Anno scolastico 2012/2013 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5aH (DPR 323/98 art. 5) INDIRIZZO SCIENZE SOCIALI Firma docenti 1 CAMAIONI Maria (Italiano e Storia) _______________________________ 2 RAUSEO Angela (Diritto ed Economia) _______________________________ 3 CECCHI Susanna (Lingua straniera: Inglese) _______________________________ 4 DI PATRIZI Carla (Lingua straniera: Francese) _______________________________ 5 CATANESE Luisa (Lingua straniera: Spagnolo) _______________________________ 6 SBRENNA Daniela (Matematica) 7 PARRONI Alessandra (Filosofia, Statistica, Scienze della Formazione) 8 FELICIOTTI Nadia (Scienze sociali) _______________________________ 9 INNOCENTI Michela (Sostegno) _______________________________ 10 D’ABROSIO Angelo (Educazione Fisica) _______________________________ 11 TRAINI Cristina (Religione) _______________________________ _______________________________ _______________________________ IL DIRIGENTE Prof.ssa Michela BOCCALI Terni, 8 maggio 2013 - 1 - INDICE PRESENTAZIONE SCUOLA PRESENTAZIONE CLASSE CONSIGLIO DI CLASSE PERCORSO FORMATIVO CLASSE PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI ITALIANO STORIA DIRITTO INGLESE SPAGNOLO FRANCESE MATEMATICA FILOSOFIA SCIENZE SOCIALI SCIENZE DELLA FORMAZIONE E STAT. ED.FISICA RELIGIONE GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIA 1° PROVA GRIGLIA 2° PROVA GRIGLIA 3° PROVA GRIGLIA COLLOQUIO DOCUMENTI A DISPOSIZIONE COMM. - 2 - PAG.3 PAG.4 PAG.5 PAG.6 PAG.9 PAG.15 PAG.20 PAG.22 PAG.25 PAG.29 PAG.32 PAG.38 PAG.44 PAG.49 PAG.53 PAG.56 PAG.59 PAG.60 PAG.61 PAG.62 PAG.63 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA Contesto socio-economico e culturale Si rimanda al P.E.I. ed alla Carta dei Servizi della Scuola depositati in segreteria per i dettagli relativi all’indicatore Rapporto scuola territorio Si rimanda al P.E.I. ed alla Carta dei Servizi della Scuola depositati in segreteria per i dettagli relativi all’indicatore Progetti educativi e didattici Si rimanda al P.E.I. ed alla Carta dei Servizi della Scuola depositati in segreteria per i dettagli relativi all’indicatore Iniziative formative e didattiche Si rimanda al P.E.I. ed alla Carta dei Servizi della Scuola depositati in segreteria per i dettagli relativi all’indicatore - 3 - PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5ªH è composta da 22 alunni, 14 femmine, di cui una seguita dall’insegnante di sostegno, e 8 maschi. Gli studenti rappresentano solo in parte il gruppo originario, che è stato selezionato nel corso del biennio, a cui si sono aggiunti tre alunni nel terzo anno, due all’inizio ed una ad anno inoltrato. Nel corso del quinquennio, nonostante le variazioni dovute alle non promozioni ed ai nuovi inserimenti, non si sono evidenziate particolari difficoltà nei rapporti interpersonali, che sono stati in linea di massima discreti, pur in presenza di una certa divisione della classe in gruppetti di alunni tra loro particolarmente in sintonia per affinità di capacità e di interessi. La classe ha sempre mantenuto un rapporto abbastanza corretto ed aperto con gli insegnanti, ed ha evidenziato un atteggiamento rispettoso delle istituzioni e delle regole, fatta eccezione, relativamente a queste ultime, per l’assiduità nella frequenza da parte di alcuni alunni, in particolare due alunne, che in questo ultimo anno scolastico hanno fatto registrare un numero eccessivo di assenze. Fin dall’inizio del percorso didattico, la classe ha mostrato una fisonomia caratterizzata da disomogeneità nell’acquisizione delle conoscenze e delle competenze nelle varie discipline (disomogeneità che solo in minima parte è stato possibile attenuare nel corso del quinquennio), e si è mostrata particolarmente debole dal punto di vista delle conoscenze di base e dell’attitudine allo studio. Nel quadro complessivo del divenire della classe, nel corso del quinquennio gli alunni si sono mostrati abbastanza aperti al dialogo educativo ed hanno fatto registrare un certo desiderio di crescita culturale, anche se con tempi e modi molto differenziati. Tutti, in generale, anche se chi più e chi meno, sono apparsi motivati, ma non tutti, in particolar modo un gruppetto di alunni maschi, si sono impegnati in maniera continua e sistematica e comunque non come avrebbero potuto e dovuto. Alcune studentesse, pur in presenza di un’applicazione continua e tenace, non hanno conseguito risultati adeguati all’impegno profuso, perché non supportate da un valido e proficuo metodo di studio che tende ad essere ancora piuttosto mnemonico. Relativamente alla continuità didattica, va precisato che di essa si può parlare solo per l’insegnamento di Scienze Sociali e Storia a partire dalla classe seconda, mentre per tutte le altre discipline si è verificato un continuo avvicendamento di insegnanti, compreso l’anno scolastico in corso, in cui sono cambiati gli insegnanti di Italiano, Inglese, Spagnolo, Diritto, Filosofia e Religione. Tale discontinuità ha costituito motivo di disorientamento per la classe, accentuandone la fragilità, ed ha causato rallentamenti del ritmo di lavoro, particolarmente in alcune discipline, quali Matematica e le Lingue straniere in cui diversi studenti hanno incontrato notevoli difficoltà. - 4 - IL CONSIGLIO DI CLASSE Nome e cognome del docente Rapporto di lavor o (*) Materia di Insegnamento N. ore effettive di lezione fino al 8/05/2013 111 N. ore di attività non di lezione (integrative, extracurri colari ecc.) Note 1 Camaioni Maria R Italiano 2 Camaioni Maria R Storia 3 Rauseo Angela R Diritto ed Economia 51 4 Cecchi Susanna R Inglese 66 5 Di Patrizi Carla R Francese 82 6 Catanese Luisa R Spagnolo 73 7 Sbrenna Daniela R Matematica 79 Filosofia 83 N° 16 ore di compresenza con Scienze sociali 136 N° 16 ore di compresenza con Filosofia 8 Parroni Alessandra 9 Feliciotti Nadia NR R 10 Parroni Alessandra NR 11 Innocenti Michela NR Scienze Sociali Statistica e Scienze della Formazione Sostegno (Area umanistica) 81 59 77 12 D’Ambrosio Angelo R Educazione fisica 44 13 Traini Cristina R Religione 27 (*) ruolo R; non di ruolo NR; a contratto d’opera professionale C - 5 - N° 27 ore di compresenza con Diritto ed Economia N° 27 ore di compresenza con Storia PERCORSO FORMATIVO COMPIUTO DALLA CLASSE Indirizzo di studi/specificità di progetti sperimentali Gli Indirizzi di Scienze Sociali, a livello nazionale, sono impegnati in Stages di Formazione /Orientamento, che sono finalizzati a : 1. sostenere il profilo in uscita dell’indirizzo 2. stimolare l’articolazione della Committenza locale 3. sperimentare e verificare un modello di stage finalizzato alla immersione nelle strutture sociali, nella pluralità delle culture, nelle articolazioni normative ed economiche del territorio Per la attuazione di queste finalità, l’Indirizzo di Scienze Sociali è entrato in rapporto di Convenzione con il Comune di Terni, la cui ‘ mission ‘desunta dai Documenti istituzionali nelle indicazioni di programma corrisponde ai seguenti principi: 1. offrire alla Comunità ternana, agli individui, alle famiglie i servizi sociali ed educativi più adatti e flessibili, aumentandone costantemente qualità ed efficienza 2. garantire alle persone ed ai nuclei familiari in stato di necessità le risorse per soddisfare i loro bisogni fondamentali, favorendo l’impegno dei cittadini, delle associazioni, delle Istituzioni 3. riconoscere e valorizzare il lavoro di quanti offrono il proprio impegno professionale e volontario nei servizi sociali ed educativi 4. promuovere la cultura della solidarietà e della buona vita come uno dei tratti tipici della comunità ternana, che ne manifesti il valore e la capacità di attrazione. Tutto ciò pone in sinergia operativa i due enti il cui comune interesse induce a procedere ad una attività integrata. Alla luce di quanto sopra esposto, gli alunni della classe 5ª H hanno attuato il seguente percorso formativo: A.S. 2010 – 2011 Classe 3ªH - Stage in convenzione con l’Assessorato alle Politiche Sociali – Comune di Terni, svolto nell’aula scolastica ( n° 6 incontri da 2 ore ciascuno con gli esperti dei Servizi Sociali. Tutor: Prof.sse Rosella Mastodonti e Antonella Bravi (docenti di Filosofia). A.S. 2011 – 2012 Classe 4ªH - Stage in convenzione con l’Assessorato alle Politiche Sociali – Comune di Terni che ha coinvolto gli alunni per n° 12 ore in orario pomeridiano presso i seguenti centri:Centro Giovanile Macondo, Centro Sociale Il Palazzone, Ludoteca, Laborart, Centro per l’autonomia umbro, Centro Giovanile Sant’Efebo, Centro Aladino. Tutor: Prof.ssa Maria Grazia Carabeo (docente di Filosofia). - 6 - Evoluzione della classe nel triennio (progressione, impegno, partecipazione, metodo di lavoro……) All’inizio del triennio la classe si caratterizzava per una scarsa omogeneità nell’acquisizione delle conoscenze e competenze nelle varie discipline e per un modesto impegno nello studio, corretta invece nel comportamento. Un notevole numero di alunni ha avuto bisogno di continue sollecitazioni per quanto concerne l’attenzione in classe e l’impegno nello studio a casa e solo alcuni nel corso dell’ultimo anno scolastico hanno mostrato un interesse più diffuso e consapevole. Alcuni alunni hanno raggiunto pienamente gli obiettivi nelle varie discipline, sia per possesso dei contenuti sia per capacità espressive ed argomentative, pur se a livelli diversi, ed hanno strutturato una certa tendenza ad esprimere e motivare le proprie opinioni in modo critico. Altri, più deboli, hanno incontrato difficoltà nella comprensione e nella rielaborazione di alcune discipline, in particolare Matematica, Inglese, Francese, Spagnolo, perché non sono riusciti ad affinare il loro metodo di studio ed anche perché hanno avuto difficoltà ad abituarsi ai cambiamenti dei docenti. Un gruppo di studenti ha mostrato un impegno poco incisivo, ed in qualche caso selettivo, ed ha fatto registrare un elevato numero di assenze, tutti fattori che hanno condizionato fortemente il percorso formativo degli studenti stessi in termini qualitativi e quantitativi. Obiettivi comportamentali raggiunti Educazione socio-affettiva come veicolo di crescita, di formazione di un positivo sviluppo delle dinamiche di classe e del successo scolastico. Educazione ad uno stile di rapporti interpesonali fondati sulla responsabilità, sul rispetto delle diversità, sulla disponibilità alla collaborazione ed alla cooperazione, e sulla disponibilità ad aiutare gli altri nella loro crescita. Conquista di sicurezza, autonomia, capacità decisionale, proiezione verso il futuro, socialità. Elaborazione critica di un proprio sistema di valori. Rispetto degli altri, delle regole e delle cose. Obiettivi trasversali cognitivi (competenze e abilità acquisite) Area Metodologica: 1) Acquisizione di un metodo di studio flessibile e personale. 2) Compie interconnessioni tra metodi e contenuti delle varie discipline. Area logico-argomentativa: 1) Articola/giustifica un ragionamento, sa ascoltare e valutare argomentazioni altrui. 2) identifica problemi e lavora per problemi. 3) Legge, comprende e interpreta criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 4) Utilizza procedure del pensiero logico-matematico. Area linguistico-comunicativa: 1) Utilizza in modo autonomo la lingua italiana nella varietà e complessità delle situazioni comunicative. 2) Individua rapporti, fa raffronti tra i vari sistemi linguistici delle lingue studiate. 3) Utilizza le tecnologie per studiare, fare ricerca, comunicare. Area storico-umanistica: 1) Conosce i presupposti culturali e la natura delle istituzioni italiane, europee e internazionali. 2) Conosce gli aspetti fondamentali della tradizione culturale italiana ed europea, con riferimento ai diversi contenuti ed ambiti disciplinari. Area scientifico-tecnologica 1) Individua i nessi profondi tra pensiero scientifico/matematico e cultura umanistica. - 7 - Argomenti oggetto di coordinamento pluridisciplinare Gli alunni non hanno lavorato su specifici argomenti oggetto di coordinamento pluridisciplinare. Tutti i docenti, comunque, con modalità riconducibili al profilo delle singole discipline, hanno fornito i prerequisiti necessari per consentire agli alunni di inquadrare le tematiche svolte in tale ottica, anche in vista dei percorsi che gli studenti presenteranno in sede d’esame. Esperienze di ricerca e progetto finalizzate al colloquio pluridisciplinare Gli alunni, pur non essendo stati coinvolti in particolari esperienze di ricerca e progetto, hanno comunque avuto l’opportunità di sperimentare la sinergia fra le discipline nelle ore di compresenza Storia-Diritto ed Economia, Filosofia-Scienze Sociali, che hanno dato luogo ad attività di ricerca ed approfondimento finalizzate all’acquisizione di maggiori e migliori conoscenze e al miglioramento della capacità di interazione, nonché all’affinamento del metodo di studio attraverso il reperimento di dati ed informazioni, la rielaborazione e la produzione di lavori singoli o di gruppo. Per il dettaglio dei contenuti si fa riferimento ai percorsi individuali dei docenti delle discipline sopra citate. Ulteriori elementi significativi per la Commissione d’esame Nel corso del pentamestre sono state svolte le seguenti simulazioni delle prove scritte d’esame: Prima prova (18 marzo 2013) . Terza prova di tipologia B (quesiti a risposta singola) che è stata svolta in 2 ore e 30 minuti il giorno 20 marzo 2013 ed ha visto coinvolte le seguenti discipline: 1. Inglese 2. Filosofia 3. Diritto ed Economia 4. Matematica La seconda prova di Scienze Sociali è stata sperimentata durante l’anno scolastico mediante esercitazioni scritte svolte in classe nel corso delle ore di lezione di detta disciplina. Per quanto riguarda l’argomento di approfondimento per il colloquio, gli alunni lo presenteranno il giorno della prima prova scritta. Si fa presente che la maggior parte degli alunni ha raggiunto competenze espositive ed argomentative adeguate alle esigenze della produzione orale, mentre in quella scritta i livelli risultano meno elevati PER IL CONSIGLIO DI CLASSE IL COORDINATORE DIDATTICO DI CLASSE Prof.ssa Maria Camaioni - 8 - PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE: prof.ssa Camaioni Maria MATERIA: ITALIANO CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Contenuto disciplinare sviluppato Livello di approfondimento: Buono, discreto, sufficiente, solo cenni. L’età del Positivismo e del Realismo. A. Comte: “Lo stato positivo”. Il contesto storico. Le linee generali della cultura europea. I movimenti letterari: Naturalismo e Simbolismo. Il manifesto del Naturalismo: La Prefazione a “La fortuna dei Rougon” di Emile Zola. Le linee generali della cultura italiana. La Scapigliatura. Il Verismo. Giovanni Verga: biografia; evoluzione poetica; l’artificio della regressione. - L’adesione al Verismo: “Nedda”. - Da Vita dei campi: “Fantasticheria”; ”Rosso Malpelo”. - Dalle Novelle rusticane: “La roba”; “Libertà”. - Da I Malavoglia: “La prefazione: i vinti nella lotta per l’esistenza”; “La famiglia Toscano”; “Il naufragio della Provvidenza”; “ ’Ntoni si ribella”. Giosue Carducci: la vita e le opere; l’evoluzione della poetica. Lo “scudiero dei classici” e il poeta ribelle. Il classicismo moderno della maturità. - Dalle Rime nuove: “Comune rustico. - Dalle Odi barbare: “Alla stazione in una mattina d’autunno”. - 9 - Buono Buono Buono L’età del Decadentismo. Le linee generali della cultura europea. La poetica decadente. Le linee generali della cultura italiana. L’eccentricità del Decadentismo italiano. Giovanni Pascoli: biografia e poetica. Lo sperimentalismo stilistico. La poetica del ”Fanciullino”. - Da Myricae: ”Il lampo”; “Lavandare”; “Temporale”;“Novembre”. - Dai Poemetti: ”Nella nebbia”. - Dai Canti di Catelvecchio: ”Il gelsomino notturno”; “Nebbia”. Buono Buono Gabriele D’Annunzio: biografia e poetica. Il superuomo dannunziano. Il “panismo”. L’estetismo. - - Da Terra vergine: “Dalfino”. Da Alcyone: “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”. Da Il piacere: “La filosofia del dandy”. Buono Il primo Novecento. L’età dell’Imperialismo: il contesto storico. Le linee generali della cultura italiana. G. Gentile: “Manifesto degli intellettuali del fascismo”. B. Croce: “Manifesto degli intellettuali antifascisti”. Il Futurismo. F.T. Marinetti: - “Il Manifesto del Futurismo”. - “Il Manifesto tecnico della letteratura futurista”. “Bombardamento”. Il Crepuscolarismo. Sergio Corazzini: “Desolazione del povero poeta sentimentale”. Il romanzo del Novecento. La scoperta dell’inconscio: Freud e la psicanalisi. L’età dell’ansia. Il romanzo in Italia: l’evoluzione del genere. - 10 - Buono Buono Luigi Pirandello: la biografia. La visione del mondo. - Da L’umorismo: “Il contrasto vita/forma”; “Il sentimento del contrario”. - Da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”; “Ciaula scopre la luna”. - Il fu Mattia Pascal: l’opera nel percorso poetico dell’autore e nel contesto della narrativa europea; la trama, la struttura ed i temi del romanzo. “ Una nuova identità per Mattia”; “La lanterninosofia”; “Adriano Meis non esiste: crolla la finzione”; “Mattia-Adriano: un’ombra d’uomo”; “La conclusione”. - Da Così è (se vi pare): “La conclusione”. Italo Svevo: biografia e poetica. Il romanzo come avventura della coscienza. La coscienza di Zeno: il significato dell’opera nel percorso poetico dell’autore. I contenuti e la struttura dell’opera. “La doppia introduzione: la Prefazione e il Preambolo”; “Il vizio del fumo”; “Lo schiaffo del padre morente”; “La moglie Augusta”; “La conclusione del romanzo”. Buono Buono L’età dei totalitarismi e della guerra. Il contesto storico. La poesia in Italia: le principali linee di sviluppo. L’Ermetismo. Salvatore Quasimodo: la biografia; dall’Ermetismo alla poetica dell’impegno. - Da Acque e terre: “Ed è subito sera”. - Da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”. Giuseppe Ungaretti: vita, opere, linee fondamentali della poetica. - Da L’allegria: “I fiumi”; “Allegria di naufragi”; “Veglia”; “Fratelli”; “Soldati”; “Mattina”. - Da Il sentimento del tempo: “L’isola”. - Da Il dolore: “Non gridate più”. - 11 - Buono Buono Eugenio Montale: la biografia; la visione del mondo e i temi delle raccolte; la tecnica del «correlativo oggettivo». - Da Ossi di seppia: “Meriggiare pallido e assorto”; “Spesso il male di vivere ho incontrato”. - Da Le occasioni: “La casa dei doganieri”. La narrativa - Il Neorealismo: caratteri generali. Primo Levi: la memoria dell’orrore. Da Se questo è un uomo: “Nell’inferno di Auschwitz”. Alberto Moravia: biografia. La produzione narrativa: tra realismo ed esistenzialismo. - Da Gli indifferenti: “Una cena in famiglia”. Dante Alighieri: La Divina Commedia – Paradiso, Canti: I, III, VI, XI, XVII, XXXIII. Buono Discreto Buono METODOLOGIA: La vastità del patrimonio letterario italiano e la finalità di far sperimentare agli studenti la molteplicità delle prospettive hanno reso necessario dare all’insegnamento un’impostazione modulare; ogni modulo ha puntato alla ricostruzione del quadro culturale di un’epoca e/o di una o più personalità letterarie attraverso una campionatura di testi e brani antologici significativi. La presentazione dei contenuti è stata attuata in lezioni frontali svolte sollecitando l’intervento degli alunni allo scopo di interiorizzare i messaggi degli autori e di riflettere sulle innovazioni culturali. Costante e continuo è stato il riferimento agli eventi storici, per meglio cogliere il legame tra i fatti storici e le poetiche via via studiate. Particolare cura è stata dedicata alla produzione scritta, che ha visto gli studenti impegnati nella produzione di testi di tutte le tipologie d’esame ad intervalli regolari. MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI: Libri di testo: - NUOVO FARE LETTERATURA di M. Magri e V. Vittorini – 3° volume (A-B) Ed. Paravia. - La DIVINA COMMEDIA, a cura di M. A. Garavaglia – Antologia e percorsi tematici. Ed. Mursia scuola. - Fotocopie di integrazione fornite dall’insegnante. - 12 - SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Le lezioni si sono svolte nell’aula scolastica. La scansione temporale delle lezioni è stata di n° 4 ore settimanali. Alla data dell’8 maggio 2013 risultano effettivamente svolte numero ore 111. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo. Tutti gli studenti sono stati sottoposti ad un congruo numero di verifiche scritte ed orali. La valutazione ha tenuto conto di: - padronanza della lingua e proprietà di linguaggio; - conoscenza degli argomenti richiesti; - correttezza e pertinenza dei contenuti; - ricchezza e completezza dei contenuti; - capacità di comprensione ed utilizzazione del materiale fornito; - capacità di comprensione e di produzione delle diverse tipologie testuali; - capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione critica; - capacità di collegare le conoscenze acquisite in forma pluridisciplinare ed approfondirle con spunti critici personali; - raggiungimento degli obiettivi; - processo di evoluzione dello studente; - interesse, attenzione, partecipazione. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: n° n° n° n° 5 prove scritte tradizionali delle quattro tipologie d’esame; 1 simulazione prima prova; 5 prove orali tradizionali; 2 test, validi per la valutazione orale, comprendenti n°5 domande a risposta aperta da dare con un massimo di n° 5 righe. OBIETTIVI DISCIPLINARI - Conoscenza delle correnti letterarie, degli autori e delle loro opere; - utilizzo di diverse tecniche di lettura in relazione ai diversi scopi per cui si legge; - analisi critica dell’opera letteraria per ricercare in essa il messaggio dell’autore ed il legame con il contesto storico; - formulazione di un proprio motivato giudizio critico; - produzione di testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, sapendo padroneggiare il registro formale ed i linguaggi specifici. - 13 - OBIETTIVI RAGGIUNTI a) Conoscenze Conosce le tappe fondamentali dell’evoluzione culturale e letteraria di fine Ottocento e del Novecento. Conosce i caratteri fondamentali delle correnti letterarie. Conosce gli elementi fondamentali della biografia, del percorso letterario e della poetica degli autori considerati. Conosce i componimenti più significativi degli autori considerati. b) Abilità Sa riconoscere e analizzare le principali caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo in rapporto alla codificazione del genere. Sa individuare i temi fondamentali di un testo ed il punto di vista dell’autore. Sa contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria ed alla poetica dell’autore. Sa produrre per iscritto testi coerenti e coesi di sintesi e di rielaborazione dei contenuti di un testo. Sa produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare il registro formale ed i linguaggi specifici. c) Competenze Analizza e concettualizza i testi proposti. Riflette sul linguaggio della letteratura e sulla sua prospettiva storica. Individua lo sviluppo diacronico dei fenomeni letterari. Rileva analogie e differenze tra correnti e testi. Collega concetti e contenuti in chiave multidisciplinare. Rielabora in modo personale i contenuti di un testo. Usa correttamente la lingua italiana, sa padroneggiare il registro formale ed i linguaggi specifici. Terni, 8 maggio 2013. Firma del docente Maria Camaioni - 14 - PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE: prof.ssa Camaioni Maria MATERIA: STORIA CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Contenuto disciplinare sviluppato Livello di approfondimento: Buono, discreto, sufficiente, solo cenni. La Grande guerra e la rivoluzione russa La crisi dell’equilibrio: la Prima Guerra mondiale. - Buono Le ragioni dell’immane conflitto. Cultura e politica del nazionalismo. L’inizio delle operazioni militari. L’intervento italiano. Dinamica ed esiti del conflitto. - Lo stallo del 1915-16. - Dalla guerra europea alla guerra mondiale. - La fine della Grande guerra. Buono La rivoluzione russa. Buono - L’Impero zarista. - La caduta degli zar- La rivoluzione d’ottobre. La lunga crisi europea Il dopoguerra: un nuovo scenario mondiale. Buono - La pacificazione impossibile. - Crisi degli imperi coloniali. Rivoluzione e controrivoluzione: il biennio rosso. Buono - La crisi europea: alla ricerca di nuovi assetti. - La crisi negli stati democratici. - La Germania di Weimar. La costruzione dell’Unione Sovietica. Buono - Il periodo del “comunismo di guerra”. - La nascita dell’Urss. - Gli inizi dell’egemonia di Stalin. Il caso italiano:dallo stato liberale al fascismo. - Buono Difficoltà economiche nel primo dopoguerra. Il biennio rosso in Italia. L’avvento del fascismo. La costruzione del regime. L’età dei totalitarismi La grande crisi e il New Deal. Buono - Una nuova crisi generale: le cause. - Una nuova crisi generale: gli effetti. - Roosewelt e il New Deal. L’Italia fascista. - I tre capisaldi della svolta autoritaria del fascismo. - La fascistizzazione della società. - L’imperialismo e la nuova politica estera. - 15 - Buono Il nazismo. Buono - La Germania nazista. L’Europa democratica. - La tenuta della democrazia in Gran Bretagna. - I Fronti popolari. - L’antifascismo. L’Internazionale comunista e lo stalinismo. - Il mito dell’Urss e l’Internazionale comunista - La società sovietica e la dittatura di Stalin. Buono Buono La Seconda guerra mondiale e la nascita del bipolarismo. La Seconda guerra mondiale. - Verso la Seconda guerra mondiale. Il dominio nazifascista sull’Europa. La mondializzazione del conflitto. La controffensiva degli alleati nel 1943. La sconfitta della Germania e del Giappone. Un nuovo ordine mondiale. - Gli scenari economici dopo la guerra. - Un nuovo ordine nelle relazioni internazionali. Buono Buono L’Italia repubblicana. - Nasce la nuova Repubblica. - La ricostruzione. - Le elezioni del 1948. Buono Il mondo diviso. Gli anni cinquanta: la guerra fredda. - Il mondo nella guerra fredda. - Verso un mercato comune europeo. - Verso la coesistenza pacifica. Buono Gli anni sessanta: la difficile coesistenza. - Un mondo multipolare: fattori politici ed economici. - Instabilità internazionale. - Il Movimento del sessantotto. Buono L’Italia dal boom economico all’”autunno caldo”. - Il boom economico. Gli anni del centrismo. Gli anni sessanta. Le lotte operaie e la contestazione studentesca. Buono Dalla storia al presente. Verso la società postindustriale. - La rivoluzione informatica. Le sfide globali. Discreto Discreto - La rivoluzione di Internet. Compresenza Storia – Diritto ed Economia. La grande impresa: storia della “ Terni”. La “Dichiarazione universale dei diritti umani” - 16 - Buono Buono METODOLOGIA: Il programma è stato svolto seguendo l’impostazione didattica modulare attraverso la quale sono stati analizzati gli eventi e le problematiche storiche ed ideologiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni del XIX secolo e il XX secolo. La presentazione dei contenuti è stata attuata in lezioni frontali svolte sollecitando l’intervento degli studenti allo scopo di evidenziare costantemente la dimensione diacronica e sincronica della storia. È stato dato ampio spazio alla lezione dialogata per permettere la partecipazione di ogni singolo alunno al dialogo formativo. Alcuni documenti storici forniti dal testo, relativi ai principali eventi e problemi, sono stati oggetto di attenta riflessione, al fine di potenziare le capacità di analisi degli alunni e di avviarli ad una corretta impostazione del lavoro relativo alla tipologia testuale del saggio breve e del tema di argomento storico. Durante le ore di compresenza Storia – Diritto ed Economia gli studenti, divisi in gruppi, hanno svolto lavori di ricerca e di approfondimento. MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI: - Libro di testo: - I saperi della storia (volume terzo): Alberto De Bernardi; Scipione Guarracino; Edizioni scolastiche Bruno Mondatori. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Le lezioni si sono svolte nell’aula scolastica e nell’aula scolastica. La scansione temporale delle lezioni è stata di n° 3 ore settimanali. Alla data dell’8 maggio 2013 risultano effettivamente svolte numero ore 81, di cui 27 in compresenza con Diritto ed Economia. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo. Tutti gli studenti sono stati sottoposti ad un congruo numero di verifiche orali ed a prove scritte sotto forma di saggio breve e tema di argomento storico in occasione delle verifiche sommative scritte di Italiano. La valutazione ha tenuto conto di: - pertinenza delle risposte; - quantità delle conoscenze; - capacità di effettuare collegamenti; - capacità di esposizione; - capacità di comprensione e di produzione delle diverse tipologie testuali; - raggiungimento degli obiettivi; - processo di evoluzione dello studente; - interesse, attenzione, partecipazione. - 17 - STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: n° 4 prove orali tradizionali; n° 3 test comprendenti ciascuna n°5 domande a risposta aperta da dare con un massimo di n° 5 righe. n° 1 tema di argomento storico (tipologia C). OBIETTIVI DISCIPLINARI - Conoscenza degli eventi storici come testimonianza del passato e strumenti di lettura del presente; - potenziamento della capacità di analizzare fenomeni storici complessi individuando le diverse componenti ( politiche, economiche, sociali, culturali); - potenziamento della competenza lessicale; - potenziamento della capacità di collegare gli eventi sia a livello sincronico che diacronico; - potenziamento della capacità di esprimersi attraverso le diverse tipologie testuali. - 18 - OBIETTIVI RAGGIUNTI a) Conoscenze Conosce i fatti, i fenomeni ed i problemi. Conosce i nodi fondamentali della storia e delle principali categorie del pensiero nella loro dimensione locale, nazionale, europea. Conosce il proprio patrimonio storico-culturale e le altre culture. Conosce i principi fondanti la nostra Costituzione e le Istituzioni europee. Conosce le diversità culturali. Conosce il dibattito storiografico e giuridico-istituzionale riguardo ai diversi modelli politici. b) Abilità Sa riconoscere le caratteristiche specifiche di un fatto/fenomeno Individuare ed estrapolare concetti chiave. Sa individuare ed estrapolare concetti chiave. Sa operare deduzioni e sintesi. Sa contestualizzare. Sa operare confronti in modo autonomo. Sa esporre in modo organico le conoscenze acquisite ed utilizzare il lessico specifico in modo appropriato e pertinente. Sa utilizzare gli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici, manuali, documenti, bibliografie. Sa riconoscere nel passato alcune caratteristiche del mondo attuale. Sa individuare i principali nessi causa-effetto nel complesso panorama storico del periodo studiato. c) Competenze Riutilizza in situazioni nuove le conoscenze acquisite. Individua relazioni pertinenti tra le varie conoscenze. Comunica in modo efficace le conoscenze acquisite. Formula giudizi autonomi. Si pone in modo attivo di fronte ai problemi e sa confrontarsi mediante un atteggiamento di tolleranza e cooperazione. Si pone con atteggiamento critico di fronte alla realtà, anche con lo scopo di adottare comportamenti responsabili nei confronti della persona dell’ambiente e del territorio. Terni, 8 maggio 2013. Firma del docente Maria Camaioni - 19 - PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE:Angela Rauseo MATERIA: Diritto ed Economia Classe V H A.S. 2012/2013 CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando, il livello di approfondimento dei singoli contenuti) Contenuto disciplinare sviluppato La volontaria giurisdizione L’attività di volontaria giurisdizione Gli organi della volontaria giurisdizione Il procedimento di volontaria giurisdizione Livello di approfondimento: buono/discreto/suff./solo cenni sufficiente La tutela dei minori e degli incapaci La potestà dei genitori La tutela dei minori La tutela degli interdetti giudiziali La curatela discreto Lo Stato sociale L’origine della sicurezza L’attuazione della sicurezza buono La Previdenza sociale La tutela previdenziale Il sistema della previdenza sociale buono Interventi e servizi sociali L’attività assistenziale L’erogazione dei servizi sociali Le categorie dei servizi sociali buono Il sistema sanitario nazionale La tutela della salute Il servizio sanitario nazionale sufficiente Il rapporto di lavoro Principi costituzionali Il pensiero economico: principali teorie. Il Mercantilismo e la Fisiocrazia La scuola classica La scuola socialista La scuola neoclassica o marginalista La teoria Keynesiana Storia dei diritti umani La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sufficiente sufficiente buono - 20 - METODI UTILIZZATI: La metodologia di questa disciplina ha valorizzato, pur nel breve spazio orario (due ore assegnatole, di cui una in compresenza con la docente di Storia) la centralità dell’alunno, attraverso un rapporto didattico che ha privilegiato la partecipazione attiva e a sentirsi protagonista dell’apprendimento. Il docente, di conseguenza, ha assunto una funzione di particolare rilevanza, considerato che, nell’anno in esame, si esaurisce il corso di studi di Diritto, che può costituire un significativo punto di riferimento per future scelte professionali. Ho inteso privilegiare e valorizzare l’azione congiunta di diritto e storia, altresi il perseguimento degli obiettivi fissati nella programmazione: 1) mettere in evidenza la peculiarità della prospettiva storica e giuridica dei fenomeni e degli eventi industriali della città ; 2) la storia dei diritti umani; 3) offrire agli studente una nuova chiave di lettura presentando gli aspetti diversi dello stesso fenomeno; 4) attivare nella classe esperienze di collaborazione e apprendimento collaborativo; 5) Riconoscere le caratteristiche del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del territorio. La metodologie prevalentemente utilizzate sono state:lezione frontale, lezione dialogata, lavoro di gruppo, lavoro individualizzato MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI: libro di testo: Diritto , legislazione sociale economia di CATTANI,LALONGO. PALMISANO – PARAMOND ED. Ricerche personali degli allievi. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: 51 ore di cui 27 di compresenza( alla data di oggi, 8 maggio 2013) . Per le ore monodisciplinari ho privilegiato argomenti che oltre ad essere previsti dal ministero tenessero conto degli sbocchi professionali e cui poter fare riferimento dopo il diploma.( v. relazione finale) Per la compresenza con la docente di storia , ( vedi obiettivi 1, 2, 3, 4)Abbiamo affrontato nel primo trimestre la storia della grande impresa a Terni fin dalla sua nascita e nel pentamestre la storia dei diritti umani. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Utilizzo dei seguenti parametri formalizzati nelle apposite griglie di valutazione : - partecipazione - interesse - impegno - frequenza - progresso/recupero - conoscenze - competenze - abilità STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati: n. 2 prove orali tradizionali n. 2 prove strutturate e/o semistrutturate ( a risposte aperte e/o chiuse) monodisciplinari n. 1prove strutturate e/o semistrutturate ( a risposte aperte e/o chiuse) pluridisciplinari n. 1 simulazione 3° prova (tipologia B) Terni, 8 maggio 2013 Firma del docente Angela Rauseo - 21 - PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE: CECCHI SUSANNA MATERIA: Lingua e Letteratura INGLESE Classe 5 H Scienze Sociali CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI The Industrial Revolution Romanticism William Blake: life and works “The Chimney Sweeper” (W. Blake) “The Lamb” (W. Blake) William Wordsworth: life and works “I Wandered Lonely as a Cloud” (W. Wordsworth) John Keats: life and works “When I Have Fears That I May Cease to Be” (J. Keats) Jane Austen: life and works Pride and Prejudice (J. Austen) - brani antologici Mary Shelley: life and works Frankenstein (M. Shelley) - brani antologici The Victorian Age Charles Dickens: life and works Hard Times (C. Dickens) - brani antologici: ‘Murdering the Innocents’; ‘The Definition of a Horse’; ‘Coketown’ Robert Louis Stevenson: life and works The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (R. L. Stevenson) - brani antologici: ‘Dr Jekyll and Mr Hyde’; ‘Good and Evil’ Oscar Wilde: life and works The Importance Of Being Earnest (O. Wilde) brani antologici The Picture of Dorian Gray (O. Wilde) - brani antologici The XX Century George Orwell: life and works 1984 (G. Orwell) – brani antologici: ‘Big Brother is watching you’ - 22 - Livello di approfondiment o Sufficiente Buono Sufficiente Buono Buono Sufficiente Buono Sufficiente Buono Sufficiente Discreto Sufficiente Cenni Discreto Cenni Discreto Cenni Cenni Discreto Cenni Sufficiente Sufficiente Cenni Cenni Sufficiente METODI UTILIZZATI - Lezione frontale - Lavori di coppia e/o gruppo - Ricerche - Metodo induttivo e deduttivo - Raccolta ed analisi di dati - Metodo top down (dallo schema alla produzione) e bottom up (organizzazione delle idee in sequenze logiche) MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI - LIM - Presentazioni PPT - Libri di testo in adozione e non - Fotocopie SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Spazi Aule ordinarie Tempi n. 2 ore settimanali secondo i programmi ministeriali (tot. n. 66 ore annuali) per un totale di n. ore effettivamente svolte. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Abilità orali (comprensione e produzione orale in L2): - Capacità di comprensione, mediazione, interazione - Proprietà e correttezza grammaticale e sintattica - Pertinenza logico-espositiva e di registro - Capacità di individuare e riprodurre i suoni specifici della lingua Abilità scritte (comprensione e produzione scritta in L2): - Capacità di comprendere un testo scritto di diversa natura e stile - Capacità di produrre e rielaborare anche in maniera personale - Conoscenza formale e sintattica - Svolgimento del task STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per la valutazione sono stati utilizzati: n.6 prove scritte tradizionali n. 4 prove orali tradizionali n. 1 simulazione 3° prova (tipologia B) OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI Considerata la storia pregressa della classe che ha visto avvicendarsi diversi insegnanti di lingua nel corso del quinquennio, considerato le notevoli carenze soprattutto relative alle abilità orali e di comprensione scritta, nonché le lacune accumulate dagli anni precedenti, si può affermare che solo metà degli studenti ha mediamente raggiunto un livello sufficiente. Per gli altri, invece, il profitto medio si attesta su livello scarsi Anche se in modo differenziato, gli alunni sono in grado di: - 23 - - classificare, confrontare e analizzare gli aspetti fondamentali morfo-sintattici della lingua utilizzare semplici tecniche di base dell'analisi del testo letterario riconoscere i contenuti fondamentali relativi alla realtà socioculturale e letteraria del paese straniero oggetto di studio riconoscere, comprendere e analizzare varie tipologie di testi di media difficoltà (scritti e orali) produrre brevi e semplici testi scritti e orali rispettandone gli elementi caratteristici (organizzazione formale, pronuncia, coerenza espressiva). TERNI, 15 MAGGIO 2013 Prof.ssa Susanna Cecchi - 24 - PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE: CATANESE LUISA CLASSE: 5 H – SCIENZE SOCIALI ANNO: 2012/2013 MATERIA: LINGUA E CIVILTÁ STRANIERA - SPAGNOLO CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando,il livello di approfondimento dei singoli contenuti) CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO LIVELLO APPROFONDIMENTO (buono/suff./solo cenni) Modulo 6 Metas alcanzadas y por alcanzar Funzioni comunicative: Parlare di cause e Buono conseguenze – Comunicare la finalità di un’azione – Elogiare, criticare e denunciare – Scrivere lettere a giornali. Aree lessicali: Disabilità - Verbi di trasformazione – Verbi che esprimono. successo o insuccesso. Esponenti grammaticali: Le frasi subordinate causali, consecutive, concessive e finali. Modulo 7 Naturaleza y biodiversidad Funzioni comunicative: Parlare di ipotesi e Buono alternative – Pianificare le condizioni di realizzazione di una azione. Aree lessicali: Animali in via di estinzione – L’ecologia ed i problemi ambientali. - Esponenti grammaticali: Le frasi subordinate ipotetiche. Modulo 8 A propósito de cultura Funzioni comunicative: Esprimere il tempo di Buono realizzazione di una azione – Esprimere il modo di realizzazione di una azione Aree lessicali: Spettacoli – Musica – Persone legate alla cultura e allo spettacolo - Esponenti grammaticali: Le frasi subordinate temporali, modali. Modulo 9 Tiempo de deporte Funzioni comunicative: Ripetere un testo Buono espresso in terza persona – Comprendere il commento di un evento sportivo – Comprendere testi scientifici inerenti lo sport. - 25 - Aree lessicali: Terminologia sportiva – educazione fisica e scienze – traumi sortivi. Esponenti grammaticali: Discorso diretto e indiretto. Modulo 10 Comercio y vida real Funzioni comunicative: Comprendere e Buono utilizzare termini economici di base – Parlare di materie prime – Analizzare situazioni commerciali. Aree lessicali: Terminologia economica – Geografia economica Esponenti grammaticali: Frase passiva Solo cenni CIVILTÁ: dal libro “Ponte al día” 0.Como se Buono 5.Buenos Aires 6.La “Guerra Sucia” 7.Perú Buono 8.Los jóvenes argentinos y sus pasatiempos 9.La frontera entre México y EE.UU Buono dice recursos para hablar 1.México 2.Cuba 3.America del Sur 4.Argentina 10.Venezuela. 11.El desarrollo de las civilizaciones precolombianas (Maya, Azteca, Buono Inca) 12..¡Tierra! 13.El Muralismo 14.Gabriel Garcia Marquez (Cien años de soledad) 15.Isabel Allende (Paula) 16. Pablo Neruda Buono HACIA EL MUNDO DEL TRABAJO En busca de empleo/ El Curricolo / La entrevista / Al teléfono / Pedidos / Quejas o Reclamaciones / Cartas de contabilidad Buono - Corresondencia comercial fraseologia - 26 - METODI UTILIZZATI: Approccio comunicativo Centralità dell’alunno nelle varie attività Consapevolezza della lingua come strumento di comunicazione e non come obiettivo immediato di apprendimento Uso regolare della L2 Privilegiare l’efficacia della comunicazione, pur considerando la correttezza formale Verificare la validità delle tecniche di approccio metodologico con la valutazione (formativa e sommativa) Riflessione sulle caratteristiche grammaticali e semantico-comunicative della lingua secondo un metodo induttivo-contrastivo Riflessione sulla cultura e civiltà spagnola Riflessione sulla storia e la letteratura di autori ed epoche diverse Programmare l’attività con i colleghi MEZZI ( STRUMENTI) UTILIZZATI: Libri di testo in adozione Testi autentici di varia natura e genere schemi Registratore, lettore CD e DVD Cd audio Lavagne e LIM Dizionari bilingue Film SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Aule ordinarie LIM TEMPI: n.3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali (tot.n. 99 ore annuali) 76 ore effettivamente svolte (fino al 15/5/2013) - 27 - CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: STRUMENTI DÌ VALUTAZIONE ADOTTATI Tipologia • Interazioni • Dibattiti e discussioni • Rielaborazione orale su argomenti noti Criteri • Valutare la ricchezza e la completezza dei contenuti • Valutare la correttezza formale • Valutare la capacità di esporre in modo chiaro e coeso • Valutare l’interesse, l’impegno e la partecipazione in classe e a casa OBIETTIVI RAGGIUNTI Obiettivi • • Per quanto riguarda la produzione orale, gli alunni sanno esprimersi sufficientemente in Lingua Spagnola; alcuni in maniera più fluida, corretta ed autonoma. Per quanto riguarda la produzione scritta, sei alunni riescono ad elaborare un tema, un commento personale ad un articolo, ad un film, ad un testo autentico esponendo in maniera sufficiente. Quattro alunni in modo chiaro, preciso, articolato e corrett. Data: 15/05/2013 Firma del docente Prof.ssa Luisa Catanese - 28 - PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE: CARLA DI PATRIZI CLASSE: 5° H ANNO: 2012-2013 MATERIA: LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando,il livello di approfondimento dei singoli contenuti) CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO LIVELLO APPROFONDIMENTO (buono/suff./solo cenni) Lingua Revisione ed approfondimento di argomenti di tipo grammaticale e comunicativo - Attività di comprensione e produzione relative al livello B1del DELF. - Analisi di testi ed articoli riguardanti l’attualità francese. Sufficiente Buono Les jeunes - le système scolaire - l’avenir - la profession. Droits de l’homme et de la femme Buono - Organisation politique et administrative en France. - La Déclaration des droits de l’Homme et du Citoyen (1789). - L’Union Européenne. La France - L’espace français - La vie économique Sufficiente La poésie au XIX siècle - Victor Hugo - Charles Baudelaire - Paul Verlaine - Arthur Rimbaud Buono Modulo 6 Le roman au XIX siècle - Victor Hugo :Les Misérables - Stendhal : Le rouge et le noir . - Gustave Flaubert : Madame Bovary Buono - 29 - METODI UTILIZZATI: I metodi didattici utilizzati sono stati la lezione frontale e la lezione dialogata, in relazione agli obiettivi stabiliti nella programmazione iniziale. Nel primo trimestre sono stati affrontati argomenti di civiltà collegati al vissuto dei ragazzi e all’attualità francese, a partire dall’analisi di testi vari ed articoli. Nel pentamestre, dopo un periodo dedicato ad attività di revisione e recupero, sono stati trattati contenuti di carattere letterario, collegati al programma di italiano e di inglese. Nell’affrontare le diverse unità didattiche, si è proceduto ad una presentazione generale del contesto letterario, storico e sociale del periodo di riferimento; è seguita la trattazione di tematiche riguardanti i singoli autori, per ciascuno dei quali sono state esaminate alcune tra le opere più rappresentative, attraverso l’analisi di testi narrativi e poetici. In qualche caso, per sollecitare un maggior coinvolgimento degli alunni e favorire la prise de parole si è proceduto in senso inverso, partendo dal testo per poi scoprire l’autore ed il periodo di riferimento (apprendimento per scoperta – metodo induttivo). Per il consolidamento delle competenze linguistiche, oltre alle attività collegate ai contenuti affrontati, sono state svolti esercizi di ascolto, comprensione orale e scritta e produzione, corrispondenti ad un livello linguistico B1. MEZZI ( STRUMENTI) UTILIZZATI: - Manuale in adozione: FORUM di Enrico De Gennaro, Edizione Il Capitello Fotocopie da appunti dell’insegnante e schemi Materiali on line Materiale audiovisivo ( DVD ) CD audio Registratore SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Le lezioni si sono svolte nell’aula ordinaria. L’orario di insegnamento previsto per la disciplina è di tre ore settimanali. Le ore effettivamente utilizzate alla data del documento sono state 82 . Presumibilmente al termine dell’anno scolastico saranno svolte 13 ore. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nella - valutazione si è tenuto conto: Dell’esito delle verifiche scritte ed orali Dei livelli di partenza Dei ritmi personali e della progressione nell’ apprendimento Dell’impegno e della partecipazione - 30 - STRUMENTI DÌ VALUTAZIONE ADOTTATI Verifiche scritte - 3° prova d’esame - Questionari a partire dall’analisi di un testo - Questionari a partire da argomenti studiati - Esercizi di tipo grammaticale e comunicativo - Sintesi Verifiche orali - Interrogazioni - Test su argomenti di civiltà Sono state effettuate: Nel 1° trimestre - 2 verifiche scritte - 2 verifiche orali nel Pentamestre - 3 verifiche scritte - 2 verifiche orali Altre due verifiche (una scritta ed una orale) saranno effettuate prima della fine delle lezioni. Ulteriori elementi di valutazione sono stati desunti dagli interventi, spontanei o sollecitati, nel corso delle lezioni dialogate e delle verifiche formative. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze La conoscenza degli argomenti di civiltà e letteratura affrontati risulta mediamente sufficiente, mentre le conoscenze grammaticali e lessicali sono superficiali. Abilità Gli alunni si orientano nelle abilità orali anche se la produzione risulta a volte faticosa, in quanto non supportata da solide conoscenze linguistiche, né da uno studio sistematico, che possa consentire il superamento delle incertezze presenti nella preparazione di base . Quasi tutti gli allievi comprendono il senso globale di messaggi scritti, anche se non sempre colgono le informazioni implicite. La produzione scritta, sebbene generalmente accettabile dal punto di vista comunicativo, risulta semplice, poco articolata ed in alcuni casi confusa. Competenze Quasi tutti gli alunni sanno utilizzare le conoscenze e le abilità in contesti diversi. Solo un gruppo riesce in modo autonomo - ad analizzare testi di diversa tipologia individuandone i concetti chiave e le - principali caratteristiche relative ad aspetti della cultura e della civiltà francesi; ad operare collegamenti e confronti con la civiltà italiana e di altri paesi. Data: 08/05/2013 Firma del docen Prof.ssa Carla Di Patrizi - 31 - PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE CLASSE 5°H DOCENTE: DANIELA SBRENNA MATERIA: Matematica CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Contenuto disciplinare sviluppato Livello di approfondimento: buono/discreto/suff ./ cenni Le funzioni reali Corrispondenze e funzioni Dominio, codominio, insieme di definizione, insieme immagine Grafico di una funzione Funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva Gli zeri di una funzione Funzioni crescenti, decrescenti, monotone Estremo superiore, inferiore, massimo, minimo di un sottoinsieme dell’asse reale Funzioni limitate Funzioni inverse Segno di una funzione Limiti di funzioni reali - 32 - Discreto Intorni di un punto e dell’infinito Il limite di una funzione: limite finito per x tendente ad un valore finito; limite infinito per x tendente ad un valore finito; limite finito per x tendente ad infinito; limite infinito per x tendente ad infinito; limite destro e limite sinistro. Teorema dell’unicità del limite (enunciato) Teorema della permanenza del segno (enunciato) Proprietà dei limiti: il limite di una somma, di una differenza, di un prodotto, di un quoziente di due funzioni Analisi e trattamento delle forme æ¥ indeterminate ç ; è¥ Discreto 0ö ÷ 0ø Contenuto disciplinare sviluppato Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte Ricerca degli asintoti verticali e orizzontali di una funzione razionale fratta. Determinazione dell’equazione degli asintoti obliqui di una funzione razionale fratta. Livello di approfondimento: buono/discreto/suff ./ cenni Buono Funzioni continue Definizione di funzione continua in un punto o in un intervallo. I diversi casi di discontinuità di una funzione in un punto. Continuità della funzione costante e della funzione identica. Continuità della funzione somma, prodotto e quoziente di due funzioni. Continuità di una funzione polinomiale. Continuità di una funzione razionale - 33 - Discreto fratta nel suo insieme di definizione. Teorema della permanenza del segno (enunciato). Teorema di esistenza degli zeri (enunciato). Teorema di Bolzano (enunciato). Teorema di Weierstrass (enunciato). Funzioni derivate Rapporto incrementale e suo significato geometrico. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Relazione tra derivabilità e continuità di una funzione in un punto. La funzione derivata. Derivate delle funzioni fondamentali. Regole di derivazione. Punti stazionari. Punti di massimo e punti di minimo: definizione e ricerca. Punti di flesso a tangente orizzontale: definizione e ricerca. - 34 - Buono Contenuto disciplinare sviluppato Livello di approfondimento: buono/discreto/suff ./ cenni Studio di una funzione Studio di una intera o fratta. funzione razionale Buono Calcolo integrale Le primitive delle funzioni fondamentali. Discreto Concetto di integrale definito. Il calcolo delle aree (casi semplici). La probabilità Probabilità in vari contesti: - probabilità a priori - probabilità stimata sulla base della frequenza - probabilità attribuita come grado di fiducia (sogget.) Assiomi della probabilità Eventi incompatibili Probabilità dell’evento complementare Probabilità condizionata Teorema della moltiplicazione Eventi stocasticamente indipendenti - 35 - Sufficiente METODI UTILIZZATI: Lezione frontale e dialogata. Insegnamento per problemi. Scoperta guidata La metodologia guida è stata quella dell'apprendimento-ricerca che si è configurata come acquisizione di conoscenze e abilità attraverso la scoperta personale a partire da situazioni problematiche. MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI: Libro di testo : ‘Format,CLP’- Maraschini Palma - vol.1e vol. 3 Ed. Paravia SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Fino al 15 maggio sono state svolte n. 79 ore effettive di lezione. E’ stato dedicato ampio spazio all’analisi e allo studio di funzioni poiché la complessità degli argomenti e i continui richiami a conoscenze pregresse (mancanti alla maggior parte della classe) hanno portato ad una dilatazione dei tempi stabiliti in sede di programmazione iniziale. La restante parte dell'anno scolastico è stata dedicata al completamento della probabilità, alle verifiche e al ripasso. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: I criteri di valutazione hanno fatto riferimento ai diversi livelli concernenti i seguenti indicatori: conoscenza specifica degli argomenti trattati capacità di utilizzare e collegare regole, tecniche, procedure per la risoluzione di ‘’problemi’’ capacità di analisi/sintesi padronanza del linguaggio specifico e simbolico-formale nella produzione e nell’interpretazione capacità di formalizzare situazioni e/o problemi STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati: n. __4_ prove scritte tradizionali n. _2_ prove orali tradizionali n. __2__ prove strutturate e/o semistrutturate ( a risposte aperte e/o chiuse) monodisciplinari n. __1__ simulazione 3° prova (tipologia B ) - 36 - OBIETTIVI RAGGIUNTI Pur se in modo differenziato gli alunni, con una valutazione almeno sufficiente, sono in grado di: Riconoscere dal grafico le caratteristiche di una funzione reale di variabile reale Determinare l’insieme di definizione di funzioni razionali fratte e funzioni irrazionali Calcolare il limite di una somma, di una differenza, di un prodotto, di un quoziente di due funzioni Determinare le equazioni degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui di una funzione razionale fratta Stabilire se una funzione è continua: in un punto, in un intervallo, nel suo insieme di definizione Interpretare geometricamente la funzione derivata di una funzione Applicare le formule per la derivata di una somma, di un prodotto, di un quoziente Determinare minimi, massimi, punti di flesso a tangente orizzontale di una funzione Stabilire la relazione tra monotonia e segno della derivata prima di una funzione Stabilire la relazione tra concavità e segno della derivata seconda di una funzione Determinare i punti di flesso a tangente obliqua attraverso lo studio del segno della derivata seconda Calcolare l’integrale indefinito delle funzioni fondamentali Conoscere quale relazione intercorre tra l’integrale definito di una funzione in un intervallo e l’area della regione compresa tra il grafico della funzione e l’asse delle x, nello stesso intervallo. Calcolare la probabilità di eventi definiti attraverso i connettivi logici e, o, non Calcolare la probabilità di un evento condizionata al verificarsi di un altro evento Inoltre, anche se in modo alquanto differenziato, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi trasversali: Attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite Capacità di operare con il simbolismo matematico Acquisizione di sufficienti abilità nei processi di astrazione e formalizzazione Potenziamento delle capacità analitiche e sintetiche Abitudine alla precisione nel linguaggio Capacità di riconoscere la presenza di modelli matematici in contesti interdisciplinari Data 15 Maggio 2013 Firma del docente Daniela Sbrenna - 37 - MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE : ALESSANDRA PARRONI CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di approfondimento) CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO LIVELLO DI APPROFONDIMENT O: buono/discreto/suff./so lo cenni G. W. FRIEDERICH HEGEL I capisaldi dell'idealismo hegeliano: il concetto di Assoluto; il rapporto tra finito e infinito con riferimento al criticismo kantiano; l’identità di reale e razionale; la Dialettica come legge che regola il divenire dell’Assoluto; i momenti della Dialettica hegeliana. Buono Aspetti generali alla Fenomenologia dello Spirito (1807): importanza dell’opera nella concezione hegeliana della storia; storia e filosofia: la ‘nottola di Minerva’. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche (1817): aspetto sistematico dell’hegelismo. La Filosofia della Natura: la natura come momento dello Spirito; la concezione hegeliana della natura. La Filosofia dello Spirito: cenni ai tre momento dello Spirito. Lo Spirito oggettivo: la concezione hegeliana di ‘Stato etico’ contro le concezioni democratica e liberale. Lo Spirito Assoluto: l’arte, la religione, la filosofia. IL RIFIUTO DEL SISTEMA HEGELIANO: SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD ARTUR SCHOPENHAUER Vita ed opere: la polemica contro Hegel; le ragioni di un riconoscimento tardivo. Il mondo come volontà e rappresentazione (1818): le radici culturali del sistema, Platone, Kant e il pensiero orientale. Il mondo come rappresentazione: le forme a priori della rappresentazione (spazio, tempo, causalità); il mondo della rappresentazione come ‘velo di Maya’, la vita come sogno ingannevole. Il mondo come volontà: la scoperta della via d’accesso alla cosa in sé: il corpo; la volontà ci vivere come radice noumenica dell’uomo e dell’universo. Il pessimismo di Schopenhauer: la vita fra dolore e noia. Le vie di liberazione dal dolore. L’arte: l’arte come contemplazione disinteressata delle idee; la musica come arte suprema; la tragedia e la sua funzione catartica, carattere temporaneo della evasione artistica. La morale: la giustizia, la carità. L’ascesi: l’ascesi e le sue forme; dalla volutas alla noluntas, il nirvana buddista . Il rifiuto del suicidio - 38 - Buono SØREN A. KIERKEGAARD La vita (con particolare riferimento alla figura del padre e al fidanzamento con R. Oslen) e gli scritti. Il concetto di esistenza e il primato del ‘singolo’. L’esistenza come scelta. La critica dell’Hegelismo: dialettica qualitativa contro dialettica quantitativa. Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica e la vita etica (in Aut-Aut); la vita religiosa (in Timore e tremore). La possibilità come dimensione dell’esistenza umana. L’angoscia. La malattia mortale, la disperazione e la fede. IL CAPOVOLGIMENTO DEL SISTEMA HEGELIANO: LA SINISTRA HEGELIANA E MARX Buono Solo cenni LA SINISTRA E LA DESTRA HEGELIANA - cenni al dibattito sul problema religioso e quello politico. LUDWIG FEUERBACH - La critica alla religione cristiana: l’origine dell’idea di Dio e il concetto di alienazione religiosa. Confronto tra il concetto di alienazione di Hegel e di Feuerbach. La funzione della filosofia per Feuerbach: l’analisi storico-genetica KARL MARX Vita e opere di Marx. La Critica della filosofia hegeliana del diritto (1843). Carattere ideologico della filosofia di Hegel. La critica alla teoria hegeliana di Stato. Le Tesi su Feuerbach e l’Ideologia tedesca (1845-1848). La critica della sinistra hegeliana: il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale. La filosofia della prassi. Il concetto marxiano di alienazione: alienazione rispetto al prodotto, rispetto all’attività, rispetto all’essenza, rispetto al prossimo. La concezione materialistica della storia: struttura, sovrastruttura, forze produttive e rapporti di produzione, la legge dialettica insita nella storia. Il Manifesto del partito comunista (1848). La storia come lotta di classi. Borghesia e proletariato. Inevitabilità dello sbocco rivoluzionario e la società comunista. Il Capitale (1864). Analisi della merce: valore d’uso e valore di scambio. Il concetto di plusvalore. Il ciclo economico capitalistico (D-M-D’). Tendenze e contraddizioni del capitalismo. L’ETA’ DEL POSITIVISMO E LA FILOSOFIA DI COMTE Il contesto storico-culturale. Caratteri generali del Positivismo. Il significato del termine ‘positivo’. Il Positivismo e il Romanticismo - 39 - Sufficiente Buono Caratteri generali AUGUSTE COMTE La vita e le opere. La legge dei tre stadi. Il concetto di scienza . I compiti della filosofia. La classificazione delle scienze . La sociologia. CRISI DEL SOGGETTO E DELLA RAGIONE: NIETZSCHE E FREUD Discreto Buono FRIEDRICH W. NIETZSCHE Il periodo giovanile. Influenza di Schopenhauer e Wagner. La nascita della tragedia (1872): spirito apollineo e dionisiaco nella tragedia greca. La fine del ‘miracolo metafisico’: Euripide e Socrate. Il valore dell’arte come organo della filosofia. La decadenza della cultura occidentale: opposizione ai movimenti socialisti, alla cultura positivista e allo storicismo hegeliano. Sull’utilità e il danno della storia per la vita (1874): critica e funzione della storia. I tre tipi di storia. Il periodo illuministico Il privilegia mento della scienza e il metodo critico storico-genealogico. La ‘morte di Dio’ e la fine delle illusioni metafisiche. L’annuncio del nichilismo. La critica del cristianesimo, religione della rinuncia. La morale degli schiavi e la morale dei signori. L’annuncio del superuomo e la trasmutazione dei valori. L’applicazione del metodo storico – genealogico per smascherare la base materiale e istintiva dei valori . Il periodo di Zarathrustra Le caratteristiche del superuomo: il concetto filosofico di superuomo, la fedeltà alla terra e al corpo, carattere elitario del superuomo. La formulazione della dottrina dell’eterno ritorno: la formulazione ne La gaia scienza e In così parlò Zarathrustra, concezione lineare e concezione ciclica, l’amor fati del superuomo. Il superuomo e la volontà di potenza. Dal nichilismo al prospettivismo. Carl Gustav Jung SIGMUND FREUD Buono Il giovane Freud e la genesi della teoria psicoanalitica: la medicina ottocentesca e gli studi sull’isteria ; la collaborazione con J.-M. Charcot e J. Breuer. Il caso di Anna O. e la terapia catartica. La scoperta del transfert. La scoperta dell’inconscio e i modi per accedere ad esso: le libere associazioni. Il lavoro analitico come lavoro dell’archeologo e la regola analitica fondamentale. - 40 - La definizione di psicoanalisi (1922) e l’aspetto rivoluzionario della psicoanalisi. La descrizione freudiana dell’inconscio nella prima topica: conscio, preconscio e inconscio. La descrizione freudiana dell’inconscio nella seconda topica: il concetto di ‘pulsione’, le pulsioni sessuali, vitali ed aggressive, la sublimazione. Le tre istanze della psiche: l’Es, l’Io e il Super-Io. Analogia tra i sogni (contenuto manifesto e contenuto latente, lo spostamento e la condensazione), gli atti mancati (la psicopatologia della vita quotidiana) e i sintomi nevrotici. La teoria della sessualità: l’ampliamento del concetto di sessualità, la sessualità infantile e i suoi momenti di sviluppo: la fase orale, la fase anale, la fase fallica, il complesso d’Edipo, il periodo di latenza, la fase genitale. IL 900: L’INDUSTRIALIZZAZIONE; LE GUERRE MONDIALI, LA BOMBA ATOMICA, LA TEORIA DELLA RELATIVITA’ DI EINSTEIN E LA NASCITA DELLA FISICA MODERNA: CRISI DEI VALORI E NUOVI PARADIGMI INTERPRETATIVI Cenni MARTIN HEIDEGGER Il contesto storico-culturale L’Esserci come essere nel mondo. La temporalità dell’essere e l’essere per la morte. Il circolo ermeneutico. La poesia come apertura all’essere. LE FILOSOFIE ESISTENZIALISTE: KARL JASPERS L’orientamento nel mondo. “Naufragio” e situazioni limite. Metafisica, trascendenza, cifra. JEAN PAUL SARTRE Il concetto di esistenza. L’Essere e il Nulla. La libertà come “condanna”. L’assenza di Dio. La nausea.L’impegno politico e sociale come conferimento di “senso” all’esistenza. - 41 - Buono LA METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI: MAX WEBER Razionalità calcolante . L’etica protestante e lo spirito del capitalismo. Il mondo disincantato. L’efficienza dei mezzi rispetto agli scopi prefissati. La minaccia della burocratizzazione. Oggetto e metodo delle scienze storico- sociali. La modernità e l’autonomia della scienza. Avalutablità: l’interpretazione soggettiva delle azioni sociali. L’imputazione causale. Agire razionale (scopo/valore), tradizionale e affettivo. Critica del Positivismo e del Marxismo. Etica della responsabilità e Etica della convinzione Buono IL PRAGMATISMO JHON DEWEY Democrazia ed Educazione. Critica dei dualismi. La ragione e l’esperienza. Lo Strumentalismo. Logica, Etica, Educazione Discreto METODI UTILIZZATI: - Lezione frontale d’inquadramento Lezione dialogata Discussioni e confronti sulle riflessioni personali Sottolineatura della terminologia specifica e dei concetti fondamentali Suggerimenti di nessi intra-ed interdisciplinari Lettura di passi tratta dai testi degli autori studiati, secondo una scelta calibrata per ampiezza, praticabilità e leggibilità. MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI: Libro di testo, dettatura di appunti, fotocopie di brani originali e tratti da saggistica filosofica, prodotti multimediali: filmati, appunti, ricerche in internet SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Le ore di lezione effettivamente svolte sono 83 Il programma è stato svolto nei tempi previsti. Lo spazio utilizzato è stato l’aula. - 42 - CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Nel corso dell’anno scolastico si sono effettuate periodiche valutazioni formative rispetto alle singole tematiche e letture con l’obiettivo di avere indicazioni circa il procedere dell’apprendimento; a tale fine le tipologie di verifica utilizzate sono state: frontale, colloquio, controllo di lavori assegnati, interventi spontanei. Per quanto attiene la valutazione sommativa si è inteso accertare il possesso di capacità di integrazione e riorganizzazione dei contenuti acquisiti attraverso il colloquio orale personalizzato e verifiche scritte. Le verifiche hanno mirato ad accertare : le conoscenze relative agli argomenti proposti competenze: proprietà lessicale e terminologica, coordinazione delle diverse affermazioni nell’esposizione, realizzazione di collegamenti fra gli argomenti, valutazioni personali. . Per quanto riguarda i criteri di valutazione ci si è attenuti alla griglia stabilita dal Dipartimento di Scienze Umane . Nella valutazione sommativa, , si è tenuto conto del conseguimento degli obiettivi formativi e didattici e dei progressi evidenziati dai discenti rispetto alla situazione di partenza. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono stati utilizzati: n. 1 prove scritte tradizionali nel primo trimestre n. 2 verifiche orali nel primo trimestre n. 3 verifiche orali nel pentamestre n. 1 simulazione 3° prova OBIETTIVI RAGGIUNTI 1. Riconoscere e utilizzare le categorie essenziali del lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. 2. Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti anche di diversa tipologia e di registri filosofici differenti. 3. Avviare alla lettura di un testo, compiendo le seguenti operazioni: individuare i termini e i concetti chiave: saper riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali; ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore; dati due testi di argomento affine, individuarne analogie e differenze. 4. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema 5. Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporane, considerati nella loro complessità. LAVORO DI COMPRESENZA (16 ore): Si sono approfonditi i seguenti blocchi tematici: Confronto fra filosofie orientali e occidentali, Filosofia e scienza, La Storia nel pensiero filosofico di fine 800 e del 900. Si sono utilizati documentari e film inerenti gli argomenti trattati ( si veda percorso formativo della docente di Scienze Sociali) e ricerche in internet svolte dagli alunni. Data 08-05- 2013 La docente Alessandra Parroni - 43 - PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE: FELICIOTTI NADIA a.s. 2012-13 MATERIA: SCIENZE SOCIALI CLASSE: 5H Contenuto disciplinare sviluppato Visione Dvd video: LA REPUBBLICA – L’ ESPRESSO 1. Galimberti Umberto racconta Psiche e la nascita della coscienza occidentale 2. Mistura Stefano racconta Freud e la nascita della psicoanalisi 3. Zoja Luigi racconta Jung e la psicologia dell’anima 4. Recalcati Massimo racconta Lacan e la psicologia del linguaggio 5. Leoni Federico racconta Jaspers e la fenomenologia 6. Mecacci Luciano racconta Watson e la psicologia del comportamento 7. Legrenzi Paolo racconta Piaget e la psicologia cognitiva 8. Oliviero Alberto racconta le neuroscienze 9. Moro Andrea racconta Mente, cervello e linguaggio 10. Giommi Roberta racconta Psicologia della sessualità 11. Cirri Massimo racconta Psicologia del lavoro 12. Pinkus Lucio racconta Psicologia e religione 13. Ammanniti Massimo racconta Psicologia dell’età evolutiva 14. Ugazio Valeria racconta Psicologia delle relazioni familiari Visione Film: L’Alba delle scimmie di Rupert Wyatt Giorni e Nuvole di Silvio Soldini Little Miss Sunshine di Jonathan Dayton e Valerie Faris I diari della motocicletta di Walter Salles La leggenda del re pescatore di Terry Gilliam Habemus papam di Nanni Moretti Primavera, Estate, Autunno , Inverno… e ancora Primavera di Kim Ki-duk Genio Ribelle di Gus San Vant - 44 - Livello di approfondimen to: buono/discreto /suff./solo cenni sufficiente Piccole Donne di Gillian Amstrong Autori : _Sigmund Freud (Buono) _Carl Gustav Jung (Discreto) _Jaspers (Sufficiente) _Lacan (Cenni) COMPRESENZA SCIENZE SOCIALI – FILOSOFIA PERCORSI TEMATICI INTERDISCIPLINARI -La filosofia e la scienza -La filosofia della storia -L’occidente guarda l’oriente - METODI UTILIZZATI: Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro: Approcci didattici: Dinamica di apprendimento attiva. Sensibilizzazione verso metodi e concetti base rifiutando una sistemazione presuntuosamente esaustiva. Attenzione specifica ai ritmi e alle modalità individuali di apprendimento. Assegnazione delle attività da svolgere a casa commisurate agli effettivi impegni quotidiani per le altre discipline. Ricalibratura della metodologia d'insegnamento in base ad eventuale rilevazione di risultati insoddisfacenti in termini di efficacia ed efficienza dell'azione educativa e formativa. Attenzione specifica all'individuazione delle "leve" della motivazione. Utilizzo della tecnica della richiesta di feedback. Rimando al vissuto personale ed esperienziale come strategia per una migliore sedimentazione dei contenuti astratti delle tematiche prese in esame. Scelta di argomenti proponibili attraverso esempi traducibili in esperienze dirette di ricerca. Scelta di contenuti da svolgere non secondo un elenco di argomenti caratterizzanti lezioni sequenziali, ma come un bacino di riferimento cui attingere in relazione alla dinamica motivazionale. Verifica del processo di apprendimento e recupero di eventuali lacune. Tipologia di attività: Attività di ricerca documentale Analisi della documentazione Osservazione sul campo Produzione multimediale Modalità di lavoro: Personale, di coppia, di gruppo. Lezione frontale e dialogata, intervista guidata, brainstorming, ricerca guidata, attività documentaristica Utilizzo delle tecniche multimediali MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI: - Libri di testo: Avalle-Maranzani-Sacchi, Corso di Scienze Sociali, 2aed., Zanichelli Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie: Brani tratti da opere di sociologi, psicologi, etno-antropologi, massmediologi, giornalisti Articoli tratti da quotidiani e periodici Libro di testo di filosofia (M. De Bartolomeo – V. Magni, I sentieri della ragione, vol. 3b – Percorsi tematici, Atlas) - Sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori (modalità e frequenza d'uso): I sussidi audiovisivi, le aule di informatica e la biblioteca sono stati utilizzati nell’ambito delle attività programmate in itinere. - 45 - SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Il percorso formativo è stato articolato in moduli. Sono state svolte n. ore 136 su un totale di 198 relative alle 33 settimane previste. Le ore di compresenza con la docente della disciplina di filosofia sono state 16. - CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento): Per quanto riguarda i criteri di valutazione, gli obiettivi, l'individuazione dei livelli minimi di competenza ed il rapporto tra giudizi, voti e livelli è stato fatto riferimento alle voci contemplate nel registro approvato dal Collegio dei Docenti e alle griglie di valutazione comuni decise in sede di riunione per materie. Per quanto riguarda il controllo in itinere del processo di apprendimento, gli alunni sono stati sollecitati per tutto il percorso formativo con domande aperte, discussioni guidate, inviti a riassumere brevemente la lezione, brevi interventi scritti su tematiche di particolare importanza, costruzione di mappe concettuali riassuntive delle unità didattiche. Sono stati controllati le modalità nel prendere gli appunti e gli esercizi assegnati. - Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione): Il processo di apprendimento degli alunni è stato controllato attraverso interrogazioni. Sono stati utilizzati saggi brevi e articoli di giornale, definizioni di parole chiave relative ad un testo dato oltre ad interventi mirati e tutta la gamma delle azioni di partecipazione al dialogo educativo sui punti qualificanti del programma. Sono stati valutati anche i prodotti multimediali e un saggio breve da preparare a casa tratto dall’archivio Internet per le prove d’esame. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono stati utilizzati: n. … test n. 12 prove scritte tradizionali (di cui n. 4 recuperi assenti, n. 1 compresenza, n. 4 preparazione seconda prova) n. 4 prove orali tradizionali (di cui n. 1 compresenza) n. …prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) monodisciplinari n. ____ prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) pluridisciplinari n. ____ n. ____ simulazione tema 1° prova (breve saggio e/o articolo di giornale) n. ____ simulazione 3° prova (tipologia A … B … C …) n. 3 prodotti multimediali (di cui n. 1 compresenza) n. …simulazioni seconda prova n. 1 preparazione simulazione seconda prova (compito per casa) OBIETTIVI DISCIPLINARI: OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO - Standard minimi in termini di conoscenze e abilità: Descrizione dettagliata dell'attività cognitiva in termini di costruzione e rielaborazione attiva da parte del soggetto conoscente Individuazione e descrizione dei più importanti processi psichici chiave nella prospettiva evolutiva, con evidenziazione delle potenziali variabili di direzione, dei diversi ritmi individuali, dei possibili arresti Descrizione dettagliata della interdipendenza e della interrelazione di sistema dei fattori biologici e culturali in alcune aree esemplari Descrizione dettagliata della interdipendenza che sussiste tra costruzione della identità individuale e processi sociali e/o di gruppo Descrizione di caratteri principali della vita sociale a livello micro e/o macro-sociologico Possesso di abilità nell'uso di alcuni metodi della ricerca sociologica (inchiesta, questionario, osservazione) Possesso di abilità nell'uso di alcuni strumenti elementari di descrizione statistica dei - 46 - - fenomeni con trattamento dati di carattere multimediale Identificazione e descrizione dettagliata dei principali profili professionali e degli ambienti di attività in cui una competenza psicologica e sociologica trovano attuazione nella nostra società Identificazione e descrizione degli iter formativi attraverso cui si perviene ad acquisire titoli professionali nelle aree in esame Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina nel loro raggiungimento: Obiettivi trasversali Sviluppo dell'aspetto metodologico come elemento di coesione delle diverse discipline, in modo particolare per le Scienze Sociali Attivazione di percorsi operativi di ricerca puntando su di una specificità dei contenuti curricolari Affermazione della centralità della chiave antropologica dell'indirizzo Puntualizzazione della necessità dell'integrazione tra le Scienze Sociali e le Scienze matematico-statistiche per un valido approccio metodologico Obiettivi specifici della disciplina Acquisizione di un orientamento generale sulla struttura epistemologica dell'area disciplinare oggetto di studio Individuazione della complessità dell’oggetto di analisi dell'area disciplinare implicata Sollecitazione all'attenzione alla contemporaneità nelle sue emergenze problematiche Addestramento alla ricognizione costante e sistematica dei processi sociali nella contemporaneità Sperimentazione di percorsi euristici propedeutici, finalizzati all'immersione nella dimensione analitica del ‘sociale’ nella dimensione della contemporaneità Primo approccio alla scientificità della metodologia della ricerca Segmentazione dei singoli spaccati disciplinari Individuazione degli elementi portanti della struttura epistemologica dei singoli spaccati disciplinari Addestramento all’uso di un linguaggio specialistico Addestramento all'effettuazione di ricerche bibliografiche di settore Addestramento all’uso di bibliografie specialistiche Esercizio di capacità espositive con lessico tecnico Addestramento all'attivazione di percorsi euristici strutturati Addestramento all’uso delle tecnologie multimediali nell’approccio euristico Primo approccio all'intersezione tra gli statuti disciplinari Socializzazione delle procedure di analisi Acquisizione di tecniche di lavoro in team Acquisizione di tecniche di documentazione degli esiti OBIETTIVI RAGGIUNTI: La classe ha: sviluppato l’aspetto metodologico come elemento di coesione delle diverse discipline, in modo particolare per le discipline relative alle scienze sociali attivato percorsi operativi di ricerca puntando su una specificità dei contenuti curricolari affermato la centralità della chiave antropologica dell’indirizzo e la necessità di un’integrazione costante tra la filosofia e le scienze sociali puntualizzato la necessità dell’integrazione tra le scienze sociali e le scienze matematicostatistiche per un valido approccio metodologico approfondito la conoscenza delle condizioni di organizzazione del lavoro nei servizi sociali e nel settore della formazione e della statistica conosciuto i percorsi professionali e le principali applicazioni delle scienze sociali nella società, nelle attività formative, organizzative e professionalizzanti riflettuto, attraverso strumenti di lettura e analisi del testo appropriati, sulla varietà delle tematiche inerenti le scienze umane come disciplina unitaria e come rapporto tra scienze correlate approfondito le conoscenze relative alle principali teorie delle scienze sociali nel corso della storia dal Positivismo ad oggi - 47 - Per la compresenza: OBIETTIVI RAGGIUNTI Saper utilizzare in modo appropriato e significativo i linguaggi specialistici dei disciplinari intrecciati nella codocenza Conoscere i concetti fondamentali delle discipline umanistico-sociali e le metodologie che le caratterizzano Conoscere le tecniche fondamentali della ricerca umanistico-sociale e saperle applicare in attività di ricerca diretta Utilizzare i concetti e le tecniche apprese nello studio di casi semplici Essere in grado di cooperare allo svolgimento di attività di ricerca interdisciplinare, rispettando la corretta impostazione metodologica propria del metodo scientifico di indagine La classe risulta articolata in fasce di livello: 1. un gruppo ha raggiunto un livello soddisfacente nelle competenze comunicative, una discreta configurazione della dinamica motivazionale, uno stile cognitivo discretamente efficace, lineari abilità nell’organizzazione dei processi operativi. Discreto è il grado di preparazione rispetto ai contenuti essenziali di alcune discipline previste nell’insegnamento delle scienze sociali. 2. solo alcuni elementi hanno raggiunto un livello di attenzione che può definirsi partecipe, un buon livello di concettualizzazione, una buona capacità di analisi e sintesi, una discreta abilità nella rielaborazione personale, una fluente e ricca esposizione 3. persistono in alcuni alunni lacune nella produzione scritta per quanto riguarda ortografia, lessico e sintassi e difficoltà nella rielaborazione di contenuti complessi e articolati da affrontare attraverso l’orale; la motivazione, in alcuni alunni è stata presente ma legata a altalenanti reazioni emotive dovute ad una non sempre lineare gestione delle dinamiche personali e relazionali e ad uno studio a casa non sempre proficuo rispetto alle richieste di rielaborazione personale e alla tempistica da rispettare per la consegna, mentre in altri, seppur rispettosi delle regole e delle indicazioni dell’insegnante, la motivazione allo studio sistematico ha subito un rallentamento per una sostanziale difficoltà di concentrazione su più discipline. La classe ha raggiunto in generale un livello sufficiente. Data 8/05/2013 Firma del docente Prof.ssa Feliciotti Nadia - 48 - MATERIA: SCIENZE DELLA FORMAZIONE E STATISTICA DOCENTE : ALESSANDRA PARRONI CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando il livello di approfondimento) CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO MODULO 1: LA STATISTICA NELLE SCIENZE SOCIALI LIVELLO DI APPROFONDIMENT O: buono/discreto/suff./so lo cenni Buono La ricerca qualitativa e quantitativa: campi di applicazione Metodologia della ricerca applicata: progettazione della ricerca sociale e individuazione dei dati significativi. Isolamento delle variabili intervenienti Cenni e trattazione per Moda, Media e Mediana temi e problemi Distribuzione normale, deviazione standard e outlier La Curva di Gauss Le tabelle statistiche Il ruolo svolto dall’osservatore nella ricerca sociale La ricerca-azione: individuazione delle criticità e intervento attivo Modulo 2: Oggetto e Metodo della Pedagogia Definizione delle Scienze della Formazione e campi applicativi La ricerca in campo educativo e psicopedagogico (riferimento Modulo 1: La ricerca quantitativa e qualitativa, L’Osservazione Partecipante in educazione) La formazione del “formatore” Il curriculo e la programmazione Buono STORIA DELLA PEDAGOGIA L’educazione nelle antiche società fluviali La riflessione educativa dalla civiltà ellenica a quella ellenistica: Sparta e Atene Socrate e la Maieutica Etica socratica e contrapposizione ai Sofisti (La testimonianza platonica: “Gorgia” e “Protagora” – Lettura brani) - 49 - Buono DALLA PEDAGOGIA NELLA ROMA ANTICA AL CRISTIANESIMO Il culto del “padre” nella Roma Antica e l’educazione oratoria Il Cristianesimo L’Educazione Monastica (Agostino, Tmmaso, Benedetto da Norcia) Il monachesimo femminile come unica possibilità per le donne di accesso alla cultura L’Educazione del Cavaliere (lealtà, fedeltà, coraggio) L’ETA’ DEL POSITIVISMO E LA NASCITA DELLA TEORIZZAZIONE PEDAGOGICA Il contesto storico-culturale. Caratteri generali del Positivismo. Il significato del termine ‘positivo’. Il Positivismo e il Romanticismo COMTE Il concetto di scienza La classificazione delle scienze La sociologia. IL POSITIVISMO IN EUROPA Seguin e il problema dell’integrazione scolastica dei disabili. Owen e l’utopismo pedagogico Spencer e il primo “utilitarismo” in relazione alla teoria evoluzionista Educazione scientifica e umanistica La LEGGE CASATI in Italia L’IDEALISMO EDUCATIVO DI GIOVANNI GENTILE E LA SCUOLA NELL’EPOCA FASCISTA La Riforma Gentile La Concezione idealistica del maestro Critica alla pedagogia (Pedotecnica) La scuola di Mussolini (filmati Istituto Luce) Autorità e autoritarismo - 50 - Discreto Caratteri generali Buono Buono Buono Temi e problemi L’ATTIVISMO PEDAGOGICO Decroly,Freinet Italia: sorelle Agazzi e Maria Montessori: la casa dei bambini, la mano come “strumento dell’intelligenza”, l’importanza della manipolazione e del gioco L’attivismo pedagogico cattolico TEMI E PROBLEMI DELLA PEDAGOGIA CONTEMPORANEA L’ATTIVITA’ FORMATIVA E I SUOI ELEMENTI Processo formativo e progetto individuale La formazione fra individualità, società e cultura Le finalità sociali dell’educazione Le principali agenzie formative: famiglia, scuola, gruppo dei pari I media e le nuove tecnologie: vantaggi e rischi Buono Buono Per temi e problemi METODI UTILIZZATI: - Lezione frontale d’inquadramento Lezione dialogata Discussioni e confronti sulle riflessioni personali Sottolineatura della terminologia specifica e dei concetti fondamentali Suggerimenti di nessi intra-ed interdisciplinari Lettura di passi tratta dai testi degli autori studiati, secondo una scelta calibrata per ampiezza, praticabilità e leggibilità. - 51 - MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI: Libro di testo, prodotti multimediali: filmati, appunti, ricerche in internet SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Le ore di lezione effettivamente svolte sono 59. Il programma è stato svolto nei tempi previsti. Lo spazio utilizzato è stato l’aula. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Nel corso dell’anno scolastico si sono effettuate periodiche valutazioni formative rispetto alle singole tematiche e letture con l’obiettivo di avere indicazioni circa il procedere dell’apprendimento; a tale fine le tipologie di verifica utilizzate sono state: frontale, colloquio, controllo di lavori assegnati, interventi spontanei. Per quanto attiene la valutazione sommativa si è inteso accertare il possesso di capacità di integrazione e riorganizzazione dei contenuti acquisiti attraverso il colloquio orale personalizzato e le verifiche scritte. Le verifiche hanno mirato ad accertare : le conoscenze relative agli argomenti proposti competenze: proprietà lessicale e terminologica, coordinazione delle diverse affermazioni nell’esposizione, realizzazione di collegamenti fra gli argomenti, valutazioni personali. . Per quanto riguarda i criteri di valutazione ci si è attenuti alla griglia stabilita dal Dipartimento di Scienze Umane . Nella valutazione sommativa, , si è tenuto conto del conseguimento degli obiettivi formativi e didattici e dei progressi evidenziati dai discenti rispetto alla situazione di partenza. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono stati utilizzati: n. 1 prove scritte tradizionali nel primo trimestre n. 2 verifiche orali nel primo trimestre n. 2 verifiche orali nel pentamestre n. 3 verifiche scritte tipologia seconda prova d’esame OBIETTIVI RAGGIUNTI 1. Riconoscere e utilizzare le categorie essenziali del lessico pedagogico. 2. Individuare i termini e i concetti chiave, creare e seguire mappe concettuali; saper riassumere, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali; ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore; dati due testi di argomento affine, individuarne analogie e differenze; saper individuare i temi principali della riflessione pedagogica, comprendere l’utilizzo della statistica e di tabelle e dati nella ricerca nelle Scienze Sociali. 3. Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporane, considerati nella loro complessità. Data 08-05- 2013 La docente Alessandra Parroni - 52 - PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE: D’Ambrosio Angelo CLASSE: 5° H ANNO: 2012/2013 MATERIA: Educazione fisica CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI (descrivere dettagliatamente specificando,il livello di approfondimento dei singoli contenuti) CONTENUTO DISCIPLINARE SVILUPPATO LIVELLO APPROFONDIMENTO (buono/suff./solo cenni) Esercizi per la mobilità articolare, per le elasticità muscolare degli arti inferiori e per la tonicità del busto Esercizi di pre-atletica generale Esercizi di coordinamento Atletica leggera: - resistenza aerobica - velocità mt 40 - salto in alto (stacco da fermo a piedi pari) - salto in alto (rincorsa e stacco frontale) - salto triplo Ginnastica artistica: - Combinazioni esercizi a corpo libero e alla spalliera svedese e al quadro svedese. Trampolino elastico. INFORMAZIONI TEORICHE: Apparati respiratori: - uso aree superiori e inferiori - polmoni - meccanica repiratoria Alterazioni dell'apparato locomotore: atteggiamento astenico e paramorfismi BUONO SUFFICIENTE BUONO BUONO BUONO - 53 - METODI UTILIZZATI: ANALITICO GLOBALE OSSERVAZIONE DIRETTA LEZONE FRONTALE RISOLUZIONE DEI PROBLEMI SCOPERTA GUIDATA LIBERA ESPLORAZIONE E PERSONALE RIELABORAZIONE MEZZI ( STRUMENTI) UTILIZZATI: LIBRI DÌ TESTO: CORPO LIBERO APPUNTI FORNITI DALL’INSEGNANTE TUTTE LE ATTREZZATURE DELLA PALESTRA(piccoli e grandi attrezzi) SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: SPAZI UTILIZZATI:PALESTRA E CORTILE CIRCOSTANTE TEMPI: 2 ORE SETTIMANALI PREVISTE DAI PROGRAMMI MINISTERIALI ORE ANNUALI 44 UNA QUOTA DEL MONTE ORARIO CURRICULARE è STATO UTILIZZATO PER LE ATTIVITA’LEGATE ALL’AREA PROGETTO. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: OSSERVAZIONE SISTEMATICA IN ITINERE PER VALUTARE: I MIGLIORAMENTI PSICO-MOTORI L’INTERESSE PER LA MATERIA L’IMPEGNO PER LE ATTIVITA’ MOTORIE PROVE SPECIFICHE A CORPO LIBERO A AI GRANDI ATTREZZI QUESITI SCRITTI E INTERVANTI ORALI PER LE VALUTAZIONI TEORICHE. STRUMENTI DÌ VALUTAZIONE ADOTTATI: sono stati utilizzati: n 7… test si attività pratica n 2… test scritti di teoria n 0… verifica orale - 54 - OBIETTIVI RAGGIUNTI UTILIZZO DELLE PROPRE CAPACITA’ MOTORIE NELL’ESECUZIONE DÌ ESERCIZI COMPLESSI E COMBINATI A CORPO LIBERO A AI GRANDI ATTREZI ORGANIZZAZIONE E REALIZAZIONE DI LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO CONOSCENZA DEI REGOLAMENTI TECNICI DI ALCUNI SPORT INDIVIDUALI E DI SQUADRA CONSOLIDAMENTO E ARRICCHIMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE CONSOLIDAMENETO DI UNA CULTURA MOTORIA, QUALE COSTUME DI VITA CONOSCENZA DELLE NORME BASILARI DÌ COMPORTAMENTO, AI FINI DELLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI CONOSCENZA DI ELEMENTI TEORICI INERENTI ALLA MATERIA Allegati: esemplificazione di prove strutturate monodisciplinari e pluridisciplinari utilizzate come strumenti di valutazione. Data 15.05.2013 Firma del docente Angelo D’Ambrosio - 55 - PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DOCENTE: Cristina Traini CLASSE: 5°H MATERIA: Religione Cattolica CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI ( descrivere dettagliatamente specificando, il livello di approfondimento dei singoli contenuti): Contenuto disciplinare sviluppato Livello di approfondimento: buono/discreto/suff./solo cenni La vita nel suo costituirsi: ambito personale e familiare Discreto La dignità della persona umana Discreto Il valore dell’uomo L’uomo creato della coltivatore vita, e i diritti Buono custode del Cenni La chiesa e le religioni non cristiane Cenni La presenza religiosa in Italia Sufficiente Il dialogo interreligioso Sufficiente I diritti umani e le religioni Discreto Scienza e fede Buono Tematiche di attualità Buono - 56 - METODI UTILIZZATI: Si è cercato di stimolare l’interesse privilegiando la partecipazione diretta agli argomenti tramite discussioni in classe ed esercitazioni scritte da farsi a scuola,predisposte in maniera da coinvolgere i ragazzi partendo da argomenti e situazioni a loro vicini. MEZZI (STRUMENTI) UTILIZZATI: Libro di testo:Pasquali-Panizzoli, Editore La Scuola; Terzo millennio Bibbia, audiovisivi, giornali e altri testi dall’insegnante o reperiti nella biblioteca scolastica. cristiano, forniti SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: Gli spazi e i tempi impiegati sono stati quelli definiti nella programmazione annuale. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Esame di valutazione degli interventi che gli allievi spontaneamente hanno effettuato durante il corso delle lezioni ed in particolare durante i dibattiti di gruppo,nei quali si è cercato di stimolare l’interesse e le risposte di ciascuno allo scopo di sviluppare le capacità di autovalutazione. Esame di valutazione di elaborati individuali e di gruppo. La valutazione è stata espressa tramite un giudizio che ha tenuto conto dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione attiva al dialogo educativo. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: n. n. 5 verifiche orali 1 questionario scritto OBIETTIVI DISCIPLINARI: Identificare i diversi paradigmi teologici che strutturano il discorso su Dio. - 57 - Identificare modelli etici dominanti nella cultura contemporanea rilevandone limiti e pregi. Comprendere e rispettare le diverse posizioni sul piano eticoreligioso. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo. Identificare le caratteristiche di una vita autenticamente umana e porle a confronto con i princìpi etici cristiani. Passare da una mentalità religioso-naturale all’esperienza di un Dio rivelato e incarnato nella storia. Data 8 maggio 2013 Firma del docente Cristina Traini - 58 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO/A……………………………… Indicatori Conoscenza degli argomenti proposti Max punti 4 Livelli di valutazione Livelli di prestazione 4 3.5 – 3.75 Completa, approfondita e rielaborata Completa ed articolata Completa e discretamente approfondita Essenziale Limitata Lacunosa e frammentaria 3.25 2.5 Sufficiente 2 0.5 – 1.5 Testo organico ed efficacemente articolato Testo organico e ben articolato Testo coerente ed articolato Aderenza alla traccia e rispetto Testo articolato ed elaborato in modo semplice, dei vincoli comunicativi traccia parzialmente rispettata, sostanzialmente (rispetto della tipologia pertinente alla tipologia testuale testuale) Testo organizzato in modo parziale e superficiale, non del tutto pertinente alla traccia e/o alla tipologia Max punti 4 testuale Testo scarsamente articolato, molto disorganico, non pertinente alla traccia e/o alla tipologia testuale Max punti 3 Analisi, sintesi, coerenza e rielaborazione dei contenuti Utilizzo dei materiali forniti Max punti 4 2.5 Sufficiente 2 0.5 – 1.5 3 2.5 – 2.75 Espressione corretta, fluida,appropriata ed originale Correttezza ortografica, morfosintattica e proprietà lessicale 4 3.5 – 3.75 3.25 Espressione corretta, specifica ed efficace Espressione corretta ed appropriata Espressione semplice ma corretta Espressione approssimativa o incerta e lessicalmente povera Espressione trascurata, con errori ed improprietà 2.25 2 Sufficiente 1.5 1 Analisi corretta ed originale, sviluppo completo, rielaborato e con collegamenti multidisciplinari *(4° e 5°anno) Analisi corretta, sviluppo completo e rielaborato Analisi sostanzialmente corretta, sviluppo completo ed approfondito Analisi essenziale, sviluppo semplice e corretto Analisi approssimativa, sviluppo incerto e non sempre corretto Analisi superficiale, sviluppo molto incerto ed impreciso 4 3.5 – 3.75 3.25 3 Sufficiente 2.5 0.5 - 2 PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA __________/ 15 I COMMISSARI IL PRESIDENTE - 59 - Punti SOCIOPSICOPEDAGOGICO - SCIENZE SOCIALI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA CANDIDATA / O ……………………………………………………………… Indicatori Livelli di prestazione 1. Contenuti A. Individua e sviluppa in modo completo ed approfondito gli argomenti, stabilendo opportuni e validi collegamenti B. Conosce gli argomenti fondamentali e li sviluppa analiticamente con competenza e coerenza C. Conosce gli argomenti essenziali e li sviluppa in modo sintetico ma coerente D. Possiede conoscenze sufficienti, non sempre logicamente collegate E. Conosce parzialmente l’argomento e presenta difficoltà nei collegamenti F. Mostra difficoltà nella trattazione dell’argomento, le conoscenze sono superficiali e frammentarie A. Sviluppa la traccia in modo pertinente ed esaustivo, secondo uno schema ben strutturato ed articolato B. Sviluppa la traccia operando una sintesi completa e sufficientemente articolata C. Sviluppa la traccia in modo globalmente organico ed efficace D. Sviluppa la traccia in modo pertinente, con una trattazione semplice, non sempre coerente E. Sviluppa la traccia in modo limitato e frammentario F. Mostra difficoltà nella trattazione, che risulta disorganica e confusa A. Usa con padronanza la terminologia di settore, si esprime in forma chiara, scorrevole, efficace B. Usa correttamente il lessico specifico, si esprime in modo semplice, ma lineare ed appropriato C. Si esprime in modo semplice, ma corretto, con uso limitato, ma appropriato, dei termini disciplinari D. Usa un linguaggio globalmente corretto pur con qualche errore ed imprecisione E. Usa un linguaggio non appropriato, con vari errori formali F. Usa raramente la terminologia disciplinare e si esprime in modo trascurato e scorretto Nel rispetto dei vincoli dati, sviluppa una rielaborazione personale e critica operando confronti ed esprimendo valutazioni e giudizi adeguatamente motivati Conoscenze Comprensione Collegamenti 2. Applicazione ed organizzazione Pertinenza Organicità Sinteticità 3.Uso del linguaggio di settore Padronanza Correttezza Chiarezza 4. Rispetto dei vincoli dati ed originalità Livelli di valutazione Punti Ottimo 7 Buono 6,5 Discreto 6 Sufficiente 5 Mediocre 4 Scarso 3 Ottimo 4 Buono 3,7 Discreto 3,5 Sufficiente Mediocre 2,5 1 Ottimo 3 Buono 2,8 Discreto 2,5 2 Mediocre 1,5 Scarso 1 +1 1 TOT Punti ………/ 2= NOTA La somma dei punteggi ottenuti da ciascuna risposta viene divisa per il numero dei quesiti Il punteggio massimo attribuibile è, quindi pari a : (15+15)/2=15 Il punteggio ottenuto dalla formula viene approssimato all’unità superiore se la prima cifra dopo la virgola è pari o superiore 5. Terni, ……………… Punteggio complessivo attribuito alla prova:_______/15 I COMMISSARI : IL PRESIDENTE - 60 - Quesito N° 3 Scarso Sufficiente Quesito N° ISTITUTO SUPERIORE “F. ANGELONI” di TERNI Griglia di valutazione Terza Prova a. s. 2012-2013 Indirizzo Scienze Sociali“Brocca” Candidato: ………………………………………. N°10 Quesiti a risposta singola (Tipologia B) Per ogni disciplina punti 15 Valutazione sufficiente: 10 Conoscenze Complete ed esaustive Di fatti, termini, temi, problemi, principi, procedure, dottrine o concetti facenti capo agli specifici ambiti disciplinari Complete e ben articolate Sostanzialmente complete e articolate Essenziali Superficiali e incomplete Frammentarie, lacunose e disorganiche Scarse Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav.insuf. Nulle o quesito non eseguito Abilità Autonome e sicure elaborative e di collegamento, per esporre ed applicare conoscenze, operare confronti; seguire procedure corrette per portare a termine compiti o risolvere problemi Autonome Precise e organizzate Accettabili Modeste Improprie e confuse Carenti e lacunose Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav.insuf. Nulle o quesito non eseguito Competenze Buone Uso del lessico e delle specifiche categorie disciplinari, per mettere in luce l’attitudine all’approfondimento ed alla riflessione personale, la capacità di argomentare e sostenere una tesi, il giudizio critico. Corrette e appropriate Adeguate Incerte e improprie Inappropriate, confuse Buono/ottimo Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Nulle o quesito non eseguito INGLESE Discipline A - B - C - D MATEMATICA Punteggio corrisponden te ai vari livelli FILOSOFIA Livelli di valutazione DIRITTO Descrittori 6.0 5.5 4.5 4.0 3.5 2.5 2.0 0.5 6.0 5.5 4.5 4.0 3.5 2.5 2.0 0.5 3 2.5 2.0 1,5 1,0 0.3 Subtotali (valutazione per disciplina) Valutazione complessiva della prova = (A+B+C+D) / 4 Il valore decimale, pari o superiore a 5 è arrotondato all’unità superiore Voto attribuito alla prova dalla Commissione: ......... / quindicesimi I Commissari: - 61 - Il Presidente TOTALE Indicatori LICEO STATALE “F. ANGELONI” TERNI LINGUISTICO - SOCIOPSICOPEDAGOGICO - SCIENZE SOCIALI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . INDICATORE PUNT MAX LIVELLI DI VALUTAZIONE Scarso PADRONANZA DELLA LINGUA E PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO DISCIPLINARE Mediocre 9 Sufficiente Buono Ottimo Scarso CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI Mediocre 12 Sufficiente Buono Ottimo Scarso CAPACITA’ DI COLLEGARE LE CONOSCENZE ACQUISITE IN FORMA PLURIDISCIPLINARE ED APPROFONDIRLE CON SPUNTI CRITICI Mediocre 9 Sufficiente Buono Ottimo DESCRITTORI INDICATORI Partecipa a fatica al Colloquio, risponde in Modo inadeguato Espone in modo Faticoso e frammentario Espone in modo elementare Espone in modo corretto e lineare Espone in modo coerente Corretto ed efficace Conoscenze imprecise e frammentarie Conoscenze superficiali e poco coerenti Conoscenze precise ma manualistiche Conoscenze precise e documentate Conoscenze ampie, esaurienti e documentate Non coglie i nuclei concettuali ne sa operare collegamenti anche se guidato Stenta a cogliere i nuclei concettuali e ad operare collegamenti anche se guidato Coglie alcuni nuclei concettuali ed opera semplici collegamenti Coglie tutti nuclei concettuali ed opera collegamenti Coglie tutti nuclei concettuali ed opera collegamenti efficaci PUNT. CORRIS VOTO IND. 3 4-5 6 7-8 9 5 6-7 8 9-10 11-12 3 4-5 6 7-8 9 Max 30 Tot Punteggio complessivo attribuito dalla commissione alla prova . . . . . . . . . . . . . . .. . . . ./30 I Commissari Il Presidente - 62 - Documenti a disposizione della commissione Note Verbale dei consigli della classe Pagelle degli studenti Libretto degli stages o di tirocinio Programmi dei corsi di specializzazione e area di progetto Relazione sulle aree di progetto Registri degli insegnanti della classe Carta dei servizi della scuola e P.E.I. Regolamento di Istituto Anche il codice disciplinare degli studenti Compiti, elaborati, test di ciascuno alunno Distinti possibilmente per materia,disciplina o attività Visite di istruzione ecc. Programmazione didattica per disciplina Obiettivi trasversali Programmi, relazioni, valutazioni attività extracurricolari Piani di lavoro annuali dei docenti Programmazione didattica della classe Relazioni finali dei docenti Certificazioni dei crediti formativi per ciascun alunno Elenco dei libri di testo Una copia di ciascun libro di testo va consegnato alla commissione Piano di evacuazione Verbali degli esami di ammissione degli esterni - 63 -