Numero 4
Febbraio 2009
Giornalino Ufficiale
ASSEMBLEA
GIOVEDi 19 FEBBRAIO
Vi presentiamo un breve resoconto dell’assemblea di
Istituto del mese di febbraio che ha visto, nonostante
la scarsa partecipazione degli studenti, un acceso
dibattito sulla festa di fine anno: come organizzarla?
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Campi scuola si parte...
Dopo tante discussioni, si
scopre chi veramente potrà
partire quest’anno per il
tanto desiderato campo
scuola.
Pag. 3
...in pochi!!
UN PO’ DI SPORT
NELLA SCUOLA
Conosciamo meglio la situazione
delle squadre di pallavolo della
nostra scuola: quali sono le
difficoltà che incontrano i
giocatori, le sconfitte e le vittorie delle partite disputate fino
ad oggi?
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LE INSIDIE
DI
INTERNET
In questo numero abbiamo ospitato un tema scritto da uno studente del nostro liceo, che
tratta
dei
problemi
causati dall’eccessivo
utilizzo dei vari
servizi offerti da internet come i
giochi di ruolo online. Vi invitiamo a riflettere sulle gravi conseguenze che possono causare questi mondi virtuali che, se frequentati in modo non opportuno, creano veri disturbi della personalità .
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N 4 - Febbraio 2009
VOCE STUDENTESCA
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Editoriale
Campi scuola
Assemblea: 19.02.09
Liceo Croce compie 41 anni
Il caso di Eluna
SVP
Un po’ di sport
Internet, un passatempo?
Spazio Saturno
Land of Music
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Cari lettori, Voce Studentesca prosegue
ad essere una costante di questo anno
scolastico e ad informarvi su ciò che
accade nel liceo. Tutta la redazione continua il suo lavoro cercando di essere presente nei fatti che coinvolgono la nostra
scuola e, come sempre, si impegna a
riportarli correttamente nelle varie uscite
del giornale. Proprio per questo, vogliamo parlarvi delle ultime novità scolastiche di questo mese.
Sono arrivate le pagelle e con loro arriveRUBRICHE
ranno anche i corsi di recupero che verranno attivati per ogni classe con un
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Uno sguardo oltre
numero di ore complessive (per tutte le
materie) pari a 23, nessuna per le classi
quinte. Proprio queste ultime, martedì 17,
sono state convocate dal Preside per parlare
degli esami di stato e per riflettere sul pericolo delle
insufficienze che metteranno a rischio l’ammissione agli esami di Maturità. Siamo anche
lieti di ricevere la collaborazione di nuovi studenti, con la speranza che ve ne siano sempre di più.
Raffaele Masi ed Emanuela De Nigris
Campiscuola? Non per tutti..
Dopo tanti problemi, discussioni e assemblee sull’argomento,
finalmente si parte! Una piccola, ma trionfante, parte del Liceo
Croce partirà per le mete prestabilite nei mesi precedenti:
•
3A - 4C: Berlino. Periodo: 2-6 Marzo
•
4A - 4B: Berlino. Periodo: 4-8 Marzo
•
3C – 1LC: Grecia. Periodo: 12-16 Marzo
•
1E: Asiago. Periodo: 1-5 Marzo
A questo numero
hanno partecipato:
- Capo Redattori:
Raffaele Masi ed Emanuela De Nigris
- Redattori:
Susan Salama, Luca Raiti, Francesco
Cerini, Giorgio Rizzo Mungo, Stefano
Sarro, Giovanni Noè, Michele Iacobelli,
Camilla Piccioni
- Impaginatrice:
Marta Sferra
- Responsabile:
Prof.ssa Stefania Fragliasso
Suzan Salama
N 4 - Febbraio 2009
VOCE STUDENTESCA
pag. 3
Assemblea
19 Febbraio 2009
I principali argomenti trattati sono stati i seguenti:
1.bilacio del fondo scolastico
2.festa di fine anno
I nostri rappresentanti hanno esordito dicendo che il
Ministero dell'Istruzione non manda i finanziamenti necesDisegno di Stefano Sarro sari al nostro Istituto e, pertanto, la situazione economica della scuola è drammatica: attualmente i fondi disponibili sono soli 3000 euro (nulla, se confrontato ai 518.000 euro spesi nell'anno scolastico 2007/2008). Dal prossimo anno aumenterà quindi il costo di iscrizione: 90 euro per il biennio e fino a 100
euro per il triennio. I rappresentanti consigliano per il nostro liceo, avendo investito molto in progetti scientifici e letterari, per risparmiare, di tagliare i fondi ad alcune attività di meno rilievo rispetto alle precedenti come: la consulenza
psicologia e l'orientamento per le classi quarte e quinte.
Un'altra soluzione proposta è stata quella di chiedere soldi ad una fondazione privata.
Per quanto riguarda la festa di fine anno, che probabilmente si pensa venga realizzata di sera, sarà necessario richiedere l'autorizzazione per l'utilizzo di un locale scolastico. Il costo individuale sarà orientativamente di circa 5 euro che
serviranno a finanziare la sicurezza e gli impianti! Molto probabilmente non potranno essere portate persone esterne,
sia per motivi di spazio, sia per ragioni di sicurezza. Si potrà accedere presentando il libretto delle giustificazioni poiché è il mezzo di riconoscimento più efficiente che si possiede per identificarsi nella scuola.
L'assemblea ha avuto breve durata e scarsa partecipazione, tuttavia ha dato vita ad alcuni dibattiti e riflessioni.
Camilla Piccioni
Liceo croce
41 anni di storia
La scorsa settimana il Liceo Benedetto Croce ha celebrato i suoi
quarantuno anni dalla fondazione, di cui quasi la metà passati nel
nostro quartiere. Liceo che dal centro storico si è spostato in periferia, divenendo uno dei punti principali di ritrovo per i giovani, di
crescita culturale e sociale. Numerosi progetti scientifici e letterari,
per il teatro, per la musica e per lo sport sono stati lo strumento con
cui il Liceo ha espresso la volontà, nel corso degli anni, di innovare la funzione educativa nel complesso, ripensando alla didattica nella sua forma tradizionale. Per ricordare i quarantuno anni trascorsi è stato realizzato un interessante videoclip che ha ripercorso la storia del Liceo, dalle sue origini in
via Palestro, alla 'transumanza' (così è stata definita) a Colli Aniene nell'89, fino ai giorni nostri.
Presenti alla proiezione il Presidente del V Municipio Ivano Caradonna, il Presidente
dell'Associazione 'B. Croce' Roberto Chiappini, un rappresentante della Provincia e numerosi professori che hanno insegnato, o che insegnano tutt ora, nell'Istituto, studenti ed immancabilmente il
nostro giornale sempre attento a seguire la vita del quartiere. Non possiamo che augurarci che questo
ruolo così importante per la crescita del nostro territorio possa continuare a svolgersi sulla scia degli
ottimi risultati sinora raggiunti.
Raffaele Masi
N 4 - Febbraio 2009
VOCE STUDENTESCA
pag. 4
Il caso di Eluana
Dedichiamo questo spazio ad una vicenda di cui si è parlato molto negli ultimi tempi: la morte
di Eluana Englaro, la ragazza che dopo diciassette anni di coma irreversibile è morta di arresto
cardiaco a seguito della sospensione dell’alimentazione. La vicenda non è forse conosciuta interamente, perciò tenteremo di spiegarla nel modo più semplice possibile.
Tutto è cominciato nel 1992 quando Eluana dopo un trauma cranico, con frattura del cranio e
una frattura della colonna cervicale è piombata in uno stato vegetativo persistente che le ha tolto
ogni forma di coscienza del mondo circostante. Quattro anni dopo, avendo i genitori la conferma che la figlia non si sarebbe più svegliata e distrutti dal dolore di vederla in quello stato si sono
rivolti agli organi legali per far smettere di alimentare in modo forzato la figlia. La risposta è arrivata due anni dopo ( 1999) quando, questa richiesta gli viene negata. Il padre di Eluana non si
arrende e continua la sua lotta silenziosa ancora lontano dai giornali.
Nel 2008 Beppino Englaro decide di affidarsi ai media per dare voce alla sua richiesta, così
cominciano le polemiche tra i sostenitori della bioetica e i nemici dell’accanimento terapeutico.
La richiesta di interrompere le cure viaggia dal Tribunale alla Corte d’Appello per poi finire in
Cassazione, che infine dà ad Eluna il diritto di morire. Le cure vengono sospese il 5 febbraio di
quest’anno sollecitando così l’attività dei parlamentari, che volevano riprendere le cure finché
non fossero riusciti a creare una legge che regolamentasse il modo di agire in queste situazioni
(legge che, comunque, non avrebbe potuto annullare un diritto acquisito dopo una sentenza e
quindi, fondamentalmente inutile a questo caso).
La natura è stata più rapida della burocrazia e il cuore di Eluana si è fermato lunedì 9.
Luca Raiti
SVP
“Tutti i malati in stato vegetativo permanente conservano le funzioni del tronco encefalico (responsabile sia delle funzioni vitali, come il respiro e la regolazione del circolo, sia dell'alternarsi di veglia
e di sonno), mentre sono abolite le funzioni della corteccia cerebrale e quindi è abolita la coscienza.”
Carlo Alberto Defanti
Primario neurologo all’ospedale Niguarda Ca’Granda di Milano
Conosciuta la vicenda, non resta che riflettere sulla decisione presa dalla Cassazione di sospendere
l’alimentazione di Eluana (sentenza che il governo ha tentato di annullare tramite un decretolegge,
non firmato dal Capo dello Stato Napolitano perché ritenuto incostituzionale e senza presupposti di
“necessità e urgenza”).
Che concetto abbiamo noi di vita? È questo che mi chiedo e che tutti dovrebbero chiedersi prima di
pronunciarsi su questo triste argomento che doveva essere avvolto da un’ombra di sano rispetto
invece di diventare motivo di scontro politico e un vero reality show in televisione. Eluana viveva?
È stata uccisa, o si è ripristinato il corso che la natura avrebbe compiuto 17 anni fa? La risposta è
soggettiva, quanto è soggettivo il concetto di vita che si possiede e non è permesso giudicare, come
invece molti hanno fatto. Eluana era incosciente, paralizzata, non aveva percezione di se stessa e di
ciò che le stava attorno, non c’erano possibilità di un risveglio, il suo stato era irreversibile, irreversibile perché lei aveva subito il danneggiamento della corteccia celebrale.
Per me vivere non è solo avere un cuore che batte, ma una mente che pensa. Un essere umano che
non può fare ciò, che non sa di trovarsi lì, che, effettivamente, non è lì con la mente ma con il
corpo, beh…non vive, o perlomeno, non vive veramente. Un dato di fatto è che, se non ci fosse
stata la mano dell’uomo, Eluana sarebbe effettivamente morta molto tempo fa e nessuno si
sarebbe permesso di dire : è stata uccisa, come invece oggi, vergognosamente e senza
rispetto per il dramma umano vissuto dai genitori, è stato gridato.
Emanuela De Nigris
N 4 - Febbraio 2009
VOCE STUDENTESCA
pag. 5
Campionati studenteschi:
Un po’ di sport a scuola
Anche quest'anno, come molti altri d'altronde, il nostro Liceo è impegnato in maniera non indifferente anche sul piano sportivo. La squadra di basket maschile del triennio ha vinto, con grande differenza di punti, sulle altre squadre che ha affrontato
nella prima fase; quella del biennio, ancora agli esordi, inaugura il campionato con
una sconfitta, confermata anche nella seconda partita. Situazione similare a quella
della squadra maschile del triennio di pallavolo: la prima gara si conclude con una
sconfitta 2-1. Risultato d’altro canto prevedibile, date le poche volte che la squadra si è allenata insieme, a
causa dell'impossibilità da parte di molti ragazzi di partecipare agli allenamenti, troppo impegnati nello studio.
La pallavolo femminile è invece, per il momento, il fiore all'occhiello del nostro liceo. La squadra del biennio ha vinto la prima partita, sebbene perdendo un set. La squadra juniores (triennio) ha vinto tutte le partite disputate, soprattutto grazie alla sintonia che si è riuscita a raggiungere fra le giocatrici dopo numerosi
allenamenti ed alla determinazione del loro allenatore.
Non meno elogi meritano le corse campestri o le gare di nuoto, nelle quali i nostri compagni sono riusciti a classificarsi sempre con buone posizioni.
Contento per questi risultati non posso però nascondere anche un velo di rammarico, perché sono molti i potenziali atleti che non partecipano ai campionati studenteschi, per il
poco tempo a disposizione, o per la sottovalutazione della loro importanza, o per la preoccupazione di doversi assentare durante le lezioni.
In effetti i campionati studenteschi richiedono un notevole impegno da parte degli studenti che si devono
allenare anche durante il pomeriggio ma al contempo richiedono la coordinazione fra i professori di educazione fisica e gli altri docenti.
E' quindi necessario ribadire, ancora una volta, l'importanza dello sport, soprattutto dentro le mura scolastiche, perché è un momento di crescita e di formazione della
persona, che consente anche di fare amicizie e di vivere esperienze uniche.
Questo, allora, potrebbe anche essere interpretato come un appello, rivolto a tutti i
ragazzi per invogliarli a partecipare alle gare ed anche a tutti i professori per invitarli a collaborare nel modo migliore possibile (non che molti non lo facciano già, ma
c'è chi è ancora restio a riconoscere l'importanza delle competizioni scolastiche).
Speriamo quindi di ricevere maggiore collaborazione da tutti e due i fronti, e di continuare a ottenere ottimi risultati.
Raffaele Masi
N 4 - Febbraio 2009
VOCE STUDENTESCA
pag. 6
Internet, un passatempo?
Negli ultimi anni il mondo di Internet ha avuto uno sviluppo che fino a poco tempo fa nessuno avrebbe immaginato.
Sulla rete è presente praticamente ogni tipo di servizio pensabile: news, enciclopedie, svago
di vario genere, negozi online, possibilità di comunicare con gli amici, videogiochi e i cosiddetti “social networks”.
Se da un lato Internet offre la possibilità di apprendere, scoprire e informarsi, diventando a
mio avviso uno strumento fondamentale, dall’altro rischia di chiudere l’utente in una gabbia,
a volte anche in senso non-figurato e le insidie maggiori provengono soprattutto dalle ultime
due categorie di servizi citate: i videogiochi online e siti come “MySpace”, “Netlog” e
“Facebook”.
Il tema dei videogames, siano essi a pagamento o gratuiti,
potrebbe non sembrare così grave, ma ci sono esempi di videogiochi che diventano vere e proprie droghe, chiudendo il giocatore nel mondo virtuale e tenendolo ipnotizzato davanti allo
schermo.
Attualmente, il videogioco più usato online è “World of
Warcraft” (abbreviato “WOW” dagli stessi giocatori); si tratta
di un gioco di ruolo in cui al momento dell’iscrizione il giocatore sceglie una delle due fazione in guerra, una razza, una
specialità (magie, armi, etc.) e viene catapultato in un mondo
virtuale immenso, che offre infinite possibilità di gioco. Man
mano che procede nel gioco, l’utente guadagna punti esperienza, si potenzia e raccoglie pezzi di equipaggiamento e armi
sempre migliori. E’ proprio questo che incatena i giocatori alla
tastiera: ottenere sempre il pezzo migliore, attraverso la collaborazione con altri giocatori ed una buona dose di fortuna. Il
problema è che il gioco è infinito: vengono continuamente
Disegno di Stefano Sarro
aggiunte nuove armi e armature dagli sviluppatori. Il momento di relax del gioco diventa un’angosciosa corsa all’oro, perdendo così la sua essenza di
svago.
Nel momento dell’accesso il giocatore cessa di essere sé stesso, perde la sua identità e acquista quella del suo alter ego virtuale. L’intossicato passa la maggior parte del suo tempo nell’ossessiva ricerca per ottenere una nuova arma, ma nulla di tangibile, un ammasso di pixel
che cessa di esistere appena il PC viene spento.
Le conseguenze di questa dipendenza sono simili a quelle causate dalla tossicodipendenza;
un sito ha pubblicato una lista di sintomi da dipendenza da W O W tra i quali ansia, nervosismo, fame improvvisa e sbalzi d’umore. Il giocatore si chiude in casa, trascurando lavoro,
studi e interazioni sociali.
Se questo tipo di giochi rischia di tagliare ogni rapporto interpersonale, completamente opposto è il fenomeno dei “social networks”, siti in cui, dopo l’iscrizione, l’utente può creare e personalizzare il proprio profilo, comunicare con amici e sconosciuti e iscriversi a gruppi.
Questi siti, apparentemente innocui, hanno un potenziale negativo enorme. Spesso diventano
l’unico modo per conoscere nuove persone.
Il problema è anche che non ci si rende conto del potenziale di ciò che viene pubblicato, sia
esso riguardante noi stessi o qualcun altro. Penso che dovremmo tutti imparare a considerare
le conseguenze di ogni azione, soprattutto in un mondo vasto e vario come Internet, che può
nascondere insidie dietro ogni c l i c k.
Michele Iacobelli
N 4 - Febbraio 2009
VOCE STUDENTESCA
pag. 7
Spazio Saturno
In questo numero parleremo del Calendario gregoriano, nato per porre
rimedio all’errato calcolo della durata dell’anno.
L’anno non termina alla mezzanotte del 31 dicembre, bensì alle sei e undici minuti del
mattino del 1 gennaio. Il calendario gregoriano è il calendario ufficiale adottato dalla
grande maggioranza dei paesi del mondo e nacque nel 1582 per volontà di Papa Gregorio
XIII in correzione del precedente calendario giuliano che era rimasto in vigore fino ad allora, trascinandosi i suoi errori per secoli e secoli. Si ottenne finalmente un calendario solare vero e proprio basato cioè sul
ciclo delle stagioni e non sulle bizze egocentriche dei vari precedenti imperatori romani. I romani, infatti,
consideravano il calendario senza tenere conto di tutte le stagioni: mancava l’inverno, considerato quindi,
un periodo senza mesi. Nel ‘700 a.C. Numa Pompilio si rese conto dell’errore e rimediò inserendo sì per
la prima volta il mese di gennaio e di febbraio, ma attribuendo a quest’ultimo sempre e solo 28 giorni.
Augusto, non sopportando che il mese in suo onore, agosto, avesse solo 30 giorni e quello dedicato a
Giulio Cesare, luglio, ne avesse uno in più, rubò un altro giorno al mese di febbraio (riducendolo a 27
giorni).
L’errore iniziale di 11 minuti si trasformò nel tempo in ore e perfino giorni! Essendosi creata una situazione paradossale Gregorio XIII nel 1582 pose fine al problema. Si calcolò che lo sfasamento aveva raggiunto i 10 giorni e, con la bolla papale “inter Gravissimas”, si decretò che al giovedì 4 ottobre 1582 sarebbe
seguito immediatamente il venerdì 15 ottobre 1582 creando un “buco nero” di dieci giorni mai esistiti.
Recuperando così i giorni perduti si riallineò la data d’inizio delle stagioni e il calendario si riconciliò con
la natura.
Giorgio Rizzo Mungo
Land of Music
Decolliamo
In questo numero vorremmo ringraziare il centro sociale “DecolliAmo” situato dietro al nostro Liceo. Il cantiere sociale è un luogo pieno d’offerte per tutti gli artisti emergenti (pittori, musicisti, teatranti, etc.), che
concede la possibilità di esprimersi a tutti coloro che lo desiderano, in base alle loro capacità.
Le iniziative offerte, tutte completamente gratuite, sono le seguenti:
*LABORATORIO ARTISTICO*
Finalmente in quartiere c'è uno spazio dove sentirsi liberi di creare, dipingere, modellare, ma
soprattutto ESPRIMERSI!
*LABORATORIO MUSICALE*
*PALESTRA POPOLARE* ..
La palestra popolare del c.s.t. DEcolliAMO è attrezzata con guantoni,
corde, sacchi e ha a disposizione un ring. Docce con acqua calda.
*CORSI DI PREPUGILISTICA E BOXE*
*LABORATORIO TEATRALE*
Il centro è aperto tutti i giorni dalla mattina alla sera.
Contatti:
http://www.myspace.com/cst_decolliamo
[email protected]
Via degli Alberini – Roma – Tel: 3492304021
Giovanni Noè
VOCE STUDENTESCA
N 4 - Febbraio 2009
pag. 8
Uno sguardo oltre..
Cinema
Queste settimane nei cinema:
EX:
Ex è una commedia corale con episodi intrecciati che
ruotano tutti intorno
all’argomento degli
amori finiti.
Gli ex sono come
l’Araba Fenice che
rinasce dalle ceneri,
non muoiono mai,
sono lì in agguato,
pronti a cambiare la
tua vita. Con alcuni il
rapporto si è trasformato in odio,
con altri in amicizia,
con altri,invece,
l’amore è
ancora vivo. Alcuni
li hai persi di vista
per scelta, altri
per un gioco del destino, altri per sbaglio, comunque
fanno
parte della tua vita, se tu oggi sei così come sei, è
anche per colpa o per merito dei tuoi EX. Il film inizia
con
tante dichiarazioni d’amore e tanti baci… Ma poi
l’amore continua? Vissero davvero tutti felici e contenti?
IL CURIOSO CASO DI
BENJAMIN BUTTON:
Benjamin Button nasce il
giorno della fine della
prima
guerra mondiale, è un
bimbo in fasce ma ha la
salute di un
novantenne:
artrite,
cataratta,
sordità.
Dovrebbe morire
il giorno dopo e invece più passa il tempo
più
ringiovanisce. La sua
è una vita al contrario che
attraversa
il
Novecento americano sempre alla
ricerca del
primo e unico amore, una donna
molto più emancipata,
libera e in linea con il suo tempo. L`unico vero momento in cui potranno trovarsi e amarsi sarà all`incrociarsi
delle loro età.
Suzan Salama
Oops che lapsus
“Non preoccuparti, te lo dicerò”.
Prof italiano.
“Aprite la parentesi grappa”
Prof disegno.
“Ci stiamo parlandoci!”
Prof mate
“Ma che ti prende ragazzo? Sei sotto l’effetto
dell’alcool etilico?”
Prof inglese
“Qui bisogna lavorare perciò rimboccatevi le
MANI e dateci sotto!”
Prof mate
“ Ciò che ha cambiato il mondo è la patata”
Prof storia
Francesco Cerini
Perle di saggezza
“Amore e desiderio sono due cose distinte: non tutto
ciò che si ama si desidera, né tutto ciò che si deside ra si ama.
Miguel De Cervantes
Apprendere che nella battaglia della vita si può facil mente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la
verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere
un elemento fondamentale nell'educazione di un
bambino.”
Gandhi
“Conserva l'amore nel tuo cuore. Una vita senza
amore è come un giardino senza sole dove i fiori
sono morti. La coscienza di amare ed essere amati
regalano tale calore e ricchezza alla vita che nien t'altro può portare .”
Oscar Wilde
“Dal momento che l'amore e la paura possono diffi cilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno
dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.”
Niccolò Machiavelli
“Gli uomini vorrebbero essere sempre il primo
amore di una donna. Questa è la loro sciocca vanità.
Le donne hanno un istinto più sottile per le cose: a
loro piace essere l'ultimo amore di un uomo.”
Oscar Wilde
Un po’ di numeri
Nella nostra scuola ci sono:
713 alunni
66 prof.
9 assistenti scolastici
8 segretari
Francesco Cerini
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Febbraio 2009 ()