Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore «Gian Tommaso Giordani» Classico ­ Scientifico – Economico Sociale ­ Tecnologico – Economico Via Orto Cappuccini 1 – 71037 MONTE SANT’ANGELO (FG) 0884 56 49 63 / 56 11 20 Fax 0884 568070 PEO [email protected] – PEC f [email protected] – sito Web www.giordani.gov.it Codice fiscale 83002760714 Codice Meccangrafico FGIS001004 CUU UFNNKI Prot. n. 1079
Circ. n. 93
Monte Sant’Angelo, 5 aprile 2016 Ai docenti Agli Alunni e loro famiglie Al personale ATA Al Direttore SGA OGGETTO: Le regole sono importanti a scuola... Perché le regole sono importanti a scuola? A volte sono necessarie per consentirci di stare bene insieme, altre volte solo semplicemente utili per la nostra salute, il nostro benessere, la nostra serenità, la nostra sicurezza, il nostro essere comunità di apprendimento. Non sempre però le regole hanno una connotazione positiva. A volte sono di intralcio e sembrano renderci la vita più difficile. Le regole permettono di fare o non fare alcune cose. Il loro rispetto rende la vita a scuola (e non solo) migliore, più agevole, più fruttuosa e più sicura. Per questo, in quest’ultima parte dell’anno scolastico, vogliamo fare di questa scuola un luogo dove le regole siano accolte per il loro valore positivo… per orientare i nostri comportamenti, per mantenere in vita un bel clima di gruppo, per raggiungere i risultati (tutti, non solo quelli scolastici di fine anno…). Il Tempo L’investimento nel tempo ci serve per averne di più e per sfruttarlo al meglio: è così che la scuola può diventare un momento di serenità e un’oasi di tranquillità. Per questo ci farà bene puntare sulla:
Puntualità – L’ingresso a scuola è consentito dalle ore 8.15. Le studentesse e gli studenti si fermeranno nel corridoio (sede centrale) o negli atri di ingresso dei plessi per poi recarsi nelle aule a partire dalle ore 8.25. Chiacchierare con gli amici e le amiche è un bel modo per iniziare una giornata: non sprecatelo arrivando in ritardo. Le lezioni iniziano alle ore 8.30. I docenti della prima ora sono tenuti ad essere presenti in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. Potranno così accogliere con cura le studentesse e gli studenti che entrano in classe. In tutti i corsi di formazione si ripete continuamente che i primi cinque minuti sono fondamentali per impostare una lezione: non sprechiamoli. Ritardi ed entrate posticipate . Questa scuola non è un albergo, e nemmeno una prigione. Per questo il ritardo (ed anche l’uscita anticipata) non è cosa buona. I permessi servono a regolare l’eccezione. Arrivare più tardi o uscire prima, se non strettamente necessario, rende più complicata la vita di gruppo e il clima di comunità. È un segno preoccupante delle relazioni che si stabiliscono in classe. Per questo i coordinatori di classe sono invitati a prendere a cuore questo sintomo, a dialogare con le studentesse e gli studenti, a porsi come obiettivo concreto la sfida di ridurre il numero di ritardi, ingressi posticipati e uscite anticipate. Si considera ritardo breve l’ingresso fino alle ore 8.35. Può capitare, ma non frequentemente. Con il permesso del DS o suoi collaboratori lo studente o la studentessa saranno ammessi in classe con annotazione del ritardo sul Registro di classe. Oltre le ore 8.40, gli studenti saranno ammessi in classe alla seconda ora e potranno attendere nelle aule predisposte presso le tre sedi. Il ritardo e l’eventuale ingresso alla seconda ora dovranno essere giustificati sul libretto. Si ricorda che il terzo ritardo nell’arco di ciascun Quadrimestre è considerato infrazione disciplinare prevista dal Regolamento di Istituto. Anche l’uscita anticipata toglie tempo al fare scuola e perciò, sempre su richiesta di un genitore, deve essere adeguatamente giustificata e motivata. Cambio dell’ora. I docenti si alterneranno con la massima celerità per garantire la costante sorveglianza degli studenti. Intervallo delle lezioni. La ricreazione non è una perdita di tempo, ma è parte integrante del fare scuola. La ricreazione è un momento privilegiato non solo per riposare la mente e prepararsi allo studio, ma anche per praticare quelle che chiamiamo competenze di cittadinanza: collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile. Per i docenti un’occasione preziosa per attivare queste competenze e per monitorare il loro livello di padronanza da parte delle studentesse e degli studenti. La ricreazione si svolge dalle ore 11.20 alle ore 11.30. Durante l’intervallo gli studenti possono consumare cibi e bevande e muoversi nei pressi dell’aula o per recarsi in bagno previa autorizzazione del docente. Il docente della terza ora è direttamente interessato, durante la ricreazione, al comportamento della classe. Gli Spazi Utilizzo dei servizi igienici . La scuola sembra l’unico luogo dove i servizi, invece di avere un ruolo “marginale”, assumono un ruolo centrale. Non ci si può sentire a proprio agio solo nel bagno. Ci sono altri spazi dove poter stazionare in attesa e scambiare due chiacchiere prima di rientrare in classe: gli atri, i corridoi, i punti di ristoro... Le studentesse e gli studenti si recheranno nei bagni con il permesso del docente, di norma uno/a per volta. Non è possibile stazionare nei bagni. Eventuali file di attesa si svolgeranno nel corridoio. I collaboratori scolastici vigileranno, secondo le modalità individuate dal DSGA, sulle condizioni igieniche e di pulizia segnalando immediatamente eventuali problemi. Il trasferimento degli studenti dall’aula alle aule speciali, laboratori o palestre sarà sempre accompagnato dal docente dell’aula speciale, laboratorio o di Educazione fisica. I collaboratori scolastici forniranno adeguato aiuto e collaborazione ai docenti ai fini del mantenimento della sorveglianza. Le classi lasciate scoperte a causa dell’assenza non programmata del docente, saranno sorvegliate dai collaboratori scolastici fino all’arrivo del docente. Uscita . Al termine delle lezioni, i docenti dell’ultima ora garantiranno il deflusso composto e ordinato degli studenti, supportati dai collaboratori scolastici. E’ obbligo dei docenti dell’ultima ora accompagnare tutti gli studenti della propria classe fino alla porta di accesso del plesso. Cura delle cose . Avere cura degli spazi e delle cose pubbliche è un segno concreto dell’attenzione e della cura che si ha per se stessi. Ciascuno è perciò chiamato in prima persona a rispettare e far rispettare il bene pubblico. Ciascuno, infine, è chiamato sia individualmente, sia come gruppo classe, sia come componente (dirigenza, docente, ata, genitori, alunni) a rispondere dell’integrità e delle condizioni del bene pubblico che gli è stato affidato. Salute
Il Divieto di fumo nei locali scolastici è totale e comprende anche gli spazi esterni delimitati dai cancelli. Non ci sono margini di interpretazione: non si può fumare in nessun angolo della scuola! Cellulare . Sfatiamo il mito della reperibilità a tutti i costi e cerchiamo di capire che non potenzia ma limita la nostra libertà. Abituiamoci tutti a regolare l’uso del cellulare e a lasciarlo spento durante l’ attività didattica. L’uso del telefono cellulare è oggetto del Regolamento di Istituto. È vietato l'uso in qualsiasi forma del telefono cellulare e di altri dispositivi elettronici durante le attività didattiche svolte in classe, in palestra, nei laboratori, nelle aule speciali e durante le visite didattiche esterne. Privacy . Si richiamano le indicazioni del Garante della privacy (Cfr. art. 17 del Regolamento) che vengono costantemente aggiornate e segnalate, oltre che nel Regolamento di Istituto, anche sul sito istituzionale.
Foto e video . Non è possibile effettuare a titolo personale riprese audiovideo nell’Istituto da parte del personale e degli studenti, in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo poiché espressamente vietate dalla normativa. E’ possibile effettuare riprese audiovideo per motivi di documentazione didattica o in presenza di attività pubbliche, rispettando le norme sulla privacy e le policy di Istituto per la pagina social. Il dirigente scolastico Prof. Francesco Di Palma 
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Il Tempo - Gian Tommaso Giordani