ISISS “FABIO BESTA”
Borgo Cavour, 33 -31100 Treviso
Tel. 0422/410164 Fax 0422/548205
e-mail: [email protected][email protected]
Web: www.besta.it
PIANO
OFFERTA
FORMATIVA
Anno scolastico 2010 – 2011
Sede Associata: IPSSS “Servizi Sociali”
Via S.Pelajo, 35 - 31100 Treviso
Tel. 0422/303527 Fax 0422/303511
e-mail: [email protected]
INDICE
Premessa
Il POF, strumento dell’autonomia, e la Politica della Qualità dell’Istituto Fabio Besta
A. Identità educativa
Le nostre finalità educative generali
Il Besta e i bisogni della sua utenza
Chi siamo: un po’ di storia dell’ISISS Fabio
Besta
B. Organizzazione e risorse
Organigramma dell’Istituto
La Dirigenza
Consiglio d’istituto e Giunta
Il Collegio dei docenti
Le Funzioni strumentali al POF
I Dipartimenti disciplinari
Le Commissioni e i Gruppi di lavoro
I Consigli di classe
Genitori e alunni
Il Personale ATA
I laboratori
C. Regole
Rapporti con le famiglie
La Carta dei diritti e dei doveri degli
studenti
Regolamento d’Istituto e Patto di
corresponsabilità
D. Curricoli
Le figure professionali che formiamo
I corsi e i quadri orari: vecchio e nuovo
ordinamento
Articolazione del tempo-scuola: stages e
alternanza scuola-lavoro
F. Progetti per l’anno scol. 2010-2011
Servizi di segreteria
Sito web
La biblioteca dell’Istituto
Documenti allegati al piano dell’offerta
formativa
E. Didattica
La nostra didattica
Obiettivi formativi generali
Obiettivi formativi trasversali
Obiettivi per aree disciplinari
Tabella riassuntiva
G. Servizi
Standard di disciplina e didattica
modulare
Le metodologie didattiche
Le tecnologie didattiche utilizzate
Criteri di valutazione e di verifica
Criteri di attribuzione dei crediti formativi
e scolastici
Iniziative di recupero e sostegno
Verso una didattica che valuta le
competenze
Organigramma d’Istituto
Figure strumentali
Tabella riassuntiva Commissioni e Gruppi
di lavoro
Coordinatori e segretari
Progetti
Competenze
Normativa per il DSA
Programmazione individualizzata
Tabella dei criteri di attribuzione del voto
di condotta
Tabella di corrispondenza tra voti e
giudizio
Tabelle dei parametri di attribuzione dei
crediti formativi e dei crediti scolastici ed
esame di qualifica
Regolamento di Istituto
Patto di Corresponsabilità
• PREMESSA
Il POF, strumento dell’autonomia, e la Politica della Qualità dell’ISISS Besta
L’ISISS Besta, consapevole che il prodotto della sua attività è il servizio di formazione, individua nel Piano
dell’offerta formativa lo strumento che gli permette di progettare, realizzare, gestire, valutare e presentare
al pubblico la sua attività, nel quadro dell’autonomia organizzativa, didattica e finanziaria definita dalla
legge n. 59 del 15/3/97 e dal regolamento di attuazione dell’autonomia D.P.R. n. 275 del 8/3/99.
Il presente POF definisce:
• l’identità educativa e la strategia complessiva dell’Istituto
• i contenuti
• le regole e le procedure
• i ruoli
• i servizi
Il documento è articolato in 7 sezioni:
• l’identità educativa
• l’organizzazione
• le regole
• i curricoli
• la didattica
• i progetti per l’anno scolastico 2010/2011
• i servizi
Ogni sezione, a sua volta, è articolata in capitoli che definiscono i singoli aspetti ed i progetti dell’offerta
formativa.
Tutte le attività previste dal POF saranno realizzate nei limiti consentiti dalla normativa, nonché dalle
risorse umane, strutturali e finanziarie a disposizione dell’Istituto.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa è stato approvato: 3 marzo 2011
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A. IDENTITÀ EDUCATIVA
Le nostre finalità educative generali
La nostra identità educativa, ponendo al centro dei propri intenti l’allievo nella sua dimensione di persona e
di soggetto che apprende, coincide con le seguenti finalità educative generali:
- formazione culturale vogliamo intendere un percorso di studio e di riflessione che favorisca la
maturazione come persone e come cittadini e che permetta di acquisire una cultura generale moderna e
aperta, sufficiente per orientarsi in un mondo complesso e in rapidissima evoluzione;
- preparazione tecnico-professionale intendiamo l’acquisizione di strumenti e di conoscenze, generali e
specifiche, che permettano ai nostri ragazzi un proficuo inserimento nella realtà economica e lavorativa.
In particolare, l’ISISS Besta si pone obiettivi quali:
• una didattica particolarmente attenta alle esigenze degli allievi nel processo di apprendimento,
attraverso le attività di sostegno;
• una moderna pratica di programmazione didattica;
• un ampliamento dell’offerta formativa extracurricolare con attività culturali e di educazione alla salute;
• una crescita quantitativa e qualitativa delle occasioni di raccordo tra la scuola e il lavoro, con stage ed
esperienze sul campo;
• la valorizzazione e lo sviluppo del progetto per l’accoglienza-integrazione degli allievi stranieri con
moduli specifici per il recupero e il sostegno linguistico.
Questi obiettivi, ritenuti aspetti-chiave dell’offerta formativa, armonizzati tra loro e resi operativi e concreti
attraverso un’attenta organizzazione delle risorse umane e materiali, cercano di rispondere ai bisogni
dell’utenza e del territorio sul quale operiamo.
Il Besta e i bisogni della sua utenza
L’utenza del BESTA è numerosa e diversificata. L'Istituto accoglie alunni provenienti prevalentemente dalla
provincia di Treviso e da alcuni comuni della provincia di Padova e Venezia, nonché allievi con cittadinanza
non italiana. Questo produce un fenomeno di pendolarismo con conseguenti problemi logistici e
organizzativi a cui si fa fronte con una flessibilità nell'orario e nell'organizzazione delle attività di
approfondimento e di recupero.
Il nostro Istituto, risponde ai bisogni della propria utenza impegnandosi ad offrire varie opportunità tra cui
va menzionata:
• la possibilità di modulare il proprio percorso di studio, in base ai nuovi curricoli, in due figure
professionali, conseguendo al termine della quinta la qualifica di tecnico, con l’ingresso nel mondo del
lavoro o il proseguimento universitario;
• la possibilità di continuare fino ad esaurimento, il vecchio ordinamento con tre figure professionali,
conseguendo in terza la qualifica di operatore e in quinta quella di tecnico;
• risponde ai bisogni della piccola imprenditorialità familiare che investe nella formazione dei figli per
migliorare la qualità e la competitività della propria azienda;
• permette l’ inserimento immediato nel modo del lavoro con un titolo di studio qualificato;
• offre per i ragazzi stranieri l’opportunità di un percorso formativo che sia anche un mezzo per
l’integrazione e la realizzazione di un progetto di vita migliore.
Per questa ragione, i bisogni formativi che presenta l’utenza sono molteplici.
Sinteticamente li potremmo indicare come segue:
Primo Biennio:
• orientamento verso se stessi e gli altri
• potenziamento delle abilità linguistiche e delle abilità logiche di base e del metodo di studio
• formazione culturale di carattere generale
• formazione come membro di una società democratica.
Secondo biennio e ultimo Monoennio
• formazione culturale generale
• formazione tecnico - professionale in vista di un lavoro
• preparazione finalizzata all’accesso universitario.
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Chi siamo: un po’ di storia dell’ISISS Fabio Besta
L’Istituto “Fabio Besta” nasce con R.D. 26.3.1925, n. 463 come Regia Scuola commerciale. Con D.P.R. del 10
luglio 1960, n.1948 la R. Scuola Tecnica Commerciale venne sostituita dall’Istituto professionale di Stato
con lo scopo di preparare personale idoneo all’esercizio delle attività di ordine esecutivo nei vari settori del
commercio. Due gli indirizzi didattici: addetto alla segreteria ed addetto alla contabilità d’azienda.
Dall’anno scolastico 1932/1933 venne assegnata dall’Amministrazione comunale l’attuale sede di Borgo
Cavour, 33 (indirizzi commerciale e turistico).
Dal 1 settembre 2003, l’Istituto si è arricchito di un nuovo indirizzo, associando la sede dell’Istituto
professionale di Stato per i Servizi Sociali di Treviso, che già vantava una decennale esperienza nella
formazione di Operatori addetti all’Assistenza ed Esperti in attività Ludico-Espressive, ad oggi ubicata in via
S Pelajo,35.
L’Istituto Fabio Besta, si è così trasformato definitivamente in un Istituto statale d’istruzione secondaria
superiore di importanza strategica per il contesto sociale, economico e culturale del Trevigiano,
dimostrando altresì una dinamicità attenta alle esigenze di rapido cambiamento della società
contemporanea.
Con l’anno scolastico 2010-2011 il Besta è diventato un istituto professionale quinquennale a due indirizzi:
commerciale e socio sanitario. Il ciclo di studi si suddivide in due bienni e un monoennio che termina con
l’esame di stato. I percorsi degli Istituti Professionali sono parte integrante del sistema dell'istruzione
secondaria superiore in cui si articola il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione (di cui
all'articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato dall'articolo 13 della legge 2
aprile 2007, n. 40). Essi sono finalizzati al conseguimento di un diploma quinquennale di istruzione
secondaria superiore. L'offerta formativa si articola in un'area di istruzione generale, comune a tutti i
percorsi, e in aree di indirizzo. L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la
preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che
caratterizzano l'obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storicosociale.
Gli studenti degli istituti professionali conseguono la propria preparazione di base con l'uso sistematico di
metodi che, attraverso la personalizzazione dei percorsi, valorizzano l'apprendimento . Le aree di indirizzo,
presenti sin dal primo biennio, hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari
contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi
produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi.
Il nostro Istituto è intitolato a Fabio Besta (1845-1922) docente universitario e professore emerito della
prima cattedra universitaria di ragioneria presso Ca’ Foscari a Venezia.
Varie le sue pubblicazioni di ragioneria e di economia aziendale, di contabilità di stato, finanza pubblica e
gestione bancaria.
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B. ORGANIZZAZIONE E RISORSE
Organigramma dell’istituto
L’Istituto articola la sua organizzazione interna nel modo seguente:
• Dirigenza
• Consiglio di Istituto e Giunta
• Collegio dei Docenti
• Funzioni strumentali
• Dipartimenti disciplinari
• Consigli di Classe
• Commissioni e Gruppi di progetto.
La Dirigenza
Il Dirigente Scolastico espleta le proprie funzioni in ossequio alla normativa vigente, con il supporto dello
staff di direzione composto da due Collaboratori e un fiduciario per la sede staccata.
Consiglio di Istituto e Giunta
Il Consiglio di Istituto è un organo elettivo, formato da docenti, genitori, studenti , personale Ata e dal
Dirigente Scolastico quale membro di diritto. È presieduto da uno dei rappresentanti dei genitori e ha tra i
suoi compiti quello di deliberare le proposte della giunta. Il Consiglio elegge tra i suoi membri una Giunta
esecutiva che è formata da tutte la componenti della scuola. Entrambi gli organi durano in carica tre anni .
Solo la componente studentesca viene rinnovata annualmente.
Il Collegio dei Docenti
IL Collegio Docenti è composto dai docenti in servizio nell’istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico:
• cura la programmazione didattico-formativa
• definisce e convalida il progetto Educativo d'Istituto
• definisce e convalida il Piano Annuale delle Attività.
Queste attività trovano la loro piena espressione nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) che annualmente
viene deliberato dal Collegio. Il Collegio per poter esplicare le sue funzioni si articola in Dipartimenti
disciplinari, in Commissioni e in Consigli di classe.
Le funzioni strumentali al P.O.F.
Sono individuate ed attribuite a docenti dell’Istituto le seguenti funzioni strumentali:
• Interventi agli studenti
• Area sostegno al lavoro dei docenti
• Integrazione alunni stranieri
• Corsi terza area
• Sicurezza
• Orientamento
Il titolare di ciascuna funzione strumentale propone e coordina le attività dell’area di competenza.
I Dipartimenti disciplinari
• delineare la programmazione disciplinare (standard di disciplina, obiettivi generali):
• fissare, sulla base delle indicazioni generali del P.O.F. e dei curricoli nazionali delle singole discipline,
per ogni livello di classe, entro l’inizio di ogni nuovo anno scolastico:
- obiettivi minimi di apprendimento in termini di sapere e saper fare;
- contenuti irrinunciabili;
- scansione di massima dei contenuti durante l’anno scolastico;
- metodi d’insegnamento da applicare;
- strumenti e materiali da utilizzare;
- numero e tipo di verifiche per quadrimestre;
5
-
criteri di valutazione (coerenti con le indicazioni del POF);
proposte di eventuali percorsi interdisciplinari e/o aree di progetto
stabilire i test d’ingresso
scegliere i libri di testo
costituire e curare un archivio di materiale didattico
fare proposte per l’aggiornamento disciplinare ed interdisciplinare
fare proposte per il POF.
Le Commissioni e i Gruppi di lavoro
Il Collegio dei docenti si articola in Commissioni (e in gruppi di lavoro) che organizzano e realizzano le
attività relative al settore al quale sono preposte.
Ogni Commissione ha un docente coordinatore ed opera secondo un piano annuale di attività coerente con
le indicazioni del POF.
Per la composizione e il coordinamento delle singole commissioni: orario, formazione classi, comitato
tecnico e di valutazione si veda in allegato.
I Consigli di Classe
• armonizzano il lavoro in modo che possano trovare applicazione le linee d'intervento adottate dal
Collegio dei Docenti;
• avanzano proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di sperimentazione, ecc.;
• verificano periodicamente l'efficacia formativa delle strategie del pensiero attivate e delle metodologie
didattiche adottate e seguite;
• programmano le iniziative riguardo alle attività integrative finalizzate allo sviluppo, al sostegno e al
recupero degli handicap;
• curano i comportamenti degli alunni;
• attuano la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della comunità scolastica attraverso lo
scambio di informazioni, esperienze, opinioni.
Ogni C.di C. è presieduto da un Coordinatore nominato dal Dirigente Scolastico.
Genitori e alunni
Entrambi le componenti attivano la vita della scuola attraverso la partecipazione diretta o attraverso
l’elezione di propri rappresentanti al Consiglio di Istituto, alla Giunta, ai Consigli di classe, alle assemblee e
al comitato studentesco. Anche la Consulta degli studenti è organismo istituzionale di rappresentanza
studentesca su base provinciale.
Personale A.T.A
Il personale ATA (impiegati di segreteria, tecnici, collaboratori scolastici) è un’importante risorsa per il
funzionamento dell’Istituto.
I laboratori
L’Istituto è dotato di laboratori.
In particolare, sono presenti:
• Laboratori d’Informatica, dotati di attrezzature multimediali (lettori cd, scanner, masterizzatori,
videoproiettore). Le modalità di utilizzo dei laboratori da parte degli alunni e dei docenti sono sancite
dal “Regolamento dei laboratori”.
• Aula per audiovisivi.
Ogni laboratorio è affidato per la gestione e il controllo ad un docente.
• Rete informatica di Istituto, tutte le postazioni informatiche interne dell’Istituto sono collegate in rete.
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C. LE REGOLE
Rapporti con le famiglie
La presenza dei genitori nella vita della scuola è di fondamentale importanza per la crescita educativo
didattica dei propri figli. A tal fine si rende necessario un costante dialogo e un maggiore coinvolgimento di
tutti. Al momento dell’iscrizione, secondo la normativa vigente viene richiesto alla famiglie la sottoscrizione
del documento di corresponsabilità educativa per rinforzare il legame con la scuola.
I rapporti scuola-famiglia vengono mantenuti costanti attraverso:
• gli incontri pomeridiani periodici tra genitori e docenti;
• il consiglio di classe, tramite i rappresentanti dei genitori;
• il ricevimento dei genitori da parte dei singoli docenti;
• l’utilizzo del diario personale e del libretto degli allievi che consentono un costante e aggiornato
contatto fra le parti, anche al fine di comunicare le valutazioni conseguite.
Per offrire alle famiglie una informazione adeguata si terranno, durante l’anno scolastico, due incontri con
gli insegnanti, oltre alla possibilità del colloquio settimanale
La Carta dei diritti e dei doveri degli studenti
Punto di riferimento fondamentale per ogni studente, lo Statuto delle studentesse e degli studenti della
scuola secondaria, disegna il quadro delle relazioni fra gli studenti e fra questi ultimi e gli altri protagonisti
della comunità scolastica, docenti e non.
Regolamento d’Istituto e Patto di Corresponsabilità
L’ISISS Besta regola la complessa vita interna attraverso un Regolamento d’Istituto a cui fa capo il Patto di
Corresponsabilità educativa, documento questo ultimo che viene presentato e sottoscritto dalle famiglie
all’atto dell’iscrizione.
Il patto di corresponsabilità e il regolamento di istituto sono allegati.
D. CURRICOLI
Le figure professionali che formiamo
Profilo commerciale
Servizi commerciali: il diplomato in questo in indirizzo ha competenze professionali che gli consentono di
supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e
commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite.
E’ in grado di
• ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali ed internazionali
• contribuire alla gestione commerciale e dell’area marketing
• collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale
• utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;
• organizzare eventi promozionali;
• utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e
delle declinazioni;
• comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di
settore;
• collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.
Profilo turistico
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo turistico ha specifiche competenze tecniche,
economiche e normative nelle settore turistico e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in
tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
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•
•
•
•
•
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e
finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a
strumenti informatici e a programmi applicativi;
curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse
ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
Profilo socio-sanitario
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze
necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e
comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.
È in grado di:
• partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con
soggetti istituzionali e professionali;
• rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
• intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per
attività di assistenza e di animazione sociale;
• applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
• organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
• interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
• individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita
quotidiana;
• utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato
nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
I corsi e i quadri orari: vecchio e nuovo ordinamento:
In questo periodo di transizione, l’istituto vede al suo interno la presenza di due curricoli che riguardano il
vecchio ordinamento, destinato ad esaurirsi con lo slittamento delle classi terminali e un nuovo curricolo
partito nell’anno scolastico 2010-2011 frutto della trasformazione e del riordino degli istituti di scuola
secondaria di secondo grado nel nostro paese.
8
VECCHIO ORDINAMENTO
1° ANNO
1°
2° ANNO
BIENNIO
3° ANNO
QUALIFICA
DI
OPERATORE
Operatore
Gestione
Aziendale
LAVORO
Operatore
Servizi Sociali
4°e 5° ANNO
3ªAREA
ESAME
DI STATO
Tecnico Servizi
Sociali
Tecnico
Gestione
Aziendale
LAVORO
UNIVERSITA’
9
NUOVO ORDINAMENTO
1° ANNO
1°
2° ANNO
BIENNIO
3° ANNO
2°
4° ANNO
BIENNIO
5° ANNO
ESAME DI
STATO
Tecnico
Gestione
Aziendale
Tecnico Servizi
Sociali
LAVORO
UNIVERSITA’
10
L’ Istituto dà la possibilità di conseguire un diploma di qualifica in:
Operatore della gestione aziendale
Il curricolo per la preparazione di tale figura prevede sia una consistente area di materie volte al
rafforzamento della cultura di base, sia un’area di materie volte alla preparazione professionale in modo da
consentire sicure competenze operative. In particolare l’Operatore della Gestione Aziendale viene
preparato a svolgere compiti di redazione della corrispondenza ordinaria, anche in due lingue estere, di
protocollo, di archivio, di compilazione di documenti, di rilevazioni contabili, di gestione aziendale e di
utilizzo di software.
Operatore dell’impresa turistica
La preparazione di tale figura prevede lo studio di numerose materie che, oltre all’educazione linguistica
generale, forniscono una competenza comunicativa in due lingue straniere. In particolare, l’Operatore
dell’Impresa Turistica conoscerà il lessico specialistico settoriale sia in campo ricettivo che produttivo e sarà
in grado di utilizzare il mezzo informatico per lo svolgimento dei compiti di routine dell’azienda turistica
(reperimento ed elaborazione delle informazioni, attività di prenotazione, archiviazione, emissione di
biglietteria). Con il nuovo ordinamento tale titolo è sospeso
Operatore dei servizi sociali
L'Operatore dei Servizi Sociali viene preparato a svolgere servizi di assistenza a soggetti quali minori, anziani
e disabili che necessitano di una risposta ai bisogni primari (alimentazione, igiene, autonomia, relazioni
interpersonali). Può operare in situazioni pubbliche o private, dovunque esistano momenti di vita
comunitaria; può rapportarsi a soggetti di diverse età; ha una preparazione teorica e tecnico-pratica tale da
consentirgli di adattarsi a situazioni di bisogno in continua evoluzione.
L’Istituto dà la possibilità di conseguire un diploma quinquennale in:
Tecnico della gestione aziendale
Il curricolo per la formazione di tale figura si inserisce sui livelli di formazione della qualifica triennale di
Operatore della gestione aziendale
Possiede competenze polivalenti e flessibili, derivanti sia da ampia cultura di base sia dalla conoscenza di
metodi e strumenti organizzativi. Può supportare utilmente i processi direzionali ed ha una visione
integrata dell'attività aziendale. In particolare, è in grado di :
• collaborare alla gestione del sistema informativo e contabile aziendale anche attraverso gli
strumenti informatici;
• collaborare alla programmazione ed alla gestione di un sistema di controllo direzionale efficace ed
efficiente.
Possiede un’apertura organizzativo-gestionale che gli permette di inserirsi in qualunque funzione aziendale.
Tecnico dei servizi turistici
Il curricolo per la formazione di tale figura si inserisce direttamente sui livelli di formazione della qualifica
triennale di Operatore dell’impresa turistica. Possiede competenze polivalenti e flessibili derivanti da una
cultura di base storica, geografica, giuridico-economica ed artistica, dalla conoscenza di due lingue
straniere, dall’analisi delle relazioni economiche del settore turistico, dalla conoscenza approfondita di
prodotti turistici e dei relativi mercati, della struttura organizzativa delle imprese turistiche e del marketing
di settore, nonché delle fondamentali tecniche gestionali operative, ivi compresi gli strumenti informatici.
In particolare, è capace di :
• interpretazione autonoma dei fenomeni collegati con il settore turistico
• comunicazione, in senso generale, nonché flessibilità, concentrazione ed autocontrollo
Può operare in strutture o imprese pubbliche o private del settore turistico.
Tale titolo si esaurisce con lo scorrimento delle ultime classi
Tecnico dei servizi sociali
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Il curricolo per la formazione di tale figura è strutturato in modo da sviluppare nell'allievo le capacità di
riconoscere la complessità dello stato di bisogno delle diverse età e delle differenti situazioni personali.
E' in grado di:
• programmare gli interventi adatti a risolvere le problematiche dell'utente e di verificarne l'efficacia;
• individuare gli ambiti pubblici e privati del territorio idonei a fronteggiare lo stato di bisogno;
• scegliere le adeguate soluzioni dei problemi in campo giuridico - organizzativo ed igienico sanitario.
Alla conclusione del ciclo di studi può lavorare nelle strutture pubbliche e private del territorio a sostegno
della comunità, per salvaguardare l’autonomia personale e sociale dei cittadini. Deve essere in grado di
sviluppare al massimo l’autonomia e l’autosufficienza di ogni soggetto, di agire a sostegno del singolo, delle
famiglie, delle comunità e deve verificare l’attività realizzata.
Le specializzazioni ora attivate nel nostro istituto sono:
Settore Economico Aziendale
• Tecnico di Marketing e organizzazione rete in vendita (in IFS);
• Tecnico in Commercio Estero;
• Tecnico della Comunicazione informatica nella Gestione d'Impresa;
Settore Turistico
• Operatore del Turismo Culturale;
Settore Sociale
• Esperto in attività ludico - espressive per l'infanzia;
• Operatore socio- sanitario (O.S.S).
Articolazione del tempo-scuola: stages e alternanza scuola-lavoro
Esperienza lavorativa : stages
La scuola attiva convenzioni, per lavorare insieme con imprese, associazioni di rappresentanza, Camere di
commercio, o enti pubblici o privati disposti ad accogliere gli studenti. Lo studente è assistito da due tutor,
uno interno alla scuola e uno aziendale. Nel vecchio ordinamento il percorso teorico è affiancato da stages
aziendali ( classi III e IV) che permettono all’allievo di sviluppare le competenze professionali necessarie per
un inserimento qualificato nella realtà economica e produttiva.
Alternanza scuola -lavoro
Tale formazione, fattore imprescindibile per l’elaborazione del piano dell’offerta formativa degli istituti
professionali, permette l’integrazione con il territorio e il mondo produttivo. In questo modo si rafforzerà il
raccordo tra gli istituti professionali con il mondo del lavoro e il contesto territoriale. Gli studenti oltre alle
lezioni, potranno così trascorrere dei periodi di tirocinio all’interno delle aziende, misurando direttamente
le loro conoscenze nel mondo del lavoro. Saranno seguiti da docenti tutor. Tale formazione è costituita da
132 ore a partire dalla classe quarta.
Le discipline e i quadri orari dei corsi sono indicati nelle seguenti tabelle:
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STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO SETTIMANALE
BIENNIO SERVIZI SOCIALI
Nuovo ordinamento
Area comune
Lingua e letteratura italiana
Storia
Diritto ed Economia
Lingua inglese
Matematica
Scienze integrate (scienze della terra e biologia)
Scienze motorie e sportive
Religione
Cl. 1 a
Cl. 2 a
4
2
2
3
4
2
2
1
4
2
2
3
4
2
2
1
4 (1)
2
4 (1)
Area d'indirizzo
Scienze umane e sociali
Scienze integrate (fisica)
Scienze integrate (chimica)
Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche
Educazione musicale
Metodologie operative
2a lingua straniera (francese o spagnolo)
Totale
2
2 (1)
2
2
2 (1)
2
2
32
32
*le ore scritte tra parentesi prevedono la compresenza degli
insegnanti di metodologie operative
TERZO ANNO
Qualifica Operatore Servizi Sociali
Vecchio ordinamento
Area comune
Italiano
Storia
Lingua inglese
Matematica ed Informatica
Educazione fisica
Religione
BIENNIO POST-QUALIFICA
Diploma di Tecnico dei Servizi Sociali
Vecchio ordinamento
Area comune
3
2
3
2
2
1
Area d'indirizzo
Italiano
Storia
Lingua inglese
Matematica Informatica
Educazione fisica
Religione
Cl. 4 a
Cl. 5 a
4
2
3
3
2
1
4
2
3
3
2
1
Area d'indirizzo
Psicologia generale
Legislazione sociale
Metodologie operative
Dietetica, anatomia, fisiologia
e igiene
6
4
5
6
Psicologia generale ed applicata
Diritto ed economia
Tecnica dell'organizzazione
Cultura medico sanitaria
5
3
2
5
5
3
3
4
Totale
34
Totale
30
30
13
STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO SETTIMANALE
BIENNIO COMUNE SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI
Nuovo ordinamento
Area comune
Lingua e letteratura italiana
Storia
Diritto ed Economia
Lingua inglese
Matematica ed Informatica
Scienze integrate (scienze della
terra e biologia)
Scienze motorie sportive
Religione
Vecchio ordinamento
Cl. 1 a
Cl. 2 a
4
2
2
3
4
2
4
2
2
3
4
2
2
1
2
1
Area d'indirizzo
Scienze integrate (fisica)
Scienze integrate (chimica)
Informatica-laboratorio
Tecniche professionali dei servizi
commerciali
Seconda lingua straniera (francese,
tedesco, spagnolo)
Totale
Area comune
Italiano
Storia
Diritto ed Economia
Lingua straniera
Matematica ed Informatica
Scienze della terra e biologia
Educazione fisica
Religione
Cl. 1 a
Cl. 2 a
4
2
2
3
4
2
2
1
4
2
2
3
4
3
2
1
3
5
4
4
5
4
32
34
Area d'indirizzo
2
2
5(2)
2
2
5(2)
3
3
32
32
Lingua inglese
Economia aziendale
Trattamento Testi e applicazioni
gestionali
Totale
Le ore scritte tra parentesi sono di compresenza
TERZO ANNO
Vecchio ordinamento
Qualifica Operatore Gestore Aziendale
Qualifica Operatore Impresa turistica
Area comune
Italiano
Storia
2a Lingua straniera
Matematica ed Informatica
Educazione fisica
Religione
Area comune
3
2
3
3
2
1
Area d'indirizzo
Lingua inglese
Economia aziendale
Trattamento Testi ed applicazioni gestionali
Diritto ed economia
Geografia economica
Informatica gestionale
Totale
Italiano
Storia
2a Lingua straniera
Matematica ed Informatica
Educazione fisica
Religione
3
2
4
2
2
1
Area d'indirizzo
3
6 (1)
2 + (2)
3
3
3 (1)
34
Lingua inglese
Economia, tecnica turistica ed amministrativa
Trattamento Testi ed applicazioni gestionali
Diritto ed economia
Geografia, Economica e turistica
Storia dell'arte e beni Culturali
Totale
4
6 (2)
2 + (2)
2
3
3
34
14
Le ore scritte tra parentesi sono di compresenza
CORSI POST-QUALIFICA
Vecchio ordinamento
Diploma di Tecnico della Gestione Aziendale
(Indirizzo linguistico o indirizzo informatico)
Area comune
Italiano
Storia
Lingua inglese
Matematica Informatica
Educazione fisica
Religione (per coloro che se ne avvalgono)
Cl. 4 a
Cl. 5 a
4
2
3
3
2
1
4
2
3
3
2
1
3
7 (3)
(3)
3
2
3
8 (3)
(3)
4
30
30
Area d'indirizzo
2 a lingua o Informatica
Economia aziendale
Trattamento Testi e applicazioni gestionali
Diritto ed economia
Geografia economica e delle risorse
Totale
Le ore scritte tra parentesi sono di compresenza
Diploma di Tecnico dei Servizi Turistici
Area comune
Italiano
Storia
Lingua inglese
Matematica Informatica
Educazione fisica
Religione
Cl. 4 a
Cl. 5 a
4
2
3
3
2
1
4
2
3
3
2
1
3
6 (2)
3
6 (2)
2
2
2 (1)
(3)
2
2
2 (1)
(3)
30
30
Area d'indirizzo
Lingua inglese
Economia, Tecnica turistica ed amministrativa
Geografia, Economica e Turistica
Storia dell'arte e beni culturali
Tecniche comunicazione e relazione
Tecniche e Pratiche Operative
Totale
Le ore scritte tra parentesi sono di compresenza
15
E. DIDATTICA
La nostra didattica
La nostra didattica è l’anima dell’attività dell’Istituto, ciò che dà qualità al nostro servizio. Essa si
caratterizza per :
• l’attenta e costante programmazione delle attività,
• l’attenzione ai nuclei fondanti delle discipline,
• l’attenzione per la valutazione degli allievi,
• l’impegno di integrare teoria e pratica,
• l’uso di nuove tecnologie didattiche e per l’apprendimento anche di tipo laboratoriale
• pedagogia progettuale.
Obiettivi formativi generali
Gli obiettivi formativi generali che l’istituto si propone nell’attività didattica educativa sono:
a. educare alla libertà e alla responsabilità delle scelte individuali, ovvero educare all'autonomia
dell'individuo;
b. educare alla tolleranza, intesa come disposizione al dialogo e al confronto con posizioni diverse,
ovvero educare all’autocontrollo e alla socializzazione;
c. far acquisire agli allievi una metodologia di studio e di lavoro razionale, efficiente, efficace;
d. rafforzare le motivazioni allo studio, individuando motivi di disagio e ri-orientando;
e. far acquisire agli allievi i contenuti e i metodi specifici delle singole discipline;
f. sviluppare la capacità di orientamento, ovvero la capacità di attuare scelte responsabili per il mondo
del lavoro e per gli studi universitari.
g. far maturare atteggiamenti/comportamenti razionali, responsabili, solidaristici.
In particolare, il profilo professionale che l’Istituto si propone di formare richiede come obiettivi formativi
fondamentali:
a. solida preparazione tecnico professionale,
b. soddisfacente conoscenza delle lingue straniere,
c. dimestichezza nell’uso delle nuove tecnologie informatiche.
Obiettivi formativi trasversali
l’Istituto propone inoltre per la propria attività didattica particolare attenzione ai seguenti obiettivi
trasversali.
a. sviluppare negli allievi le abilità linguistiche (ascoltare, parlare, leggere e scrivere) come strumento
indispensabile per la crescita umana, culturale e professionale;
b. incrementare negli allievi le abilità logico deduttive;
Obiettivi per aree disciplinari
Le aree disciplinari nelle quali si raggruppano le materie insegnate nel nostro Istituto sono tre:
- umanistico-linguistica
- matematico-scientifica
- professionale (economico-turistico -gestionale e socio sanitario)
Gli obiettivi formativi fondamentali per ciascuna area sono i seguenti:
area umanistico-linguistica:
• saper leggere e comprendere testi di varia tipologia in italiano ed in lingua straniera (inglese,
francese, spagnolo, tedesco);
• saper scrivere testi di varia tipologia in italiano e in lingua straniera;
• acquisire una capacità di orientamento storico rispetto ai prodotti artistico-culturali italiani ed
europei più importanti del passato;
area matematico-scientifica:
• saper interpretare semplici problemi in termini matematici;
16
avere padronanza degli strumenti matematici essenziali;
acquisire un metodo scientificamente corretto ed un linguaggio appropriato nell’affrontare i
problemi;
• saper usare gli strumenti informatici per applicazioni in campo economico e matematico;
• saper individuare e riconoscere i fenomeni naturali in relazione alle problematiche ambientali;
area professionale (economico-giuridico-gestionale turistico) :
• saper leggere ed interpretare testi e documenti di contenuto economico-giuridico;
• conoscere i principali aspetti della macro e della microeconomia;
• acquisire un linguaggio tecnico specifico;
• saper utilizzare i software specifici per la gestione aziendale adeguandoli alle diverse
• problematiche settoriali;
• comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione e allo
svolgimento dei processi produttivi e dei servizi;
• essere in grado di intervenire nell’organizzazione e gestione delle attività di ricevimento delle
strutture turistico alberghiere;
• saper utilizzare le strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione dei prodotti che
valorizzino le risorse e la cultura del territorio.
area professionale (socio-sanitario):
• saper organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie;
• saper assumere ruoli adeguati all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari;
• essere in grado di dialogare, comunicare, ascoltare, cooperare e migliorare il sistema di relazione
con le diverse tipologie di utenti;
• essere in grado di comprendere il nuovo concetto di salute e benessere in una società
multiculturale e in continua evoluzione;
• applicare la normativa che disciplina i processi dei servizi;
• svolgere la propria attività operando in equipe e integrando le proprie competenze con altre figure
professionali al fine di erogare un servizio di qualità.
•
•
Standard di disciplina e didattica modulare
I docenti dell’Istituto, organizzati nei Dipartimenti di disciplina e nei Consigli di classe, programmano la loro
attività annuale indicando per ciascuna disciplina gli “standard di disciplina” ovvero gli obiettivi e i
contenuti minimi ed irrinunciabili in termini di sapere e saper fare.
In tal modo, si cerca di garantire per tutte le classi dell’Istituto un livello di apprendimento minimo
accettabile e di avere un saldo punto di riferimento per la programmazione didattica.
Le metodologie didattiche
Ciascun insegnante utilizza varie metodologie didattiche, che sono il risultato di studi e di riflessioni sulle
esperienze svolte nel corso degli anni. Una certa pluralità di metodologie rappresenta una ricchezza
dell'istituzione ed è formativa per gli studenti.
Tuttavia, alcuni principi generali di metodo sono tenuti presenti dai docenti per rendere l’insegnamento
più efficace, agendo sia sotto l’aspetto motivazionale e relazionale, sia sotto quello cognitivo.
In primo luogo, gli studenti devono essere informati su:
• il programma di ogni disciplina;
• i tempi previsti per le varie parti di esso;
• gli obiettivi finali;
• il tipo di competenze e di prestazioni che sarà loro richiesto in itinere e alla fine dell’anno
scolastico;
• i criteri di valutazione e di verifica;
• per gli studenti che presentano Disturbi Specifici di Apprendimento il c.d.c. utilizzerà tutti gli
strumenti compensativi e dispensativi ritenuti necessari e previsti dalla normativa vigente.
Le tecnologie didattiche utilizzate
Vengono utilizzati:
17
• computer, con software didattici specifici
• lavagna luminosa con lucidi
• Tv e videocassette
• Lim: lavagna interattiva multimediale
• radio registratore con audio cassette
• collegamento ad Internet.
Per l’uso di queste tecnologie i docenti e gli allievi possono contare su:
• laboratori multimediali
• aula per audiovisivi
Criteri di valutazione e di verifica
La valutazione dei livelli di apprendimento raggiunti dagli allievi è un aspetto particolarmente rilevante
della professionalità docente.
I docenti, valutando gli studenti in itinere o al termine del percorso annuale di studio, terranno conto:
a) dei livelli di partenza e del percorso compiuto dalla classe e dai singoli studenti;
b) degli standard di disciplina deliberati dal Collegio.
Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva.
La valutazione è l'operazione attraverso la quale gli insegnanti ed il consiglio di classe esprimono un giudizio
complessivo e articolato sul livello di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento in ogni singola
disciplina e degli obiettivi trasversali, definite dai consigli di classe. Si attua con la misurazione delle
prestazione dell’alunno nelle singole verifiche disciplinari mentre gli aspetti del comportamento
riguardanti il livello di rispetto delle persone, delle norme, delle regole condivise e dell'ambiente scolastico
sono valutati per definire il voto di condotta.
La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa, e attraverso l’individuazione delle potenzialità
e carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei
livelli di conoscenza e al successo formativo.
- Criteri per il passaggio alle classi successive
Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di
comportamento non inferiore ai sei decimi, una votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppi di discipline e rientrano nei termini di frequenza minima prevista dalla normativa vigente. La
valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell’alunno è riferita a ciascun anno scolastico
Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la
sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente il giudizio di non promozione. A
conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di
classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze
formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico ,e comunque non oltre la data di inizio
delle lezioni dell’anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall’alunno e alla
formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della
classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico.
- Le verifiche rispondono ad alcune caratteristiche essenziali:
• oggettività in senso lato, come superamento della casualità della valutazione;
• aderenza tra le prestazioni richieste e gli obiettivi da verificare;
• normalità didattica in quanto non devono essere un fatto eccezionale della didattica, ma un
momento altamente formativo per lo studente perché ne favorisce l'abitudine a studiare ogni
giorno e utile all'insegnante perché gli fornisce le informazioni per l'aggiustamento in itinere
dell'intervallo didattico.
- Tipologie di prove:
• prove scritte non strutturate: temi, problemi, questionari, relazioni, analisi di testi, problem-solving;
• prove scritte strutturate: questionari a risposte aperte, a scelta multipla, a completamento;
• prove orali: sono valide per la verifica dell'abilità di comunicazione e di strutturazione logica del
discorso;
• prove pratiche: specifiche di alcune discipline come l’educazione fisica e le attività in ambito
laboratoriale;
18
prove pluridisciplinari e interdisciplinari:simulazioni scritte e o orali in preparazione degli esami di
qualifica e di stato;
Per i dettagli si rimanda in allegato: tabella di corrispondenza tra voti decimali e livello della prestazione.
•
- Criteri di trasparenza
Voti orali :Comunicazione immediata.
Voti scritti: Indicazione della motivazione del voto. Comunicazione dello stesso ai genitori tramite voto sul
libretto personale degli alunni.
Gli alunni stranieri con difficoltà linguistiche possono essere valutati dopo aver seguito un piano
personalizzato in base al D.P.R. n°394 del 31/08/1999 capo VII, art. 45 applicativo dell'art.36 della l.
40/1998.
Iniziative di recupero e sostegno
I Consigli di classe concordano, tempestivamente, le forme d'intervento didattico-educativo da mettere in
atto nei casi in cui gli studenti presentano gravi e diffuse insufficienze. I Consigli di Classe invieranno alle
famiglie lettere in cui si segnaleranno i tipi di carenze nel metodo di studio e nella preparazione di base,
nonché le lacune disciplinari nella conoscenza dei contenuti oppure nel comportamento.
Per gli alunni di cittadinanza non italiana sono previsti corsi di alfabetizzazione.
In relazione all'attuazione degli interventi di sostegno e recupero, l'Istituto prevede informazione alle
famiglie sulle modalità di svolgimento dei corsi e organizzazione in base alla disponibilità data dai docenti
ed alle risposte delle famiglie, di corsi pomeridiani.
Tra le formule organizzative attuabili si hanno:
• sportello didattico (lezione individuale o a piccoli gruppi di una o due ore) in cui insegnanti
disponibili dedicano alcune ore settimanali al recupero individualizzato di contenuti ed abilità
tenendo conto dei diversi stili di apprendimento e delle diverse difficoltà degli allievi anche
stranieri;
• corsi di recupero (minimo di 5 alunni);
• studio assistito;
• recupero durante le ore curricolari.
Verso una didattica che valuta le competenze
L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella
costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà
naturale e sociale .
I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali
(dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico-sociale). Essi costituiscono “il tessuto” per la
costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i
giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un
processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. A conclusione del primo
biennio, con l’assolvimento dell’obbligo scolastico, alla valutazione tradizionale in decimi, si affianca una
valutazione per competenze.
La normativa relativa all’obbligo di istruzione elenca otto competenze chiave di cittadinanza e quattro assi
culturali a cui fare riferimento nell’impostare l’attività formativa del primo biennio del secondo
ciclo.(Decreto ministeriale n.139 del 22-08-2007 e Decreto del Presidente Repubblica 22-06 -2009 n.22)
- L’asse dei linguaggi
L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come
ricezione e come produzione, scritta e orale, la conoscenza di almeno una lingua straniera, la conoscenza e
la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali, un adeguato utilizzo delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione.
Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione
• padronanza della lingua italiana;
• padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
19
•
•
•
•
•
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
uilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario;
utilizzare e produrre testi multimediali.
L’asse matematico
L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle
condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio, di sapersi orientare consapevolmente nei diversi
contesti del mondo contemporaneo, di utilizzare una competenza matematica, che non si esaurisce nel
sapere disciplinare.
Competenze di base a conclusione dell’ obbligo dell’istruzione:
• utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica;
• confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
• individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
• analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio
di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità
offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
- L’asse scientifico-tecnologico
L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante,
per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle
attività umane come parte integrante della sua formazione globale.
Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
- L’asse storico-sociale
L’asse storico-sociale si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico, formativo.
Le competenze relative all’area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepire gli eventi storici nella
loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate spaziotemporali, cogliendo nel passato le radici del presente.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali,
• collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;
• riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
- Ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo dell’istruzione e credito scolastico
Gli studenti che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente
e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, sono ammessi all’esame di Stato. In sede di
scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito scolastico di cui all’art.11 D.P.R. 23
luglio1998, n.323, e successive modificazioni. Sempre ai fini dell’attribuzione del credito scolastico
nell’ambito della banda di oscillazione, il C.d C. tiene conto anche dell’interesse manifestato e del profitto
raggiunto dagli alunni che hanno seguito attività di studio individuale, traendone un arricchimento
culturale o disciplinare specifico, certificato e valutato dalla scuola. Nel caso in cui l’alunno abbia scelto di
assentarsi dalla scuola per partecipare ad iniziative formative in ambito extrascolastico, potrà far valere tali
20
attività come crediti formativi qualora presentino i requisiti previsti dal D.M. n.49 del 24-02-2000.
Per l’esame di stato si fa riferimento specifico alla normativa in vigore.
Per i criteri di attribuzione del credito scolastico si veda in allegato.
- Riconoscimento dei crediti formativi (D.M.24/02/2000 n.49)
"Le esperienze che danno luogo al riconoscimento dei crediti formativi sono acquisite anche al di fuori della
scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla
crescita umana, civile e culturale quale quelli relativi, in particolare alle attività culturali, artistiche e
ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla cooperazione, allo
sport".
I crediti formativi incidono sul credito scolastico e sono spendibili all’interno della banda di oscillazione.
F. PROGETTI D’ISTITUTO
Nel nostro istituto sono attivati, come arricchimento della proposta formativa ,i seguenti progetti
ECDL
ACCOGLIENZA
APPLICAZIONE METODO FEUERSTEIN (P.A.S e L.P.A.D.)
ATTIVITÀ MOTORIO- ESPRESSIVA
ATTIVITÀ SPORTIVA
CIC (Centro di Informazione e Consulenza)
DISABILITÀ: Progetto ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO /Attività di LABORATORIO CREATIVO-MUSICALE
E-LEARNING
FISICA E CHIMICA
ITALIANO L2 per alunni stranieri
SICUREZZA
LINGUA (Inglese,Francese,Tedesco,Spagnolo)
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
ORIENTAMENTO IN USCITA
RETE PROGETTO PACE
G. SERVIZI
I servizi di segreteria
La segreteria didattica è aperta al pubblico nel seguente orario: dal Lunedì al Sabato 10.00 –12.00;
Tipologia servizio :
- per il pubblico: informazioni su tipologia classi, curricoli, validità titoli
- per gli studenti: certificazioni (diplomi, pagelle, etc.)
- per i docenti: informazioni, materiale di supporto alla didattica.
La Biblioteca di Istituto
La biblioteca di Istituto è una importante risorsa per i docenti e per gli allievi.
Il servizio riguarda il prestito di libri (max. 30 giorni)
21
DOCUMENTI ALLEGATI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
•
Risorse e strutture
pag.22
•
Comitato tecnico scientifico
pag.22
•
Figure strumentali
pag.23
•
Commissioni e Gruppi di lavoro
pag.24
•
Coordinatori e Segretari
Pag.25
•
Progetti
pag.26
•
Competenze
pag.32
•
Normativa per il DSA
pag.42
•
Disabilità – percorso e valutazione nella scuola superiore
pag.43
•
Tabella criteri attribuzione voto di condotta e tabella corrispondenza tra voti pag.44
e giudizio
•
Tabelle Parametri attribuzione Crediti formativi, crediti scolastici ed Esami di
qualifica
pag.46
•
Regolamento di Istituto
pag.49
•
Patto di Corresponsabilità
Pag.51
22
Risorse e strutture
RISORSE
Dirigente Scolastico
Vicepreside
Collaboratori del D. S.
Fiduciario di sede associata
Personale docente
Classi
Alunni
Personale non docente
D. S. G. A.
Personale di segreteria
STRUTTURE
Sale Docenti
Aula coordinamento
SEDE CENTRALE
1
1
1
1
83
27
497
5 tecnici 9 collaboratori
1 collaboratore palestra
1
8
SEDE CENTRALE
2
1 attrezzata con pc collegati in
internet e dotati di stampanti a
colori e con scanner
25
1
6 Lab. Multimediali
collegati in rete e con
connessione ADSL
Internet, con PC.
1 Lab. Multimediale
collegato in rete, con
sistema operativo LINUX
connessione ADSL
Internet, con PC.
1
1
1
1
1
12
1
COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO
Anno Scolastico 2011/2012
Aule
Aule Multidisciplinari
Aule computer
Ufficio assistenti tecnici
Biblioteca
Aula C.I.C.
Magazzino
Sala audiovisivi
Servizi
Infermeria
SEDE ASSOCIATA
50
17
376
1 tecnico 5 collaboratori
SEDE ASSOCIATA
1
17
2
1 Lab. di computer
Prof.
Caldato
Loretta
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Citro
Conti
De Crescenzo
Giassi
Lazzaroni
Martino
Masciavè
Pignorio
Sammartino
Schembri
Sosi
Squizzato
Sandre
Sturam
Tiveron
Maria Giuseppa
Maria
Mattea
Alessandra
Isabella
Maria Sole
Gabriella
Anna Maria
Domenico
Paola
Antonella
Anna
Vanna
Luciano
Cristina
4
23
FIGURE STRUMENTALI
Anno scolastico 2011-2012
1. Gestione Piano Offerta Formativa
Prof.ssa Cristina Tiveron
•
•
•
•
Coordinamento del Piano Offerta Formativa.
Coordinamento Progettazione curricolare.
Valutazione Attività del Piano Offerta Formativa.
Informazione sulle innovazioni legislative in ambito scolastico (es. Esami di Stato,
Riordino dei Cicli, Esami di Qualifica).
2. Sostegno al lavoro dei docenti
•
•
Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento.
Produzione, raccolta e archiviazione di materiali didattici e di documentazione
educativa e formativa.
Supporto all'utilizzo di software realizzati a sostegno delle attività didattiche
Prof.ssa Mattea De Crescenzo
•
•
•
•
•
Coordinamento delle attività di compensazione ed integrazione di alunni che si
spostano tra diverse istituzioni scolastiche.
Coordinamento delle attività extracurricolari.
C.I.C. - Educazione alla salute.
Iniziative culturali.
Coordinamento delle attività della Consulta degli studenti
•
Coordinamento delle varie attività di orientamento in entrata e in uscita
•
•
•
•
Coordinamento Attività e Formazione Professionale.
Coordinamento delle attività di stage.
Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici e Aziende
Coordinamento delle attività nell’area di specializzazione per i servizi sociali
•
3. Interventi e servizi per gli studenti
Prof.ssa Antonella Sosi
4.Orientamento
Prof.ssa Loretta Caldato
5.Realizzazione di progetti formativi
nell’Area di specializzazione e
dell’alternanza scuola-lavoro per i Servizi
Sociali
Prof.ssa Alessandra Giassi
6.Attuazione e formazione legge 626/94 Sicurezza)
• Aggiornamento, produzione di documenti obbligatori relativi alla sicurezza
• Informazione e formazione del personale scolastico
Prof Domenico Sammartino
7.Integrazione alunni stranieri
Prof.ssa Maria Sole Martino
• Attua corsi di alfabetizzazione italiano L 2
• Partecipa al lavoro delle Rete alunni stranieri di Treviso
• Coordina gli interventi del CTP 1 rivolto a studenti stranieri livello A1 – A2 quadro
di riferimento europeo
• Informazione e formazione insegnanti
24
COMMISSIONI
Anno scolastico 2011-2012
SEDE CENTRALE
SUCCURSALE –VIA SAN PELAJO
COMMISSIONE
Referente
Referente
FORMAZIONE CLASSI
Tiveron
(Funz. Strumentale)
Sandre
Docenti coordinatori
di dipartimento
Magoga
Tiveron
Docenti coordinatori
di dipartimento
Lotto
ACCOGLIENZA
Sandre
Paris
Mestriner
Barbaro
Sandre
Mestriner
Lio
Conti
Barbaro
Pignorio
Iaconinoto
ORARIO
Lazzaroni
ESAMI QUALIFICA
Perrone
ESAMI
INTEGRATIVI/IDONEITA’
Sandre
ORIENTAMENTO
Caldato
(Funz. Strumentale)
De Crescenzo
Sammartino
Paris
Barbaro
Simoncini
Masciavè
Pignorio
ALUNNI STRANIERI
Martino
(Funz. Strumentale)
De Marchi
CIC ANTIDISPERSIONE
ED. ALLA SALUTE
Sosi
(Funz. Strumentale)
Ghigliotti
Sosi
Cocuzza
Conti
Bembo
Cocuzza
Barbaro
Simoncini
Tiveron
Cattelan
Giassi
Mirabile
Pignorio
VIAGGI D’ISTRUZIONE
ATTIVITA’ CULTURALI
Cocuzza
Giassi
Gagliardi (classi 3 )
DISABILITA’
Sandre
Fresco
(cinema/teatro)
Conti
Barbaro
Magoga
Paris
Lotto
Iaconinoto
COORDINATORE
AREA DI
SPECIALIZZAZIONE E
ALTERNANZA SCUOLALAVORO
COORDINATORE STAGE
Caldato
Sammartino
Giassi
(Funz.
Strumentale)
SICUREZZA
Sammartino
INVALSI
Perrone
POF
COMITATO TECNICOSCIENTIFICO
Coordinatori di classe
Tiveron
Santamaria
Tiveron
Tiveron
Giassi
Casagrande
Iaconinoto
Lotto
Tiveron
e
Docenti di
Metodologie
operative
Buffolo
Cocuzza
De Marchi
Conti
Citro, Caldato, Giassi, Lazzaroni, Masciavè, Pignorio, Schembri, Squizzato, Sandre, Sturam,
Tiveron , Funzioni Strumentali (Sosi, Sammartino, Martino, De Crescenzo), Conti
25
COORDINATORI E SEGRETARI DI CLASSE 2011/2012
SEDE
CLASSE
1A
COORDINATORE
TREVISAN
SUCCURSALE
CLASSE
SEGRETARIO
DIFONZO
1 ASS
COORDINATORE
CATTELAN
SEGRETARIO
LA PIETRA
1B
SCHEMBRI
MELER
1 BSS
CORAZZA
ANTONELLI
1C
STEFANO
MORIELLO
1 CSS
DE MARCHI
ROSIN
ALTOMARI
1D
BANDIERA
MESTRINER
1 DSS
CATTELAN
1E
MASCIAVE’
CAPONE
1 ESS
GERACI
BIN
2A
BARBARO
CERNECCA
2 ASS
FONTEBASSO
BUFFOLO
2B
CITRO
CODATO
2 BSS
SQUIZZATO
IACONINOTO
2C
MAINARDI
GRASSO
2 CSS
CASAGRANDE
FIORINI
2D
FRESCO
RUSSO
3 A OSS
CIALINI
ADAMI
2E
MASCIAVE’
BRAMEZZA
3 B OSS
D’AMATO
LOTTO
3 A OGA
LIO
ZICHINA
3 C OSS
SANTAMARIA
MIRABILE
3 B OGA
PERRONE
SAMMARTINO
4 A TSS
DOMENEGHETTI
VISOTTOI
3 C OGA
BRANCATO
CALDATO
4 B TSS
GIASSI
GIAMBRA
3 D OGA
VENICA
CERTO
4 C TSS
TIVERON
VERGARI
3 A OIT
NOVELLO
MAGLIOCCHI
4 D TSS
BORGHESI
GIOVANSANA
4 A TGA
MARSONETTO
GHIGLIOTTI
5 A TSS
PIGNORIO
CHIEPPA
4 B TGA
CIARAPICA
PIZZOL
5 B TSS
DELLA PORTA
SECCIA
4 C TGA
STOCCHETTO
MASSARIOLO
5 C TSS
SPECCHIO
LASEN
4 D TGA
DE CRESCENZO
LORENZON
4 A TST
D’ETTORRE
ABITI
5 A TGA
PROVENZALE
LEONE
5 B TGA
CONTI
MERCURI
5 C TGA
GRANDIN
PAULETTI
5 D TGA
COCUZZA
SIMONCINI
5 A TST
BUSATO
CARBONE
FUNZIONI DEL COORDINATORE DI CLASSE
L'Insegnante Coordinatore del Consiglio di Classe:
1.
Presiede, come da nomina del Dirigente Scolastico, le sedute del Consiglio di Classe introducendo e facilitando l'efficace
discussione su tutti i punti all'ordine del giorno e assicurandosi che siano ratificate, a maggioranza o all'unanimità, eventuali
decisioni da adottare. Per quanto riguarda la compilazione del verbale della seduta da parte del Segretario, il Coordinatore
avrà cura di verificare che sia stato redatto compiutamente e scritto in modo da poter essere compreso, visto che deve essere
letto, essendo un Atto Ufficiale che comporta decisioni e delibere, dalla Dirigenza dell’Istituto. Prima di controfirmarlo, il
Coordinatore controllerà che quanto sopra sia stato rispettato o, in caso contrario, farà apporre note aggiuntive in calce ad
integrazione o variazione di quanto riportato. Si ricorda che il non rispetto di tale disposizione potrà comportare la
riconvocazione d’ufficio del Consiglio.
2.
Verifica che il registro di Classe sia tenuto con cura e redatto in ogni sua parte e nella forma prescritta;
3.
Controlla che gli alunni giustifichino o abbiano giustificato agli altri colleghi con regolarità e nei tempi dovuti assenze, ritardi e
dichiarazioni dei genitori e che ne siano state registrate le relative annotazioni (fare attenzione al lunedì!);
4.
Convoca nell'orario settimanale di ricevimento, tramite la collaborazione del personale della Segreteria didattica, i genitori
ogniqualvolta si renda necessario informarli del particolare andamento didattico-disciplinare degli alunni. Qualora se ne
ravvisi l'opportunità, il Coordinatore informerà i colleghi ed eventualmente la Presidenza su qualche importante particolare
emerso da tali colloqui.
5.
Coordina la programmazione educativo didattica di classe e segnala al Dirigente Scolastico ciò che impedisce la realizzazione
di quanto preventivato;
6.
E’ punto di riferimento costante per gli alunni, i genitori, i docenti della classe e i referenti delle varie commissioni;
7.
E’ corresponsabile con i docenti della classe dell’andamento disciplinare degli alunni;
8.
Propone e individua strategie per la prevenzione del disagio e dell’ insuccesso scolastico;
9.
Segnala tempestivamente in vicepresidenza ogni attività extra - scolastica e ne da’ comunicazione, tramite il registro di classe,
ai docenti. Predispone un piano di attività per gli alunni che non vi partecipano;
10. Ha il compito di controllare assenze, ritardi, uscite anticipate di ciascun alunno e di segnalarle, qualora sia il caso, al consiglio
di classe nonché alla vicepresidenza affinché siano contattate le famiglie.
I Coordinatori leggeranno la presente disposizione nel corso del primo Consiglio di Classe per informarne i colleghi. L'avvenuta
lettura dovrà essere verbalizzata.
Il Dirigente Scolastico (Prof. Carmelo Ruggeri)
26
PROGETTI REALIZZATI NELL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011
Quadro riassuntivo generale
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
ORIENTAMENTO IN ENTRATA (Prof.ssa Simoncini)
Gli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Secondarie di I grado
•
•
•
MODALITÀ
aiutare gli alunni delle Scuole Secondarie di I grado e i loro genitori ad operare una scelta consapevole
e ragionata della Scuola Superiore
migliorare la qualità della collaborazione e dell'informazione tra gli insegnanti delle Scuole Secondarie
di I grado e del nostro Istituto
Implementare la conoscenza dell’offerta formativa del nostro Istituto sul territorio
Presso il nostro istituto
• "scuola aperta" (apertura programmata della scuola di sabato pomeriggio e di domenica mattina per
alunni e genitori delle S. Secondarie di I grado interessati);
• ricevimento (nelle ore antimeridiane) dei genitori degli alunni della S. Secondaria di I grado che ne
facciano richiesta;
• accoglienza di piccoli gruppi di alunni della Scuole Secondarie di I grado, nelle classi del Biennio, per
assistere ad alcune lezioni relative alle discipline caratterizzanti il percorso scolastico del nostro
Istituto
Presso le scuole secondarie di I grado
• incontri con gli alunni e/o con i genitori delle Scuole Secondarie di I grado.
• promozione di attività informative: invio di materiale (volantini, locandine, dispense…) illustrante
caratteristiche e percorsi didattici e formativi del nostro Istituto;
• partecipazione alle cosiddette "Giornate dell'Orientamento", rivolte alle S. Secondarie di I grado, nelle
quali rappresentanti di docenti ed alunni delle Scuole Superiori presentano i loro Istituti nonché le
offerte formative degli stessi;
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
ORIENTAMENTO IN USCITA(mondo del lavoro e università) (Prof.ssa Simoncini)
Gli studenti dell’ultimo anno di Istruzione Secondaria Superiore
•
•
•
•
•
Orientamento informativo:
Essere informati sull’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore
Essere informati sulla attuale struttura dell’Università
Essere informati sui servizi agli studenti offerti da alcune fra le più conosciute facoltà
Favorire la comunicazione Scuola Università sui prerequisiti all’ingresso necessari per poter
intraprendere con successo un percorso di studi di livello universitario fino al conseguimento della
laurea.
•
•
•
Orientamento formativo:
acquisire un buon metodo di studio
saper affrontare e risolvere con successo test attitudinali e di logica normalmente somministrati da
varie facoltà
ORIENTAMENTO AL MONDO DEL LAVORO:
• acquisire maggior conoscenza e cultura industriale attraverso il contributo di imprenditori, dirigenti e
tecnici delle aziende (testimonianze)
• conoscere e/o approfondire le normative relative all’inserimento nel mondo del lavoro (tipi di
contratti, servizi per l’impiego, ecc. )
• conoscere le figure professionali più richieste dalle aziende del territorio
• conoscere le agenzie per il lavoro e loro scopi
• conoscere come si effettua la stesura di un curriculum vitae
• conoscere le modalità di invio del curriculum e i canali per trovare lavoro
27
ACCOGLIENZA (Prof.ssa Sandre)
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
MODALITÀ
Il progetto si rivolge a docenti ed alunni delle classi prime
•
•
Ridurre il disagio dei ragazzi che si trovano ad affrontare una realtà scolastica nuova
Inserire nel migliore dei modi gli alunni con disabilità e gli alunni stranieri
Far conoscere la struttura, i compagni e il personale della scuola Dare informazioni sull’organizzazione
della scuola e sui servizi che la scuola offre
Favorire la conoscenza dei docenti e dei compagni
Fornire informazioni inerenti le regole e le offerte formative dell’Istituto
•
•
•
•
•
•
•
•
•
2 giornate che anticipano l’inizio della scuola
Presentazione del consiglio di classe
Attività di socializzazione
Visita dell’Istituto ( aule speciali e laboratori)
Presentazione di alcuni progetti dedicati agli studenti
Attività di apprendimento cooperativo sul regolamento di Istituto
Presentazione del piano di sicurezza
Presentazione del ruolo del rappresentante di classe, di Istituto e della Consulta
Test di ingresso
•
•
•
PROGETTO
CIC - (Centro di Informazione e Consulenza) (Prof.ssa Bandiera)
L’istituzione del CIC rappresenta un’occasione di creare per e con i giovani un servizio, centro di ascolto dei
loro bisogni, problemi, idee, proposte, iniziative, in modo tale che docenti e studenti possano colloquiare
informalmente, stabilendo rapporti improntati sulla reciprocità e finalizzati alla realizzazione di progetti e
di attività relative all’esercizio del diritto alla salute, allo studio ed all’identità di adolescente e di studente.
OBIETTIVI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
MODALITÀ
Contribuire a prevenire il disagio giovanile ed i comportamenti a rischio, attraverso l’ascolto attivo
Rilevare i disagi più frequenti ed operare scelte progettuali, che contribuiscano a rimuoverli
Fornire informazione e consulenza sulle problematiche inerenti ai vari disagi e sulle risorse offerte dal
territorio per la risoluzione dei problemi
Consultori familiari
Ser.T
Servizi di neuropsichiatria infantile
Associazione culturali
Favorire promozione del benessere personale e sociale
Favorire l’integrazione scolastica
Informare
Fornire un rinforzo sul metodo di studio, al fine di consolidare la motivazione allo studio.
Alcune attività di Educazione alla Salute:
prevenzione alcool e fumo, educazione alla legalità, prevenzione sostanze psicoattive, prevenzione AIDS e
MTS- AIDO educazione alla salute e alla socialità
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
Attività motorio-espressiva (Corsi di giocoleria – Hip Hop – Yoga) – (prof.ssa Grasso)
Alunni/e delle classi seconde, quarte e quinte dei servizi sociali, turistici e commerciali
Permettere agli alunni di sperimentare in orario curriculare giochi, danze, attività, normalmente proposti
in altri ambiti per la loro peculiarità, con lo scopo di:
• Arricchire le conoscenze e abilità di base (padronanza del corpo e espressività corporea), attraverso
l’acquisizione di nuove tecniche specifiche, ai fini del miglioramento delle competenze motorie di
base;
• Sollecitare in particolar modo la ricerca delle proprie emozioni ed energie creative e la conoscenza
della pratica del rilassamento guidato per poi utilizzarle sia in ambiente scolastico che, in futuro, in
ambiente lavorativo.
28
MODALITÀ
Le attività si sviluppano attraverso quattro/cinque lezioni di un’ora ciascuna, tenute in palestra da esperti
esterni, durante l’orario curricolare.
PROGETTO
DESTINATARI
LINGUE: Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo (Prof.Busato)
Gli studenti dell’Istituto
OBIETTIVI
Approfondire le lingue straniere
MODALITÀ
•
•
•
•
Presenza di un lettore madrelingua (inglese, francese, tedesco e spagnolo) dalla classe prima alla
classe quinta
Visione di spettacoli (film/teatro) in lingua straniera
Corsi pomeridiani gratuiti di 30 ore in inglese e francese con insegnanti madrelingua, finalizzati al
conseguimento degli esami denominati DELF(Diplộme d’Etudes de Langue Française) e PET (
Preliminary English Test).
Viaggi studio all’estero. Gli studenti soggiornano in famiglia; al mattino frequentano una scuola di
lingua mentre il pomeriggio svolgono attività organizzate ad hoc per loro.
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
FISICA E CHIMICA (Prof.ssa Giassi)
Gli alunni interessati
•
•
•
MODALITÀ
14 incontri di 2 ore ciascuno in orario extracurricolare
PROGETTO
DESTINATARI
Fornire le basi di due discipline che non sono previste nel curricolo anche con esercizi tratti dai test
d’ingresso universitari già somministrati.
Permettere una maggiore comprensione degli argomenti trattati dalla disciplina Cultura Medico
Sanitaria (per gli studenti dei Servizi Sociali).
Favorire il superamento del testi d’ingresso universitario nelle Facoltà d’ambito scientifico.
ITALIANO L2 (Prof. Ghigliotti)
alunni stranieri delle classi prime con difficoltà nella lingua italiana
OBIETTIVI
•
•
•
MODALITÀ
Suddivisione degli alunni in corsi di vario livello (principianti-medi-avanzati)
organizzare laboratori di italiano L2 per alunni stranieri di classe prima (sede)
privilegiare la lingua dello studio attraverso interventi mirati di microlingua in specifiche discipline
promuovere la frequenza ai percorsi integrati offerti dal CTP “Treviso Uno” per diminuire la
dispersione scolastica tra gli studenti stranieri neo arrivati provvisti di 9 anni di scolarità
4 laboratori di 2 ore alla settimana in orario curriculare e non di lingua italiana con interventi di
microlingua in specifiche discipline (50 ore)
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
MODALITÀ
DISABILTÀ - Progetto ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (Prof.ssa Sandre)
alunni disabili (COMMERCIALE) che non seguono la Programmazione Ministeriale
•
•
•
•
Finalizzare l’inserimento di alunni con handicap nella scuola secondaria di secondo grado.
Sviluppare competenze in ambito scolastico ai fini di un inserimento sociale e lavorativo.
Creare una continuità tra scuola secondaria di I grado e scuola secondaria di II grado.
Favorire il trasferimento di informazioni tra addetti della scuola e addetti del settore età evolutiva,
al fine di facilitare la conoscenza del giovane disabile nel momento del Passaggio dalla scuola al
mondo del lavoro o dell’integrazione in situazioni protette.
Laboratori, Stage assistiti, Stage formativi, Stage in collaborazione con il SIL
29
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
DISABILITÀ – Attività di laboratorio creativo musicale (Prof.ssa Lotto)
alunni disabili (Servizi Sociali) che non seguono la Programmazione Ministeriale
•
•
•
•
stimolare tutte le dimensioni dell’intelligenza (quindi anche quelle pratiche, spaziali, intuitive,
creative, relazionali, affettive…) consentendo maggiormente il perseguimento del successo formativo.
porre lo studente in una condizione attiva e responsabile
sostenere il suo desiderio di apprendere mediante la sfida dei compiti/problema
mettere in gioco le proprie risorse, in primo luogo le capacità personali, ma anche le conoscenze e le
abilità
MODALITÀ
Laboratorio 2 ore settimanali
Lo studente viene inserito in una realtà organizzativa “competente” in cui si sviluppano azioni sociali che
sono in grado di mobilitare un processo di apprendimento tramite pratiche reali che stimolano:
• l’assunzione di un ruolo
• il rispetto delle regole organizzative
• la partecipazione a gruppi cooperativi
• la mobilitazione delle risorse personali e ambientali
• l’apprendimento continuativo.
PROGETTO
RETE PROGETTO PACE (Prof. Provenzale)
La Rete Progetto Pace è una Rete Internazionale di Scuole Enti ed Associazioni che collaborano per
promuovere una Cultura di Pace nel senso più ampio del termine
DESTINATARI
OBIETTIVI
Alunni e docenti
•
sviluppare l'interesse e la riflessione dei giovani su tematiche di grande attualità e di ampio respiro
educativo anche in relazione al loro successo formativo, con particolare attenzione all’integrazione
dei ragazzi diversamente abili e degli stranieri;
favorire il confronto e gli scambi interculturali fra gli studenti di scuole diverse nella stessa nazione o
in nazioni diverse e con movimenti o associazioni giovanili che desiderano condividere obiettivi
comuni;
promuovere iniziative di vario tipo per sostenere microprogetti in paesi che presentano squilibri
sociali o sono in via di sviluppo o devastati da guerre o catastrofi naturali;
valorizzare negli studenti i talenti artistici, culturali, sportivi, espressivi o di leadership.
•
•
•
•
approfondimento di presupposti teorici;
diffusione a “rete”;
coinvolgimento degli studenti nella “pratica” della pace;
continuo monitoraggio, la verifica dei risultati e la riprogrammazione
•
•
•
MODALITÀ
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
MODALITÀ
ATTIVITÀ SPORTIVA (Prof. Sturam)
Tutti gli alunni dell’Istituto
Permettere a ragazzo “scartati” in questa fascia d’età dalle varie società sportive locali di trovare
spazi per potersi realizzare dal punto di vista motorio e sportivo;
• Far conoscere le tecniche specifiche di alcune attività sportive;
• Creare occasioni di socializzazione attraverso la pratica dell’attività motoria;
• Creare momenti di confronto con altre realtà a livello scolastico.
Le attività si sviluppano attraverso lezioni con cadenza settimanale, max due ore, tenute dai docenti di Ed.
Fisica dell’Istituto, in orario pomeridiano extra curriculare. Si completano con l’eventuale partecipazione
ai campionati sportivi studenteschi e alle manifestazioni indette dalla commissione comunale sportiva di
Treviso.
•
30
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
E-LEARNING: (Prof.ssa Caldato)
imparare sfruttando la rete internet e la diffusione di informazioni a distanza
Studenti interessati
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Diffondere un uso razionale ed efficace delle nuove tecnologie TIC
Creare comunità di insegnamento / apprendimento a distanza attraverso metodologie didattiche
attive e collaborative
Promuovere la didattica in ambiente e-learning
Realizzare attività didattiche interdisciplinari e disciplinari collaborative e a distanza all’interno del
“campus virtuale”
Promuovere attività di recupero delle carenze disciplinari
Promuovere attività di valorizzazione delle eccellenze
Favorire l’ottimizzazione nell’uso del tempo
Garantire la personalizzazione dei percorsi formativi (recupero ma anche potenziamento individuali)
Sostenere l’esigenza di aggiornamento Longlife Learning (lungo tutto l’arco della vita).
Il superamento della costrizione spazio temporale rispetto alla scuola reale.
L’interattività, cioè la proficua comunicazione all’interno della comunità di apprendimento (docenti e
studenti).
L’integrazione e l’utilizzo della rete internet nella didattica come fonte inesauribile di contenuti e
conoscenze.
L’apprendimento informale.
PROGETTO
Applicazione del metodo del Dott. Reuven Feuerstein (Prof.ssa Masciavè)
P.A.S. (Piano di Arricchimento Strumentale) e
L.P.A.D. ( Valutazione della propensione all’apprendimento
DESTINATARI
Alunni delle classi in cui siano presenti docenti formati al P.A.S. (Programma di Arricchimento Strumentale
di Reuven Feuerstein) o L.P.A.D. ( Valutazione della propensione all’apprendere) e alunni diversamente
abili e non con interventi individuali di un docente formato P.A.S o L.P.A.D.
OBIETTIVI
L’attività cercherà di promuovere negli studenti:
• l’acquisizione di precisione nella raccolta delle informazioni
• il controllo dell’impulsività
• la necessità di mettere a punto un piano attraverso cui raggiungere un obiettivo
• l’organizzazione e strutturazione delle informazioni per poterle meglio ricordare e riutilizzare la
flessibilità
• la capacità di individuare le informazioni e le consegne implicite
• la capacità di individuare e definire i problemi
• l’acquisizione della consapevolezza dei propri errori cognitivi in modo da poterli prevenire
• il decentramento nella comunicazione
• l’attivazione del processo mentale del confronto con l’arricchimento dei relativi parametri
• la capacità di fare classi sovraordinate e incluse
• l bisogno di avere una percezione analitica di un oggetto o di un evento (individuare le parti di cui è
composto il tutto)
• la consapevolezza che un’analisi può essere strutturale e/o funzionale e/o operazionale
• il bisogno della ricomposizione delle parti in un tutto
• modificare strutturalmente e di potenziare alcune funzioni cognitive di base degli alunni
MODALITÀ
La metodologia usata sarà quella elaborata e consigliata dal dott. Reuven Feuerstein, per la quale si fa
riferimento a quanto già previsto nel POF.
31
PROGETTO
DESTINATARI
OBIETTIVI
E C D L – Patente Europea del Comupter (Prof. Sammartino)
Questo progetto e’ rivolto a tutti i ragazzi del nostro Istituto, a partire dalle classi seconde, e si propone
di diffondere in collaborazione con l’AICA (associazione Italiana Informatica per il calcolo automatico ente
riconosciuto a livello europeo) le conoscenze informatiche al livello minimo riconosciute
internazionalmente ossia quelle riconosciute dall’ECDL: European Computer Driving Licence (patente
europea)
Nell’anno scolastico 2010/11 a conclusione del percorso per diventare Test Center e quindi sede esami
per il rilascio della patente ecdl. Saremo operativi da febbraio 2011 con i primi esami sui moduli 3 (word)
e 4 (excel).
La patente europea del computer risulta essere la sola certificazione:
• Riconosciuta a livello europeo
• Riconosciuta dal ministero della Pubblica Istruzione
• Riconosciuta dal mondo dell’impresa
• Riconosciuta dal ministero del Lavoro e della Previdenza sociale
• Riconosciuta nell’ambito universitario (sostituisce l’esame di informatica in diverse facoltà)
MODALITÀ
Il candidato deve acquistare presso la nostra scuola (Test Center o Test Point) una tessera (Skills Card) su
cui verranno via via registrati gli esami superati.
Gli esami sono in totale sette, di cui uno teorico mentre gli altri sono costituiti da test pratici. Il livello dei
test è volutamente semplice, ma sufficiente per accertare se il candidato sa usare il computer nelle
applicazioni standard di uso quotidiano.
Gli esami
Più precisamente, sono previsti i seguenti moduli:
• Concetti teorici di base
• Uso del computer e gestione dei file
• Elaborazione testi (Word processing)
• Foglio elettronico
• Basi di dati (Databases)
• Strumenti di presentazione (PowerPoint
• Reti informatiche
PROGETTO
SICUREZZA (Prof. Sammartino)
DESTINATARI
OBIETTIVI
Destinatari del progetto sono:
• le classi prime con il progetto "Scuola Sicura".(inserito nel progetto Accoglienza);
• le classi seconde con il Corso di formazione sulla “Sicurezza Alimentare”
• le classi terze con corso di formazione di “Primo Soccorso” e con il corso di informazione sui rischi
connessi alla mansione per lo svolgimento dello stage per tutte le classi terze (videoterminalista)
• Corso di formazione sul tema. “Sicurezza: salute e prevenzione” per le classi quarte
I corsi di formazione sono tenuti dai Pionieri dalla Croce Rossa.
Provvedere all’attuazione della normativa vigente in materia con:
Attività di formazione e in-formazione del personale scolastico e degli studenti sui rischi specifici e
generali, sulle norme comportamentali in materia di sicurezza.
•
Formazione di alunni delle classi prime, terze, quarte e personale scolastico su rischi specifici nel
mondo del lavoro
•
Potenziamento delle figure sensibili (incaricati di P.S. e Addetti all’Antincendio)
•
Adeguamento in materia di sicurezza della sede centrale e della sede staccata
Per la verifica della formazione e informazione del personale tutto (docente, non docente e alunni)
vengono effettuate le prove di evacuazione (minimo 2) con la compilazione della scheda di evacuazione.
Per l’attività di Primo Soccorso vengono effettuate le nomine degli “Addetti al primo soccorso, vengono
redatti il registro di sorveglianza sanitaria dei casi soccorsi, ed il registro di carico e scarico del materiale
sanitario.
Per l’antincendio vengono effettuate le nomine degli “Addetti all’antincendio” e viene redatto il registro
antincendio.
Vengono inoltre aggiornati tutti i documenti relativi al Piano di Emergenza e al Documento di
Valutazione dei Rischi.
•
MODALITÀ
32
COMPETENZE
Dipartimento: ECONOMIA AZIENDALE
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
L’economia aziendale, intesa come disciplina che studia l’azienda come sistema aperto e unitario, nei suoi aspetti organizzativi e
gestionali, deve concorrere a promuovere nell’allievo, in modo coordinato con le altre discipline, il raggiungimento dei seguenti
obbiettivi:
• sviluppare le capacità di osservare e comprendere la realtà economica attraverso l’analisi delle situazioni aziendali concrete e dei
processi gestionali;
• organizzare logicamente le nozioni ed i valori acquisiti;
• interpretare i fatti ed i processi osservati;
• sviluppare la capacità di analizzare e risolvere problemi scegliendo tra processi alternativi;
• utilizzare un lessico disciplinare specifico.
CONOSCENZE
•
•
•
•
•
•
•
•
I soggetti dell’attività economica: finalità e relazioni.
Tipologie di aziende ed elementi costitutivi.
Il contratto di compravendita ed i suoi elementi.
Formule finanziarie: interesse, sconto, montante e valore
attuale.
Le operazioni di gestione: analisi delle operazioni aziendali.
Il patrimonio aziendale.
Il reddito.
L’inventario.
ABILITA’
Individuare i soggetti economici.
Riconoscere i tipi di azienda ed i suoi elementi caratteristici.
Riconoscere e redigere i documenti amministrativi.
Individuare e compilare gli strumenti di pagamento.
Impostare procedure di calcolo per risolvere problemi
finanziari anche con sussidi informatici.
Individuare le operazioni aziendali.
Classificazione,
qualificazione,
quantificazione
e
rappresentazione del patrimonio aziendale.
Conoscere il concetto di costo e di ricavo.
Individuare le relazioni tra patrimonio e reddito.
Classificare i valori aziendali.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Dipartimento: DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
I docenti perseguono, nell’attività didattica ed educativa, l’obiettivo di far acquisire allo studente le competenze di base di seguito
riportate:
•
conoscere gli aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali attraverso le regole che li organizzano
•
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
•
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio
territorio
•
acquisire e strutturare le conoscenze attraverso l’uso della terminologia specifica, quale componente essenziale della
padronanza linguistica complessiva
CONOSCENZE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Fonti del diritto e loro gerarchia
Persone fisiche e giuridiche
Lo stato: elementi costitutivi
Forme di stato e di governo
Costituzione e cittadinanza: principi
fondamentali, libertà, diritti e doveri, ordinamento
della repubblica
Istituzioni locali e internazionali
Fondamenti dell’attività economica e operatori
economici
I fattori della produzione e il mercato
I sistemi economici: tipi e evoluzione
ABILITA’
•
•
•
•
•
Distinguere le fonti normative e la loro gerarchia, con
particolare riferimento alla Costituzione italiana e alla
sua struttura
Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte
e comportamenti economici e i vincoli a cui essi sono
subordinati
Riconoscere gli aspetti caratterizzanti l’attività
imprenditoriale
Individuare i fattori della produzione e differenziarli per
natura e remunerazione
Individuare varietà e tipologie dei sistemi economici e
del mercato
33
Dipartimento: METODOLOGIE OPERATIVE
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti
Per l’ora di compresenza con la disciplina “Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche” e di “Scienze umane e sociali”
vengono individuate le seguenti competenze:
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio
territorio
• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
•
CONOSCENZE
ABILITA’
• Fenomenologia dei gruppi
• Modalità di lettura delle interazioni sociali e personali
(attività grafico-pittoriche e manipolative, attività
sonoro-musicali musicoterapica, drammatizzazione,
espressione mimica.
• Il valore del gioco nell’evoluzione della persona
• Il laboratorio come setting di apprendimento
• Mappa dei servizi del territorio
• Analisi di casi. Semplici progetti di intervento
• Analizzare semplici fenomeni di interazione dei gruppi
• Applicare le principali tecniche di manualità e di animazione in
riferimento alle varie tipologie di utenza
• Individuare gli spazi e i materiali in funzione delle attività e degli
utenti
• Analizzare le pratiche professionali oggetto di osservazione e
riconoscere i metodi di intervento utilizzati
• Utilizzare tecniche e strumenti di base per impostare attività di
accoglienza
• Riconoscere i servizi e le figure professionali funzionali alla
definizione, progettazione e gestione di un piano di intervento
Dipartimento: ELEMENTI DI STORIA DELL’ ARTE ED ESPRESSIONI GRAFICHE - STORIA DELL’ ARTE
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
•
•
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico.
Utilizzare e produrre testi multimediali.
CONOSCENZE
•
•
•
•
•
•
Concetti basilari di Storia dell ‘Arte, elementi
fondamentali e codici estetici per la
comunicazione visiva.
Osservare le immagini e saperne cogliere gli
aspetti più significativi secondo un codice formale
(lettura iconografica dell’opera d’arte).
Principali tecniche grafiche, pittoriche e
multimediali
Caratteri stilistici salienti nelle arti visive antiche e
contemporanee.
Saper descrivere il soggetto dell'opera, gli aspetti
iconografici e strutturali e i loro significati espressivi e
simbolici e individuare gli aspetti costruttivi e
strutturali e i loro significati percettivi e comunicativi.
Il territorio quale risorsa artistico-culturale.
ABILITA’
•
•
•
•
•
•
•
Sviluppo dell’ordine logico .
Selezionare tecniche e strategie di base per lo sviluppo di
azioni creative.
Individuare spazi e tecniche utilizzabili in funzione delle
attività da programmare e della specificità dell’ utenza.
Applicare le conoscenze acquisite a contesti nuovi.
Elaborare forme di comunicazione artistica con una
pluralità di tecniche anche digitali.
Formazione di un comportamento di rispetto e tutela del
patrimonio artistico e comprensione del suo valore
culturale.
Fare confronti e collegamenti fra le opere.
34
Dipartimento: LINGUE STRANIERE
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
LINGUA INGLESE
•
utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
•
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Le competenze si intendono riconducibili, in linea generale, al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue
(QCER) per quanto riguarda la 1° lingua (inglese) e al livello A2 per la 2° lingua (francese, tedesco, spagnolo).
•
•
•
•
•
•
CONOSCENZE
acquisizione degli scopi comunicativi fondamentali
per descrivere e narrare in relazione al contesto e agli
interlocutori
conoscenza e uso delle strutture grammaticali di base
della lingua, pronuncia, ortografia e punteggiatura
strategie per la comprensione globale e selettiva di
testi e messaggi semplici e chiari, scritti e orali, su
argomenti noti inerenti la sfera personale
lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad
argomenti di vita quotidiana; uso dei dizionari;
varietà di registro
nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi
brevi e semplici, caratteristiche delle diverse tipologie
(lettere informali, descrizioni, narrazioni, ecc.),
strutture sintattiche e lessico appropriati ai contesti
aspetti socio-culturali dei paesi di cui si studia la
lingua
•
•
•
•
•
•
•
•
ABILITA’
sa interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti
di interesse personale e quotidiano
sa utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di
informazioni e della comprensione dei punti essenziali in
messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su
argomenti noti e di interesse personale e quotidiano
sa utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base
per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana,
descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo
personale o familiare
sa utilizzare i dizionari
sa descrivere in maniera semplice esperienze,
impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale
sa produrre testi brevi e semplici su tematiche note di
interesse personale e quotidiano con correttezza
lessicale e sintattica accettabile
sa riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata
in testi comunicativi nella forma scritta e orale
sa cogliere alcuni aspetti della civiltà dei paesi di cui
studia la lingua
Dipartimento: LINGUE STRANIERE
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
SECONDA LINGUA STRANIERA (francese, spagnolo,tedesco)
•
Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
•
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Le competenze si intendono riconducibili, in linea generale, al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue
(QCER) per quanto riguarda la 1° lingua (inglese) e al livello A2 per la 2° lingua (francese, tedesco, spagnolo).
•
•
•
•
•
•
CONOSCENZE
acquisizione degli scopi comunicativi fondamentali per
descrivere e narrare in relazione al contesto e agli
interlocutori
conoscenza e uso delle strutture grammaticali di base della
lingua, pronuncia, ortografia e punteggiatura
strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e
messaggi semplici e chiari, scritti e orali, su argomenti noti
inerenti la sfera personale
lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad
argomenti di vita quotidiana; uso dei dizionari; varietà di
registro
nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi e
semplici, caratteristiche delle diverse tipologie (lettere
informali, descrizioni, narrazioni, ecc.), strutture sintattiche
e lessico appropriati ai contesti
aspetti socio-culturali dei paesi di cui si studia la lingua
•
•
•
•
•
•
•
ABILITA’
sa interagire scambiando informazioni semplici e dirette e
partecipare a brevi conversazioni su argomenti consueti di
interesse personale e familiare
sa utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di
informazioni e della comprensione globale di messaggi
semplici, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti
di interesse personale e familiare
sa utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di uso
frequente per esprimere bisogni concreti della vita
quotidiana; sa usare i dizionari
sa descrivere in maniera semplice situazioni, persone o
attività relative alla sfera personale o familiare
sa scrivere testi brevi semplici e lineari su argomenti
quotidiani di interesse personale e familiare con correttezza
sintattica e lessicale accettabile
sa riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in
testi comunicativi nella forma scritta e orale
sa cogliere gli aspetti socio-culturali delle varietà di registro
35
Dipartimento: SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Osservare, descrivere, ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e di complessità.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
Essere consapevole del rapporto fra il proprio comportamento e le tematiche inerenti l’educazione alla salute, la sicurezza e
l’educazione ambientale.
CONOSCENZE
Il Sistema solare e la Terra.
Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e
vulcanici.
I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce
magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce
metamorfiche; il ciclo delle rocce.
L’idrosfera in tutte le sue varianti: acque dolci e
salate, liquide solide e gassose.
Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine,
paralleli e meridiani.
Origine della vita: livelli di organizzazione della
materia vivente (struttura molecolare, struttura
cellulare e sub-cellulare; virus, cellula procariota,
cellula eucaristica.
Processi riproduttivi. Mitosi e meiosi.
La nascita e sviluppo della genetica.
Il corpo umano come un sistema complesso; i
principali apparati.
Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi
alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze
stupefacenti, malattie sessualmente trasmissibili).
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ABILITA’
Illustrare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di
rotazione e di rivoluzione della Terra e della luna.
Analizzare la struttura interna della Terra in funzione
della dinamica endogena dovuta ai fenomeni vulcanici e
sismici. Essere in grado di valutare il rischio sismico e
vulcanico.
Descrivere le caratteristiche dell’idrosfera nelle sue varie
forme evidenziandone l’intervento antropico in relazione
ai fenomeni di inquinamento tenendo presente che
l’acqua è un composto di vitale importanza per gli
organismi viventi.
Analizzare lo stato attuale dei nostro pianeta e le
modificazioni in corso.
Essere in grado di consultare e leggere una carta
geografica; descrive le coordinate geografiche.
Descrivere le biomolecole.
Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della
costruzione di ogni essere vivente.
Comparare le strutture comuni a tutte le cellule
eucariote, distinguendo tra cellule animali e vegetali.
Riconoscere e individuare le analogie e le differenze fra
fotosintesi e respirazione cellulare.
Saper descrivere e confrontare i processi della mitosi e
della meiosi. Distinguere le modalità di riproduzione
asessuata da quella sessuata.
Descrivere
il
corpo
umano
analizzando
le
interconnessioni tra alcuni sistemi e apparati.
36
Dipartimento: MATEMATICA
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
•
•
•
•
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Individuare le strategie appropriate per la risoluzione dei problemi
Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico.
CONOSCENZE
Aritmetica e algebra
• I numeri: interi, razionali (sotto forma frazionaria e
decimale), rapporti e percentuali. Le operazioni con i
numeri interi e razionali e le loro proprietà. Irrazionali e
reali (introdotti in forma intuitiva); ordinamento e
rappresentazione sulla retta graduata, approssimazioni.
Operazioni con i numeri irrazionali.
• Radicali aritmetici.
• Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i
polinomi.
Geometria
• Nozioni fondamentali di geometria del piano: gli enti
fondamentali della geometria, il significato di alcuni
termini (postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione).
• Le principali figure del piano, nelle loro proprietà
essenziali: triangoli, quadrilateri e circonferenza.
• Equivalenza fra figure piane: teorema di Pitagora.
Relazioni e funzioni
• Linguaggio degli insiemi.
• La funzione lineare e quadratica.
• Funzioni di proporzionalità diretta e inversa.
• Collegamento con il concetto di equazione.
• Equazioni di primo e secondo grado intere e fratte.
• Disequazioni di primo intere. Sistemi di equazioni.
• Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano,
rappresentazione grafica della funzione lineare.
Dati e previsioni
• Dati, loro organizzazione e rappresentazione.
Rappresentazioni grafiche: diagramma cartesiano e
istogramma. Valori medi: media, moda mediana.
• Significato della probabilità e sue valutazioni.
ABILITA’
Aritmetica e algebra
• Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, per
iscritto, a macchina) per risolvere espressioni aritmetiche e
risolvere problemi; operare con i numeri interi e razionali e
valutare l’ordine di grandezza dei risultati. Calcolare potenze
e radici. Utilizzare correttamente il concetto di
approssimazione.
• Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e
come variabile; eseguire le operazioni con i polinomi;
fattorizzare un
• polinomio.
Geometria
• Misurare grandezze geometriche, calcolare perimetro, area
delle principali figure geometriche del piano.
• Comprendere semplici dimostrazioni.
Relazioni e funzioni
• Risolvere equazioni di primo e secondo grado e sistemi di
equazioni di primo grado.
• Rappresentare sul piano cartesiano la funzione lineare.
• Risolvere problemi che implicano l’uso di equazioni di primo
grado e di sistemi di equazioni.
• Collegamenti con altre discipline e situazioni di vita
ordinaria.
Dati e previsioni
• Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.
Calcolare i valori medi di una distribuzione.
• Calcolare la probabilità di eventi elementari.
37
Dipartimento: SCIENZE MOTORIE (ED. FISICA)
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
•
•
•
•
•
•
•
•
PADRONANZA DEL CORPO
Padronanza e consapevolezza del proprio corpo e delle sue modificazioni in relazione al movimento.
GIOCO E SPORT
Saper utilizzare con finalità specifiche i fondamentali appresi in semplici situazioni. Riconoscere e comprendere le regole dei
giochi sportivi e saper decodificare i gesti arbitrali di base.
ESPRESSIVITA’ CORPOREA
Utilizzare al meglio la propria espressività corporea attraverso forme gestuali personali e motricità istintivo/spontanea.
Utilizzare il linguaggio mimico facciale come comunicazione nei giochi sportivi. Interiorizzare le connessioni tra lo stato
emozionale e l’espressività gestuale.
SALUTE, PREVENZIONE, CORRETTI STILI DI VITA
Assumere comportamenti responsabili nella tutela della sicurezza e del benessere.
CONOSCENZE
Conoscere le potenzialità del corpo in relazione al
movimento (cap. condizionali/coordinative).
Conoscere i gesti tecnici essenziali di alcuni sport, la
terminologia, il regolamento e i gesti arbitrali più
importanti. Saper scegliere i ruoli e le strategie
indispensabili alla realizzazione delle attività sportive
trattate.
Conoscere e utilizzare le varie modalità di espressione
corporea, anche in relazione al ritmo e alla musica.
Conoscere i principi fondamentali di prevenzione e
attuazione della sicurezza personale in palestra, a
scuola e negli spazi aperti. Conoscere l’importanza
dell’esercizio fisico come fattore essenziale di uno
stile di vita orientato al benessere e alla prevenzione.
Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che
favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il
miglioramento dell’efficienza fisica. Conoscere i danni
provocati da alcool, fumo, doping. Conoscere e saper
gestire una postura corretta: conoscenza del rachide,
delle patologie della prevenzione posturale.
Conoscere la correlazione tra corretta alimentazione
e attività sportiva.
•
•
•
•
•
ABILITA’
Saper eseguire e utilizzare consapevolmente esercizi di
coordinazione, combinazioni motorie, piani di lavoro,
circuiti e percorsi, attività con variazioni di ritmo,
semplici progressioni ed esercizi con l’uso di attrezzi,
esercizi di mobilità articolare, di tonificazione, pliometrici
ed
isometrici, corsa resistente ed esercizi per
l’incremento della velocità, finalizzati al mantenimento e
miglioramento delle capacità condizionali e coordinative.
Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed
economica.
Saper eseguire gesti tecnici singoli ed in sequenza
specifici dei vari sport. Svolgere un ruolo attivo
utilizzando e scegliendo al meglio le proprie abilità
tecnico-tattiche, saper relazionarsi col gruppo nel
rispetto delle regole, saper utilizzare il lessico specifico
della disciplina.
Realizzare ed eseguire semplici sequenze di movimento
attraverso forme gestuali utilizzando anche basi ritmiche
e musicali. Eseguire azioni con finalità espressive
elaborate in modo personale.
Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in
palestra, a scuola, negli spazi aperti.
Assumere stili di vita e comportamenti attivi finalizzati ad
un miglioramento dello stato di salute e benessere.
Curare in modo responsabile l’alimentazione ed essere
consapevoli del proprio fabbisogno giornaliero. Applicare
autonomamente norme di prevenzione.
38
Dipartimento RELIGIONE CATTOLICA
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
•
•
•
•
Lo studente dovrà agire nel rispetto di un sistema di regole che tuteli i diritti della persona, della collettività e dell’ambiente.
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti.
Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
CONOSCENZE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La persona in relazione a se stessa, agli altri e
a Dio.
La Bibbia, libro dell’uomo in ricerca.
Dio nell’esperienza dell’Antico Testamento.
Ebraismo
Gesù di Nazaret.
Fonti e documenti su Gesù.
Confronto cristianesimo –
ebraismo – islam
Origine della comunità cristiana.
Il linguaggio della fede cristiana.
Il confronto tra le grandi religioni orientali:
Induismo, Buddismo, Shintoismo,
Confucianesimo, Taoismo.
ABILITA’
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Riconoscere l’importanza che ha avuto la religione nella vita
dell’uomo (nelle sue varie forme storiche e culturali);
Avere una migliore conoscenza di noi stessi e dei meccanismi
della nostra personalità;
Distinguere le diverse modalità di comunicazione sia individuale
che di gruppo.
Conoscere la struttura generale della Bibbia;
Spiegare l’importanza religiosa e culturale del testo biblico.
Avere una conoscenza generale degli elementi
essenziali dell’ebraismo. Riconoscere l’importanza che
la tradizione ebraica ha avuto nella storia del
cristianesimo e nella nostra civiltà occidentale.
Conoscere Gesù come personaggio storico e il contesto
geografico-sociale in cui egli è vissuto.
Individuare gli elementi essenziali del messaggio cristiano, nel
confronto con le altre religioni
monoteiste.
Spiegare le motivazioni che hanno fatto nascere le
prime comunità cristiane e la diffusione del messaggio
cristiano.
Riconoscere il linguaggio e la simbologia della fede
cristiana nei secoli.
Avere una conoscenza essenziale delle grandi religioni
e riconoscere la ricchezza spirituale che esse
rappresentano per la cultura e la storia del pensiero
umano.
39
Dipartimento: MATERIE LETTERARIE –ITALIANO
•
•
•
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
Saper comunicare in modo consapevole ed adeguato alla varietà della situazione e degli scopi secondo una dimensione “ testuale”
Saper leggere e comprendere i testi (orali e scritti) proposti
Produrre testi di tipo descrittivo, narrativo, espositivo-informativo, e argomentativo in relazione a differenti scopi comunicativi
CONOSCENZE
•
•
•
•
•
ABILITÀ
struttura e caratteristiche linguistiche dei diversi tipi di testi
(letterari e non letterari): descrittivi, informativoespositivo, espressivo (diario e lettera), narrativi non
letterari, regolativo (testi giuridici, istruzioni per l’uso)¸
interpretativo-valutativi (recensioni, commenti, saggi),
argomentativi (articoli, saggi), persuasivi (pubblicità),
poetici, narrativi, teatrali, riassunto, parafrasi
principali tecniche stilistico-espressive nei testi letterari
principali strutture grammaticali della lingua: ortografia,
morfosintassi, punteggiatura
correttezza lessicale
registri linguistici
LETTURA E COMPRENSIONE
•
possedere un adeguato bagaglio lessicale
•
individuare parole chiave
•
selezionare informazioni principali e secondarie
•
individuare funzioni della lingua, relazioni logiche e tematiche
•
analizzare i diversi tipi di testi
•
organizzare la propria attività di studio: prendere appunti,
ricordare, parafrasare, riassumere
• valutare e interpretare
PRODUZIONE ORALE E SCRITTA
•
essere aderenti alla richiesta
•
redigere appunti, mappe concettuali, sulla cui base esporre
•
riassumere e parafrasare
•
produrre testi coerenti e coesi
•
simulare le tecniche studiate
• esprimere e sostenere il proprio punto di vista
• commentare e valutare
• utilizzare adeguatamente i registri linguistici
Dipartimento: MATERIE LETTERARIE – STORIA
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
Comprendere, organizzare, interpretare i fatti storici, società ed economie sincronicamente, attraverso il confronto tra aree
geografiche e culturali e diacronicamente, attraverso il confronto tra epoche
•
•
•
CONOSCENZE
Dalla Preistoria alle antiche civiltà
Dalla caduta dell’Impero romano all’Alto Medioevo
Lessico specifico della storiografia
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ABILITÀ
leggere analiticamente e selettivamente il manuale
aver strategie per memorizzare elementi di base (date
fondamentali, nomi di popoli e di personalità, ecc.)
aver strategie per memorizzare informazioni da collocare sul
piano logico, temporale e spaziale
classificare informazioni secondo i parametri: sfera
economica, sociale, istituzionale e culturale
possedere i concetti di fonte, documento, fonte storiografica
ricavare (in relazione alla complessità dei testi) informazioni
selezionandone gli elementi informativi utili per uno scopo
preciso
costruire scalette, mappe concettuali mentali e non, per
esporre in modo ordinato, logico e chiaro contenuti storici
usare assi temporali per avere una visione d’insieme del
quadro cronologico
collocare nello spazio e interpretare eventi attraverso la
lettura di carte geografiche e tematiche
individuare i processi di causalità
• utilizzare il linguaggio storiografico
40
Dipartimento: SCIENZE UMANE E SOCIALI
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lo studente dovrà utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi per affrontare l’interazione comunicativa in alcuni
contesti
Lo studente dovrà agire nel rispetto di un sistema di regole che tuteli i diritti della persona, della collettività e dell’ambiente
Lo studente dovrà orientarsi nell’ambito dei servizi socio-sanitari con riferimento al contesto socio-economico
CONOSCENZE
Elementi di inquadramento delle scienze umane e
sociali
Trasformazioni della famiglia e dinamiche del mondo
giovanile
Caratteri essenziali del Welfare state
Individuo e interazione: il gruppo, il ruolo e semplici
processi di relazione
Cenni sui servizi socio-sanitari presenti nel territorio
Codici e tecniche della comunicazione in rapporto alle
diverse tipologie di utenza
Fasi di sviluppo dell’età evolutiva e relativi problemi
socio-educativi
•
•
•
•
ABILITA’
Riconoscere i contesti, gli operatori e i destinatari
principali dell’intervento socio-sanitario
Saper fornire informazioni sui servizi presenti nel
territorio
Utilizzare alcuni sistemi di comunicazione in relazione
alle differenti tipologie di utenza
Individuare la rete professionale degli operatori in
vista di un’azione condivisa a livello territoriale
Dipartimento: SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
Al termine del primo biennio lo studente dovrà essere in grado di utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi
con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai
fini dell'apprendimento permanente; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà
e operare in campi applicativi; padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza dei luoghi di vita e
di lavoro, della tutela della persona, dell'ambiente e del territorio; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive,
economiche, ambientali dell'innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
CONOSCENZE
Il metodo scientifico.
Grandezze fisiche e loro dimensione; unità di misura nel
sistema internazionale; notazione scientifica e cifre
significative. L'equilibrio in meccanica; forze;persione.
Campo gravitazionale; accelerazione di gravità; forza
peso.
Moti del punto materiale; leggi della dinamica; impulso;
quantità di moto.
Energia, lavoro, potenza; attrito e resistenza del mezzo.
Principi di conservazione dell'energia meccanica e della
quantità di moto in un sistema isolato.
Temperatura; energia interna; calore.
Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni
elettrostatici.
Correnti elettriche; elementi attivi e passivi in un
circuito elettrico; effetto joule.
Campo magnetico; interazioni fra magneti e fra corrente
elettrica e magneti; induzione elettromagnetica.
Propagazione di perturbazione; onde trasversali e
longitudinali; il suono e le sue caratteristiche.
Onde elettromagnetiche e loro classificazione in base
alla frequenza e lunghezza d'onda.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ABILITA’
Effettuare misure e calcolarne gli errori.
Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali.
Analizzare situazioni di equilibrio statico individuando
le forze applicate.
Applicavamo concetto di pressione a esempi
riguardanti solidi, liquidi e gas.
Proporre semplici esempi di moti.
Descrivere situazioni in cui l'energia meccanica si
presenta come cinetica e come potenziale e diversi
modi di trasferire, trasformare e immagazzinare
l'energia.
Descrivere le modalità di trasmissione dell'energia
termica.
Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale,
elettrico e magnetico e individuare analogie e
differenze.
Analizzare semplici circuiti elettrici in corrente
continua con collegamenti in serie e in parallelo.
Riconoscere i fenomeni ondulatori, distinguendo fra
diversi tipi di onde.
41
Dipartimento: TRATTAMENTO TESTI/APPLICAZIONI GESTIONALI
PRIMO BIENNIO
COMPETENZE DI BASE
Utilizzo dell’applicativo Word
• Creazione di un documento, elaborazione anche con l’inserimento di oggetti, modifica, stampa e stampa unione.
Uilizzo dell’applicativo Excel
• Lavorare con il foglio elettronico Migliorare la produttività, Celle, Gestione dei fogli di lavoro, Formule e funzioni,
Formattazione, Grafici, Preparazione della stampa
• Utilizzo dell’applicativo
CONOSCENZE
Utilizzo dell’applicativo Word
• Conoscere tutti i comandi e gli strumenti per la
creazione, impaginazione e gestione di testi
• Saper copiare e impaginare testi di tipologia diversa,
anche in lingua straniera, con l’applicazione degli
strumenti adeguati e con inserimento di oggetti
• Saper copiare ed impaginare una lettera commerciale
di natura diversa e livelli di difficoltà crescenti anche
con utilizzo dei modelli predefiniti o costruiti
• Utilizzare Copia Incolla Speciale
Uilizzo dell’applicativo Excel
• Conoscere tutti i comandi e gli strumenti per
l’inserimento, la gestione, la copiatura dei dati e la
rappresentazione grafica dei contenuti
ABILITA’
Utilizzo dell’applicativo Word
• Saper digitare testo in modo corretto utilizzando i
comandi specifici Saper organizzare i documenti in file e
cartelle Saper trovare le informazioni/comandi per il
miglioramento della produttività
• Applicare le modalità di impaginazione ai diversi
documenti proposti anche in coordinamento con le altre
discipline (Tecnica Professionale, Informatica, Lingue)
Saper spostare ed eliminare oggetti sullo stesso
documento, su file diversi, con software diversi
• Saper inserire in un documento oggetti (grafici e tabelle)
con collegamenti dinamici da altri software
Uilizzo dell’applicativo Excel
• Saper utilizzare correttamente le funzioni di base e
organizzare il proprio lavoro Comprendere il concetto di
cella e formato cella, i contenuti e le sue specificità per
ottimizzare l’uso del f.e. Applicare il comando copia e
saper riconoscere e applicare le funzioni e le formule
idonee alla soluzione dei problemi proposti.
• Saper creare un grafico adeguato al contenuto espresso
in tabella, che rappresenti correttamente i dati,
sapendone individuare la lettura per riga e per colonna
•
Saper applicare in autonomia ,agli esercizi proposti di
carattere interdisciplinare, le modalità di lavoro e le
funzioni apprese
42
NORMATIVA PER IL DSA
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
(LEGGE 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”)
Punti di attenzione nella scuola
• Conoscenza del problema dislessia
• Presenza della diagnosi
• Analisi del caso
• Riconoscimento delle difficoltà e delle modalità di apprendimento
• Comunicazione/coinvolgimento dei genitori
• Progettazione del Consiglio di Classe, (metodologie e strumenti)
L’organizzazione nella scuola
• Quantità dei compiti assegnati
• Mediatori didattici: immagini, schemi, mappe, tabelline
• Interrogazioni programmate
• Compensazione/integrazione con prove orali di compiti scritti non adeguati
• Uso di Strumenti compensativi tecnologici e non ( tavola pitagorica, formule…)
• Tempi più lunghi per la produzione scritta oppure ridurre il numero delle domande
• Dove possibile uso di prove a scelta multipla
• Lingue straniere: privilegiare l’apprendimento orale, semplificare le consegne delle verifiche, mappe concettuali, uso
dizionario su CD……
• Evitare verifiche nello stesso giorno
Strumenti compensativi
•
•
•
•
•
•
Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari
caratteri
Tavola pitagorica
Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche
Calcolatrice
Registratore
Computer con programmi di video-scrittura con
correttore ortografico e sintesi vocale
Misure dispensative
•
•
•
•
Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce
sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico
delle tabelline
Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e
per lo studio a casa
Organizzazione di interrogazioni programmate.
Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che
tengano conto del contenuto e non della forma
Criteri e modalità di verifica e valutazione
•
L’organizzazione di interrogazioni programmate
•
La compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati
•
L’uso di mediatori didattici durante le interrogazioni
•
Uso di strumenti compensativi
•
Valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma
•
Valutazione per l’apprendimento
Contratto con la famiglia
Si concordano
• I compiti a casa
• Le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività
• Le dispense
• Gli strumenti compensativi utilizzati
• La riduzione dei compiti
• Le interrogazioni
43
DISABILITÀ – PERCORSO E VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SUPERIORE
“Il Ministero della pubblica istruzione provvede altresì all’organizzazione dell’attività educativa e didattica secondo il criterio della
flessibilità nell’articolazione delle sezioni e delle classi in relazione alla programmazione scolastica individualizzata”
L. 104/1992
VALUTAZIONE
C.M. 262/1988 – O.M. 128/1999 – O.M. 126/2000
Programmazione ministeriale con rilascio del
diploma
SCUOLA SUPERIORE
Programmazione personalizzata con rilascio
dell’attestato di abilità e competenze
O.M. 90/2001
PEI
Gli obiettivi disciplinari sono coerenti con
gli OBIETTIVI previsti dai Programmi
Ministeriali
Gli obiettivi disciplinari non sono coerenti
con gli OBIETTIVI previsti dai Programmi
Ministeriali
PROVE EQUIPOLLENTI
RILASCIO DEL TITOLO DI STUDIO DPR
323 del 23/7/98 art. 6 comma 1
PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
Rilascio di Attestato di Abilità e
Competenze
44
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
A.S. 2011/2012
INDICATORI
•
punteggio
Osservanza del regolamento:
a) rispetto delle persone e delle cose
4
b) frequenza e puntualità
2
•
Impegno
2
•
Partecipazione
2
10
•
Attenta e puntuale osservanza del regolamento d’Istituto:
a) atteggiamento di esemplare rispetto verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei loro
diversi ruoli) o coetanee, nel pieno riconoscimento delle individuali differenze; rispetto degli spazi,degli
arredi e dei beni presenti nella scuola;
b) assidua frequenza e puntualità.
9
•
Impegno costante e continuo.
•
Partecipazione attiva e collaborativa alla vita scolastica; ruolo propositivo all’interno della classe.
•
Attenta osservanza del regolamento d’Istituto:
a) atteggiamento corretto e rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei loro
diversi ruoli) o coetanee,nel riconoscimento delle individuali differenze;
rispetto degli spazi, degli arredi e dei beni presenti nell’istituto;
b) assidua frequenza e puntualità.
8
•
Impegno costante e continuo.
•
Partecipazione attiva e collaborativa alla vita scolastica; ruolo propositivo all’interno della classe.
•
Buona osservanza del regolamento d’Istituto:
a) atteggiamento sostanzialmente corretto e rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse
adulte (nei loro diversi ruoli) o coetanee, nel sostanziale riconoscimento delle individuali differenze;
rispetto non costante degli spazi, degli arredi e dei beni presenti nell’istituto;
b) frequenza non sempre regolare e talvolta scarsa puntualità.
7
•
Impegno talvolta settoriale.
•
Partecipazione non sempre attiva e collaborativa alla vita scolastica.
•
Parziale osservanza del regolamento d’Istituto:
a) atteggiamento non sempre corretto e rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte
(nei rispettivi ruoli) o coetanee; scarso rispetto degli spazi, degli arredi e dei beni presenti nell’istituto;
presenza di un ammonimento scritto individuale;
b) frequenza irregolare e scarsa puntualità.
6
•
Impegno discontinuo.
•
Partecipazione spesso passiva e poco collaborativa alla vita scolastica.
•
Continua inosservanza del regolamento d’Istituto:
a) atteggiamento gravemente scorretto e non rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse
adulte (nei loro diversi ruoli) o coetanee; grave e ripetuta mancanza di rispetto degli spazi, degli arredi e dei
beni presenti nell’istituto;
presenza di più note disciplinari e/o sospensioni dalle lezioni (inferiori a 15 gg);
b) frequenza estremamente irregolare e scarsa puntualità.
5
•
Impegno scarso.
•
Partecipazione passiva e per niente collaborativa alla vita scolastica.
Si riporta l’art. 4 del DM n. 5 del 16/01/2009
1. Premessa la scrupolosa osservanza di quanto previsto dall’articolo 3, la valutazione insufficiente del
comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del
45
Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle
fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R.
235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché i regolamenti di istituto prevedano
l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità
scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto).
2. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma
restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone
che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente:
a.
nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma
precedente;
b.
successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema
disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da
evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine
alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto.
3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica
dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di
effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e
finale.
4. In considerazione del rilevante valore formativo di ogni valutazione scolastica e pertanto anche di quella relativa
al comportamento, le scuole sono tenute a curare con particolare attenzione sia l’elaborazione del Patto
educativo di corresponsabilità, sia l’informazione tempestiva e il coinvolgimento attivo delle famiglie in merito
alla condotta dei propri figli.
TABELLA DI CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI APPROFONDIMENTO
VOTO
DEFINIZIONE
10
Piena padronanza delle competenze richieste che consentono di affrontare compiti difficili con accuratezza e in
maniera appropriata.
9
Buona padronanza di un'ampia gamma di conoscenze che consentono di affrontare anche compiti impegnativi e
complessi. Presenza di imprecisioni occasionali che, comunque, non compromettono la performance generale.
8
Possesso di competenze che consentono di affrontare i compiti richiesti in maniera efficace nella maggior parte dei
casi, ad eccezione di quelli molto complessi e difficili. Presenza di errori che, però non compromettono l'efficacia e
la coerenza del compito svolto.
7
Possesso di competenze che consente di affrontare con sicurezza compiti moderatamente difficili. Errori solo
quando si affrontano compiti complessi.
6
Possesso di competenze che consentono di svolgere compiti abbastanza semplici in maniera autonoma ed efficace,
seppure con qualche errore solo in contesti non noti.
5
Possesso di una ristretta gamma di competenze necessarie per affrontare compiti molto semplici in contesti noti.
Errori che compromettono l'efficacia del compito svolto.
4
Possesso di una limitata gamma di competenze necessarie per svolgere compiti semplici in contesti noti. Frequenti
errori che compromettono gravemente l'efficacia del compito svolto.
3
Possesso di una gamma molto ristretta di competenze che non consente di affrontare, anche se con adeguato aiuto,
compiti molto semplici in contesti noti ed elementari. Frequenti e gravi errori e incapacità di riconoscerli.
1-2
Assenza di competenze necessarie per affrontare anche compiti molto semplici.
46
RICONOSCIMENTO DEI CREDITI SCOLASTICI
Triennio di qualifica
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8 < M ≤ 10
I anno
II anno
III anno
3-4
4-5
5-6
6-8
3-4
4-5
5-6
6-8
4-5
5-6
6-7
7-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da
attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in
considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al
dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.
Per la terza classe M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi. (Vedi allegato n°2).
ESAME DI QUALIFICA
Classi III OGA OIT OSS
La valutazione finale si articola in due momenti complementari:
•
•
Scrutinio finale con il Consiglio di Classe
Esame di qualifica con la Commissione Giudicatrice
SCRUTINIO DI AMMISSIONE
L’ammissione all’esame va deliberata tenendo conto solo della media dei voti dell’anno scolastico in corso “verificata la sufficienza
in tutte le materie, ovvero, con giudizio motivato, constatata la presenza di non più di due insufficienze” (O.M. 21/05/01 n° 90 art.
27).
Nel caso in cui il Consiglio di classe, valutando la possibilità dello studente di sostenere l’esame, decida di ammettere nonostante la
presenza di più di due insufficienze si farà riferimento alla tabella che segue.
NUMERO DI INSUFFICIENZE
GIUDIZIO
2
2+2 non gravi o gravissime
Ammissione motivata
Discussione sull’ammissione.
In caso di ammissione attribuzione di penalità secondo le modalità di seguito
specificate
Non ammissione
>4
Le materie insufficienti verranno verbalizzate e il punteggio attribuito sulla base della media reale.
Lo scrutinio si conclude con un giudizio analitico e un voto di ammissione, espresso in centesimi, composto dai seguenti elementi:
A)
A) Curriculum
20
B) III anno
60
C) Prove strutturate
5
D) Stage
5
Curriculum
Il curriculum del biennio viene valutato attribuendo 20 punti per media ≥ 8.5; per media inferiore si applica il coefficiente 2.35
(20/8.5).
Per gli studenti provenienti da altri istituti, ma che frequentano il III anno presso il Besta, si applica la stessa procedura.
Per gli studenti che nel corso del biennio hanno seguito un tipo di programmazione personalizzata e solo nel terzo anno hanno
seguito la programmazione curriculare della classe, non avendo a disposizione le valutazioni numeriche che dovrebbero costituire
la media, va loro attribuito il punteggio minimo di sufficienza su tutte le materie (14 punti).
B)
Giudizio del III anno
Il giudizio del III anno viene formulato sulla base dei voti riportati nelle varie discipline (espressi anche in forma decimale). Per
media ≥ 8.5 si attribuiscono 60 punti; per medie inferiore si applica il coefficiente 7.05 (60/8.5); dal corrente anno scolastico la
media comprende anche il voto di condotta.
Se il consiglio di classe decide di ammettere con più di due insufficienze, il punteggio è attribuito sulla base della media reale.
C)
Prove strutturate
47
La media delle prove strutturate attribuisce 5 punti se ≥ 8.5; per medie inferiori si applica il coefficiente 0.58 (5/8.5).Si ricorda che
la valutazione della prova strutturata non deve entrare a far parte della valutazione della singola disciplina.
D)
Stage e relazione
Lo stage e la relazione attribuiscono, complessivamente, 5 punti. Il punteggio dello stage, attribuito dall’azienda, verrà diviso per 2
(es. 5=2.5 punti). La relazione, valutata in decimi, attribuirà 2.5 punti per voto ≥ 8.5, per valutazioni inferiori si applica il
coefficiente 0.29 (2.5/8.5). La relazione, per il corso OGA e OIT, corretta dai docenti di Italiano, Economia Aziendale e Trattamento
Testi valuterà rispettivamente la forma morfo-sintattica, la descrizione del contesto aziendale e la forma estetica. Per il corso OSS il
docente di Metodologia operativa attribuirà la valutazione, sempre in decimi, sugli aspetti professionali dello stage e secondo
quando stabilito nella riunione per materia.
Il punteggio minimo di ammissione è pari a 58/100.
Le valutazioni relative ai singoli elementi che concorrono a formare il punteggio di ammissione sono raccolte nel Prospetto Esami
di Qualifica, firmato da tutti i Docenti componenti il Consiglio di Classe, che è parte integrante del verbale, insieme al dischetto o
alla chiavetta utilizzati per la raccolta dei dati , dovrà restare nel Registro dei Verbali.
Il punteggio ottenuto viene pubblicato, secondo la procedura consueta, e completato con il giudizio analitico di ammissione
Per i non ammessi agli esami la comunicazione alla famiglia conterrà la valutazione riportata nelle varie discipline riferita solo
all’anno scolastico in corso.
ESAME DI QUALIFICA E SCRUTINIO D’ESAME
Lo scrutinio d’esame determina il voto di qualifica dato dalla somma di:
•
Punteggio di ammissione
•
Punteggio delle due prove d’esame
•
Bonus
Gli Esami attribuiscono un punteggio massimo di 10 punti che può essere sia aggiuntivo che sottrattivo ed è così calcolato:
•
10 punti per media ≥ 8;
•
punti (media-5)*2.5 per media  5;
•
0 punti per media =5.
N.B.: Le prove scritte per il corso OSS avranno pesi diversi (40% la prima e 60% la seconda e, nell’ambito della seconda prova, 20%
Anatomia, 30% Psicologia, 35% Metodologia Operativa, 15% Diritto).
Il Bonus, fino a un massimo di 10 punti, è a discrezione del consiglio di classe assegnato in presenza delle seguenti condizioni:
•
media del III anno non inferiore a 7/10
•
media delle prove d’esame non inferiore a 6/10
Si procede infine alla compilazione definitiva del Registro dei Voti con il giudizio di qualifica o di non qualifica.
Il voto finale di qualifica concorre a formare il credito scolastico sulla base della Nuova tabella valida per l’esame di stato.
Credito scolastico
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8 < M ≤ 10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-8
II anno
3-4
4-5
5-6
6-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-9
I candidati, qualificati e non, possono prendere visione delle prove d’esame corrette nel giorno indicato dal Coordinatore di classe.
N.B.: In allegato Giudizio di ammissione e tabella di corrispondenza voti – giudizio
I candidati esterni (tipo A), che hanno frequentato un Corso di Formazione Professionale nell’ambito dei corsi autorizzati dalla
Regione coerenti, per contenuto e durata, con quella prevista dall’ordinamento del Corso di qualifica al quale richiedono di
accedere, sostengono le due prove di capacità relazionale e abilità professionale, mentre sostengono le prove strutturate e la
relazione nell’istituto di provenienza.
Il Voto di Qualifica è così composto:
•
Prove integrative
•
Relazione
5 punti
•
Prove strutturate
5 punti
•
Prove d’esame
30 punti
60 punti
La valutazione attribuirà il massimo dei punti per media ≥ di 9, per medie inferiori si applicherà il coefficiente 3.33 (30/9) per le
prove integrative e 6.66 (60/9) per le prove d’esame, per relazione e prove strutturate 0.55 (5/9).
48
Il bonus, fino a un massimo di 10 punti, a discrezione del consiglio di classe, si applica ai candidati esterni in presenza delle seguenti
condizioni:
•
media delle prove integrative non inferiore a 6/10
•
media delle prove d’esame non inferiore a 6/10
I candidati esterni (tipo B), in possesso dei requisiti di ammissione di cui all’art 28 dell’OM n°90 del 21/05/01, sostengono le due
prove di capacità relazionale e abilità professionale, le prove orali su tutte le materie del terzo anno, nonché prove scritte, orali e
pratiche sulle materie degli anni precedenti in relazione al titolo di studio posseduto.
Il Voto di Qualifica è così composto:
•
Prove integrative
40 punti
•
Prove d’esame
60 punti
La valutazione attribuirà il massimo dei punti per media ≥ di 9, per medie inferiori si applicherà il coefficiente 4.44 (40/9) per le
prove integrative e 6.66 (60/9) per le prove d’esame.
Il bonus, fino a un massimo di 10 punti, a discrezione del consiglio di classe, si applica ai candidati esterni in presenza delle seguenti
condizioni:
•
media delle prove integrative non inferiore a 6/10
•
media delle prove d’esame non inferiore a 6/10
I candidati non qualificati possono ottenere l’idoneità alla classe III.
Le valutazioni relative ai singoli elementi che concorrono a formare il punteggio di ammissione sono raccolte nel Prospetto Esami
di Qualifica, firmato da tutti i Docenti componenti il Consiglio di Classe, che è parte integrante del verbale, insieme al dischetto
utilizzato che dovrà restare nel Registro dei Verbali.
Si procede infine alla compilazione definitiva del Registro dei Voti con il giudizio di qualifica o di non qualifica.
Il voto finale di qualifica concorre a formare il credito scolastico sulla base della tabella valida per l’Esame di stato.
I candidati esterni, qualificati e non, possono prendere visione delle prove d’esame corrette nel giorno indicato dal Coordinatore di
classe.
Giudizio di ammissione
Il candidato ha seguito un percorso scolastico
Regolare, non regolare, discontinuo
Si è applicato con impegno
Costante, non sempre costante, superficiale
La sua partecipazione è stata
Attiva, discontinua, limitata, settoriale
Ha conseguito un
Valido, autonomo, poco organizzato,dispersivo
Metodo di lavoro e una preparazione che per conoscenze e possesso di abilità può considerarsi
Sufficiente, quasi sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente
Nell’attività di stage ha rivelato
Accettabili, adeguate, buone, eccellenti
Capacità.
Voto
1–3
4
5
6
7
8
9 - 10
Voti – Giudizio
Giudizio
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo - Eccellente
49
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
1.
L'iscrizione alla scuola comporta per tutti gli alunni, fatti salvi i casi d'impedimento giustificato, il rispetto di frequenza.
2.
Gli alunni sono ammessi nell'atrio della scuola anche prima dell'orario d'inizio delle lezioni, ma potranno accedere alle aule
solo al suono della prima campanella.
3.
L'entrata e l'uscita degli allievi, come qualsiasi spostamento all'interno dell'Istituto dovranno avvenire ordinatamente.
4.
Gli alunni terranno un comportamento corretto ed educato, rispettoso dei compagni, degli insegnanti, del personale e della
struttura. Avranno, quindi, cura degli arredi, delle macchine a curi sono assegnati durante le esercitazioni nelle aule speciali,
lasceranno pulite le aule ed useranno appropriatamente tutti i locali, secondo la loro naturale destinazione.
5.
Non è ammesso l'allontanamento della scuola se non per uscite anticipate o attività esterne preventivamente autorizzate. Nel
corso di iniziative didattiche che si svolgono all'esterno dell'Istituto, compresi i viaggi d'istruzione, gli alunni sono tenuti a
seguire le prescrizioni del docente accompagnatore.
6.
Non è consentito uscire dall'aula se non con l'autorizzazione dell'insegnante che, nel cambio dell'ora verrà atteso in classe.
7.
Il docente potrà autorizzare l'uscita dall'aula durante l'ora di lezione a non più d'uno studente per volta per motivazioni
adeguate: ad esempio fruizione dei servizi di biblioteca e laboratori, convocazione da parte del Dirigente Scolastico o della
segreteria, uso dei servizi igienici. Tutti i permessi d'uscita concessi eccezionalmente, per particolari impegni (assemblee dei
rappresentanti, frequenza al CIC, convocazione in segreteria o in Presidenza, ecc.) anche a gruppi di alunni, dovranno essere
riportati sul registro di classe, con l'indicazione dell'ora di uscita e di rientro.
8.
Le assenze dovranno sempre essere presentate nel libretto personale che, completo nei suoi requisiti formali, dovrà essere
tenuto con cura.
9.
Dopo ogni assenza gli alunni presenteranno all'insegnante della prima ora di lezione il libretto personale, con la giustificazione
firmata dal genitore o dall'alunno stesso nel caso sia maggiorenne . Qualora l'assenza abbia avuto durata superiore a cinque
giorni comprese le festività, sarà necessario presentare il certificato medico, a meno che l'assenza, non imputabile a motivi di
salute, sia stata preventivamente comunicata. La quinta assenza deve, in ogni caso, essere giustificata dal genitore
possibilmente di persona o con comunicazione telefonica.
10. Gli alunni sono tenuti al rispetto dell'orario di lezione. In caso di ritardo all'inizio della prima ora di lezione, entro i primi
quindici minuti, l'alunno potrà essere ammesso in classe e giustificato direttamente dall'insegnante in classe. Nel caso di
ritardo superiore a quindici minuti lo studente sarà ammesso in classe all’inizio della seconda ora di lezione, se sprovvisto di
giustificazione verrà ammesso in classe con riserva e dovrà giustificare il giorno successivo. Lo studente in ritardo a causa di
eventi eccezionali potrà essere subito ammesso in classe.
11. Le assenze che avvengono in occasione di astensioni collettive dall'attività didattica sono ingiustificate; al rientro a scuola
l'alunno dovrà presentare una presa d'atto da parte dei genitori.
12. I permessi di entrata (oltre alla prima ora) saranno concessi dal docente dell’ora interessata. Lo studente che per validi motivi,
chiede di uscire anticipatamente, deve presentare la richiesta al docente della prima ora, tranne nel caso in cui la richiesta sia
attribuibile ad indisposizione. Per gli alunni minori di età d’uscita sarà consentita solo con la presenza del genitore o di un altro
familiare maggiorenne, fatti salvi i casi di impedimento verificabile da parte della scuola. Salvo casi eccezionali, verificati dalla
Presidenza, non sono ammesse entrate posteriori la seconda ora di lezione ed uscite anteriori all’inizio della quinta.
13. Le motivazioni relative alle assenze, ai ritardi, alle entrate posticipate ed alle uscite anticipate dovranno essere chiare e non
generiche. La scuola si riserva di operare verifiche sulla conoscenza delle assenze da parte delle famiglie anche per gli alunni
maggiorenni.
14. Gli alunni che intendano utilizzare il proprio mezzo per gli spostamenti durante l’orario di lezione (di Educazione Fisica)
dovranno richiedere apposita autorizzazione all’inizio dell’anno scolastico o cinque giorni prima dell’eventuale uscita.
15. Salvo casi eccezionali, l’uso dei distributori automatici è consentito solo durante la ricreazione(le bibite vanno consumate solo
negli spazi di fronte ai distributori); è assolutamente necessario servirsi degli appositi cestini per i rifiuti; non sono ammesse
bevande alcoliche;
16. Al termine delle lezioni i banchi dovranno essere lasciati puliti e sgombri da libri ed oggetti personali; è possibile servirsi degli
armadi dislocati in ogni aula esclusivamente per il deposito di materiale scolastico.
17. Le assemblee di classe e d’Istituto, richieste e concesse in base alla normativa vigente, dovranno svolgersi nel massimo
rispetto delle strutture ospitanti.
18. Eventuali danni causati alle strutture o degli arredi dovranno essere risarciti dai responsabili.
19. Portafogli ed oggetti di valore non devono essere lasciati incustoditi; la scuola non risponde di eventuali furti subiti. Non è
ammesso agli studenti il parcheggio degli autoveicoli nel cortile della sede centrale.
20. Il parcheggio di motorini e biciclette all’interno dei cortili della scuola sarà ordinato: è necessario che i mezzi siano bloccati con
appostiti strumenti antifurto.
21. E’ assolutamente vietata la permanenza nell’edificio scolastico al termine delle lezioni. Eventuali permanenze di gruppi devono
essere preventivamente concordate con l’insegnante.
50
ACCESSO AULE COMPUTER
L’accesso alle speciali viene regolamentato in base alle priorità di tipo curricolare e didattico che vanno opportunamente segnalate
alla commissione orario.
Gli alunni devono essere sempre accompagnati da un docente.
Ulteriori inserimenti, motivati ed autorizzati, devono essere prenotati con discreto margine di anticipo presso l’ufficio tecnico. Non
sono permesse presenze individuali di insegnanti e studenti durante le attività didattiche.
L’insegnante nel caso non sia fruitore abituale dei laboratori, deve prendere visione delle avvertenze esposte nelle singole aule e
vigilare attentamente, al pari degli insegnanti delle materie specifiche, affinché gli alunni utilizzino le strumentazioni in modo
consono, non provochino alterazioni o danno e, in ogni caso mantengano l’ambiente nelle condizioni di buon utilizzo per l’intera
comunità scolastica.
L’utenza deve osservare le norme in materia di legislazione informatica vigenti sia a livello nazionale che comunitario, in particolare
quelle relative all’introduzione e all’uso di software non concesso in licenza alla scuola.
Alle reti di comunicazione, che devono essere usate in modo appropriato, possono accedere solamente le persone autorizzate.
Sono vietate l’uscita tematica illegale o abusiva, l’utilizzo di risorse comuni (es.disco rigido) con modifica o alterazione per
esercitazioni personali e l’utilizzo di floppy disk personali o non controllati dall’ufficio tecnico.
E’ vietata la consumazione di cibi o bevande nei punti operativi.
Qualsiasi danno eventuale causato dovrà essere risarcito.
La presente viene adottata dal Consiglio di Istituto, sentite le varie componenti scolastiche e resta valida fino ad eventuale nuova
delibera modificativa del Consiglio di Istituto.
NORME DI COMPORTAMENTO IN PALESTRA
E’obbligatorio a tutti, insegnanti e alunni che partecipano attivamente alla lezione oppure siano giustificati od esonerati, ed entrare
in palestra calzando scarpe da ginnastica pulite.
Gli alunni terranno un comportamento corretto e responsabile, al fine di non essere di pericolo per sé e per gli altri.
E’ necessario che gli alunni si attengano agli orari prestabiliti per garantire che gli spostamenti e i conseguenti inizi di lezione
avvengano nel rispetto dell’orario di lezione.
L’inizio di qualsiasi tipo di attività e l’uso delle attrezzature sono consenti solo in presenza e con l’autorizzazione dell’insegnante. Il
materiale va usato con cura, e al termine di lezione, ordinatamente riposto negli appositi contenitori o negli spazi predisposti.
Per questioni di sicurezza è necessario chiudere a chiave la porta dello spogliatoio prima dell’inizio della lezione, depositando la
chiave sul tavolo dell’insegnante.
Qualsiasi uscita della palestra deve essere autorizzata dall’insegnante.
Negli spogliatoi gli alunni devono mantenere un comportamento educato e rispettoso dei compagni, della struttura e del personale
addetto alla pulizia; di conseguenza l’uso dei servizi igienici e delle docce deve essere appropriato.
E’ vietata la consumazione di cibi o bevande in palestra.
Eventuali danni dovranno essere risarciti. Qualora non fosse possibile individuare i responsabili il risarcimento sarà richiesto al
gruppo.
51
ISISS “FABIO BESTA”
Borgo Cavour, 33 -31100 Treviso
Tel . 0422/410164 Fax 0422/548205
e-mail [email protected][email protected] - Web www.besta.it
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
(ai sensi dell’art. 5 bis dello statuto delle studentesse e degli studenti, D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235)
In conformità all’art. 5 bis dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione
scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a
definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
La scuola secondaria di 2° “F. Besta” ha predisposto il seguente Patto educativo (approvato in Consiglio di Istituto il giorno
)
Studenti: diritti e doveri
Diritti degli studenti
Tenendo conto di quanto indicato all’art.2dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”
L’alunno ha diritto:
• al rispetto della propria persona in tutti i momenti della vita scolastica;
• di esprimere la propria opinione, nel rispetto delle persone e delle opinioni degli interlocutori;
• di conoscere gli obiettivi educativo-formativi del suo curricolo e il percorso individuato per raggiungerli;
• di conoscere in modo trasparente e tempestivo le valutazioni ottenute per operare una corretta autovalutazione e migliorare il
proprio rendimento;
• di fruire di iniziative per il recupero delle conoscenze e delle competenze;
• di scegliere fra le diverse offerte formative integrative promosse dall’Istituto;
• di essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola (regolamento di Istituto);
• alla tutela della propria riservatezza anche ai sensi del nuovo codice della privacy (D.L.vo 196/2003).
Doveri degli studenti
Tenendo conto di quanto indicato all’art.3dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”
L’alunno deve:
• rispettare tutti coloro che operano nella scuola;
• comportarsi, in ogni momento della vita scolastica, in modo adeguato alle circostanze, ai luoghi, alle persone, nel rispetto delle
norme che regolano la vita dell’Istituto;
• essere puntuale in classe all’inizio di ogni ora di lezione;
• seguire in modo attento le lezioni evitando d’essere fonte di distrazione per i compagni e di disturbo per l’insegnante;
• eseguire con puntualità il lavoro assegnato (lezioni, compiti, altre consegne);
• non sottrarsi alle verifiche senza VALIDO motivo;
• manifestare all’insegnante ogni difficoltà incontrata nel lavoro in classe e a casa, al fine di mettere a punto strategie opportune
per superare l’ostacolo;
• avere cura degli ambienti, delle strutture, degli arredi e degli strumenti anche al fine di mantenere accogliente e funzionale
l’ambiente scolastico;
• rispettare il Regolamento di Istituto per quanto riguarda in particolare l’intervallo, i permessi di uscita dall’aula, i permessi di
entrata e uscita dall’Istituto, il divieto di utilizzare il cellulare durante le ore di lezione;
• condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura come importante fattore di qualità
della vita della scuola.
Docenti: diritti e doveri
Diritti dei docenti
I docenti hanno il diritto di:
• essere rispettati in ogni momento della vita scolastica;
• essere liberi nella scelta delle proposte didattiche e metodologiche , in linea con le indicazioni contenute nella programmazione
del consiglio di classe e in riferimento agli obiettivi educativi individuati dall’Istituto;
• partecipare ad iniziative di Formazione ed Aggiornamento secondo i criteri stabiliti annualmente dal Collegio dei Docenti.
Doveri dei docenti
Il docente deve:
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rispettare gli alunni come persone in ogni momento della vita scolastica;
vigilare sugli allievi per tutto il tempo in cui sono loro affidati (CC. Art. 2047 e 2048);
comunicare agli alunni con chiarezza gli obiettivi didattici e formativi e i contenuti delle discipline;
comunicare con chiarezza le valutazioni (orali e scritte) esplicitando i criteri adottati per la loro formulazione;
essere tempestivi e puntuali nella consegna delle prove corrette (massimo 15 giorni);
assicurare agli alunni un congruo ed adeguato numero di verifiche, orali, scritte e pratiche distribuite in modo opportuno nel
corso del quadrimestre;
• informare con tempestività i genitori in caso di assenze ingiustificate e/o comportamenti scorretti degli alunni;
• riservare spazi settimanali e/o quadrimestrali per incontrare i genitori e informarli sull’andamento didattico-disciplinare degli
alunni;
• assicurare il rispetto della legge sulla Privacy.
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Genitori
Impegni dei genitori
I genitori (o chi fa le loro veci) ai sensi dell’art. 30 della nostra Costituzione si impegnano a:
• conoscere l’offerta formativa dell’Istituto e il Regolamento di Istituto;
• assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni;
• giustificare sempre le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l’apposito libretto;
• limitare al massimo le richieste di ingressi posticipati ed uscite anticipate degli allievi all’Istituto;
• risarcire la scuola per i danni arrecati agli arredi, alle attrezzature ed ai servizi provocati da comportamenti non adeguati (CC,
artt. 2043, 2048, 2051, 2055);
• interessarsi con continuità dell'andamento didattico e del comportamento del proprio figlio, verificando periodicamente il
libretto didattico e disciplinare, le valutazioni e le assenze, i compiti assegnati e il libretto delle giustificazioni;
• mantenersi in contatto con i docenti della classe utilizzando, in primo luogo, le apposite giornate e ore di ricevimento;
• segnalare tempestivamente alla scuola eventuali problemi legati alla frequenza, alla motivazione, alla salute, al rendimento
scolastico del figlio per concordare eventualmente, ove necessario, idonei provvedimenti e correttori all'azione didattica;
• formulare pareri e proposte direttamente o tramite la propria rappresentanza eletta nei consigli di Classe e nel Consiglio
d'Istituto, per il miglioramento dell'offerta formativa.
La Scuola
Impegni della scuola
La scuola si impegna a porre in essere progressivamente le condizioni per assicurare:
• un ambiente favorevole alla crescita della persona;
• un servizio educativo e didattico di qualità;
• offerte formative aggiuntive e integrative;
• iniziative per il recupero di situazioni di svantaggio;
• disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica;
• un ambiente salubre e in regola con le vigenti norme di sicurezza.
I documenti di Istituto: POF – Regolamenti di Istituto reperibili in forma cartacea in bacheca di istituto e in formato elettronico sul
sito www.besta.it verranno presentati ai nuovi studenti in fase di “ACCOGLIENZA” nelle prime settimane di scuola.
NORME DI DISCIPLINA (dal D.P.R. 21 Novembre 2007, n. 235)
Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione
disciplinare.
- I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e formativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al
ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
- La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima
invitato ad esporre le proprie ragioni.
- La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia.
- Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile al principio della
riparazione del danno e, in ogni caso, al principio della crescita educativa data dalla presa di coscienza da parte dell’studente
dell’errore commesso e dell’impegno a non ripeterlo.
- Nella scelta della sanzione disciplinare occorre sempre tener conto della personalità e della situazione dello studente.
- Ogni sanzione deve essere motivo di riflessione e crescita per tutto il gruppo classe che va sensibilizzato alla collaborazione con
il singolo studente sanzionato.
- La volontarietà nella violazione disciplinare e il grado di colpa nell’inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza
sono elementi che concorrono a determinare la gravità dell’infrazione e il tipo di sanzione da applicare.
- La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione disciplinare, comporta
l’applicazione di una sanzione disciplinare più grave o di grado immediatamente superiore.
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-
Nel caso di danneggiamenti e atti di vandalismo è richiesta la riparazione e/o la refusione totale del danno.
La convocazione dei genitori, legata ad alcune sanzioni disciplinari, si deve configurare come mezzo d’informazione e di accordo
per una concertata strategia di recupero.
ESEMPI DI COMPORTAMENTI DA SANZIONARE
- Ritardi ripetuti.
- Ripetute assenze saltuarie.
- Assenze periodiche e/o “strategiche”.
- Assenze o ritardi non giustificati.
- Mancanza del materiale didattico (libri, quaderni, tuta e scarpe da ginnastica, ecc.) occorrente.
- Non rispetto delle consegne a casa.
- Non rispetto delle consegne a scuola.
- Falsificazione delle firme.
- Disturbo delle attività didattiche.
- Introduzione e utilizzo del cellulare, di giochi, pubblicazioni o oggetti non richiesti nell’ambito dell’attività scolastica.
- Mancanza di rispetto dei regolamenti di laboratori e spazi attrezzati.
- Danni ai locali, agli arredi e al materiale della scuola.
- Furti, danneggiamenti e mancato rispetto della proprietà altrui.
- Mancanza di rispetto, linguaggio e gesti irriguardosi e offensivi verso gli altri.
- Violenze psicologiche e/o minacce verso gli altri.
- Aggressione verbale e violenze fisiche verso gli altri.
- Pericolo e compromissione dell’incolumità delle persone.
N.B. Questo elenco non può e non vuole essere esaustivo nella descrizione dei comportamenti sanzionabili, ma qualunque
comportamento contrario alla convivenza civile e ai doveri dello studente, sarà sanzionato commisurando la gravità dell’infrazione
a quelle sopra indicate.
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ISISS “FABIO BESTA”
Borgo Cavour, 33 -31100 Treviso
Tel . 0422/410164 Fax 0422/548205
e-mail [email protected][email protected] - Web www.besta.it
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
(Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235)
Il Genitore/affidatario dello studente:_______________________________________ classe ________
a.s. 2010/2011
e il Dirigente Scolastico dell’Istituto “F. Besta” di Treviso
• Visto l’art. 3 del DPR 235/2007;
• preso atto che:
- la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre
che dello alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;
- la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata
di risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi che necessitano di interventi complessi di
gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;
sottoscrivono il patto educativo di corresponsabilità
Il Genitore/affidatario, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno:
- ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte richiamate;
- a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente.
Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale,
assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano
pienamente garantiti.
Il Genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:
- le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari;
- nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone, la sanzione è ispirata al principio della
riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007);
- il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari.
Il Genitore
___________________________
Il Dirigente Scolastico
_________________________
Lo Studente
___________________________
data: ______________________
La presente nota, firmata dal genitore, sarà restituita alla scuola per firma del Dirigente Scolastico e sarà
riconsegnata in copia
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Borgo Cavour, 33 -31100 Treviso Tel. 0422/410164