DOSSIER Martedì, 24 febbraio 2015 DOSSIER Martedì, 24 febbraio 2015 2124 febbraio 2015 24/02/2015 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 16 «Chiusura del bar Romeo, un provvedimento spropositato» 24/02/2015 Gazzetta di Modena Pagina 32 Sci, bene le presenze ma per il turismo serve un piano vero 24/02/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 3 «Bilancio, ecco dove si poteva tagliare Le aziende vengono da sei... 22/02/2015 Gazzetta di Modena Pagina 2 Restano chiusi i rubinetti delle banche 22/02/2015 Gazzetta di Modena Pagina 26 Turismo, la nevicata ha salvato la stagione Sul Cimone un +5% 22/02/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 4 «Stangata da 9 milioni, aumentare le tasse servirà solo a... 21/02/2015 gazzettadimodena.it Porta il nipote a scuola in furgone Glielo sequestrano 1 2 3 5 6 8 10 24 febbraio 2015 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Il Resto del Carlino Modena «Chiusura del bar Romeo, un provvedimento spropositato» di SILVIA SARACINO «UN PROVVEDIMENTO iniquo», «spropositato» e anche «scandaloso». I commenti si sprecano in città sull'imminente chiusura del bar Romeo per tre giorni (da mercoledì a venerdì) a causa dell'evasione fiscale da 0,95 centesimi contestata dall'Agenzia delle entrate su segnalazione della Guardia di finanza. Moltissimi i messaggi di solidarietà arrivati su Facebook al titolare del locale Paolo Brofferio ma anche tanti messaggi pieni di rabbia che ricordano le maxi evasioni fiscali da milioni di euro alla ribalta delle cronache in questi giorni. Anche l'assessore al Commercio e vice sindaco Simone Morelli, vuole intervenire sulla vicenda: «Questo provvedimento è iniquo dice . La legge è legge e va rispettata, ma balza agli occhi la cifra contestata, 95 centesimi. La pressione fiscale sulla piccola e media impresa è troppo alta, spero che Renzi intervenga». L'Agenzia delle entrate ha applicato al Romeo il decreto legge che prevede la sospensione della licenza da un minimo di tre giorni a un massimo di 6 mesi quando si arriva a quattro scontrini evasi in cinque anni. «Niente da dire sulla legge ma i provvedimenti sanzionatori sonoeccessivi dice Massimo Fontanarosa segretario di zona per Ascom la Finanza fa il suo lavoro ma dovrebbe controllare anche le grandi aziende, con controlli più mirati sulla criminalità che sulle piccole evasioni, in questo caso 95 centesimi». La vicenda fa il paio con la notizia della pasticcera di Novi a cui i vigili urbani hanno ritirato il libretto di circolazione perchè trasportava il nipotino sull'auto aziendale. «Ascom è disponibile ad offrire consulenza legale gratuita alla signora per un eventuale ricorso». Tornando al bar di Carpi, Barbara Bulgarelli di Cna parla di «accanimento» da parte dello Stato che «pensa di combattere l'evasione fiscale in questo modo ma è fallimentare» e in merito ai controlli della Finanza « si dovrebbe capire il contesto, a tutti capita di lasciare uno scontrino sul bancone». Sono «misure assurde» secondo Cestari di Lapam, per Massimiliano Siligardi di Confesercenti quello che è successo al Romeo è «il classico esempio di scandalosa burocrazia». Anche alcuni baristi concorrenti di Brofferio sono solidali: «i piccoli imprenditori purtroppo sono quelli che pagano sempre dice Alessandro Guagliumi del Madera fanno chiudere per tre giorni un locale che dà da lavorare ad altre persone, è esagerato». Gianmarco Marinelli del bar Roberta in piazza Garibaldi dice «le regole vanno rispettate ma si dovrebbe tenere conto della situazione, soprattutto in questo periodo» mentre il tabaccaio Paolo Manicardi è senza parole: «questa notizia si commenta da sola». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 24 febbraio 2015 Pagina 32 Gazzetta di Modena Gazzetta di Modena Sci, bene le presenze ma per il turismo serve un piano vero di Daniele Montanari wSESTOLA Arrivano i dati ufficiali a testimoniare quanto la neve caduta dalla fine di gennaio abbia risollevato la stagione sciistica sul Cimone. Il report fornito da Consorzio infatti parla della vendita, ad oggi, di 39.331 skipass tra giornalieri, mattinali, pomeridiani e giornalieri ridotti, 5.078 multigiornalieri festivi dai 2 ai 7 giorni, 12.813 feriali (giornalierimattinalipomeridiani e giornalieri ridotti) e infine 4.533 feriali da 2 a 7 giorni, comprese le settimane bianche. E anche i numeri del Consorzio Valli Del Cimone parlano chiaro: oltre 600 i pacchetti turistici venduti e un totale comprensivo di più di 5mila turisti intermediati con le strutture ricettive. E vanno aggiunte le prenotazioni telefoniche dirette turistaoperatore e quelle effettuate tramite agenzie di viaggio o internet. Il recupero sulle piste però non basta da solo al rilancio del territorio: lo sottolinea l' associazione di commercianti Sestola Crea, che in vista della visita di domani dell' assessore regionale al Turismo Andrea Corsini rilancia la richiesta di un programma di investimenti a tutto tondo che coinvolga tutti gli attori del sistema turismo. «Oggi sottolinea il presidente di Sestola Crea Paolo Ferrari le singole componenti appaiono slegate, senza un coordinamento e troppo spesso funzionali a se stesse. A piste piene corrispondono paesi desolatamente vuoti. Senza un rilancio del piccolo commercio, dei locali di ritrovo e intrattenimento, senza un profondo rinnovamento delle strutture alberghiere, molti piccoli esercizi sono destinati alla chiusura. Il sistema bancario e le associazioni di categoria sono chiamati a svolgere una funzione più attiva in quest' ottica di rilancio, ma è dalla Regione che possono e devono arrivare sostegni importanti. Le proposte però debbono venire dagli operatori, che devono essere da subito disponibili ad investire nelle loro attività a fronte di sostegni da suddividere equamente tra sistema sciistico, alberghi, bar e ristorazione, piccolo commercio e artigianato». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 24 febbraio 2015 Pagina 3 La Nuova Prima Pagina Dicono di noi INTERVISTA Il direttore di Confcommercio Modena Alberto Crepaldi sulla stangata da 9 milioni. «Bilancio, ecco dove si poteva tagliare Le aziende vengono da sei anni di guerra, così si deprime la speranza di crescita» «Una manovra che non osa perchè non abbozza neppure una ipotesi di spending review. Eppure le voci sulle quali risparmiare sarebbero tante. Ma la giunta si è limitata ad aumentare le tasse proprio nel momento in cui le imprese modenesi escono da una guerra costata solo lo scorso anno un saldo negativo nel terziario di 300 aziende in provincia e con circa 350 locali sfitti solo in città». Parte da questi numeri l' analisi sul bilancio di Alberto Crepaldi, direttore Confcommercio città di Modena. E Crepaldi si spinge anche sul terreno del «dove tagliare», una provocazione spesso avanzata da chi, come il capogruppo Pd Trande, ha difeso in queste settimane la manovra. E bastano pochi esempi per rendersi conto di quanto sia ancora «il grasso intorno all' osso», per usare una espressione cara al sindaco. In base ad una elaborazione dello stesso Governo infatti per utenze e canoni per energia elettrica la spesa pro capite a Modena è superiore del 38% rispetto a Reggio con un costo complessivo superiore di 1 milione e 100 mila euro. Stesso dicasi per «servizi ausiliari e spese di pulizia» con Reggio che spende il 70% pro capite in meno rispetto a Modena (che equivale a un altro milione). Sull' aumento di 9 milioni di tasse, a parte qualche critica dalle opposizioni, le u niche voci fuori dal coro giunte dalla società civile sono quelle della vostra associazione e di Cna. Lapam e Confesercenti hanno di fatto benedetto la manovra. Chi ha ragione? Chi rappresenta il mondo delle imprese a Modena? Chi dice che la manovra va bene così e che non si poteva fare diversamente o chi come voi contesta la stangata? «Un dato è certo. Il mondo delle imprese si aspettava una inversione di tendenza sulla pressione tributaria complessiva che negli ultimi quattro anni è cresciuta del 22% in città. A nostro avviso i margini per evitare un aumento così pesante delle tasse c' erano e ci sarebbero ancora». Una sfida lanciata più vol te dal Pd e dalla giunta. 'Di teci voi dove tagliare' ha detto Trande provocatoriamente. Ebbene Confcommercio ha una risposta? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 24 febbraio 2015 Pagina 3 < Segue La Nuova Prima Pagina Dicono di noi «Non possiamo certamente sostituirci all' amministrazio ne, ma qualche esempio si può fare. Se Reggio spende pro ca pite il 38% in meno di Modena di bolletta energetica e il 70% in meno sui servizi ausiliari qualche margine di risparmio mi pare ci sia. E ancora: il costo dello smaltimento rifiuti a Modena è di 242 euro per abitante a fronte di una media nazionale di 211 euro. E poi alcune scelte politiche di fondo potevano essere diverse. Quasi due milioni di euro di tasse si potevano evitare imputando, come prevede il patto di stabilità, il 50% degli oneri di urbanizzazione alla spesa corrente». Ma la giunta ha deciso di spostare tutti gli oneri di urbanizzazione sugli investimenti. Una scelta tra l' altro apprezzata da molti. «Sì, ma il 50% mancante si poteva finanziare accendendo un mutuo con la Cassa Depositi Prestiti che in questo momento applica tassi inferiori all' 1%». Torniamo al mondo delle imprese. Ieri dall' o p po s izione è arrivato un allarme occupazione. Lei crede realmente che l' aumento delle tasse possa incidere negativamente sui posti di lavoro e sulla vita delle aziende modenesi? «Partiamo da una realtà che nel 2014 ha visto un saldo negativo tra imprese nate e imprese chiuse in provincia di 300 unità solo nel terziario. In città i locali sfitti sono circa 350. I numeri sono questi, le aziende che sono sopravvissute vengono da sei anni di guerra. I 9 milioni rappresentano indubbiamente una ricchezza sottratta anche a potenziali consumi nei negozi modenesi. Senza considerare l' aumento della Tari che come associazione continuiamo a chiedere venga congelato. Nel complesso quello della giunta penso sia un messaggio depressivo per l' economia considerando anche gli spiragli di ripresa e di crescita della fiducia nelle stesse imprese che andrebbe incentivato e non castrato». Chiudiamo con gli investimenti. Quasi 90 milioni in tre anni. La giunta ha usato questo dato per compensare la stangata. Ha un valore positivo in sè? «Il fatto che il Comune torni ad investire è certamente una notizia positiva, ma parliamo di 219 voci di spesa sugli investimenti. Una polverizzazione che a fatica lascia intravedere un disegno strategico». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 22 febbraio 2015 Pagina 2 Gazzetta di Modena Dicono di noi Restano chiusi i rubinetti delle banche prestiti. Nonostante la crescita di nuovi prestiti nell' ultima parte del 2014 (+12,1% tendenziale dei nuovi crediti alle imprese nell' ultimo trimestre), il credito bancario si riduce nel 2014 rispetto al 2013 di 11 miliardi di euro e di oltre 107 miliardi rispetto al 2011 con una riduzione facciale del 7,1%. Lo afferma una studio di Confcommercio. I flussi di restituzione dei prestiti da famiglie e imprese al settore bancario sottolinea l' organizzazione superano i nuovi flussi di erogazioni a famiglie e imprese. Tra il 2011 e il 2014 la riduzione nominale dei prestiti alle imprese è stata del 9,5%, quella alle famiglie è stata limitata al 3,5%. Le quote dei due settori sui prestiti complessivi continuano a modificarsi rapidamente: le imprese assorbivano oltre il 67% del credito bancario nel 1998, quota scesa al 59,1% nel 2011 e oggi sotto il 58%. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 22 febbraio 2015 Pagina 26 Gazzetta di Modena Gazzetta di Modena Turismo, la nevicata ha salvato la stagione Sul Cimone un +5% Gli albergatori tornano a sorridere: «Finalmente si riparte» Soggiorni brevi ma si spera nelle piste aperte fino a Pasqua. di Daniele Montanari La neve arrivata a fine gennaio e il metro e passa della settimana scorsa si può dire che abbiano davvero ribaltato le sorti della stagione turistica invernale in Appennino, a partire proprio dalla zona del Cimone. Molti alberghi sono pieni e se si pensa alle lunghe settimane di passione nel periodo natalizio, adesso è tutto un altro mondo. Anzi, secondo alcuni si è già fatto meglio dell' anno scorso, al punto che si può stimare una crescita attorno al 5%. E c' è tutta la voglia di continuare le sciate fino a Pasqua, tempo e temperature permettendo. «Sì, adesso la situazione è buona osserva Aurelio Marchioni, presidente del Consorzio Albergatori del Cimone di gente ce n' è, soprattutto con permanenze sui 45 giorni: questa settimana abbiamo avuto anche in gruppo di belgi. Chi ci conosce torna volentieri perché qui sappiamo fare turismo meglio di tanti altri, ci servono solo le condizioni». La gente arriva innanzitutto dall' Emilia e dalla Toscana, ma si è rivisto anche qualche romano affezionato dagli anni d' oro: «Una volta venivano in tantissimi dal centrosud e credo che dobbiamo tornare a promuoverci bene tra Marche, Umbria, Roma e Puglia. Stiamo ragionando con il Consorzio Valli del Cimone sulle azioni da mettere in campo, non solo d' inverno: a fine marzo saremo a Roma dalla Federazione Italia di Pallacanestro promuovendo il catering e sperando di portare su qualcuno tra luglio e agosto». «Siamo contenti dell' afflusso ha confermato Gerardo Castellano, direttore dell' Hotel San Marco di Sestola l' appeal principale è sempre legato alla neve e non appena c' è, arriva e si ferma, la gente è ben lieta di tornare. Credo che rispetto all' anno scorso possiamo già parlare di un incremento del 5%. Speriamo che gli sforzi che continuamente facciamo continuino a premiarci». «Stiamo recuperando ribadisce Patrizia Burchi, titolare dell' Hotel Tirolo ma l' afflusso continua ad essere legato soprattutto ai weekend. E in tanti non si fermano più di 1 o 2 giorni». Spostandosi a Fanano, anche qui predomina il sentimento del recupero, pur fra distinguo: «Grazie alla neve e ai giorni di sole siamo andati bene in questi giorni sottolinea Matteo Baisi dall' Hotel Firenze abbiamo persone che arrivano da Firenze, Lucca, Pistoia, ma anche dalla pianura modenese e da Bologna». «Rispetto a dicembre va decisamente meglio continua Luisa Chiesi, titolare del Bologna ma non posso dire di avere tutto pieno. Di turisti se ne vedono in giro, certo, ma ce ne sono anche tanti che vanno e vengono in giornata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 22 febbraio 2015 Pagina 26 < Segue Gazzetta di Modena Gazzetta di Modena o comunque in ottica di trascorrere in vacanza non più di un fine settimana». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 22 febbraio 2015 Pagina 4 La Nuova Prima Pagina Dicono di noi L' INTERVENTO Il consigliere di opposizione Antonio Montanini sul bilancio. Critiche anche a Rete Imprese. «Stangata da 9 milioni, aumentare le tasse servirà solo a perdere altri posti di lavoro» «In piena deflazione, la risposta di Muzzarelli è sottrarre oltre 9 milioni di euro dalle tasche dei modenesi. E' così che si rilancia la crescita? » Così Antonio Montanini torna sulla manovra di bilancio che approderà in Consiglio il 5 marzo. «A Modena, solamente nel mese di gennaio la deflazione è stata di un 0,4%, secondo di dati dell' Ufficio statistiche del Comune continua Montanini . Mi domando con che coraggio ci apprestiamo, in una situazione del genere, ad approvare una manovra che non ha nulla di innovativo, improntata prevalentemente sull' aumento delle tasse. Dove non si parla di Riorganizzazione, di spending review, di efficienza e di rigore della spesa pubblica». «Noi di Cambiamodena dichiara Montanini assieme ad altre forze di minoranza, trasversali sul piano degli orientamenti politici, abbiamo già incontrato Rete Imprese. E' emersa la volontà di lavorare insieme per cercare di elaborare una manovra volta allo sviluppo, alla crescita, all' occupazione. Ma senza la volontà politica della maggioranza è una missione impossibile». questione stiano assumendo una posizione effettivamente coerente con l' interesse dei loro Associati. Dalle loro dichiarazioni pare che non considerino che gli investimenti non c'entrano nulla con l' aumento delle tasse di Muzzarelli, in quanto trattasi di risorse che vanno totalmente a coprire la spesa corrente. Siamo sicuri che i loro associati condividano le rispettive posizioni sul Bilancio 2015?» Con queste parole Montanini boccia le posizioni filo amministrazione espresse da Lapam e Confesercenti sulla manovra. Posizioni che di fatto hanno rotto l' asse Rete Imprese poichè finora Cna e Confcommercio sono rimaste ferme alla critica iniziale delle manovra. «Abbiamo provato a sondare un po' gli umori di commercianti e artigiani, come operatori economici e cittadini. Tutti hanno manifestato totale disaccordo con la posizione assunta dai vertici delle due Associazioni continua Montanini . Il sindaco pare abbia già dimenticato il suo slogan in campagna elettorale 'L avoro, lavoro, lavoro'. Andando a sottrarre oltre 9 milioni di euro dalle tasche dei modenesi che potrebbero spendere in negozi, ristoranti, attività di artigiani, ci chiediamo, quanti altri posti di lavoro si perderanno? Quante altre imprese chiuderanno? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 22 febbraio 2015 Pagina 4 < Segue La Nuova Prima Pagina Dicono di noi Tutto questo, solamente perché il sindaco è incapace di riorganizzare l' ente comunale? Quali altri interessi di parte ci sono nel portare avanti una politica conservatrice e involutiva? » E intanto anche nel Pd sono ore decisive in tema bilancio. Venerdì alla riunione con le associazioni di categoria Francesca Maletti ha lasciato intendere che a differenza di quanto affermato da Muzzarelli spazi per ulteriori tagli alla spesa («senza segare l' osso») ci sarebbero ancora. Un' operazione che di fatto permetterebbe di bilanciare il rapporto tra tagli (oggi fermi a 5,2 milioni) e nuove tasse (9 milioni). Questa mattina alle 9 in municipio si terrà una riunione straordinaria del gruppo guidato da Paolo Trande (assente al vertice con le associazioni) alla quale non è escluso possa partecipare anche il sindaco stesso. All' ordine del giorno un maxi emendamento alla manovra che consenta di ridurre (alcuni vorrebbero di mezzo milione di euro) la portata della manovra sul fronte tasse. Ovvio che tale riduzione dell' aggravio fiscale dovrà comportare sacrifici ai singoli assessorati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 21 febbraio 2015 gazzettadimodena.it Dicono di noi Porta il nipote a scuola in furgone Glielo sequestrano La titolare della pasticceria "La Torre" di Novi, Tiziana Bigi, é stata fermata dalla polizia municipale mentre accompagnava il nipote a scuola con un veicolo intestato al negozio. É scattato il... La titolare della pasticceria "La Torre" di Novi, Tiziana Bigi, é stata fermata dalla polizia municipale mentre accompagnava il nipote a scuola con un veicolo intestato al negozio. É scattato il sequestro del mezzo ed il ritiro del libretto di circolazione, oltre ad una multa di circa 80 euro (decurtata del 30 % in quanto pagata entro 5 giorni). I vigili hanno motivato la sanzione sottolineando che non si può utilizzare un' auto aziendale, che gode di determinate detrazioni, a fini privati. «L' errore, pur fatto in buona fede, c' é stato ed é dunque giusto che paghi commenta Bigi Esiste però un confine labile tra rispetto delle regole e buon senso. Il provvedimento mi é parso sproporzionato, specie se rapportato ad infrazioni ben più gravi sulle quali si tende solitamente a chiudere un occhio». Parole condivise da buona parte dei novesi, che sui social network hanno rimarcato un' interpretazione troppo rigida, specie se rapportata al momento di difficoltà dei commercianti e ai numerosi furti che alcuni di loro hanno recentemente subito. Anche Confcommercio Carpi condanna l' accaduto. Nel frattempo, in attesa che arrivi il verbale con i tempi del sequestro, il mezzo rimane inutilizzabile. (gv) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10