di Ruggero Pegna & www.infooggi.it di Gianni Sergio presentano CALABRIA DEMOFest 2011 direzione artistica e conduzione: Michael Pergolani & Renato Marengo Si svolgerà il 30 e 31 luglio p.v., sul lungomare di Catanzaro Lido, a partire dalle ore 21.30, la sesta edizione del DEMOFest, la prestigiosa manifestazione diretta da Michael Pergolani e Renato Marengo, che propone una selezione dei migliori talenti musicali scoperti nell’ultima stagione 2010/2011 dal popolare show DEMO di RAI Radio1 di cui Pergolani e Marengo sono autori. L’evento, organizzato dalla Show Net di Ruggero Pegna in collaborazione con Palco Reale di Gianni Sergio, management dei due storici autori e conduttori della Rai, dopo sei anni trasloca da Lamezia Terme al capoluogo calabrese, grazie alla sinergia tra l’Assessorato al Turismo della Regione Calabria e l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Catanzaro. Si comincia il 30 luglio con la prima serata eliminatoria che vede in competizione per il DEMOAward i Marvanza Reggae Sound (Reggio Calabria), le Black Roses (Moneglia, GE), i The Softone (Napoli), Marta G and The G Monkeys (Roma), gli Zed (Salerno) e i Moseek (Velletri, RM). La sera successiva, invece, saranno assegnati tutti i premi, tra cui il Best Live Act ai The Sleeping Cell di Napoli, il Best Songwriter Award alla cantautrice Katres di Roma e il DEMOEtno Award 2011 al cantautore di Cariati Marina (Cosenza) Cataldo Perri. Riguardo agli ospiti delle due serate, molti sono i nomi in programma. Sabato 30 luglio, in attesa di conoscere chi supererà il turno, saliranno sul palcoscenico del DEMOfest la giovane reggina Micaela rivelazione del Sanremo 2011 e il travolgente Giuliano Palma con i suoi Bluebeaters. Domenica 31, prima dell’assegnazione del DEMOAward e di tutti gli altri premi in palio, toccherà alla giovane cantautrice di Aosta Naif Herin, poi al Parto delle Nuvole Pesanti, reduci dal clamoroso successo di “Onda Calabra” e, quindi, ai super ospiti, Roy Paci e Aretuska che chiuderanno in bellezza quella che vuole essere l’edizione della definitiva consacrazione di una delle più importanti vetrine della nuova musica italiana di qualità. Presidente di giuria sarà Giancarlo Passarella, responsabile della prestigiosa testata musicale nazionale “Musicalnews”. Dalle registrazioni live che verranno effettuate, gli autori Pergolani e Marengo realizzeranno alcuni speciali di DEMO che andranno in onda su Radio1 nella ripresa autunnale della trasmissione. Numerosi anche i collegamenti che saranno coordinati e realizzati da Gian Maurizio Foderaro, responsabile musica di Radio1, anch’egli presente al festival. www.demo.rai.it Palco Reale di Gianni Sergio www.palcoreale.net Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni Tel/Fax 06 3225044 - Cell 328 4112014 - [email protected] DEMO L’Acchiappatalenti Trasmissione radiofonica ideata e condotta da MICHAEL PERGOLANI e RENATO MARENGO In onda su Radio 1 Rai dal lunedì al venerdì alle 23.08, il sabato alle 23.33 www.demo.rai.it presente anche su My space e Facebook In onda tutto l'anno Decima edizione Oltre 2500 le puntate già trasmesse più di 3.500 gli artisti mandati in onda Ad oggi circa 50.000 i cd arrivati in redazione www.demo.rai.it sito più clickato di Radio 1 con punte di oltre 30.000 pagine aperte al giorno e uno dei siti più visitati di tutta RadioRai Centinaia gli artisti DEMO che hanno partecipato a manifestazioni organizzate o patrocinate dal programma Decine gli incontri/convegno di Demo, in varie città italiane con gli artisti di varie regioni e località, patrocinati e sostenuti dalla SIAE sui temi del lavoro, dell'Enpals, dei Diritti d'Autore, del ruolo del Servizio Pubblico e della discografia circa 100 cd realizzati da esordienti grazie a DEMO 8 cd compilation realizzate ad oggi da DEMO e Rai Trade DEMO: L’ACCHIAPPATALENTI CHE HA IL CORAGGIO DI OSARE Oggi si parla e si torna a parlare di Talento, specialmente nei media. Ma i primi a lanciare un vero e proprio programma radiofonico in Rai dedicato al talento dei giovani furono, ben nove anni fa, gli autori di DEMO, la nota trasmissione di Radio 1 che tutt’oggi registra punte di ascolto pari a quelle del giornale radio serale, in un canale che ha una fascia di ascolto medio di sette milioni di utenti. Saranno cambiati, nel corso del tempo, gli schieramenti politici all’interno dell’amministrazione Rai, ma ciononostante la trasmissione è andata avanti proprio perché ha dimostrato di possedere idee originali e soprattutto pulite. Michael Pergolani e Renato Marengo – recentemente elogiati nella conferenza stampa dal nuovo direttore di Radio 1, Antonio Preziosi, che ha definito il programma come elemento di punta di tutto il palinsesto Rai – continuano così a sostenere con fierezza il loro modello musicale, cioè la possibilità di dare voce a quel talento che voce e spazio non ha mai avuto attraverso un mezzo fortissimo qual è quello della radio nazionale, senza inciuci né inganni. Sono infatti circa 45000 i demo arrivati in redazione e oltre 3000 quelli trasmessi dal programma, alcuni dei quali arrivati persino nelle playlist di Radio 1 per gli ottimi indici di ascolto. E da poco, tra l’altro, il curatore del programma, Gian Maurizio Foderaro, è diventato responsabile di tutta Radio 1 Musica, il che sta a significare una maggiore interazione e sinergia tra emergenti, big ed altri interlocutori e colleghi radiofonici. Cos’è un demo? E’ un brano registrato autonomamente grazie alle tecnologie computerizzate che oggigiorno permettono di autoprodursi ed offrono una qualità tale da essere trasmettibile in radio. Senza il sostegno di un’etichetta discografica alle spalle, gli artisti vengono in questo modo aiutati dal programma a diffondere il proprio pensiero musicale. Non ci sono limiti ai generi musicali accettati da DEMO – c’è democratico spazio per tutti: dal rock al folk, dal jazz al pop, classica, elettronica, etcnica…. – e non è un caso se gli artisti più meritevoli, circa un centinaio, abbiano fino ad oggi firmato un contratto vincente con produttori discografici e riescano a vivere di musica per il semplice fatto di avere spedito “un demo a DEMO”! Michael Pergolani - storico inviato da Londra de “L’altra domenica” di Arbore nonché, tra l’altro, sceneggiatore cinematografico di Troisi, giornalista musicale e conduttore radiofonico e Renato Marengo, critico musicale, promoter e producer di artisti quali Teresa De Sio, Toni Esposito, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Edoardo ed Eugenio Bennato, Roberto Ciotti e molti altri – non avevano certo bisogno dei giovani per continuare la loro brillante carriera una volta chiamati dalla Rai. Eppure – era l’epoca di Paolo Ruffini alla direzione del canale – hanno deciso che per loro anziché portare ai microfoni artisti del calibro dei Rolling Stones (lo avevano già fatto per anni!) era meglio dedicarsi ad una sfida colossale: quella di promuovere una musica di nicchia all’interno di un servizio pubblico credendo negli sconosciuti come fonte di alti indici di ascolto. Lo share raggiunto è il 13%: un grande risultato, vista la concorrenza, per un programma che va in onda alle 11 di sera. E la battaglia è vinta comunque, anche adesso che molti competitors radiofonici e televisivi cercano di fare audience sui giovani. A differenza di questi ultimi – e i due conduttori ci tengono a non fare nomi! – il giovane ricercato non è il “personaggio” –come avviene in molte gare becere e sovrastimate - ma il detentore di talento nella sua interezza autorale. Molti ragazzi hanno beneficiato di questo credo: artisti come il gruppo La Fame di Camilla, la francese Awa Ly e l’italo-belga Natalie, i cui brani sono spesso programmati dalle playlist del canale (alla faccia delle major!). Non solo italiani, infatti, sono i candidati coinvolti: uno spazio è dedicato ai talenti stranieri nel DEMO INTERNATIONAL: MUSICHE DALL’ALTRO MONDO, dove per altro mondo si intendono non i classici paesi europei o americani che si conoscono, ma territori poco esplorati dal punto di vista musicale quali il Tibet, la Cina, la Moldavia e molti altri. Inviato speciale è Paolo Bergamaschi, funzionario parlamentare dell’unione Europea, che durante i suoi viaggi di lavoro si prodiga a raccogliere per la trasmissione i demo più originali di ogni razza umana e genere musicale. Il successo del programma è riconosciuto inoltre dalle più qualificate e storiche associazioni che si occupano di musica: prima di tutte la SIAE – che recentemente non solo ha istituito un Premio Siae per DEMO ma ha anche visto crescere di molto il numero dei suoi iscritti – l’AFI (Associazione Fonografici Italiani), l’AUDIOCOOP (che coordina le etichette discografiche indipendenti in Italia), NOTE LEGALI (l’Associazione per lo studio e l'insegnamento del diritto della musica), l’ASSOMUSICA (L’Associazione Italiana degli organizzatori e produttori spettacoli di musica dal vivo) e l’IMAIE (l’ Istituto preposto alla tutela dei diritti degli artisti, interpreti ed esecutori di opere musicali, cinematografiche, drammatiche, letterarie e audiovisive). Da sottolineare, infine, la presenza di DEMO sul territorio. Numerosi sono infatti gli eventi a cui collabora e che organizza: LAMEZIA DEMO FEST, ora CALABRIA DEMO FEST, giunto alla sua sesta edizione (con un record di 120000 presenze in tre serate); DEMO’S LADY AWARD a Comiso, dedicato interamente alle donne (tra le madrine del Premio Patty Pravo, Teresa De Sio e Lola Ponce); PREMIO SIAE PER DEMO ad Avellino; BIELLA FESTIVAL; ATINA JAZZ e PREMIO DEMO D'AUTORE – SELE D'ORO ad Oliveto Citra. Si tratta di prestigiosi eventi sempre supportati da big del calibro di Avion Travel, Paolo Belli, Eugenio Finardi, Francesco Baccini, Niccolò Fabi, Mimmo Locasciulli, Teresa De Sio, Toni Esposito, Luca Barbarossa, Rossana Casale e molti altri che fanno respirare dal vivo l’atmosfera di grande qualità e competitività. La Filosofia di DEMO, nel contatto con l’amministrazione dei Comuni in cui organizza tali manifestazioni è quella di sviluppare un rapporto di continuità con il territorio mirato alla creazione di numerosi progetti che riescano a coltivare e far crescere il bisogno e la cultura musicale di un certo tipo: esemplare è stata la creazione di scuole e laboratori, sale prove dedicate, interi villaggi musicali e un ricco calendario di convegni, workshop e meeting con noti addetti al settore che hanno incontrato durante l’anno i giovani per testimoniare la propria significativa esperienza. Onestà, Credibilità, Sincerità: queste dunque il fatto fondamentale, l’occasione e l’opportunità sulla quale si regge il programma: un tentativo ben riuscito di divulgazione della buona musica che ai ragazzi italiani (e non solo) appare quasi rivoluzionario. GLI ARTISTI SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD MARVANZA REGGAE SOUND (Reggio Calabria) Ivan Lentini Aka Skankaman Voce Marco Lentini Aka Maco De Roma - Voce Mafalda Gara Aka Raggamafy - Voce E Sax Claudio Chiera Aka Claudio B – Basso Domenico Panetta Aka Skamotho - Tastiere Francesco Scarfo’ Aka Rastastary - Chitarra Simona Musco Aka Gia’ Gia’ Simo - Tastiere Giuseppe Costa Aka Peppe Drumz -Batteria Le note del Reggae e della Dance Hall fanno da cornice a un quadro i cui soggetti principali sono quattro ragazzi con la passione per la musica: Skankaman, frontman e voce del gruppo, che con il suo vocione diluito nel dialetto calabrese scocca frecce dirette ai colpevoli del malessere che rende il mondo un posto difficile in cui convivere con le altre persone ma, al contempo, disegna le soluzioni per renderlo anche un posto migliore; Maco de Roma, voce ma anche jolly del gruppo, che con i suoi movimenti ispirati dal re del pop Michael Jackson fa impazzire le ragazze sotto i palchi e inietta qualche nota di trasgressività negli spettacoli della band; Claudio B, basso, che con le note calde del suo strumento rievoca il sole e il mare della lontana Jamaica e, al tempo stesso, con la sua collaborazione ai testi, fa aprire gli occhi sulle difficili dinamiche di sopravvivenza di chi vive giorno per giorno nel disagio sociale; RaggaMafy, voce e sax, che con la sua bravura da il tocco in più alle note accattivanti dei suoi compagni e con la sua bellezza completa questo quadro disarmante per la sua semplicità e per la sua capacità di fotografare il tempo presente in tutte le sue sfumature. A completare il quadro composto dai quattro la nuova “ZunguZungu Band”, che accompagna i Marvanza nel loro percorso artistico, con RastaStari alla chitarra, Peppe Drumz alla batteria, GiàGià Simo ai synth, Sakamotho alle tastiere e alla produzione artistica. Il Reggae diventa argilla nelle mani di questi ragazzi, che nel giro di pochissimi anni hanno saputo trasformarlo creando un vero e proprio marchio di fabbrica. L'originalità e, soprattutto, l'importanza dei testi di questo gruppo sono state la benzina che ha guidato la macchina giamaicana dei Marvanza Reggae Sound nei templi della musica italiana e del suo mercato. Con le loro esibizioni, i testi e l’altissima qualità artistica delle loro canzoni, i Marvanza Reggae Sound mostrano il volto di una Calabria migliore, che non sia caratterizzata solo dalla criminalità e da messaggi stantii ma anche di messaggi positivi, di speranza, che mirino al cambiamento attraverso un rinnovamento delle coscienze, preferendo parole dure ma vere a ritornelli orecchiabili ma ingannevoli. Ironia e rabbia si mescolano in un mix esplosivo e colorato per disegnare la realtà che ci circonda, offrendo al pubblico un'arma per sconfiggere il silenzio assordante che ingoia la nostra terra, generando violenza e povertà sociale. Dal palco parte quell'urlo collettivo di una terra che non si arrende, che in molti preferiscono tenere in gola e che caratterizza chi, come loro, ha ancora voglia di cambiare il mondo. Il loro duro lavoro è stato premiato nel 2010 con la partecipazione all'evento musicale più importante dell'anno per risonanza mediatica e successo di pubblico: il Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma, in diretta su Rai tre, condividendo il palco con artisti come Carmen Consoli e Paolo Nutini. Un'esibizione che ha coinvolto ben 700.000 persone, guadagnata grazie allo straordinario percorso fatto durante il contest "Primo Maggio Tutto l'Anno", vinto con una strepitosa esibizione al Rising Love di Roma e sbaragliando ben oltre 750 concorrenti. Il 2011 inizia con l’avventura di SOLUZIESCION, che costituisce la summa del lavoro di due anni, quelli che hanno consacrato il gruppo reggae monasteracese con il grande successo del primo lavoro, “Frontiere”. Se la loro ironia e il loro essere voci fuori dal coro nella terra “dei tamburi, fisarmonica e battente” aveva sorpreso il pubblico, il nuovo album, un prodotto “vintage moderno”, lascerà a bocca aperta anche chi, da loro, si aspettava di aver visto già di tutto. Il grido dei Marvanza Reggae Sound si alza con forza e rabbia dalla «galleria oscura dell’Aspromonte», diffondendo ovunque «good vibration» in grado di svegliare le coscienze. Un sound senza etichette, che esplora le realtà musicali più varie per trovare un modo nuovo di esprimere il “Marvanza pensiero”. Il nuovo cammino dei Marvanza Reggae Sound è caratterizzato da undici tracce, quattro delle quali spuntano con forza da “Frontiere” con una veste nuova, in grado di reinventare i successi del primo album. Trovare alternative con la musica, dunque, questo il loro obiettivo. Alternative ad una società sorda e cieca, ad un modo di vivere che non sempre va nella direzione giusta, in una terra, la Calabria, che si fa largo tra le difficoltà lanciando il proprio allarme. SOLUZIESCION lascia trasparire un sound più maturo, più cosciente, innovativo e graffiante, scandagliando i vari generi musicali e fondendo atmosfere retrò a sonorità futuristiche. L’album sarà distribuito dalla CNI music in tutti i negozi da settembre ma già sarà possibile trovarlo e averlo ai concerti della band e sulla piattaforma mondiale Itunes. MARVANZA REGGAE SOUND ON STAGE SKANKAMAN MACO DE ROMA RAGGAMAFY CLAUDIO B The Zungu Zungu Band SAKAMOTHO www.marvanza.it RASTA STARY GIA’ GIA’ SIMO PEPPE DRUMZ GLI ARTISTI SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD BLACK ROSES (Moneglia, GE) Giulia Cancedda - Voce Chiara Barchi - Basso Futura Mazzucco - Batteria Anna Mercuri - Chitarra Marzia Saraceno - Chitarra Black Roses è una band tutta al femminile formata da 5 giovani ragazze liguri, l'età media della band è intorno ai 17 anni. Le Black Roses hanno all'attivo due album prodotti dalla 1st Pop di Verona, il secondo CD che comprenderà 10 brani inediti, uscirà il 14 giugno e sarà in vendita nei migliori negozi distribuito da Edel, verrà presentato in diversi showcases in giro per l'Italia a partire dal 24 giugno. I primo album uscito l’8 marzo 2010 ha riscosso ottimi consensi di critica e vendite. Le Black Roses si affacciano nel panorama musicale italiano come band emergente del tutto particolare essendo formazione tutta al femminile ed inoltre formata da giovanissime, le “rosenere” eseguono brani inediti di loro composizione in stle pop-rock cantati in italiano . Nel nuovo album che si intitolerà La verità appartiene al cielo i testi sono stati molto curati, in particolare 3 brani si distinguono per il loro contenuto: La nostra dignità brano che affronta il delicato problema della violenza sulle donne, Fiore di città che tratta il problema ambientale, oggi attualissimo e I have a dream che contiene il campione della famosa frase di M.L. King e tratta il tema della discriminazione vista sotto ogni aspetto, non solo razziale ma anche nei confronti delle persone diverse e degli omosessuali. Nell’album è compreso anche il singolo Privè uscito l’8 marzo 2011 di cui è stato girato anche un video clip visibile sulla pagina YouTube. Le ragazze dal vivo presentano uno spettacolo molto curato anche scenograficamente ed eseguono i loro brani oltre a numerose cover di importanti band che hanno fatto la storia del rock come: Beatles, Rolling Stones, Police, Pink Floyd, U2, ecc.. Nel 2010 la band ha suonato in giro per l'Italia e in alcune occasioni (Radio Bruno Estate) ha diviso il palco insieme ad artisti importanti come Stadio, Scanu, Noemi, Irene Grandi, Paul Young, Lost, Zero Assoluto e Modà. A dicembre 2010 le ragazze hanno inaugurato il concerto in P.za Duomo a Milano dedicato a John Lennon per il trentennale della morte, manifestazione organizzata da Red Ronnie. Nell'estate 2011 Le Black Roses faranno un lungo tour promozionale oltre a partecipare come ospiti a manifestazioni importanti. Saranno presenti in due tappe del Festival Show a Bibione e Venezia in agosto. A luglio parteciperanno a Catanzaro alla finale di Demo Contest organizzata da Radio Rai. L’azienda di telefonini NGM è lo sponsor ufficiale delle Black Roses. GLI ARTISTI SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD THE SOFTONE (Napoli) "Dietro il nome The Softone si nasconde la mente folk di Giovanni Vicinanza, giovane cantautore di stampo americano ma con il cuore a Liverpool. La sua prima apparizione musicale avviene con la compilation "Keepsake Vol.1 edita dall'etichettaKeep Recordings, Austin Texas: il brano inserito nella compilation è una cover del brano Easy Lover degli Spain. Una seconda partecipazione avviene con la compilation dal titolo "Songs for another place" edita da Urtovox e Awful_Bliss Records: in questo caso la canzone con cui partecipa The Softone è proprio la title track. L' esordio discografico avviene attraverso l'etichetta Awful_Bliss che nel 2008 licenzia il disco "These days are blue": acclamato dalla critica, il disco vede la partecipazione esclusiva del cantautore texano Faris Nourallah e riceve diversi passaggi radiofonici nell'ambito del programma Demo Rai grazie alle canzoni All my days, For Tonight e From the backyard. I germi del secondo disco sono già nell'aria è nel 2010 la canzone Alien Lanes appare in una versione iniziale nell'ambito della compilation francese "A tribute to John Williams"; appena un anno dopo il secondo disco di The Softone prende forma definitiva. Registrato al Lavalab Studio di Boscotrecase e coprodotto da Cesare Basile, Horizon Tales (questo è il nome dell'album) è un viaggio nelle vie del folk visto attraverso gli occhi di un sognatore che riesce a cambiare, almeno per un giorno il mondo intorno con una canzone." GLI ARTISTI SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD MARTA G AND THE G MONKEYS (Roma) Marta Gi and The Gi Monkeys è una delle nuove realtà della musica “new generation”: una cantautrice giovanissima e la sua band, (e già il nome la dice lunga) con tanto “live” realizzato in questi anni. Arriva l’album Stranissimo Viaggio (nei negozi, su etichetta “Edel”) mentre in radio è in programmazione il primo singolo via SCIO’ di Marta Gi and The Gi Monkeys, una delle nuove realtà della musica “new generation”, accompagnato da un video molto divertente girato dal regista Paolo Marchione. Marta Gi è una cantautrice 26enne, nata a Collegno (nel Torinese) ma cresciuta a Roma. Descrive così la sua esperienza nel mondo della musica e l’incontro con i ragazzi della sua band: “Ho provato a fare musica da sola per tanti anni, ma fare musica da sola vuol dire non poter raccontare, vuol dire provare a descrivere il sapore di una fragola a chi le fragole non le ha mai mangiate. Allora ho capito che dovevo fare musica con persone che le fragole le tenevano tutti i giorni nel cassetto, come me. Ho incontrato le persone con le quali fare questo viaggio, poi le ho scelte. Da questo magico pensiero nasce MARTA GI and The GI MONKEYS. Le persone che “tengono le fragole nel cassetto” come me sono: un cappellaio matto di nome FRENETIK BEAT, un orco di nome MR ORANGE e un soldatino di nome SPRIZZETTO ed IO mi sento UN PO’ BIANCANEVE, UN PO’ REGINA DI CUORI”…. Primo frutto di questo viaggio è il singolo via SCIO’ che Marta, autrice di testo e musica, descrive come una canzone d’amore un po’ particolare. “Per scriverla mi sono fermata un momento ad analizzare una sensazione che è sempre stata molto presente nel mio modo un po’ folle di gestire tutte le cose, belle o brutte, che capitano nella vita. Quando mi trovo nel bel mezzo di una situazione imbarazzante o dolorosa sento, dentro la mia testa, una voce che mi dice “scappa via, vattene, corri…” e questo accade proprio in quei momenti nei quali, invece, la cosa più opportuna sarebbe capire. Vivevo una storia d’amore di quelle dalle quali sai di dover fuggire, ma non riesci a farlo… “via SCIO’” è un brano che ho scritto in un momento nel quale questa “vocina” era molto presente nella mia testa… “via SCIO’” è un po’ la voglia di non affrontare il problema… “meglio scappare via scioo’…vorrei essere un po’ meno dolente e invece tutto mi duole e non so nemmeno come guarire…” recita il testo. La canzone l’ho scritta tutta in un’oretta ed è subito piaciuta ai miei musicisti… forse perché anche loro sentono delle vocine nella testa che dicono di scappare via?! Il mood è brillante e allegro: sono convinta che non sia poi sempre necessario raccontare una cosa “brutta” con il tono della voce depresso per essere capiti. No?!”. Nel disco, con MARTA GI hanno suonato i “The Gi MONKEYS”: Daniele frenetik Mungai - drum programming and sinth Daniele mr orange Dezi - bass e bass sinth Gianluca sprizzetto Sassaroli - batterie acustiche GLI ARTISTI SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD GRUPPO ZED (Salerno) Germano Basile – Chitarra e voce Sarah De Chiara – Voce Valentina Cammarota – Voce Diego Trebino – Basso elettrico e voce Alessandro Ferrentino – Batteria Fabio Rinaldi – Percussioni Luca Pappalardo – Piano e tastiere Brunella Vaiano – Flauto traverso, tammorra e voce Gemma De Nicola – Fisarmonica e tammorra Il Gruppo Zed nasce nel 1995 nell'ambito del centro studi CTF – ZED (Collettivo Teatro Folk – Zed), come movimento culturale teso a valorizzare la storia, il folklore e le tradizioni. La realtà in cui il gruppo inizia a crescere è quella di un contesto marginale e periferico della provincia di Salerno, Siano, dove le possibilità e le occasioni sono rare meteore. Tuttavia ciò che ha contribuito prevalentemente a formare la coscienza critica e musicale della band è stato di certo il vigore popolare della realtà circostante. Ci riferiamo alla realtà dell'Agro Nocerino Sarnese, dove i pellegrinaggi religiosi, pieni di ritualità profane e pagane, sono una forte consuetudine; dove il folklore progressivo degli anni settanta aveva una sola voce, quella del Collettivo Teatro Folk; dove gli strascichi e l'eco delle lotte bracciantili tuttora si fanno sentire . Da qui nasce il gruppo: dai vissuti, dai racconti, dai rituali pagani, dal sociale e dal sacro. Il periodo che va dal 1995 al 2002 lo si può considerare embrionale o didascalico; una fase formativa in cui il gruppo ha operato nell'ambito della marginalità provinciale senza rendersi conto della vocazione concertistica. Dopo aver intrapreso una cospicua collaborazione con il Dipartimento di Storia delle Tradizioni Popolari dell'Università degli Studi di Salerno nasce il primo lavoro discografico: Matteria 22bis. E' questo il primo tentativo di ripercorrere in chiave moderna alcuni inediti tratti dalle ricerche etnico-musicologiche del centro studi. Il 2002 segna un drastico cambiamento: dallo studio al palco. La band, sorretta dall'esperienza dell'editore Salvati, comincia l'attività concertistica segnata da varie tappe che interessano il nord e il sud Italia; alcune di queste hanno visto la partecipazione di Andrea Cardillo della scuola di "Amici" di Maria De Filippi. Nel 2003 gli Zed entrano in contatto con Espedito Barrucci, direttore della ZEUS Record di Napoli, ben nota casa discografica, produttrice di validissimi musicisti italiani quali Pino Daniele, Roberto De Simone, James Senese, Tullio De Piscopo, Teresa De Sio, Daniele Sepe. Espedito Barrucci si rivela subito una persona in grado di indicare la via giusta per un nuovo percorso artistico, teso a valicare i confini della marginalità provinciale. Così dopo un anno di lavoro in sala prove, prende vita, nelle sale di registrazione della Zeus Record, il lavoro Esperia. Il disco si conferma il frutto di un lungo retaggio culturale, di un' esperienza non acerba, ricco di sonorità accattivanti, mediterranee, popolari e colme di una interessante sperimentazione. Il successo del disco però è dovuto non soltanto alla buona musica ma anche alla semantica dei testi : si canta lo sfruttamento del lavoro, la mala sanità, la guerra "psicologica" dei mezzi di comunicazione di massa che spesso disinformano e che sovente distraggono al posto di far pensare ... Ecco che il gruppo si trasforma e i concerti non sono solo musica ma diventano dei veri e propri momenti di incontro con un pubblico che si diverte a ballare, che si lascia trasportare dalle note, dal testo delle canzoni, come lo dimostra la vittoria all'Ariano Folk Festival. Contemporaneamente inizia l'amicizia con Renato Marengo e Michael Pergolani conduttori della trasmissione "Demo" di Radio Rai Uno, che, interessati al progetto e alla valenza artistica del gruppo, trasmettono in diretta nazionale i brani "Mandela" e "Mercato del Lavoro". Gli Zed cominciano ad affacciarsi in Europa grazie anche alla casa produttrice Rosso al Tramonto, portando in Francia, Belgio e Olanda lo spettacolo dal titolo Suoni e contaminazioni e vendendo un inaspettato numero di copie. Il 2006 è un anno di forte impegno sociale che vede il gruppo sostenere fondazioni quali Emergency e Amnesty International. Lo stesso anno vede gli ZED finalisti al Festival Spazio Giovani di Foggia dove nel corso della serata finale alla band salernitana viene consegnata dal direttore Fernando Fratarcangeli la targa del mensile di cultura musicale RARO. Nel 2007 con Claudio Bartiromo (Librerie Einaudi) il gruppo inizia un percorso del tutto nuovo. Nell' agosto dello stesso anno il gruppo si esibisce al Parco Trotti del comune di Vimercate, nell'ambito della rassegna etno-folk Musiche dal Mondo, riscuotendo enorme consenso. Per alcune scuole italiane si organizza un seminario intitolato Culture a Confronto, che si propone di sperimentare un metodo di didattica alternativa al quale i ragazzi rispondono in maniera ottimale. Contemporaneamente inizia la preparazione di un nuovo disco che racchiude forse per la prima volta la vera essenza del gruppo : Bagalù. E' questo un lavoro molto complesso che vede la partecipazione di un quartetto di strumenti ad arco, un quartetto di strumenti a fiato e il coro delle voci bianche del Teatro Verdi di Salerno diretto dal maestro Mercurio. Le sonorità spaziano dalla musica araba a quella balcanica, dalla musica sudamericana alla musica tribale, senza coordinate né di tempo né di spazio, arrivando perfino a sonorità tipiche della musica rinascimentale. I testi, sempre impegnati, questa volta parlano dell'immigrazione clandestina, del razzismo, della guerra e delle violenze sui più deboli, dell'arroganza dei potenti, dell'indifferenza dilagante. Continuano le esperienze all'estero e i seminari all'interno delle scuole ma con un tema nuovo: Dante in Musica. Il gruppo armonizza i versi del sommo Poeta senza alterarne il testo e subito quest'esperimento risulta gradito a molti, anche ai più tradizionalisti. Intanto gli Zed iniziano un tour italiano organizzato da Radio Rai Uno condividendo la scena con noti artisti del panorama nazionale. Difatti, il luglio del 2008 vede la band partecipare al Lamezia Demo Fest, diretto da Giancarlo Passarella, ed esibirsi nella serata finale con artisti di caratura internazionale quali Francesco Baccini, Paolo Belli, Fabri Fibra e la grande Orchestra di Piazza Vittorio. Dal 10 al 13 Settembre gli ZED partecipano ad Oliveto Citra (SA), nell'ambito di "Scenari Mediterranei", al Sele d'Oro"esibendosi con artisti di rinomata fama internazionale quali gli Avion Travel, Simone Cristicchi, Teresa De Sio, Rossana Casale, Fabrizio Moro. Gli ZED si sono imposti nella serata del 10 settembre passando il turno e caratterizzandosi non solo per il sound, ma soprattutto per aver centrato il tema della manifestazione e cioè la questione meridionale. Il 2009 continua con i successi del disco Bagalù, presentato tra l'altro sulle frequenze di RadioUno. Il marzo 2009, gli ZED entrano in nomination tra i cinque finalisti che parteciperanno alla serata finale del Premio SIAE per DEMO, il prestigioso premio istituito dalla Società Italiana Autori ed Editori. Nell'agosto dello stesso anno il gruppo prende parte all'International Folk Festival Alatri esibendosi con gruppi provenienti dalla Colombia, Francia e Cipro. Attualmente il gruppo è impegnato nella realizzazione di un nuovo disco e nella preparazione del tour estivo 2010. Il nuovo lavoro discografico avrà le caratteristiche dell' operetta dove ogni brano sarà legato al successivo da un filo conduttore. Sarà un disco in cui verranno cantate le storie di chiunque e di nessuno, storie d'amore e di dolore, di una umanità celata ma pur sempre viva. www.gruppozed.it GLI ARTISTI SELEZIONATI PER IL PREMIO DEMOAWARD MOSEEK (Velletri, RM) Elisa Pucci - vocalsguitars Fabio Brignone - bassback vocals Davide Malvi - drums-pc controller I Moseek sono Elisa Pucci (voce, chitarra, autrice musica e testi), Fabio Brignone (basso e cori) e Davide Malvi (batteria e sequencer), band electrorock alternative. Dal 2009 si esibiscono in festival importanti in tutta la penisola: Live Rock Festival of Beer (SI), Festival Este (PD), Summer Music Festival (UD), Musica W Festival (PI), Martis in Musica (SS), Epidemic Sound Festival (PN), M.E.I. 2010 di Faenza, LiveMi per John Lennon, Piazza Duomo, Milano, Spore Festival (BO). l’opportunità di condividere lo stesso palco dei “Latte e i Suoi Derivati”, dei “Ministri”, “The Rumble Strips”, dei “Polar for the Masses”, “Tre Allegri Ragazzi Morti”, “BSBE”, dei "Sick Tamburo". Hanno vinto importanti concorsi per band quali “Dream Wave Contest 2008”, “20 Hertz Contest 2009”, “Musica in Primo 2009”, "Premio della Critica Nerds Attack", (terza edizione "Roma Rock School Competition", di cui ottengono anche il secondo posto), premio "Miglior Voce femminile" e "Miglior Cd" al "We A.R.E. the Festival" (2010), “Risonanze 2010”, "Concorso Festival Este" (2010), "ExFactor Contest" (2011), "Rumore Pop Contest" (2011). Nel 2009 “Bad Things” diventa sigla di chiusura del noto programma “Demo” di Michel Pergolani e Renato Marengo, su Radio 1 Rai, i quali dedicano alla band anche una puntata speciale. Lo stesso brano fa parte della compilation di “Emergenza Festival 2010”. La loro musica è stata passata da diverse radio italiane: Radio Uno RAI, Isoradio, Radio Imago, Radio Incontro, Radio Città Aperta, Radio Utopia, Radiosnj, Studio Network5, Radio AgroSoundSystem, RadioLuna, Radio BlaBla, Radio Kaos Italy, Radio Hibrido, Radio Fly, Radio Gas. A luglio 2010 è uscito il primo disco dei Moseek, Tableau. Ad aprile 2011 esce il videoclip del singolo a room & a kitchen www.moseek.it www.myspace.com/moseek PREMIO BEST LIVE ACT THE SLEEPING CELL (Napoli) Zaionair - composer, vocals Dj Iguana - piano, moog e synth&consolle Misterection - machine, sounds, FX & vocals Provengono da esperienze diverse, convergenti e tutte sinceramente contemporanee. Ciascuno lavora per sé o con altri ma poi si ritrovano perfettamente in THE SLEEPING CELL, "formula" messa in atto in studio e soprattutto on stage dalla cantante e autrice Zaionair, ex frontgirl del collettivo Almamegretta e della band electro Minimod, da DJ Iguana, musicista-produttore-dj, uno dei pionieri della breakbeats e della musica elettronica in Italia negli anni 90, che da anni cavalca la scena internazionale; e da Misterection aka Mario Grimaldi, versatile performer cresciuto tra progetti dell’underground partenopeo come Valderrama 5, Supervixens e Nista. Il progetto che li ha uniti e' nato nel novembre 2008, ed è un’esaltazione dell’animo punk e glamour dei singoli componenti. THE SLEEPING CELL è nato inizialmente come un live set, che ha avuto la chance di poter essere ‘testato’ in contesti diversi di notevole profilo. Nell’agosto2009 THE SLEEPING CELL ha rappresentato la musica indipendente italiana allo Sziget Festival di Budapest, suonando sull’MTV Rock Stage, mentre n el 2010 è tra le 3band vincitrici del concorso "Edison Change The Music" e ha fatto da colonna sonora live per la sfilata di “Milano Unica” alla Fondazione Arnaldo Pomodoro durante l’autunnale appuntamento con la settimana della moda. Col tempo, e grazie al consenso riscontrato nei concerti, i componenti hanno avvertito la necessità di racchiudere un anno e mezzo di attività all'interno di un lavoro discografico che rappresenta la convergenza di tre diverse sensibilità artistiche. Nasce così The Sleeping Cell, l’album di debutto, contemporaneamente un punto d'arrivo ed il punto di partenza di un nuovo viaggio. www.thesleepingcell.it www.myspace.com/thesleepingcell PREMIO BEST SONGWRITER KATRES (Roma) Teresa Capuano (Terry, Terryn, Katres, Toshin, Pachia) nasce a Catania il 23 gennaio del 1984. Aveva solo un mese quando i suoi genitori le chiesero se volesse trasferirsi con loro a Napoli: lei li guardò e loro per la legge del "chi tace acconsente" la portarono via dalla sua amata terra.... Col tempo imparò ad amare Napoli, la sua dolce nonna paterna che le resterà sempre nel cuore,il folklore,le voci incomprensibili dei venditori ambulanti, il panino con la mortadella della signora Giovannina, i pomeriggi passati nella campagna lasciata dal nonno a raccogliere le fragole e a veder crescere a primavera milioni di fiorellini che amava raccogliere e portare a casa alla sua mamma. Il suo gioco preferito era quello delle imitazioni....imitava la zia cantante esibendosi in concerti per pochi intimi (i suoi fortunatissimi genitori ) nei migliori successi di Cristina D'avena.... Aveva quattro anni quando saliva sui tacchi della mamma e usciva dall'armadio come se fosse il retro di un enorme palcoscenico impugnando un manico da scopa a mò di microfono con asta...oppure (senza il consenso della mamma) usava la teiera del servizio d'argento per cantarci dentro e sentirne il riverbero della voce. A sette anni intraprende lo studio del pianoforte abbandonato dopo pochi mesi, dopo che il suo insegnante la traumatizzò presentandole, quando lei ancora non distingueva le note sul pentagramma, uno spartito del "difficilissimo" brano "Luna Park" da suonare a "DUE" mani entro due mesi... Decise che nella sua vita avrebbe solo cantato e mai suonato... Si smentì a tredici anni quando iniziò lo studio della chitarra classica...questo per fortuna portato a buon fine (o quasi)...alla fine degli studi era almeno capace di suonare "la canzone del sole" da poter sfoggiare nelle sere estive davanti al falò.... Negli anni del liceo inizia ad esibirsi in concerti live con diverse formazioni e a partecipare a vari concorsi canori a livello regionale classificandosi sempre nelle prime posizioni. All'età di 15 anni si scopre compositrice e scrive il suo primo brano, Ego. Da quel momento in poi la sua mente, la sua anima e il suo cuore iniziarono a creare e quello che era iniziato come un gioco cominciava a diventare un bisogno che sempre più spesso la spingeva a correre ed impugnare la chitarra per trasformare in parole e musica le sue emozioni più forti. Nel 2005 l'incontro con Paolo Termini (chitarrista, compositore, produttore, fonico) e Davide Costagliola (bassista) e l'inizio della collaborazione al progetto dei "Dinamika" in veste di cantante e compositrice. All'inizio del 2007 intraprende lo studio del canto col M° Annalisa Madonna e dal mese di ottobre dello stesso anno riprende lo studio del piano sotto la guida del M° Filomena Papa. Attualmente, continua lo studio del canto moderno con influenze liriche con il M° Vittorio Termini e costantemente è impegnata nella composizione di nuovi brani. Nel 2008 Katres e' tra le 10 finaliste della IV edizione del Premio Bianca D'aponte con il brano "bianco elettrico" col quale si aggiudica il Premio per la miglior composizione e la targa speciale Siae. Direttore Artistico del premio è Fausto Mesolella. Sul palco: Avion Travel, Rossana Casale, Max Manfredi, Ferruccio Spinetti, Brunella Selo, Fausta Vetere... In giuria: Gianfranco Reverberi, Lilli Greco, Oscar Avogadro, Roberto Mancinelli, Roberto Trinci, Cheope, Kaballà, Rossana Casale, Brunella Selo. Lilli Greco dice di lei : “Era da vent'anni che non ascoltavo una canzone bella come Bianco Elettrico". Ad Ottobre e Dicembre è ospite a Segmenti d'autore, programma televisivo condotto da Anna Stromillo. A dicembre dello stesso anno da il suo contributo esibendosi durante la Maratona di solidarietà per Telethon. Nel 2009 è finalista al Premio Bindi e finalista al Premio Bianca d'Aponte. Nel 2010 è semifinalista a Musicultura XXI edizione, semifinalista al Premio de Andrè, finalista al Premio Nazionale "L'artista che non c'era", vincitrice del premio nazionale "Dietro la nuca della città" e Premio "Miglior testo letterario". Al Calabria Demo Fest 2011 Katres si esibisce con Pier Giorgio Faraglia alla chitarra. www.myspace.com/teresacapuano PREMIO ETNO AWARD CATALDO PERRI (Cosenza) CATALDO PERRI E LO SQUINTETTO è una formazione composta da: Cataldo Perri - Voce e Chitarra Battente Nicola Pisani - Sax Checco Pallone - Percussioni e Chitarra Piero Gallina - Violino e Lira Calabra Enzo Naccarato - Fisarmonica Carlo Cimino - Contrabbasso Nato a Cariati (CS) dove lavora come medico di medicina generale, coltiva dagli anni universitari una grande passione per la musica popolare. Suona in maniera preponderante la chitarra battente. Ha ideato il testo e scritto le musiche dello spettacolo Laura e il sultano, ispirato alla vicenda di una ragazza di Cariati rapita dai turchi nel 1500 e divenuta la favorita del sultano di Costantinopoli. Lo spettacolo è stato rappresentato al teatro Rendano di Cosenza e poi nei teatri tedeschi di Norimberga e di Waiblingen ecc… Le musiche dell’opera arrangiate da Gigi De Rienzo, edizioni Raitrade, vengono distribuite su cd dal titolo Rotte saracene. Le stesse musiche vengono spesso utilizzate dalla Rai quale commento di varie trasmissioni televisive (Sereno variabile, Mediterraneo, Linea blu……) e sono state inserite in una compilation Rai dal titolo Linea blu, i suoi brani fanno parte anche di un’altra prestigiosa compilation di Demo radio Rai uno. Ha ideato il testo e scritto le musiche dello spettacolo Bastimenti, ispirato alla vicenda esistenziale del nonno partito per l’Argentina nel 1924 e mai più ritornato. Tale intima vicenda familiare è servita a Perri per dedicare uno straordinario affresco in musica a tutti quelli che non ce l’hanno fatta. Lo spettacolo è stato rappresentato il 16-09-01 al teatro Rendano di Cosenza con la regia di Daniele Abbado, la Philarmonia Mediterranea, e un organico di straordinari musicisti tradizionali calabresi con ospiti Mario Arcari, Beppe Quirici, Armando Corsi,già collaboratori di Ivano Fossati e Fabrizio De Andrè e che hanno prestato anche la loro arte raffinata al disco omonimo di Perri. Lo spettacolo Bastimenti è stato ospitato nei teatri Pavone di Perugia, nel teatro “Coliseo” di Buenos Aires, prologo di una memorabile tournèe in Argentina e poi in Germania, a Singapore, e in forma ridotta a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo. Perri ha fatto concerti: alla “Fiera del libro di Torino”, negli Stati Uniti (Columbus day 2002) all’Italian Center di Stanford ed alla Peace University, a Liverpool, al Barden Treffen di Norimberga, in Svizzera, al Festival dei due Mondi di Spoleto. E’ stato ospite di alcune trasmissioni Rai (Demo, Sereno Variabile ecc..) Nel giugno 92 è stato invitato alla York University di Toronto per delle lezioni concerto sulla battente. Ha suonato con Peppe Barra, Eugenio Bennato ecc. Ha scritto le musiche dello spettacolo La zampogna e il violoncello rappresentato a Copenaghen nell’agosto del 2000. Ha scritto alcune delle musiche della fiction Rai L’uomo che sognava con le aquile con Terence Hill. Nel 2005 ha avuto un prestigioso riconoscimento al Demo award da Pergolani e Marengo al Mei di Faenza. Attualmente collabora con lo scrittore calabrese Carmine Abate in un progetto di musica e letteratura ispirato ai suoi romanzi fino all’ultima fatica Vivere per addizione nelle terre di andata. Con Abate è stato ospite , fra l’altro al teatro Silvestrianum di Milano, al festival “Adriatico mediterraneo” di Ancona e la “Festa del Ritorno”, selezionato fra 1500 opere dal Ministero dei beni culturali, è stato rappresentato a Roma nella sede dello stesso Ministero nel febbraio 2008. Perri ha inoltre creato alcune delle musiche del documentario Cessarè sui movimenti antimafia in Calabria. Ha ideato e promosso la rassegna “La battente nei luoghi della memoria”. Ha partecipato col suo brano Il mio sud alla compilation di artisti calabresi i cui proventi vanno alla cooperativa del Marro della Locride che gestisce insieme all’associazione Libera di don Ciotti alcuni terreni confiscati alla Ndrangheta. Nel maggio 2011 è uscito il suo ultimo disco Guellarè (award come migliore etnodisco 2011per Demo radio rai uno) oggetto della puntata monotematica Demo – Radio rai uno (02/03/2011) condotta da Pergolani e Marengo - Guellarè è uscito con l’etichetta MK Records, si avvale di un libretto arricchito dai contributi letterari originali di Carmine Abate e Vito Teti, registrato con i formidabili musicisti de Lo Squintetto (Piero Gallina,Enzo Naccarato, Nicola Pisani, Carlo Cimino, Checco Pallone) che accompagnano Perri in concerto. L’OSPITE NAIF HERIN (Aosta) La voce di NAIF Hérin è leggera e intensa, la sua personalità molto speziata, le sue composizioni intriganti… la Musica è caratterizzata da una freschezza stilistica ricercata e le esibizioni dal vivo si trasformano in veri e propri spettacoli accattivanti. NAIF Hérin nasce in Valle d'Aosta, apprende da autodidatta a suonare pianoforte, chitarra e basso e sin da giovanissima inizia a comporre canzoni e composizioni strumentali. Nel 2010, NAIF presenta il suo nuovo CD Faites du bruit alla Boule Noire di Parigi. Disco registrato per PIAS, con la partecipazione di Marc Ribot (Waits, Zorn, Capossela), Grege Boyer (Maceo Parker), Dr. Fink (Prince). Si esibisce a Taratatà, la più importante trasmissione televisiva francese dedicata alla musica in onda su France2. Va a far compagnia a soli altri 5 italiani invitati: Paolo Conte, Zucchero, Eros Ramazzotti, Pino Daniele e Gianna Nannini. Suona al Parco della Musica di Roma e duetta con Paola Turci. Partecipa con due brani al nuovo cd della cantante romana "Giorni di Rose" (altri ospiti: Fiorella Mannoia, Carmen Consoli, Nada, Marina Rei... e Naif). Viene scelta dagli autori di Caterpillar per diventare l’inviata cantante di un nuovo programma di Rai 3 Quelli di Caterpillar condotto da Filippo Solibello e Massimo Cirri. Fa più di 80 concerti tra Francia e Italia e chiude l’anno con il tour di Musicultura con 7 tappe nei più bei teatri delle Marche. Durante il 2009, NAIF è ospite sul palco dell'Ariston a sanremo Festival, e con il brano inedito Uccidimi è tra i 90 artisti selezionati da SANREMO.59 (nuova formula del festival 2009), scelta fra 470 artisti italiani. Si esibisce dal vivo al Casinò di Sanremo, in diretta su Radio Kiss Kiss. Ospite a Effetto Sabato - RAIDUE suona 'il cielo in una stanza' di Gino Paoli. È vincitrice di MUSICULTURA 2009 (su 1400 artisti), suona all'Arena Sferisterio di Macerata e si aggiudica il premio Miglior interprete durante la sesta serata di audizioni "Live". Il suo brano 'Io sono il Mare', che fa parte della compilation del Festival, è in onda su Radio RAI 1 e RAI Italia. Con il video 'No' è nei 24 finalisti del Contest web AREA24. Partecipa al "CaterRaduno" di Senigallia, e 4 dei suoi brani vengono messi in onda su Radio RAI 2 durante "Caterpillar". Fa più di 60 concerti. Diventa co-autrice e conduttrice del programma in lingua francese "RADIONAIF" su Radio Rai 1 Valle d’Aosta. Nello stesso periodo registra in TdE studio ben 2 nuovi CD (...È tempo di raccolto e Faites du bruit, il primo in lingua italiana, il secondo il lingua francese). Nel 2007 Naif è impegnata nella registrazione di un cd a Minneapolis, USA, con Sonny Thompson e Michael Bland, i musicisti della mitica NPG di Prince, e con il suo produttore, Tommy Barbarella. Inoltre si esibisce al FIMU Fest di Belfort in Francia e apre il concerto a Ms.Lauryn Hill al Summer Festival di Lucca. Sempre nel 2007, incide una raccolta di suoi brani intitolata 'cd-spazzatura' registrati al TdEstudio dal 2002 al 2007, ed un altro cd solo piano: sonate dal caso. Nasce il “Femminino Anarkico Project”: nei live Naif canta, suona il piano, il basso, la chitarra acustica, la voce è campionata e filtrata. Suona al Rock-au-fort XII (Albertville, France), al Teatro Carisport per la Notte Bianca di Cesena e al "Teatro Masini" di Faenza per il M.E.I. Il brano Semi viene inserito nella compilation Funk in Italia. Il 2006 vede Naif vincitrice della Rassegna Rock organizzata ad Oulx (TO) in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Viene invitata a duettare con il grande sassofonista Maceo Parker sul palco del Blue Note di Milano. Nel 2005 Naif registra il primo CD ufficiale intitolato 'Naif' presso 'Didde Studio' di Besate (MI) con la produzione esecutiva di Charlie Marchino e di Marco Guarnerio; la produzione artistica è invece di Andrea 'db' Debernardi e di Naif. Vince il 1° Premio del Festival Canavese 'RocckanRoll'. E' tra i 50 artisti partecipanti alla selezione finale di Sanremo Giovani 2006 negli studi RAI di Roma. Nel 2004 partecipa al 'Tavagnasco Rock' ('Funky Face' viene inserita nel cd del festival) e ad 'Arezzo Wave'. È 1° Premio del Festival Nazionale 'MusiCarnevArt' di Roma e 1° Premio al Festival novarese 'Giovani Espressioni'. Registra in TdEstudio il CD ...Non ci sono + gli uomini di una volta! La sua attività di artista comincia nel 2002 con la creazione delo studio di registrazione TROMBA DI EUSTAKIO (TdEProductionZ). L’anno successivo vince il 1° premio della Giuria Sezione Giovani del Festival Internazionale di 'Strade Del Cinema' e vince anche il 1° premio della Giuria del Festival 'Relazioni Sonore' di Padova. www.naifherin.com SPECIAL GUEST GIULIANO PALMA & THE BLUEBEATERS Milano, 1987. Un gruppo di musicisti dalle più svariate influenze decide di formare una band e di darsi un nome ispirato alla famosa saga di Ian Fleming. Il nome della band è Casino Royale, quello del suo cantante Giuliano Palma. Ci sono voluti quasi vent’anni di carriera e 7 album in studio per comprendere in pieno l’influenza che i Casino Royale hanno avuto sulla scena indipendente italiana, sia dal punto di vista musicale che da quello stilistico. Un’alchimia particolare di personalità e inclinazioni, passioni e ideali ha permesso alla band di lasciare un segno e a Giuliano, in particolar modo, di crescere ed evolversi come musicista. Se infatti tanti gruppi degli anni 90 hanno provato a scimmiottare i propri miti risultando goffi e didascalici, è stato certamente anche grazie a Giuliano - al suo talento e alla sua anima soul e melodica - se i Casino Royale sono diventati un punto di riferimento per il pubblico e tanti colleghi musicisti. I loro primi tre album, Soul of Ska (Vox Pop, 1988) Jungle Jubilee (Kono Records, 1990) e Ten Golden Guns (Unicorn, 1990) risentono di una chiara influenza ska e reggae, ma è a partire dai primi anni novanta che si riconoscono alcuni cambiamenti e sviluppi radicali nel suono della band. “Dainamaita” (Black Out, 1993), primo album registrato per una major, è un’esplosione di suoni molto differenti tra loro: black rock, reggae, hip hop, dub, funk. Nel 1994 comincia la lavorazione di “Sempre Più Vicini” (Black Out, 1995), per la cui produzione viene coinvolto Ben Young, artigiano del suono della scuola di Bristol, che indirizza la band verso sonorità più profonde ed introspettive. Alla fine del 1995 si trasferisce con il gruppo a Londra per comporre brani per un nuovo album che coincida con il decennale della band. Il risultato è “CRX” (Black Out, 1996), definito dalla critica “Il miglior disco del 2006!”. Nello stesso anno Giuliano canta nel grande successo di Neffa “Aspettando il sole”, mentre con i Casino viene scelto dagli U2 per aprire i due concerti italiani del Pop Mart Tour. Nel 1999 però, nonostante una vita passata insieme, Giuliano sceglie la carriera da solista. Si separa dai Casino Royale e si dedica a tempo pieno a quello che fino ad allora era stato un side-project: i Bluebeaters. L’idea è quella di una live band, di un supergruppo formato da amici appassionati di rocksteady giamaicano e soul americano che suonano per divertirsi, ridando nuova linfa vitale a meravigliosi brani sconosciuti al grande pubblico. La line up prevede membri di Fratelli di Soledad, Africa Unite e Casino Royale. L’avventura di Giuliano Palma & the Bluebeaters è quella che fa conoscere “the King” al pubblico di massa. Se con i Casino Royale la scelta da parte dell’ascoltatore si poneva in termini di gusto musicale, coi Bluebeaters è tutto diverso. I travolgenti arrangiamenti di brani celebri come “Do You Believe In Love” di Cher, “See You Tonite” di Gene Simmons, “Wonderful Life” di Black, "I Don't Know Why I Love You (But I Do)" di Clarence "Frogman" Henry, "Stop Making Love" dei Four Tops sono tormentoni irresistibili che fanno spesso nascere nel pubblico il dubbio che si tratti di brani originali e non di cover. “The Album” (V2 Records, 2000), il primo disco ufficiale dei Bluebeaters, raggiunge il disco d’oro. E’ in questo contesto che Gino Paoli, fan del gruppo, chiama Giuliano per poter partecipare a due cover di brani propri, “Domani” e “Che cosa c’è”. Sono proprio questa sincera testimonianza di stima e il crescente riscontro di pubblico del tour del 2000 che portano i Bluebeaters alla pubblicazione di “Wonderful Live” (V2 Records, 2001), un appassionato disco dal vivo nel quale si coglie appieno lo spirito nostalgico e allo stesso tempo contemporaneo dei concerti della band. Terminato il tour e pur mantenendo intatta la sua passione per questo progetto Giuliano, in duo con il tastierista dei Casino Royale e sotto lo pseudonimo “Soul Kingdom”, partecipa alla realizzazione e alla produzione del terzo lavoro della rapper la Pina, dal titolo “Cora” (Polydor, 2000). Nel 2002, dopo una lunga lavorazione, esce finalmente “G.P.” (V2 Records), il primo vero disco solista di Giuliano: un elaborato esperimento nel quale riscopre il gusto di scrivere pezzi semplicemente, facendo proprie le melodie che non lo fanno dormire, mescolando le due esperienze professionali più importanti della sua vita: quella acustica dei Bluebeaters e quella più elettronica dei Casino Royale. Il risultato è un disco curato, raffinato, melodico, ricco di riferimenti alla musica con la quale il King è diventato grande, che spazia con nonchalance da sonorità soul al funk, per abbandonarsi al rock, al reggae e al R&B. Il tutto scritto e prodotto da Giuliano e La Pina. Nel 2005 è la volta della pubblicazione di “Long Playing” (V2 Records) che ricalca il successo dei due dischi precedenti - ottenendo anch’esso il disco d’oro - e consolida Giuliano Palma & the Bluebeaters nella loro essenza: i concerti dal vivo. É nel corso di più di 1000 concerti infatti, che Giuliano contribuisce a far crescere il proprio rapporto col pubblico e afferma il proprio stile. Gli impeccabili abiti vintage che vestono la band fanno da scenografia ad un immaginario musicale che cattura sempre più adepti tanto che anche questo tour registra il tutto esaurito. A settembre del 2007 è pronto un nuovo album, “Boogaloo” (V2 Records), che pur non discostandosi radicalmente da quella che è l’essenza della band testimonia la loro crescita musicale attraverso la collaborazione con una sezione d’archi e l’inserimento in tracklist di un brano inedito, “Marvin Boogaloo”, scritto in collaborazione con Fabio Merigo, chitarrista dei Bluebeaters e co-produttore del disco. Il primo singolo “Tutta mia la città”, portato al successo dall’Equipe 84 nel 1969, arriva il settimo posto del Music Control mentre l’album, nella prima settimana di pubblicazione, raggiunge la nona posizione della classifica ufficiale. Il 23 Maggio 2008 viene pubblicata una nuova versione di “Boogaloo” contenente due nuovi brani tra cui l’inedito “SE NE DICON DI PAROLE”. Nel 2009 il nuovo album “Combo” segna una nuova svolta. Deviazioni, migrazioni di suoni e di stile. Dai grandi generi al grande pubblico. Evoluzione, insomma. Perché tutto questo e molto di più è Combo: «abbiamo scelto questo titolo perché cercavamo come sempre una parola internazionale e intanto un significato legato alla musica, alla band, al gruppo, ma anche al suono», come spiega Giuliano Palma. Cantante, leader, interprete e ispiratore, oltre che responsabile della scelta delle cover. Insieme a lui, come sempre, i Bluebeaters, animali da palcoscenico. Ma non solo. Le novità sono parecchie. Un'orchestra da 18 elementi, per esempio, e per la prima volta ingaggiata a fiancheggiare Giuliano “the king” e la sua band (nata per gioco nel 1993 e diventata grande senza mai smettere di suonare dal vivo: più di mille concerti e sei album prima di questo, niente male per la migliore “orchestra da ballo” d'Italia). Poi, quattro- canzoni-inedite, a conferma delle potenzialità espressive della coppia Giuliano Palma + Fabio Merigo (chitarrista, produttore, compositore, o per dirla con Giuliano «un maestro di musica») in quanto a scrittura («la novità è proprio questa nostra voglia di scrivere musica»). E tra queste quattro-canzoni-inedite ce n'è una (“Un grande sole”, già piccolo classico segretamente live) scritta, interpretata insieme a Samuel (Romano, voce dei Subsonica). Ma il resto di Combo? “Tanta roba”. Dal Battisti meno conosciuto che apre il cd, all'inevitabile e finale omaggio alla saga di 007, passando per un classico degli Stray Cats e il punk dei Buzzcocks, più pop italiano vecchia maniera, hit anni Sessanta e canzone d'autore. Tutto questo suona maledettamente moderno, contemporaneo. Per la citazione delle radici, ritmiche e melodiche. Per l'esaltazione dei valori, armonici e ballabili. E poi certo, per LA voce di Giuliano Palma: ancora più intensa, capace di creare suggestioni, immagini e fascino. Usando le parole, l'intonazione. E le canzoni. Canzoni speciali. Perché poi è proprio all'ombra del mainstream che i veri e autentici cambiamenti di costume hanno segnato le nostre epoche recenti. Dentro e lontano dalla musica. E la favola dei Bluebeaters di Giuliano Palma, iniziata come leggenda underground, cresciuta lungo una lenta ma inesorabile ascesa al consenso trasformato in successo, attraverso il ballo e la partecipazione, stravincendo “le primarie” dal vivo, è diventata realtà. Senza infrangere regole ma aumentando, più che assecondando, il livello del coinvolgimento musicale. Melodia più armonia, innanzitutto. Pop-moderno-italiano, dunque. E ritorno al futuro. In sedici tracce. Più tutto quello che seguirà. L’8 giugno esce una nuova versione di COMBO contenente 4 nuove canzoni. Una di queste è NUVOLE ROSA, in cui la melodia e l’intensità di Giuliano Palma incontrano uno dei nomi di riferimento della nuova scena black, MELANIE FIONA: lanciata da Kanye West, con un album d’esordio già nominato agli ultimi Grammy Awards, e in procinto di tornare ad esibirsi dal vivo come supporter di Alicia Keys, Melanie ha accettato subito la proposta di una collaborazione dopo aver ascoltato la canzone. E così queste due anime perfettamente allineate si incontrano in un brano come ‘Nuvole Rosa’ ricco di sfumature soul. Le altre 3 nuove canzoni che fanno parte di questa nuova edizione dell’album sono: “I’ll come back to you”, “1-2-3” e “You are the one to blame”. Giuliano Palma & The Bluebeaters sono attualmente in tour con le nuove date del Combo Tour che li vedrà impegnati per tutta l’estate. SPECIAL GUEST ROY PACI & ARETUSKA E’ il lontano 1998 e dalla bedda Sicilia, grazie alla vulcanica mente di Roy Paci, prende le mosse uno dei progetti più solari e divertenti della scena musicale italiana: dall’antico nome di Siracusa (Aretusa) nascono gli Aretuska, una band dal repertorio strumentale composto da cover di gruppi storici della scena ska e rock steady (Specials, Skatalites) affiancate ai più conosciuti standard jazz. Il gruppo riscuote consensi e nel maggio del 2000 entra in studio per registrare il primo album, Baciamo Le Mani (ViceVersa/ExtraLabel), potentissima fusione di rocksteady, ska, soul, funk e melodie mediterranee, impreziosita dalle voci di artisti come Bunna degli Africa Unite, Meg dei 99 Posse e Dani dei Macaco. Parallelamente il repertorio live si arricchisce di nuove sonorità che scaturiscono dall'esigenza di rivitalizzare la tradizione musicale siciliana. Altra grande novità è il debutto di Roy come crooner, un'innovazione che caratterizzerà il futuro della band. Dopo innumerevoli concerti in tutta l’Isola arriva il momento di esportare il rock steady siciliano fuori dai confini regionali: gli Aretuska si fanno conoscere a livello nazionale e internazionale suonando nei principali festival europei. Seguono diverse partecipazioni a programmi televisivi prime time, come Stasera pago io con Fiorello (Rai 1). I nostri sono inarrestabili. Nel 2003 è proprio Etnagigante, etichetta discografica che Roy ha nel frattempo fondato, a produrre il secondo album Tuttapposto (Etnagigante /V2), che spazia tra ritmi calypso, rocksteady, swing e caraibici, canzoni nuove e riarrangiamenti di classici della tradizione siciliana. Altro disco, altro lungo tour nei principali Paesi europei. Cantu siciliano prima e Yettaboom poi si fanno apprezzare come singoli. Nello stesso anno esce anche una cover, Besame mucho, per il film di Leonardo Pieraccioni Il paradiso all’improvviso. Ancora concerti, tanti e ovunque, fino a quando, alla fine del 2004, si torna in sala, dove tutto è pronto per registrare il nuovo album. Roy e gli Aretuska si esibiscono anche nel programma tv “Markette” di Piero Chiambretti, in onda su La7. A fine marzo 2005 esce Parola D’Onore, terza parte dell’ideale Trinacria musicale del gruppo. Un album “superreggaestereomambo” che mostra sempre più chiaramente le influenze di tanto girovagare per il globo: tra gli altri apportano suoni e parole Diego Cugia e i Seeed. La release è accolta con entusiasmo da critica e pubblico, che affolla le numerose date live in club, piazze e festival. Vale la pena ricordare la prima apparizione di Roy Paci & Aretuska in Inghilterra, al Womad Reading Festival, dove la band suona di fronte a oltre 10.000 persone. Il gruppo partecipa inoltre come ospite alla trasmissione “Quelli che… il calcio” e, a dicembre, a Tilburg in Olanda, riceve il premio Sound Clash, di grande rilevanza internazionale. Il 2006 inizia nel migliore dei modi: Roy vince il prestigioso Nastro d’Argento per le musiche del film La Febbre di Alessandro D’Alatri ed entra con i suoi Aretuska, come band ufficiale, nel cast della trasmissione Zelig Circus in onda su Canale 5. Il brano Viva La Vida, tratto dall'ultimo album, diventa la sigla del programma. In aprile, un’altra grande soddisfazione per Roy: la candidatura al David di Donatello, ancora per la colonna sonora del film “La Febbre”. Gli Aretuska si esibiscono in ogni regione d’Italia e all’estero: da segnalare il grande successo a Territorios Sevilla in Spagna, allo Sziget Festival in Ungheria e al Fiesta Mundial in Belgio. Poi, nel giugno 2007, dopo tre album, Roy Paci & Aretuska ultimano SUONOGLOBAL, compositore e arrangiatore. “SuoNoGlobal” vanta infatti ben 5 duetti (la trascinante Toda Joia Toda Beleza con Manu Chao, E’ Meglio La Vecchiaia con Erriquez della Bandabardò, Giramundo con Pau dei Negrita, Tango Mambo Jambo con i Cor Veleno, Siente Ammè con Raiz) e addirittura una canzone “a tre”, Mezzogiorno di Fuoco, che vede la partecipazione di due artisti amatissimi: Caparezza e i Sud Sound System. L’album professa la sua missione fin dal titolo: confondere e mischiare suoni, idiomi, mondi e musicalità differenti. Il suono non ha nazione né religione, è NO Global. Il singolo Toda Joia Toda Beleza, cantato in una sorta di “itañol” nel quale la grammatica spagnola è volutamente storpiata e adattata all’italiano e alla musica per prediligere la sonorità rispetto alla struttura linguistica, diventa la colonna sonora dell’estate 2007 e spalanca a Roy e compagni le porte della grande notorietà. Segue un trionfale tour in Italia e all’estero. Il gruppo apre il Festivalbar all’Arena di Verona ed è di nuovo protagonista come resident band nella trasmissione “Zelig”. Toda Joia Toda Beleza diventa la sigla del programma, e il brano viene scelto come colonna sonora del film di Natale di Chiristian De Sica Natale In Crociera. L’estate 2008 vede la band di nuovo on the road per un lunghissimo tour di oltre 70 date in Italia e nel mondo, che tocca i principali Festival europei. Subito dopo la fine del tour, Roy Paci & Aretuska festeggiano i loro primi dieci anni di attività con l’uscita del “BESTiario Siciliano”, raccolta dei maggiori successi del gruppo più tre inediti. Il cofanetto contiene anche un dvd con tutti i video, il backstage del tour mondiale e alcuni brani live. In autunno riparte Zelig: per la terza volta a Roy Paci & Aretuska viene offerto il ruolo di resident band della più fortunata trasmissione di Canale 5. Roy Paci è anche direttore musicale del programma. A inizio 2009, Roy e i ragazzi si trasferiscono in Brasile per un lungo soggiorno mirato a gettare le basi del nuovo lavoro discografico ma l’affetto crescente del pubblico chiede alla band di portare avanti l’attività live: da maggio a settembre Roy Paci & Aretuska continuano a surriscaldare le piazze con un tour (il Global Warming Tour) di oltre 50 date tra Italia ed estero. In autunno la band approda negli USA per un mini tour a New York e nel New Jersey. Al ritorno è giunta finalmente l’ora di chiudersi in studio di registrazione e concludere il lavoro sul disco in uscita, di cui Roy Paci cura anche la produzione artistica. Il nuovo attesissimo album si intitola Latinista ed esce il 4 maggio 2010, anticipato dal singolo Bonjour Bahia, dal 16 aprile nelle radio italiane. Una release che ancora una volta saprà trasportare il pubblico nel fantasmagorico mondo di Roy Paci & Aretuska e che preparerà il terreno per un’esperienza live tra le più coinvolgenti della scena musicale nazionale e internazionale. Pochissimi gruppi italiani possono vantare tour così articolati e capillari e performance che riscuotono, non solo negli aficionados, sempre grandi entusiasmi. Roy Paci & Aretuska sono: Roy Paci – leader, voce, tromba Cico – MC vocals Giorgio Giovannini – trombone Massimo Marcer – tromba Gaetano Santoro - sax Jah Sazzah – batteria Manu Pagliara – chitarra Mike Minerva – basso Ekland Hasa - piano & keyboards SPECIAL GUEST IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI Salvatore De Siena - voce, chitarra, percussioni Amerigo Sirianni - chitarra, mandolino, voce Mimmo Crudo - basso, voce Manuel Franco - batteria, percussioni Antonio Rimedio - fisarmonica, tastiera, sax Dopo la pubblicazione dell'album Magnagrecia e il grande successo di Onda Calabra, colonna sonora di Qualunquemente di Antonio Albanese, nomination ai David di Donatello 2011 come migliore canzone, il PARTO DELLE NUVOLE PESANTI torna dal vivo, ospite della serata finale del Calabria Demofest 2011. Il Parto è una delle band italiane etnopop più note anche all'estero, grazie alla loro musica caratterizzata da inedite timbriche elettro–acustiche, suoni originali e crudi, ancestrali e futuristici insieme, prodotti con gli strumenti che più appartengono alla storia della band, quali percussioni, cajon, fisarmonica, tamburelli, chitarre, mandolini, a cui si sono aggiunti quelli della tradizione musicale mediterranea, come gli archi mitteleuropei. Bellissimi i testi che, cantati spesso a più voci e in diverse lingue e dialetti, affrontano temi di attualità, come lo spopolamento dei piccoli centri con dispersione di comunità e perdita di culture, la mafia, l’ambiente, il viaggio, il diritto alla terra, alla vita e alla morte e raccontano storie di paesi abbandonati, rovine, viaggiatori, poveri, umili, naufraghi, profughi, emarginati, emigranti e immigrati, nelle diverse forme che assumono nello spazio e nel tempo. www.partonuvole.com SPECIAL GUEST MICAELA Micaela Foti, in arte MICAELA, ha 18 anni . Con il brano Fuoco e cenere ha partecipato al 61.mo Festival di Sanremo 2011 dove ha ottenuto il primo posto assoluto nel televoto nazionale ed il secondo posto in classifica nella categoria Sanremo Giovani 2011. A livello radiofonico Fuoco e cenere è entrato nelle playlist delle piu’importanti radio anche in Belgio, Australia, Stati Uniti, Svizzera Tedesca e Canada ed è trasmesso dai migliori network italiani. E’ da poco uscito il suo album Fuoco e cenere, distribuito da Warner Music Italy, che contiene 7 brani di grande spessore composti e scritti da alcuni fra i piu'importanti musicisti ed autori italiani. Dal 2009 Micaela è la voce ufficiale della FIDAL Casa Italia Atletica e si è esibita a Berlino, Barcellona, New York, in occasione della storica Maratona, e nel mese di luglio 2011 a Tallinn (Estonia) è stata la testimonial della Nazionale italiana juniores ai Campionati europei di Atletica leggera e si è esibita a Freedom Square, nell’ambito della promozione delle eccellenze italiane nel mondo. Nel mese di maggio 2011 è stata una delle protagoniste del concerto ufficiale per la Beatificazione di Giovanni Paolo II Giovanni Paolo II e Roma. Memoria e gratitudine. Due ore di testimonianze, immagini e musica con grandi artisti all’Auditorium Conciliazione in Vaticano. Negli ultimi mesi è stata protagonista di diverse trasmissioni televisive RAI , quali Miss Italia nel Mondo, Una notte per Caruso, Ciak si canta, Meeting del mare, Premio Persefone, Mattina in famiglia , Se…a casa di Paola, I fatti vostri, Mezzogiorno in famiglia, Pomeriggio sul due, Le amiche del sabato, Tg1 , Tg1 Note, Uno Mattina Week end e diverse trasmissioni di Radio Rai. Per la sua attività artistica ha ricevuto importanti riconoscimenti: Premio AFI 2011, Premio Pericle d’oro “Donna dell’anno 2011”, Premio Muse 2011, Premio Amministrazione comunale di Reggio Calabria, Premio Note sullo Stretto 2011, Premio Reggio Pop Music Festival, Premio Motor show 2009. Nel mese di Maggio 2010 è uscito il suo primo singolo dal titolo Da sola si, scritto per lei da Gatto Panceri e Pat Legato, il videoclip musicale è andato in onda su Raiuno, Raidue, Tg1, Tg1 note, Match Music ed il brano è stato trasmesso da tutto il circuito radiofonico nazionale. Nel 2010 è stata ospite delle trasmissioni televisive “La giostra sul due” di Raidue, “Lido Lorena” di Radio Raiuno, l’Almanacco di Raidue, “I custodi della sicurezza”, organizzato dalla Rai e dal Ministero dell’Interno ed è stata nel cast dei concerti di Territorio Match Music, trasmessi dal canale musicale di Sky.