ISISS “FABIO BESTA” Borgo Cavour, 33 -31100 Treviso Tel. 0422/410164 Fax 0422/548205 e-mail: [email protected] – [email protected] Web: www.besta.it PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2010 – 2011 Sede Associata: IPSSS “Servizi Sociali” Via S.Pelajo, 35 - 31100 Treviso Tel. 0422/303527 Fax 0422/303511 e-mail: [email protected] INDICE Premessa Il POF, strumento dell’autonomia, e la Politica della Qualità dell’Istituto Fabio Besta A. Identità educativa Le nostre finalità educative generali Il Besta e i bisogni della sua utenza Chi siamo: un po’ di storia dell’ISISS Fabio Besta B. Organizzazione e risorse Organigramma dell’Istituto La Dirigenza Consiglio d’istituto e Giunta Il Collegio dei docenti Le Funzioni strumentali al POF I Dipartimenti disciplinari Le Commissioni e i Gruppi di lavoro I Consigli di classe Genitori e alunni Il Personale ATA I laboratori C. Regole Rapporti con le famiglie La Carta dei diritti e dei doveri degli studenti Regolamento d’Istituto e Patto di corresponsabilità D. Curricoli Le figure professionali che formiamo I corsi e i quadri orari: vecchio e nuovo ordinamento Articolazione del tempo-scuola: stages e alternanza scuola-lavoro F. Progetti per l’anno scol. 2010-2011 Servizi di segreteria Sito web La biblioteca dell’Istituto Documenti allegati al piano dell’offerta formativa E. Didattica La nostra didattica Obiettivi formativi generali Obiettivi formativi trasversali Obiettivi per aree disciplinari Tabella riassuntiva G. Servizi Standard di disciplina e didattica modulare Le metodologie didattiche Le tecnologie didattiche utilizzate Criteri di valutazione e di verifica Criteri di attribuzione dei crediti formativi e scolastici Iniziative di recupero e sostegno Verso una didattica che valuta le competenze Organigramma d’Istituto Figure strumentali Tabella riassuntiva Commissioni e Gruppi di lavoro Coordinatori e segretari Progetti Competenze Normativa per il DSA Programmazione individualizzata Tabella dei criteri di attribuzione del voto di condotta Tabella di corrispondenza tra voti e giudizio Tabelle dei parametri di attribuzione dei crediti formativi e dei crediti scolastici ed esame di qualifica Regolamento di Istituto Patto di Corresponsabilità • PREMESSA Il POF, strumento dell’autonomia, e la Politica della Qualità dell’ISISS Besta L’ISISS Besta, consapevole che il prodotto della sua attività è il servizio di formazione, individua nel Piano dell’offerta formativa lo strumento che gli permette di progettare, realizzare, gestire, valutare e presentare al pubblico la sua attività, nel quadro dell’autonomia organizzativa, didattica e finanziaria definita dalla legge n. 59 del 15/3/97 e dal regolamento di attuazione dell’autonomia D.P.R. n. 275 del 8/3/99. Il presente POF definisce: • l’identità educativa e la strategia complessiva dell’Istituto • i contenuti • le regole e le procedure • i ruoli • i servizi Il documento è articolato in 7 sezioni: • l’identità educativa • l’organizzazione • le regole • i curricoli • la didattica • i progetti per l’anno scolastico 2010/2011 • i servizi Ogni sezione, a sua volta, è articolata in capitoli che definiscono i singoli aspetti ed i progetti dell’offerta formativa. Tutte le attività previste dal POF saranno realizzate nei limiti consentiti dalla normativa, nonché dalle risorse umane, strutturali e finanziarie a disposizione dell’Istituto. Il presente Piano dell’Offerta Formativa è stato approvato: 3 marzo 2011 2 A. IDENTITÀ EDUCATIVA Le nostre finalità educative generali La nostra identità educativa, ponendo al centro dei propri intenti l’allievo nella sua dimensione di persona e di soggetto che apprende, coincide con le seguenti finalità educative generali: - formazione culturale vogliamo intendere un percorso di studio e di riflessione che favorisca la maturazione come persone e come cittadini e che permetta di acquisire una cultura generale moderna e aperta, sufficiente per orientarsi in un mondo complesso e in rapidissima evoluzione; - preparazione tecnico-professionale intendiamo l’acquisizione di strumenti e di conoscenze, generali e specifiche, che permettano ai nostri ragazzi un proficuo inserimento nella realtà economica e lavorativa. In particolare, l’ISISS Besta si pone obiettivi quali: • una didattica particolarmente attenta alle esigenze degli allievi nel processo di apprendimento, attraverso le attività di sostegno; • una moderna pratica di programmazione didattica; • un ampliamento dell’offerta formativa extracurricolare con attività culturali e di educazione alla salute; • una crescita quantitativa e qualitativa delle occasioni di raccordo tra la scuola e il lavoro, con stage ed esperienze sul campo; • la valorizzazione e lo sviluppo del progetto per l’accoglienza-integrazione degli allievi stranieri con moduli specifici per il recupero e il sostegno linguistico. Questi obiettivi, ritenuti aspetti-chiave dell’offerta formativa, armonizzati tra loro e resi operativi e concreti attraverso un’attenta organizzazione delle risorse umane e materiali, cercano di rispondere ai bisogni dell’utenza e del territorio sul quale operiamo. Il Besta e i bisogni della sua utenza L’utenza del BESTA è numerosa e diversificata. L'Istituto accoglie alunni provenienti prevalentemente dalla provincia di Treviso e da alcuni comuni della provincia di Padova e Venezia, nonché allievi con cittadinanza non italiana. Questo produce un fenomeno di pendolarismo con conseguenti problemi logistici e organizzativi a cui si fa fronte con una flessibilità nell'orario e nell'organizzazione delle attività di approfondimento e di recupero. Il nostro Istituto, risponde ai bisogni della propria utenza impegnandosi ad offrire varie opportunità tra cui va menzionata: • la possibilità di modulare il proprio percorso di studio, in base ai nuovi curricoli, in due figure professionali, conseguendo al termine della quinta la qualifica di tecnico, con l’ingresso nel mondo del lavoro o il proseguimento universitario; • la possibilità di continuare fino ad esaurimento, il vecchio ordinamento con tre figure professionali, conseguendo in terza la qualifica di operatore e in quinta quella di tecnico; • risponde ai bisogni della piccola imprenditorialità familiare che investe nella formazione dei figli per migliorare la qualità e la competitività della propria azienda; • permette l’ inserimento immediato nel modo del lavoro con un titolo di studio qualificato; • offre per i ragazzi stranieri l’opportunità di un percorso formativo che sia anche un mezzo per l’integrazione e la realizzazione di un progetto di vita migliore. Per questa ragione, i bisogni formativi che presenta l’utenza sono molteplici. Sinteticamente li potremmo indicare come segue: Primo Biennio: • orientamento verso se stessi e gli altri • potenziamento delle abilità linguistiche e delle abilità logiche di base e del metodo di studio • formazione culturale di carattere generale • formazione come membro di una società democratica. Secondo biennio e ultimo Monoennio • formazione culturale generale • formazione tecnico - professionale in vista di un lavoro • preparazione finalizzata all’accesso universitario. 3 Chi siamo: un po’ di storia dell’ISISS Fabio Besta L’Istituto “Fabio Besta” nasce con R.D. 26.3.1925, n. 463 come Regia Scuola commerciale. Con D.P.R. del 10 luglio 1960, n.1948 la R. Scuola Tecnica Commerciale venne sostituita dall’Istituto professionale di Stato con lo scopo di preparare personale idoneo all’esercizio delle attività di ordine esecutivo nei vari settori del commercio. Due gli indirizzi didattici: addetto alla segreteria ed addetto alla contabilità d’azienda. Dall’anno scolastico 1932/1933 venne assegnata dall’Amministrazione comunale l’attuale sede di Borgo Cavour, 33 (indirizzi commerciale e turistico). Dal 1 settembre 2003, l’Istituto si è arricchito di un nuovo indirizzo, associando la sede dell’Istituto professionale di Stato per i Servizi Sociali di Treviso, che già vantava una decennale esperienza nella formazione di Operatori addetti all’Assistenza ed Esperti in attività Ludico-Espressive, ad oggi ubicata in via S Pelajo,35. L’Istituto Fabio Besta, si è così trasformato definitivamente in un Istituto statale d’istruzione secondaria superiore di importanza strategica per il contesto sociale, economico e culturale del Trevigiano, dimostrando altresì una dinamicità attenta alle esigenze di rapido cambiamento della società contemporanea. Con l’anno scolastico 2010-2011 il Besta è diventato un istituto professionale quinquennale a due indirizzi: commerciale e socio sanitario. Il ciclo di studi si suddivide in due bienni e un monoennio che termina con l’esame di stato. I percorsi degli Istituti Professionali sono parte integrante del sistema dell'istruzione secondaria superiore in cui si articola il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione (di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato dall'articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40). Essi sono finalizzati al conseguimento di un diploma quinquennale di istruzione secondaria superiore. L'offerta formativa si articola in un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e in aree di indirizzo. L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l'obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storicosociale. Gli studenti degli istituti professionali conseguono la propria preparazione di base con l'uso sistematico di metodi che, attraverso la personalizzazione dei percorsi, valorizzano l'apprendimento . Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi. Il nostro Istituto è intitolato a Fabio Besta (1845-1922) docente universitario e professore emerito della prima cattedra universitaria di ragioneria presso Ca’ Foscari a Venezia. Varie le sue pubblicazioni di ragioneria e di economia aziendale, di contabilità di stato, finanza pubblica e gestione bancaria. 4 B. ORGANIZZAZIONE E RISORSE Organigramma dell’istituto L’Istituto articola la sua organizzazione interna nel modo seguente: • Dirigenza • Consiglio di Istituto e Giunta • Collegio dei Docenti • Funzioni strumentali • Dipartimenti disciplinari • Consigli di Classe • Commissioni e Gruppi di progetto. La Dirigenza Il Dirigente Scolastico espleta le proprie funzioni in ossequio alla normativa vigente, con il supporto dello staff di direzione composto da due Collaboratori e un fiduciario per la sede staccata. Consiglio di Istituto e Giunta Il Consiglio di Istituto è un organo elettivo, formato da docenti, genitori, studenti , personale Ata e dal Dirigente Scolastico quale membro di diritto. È presieduto da uno dei rappresentanti dei genitori e ha tra i suoi compiti quello di deliberare le proposte della giunta. Il Consiglio elegge tra i suoi membri una Giunta esecutiva che è formata da tutte la componenti della scuola. Entrambi gli organi durano in carica tre anni . Solo la componente studentesca viene rinnovata annualmente. Il Collegio dei Docenti IL Collegio Docenti è composto dai docenti in servizio nell’istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico: • cura la programmazione didattico-formativa • definisce e convalida il progetto Educativo d'Istituto • definisce e convalida il Piano Annuale delle Attività. Queste attività trovano la loro piena espressione nel Piano dell’Offerta Formativa (POF) che annualmente viene deliberato dal Collegio. Il Collegio per poter esplicare le sue funzioni si articola in Dipartimenti disciplinari, in Commissioni e in Consigli di classe. Le funzioni strumentali al P.O.F. Sono individuate ed attribuite a docenti dell’Istituto le seguenti funzioni strumentali: • Interventi agli studenti • Area sostegno al lavoro dei docenti • Integrazione alunni stranieri • Corsi terza area • Sicurezza • Orientamento Il titolare di ciascuna funzione strumentale propone e coordina le attività dell’area di competenza. I Dipartimenti disciplinari • delineare la programmazione disciplinare (standard di disciplina, obiettivi generali): • fissare, sulla base delle indicazioni generali del P.O.F. e dei curricoli nazionali delle singole discipline, per ogni livello di classe, entro l’inizio di ogni nuovo anno scolastico: - obiettivi minimi di apprendimento in termini di sapere e saper fare; - contenuti irrinunciabili; - scansione di massima dei contenuti durante l’anno scolastico; - metodi d’insegnamento da applicare; - strumenti e materiali da utilizzare; - numero e tipo di verifiche per quadrimestre; 5 - criteri di valutazione (coerenti con le indicazioni del POF); proposte di eventuali percorsi interdisciplinari e/o aree di progetto stabilire i test d’ingresso scegliere i libri di testo costituire e curare un archivio di materiale didattico fare proposte per l’aggiornamento disciplinare ed interdisciplinare fare proposte per il POF. Le Commissioni e i Gruppi di lavoro Il Collegio dei docenti si articola in Commissioni (e in gruppi di lavoro) che organizzano e realizzano le attività relative al settore al quale sono preposte. Ogni Commissione ha un docente coordinatore ed opera secondo un piano annuale di attività coerente con le indicazioni del POF. Per la composizione e il coordinamento delle singole commissioni: orario, formazione classi, comitato tecnico e di valutazione si veda in allegato. I Consigli di Classe • armonizzano il lavoro in modo che possano trovare applicazione le linee d'intervento adottate dal Collegio dei Docenti; • avanzano proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di sperimentazione, ecc.; • verificano periodicamente l'efficacia formativa delle strategie del pensiero attivate e delle metodologie didattiche adottate e seguite; • programmano le iniziative riguardo alle attività integrative finalizzate allo sviluppo, al sostegno e al recupero degli handicap; • curano i comportamenti degli alunni; • attuano la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della comunità scolastica attraverso lo scambio di informazioni, esperienze, opinioni. Ogni C.di C. è presieduto da un Coordinatore nominato dal Dirigente Scolastico. Genitori e alunni Entrambi le componenti attivano la vita della scuola attraverso la partecipazione diretta o attraverso l’elezione di propri rappresentanti al Consiglio di Istituto, alla Giunta, ai Consigli di classe, alle assemblee e al comitato studentesco. Anche la Consulta degli studenti è organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale. Personale A.T.A Il personale ATA (impiegati di segreteria, tecnici, collaboratori scolastici) è un’importante risorsa per il funzionamento dell’Istituto. I laboratori L’Istituto è dotato di laboratori. In particolare, sono presenti: • Laboratori d’Informatica, dotati di attrezzature multimediali (lettori cd, scanner, masterizzatori, videoproiettore). Le modalità di utilizzo dei laboratori da parte degli alunni e dei docenti sono sancite dal “Regolamento dei laboratori”. • Aula per audiovisivi. Ogni laboratorio è affidato per la gestione e il controllo ad un docente. • Rete informatica di Istituto, tutte le postazioni informatiche interne dell’Istituto sono collegate in rete. 6 C. LE REGOLE Rapporti con le famiglie La presenza dei genitori nella vita della scuola è di fondamentale importanza per la crescita educativo didattica dei propri figli. A tal fine si rende necessario un costante dialogo e un maggiore coinvolgimento di tutti. Al momento dell’iscrizione, secondo la normativa vigente viene richiesto alla famiglie la sottoscrizione del documento di corresponsabilità educativa per rinforzare il legame con la scuola. I rapporti scuola-famiglia vengono mantenuti costanti attraverso: • gli incontri pomeridiani periodici tra genitori e docenti; • il consiglio di classe, tramite i rappresentanti dei genitori; • il ricevimento dei genitori da parte dei singoli docenti; • l’utilizzo del diario personale e del libretto degli allievi che consentono un costante e aggiornato contatto fra le parti, anche al fine di comunicare le valutazioni conseguite. Per offrire alle famiglie una informazione adeguata si terranno, durante l’anno scolastico, due incontri con gli insegnanti, oltre alla possibilità del colloquio settimanale La Carta dei diritti e dei doveri degli studenti Punto di riferimento fondamentale per ogni studente, lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, disegna il quadro delle relazioni fra gli studenti e fra questi ultimi e gli altri protagonisti della comunità scolastica, docenti e non. Regolamento d’Istituto e Patto di Corresponsabilità L’ISISS Besta regola la complessa vita interna attraverso un Regolamento d’Istituto a cui fa capo il Patto di Corresponsabilità educativa, documento questo ultimo che viene presentato e sottoscritto dalle famiglie all’atto dell’iscrizione. Il patto di corresponsabilità e il regolamento di istituto sono allegati. D. CURRICOLI Le figure professionali che formiamo Profilo commerciale Servizi commerciali: il diplomato in questo in indirizzo ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. E’ in grado di • ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali ed internazionali • contribuire alla gestione commerciale e dell’area marketing • collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale • utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; • organizzare eventi promozionali; • utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle declinazioni; • comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; • collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale. Profilo turistico Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo turistico ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle settore turistico e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: 7 • • • • • organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. Profilo socio-sanitario Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di: • partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali; • rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; • intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale; • applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; • organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; • interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; • individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana; • utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. I corsi e i quadri orari: vecchio e nuovo ordinamento: In questo periodo di transizione, l’istituto vede al suo interno la presenza di due curricoli che riguardano il vecchio ordinamento, destinato ad esaurirsi con lo slittamento delle classi terminali e un nuovo curricolo partito nell’anno scolastico 2010-2011 frutto della trasformazione e del riordino degli istituti di scuola secondaria di secondo grado nel nostro paese. 8 VECCHIO ORDINAMENTO 1° ANNO 1° 2° ANNO BIENNIO 3° ANNO QUALIFICA DI OPERATORE Operatore Gestione Aziendale LAVORO Operatore Servizi Sociali 4°e 5° ANNO 3ªAREA ESAME DI STATO Tecnico Servizi Sociali Tecnico Gestione Aziendale LAVORO UNIVERSITA’ 9 NUOVO ORDINAMENTO 1° ANNO 1° 2° ANNO BIENNIO 3° ANNO 2° 4° ANNO BIENNIO 5° ANNO ESAME DI STATO Tecnico Gestione Aziendale Tecnico Servizi Sociali LAVORO UNIVERSITA’ 10 L’ Istituto dà la possibilità di conseguire un diploma di qualifica in: Operatore della gestione aziendale Il curricolo per la preparazione di tale figura prevede sia una consistente area di materie volte al rafforzamento della cultura di base, sia un’area di materie volte alla preparazione professionale in modo da consentire sicure competenze operative. In particolare l’Operatore della Gestione Aziendale viene preparato a svolgere compiti di redazione della corrispondenza ordinaria, anche in due lingue estere, di protocollo, di archivio, di compilazione di documenti, di rilevazioni contabili, di gestione aziendale e di utilizzo di software. Operatore dell’impresa turistica La preparazione di tale figura prevede lo studio di numerose materie che, oltre all’educazione linguistica generale, forniscono una competenza comunicativa in due lingue straniere. In particolare, l’Operatore dell’Impresa Turistica conoscerà il lessico specialistico settoriale sia in campo ricettivo che produttivo e sarà in grado di utilizzare il mezzo informatico per lo svolgimento dei compiti di routine dell’azienda turistica (reperimento ed elaborazione delle informazioni, attività di prenotazione, archiviazione, emissione di biglietteria). Con il nuovo ordinamento tale titolo è sospeso Operatore dei servizi sociali L'Operatore dei Servizi Sociali viene preparato a svolgere servizi di assistenza a soggetti quali minori, anziani e disabili che necessitano di una risposta ai bisogni primari (alimentazione, igiene, autonomia, relazioni interpersonali). Può operare in situazioni pubbliche o private, dovunque esistano momenti di vita comunitaria; può rapportarsi a soggetti di diverse età; ha una preparazione teorica e tecnico-pratica tale da consentirgli di adattarsi a situazioni di bisogno in continua evoluzione. L’Istituto dà la possibilità di conseguire un diploma quinquennale in: Tecnico della gestione aziendale Il curricolo per la formazione di tale figura si inserisce sui livelli di formazione della qualifica triennale di Operatore della gestione aziendale Possiede competenze polivalenti e flessibili, derivanti sia da ampia cultura di base sia dalla conoscenza di metodi e strumenti organizzativi. Può supportare utilmente i processi direzionali ed ha una visione integrata dell'attività aziendale. In particolare, è in grado di : • collaborare alla gestione del sistema informativo e contabile aziendale anche attraverso gli strumenti informatici; • collaborare alla programmazione ed alla gestione di un sistema di controllo direzionale efficace ed efficiente. Possiede un’apertura organizzativo-gestionale che gli permette di inserirsi in qualunque funzione aziendale. Tecnico dei servizi turistici Il curricolo per la formazione di tale figura si inserisce direttamente sui livelli di formazione della qualifica triennale di Operatore dell’impresa turistica. Possiede competenze polivalenti e flessibili derivanti da una cultura di base storica, geografica, giuridico-economica ed artistica, dalla conoscenza di due lingue straniere, dall’analisi delle relazioni economiche del settore turistico, dalla conoscenza approfondita di prodotti turistici e dei relativi mercati, della struttura organizzativa delle imprese turistiche e del marketing di settore, nonché delle fondamentali tecniche gestionali operative, ivi compresi gli strumenti informatici. In particolare, è capace di : • interpretazione autonoma dei fenomeni collegati con il settore turistico • comunicazione, in senso generale, nonché flessibilità, concentrazione ed autocontrollo Può operare in strutture o imprese pubbliche o private del settore turistico. Tale titolo si esaurisce con lo scorrimento delle ultime classi Tecnico dei servizi sociali 11 Il curricolo per la formazione di tale figura è strutturato in modo da sviluppare nell'allievo le capacità di riconoscere la complessità dello stato di bisogno delle diverse età e delle differenti situazioni personali. E' in grado di: • programmare gli interventi adatti a risolvere le problematiche dell'utente e di verificarne l'efficacia; • individuare gli ambiti pubblici e privati del territorio idonei a fronteggiare lo stato di bisogno; • scegliere le adeguate soluzioni dei problemi in campo giuridico - organizzativo ed igienico sanitario. Alla conclusione del ciclo di studi può lavorare nelle strutture pubbliche e private del territorio a sostegno della comunità, per salvaguardare l’autonomia personale e sociale dei cittadini. Deve essere in grado di sviluppare al massimo l’autonomia e l’autosufficienza di ogni soggetto, di agire a sostegno del singolo, delle famiglie, delle comunità e deve verificare l’attività realizzata. Le specializzazioni ora attivate nel nostro istituto sono: Settore Economico Aziendale • Tecnico di Marketing e organizzazione rete in vendita (in IFS); • Tecnico in Commercio Estero; • Tecnico della Comunicazione informatica nella Gestione d'Impresa; Settore Turistico • Operatore del Turismo Culturale; Settore Sociale • Esperto in attività ludico - espressive per l'infanzia; • Operatore socio- sanitario (O.S.S). Articolazione del tempo-scuola: stages e alternanza scuola-lavoro Esperienza lavorativa : stages La scuola attiva convenzioni, per lavorare insieme con imprese, associazioni di rappresentanza, Camere di commercio, o enti pubblici o privati disposti ad accogliere gli studenti. Lo studente è assistito da due tutor, uno interno alla scuola e uno aziendale. Nel vecchio ordinamento il percorso teorico è affiancato da stages aziendali ( classi III e IV) che permettono all’allievo di sviluppare le competenze professionali necessarie per un inserimento qualificato nella realtà economica e produttiva. Alternanza scuola -lavoro Tale formazione, fattore imprescindibile per l’elaborazione del piano dell’offerta formativa degli istituti professionali, permette l’integrazione con il territorio e il mondo produttivo. In questo modo si rafforzerà il raccordo tra gli istituti professionali con il mondo del lavoro e il contesto territoriale. Gli studenti oltre alle lezioni, potranno così trascorrere dei periodi di tirocinio all’interno delle aziende, misurando direttamente le loro conoscenze nel mondo del lavoro. Saranno seguiti da docenti tutor. Tale formazione è costituita da 132 ore a partire dalla classe quarta. Le discipline e i quadri orari dei corsi sono indicati nelle seguenti tabelle: 12 STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO SETTIMANALE BIENNIO SERVIZI SOCIALI Nuovo ordinamento Area comune Lingua e letteratura italiana Storia Diritto ed Economia Lingua inglese Matematica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) Scienze motorie e sportive Religione Cl. 1 a Cl. 2 a 4 2 2 3 4 2 2 1 4 2 2 3 4 2 2 1 4 (1) 2 4 (1) Area d'indirizzo Scienze umane e sociali Scienze integrate (fisica) Scienze integrate (chimica) Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche Educazione musicale Metodologie operative 2a lingua straniera (francese o spagnolo) Totale 2 2 (1) 2 2 2 (1) 2 2 32 32 *le ore scritte tra parentesi prevedono la compresenza degli insegnanti di metodologie operative TERZO ANNO Qualifica Operatore Servizi Sociali Vecchio ordinamento Area comune Italiano Storia Lingua inglese Matematica ed Informatica Educazione fisica Religione BIENNIO POST-QUALIFICA Diploma di Tecnico dei Servizi Sociali Vecchio ordinamento Area comune 3 2 3 2 2 1 Area d'indirizzo Italiano Storia Lingua inglese Matematica Informatica Educazione fisica Religione Cl. 4 a Cl. 5 a 4 2 3 3 2 1 4 2 3 3 2 1 Area d'indirizzo Psicologia generale Legislazione sociale Metodologie operative Dietetica, anatomia, fisiologia e igiene 6 4 5 6 Psicologia generale ed applicata Diritto ed economia Tecnica dell'organizzazione Cultura medico sanitaria 5 3 2 5 5 3 3 4 Totale 34 Totale 30 30 13 STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO SETTIMANALE BIENNIO COMUNE SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI Nuovo ordinamento Area comune Lingua e letteratura italiana Storia Diritto ed Economia Lingua inglese Matematica ed Informatica Scienze integrate (scienze della terra e biologia) Scienze motorie sportive Religione Vecchio ordinamento Cl. 1 a Cl. 2 a 4 2 2 3 4 2 4 2 2 3 4 2 2 1 2 1 Area d'indirizzo Scienze integrate (fisica) Scienze integrate (chimica) Informatica-laboratorio Tecniche professionali dei servizi commerciali Seconda lingua straniera (francese, tedesco, spagnolo) Totale Area comune Italiano Storia Diritto ed Economia Lingua straniera Matematica ed Informatica Scienze della terra e biologia Educazione fisica Religione Cl. 1 a Cl. 2 a 4 2 2 3 4 2 2 1 4 2 2 3 4 3 2 1 3 5 4 4 5 4 32 34 Area d'indirizzo 2 2 5(2) 2 2 5(2) 3 3 32 32 Lingua inglese Economia aziendale Trattamento Testi e applicazioni gestionali Totale Le ore scritte tra parentesi sono di compresenza TERZO ANNO Vecchio ordinamento Qualifica Operatore Gestore Aziendale Qualifica Operatore Impresa turistica Area comune Italiano Storia 2a Lingua straniera Matematica ed Informatica Educazione fisica Religione Area comune 3 2 3 3 2 1 Area d'indirizzo Lingua inglese Economia aziendale Trattamento Testi ed applicazioni gestionali Diritto ed economia Geografia economica Informatica gestionale Totale Italiano Storia 2a Lingua straniera Matematica ed Informatica Educazione fisica Religione 3 2 4 2 2 1 Area d'indirizzo 3 6 (1) 2 + (2) 3 3 3 (1) 34 Lingua inglese Economia, tecnica turistica ed amministrativa Trattamento Testi ed applicazioni gestionali Diritto ed economia Geografia, Economica e turistica Storia dell'arte e beni Culturali Totale 4 6 (2) 2 + (2) 2 3 3 34 14 Le ore scritte tra parentesi sono di compresenza CORSI POST-QUALIFICA Vecchio ordinamento Diploma di Tecnico della Gestione Aziendale (Indirizzo linguistico o indirizzo informatico) Area comune Italiano Storia Lingua inglese Matematica Informatica Educazione fisica Religione (per coloro che se ne avvalgono) Cl. 4 a Cl. 5 a 4 2 3 3 2 1 4 2 3 3 2 1 3 7 (3) (3) 3 2 3 8 (3) (3) 4 30 30 Area d'indirizzo 2 a lingua o Informatica Economia aziendale Trattamento Testi e applicazioni gestionali Diritto ed economia Geografia economica e delle risorse Totale Le ore scritte tra parentesi sono di compresenza Diploma di Tecnico dei Servizi Turistici Area comune Italiano Storia Lingua inglese Matematica Informatica Educazione fisica Religione Cl. 4 a Cl. 5 a 4 2 3 3 2 1 4 2 3 3 2 1 3 6 (2) 3 6 (2) 2 2 2 (1) (3) 2 2 2 (1) (3) 30 30 Area d'indirizzo Lingua inglese Economia, Tecnica turistica ed amministrativa Geografia, Economica e Turistica Storia dell'arte e beni culturali Tecniche comunicazione e relazione Tecniche e Pratiche Operative Totale Le ore scritte tra parentesi sono di compresenza 15 E. DIDATTICA La nostra didattica La nostra didattica è l’anima dell’attività dell’Istituto, ciò che dà qualità al nostro servizio. Essa si caratterizza per : • l’attenta e costante programmazione delle attività, • l’attenzione ai nuclei fondanti delle discipline, • l’attenzione per la valutazione degli allievi, • l’impegno di integrare teoria e pratica, • l’uso di nuove tecnologie didattiche e per l’apprendimento anche di tipo laboratoriale • pedagogia progettuale. Obiettivi formativi generali Gli obiettivi formativi generali che l’istituto si propone nell’attività didattica educativa sono: a. educare alla libertà e alla responsabilità delle scelte individuali, ovvero educare all'autonomia dell'individuo; b. educare alla tolleranza, intesa come disposizione al dialogo e al confronto con posizioni diverse, ovvero educare all’autocontrollo e alla socializzazione; c. far acquisire agli allievi una metodologia di studio e di lavoro razionale, efficiente, efficace; d. rafforzare le motivazioni allo studio, individuando motivi di disagio e ri-orientando; e. far acquisire agli allievi i contenuti e i metodi specifici delle singole discipline; f. sviluppare la capacità di orientamento, ovvero la capacità di attuare scelte responsabili per il mondo del lavoro e per gli studi universitari. g. far maturare atteggiamenti/comportamenti razionali, responsabili, solidaristici. In particolare, il profilo professionale che l’Istituto si propone di formare richiede come obiettivi formativi fondamentali: a. solida preparazione tecnico professionale, b. soddisfacente conoscenza delle lingue straniere, c. dimestichezza nell’uso delle nuove tecnologie informatiche. Obiettivi formativi trasversali l’Istituto propone inoltre per la propria attività didattica particolare attenzione ai seguenti obiettivi trasversali. a. sviluppare negli allievi le abilità linguistiche (ascoltare, parlare, leggere e scrivere) come strumento indispensabile per la crescita umana, culturale e professionale; b. incrementare negli allievi le abilità logico deduttive; Obiettivi per aree disciplinari Le aree disciplinari nelle quali si raggruppano le materie insegnate nel nostro Istituto sono tre: - umanistico-linguistica - matematico-scientifica - professionale (economico-turistico -gestionale e socio sanitario) Gli obiettivi formativi fondamentali per ciascuna area sono i seguenti: area umanistico-linguistica: • saper leggere e comprendere testi di varia tipologia in italiano ed in lingua straniera (inglese, francese, spagnolo, tedesco); • saper scrivere testi di varia tipologia in italiano e in lingua straniera; • acquisire una capacità di orientamento storico rispetto ai prodotti artistico-culturali italiani ed europei più importanti del passato; area matematico-scientifica: • saper interpretare semplici problemi in termini matematici; 16 avere padronanza degli strumenti matematici essenziali; acquisire un metodo scientificamente corretto ed un linguaggio appropriato nell’affrontare i problemi; • saper usare gli strumenti informatici per applicazioni in campo economico e matematico; • saper individuare e riconoscere i fenomeni naturali in relazione alle problematiche ambientali; area professionale (economico-giuridico-gestionale turistico) : • saper leggere ed interpretare testi e documenti di contenuto economico-giuridico; • conoscere i principali aspetti della macro e della microeconomia; • acquisire un linguaggio tecnico specifico; • saper utilizzare i software specifici per la gestione aziendale adeguandoli alle diverse • problematiche settoriali; • comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione e allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; • essere in grado di intervenire nell’organizzazione e gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico alberghiere; • saper utilizzare le strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione dei prodotti che valorizzino le risorse e la cultura del territorio. area professionale (socio-sanitario): • saper organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie; • saper assumere ruoli adeguati all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari; • essere in grado di dialogare, comunicare, ascoltare, cooperare e migliorare il sistema di relazione con le diverse tipologie di utenti; • essere in grado di comprendere il nuovo concetto di salute e benessere in una società multiculturale e in continua evoluzione; • applicare la normativa che disciplina i processi dei servizi; • svolgere la propria attività operando in equipe e integrando le proprie competenze con altre figure professionali al fine di erogare un servizio di qualità. • • Standard di disciplina e didattica modulare I docenti dell’Istituto, organizzati nei Dipartimenti di disciplina e nei Consigli di classe, programmano la loro attività annuale indicando per ciascuna disciplina gli “standard di disciplina” ovvero gli obiettivi e i contenuti minimi ed irrinunciabili in termini di sapere e saper fare. In tal modo, si cerca di garantire per tutte le classi dell’Istituto un livello di apprendimento minimo accettabile e di avere un saldo punto di riferimento per la programmazione didattica. Le metodologie didattiche Ciascun insegnante utilizza varie metodologie didattiche, che sono il risultato di studi e di riflessioni sulle esperienze svolte nel corso degli anni. Una certa pluralità di metodologie rappresenta una ricchezza dell'istituzione ed è formativa per gli studenti. Tuttavia, alcuni principi generali di metodo sono tenuti presenti dai docenti per rendere l’insegnamento più efficace, agendo sia sotto l’aspetto motivazionale e relazionale, sia sotto quello cognitivo. In primo luogo, gli studenti devono essere informati su: • il programma di ogni disciplina; • i tempi previsti per le varie parti di esso; • gli obiettivi finali; • il tipo di competenze e di prestazioni che sarà loro richiesto in itinere e alla fine dell’anno scolastico; • i criteri di valutazione e di verifica; • per gli studenti che presentano Disturbi Specifici di Apprendimento il c.d.c. utilizzerà tutti gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti necessari e previsti dalla normativa vigente. Le tecnologie didattiche utilizzate Vengono utilizzati: 17 • computer, con software didattici specifici • lavagna luminosa con lucidi • Tv e videocassette • Lim: lavagna interattiva multimediale • radio registratore con audio cassette • collegamento ad Internet. Per l’uso di queste tecnologie i docenti e gli allievi possono contare su: • laboratori multimediali • aula per audiovisivi Criteri di valutazione e di verifica La valutazione dei livelli di apprendimento raggiunti dagli allievi è un aspetto particolarmente rilevante della professionalità docente. I docenti, valutando gli studenti in itinere o al termine del percorso annuale di studio, terranno conto: a) dei livelli di partenza e del percorso compiuto dalla classe e dai singoli studenti; b) degli standard di disciplina deliberati dal Collegio. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. La valutazione è l'operazione attraverso la quale gli insegnanti ed il consiglio di classe esprimono un giudizio complessivo e articolato sul livello di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento in ogni singola disciplina e degli obiettivi trasversali, definite dai consigli di classe. Si attua con la misurazione delle prestazione dell’alunno nelle singole verifiche disciplinari mentre gli aspetti del comportamento riguardanti il livello di rispetto delle persone, delle norme, delle regole condivise e dell'ambiente scolastico sono valutati per definire il voto di condotta. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa, e attraverso l’individuazione delle potenzialità e carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. - Criteri per il passaggio alle classi successive Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore ai sei decimi, una votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppi di discipline e rientrano nei termini di frequenza minima prevista dalla normativa vigente. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell’alunno è riferita a ciascun anno scolastico Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente il giudizio di non promozione. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico ,e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico. - Le verifiche rispondono ad alcune caratteristiche essenziali: • oggettività in senso lato, come superamento della casualità della valutazione; • aderenza tra le prestazioni richieste e gli obiettivi da verificare; • normalità didattica in quanto non devono essere un fatto eccezionale della didattica, ma un momento altamente formativo per lo studente perché ne favorisce l'abitudine a studiare ogni giorno e utile all'insegnante perché gli fornisce le informazioni per l'aggiustamento in itinere dell'intervallo didattico. - Tipologie di prove: • prove scritte non strutturate: temi, problemi, questionari, relazioni, analisi di testi, problem-solving; • prove scritte strutturate: questionari a risposte aperte, a scelta multipla, a completamento; • prove orali: sono valide per la verifica dell'abilità di comunicazione e di strutturazione logica del discorso; • prove pratiche: specifiche di alcune discipline come l’educazione fisica e le attività in ambito laboratoriale; 18 prove pluridisciplinari e interdisciplinari:simulazioni scritte e o orali in preparazione degli esami di qualifica e di stato; Per i dettagli si rimanda in allegato: tabella di corrispondenza tra voti decimali e livello della prestazione. • - Criteri di trasparenza Voti orali :Comunicazione immediata. Voti scritti: Indicazione della motivazione del voto. Comunicazione dello stesso ai genitori tramite voto sul libretto personale degli alunni. Gli alunni stranieri con difficoltà linguistiche possono essere valutati dopo aver seguito un piano personalizzato in base al D.P.R. n°394 del 31/08/1999 capo VII, art. 45 applicativo dell'art.36 della l. 40/1998. Iniziative di recupero e sostegno I Consigli di classe concordano, tempestivamente, le forme d'intervento didattico-educativo da mettere in atto nei casi in cui gli studenti presentano gravi e diffuse insufficienze. I Consigli di Classe invieranno alle famiglie lettere in cui si segnaleranno i tipi di carenze nel metodo di studio e nella preparazione di base, nonché le lacune disciplinari nella conoscenza dei contenuti oppure nel comportamento. Per gli alunni di cittadinanza non italiana sono previsti corsi di alfabetizzazione. In relazione all'attuazione degli interventi di sostegno e recupero, l'Istituto prevede informazione alle famiglie sulle modalità di svolgimento dei corsi e organizzazione in base alla disponibilità data dai docenti ed alle risposte delle famiglie, di corsi pomeridiani. Tra le formule organizzative attuabili si hanno: • sportello didattico (lezione individuale o a piccoli gruppi di una o due ore) in cui insegnanti disponibili dedicano alcune ore settimanali al recupero individualizzato di contenuti ed abilità tenendo conto dei diversi stili di apprendimento e delle diverse difficoltà degli allievi anche stranieri; • corsi di recupero (minimo di 5 alunni); • studio assistito; • recupero durante le ore curricolari. Verso una didattica che valuta le competenze L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale . I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico-sociale). Essi costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. A conclusione del primo biennio, con l’assolvimento dell’obbligo scolastico, alla valutazione tradizionale in decimi, si affianca una valutazione per competenze. La normativa relativa all’obbligo di istruzione elenca otto competenze chiave di cittadinanza e quattro assi culturali a cui fare riferimento nell’impostare l’attività formativa del primo biennio del secondo ciclo.(Decreto ministeriale n.139 del 22-08-2007 e Decreto del Presidente Repubblica 22-06 -2009 n.22) - L’asse dei linguaggi L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale, la conoscenza di almeno una lingua straniera, la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali, un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione • padronanza della lingua italiana; • padronanza degli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; 19 • • • • • leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; uilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi; utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; utilizzare e produrre testi multimediali. L’asse matematico L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio, di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo, di utilizzare una competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare. Competenze di base a conclusione dell’ obbligo dell’istruzione: • utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; • confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; • individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; • analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. - L’asse scientifico-tecnologico L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Competenze di base a conclusione dell’ obbligo di istruzione • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. - L’asse storico-sociale L’asse storico-sociale si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico, formativo. Le competenze relative all’area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate spaziotemporali, cogliendo nel passato le radici del presente. Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali, • collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente; • riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. - Ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo dell’istruzione e credito scolastico Gli studenti che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, sono ammessi all’esame di Stato. In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito scolastico di cui all’art.11 D.P.R. 23 luglio1998, n.323, e successive modificazioni. Sempre ai fini dell’attribuzione del credito scolastico nell’ambito della banda di oscillazione, il C.d C. tiene conto anche dell’interesse manifestato e del profitto raggiunto dagli alunni che hanno seguito attività di studio individuale, traendone un arricchimento culturale o disciplinare specifico, certificato e valutato dalla scuola. Nel caso in cui l’alunno abbia scelto di assentarsi dalla scuola per partecipare ad iniziative formative in ambito extrascolastico, potrà far valere tali 20 attività come crediti formativi qualora presentino i requisiti previsti dal D.M. n.49 del 24-02-2000. Per l’esame di stato si fa riferimento specifico alla normativa in vigore. Per i criteri di attribuzione del credito scolastico si veda in allegato. - Riconoscimento dei crediti formativi (D.M.24/02/2000 n.49) "Le esperienze che danno luogo al riconoscimento dei crediti formativi sono acquisite anche al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quale quelli relativi, in particolare alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla cooperazione, allo sport". I crediti formativi incidono sul credito scolastico e sono spendibili all’interno della banda di oscillazione. F. PROGETTI D’ISTITUTO Nel nostro istituto sono attivati, come arricchimento della proposta formativa ,i seguenti progetti ECDL ACCOGLIENZA APPLICAZIONE METODO FEUERSTEIN (P.A.S e L.P.A.D.) ATTIVITÀ MOTORIO- ESPRESSIVA ATTIVITÀ SPORTIVA CIC (Centro di Informazione e Consulenza) DISABILITÀ: Progetto ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO /Attività di LABORATORIO CREATIVO-MUSICALE E-LEARNING FISICA E CHIMICA ITALIANO L2 per alunni stranieri SICUREZZA LINGUA (Inglese,Francese,Tedesco,Spagnolo) ORIENTAMENTO IN ENTRATA ORIENTAMENTO IN USCITA RETE PROGETTO PACE G. SERVIZI I servizi di segreteria La segreteria didattica è aperta al pubblico nel seguente orario: dal Lunedì al Sabato 10.00 –12.00; Tipologia servizio : - per il pubblico: informazioni su tipologia classi, curricoli, validità titoli - per gli studenti: certificazioni (diplomi, pagelle, etc.) - per i docenti: informazioni, materiale di supporto alla didattica. La Biblioteca di Istituto La biblioteca di Istituto è una importante risorsa per i docenti e per gli allievi. Il servizio riguarda il prestito di libri (max. 30 giorni) 21 DOCUMENTI ALLEGATI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA • Risorse e strutture pag.22 • Comitato tecnico scientifico pag.22 • Figure strumentali pag.23 • Commissioni e Gruppi di lavoro pag.24 • Coordinatori e Segretari Pag.25 • Progetti pag.26 • Competenze pag.32 • Normativa per il DSA pag.42 • Disabilità – percorso e valutazione nella scuola superiore pag.43 • Tabella criteri attribuzione voto di condotta e tabella corrispondenza tra voti pag.44 e giudizio • Tabelle Parametri attribuzione Crediti formativi, crediti scolastici ed Esami di qualifica pag.46 • Regolamento di Istituto pag.49 • Patto di Corresponsabilità Pag.51 22 Risorse e strutture RISORSE Dirigente Scolastico Vicepreside Collaboratori del D. S. Fiduciario di sede associata Personale docente Classi Alunni Personale non docente D. S. G. A. Personale di segreteria STRUTTURE Sale Docenti Aula coordinamento SEDE CENTRALE 1 1 1 1 83 27 497 5 tecnici 9 collaboratori 1 collaboratore palestra 1 8 SEDE CENTRALE 2 1 attrezzata con pc collegati in internet e dotati di stampanti a colori e con scanner 25 1 6 Lab. Multimediali collegati in rete e con connessione ADSL Internet, con PC. 1 Lab. Multimediale collegato in rete, con sistema operativo LINUX connessione ADSL Internet, con PC. 1 1 1 1 1 12 1 COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO Anno Scolastico 2011/2012 Aule Aule Multidisciplinari Aule computer Ufficio assistenti tecnici Biblioteca Aula C.I.C. Magazzino Sala audiovisivi Servizi Infermeria SEDE ASSOCIATA 50 17 376 1 tecnico 5 collaboratori SEDE ASSOCIATA 1 17 2 1 Lab. di computer Prof. Caldato Loretta Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Citro Conti De Crescenzo Giassi Lazzaroni Martino Masciavè Pignorio Sammartino Schembri Sosi Squizzato Sandre Sturam Tiveron Maria Giuseppa Maria Mattea Alessandra Isabella Maria Sole Gabriella Anna Maria Domenico Paola Antonella Anna Vanna Luciano Cristina 4 23 FIGURE STRUMENTALI Anno scolastico 2011-2012 1. Gestione Piano Offerta Formativa Prof.ssa Cristina Tiveron • • • • Coordinamento del Piano Offerta Formativa. Coordinamento Progettazione curricolare. Valutazione Attività del Piano Offerta Formativa. Informazione sulle innovazioni legislative in ambito scolastico (es. Esami di Stato, Riordino dei Cicli, Esami di Qualifica). 2. Sostegno al lavoro dei docenti • • Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento. Produzione, raccolta e archiviazione di materiali didattici e di documentazione educativa e formativa. Supporto all'utilizzo di software realizzati a sostegno delle attività didattiche Prof.ssa Mattea De Crescenzo • • • • • Coordinamento delle attività di compensazione ed integrazione di alunni che si spostano tra diverse istituzioni scolastiche. Coordinamento delle attività extracurricolari. C.I.C. - Educazione alla salute. Iniziative culturali. Coordinamento delle attività della Consulta degli studenti • Coordinamento delle varie attività di orientamento in entrata e in uscita • • • • Coordinamento Attività e Formazione Professionale. Coordinamento delle attività di stage. Coordinamento dei rapporti con Enti pubblici e Aziende Coordinamento delle attività nell’area di specializzazione per i servizi sociali • 3. Interventi e servizi per gli studenti Prof.ssa Antonella Sosi 4.Orientamento Prof.ssa Loretta Caldato 5.Realizzazione di progetti formativi nell’Area di specializzazione e dell’alternanza scuola-lavoro per i Servizi Sociali Prof.ssa Alessandra Giassi 6.Attuazione e formazione legge 626/94 Sicurezza) • Aggiornamento, produzione di documenti obbligatori relativi alla sicurezza • Informazione e formazione del personale scolastico Prof Domenico Sammartino 7.Integrazione alunni stranieri Prof.ssa Maria Sole Martino • Attua corsi di alfabetizzazione italiano L 2 • Partecipa al lavoro delle Rete alunni stranieri di Treviso • Coordina gli interventi del CTP 1 rivolto a studenti stranieri livello A1 – A2 quadro di riferimento europeo • Informazione e formazione insegnanti 24 COMMISSIONI Anno scolastico 2011-2012 SEDE CENTRALE SUCCURSALE –VIA SAN PELAJO COMMISSIONE Referente Referente FORMAZIONE CLASSI Tiveron (Funz. Strumentale) Sandre Docenti coordinatori di dipartimento Magoga Tiveron Docenti coordinatori di dipartimento Lotto ACCOGLIENZA Sandre Paris Mestriner Barbaro Sandre Mestriner Lio Conti Barbaro Pignorio Iaconinoto ORARIO Lazzaroni ESAMI QUALIFICA Perrone ESAMI INTEGRATIVI/IDONEITA’ Sandre ORIENTAMENTO Caldato (Funz. Strumentale) De Crescenzo Sammartino Paris Barbaro Simoncini Masciavè Pignorio ALUNNI STRANIERI Martino (Funz. Strumentale) De Marchi CIC ANTIDISPERSIONE ED. ALLA SALUTE Sosi (Funz. Strumentale) Ghigliotti Sosi Cocuzza Conti Bembo Cocuzza Barbaro Simoncini Tiveron Cattelan Giassi Mirabile Pignorio VIAGGI D’ISTRUZIONE ATTIVITA’ CULTURALI Cocuzza Giassi Gagliardi (classi 3 ) DISABILITA’ Sandre Fresco (cinema/teatro) Conti Barbaro Magoga Paris Lotto Iaconinoto COORDINATORE AREA DI SPECIALIZZAZIONE E ALTERNANZA SCUOLALAVORO COORDINATORE STAGE Caldato Sammartino Giassi (Funz. Strumentale) SICUREZZA Sammartino INVALSI Perrone POF COMITATO TECNICOSCIENTIFICO Coordinatori di classe Tiveron Santamaria Tiveron Tiveron Giassi Casagrande Iaconinoto Lotto Tiveron e Docenti di Metodologie operative Buffolo Cocuzza De Marchi Conti Citro, Caldato, Giassi, Lazzaroni, Masciavè, Pignorio, Schembri, Squizzato, Sandre, Sturam, Tiveron , Funzioni Strumentali (Sosi, Sammartino, Martino, De Crescenzo), Conti 25 COORDINATORI E SEGRETARI DI CLASSE 2011/2012 SEDE CLASSE 1A COORDINATORE TREVISAN SUCCURSALE CLASSE SEGRETARIO DIFONZO 1 ASS COORDINATORE CATTELAN SEGRETARIO LA PIETRA 1B SCHEMBRI MELER 1 BSS CORAZZA ANTONELLI 1C STEFANO MORIELLO 1 CSS DE MARCHI ROSIN ALTOMARI 1D BANDIERA MESTRINER 1 DSS CATTELAN 1E MASCIAVE’ CAPONE 1 ESS GERACI BIN 2A BARBARO CERNECCA 2 ASS FONTEBASSO BUFFOLO 2B CITRO CODATO 2 BSS SQUIZZATO IACONINOTO 2C MAINARDI GRASSO 2 CSS CASAGRANDE FIORINI 2D FRESCO RUSSO 3 A OSS CIALINI ADAMI 2E MASCIAVE’ BRAMEZZA 3 B OSS D’AMATO LOTTO 3 A OGA LIO ZICHINA 3 C OSS SANTAMARIA MIRABILE 3 B OGA PERRONE SAMMARTINO 4 A TSS DOMENEGHETTI VISOTTOI 3 C OGA BRANCATO CALDATO 4 B TSS GIASSI GIAMBRA 3 D OGA VENICA CERTO 4 C TSS TIVERON VERGARI 3 A OIT NOVELLO MAGLIOCCHI 4 D TSS BORGHESI GIOVANSANA 4 A TGA MARSONETTO GHIGLIOTTI 5 A TSS PIGNORIO CHIEPPA 4 B TGA CIARAPICA PIZZOL 5 B TSS DELLA PORTA SECCIA 4 C TGA STOCCHETTO MASSARIOLO 5 C TSS SPECCHIO LASEN 4 D TGA DE CRESCENZO LORENZON 4 A TST D’ETTORRE ABITI 5 A TGA PROVENZALE LEONE 5 B TGA CONTI MERCURI 5 C TGA GRANDIN PAULETTI 5 D TGA COCUZZA SIMONCINI 5 A TST BUSATO CARBONE FUNZIONI DEL COORDINATORE DI CLASSE L'Insegnante Coordinatore del Consiglio di Classe: 1. Presiede, come da nomina del Dirigente Scolastico, le sedute del Consiglio di Classe introducendo e facilitando l'efficace discussione su tutti i punti all'ordine del giorno e assicurandosi che siano ratificate, a maggioranza o all'unanimità, eventuali decisioni da adottare. Per quanto riguarda la compilazione del verbale della seduta da parte del Segretario, il Coordinatore avrà cura di verificare che sia stato redatto compiutamente e scritto in modo da poter essere compreso, visto che deve essere letto, essendo un Atto Ufficiale che comporta decisioni e delibere, dalla Dirigenza dell’Istituto. Prima di controfirmarlo, il Coordinatore controllerà che quanto sopra sia stato rispettato o, in caso contrario, farà apporre note aggiuntive in calce ad integrazione o variazione di quanto riportato. Si ricorda che il non rispetto di tale disposizione potrà comportare la riconvocazione d’ufficio del Consiglio. 2. Verifica che il registro di Classe sia tenuto con cura e redatto in ogni sua parte e nella forma prescritta; 3. Controlla che gli alunni giustifichino o abbiano giustificato agli altri colleghi con regolarità e nei tempi dovuti assenze, ritardi e dichiarazioni dei genitori e che ne siano state registrate le relative annotazioni (fare attenzione al lunedì!); 4. Convoca nell'orario settimanale di ricevimento, tramite la collaborazione del personale della Segreteria didattica, i genitori ogniqualvolta si renda necessario informarli del particolare andamento didattico-disciplinare degli alunni. Qualora se ne ravvisi l'opportunità, il Coordinatore informerà i colleghi ed eventualmente la Presidenza su qualche importante particolare emerso da tali colloqui. 5. Coordina la programmazione educativo didattica di classe e segnala al Dirigente Scolastico ciò che impedisce la realizzazione di quanto preventivato; 6. E’ punto di riferimento costante per gli alunni, i genitori, i docenti della classe e i referenti delle varie commissioni; 7. E’ corresponsabile con i docenti della classe dell’andamento disciplinare degli alunni; 8. Propone e individua strategie per la prevenzione del disagio e dell’ insuccesso scolastico; 9. Segnala tempestivamente in vicepresidenza ogni attività extra - scolastica e ne da’ comunicazione, tramite il registro di classe, ai docenti. Predispone un piano di attività per gli alunni che non vi partecipano; 10. Ha il compito di controllare assenze, ritardi, uscite anticipate di ciascun alunno e di segnalarle, qualora sia il caso, al consiglio di classe nonché alla vicepresidenza affinché siano contattate le famiglie. I Coordinatori leggeranno la presente disposizione nel corso del primo Consiglio di Classe per informarne i colleghi. L'avvenuta lettura dovrà essere verbalizzata. Il Dirigente Scolastico (Prof. Carmelo Ruggeri) 26 PROGETTI REALIZZATI NELL’ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Quadro riassuntivo generale PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI ORIENTAMENTO IN ENTRATA (Prof.ssa Simoncini) Gli studenti dell’ultimo anno delle Scuole Secondarie di I grado • • • MODALITÀ aiutare gli alunni delle Scuole Secondarie di I grado e i loro genitori ad operare una scelta consapevole e ragionata della Scuola Superiore migliorare la qualità della collaborazione e dell'informazione tra gli insegnanti delle Scuole Secondarie di I grado e del nostro Istituto Implementare la conoscenza dell’offerta formativa del nostro Istituto sul territorio Presso il nostro istituto • "scuola aperta" (apertura programmata della scuola di sabato pomeriggio e di domenica mattina per alunni e genitori delle S. Secondarie di I grado interessati); • ricevimento (nelle ore antimeridiane) dei genitori degli alunni della S. Secondaria di I grado che ne facciano richiesta; • accoglienza di piccoli gruppi di alunni della Scuole Secondarie di I grado, nelle classi del Biennio, per assistere ad alcune lezioni relative alle discipline caratterizzanti il percorso scolastico del nostro Istituto Presso le scuole secondarie di I grado • incontri con gli alunni e/o con i genitori delle Scuole Secondarie di I grado. • promozione di attività informative: invio di materiale (volantini, locandine, dispense…) illustrante caratteristiche e percorsi didattici e formativi del nostro Istituto; • partecipazione alle cosiddette "Giornate dell'Orientamento", rivolte alle S. Secondarie di I grado, nelle quali rappresentanti di docenti ed alunni delle Scuole Superiori presentano i loro Istituti nonché le offerte formative degli stessi; PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI ORIENTAMENTO IN USCITA(mondo del lavoro e università) (Prof.ssa Simoncini) Gli studenti dell’ultimo anno di Istruzione Secondaria Superiore • • • • • Orientamento informativo: Essere informati sull’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore Essere informati sulla attuale struttura dell’Università Essere informati sui servizi agli studenti offerti da alcune fra le più conosciute facoltà Favorire la comunicazione Scuola Università sui prerequisiti all’ingresso necessari per poter intraprendere con successo un percorso di studi di livello universitario fino al conseguimento della laurea. • • • Orientamento formativo: acquisire un buon metodo di studio saper affrontare e risolvere con successo test attitudinali e di logica normalmente somministrati da varie facoltà ORIENTAMENTO AL MONDO DEL LAVORO: • acquisire maggior conoscenza e cultura industriale attraverso il contributo di imprenditori, dirigenti e tecnici delle aziende (testimonianze) • conoscere e/o approfondire le normative relative all’inserimento nel mondo del lavoro (tipi di contratti, servizi per l’impiego, ecc. ) • conoscere le figure professionali più richieste dalle aziende del territorio • conoscere le agenzie per il lavoro e loro scopi • conoscere come si effettua la stesura di un curriculum vitae • conoscere le modalità di invio del curriculum e i canali per trovare lavoro 27 ACCOGLIENZA (Prof.ssa Sandre) PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI MODALITÀ Il progetto si rivolge a docenti ed alunni delle classi prime • • Ridurre il disagio dei ragazzi che si trovano ad affrontare una realtà scolastica nuova Inserire nel migliore dei modi gli alunni con disabilità e gli alunni stranieri Far conoscere la struttura, i compagni e il personale della scuola Dare informazioni sull’organizzazione della scuola e sui servizi che la scuola offre Favorire la conoscenza dei docenti e dei compagni Fornire informazioni inerenti le regole e le offerte formative dell’Istituto • • • • • • • • • 2 giornate che anticipano l’inizio della scuola Presentazione del consiglio di classe Attività di socializzazione Visita dell’Istituto ( aule speciali e laboratori) Presentazione di alcuni progetti dedicati agli studenti Attività di apprendimento cooperativo sul regolamento di Istituto Presentazione del piano di sicurezza Presentazione del ruolo del rappresentante di classe, di Istituto e della Consulta Test di ingresso • • • PROGETTO CIC - (Centro di Informazione e Consulenza) (Prof.ssa Bandiera) L’istituzione del CIC rappresenta un’occasione di creare per e con i giovani un servizio, centro di ascolto dei loro bisogni, problemi, idee, proposte, iniziative, in modo tale che docenti e studenti possano colloquiare informalmente, stabilendo rapporti improntati sulla reciprocità e finalizzati alla realizzazione di progetti e di attività relative all’esercizio del diritto alla salute, allo studio ed all’identità di adolescente e di studente. OBIETTIVI • • • • • • • • • • • MODALITÀ Contribuire a prevenire il disagio giovanile ed i comportamenti a rischio, attraverso l’ascolto attivo Rilevare i disagi più frequenti ed operare scelte progettuali, che contribuiscano a rimuoverli Fornire informazione e consulenza sulle problematiche inerenti ai vari disagi e sulle risorse offerte dal territorio per la risoluzione dei problemi Consultori familiari Ser.T Servizi di neuropsichiatria infantile Associazione culturali Favorire promozione del benessere personale e sociale Favorire l’integrazione scolastica Informare Fornire un rinforzo sul metodo di studio, al fine di consolidare la motivazione allo studio. Alcune attività di Educazione alla Salute: prevenzione alcool e fumo, educazione alla legalità, prevenzione sostanze psicoattive, prevenzione AIDS e MTS- AIDO educazione alla salute e alla socialità PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI Attività motorio-espressiva (Corsi di giocoleria – Hip Hop – Yoga) – (prof.ssa Grasso) Alunni/e delle classi seconde, quarte e quinte dei servizi sociali, turistici e commerciali Permettere agli alunni di sperimentare in orario curriculare giochi, danze, attività, normalmente proposti in altri ambiti per la loro peculiarità, con lo scopo di: • Arricchire le conoscenze e abilità di base (padronanza del corpo e espressività corporea), attraverso l’acquisizione di nuove tecniche specifiche, ai fini del miglioramento delle competenze motorie di base; • Sollecitare in particolar modo la ricerca delle proprie emozioni ed energie creative e la conoscenza della pratica del rilassamento guidato per poi utilizzarle sia in ambiente scolastico che, in futuro, in ambiente lavorativo. 28 MODALITÀ Le attività si sviluppano attraverso quattro/cinque lezioni di un’ora ciascuna, tenute in palestra da esperti esterni, durante l’orario curricolare. PROGETTO DESTINATARI LINGUE: Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo (Prof.Busato) Gli studenti dell’Istituto OBIETTIVI Approfondire le lingue straniere MODALITÀ • • • • Presenza di un lettore madrelingua (inglese, francese, tedesco e spagnolo) dalla classe prima alla classe quinta Visione di spettacoli (film/teatro) in lingua straniera Corsi pomeridiani gratuiti di 30 ore in inglese e francese con insegnanti madrelingua, finalizzati al conseguimento degli esami denominati DELF(Diplộme d’Etudes de Langue Française) e PET ( Preliminary English Test). Viaggi studio all’estero. Gli studenti soggiornano in famiglia; al mattino frequentano una scuola di lingua mentre il pomeriggio svolgono attività organizzate ad hoc per loro. PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI FISICA E CHIMICA (Prof.ssa Giassi) Gli alunni interessati • • • MODALITÀ 14 incontri di 2 ore ciascuno in orario extracurricolare PROGETTO DESTINATARI Fornire le basi di due discipline che non sono previste nel curricolo anche con esercizi tratti dai test d’ingresso universitari già somministrati. Permettere una maggiore comprensione degli argomenti trattati dalla disciplina Cultura Medico Sanitaria (per gli studenti dei Servizi Sociali). Favorire il superamento del testi d’ingresso universitario nelle Facoltà d’ambito scientifico. ITALIANO L2 (Prof. Ghigliotti) alunni stranieri delle classi prime con difficoltà nella lingua italiana OBIETTIVI • • • MODALITÀ Suddivisione degli alunni in corsi di vario livello (principianti-medi-avanzati) organizzare laboratori di italiano L2 per alunni stranieri di classe prima (sede) privilegiare la lingua dello studio attraverso interventi mirati di microlingua in specifiche discipline promuovere la frequenza ai percorsi integrati offerti dal CTP “Treviso Uno” per diminuire la dispersione scolastica tra gli studenti stranieri neo arrivati provvisti di 9 anni di scolarità 4 laboratori di 2 ore alla settimana in orario curriculare e non di lingua italiana con interventi di microlingua in specifiche discipline (50 ore) PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI MODALITÀ DISABILTÀ - Progetto ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (Prof.ssa Sandre) alunni disabili (COMMERCIALE) che non seguono la Programmazione Ministeriale • • • • Finalizzare l’inserimento di alunni con handicap nella scuola secondaria di secondo grado. Sviluppare competenze in ambito scolastico ai fini di un inserimento sociale e lavorativo. Creare una continuità tra scuola secondaria di I grado e scuola secondaria di II grado. Favorire il trasferimento di informazioni tra addetti della scuola e addetti del settore età evolutiva, al fine di facilitare la conoscenza del giovane disabile nel momento del Passaggio dalla scuola al mondo del lavoro o dell’integrazione in situazioni protette. Laboratori, Stage assistiti, Stage formativi, Stage in collaborazione con il SIL 29 PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI DISABILITÀ – Attività di laboratorio creativo musicale (Prof.ssa Lotto) alunni disabili (Servizi Sociali) che non seguono la Programmazione Ministeriale • • • • stimolare tutte le dimensioni dell’intelligenza (quindi anche quelle pratiche, spaziali, intuitive, creative, relazionali, affettive…) consentendo maggiormente il perseguimento del successo formativo. porre lo studente in una condizione attiva e responsabile sostenere il suo desiderio di apprendere mediante la sfida dei compiti/problema mettere in gioco le proprie risorse, in primo luogo le capacità personali, ma anche le conoscenze e le abilità MODALITÀ Laboratorio 2 ore settimanali Lo studente viene inserito in una realtà organizzativa “competente” in cui si sviluppano azioni sociali che sono in grado di mobilitare un processo di apprendimento tramite pratiche reali che stimolano: • l’assunzione di un ruolo • il rispetto delle regole organizzative • la partecipazione a gruppi cooperativi • la mobilitazione delle risorse personali e ambientali • l’apprendimento continuativo. PROGETTO RETE PROGETTO PACE (Prof. Provenzale) La Rete Progetto Pace è una Rete Internazionale di Scuole Enti ed Associazioni che collaborano per promuovere una Cultura di Pace nel senso più ampio del termine DESTINATARI OBIETTIVI Alunni e docenti • sviluppare l'interesse e la riflessione dei giovani su tematiche di grande attualità e di ampio respiro educativo anche in relazione al loro successo formativo, con particolare attenzione all’integrazione dei ragazzi diversamente abili e degli stranieri; favorire il confronto e gli scambi interculturali fra gli studenti di scuole diverse nella stessa nazione o in nazioni diverse e con movimenti o associazioni giovanili che desiderano condividere obiettivi comuni; promuovere iniziative di vario tipo per sostenere microprogetti in paesi che presentano squilibri sociali o sono in via di sviluppo o devastati da guerre o catastrofi naturali; valorizzare negli studenti i talenti artistici, culturali, sportivi, espressivi o di leadership. • • • • approfondimento di presupposti teorici; diffusione a “rete”; coinvolgimento degli studenti nella “pratica” della pace; continuo monitoraggio, la verifica dei risultati e la riprogrammazione • • • MODALITÀ PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI MODALITÀ ATTIVITÀ SPORTIVA (Prof. Sturam) Tutti gli alunni dell’Istituto Permettere a ragazzo “scartati” in questa fascia d’età dalle varie società sportive locali di trovare spazi per potersi realizzare dal punto di vista motorio e sportivo; • Far conoscere le tecniche specifiche di alcune attività sportive; • Creare occasioni di socializzazione attraverso la pratica dell’attività motoria; • Creare momenti di confronto con altre realtà a livello scolastico. Le attività si sviluppano attraverso lezioni con cadenza settimanale, max due ore, tenute dai docenti di Ed. Fisica dell’Istituto, in orario pomeridiano extra curriculare. Si completano con l’eventuale partecipazione ai campionati sportivi studenteschi e alle manifestazioni indette dalla commissione comunale sportiva di Treviso. • 30 PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI E-LEARNING: (Prof.ssa Caldato) imparare sfruttando la rete internet e la diffusione di informazioni a distanza Studenti interessati • • • • • • • • • • • • • Diffondere un uso razionale ed efficace delle nuove tecnologie TIC Creare comunità di insegnamento / apprendimento a distanza attraverso metodologie didattiche attive e collaborative Promuovere la didattica in ambiente e-learning Realizzare attività didattiche interdisciplinari e disciplinari collaborative e a distanza all’interno del “campus virtuale” Promuovere attività di recupero delle carenze disciplinari Promuovere attività di valorizzazione delle eccellenze Favorire l’ottimizzazione nell’uso del tempo Garantire la personalizzazione dei percorsi formativi (recupero ma anche potenziamento individuali) Sostenere l’esigenza di aggiornamento Longlife Learning (lungo tutto l’arco della vita). Il superamento della costrizione spazio temporale rispetto alla scuola reale. L’interattività, cioè la proficua comunicazione all’interno della comunità di apprendimento (docenti e studenti). L’integrazione e l’utilizzo della rete internet nella didattica come fonte inesauribile di contenuti e conoscenze. L’apprendimento informale. PROGETTO Applicazione del metodo del Dott. Reuven Feuerstein (Prof.ssa Masciavè) P.A.S. (Piano di Arricchimento Strumentale) e L.P.A.D. ( Valutazione della propensione all’apprendimento DESTINATARI Alunni delle classi in cui siano presenti docenti formati al P.A.S. (Programma di Arricchimento Strumentale di Reuven Feuerstein) o L.P.A.D. ( Valutazione della propensione all’apprendere) e alunni diversamente abili e non con interventi individuali di un docente formato P.A.S o L.P.A.D. OBIETTIVI L’attività cercherà di promuovere negli studenti: • l’acquisizione di precisione nella raccolta delle informazioni • il controllo dell’impulsività • la necessità di mettere a punto un piano attraverso cui raggiungere un obiettivo • l’organizzazione e strutturazione delle informazioni per poterle meglio ricordare e riutilizzare la flessibilità • la capacità di individuare le informazioni e le consegne implicite • la capacità di individuare e definire i problemi • l’acquisizione della consapevolezza dei propri errori cognitivi in modo da poterli prevenire • il decentramento nella comunicazione • l’attivazione del processo mentale del confronto con l’arricchimento dei relativi parametri • la capacità di fare classi sovraordinate e incluse • l bisogno di avere una percezione analitica di un oggetto o di un evento (individuare le parti di cui è composto il tutto) • la consapevolezza che un’analisi può essere strutturale e/o funzionale e/o operazionale • il bisogno della ricomposizione delle parti in un tutto • modificare strutturalmente e di potenziare alcune funzioni cognitive di base degli alunni MODALITÀ La metodologia usata sarà quella elaborata e consigliata dal dott. Reuven Feuerstein, per la quale si fa riferimento a quanto già previsto nel POF. 31 PROGETTO DESTINATARI OBIETTIVI E C D L – Patente Europea del Comupter (Prof. Sammartino) Questo progetto e’ rivolto a tutti i ragazzi del nostro Istituto, a partire dalle classi seconde, e si propone di diffondere in collaborazione con l’AICA (associazione Italiana Informatica per il calcolo automatico ente riconosciuto a livello europeo) le conoscenze informatiche al livello minimo riconosciute internazionalmente ossia quelle riconosciute dall’ECDL: European Computer Driving Licence (patente europea) Nell’anno scolastico 2010/11 a conclusione del percorso per diventare Test Center e quindi sede esami per il rilascio della patente ecdl. Saremo operativi da febbraio 2011 con i primi esami sui moduli 3 (word) e 4 (excel). La patente europea del computer risulta essere la sola certificazione: • Riconosciuta a livello europeo • Riconosciuta dal ministero della Pubblica Istruzione • Riconosciuta dal mondo dell’impresa • Riconosciuta dal ministero del Lavoro e della Previdenza sociale • Riconosciuta nell’ambito universitario (sostituisce l’esame di informatica in diverse facoltà) MODALITÀ Il candidato deve acquistare presso la nostra scuola (Test Center o Test Point) una tessera (Skills Card) su cui verranno via via registrati gli esami superati. Gli esami sono in totale sette, di cui uno teorico mentre gli altri sono costituiti da test pratici. Il livello dei test è volutamente semplice, ma sufficiente per accertare se il candidato sa usare il computer nelle applicazioni standard di uso quotidiano. Gli esami Più precisamente, sono previsti i seguenti moduli: • Concetti teorici di base • Uso del computer e gestione dei file • Elaborazione testi (Word processing) • Foglio elettronico • Basi di dati (Databases) • Strumenti di presentazione (PowerPoint • Reti informatiche PROGETTO SICUREZZA (Prof. Sammartino) DESTINATARI OBIETTIVI Destinatari del progetto sono: • le classi prime con il progetto "Scuola Sicura".(inserito nel progetto Accoglienza); • le classi seconde con il Corso di formazione sulla “Sicurezza Alimentare” • le classi terze con corso di formazione di “Primo Soccorso” e con il corso di informazione sui rischi connessi alla mansione per lo svolgimento dello stage per tutte le classi terze (videoterminalista) • Corso di formazione sul tema. “Sicurezza: salute e prevenzione” per le classi quarte I corsi di formazione sono tenuti dai Pionieri dalla Croce Rossa. Provvedere all’attuazione della normativa vigente in materia con: Attività di formazione e in-formazione del personale scolastico e degli studenti sui rischi specifici e generali, sulle norme comportamentali in materia di sicurezza. • Formazione di alunni delle classi prime, terze, quarte e personale scolastico su rischi specifici nel mondo del lavoro • Potenziamento delle figure sensibili (incaricati di P.S. e Addetti all’Antincendio) • Adeguamento in materia di sicurezza della sede centrale e della sede staccata Per la verifica della formazione e informazione del personale tutto (docente, non docente e alunni) vengono effettuate le prove di evacuazione (minimo 2) con la compilazione della scheda di evacuazione. Per l’attività di Primo Soccorso vengono effettuate le nomine degli “Addetti al primo soccorso, vengono redatti il registro di sorveglianza sanitaria dei casi soccorsi, ed il registro di carico e scarico del materiale sanitario. Per l’antincendio vengono effettuate le nomine degli “Addetti all’antincendio” e viene redatto il registro antincendio. Vengono inoltre aggiornati tutti i documenti relativi al Piano di Emergenza e al Documento di Valutazione dei Rischi. • MODALITÀ 32 COMPETENZE Dipartimento: ECONOMIA AZIENDALE PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE L’economia aziendale, intesa come disciplina che studia l’azienda come sistema aperto e unitario, nei suoi aspetti organizzativi e gestionali, deve concorrere a promuovere nell’allievo, in modo coordinato con le altre discipline, il raggiungimento dei seguenti obbiettivi: • sviluppare le capacità di osservare e comprendere la realtà economica attraverso l’analisi delle situazioni aziendali concrete e dei processi gestionali; • organizzare logicamente le nozioni ed i valori acquisiti; • interpretare i fatti ed i processi osservati; • sviluppare la capacità di analizzare e risolvere problemi scegliendo tra processi alternativi; • utilizzare un lessico disciplinare specifico. CONOSCENZE • • • • • • • • I soggetti dell’attività economica: finalità e relazioni. Tipologie di aziende ed elementi costitutivi. Il contratto di compravendita ed i suoi elementi. Formule finanziarie: interesse, sconto, montante e valore attuale. Le operazioni di gestione: analisi delle operazioni aziendali. Il patrimonio aziendale. Il reddito. L’inventario. ABILITA’ Individuare i soggetti economici. Riconoscere i tipi di azienda ed i suoi elementi caratteristici. Riconoscere e redigere i documenti amministrativi. Individuare e compilare gli strumenti di pagamento. Impostare procedure di calcolo per risolvere problemi finanziari anche con sussidi informatici. Individuare le operazioni aziendali. Classificazione, qualificazione, quantificazione e rappresentazione del patrimonio aziendale. Conoscere il concetto di costo e di ricavo. Individuare le relazioni tra patrimonio e reddito. Classificare i valori aziendali. • • • • • • • • • • Dipartimento: DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE I docenti perseguono, nell’attività didattica ed educativa, l’obiettivo di far acquisire allo studente le competenze di base di seguito riportate: • conoscere gli aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali attraverso le regole che li organizzano • collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente • riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio • acquisire e strutturare le conoscenze attraverso l’uso della terminologia specifica, quale componente essenziale della padronanza linguistica complessiva CONOSCENZE • • • • • • • • • • Fonti del diritto e loro gerarchia Persone fisiche e giuridiche Lo stato: elementi costitutivi Forme di stato e di governo Costituzione e cittadinanza: principi fondamentali, libertà, diritti e doveri, ordinamento della repubblica Istituzioni locali e internazionali Fondamenti dell’attività economica e operatori economici I fattori della produzione e il mercato I sistemi economici: tipi e evoluzione ABILITA’ • • • • • Distinguere le fonti normative e la loro gerarchia, con particolare riferimento alla Costituzione italiana e alla sua struttura Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici e i vincoli a cui essi sono subordinati Riconoscere gli aspetti caratterizzanti l’attività imprenditoriale Individuare i fattori della produzione e differenziarli per natura e remunerazione Individuare varietà e tipologie dei sistemi economici e del mercato 33 Dipartimento: METODOLOGIE OPERATIVE PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Per l’ora di compresenza con la disciplina “Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche” e di “Scienze umane e sociali” vengono individuate le seguenti competenze: • Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario • CONOSCENZE ABILITA’ • Fenomenologia dei gruppi • Modalità di lettura delle interazioni sociali e personali (attività grafico-pittoriche e manipolative, attività sonoro-musicali musicoterapica, drammatizzazione, espressione mimica. • Il valore del gioco nell’evoluzione della persona • Il laboratorio come setting di apprendimento • Mappa dei servizi del territorio • Analisi di casi. Semplici progetti di intervento • Analizzare semplici fenomeni di interazione dei gruppi • Applicare le principali tecniche di manualità e di animazione in riferimento alle varie tipologie di utenza • Individuare gli spazi e i materiali in funzione delle attività e degli utenti • Analizzare le pratiche professionali oggetto di osservazione e riconoscere i metodi di intervento utilizzati • Utilizzare tecniche e strumenti di base per impostare attività di accoglienza • Riconoscere i servizi e le figure professionali funzionali alla definizione, progettazione e gestione di un piano di intervento Dipartimento: ELEMENTI DI STORIA DELL’ ARTE ED ESPRESSIONI GRAFICHE - STORIA DELL’ ARTE PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE • • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico. Utilizzare e produrre testi multimediali. CONOSCENZE • • • • • • Concetti basilari di Storia dell ‘Arte, elementi fondamentali e codici estetici per la comunicazione visiva. Osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti più significativi secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte). Principali tecniche grafiche, pittoriche e multimediali Caratteri stilistici salienti nelle arti visive antiche e contemporanee. Saper descrivere il soggetto dell'opera, gli aspetti iconografici e strutturali e i loro significati espressivi e simbolici e individuare gli aspetti costruttivi e strutturali e i loro significati percettivi e comunicativi. Il territorio quale risorsa artistico-culturale. ABILITA’ • • • • • • • Sviluppo dell’ordine logico . Selezionare tecniche e strategie di base per lo sviluppo di azioni creative. Individuare spazi e tecniche utilizzabili in funzione delle attività da programmare e della specificità dell’ utenza. Applicare le conoscenze acquisite a contesti nuovi. Elaborare forme di comunicazione artistica con una pluralità di tecniche anche digitali. Formazione di un comportamento di rispetto e tutela del patrimonio artistico e comprensione del suo valore culturale. Fare confronti e collegamenti fra le opere. 34 Dipartimento: LINGUE STRANIERE PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE LINGUA INGLESE • utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi • produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Le competenze si intendono riconducibili, in linea generale, al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER) per quanto riguarda la 1° lingua (inglese) e al livello A2 per la 2° lingua (francese, tedesco, spagnolo). • • • • • • CONOSCENZE acquisizione degli scopi comunicativi fondamentali per descrivere e narrare in relazione al contesto e agli interlocutori conoscenza e uso delle strutture grammaticali di base della lingua, pronuncia, ortografia e punteggiatura strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti e orali, su argomenti noti inerenti la sfera personale lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana; uso dei dizionari; varietà di registro nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi e semplici, caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni, narrazioni, ecc.), strutture sintattiche e lessico appropriati ai contesti aspetti socio-culturali dei paesi di cui si studia la lingua • • • • • • • • ABILITA’ sa interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale e quotidiano sa utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale e quotidiano sa utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare sa utilizzare i dizionari sa descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale sa produrre testi brevi e semplici su tematiche note di interesse personale e quotidiano con correttezza lessicale e sintattica accettabile sa riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta e orale sa cogliere alcuni aspetti della civiltà dei paesi di cui studia la lingua Dipartimento: LINGUE STRANIERE PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE SECONDA LINGUA STRANIERA (francese, spagnolo,tedesco) • Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Le competenze si intendono riconducibili, in linea generale, al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER) per quanto riguarda la 1° lingua (inglese) e al livello A2 per la 2° lingua (francese, tedesco, spagnolo). • • • • • • CONOSCENZE acquisizione degli scopi comunicativi fondamentali per descrivere e narrare in relazione al contesto e agli interlocutori conoscenza e uso delle strutture grammaticali di base della lingua, pronuncia, ortografia e punteggiatura strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti e orali, su argomenti noti inerenti la sfera personale lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana; uso dei dizionari; varietà di registro nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi e semplici, caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni, narrazioni, ecc.), strutture sintattiche e lessico appropriati ai contesti aspetti socio-culturali dei paesi di cui si studia la lingua • • • • • • • ABILITA’ sa interagire scambiando informazioni semplici e dirette e partecipare a brevi conversazioni su argomenti consueti di interesse personale e familiare sa utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione globale di messaggi semplici, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti di interesse personale e familiare sa utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di uso frequente per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana; sa usare i dizionari sa descrivere in maniera semplice situazioni, persone o attività relative alla sfera personale o familiare sa scrivere testi brevi semplici e lineari su argomenti quotidiani di interesse personale e familiare con correttezza sintattica e lessicale accettabile sa riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta e orale sa cogliere gli aspetti socio-culturali delle varietà di registro 35 Dipartimento: SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA) PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE • • • • • • • • • • • • • • Osservare, descrivere, ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Essere consapevole del rapporto fra il proprio comportamento e le tematiche inerenti l’educazione alla salute, la sicurezza e l’educazione ambientale. CONOSCENZE Il Sistema solare e la Terra. Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici. I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche; il ciclo delle rocce. L’idrosfera in tutte le sue varianti: acque dolci e salate, liquide solide e gassose. Le coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani. Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente (struttura molecolare, struttura cellulare e sub-cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucaristica. Processi riproduttivi. Mitosi e meiosi. La nascita e sviluppo della genetica. Il corpo umano come un sistema complesso; i principali apparati. Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti, malattie sessualmente trasmissibili). • • • • • • • • • • • ABILITA’ Illustrare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra e della luna. Analizzare la struttura interna della Terra in funzione della dinamica endogena dovuta ai fenomeni vulcanici e sismici. Essere in grado di valutare il rischio sismico e vulcanico. Descrivere le caratteristiche dell’idrosfera nelle sue varie forme evidenziandone l’intervento antropico in relazione ai fenomeni di inquinamento tenendo presente che l’acqua è un composto di vitale importanza per gli organismi viventi. Analizzare lo stato attuale dei nostro pianeta e le modificazioni in corso. Essere in grado di consultare e leggere una carta geografica; descrive le coordinate geografiche. Descrivere le biomolecole. Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente. Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra cellule animali e vegetali. Riconoscere e individuare le analogie e le differenze fra fotosintesi e respirazione cellulare. Saper descrivere e confrontare i processi della mitosi e della meiosi. Distinguere le modalità di riproduzione asessuata da quella sessuata. Descrivere il corpo umano analizzando le interconnessioni tra alcuni sistemi e apparati. 36 Dipartimento: MATEMATICA PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE • • • • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la risoluzione dei problemi Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. CONOSCENZE Aritmetica e algebra • I numeri: interi, razionali (sotto forma frazionaria e decimale), rapporti e percentuali. Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà. Irrazionali e reali (introdotti in forma intuitiva); ordinamento e rappresentazione sulla retta graduata, approssimazioni. Operazioni con i numeri irrazionali. • Radicali aritmetici. • Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi. Geometria • Nozioni fondamentali di geometria del piano: gli enti fondamentali della geometria, il significato di alcuni termini (postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione). • Le principali figure del piano, nelle loro proprietà essenziali: triangoli, quadrilateri e circonferenza. • Equivalenza fra figure piane: teorema di Pitagora. Relazioni e funzioni • Linguaggio degli insiemi. • La funzione lineare e quadratica. • Funzioni di proporzionalità diretta e inversa. • Collegamento con il concetto di equazione. • Equazioni di primo e secondo grado intere e fratte. • Disequazioni di primo intere. Sistemi di equazioni. • Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano, rappresentazione grafica della funzione lineare. Dati e previsioni • Dati, loro organizzazione e rappresentazione. Rappresentazioni grafiche: diagramma cartesiano e istogramma. Valori medi: media, moda mediana. • Significato della probabilità e sue valutazioni. ABILITA’ Aritmetica e algebra • Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, per iscritto, a macchina) per risolvere espressioni aritmetiche e risolvere problemi; operare con i numeri interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati. Calcolare potenze e radici. Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione. • Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile; eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare un • polinomio. Geometria • Misurare grandezze geometriche, calcolare perimetro, area delle principali figure geometriche del piano. • Comprendere semplici dimostrazioni. Relazioni e funzioni • Risolvere equazioni di primo e secondo grado e sistemi di equazioni di primo grado. • Rappresentare sul piano cartesiano la funzione lineare. • Risolvere problemi che implicano l’uso di equazioni di primo grado e di sistemi di equazioni. • Collegamenti con altre discipline e situazioni di vita ordinaria. Dati e previsioni • Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Calcolare i valori medi di una distribuzione. • Calcolare la probabilità di eventi elementari. 37 Dipartimento: SCIENZE MOTORIE (ED. FISICA) PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE • • • • • • • • PADRONANZA DEL CORPO Padronanza e consapevolezza del proprio corpo e delle sue modificazioni in relazione al movimento. GIOCO E SPORT Saper utilizzare con finalità specifiche i fondamentali appresi in semplici situazioni. Riconoscere e comprendere le regole dei giochi sportivi e saper decodificare i gesti arbitrali di base. ESPRESSIVITA’ CORPOREA Utilizzare al meglio la propria espressività corporea attraverso forme gestuali personali e motricità istintivo/spontanea. Utilizzare il linguaggio mimico facciale come comunicazione nei giochi sportivi. Interiorizzare le connessioni tra lo stato emozionale e l’espressività gestuale. SALUTE, PREVENZIONE, CORRETTI STILI DI VITA Assumere comportamenti responsabili nella tutela della sicurezza e del benessere. CONOSCENZE Conoscere le potenzialità del corpo in relazione al movimento (cap. condizionali/coordinative). Conoscere i gesti tecnici essenziali di alcuni sport, la terminologia, il regolamento e i gesti arbitrali più importanti. Saper scegliere i ruoli e le strategie indispensabili alla realizzazione delle attività sportive trattate. Conoscere e utilizzare le varie modalità di espressione corporea, anche in relazione al ritmo e alla musica. Conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere l’importanza dell’esercizio fisico come fattore essenziale di uno stile di vita orientato al benessere e alla prevenzione. Conoscere i principi igienici e scientifici essenziali che favoriscono il mantenimento dello stato di salute e il miglioramento dell’efficienza fisica. Conoscere i danni provocati da alcool, fumo, doping. Conoscere e saper gestire una postura corretta: conoscenza del rachide, delle patologie della prevenzione posturale. Conoscere la correlazione tra corretta alimentazione e attività sportiva. • • • • • ABILITA’ Saper eseguire e utilizzare consapevolmente esercizi di coordinazione, combinazioni motorie, piani di lavoro, circuiti e percorsi, attività con variazioni di ritmo, semplici progressioni ed esercizi con l’uso di attrezzi, esercizi di mobilità articolare, di tonificazione, pliometrici ed isometrici, corsa resistente ed esercizi per l’incremento della velocità, finalizzati al mantenimento e miglioramento delle capacità condizionali e coordinative. Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica. Saper eseguire gesti tecnici singoli ed in sequenza specifici dei vari sport. Svolgere un ruolo attivo utilizzando e scegliendo al meglio le proprie abilità tecnico-tattiche, saper relazionarsi col gruppo nel rispetto delle regole, saper utilizzare il lessico specifico della disciplina. Realizzare ed eseguire semplici sequenze di movimento attraverso forme gestuali utilizzando anche basi ritmiche e musicali. Eseguire azioni con finalità espressive elaborate in modo personale. Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola, negli spazi aperti. Assumere stili di vita e comportamenti attivi finalizzati ad un miglioramento dello stato di salute e benessere. Curare in modo responsabile l’alimentazione ed essere consapevoli del proprio fabbisogno giornaliero. Applicare autonomamente norme di prevenzione. 38 Dipartimento RELIGIONE CATTOLICA PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE • • • • Lo studente dovrà agire nel rispetto di un sistema di regole che tuteli i diritti della persona, della collettività e dell’ambiente. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. CONOSCENZE • • • • • • • • • • • La persona in relazione a se stessa, agli altri e a Dio. La Bibbia, libro dell’uomo in ricerca. Dio nell’esperienza dell’Antico Testamento. Ebraismo Gesù di Nazaret. Fonti e documenti su Gesù. Confronto cristianesimo – ebraismo – islam Origine della comunità cristiana. Il linguaggio della fede cristiana. Il confronto tra le grandi religioni orientali: Induismo, Buddismo, Shintoismo, Confucianesimo, Taoismo. ABILITA’ • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Riconoscere l’importanza che ha avuto la religione nella vita dell’uomo (nelle sue varie forme storiche e culturali); Avere una migliore conoscenza di noi stessi e dei meccanismi della nostra personalità; Distinguere le diverse modalità di comunicazione sia individuale che di gruppo. Conoscere la struttura generale della Bibbia; Spiegare l’importanza religiosa e culturale del testo biblico. Avere una conoscenza generale degli elementi essenziali dell’ebraismo. Riconoscere l’importanza che la tradizione ebraica ha avuto nella storia del cristianesimo e nella nostra civiltà occidentale. Conoscere Gesù come personaggio storico e il contesto geografico-sociale in cui egli è vissuto. Individuare gli elementi essenziali del messaggio cristiano, nel confronto con le altre religioni monoteiste. Spiegare le motivazioni che hanno fatto nascere le prime comunità cristiane e la diffusione del messaggio cristiano. Riconoscere il linguaggio e la simbologia della fede cristiana nei secoli. Avere una conoscenza essenziale delle grandi religioni e riconoscere la ricchezza spirituale che esse rappresentano per la cultura e la storia del pensiero umano. 39 Dipartimento: MATERIE LETTERARIE –ITALIANO • • • PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE Saper comunicare in modo consapevole ed adeguato alla varietà della situazione e degli scopi secondo una dimensione “ testuale” Saper leggere e comprendere i testi (orali e scritti) proposti Produrre testi di tipo descrittivo, narrativo, espositivo-informativo, e argomentativo in relazione a differenti scopi comunicativi CONOSCENZE • • • • • ABILITÀ struttura e caratteristiche linguistiche dei diversi tipi di testi (letterari e non letterari): descrittivi, informativoespositivo, espressivo (diario e lettera), narrativi non letterari, regolativo (testi giuridici, istruzioni per l’uso)¸ interpretativo-valutativi (recensioni, commenti, saggi), argomentativi (articoli, saggi), persuasivi (pubblicità), poetici, narrativi, teatrali, riassunto, parafrasi principali tecniche stilistico-espressive nei testi letterari principali strutture grammaticali della lingua: ortografia, morfosintassi, punteggiatura correttezza lessicale registri linguistici LETTURA E COMPRENSIONE • possedere un adeguato bagaglio lessicale • individuare parole chiave • selezionare informazioni principali e secondarie • individuare funzioni della lingua, relazioni logiche e tematiche • analizzare i diversi tipi di testi • organizzare la propria attività di studio: prendere appunti, ricordare, parafrasare, riassumere • valutare e interpretare PRODUZIONE ORALE E SCRITTA • essere aderenti alla richiesta • redigere appunti, mappe concettuali, sulla cui base esporre • riassumere e parafrasare • produrre testi coerenti e coesi • simulare le tecniche studiate • esprimere e sostenere il proprio punto di vista • commentare e valutare • utilizzare adeguatamente i registri linguistici Dipartimento: MATERIE LETTERARIE – STORIA PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE Comprendere, organizzare, interpretare i fatti storici, società ed economie sincronicamente, attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali e diacronicamente, attraverso il confronto tra epoche • • • CONOSCENZE Dalla Preistoria alle antiche civiltà Dalla caduta dell’Impero romano all’Alto Medioevo Lessico specifico della storiografia • • • • • • • • • • ABILITÀ leggere analiticamente e selettivamente il manuale aver strategie per memorizzare elementi di base (date fondamentali, nomi di popoli e di personalità, ecc.) aver strategie per memorizzare informazioni da collocare sul piano logico, temporale e spaziale classificare informazioni secondo i parametri: sfera economica, sociale, istituzionale e culturale possedere i concetti di fonte, documento, fonte storiografica ricavare (in relazione alla complessità dei testi) informazioni selezionandone gli elementi informativi utili per uno scopo preciso costruire scalette, mappe concettuali mentali e non, per esporre in modo ordinato, logico e chiaro contenuti storici usare assi temporali per avere una visione d’insieme del quadro cronologico collocare nello spazio e interpretare eventi attraverso la lettura di carte geografiche e tematiche individuare i processi di causalità • utilizzare il linguaggio storiografico 40 Dipartimento: SCIENZE UMANE E SOCIALI PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE • • • • • • • • • • Lo studente dovrà utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi per affrontare l’interazione comunicativa in alcuni contesti Lo studente dovrà agire nel rispetto di un sistema di regole che tuteli i diritti della persona, della collettività e dell’ambiente Lo studente dovrà orientarsi nell’ambito dei servizi socio-sanitari con riferimento al contesto socio-economico CONOSCENZE Elementi di inquadramento delle scienze umane e sociali Trasformazioni della famiglia e dinamiche del mondo giovanile Caratteri essenziali del Welfare state Individuo e interazione: il gruppo, il ruolo e semplici processi di relazione Cenni sui servizi socio-sanitari presenti nel territorio Codici e tecniche della comunicazione in rapporto alle diverse tipologie di utenza Fasi di sviluppo dell’età evolutiva e relativi problemi socio-educativi • • • • ABILITA’ Riconoscere i contesti, gli operatori e i destinatari principali dell’intervento socio-sanitario Saper fornire informazioni sui servizi presenti nel territorio Utilizzare alcuni sistemi di comunicazione in relazione alle differenti tipologie di utenza Individuare la rete professionale degli operatori in vista di un’azione condivisa a livello territoriale Dipartimento: SCIENZE INTEGRATE (FISICA) PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE Al termine del primo biennio lo studente dovrà essere in grado di utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà e operare in campi applicativi; padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro, della tutela della persona, dell'ambiente e del territorio; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell'innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche. • • • • • • • • • • • • CONOSCENZE Il metodo scientifico. Grandezze fisiche e loro dimensione; unità di misura nel sistema internazionale; notazione scientifica e cifre significative. L'equilibrio in meccanica; forze;persione. Campo gravitazionale; accelerazione di gravità; forza peso. Moti del punto materiale; leggi della dinamica; impulso; quantità di moto. Energia, lavoro, potenza; attrito e resistenza del mezzo. Principi di conservazione dell'energia meccanica e della quantità di moto in un sistema isolato. Temperatura; energia interna; calore. Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni elettrostatici. Correnti elettriche; elementi attivi e passivi in un circuito elettrico; effetto joule. Campo magnetico; interazioni fra magneti e fra corrente elettrica e magneti; induzione elettromagnetica. Propagazione di perturbazione; onde trasversali e longitudinali; il suono e le sue caratteristiche. Onde elettromagnetiche e loro classificazione in base alla frequenza e lunghezza d'onda. • • • • • • • • • • ABILITA’ Effettuare misure e calcolarne gli errori. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Analizzare situazioni di equilibrio statico individuando le forze applicate. Applicavamo concetto di pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Proporre semplici esempi di moti. Descrivere situazioni in cui l'energia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale e diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare l'energia. Descrivere le modalità di trasmissione dell'energia termica. Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico e magnetico e individuare analogie e differenze. Analizzare semplici circuiti elettrici in corrente continua con collegamenti in serie e in parallelo. Riconoscere i fenomeni ondulatori, distinguendo fra diversi tipi di onde. 41 Dipartimento: TRATTAMENTO TESTI/APPLICAZIONI GESTIONALI PRIMO BIENNIO COMPETENZE DI BASE Utilizzo dell’applicativo Word • Creazione di un documento, elaborazione anche con l’inserimento di oggetti, modifica, stampa e stampa unione. Uilizzo dell’applicativo Excel • Lavorare con il foglio elettronico Migliorare la produttività, Celle, Gestione dei fogli di lavoro, Formule e funzioni, Formattazione, Grafici, Preparazione della stampa • Utilizzo dell’applicativo CONOSCENZE Utilizzo dell’applicativo Word • Conoscere tutti i comandi e gli strumenti per la creazione, impaginazione e gestione di testi • Saper copiare e impaginare testi di tipologia diversa, anche in lingua straniera, con l’applicazione degli strumenti adeguati e con inserimento di oggetti • Saper copiare ed impaginare una lettera commerciale di natura diversa e livelli di difficoltà crescenti anche con utilizzo dei modelli predefiniti o costruiti • Utilizzare Copia Incolla Speciale Uilizzo dell’applicativo Excel • Conoscere tutti i comandi e gli strumenti per l’inserimento, la gestione, la copiatura dei dati e la rappresentazione grafica dei contenuti ABILITA’ Utilizzo dell’applicativo Word • Saper digitare testo in modo corretto utilizzando i comandi specifici Saper organizzare i documenti in file e cartelle Saper trovare le informazioni/comandi per il miglioramento della produttività • Applicare le modalità di impaginazione ai diversi documenti proposti anche in coordinamento con le altre discipline (Tecnica Professionale, Informatica, Lingue) Saper spostare ed eliminare oggetti sullo stesso documento, su file diversi, con software diversi • Saper inserire in un documento oggetti (grafici e tabelle) con collegamenti dinamici da altri software Uilizzo dell’applicativo Excel • Saper utilizzare correttamente le funzioni di base e organizzare il proprio lavoro Comprendere il concetto di cella e formato cella, i contenuti e le sue specificità per ottimizzare l’uso del f.e. Applicare il comando copia e saper riconoscere e applicare le funzioni e le formule idonee alla soluzione dei problemi proposti. • Saper creare un grafico adeguato al contenuto espresso in tabella, che rappresenti correttamente i dati, sapendone individuare la lettura per riga e per colonna • Saper applicare in autonomia ,agli esercizi proposti di carattere interdisciplinare, le modalità di lavoro e le funzioni apprese 42 NORMATIVA PER IL DSA DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (LEGGE 8 ottobre 2010 n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”) Punti di attenzione nella scuola • Conoscenza del problema dislessia • Presenza della diagnosi • Analisi del caso • Riconoscimento delle difficoltà e delle modalità di apprendimento • Comunicazione/coinvolgimento dei genitori • Progettazione del Consiglio di Classe, (metodologie e strumenti) L’organizzazione nella scuola • Quantità dei compiti assegnati • Mediatori didattici: immagini, schemi, mappe, tabelline • Interrogazioni programmate • Compensazione/integrazione con prove orali di compiti scritti non adeguati • Uso di Strumenti compensativi tecnologici e non ( tavola pitagorica, formule…) • Tempi più lunghi per la produzione scritta oppure ridurre il numero delle domande • Dove possibile uso di prove a scelta multipla • Lingue straniere: privilegiare l’apprendimento orale, semplificare le consegne delle verifiche, mappe concettuali, uso dizionario su CD…… • Evitare verifiche nello stesso giorno Strumenti compensativi • • • • • • Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri Tavola pitagorica Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche Calcolatrice Registratore Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale Misure dispensative • • • • Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa Organizzazione di interrogazioni programmate. Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma Criteri e modalità di verifica e valutazione • L’organizzazione di interrogazioni programmate • La compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati • L’uso di mediatori didattici durante le interrogazioni • Uso di strumenti compensativi • Valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma • Valutazione per l’apprendimento Contratto con la famiglia Si concordano • I compiti a casa • Le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività • Le dispense • Gli strumenti compensativi utilizzati • La riduzione dei compiti • Le interrogazioni 43 DISABILITÀ – PERCORSO E VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SUPERIORE “Il Ministero della pubblica istruzione provvede altresì all’organizzazione dell’attività educativa e didattica secondo il criterio della flessibilità nell’articolazione delle sezioni e delle classi in relazione alla programmazione scolastica individualizzata” L. 104/1992 VALUTAZIONE C.M. 262/1988 – O.M. 128/1999 – O.M. 126/2000 Programmazione ministeriale con rilascio del diploma SCUOLA SUPERIORE Programmazione personalizzata con rilascio dell’attestato di abilità e competenze O.M. 90/2001 PEI Gli obiettivi disciplinari sono coerenti con gli OBIETTIVI previsti dai Programmi Ministeriali Gli obiettivi disciplinari non sono coerenti con gli OBIETTIVI previsti dai Programmi Ministeriali PROVE EQUIPOLLENTI RILASCIO DEL TITOLO DI STUDIO DPR 323 del 23/7/98 art. 6 comma 1 PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA Rilascio di Attestato di Abilità e Competenze 44 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA A.S. 2011/2012 INDICATORI • punteggio Osservanza del regolamento: a) rispetto delle persone e delle cose 4 b) frequenza e puntualità 2 • Impegno 2 • Partecipazione 2 10 • Attenta e puntuale osservanza del regolamento d’Istituto: a) atteggiamento di esemplare rispetto verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei loro diversi ruoli) o coetanee, nel pieno riconoscimento delle individuali differenze; rispetto degli spazi,degli arredi e dei beni presenti nella scuola; b) assidua frequenza e puntualità. 9 • Impegno costante e continuo. • Partecipazione attiva e collaborativa alla vita scolastica; ruolo propositivo all’interno della classe. • Attenta osservanza del regolamento d’Istituto: a) atteggiamento corretto e rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei loro diversi ruoli) o coetanee,nel riconoscimento delle individuali differenze; rispetto degli spazi, degli arredi e dei beni presenti nell’istituto; b) assidua frequenza e puntualità. 8 • Impegno costante e continuo. • Partecipazione attiva e collaborativa alla vita scolastica; ruolo propositivo all’interno della classe. • Buona osservanza del regolamento d’Istituto: a) atteggiamento sostanzialmente corretto e rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei loro diversi ruoli) o coetanee, nel sostanziale riconoscimento delle individuali differenze; rispetto non costante degli spazi, degli arredi e dei beni presenti nell’istituto; b) frequenza non sempre regolare e talvolta scarsa puntualità. 7 • Impegno talvolta settoriale. • Partecipazione non sempre attiva e collaborativa alla vita scolastica. • Parziale osservanza del regolamento d’Istituto: a) atteggiamento non sempre corretto e rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei rispettivi ruoli) o coetanee; scarso rispetto degli spazi, degli arredi e dei beni presenti nell’istituto; presenza di un ammonimento scritto individuale; b) frequenza irregolare e scarsa puntualità. 6 • Impegno discontinuo. • Partecipazione spesso passiva e poco collaborativa alla vita scolastica. • Continua inosservanza del regolamento d’Istituto: a) atteggiamento gravemente scorretto e non rispettoso verso le persone operanti nella scuola, siano esse adulte (nei loro diversi ruoli) o coetanee; grave e ripetuta mancanza di rispetto degli spazi, degli arredi e dei beni presenti nell’istituto; presenza di più note disciplinari e/o sospensioni dalle lezioni (inferiori a 15 gg); b) frequenza estremamente irregolare e scarsa puntualità. 5 • Impegno scarso. • Partecipazione passiva e per niente collaborativa alla vita scolastica. Si riporta l’art. 4 del DM n. 5 del 16/01/2009 1. Premessa la scrupolosa osservanza di quanto previsto dall’articolo 3, la valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio del 45 Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché i regolamenti di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto). 2. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente: a. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma precedente; b. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto. 3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale. 4. In considerazione del rilevante valore formativo di ogni valutazione scolastica e pertanto anche di quella relativa al comportamento, le scuole sono tenute a curare con particolare attenzione sia l’elaborazione del Patto educativo di corresponsabilità, sia l’informazione tempestiva e il coinvolgimento attivo delle famiglie in merito alla condotta dei propri figli. TABELLA DI CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI APPROFONDIMENTO VOTO DEFINIZIONE 10 Piena padronanza delle competenze richieste che consentono di affrontare compiti difficili con accuratezza e in maniera appropriata. 9 Buona padronanza di un'ampia gamma di conoscenze che consentono di affrontare anche compiti impegnativi e complessi. Presenza di imprecisioni occasionali che, comunque, non compromettono la performance generale. 8 Possesso di competenze che consentono di affrontare i compiti richiesti in maniera efficace nella maggior parte dei casi, ad eccezione di quelli molto complessi e difficili. Presenza di errori che, però non compromettono l'efficacia e la coerenza del compito svolto. 7 Possesso di competenze che consente di affrontare con sicurezza compiti moderatamente difficili. Errori solo quando si affrontano compiti complessi. 6 Possesso di competenze che consentono di svolgere compiti abbastanza semplici in maniera autonoma ed efficace, seppure con qualche errore solo in contesti non noti. 5 Possesso di una ristretta gamma di competenze necessarie per affrontare compiti molto semplici in contesti noti. Errori che compromettono l'efficacia del compito svolto. 4 Possesso di una limitata gamma di competenze necessarie per svolgere compiti semplici in contesti noti. Frequenti errori che compromettono gravemente l'efficacia del compito svolto. 3 Possesso di una gamma molto ristretta di competenze che non consente di affrontare, anche se con adeguato aiuto, compiti molto semplici in contesti noti ed elementari. Frequenti e gravi errori e incapacità di riconoscerli. 1-2 Assenza di competenze necessarie per affrontare anche compiti molto semplici. 46 RICONOSCIMENTO DEI CREDITI SCOLASTICI Triennio di qualifica Media dei voti Credito scolastico (Punti) M=6 6<M≤7 7<M≤8 8 < M ≤ 10 I anno II anno III anno 3-4 4-5 5-6 6-8 3-4 4-5 5-6 6-8 4-5 5-6 6-7 7-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Per la terza classe M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi. (Vedi allegato n°2). ESAME DI QUALIFICA Classi III OGA OIT OSS La valutazione finale si articola in due momenti complementari: • • Scrutinio finale con il Consiglio di Classe Esame di qualifica con la Commissione Giudicatrice SCRUTINIO DI AMMISSIONE L’ammissione all’esame va deliberata tenendo conto solo della media dei voti dell’anno scolastico in corso “verificata la sufficienza in tutte le materie, ovvero, con giudizio motivato, constatata la presenza di non più di due insufficienze” (O.M. 21/05/01 n° 90 art. 27). Nel caso in cui il Consiglio di classe, valutando la possibilità dello studente di sostenere l’esame, decida di ammettere nonostante la presenza di più di due insufficienze si farà riferimento alla tabella che segue. NUMERO DI INSUFFICIENZE GIUDIZIO 2 2+2 non gravi o gravissime Ammissione motivata Discussione sull’ammissione. In caso di ammissione attribuzione di penalità secondo le modalità di seguito specificate Non ammissione >4 Le materie insufficienti verranno verbalizzate e il punteggio attribuito sulla base della media reale. Lo scrutinio si conclude con un giudizio analitico e un voto di ammissione, espresso in centesimi, composto dai seguenti elementi: A) A) Curriculum 20 B) III anno 60 C) Prove strutturate 5 D) Stage 5 Curriculum Il curriculum del biennio viene valutato attribuendo 20 punti per media ≥ 8.5; per media inferiore si applica il coefficiente 2.35 (20/8.5). Per gli studenti provenienti da altri istituti, ma che frequentano il III anno presso il Besta, si applica la stessa procedura. Per gli studenti che nel corso del biennio hanno seguito un tipo di programmazione personalizzata e solo nel terzo anno hanno seguito la programmazione curriculare della classe, non avendo a disposizione le valutazioni numeriche che dovrebbero costituire la media, va loro attribuito il punteggio minimo di sufficienza su tutte le materie (14 punti). B) Giudizio del III anno Il giudizio del III anno viene formulato sulla base dei voti riportati nelle varie discipline (espressi anche in forma decimale). Per media ≥ 8.5 si attribuiscono 60 punti; per medie inferiore si applica il coefficiente 7.05 (60/8.5); dal corrente anno scolastico la media comprende anche il voto di condotta. Se il consiglio di classe decide di ammettere con più di due insufficienze, il punteggio è attribuito sulla base della media reale. C) Prove strutturate 47 La media delle prove strutturate attribuisce 5 punti se ≥ 8.5; per medie inferiori si applica il coefficiente 0.58 (5/8.5).Si ricorda che la valutazione della prova strutturata non deve entrare a far parte della valutazione della singola disciplina. D) Stage e relazione Lo stage e la relazione attribuiscono, complessivamente, 5 punti. Il punteggio dello stage, attribuito dall’azienda, verrà diviso per 2 (es. 5=2.5 punti). La relazione, valutata in decimi, attribuirà 2.5 punti per voto ≥ 8.5, per valutazioni inferiori si applica il coefficiente 0.29 (2.5/8.5). La relazione, per il corso OGA e OIT, corretta dai docenti di Italiano, Economia Aziendale e Trattamento Testi valuterà rispettivamente la forma morfo-sintattica, la descrizione del contesto aziendale e la forma estetica. Per il corso OSS il docente di Metodologia operativa attribuirà la valutazione, sempre in decimi, sugli aspetti professionali dello stage e secondo quando stabilito nella riunione per materia. Il punteggio minimo di ammissione è pari a 58/100. Le valutazioni relative ai singoli elementi che concorrono a formare il punteggio di ammissione sono raccolte nel Prospetto Esami di Qualifica, firmato da tutti i Docenti componenti il Consiglio di Classe, che è parte integrante del verbale, insieme al dischetto o alla chiavetta utilizzati per la raccolta dei dati , dovrà restare nel Registro dei Verbali. Il punteggio ottenuto viene pubblicato, secondo la procedura consueta, e completato con il giudizio analitico di ammissione Per i non ammessi agli esami la comunicazione alla famiglia conterrà la valutazione riportata nelle varie discipline riferita solo all’anno scolastico in corso. ESAME DI QUALIFICA E SCRUTINIO D’ESAME Lo scrutinio d’esame determina il voto di qualifica dato dalla somma di: • Punteggio di ammissione • Punteggio delle due prove d’esame • Bonus Gli Esami attribuiscono un punteggio massimo di 10 punti che può essere sia aggiuntivo che sottrattivo ed è così calcolato: • 10 punti per media ≥ 8; • punti (media-5)*2.5 per media 5; • 0 punti per media =5. N.B.: Le prove scritte per il corso OSS avranno pesi diversi (40% la prima e 60% la seconda e, nell’ambito della seconda prova, 20% Anatomia, 30% Psicologia, 35% Metodologia Operativa, 15% Diritto). Il Bonus, fino a un massimo di 10 punti, è a discrezione del consiglio di classe assegnato in presenza delle seguenti condizioni: • media del III anno non inferiore a 7/10 • media delle prove d’esame non inferiore a 6/10 Si procede infine alla compilazione definitiva del Registro dei Voti con il giudizio di qualifica o di non qualifica. Il voto finale di qualifica concorre a formare il credito scolastico sulla base della Nuova tabella valida per l’esame di stato. Credito scolastico M=6 6<M≤7 7<M≤8 8 < M ≤ 10 I anno 3-4 4-5 5-6 6-8 II anno 3-4 4-5 5-6 6-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-9 I candidati, qualificati e non, possono prendere visione delle prove d’esame corrette nel giorno indicato dal Coordinatore di classe. N.B.: In allegato Giudizio di ammissione e tabella di corrispondenza voti – giudizio I candidati esterni (tipo A), che hanno frequentato un Corso di Formazione Professionale nell’ambito dei corsi autorizzati dalla Regione coerenti, per contenuto e durata, con quella prevista dall’ordinamento del Corso di qualifica al quale richiedono di accedere, sostengono le due prove di capacità relazionale e abilità professionale, mentre sostengono le prove strutturate e la relazione nell’istituto di provenienza. Il Voto di Qualifica è così composto: • Prove integrative • Relazione 5 punti • Prove strutturate 5 punti • Prove d’esame 30 punti 60 punti La valutazione attribuirà il massimo dei punti per media ≥ di 9, per medie inferiori si applicherà il coefficiente 3.33 (30/9) per le prove integrative e 6.66 (60/9) per le prove d’esame, per relazione e prove strutturate 0.55 (5/9). 48 Il bonus, fino a un massimo di 10 punti, a discrezione del consiglio di classe, si applica ai candidati esterni in presenza delle seguenti condizioni: • media delle prove integrative non inferiore a 6/10 • media delle prove d’esame non inferiore a 6/10 I candidati esterni (tipo B), in possesso dei requisiti di ammissione di cui all’art 28 dell’OM n°90 del 21/05/01, sostengono le due prove di capacità relazionale e abilità professionale, le prove orali su tutte le materie del terzo anno, nonché prove scritte, orali e pratiche sulle materie degli anni precedenti in relazione al titolo di studio posseduto. Il Voto di Qualifica è così composto: • Prove integrative 40 punti • Prove d’esame 60 punti La valutazione attribuirà il massimo dei punti per media ≥ di 9, per medie inferiori si applicherà il coefficiente 4.44 (40/9) per le prove integrative e 6.66 (60/9) per le prove d’esame. Il bonus, fino a un massimo di 10 punti, a discrezione del consiglio di classe, si applica ai candidati esterni in presenza delle seguenti condizioni: • media delle prove integrative non inferiore a 6/10 • media delle prove d’esame non inferiore a 6/10 I candidati non qualificati possono ottenere l’idoneità alla classe III. Le valutazioni relative ai singoli elementi che concorrono a formare il punteggio di ammissione sono raccolte nel Prospetto Esami di Qualifica, firmato da tutti i Docenti componenti il Consiglio di Classe, che è parte integrante del verbale, insieme al dischetto utilizzato che dovrà restare nel Registro dei Verbali. Si procede infine alla compilazione definitiva del Registro dei Voti con il giudizio di qualifica o di non qualifica. Il voto finale di qualifica concorre a formare il credito scolastico sulla base della tabella valida per l’Esame di stato. I candidati esterni, qualificati e non, possono prendere visione delle prove d’esame corrette nel giorno indicato dal Coordinatore di classe. Giudizio di ammissione Il candidato ha seguito un percorso scolastico Regolare, non regolare, discontinuo Si è applicato con impegno Costante, non sempre costante, superficiale La sua partecipazione è stata Attiva, discontinua, limitata, settoriale Ha conseguito un Valido, autonomo, poco organizzato,dispersivo Metodo di lavoro e una preparazione che per conoscenze e possesso di abilità può considerarsi Sufficiente, quasi sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente Nell’attività di stage ha rivelato Accettabili, adeguate, buone, eccellenti Capacità. Voto 1–3 4 5 6 7 8 9 - 10 Voti – Giudizio Giudizio Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo - Eccellente 49 REGOLAMENTO D'ISTITUTO 1. L'iscrizione alla scuola comporta per tutti gli alunni, fatti salvi i casi d'impedimento giustificato, il rispetto di frequenza. 2. Gli alunni sono ammessi nell'atrio della scuola anche prima dell'orario d'inizio delle lezioni, ma potranno accedere alle aule solo al suono della prima campanella. 3. L'entrata e l'uscita degli allievi, come qualsiasi spostamento all'interno dell'Istituto dovranno avvenire ordinatamente. 4. Gli alunni terranno un comportamento corretto ed educato, rispettoso dei compagni, degli insegnanti, del personale e della struttura. Avranno, quindi, cura degli arredi, delle macchine a curi sono assegnati durante le esercitazioni nelle aule speciali, lasceranno pulite le aule ed useranno appropriatamente tutti i locali, secondo la loro naturale destinazione. 5. Non è ammesso l'allontanamento della scuola se non per uscite anticipate o attività esterne preventivamente autorizzate. Nel corso di iniziative didattiche che si svolgono all'esterno dell'Istituto, compresi i viaggi d'istruzione, gli alunni sono tenuti a seguire le prescrizioni del docente accompagnatore. 6. Non è consentito uscire dall'aula se non con l'autorizzazione dell'insegnante che, nel cambio dell'ora verrà atteso in classe. 7. Il docente potrà autorizzare l'uscita dall'aula durante l'ora di lezione a non più d'uno studente per volta per motivazioni adeguate: ad esempio fruizione dei servizi di biblioteca e laboratori, convocazione da parte del Dirigente Scolastico o della segreteria, uso dei servizi igienici. Tutti i permessi d'uscita concessi eccezionalmente, per particolari impegni (assemblee dei rappresentanti, frequenza al CIC, convocazione in segreteria o in Presidenza, ecc.) anche a gruppi di alunni, dovranno essere riportati sul registro di classe, con l'indicazione dell'ora di uscita e di rientro. 8. Le assenze dovranno sempre essere presentate nel libretto personale che, completo nei suoi requisiti formali, dovrà essere tenuto con cura. 9. Dopo ogni assenza gli alunni presenteranno all'insegnante della prima ora di lezione il libretto personale, con la giustificazione firmata dal genitore o dall'alunno stesso nel caso sia maggiorenne . Qualora l'assenza abbia avuto durata superiore a cinque giorni comprese le festività, sarà necessario presentare il certificato medico, a meno che l'assenza, non imputabile a motivi di salute, sia stata preventivamente comunicata. La quinta assenza deve, in ogni caso, essere giustificata dal genitore possibilmente di persona o con comunicazione telefonica. 10. Gli alunni sono tenuti al rispetto dell'orario di lezione. In caso di ritardo all'inizio della prima ora di lezione, entro i primi quindici minuti, l'alunno potrà essere ammesso in classe e giustificato direttamente dall'insegnante in classe. Nel caso di ritardo superiore a quindici minuti lo studente sarà ammesso in classe all’inizio della seconda ora di lezione, se sprovvisto di giustificazione verrà ammesso in classe con riserva e dovrà giustificare il giorno successivo. Lo studente in ritardo a causa di eventi eccezionali potrà essere subito ammesso in classe. 11. Le assenze che avvengono in occasione di astensioni collettive dall'attività didattica sono ingiustificate; al rientro a scuola l'alunno dovrà presentare una presa d'atto da parte dei genitori. 12. I permessi di entrata (oltre alla prima ora) saranno concessi dal docente dell’ora interessata. Lo studente che per validi motivi, chiede di uscire anticipatamente, deve presentare la richiesta al docente della prima ora, tranne nel caso in cui la richiesta sia attribuibile ad indisposizione. Per gli alunni minori di età d’uscita sarà consentita solo con la presenza del genitore o di un altro familiare maggiorenne, fatti salvi i casi di impedimento verificabile da parte della scuola. Salvo casi eccezionali, verificati dalla Presidenza, non sono ammesse entrate posteriori la seconda ora di lezione ed uscite anteriori all’inizio della quinta. 13. Le motivazioni relative alle assenze, ai ritardi, alle entrate posticipate ed alle uscite anticipate dovranno essere chiare e non generiche. La scuola si riserva di operare verifiche sulla conoscenza delle assenze da parte delle famiglie anche per gli alunni maggiorenni. 14. Gli alunni che intendano utilizzare il proprio mezzo per gli spostamenti durante l’orario di lezione (di Educazione Fisica) dovranno richiedere apposita autorizzazione all’inizio dell’anno scolastico o cinque giorni prima dell’eventuale uscita. 15. Salvo casi eccezionali, l’uso dei distributori automatici è consentito solo durante la ricreazione(le bibite vanno consumate solo negli spazi di fronte ai distributori); è assolutamente necessario servirsi degli appositi cestini per i rifiuti; non sono ammesse bevande alcoliche; 16. Al termine delle lezioni i banchi dovranno essere lasciati puliti e sgombri da libri ed oggetti personali; è possibile servirsi degli armadi dislocati in ogni aula esclusivamente per il deposito di materiale scolastico. 17. Le assemblee di classe e d’Istituto, richieste e concesse in base alla normativa vigente, dovranno svolgersi nel massimo rispetto delle strutture ospitanti. 18. Eventuali danni causati alle strutture o degli arredi dovranno essere risarciti dai responsabili. 19. Portafogli ed oggetti di valore non devono essere lasciati incustoditi; la scuola non risponde di eventuali furti subiti. Non è ammesso agli studenti il parcheggio degli autoveicoli nel cortile della sede centrale. 20. Il parcheggio di motorini e biciclette all’interno dei cortili della scuola sarà ordinato: è necessario che i mezzi siano bloccati con appostiti strumenti antifurto. 21. E’ assolutamente vietata la permanenza nell’edificio scolastico al termine delle lezioni. Eventuali permanenze di gruppi devono essere preventivamente concordate con l’insegnante. 50 ACCESSO AULE COMPUTER L’accesso alle speciali viene regolamentato in base alle priorità di tipo curricolare e didattico che vanno opportunamente segnalate alla commissione orario. Gli alunni devono essere sempre accompagnati da un docente. Ulteriori inserimenti, motivati ed autorizzati, devono essere prenotati con discreto margine di anticipo presso l’ufficio tecnico. Non sono permesse presenze individuali di insegnanti e studenti durante le attività didattiche. L’insegnante nel caso non sia fruitore abituale dei laboratori, deve prendere visione delle avvertenze esposte nelle singole aule e vigilare attentamente, al pari degli insegnanti delle materie specifiche, affinché gli alunni utilizzino le strumentazioni in modo consono, non provochino alterazioni o danno e, in ogni caso mantengano l’ambiente nelle condizioni di buon utilizzo per l’intera comunità scolastica. L’utenza deve osservare le norme in materia di legislazione informatica vigenti sia a livello nazionale che comunitario, in particolare quelle relative all’introduzione e all’uso di software non concesso in licenza alla scuola. Alle reti di comunicazione, che devono essere usate in modo appropriato, possono accedere solamente le persone autorizzate. Sono vietate l’uscita tematica illegale o abusiva, l’utilizzo di risorse comuni (es.disco rigido) con modifica o alterazione per esercitazioni personali e l’utilizzo di floppy disk personali o non controllati dall’ufficio tecnico. E’ vietata la consumazione di cibi o bevande nei punti operativi. Qualsiasi danno eventuale causato dovrà essere risarcito. La presente viene adottata dal Consiglio di Istituto, sentite le varie componenti scolastiche e resta valida fino ad eventuale nuova delibera modificativa del Consiglio di Istituto. NORME DI COMPORTAMENTO IN PALESTRA E’obbligatorio a tutti, insegnanti e alunni che partecipano attivamente alla lezione oppure siano giustificati od esonerati, ed entrare in palestra calzando scarpe da ginnastica pulite. Gli alunni terranno un comportamento corretto e responsabile, al fine di non essere di pericolo per sé e per gli altri. E’ necessario che gli alunni si attengano agli orari prestabiliti per garantire che gli spostamenti e i conseguenti inizi di lezione avvengano nel rispetto dell’orario di lezione. L’inizio di qualsiasi tipo di attività e l’uso delle attrezzature sono consenti solo in presenza e con l’autorizzazione dell’insegnante. Il materiale va usato con cura, e al termine di lezione, ordinatamente riposto negli appositi contenitori o negli spazi predisposti. Per questioni di sicurezza è necessario chiudere a chiave la porta dello spogliatoio prima dell’inizio della lezione, depositando la chiave sul tavolo dell’insegnante. Qualsiasi uscita della palestra deve essere autorizzata dall’insegnante. Negli spogliatoi gli alunni devono mantenere un comportamento educato e rispettoso dei compagni, della struttura e del personale addetto alla pulizia; di conseguenza l’uso dei servizi igienici e delle docce deve essere appropriato. E’ vietata la consumazione di cibi o bevande in palestra. Eventuali danni dovranno essere risarciti. Qualora non fosse possibile individuare i responsabili il risarcimento sarà richiesto al gruppo. 51 ISISS “FABIO BESTA” Borgo Cavour, 33 -31100 Treviso Tel . 0422/410164 Fax 0422/548205 e-mail [email protected] – [email protected] - Web www.besta.it PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (ai sensi dell’art. 5 bis dello statuto delle studentesse e degli studenti, D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235) In conformità all’art. 5 bis dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. La scuola secondaria di 2° “F. Besta” ha predisposto il seguente Patto educativo (approvato in Consiglio di Istituto il giorno ) Studenti: diritti e doveri Diritti degli studenti Tenendo conto di quanto indicato all’art.2dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti” L’alunno ha diritto: • al rispetto della propria persona in tutti i momenti della vita scolastica; • di esprimere la propria opinione, nel rispetto delle persone e delle opinioni degli interlocutori; • di conoscere gli obiettivi educativo-formativi del suo curricolo e il percorso individuato per raggiungerli; • di conoscere in modo trasparente e tempestivo le valutazioni ottenute per operare una corretta autovalutazione e migliorare il proprio rendimento; • di fruire di iniziative per il recupero delle conoscenze e delle competenze; • di scegliere fra le diverse offerte formative integrative promosse dall’Istituto; • di essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola (regolamento di Istituto); • alla tutela della propria riservatezza anche ai sensi del nuovo codice della privacy (D.L.vo 196/2003). Doveri degli studenti Tenendo conto di quanto indicato all’art.3dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti” L’alunno deve: • rispettare tutti coloro che operano nella scuola; • comportarsi, in ogni momento della vita scolastica, in modo adeguato alle circostanze, ai luoghi, alle persone, nel rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto; • essere puntuale in classe all’inizio di ogni ora di lezione; • seguire in modo attento le lezioni evitando d’essere fonte di distrazione per i compagni e di disturbo per l’insegnante; • eseguire con puntualità il lavoro assegnato (lezioni, compiti, altre consegne); • non sottrarsi alle verifiche senza VALIDO motivo; • manifestare all’insegnante ogni difficoltà incontrata nel lavoro in classe e a casa, al fine di mettere a punto strategie opportune per superare l’ostacolo; • avere cura degli ambienti, delle strutture, degli arredi e degli strumenti anche al fine di mantenere accogliente e funzionale l’ambiente scolastico; • rispettare il Regolamento di Istituto per quanto riguarda in particolare l’intervallo, i permessi di uscita dall’aula, i permessi di entrata e uscita dall’Istituto, il divieto di utilizzare il cellulare durante le ore di lezione; • condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Docenti: diritti e doveri Diritti dei docenti I docenti hanno il diritto di: • essere rispettati in ogni momento della vita scolastica; • essere liberi nella scelta delle proposte didattiche e metodologiche , in linea con le indicazioni contenute nella programmazione del consiglio di classe e in riferimento agli obiettivi educativi individuati dall’Istituto; • partecipare ad iniziative di Formazione ed Aggiornamento secondo i criteri stabiliti annualmente dal Collegio dei Docenti. Doveri dei docenti Il docente deve: 52 rispettare gli alunni come persone in ogni momento della vita scolastica; vigilare sugli allievi per tutto il tempo in cui sono loro affidati (CC. Art. 2047 e 2048); comunicare agli alunni con chiarezza gli obiettivi didattici e formativi e i contenuti delle discipline; comunicare con chiarezza le valutazioni (orali e scritte) esplicitando i criteri adottati per la loro formulazione; essere tempestivi e puntuali nella consegna delle prove corrette (massimo 15 giorni); assicurare agli alunni un congruo ed adeguato numero di verifiche, orali, scritte e pratiche distribuite in modo opportuno nel corso del quadrimestre; • informare con tempestività i genitori in caso di assenze ingiustificate e/o comportamenti scorretti degli alunni; • riservare spazi settimanali e/o quadrimestrali per incontrare i genitori e informarli sull’andamento didattico-disciplinare degli alunni; • assicurare il rispetto della legge sulla Privacy. • • • • • • Genitori Impegni dei genitori I genitori (o chi fa le loro veci) ai sensi dell’art. 30 della nostra Costituzione si impegnano a: • conoscere l’offerta formativa dell’Istituto e il Regolamento di Istituto; • assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni; • giustificare sempre le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l’apposito libretto; • limitare al massimo le richieste di ingressi posticipati ed uscite anticipate degli allievi all’Istituto; • risarcire la scuola per i danni arrecati agli arredi, alle attrezzature ed ai servizi provocati da comportamenti non adeguati (CC, artt. 2043, 2048, 2051, 2055); • interessarsi con continuità dell'andamento didattico e del comportamento del proprio figlio, verificando periodicamente il libretto didattico e disciplinare, le valutazioni e le assenze, i compiti assegnati e il libretto delle giustificazioni; • mantenersi in contatto con i docenti della classe utilizzando, in primo luogo, le apposite giornate e ore di ricevimento; • segnalare tempestivamente alla scuola eventuali problemi legati alla frequenza, alla motivazione, alla salute, al rendimento scolastico del figlio per concordare eventualmente, ove necessario, idonei provvedimenti e correttori all'azione didattica; • formulare pareri e proposte direttamente o tramite la propria rappresentanza eletta nei consigli di Classe e nel Consiglio d'Istituto, per il miglioramento dell'offerta formativa. La Scuola Impegni della scuola La scuola si impegna a porre in essere progressivamente le condizioni per assicurare: • un ambiente favorevole alla crescita della persona; • un servizio educativo e didattico di qualità; • offerte formative aggiuntive e integrative; • iniziative per il recupero di situazioni di svantaggio; • disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica; • un ambiente salubre e in regola con le vigenti norme di sicurezza. I documenti di Istituto: POF – Regolamenti di Istituto reperibili in forma cartacea in bacheca di istituto e in formato elettronico sul sito www.besta.it verranno presentati ai nuovi studenti in fase di “ACCOGLIENZA” nelle prime settimane di scuola. NORME DI DISCIPLINA (dal D.P.R. 21 Novembre 2007, n. 235) Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare. - I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e formativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. - La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. - La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia. - Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile al principio della riparazione del danno e, in ogni caso, al principio della crescita educativa data dalla presa di coscienza da parte dell’studente dell’errore commesso e dell’impegno a non ripeterlo. - Nella scelta della sanzione disciplinare occorre sempre tener conto della personalità e della situazione dello studente. - Ogni sanzione deve essere motivo di riflessione e crescita per tutto il gruppo classe che va sensibilizzato alla collaborazione con il singolo studente sanzionato. - La volontarietà nella violazione disciplinare e il grado di colpa nell’inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza sono elementi che concorrono a determinare la gravità dell’infrazione e il tipo di sanzione da applicare. - La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo all’applicazione di una sanzione disciplinare, comporta l’applicazione di una sanzione disciplinare più grave o di grado immediatamente superiore. 53 - Nel caso di danneggiamenti e atti di vandalismo è richiesta la riparazione e/o la refusione totale del danno. La convocazione dei genitori, legata ad alcune sanzioni disciplinari, si deve configurare come mezzo d’informazione e di accordo per una concertata strategia di recupero. ESEMPI DI COMPORTAMENTI DA SANZIONARE - Ritardi ripetuti. - Ripetute assenze saltuarie. - Assenze periodiche e/o “strategiche”. - Assenze o ritardi non giustificati. - Mancanza del materiale didattico (libri, quaderni, tuta e scarpe da ginnastica, ecc.) occorrente. - Non rispetto delle consegne a casa. - Non rispetto delle consegne a scuola. - Falsificazione delle firme. - Disturbo delle attività didattiche. - Introduzione e utilizzo del cellulare, di giochi, pubblicazioni o oggetti non richiesti nell’ambito dell’attività scolastica. - Mancanza di rispetto dei regolamenti di laboratori e spazi attrezzati. - Danni ai locali, agli arredi e al materiale della scuola. - Furti, danneggiamenti e mancato rispetto della proprietà altrui. - Mancanza di rispetto, linguaggio e gesti irriguardosi e offensivi verso gli altri. - Violenze psicologiche e/o minacce verso gli altri. - Aggressione verbale e violenze fisiche verso gli altri. - Pericolo e compromissione dell’incolumità delle persone. N.B. Questo elenco non può e non vuole essere esaustivo nella descrizione dei comportamenti sanzionabili, ma qualunque comportamento contrario alla convivenza civile e ai doveri dello studente, sarà sanzionato commisurando la gravità dell’infrazione a quelle sopra indicate. 54 ISISS “FABIO BESTA” Borgo Cavour, 33 -31100 Treviso Tel . 0422/410164 Fax 0422/548205 e-mail [email protected] – [email protected] - Web www.besta.it PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235) Il Genitore/affidatario dello studente:_______________________________________ classe ________ a.s. 2010/2011 e il Dirigente Scolastico dell’Istituto “F. Besta” di Treviso • Visto l’art. 3 del DPR 235/2007; • preso atto che: - la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello alunno/studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica; - la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi che necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti; sottoscrivono il patto educativo di corresponsabilità Il Genitore/affidatario, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno: - ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte richiamate; - a sollecitarne l’osservanza da parte dell’alunno/studente. Il Dirigente Scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale, assume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente garantiti. Il Genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che: - le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno/studente possono dar luogo a sanzioni disciplinari; - nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone, la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007); - il regolamento d’istituto disciplina le modalità d’irrogazione delle sanzioni disciplinari. Il Genitore ___________________________ Il Dirigente Scolastico _________________________ Lo Studente ___________________________ data: ______________________ La presente nota, firmata dal genitore, sarà restituita alla scuola per firma del Dirigente Scolastico e sarà riconsegnata in copia 55