Fondazione Val Vibrata College
Liceo Scientifico
Scuola Paritaria
“Gabriele D’Annunzio”
SCUOLA PARITARIA D.M. 29.11.2006
Innovato e Potenziato nell’area Aeronautica – Giuridico - Economica
P.O.F.
A.S. 2011/2012
Elaborato e discusso dal Collegio dei Docenti nell’Assemblea del 08 settembre
2011.
Approvato dal Consiglio di Istituto in data 29 settembre.
La Scuola,
il progetto,
le regole,
gli attori.
Via dei Celestini, 38 – 64013 Corropoli (TE)
Tel. 0861 856120 Fax 0861 807925
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IL PROGETTO
Le ragioni di una scuola NUOVA.
Il Liceo “D’Annunzio” - scuola privata che eroga un servizio pubblico - nasce da un’idea
temeraria a cui hanno aderito il Comune di Corropoli, la Banca di Credito Cooperativo
“TRUENTUM” ed il Liceo Scientifico Aeronautico “Locatelli” di Bergamo: trasferire anche
in Val Vibrata l’esperienza di un istituto nuovo nella formula e nella organizzazione che in
terra Orobica rappresenta - ormai da un decennio - un punto fermo nel panorama formativo
non solo provinciale ma anche regionale.
L’IDEA rappresenta una scommessa: tale si configura il fondare un istituto superiore,
partendo da zero, in un’area già caratterizzata da tre istituzioni formative di indirizzo similare
e contiguo.
I Soggetti Fondatori, in una lettura attenta dei bisogni sociali della comunità e del suo
comprensorio, caratterizzato sì da dinamismo imprenditoriale, dal coraggio di osare,
dall’ottimismo dell’intraprendere, ma anche dai problemi che affliggono la società italiana,
quali crisi economiche ricorrenti, crisi di identità culturale, crisi di valori, immigrazione
massiccia comunitaria ed extracomunitaria, da diversità culturali, multiculturalità, hanno
compreso che c’era lo spazio per una realtà formativa capace di rispondere alle attese della
società, delle imprese, dei singoli cittadini che nella formazione autentica delle nuove
generazioni individuano l’irrinunciabile itinerario per la propria salvaguardia ed il proprio
successo.
Così l’idea temeraria si è tradotta in realtà: è nato il Liceo Scientifico Paritario “G.
D’Annunzio”, innovato e potenziato nell’area aeronautica e giuridico-economico, che ha
avuto il titolo di paritario con D.M. 29.11.2006.
Può contare sul supporto indispensabile di un college con 25 camere doppie, in grado di
accogliere gli studenti che provengono da sedi disagiate e lontane, offrendo loro totale
accoglienza.
Gli obiettivi formativi:
Il Liceo D’Annunzio nella sua azione educativa si prefigge i seguenti obiettivi formativi:
• educare ai valori della convivenza civile;
• fornire agli allievi i saperi disciplinari di indirizzo necessari per le scelte
universitarie successive;
• contribuire, insieme alle famiglie, ad insegnare il sapere essere.
Esso infatti, consapevole che la società postindustriale è lacerata da fenomeni complessi quali:
deriva culturale e morale, che mette in discussione le categorie classiche di giusto ed
ingiusto, di bene e di male, di legalità e di illegalità;
intolleranza e fondamentalismo, globalizzazione ed esclusione;
indebolimento dei valori, quali, famiglia, vita, ordine, dignità, appartenenza;
l’apparire prevalente sull’essere, ovvero l’autenticità dell’uomo soppiantata dalla
mediaticità invasiva ed oscena;
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il “sapere” ridotto a formulario televisivo e declassato a qualità secondaria nella
valutazione dell’uomo e del cittadino;
intende porsi quale argine nei confronti della omologazione decadente, dichiarando con
fermezza la gerarchia dei valori ai quali tiene in particolar modo, a cui intende
improntare la sua azione educativa, collaborando con alunni e famiglie che credono
negli stessi valori e nella stessa azione formativa.
In ciò esso non si pone come un’enclave nella società errante ma come società che agisce ed
opera in un paese reale con soggetti reali, perseguendo:
Il desiderio del sapere,
la formazione della persona,
il rispetto delle regole,
l’autenticità del comportamento,
l’abitudine alla lealtà,
il dialogo nella diversità.
Le risorse materiali e gli spazi.
Una Scuola che nasce e che muove i primi passi opera necessariamente in spazi ristretti, pur
avendo una culla straordinaria, quale appunto è la Badia di Corropoli, le cui volute, i cui
spazi interni, la cui architettura sembrano porsi davvero come luogo dove il sapere e la vita
comunitaria trovano il loro alveo ideale.
Il Liceo, con sede definitiva, non ha, quindi, la possibilità ricettiva per tutti i possibili
aspiranti. Necessariamente è obbligato a limitare i corsi e, considerati gli spazi interni, il
numero massimo di alunni.
Sarebbe facile per una Scuola privata aumentarne il numero, ma in tal modo renderebbe un
servizio parziale o consapevolmente lacunoso. E ciò contrasterebbe con i principi e gli
obiettivi - di lealtà e di coerenza - che sono all’origine del suo progetto educativo.
In relazione, quindi, alla ricettività logistica della Scuola, gli alunni che ogni anno saranno
ammessi, saranno selezionati, in parte guardando nel loro curriculum, in parte verificandone
i saperi di base, ma in parte prevalente accertando in essi e nelle rispettive famiglie le
inclinazioni, lo spirito, e soprattutto la condivisione del modello educativo, della cultura e
delle regole.
Coerentemente, pertanto, anno per anno saranno confermati sì gli alunni che sono stati
promossi alla Classe successiva, ma che hanno con il loro comportamento dimostrato di
aderire con convinzione al progetto educativo della Scuola, ovvero che non hanno
trasgredito abitualmente le regole di base, che hanno seguito le regole comuni non solo
del vivere civile ma soprattutto le regole di questa comunità:
“rispetto verso la propria e l’altrui persona,
lealtà verso i superiori,
rispetto per la divisa,
con il conseguente rifiuto di modelli pubblicitari o televisivi, quali piercing,
orecchini, tatuaggi, pantaloni cadenti, scarpe slacciate, capelli irsuti, lunghi e
scomposti”.
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Al momento la Scuola dispone:
di una biblioteca già sufficientemente fornita;
di una sala proiezioni per la documentazione visiva e per lezioni multimediali;
di un’aula informatica in rete con 12 postazioni di lavoro biposto;
del simulatore di volo e simulatore del traffico aereo (in fase di acquisto);
di un laboratorio di scienze;
di un laboratorio di fisica (in fase di acquisto);
l’auditorium con 120 posti a sedere e 120 posti in piedi.
Adiacente all’edificio si aprono gli spazi sportivi per l’educazione fisica durante la
buona stagione. Al momento durante la stagione invernale gli alunni svolgono la
didattica presso la palestra della scuola media comunale.
GLI ATTORI
La Fondazione.
L’anno duemilacinque, il giorno dieci del mese di giugno, con Atto notarile N° 40025, viene
costituita una Fondazione di partecipazione denominata “Val Vibrata College” i cui soggetti
protagonisti sono: Comune di Corropoli, Banca Picena Truentina, Euro Scuola di Bergamo.
La Fondazione non ha scopo di lucro e si prefigge lo scopo di promuovere e diffondere in
Italia e all’estero l’istruzione e la cultura.
Gli Organi della Fondazione sono:
• l’Assemblea Generale
• il Consiglio di Amministrazione
• il Presidente della Fondazione
• il Direttore
• il Collegio dei Revisori dei Conti.
La Fondazione è retta da un Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione.
Al Consiglio di Amministrazione (presieduto dal Presidente, che ha la legale rappresentanza
della Fondazione, presiede le adunanze del Consiglio e svolge le funzioni di coordinamento,
di impulso dell’attività dell’Ente), spetta l’esercizio della funzione di indirizzo e di
governo, attraverso l’indicazione delle linee strategiche sulle quali la Fondazione orienta i
campi di azione e le proprie scelte, nel rispetto degli scopi statutari e dei principi contenuti
nelle tavole di Fondazione, nonché attraverso la proposizione delle iniziative che ritiene
opportune per il bene della Fondazione medesima.
In particolare rientrano tra le competenze del Consiglio di Amministrazione:
- l’individuazione delle linee generali nel rispetto delle quali vengono svolte
l’amministrazione, la gestione patrimoniale e la politica degli investimenti,
- l’approvazione del bilancio,
- la costituzione di riserve facoltative ed il relativo accantonamento di redditi,
proventi ed avanzi di gestione,
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l’accettazione o il rifiuto di lasciti, donazioni ecc.,
la nomina e la eventuale revoca del Dirigente Scolastico,
l’approvazione della relazione periodica e finale fatta dal Dirigente sulla vita e gli
esiti della Scuola in ambito educativo, disciplinare e culturale (numeri, progetti
realizzati, iniziative parascolastiche o extrascolastiche ecc.) ,
la ratifica degli atti di propria competenza adottati dal Presidente nei casi di
urgenza e di evidente necessità,
l’approvazione e la modifica dello statuto,
da dichiarazione di impossibilità di funzionamento della Fondazione per
insufficienza patrimoniale.
Il Dirigente Scolastico.
a) Dirige, presiede, coordina l’azione educativa nel rispetto delle consegne ricevute
dalla Fondazione e degli scopi della medesima.
In tale azione egli ha piena autonomia.
Tuttavia egli ha l’obbligo di riferire periodicamente, e comunque con cadenza
bimestrale, al Consiglio di Amministrazione sull’andamento della Scuola, sugli esiti
dell’azione educativa, sui risultati scolastici, sull’andamento delle iscrizioni, sugli
abbandoni e sulle ragioni addotte dagli alunni in uscita. Tale atto, prodotto in forma
cartacea, sarà di tipo quantitativo e sarà una verifica in progress, preludio alla
valutazione finale corredata altresì da un’indagine valutativa della Scuola, della qualità
dell’insegnamento, della qualità dell’apprendimento, della coerenza dell’azione
educativa.
b) Egli convoca periodicamente e presiede il Collegio dei Docenti, ogni qualvolta lo
ritenga necessario e comunque all’inizio e alla conclusione dell’anno scolastico,
nonché immediatamente prima degli scrutini (intermedi e finali), al fine di definire
collegialmente le modalità, le procedure e i criteri di valutazione, che saranno adottati
- pur nella propria autonomia - rispettivamente dai docenti e dai Consigli di Classe.
c) Presiede e convoca i Consigli di Classe, per la verifica periodica degli atti e delle
attività istruiti dai docenti, e ogni qualvolta egli lo ritenga necessario e comunque ogni
qualvolta l’azione educativa, per problematiche insorte in itinere di natura
docimologica o disciplinare, lo imponga. Nell’azione di coordinamento nomina i
Coordinatori di Classe cui fanno capo in prima istanza tutte le problematiche relative
all’azione educativa (controllo delle assenze, delle giustificazioni, delle note
disciplinari, dell’informazione puntuale alle famiglie, ecc.)
d) Presiede la Commissione preposta alla selezione degli alunni in ingresso.
e) E’ titolare delle irrogazioni delle sanzioni disciplinari.
f) E’ responsabile dei dati personali (legge sulla privacy).
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I Docenti.
I docenti sono reclutati dal Dirigente Scolastico, con il mandato della Fondazione, sulla base
dell’accertata competenza professionale, della moralità pubblica e privata.
Essi:
- forniranno un insegnamento corretto, imparziale, critico, rigoroso e porranno tutti gli
alunni nelle stesse condizioni psicologiche ed emotive, affinché la Scuola con il loro
ausilio diventi davvero palestra di uguaglianza di opportunità. Nei confronti delle
eccellenze si porranno come stimolo, nei confronti degli alunni più deboli o con ritmi
di apprendimento lenti, come facilitatori, ricorrendo ove possibile a formule
insegnative personalizzate, con sostegno individuale o recupero;
- sceglieranno la didattica dell’esempio;
- considereranno il sapere come strumento di educazione e non come vuoto formulario,
ovvero considereranno le discipline come veicoli per raggiungere obiettivi formativi
fondamentali;
- adotteranno la comunicazione efficace e trasparente, che se appare necessaria sul
piano disciplinare, lo è ancor più sul piano della comunicazione interpersonale;
- valuteranno le verifiche orali alla fine della prova, previo giudizio della stessa, nel
quale sarà analizzato il sapere disciplinare esposto, la chiarezza ed il rigore della
esposizione, le eventuali approssimazioni o gli eventuali limiti;
- restituiranno le prove scritte, valutate e commentate entro 8-10 giorni, perché la
valutazione tempestiva consente anche il tempestivo ripristino di sapere fallito.
I docenti, in quanto responsabili degli alunni per il tempo didattico, al fine di prevenire
fatti o situazioni spiacevoli:
accoglieranno gli alunni in Classe e li accompagneranno all’uscita al termine
delle lezioni del giorno;
durante la ricreazione sono responsabili della vigilanza del corridoio ove hanno
prestato servizio fino alle ore 11.00; possono momentaneamente allontanarsi
chiedendo al collega che è presente nello stesso corridoio ausilio ed assistenza;
ridurranno al minimo i tempi per i cambi di Classe, affinché non si riduca la
durata della lezione, già esigua per l’ampiezza del curriculum.
L’Amministrazione.
Quattro parole d’ordine: efficacia, efficienza, trasparenza, cortesia.
Gli studenti.
Gli studenti hanno diritto al successo personale, per far sì che ciò avvenga debbono vivere la
cultura del lavoro e del sacrificio.
Essi debbono avere certezza che questa Scuola li sostiene nei loro sforzi e nelle loro
ambizioni.
Debbono vivere con consapevolezza l’appartenenza al Liceo “D’Annunzio”, con fierezza ed
orgoglio, sposandone l’ideale educativo e la funzione “civilizzatrice”.
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Si atterranno alle seguenti disposizioni:
1.
saranno presenti a Scuola al suono della prima campanella. Per i pendolari, che sono la
maggioranza, essi si recheranno in aula immediatamente dopo l’arrivo della corriera.
2.
Giustificheranno sul libretto personale le eventuali assenze nell’arco della giornata;
preferibilmente già alla prima ora.
3.
La puntualità costituisce per tutti una qualità aggiuntiva. L’eventuale ritardo sarà
giustificato dal padre o da chi ne fa le veci. Sarà cura della segreteria, dopo aver
rilevato nel corso della prima ora le assenze, avvisare le famiglie degli assenti o dei
ritardatari.
4.
Di norma non si autorizzano le uscite anticipate. Eccezionalmente il Preside visterà la
richiesta solo se sarà presentata personalmente da uno dei genitori. Per le richieste di
visite mediche già prenotate: esse vanno inoltrate alla Scuola almeno un giorno prima.
E’ comunque facoltà del Preside negare il permesso di uscita, anche se richiesto
personalmente dal genitore, qualora ravvisi la strumentalità o pretestuosità della
richiesta.
5.
Conserveranno il materiale in dotazione - banco personale, attaccapanni, sedia,
suppellettili dell’aula di assegnazione o aule speciali con la massima cura. Eventuali
danni arrecati saranno risarciti e nei confronti dei responsabili saranno adottate
sanzioni disciplinari, come da prospetto successivo.
6.
Gli alunni eviteranno di lasciare in Classe, o comunque incustoditi, oggetti di valore o
effetti personali. La direzione non risponderà di eventuali ammanchi o di sottrazione
di beni o denaro, verificatisi per disapplicazione del presente articolo.
7.
E’ consentito portare a Scuola solo il materiale scolastico - libri, diario, quaderni,
sussidiari, dizionari, strumenti tecnici necessari per la didattica del giorno. E’ fatto
divieto di portare riviste, giornali, libri sconvenienti e ogni altro materiale cartaceo,
informatico o mediatico.
8.
E’ vietato fumare nei locali dell’Istituto, nel Convitto, nonché nell’area della Badia.
9.
Nei locali scolastici e negli uffici la comunicazione avverrà in toni moderati. Durante
lo svolgimento delle lezioni è augurabile il silenzio totale all’interno dell’edificio
scolastico. Ed è comunque vietato sostare lungo i corridoi.
10. La ricreazione giornaliera, dalle ore 11.00 alle ore 11.10, deve essere destinata a
ritemprare lo spirito ed il corpo. E’ un diritto che i docenti debbono sforzarsi di non
comprimere, anche per evitare poi che durante l’ora successiva gli alunni chiedano con
insistenza di uscire.
11. La ricreazione avverrà di norma nei locali interni dell’edificio scolastico.
A nessuno è consentito di allontanarsi senza autorizzazione e senza avvisare il docente
addetto alla vigilanza.
12. Anche durante la ricreazione i toni delle voci ed il comportamento debbono essere
improntati alla moderazione e all’ordine.
13. In attesa che la lezione di educazione fisica si svolga in locali attigui alla Badia gli
studenti nei loro spostamenti si atterrano scrupolosamente agli ordini impartiti dal
docente, che in quanto responsabile della Classe, avrà cura di non autorizzare nessuno
ad allontanarsi dal gruppo o ad eludere le attività in corso.
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14.
Per quanto sopra affermato, la cura della persona rappresenta un obbligo per tutti ed
un valore (si richiama quanto disposto nell’art. 4 Regolamento di disciplina).
15. Gli alunni indosseranno la divisa giornaliera con puntualità. Limitatamente agli alunni
iscritti nell’anno scolastico 2006-07, previa istanza scritta, motivata e corredata dal
visto dei genitori, possono chiedere al Dirigente Scolastico, di non indossare la divisa
giornaliera per un periodo saltuario e determinato.
16. E’ obbligatorio per tutti indossare la divisa d’ordinanza nelle situazioni o ricorrenze
dettate dal calendario scolastico o decretate dal Capo di Istituto.
17. Gli alunni saranno dotati di un libretto personale, quale strumento certo di
comunicazione scuola famiglia. Gli insegnanti vi segneranno i voti delle verifiche, le
eventuali ammonizioni o sanzioni impartite agli alunni e ogni altra comunicazione
necessaria, variazione di orario, convocazione, attività didattiche esterne ecc.
Gli alunni faranno controfirmare a casa la comunicazione del giorno e la esibiranno al
docente interessato.
Le Famiglie.
Le famiglie hanno la responsabilità educativa dei figli.
Tuttavia, quando chiamano la Scuola ad essere corresponsabile, significa che ad essa
delegano tale compito, per una parte della giornata, perché di essa condividono i principi
educativi e le scelte e, pertanto, hanno fiducia nella sua azione educativa.
Ciò significa che mai può instaurarsi un conflitto tra Scuola e famiglia se esse sottoscrivono il
cosiddetto patto educativo.
Peraltro va detto che la scelta di una Scuola è opera di grande responsabilità e viene
giustificata se in quella Scuola le famiglie individuano il partner privilegiato per surrogarla in
una parte ampia della giornata e della vita dei figli.
Alle famiglie quindi si chiede condivisione e sostegno, la tutela degli interessi dei figli, si
chiede ad esse altresì di limitare le ingerenza immotivate nella didattica, fatto salva la
pretesa/diritto ad avere un insegnamento di qualità, imparziale, non dogmatico, non
ideologico, in una parola rigoroso.
Esse debbono partecipare alla vita della Scuola,
debbono informarsi periodicamente del profitto e del comportamento dei figli nelle
ore di ricevimento dei docenti o nei momenti di disponibilità degli stessi,
debbono collaborare con la Scuola affinché le regole sottoscritte di comune accordo
trovino puntuale e convinta applicazione (ordine personale, divisa, doveri scolastici,
fumo, materiale didattico, capelli e quant’altro previsto).)
debbono controllare puntualmente diario e libretto personale.
Il Collegio dei Docenti .
All’inizio di ogni anno:
programma l’azione educativa, le attività didattiche comuni, le attività parascolastiche
di interesse collettive.
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Elabora e adotta i criteri di valutazione delle verifiche didattiche nonché i criteri di
valutazione finale.
Verifica periodicamente l’efficacia degli strumenti didattici adottati in rapporto agli
obiettivi formativi fissati.
Programma il sostegno didattico, il recupero, i viaggi di istruzione, stabilendo già nel
Collegio di apertura luoghi, tempi, durata, itinerari, costi, le visite guidate.
Il Consiglio di Istituto Cfr. Decreti Delegati (DPR 297/94)
Il Consiglio di Istituto, nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è costituito
da 14 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale docente, uno del personale ATA, 3
genitori, 3 alunni, dal Dirigente Scolastico. Il Consiglio è presieduto da un genitore eletto a
maggioranza assoluta dei suoi componenti. Qualora non si raggiunga tale maggioranza nella
prima votazione, il Presidente viene eletto a maggioranza relativa dei votanti. Può essere
eletto un Vice Presidente. Il Consiglio elegge nel suo seno la Giunta Esecutiva, composta da
un docente, da un rappresentante ATA, dal D.S. e dal segretario della Scuola. Il Dirigente
Scolastico (che presiede l’organo) e il direttore dei servizi di segreteria ne fanno parte di
diritto. Il Consiglio di Istituto e la Giunta Esecutiva restano in carica tre anni scolastici. I
rappresentanti eletti, che perdono i requisiti di eleggibilità, vengono sostituiti dai primi non
eletti nelle rispettive liste. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente.
LE REGOLE
Redatto in attuazione all’art. 4 comma 1 del D.P.R. n. 249 del 24.06.1998
come integrato e modificato dal D.P.R. n. 235 del 21.11.2007
Il presente Regolamento di disciplina si informa a quanto previsto nell’ordinamento giuridico
e tiene conto dello “Statuto degli studenti e delle studentesse” di cui al D.P.R. 24.06.1998 N.
249, come integrato e modificato dal D.P.R. 21.11.2007 N. 235.
Quindi il procedimento disciplinare non è mai disgiunto dai principi educativi generali e si
modula sui principi fondamentali dell’attività amministrativa. Esso è improntato, in
particolare, al rispetto dei criteri di trasparenza, imparzialità ed efficienza adottati da ogni ente
o istituzione che eroga un servizio pubblico.
E’ puntualmente garantito il diritto d’accesso, nel rispetto delle procedure di cui alla legge
241/90 e relativo regolamento di attuazione.
CAPO I – PRINCIPI GENERALI
I provvedimenti disciplinari rivestono finalità educative e tendono al rafforzamento del senso
di responsabilità degli alunni e, al ripristino di corretti rapporti all’interno della comunità
scolastica.
Le eventuali sanzioni disciplinari irrogate secondo la gravità delle mancanze, pertanto non
rivestono mai carattere afflittivo ma si ispirano al principio del ravvedimento.
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CAPO II – SANZIONI DISCIPLINARI
1. La violazione di tutti i doveri individuati all’art. 3 dello Statuto delle Studentesse e degli
Studenti1, dà luogo, secondo la gravità della mancanza - previo procedimento disciplinare all’applicazione delle seguenti sanzioni:
a) Occasionali mancanze ai doveri scolastici possono essere sanzionate dal professore
mediante richiamo verbale, con facoltà d’annotazione nel Registro di Classe.
b) Per ripetuto disturbo dell’andamento delle lezioni, per negligenza abituale e per
assenze ingiustificate ed immotivate, previa annotazione sul Registro di Classe, si infligge
la sanzione dell’ammonizione, firmata dall’insegnate, viene notificata al Dirigente
Scolastico alla fine delle lezioni.
c)
Tale sanzione è applicata anche nelle ipotesi di violazione delle disposizioni
organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento d’Istituto, nonché nelle ipotesi di
scorretto utilizzo di strutture, macchinari e sussidi didattici, ed ogni altra violazione di
quanto previsto dal vigente regolamento sull’utilizzo delle aule, laboratori, palestre e
biblioteca.
c bis) Per violazione del regolamento interno si procede con il richiamo scritto,
successivamente con la diffida, e in caso di recidiva ulteriore con la sanzione di cui alla
lettera d).
Di tale sanzione sarà data puntuale comunicazione alla famiglia.
Le sanzioni irrogate di cui alle lettere a), b), c), non sono impugnabili.
Fermo restando il potere del Consiglio di Classe in sede di scrutinio nell’attribuzione
del voto di condotta le mancanze sopra elencate saranno valutate con il voto di max
8, in presenza di reiterazione abituale si assegnerà il voto max 7.
1
Art. 3 D.P.R. n. 249/1998 integrato e modificato dal D.P.R. n. 235/2007.
Doveri
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente agli impegni di
studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo di Istituto, dei Docenti, del personale tutto della
Scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per sé stessi.
3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un
comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’Art. 1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti
dei singoli istituti.
5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a
comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della Scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico ed averne cura
cura come importante fattore di qualità della vita della Scuola.
7. Regolamento interno integrativo all’Art. 3 D.P.R. n. 249/98 -235/05: vedasi sopra
- Divisa giornaliera: essa è obbligatoria per tutti gli alunni. Limitatamente agli alunni iscritti nel
2006-07 è possibile non indossare la Divisa giornaliera, secondo le modalità previste al
riguardo. L’abbigliamento personale deve essere sempre conforme al buon gusto e allo stile,
conseguentemente, sono vietati: pantaloni cadenti, scarpe sciolte, ombelichi esposti ecc.
- Decoro delle persone. I capelli vanno pettinati in modo acconcio (e tagliati con frequenza per i
maschi, che hanno, altresì, l’obbligo di radersi). Sono vietati percing catenacci, tatuaggi
esposti, orecchini e i simboli abituali della moda mediatica. Senso di appartenenza alla
istituzione Scolastica – Liceo “G. D’Annunzio”
Via dei Celestini, 38 – 64013 Corropoli (TE)
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d) Per gravi fatti che turbino il regolare andamento della vita scolastica, per uso di
sostanze psicotrope, si infligge la sanzione del temporaneo allontanamento dello studente
dalla comunità scolastica fino ad un massimo di giorni cinque.
d bis) Per spaccio di sostanze psicotrope, si procede alla immediata comunicazione, alla
famiglia, all’autorità giudiziaria e al successivo allontanamento dalla scuola per giorni 15
nonché al rilascio del nulla osta per trasferimento ad altro istituto.
e)
Le offese al decoro, alle religioni, alle istituzioni rappresentano segni di grave
mancanza e quali manifestazioni di intolleranza vanno sanzionate con severità - nella
misura indicata nel successivo punto f) - in rapporto alla intenzionalità, alla reiterazione,
e agli effetti che esse producono nel corpo sociale scolastico.
f)
Per fatti costituenti grave offesa verbale o materiale portata nei riguardi del
Dirigente Scolastico, dei Docenti, del Personale scolastico e degli Studenti, nonché per
gravi danni arrecati al patrimonio scolastico, cagionati da dolo, s’infligge la sanzione
dell’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino a giorni quindici.
Per le mancanze di cui alla lettera d), e), f), sarà assegnato il voto di condotta
quadrimestrale non superiore a 6.
g) Nei casi di recidiva di atteggiamenti di cui ai precedenti punto d), e), f), o nel caso
di fatti di violenza grave o comunque connotati da particolare gravità tale da ingenerare
allarme sociale, la sanzione è costituita dall’allontanamento dello studente dalla comunità
scolastica, fino al termine delle lezioni e, nei casi ancora più gravi, con l’esclusione dallo
scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi.
Per le mancanze di cui alla lettera g) sarà assegnato il voto 5.
h) Per atteggiamenti abitualmente contrari alle regole dell’istituzione, per trasgressione
dei principi educativi declinati in altra parte del presente regolamento, per atteggiamenti
sediziosi ostentati o comunque esibiti durante l’anno, si procede - su proposta del
Consiglio di Classe a maggioranza qualificata (2/3) e delibera del C.d.A. - con il diniego
alla iscrizione all’anno successivo.
N.B. (ai comportamenti scorretti avuti al di fuori dell’edificio scolastico, per esempio nei
viaggi di istruzione, settimane bianche, visite guidate, poiché essi si riverberano sul nome
della Scuola sarà applicata la sanzione di grado immediatamente superiore).
2. Per le sanzioni di cui ai precedenti punti c), d), e), si applica il comma 8 dell’art. 4 del
D.P.R. n. 249 del 24.06.1998 come modificato e integrato dal D.P.R. n. 235 del 21 novembre
2007.2
3. Per le sanzioni di cui ai precedenti punti c), d), qualora concorrano circostanze attenuanti,
avuto riguardo al precedente comportamento dello studente, può essere applicata la sanzione
di grado inferiore a quella rispettivamente stabilita; in caso invece di recidiva, o qualora le
2
Art. 4 D.P.R. n. 249/98 integrato e modificato dal D.P.R. n. 235/07
Disciplina
… (omissis)
…Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo
studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di
allontanamento superiore ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche
con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la Scuola promuove un percorso di recupero educativo che
miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
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mancanze previste dai commi precedenti assumano particolare gravità, o rivestano carattere
collettivo, può essere inflitta la sanzione di grado immediatamente superiore.
4. Nell’accertamento delle responsabilità si dovrà distinguere tra situazioni occasionali o
mancanze determinate da circostanze fortuite, rispetto a gravi mancanze che indichino,
viceversa, un costante e persistente atteggiamento irrispettoso dei diritti altrui, in particolare
della comunità scolastica e delle sue componenti, atteggiamento che si esprima in
manifestazioni di sopruso o di violenza esercitata nei confronti dell’istituzione educativa e
degli insegnanti, o nei confronti dei compagni.
5. La sanzione dell’ammonizione per lievi atti di indisciplina (occasionale disturbo della
lezione, disattenzione, negligenza nello svolgimento dei compiti) è inflitta verbalmente
dall’insegnante; se la mancanza è segnalata sul registro dal docente essa sarà sanzionata dal
Dirigente Scolastico.
6. La sanzione disciplinare dell’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica - di
cui ai precedenti punti c) e d) del comma 1- rientra nelle competenze del Consiglio di Classe;
quella di cui al punto e) e succ. è adottata - su proposta del Consiglio di classe - dal Consiglio
d’Istituto.
7. Qualora lo studente commetta, con un medesimo fatto, più mancanze disciplinari, potrà
essere comminata, tenuto conto di tutte le circostanze, la sanzione di grado immediatamente
successivo; ove invece le mancanze appartengano a gradi diversi, può essere irrogata la
sanzione prevista per la mancanza più grave.
8. Le sanzioni disciplinari di cui alle lettere a), b), c), d), sono sostituibili con attività, in
relazione alla mancanza, a favore della collettività scolastica anche su proposta dagli stessi
studenti interessati.
9. Le sanzioni di cui alla lettera e) e succ. sono sostituibili con attività di cui sopra, solo a
partire dal settimo giorno di allontanamento dalla scuola.
CAPO III – PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
1. Il procedimento disciplinare è retto dalle seguenti disposizioni e s’ispira ai principi
dell’accertamento dei fatti e della garanzia del diritto di difesa.
2. Salvo il caso del richiamo verbale o di ammonizione scritta, il procedimento ha inizio con
la contestazione scritta dell’addebito allo studente da parte del Dirigente Scolastico da
effettuarsi entro due giorni da quando questi è venuto a conoscenza del fatto.
3. La comunicazione dei fatti da contestare allo studente avverrà mediante consegna al
medesimo di copia del provvedimento, con firma di avvenuta consegna sull’originale
trattenuto dal Dirigente Scolastico il quale, oltre alla consegna personale allo studente, di
norma, provvederà ad inviarne notifica, tramite posta, ai genitori dell’allievo.
4. L’atto di contestazione dell’addebito dovrà contenere la convocazione dello studente
affinché sia sentito a sua difesa e l’informazione della facoltà di produrre, non oltre il giorno
di convocazione per l’udienza, giustificazioni scritte nonché eventuali prove e testimonianze
allo stesso favorevoli.
5. Successivamente alla contestazione, il Dirigente Scolastico, se riterrà che la mancanza
comporti una sanzione disciplinare superiore all’allontanamento dalla Scuola per uno/due
giorni, dovrà sottoporre la questione al Consiglio di Classe.
L’Organo Collegiale potrà, in ogni caso, autoconvocarsi (qualora la richiesta sia avanzata da
almeno un terzo dei suoi componenti), anche in dissenso con il Dirigente Scolastico, qualora
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ritenga che il fatto comporti sanzione disciplinare superiore (per esempio allontanamento per
3 giorni o superiore).
6. Qualora, salvo il caso di giustificato motivo, lo studente non si presenti a rendere le proprie
giustificazioni e manchino altresì difese scritte, l’Organo Competente adotterà i
provvedimenti conseguenti.
7. L’Organo Competente per il procedimento disciplinare, sentito lo studente e sulla base
degli accertamenti effettuati e delle giustificazioni addotte, decide la sanzione da applicare tra
quelle indicate ai punti b), c), d), e), del capo II del presente Regolamento. Quando il
medesimo organo ritiene che non vi sia luogo a procedere disciplinarmente dispone la
chiusura del procedimento.
8. La decisione dell’Organo Competente deve essere sufficientemente motivata e deve
indicare il percorso logico-giuridico seguito dall’organo giudicante ai fini della decisione. Il
provvedimento deve altresì informare lo studente della facoltà di produrre impugnazione
avverso la decisione mediante ricorso. A tale fine nella decisione saranno indicati l'Organo
Competente per l’impugnazione ed i termini entro i quali il ricorso deve essere presentato.
9. La decisione deve essere comunicata allo studente ed ai genitori nei modi di cui al
precedente punto 3.
CAPO IV – IMPUGNAZIONE
1. Contro le sanzioni disciplinari lo studente o chi esercita la patria potestà può entro quindici
giorni dalla comunicazione della sanzione, inoltrare ricorso all’Organo di Garanzia istituito
dal presente regolamento.
2. Lo studente o chiunque vi abbia interesse può presentare ricorso all’Organo di Garanzia
quando ritiene che si siano verificate delle violazioni relative alla procedura disciplinare
prevista dal presente regolamento oppure quando ritiene ingiusta la decisione disciplinare
adottata nei propri confronti.
3. Il ricorso deve essere presentato per iscritto e deve contenere le ragioni specifiche
dell’impugnazione; unitamente al ricorso possono essere presentate prove o testimonianze
favorevoli affinché siano verificate dall’Organo di Garanzia; in ogni caso il ricorrente può
chiedere di essere sentito.
4. L’atto di ricorso, in duplice copia e sottoscritto dal ricorrente, deve essere depositato in
busta chiusa alla segreteria della Scuola la quale rilascerà ricevuta di avvenuto deposito.
Qualora i termini per il deposito cadano in giorno festivo o di chiusura della Scuola sono
prorogati al primo giorno utile di apertura della segreteria dell’Istituto.
5. L’Organo di Garanzia non oltre cinque giorni dal deposito del ricorso dovrà procedere
all’esame dell’impugnazione ed ascoltare le ragioni dello studente che abbia chiesto di essere
sentito, previa convocazione. Può altresì, se richiesto o necessario, ascoltare anche le ragioni
di chi ha promosso il procedimento disciplinare.
6. L’Organo di Garanzia, qualora accerti l’illegittimità del procedimento, invita il soggetto
sanzionatore al riesame del procedimento e degli atti conseguenti.
7. La decisione deve essere depositata in triplice copia nel termine massimo di dieci giorni
dalla presentazione del ricorso. Il Dirigente Scolastico comunicherà allo studente ed ai
genitori l’esito del ricorso mediante consegna o notifica di copia della decisione.
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CAPO V – ORGANO DI GARANZIA
L’Organo di Garanzia è composto da:
Il Dirigente Scolastico, componente di diritto, che lo presiede;
Un rappresentante dei docenti indicato dal Consiglio d'Istituto;
Un rappresentante dei genitori eletto dall’Assemblea dei Genitori;
Un rappresentante degli studenti eletto dal Comitato studentesco.
L’Organo di Garanzia si rinnova ogni anno scolastico.
REGOLAMENTO per l’uso dei Telefoni cellulari e di altri
Dispositivi elettronici
Articolo 1
1. L'uso di apparecchi telefonici portatili (c.d. telefonini) e di ogni altro dispositivo elettronico
è tassativamente vietato durante lo svolgimento delle attività didattiche.
2. Il divieto si applica al personale docente e ATA coinvolto nelle attività didattiche (cfr. C.M.
n. 362 del 25.09.1998) e si intende esteso anche agli studenti, secondo quanto indicato nella
direttiva n. 30 del 15.03.2007 del Ministro della Pubblica Istruzione che ne ha individuato
l’osservanza in una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle
Studentesse e degli Studenti, di cui al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 come modificato ed
integrato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235.
3. Qualora intervengano motivi dettati da ragioni di particolare urgenza o gravità, che
comportano l’esigenza di comunicazione tra gli studenti e le famiglie, il docente presente in
Classe valuterà l’opportunità di autorizzare lo studente all’uso del telefonino ovvero di
invitarlo a servirsi della possibilità, previa autorizzazione, di usare gli apparecchi telefonici
degli uffici di segreteria.
Articolo 2
1. In caso di non rispetto da parte di uno studente del precedente articolo, il docente presente
annoterà sul Registro di Classe l’infrazione, dandone immediata comunicazione al Dirigente
Scolastico.
2. Qualora l’infrazione sia reiterata, il docente procederà al ritiro temporaneo. Il Coordinatore
di Classe avviserà la famiglia, tentando un coinvolgimento in un’azione dissuasiva ed
educativa.
3. Se il comportamento dello studente richiamato non dovesse mutare e si dovessero
verificare ulteriori infrazioni, il Consiglio di Classe, convocato in sede di riunione
disciplinare, proporrà adeguate sanzioni che potranno arrivare fino alla sospensione dalle
lezioni.
Articolo 3
1. Qualora gli apparecchi di cui all’articolo 1 fossero utilizzati, negli ambienti della Scuola, in
modo improprio come per esempio: registrare, filmare e fotografare, violando in tal modo
gravemente la dignità e la riservatezza delle persone eventualmente riprese, nonché il “codice
in materia di protezione dei dati personali” di cui al D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, il docente
in servizio avviserà il Dirigente Scolastico che, convocata la famiglia del responsabile,
avvierà la procedura sanzionatoria.
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2. Il Dirigente Scolastico, constatata l’infrazione di cui al presente articolo, valutata la gravità
del fatto commesso e, fatte salve le prerogative dell’autorità giudiziaria competente ad
accertare l’eventuale reato discendente, darà immediata comunicazione alla famiglia e
disporrà l’immediata convocazione del Consiglio di Classe o del Consiglio d’Istituto per
l’adozione delle opportune sanzioni disciplinari commisurate alla gravità dell’episodio
rilevato.
3 bis. Nel caso di messa in “rete” di scene di vita scolastica, tese a fornire immagini distorte e
diffamatorie delle persone e della Istituzione Liceo Scientifico “G. D’Annunzio”, previa
procedure richiamate nel D.P.R. si procederà con l’adozione della sanzione massima con
ipotesi estrema di espulsione. Resta fermo il diritto delle persone eventualmente offese o
diffamate di procedere nei confronti dei responsabili anche in sede civile ed eventualmente
penale.
Articolo 4
All’atto dell’iscrizione del proprio figlio alla Scuola e, comunque, all’inizio di ogni anno
scolastico, i genitori dello studente, nel sottoscrivere il Patto Educativo di Corresponsabilità,
con la quale si impegnano a collaborare con la Scuola, in una visione organica del progetto
educativo, assumeranno anche l’impegno di contattare il figlio solo in casi di necessità.
Articolo 5
Spetta al Dirigente Scolastico contestare l’infrazione - a quanto disposto dal presente
Regolamento - al personale docente e ATA, secondo quanto previsto dal CCNL, in particolare
il Capo IX.
Articolo 6
Il presente regolamento può essere annualmente modificato o integrato su iniziativa di una o
più componenti della istituzione scolastica.
Sanzioni disciplinari e valutazione della condotta
Pr.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Provvedimento
Richiamo verbale
Ammonizione verbale
Ammonizione scritta
Richiamo scritto e diffida
Allontanamento fino da 5 giorni
1 – 2 giorni
3 – 5 giorni
Allontanamento fino a 15 giorni
Allontanamento fino a termine delle
lezioni con:
Esclusione dallo Scrutinio Finale
Non ammissione all’Esame di Stato
Competenza
Insegnante
Insegnante
Dirigente Scolastico
Dirigente Scolastico
Dirigente Scolastico
Consiglio di Classe
D. S., C.d.I., proposta C.d.C.
Dirigente Scolastico,
Consiglio di Istituto,
proposta del Consiglio di Classe.
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Voto
//
8
7
7
6
6
6
5
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Regolamento dei viaggi di istruzione
Il presente regolamento viene redatto alla luce della normativa vigente C.M. 253 14/8/91 e
C.M. 291 del 14 ottobre 1992.
Esso costituisce il quadro di riferimento per il corpo docente e per i consigli di classe
interessati a promuovere le iniziative educative parascolastiche integrative della quotidiana
attività didattica.
1. I viaggi di istruzione e le visite guidate, comprensive di quelle connesse alle attività
sportive, pertanto debbono essere inserite nel quadro delle attività didattiche
curriculari. I giorni del loro svolgimento vanno computati come effettivi giorni di
attività scolastica.
2. In quanto attività integrative del curriculum, il turismo scolastico necessità di una
puntuale e tempestiva programmazione fin dall’inizio dell’anno scolastico che
coinvolga in primis il docente promotore e venga recepito quindi dal consiglio di
classe che ne approva gli obiettivi didattici e la valenza educativa.
Tre sono le tipologie di viaggio che il Liceo autorizza:
a. Viaggi di istruzione: essi si articolano su più giorni ed avranno la durata di cui
alle note successive. Si prefiggono l’obiettivo di far conoscere l’Italia e i suoi
tesori artistici, paesaggistici e culturali e le nazioni europee che hanno
maggiore significato culturale e formativo per la tipologia ed il livello degli
studi dei nostri ragazzi (le prime e le seconde classi avranno destinazione
prevalente il mondo romano o etrusco; le classi terze le città che hanno avuto
significativa storia medievale o rinascimentale ecc.
b. Le visite guidate: Della durata di un giorno hanno mete prossime o comunque
raggiungibili in tempi brevi tali da permettere il ritorno a casa in giornata.
Sono promosse dai singoli docenti e debbono avere stretta connessione con la
didattica della classe e con i contenuti disciplinari studiati nel periodo.
Rientrano in tale tipologia le visite, a musei, mostre, musei della scienza,
acquari nazionali, alle aziende bancarie per gli alunni dell’economico e degli
aeroporti per l’aeronautico, al fine di alimentare l’orgoglio della scelta
intrapresa e definire i contorni delle future scelte di studi e/o professionali. Tali
attività hanno la preferenza sulle altre, anche perché riducono i costi a carico
delle famiglie e non arrecano alterazioni al ritmo scolastico.
c. Viaggi connessi alle attività o all’educazione fisica/sportiva. Rientra in tale
tipologia la partecipazione a gare collettive o a settimane bianche. Le proposte
di tali attività debbono essere presentate ai consigli di classe dal docente di
educazione fisica che ne sarà altresì l’accompagnatore in caso di realizzazione.
CRITERI GENERALI: durata e destinazioni
Per il corrente anno e fino a quanto il regolamento non sarà modificato o integrato
viene stabilito che i viaggi avranno la seguente articolazione:
• Classi V: viaggio in uno Stato dell’Unione Europea. Durata max 6 giorni
se il viaggio è effettuato a mezzo autobus; inferiore se in aereo:
• Classi Triennio: viaggio in Italia. Durata max tre giorni (due
pernottamenti)
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3.
4.
5.
6.
7.
• Classi Biennio: viaggio in Italia: due giorni (1 pernottamento)
Sono autorizzati altresì N. max 4 giorni di visite guidate per classe.
I viaggi di istruzione, quale esperienza formativa debbono coinvolgere tutti gli alunni,
pertanto saranno organizzate e quindi autorizzate le iniziative in cui i partecipanti
siano pari o > del 70% degli alunni della classe.
Le visite guidate, poiché non sono disgiungibili dalla didattica disciplinare, debbono
coinvolgere almeno il 90% degli alunni, salvo caso di effettivo o legittimo
impedimento.
Similmente le visite guidate alle aziende di credito o agli aeroporti.
Le settimane bianche in quanto tipologia di viaggio formativa che necessita di
attrezzature specifiche, di inclinazioni o attitudini sportive possono essere realizzate
con la partecipazione di alunni provenienti anche da due o più classi parallele. In casi
eccezionali, previo assenso del Presidente del Consiglio di Amministrazione, possono
essere unificati i viaggi delle seconde e delle terze nella meta e nella durata.
N.B. Per arrecare il minor disagio organizzativo e didattico i viaggi di istruzione e la
settimana bianca debbono essere collocati nello stesso arco temporale.
COSTI
Non può essere ignorato in questo periodo di crisi che le famiglie sopportano in forme
esacerbate gli effetti dell’impoverimento del paese, con gli effetti sui redditi individuali e
famigliari non secondari. Peraltro la crisi regionale e del comprensorio da cui il nostro
Liceo trae gli allievi è fin troppo evidente perché possa essere trascurata dalla nostra
scuola, che tra i suoi obiettivi formativi, si prefigge di rimuovere le differenze economiche
o di non evidenziarle nelle sue prassi quotidiane.
Conseguentemente, per il corrente anno e fino a nuove disposizioni, nella
programmazione delle attività i consigli di classe si atterranno allora ai seguenti tetti di
spesa, optando, nella scelta degli itinerari, per quelli più vicini o che presentino i costi più
complessivi più economici, come risulta dai materiali pubblicitari che la segreteria avrà
cura di chiedere alle varie agenzie.
Viaggi all’estero: max 350.00 euro
Viaggi in Italia di tre giorni: max 250.00 euro
Viaggi di due giorni: max 180.00 euro
Visite guidate: pranzo al sacco o in mense convenzionate: solo spese vive
Tempi di realizzazione:
come dalle richiamate norme ministeriali, i viaggi di istruzione non saranno effettuati
nell’ultimo mese di lezioni e in concomitanza della chiusura del quadrimestre, ovvero in
tempi in cui le verifiche didattiche avranno la priorità su tutte le altre attività scolastiche e
parascolastiche.
Il Consiglio di Istituto, per quanto di sua competenza, avrà cura di emanare un
calendario di massima individuando nei cosiddetti periodi morti e in tempi ravvicinati tra
loro tutti i viaggi che comportino pernottamenti, lasciando invece alle iniziative dei
Consigli di Classe la scelta e i tempi per lo svolgimento delle visite guidate.
Il Collegio dei Docenti entro il 20 di novembre predisporrà il programma complessivo
dei viaggi di istruzione e delle visite guidate.
Entro tale data i docenti dovranno depositare in segreteria le proposte presentate dai
Consigli di Classe ed approvati, redatte secondo i criteri sotto riportati.
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Procedure
Il Docente che propone il viaggio presenterà al Dirigente Scolastico il progetto
didattico del viaggio dopo averlo presentato al Consiglio di Classe e ricevutone il relativo
assenso.
Il progetto dovrà contenere le seguenti informazioni:
1. meta, durata e data;
2. programma analitico;
3. obiettivi formativi e didattici
4. classe o classi coinvolte con l’elenco nominativo dei partecipanti;
5. i nominativi dei docenti accompagnatori con la dichiarazione di accettazione
dell’incarico e con l’assunzione di responsabilità;
6. estremi del verbale del Consiglio di Classe che ha espresso parere favorevole.
L’Ufficio di Segreteria, dopo aver acquisito tutte le proposte alla data sopra
richiamata, inoltrerà, almeno a tre agenzie turistiche, le richieste di preventivo, specificando:
meta
numero di alunni distinti tra maschi e femmine
data e durata del viaggio
eventuale richiesta di guide turistiche
servizi richiesti (pensione completa, mezza pensione, solo pernottamento)
numero e genere (maschile o femminile) degli accompagnatori
numero di alunni per camera
Nella richiesta la segreteria stabilirà la data entro cui i preventivi dovranno essere
rimessi alla scuola.
Gli Alunni partecipanti nel prenotare la partecipazione presenteranno al Coordinatore
di Classe l’assenso genitoriale e versano, contestualmente, alla Segreteria il 30% dell’intero
importo.
Le successive quote saranno versate secondo la tempistica che sarà comunicata alla
Segreteria.
I Docenti accompagnatori alla fine del viaggio seguiranno puntuale ed analitica
relazione al Dirigente Scolastico il quale, a sua volta, fornirà al Consiglio di Amministrazione
della Fondazione la relazione finale di tutti i progetti realizzati con la personale valutazione
degli accompagnatori, del comportamento delle Classi e in special modo delle ditte o agenzie
di trasporto.
Integrazione del curriculum
nelle aree Aeronautico ed Economico
-
Obiettivi Trasversali
Consolidamento delle regole comportamentali: rispetto, responsabilità,
solidarietà, puntualità ecc.
Capacità di partecipare in modo attivo, fattuale e collaborativo
Capacità di saper organizzare il lavoro sia scolastico che domestico
Costruzione di una maturità culturale intesa come capacità di coordinare
le varie discipline scolastiche con la vita quotidiana
Conoscenza e comprensione dei fondamenti delle discipline
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-
Acquisizione di capacità espositive chiare e corrette con l’utilizzo di
appropriato linguaggio
Acquisizione di capacità di analisi e rielaborazione dei contenuti
Acquisizione di autonomo metodo di studio
Uso corretto del libro di testo e del materiale integrativo
Gli obiettivi specifici dell’Area Aeronautica
- Conoscenza dell’Aeronautica Militare, dell’Aviazione Civile Nazionale
e Internazionale
- Conoscenza degli aeromobili, dei componenti e delle loro classificazioni
- Conoscenza dei servizi
- Conoscenza degli spazi aerei
- Conoscenza delle regole dell’aria
- Conoscenza della navigazione aerea e degli elementi che la determinano
- Conoscenza dei problemi della navigazione
- Conoscenza della rappresentazione della superficie terrestre
- Conoscenza della sfera terrestre
- Conoscenza degli strumenti di radionavigazione
- Conoscenza delle leggi fisiche che legano le grandezze dell’atmosfera
- Conoscenza delle leggi del moto in atmosfera
- Conoscenza dei prodotti meteorologici
- Briefing meteo
- Conoscenza dei principi fondanti il diritto aeronautico e delle sue regole
- Conoscenza degli Organismi Nazionali e Internazionali
- Conoscenza delle norme sulla responsabilità nella circolazione aerea
- Conoscenza delle procedure di avvicinamento
- Conoscenza della fraseologia standard in lingua inglese
-
Gli Obiettivi specifici dell’Area Giuridico-Economica
Conoscere l’importanza del diritto e il ruolo svolto dalle norme
Comprendere l’organizzazione delle norme all’interno dell’ordinamento
Conoscere e comprendere lo Stato e da quali elementi è costituito
Conoscere il significato delle libertà
Conoscere la struttura e le funzioni degli Organi Costituzionali
Conoscere gli Organismi Sovranazionali
Saper definire l’economia politica
Conoscere e saper spiegare le teorie delle scuole economiche
Saper definire il sistema economico e le caratteristiche dei vari sistemi
Conoscere i soggetti che operano nel sistema economico e le loro
funzioni
Saper definire i bisogni e i beni
Conoscere la costituzione economica
Conoscere i vari organismi
Conoscere la programmazione economica all’interno dell’ordinamento
interno e comunitario
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-
Saper definire le privatizzazioni e i servizi
Conoscere e saper definire l’attività economica
Saper definire le imprese e l’azienda
Saper definire il patrimonio aziendale
Saper definire il sistema informativo e le scritture contabili
Saper definire e conoscere il PNL e il reddito nazionale
Saper definire la contabilità nazionale e il reddito nazionale
Saper definire e conoscere il mercato finanziario e quello monetario
Saper definire le funzioni del sistema bancario e conoscere i soggetti che
operano in borsa
Saper definire il sistema informativo aziendale
Conoscere le contabilità sezionali
Conoscere le scritture contabili
Conoscere il piano dei conti
Conoscere i libri obbligatori
Obiettivi minimi:
- Conoscenza dei contenuti principali
- Conoscenza e capacità rielaborativa dei concetti principali
- Conoscenza e proprietà di utilizzo dei principali termini inerenti gli
argomenti svolti
- Capacità di collegamento
- Capacità nell’esprimere valutazioni anche attraverso attività di
rielaborazione
Contenuti disciplinari
-
Teoria del Volo Classi I:
L’aeronautica Militare e Civile
L’ICAO
Gli aeromobili
L’autorità Aeronautica Italiana
I servizi di traffico aereo
Il servizio di allarme
Il servizio AIS
I NOTAM e gli AIP
Gli spazi Aerei e gli Enti ATS
Le regole dell’aria:VFR e IFR
Le limitazioni metereologi che e di quota
Le misure aeronautiche
I principi di sostentamento
Gli assi e gli angoli
Le quote
Avaria radio
Il teorema di Bernulli
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-
Il piano stabilizzatore e il piano equilibratore
Il timone, gli alettoni e la virata
-
Teoria del Volo Classi II:
La bussola magnetica
Gli strumenti a capsula
L’altimetro, il variometro e l’anemometro
Gli strumenti giroscopici
La cellula
L’ala e la fusoliera
Il carrello e i freni
L’impianto elettrico
L’impianto del carburante
Il motore a pistoni
Il ciclo termico, l’accensione, la distribuzione e la lubrificazione
Il rendimento e la potenza
L’elica e gli angoli
I motori a turbina
Il turboreattore, il turboelica
I pesi ed il centraggio
Il carico utile
Il bilanciamento
Spazi di decollo e di atterraggi
Cambio da IFR e VFR e viceversa
-
Navigazione Aerea Classi III:
Il Geoide e l’elissoide
La Terra e i suoi movimenti
Il tempo, l’anno e l’ora
I fusi orari
Le coordinate geografiche
I meridiani e i paralleli
La latitudine e la longitudine
La direzione, la rotta, la prua e la traiettoria
La distanza
Le carte della navigazione
La navigazione stimata
Il vento e i sui effetti
Il triangolo del vento
La navigazione a vista
La perdita di posizione
-
Diritto Aeronautico Classi III:
Il diritto della navigazione aerea
Le fonti del diritto aeronautico
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-
Il codice della navigazione
La sovranità dello spazio aereo
L’organizzazione dell’aviazione civile internazionale
Le convenzioni internazionali
La convenzione di Chicago
L’ICAO
La IATA
L’organizzazione dell’aviazione civile dell’Unione Europea
Gli organismi comunitari
L’Organizzazione dell’aviazione civile nazionale
L’ENAC
L’ENAV
L’Aeronautica Militare
I beni pubblici
L’Aeroporto
L’aeromobile
L’equipaggio
La responsabilità aeronautica
Le assicurazioni
Le disposizioni doganali
Il volo da diporto e sportivo
Navigazione Aerea Classi IV:
- La navigazione radiogoniometrica
- Le linee di posizione
- Il radiogoniometro
- L’uso del QDM
- Il radiogoniometro di bordo
- Il ricevitore e l’indicatore ADF
- La relazione tra Rilpo e Prua
- L’uso della rosa mobile
- La navigazione ADF-NDB
- L’uso del QDR
- Il calcolo della distanza
- La navigazione VOR-DME
- Le stazioni di terra
- Gli apparati di bordo
- Determinazione del QDM
- Determinazione del QDR e delle radiali
- Determinazione del FIX
- Il DME e il TACAM
- Il RMI
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-
Meteorologia Classi IV:
Atmosfera terrestre
Confini, forze, composizione, suddivisione e proprietà dell’atmosfera
La temperatura
Scale di temperatura
Escursione termica
Andamento termico
Isoterme e isoalloterme
La pressione atmosferica
Barometro di Torricelli
Variazioni di pressione
L’altimetro
Topografie
L’umidità
Le grandezze igrometriche
Concetto di misura
Requisiti degli strumenti
La stazione meteorologica
Misura delle temperatura
Tipi di termometro
Misura della pressione
Tipi di barometro
Sistemi termodinamici
Le nubi e loro classificazioni
Le meteore
Le precipitazioni
La pioggia, la neve, la grandine
Metodi di misura
Il vento
Strumenti di misura
Vorticità e divergenza
Circolazione dei venti nell’atmosfera
Corrente a getto
Meteorologia Classi V:
- Carte meteo aeronautiche
- Carte meteo sinottiche
- Messaggi meteorologici
- Messaggi sinottici
- Messaggi Metar e Speci
- Messaggio di previsione TAF
- Avvisi Meteorologici
- Sigmet, Airmet
- Cartello di rotta
- La Visibilità
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-
Le nebbie
Carte e messaggi
La turbolenza
Carte e messaggi
Wind-Shear
Il Ghiacciamento
Carte e messaggi
Il temporale
Le tipologie
Carte e messaggi
Briefing Meteorologico
-
Circolazione Area Classi V:
Spazi aerei e classificazioni
Concetto di volo a vista e di volo strumentale
Spazi aerei nazionali
Servizi del traffico aereo
Servizi della navigazione aerea
Servizio di allarme
Regole dell’aria
Piano di volo
Aerodromi
Regole del volo strumentale
Procedure di avvicinamento
Procedure strumentali
Suddivisione delle responsabilità
Servizio radar
Comunicazioni aeronautiche
Le frequenze aeronautiche
Messaggio di soccorso
Strip Marking
Frasologia in lingua inglese
Esercitazioni al simulatore di Torre (TWR)
-
Diritto ed Economia classi I:
La funzione organizzativa delle regole
L’organizzazione e l’applicazione delle norme giuridiche
I destinatari delle norme giuridiche
Gli elementi costitutivi dello Stato
L’evoluzione storica dello Stato
La Costituzione Italiana
Le libertà fondamentali
I diritti e i doveri fondamentali
L’oggetto dell’economia
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-
L’evoluzione storica dei sistemi economici
Le famiglie
Le imprese
Lo Stato
Diritto ed Economia Classi II:
- Il Parlamento
- Il Governo
- Il Presidente della Repubblica
- La Magistratura
- La Corte Costituzionale
- Le Autonomie Locali
- L’Unione Europea
- L’Organizzazione delle Nazioni Unite
- Le Istituzioni Internazionali
Diritto dell’Economia Classi III:
- La Costituzione economica
- Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro
- I Comitati interministeriali
- Il CIPE
- Le Autorità Amministrative indipendenti
- La programmazione economica
- Il controllo della finanza pubblica
- Il Bilancio dello Stato
- Il Disavanzo Pubblico
- Il Patto di stabilità
Economia Politica Classi III:
- Definire l’economia politica
- Spiegare il problema di fondo dell’economia
- Spiegare perché l’economia politica è una scienza
- Spiegare il metodo deduttivo e quello induttivo
- Spiegare le scuole economiche dal pensiero dei mercantilisti alla teoria
keynesiana
- Spiegare le teorie economiche attuali
- Le famiglie
- Le imprese
- Lo Stato e il circuito economico
- I sistemi economici
- I bisogni e i beni
- Il comportamento del consumatore
- La domanda
- La produzione e i fattori produttivi
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-
L’offerta
La definizione di mercato
Le forme di mercato
La distribuzione funzionale del reddito
Altri tipi di distribuzione del reddito
-
Tecnica e Organizzazione Aziendale Classi IV:
Management e Marketing
L’azienda
La varie forme di impresa
Le strutture organizzative aziendali
Le varie teorie organizzative
La scuola delle relazioni umane
La teoria Organizzazione e Mercato
La gestione delle risorse umane
Marketing e marcati
Marketing plan
Strategia di posizionamento
Il controllo del marketing
Il sistema informativo
La comunicazione e la promozione
La responsabilità sociale dell’impresa
-
Economia Aziendale Classi IV:
L’attività economica
Le imprese e i soggetti che vi operano
La costituzione dell’azienda
La gestione aziendale
Lo scambio economico
La distribuzione
La compravendita
La documentazione della compravendita
Il credito e il suo regolamento
Il mercato dei capitali e i valori mobiliari
I costi e i ricavi
Il reddito d’esercizio
Fonti e impieghi
Il patrimonio aziendale
Il sistema informativo
Le scritture contabili
Le scritture elementari
-
Economia Aziendale Classi V:
Il sistema informativo aziendale
La contabilità generale
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-
Strumenti di rilevazione e tenuta
Il Piano dei Conti
Libri obbligatori e metodi di tenuta
Il Libro Giornale
Il Libro Mastro
Costituzione di un’impresa
Acquisto di beni
Vendita di beni
Strumenti e metodi di regolazione
I controlli contabili e gli inventari
Le scritture di fine esercizio
Il bilancio e la sua analisi
Le operazioni all’inizio del nuovo esercizio
Politiche del lavoro
Contabilità del personale
Organizzazione internazionali
Economia Politica Classi V:
- La contabilità Nazionale
- Il reddito Nazionale
- Il PNL
- Il PNN
- I numeri d’indice
- Propensione al consumo
- Moltiplicatore
- Acceleratore
- Origini e funzioni della moneta
- I sistemi monetari
- Le funzioni della moneta
- Il sistema monetario
- Il sistema bancario
- La borsa
- La politica economica
- La politica fiscale
- Il ciclo economico
- L’inflazione
- La disoccupazione
- Il commercio internazionale
- La bilancia dei pagamenti
- I cambi
- Sviluppo e sottosviluppo
- La CEE
- L’UE
- L’Euro
- Altre organizzazioni internazionali
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Indicatori e descrittori della valutazione - Obiettivi cognitivi
Voti
Livelli
Conoscenze
Competenze
1 2 Nullo
Nessuna
Scarsissima conoscenza degli
argomenti proposti
3 Scarso
Frammentarie, incomplete e
superficiali
4
Gravemente
Insufficiente
Superficiali ed incomplete
5 Insufficiente
6 Sufficiente
Essenziali e prive di
approfondimento
7 Discreto
Essenziali, con padronanza di
specifici argomenti
Complete e coordinate
8 Buono
9 Ottimo
Complete e coordinate con
autonomi approfondimenti
10 Eccellente
Approfondite e rielaborate in
modo personale
Descrittori
Nessuna
Non riesce ad applicare le
sue conoscenze. Non riesce
a comprendere un
testo. Si esprime in modo
scorretto e a volte
improprio.
Riesce ad applicare le
conoscenze in compiti
semplici commettendo
errori anche gravi
nell’esecuzione. Comprende
il testo solo modo parziale.
Si esprime in modo scorretto
e a volte improprio.
Commette qualche errore
nell’applicare le proprie
conoscenze anche in compiti
semplici. Si esprime in modo
non sempre corretto.
Applica le proprie
conoscenze in modo
corretto. Riesce a
comprendere il testo. Si
esprime in modo semplice e
corretto.
Applica correttamente le
conoscenze. Comprende
tutti i livello del testo. Si
esprime con linguaggio
corretto ed appropriato.
Applica autonomamente e
correttamente le
conoscenze. Comprende
tutti i livello del testo. Si
esprime in modo corretto ed
appropriato.
Applica autonomamente e
correttamente le
conoscenze. Comprende
tutti gli elementi del testo Si
esprime correttamente, in
maniera sciolta e precisa.
Applica in modo preciso le
conoscenze. Riesce a
comprendere velocemente
tutti gli elementi del testo. Si
esprime con scioltezza
utilizzando linguaggi specifici
ed articolati.
Nessuna
Non è capace di effettuare alcuna analisi, né
di sintetizzare le conoscenze.
Effettua analisi parziali ed imprecise e
sintesi scorrette. Pur se guidato si esprime
valutazioni superficiali ed imprecise.
Effettua analisi superficiali ed imprecise.
Con difficoltà gestisce le nuove situazioni
che gli si presentano.
Analizza e valuta le conoscenze acquisite in
modo semplice.
Effettua analisi corrette esprimendosi in
modo semplice e coerente.
Effettua analisi corrette esprimendo
valutazioni argomentate.
Effettua analisi corrette ed approfondite
riuscendo ad individuare tutte le
correlazioni. Si esprime in maniera
personale ed argomentata.
Compie corrette ed approfondite analisi
anche di nuove situazioni realizzando sintesi
coerenti ed originali. Esprime valutazioni
personalmente argomentate operando
critiche costruttive.
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Strumenti di verifica
Materia
Prove
strutturate Elaborati
Interrogazioni Relazioni/Test
e semi
scritti
strutturate
Italiano
Latino
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Inglese
Inglese – Lettrice
Disegno e Storia dell’arte
Educazione Fisica
Religione
Circolazione Aerea
Meteorologia
Economia Politica
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Criteri di valutazione nelle verifiche orali
I voti sono compresi tra 1 e 10 e vengono attribuiti come segue:
Voto
1
2
3
4
Conoscenze
Non conosce
Abilità
Non comprende, non rielabora
Conosce solo
qualche dato
Non comprende, non rielabora
elementare
Conosce i dati in
modo molto
Non comprende, non rielabora
frammentario
Conosce i dati in
modo molto
Comprende ma non rielabora
frammentario
5
Conosce i dati in
Comprende ma rielabora in modo parziale
modo parziale
6
Conosce i dati
essenziali
Comprende i dati essenziali ma rielabora in
maniera incerta
7
Conosce la
maggior parte
dei dati
Comprende e rielabora in modo logico e
coerente la maggior parte dei dati
8
Conosce in
modo sicuro e
preciso
Comprende tutti i dati in modo sicuro e
preciso e rielabora autonomamente rilevando
buone doti di riflessione
9
Conosce in
modo sicuro e
preciso
10
Conosce in
modo sicuro e
preciso
Comprende tutti i dati in modo sicuro e
preciso e rielabora in maniera originale e
critica dimostrando evidenti doti intuitive,
operando collegamenti interdisciplinari in
modo autonomo
Comprende tutti i dati in modo sicuro e
preciso e rielabora in modo creativo e
propositivo evidenziando molteplici interessi
e propensione all’approfondimento e
all’aggiornamento; opera collegamenti
interdisciplinari complessi in modo
autonomo
Competenze
Non applica, non
comunica
Non applica, non
comunica
Non applica, non
comunica
Non applica, comunica
in modo disordinato,
scorretto, improprio
Non applica, comunica
in modo impreciso,
incerto
Applica i dati
essenziali, comunica in
modo semplice e
sostanzialmente
corretto
Applica la maggior
parte dei dati,
comunica
correttamente con
proprietà
Applica tutti i dati in
modo sicuro e preciso,
comunica con fluidità
ed efficacia
Applica tutte le abilità
acquisite a processi
nuovi, comunica con
fluidità ed efficacia
Applica tutte le abilità
acquisite a processi
nuovi, comunica con
fluidità ed efficacia
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Le seguenti griglie di valutazioni per le prove scritte sono espresse in quindicesimi,
validate per la prova d’Esame di Stato e ricondotte in decimi nell’uso quotidiano
dell’anno scolastico.
ITALIANO – tipologia A - Analisi del testo
INDICATORI
Correttezza e
proprietà
nell’uso
della lingua
Possesso
delle
conoscenze
Capacità di
organizzare il
testo
Capacità di
elaborazione
critica,
originalità e/o
creatività
DESCRITTORI
Correttezza
ortografica e
morfosintattica
Proprietà e
ricchezza
lessicale
Registro linguistico
congruo alla
tipologia e alle
indicazioni fornite
dalla traccia
Qualità e quantità
delle informazioni
relative
all’argomento e sua
contestualizzazione
Pertinenza delle
informazioni
utilizzate
Organicità delle
analisi
Possesso e
utilizzazione degli
strumenti di
decodifica
Individuazione dei
nuclei fondanti
Pertinenza delle
argomentazioni
e valutazioni
personali
Rielaborazione
critica dei contenuti
Originalità e
capacità creativa
della trattazione
VALUTAZIONE
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
PUNTEGGI
0,0
2,5
3,0
3,5
4,2
4,5
5,0
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
0,0
0,9
1,3
2,0
2,5
2,8
3,0
0,0
2,5
3,1
3,7
4,3
4,7
5,0
0,0
0,8
1,2
1,4
1,7
1,8
2.0
Totale
punteggio
_______
N.B. Il punteggio P complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in
presenza di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all’unita superiore per i valori decimali ≥
0,5; all’unita inferiore per i valori decimali <0,5. Alla prova giudicata sufficiente non può essere
attribuito un punteggio inferiore a 10/15. Al punteggio 0/15 corrisponde il voto di 1/15.
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ITALIANO – tipologia B – Articolo di giornale
INDICATORI
DESCRITTORI
Correttezza e
proprietà nell’uso
della lingua
Possesso delle
conoscenze
Capacità di
comprensione e
utilizzazione dei
materiali forniti nel
rispetto della
tipologia
Capacità di
critica,di
riflessione e
giudizio
sulle questioni
proposte
VALUTAZIONE
Correttezza
ortografica e
morfosintattica
Proprietà e ricchezza
lessicale
Efficacia comunicativa
del registro linguistico
e stilistico nel
rispetto
del destinatario scelto
Qualità e quantità
delle informazioni
relative
all’argomento e sua
contestualizzazione
Pertinenza delle
informazioni
utilizzate
in conformità con il
destinatario scelto
Utilizzazione della
documentazione
fornita in conformità
con le indicazioni della
traccia
Strutturazione del
testo in funzione delle
consegne: titolo, limite
della stesura
Individuazione dei
nuclei fondanti
Pertinenza delle
argomentazioni
e valutazioni
personali
Rielaborazione
critica dei contenuti
Originalità e
compiutezza della
trattazione
PUNTEGGI
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
0,0
2,5
3,0
3,5
4,2
4,5
5,0
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
0,0
0,9
1,3
2,0
2,5
2,8
3,0
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
0,0
2,5
3,1
3,7
4,3
4,7
5,0
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
0,0
0,8
1,2
1,4
1,7
1,8
2.0
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Totale
punteggio
------N.B. Il punteggio P complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza
di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all’unità superiore per i valori decimali ≥ 0,5; all’unità
inferiore per i valori decimali <0,5. Alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio
inferiore a 10/15.
Al punteggio 0/15 corrisponde il voto di 1/15.
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Innovato e Potenziato nell’area Aeronautica – Giuridico - Economica
ITALIANO – tipologia B – Saggio breve
DESCRITTORI
INDICATORI
Correttezza e
Proprietà nell’uso
della lingua
Possesso delle
Conoscenze
Capacità di
comprendere ed
utilizzare i
materiali forniti nel
rispetto della
tipologia scelta
Capacità di
critica,di
riflessione e
giudizio
Sulle questioni
proposte
Correttezza
ortografica e
morfosintattica
Proprietà e
ricchezza lessicale
Registro
linguistico
corrispondente alla
tipologia del
destinatario scelto
Qualità e quantità
delle informazioni
relative
all’argomento e sua
contestualizzazione
Pertinenza delle
informazioni
utilizzate in
conformità con il
destinatario scelto
Utilizzazione della
documentazione
fornita in conformità
con le indicazioni
della
traccia
Strutturazione del
testo in funzione
delle
consegne: titolo,
limite
della stesura
Individuazione dei
nuclei fondanti
Pertinenza delle
argomentazioni
e valutazioni
personali
Rielaborazione
critica dei
contenuti
Originalità e
Compiutezza della
trattazione
VALUTAZIONE
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
PUNTEGGI
0,0
2,5
3,0
3,5
4,2
4,5
5,0
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
- Eccellente
0,0
0,9
1,3
2,0
2,5
2,8
3,0
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
0,0
2,5
3,1
3,7
4,3
4,7
5,0
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
0,0
0,8
1,2
1,4
1,7
1,8
2.0
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Totale
punteggio
------N.B. Il punteggio P complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza
di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all’unità superiore per i valori decimali ≥ 0,5; all’unità
inferiore per i valori decimali <0,5. Alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio
inferiore a 10/15.
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ITALIANO - Tipologia C – Tema di ordine storico
INDICATORI
DESCRITTORI
Correttezza e
proprietà nell’uso
della lingua
Possesso delle
conoscenze
Capacità di
organizzare la
trattazione
VALUTAZIONE
Correttezza
ortografica e
morfosintattica
Proprietà e ricchezza
lessicale
Registro linguistico
congruo alla tipologia
Qualità’ e quantità
delle informazioni
relative all’argomento
e sua
contestualizzazione
Pertinenza delle
informazioni
utilizzate
Consequenzialità
della trattazione
Riferimento alle
fonti
Capacità di
critica,di
riflessione e
giudizio
Pertinenza delle
argomentazioni
e valutazioni
personali
Rielaborazione
critica dei contenuti
Originalità e
compiutezza della
trattazione
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
PUNTEGGI
0,0
2,5
3,0
3,5
4,2
4,5
5,0
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
- Eccellente
0,0
0,9
1,3
2,0
2,5
2,8
3,0
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
0,0
2,5
3,1
3,7
4,3
4,7
5,0
0,0
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
ASSEGNATO
0,8
1,2
1,4
1,7
1,8
2.0
Totale
punteggio
-------
N.B. Il punteggio P complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza
di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all’unità superiore per i valori decimali ≥ 0,5; all’unità
inferiore per i valori decimali <0,5. Alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio
inferiore a 10/15.
Al punteggio 0/15 corrisponde il voto di 1/15.
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Innovato e Potenziato nell’area Aeronautica – Giuridico - Economica
ITALIANO - Tipologia D - Tema di ordine generale
INDICATORI
INDICATORI
DESCRITTORI
Correttezza e
proprietà
nell’uso
della lingua
Possesso delle
conoscenze
Correttezza ortografica e
morfosintattica
Proprietà e ricchezza
lessicale
Registro linguistico congruo
alla tipologia ed alle
indicazioni fornite dalla
traccia
Qualità e quantità delle
informazioni relative
all’ argomento e sua
contestualizzazione
Pertinenza delle
informazioni utilizzate
VALUTAZIONE
Capacità di
organizzare la
trattazione
Consequenzialità
della trattazione
Apporto personale
Pertinenza
delle argomentazioni
e valutazioni personali
Rielaborazione
critica dei contenuti
Originalità e compiutezza
della trattazione
Capacità di
critica,
riflessione e
giudizio
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
- Eccellente
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
Prestazione
nulla
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Eccellente
PUNTEGGI
0,0
2,5
3,0
3,5
4,2
4,5
5,0
0,0
0,9
1,3
2,0
2,5
2,8
3,0
0,0
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
2,5
3,1
3,7
4,3
4,7
5,0
0,0
0,8
1,2
1,4
1,7
1,8
2.0
Totale
punteggio
-------
N.B. Il punteggio P complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza
di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all’unità superiore per i valori decimali ≥ 0,5; all’unità
inferiore per i valori decimali <0,5. Alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio
inferiore a 10/15.
Al punteggio 0/15 corrisponde il voto di 1/15.
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Griglie di valutazione delle prove scritte LINGUA STRANIERA biennio
Voto
Comprensione/produzi
one
Contenuti
Uso della lingua (morfosintassi,
lessico, spelling)
1-2
Scarsissima
comprensione e
produzione di
messaggi/informazioni
Conoscenza dei contenuti
scarsissima
Scarsissima conoscenza delle
strutture morfosintattiche, del lessico e
spelling
3
Gravi difficoltà nella
comprensione/produzio
ne di
messaggi/informazioni
Scarsa conoscenza dei
contenuti
Conoscenza delle metamorfosi
scarsa, con gravi diffusi errori; molto
inadeguati lessico e spelling
4
Frammentaria e molto
lacunosa la
comprensione/
produzione di
messaggi/informazioni
Conoscenza dei contenuti
decisamente inadeguata
Conoscenza delle strutture
morfosintattiche frammentaria, lessico
e spelling inadeguati
5
Incompleta la
comprensione/produzio
ne di
messaggi/informazioni
Lacunosa la conoscenza
dei contenuti
Uso incerto e non sempre adeguato
della morfosintassi e del lessico
6-6½
Comprensione/produzio
ne di
messaggi/informazioni
essenziali e semplici
Conoscenza dei contenuti
adeguata, ma non
approfondita
Conoscenza adeguata, ma non
approfondita della morfosintassi e del
lessico. Spelling accettabile
7-7½
8-8½
9-9½
10
Abbastanza sicura e
pertinente la
comprensione/
produzione di
messaggi/ informazioni
Completa la
comprensione/produzio
ne di messaggi/
informazioni
Approfondita ed ampia
la
comprensione/produzio
ne di messaggi
informazioni
Spiccata padronanza
nella comprensione e
produzione molto
approfondita e
articolata
Uso sostanzialmente corretto delle
Appropriata la conoscenza
strutture morfosintattiche, del lessico e
dei contenuti
dello spelling
Sicura la conoscenza dei
contenuti
Corretto l’uso della morfosintassi pur
se con qualche errore; lessico e
spelling precisi
Conoscenza dei contenuti
approfondita e precisa
Accurato l’uso delle strutture
linguistiche; precisi lessico e spelling;
qualche imprecisione
Molto approfondita e sicura
la conoscenza dei contenuti
con spunti personali ed
originali
Uso delle morfosintassi e del lessico
molto approfondito; eventuali
imprecisioni irrilevanti
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Innovato e Potenziato nell’area Aeronautica – Giuridico - Economica
Griglia di valutazione delle prove scritte LINGUA STRANIERA triennio
Voto
1 -2
Contenuto (quantità,
qualità
dell’informazione,
dell’informazione,
pertinenza)
Capacità di analisi e sintesi,
Uso della lingua (morfosintassi, lessico,
capacità argomentative,
spelling)
contestualizzazione
Scarsissima conoscenza Capacità di analisi e sintesi
dei contenuti e di
molto scarse; inconsistenti la
pertinenza al tema
contestualizzazione e
proposto
l’argomentazione
Esposizione molto molto confusa e
contorta con gravi e numerosi errori
3
Scarsa conoscenza dei
contenuti; poca
pertinenza al tema
proposto
Scarsa abilità di analisi e
sintesi; contestualizzazione e
argomentazione molto
carenti
Esposizione frammentaria e
disorganica con diffusi e gravi errori
4
Carente e frammentaria
la conoscenza dei
contenuti e la
pertinenza al tema
proposto
Inadeguate le capacità di
analisi e sintesi,
argomentazioni e
contestualizzazione poco
chiare
Esposizione difficoltosa, poco chiara e
ripetitiva; scorretta la forma
5
Lacunosi e modesti i
contenuti; parziale la
pertinenza al tema
proposto
Modeste le capacità di
analisi e di sintesi; non
sempre chiare e corrette le
argomentazioni e la
contestualizzazione
Poco sicura l’esposizione con errori vari
errori formali
6-6½
Adeguata ma non
approfondita la
conoscenza dei
contenuti; accettabile la
pertinenza al tema
proposto
Non sempre consistenti le
capacità di analisi e sintesi;
generiche le argomentazioni
e la contestualizzazione
Esposizione semplice, ma abbastanza
chiara con alcuni errori
7-7½
Appropriata la
conoscenza dei contenuti
e abbastanza corretta la
pertinenza al tema
preposto
Accettabili le capacità di
analisi e di sintesi,
abbastanza precise le
argomentazioni e la
contestualizzazione
Scorrevole e chiara l’esposizione pur se
con qualche incertezza grammaticale e
lessicale
8-8½
Più che adeguata tale
Sicura la conoscenza dei
capacità di analisi e di
contenuti e corretta la
sintesi; precise e puntuali le
conoscenza al tema
argomentazioni e la
preposto
contestualizzazione
9-9½
Completa approfondita
la conoscenza dei
contenuti; piena
pertinenza al tema
proposto
Alquanto elevate le capacità
di analisi e di sintesi;
originali e personali le
argomentazioni
contestualizzazione
10
Molto approfondita e
ampia la conoscenza dei
contenuti; piena
pertinenza al tema
proposto
Elevate e spiccate le
capacità di analisi e di
Esposizione molto scorrevole, articolata
sintesi; originale personali e
e personale. Irrilevanti le eventuali
molto appropriate
imprecisioni
argomentazione nella
contestualizzazione
Fluente e chiara esposizione pur se con
qualche imprecisione
Esposizione fluente, articolata e
personale con qualche imprecisione
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Griglia di valutazione delle prove scritte Matematica Biennio
La valutazione viene espressa in voti , secondo una scala decimale così riassunta:
Voto
Profilo
2
Identifica una situazione di totale assenza di requisiti per ipotizzare il
raggiungimento di qualsiasi obiettivo minimo disciplinare e / comportamentale.
3
Identifica una situazione di carenze molto gravi nelle conoscenze, l’alunno è
completamente disorientato, non evidenzia abilità e / o impegno che gli possano
consentire di raggiungere le competenze minime.
4
Identifica una situazione di grave carenze nelle conoscenze; mostra una assunzione
mnemonica di informazioni o comunque una rielaborazione non sempre consapevole
dei contenuti in modo che non si traduca in abilità.
5
Identifica una situazione di carenza o a livello delle conoscenze – anche a fronte di
un impegno complessivamente sufficiente – o a livello delle competenze. L’alunno
attiva qualche abilità ma in modo difficoltoso e impreciso.
6
Identifica un livello minimo accettabile di conoscenze e competenze affiancato da
una rielaborazione autonoma dei contenuti.
7
Identifica un sicuro possesso delle conoscenze e la capacità di operare analisi e
sintesi. Seria e responsabile la rielaborazione individuale e la partecipazione al
dialogo scolastico.
8
Identifica il pieno possesso delle conoscenze e una notevole capacità di operare
sintesi e analisi organiche. matura e consapevolmente critica la rielaborazione
individuale e sempre costruttiva la partecipazione al dialogo scolastico
9
Identifica un sicuro e completo possesso delle conoscenze e un’ottima capacità di
operare sintesi ed analisi organiche e l’acquisizione consapevole di capacità e di
competenze particolari in modo da riuscire a portare a termine con successo prove di
particolare complessità, piccole tesi, ricerche bibliografiche.
10
Identifica livelli di eccellenza, prove sempre perfette con l’utilizzo anche di strategie
personalizzate.
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Griglia di valutazione delle prove scritte Matematica Triennio
Griglia di valutazione delle prove scritte con uso di descrittori:
Indicatori
Livello di
valutazione
Specifica attribuita all’indicatore
о Non sa individuare la teoria relativa ai quesiti
Conoscenze
teoriche
Punteggio
massimo
attribuibile
all’indicatore
Ha conoscenze frammentarie ed
approssimative
о Conosce soltanto alcune tematiche
о Conosce la maggior parte dei temi proposti
о Conosce tutti i temi proposti
о
о Sono presenti errori concettuali
Correttezza о Sono presenti alcuni errori formali
di esecuzione о E' presente qualche errore di calcolo
о E' presente qualche errore di distrazione
о Completamente corretto
Capacità
о Non si evidenzia un percorso logico
organizzativa,
chiarezza ed о Procede in modo frammentario e incompleto
uso degli
о Procede in modo sufficientemente preciso
strumenti
о La risoluzione è chiara e lineare
grafici
о Procede in modo chiaro e motivando
о
Gravemente
insufficiente
0÷6
о
Insufficiente
7÷9
о
Sufficiente
о
Discreto
о Buono/Ottimo
Gravemente
о
insufficiente
о Insufficiente
о
Sufficiente
о
Discreto
о Buono/Ottimo
Gravemente
о
insufficiente
о Insufficiente
о
Sufficiente
о
Discreto
о Buono/Ottimo
10÷11
12÷13
14÷15
0÷6
7÷9
10÷11
12÷13
14÷15
0÷6
7÷9
10÷11
12÷13
14÷15
Sintesi della prova
Indicatore
1
2
3
Indicatore
Obiettivo
Valutazione
Conoscenze teoriche
Correttezza di esecuzione
Capacità organizzativa, chiarezza ed uso
degli strumenti grafici
Pesi (in valore % sul
totale)
Valutazione della prova
Calcolo voto finale
(in decimi)
Punteggio
V1:
V2:
V3:
Punteggio
(in decimi)
Voto finale
1 N
⋅ ∑ Pi ⋅ Vi
150 i =1
1
P1:
Voto =
2
P2:
con N = 3
3
P3:
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Valutazione delle prove orali:
Livello
Descrittori
Voto
Gravemente
insufficiente
Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali;
palese incapacità di avviare procedure e calcoli; linguaggio ed
esposizione inadeguati.
1-3 /10
Decisamente
insufficiente
Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa
capacità di gestire procedure e calcoli; incapacità di stabilire
collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.
3-4 /10
Insufficiente
Conoscenze frammentarie, non strutturate, confuse; modesta
capacità di gestire procedure e calcoli; difficoltà nello stabilire
collegamenti fra contenuti; linguaggio non del tutto adeguato.
4-5 /10
Non del tutto
sufficiente
Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nello
sviluppo e controllo dei calcoli; applicazione di regole in forma
mnemonica, insicurezza nei collegamenti; linguaggio accettabile,
non sempre adeguato.
5-6 /10
Sufficiente
Conoscenze adeguate, pur con qualche imprecisione; padronanza
nel calcolo, anche con qualche lentezza e capacità di gestire e
organizzare procedure se opportunamente guidato; linguaggio
accettabile.
6 /10
Discreto
Conoscenze omogenee e ben consolidate; padronanza del calcolo,
capacità di previsione e controllo; capacità di collegamenti e di
applicazione delle regole; autonomia nell’ambito di semplici
ragionamenti; linguaggio adeguato e preciso.
6-7 /10
Buono
Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità nel calcolo;
autonomia di collegamenti e di ragionamento e capacità di analisi;
riconoscimento di schemi, adeguamento di procedure esistenti;
individuazione di semplici strategie di risoluzione e loro
formalizzazione; buona proprietà di linguaggio.
7-8 /10
Ottimo
Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e
rielaborazione personale; fluidità ed eleganza nel calcolo, possesso
di dispositivi di controllo e di adeguamento delle procedure;
capacità di costruire proprie strategie di risoluzione; linguaggio
sintetico ed essenziale.
8-9 /10
Eccellente
Identifica livelli di eccellenza, prove sempre perfette con l’utilizzo
anche di strategie personalizzate.
9-10 /10
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Elaborato su mandato del Collegio dei Docenti e deliberato nella
seduta collegiale di giovedì 8 settembre 2011.
Recepito ed approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta di
giovedì 29 settembre 2011.
Il Dirigente Scolastico
Lino Befacchia
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