i testi non saranno scritti da
lui, bensì da altri due autori, Simonetta e
Zucconi: Dario collaborerà ai testi ma
senza apparire.
Il personaggio del monologo che dovrà
eseguire
si
chiama
Gorgogliati,
un
impiegato succube del capufficio e di
chicchessia, che senza dignità alcuna si
trova sempre d’accordo col pensiero di
ognuno e che di conseguenza passa imbelle
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e adulatorio da un’opinione ad un’altra
completamente opposta.
Anche questa volta il successo è notevole.
1952
Roma – DATA Franca interpreta il film
"Papaveri e Papere" di M. Marchesi con W.
Chiari.
Milano -Teatro Odeon DATE : "Cocoricò",
classica rivista estiva con Viky Enderson,
Dario Fo, Giustino Durano, ed altri. Lo
spettacolo, dato il grande successo, durante
la stagione invernale sarà portato in
tournée.
Stagione ‘52-53
DATA Settembre - Milano - Teatro Nuovo.
Franca Rame è scritturata dall’impresario
teatrale più importante d’Italia, Remigio
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Paone. Compagnia di rivista "Billi e Riva"
in "I fanatici" di Marchesi e Mez, musiche
di Kramer. Tournée.
1953
DATA
Ragazzi
in
gamba
Trasmissione televisiva RAI 1 con Dario
Fo e Giustino Durano. Una decina di
puntate.
Stagione 1953-54
15 giugno Milano - Piccolo Teatro: "Il
Dito nell'occhio"
Fo con Franco Parenti e Giustino Durano
scrive,
dirige
e
interpreta
"Il
Dito
nell'occhio". Sue sono anche le scene e i
costumi. Il famoso maestro di mimo
Jacques Lecoq, collabora allo spettacolo
curandone le pantomime. E’ la prima vera
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rivista satirica del dopoguerra, cui partecipa
anche
Franca
Rame.
Il
successo
è
straripante. “Il dito nell’occhio” viene
replicato per ben 3 mesi consecutivi al
Piccolo Teatro, quindi inizia una lunga
tournèe per tutta l’Italia, tournèe che
raccoglie grande attenzione, applausi e
approvazione da parte della critica dei
giornali democratici, e attacchi feroci da
parte dei quotidiani filogovernativi e
palesemente reazionari. Come al solito
l’intervento del controllo governativo è
lento e tardivo. Viene dato l’ordine di
bloccare
la
tournèe,
con
il
risaputo
espediente di creare difficoltà nel reperire
teatri, specie quelli gestiti dall’Eti, Ente
Teatrale Italiano, naturalmente di Stato,
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controllato dal governo in carica, leggi
DC….
Pur di mandare all’aria la tournèe, vengono
impiegati anche attivisti cattolici: i fedeli,
con cartelli affissi sulle porte delle chiese,
vengono invitati a non assistere alla
rappresentazione, prassi che perseguiterà
per molti anni la Compagnia Fo-Rame.
Nonostante tutto, la tournèe, pur dovendo
superare notevoli disagi, riesce a svolgersi
con grande successo.
Stagione 1954-55
12 giugno DATA FINE COMPAGNIA Milano - Piccolo Teatro: "I Sani da legare"
con Fo, Parenti e Durano.Anche questo
spettacolo satirico dovrà affrontare le stesse
difficoltà
incontrate
da
“Il
dito
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nell’occhio”: critiche feroci dalla destra,
tentativi censori a dir poco meschini ai
quali si rimediava risolvendo il racconto
con
l’impiego
della
pantomima,
notoriamente priva di parole o frasi
censurabili. Anche questa volta si otterrà un
notevole
trionfo
di
pubblico.
Pesanti
reazioni dei partiti della destra e della
Democrazia Cristiana al governo del Paese.
1954 24 giugno - Milano - Franca e Dario
si sposano nella Basilica di Sant' Ambrogio
(Fo ne "Gli arcangeli non giocano al
flipper" del 1959 farà dire al protagonista:
"…sposato in chiesa per accontentare
madre di lei molto credente"). Dopo tre
mesi e mezzo di repliche con “I sani da
legare” al Piccolo Teatro di Milano, si parte
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34
34
per la tournèe, prima nel nord Italia per poi
raggiungere Roma. Franca aspetta un
bimbo che nascerà proprio nella capitale
alla fine della tournèe.
Franca e Dario decidono di prendere casa a
Roma.
Fra
i
tre
responsabili
della
compagnia, come succede spesso nel teatro,
c’è poca armonia, anzi nessuna. E’
soprattutto Parenti che vuole rompere il
gruppo e la collaborazione. Franco Parenti
ha già in programma di debuttare da solo a
Milano nella prossima stagione.
1955
31 marzo -Roma - nasce il figlio Jacopo.
Nel
1955
Fo
scrive
il
soggetto
cinematografico de "Lo svitato" (di cui
Cesare Zavattini è entusiasta), film che
34
35
35
interpreterà con Franca Rame, per la regia
di Carlo Lizzani. Alla stesura della
sceneggiatura
collaborano
Fulvio
Fo,
Bruno Vailati e professionisti del calibro di
Carlo
Lizzani,
Augusto
Frassinetti,
Massimo Mida.
In autunno iniziano le riprese del film.
1956
2 marzo Nelle sale cinematografiche esce il
film "Lo svitato": la pellicola racconta di un
apprendista reporter-fotografo pieno di
energia, che concepisce il dar notizia come
una gara di intraprendenza e rapidità. Fin
dal suo risveglio si mette in moto correndo,
superando tram, gettandosi a capofitto giù
per le scale, distribuendo i messaggi di
stampa con rapidità inaudita. Fanatico
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36
dell’efficienza, sempre alla ricerca dello
scoop,
perennemente
in
agguato
per
scoprire fatti di cronaca straordinari in una
specie
di
sequenza
spasmodica
ed
ossessiva, si innamora di due donne allo
stesso tempo.
Tutto è sorretto da una fantasia surreale con
riferimenti continui alla cronaca e alla
satira politica e di costume.
I giovani apprezzano il tema e l’azione
paradossale che il film esprime, ma la
maggior parte degli spettatori non accoglie
quel linguaggio. Di fatto, la proiezione del
film si risolve in un insuccesso.
Ma dopo una decina d’anni ecco che la
pellicola viene riproiettata dalle cineteche e
dai circoli culturali di tutta Europa, viene
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trasmessa più volte anche in televisione.
Evidentemente il pubblico che partecipò
alla prima emissione non si trovava
preparato ad apprezzare quel linguaggio e
quello spirito, forse troppo ironico e
provocatorio.
28 giugno 1956, Franca e Dario traslocano
a Milano per realizzare uno spettacolo
radiofonico dal titolo “Non si vive di solo
pane”. E’ un tentativo di ricucire il gruppo
Durano-Fo-Parenti. I tre sono autori dei
testi, oltre che interpreti dei dialoghi.
Naturalmente, Franca partecipa come prima
attrice, regia di Giulio Scarnicci, musiche
di Fiorenzo Carpi.
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38
Dario e Franca tornano a Roma. A Dario è
stato offerto dalla Ponti-De Laurentis un
contratto come sceneggiatore per alcuni
film, tra i quali “Le chiacchierate”, di
Antonio Pietrangeli. Tra gli sceneggiatori
c’è lo stesso Pietrangeli e Tullio Pinelli, già
sceneggiatore di tutti i film di Federico
Fellini. Per “Nata di marzo”, sempre di
Pietrangeli, si torna a collaborare con Age,
Scarpelli e altri (CONTROLLARE)
Franca
interpreta
film,
cosiddetti
"di
cassetta".
Bolzano - Teatro Stabile - Franca viene
scritturata con il grande attore Memo
Benassi per interpretare Gonerilla nella
tragedia Shakespeariana "Re Lear" Regia,
38
39
39
Fantasio Piccoli. Lo spettacolo non andrà in
scena per sopraggiunta grave malattia di
Benassi.
1957 non c’è altra data OK.
1957 “Amarti è il mio destino” Film con
il cantante Narciso Parisi, Lyla Rocco e
Franca Rame REGIA: Ferdinando Baldi
Caporale di giornata Film manca in
indice, ci sono 2 trafiletti per canale 5
a episodi con Maurizio Arena e Franca
Rame REGIA: Carlo Ludovico
Bragaglia
1957 Rascel FifÍ, Film con Renato Rascel,
Franca Rame e Dario Fo. Regia di Guido
Leoni
39
40
40
1957 Milano Teatro Olimpia. “Tre e
simpatia”
Amurri-Faele-Zapponi
di
Rivista teatrale con Franca Rame, Raffaele
Pisu e Antonella SteniRoma - Teatro Arlecchino - “Tutto il
mondo ride” Compagnia T58. Quattro atti
unici di cui "Non andartene in giro tutta
nuda" di Feydeau con Franca Rame, Gianni
Bonagura, Gianni Agus, Valeria Moriconi,
Giusi Dandolo, Carlo Hinterman e altri.
Dario
viene
scritturato
da
Dino
De
Laurentis come gag man e partecipa a varie
sceneggiature tra cui “Il sole negli occhi” di
Antonio Pietrangeli.
I balordi – 1957
Soggetto cinematografico di Dario Fo e
Guido Leone
40
41
41
1958-59
Dopo
la
disastrosa
esperienza
cinematografica, abbandonano il cinema,
tornano
a
Milano
IN
CHE
CASA
STAVAMO? e fondano la loro compagnia,
"Compagnia Fo- Rame" di cui Dario è
autore,
attore,
regista,
scenografo
e
costumista. Da questo momento Franca
sarà la principale collaboratrice e interprete
dei testi di Fo e inoltre si accollerà il
compito di organizzatrice dell’impresa. Pia,
sorella di Franca, si occuperà della
realizzazione dei costumi, Enrico Rame e
Fulvio
Fo,
dell’organizzazione
e
amministrazione: "tutto in famiglia" come
ai bei tempi della Famiglia Rame.
41
42
42
6 giugno Milano - Piccolo Teatro: "Ladri,
manichini e donne nude", quattro atti unici:
"L'uomo nudo e l'uomo in frack" - "Non
tutti i ladri vengono per nuocere" - "Gli
imbianchini non hanno ricordi" - "I
cadaveri si spediscono e le donne si
spogliano". Stagione estiva debutto 6
giugno al 3 settembre.
Le quattro storie si avvalgono del classico
gioco dell’equivoco, scambi di persone,
scale infinite che attraversano la scena e
gags clownesche.
10 dicembre - Nello stesso anno, in
collaborazione con il Teatro Stabile di
Torino va in scena "Comica finale", quattro
atti unici: "Quando sarai povero sarai re" 42
43
43
"La Marcolfa" - "Un morto da vendere" - "I
tre bravi". Brevi storie comiche, simili a
quelle che la Famiglia Rame recitava alla
fine dei suoi drammoni, le comiche finali
appunto. Dario e Franca, terminato il
contratto con lo Stabile, rilevano scene e
costumi e portano lo spettacolo in tournée
alternandolo con “Ladri, manichini e donne
nude” con la loro Compagnia per altri 6
mesi, dal 4 dicembre al 3 giugno. Repliche
“ladri e manichini..” 76, Comca finale 114,
per un totale di 190 spettacoli, compresi i
matiné. Grande boicottaggio governativo e
dell’ETI
(Ente
teatrale
italiano)
che
dovrebbe appoggiare lo la nascita di
compagnie di giovani, di conseguenza
43
44
44
difficoltà a trovare teatri disposti ad
ospitarli. Tempi duri!
Paolo Grassi, allora direttore del Piccolo
Teatro, viene in loro aiuto offrendo loro il
Gerolamo di Milano, magnifico teatro
"all’italiana" dei primi dell’800 di soli 200
posti e con palchi, teatro dove solitamente
si rappresentavano spettacoli di marionette.
Con
Comica
grandissimo
finale
successo,
ottengono
tanto
che
un
il
proprietario del grande Teatro Odeon,
Papa, entusiasta, offre loro l’apertura della
stagione successiva.
Monetine da cinque lire - 1959
Commedia in due atti trasmessa da
RAI 1 con Dario Fo
1959
44
45
45
Dario Fo scrive “Il 999° dei mille”: atto
unico, che viene rappresentato a Milano il
20 9 59 al teatro-circo realizzato da Galassi
Beria, Il Globo.
STAGIONE 1959-60
11 settembre - Milano - Teatro Odeon: "Gli
arcangeli non giocano a flipper", commedia
in tre atti, ispirata a un racconto di
Augusto Frassineti. TURNé .
È un successo a livello nazionale. La
commedia è in testa agli incassi teatrali
italiani,
vengono
eseguite,
in
questa
stagione teatrele ben 192 repliche con una
media giornaliera di quasi 500 spettatori.
La coppia Fo-Rame con questa commedia
effettua 192 repliche e riceve 192 denunce
45
46
46
per non aver rispettato i tagli effettuati dalla
censura, la sera della prova generale, ma
stranamente non vi è alcuna conseguenza.
Percorsi
durante
la
tournée
dall’11
settembre al 20 marzo1960 .8.153 Km.
Durante la tournée Fo scrive "La storia vera
di Pietro D'angera, che alla crociata non
c'era", realizzato più tardi solo da altre
compagnie con notevole successo.
STAGIONE 1960-61 2 settembre –26
marzo 1961- Milano - Teatro Odeon:
"Aveva due pistole con gli occhi bianchi e
neri" commedia in tre atti. Storia ispirata
dal famoso caso "Bruneri e Canella" lo
smemorato di Collegno.
46
47
47
Rappresentato in 50 piazze, repliche: 206,
media: 450 spettatori a recita,
incasso
lordo: L. 117.340.860.
1961 non lo trovo Primo debutto all'estero
di “Ladri, manichini e donne nude"
all'Arena Teatern di Stoccolma e a Sofia in
Polonia.
STAGIONE 1961-62 data chiusura
8
settembre - Milano - Teatro Odeon: "Chi
ruba un piede è fortunato in amore".
Tournée. VEDERE SE ESISTONO ALTRI
DATI
1962 10 maggio - RAI 2: "Chi l'ha visto?"
rivista televisiva con Fo-Rame e altri. Visto
il
grande
successo
ottenuto
dalla
trasmissione, la RAI affida a loro la
conduzione
di
Canzonissima
la
47
48
48
popolarissima
trasmissione
legata
alla
lotteria nazionale.
11 ottobre - RAI 1: "Canzonissima" con
Fo-Rame.
Dario scrive i testi E CURA la regia con
Vito Molinari. Gli sketch di Fo diventano
un caso nazionale, scatenando violente
polemiche. Si trattano problemi legati alla
vita reale come le malattie professionali
dell’intera famiglia di una casellante, i
muratori che muoiono precipitando dalle
impalcature e così via. Per la prima volta in
televisione si odono pronunciare parole
come
"morti
bianche",
"serrata",
"sciopero", "mafia". La novità lessicale
provoca delle vere e proprie levate di scudi
di politici indignati.
48
49
49
Escono articoli stigmatizzanti che chiedono
la testa degli scellerati responsabili del
programma: volano accuse di oscenità
politica. In particolare riguardo uno sketch
sulla mafia nel quale una donna siciliana
racconta
in
modo
apparentemente
paradossale ad un giornalista il susseguirsi
di ammazzamenti di sindacalisti, contadini,
cronisti troppo curiosi che a cadenza ad
orologeria
vengono
eliminati,
con
esplosioni che vanno all’unisono col battere
del tempo. Il gioco satirico determina il
finimondo:
si
arriva
a
interrogazioni
parlamentari. Malagodi, senatore liberale,
interviene alla Commissione di Vigilanza
sulla Televisione del Parlamento italiano,
protestando perché: "Si insulta l'onore del
49
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50
popolo siciliano sostenendo l'esistenza di
un'organizzazione
criminale
chiamata
mafia!". Indignato prende anche la parola il
cardinale di Palermo, ???, che assicura: “In
Sicilia la mafia non esiste”.
La coppia Fo-Rame riceve anche minacce
di morte scritte col sangue e la tipica bara
di legno in miniatura e minacce di
sequestro ed eliminazione per il figlio
Jacopo di 6 anni, che da quel momento
vivrà sotto scorta della polizia.
Il successo popolare del programma è
incredibile. La direzione della RAI, sotto la
pressione dei politici più reazionari, inizia a
dimostrare
un
certo
nervosismo
preoccupato e, nonostante i testi siano già
stati approvati dal direttore generale Dott.
50
51
51
Pugliesi, si decide di revisionare l’intero
copione: canzoni, scenette e battute che
alludano, se pur in modo blando, a fatti di
cronaca e ad azioni politiche vengono
drasticamente eliminate.
Inizia un braccio di ferro con la RAI sulla
censura: poche ore prima dell’andata in
onda dell’ottava puntata, la direzione RAI
comunica il taglio di tre sketch. Dario e
Franca, ricordando che erano già stati
approvati dal Dott. Pugliesi, propongono,
onde poter ripristinare con altri scritti le
scene tagliate, di sospendere l’emissione
per
una
settimana
(adducendo
come
pretesto una malattia di Fo). Durante
quest’incontro con due alti dirigenti, Fo e la
Rame vengono velatamente minacciati, se
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52
52
persistono con il voler sospendere il
programma, di denuncia certa per danni e
anche di possibile arresto. Con molta
tensione, con i loro avvocati attendono la
decisione RAI che arriva a 15 minuti
dall’inizio della trasmissione. O si va in
onda con i tagli o niente.
Decidono per il "NIENTE".
Un’annunciatrice a inizio trasmissione
comunica il loro abbandono. All’uscita del
Palazzo della Fiera, una gran folla di
spettatori li attende. Manifestazioni e
attestati di solidarietà sono espressi in
centinaia e centinaia di telegrammi e
lettere. La RAI tenta, ma non riesce, di
sostituire Fo e Rame con altri presentatori,
poiché tutti gli attori italiani e stranieri tra i
52
53
53
quali Ives Montan interpellati, seguendo le
indicazioni della SAI (Sindacato-attori)
rifiutano l’atto di crumiraggio.
CONTRoLLARE SU STAMPA o archivio
??? Si arriva all’azione legale: nei primi
due processi i giudici danno ragione alla
coppia Fo-Rame e impongono alla RAI di
risarcire i danni materiali. Segue la
richiesta di revisione da parte dell’ente. Si
giunge al terzo processo: il tribunale
rimanda il tutto alla cassazione. Quindi (era
da aspettarselo) il tribunale superiore
rovescia il decreto e dà ragione alla RAI e
torto
alla
coppia
Fo-Rame:
devono
restituire il rimborso dei danni subiti.
Per 16 anni la coppia degli autori-attori sarà
totalmente esclusa sia dai programmi
53
54
54
radiofonici e Tv, a quei tempi monopolio
esclusivo dello Stato Democristiano, che
dalle campagne pubblicitarie. Cioè la RAI
rifiuta di mandare in onda la loro voce e la
loro
immagine
indipendentemente
dal
contesto in cui si propongono, anche quelle
inerenti a caroselli o spot pubblicitari di
qualsiasi tipo. Inoltre la direzione RAI vieta
che riprese di spettacoli teatrali o canori,
riguardanti la critica tradizionale, vengano
posti in rete. Per 16 anni il nome Fo-Rame
non sarà mai pronunciato in televisione.
1962 Durante l’estate Fo scrive "Isabella,
tre caravelle e un cacciaballe" che andrà in
scena in settembre 1963 –64 DATA.
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55
55
DA QUI LE NUOVE CORREZIONI
RISPETTO A QUELLO DATO A
MARINA,
1963 Teatro Municipale di Modena Fo
realizza
la
regia,
battoneria"
di
"Gli
amici
Marcel
(riadattamento di Fo dal
della
Achard
testo originale
francese) con la Compagnia autonoma
Cornica??? Ditta: Elena Cotta e Carlo
Alighiero.
Partecipano
alla
commedia
anche Pia Rame e Gigi Pistilli. La
commedia verrà presentata in 14 piazze con
32 repliche registrando un incasso lordo di
L. 92.620.083
Stagione 63-64, 6 settembre - Milano Teatro Odeon: "Isabella, tre caravelle e un
cacciaballe" . Quest’opera satirica è frutto
55
56
56
di ricerche documentate sulla grande
impresa di Cristoforo Colombo, sulle
difficoltà incontrate nell’allestimento della
spedizione
e
sui
compromessi,
sulle
scaltrezze messe in atto dallo scopritore e
di contro dalla corte di Spagna, dai
consiglieri regali, spesso legati al mondo
clericale locale e romano.
Si tratta dell'inizio di una vasta
inchiesta
storico-politica che si estenderà per lunghi
anni sulla storia e sui "dogmi" della cultura
dominante e le relative lotte dei sottomessi
nel tentativo di arginare
la
costante
sopraffazione. Lo spettacolo, fortemente
demistificatore della "storia scolastica" e
della retorica militarista e patriottica, viene
duramente contestato da destra; Dario e
56
57
Franca,
57
a
Roma,
vengono
aggrediti,
all'uscita del Teatro Valle, da un gruppo di
fascisti, e in altre città - come azione di
disturbo – arrivano telefonate durante gli
spettacoli che annunciano l’imminente
scoppio di una bomba. Solo la presenza di
gruppi di operai, studenti e militanti della
sinistra garantisce che le rappresentazioni
continuino. Tournée.
1963 Helsinki (Finlandia) data va in scena
"Chi ruba un piede è fortunato in amore"
allestito dalla Compagnia del Lilla Theater
con la regia di Fo, direttrice dell’equipe
Vichi
Enderson
(controllare
come
si
scrive).
Stagione 1964-65. Al teatro Odeon di
Milano il 4 settembre di Milano va in
57
58
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scena “Settimo: ruba un po’ meno”,
commedia in due atti.
Repliche: 171, incasso lordo:
L.147.777.783, media spettatori
giornaliera: 637.
Scritto e dedicato a Franca. Il suo nome,
come
protagonista,
è
stampato
sul
frontespizio. L’attrice si ritrova qui a
interpretare il ruolo di un personaggio del
tutto insolito: una becchina in servizio al
camposanto Monumentale di Milano. La
strana casque mort, che spesso si ubriaca
per sopportare il clima dell’ambiente in cui
opera, è la classica ingenua un po’ sciocca
della commedia dell’Arte. Rimanendo nella
tradizione degli antichi comici italiani, essa
all’improvviso dimostra di possedere
un
58
59
59
senso quasi metafisico della vita e dei suoi
valori. Senza battere ciglio si esibisce in
sconvolgenti metamorfosi. Così la vediamo
nei panni di una prostituta, poi di una suora
e perfino nel ruolo di una irriducibile
pasionaria di stampo anarco-socialista. I
temi svolti nello spettacolo si riferiscono
alla valanga di corruttele, intrallazzi,
furfanterie che iniziavano a diventare
normale costume già fin d’allora (quasi
quarant’anni fa). Così assistiamo alla
grottesca ma, ahimè, reale sfilata delle varie
amministrazioni
pubbliche
e
private
coinvolte in un carosello di tangenti che
facevano esclamare al pubblico indignato:
“Ma in che mondo stiamo vivendo?”. Di
certo né gli spettatori né noi stessi ci
59
60
60
aspettavamo che quello fosse solo un
gentile preambolo. Ma non è da credere che
si trattasse solo di una gioiosa satira. In
verità si scopriva essere.
E' una commedia fortemente provocatoria
e carica di una satira graffiante. Turnée.
Debutta nella nostra compagnia Mariangela
Melato nei panni di una giovane prostituta
che fa da maestra di vita alla Becchina.
Durante la turnée si forma una compagnia
di
cantori
popolari
l’allestimento di
e
Dario
dirige
“Ci ragiono e canto” ,
1965. Gli interpreti, oltre che nel canto, si
esibiscono in pantomime e azioni sceniche
che sostengono il racconto musicale.
Il
montaggio di questo spettacolo ha inizio al
teatro Odeon di Milano (vedi foto) e sarà
60
61
61
in anteprima a Torino il 12 aprile 1966 al
Teatro Carignano
il 26 aprile “Ci ragiono e canto n° 1”
debutta a Milano, al teatro Manzoni, in
prima nazionale.
1965-66
La turnée di “Settimo ruba un po’ meno”
continua fino alla di maggio.
Quindi, dopo soli tre mesi (il tempo di
scrivere
una
nuova
commedia)
la
compagnia ridebutta al Teatro Odeon di
Milano il 10 settembre con "La colpa è
sempre del diavolo". Commedia ambientata
nella Milano medioevale dei Visconti, con
scene
truculente
di
ammazzamenti
contrappuntate da Sabba, con diavoli, nani
61
62
62
diabolici e streghe. Tournée. Trovare dati
amministrativi.???
1966
Per Franca anno sabbatico: sospende
l’attività di attrice per poter seguire Jacopo
e le nipotine Gaia ed Enrica, che vivono
con lei e Dario, nel passaggio dalla V
elementare alla I media. Tutti promossi.
Stagione 1967-75 15 settembre chiusura
amministrazione
-
Milano
-
Teatro
Manzoni: "La Signora è da buttare!"
Commedia musicale, feroce satira grottesca
ambientata in un grande circo equestre
dove si racconta la storia degli Stati Uniti,
con guerre, stragi di mafia e ammazzamenti
di Presidenti, giocato da clown, acrobati,
domatori, donne cannone, danzato e cantato
62
63
63
con il sostegno di un’orchestra in scena.
Nello spettacolo , insieme all’equipe di
Franca
e
Dario,
compagnia
di
recita
clown,
un’autentica
i
famosi
“Colombaioni”. Tournée.
A Siena Dario Fo, alla fine dello spettacolo
viene caricato su una camionetta della
polizia e portato in questura per non aver
rispettato i tagli di censura. Tutto il
pubblico presente in sala si porta sotto la
questura:
dopo
due
ore,
Dario
sarà
rilasciato.
1968
Dopo
l'invasione
russa
della
Cecoslovacchia, Dario Fo, in solidarietà
con la popolazione,
rifiuta di concedere
l'autorizzazione a rappresentare i suoi testi
in Praga e nell’intera nazione.
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64
Blocca inoltre la messa in scena de "La
Signora è da buttare!" e altre sue opere
teatrali
in
Unione
manipolazioni
Sovietica
censorie
per
le
inaccettabili,
proposte dai dirigenti culturali sovietici.
DATA Milano - Teatro Odeon. Debutto
con grande successo di Enzo Jannacci in un
grande teatro milanese: "22 Canzoni"
Testi e musiche di Fo e Jannacci, regia di
Dario.
1968
Sulla spinta degli avvenimenti politici di
quegli anni, Dario e Franca sciolgono la
loro compagnia e fondano l'Associazione
Nuova Scena, composta da oltre trenta
giovani tra attrici, attori e tecnici; un
collettivo teatrale indipendente, articolato
64
65
65
all’inizio in tre due gruppi (che in seguito
diventeranno tre), che gira l'Italia recitando,
soprattutto di fronte ad un pubblico
popolare e operaio, in locali alternativi al
circuito teatrale ufficiale, come Case del
popolo, palazzetti dello sport, cinema,
bocciodromi, piazze.
L’esigenza più sentita era quella di
coinvolgere una gran parte di persone che
normalmente non si avvicinavano al teatro,
spesso per la semplice ragione che in quelle
sale di spettacolo si sentivano estranei:
erano spazi creati da una classe a cui non
appartenevano. “Nuova Scena” risolse: dal
momento che era difficile per quella
popolazione andare a teatro, la soluzione
ottimale era che il teatro andasse da loro.
65
66
66
L’unica era farsi itineranti e recarsi ad
allestire spettacoli negli ambienti da loro
stessi creati, come appunto le case del
popolo, i bocciodromi e le cosiddette
balere. Ancora più importante era cambiare
l’idea di committenza: fino ad allora il
pubblico che frequentava i teatri era di
estrazione piccolo-medio borghese, quindi
il linguaggio e i temi che l’autore doveva
proporre rispecchiavano gusti, consuetudini
e problemi del loro mondo. La nuova
compagnia di attori itineranti doveva al
contrario mettere in scena temi che
trattassero della vita di operai, contadini e
di quegli studenti che da questa classe
provenivano o avevano deciso di sostenere.
Loro erano i nuovi committenti: il pubblico
66
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67
voleva sentir parlare della propria storia,
dei propri problemi ridendone magari e
prendendone
coscienza.
INSERIRE
STATUTO E DOCUMENTAZIONE Più
RICCA
Per riuscire nell'impresa vengono ideati
palcoscenici adattabili ad ogni spazio e
smontabili su progetto di Fo.
25 ottobre - San Egidio (Cesena) - Nuova
Scena - debutto alla Casa del popolo con
"Grande pantomima per pupazzi piccoli e
medi". Lo spettacolo verrà portato anche
alla Camera del lavoro di Milano e in
tournée. Trovare dati amministrativi. temo
non esista nulla(Trovato nulla) TURNé
1969 “Ci ragiono e canto n°2” debutto a…
?????vedere cast date e dove
67
68
68
Avevamo già accennato come l’ensamble
di “Nuova scena” all’inizio fosse composto
da due compagnie. La seconda metteva in
scena uno spettacolo che dibatteva proprio
il problema del realizzare un testo che si
rivolgesse a quel nuovo pubblico. Si
viaggiava con un doppio assetto tecnico,
completo anche di camion e strutture
sceniche. La prima equipe giungeva “sulla
piazza” , montava lo spettacolo aiutata
dagli organizzatori di
recitava,
teneva
un
case del popolo,
dibattito
sullo
spettacolo, quindi ripartiva per un’altra
sede
dove
trovava
già
allestito
palcoscenico, fonica e luci, il tutto opera
dell’altra
compagnia.
Quest’ultima,
terminata la performance, smontava la
68
69
69
struttura teatrale e caricava il tutto sul
proprio camion, quindi ripartiva per altra
destinazione.
In questo modo si realizzavano sue
spettacoli su ogni piazza. Il successo
cresceva al punto che “Nuova scena”
decide di formare un terzo gruppo di cui
Franca Rame si accollerà il compito
direttivo.
1969 3 novembre - Genova – Quest’altra
compagnia Franca Rame debutta al Teatro
della Gioventù di Genova, con due nuove
commedie di Fo: "L'operaio conosce 300
parole, il padrone 1000, per questo lui è il
padrone" e "Legami pure, tanto spacco tutto
lo stesso!" (due atti unici: "Il telaio" e "Il
funerale del padrone"). Tournée.
69
70
70
A causa delle critiche che questi spettacoli
muovono allo Stalinismo e alle posizioni
socialdemocratiche del Pci, la tournée viene
pesantemente sabotata dal vertice del
Partito
comunista.
Decine
di
rappresentazioni vengono annullate.
E' un momento molto duro.
A Franca viene negata La Camera del
Lavoro di Milano dove avrebbe dovuto
debuttare e trova ospitalità al "Circo
Medini", un vero circo chapiteaux per
spettacoli equestri con tigri, leoni ed
elefanti, per fortuna chiusi nelle gabbie.
Luogo insolito per uno spettacolo di prosa.
Dopo un primo sbandamento, grazie alla
mobilitazione di compagni della base del
PCI in disaccordo con i vertici, e della
70
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71
sinistra extraparlamentare, gli spettacoli
continuano con enorme successo.
In quel periodo il secondo gruppo mette in
scena uno spettacolo dal titolo “MTM:
Metodi,
didattica
Tempi,
sul
Moduli”,
nuovo
una
satira
sfruttamento
in
fabbrica.
Franca
Rame
riconsegna
a
Enrico
Berlinguer, segretario del PCI, la sua
tessera (Dario non si è mai iscritto).
1969 Autunno "Mistero buffo". Letture in
case del Popolo e Università prima del
debutto vero e proprio che sarà il I° ottobre
a La Spezia al Teatro Ariston.
71
72
72
Quest’opera si inserisce nel dibattito vivo
in quel tempo fra gli studiosi di cultura e
tradizioni popolari. Con questa giullarata si
vuol dimostrare che è falsa la tesi secondo
cui le classi sottomesse non posseggono
una propria autonomia creativa, ma che si
rifanno imitandole alle opere della classe
dominante.
È una vera e propria lezione di storia della
letteratura, che parte dalla contestazione
delle antologie scolastiche, soffermandosi
in
particolare
su
"Rosa
fresca
e
aulentissima", uno dei primi testi poetici
presentato e commentato da dotti "Soloni"
delle università come opera di trovatori
eruditi.
Nella
lezione-spettacolo
si
sottolinea in particolare la preoccupazione,
72
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73
alle volte spasmodica, di presentare questi
contrasti mascherando e censurando ogni
gioco scurrile o allusione di satira politica
che
immancabilmente
affiora
dalle
giullarate.
Dario Fo tenta di ricostruire il linguaggio e
la ritmica dei giullari medioevali e recita i
loro monologhi rendendoli però accessibili
al grande pubblico.
Il
successo
è
incredibile:
si
replica
addirittura nelle arene e nei palazzetti dello
sport con migliaia di spettatori. È lo
spettacolo che più di ogni altro lo renderà
famoso nel mondo (oltre 5000 repliche).
Nella stagione ‘70-71 durante l’estate si
organizza un lungo e approfondito dibattito
sul
programma
da
realizzare
nella
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74
74
successiva stagione. Nascono divergenze
sui temi da presentare al pubblico dei nuovi
committenti, riuniti in assemblea per la loro
approvazione. I due gruppi continuano a
trovarsi discordi sia sugli argomenti da
affrontare che sull’appoggio del movimento
e dei partiti tradizionali della sinistra,
compresi i sindacati. Il gruppo opposto a
quello diretto da Franca e Dario vota
perché si ritorni sotto l’egida dell’ARCI e
dei partiti tradizionali della sinistra. È lo
scisma: “Nuova scena” si divide in due
diversi gruppi autonomi.
Nel secondo anno di attività a Milano,
Nuova Scena prima non trova spazi teatrali
dove agire. Affitta quindi una vecchia
fabbrica in disuso nei pressi di Porta
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75
Romana tramutandola in un centro teatrale,
che diventerà sede stabile del Collettivo: "Il
Capannone di Via Colletta". Questo spazio
viene gestito dal collettivo teatrale e dal
Circolo la Comune, un numerosissimo
gruppo di associati, lavoratori e studenti,
INTELLETTUALI,
importante
che
apporto
offrono
un
creativo
e
organizzativo.
Stagione 1970-71
27 ottobre - Milano - Capannone di via
Colletta, va in scena: "Vorrei morire anche
stasera se dovessi pensare che non è servito
a
niente"
di
testimonianze
Fo,
un
susseguirsi
dei
protagonisti
di
della
resistenza italiana e palestinese. In questo
spettacolo si recitano testimonianze inedite
75
76
76
di partigiani e donne che hanno partecipato
alla resistenza. Ancora, si eseguono per la
prima volta in pubblico canti provenienti
dalle valli lombarde e venete, scritti da
combattenti di quelle zone. Come finale di
spettacolo viene intonato da tutta la
compagnia un canto palestinese molto
suggestivo
in arabo, forse un po’
approssimativo, e un altro in lingua greca,
scritto da Teodorakis. Quest’ultimo viene
eseguito con maggiore professionalità,
ottenendo un successo notevole.
È TIRATO MOLTO VIA e non mi sembra
giusta la data.-???
Per evitare confusione fra i due gruppi
scissi si decide che il collettivo del quale
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77
fanno parte Franca e Dario si chiamerà "La
Comune".
1970 10 dicembre - Milano - Capannone di
via Colletta.
A un solo anno dalla strage di Piazza
Fontana,
alla
dell'Agricoltura
di
Banca
Nazionale
Milano,
la
morte
dell’anarchico Giuseppe Pinelli, “suicidato”
in questura di Milano e l’arresto di Pietro
Valpreda, Dario Fo scrive e mette in scena
un altro dei suoi testi più famosi nel
mondo, sulla strage di Stato: "Morte
accidentale di un anarchico". Tournée .ci
sono dati ??? La rappresentazione va in
scena proprio nel momento in cui al vicino
tribunale della città si celebra un processo
davvero epocale: la questura di Milano
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78
nelle persone del commissario Calabresi,
del prefetto ???? e del questore ha querelato
il giornale “Lotta continua” che da tempo li
denuncia come responsabili della morte di
Pinelli. Lo svolgimento del processo
prosegue, in un contrappunto tragico e
grottesco di colpi di scena. La compagnia
che recita “Morte accidentale” ne approfitta
inserendo nella commedia le varianti a
grande effetto che ogni giorno il processo
offre alla cronaca.
TIRATO UN PO’ VIA Nasce "Soccorso
Rosso", movimento in sostegno a molti
giovani, studenti e operai arrestati durante
picchettaggi alle fabbriche, alle scuole, e
alle durante le manifestazioni antifasciste.
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Franca porterà avanti questo impegno sino
all’85.
1971
27 marzo - Milano - Capannone di via
Colletta: "Tutti uniti! Tutti insieme! Ma,
scusa,
quello
commedia
non
sulla
è
il
nascita
padrone?!",
del
Partito
Comunista Italiano nel 1921 interpretato da
Franca Rame e altri. Tournée.
nel 71 in sito ho traliccio di stato, qui non
lo trovo.
Nel
1971
l’editore
e
imprenditore
Feltrinelli perde la vita nel tentativo di
porre un ordigno esplosivo su un traliccio
dell’alta
tensione.
Nell’ambiente
della
sinistra sono in molti a sospettare la messa
in atto di una trappola che è scattata
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uccidendo il “dinamitardo”. La Comune
inizia subito le prove di un progetto in gran
parte mimato sulla tragedia in questione
che avrà per titolo “Il traliccio di Stato”.
4 dicembre - Milano - Capannone di via
Colletta: "Morte e resurrezione di un
pupazzo",
riproposizione
interventi
sull’attualità
con
di
alcuni
"Grande
Pantomima con bandiere e pupazzi piccoli
e medi", che aveva segnato la rottura con il
cosiddetto teatro borghese.
Stagione 1972-73 controllare data
gennaio - Milano – Capannone controllare
data di via Colletta: "Fedayin"
Franca Rame, con l’appoggio del Fronte
Popolare democratico, porta in Italia dieci
autentici Fedayin (palestinesi combattenti)
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da lei stessa scelti, visitando i campi
militari in Libano, fra i più dotati di qualità
canore e attoriali. Su testimonianze dirette
dei combattenti trasformati in interpreti
delle stesse vicende delle quali sono stati
protagonisti e testimoni.
Dario scrive il testo dello spettacolo, del
quale curerà anche la regia; monologhi,
musiche, canti e danze della tradizione
palestinese che narrano la storia del
conflitto con Israele e la nascita di una
presa di coscienza nazionale di quei popoli,
dopo la grande sconfitta subita qualche
anno prima.
Conduce lo spettacolo Franca Rame.
Tournée.
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Raccolta di medicinale, indumenti. Gli
incassi delle serate vengono devoluti alla
Resistenza palestinese al Fronte Popolare
democratico.
novembre - Milano - Capannone di via
Colletta: "Ordine! Per dio.ooo.ooo.ooo"
riscrittura aggiornata di “Legami pure che
spacco tutto lo stesso” con Franca Rame e
altri. Tournée.
Nello stesso periodo Dario Fo gira l’Italia
con "Mistero buffo N. 2".
In dicembre del ‘72 Il Collettivo Teatrale
"La Comune" è costretto a lasciare il
Capannone di via Colletta: il contratto,
intestato a Nanni Ricordi, è scaduto e non
viene da lui rinnovato. Il Ricordi si trova in
disaccordo con il programma in atto, votato
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83
dalla maggioranza dei soci. Ancora, in
conseguenza di ciò decade il suo incarico
direttivo, di organizzatore del gruppo e dà
le dimissione.
Dario Fo e Franca Rame con i loro
compagni non si scoraggiano. Affittano il
cinema
Rossini
a
Quarto
Oggiaro,
nell’estrema periferia milanese.
In quegli anni, causa la grande crisi
economica,
molte
fabbriche
vengono
chiuse. In difesa del posto di lavoro gli
operai scioperano e le occupano. In
sostegno a queste lotte, il Collettivo
Teatrale La Comune, interverrà con i propri
spettacoli in centinaia di fabbriche occupate
o in chiese sconsacrate, palazzetti dello
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sport e perfino nelle piazze (dal 1971
all’85) devolvendo alle organizzazioni
operaie l’intero incasso, per l’ammontare
di oltre 1 miliardo di lire di quel tempo.
Una cifra davvero impressionante se si
pensa che la perdita di valore della nostra
moneta ha subito da trent’anni un decalage
di circa un decimo (CONTROLLARE)!
1972 7 dicembre: "Pum pum! Chi è? La
polizia!" (sulle stragi di Stato) con Dario Fo
e altri attori in solidarietà con Pietro
Valpreda e gli altri anarchici incarcerati
con lui. Tournée.
Il Collettivo Teatrale è soggetto a varie
azioni repressive da parte della polizia e a
pesanti tentativi di censura. Il manifesto DI
"Pum
pum!
Chi
è?
La
polizia!"
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raffiguraRANTE
85
una
famiglia,
padre,
madre e bambina, con gli abiti sporchi di
sangue (chiara allusione alle stragi di
Stato), viene denunciato per oltraggio alla
polizia dal Giudice Viola del Tribunale di
Milano.
1973 25 febbraio - Milano - Cinema
Rossini: "Ci ragiono e canto n.3" scritto da
Fo per il cantastorie siciliano Ciccio
Busacca. Partecipano allo spettacolo anche
le figlie, Pina e Concetta Busacca e Piero
Sciotto con la sua chitarra.
9 marzo - Milano - Un gruppo di fascisti
sequestra, sevizia e violenta Franca Rame.
Con questo gesto infame si vuole punire
l’attività politica di Franca, Dario e del loro
figlio Jacopo, politicamente molto attivo al
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86
Liceo Berchet, ma soprattutto il lavoro che
Franca porta avanti dal '70 nelle carceri.
Grande indignazione e solidarietà in tutta
Italia.
24 maggio-"Basta con i fascisti". Dopo due
mesi di inattività, Franca Rame torna in
scena e rappresenta alla Casa del Popolo di
Milano il recital, che si avvale di
monologhi scritti in collaborazione con
Dario e curati da Lanfranco Binni, con
proiezioni e filmati sul fascismo e la sua
violenza.
Lo
spettacolo
racconta
e
documenta l’effettiva presenza culturale e
politica del fascismo nello Stato Italiano e
il ruolo di manovalanza criminale svolto
dalle sue frange armate estremiste al
servizio dei corpi speciali della Polizia
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87
dello Stato. È gestendo quei gruppi che lo
Stato realizza vere e proprie spedizioni
punitive, attentati e sequenze di stragi con
migliaia di vittime fra la popolazione.
Tournée.
La richiesta di interventi in tutta Italia,
comprese le isole, cresce a dismisura: sono
circa ottanta i circoli e i collettivi che
partecipano
spettacoli
alla
della
distribuzione
Comune.
È
degli
l’unico
momento in cui gruppi estraparlamentari
diversi si associano per rendere possibile la
messa
in
scena
degli
interventi
del
Collettivo. In questa situazione è logico che
qualche
direzione
di
quel
variegato
movimento pensi di incorporarsi a proprio
totale vantaggio tutto intiero il Collettivo,
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un’equipe autonomamente organizzata, che
riesce a gestire la presenza di diecine di
migliaia di partecipanti. Così si può dire
che a tormentone appaiono uno dietro
l’altro incaricati di gruppi diversi, che
giungono a proporre una collaborazione
unica con la loro organizzazione. Una
appresso all’altra le sirene movimentiste
vengono allontanate, finché il colpo grosso
riesce ad “Avanguardia Operaia”, detta in
gergo del movimento “i Paguri”, abili
molluschi che riescono con blandizie
raffinate
ad
impossessarsi
dei
gusci
costruiti da altri invertebrati di mare. Fatto
è che gran parte del Collettivo “La
Comune”
si
lascia
abbindolare
dalle
promesse di forte intervento economico e
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89
organizzativo da parte dei “Paguri” e passa
armi e bagagli ai ladri di gusci. Armi e
bagagli nel senso che il gruppo traslocante
si impossessa di tutti i mezzi tecnici,
comprese le strutture scenografiche e il
pulmino, lasciando Dario, Franca, Carpo
Lanzi del Trio Piadena, Ciccio Busacca e
Piero Sciotto letteralmente in braghe di
tela. Dopo un primo notevole smarrimento
gli sconfitti e abbandonati ricominciano a
organizzarsi.
12 DICEMBRE 1973 Nasce il terzo nuovo
Collettivo Teatrale che si chiamerà "La
Comune di Dario Fo" diretto da Dario Fo.
Formato da Dario, Franca, Carpo Lanzi del
Trio Piadena, Ciccio Busacca e Piero
Sciotto.
89
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IN CHE ANNO? marzo - Dopo aver
invano cercato una sede permanente, La
Comune occupa un edificio fatiscente,
abbandonato nel centro di Milano, la
Palazzina
Liberty
(ex
verziere)
che
ristruttura con l’aiuto del quartiere, degli
studenti e degli operai di Milano e dintorni.
Solo a Milano, raccoglierà in un anno più
di 80.000 abbonati. (Ricordiamo che il
Piccolo Teatro, con due miliardi di
sovvenzione, ne riusciva a raccogliere al
massimo 15.000).
Da questo momento Arturo Corso, che già
era stato attore e assistente di Dario in
passato, coprirà il ruolo di collaboratore
alle regie delle opere di Dario in Italia e
all’estero.
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91
1973 non sono certa CHIEDERE A PIERO
SCIOTTO 20 ottobre - A pochi giorni
dall’uccisione del presidente del Cile,
Salvador Allende, va in scena al Palazzetto
dello Sport di Bolzano, il nuovo spettacolo
di Dario con Franca, Piero Sciotto, attori e
cantanti del Collettivo La Comune: "Guerra
di Popolo in Cile", spettacolo sulla
resistenza cilena, a cui si devolvono gli
incassi. Lo spettacolo gioca su una serie di
vere e proprie provocazioni organizzate,
contrappuntate da beffe a trappola. In
poche parole, mentre sul palcoscenico si va
eseguendo lo spettacolo si inseriscono
incidenti costruiti ad hoc che di fatto si
trasformeranno in elementi portanti di tutto
lo svolgimento teatrale. Si inizia con
91
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l’inserto di un “disturbo” fonico, cioè la
radio di una volante della polizia si
intromette
nel
circuito
auditivo
della
compagnia. Il pubblico così ascolta i
dialoghi fra le varie macchine in servizio di
guardia e viene a sapere che la questura è
stata posta in stato di allerta: si temono
colpi eversivi, non si sa prodotti da chi e
come. Uno spettatore trafelato, giunto in
quel momento dall’esterno (in verità si
tratta di un attore della compagnia),
interviene bloccando lo spettacolo per dare
notizia di strani movimenti di auto blindate
in transito nella città e dà l’avviso che la
televisione e le radio non trasmettono i
programma
annunciati,
compresi
i
telegiornali. Si crea un dibattito spontaneo,
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naturalmente diretto sapientemente dagli
attori che minimizzano, fanno dell’ironia,
rimbeccati da altri attori, inseriti fra il
pubblico, che invece caricano di tensione
l’andamento scenico. Di questo passo si
viene immancabilmente a discutere del
rischio di un probabile colpo di Stato. Non
dimentichiamo che in quegli anni si
realizzavano
uno
dietro
l’altro
capovolgimenti politici messi in atto dai
generali, sostenuti dalle destre reazionarie
di molti Paesi dell’America Latina e del
Mediterraneo, vedi Grecia e il persistere di
una situazione di regime fascista in Spagna.
All’istante si scopriva che fra il pubblico
erano presenti dei poliziotti. La Comune si
valeva della legge costituzionale che
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94
94
impediva
alle
presenziare
a
forze
dell’ordine
spettacoli
allestiti
di
da
associazioni culturali. Si individuava uno
dei
poliziotti,
un
carabiniere,
ancora
interpretato da un attore della Comune che,
snocciolando i soliti luoghi comuni retorici
e privi di logica civile faceva resistenza ma
alla fine veniva invitato a lasciare la sala.
Ma ecco che entrava in scena, proveniente
dal fondo dalla platea, addirittura un
commissario, seguito di lì a poco da un
vicequestore. Quest’ultimo estraeva un
foglio su cui erano elencati i nominativi di
un certo numero di presenti in teatro. Si
trattava
di
ragazzi
e
ragazze
dell’associazione che aveva organizzato la
serata. Il vicequestore pregava i nominati di
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95
non fare resistenza e di salire tutti sul
palcoscenico;
quindi
sarebbero
stati
accompagnati in questura solo per controlli
e accertamenti. Di qui esplodeva un vero e
proprio diverbio spettacolare: in qualcuno
si creava una situazione di panico, con
immancabile catarsi liberatoria finale. Ma
la provocazione aveva raggiunto il suo
scopo, quello di far prendere coscienza.
Tournée.
DATA, VEDI GIORNALI
Durante la turnée di "Guerra di Popolo in
Cile" a Sassari Fo viene arrestato per
essersi opposto, con tutto il suo Collettivo e
i compagni organizzatori della serata,
all'ingresso in teatro della polizia che
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96
cercava provocatoriamente di bloccare 1o
spettacolo.
Tempi di grande repressione, molti della
sinistra sono in carcere, ALLARGARE, FO
inizia a SCRIVEre UN TESTO SULLE
CARCERI, ma si ferma per mancanza di
tempo.
1974 4 gennaio - Parigi: al Théâtre
National
Populaire,
Salle
Gemier-
Trocadero, Dario Fo debutta con "Mistero
buffo". Grandissimo successo di critica e di
pubblico. La giullarata sarà replicata per 1
mese.
Tornando alla rappresentazione in Italia,
durante un dibattito dopo lo spettacolo
"Guerra di Popolo in Cile", un gruppo di
96
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97
operai presenti in platea invita La Comune
a considerare l’assurdo della situazione che
vede le lotte sindacali condotte per
migliorare la condizione economica dei
salariati vanificate in modo grottesco dagli
immediati rialzi dei prezzi in tutti i
supermercati. Da qui, parte l’indagine sul
problema e la scrittura dell’opera teatrale
"Non si paga! Non si paga!" nella quale
l’autore si immagina una scena iniziale in
cui
qualche
centinaio
di
casalinghe,
appoggiate da operai in sciopero, entrambi
indignati per il rincaro ingiustificato dei
prezzi, fa irruzione in un supermercato e
impone la spesa proletaria, cioè a dire
impone prezzi calmierati e si ritira con le
97
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98
borse stracolme prima dell’arrivo della
polizia chiamata dai dirigenti.
Un anno dopo si verificano numerosi assalti
ai supermercati di Milano. Molte donne
vengono arrestate. Il PM, durante il
processo, chiede l’incriminazione di Dario
Fo come ispiratore all’evento. Il giudice,
dopo un lungo silenzio, risponde al
Pubblico Ministero più o meno con queste
parole: “Certo, se noi si dovesse applicare
la logica secondo cui è concesso, anzi
ritenuto legale, punire gli autori di teatro e
di cinema, nonché i romanzieri, che si siano
permessi di prevedere azioni drammatiche,
fino a spingersi a descriverle magari con
fantasia realistica, di questi liberi pensatori
dovremmo riempire le nostre carceri e
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99
riprocessare anche gli autori defunti, a
cominciare da Shakespeare a Molière e di
seguito Rousseau, Defoe, Swift etc. etc.”.
1974 3 ottobre - Milano - Palazzina
Liberty: "Non si paga! Non si paga!".
Tournée.
Nell'arco della stagione teatrale nell’antico
verziere vanno in scena spettacoli, dibattiti,
manifestazioni, concerti in solidarietà con
fabbriche occupate e situazioni di lotta in
generale. Spettacoli anche in appoggio alla
campagna per il Referendum sul divorzio.
Negli
spazi
del
seminterrato
della
Palazzina, molti immigrati di origine
asiatica e africana (Eritrei) finalmente
trovano una sede dove riunirsi per discutere
dei
loro
problemi.
Sul
palcoscenico
99
100
100
rappresentano spettacoli con danze e canti
provenienti dalla loro tradizione e ritualità.
1975 1 febbraio - Su indicazione di un
gruppo di intellettuali svedesi, Dario Fo
viene proposto per il Premio Nobel.
5 giugno - Milano - Palazzina Liberty. Va
in scena: "Il Fanfani rapito", scritto da
Dario Fo in 4 giorni, in appoggio alla
campagna
"REFERENDUM
legalizzazione
dell’aborto"
per
la
voluta
dal
partito radicale . Non c’è tempo per provare
la commedia ma, vista l’importanza politica
del momento, viene messa in scena
ugualmente e gli attori recitano leggendo il
copione a vista.
Il collettivo parte per la tournée. In quel
periodo difficilmente si trovano locali
100
101
101
disposti ad accettare il prezzo bassissimo
del biglietto (mille lire, più mille per la
tessera
di
Comune).
iscrizione
I
giustificano
eccessivo
al
proprietari
affermando
abbattimento
Circolo
dei
teatri
che
dei
La
si
questo
prezzi
li
metterebbe in difficoltà presso il loro
abituale pubblico, che richiederebbe lo
stesso
sconto
per
gli
spettacoli
già
programmati. Si tratta di un pretesto: in
verità i gestori trovano politicamente
provocatori i temi trattati dalla Compagnia.
E si sa… i metodi di censura sono infiniti.
Ma recita un vecchio adagio: “Non tutti i
guai e gli impedimenti vengono per
nuocere, spesso si risolvono in straordinari
vantaggi”. Infatti quella censura impone
101
102
102
alla Compagnia di rischiare, pur di ritrovare
spazi idonei. I Fo affittano palazzetti dello
sport, 10 mila presenze a sera, e a Roma un
circo equestre di 2500 posti a sedere, in
piazza Mazzini dove per 2 mesi recitano
tutte le loro commedie scritte dal ’68 al ’75.
Sempre esaurito.
Nello stesso anno Dario Fo mette in scena
"La
Giullarata",
popolare
spettacolo
siciliano,
sul
interpretato
teatro
dal
cantastorie Cicciu Busacca e dalle figlie
Pina e Concetta, canta e accompagna con
la sua chitarra Piero Sciotto.
Data e dati
Il Collettivo La Comune realizza un
viaggio di un mese nella Repubblica
102
103
103
Popolare Cinese. Finalmente un po’ di
vacanza! Questo viaggio nasce dall’invito
del Ministero dello Spettacolo del governo
cinese. Con loro ci sono alcuni scienziati e
ricercatori delle Università italiane e un
gruppo di operai e Mario Capanna del
Movimento studentesco.
1976 POSSIBILE CHE DA GIUGNO
DEL 75 A MArZO 76 NON SI SIA
FATTO NIENTE?!
2 marzo - Milano - Palazzina Liberty - Si
affronta il fenomeno della droga che inizia
a dilagare anche in Italia. Alla palazzina si
allestisce lo spettacolo "La marijuana della
mamma è la più bella". Tournée. È la storia
di un ragazzo che, tornando a casa dopo
un’assenza di qualche mese, scopre che la
103
104
104
mamma e il nonno fumano haschish e si
impasticcano di stupefacenti vari. Non solo,
ma producono, coltivandole sul terrazzo,
erbe da fumo.
Intanto il contenzioso fra l’associazione
teatrale e il comune continua: pur di
bloccare la produzione satirico-teatrale ed
eliminare
un
centro
di
aggregazione
sociale, il cui esempio produce la nascita di
altri collettivi, il Comune denuncia e porta
in tribunale i responsabili dell’occupazione
della Palazzina Liberty. Nel processo che
segue, il giudice dà ragione alla Comune,
poiché in un primo tempo il sindaco
Tognoli
aveva
consegnato
le
chiavi
dell’antico verziere a Fo perché potesse
condurre un sopralluogo nello stabile
104
105
105
fatiscente, onde constatare lo stato di
degrado in cui si trovava la Palazzina.
Quindi ne conseguiva che il sindaco aveva
già deliberato di cedere, se ritenuto idoneo,
quello spazio
al gruppo culturale della
Comune.
È nello stesso periodo che sul lato ovest
dello stabile viene posta, inserita in una
nicchia muraria dell’esterno, una carica di
tritolo. L’ordigno esplode nella notte. Per
fortuna il gruppo, a cui era stato affidato il
l’incarico di vigilanza, qualche ora prima si
era spostato verso l’abside opposta, dove
stava
riposando.
La
deflagrazione
fu
potente, al punto che tutte le lastre di vetro
armate in ferro (numerose in quella
costruzione)
andarono
in
frantumi.
105
106
106
Egualmente centinaia di vetri dei palazzi
che s’affacciano sul parco furono abbattuti.
La polizia indaga, ma nessun responsabile
viene individuato.
1976 Dopo 16 anni di ostracismo, su invito
del Dott. Massimo Fichera, direttore di RAI
2, La Comune torna in televisione con "Il
teatro di Dario Fo". Vengono registrate le
seguenti opere: "Mistero buffo", "Settimo:
ruba un po' meno!", "Ci ragiono e canto",
"Isabella, tre caravelle e un cacciaballe",
"La signora è da buttare", "Parliamo di
donne" (per 21 ore di trasmissione). Tutte
le commedie vengono recitate e riprese alla
Palazzina Liberty, con la presenza del
106
107
107
pubblico. Le trasmissioni andranno in onda
nel ’77.
1977
Maggio- Milano - Palazzina Liberty:
"Mistero buffo" 3° QUANDO VA IN
SCENA IL N° 2? edizione. Tournée.
30 giugno - Roma -Teatro in Trastevere ???? qui c’è casino, il premio idi l’ha
ritirato mia sorella, io stavo male col
braccio
Franca Rame vince la "Maschera con lauro
d'oro" del Premio IDI, come migliore
attrice
televisiva
per
la
trasmissione
"Parliamo di donne".
In questi anni Fo si afferma come autore
italiano, vivente, più rappresentato al
107
108
108
mondo: i suoi testi sono recitati in oltre 50
paesi e tradotti in più di 30 lingue.
DARE Più AVANTI NOTIZIE ESTERO E
COMMEDIE Più RAPPRESENTATE
6 dicembre - Milano - Palazzina Liberty:
"Tutta casa, letto e chiesa" di Dario Fo e
Franca Rame.
Opera in chiave comico-tragico-grottesca
sulla
condizione
della
donna.
Unica
interprete Franca Rame che per la prima
volta firma il testo con Fo. Questo
spettacolo verrà replicato in Italia e
all’estero recitato sino all’88, da Franca
oltre 3000 volte. LE MESSE IN SCENA
DELLA…..
ALL’ESTERO
SONO
STATE…
108
109
109
STAGIONE 78-79 VERIFICARE DATA E
ANO 2 febbraio
Dopo
un
anno
di
chiusura
PER…
FRANCA ECC. debutta: "Storia della tigre
e altre storie", rielaborazione di Fo del
canovaccio di un racconto popolare cinese
sulla Lunga Marcia, ascoltato durante il
viaggio nella regione di Shangai.
Settembre - Berlino, Festival Internazionale
a cui Dario ne Franca partecipano con
"Mistero buffo" e "Tutta casa, letto e
chiesa".
DATA Dario Fo scrive "La tragedia di
Aldo Moro" sul sequestro e assassinio del
dirigente democristiano ad opera delle
Brigate Rosse (mai rappresentato). Il testo è
109
110
110
condotto sulla chiave del "Filotete" di
Sofocle.
18 novembre debutta a Cremona, al Teatro
Ponchielli, "L'histoire du soldat" di Igor
Stravinskij con la regia di Dario Fo,
allestimento realizzato per il bicentenario
del Teatro alla Scala.
Fo, in seguito a un’indagine riguardante la
messa in scena dell’originale opera di
Stravinskij avvenuta durante la prima
guerra mondiale in Svizzera, scopre che il
sogno del compositore era quello di
realizzare
uno
articolato
e
comportato
spettacolo
vasto,
l’impiego
il
di
molto
più
che
avrebbe
un
maggior
numero di interpreti e di musici. La
situazione
precaria
determinata
110
111
111
dall’esplosione del conflitto, aveva imposto
di
ridurne
drasticamente
le
spese
d’impianto. Fo, d’accordo con il Maestro
Abbado, decide di realizzare il sogno di
Stravinskij e scrittura la bellezza di più di
trenta mimi, maschi e femmine, più qualche
attore professionista. I mimi provengono
dalle varie scuole di teatro di Milano, prima
tra tutte la scuola "Paolo Grassi" del
Piccolo Teatro.
Immagina una scena
mobile spostata e composta di volta on
volta dagli stessi interpreti che si muovono
su un grande palcoscenico con una apertura
di almeno sedici metri. Ritmi e andamenti
gestuali si ispirano al teatro cinese. L’opera
viene replicata nelle più importanti città
111
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112
d’Italia, nei teatri lirici e nei palazzetti dello
sport, davanti a migliaia di spettatori.
1979
febbraio - Roma, Teatro Belli: viene
presentato il testo inedito di Dario Fo "La
fine del mondo" per la regia di José
Quaglio. E’ l’avventura di un operaio
addetto alle fognature della città; per il suo
lavoro si ritrova ad operare nel sottostrato a
d una notevole profondità. Da quel livello
sente vibrare fortemente IL TERRENO,
alcune gallerie franano. Fortunatamente si
salva e risale in superfice. Appena affiora si
ritrova in un semi-deserto: l’intera città con
i suoi palazzi, le torri e perfino i ponti, è
stata letteralmente succchiata da un turbine
112
113
113
ascensionale di forza inaudita. Disperato
vaga fra i resti di quello sconquasso,
chiama aiuto. Ma nessuno gli risponde, alla
fine gli appare una donna carica di pellicce
e vesti sontuose che gli punta un fucile. E’
terrorizzata all’idea che l’uomo la possa
avvicinare. Appare, quando tra i due s’è
creata una certa amicizia, appare un altro
personaggio, si tratta di uno scienziato
impegnato nella ricerca bellica. Spiega che
quel cataclisma è causato da alcuni forti
esplosioni che hanno determinato una
incredibile accelerazione del moto rotatorio
terrestre. Il fenomeno ha letteralmente
proiettato
per
centrifugazione
ogni
costruzione o struttura architettonica fuori
dalla cresta terrestre. Da qui nascono
113
114
114
conflitti, equivoci, alleanze e odi, che si
sviluppano fino al paradosso. Di questa
opera esistono due versione, la prima con il
protagonista
maschile,
che
risale
dal
sottosuolo, una seconda versione dove il
personaggio che risale in superficie è una
donna.
NON ABBIAMO FATTO ALTRO?
1980-81
gennaio Franca e Dario con il figlio Jacopo
fondano sulle colline tra Gubbio e Perugia
in Umbria, la Libera Università d’Alcatraz,
un centro culturale che dispone case rurali
tardo medioevali, trasformate in abitazioni
con servizi, inoltre ai partecipanti dei corsi
sono messi a disposizione anche bungalow
in lego e muratura. E come già accennato,
114
115
115
la libera università organizza una serie
variegata
di
incontri
culturali
che
interessano il teatro, la musica, la ricerca
medica , lezioni sulle varie tecniche di
massaggio, arti marziali, tiro con l’arco e la
Comico terapia, disciplina che è diventata
famosa perfino nel mondo accademico.
Acquistando a poco a poco, tre milioni e
settecentomila metri quadrati di boschi (che
sarebbero dovuti esser tagliati) e uliveti, i
Fo impediscono la distruzione di una valle
meravigliosa. Intraprendono poi, il restauro
di undici antiche case coloniche e torri
abbandonate. Alcatraz raccoglie l'adesione
di numerosi artisti e associazioni culturali,
tra questi Sergio Angese, Stefano Benni,
Dacia Maraini, Milo Manara, Andrea
115
116
116
Pazienza, Elena Cranco, che tengono corsi
di teatro, fumetto, danza, scrittura, tecniche
psicofisiche,
psicologia
e
artigianato.
Alcatraz ospita inoltre attività didattiche e
ricreative per ragazzi, emarginati, portatori
di handicap.
Altre attività del centro sono: ippoterapia,
comico terapia, equitazione, passeggiate nei
boschi, piscina e scuola di nuoto. A tutto
questo
naturali,
si
aggiungono
la
cucina
le
coltivazioni
ecologica,
e
un
laboratorio per la preparazione di conserve
biologiche. Il centro ha fino ad oggi
ospitato
più
di
trentamila
persone
CHIEDERE JACOPO ed è diretto da
Jacopo Fo. (Da questa descrizione sono
116
117
passati
117
25
anni.
Per
aggiornamenti
consultare il sito: alcatraz.it)
TORNANDO al teatro e alla messa in
scena di nuove opere sempre nella stagione
che va dal (7) gennaio 80 in avanti si
allestiscono per RAI 2 20 puntate di 30
minuti
una
trasmissione
dal
titolo
"Buonasera con Franca Rame" di e con FoRame.
In Marzo ha luogo una Tournée all’estero
con "Tutta casa, letto e chiesa" e "Mistero
Buffo". Franca il 5 marzo è al Festival
Internazionale "Frauenheater di Colonia e
Dario si esibisce il 9 marzo all’Odin Teatret
a Holstebro diretto da Eugenio Barba, in
Danimarca.
Poi
insieme
recitano
a
Stoccolma e Copenhagen.
117
118
118
12 aprile-Va in scena a Londra (Piccadilly)
"Morte accidentale di un anarchico" con
Gavin Richards e la sua compagnia. Il
successo è tale per cui la compagnia è
costretta a ripetere le recite per ben tre anni
senza pause, nemmeno durante l’estate. Da
notare che la commedia è già stata
lungamente replicata nella bandieaux di
Londra da un’altra compagnia TROVARE
INTERPRETE
DI
ORIGINE
ITALIANA
IL 20 maggio, DARIO e FRANCA
vengono invitati al Festival del Teatro
Italiano di New York. Il Dipartimento di
Stato americano rifiuta loro il visto
d'ingresso negli USA. Negli steit non è
acconsentita la presenza di intellettuali che
118
119
abbiano
stampo
119
militato in organizzazioni
comunista,
in
particolare
di
si
stigmatizzava l’impegno dei due attori nel
Soccorso Rosso, collettivo che si occupava
dei detenuti politici di sinistra.
Il 29 maggio, un nutrito gruppo d’artisti e
intellettuali
americani,
Arthur
Miller,
Norman Mailer, Martin Scorsese, Ellen
Stewart,
Sol
Yurick,
Eve
Merriam,
organizza, con Piero Sciotto, responsabile
organizzativo
della
Comune
rappresentanza
di
Rame-Fo,
in
una
manifestazione contro il provvedimento al
Teatro Town Hall di Broadway (nel quale
avrebbero dovuto rappresentare i loro
spettacoli). Alla manifestazione interviene
una vera e propria folla di gente dello
119
120
120
spettacolo e cinema, docenti e studenti
delle università Nuyokesi, giornalisti.
ATTENZIONE, Più AVANTI C’è LA
MEDESIMA VOCE
Nel mese di luglio dello stesso anno, Dario
Fo
riceve
dal
Berliner
Ensemble
(Germania dell'Est) l'invito a realizzare
"L’Opera da tre soldi", nel prestigioso
teatro di Bertolt Brecht, per la primavera
'81.
Dario si reca a Berlino est per incontrarsi
con i responsabili del teatro ed elaborare un
progetto
di
adattamento
ispirata
all’
originale di John Gay, autore del 700; il
mondo della malavita internazionale si è
ormai trasformato inun fenomeno di portata
extra territoriale gestito da organizzazioni
120
121
121
criminali che vedono in primo piano la
mafia
e
il
mercato
della
droga.
Naturalmente prostituzione, gli appalti e il
gioco delle tangenti a loro volta sono
diventati l’asse portante del malaffare
internazionale.
Il
drammaturgo
responsabile del teatro di Brech si dice
d’accordo con il nuovo adattamento, la
vcecchia
forma
rischia
di
apparire
anacronistica e sorpassata.
Dopo qualche mese FO TORNA A
BERLINO EST per iniziare la messa in
scena ma ecco che i responsabili della
direzione fin dalla prima lettura collettiva
denunciano una forte perplessità, temono
che la
nuova versione si allontani a tal
punto dall’originale Brektiano da apparire
121
122
122
irriconoscibile,
in
poche
parole
eccessivamente contaminata dal linguaggio
e dallo spirito dell’autore Fo. Perciò non se
ne farà niente. Per inciso, la maggiore
oppositrice al progetto si dimostrò la figlia
di Brecht, appoggiata dal marito::::: il
primo
attore
del
Berliner.
Qualcuno
insinuava, ricordando la nota venalità della
coppia, che la vera ragione del rifiuto
dovesse ricercarsi nel timore di perdere
parte dei diritti d’autore, che spettavano
loro per eredità.
Il muro di Berlino,
purtroppo non era ancora caduto.
Il
traduttore
dell’opera
rielaborata
e
bocciata, era Peter C. noto autore letterato
tedesco. Il testo in questione viene proposto
a Munc… per il Teatro della più antica
122
123
123
Università tedesca. L’ equipe prestigiosa e
di avanguardia accettò entusiasta di mettere
in scena quel testo il cui nuovo titolo è
“L’opera dello sghignazzo”.
Con grande soddisfazione di Fo, del
traduttore e degli interpreti della commedia
lo spettacolo ottiene un esito trionfale,
raggiungendo un numero inconsueto di
repliche (quante??)
La stessa rielaborazione de “L’opera dello
sghignazzo” viene messa in scena un anno
dopo con la Compagnia del Teatro Stabile
di Torino, scene, costumi, regia dello stesso
Fo. Il debutto avviene a Prato in un nuovo
teatro posto alla periferia della città: il
Fabbricone. La macchina scenica è ispirata
al teatro di Toller (espressionista tedesco
123
124
124
dell’immediato dopoguerra 15-18), ci si
avvale di strutture rotanti e cambi di scena
con fiancate mobili. La nuova edizione non
sortisce il successo sperato.
Purtroppo
Dario si rende conto che alcuni interpreti,
pur di buona qualità non si ritrovano in
quel genere di rappresentazione, una forma
epica che impone un senso di grottesco
spesso surreale. Di comune accordo alcuni
interpreti vengono sostituiti.
Dario, pur di relizzare un cambio davvero
risolutorio,
interrompe
la
turné
della
proprio compagnia, con notevole danno
finanziario, e subentra ne’"L’Opera dello
sghignazzo" interpretando il personaggio di
Gionata Geremia Peachum.
124
125
125
Da quel momento lo spettacolo gode di
una notevole impennata e i teatri finalmente
straboccano di pubblico.
Arrivata qua franca
Milano data - Palazzina Liberty - ripresa di
"Non si paga! Non si paga!".
dicembre - Parigi: Théatre de L'Est Parisien
"Mistero buffo" e "Tutta casa letto e
chiesa"
Tournée di Franca con "Tutta casa letto e
chiesa"
in
Germania:
Volksschoschschule
di
Francoforte
verificare,
Deutsches Schauspielhaus di Bochum ed
Amburgo.
1981
14 gennaio - Milano - Teatro-cinema
Cristallo va in scena "Clacson, trombette e
125
126
126
pernacchi", una commedia tragicomica sul
terrorismo, in cui i protagonisti sono una
casalinga, suo marito operaio alla Fiat e
addirittura l’avvocato Agnelli. Tournée.
4 maggio - Gli Accademici dell'Università
di Danimarca assegnano a Dario Fo il
"Premio Sonning" (Il Nobel danese),
premio che Dario dedicherà a Franca.
25 settembre - Milano - Teatro Odeon:
"Tutta casa letto e chiesa" nuova edizione,
e tournée.
RAI 2: "La professione della signora
Warren" - di G. B. Shaw con Franca Rame,
regia di Giorgio Albertazzi.
1982
25 febbraio - Firenze - Teatro Apollo, poi
al Teatro Cinema Smeraldo di Milano:
126
127
127
"Fabulazzo osceno" di e con Dario Fo. Un
insieme di testi di origine greco-arcaiaca,
provenzale e italiana medievale che trattano
in modo provocatorio i temi della sessualità
e dell’erotismo.
Franca Rame partecipa allo spettacolo
alternando i brani: "Io Ulrike grido" - "Lo
stupro" - "Una madre" (sul tema delle
torture a detenuti politici).
10 maggio - Londra - Riverside Studios
Franca Rame in: "Tutta casa letto e chiesa".
Grande successo di critica e pubblico.
Contemporaneamente al National Theater
di Londra Yvonne Bryceland interpreta la
stessa opera col titolo inglese "Female
Parts" e Estella Parson a New York con il
titolo "Orgasmo adulto escapes from the
127
128
128
zoo" (titolo scelto oltre che in America, in
Francia,
Belgio,
Olanda,
Svezia,
Danimarca).
Durante l’estate Dario scrive un lungo atto
unico dal titolo “Coppia aperta, quasi
spalancata”, satira sociale e politica su
argomento sul problema appunto di coppia,
tema di cui si discute da anni nel nuovo
movimento culturale e che spesso nel teatro
e nella letteratura è stato affrontato in
forma drammatica o comunque pedante. La
stesura
del
contrasto
teatrale
viene
giudicata da Franca di buona scrittura, ma
di
comune
accordo
decidono
di
soprassedere alla messa in scena onde
ritrovare il tempo e l’ispirazione per un
arricchimento,
sia
ideologico
che
128
129
129
strutturale. Inoltre in seguito a una lettura
eseguita di fronte ad un gruppo di amici, il
testo non sembra ottenere il consenso
sperato. Quindi il lavoro finisce nel classico
cassetto.
In visita a Sala di Cesenatico Carlo
Barsotti, traduttore e allestitore in Svezia
delle opere di Fo e della Rame, chiede di
leggere il testo della “Coppia aperta”. Se ne
dice entusiasta e chiede di poterla tradurre
immediatamente
per
proporne
l’allestimento alla Compagnia del Teatro
Pistol, un’equipe d’avanguardia della scena
scandinava.
1983
data Stoccolma- la compagnia del citato
famoso Pistol Theater controllare a volte è
129
130
130
scritto senza l’h mette in scena in prima
assoluta un nuovo testo di Dario e Franca:
"Coppia aperta" con la regia e traduzione di
Anna e Carlo Barsotti. Grande successo!
26 aprile-15 maggio - Londra - Riverside
Studios, Dario porta in scena "Mistero
Buffo"
20 Maggio - Canada - 83 Festival
Québécois du Jeune Théâtre: Franca in
"Tutta casa letto e chiesa".
21-23 Agosto - Londra - Riverside Studios:
Fo con Franca Rame, tiene un seminario:
"La storia della Maschera".
Durante l'estate Fo scrive: "Quasi per caso
una donna: Elisabetta", "Dio li fa poi li
accoppa" e "Lisistrata romana". Nessuna
delle due commedie andrà, per il momento
130
131
in
131
scena.
Soltanto
nel…
verrà
rappresentata "Quasi per caso una donna:
Elisabetta",.
14 novembre - Milano - Centro Sociale
Leoncavallo - va in scena, in prova
generale, "Patapunfete!" testo che Fo scrive
per i clown Ronald e Alfred Colombaioni.
Ne cura anche costumi, musiche e regia. I
Colombaioni
tutt’ora
rappresentano
quest’opera sia in Italia che all’estero.
30 novembre - Trieste - Sollecitati dal
grande successo ottenuto dallo spettacolo
"Coppia aperta" a Stoccolma, Dario e
Franca lo allestiscono con Nicola de Buono
(in un secondo tempo sostituito da Giorgio
Biavati) nella parte del marito al Teatro
Sloveno, indi Teatro Nuovo Milano e in
131
132
132
molte città d’Italia e all’estero. L’opera è
vietata dalla Commissione di Censura
Ministeriale ai minori di 18 anni. Il
provvedimento sarà in seguito ritirato per le
proteste suscitate sia dalla stampa che dal
pubblico. Grandissimo successo e migliaia
di repliche. Tournée.
1984
15 gennaio - Broadway - Belasco Theater:
il produttore americano Alexander Cohen
mette in scena "Morte accidentale di un
anarchico"; con l'adattamento di Richard
Nelson. Il Dipartimento di Stato concede a
Fo-Rame (per assistere al debutto) su
intervento del presidente degli Stati Uniti
Reagan, il visto d'ingresso per sei giorni,
con il divieto assoluto di allontanarsi dalla
132
133
133
città. La commedia a causa di tagli politici
deciso dall’adattatore ha uno strepitoso
insuccesso!
9 maggio - Avana (Cuba): Franca e Dario
in "Tutta casa letto e chiesa" e "Mistero
buffo" al Festival de Teatro latinoamericano.
8-11 maggio - Buenos Aires (Argentina),
Teatro Municipal General San Martin:
"Tutta casa letto e chiesa" e "Mistero
buffo".
Le
destre
cattolico-fasciste
inscenano
gazzarre dentro e fuori il teatro allo scopo
di bloccare gli spettacoli. Esse sono
palesemente sorrette e protette dalla polizia.
Fra gli aggressori ci sono elementi del
famoso gruppo clerico-nazista "Cristo Re".
133
134
134
Questi consegnano a un ragazzino una
bomba lacrimogena di tipo militare con
l’ordine di lanciarla in teatro; la bomba
esplode sul palcoscenico a pochi passi da
Dario che si ritrova letteralmente accecato
dal fumo. Grande spavento e conseguente
panico degli oltre mille spettatori. Reazioni,
solidarità
governativa
e
soprattutto
popolare, comprese le mamme della Piazza
di Maggio.
17 maggio Colombia - Bogotà e 22 maggio
a
Calì
-
Teatro
Colon
-
invitati
dall’Associazione culturale La Cohilla:
"Tutta casa, letto e chiesa" e "Mistero
buffo".
22 Maggio - Genova: Il Teatro dellaTosse
mette in scena "La vera storia di Piero
134
135
135
d'Angera che alla crociata non c'era" con la
regia di Tonino Conte, scene e costumi di
Lele Luzzati. Grande successo di critica e
pubblico.
Agosto - Edimburgo (Scozia) Fringe
Festival "Mistero buffo" e "Tutta casa, letto
e chiesa"
4 al 19 agosto - Tampere (Finlandia) Festival del Teatro di Dario Fo e Franca
Rame. "Mistero buffo" e "Tutta casa, letto e
chiesa". Decine di compagnie scandinave
portano in scena testi di Fo-Rame.
Data Invitati da Joseph Papp al Public
Theater di New York si vedono rifiutare il
visto d’ingresso negli USA per la seconda
volta.
135
136
136
14 novembre - Milano - Teatro Ciak va in
scena: "Quasi per caso una Donna:
Elisabetta"
commedia
incentrata
sulla
figura di Elisabetta I, regina d’Inghilterra.
Grazie alla più alta media di spettatori
registrata nella stagione, Dario e Franca
sono premiati con il "'Biglietto d'Oro"
dell'AGIS a Taormina.
STAGIONE 1985-86
28-31 maggio - Monaco (Germania):
International Theater Festival - Dario e
Franca replicano "Mistero buffo", "Storia
della tigre" e "Tutta casa, letto e chiesa".
10 giugno - Germania - tournée di Franca a
Tubingen,
Heidelberg,
Stuttgart
e
Francoforte con "Coppia aperta"
136
137
137
settembre
-
Copenaghen
(Danimarca):
Franca Rame su invito del Sindacato degli
attori, "Galla Aften Mødrehjælpen af 1983"
terrà,
AD
ATTRICI
E
ATTORI
PROTAGONISTI uno stage sui suoi
monologhi.
18 ottobre - Biennale di Venezia - Palazzo
del Cinema - con la collaborazione del
Teatro Ateneo dell'Università di Roma,
Dario
Fo
scrive
e
mette
in
scena
"Hellequin, Harlekin, Arlecchino"
Dario scrive per Franca "Il diario di Eva",
mai rappresentato dall’attrice, ma da altre
compagnie sia in Italia che all’estero.
STAGIONE 1986-87
137
138
138
Franca Rame cura la regia di "Tutta casa,
letto e chiesa" in Belgio e Danimarca SE
NE Può DIRE UN PO DI PIù?.
9 maggio-20 giugno - USA. Finalmente
viene concesso il visto di ingresso negli
Stati Uniti a Dario e Franca. Invitati dalla
"Harward
University"
di
Cambrige
(Boston) recitano "Mistero Buffo" e "Tutta
casa, letto e chiesa" all'American Repertory
Theater. Proseguono la loro turnée alla
Yale
Repertory
Theater
è
GIUSTO?
dell'Università di New Haven, al Kennedy
Center di Washington, al Theater of
Nations di Baltimora, al Joyce Theater di
New York.
138
139
139
Grande successo di critica e pubblico.
Bagarinaggio
alla
grande.
I
biglietti
vengono venduti anche a 100 dollari.
Tengono
seminari
alla
New
York
University e vari incontri, lezioni e stage
sul loro teatro. In quell’occasione, Franca
Rame tiene una lezione-spettacolo al
Wheaton College di Norton-Massachusset.
9 agosto - Fo riceve il Premio "Eduardo" da
Taormina Arte.
14 agosto - Edimburgo: Franca Rame è al
Free Festival con "Coppia aperta".
A questo Festival sono presenti varie
compagnie con i testi di Fo-Rame tradotti
in lingua inglese: Yorick Theatre Co.,
Catwalk Theatre Productions, Fo-Rame
139
140
140
Theatre Proiect, Warehouse Theatre, The
Drama Departement, Borderline Theatre.
ottobre - Milano – DATE Teatro Nuovo:
Franca Rame debutta in "Parti femminili",
due atti unici dei due autori: "Una giornata
qualunque" e LA 2°edizione DI "Coppia
aperta". Tournée.
4 dicembre - debutta a Trieste, poi a Milano
al Teatro Ciak "Il ratto della Francesca",
con Franca Rame e altri interpreti. Tournée.
1987 24 CE L’O NELL’86
DATA marzo - Amsterdam (Olanda) Teatro dell'Opera De Nederlandse: Dario
Fo con la collaborazione di Arturo Corso
cura la regia de "Il Barbiere di Siviglia" di
G. Rossini.
140
141
141
5 giugno - Dario e Franca sono a
Cambridge (Usa), all'American Repertory
Theatre, per la regia de "Gli arcangeli non
giocano a flipper".
18 Giugno - A New York, viene loro
assegnato l'Obie Prize, importantissimo
riconoscimento della Off Brodway.
Luglio
-
San
Francisco
-
Festival
Internazionale - "Coppia aperta". Franca, e
tiene anche un seminario sul teatro di FoRame ad oltre cento, tra attrici, attori,
mimi, acrobati, prestigiatori, provenienti da
ogni parte dell’America.
Agosto - RAI 2 - Franca partecipa al film di
Gianni Serra "Una lepre con la faccia da
bambina", sul disastro ecologico di Seveso.
141
142
142
18 settembre - Dario Fo rappresenta al
Festival dell'Unità, davanti ad oltre 10.000
persone, "La rava e la fava" (che più tardi
cambierà il titolo in "La parte del leone")
un monologo tragicomico sulla situazione
politica italiana.
Settembre - ripresa di "Parti femminili" con
Franca Rame.
Nel frattempo Dario scrive i testi per le otto
puntate di "Trasmissione Forzata", per RAI
3, alle quali partecipa come regista,
costumista, scenografo e attore con Franca
Rame ed altri interpreti. Sono passati altri
undici anni dall'ultimo impegno con la RAI
TV.
13 dicembre - Pagani (Napoli). Viene
consegnato a Dario Fo il "V Premio
142
143
143
Nazionale contro la violenza e la camorra"
dall’Associazione M. Torre.
Teatro "Sala Umberto" di Roma: "Coppia
aperta". Dopo un mese di repliche a teatro
esaurito, Franca, riceve il "Premio ETI-Sala
Umberto" per la sua attività artistica.
DATA Viene loro assegnato il premio
"AGRO DOLCE" a Campione D'Italia.
1988
16 febbraio - Bari - Teatro Petruzzelli Riedizione de "Il Barbiere di Siviglia".
marzo - Amsterdam - Teatro dell'Opera ripresa de "Il Barbiere di Siviglia"
giugno - Franca Rame gira a Torino per
RAI
2
"Parti
femminili"
(UNA
GIORNATA QUALUNQUE E COPPIA
APERTA.
143
144
144
Dario Fo interpreta, per la regia di Stefano
Benni, il film "Musica per vecchi animali".
Stagione 1989-90
Fo scrive, sul tema della mafia, "Il
braccato"
commedia
che
non
sarà
rappresentata.
5 maggio - S. Paolo e Rio de Janeiro
(Brasile)- viene rappresentato "Il Barbiere
di Siviglia" allestito dal Teatro Petruzzelli
di Bari.
18-22 maggio - San Paolo e 15-16 maggio
Rio de Janeiro: "Mistero buffo" e "Parti
femminili", invitati da 'Italia Viva', Dario e
Franca si esibiscono davanti a un pubblico
che già conosce i loro testi messi in scena
da numerose compagnie brasiliane che da ..
a ….. possiamo indicare il nimero delle
144
145
145
compagnie
,
ottenendo
un
caloroso
successo.
DATA Milano - Arco della Pace - "Lettera
dalla Cina" di Dario Fo, letta da Franca, e
in
altre
città
italiane,
durante
le
manifestazioni contro la strage di Piazza
Tienammen. Dario fo scrive e recita nella
stessa manifestazione “la storia di Qu”
Durante
l’estate
d,f.
scrive
LA
COMMEDIA "Il papa e la strega" sul tema
della droga e dell'antiproibizionismo, che
andrà in in settembre.
31 ottobre - Novara - Teatro Faraggiana:
DEBUTTA
"Il
papa
e
la
strega"
interpretato da Dario Fo, Franca Rame E
ALTRI. Tournée.
145
146
146
Milano 9 gennaio 91 debutto a Milano,
Teatro Lirico.
Data giugno - Grazie alla più alta media di
spettatori registrata nella stagione 90-91
con la COMMEDIA "Il papa e la strega",
Dario Fo Franca Rame ottengono ancora
una volta il ''Biglietto d'Oro" dell'AGIS.
STAGIONE 1990-91
dal 9 aprile al 30 giugno - Parigi: su invito
di Antoine Vitez, direttore artistico della
Comédie Française, Fo mette in scena il
"Medico volante" e "Medico per forza" di
Molière. E' un vero trionfo di critica e di
pubblico, del quale Vitez, che tanto si era
battuto per avere Fo ad inaugurare il ciclo
su Molière, purtroppo non può godere.
146
147
147
Vitez, infatti, scompare prematuramente
alla fine di aprile.
Fo è il primo regista italiano chiamato a
realizzare una messa in scena alla Comédie
Française. Assiste allo spettacolo anche il
Presidente Mitterand, che invia una lettera
di elogio a Dario Fo.
maggio
Fo riceve dal Berliner Ensemble l'invito a
realizzare uno spettacolo nel prestigioso
Teatro di Bertolt Brecht per la primavera
'91. Il progetto non andrà in porto spiegare
ragioni.
luglio
Franca Rame gira per la TV svizzera
"Coppia aperta".
147
148
148
27 novembre - Milano - Teatro Nuovo:
"Zitti! Stiamo precipitando!", una vicenda
comico-grottesca, che ha per tema centrale
l'AIDS. Lo spettacolo, interpretato da
Dario,
Franca
e
altri
attori,
viene
rappresentato nei principali teatri italiani. In
tante città si alterna con "Mistero Buffo",
sempre molto richiesto.
Nel corso degli anni in "Mistero Buffo",
grazie
alla
sua
impostazione
aperta,
vengono inseriti temi di attualità che di
volta in volta attirano l'interesse di Fo e del
pubblico SCHIFOSETTO.
1991 ???? 30 aprile e 1° maggio – Turnée
in Spagna: Palma de Maiorca -Teatro
Auditorium, Siviglia – DOVREI AVER
RECITATO ANCH IO Teatro Lope de
148
149
Vega.
149
Dario
e
Franca
rappresentano
"Mistero Buffo" al XI Festival de Teatre
Internacional
maggio - Fo e Rame vengono invitati a
partecipare
all'Expò
di
Siviglia
dove
tengono un dibattito a scrittori, giornalisti e
teatranti.
maggio - Amsterdam - "Il Barbiere di
Siviglia" viene ripreso dalla Televisione
Olandese.
10 ottobre - Mosca - Dario e Franca sono al
Festival del Teatro Italiano organizzato
dall'Associazione degli Scrittori dell'URSS
e dall'ETI (Ente teatrale Italiano) CHE HA
FATTO L’IMPOSSIBILE PERCHé FORAME NON FOSSERO INVITATI AL
FESTIVAL.
Al
Teatro
Taganka
149
150
150
rappresentano "Mistero Buffo" e "Tutta
casa, letto e chiesa". In loro onore viene
organizzato un incontro con pubblico al
Cremlino.
26 novembre - Ravenna - Teatro Rasi debutto nazionale. (Prima milanese al
Teatro Nuovo il 5 marzo successivo)
"Parliamo di donne", due atti unici:
"L’eroina" e "Grassa è bello", scritto con
Franca
che
ne
è
anche
l'interprete
principale. In "L’eroina" si tocca la tragedia
di
una
madre
che
ha
tre
figli
tossicodipendenti di cui due morti per
overdose e AIDS. Per salvare la terza figlia
e procurarle la droga, la madre si
prostituisce: "Di tossicodipendenza si può
guarire, di AIDS si muore!". In "Grassa è
150
151
151
bello" Franca recita ingrassata a dismisura
da una tuta di gommapiuma: si parla della
femminilità,
dell'essere
sexy,
della
magrezza, delle diete, dell'amore e della
vita. Come spesso accade delle serate
vengono annullate perché alcuni proprietari
di sale ne ritirano la disponibilità in seguito
a
una
campagna-stampa
bigotta.
La
commedia sarà ripresa, in altra edizione nel
2002 DOVE LA NOSTRA GRASSONA
TROVA IL MODO DI
RITROVARE
SICUREZZA…..
1991 5 dicembre - Dario Fo debutta al
Teatro Roma di Trento con il monologo
"Johan Padan a la descoverta de le
Americhe". Si tratta del frutto di una ricerca
sulla vita di alcuni naufraghi europei nei
151
152
152
primi
anni
del
1500.
Attraverso
testimonianze dell'epoca, Fo racconta, in
una
lingua
antica
reinventata,
della
resistenza degli indiani del Mississippi
all'invasione
cinquecentesche
europea.
Queste
saranno
lotte
all'origine
dell'invincibile difesa dei Seminole, i nativi
americani che non si arresero mai. Si tratta
della scoperta di un'epopea censurata dai
libri di storia. La giullarata terrà il
cartellone per tre anni.
1992-93
aprile - Valencia - Centro Drammatico. Per
le celebrazioni dei 500 anni della scoperta
dell’America, Dario con Arturo Corso
riallestirà "Isabella, tre caravelle e un
cacciaballe" compagnia?
152
153
153
11 giugno - Parigi - Opera (Palais Garnier )
- Fo, con Arturo Corso, cura un nuovo
allestimento de "Il Barbiere di Siviglia".
Trovare data e città PIERINO E IL LUPO,
FIABA
MUSICALE
riadattamento
di
Fo,
DI
Prokofiev,
con
riferimenti
grotteschi all’attualità
ottobre - Amsterdam - Teatro dell'Opera ripresa de "Il Barbiere di Siviglia" di G.
Rossini.
Parigi - Comédie Française - ripresa de
"Medico per volante" e "Medico per forza"
di Molière.
153
154
154
20 novembre - Carrara - Teatro Animosi "Settimo: ruba un po’ meno n. 2" di FoRame.
Nello stesso anno in cui scoppia il caso
"tangentopoli", un monologo in cui Franca
racconta,
senza
tanto
fantasticare
nell'assurdo perché non ce n'è bisogno, i
particolari delle 'ladronerie' dei politici
italiani. Grandissimo successo di critica e
pubblico.
1993-94
8 luglio - Spoleto - Festival dei Due Mondi
- Teatro Nuovo - lettura di "Dario Fo
incontra Ruzzante" con Franca Rame,
Marina De Juli e Virgilio Zernits. In varie
occasioni D.F. reciterà il Ruzzante a
154
155
155
soggetto, tramutando la scrittura iniziale a
più personaggi in monologo.
Israele - Tel Aviv - "Il Barbiere di Siviglia"
di G. Rossini - Riallestimento di Arturo
Corso.
6 novembre - Carrara - Teatro Animosi"Mamma! I Sanculotti!" Una commedia sul
filo del teatro comico, nella quale si
racconta la storia di un giudice che svolge
un'inchiesta su tangenti, onorevoli corrotti,
e infiniti imbrogli pubblici e privati, in una
danza grottesca recitata, mimata e cantata.
1994-95
data Aprile - Ripresa di "Settimo: ruba un
po’ meno n. 2" agiornato e con finale
diverso. Tournée.
155
156
156
24-28 maggio - Milano - Teatro di Porta
Romana - "Un palcoscenico per le donne"
Franca Rame, con la collaborazione di
Walter Valeri, organizza una rassegna
teatrale al femminile con giovani e
sconosciute attrici-autrici. Nel mese di
agosto questa rassegna sarà rappresentata al
Teatro di Cesenatico con grande successo.
4 agosto - Cesenatico offre a Franca e
Dario la cittadinanza onoraria. Da un aereo
che volteggia sopra la città vengono lanciati
volantini da organizzazioni di estrema
destra che insultano il Comune per aver
premiato i due attori.
11-29 agosto - Pesaro - Teatro Rossini
Opera Festival - "L’Italiana in Algeri" di G.
156
157
157
Rossini. Fo ne cura la regia, scene e
costumi.
18 novembre - Cervia - Franca Rame
debutta con "Sesso? Grazie, tanto per
gradire!" di Franca Rame, Jacopo e Dario
Fo tratto dal libro "Lo zen e l'arte di
scopare" di Jacopo Fo (oltre 500.000 copie
vendute). Monologo grottesco ed ironico
nel quale Franca Rame, partendo dalle sue
prime esperienze sessuali dimostra come si
venga cresciuti nell'ignoranza e nell'idea
che la sessualità, soprattutto per le donne,
sia una cosa indecente. In un primo tempo,
la censura ministeriale vieta lo spettacolo ai
minori di 18 anni. Grande mobilitazione di
stampa e ricorso legale. Dopo due mesi la
censura viene tolta e lo spettacolo definito:
157
158
158
"Intriso di profondo amore materno e
perciò consigliato ai minori" (!!!).
dicembre - Amsterdam - Teatro dell’Opera
- allestimento di grande successo e vasta
eco internazionale de "L’Italiana in Algeri"
di Rossini.
Della
stessa
edizione,
la
Televisione
Nazionale olandese ne cura la ripresa
televisiva.
1995-96
data gennaio Dario Fo debutta a Firenze
con "Dario Fo recita Ruzzante" monologo
satirico e implicito omaggio ad Angelo
Beolco. Elaborazione tratta dalla lettura
NON MI SEMBRA DI SIA STATO già
presentata al Festival di Spoleto, arricchita
da
nuovi
brani
appositamente
scritti.
158
159
159
L’affabulazione
riceve
un
unanime
consenso da parte di tutta la critica italiana
e uno straordinario afflusso di pubblico.
Turnée.
maggio - Franca in collaborazione con il
Comune di Cervia organizza uno stage per
attrici e attori italiani e stranieri: turchi,
inglesi, americani, danesi.
DATA dicembre – Toronto (Canada),
Franca Rame in "Sesso? Grazie, tanto per
gradire". DOVE?????? Chiedere a Walter
Entusiastico successo.
Cervia
(Romagna)
La
Fondazione
CerviaAmbiente conferisce a Franca una
menzione speciale: "... per l’alto valore
culturale della sua opera artistica... per aver
portato nelle sue opere teatrali la profondità
159
160
160
dell’esistenza umana... per essere autrice e
attrice di grande sensibilità e raffinatezza...
di grande impegno civile... per le sue azioni
a favore della pace e solidarietà con le
popolazioni di Sarajevo, per i portatori di
handicap, per i disoccupati, nonché le sue
lotte contro ogni dittatura e forma di
censura"
Walter Valeri, direttore della sezione
estero, sta preparando una tournée della
Compagnia
Fo-Rame
in
Francia,
Inghilterra, Germania, Stati Uniti. Si
prevedono repliche di "Johan Padan a la
scoperta de le Americhe" e "Sesso? Grazie,
tanto per gradire!", seminari nelle più
importanti università e con i più grandi
nomi del teatro americano.
160
161
161
Ma il 17 luglio Dario Fo è colpito da
ischemia cerebrale e perde l'85% della
vista. Tutto viene sospeso. Per tener fede
agli impegni presi con il personale tecnico
e amministrativo, Franca Rame, in autunno
riprende la tournée italiana con "Sesso?
Grazie, tanto per gradire!", mentre Dario si
cura e si riposa. Le sue condizioni di salute
sono buone e migliorano giorno dopo
giorno.
Israele - Tel Aviv - "Il Barbiere di Siviglia"
di G. Rossini - Riallestimento di Arturo
Corso.
1996 data Finalmente Dario riprende, in
parte, la sua attività: tiene lezioni in scuole
di teatro, Università, partecipa ad una serata
161
162
162
speciale a Venezia al Teatro Goldoni con
"Arlecchino"
maggio Copenhagen - Folketeatret - Dario
e Franca tengono una lezione aperta a
studenti delle varie scuole teatrali e al
pubblico.
Franca conduce uno stage per attrici
professioniste danesi, e rappresenta "Sesso?
Grazie, tanto per gradire!" Nel frattempo al
Nationalmuseet viene allestita una mostra
di disegni, costumi e pupazzi di Dario Fo.
luglio Benevento - Per il Festival della
città, Fo scrive "La bibbia dei villani". Lo
spettacolo andrà sarà poi portato in turné in
settembre, inserire qualcosa .
162
163
163
In quest’anno ho nell’indice “La freccia
azzurra” film a cui dario presta la voce al
protagonista Scaraffone.
autunno - Dario e Franca Rame mettono in
scena "Mistero Buffo e Sesso", fondendo i
due spettacoli e portandoli in tournée in
Italia sia in grandi teatri che in Palazzetti
dello sport con presenze di pubblico sino a
10.000 persone.
Per evitare che Dario si affatichi troppo,
l’attività della compagnia si mantiene
ridotta. Come impegna il suo tempo dario?
Disegna molto, paseggia, si ricostruisce la
salute con la sua famiglia. Durante questa
tournée, con Franca, Fo scrive "Il diavolo
con le zinne", uno spettacolo comicogrottesco che per la ricchezza e la varietà
163
164
164
del linguaggio, le trovate teatrali, i canti e i
balli, si può considerare una vera e propria
"opera". Andrà in scena con Franca e
Giorgio Albertazzi. Grande successo.
Possiamo assicurare che Dario è guarito, ha
avuto anche un grande recupero della vista
tanto che proprio oggi (15 maggio 97)
riceve in regalo da Franca, felice, una
macchina da scrivere computerizzata (si
rifiuta di usare il computer). Anche tutti noi
siamo molto felici!
1997-98
7
agosto,
Teatro
Vittorio
Emanuele,
Messina. Per il Festival di Taormina Arte,
164
165
165
va in scena "Il diavolo con le zinne" con
Franca Rame e Giorgio Albertazzi.
Esce pubblicato dalla casa esitr. Einaudi
“Manuale minimo dell’attore”
La commedia viene ripreso a settembre e
portato in tournée in molte città con
grandissimo successo.
9 ottobre VIENE ASSEGNATO A DARIO
FO
IL
PREMIO
LETTERATURA.
NOBEL
La
PER
LA
cerimonia
di
consegna si svolgerà il 10 dicembre.
Lo spettacolo di Franca con Albertazzi
viene sospeso per due giorni. Dario vuole la
presenza di Franca all’assegnazione del
Nobel. Problemi logistici di coincidenze di
aerei:
Dario
ne
noleggia
uno.
Alla
165
166
166
premiazione sono invitati i parenti stretti e
gli amici. Invitato anche il grande stilista
Gianfranco Ferré che ha curato e donato
l’abbigliamente
del
premiato
e
della
moglie.
Israele - Tel Aviv - "Il Barbiere di Siviglia"
di G. Rossini - Riallestimento di Arturo
Corso.
1998-99
ATTENZIONE
CHIEDERE
VALERIA
TASCA PERCHé DANNO MOLIER A
DARIO
gennaio - Ha inizio, la digitalizzazione di
tutti i documenti dell’archivio Franca
Rame-Dario Fo.
(foto, testi, manoscritti, disegni, recensioni,
lettere ecc... oltre 3 milioni di documenti)
166
167
167
sotto la direzione di Franca Rame, con la
collaborazione Da Marco Scordu e…
aggiungere nomi stegiste.
6 marzo - Va in scena il nuovo spettacolo
di Dario Fo, "Marino libero! Marino
innocente!",
accompagnato
da
un’importante campagna civile per la
liberazione di Bompressi, Pietrostefani e
Sofri. rai 2 riprenderà lo spettacolo che sarà
trasmesso il….
7 aprile - Il Ministero della Cultura e della
Comunicazione della Repubblica Francese
conferisce a Dario Fo la nomina a
Commandeur des Arts et des Lettres.
10 Aprile - Milano - Teatro Ciak:
CONTROLLARE
TITOLO
"Bava
167
168
168
beccaris, Fame e rabbia: cento anni fa a
Milano" di Fo-Rame.
Il ricavato della serata viene devoluto a
sostegno
dell’Associazione
"Il
pane
quotidiano (Associazione che distribuisce
gratuitamente oltre 200.000 pasti all’anno).
Questo testo ricorda la strage A COLPI DI
CANNONE, perpetrata dal generale Bava
Beccaris, cento anni fa, CONTRO I
CITTADINI INERMI che scioperavano e
manifestavano per il "rincaro del pane" che
veniva a costare un terzo della paga
giornaliera.
22 aprile - Viene conferita a Dario Fo e
Franca Rame la cittadinanza onoraria del
Comune di Pieve Emanuele.
168
169
169
IN QUESTO ANNO L’IMPEGNO DI FPRAME è PER LA
BIOGENETICA
(FOTO DARIO MAIALE) NETTERE
MEGLIO, CAZZO!!!
Settebre nasce comitato nobel per i disabili,
ottobre - Viene conferita a Dario Fo e
Franca Rame la cittadinanza onoraria del
Comune di Riolo Terme.
25 ottobre - Il Comitato Scientifico del
Centro Pio Manzù conferisce a Dario Fo la
Medaglia d’oro.
dicembre - Viene conferita a Dario Fo la
cittadinanza
onoraria
del
Comune
di
Sartirana Lomellina
10 dicembre - Franca Rame riceve in
Spagna il PREMIO LEON FELIPE per I
DIRITTI
UMANI
con
la
seguente
169
170
170
motivazione: "Franca Rame, vittima della
crudeltà del potere oscurantista e corrotto,
per la sua incessante ed estrema difesa dei
diseredati e degli oppressi, delle cause
molto nobili degli uomini e delle donne con
la sua trascendentale opera artistica ed etica
gioiosamente integrata da Dario Fo".
22 dicembre - la Provincia di Milano
consegna a Franca Rame la Medaglia d’oro
di Riconoscenza della città’ "...per la sua
attività
di
attrice
legata
all’impegno
politico, alla passione civile, per le sue
innumerevoli iniziative nelle carceri, contro
la
droga
e
contro
ogni
forma
di
discriminazione."
170
171
1999-2000
171
DARIO BIOGENETICA AL
PARLAMENTO
EUROPEO
DI
BRUXELLES
1 gennaio Il sindaco di Mondaino (FO)
consegna a Dario Fo la cittadinanza
onoraria.
13 gennaio - Viene intitolato a Dario Fo il
Teatro Comunale di Camponogara.
aprile – MOSTRA Il Comune di Genova
consegna il più alto riconoscimento della
Città, il "Grifo d’oro", a Dario Fo che "con
Franca Rame ha saputo unire teatro e arte
del raccontare, impegno sociale, comicità e
scrittura, poesia e canzone, scandagliando,
reinventando e rivoluzionando per ritrovare
sempre occasioni di scambio e di dibattito,
per ricostruire un gesto scenico originale e
171
172
172
personalissimo
che
contemporaneamente
felicità
ricerca
e
libertà,
comunicazione diretta e ribellione contro
ogni ottusità o preconcetto ideale e
artistico"
25
aprile
-
In
occasione
della
manifestazione "Bambini al Museo", Dario
Fo tiene alla Pinacoteca di Brera una
lezione sul dipinto di Tintoretto "Il
ritrovamento del corpo di San Marco".
aprile - Viene pubblicato dall’editore
Panini il libro di Fo "La vera storia di
Ravenna".
27 maggio - In occasione della fine dei
restauri all’affresco “L’ultima Cena” di
Leonardo da Vinci, Dario Fo tiene a Brera
una Lezione sul Cenacolo alla presenza del
172
173
173
Ministro dei Beni Culturali Giovanna
Melandri. In scena, in veste di suggeriritre,
Franca Rame accompagnata da Silvia
Varale.
6 luglio - A Spoleto - "Festival dei due
mondi" Dario Fo presenta in prima
nazionale "Lu santo jullare Françesco", un
monologo sulla figura del Santo di Assisi.
In scena in veste di suggeritrice, Franca
Rame.
Data agosto .- Dario Fo riceve a Mantova il
"Premio Arlecchino d’oro".
16 agosto - Franca Rame riceve a Siracusa
il "Premio Vittorini" per il suo impegno nel
teatro e nel sociale. Viene premiata anche
Delia Gambelli, docente di letteratura
francese all’università sapienza di Roma
173
174
174
30 ottobre - Viene consegnata a Franca
Rame
e
a
fellowship"
Dario
Fo
la
dall’Università
"Honorary
inglese
di
Wolverhampton per "il loro contributo al
teatro internazionale, per l’universalità e
l’umanità
della
loro
arte
insieme
all’impegno democratico e politico che li
ha contraddistinti"
4 novembre — La città di Ravenna
conferisce a Dario Fo la cittadinanza
onoraria per meriti artistici
12 dicembre - Dario Fo e Franca Rame
organizzano con i comitati familiari delle
vittime
delle
stragi
"Il
treno
della
memoria": viaggio itinerante con arazzi e
sagome che ricordano le vittime della
strategia della tensione, disegnati da Dario
174
175
175
Fo e da studenti di varie Accademie
italiane. La manifestazione tocca le città
colpite duramente dalle stragi di Stato:
Brescia, Milano, Bologna, Firenze e Roma.
Al termine della manifestazione Franca
Rame e Dario Fo, accompagnati da una
delegazione dei familiari delle vittime,
vengono ricevuti dal Presidente della
Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che
promette loro il rimborso del costo del
treno, 38 milioni, rimborso che nonn
arriverà mai.
Fra gennaio e ottobre 2000, diverse città
italiane ospitano la mostra degli arazzi per
ricordare le "stragi di Stato"
175
176
176
21 gennaio 2000—Viene intitolato a Franca
Rame e Dario Fo il teatro comunale di
Sinnai in Sardegna.
29 gennaio - Il Comune di Palermo assegna
a Franca Rame e Dario Fo la cittadinanza
onoraria.
12
marzo
-
In
occasione
della
manifestazione "Bambini al Museo" Dario
Fo tiene a Bologna una lezione sul pittore
ferrarese Francesco del Cossa e sul suo
dipinto "Madonna con Bambino fra i Santi
Petronio e Giovanni Evangelista" detto
anche Pala dei Mercanti.
VEDERE
DOVE
PETROLIERA
E
SISTEMARE
IL
PORCO
LA
DUE
COMMEDIE.
176
177
177
MANCANO MOSTRE VARIE
8 aprile - Nella rassegna BIG Torino
Biennale
Arte
Emergenza
la
Central
Experimental Theatre Company di Pechino,
partecipa con "Morte accidentale di un
anarchico", presenti in platea Dario e
Franca con grande emozione degli attori
cinesi.
NE AVEVA VINTO UNO NEL 98
8 maggio - Dario Fo vince tre "Premi
Molière",
prestigioso
riconoscimento
assegnatogli a Parigi per l’opera "Morte
accidentale di un anarchico" (miglior
autore, migliore commedia e migliore
traduzione in francese ad opera di Valeria
Tasca).
177
178
178
24 giugno - Franca Rame riceve la Laura
Honoris Causa della Harvard University di
Cambridge, USA, per i suoi meriti artistici,
teatrali, pedagogici e per il suo impegno
sociale.
28 giugno - Delphi, Grecia. Dario e Franca
sono invitati a presenziare ad un importante
convegno internazionale dal titolo "Da
Aristofane a Dario Fo".
Data giugno - Franca e Dario ricevono il
premio speciale "Salvatori dell’arte Pasquale Rotondi" per "…aver sceneggiato
rappresentazioni pittoriche mimandone i
contenuti e le forme, contribuendo così alla
loro divulgazione come nel caso della
Lezione sul Cenacolo di Leonardo da
Vinci".
178
179
179
17 luglio - Franca e Dario ricevono a
Pesaro, il prestigioso Premio Flaiano alla
"Carriera"
27 agosto - Franca e Dario ricevono a Locri
"Pinax d’oro". PERCHé??
DATA settembre - Breve tournée negli
USA di Franca e Dario con "Mistero
Buffo" e "Sesso? Grazie, tanto per gradire";
il 19 e 20 alla Wesleyan University nel
Middletown-Connecticut:
dalla
stessa
università ricevono un premio che viene
consegnato ogni anno agli artisti teatrali
che lavorano per la comunità mondiale con
impegno nel sociale.
Il 21 sono alla Columbia University di New
York.
179
180
180
23 -24 ottobre - Dario Fo tiene a Padova e a
Venezia due lezioni sulla Commedia
dell’Arte.
27 ottobre - Dario Fo tiene a Firenze, nella
Sala del Cinquecento di Palazzo Vecchio,
una lezione sugli "Autori contemporanei di
Dante Alighieri".
novembre - Dopo un'intervista con Enrico
Deaglio, direttore de "Il Diario", si fa strada
l'ipotesi di una candidatura di Dario Fo a
sindaco di Milano.
18 novembre - "Il cantico dei bronchi
intasati", grande serata di beneficenza al
Palavobis di Milano: vengono donati alcuni
pulmini dal comitato "Il Nobel per i
disabili" a varie associazioni; e vengono
raccolte le firme per la presentazione del
180
181
181
referendum "Aria pulita". Partecipano alla
serata oltre a Franca Rame e Dario Fo,
Roberto
Vecchioni,
Claudio
Bisio,
Cristiano De André, Ornella Vanoni, Paolo
Rossi e Pierangelo Bertoli. Alla fine dello
spettacolo Dario Fo parla della sua
candidatura a sindaco, senza però sciogliere
la riserva.
2001-2002
dal 22 gennaio al 3 febbraio Franca Rame e
Dari Fo festeggiano i loro 50 anni di
carriera insieme al Teatro Olimpico di
Roma con vari spettacoli.
gennaio - Dario Fo decide di non candidarsi
a
sindaco,
nonostante
il
grandissimo
sostegno manifestatogli soprattutto dalla
società civile. Con Franca Rame appoggia
181
182
182
il candidato di centrosinistra, Sandro
Antoniazzi: l'attrice è capolista di una lista
civica, "Miracolo a Milano", che si presenta
alle elezioni amministrative di Milano,
sfidando
Albertini,
il
sindaco
verrà
uscente
eletta
Gabriele
consigliere
di
zona…..
6 febbraio - Milano-Teatro Smeraldo: "Una
bomba di solidarietà per il Manifesto",
serata di solidarietà per il quotidiano
romano colpito da un attentato. Dario Fo e
Franca Rame rappresentano "Storia di una
tigre" e "Sesso? Grazie, tanto per gradire"
Incasso di 40 milioni che vengono devoluti
al quotidiano.
3 marzo 2001 anteprima di Johan Padan
alla descoverta de le americhe
182
183
183
4 aprile - In seguito alle accuse di faziosità
sollevate dai partiti di centrodestra contro la
trasmissione
televisiva
"Satyricon"
condotta su Rai 2 da Daniele Luttazzi,
Dario
Fo
difende
il
presentatore
intervenendo alla trasmissione con una
"lezione" sulla satira e sulla censura.
4 aprile 2001: Teatro Sperimentale di
Pesaro: conversazione di Dario Fo su “I
mestieri el palcoscenico”.
3 maggio e 17 maggio- Dario Fo partecipa
alla trasmissione televisiva "125 milioni di
caz...te" condotta su Rai uno da Adriano
Celentano, con brani tratti da "Lu Santo
Jullare Françesco" e "Fabulazzo osceno".
10 maggio - Milano-Palalido: "Il grande
bugiardo"
spettacolo
su
Berlusconi
183
184
184
rappresentato durante la serata di chiusura
della campagna elettorale della lista civica
"Miracolo a Milano".
Anteprima del cartone animato Johan
Padan
11 agosto - Pesaro: "La Gazzetta" di G.
Rossini. Dario Fo cura la regia, la
scenografia ed i costumi dell'opera, che
viene rappresentata all'interno del XXII
Rossini Opera Festival.
11 settembre polemica corriere per bombe
N.Y.
CHE ABBIAMO FATTO DA AGOSTO
2001 AL 2002???
settembre 2001: Fo e Franca Rame, maestri
d`eccezione per i ragazzi della scuola
184
185
185
media "Tinozzi" di Pescara, parlano dei
fatti accaduti l’11 settembre
14 novembre 2001: Franca Rame recita “La
donna grassa” al Teatro Cantoni di
Legnano.
11-12-15 gennaio 2002: Franca Rame
recita“Una giornata qualunque. La donna
grassa” al Teatro Toniolo di Venezia.
9-10-12-16-17 gennaio 2002 Dario Fo
recita “Lo santo jullare Francesco” al
Teatro Toniolo di Venezia.
2002-03
ottobre – Dario Fo pubblica l’autobiografia
dal titolo "Il paese dei mezaràt" - I miei
primi sette anni (e qualcuno in più); il testo,
a cura di Franca Rame, viene inoltre
pubblicato da numerosi Paesi stranieri.
185
186
In
186
Danimarca
tradotto
dal
Professor
INFORMARSI COME DEFINIRLO Bent
Holm è da mesi in testa alle classifiche
editoriali, non solo, il testo viene letto a
capitoli alla Radio nazionale danese.
DATA agosto - al Festival "Sete Sois Sete
Luas" di Santa Maria de Feira (Portogallo),
Franca Rame e Dario Fo inaugurano la
mostra "Pupazzi con rabbia e sentimento"
dedicata ai loro cinquant'anni di vita
artistica.
Debutta il 5 ottobre al Teatro Smeraldo di
Milano il nuovo spettacolo di Dario Fo e
Franca
Rame
"Da
Tangentopoli
all'irresistibile ascesa di Ubu Bas", uno
spaccato sulla vita sociale e politica, di ieri
e di oggi, del nostro Paese. La compagnia
186
187
187
da Milano porterà lo spettacolo in varie
città d’Italia TROVARE SE è POSSIBILE
DATA DI CHIUSURA. .
DATA Il Consiglio Grande e Generale
della
Serenissima
Repubblica
di
San
Marino conferisce a Franca Rame e Dario
Fo l’onorificenza di "Cavaliere di Gran
Croce".
DATA A Dario Fo viene conferita la
cittadinanza
onoraria
di
Sant''Arpino
(Caserta).
Dario parte per finlandia regiaa viaggio
2003-04
17 Gennaio: Debutta al Finnish National
Opera di Helsinki (Finlandia) ”Il viaggio a
Reims” di G. Rossini con originale
187
188
188
adattamento del testo di Dario Fo. Di Fo
anche regia, scene e costumi.
DATA febbraio-marzo - a Dario Fo viene
affidata dal comune di Fano la direzione
artistica del Carnevale. Anche Franca Rame
collabora al progetto.allargare
DATA marzo - “Ubu-Bas va alla guerra”:
serata organizzata al teatro Nazionale di
Milano, da Dario Fo, Franca Rame e
Jacopo Fo contro la guerra tra Stati Uniti
d'America e Iraq presentata al Teatro
Nazionale di Milano. Lo spettacolo viene
trasmesso da una ventina di reti televisive
locali, via satellite e su Internet, in tutta
Italia ed è visto da oltre 10 milioni di
spettatori.
188
189
189
giugno Colorno Area fest e Parco ducale
Dario Fo UBU-BAS Franca Sesso.
Primi di Luglio: Sabbioneta teatro…..
Puntata numero zero “Il teatro in Italia” di e
con Dario Fo e Giorgio Albertazzi,
trasmessa…..
Data – fine luglio Vigoleno castello….
Vedere sito
manifestazione “Carmina Burana”
Fo
partecipa con PARPAIA TOPOLA r Rosa
Fresca aulentissima
Data
Bagnacavallo
va
in
scena
“L’Anomalo Bicefalo”di fo, con fo e f.r.
DATA novembre - Franca Rame e Dario
Fo presentano la loro nuova commedia
“L’Anomalo Bicefalo”, opera satiricogrottesca sul Presidente del Consiglio
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Silvio Berlusconi nei principali teatri
d’Italia.
1 dicembre: debutto nazionale: Roma,
Teatro Olimpico de “L’Anomalo Bicefalo”,
A seguito di un'azione legale del senatore
Marcello Dell’Utri, ritenutosi diffamato da
una battuta della commedia, Planet (canale
satellitare di Sky Italia) ne sospende in un
primo momento la messa in onda, poi
dietro consiglio di Franca Rame, decidono
di trasmetterla senza audio, cossì che la
gente possa tocare con mano cos’è la
censura.
Il senatore cita in giudizio Sky Italia e la
coppia di attori e chiede loro milione di
euro come risarcimento danni morali.
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Il 26 e il 27 dicembre alla Sala Sinopoli
dell’Auditorium Parco della Musica di
Roma Dario Fo e Franca Rame presentano
una lezione-spettacolo, che verrà trasmessa
da RAI 3, dal titolo "Caravaggio al tempo
di
Caravaggio".
Durante
la
lezione
verranno proiettati su due grandi schermi
dipinti
del
Merisi,
dettagli
tecnici,
radiografie e tavole realizzate dallo stesso
Premio Nobel. Chiude la serata Franca
Rame con ilmonologo “Maria sotto la
croce”.
DATA ottobre Viene ripresa al Teatro
Carlo Felice di Genova, con
grande
successo di pubblico e critica, l’opera
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rossiniana "Viaggio a Reims" diretta da
Dario Fo.
2004-05
Aprile: Helsinki, rimessa in scena de “Il
viaggio a Reims”
Giugno: Dario Fo tiene un laboratorio
teatrale all’università di Parma.
Il 19 e il 20 luglio in Piazza Grande a
Modena Dario Fo presenta una lezioneevento sul Duomo della città, intitolata "Il
Tempio
degli
Uomini
Liberi".
L’avvenimento verrà trasmesso su RAI 3 il
26 agosto.
Il giorno del debutto, viene messo in
vendita con lo stesso titolo, un volume con
il testo e le tavole pittoriche di Dario Fo:
Casa Editrice Panini.
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Fine Luglio: Spagna, Merida, consegna di
un premio a Dario Fo e Franca Rame.
Dario Fo rappresenta “Mistero Buffo”.
11 Agosto: Lanciano Dario Fo mette in
scena “Mistero Buffo”
Franca: presentazione del libro “Sette
universi di passione”
2 Settembre: Siracusa, due serate di
rappresentazioni
teatrali
per
riprese
televisive per “Storia del Teatro”
settembre: Castell’Arquato, tre serate di
rappresentazioni
teatrali
per
riprese
televisive per “Storia del Teatro”
settembre Franca Rame, Dario e Jacopo Fo
presentano,
tramite
il
loro
avvocato
Giuseppe Fornari, alla magistratura, una
denuncia per truffa di circa un miliardo di
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lire, ai danni del Comitato “Il Nobel per i
disabili” da loro fondato nel 1998, contro
Luciano Silva loro collaboratore e la Banca
Popolare di Milano.
primi di ottobre: laboratorio teatrale ad
Alcatraz “Il Vangelo e le donne”
13
dicembre
ATTENZIONE
UNA
PUNTATA VA IN ONDA IN LUGLIO SE
NON SBAGLIO LA DATA. Credo sia
andato in onda il Caravaggio, insieme a
Leonardo e poi Modena.
"Il Teatro in Italia raccontato da Giorgio
Albertazzi e Dario Fo”: otto puntate, in
onda su RAI2, che presentano la Storia del
Teatro Italiano a partire dalle Atellane e dal
teatro romano fino al pieno Rinascimento.
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Albertazzi e Fo si alternano in questa
avventura, narrando e recitando nelle
piazze, tra le architetture e nei teatri di tutta
Italia.
DATA MI PARE FOSSE LUGLIO La
giuria della III edizione del Premio
Internazionale "La Colombaia" di Luchino
Visconti assegna a Franca Rame, donnasimbolo del teatro Italiano, il prestigioso
premio Ortensia D'argento. Premio ritirato
in novembre.
FRANCA VORREI METTERE ANCHE
IL TUO INTERVENTO AL TEATRO
DAL VERME PER I 35 ANNI DI PIAZZA
FONTANA MA NON SO COSA HAI
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RECITATO ho letto due brani da una lunga
intervista biografio di Piero Scaramucci a
Licia
Pinelli,
moglie
di
Pino.
OOOKKKK1!!!!!!
Serata al Leoncavallo  Franca svenuta
MANCA ROBA
PREMI.
ATTENZIONE
LAUREA
BELGIO,
LAUREA PARIGI ALLA SORBONNE
(sarà il 10 marzo)
USCITA VIDEO CASSETTE SU UNITà
FRANCA RAME
18 luglio 1929
Franca Rame nasce a Parabiago, un piccolo
paese (allora) in provincia di Milano, per
un caso: la sua famiglia recitava lì.
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Il padre Domenico, la madre Emilia, il
fratello Enrico, le sorelle Pia e Lina, gli zii
e cugini, con aggiunta d'attori e attrici
scritturati, costituivano una compagnia
familiare che girava, con un teatro in legno
smontabile, per i paesi e le cittadine della
Lombardia, del Veneto e del Piemonte,
recitando drammoni e operette.
La Famiglia Rame aveva tradizioni teatrali
antichissime, fin dal 1600; erano attori,
burattinai
e
occasioni.
Con
decidono
di
marionettisti
l'avvento
abbandonare
secondo
del
le
cinema
burattini
e
marionette e di passare al "teatro di
persona" arricchito con tutti gli "effetti
speciali" del teatro con pupazzi. Girano di
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paese
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in
paese
raccogliendo
grande
simpatia e consensi.
Ancora oggi, nonostante il personale
successo teatrale e televisivo, se Franca
capita, in uno di quei paesi, ora cittadine,
gli anziani dicono: "E' la figlia di
Domenico Rame".
Nella miglior tradizione della Commedia
dell'Arte,
recitano
improvvisando,
utilizzando un repertorio di situazioni e
dialoghi tragici e comici.
I testi degli spettacoli andavano dal teatro
biblico a Shakespeare, da Cechov a
Pirandello, da Nicodemi ai grandi romanzi
storici a sfondo sociale dell'800 spesso
legati al pensiero socialista e anticlericale.
Così
erano
rappresentate
le
vite
di
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Giordano Bruno, Arnaldo da Brescia e
Galileo Galilei.
Spesso capitava che debuttassero in una
nuova cittadina o paese mettendo in scena,
dopo aver fatto inchiesta-ricerca tra la
popolazione, i fatti salienti, tragici o comici
avvenuti in quel luogo, comprese le
vicende legate alla Santa Patrona.
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NON SO DOVE TU SIA ARRIVATA A MENO CHE TU NON