Quaresima 2005
Notizie da San Martino
Bollettino Parrocchiale mensile, allegato al mensile diocesano Il Segno e sottoposto
all’approvazione del Parroco.
IN QUESTO NUMERO
Quaresima: “per un cammino di giovinezza”
Proposte concrete per un cammino quaresimale
Gesti che parlano
Proposta di cineforum
Ogni promessa è debito
La tua pagina
Condi… visione!!!
Messaggio del Papa per la Quaresima
Calendario Religioso - Archivio Parrocchiale
don Giorgio
Farè
Parroco
telefono 02.33.00.12.50
cellulare 339.35.60.726
email
[email protected]
Piazza Villapizzone 10
don Lorenzo
Negri
Vicario
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Orari Sante Messe
Festive
Prefestive
Feriali
8.30 10.30
8.30
18.00
18.00
18.00
Oratorio
Da martedì a domenica 16.00 - 19.00
Domenica anche 11,30 - 12.00
Piazza Villapizzone 12
Centro Parrocchiale San Martino
Tutti i giorni 14.30 - 18.30
Martedì CHIUSO
Piazza Villapizzone 6
Patronato ACLI
Tutti i lunedì dalle 17.30
Piazza Villapizzone 6
telefono 02.32.72.621
cellulare 347.77.38.981
email
[email protected]
Centro di Ascolto
Mercoledì
Giovedì
tel. 347.58.86.189
9.30 - 11.30
15.30 - 17.00
Piazza Villapizzone 6
Piazza Villapizzone 10
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QUARESIMA:
“PER UN CAMMINO DI GIOVINEZZA”
La parola “quaresima” non evoca niente di piacevole: infatti, di solito, fa venire in mente
qualcosa di lungo, sgradevole e di mortalmente noioso.
A qualcuno, un po’ più avanti negli anni, richiama anche un tempo passato nel quale si
soleva fare seriamente digiuno e astinenza.
La quaresima è dunque un po’ legata ad immagini che sanno di tristezza.
Eppure anche quest’anno essa torna e anche quest’anno ci è riproposta come un vero
itinerario di vita nuova.
Non è per un testardo attaccamento a vecchie tradizioni che la Chiesa ripropone la
quaresima, ma è perché di essa non può farne a meno, perché la quaresima è fatta per
guidarci ad incontrare la realtà più grande di tutta la storia umana: la Risurrezione di Gesù
Cristo. Senza il Risorto, noi e anche la Chiesa non abbiamo più senso di esistere.
Ho scoperto che in certe zone d’Italia gli anni delle persone si contavano sulle quaresime:
“Quante quaresime hai?”. La tradizione era legata al fatto che la quaresima era un tempo
per verificare la propria maturazione umana e spirituale. Di quaresima in quaresima si
puntualizzava la propria formazione e si riprendeva il cammino della vita.
La quaresima ricorda a tutti che “cristiani” non ci si improvvisa, ma si diventa.
La quaresima ci dice che non si è cristiani perché battezzati, ma che si è battezzati per
diventare cristiani, attraverso un cammino di scelte quotidiane.
Il cristiano è colui che si pone al seguito di Gesù, ne condivide le scelte e cerca di
realizzarne i progetti.
Nella quaresima ci è offerta l’opportunità di interrogarci per renderci conto dei criteri che
davvero guidano la nostra esistenza.
La liturgia ci fa meditare, nella prima domenica di quaresima, su una pagina significativa
del Vangelo: la tentazione di Gesù. E’ la tentazione del fare da sé, del non lasciarsi
guidare da Dio. Oggi, in particolare, siamo soggetti a questa tentazione del “fai da te”
anche nella vita di fede.
La quaresima è il contrario del “fai da te” perché è un lasciarsi “fare” dal Signore.
E’ dunque un cammino da vivere insieme come comunità parrocchiale che si verifica
guardando al suo Signore e lasciando a Lui la parola più importante.
Troverai in questo numero di “Notizie da S. Martino” tante proposte e appuntamenti
comuni; non accontentarti però di quanto proposto, ma fai qualcosa in più personalmente.
“Quante quaresime hai?”. Anche se hai un po’ di anni, magari questa quaresima è la prima
nella quale puoi contare la tua età davanti al Signore.
Avere “tante quaresime” vuol dire essere molto giovane; col Signore gli anni si contano al
contrario e si va dalla vecchiaia alla giovinezza. Giovane non è chi è arrivato o pensa di
esserlo, ma chi sente di avere davanti ancora un buon pezzo di cammino.
Un invito particolare: in questa quaresima vorremmo, come comunità parrocchiale,
celebrare meglio la nostra fede, soprattutto la domenica alla Messa solenne.
Ci stai anche tu?
don Giorgio
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PROPOSTE CONCRETE PER UN CAMMINO QUARESIMALE
-
L’Eucaristia, centro del cammino quaresimale. Sarà particolarmente vissuta la
celebrazione della S. Messa festiva delle ore 10,30 della domenica. E’ utile rompere
qualche volta l’orario abituale della S. Messa per sentici più comunità che celebra.
Un invito è rivolto dunque alla Comunità Parrocchiale perché scelga, almeno
qualche volta, di preferenza la partecipazione a questa Eucaristia.
-
Ogni martedì sera, su Telenova, l’Arcivescovo propone una verifica di vita
-
Ogni giovedì, per gli adulti, alle ore 21, la lettura meditata del Vangelo di Marco
-
I venerdì
-
La quaresima di fraternità: verranno distribuiti i salvadanai per concretizzare le
nostre rinunce quaresimali. Andranno riconsegnati la domenica delle palme
-
Il libretto della diocesi con le meditazioni quotidiane
ore 15
ore 18
ore 21
via Crucis per la terza età
incontro di preghiera per ragazzi e ragazze
vesperi e meditazione quaresimale
UNA SETTIMANA IMPEGNATIVA DA VOLERE CON DECISIONE
GLI ESERCIZI SPIRITUALI SERALI
dal 28 febbraio al 4 marzo
“LA CHIESA CELEBRA LA FEDE”
Programma:
- Lunedì e martedì, alle ore 21, ritrovo nella sala dell’Eremita per la riflessione, quindi
in chiesa per un momento di preghiera personale.
- Mercoledì, in duomo con l’Arcivescovo, alle ore 21, per la “via crucis” cittadina.
- Giovedì, alle ore 21, nella sala dell’Eremita per la riflessione, poi in chiesa…
- Venerdì, sempre alle ore 21, conclusione in chiesa della settimana con vesperi,
riflessione e adorazione eucaristica.
Relatore:
Mons. Marco Navoni, liturgista, dottore della biblioteca Ambrosiana e Cerimoniere
del Duomo.
E’ UN’OCCASIONE OPPORTUNA DI RINNOVAMENTO.
TUTTI SONO INVITATI.
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Gesti che parlano
La Quaresima è un tempo ricco di Parola. Siamo noi che abbiamo bisogno di esercitarci
nell’ascolto! Un ascolto attivo: quello di chi “risponde”, magari anche solo con un
gesto! Ascolto che è partecipazione e non semplice “stare a sentire” o “stare a
vedere”!!! In questa Quaresima alla Messa delle 10,30 vogliamo sottolineare in modo
particolare tre gesti:
La Messa non inizia con un tasto del
telecomando! A Messa si deve “andare”!
C’è un cammino da fare, e ciascuno arriva con il
suo “fagotto” di vita… e di peccato! La processione ci
invita al cammino, ci orienta alla meta, ci induce all’umiltà di chiedere
perdono! Ogni domenica un gruppo di ragazzi entrerà in processione con i sacerdoti ed i
chierichetti: idealmente tutti partecipano alla processione! Alla fine i sacerdoti saluteranno i
fedeli sulla porta, durante il canto finale (dalla vita alla Messa e dalla Messa alla vita!).
Non dobbiamo pensare che il gesto della
raccolta delle offerte si faccia semplicemente perché si suddividono le spese che
ci sono! In teoria (!) le offerte dovrebbero
permettere non solo di sostenere le spese,
ma di poter aiutare chi ha di meno. Ma
non è nemmeno questo il significato più
profondo. In realtà con questo gesto
vogliamo portare davanti a Dio ciò che
noi siamo, tutto ciò che abbiamo…
metterlo nelle sue mani perché lui lo
trasformi, come il pane e il vino!
Per tutta la Quaresima non passeranno più i soliti incaricati tra le panche, ma porteremo le
offerte all’altare e vivremo questo gesto nel raccoglimento e nella preghiera (anche cantando!)
come quando ci rechiamo all’altare per la Comunione!
“La pace viene dall’alto” dice un canto che faremo!
È proprio così! La pace ce la può donare solo Gesù
Risorto; non è il semplice “andar d’accordo tra noi”!
Per questo il sacerdote bacerà l’altare (simbolo di
Gesù), scambierà un gesto di pace con i chierichetti
e loro la porteranno ai fedeli delle prime file.
Alla fine… andremo in pace!!!
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CENTRO PARROCCHIALE SAN MARTINO
e
ASSOCIAZIONE VILLAPIZZONE VIVA
PROPOSTA DI CINEFORUM “ I CORTI CINE VIDEO”
Avendo a disposizione una discreta quantità di cortometraggi amatoriali o semiprofessionali
che trattano argomenti di carattere sociale, culturale, artistico, ambientale, abbiamo pensato
di proporli al quartiere in una serie di incontri, aperti a tutti, al termine di ognuno dei quali sarà
possibile commentarne i contenuti o il tema trattato.
I lavori provengono da tutta Italia e in buona parte sono stati eseguiti con l’intento di
trasmettere un messaggio che valorizzi la sensibilità, l’originalità, la tradizione, lo spirito di
solidarietà, il dialogo, attraverso il linguaggio dei video.
I filmati provengono da giovani, in particolare studenti che raccontano esperienze vissute nella
scuola o per mezzo di essa, o da adulti che sperimentano questo strumento per documentare
un avvenimento o una condizione che li ha interessati e che vogliono far conoscere, o più
semplicemente per il piacere di sperimentarsi in un’operazione creativa e culturale.
Il vertiginoso progresso tecnologico degli strumenti di produzione video invoglia un più vasto
numero di autori, o aspiranti tali, a usare il linguaggio cine-video per esprimere pensieri e
sensazioni. E’ un cinema più sincero, talora ingenuo, che certamente può essere immaginato
come uno specchio in cui si riflettono le fantasie, i progetti, la cultura della gente comune.
Come dice anche il titolo, si tratta di brevi filmati della durata variabile da 2 a 20 minuti.
Risultando i temi molto variati tra di loro, per ogni incontro verranno effettuati raggruppamenti
il più possibile omogenei rispetto ad un argomento chiave, in modo da evidenziare un filoconduttore che non costituisca limite di approccio alla discussione ma bensì esalti le diversità
del messaggio.
Gli incontri si terranno all’incirca una volta al mese, sempre al venerdì sera presso il ritrovo
degli adulti nel seminterrato della Canonica. Naturalmente l’ingresso è libero e gratuito, come
sempre in quei locali.
Le proiezioni dureranno circa 45 minuti, ma per la discussione non verranno posti limiti di
orario perché ci farà piacere se saremo riusciti a stimolare l’interesse e la partecipazione dei
presenti.
IL PRIMO INCONTRO E’ ORGANIZZATO PER VENERDI’ 25 FEBBRAIO 2005 ALLE ORE 21.
TRATTERA’ “COSE DELLE CITTA” E VERRANNO PROIETTATI 5 VIDEO DELLA DURATA
COMPLESSIVA DI 48 MINUTI.
Per le successive serate sono stati provvisoriamente selezionati i seguenti argomenti:
- Studenti e Scuole
- Solidarietà e integrazione
- Terza età
- Altri mondi e altri tempi
- Arte, cultura, natura
- Storie e racconti
la cui formulazione e collocazione definitiva è condizionata all’accoglienza dell’iniziativa da
parte dei Parrocchiani.
Speriamo di vederci!
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OGNI PROMESSA è DEBITO !
…...e noi le promesse cerchiamo di mantenerle sempre.
Eccoci pertanto a voi, cari amici di S.Martino, per rendervi edotti di
quanto, con il Vostro prezioso aiuto, siamo riusciti a fare nel corso del
2004:
ENTRATE :
sono stati elargiti alla Conferenza di S.Vincenzo
Euro 9.333
==========
USCITE :
importo che ci ha permesso di pagare:
7 bollette di affitti: per un totale di Euro 4.518)
4 bollette energia elettrica : “ “ “
753)
la differenza di
Euro
è servita per la distribuzione di 169 pacchi viveri,
l’acquisto di libri, farmaci, latte per neonati,
necessità varie.
4.062
----------------Euro 9.333
==========
La Commissione Caritas e la Conferenza di S.Vincenzo, oltre a
ringraziare tutti i parrocchiani che hanno voluto contribuire, rispondendo
ai nostri appelli, sono grati alle seguenti Associazioni che hanno
generosamente contribuito :
Associazione Villapizzone – Centro Parrocchiale S. Martino
Gruppo Sportivo S. Luigi.
I bisogni e le richieste non si esauriscono per cui… ricordiamoci sempre di
“offrire un caffè”
La Conferenza di S.Vincenzo e La Commissione Caritas Parrochiali
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LA TUA PAGINA…
La foto del mese!
Ehi!
Ma questa non è mica la
tua pagina?!?!
Cosa aspetti a mandarci
il tuo contributo, la tua
genialata, la tua foto ecc.
?!?!?!?
Il tuo libro
Il tuo paroliere
In memoria dei 60 anni passati
dall’olocausto,che abbiamo ricordato il 27
Gennaio, abbiamo deciso di proporvi un
libro che ci ha colpito molto:“L’amico
ritrovato” di Fred Uhlman.
Questa storia riesce a farti capire come
l’amicizia tra due ragazzi, uno ebreo e
l’altro tedesco, può essere pura e sincera,
nonostante i pareri influenzati dai
rispettivi genitori e tutte le difficoltà al
tempo della 2° guerra mondiale.
Vi consigliamo anche questi libri e questi
film che trattano dello stesso argomento.
Film:
Il pianista
Schindler list
L’amico ritrovato
Libri:
Naturalmente lo sai bene chi siamo:
Se questo è un uomo,
Chiara e Giorgia!!! (ti aspettiamo!!!)
La tregua entrambi di Primo Levi
…oppure [email protected]
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Condi…
Due sono le cose che di questi tempi stanno assorbendo le mie energie: i lavori per
la cappellina ed il sito internet. Entrambe “straordinarie” ed incompiute: avremo
modo di parlarne ancora! C’è una cosa più “ordinaria” che le motiva tutte e due. La
dico con un termine forse anche un po’ usurato (almeno dalle nostre parti!), ma in
qualche modo insostituibile: condivisione!
Pensate che i nostri 18enni (sapete che esistono?!), insieme con quelli delle
parrocchie vicine si stanno cimentando a stendere una loro “regola di vita”
articolata su soli tre punti: condivisione, preghiera e servizio. Tre parole per essere
cristiani in questo mondo.
Ebbene, non prendetela come un giudizio, ma come un incoraggiamento: a me pare
che in fatto di condivisione abbiamo da fare - insieme! - davvero tanta strada!!!
Ma “condividere” richiede qualcosa di previo: almeno conoscere, incontrare, uscire
dal proprio guscio e provare ad andare incontro agli altri, disponibile ad essere
eventualmente anche feriti… (porgi l’altra guancia…), lasciare che un altro possa
entrare nel nostro guscio, e accorgersi che questo è ancora più bello, perché dagli
altri riceviamo sempre di più di quello che pensiamo di poter dare… E tutto questo
passa attraverso atteggiamenti e abitudini molto concrete!
Vi confesso che qualche volta (pur senza averne il minimo dubbio, perché il vangelo
su questo è più che mai chiaro!), mi è sembrato di “essere fuori” io! Più di una volta
mi è successo di essere l’unico ad accogliere con gioia una persona nuova che
varcava la soglia dell’oratorio, io - l’ultimo arrivato - attorniato da persone che
guardavano un po’ male me e ancor peggio il nuovo arrivato! E quante volte capita
che la legge del “si è fatto sempre così” ci uccide e non ci fa uscire dai stupidi
schemi che fanno solo soffrire le persone, per cui quelli di dentro non parlano con
quelli di fuori, quelli del catechismo con quelli del gradino o della ringhiera, o
“quelli grandi” con “quelli di prima”, o le bariste “vecchie” con le catechiste
“nuove” o viceversa e via discorrendo… aggiungete voi tutti gli esempi che ben
sapete!!!
Un oratorio così non può fare strada!
Nell’ormai non più vicino settembre 2003, concludevo le primissime righe scritte su
questo giornalino per presentarmi a voi, con questo augurio: “Che il Signore ogni
giorno trasformi la nostra comunicazione e la nostra condivisione in… Comunione!!!”
Devo ringraziare il Signore perché davvero sono successi già “miracoli”, perché
qualcuno ha iniziato a scoprire la bellezza di tutto ciò, perché qualcun altro ha vinto
e superato resistenze ed abitudini e ha coraggiosamente abbattuto barriere… ma credo che sia giunto il
momento di dover gridare questa cosa tutti insieme! Di darcelo come obiettivo coraggioso e dichiarato… di
essere un po’ più cristiani, semplicemente!
Se il vertice della vita cristiana è “fare la Comunione”, è anche vero che la base è la conoscenza, la
comunicazione, la condivisione… e senza la base non si arriva al vertice!
E se questa è la meta, tanti sono i mezzi che ci possono aiutare a raggiungerla, anche un sito e una
cappellina, se no: energie, tempo (e denaro) buttati via!!!
don Lorenzo
…visione!!!
9
MESSAGGIO DI SUA SANTITÀ
GIOVANNI PAOLO II
PER LA QUARESIMA 2005
Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Ogni anno la Quaresima ci si propone come
tempo propizio per intensificare la preghiera e la
penitenza, aprendo il cuore alla docile accoglienza
della volontà divina. In essa ci è indicato un
itinerario spirituale che ci prepara a rivivere il
grande mistero della morte e risurrezione di Cristo,
soprattutto mediante l'ascolto più assiduo della
Parola di Dio e la pratica più generosa della
mortificazione, grazie alla quale poter venire più
largamente in aiuto del prossimo bisognoso.
E' mio desiderio proporre quest'anno alla vostra
attenzione, carissimi Fratelli e Sorelle, un tema
quanto mai attuale, ben illustrato dai seguenti
versetti del Deuteronomio: "E' Lui la tua vita e la
tua longevità" (30,20). Sono parole che Mosè
rivolge al popolo per invitarlo a stringere alleanza
con Jahvè nel paese di Moab, "perché viva tu e la
tua discendenza, amando il Signore tuo Dio,
obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui" (30,
19-20). La fedeltà a quest'alleanza divina è per
Israele garanzia di futuro, "per poter così abitare
sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe" (30,20).
Giungere all'età matura, nella visione biblica, è segno di benedicente benevolenza dell'Altissimo. La
longevità appare così uno speciale dono divino.
Su questo tema vorrei invitare a riflettere durante la Quaresima per approfondire la consapevolezza
del ruolo che gli anziani sono chiamati a svolgere nella società e nella Chiesa, e disporre così
l'animo all'amorevole accoglienza che ad essi va sempre riservata. Nell'odierna società, anche grazie
al contributo della scienza e della medicina, si assiste a un allungamento della vita umana e a un
conseguente incremento del numero degli anziani. Ciò postula un' attenzione più specifica al mondo
della cosiddetta "terza" età, per aiutarne i componenti a vivere appieno le loro potenzialità,
ponendola al servizio dell' intera comunità. La cura degli anziani, soprattutto quando attraversano
momenti difficili, deve stare a cuore ai fedeli, specialmente nelle Comunità ecclesiali delle società
occidentali, ove il problema è particolarmente presente.
2. La vita dell'uomo è un dono prezioso da amare e difendere in ogni sua fase. Il comandamento
"Non uccidere!" domanda di rispettarla e promuoverla sempre, dal suo inizio sino al suo naturale
tramonto. E' un comando che vale pure in presenza di malattie, e quando l'indebolimento delle forze
riduce l'essere umano nelle sue capacità di autonomia. Se l'invecchiamento, con i suoi inevitabili
condizionamenti, viene accolto serenamente nella luce della fede, può diventare occasione preziosa
per meglio comprendere il mistero della Croce, che dà senso pieno all'umana esistenza.
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L'anziano ha bisogno di essere compreso ed aiutato in questa prospettiva. Desidero qui esprimere il
mio apprezzamento a quanti si adoperano per venire incontro a queste esigenze ed esorto anche altri
volenterosi a voler profittare della Quaresima per recare anche il loro personale contributo. Ciò
consentirà a tanti anziani di non sentirsi un peso per la comunità e talora perfino per le proprie
famiglie, in una situazione di solitudine che li espone alla tentazione della chiusura e dello
scoraggiamento.
Occorre far crescere nell'opinione pubblica la consapevolezza che gli anziani costituiscono in ogni
caso una risorsa da valorizzare. Vanno, pertanto, potenziati i sostegni economici e le iniziative
legislative che permettano loro di non essere esclusi dalla vita sociale. Per la verità, negli ultimi
decenni la società si è fatta più attenta alle loro esigenze, e la medicina ha sviluppato cure palliative
che, con un approccio integrale al malato, risultano particolarmente benefiche per i lungodegenti.
3. Il maggior tempo disponibile in questa fase dell'esistenza offre alle persone anziane l'opportunità
di affrontare interrogativi di fondo che forse erano stati trascurati prima a motivo di interessi
stringenti o ritenuti comunque prioritari. La consapevolezza della vicinanza del traguardo finale
induce l'anziano a concentrarsi su quanto è essenziale, dando importanza a quello che l'usura degli
anni non distrugge.
Proprio per questa sua condizione l'anziano può svolgere un suo ruolo nella società. Se è vero che
l'uomo vive del retaggio di chi lo ha preceduto e il suo futuro dipende in maniera determinante da
come gli sono trasmessi i valori della cultura del popolo a cui appartiene, la saggezza e l' esperienza
degli anziani possono illuminare il suo cammino sulla strada del progresso verso una forma di
civiltà sempre più completa.
Quanto è importante riscoprire questo reciproco arricchimento tra diverse generazioni! La
Quaresima, con il suo forte invito alla conversione e alla solidarietà, ci conduce quest'anno a
focalizzare queste importanti tematiche che interessano tutti. Cosa succederebbe se il Popolo di Dio
si arrendesse a una certa mentalità corrente che considera quasi inutili questi nostri fratelli e sorelle,
quando sono ridotti nelle loro capacità dai disagi dell'età o dalla malattia? Come, invece, sarà
diversa la comunità, a partire dalla famiglia, se cercherà di mantenersi sempre aperta e accogliente
nei loro confronti !
4. Carissimi Fratelli e Sorelle, durante la Quaresima, aiutati dalla Parola di Dio, riflettiamo su
quanto sia importante che ogni Comunità accompagni con amorevole comprensione quanti
invecchiano. Occorre, inoltre, abituarsi a pensare con fiducia al mistero della morte, perché
l'incontro definitivo con Dio avvenga in un clima di pace interiore, nella consapevolezza che ad
accoglierci è Colui "che ci ha tessuto nel seno materno" (cfr Sal 139,13b) e ci ha voluti "a sua
immagine e somiglianza" (cfr Gn l, 26).
Maria, nostra guida nell'itinerario quaresimale, conduca tutti i credenti, specialmente gli anziani, a
una conoscenza sempre più profonda di Cristo morto e risorto, che è la ragione ultima della nostra
esistenza. Lei, la fedele serva del suo divin Figlio, insieme con i Santi Anna e Gioacchino, interceda
per ciascuno di noi "adesso e nell' ora della nostra morte".
A tutti la mia Benedizione !
Dal Vaticano, 8 Settembre 2004
GIOVANNI PAOLO II
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CALENDARIO RELIGIOSO
FEBBRAIO 2005
6 domenica : Quinta “per annum”
13 domenica : Prima di Quaresima – Battesimi comunitari
14 lunedì
: Imposizione delle ceneri – ore 21 celebrazione penitenziale
16 mercoledì : Giornata mensile di suffragio – ore 18 Ufficio
18 venerdì : feria aliturgica – non si celebrano le S. Messe è giorno di astinenza e digiuno – vedi programma quaresima
20 domenica : Seconda di quaresima
25 venerdì : feria aliturgica – è di astinenza dalle carni
27 domenica : Terza di quaresima
MARZO 2005
4 venerdì : feria aliturgica – è di astinenza dalle carni
6 domenica : Quarta di quaresima
11 venerdì : feria aliturgica – è di astinenza dalle carni
13 domenica : Quinta di quaresima – Battesimi comunitari
16 mercoledì : Giornata mensile di suffragio – ore 18 Ufficio
ARCHIVIO PARROCCHIALE
BATTESIMI DI GENNAIO
Ancona Giulia – via Bicetti de’ Buttinoni 2
DEFUNTI DI GENNAIO
Leonardi Felicita – anni 90 – P.zza Castelli 1
Uberti Giovanna Cristina – anni 80 – via C. Marcello 21
Caleca Giuseppe Maria – anni 65 – via C. Marcello 18/4
Mola Edmea – anni 74 – via F. Andò 3
Trevisanut Vittoria – anni 75 – via B. Castiglioni 2
Achenza Giuseppino – anni 80 – via C. Marcello 19
Previdi Remigio – anni 76 – via Varesina 70
Digiunare significa usare in modo più sobrio delle parole, dei cibi, delle bevande, dei
divertimenti. Ma questa pratiche ascetiche da sole non bastano. Ad esse deve
corrispondere l’intima volontà della conversione. Perciò è necessario che al digiuno si
accompagni la preghiera e l’elemosina, l’una per implorare la grazia del perdono e la
crescita nella santità della vita, l’altra per corrispondere al bisogno del fratello con amore
generoso.
“Il digiuno è l’anima della preghiera e la carità è la vita del digiuno” (S. Giovanni Crisologo)
“Assisti, o Dio di misericordia, la tua Chiesa, che entra in questo tempo di penitenza con
animo docile e pronto, perché possa giungere in novità di vita alla gioia della Pasqua”.
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Febbraio 2005 - smartvilla.it