Anteprima Estratta dall' Appunto di Storia economica 1 Università : Università degli studi di Napoli Facoltà : Giurisprudenza Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame ABCtribe.com e' un sito di knowledge sharing per facilitare lo scambio di materiali ed informazioni per lo studio e la formazione.Centinaia di migliaia di studenti usano ABCtribe quotidianamente per scambiare materiali, consigli e opportunità Più gli utenti ne diffondono l'utilizzo maggiore e' il vantaggio che ne si può trarre : 1. Migliora i tuoi voti ed il tempo di studio gestendo tutti i materiali e le risorse condivise 2. Costruisci un network che ti aiuti nei tuoi studi e nella tua professione 3. Ottimizza con il tuo libretto elettronico il percorso di studi facendo in anticipo le scelte migliori per ogni esame 4. Possibilità di guadagno vendendo appunti, tesine, lezioni private, tesi, svolgendo lavori stagionali o part time. www.ABCtribe.com ABCtribe.com - [Pagina 1] L' Appunto A partire dalla pagina successiva potete trovare l' Anteprima Estratta dall' Appunto. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. Il numero di pagina tra le parentesi tonde si riferisce a tutto il documento contenente l'appunto. Sull'appunto stesso in alcuni casi potrete trovare una altra numerazione delle pagine che si riferisce al solo appunto. Grafico dei voti medi per questo esame: Grafico dei giorni medi per la preparazione di questo esame: Grafico Copyright © ABCtribe.com. Vietata la riproduzione. Grafico Copyright © ABCtribe.com. Vietata la riproduzione. Clicca qui per i grafici aggionati su Storia economica 1 >> ABCtribe.com - [Pagina 2] Dettagli del libro Titolo: Le prime rivoluzioni industriali Autori: Peter Mathias, John Davis Curato da: Di Vittorio A. Traduttore: Cancello A. Editore: Cacucci Edizione: 3 Data di Pubblicazione: 2000 ISBN: 8884220505 ISBN-13: 9788884220509 Pagine: 200 AB Ct rib e.c om Materia: Storia Economica ABCtribe.com - [Pagina 3] CAPITOLO 1: LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: TRA CONCETTO E REALTÀ AB Ct rib e.c om Il termine “rivoluzione industriale” è tradizionalmente usato per indicare le fasi iniziali del processo a lungo termine di industrializzazione che ha segnato la storia non solo economica, della Gran Bretagna e del mondo intero. Grammaticalmente e metaforicamente questo non è il termine ottimale dato che “rivoluzione” si riferisce ad un cambiamento repentino, ad una conversione o ad un ritorno al passato, ma ormai la tradizione lo ha consolidato al suddetto fine. Per comprendere a pieno il significato di questa denominazione è necessario far riferimento a dei criteri specifici tra i quali i più idonei sembrano essere: • maggior tassi di crescita dell’economia nel suo complesso; • e strettamente collegati ai primi - cambiamenti strutturali che si manifestarono nel 18° secolo in Gran Bretagna, per poi diffondersi in tutto il mondo. Considerando la prima questione, si deve però subito precisare se il concetto dei più elevati tassi di crescita riguarda l‟espansione globale dell‟economia o l‟espansione della popolazione in termini di produzione pro-capite. Il “reddito nazionale pro-capite” è il modo convenzionalmente accettato in cui è misurata la ricchezza relativa delle nazioni, il meno problematico e il più comunemente adatto alle misurazioni quantitative. La considerazione dei tassi di sviluppo pro-capite la cui traduzione in termini monetari è rischiosa, particolarmente in contesti antecedenti al 20° secolo, è necessaria per discernere tra espansione e sviluppo economico. Si può avere espansione dell‟economia aggiungendo lavoro, capitale, terra e risorse agli esistenti metodi di produzione, con lo stesso tipo di organizzazione economica e di tecnologia. Può crescere quindi, come un pallone che si espande, ma conservando la stessa forma. Un‟espansione economica di questo tipo, in particolare in un‟economia prevalentemente agricola, di solito avviene estendendo l‟area di insediamento e di coltivazione, a livelli fissi o che si muovono solo lentamente. E‟ improbabile che un tale processo di cambiamento produca crescita, nel senso che aumenti la produzione pro-capite (perché, particolarmente in agricoltura, l‟estensione della coltivazione può interessare terre meno fertili). Ricorrenti crisi di risorse naturali sono di solito emerse in un contesto di crescita esponenziale senza cambiare la matrice tecnologica o la risorsa di base – sia essa la scarsità di legno nel 16° secolo, o di petrolio alla fine del 20° secolo. Le scarsità che si sviluppano nei fattori di produzione condurranno ad aumenti di prezzi, creando incentivi affinché la sostituzione e i cambiamenti della matrice tecnologica e della risorsa base facciano superare le restrizioni. Lo sviluppo economico può essere così incoraggiato in un contesto di espansione economica. Lo sviluppo economico implica cambiamenti nella natura dell‟economia che permettono un aumento nell‟efficienza del sistema, un rialzo della produttività che veramente sollevi il reddito pro-capite. Ciò implica nel lungo periodo , un cambiamento in tutti – o almeno nella maggior parte – dei rapporti economici di base (nuove fonti di energia, strutture istituzionali, sviluppo del sistema dei trasporti…). Il cambiamento strutturale dell‟economia britannica si impernia proprio sull‟espansione dei mezzi impiegati e sullo sviluppo che ne deriva, implicando miglioramenti tecnologici, nuove risorse base, nuovi modelli organizzativi, ecc. Questo cambiamento strutturale ha come conseguenza la caduta della quota della forza lavoro e della produzione nazionale in agricoltura, favorita dalla crescente urbanizzazione e quindi da maggiori tassi di profitto dovuti alla nascente industria. LA PROTO-INDUSTRIALIZZAZIONE Gran parte del progresso industriale britannico nel „700 si manifestò attraverso la c.d. proto-industrializzazione, vale a dire con l’espansione di industrie fondamentalmente artigianali. Processo denominato tale in un articolo da Franklin Mendels nel 1972, intesa come l‟apprendistato chiave o l‟introduzione all‟industrializzazione propriamente detta. Il classico modello lavorativo del tempo, infatti, era il “lavoro a domicilio” svolto da artigiani assistiti da organizzatori commerciali che fornivano le materie prime e smerciavano il prodotto. Altri elementi caratterizzanti la proto-industrializzazione erano la produzione metallurgica secondaria di Birmingham e Sheffield: piccoli oggetti metallici – chiodi soprattutto – insieme ad articoli di ferro come perni, serrature, componenti metallici per le navi e per ogni tipo di orologi; l‟estrazione mineraria fatta da piccoli proprietari agricoli durante i periodi invernali e l‟integrazione tra lavoro industriali ed agricolo che si ebbe con le prime fabbriche rurali. La proto-industrializzazione creò nuova manodopera industriale qualificata e più di tutto una tradizione di lavoro non agricolo indispensabile affinché la popolazione, fino ad allora prevalentemente contadina, potesse allontanarsi dalle campagne per lavorare nelle nascenti fabbriche. Allo stesso punto molti organizzatori commerciali, acquisita esperienza, divennero imprenditori e proprietari di opifici, iniziando così la tradizione capitalista. Lo sviluppo proto-industriale rivelò quindi, importanti relazioni dinamiche con la crescita demografica. Il Telaio e il lavoro di chioderia assegnato settimanalmente, divennero sostituti dell‟appezzamento coltivato a patate o del podere agricolo troppo piccolo per sostenere una famiglia. Una siffatta crescita industriale porto ad una certa integrazione tra la forza lavoro industriale e quella agricola. ABCtribe.com - [Pagina 4] Questo documento e' un frammento dell'intero appunto utile come anteprima. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. ABCtribe.com - [Pagina 5] Preparati con le domande di ABCtribe su Storia economica 1. * Carica Appunti,Domande,Suggerimenti su : Storia economica 1 e guadagna punti >> * Lezioni Private per Storia economica 1 >> Avvertenze: La maggior parte del materiale di ABCtribe.com è offerto/prodotto direttamente dagli studenti (appunti, riassunti, dispense, esercitazioni, domande ecc.) ed è quindi da intendersi ad integrazione dei tradizionali metodi di studio e non vuole sostituire o prevaricare le indicazioni istituzionali fornite dai docenti. Il presente file può essere utilizzato in base alle tue necessità ma non deve essere modificato in alcuna sua parte, conservando in particolare tutti i riferimenti all’autore ed a ABCtribe.com; non potrà essere in alcun modo pubblicato tramite alcun mezzo, senza diverso accordo scritto con l’autore ed i responsabili del progetto ABCtribe.com. Per eventuali informazioni, dubbi o controversie contattate la redazione all’indirizzo [email protected]. ABCtribe.com - [Pagina 6]