Visita didattica al Museo del Risorgimento e al Teatro Regio di Torino
Viaggio nella storia d’Italia
I nomi del Risorgimento sono vivi, sono dentro di noi, ci appartengono. Ovunque andiamo in Italia, ci
rendiamo conto che gli Italiani sono sempre orgogliosi della loro storia. Anche la classe 3^L della scuola
media statale “Piumati Craveri Dalla Chiesa”, accompagnata dalle loro insegnanti,si è mossa con emozione
per le strade che ricordano i nomi celebri degli uomini che hanno fatto l’Italia. Successiva tappa di questo
“viaggio nella storia”è stata il Museo del Risorgimento di Torino. Il Museo Nazionale del Risorgimento
Italiano di Torino è il più antico e il più noto tra i musei di storia patria. Venne istituito nel 1878, come
“Ricordo nazionale di Vittorio Emanuele II”,pochi mesi dopo la sua morte.
Prima della sua inaugurazione definitiva, avvenuta trent’anni dopo all’interno della Mole Antonelliana, il
Museo conobbe due allestimenti provvisori: uno nel 1884 e uno nel 1899.
Dopo una progettazione scientifica ed espositiva iniziata nel 1999, nel 2006 si sono avviati i lavori di
riallestimento del nuovo percorso museale, che distribuisce in 30 sale, compreso lo scalone d’onore e il
salone del primo Parlamento italiano, il racconto di come gli Italiani divennero nazione, fra altri popoli
all’affermazione della propria identità. Il risultato è stato un allestimento rigoroso e insieme spettacolare
che narra la storia del Paese a fronte di grandi trasformazioni economiche,politiche e culturali avvenute
nell’intero continente. Durante questo meraviglioso viaggio nella storia, gli studenti hanno potuto
ammirare le sale del palazzo che raccontano, attraverso dipinti, statue, libri, documenti, stampe, fotografie,
cimeli, armi, divise il processo di unificazione dalla battaglia di Torino del 1706 alla seconda guerra
mondiale. In particolare hanno meritato una visita sia i cimeli di Silvio Pellico, di cui è ricostruita la cella allo
Spielberg con la porta autentica( settima sala), sia la stanza, con l’arredo originario, in cui Carlo Alberto
morì (tredicesima sala).
L’emozione degli studenti raggiunge l’apice soprattutto quando entrano nell’aula del Parlamento subalpino,
che ospitò la Camera dei Deputati del regno di Sardegna dal 1848 al 1860, qui vi sono coccarde tricolori che
contraddistinguono i seggi di Garibaldi, D’Azeglio, Balbo e Cavour. Bellissime anche le 108 tempere di Carlo
Bossoli con scene raffiguranti la seconda guerra d’indipendenza. Nell’aula del Parlamento italiano sono
esposte 172 bandiere relative al movimento operaio. In realtà l’aula del Parlamento italiano fu completata
nel 1871, dopo il trasferimento della capitale da Torino a Firenze e perciò mai utilizzata.
Lo stupendo viaggio nella storia del Risorgimento si conclude con la visita alla Galleria della Resistenza dove
sono conservati documenti relativi all’antifascismo.
Altra tappa importante ed istruttiva di questo iter storico-didattico è stata quella che ha condotto gli alunni
alla visita del Teatro Regio. Gli studenti, accolti dalla guida del teatro, hanno potuto così ammirare anche
questo capolavoro,voluto dai re Vittorio Amedeo II e successivamente da Vittorio Emanuele III, progettato
da Filippo Juvarra e realizzato da Benedetto Alfieri. La guida ha spiegato in breve le origini del Teatro che fu
inaugurato il 26 dicembre 1740 con l’opera Arsace di Francesco Feo su libretto di Pietro Metastasio. Il
nuovo teatro poteva contenere 2500 spettatori e la sua sala era considerata la più grande d’Europa. I più
grandi nomi del bel canto e del balletto passarono sulla scena del Regio, confermando la sua gloriosa
tradizione.
Nel 1798, durante l'occupazione francese di Torino, il teatro prese il nome di National, nel 1801 diventò
Grand Théatre des Arts e nel 1804 prese la denominazione di Théatre Impérial, nome che mantenne fino al
1814 .Con la caduta di Napoleone e il ritorno dei Savoia sul trono di Torino si ritornò a denominarlo Regio
Teatro.
Nel 1838 Pelagio Pelagi apportò una serie di modifiche alle strutture. Nel 1905 Ferdinando Cocito
intervenne con notevoli lavori di trasformazione della sala e del palcoscenico; nel 1924 si ebbe
l'introduzione del cemento armato nella torre di scena a cura di Giacomo Mattè-Trucco.
Dall'inizio del secolo il Regio divenne il tempio della musica di Wagner e di Strauss e al tempo stesso uno
dei teatri più aperti alla nuova opera francese e alla giovane scuola verista italiana.
La notte tra l’8 ed il 9 febbraio 1936 ha segnato un evento drammatico nella vita culturale e musicale
torinese: un furioso incendio distrusse la sala e il palcoscenico del Teatro Regio. Nel 1966,dopo alterne
vicissitudini, venne affidato il progetto per la ricostruzione all’Architetto Carlo Mollino e all’Ingegnere
Marcello Zavelani-Rossi.Il nuovo Teatro Regio, ricostruito nello stesso luogo del precedente in Piazza
Castello, rimane armoniosamente inserito nel contesto architettonico dell’antica piazza. E’ stato
ufficialmente inaugurato la sera del 10 aprile 1973 con l’opera “I Vespri Siciliani” di Giuseppe Verdi. Una
grande e artistica cancellata scorrevole in bronzo chiude l’atrio dell’ingresso principale. Il nuovo complesso
teatrale è stato concepito e realizzato con le più moderne tecnologie e abbandonando la funzione esclusiva
di sala da spettacoli, assume il più vasto ruolo di centro propulsore della vita culturale e artistica di Torino e
del Piemonte.
A parere degli alunni, il Teatro Regio, a oltre un quarto di millennio dalla sua fondazione, continua ad
essere, con la sua attività, testimone della storia e degli eventi di Torino, dell’Italia e dell’Europa.
Gli studenti,soddisfatti ed entusiasti per la bella esperienza didattica, ringraziano le loro insegnanti che li
hanno accompagnati in questo meraviglioso “viaggio nella storia d’Italia” .
Gli alunni dell’Alternativo
RUN4UNITY
Domenica 26 febbraio alle ore 9,00 i “Giovani per un mondo unito”(associazione che condivide un
ideale di pace e fraternità) delle regioni Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con i ragazzi di
ColoriAmo la città , si sono ritrovati a Villa Moffa, nei pressi della città di Bra, per organizzare un
evento, la “Run4unity”, staffetta mondiale che si terrà il 12 maggio a Bra, “La Città della
Fraternità”. Questa manifestazione si svolge ogni quattro anni ed è un evento veramente
straordinario, rivolto a tutti i ragazzi e ai giovani che credono in un mondo migliore.
Per i ragazzi dell’alternativo: Bassaou Omaima (classe 1^I)
Visita alla Mole Antonelliana
Il giorno 7 marzo gli alunni delle classi seconde H e L , accompagnati dalle loro insegnanti, si sono
recate a Torino per visitare il bellissimo ed interessante Museo del Cinema. La Mole Antonelliana è
un Museo molto grande ed importante che tratta la storia del cinema. Gli alunni, stupiti,hanno
potuto ammirare le numerose stanze, divertenti e colorate. La struttura, cinque piani per oltre 3200
metri quadri, si sviluppa in altezza, corredata da un ascensore panoramico che ha permesso agli
impavidi alunni di ammirare Torino dall’alto dei 167 metri di altezza della cupola della Mole. A
riempire lo spazio che fu pensato e realizzato da Alessandro Antonelli nel 1870 per ospitare una
sinagoga,c’è tutto il patrimonio raccolto negli anni dall’appassionata di cinema Adriana Priolo. Si
tratta di lanterne magiche, vetri, cineprese antiche, ombre cinesi, locandine e documenti di ogni tipo,
che hanno raccontato e hanno fatto rivivere la nascita e lo sviluppo della più fantasiosa invenzione
dell’uomo. Al primo piano gli alunni hanno potuto ammirare otto sezioni dedicate ai pezzi
archeologici della storia del cinema tra cui una ricostruzione in ghisa della locomotiva protagonista
del centenario film dei fratelli Lumière. Salendo al piano superiore, un percorso circolare,
tappezzato di manifesti e locandine storiche, accoglie tutti gli strumenti che hanno creato la magia
del cinema negli anni:le sceneggiature, i costumi, i registi, gli attori, le luci, la fotografia, gli effetti
speciali. Al centro si trova l’Aula del Tempio, luogo di culto per gli amanti del genere, circondata a
sua volta da altre dieci stanze dedicate ai temi della storia del cinema:Cinema d’Animazione,
Assurdo, Orrore e Fantascienza, Amore e Morte, Specchio, Vero e Falso, Cinema Sperimentale, Big
Bang, Cabiria e Torino città del Cinema.
Con il presente articolo gli alunni ringraziano di cuore le loro insegnanti che li hanno accompagnati
in questo iter storico-artistico istruttivo, interessante e divertente e invitano la cittadinanza a
cogliere l’opportunità di fare questa bella esperienza.
Gli alunni dell’Alternativo
Visita all’Istituto Tecnico Commerciale “G.Vallauri”
Nell’ambito dei progetti “Lavorare insieme per crescere insieme” e “Insieme per una scelta
vincente” le classi terze della scuola media statale “Piumati- Craveri- Dalla Chiesa” si sono recate
presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “G.Vallauri”di Fossano dove sono state accolte dal Preside,
il dott.Paolo Cortese e da alcuni professori che hanno illustrato loro l’organizzazione della scuola e
le attività di alcuni laboratori. Nell’arco della mattinata le classi sono state suddivise per gruppi e
hanno iniziato le varie attività formative di laboratorio. Così nel laboratorio di chimica alcuni
alunni hanno potuto imparare, attraverso varie tecniche, a misurare il PH delle sostanze e ad
osservare come reagiscono i metalli e i non metalli a contatto con l’aria, con l’acqua e con
particolari soluzioni. In seguito, i ragazzi hanno visitato il laboratorio di fisica dove hanno assistito
ad una lezione sulla forza della pressione dell’aria che agisce in tutte le direzioni, esercitando un
peso bilanciato, ma se viene alterata, l’equilibrio si rompe. Nell’ora successiva gli alunni sono stati
accompagnati nel laboratorio TDP per assistere ad una lezione di elettrotecnica, qui con l’aiuto di
alcuni allievi più grandi ed esperti, si sono cimentati nella costruzione di un piccolo circuito
elettrico.
Con il presente articolo gli alunni ringraziano gli organizzatori di tali progetti formativi ed istruttivi,
il Preside dell’Istituto Superiore, i loro insegnanti che con dedizione e pazienza li hanno
accompagnati in questo percorso educativo.
I ragazzi dell’Alternativo in collaborazione con le classi 3^B e 3^I.
PREMIO “CITTA’ PER LA FRATERNITÀ”: INTERVISTA AL DOTT. FABIO BAILO
Venerdì 16 dicembre, presso la Scuola Media “Piumati-Craveri-Dalla Chiesa” di Bra nel plesso di
via Brizio, alcuni ragazzi del progetto “L’Alternativo” hanno organizzato un incontro-intervista con
il Presidente del Consiglio Comunale della città, Dott. Fabio Bailo. Il tema dell’incontro è stato il
Premio Internazionale “Chiara Lubich per la fraternità” che il Comune cuneese ha conquistato
posizionandosi, per l’edizione 2011, al II° posto e la cui vincitrice assoluta è stata la città di Genova.
In questo importante appuntamento, presieduto dalla Dirigente Scolastica dell’Istituto, Prof.ssa I.
Flavia Santi, i ragazzi presenti hanno appreso in maniera più approfondita le motivazioni che hanno
portato all’assegnazione di questo prestigioso riconoscimento alla comunità braidese. Riportiamo la
cronaca dell’intervista proposta dai ragazzi al Presidente Bailo:
“Eravamo emozionati nell’incontrare quel giorno una delle autorità cittadine ma, nello stesso tempo,
interessati a conoscere meglio i fattori che hanno portato la città di Bra a ricevere un premio così
importante. Il Dott. Bailo, con estrema gentilezza e disponibilità, ha chiaramente spiegato in che
cosa consisteva questo riconoscimento e quale è stata la motivazione principale per il
raggiungimento di tale traguardo. Nel mese di luglio dello scorso anno l’amministrazione comunale
ha approvato all’unanimità il nuovo Piano Regolatore cittadino, evento che si è verificato raramente
nella storia dei comuni a livello nazionale, in quanto i differenti schieramenti politici hanno
interessi diversificati che portano spesso a vari contrasti nel momento della votazione di questo
importante strumento urbanistico. Il 2 di dicembre una piccola rappresentanza del Comune di Bra è
andata a Montefalco, in Umbria, per ritirare il premio per il II° posto che è stato consegnato dal
Presidente dell’associazione “Città per la Fraternità”, Pasquale Boccia: una targa che simboleggia il
merito raggiunto. Erano presenti alla cerimonia, oltre al dott. Bailo, il sig. Fabrizio Proietti
(direttore generale dell’amministrazione civica), il sig. Giuseppe Manassero (direttore dell’ufficio
turistico comunale) insieme alla dirigente della ripartizione urbanistica comunale Benvenuta
Reinero. L’Associazione “Città per la fraternità”, instituita da Chiara Lubich fondatrice del
Movimento dei Focolarini, fa parte di un vasto progetto mondiale, all’interno del quale solo in Italia
122 comuni ne fanno parte e che, attraverso varie iniziative quali convegni, spettacoli, etc., cerca di
ridare centralità alla comunità e ai cittadini per il raggiungimento del bene comune. Ed è proprio ciò
che ha fatto l’amministrazione comunale di Bra attraverso il totale consenso: approvando il P.R.G.,
ha saputo valorizzare e sintetizzare le differenze per un interesse superiore quale è il bene comune.
Un esempio da imitare per tutti gli altri consigli comunali!
Sempre più curiosi, abbiamo chiesto inoltre quali progetti sono previsti per il miglioramento della
visibilità della nostra cittadina e il dott. Bailo ci ha parlato sia del progetto di un polo scolastico, che
sorgerà non lontano dalla nostra scuola, sia del progetto “Città della Fraternità” che valorizzerà la
bellissima ed interessante iniziativa “Coloriamo la Città” di cui è responsabile la prof. Marina Isu.
Un argomento menzionato durante il dibattito è stato l’inquinamento nella città che, in questi
ultimi periodi, risulta ridotto grazie alla diminuzione del traffico nel centro storico.
Conclusa l’intervista, siamo rimasti molto soddisfatti delle tante ed esaurienti risposte dateci dal
Presidente del Consiglio Comunale che ha illustrato bene i vari progetti riguardanti la nostra bella
Bra per viverci sempre meglio, con gioia, tranquillità, sicurezza e fraternità. Pertanto cogliamo
l’occasione per ringraziare il Dott. Bailo, per la sua disponibilità e pazienza, e la nostra Dirigente
Scolastica che, nonostante i tanti impegni, ha presieduto all’incontro.”
I RAGAZZI DELL’ALTERNATIVO
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