FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA
CULTURA, BERGAMO
Conversazioni filosofiche e "La Bisbetica" dell'International Opera Theatre Philadelphia il 12 e il
13 aprile al Festival Internazionale Cultura Bergamo.
Conversazioni e dialoghi tra filosofia e passioni12, 13 e 14 aprile: tre serate filosofiche, a cura
del professor Virgilio Melchiorre, alle 20.30, alla Fiera di Bergamo
“La Bisbetica” domata con dolcezza dell’International Opera Theatre Philadelphia
All’ALT di Alzano Lombardo, il 12 e 13 aprile, la verve comica dell’ International Opera Theatre
Philadelphia rilegge Shakespeare con un opera lirica moderna
Conversazioni e dialoghi tra filosofia e passioni
12, 13 e 14 aprile: tre serate filosofiche, a cura del professor Virgilio Melchiorre, alla Fiera di Bergamo.
Ingresso gratuito
Conversazioni e dialoghi aperti tra filosofia e passioni. Il ciclo delle tre serate filosofiche, inserite
nell’ambito del Festival Internazionale della Cultura Bergamo, si svolgerà dal 12 al 14 aprile, alle 20.30, alla
Fiera di Bergamo, in via Lunga. Ingresso gratuito previa prenotazione online sul sito
www.bergamofestival.it.
Le conferenze, coordinate dal professore Virgilio Melchiorre dell’Università
Cattolica di Milano, si
svolgeranno secondo un preciso itinerario di riflessione, che ruoterà
attorno alle passioni, tema della
seconda edizione del festival. Ogni incontro avrà relatori diversi. Si inizia
martedì 12 aprile con la
conferenza “Le ragioni del cuore”, tenuta da Elio Franzini. Docente
dell’Università Statale di Milano,
«affronterà l’argomento nelle sue linee generali – spiega Melchiorre -. Le
ragioni del cuore richiamano
l’orizzonte stesso della paticità, intesa come componente essenziale della
vita umana. Il titolo ricorda una
tematica cara a Blaise Pascal. Sul filo di questo richiamo, induce a
considerare l’umano nelle sue
caratterizzazioni essenziali, interattive: l’umano come razionalità, ma
insieme come razionalità sempre
attraversata dalle aperture, dagli apporti e dagli stessi conflitti della vita
sentimentale». Mercoledì 13, il
secondo intervento “Lo sguardo e l’invidia”, a cura di Silvano Petrosino,
docente dell’Università Cattolica di
Milano. «Il titolo della conferenza allude a una componente della vita affettiva, lo sguardo. Dimensione
costitutiva della vita etica, è per se stessa volta all’incontro felice con la vita degli altri, tuttavia resta
sempre insidiata dalle remore dell’egoismo e, di riflesso, dell’invidia», chiarifica Melchiorre. Il ciclo
filosofico terminerà giovedì 14 con la relazione “Finito e infinito. La tenerezza”, a cura del relatore Ugo
Perone, docente dell’Università di Vercelli. Sarà occasione per riflettere «sul destino più autentico
dell’affettività, quello della tenerezza –sottolinea Virgilio Melchiorre-. Tenerezza intesa non come funzione
transitoria e secondaria della vita emotiva, bensì come spazio decisivo in cui si compongono le dimensioni
fondamentali dell’umano, la finitezza e insieme la tensione verso l’intero del reale, verso il senso radicale,
infinito dell’essere».
Una “Bisbetica Domata” con dolcezza
All’ALT di Alzano Lombardo la verve comica di International Opera
Theatre Philadelphia rilegge
Shakespeare con un opera lirica moderna
È in scena l’opera lirica contemporanea, incontro di espressioni
artistiche che spaziano dalla musica alla danza,
dalle parole alla corporeità, intrise di colorata ironia. Nell’ambito
del Festival Internazionale della Cultura
Bergamo, martedì 12, alle 21, nello Spazio ALT (Arte, Lavoro,
Territorio) di Alzano Lombardo, gli artisti
dell’International Opera Theatre Philadelphia metteranno in scena
“La Bisbetica”. Ispirati alla commedia
teatrale di William Shakespeare, la propongono in una versione che
coniuga elementi colti a spunti popolari ed
echi della commedia dell’arte, con un linguaggio capace di
raggiungere un pubblico eterogeneo. La
rappresentazione verrà replicata per le scuole, mercoledì 13, alle
10.30, sempre all’ALT di via Gerolamo Acerbis,
14.
L’opera in due atti, musicata dal compositore venezuelano Efraìn
Amaya, per la regia di Keren Saillant, andata in
scena in prima mondiale a Philadelphia, viene riproposta nella
stessa edizione «in uno spazio all’avanguardia e
innovativo del territorio, che sposa gli intenti degli artisti
dell’International Opera Theatre che si dedica
esclusivamente all’opera contemporanea. ALT, come nuovo polo
italiano dell’arte contemporanea, si apre
difatti a ricerche artistiche internazionali e a diversi linguaggi. Tra i suoi intenti quello di essere luogo
interdisciplinare dove l’arte figurativa del museo si intrecci a quella del teatro, della musica, dell’architettura –
commenta il direttore artistico Stefano Miceli-. Il festival vuole uscire dai luoghi ordinari. Ed ecco che porta
un’opera contemporanea fuori dai teatri convenzionali. Inoltre lo spazio caratteristico e particolare di ALT fa da
scenografia e diventa parte integrante dell’opera inedita. Luogo e rappresentazione bene si sposano, nel
rispetto della filosofia del festival e dello spazio stesso, pensato per essere un sistema contemporaneo fatto di
contaminazioni e intrecci tra le varie discipline, per cogliere creatività artistica e eccellenza nelle molteplici
forme dell’espressione umana».
“La Bisbetica” si inserisce nel solco delle opere liriche originali che l’International Opera Theater commissiona e
realizza ogni anno in prima esecuzione assoluta. La verve comica e l’immediatezza del linguaggio musicale la
rendono adatta anche a un pubblico di giovanissimi, meno avvezzi all’ascolto della lirica. Come per tutte le altre
produzioni dell’International Opera Theater, anche nella realizzazione de “La Bisbetica” c’è un filo conduttore
che lega le scene tra loro. «Si tratta dei cupcakes. Coloratissimi dolcetti tanto in voga negli Stati Uniti –spiega la
regista e librettista Karen Saillant-, hanno offerto la possibilità di fantasticare, diventando fonte d’ispirazione
per la creazione dei costumi e di parte delle scene, nonché per l’unica parte della trama, che si discosta
dall’originale: anziché far digiunare la bisbetica Caterina o Kate, per sei giorni e sei notti, come suggerito da
Shakespeare, Petruccio decide di rimpinzarla di dolci, cupcakes in particolare. Quale modo migliore di
addolcirla?». La direzione musicale dell’opera è affidata al direttore d’orchestra Gianmaria Griglio.
Opera in due atti
Libretto di Karen Saillant
Musiche di Efraìn Amaya
Personaggi e interpreti
Caterina Minola (Kate): Belinda Williams
Petruccio: Ken Mattice
Bianca Minola (sorella minore di Kate): Ombretta Macchi
Battista Minola (padre di Kate) e Vincenzo (padre di Lucenzio): Ivan Miller
Lucenzio: Paolo Antognetti
Prete, Tranio, Sarto, Grumio, Drumio: Graziano de Pace
Karen Saillant, regia
Gianmaria Griglio, direzione musicale
Le passioni del tango sul palco del Teatro Sociale
Tutto esaurito per lo spettacolo “Pasion Argentina” del Gruppo del Barrio
lunedì 11, alle 21, in Città alta
Spettacolo singolare e
coinvolgente tra tango e
folclore argentino, per
riportare sul palco del Teatro
Sociale
le passioni del tango e
riscoprire il folclore della
tradizione argentina. In scena
lunedì 11 aprile, alle 21, la
“Pasion Argentina” sarà
alternanza di danza e musica.
L’esibizione, organizzata dal
Festival Internazionale
della Cultura Bergamo, in
collaborazione con Emilia
Romagna Festival - (EFA)
European Festival
Association, bene si inserisce
nel solco della
manifestazione, la cui seconda edizione è dedicata alle
Passioni. L’ingresso è gratuito previa prenotazione online sul sito del festivalwww.bergamofestival.it , ma
si registra già il tutto esaurito. Lo spettacolo, a cura del musicisti del Gruppo Del Barrio, proporrà
composizioni originali e rileggerà pagine di grandi compositori quali Ramirez, Torres e Piazzola. Sulle loro
note le coppie di ballerini Pablo Linares e Patricia Carrazco, Anibal Castro e Griselda Bressan, balleranno
tango e danze tradizionali argentine e dell’America Latina. Musica e danza accompagneranno lo spettatore
in un viaggio intenso, nostalgico, esaltante e travolgente, che conduce nel cuore dell’Argentina. Stili e
generi si fonderanno in un mirabile concerto che, fatto di tecnica e di cuore, ha ottenuto un grande
successo di pubblico e di critica in tutta Italia e in molte nazioni europee.
Pros. >
Fonte: http://rbg.unibg.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1178&Itemid=1
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