Scuola dell’ Infanzia e Asilo Nido Integrato “ A. Pellizzari”
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Scuola dell’ infanzia
A. PELLIZZARI
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
“ L’Educazione
consiste nel fatto
che l’uomo divenga
sempre più umano;
che possa essere di più
e non solamente
che possa avere,
e che, di conseguenza,
attraverso tutto ciò che
egli possiede
sappia sempre più
pienamente
essere uomo”
( Giovanni Paolo II°)
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INDICE
PREMESSA
SEZIONE PRIMA
Principi fondamentali
 La Scuola dell’Infanzia ‘A. Pellizzari’
 I fondamenti culturali e pedagogici
 La Scuola dell’Infanzia autonoma nella comunità
 Scuola dell’Infanzia e famiglia
 Rapporti con la FISM provinciale
SEZIONE SECONDA
Scuola e territorio
 La nostra Storia
 Il paese: situazione socio-ambientale
 Risorse culturali del territorio
 La scuola si presenta: spazi e strumenti
SEZIONE TERZA
L’offerta formativa
 Patto formativo
 Scelte progettuali: la progettazione curricolare
 Verifica e valutazione dei risultati
 Aggiornamento del Piano dell’Offerta Formativa
 La ricerca della continuità: raccordo Asilo Nido-Scuola
dell’Infanzia-Scuola Primaria
SEZIONE QUARTA
Area organizzativa
 Risorse professionali
 Formazione ed aggiornamento del personale docente
 Risorse finanziarie
 Organismi di partecipazione
 Proposte formative per i genitori
 Mezzi per segnalare disfunzioni
SEZIONE QUINTA
Premessa
 Identità della scuola
 Le domande delle famiglie
 Itinerario formativo – educativo – didattico
 La comunità educante
 Gli organi di partecipazione
 Verifiche e prospettive
 Contratto formativo
SEZIONE SESTA
Regolamento
SEZIONE SETTIMA
Ampliamento dell’offerta formativa
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PREMESSA
Il saluto del Parroco
Carissimi, iniziamo l’avventura di un nuovo anno scolastico accogliendo come un dono l’offerta formativa
qui esposta. Dalla nostra Scuola d’Infanzia vi è offerto un piano didattico ed educativo ricco di
informazioni e strumenti culturali ma non solo.
Si propone soprattutto di favorire lo “sviluppo integrale” del vostro bambino perché le quattro
dimensioni della sua personalità, fisica, intellettiva, affettiva e spirituale, armonizzate tra loro, siano i
pilastri portanti di una crescita sana e gioiosa.
La Comunità delle Suore e tutto il personale della scuola, docente e ausiliario, supportato dalla
parrocchia e dal consiglio dei genitori, iniziano con fiducia ed entusiasmo pronti a collaborare con voi nel
rispetto dei ruoli e con serietà professionale.
Il clima di famiglia e di gioia che caratterizza la nostra scuola accolga ogni mattina i bambini perché
sentano che la vita è anche una festa bella e tutta da vivere.
Il Presidente
Don Dionisio

Gentili genitori,
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) che qui presentiamo è espressione dell’identità
pedagogica, culturale, valoriale
della Scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari”, ne definisce ed
esplicita i contenuti che devono essere coerenti con:

le finalità educative nazionali

i principi ecclesiali sull’educazione scolastica

le esigenze del contesto culturale e socio-economico del nostro territorio

la programmazione educativa-didattica dell’offerta formativa
Esso diviene pertanto un progetto unitario che permette di capire:
-
come la scuola si auto comprende e si autodefinisce
-
come la scuola intende concretamente proporsi nell’offrire alle famiglie, che ad essa si
rivolgono, il proprio qualificato servizio.
Tale piano avrà come sue caratteristiche peculiari l’apertura e la flessibilità, in quanto il vostro
contributo e le vostre proposte diverranno le basi su cui improntare riflessioni e valutare
progetti migliorativi dell’offerta.
Distinti saluti
La Direttrice
Sr. Mariella Bassani
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Il P.O.F. secondo la normativa vigente
(D.P.R. 275/99)
Definisce l’identità
culturale, progettuale ed
organizzativa della Scuola
Introdotto dal D.P.R.
275/99 ‘ Regolamento
sull’autonomia’
Viene elaborato
dalla comunità
professionale sulla
base degli
indirizzi generali
per le attività
della scuola
Piano
Offerta
Formativa
E’ coerente con gli
obiettivi nazionali
(Regolamento
sull’autonomia) e con
le Nuove Indicazioni
per il Curricolo
E’ l’insieme degli
strumenti, delle
strategie, degli stimoli e
contenuti che consentono
la realizzazione del
Progetto Educativo
Riflette le
esigenze del
contesto
culturale, sociale
ed economico
della realtà locale
Nasce da scelte e
responsabilità
condivise
E’ un documento flessibile,
trasparente e verificabile,
soggetto ad attento monitoraggio
in base all’evoluzione dei bisogni e
delle situazioni
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SEZIONE PRIMA
Principi fondamentali
La Scuola dell’Infanzia ‘A. Pellizzari’
La Scuola dell’Infanzia “ A. Pellizzari ” è una scuola autonoma, pubblica, paritaria,
d’ispirazione cristiana, non obbligatoria e di durata triennale, che affonda le proprie radici
negli ideali e nei valori proposti, testimoniati e diffusi nel Vangelo.
E’ una istituzione formativa nella quale il criterio regolatore ed ispiratore della prassi
educativa è rappresentato dalla centralità della persona.
Grazie all’azione della comunità educante, composta da insegnanti religiose e laiche, concorre
all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei
bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, nel
pieno rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità e dell’identità di
ciascuno.
Essa educa il bambino con attività ed interventi educativi personalizzati, che lo aiutino a
raggiungere l’identità, l’autonomia e a sviluppare le proprie competenze e il senso della
cittadinanza, attraverso gli ambiti del fare, del sentire, del pensare, del mettersi in relazione,
del comunicare, dell’esprimersi in un clima di serenità, fiducia e familiarità.
Pone al centro del suo operare i valori della vita, dell’accoglienza, della condivisione, della
solidarietà, della tolleranza, della pace.
Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori contribuisce alla formazione
integrale dei bambini, consentendo il raggiungimento di quegli obiettivi che li aiuteranno ad
affrontare con serenità, entusiasmo e adeguata preparazione il passaggio alla Scuola Primaria.
I fondamenti culturali e pedagogici
Il servizio scolastico che si realizza presso la Scuola dell’infanzia “A. Pellizzari” ha come fonte
d’ispirazione fondamentale gli art. 3, 33, 34 della Costituzione Italiana
1.
Uguaglianza
Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio
scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti
sesso, razza, etnia, lingua, condizioni psico–fisiche e socioeconomiche, opinioni politico-religiose, purché vi sia da
parte delle famiglie la disponibilità ad accogliere la
proposta religiosa della scuola così come viene definita e
precisata nel Progetto Educativo.
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2. Imparzialità e regolarità
La scuola si impegna ad agire secondo criteri di obiettività
ed equità a garantire, attraverso tutte le componenti, la
regolarità del servizio e delle attività educative
3. Accoglienza ed integrazione
La scuola offre un servizio pubblico e si impegna a favorire
l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e
l’integrazione di questi ultimi nell’ambiente scolastico, con
opportune iniziative, rivolte in modo particolare alla fase di
ingresso dei bambini più piccoli.
4. Partecipazione, efficienza
trasparenza
Tutte le componenti della scuola, unitamente ai genitori sono
protagonisti e responsabili dell’attuazione del Piano
dell’Offerta Formativa.
La Scuola dell’Infanzia autonoma nella Comunità
La comunità, al cui interno assume un ruolo primario la famiglia, rappresenta il luogo fisico e
relazionale in cui ogni singola persona si realizza in modo solidale con gli altri.
La scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari” si configura come appartenente alla comunità di Castello
di Godego che ne ha determinata la nascita e la crescita e, nello stesso tempo, si riconosce
autonoma rispetto alla stessa comunità: un’autonomia propria della scuola in quanto tale,
chiamata a realizzare finalità che fanno riferimento direttamente al bambino.
In questo contesto possiamo parlare di autonomia:
 Istituzionale le scelte scolastiche sono coerenti con i valori ed i fini propri della
comunità.

Pedagogica
la scuola elabora propri progetti educativi secondo i criteri del rigore
scientifico e della partecipazione corresponsabile di tutti i soggetti
interessati e coinvolti.
 Organizzativa
la scuola gestisce le responsabilità istituzionali ed educative, del
personale, delle risorse e dei mezzi, secondo il principio della
partecipazione diretta di tutte le componenti interessate.
Scuola dell’Infanzia e Famiglia
Il bambino ha la radice e il principale riferimento nella sua famiglia.
Essa è il primo luogo nel quale impara a vivere e a stare di fronte alla realtà.
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Per questo la scuola dell’Infanzia autonoma di ispirazione cristiana “A. Pellizzari” individua
nella famiglia il contesto educativo primario per il bambino; collabora con essa in un rapporto
di cooperazione costruttiva, di integrazione e di continuità per la realizzazione di un’azione
educativa coerente ed adeguata ai bisogni del bambino.
Essa inoltre favorisce un clima di dialogo, di confronto, di aiuto nel rispetto delle reciproche
competenze, senza assumere ruoli sostitutivi.
Rapporti con la FISM provinciale
La FISM ( Federazione Italiana Scuole Materne) ha come scopo la promozione, la tutela e
l’assistenza delle scuole dell’infanzia paritarie pubbliche di ispirazione cristiana.
La FISM chiede alle educatrici:
 profonde motivazioni ideali a fondamento della scelta d’insegnare in una scuola
d’ispirazione cristiana
 costante aggiornamento per una sempre migliore qualificazione della loro opera educativa
 accoglienza ed amore per il bambino
 impegno a sviluppare tutte le potenzialità dei bambini, secondo il progetto educativo della
scuola
La FISM chiede ai genitori:
 consapevolezza di essere entrambi i primi e naturali educatori dei figli
 scelta della scuola autonoma motivata dalla ispirazione cristiana che la caratterizza
 collaborazione nell’attuazione del progetto educativo, accettato e condiviso
 coinvolgimento nei problemi gestionali, per un più saldo radicamento della scuola nella
comunità
 risposte attente e generose alle iniziative formative, educative e ricreative della scuola
La Scuola dell’Infanzia ‘A. Pellizzari’ aderisce e condivide i principi ispiratori della FISM e si
avvale alla sua competenza in ordine:
agli adempimenti giuridici
alla formazione pedagogica e didattica del personale docente
alla qualifica del personale ausiliario
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SEZIONE SECONDA
Scuola e territorio
La nostra Storia
La costruzione dell’attuale edificio scolastico ebbe inizio nel 1953 e la “prima pietra” fu
benedetta il 9 maggio 1954 dal Vescovo Mons. Fulgenzio Pasini.
Ultimata la costruzione, lo stesso Vescovo il 9 settembre 1957 solennemente benedì la nuova
scuola materna che, come il precedente asilo di Via Marconi, fu dedicata ad “Antonio
Pellizzari”, già arciprete di Godego.
Nel dicembre 1957 le Suore Carmelitane di S. Teresa di Torino iniziarono la loro attività di
insegnamento e direzione della scuola dell’infanzia attività che tuttora svolgono affiancate da
personale laico.
Il paese: situazione socio-ambientale
(a) Descrizione geografica
La Scuola dell’Infanzia “ A. Pellizzari ” è situata nella zona centrale del comune di Castello di
Godego, in Via Quirini, a pochi passi dalla Chiesa Arcipretale “Natività di Maria SS. ma”.
Castello di Godego, che conta all’incirca 7200 abitanti, sorge nel cuore dell’alta pianura
veneta, a sud – ovest della provincia di Treviso e si estende per una superficie di 17,58 Km
quadrati.
(b) Caratteri socio – culturali e caratteristiche delle famiglie
Da una recente indagine socio – ambientale sulle caratteristiche delle famiglie godigesi, è
emerso che il tipo di nucleo familiare più frequente è costituito da 4 elementi (genitori più
due figli ), mentre sono pochissime ancora le famiglie composte da altre figure parentali, quali
nonni e zii.
Le fonti di reddito sono date dal lavoro dipendente (generalmente di tipo operaio od
impiegatizio) o proprio (artigianato, commercio, imprenditoria).
Durante l’ultimo decennio si è osservato un rapido fiorire di piccole – medie imprese
(soprattutto a gestione familiare) che hanno contribuito a cambiare la fisionomia del paese:
da un’economia di tipo prevalentemente agricolo, ad una basata sull’artigianato e l’industria.
Nella maggior parte delle famiglie i genitori lavorano entrambi fuori casa, pertanto si vengono
a creare situazioni di bisogno per quanto riguarda l’affidamento dei bambini durante la
giornata (soprattutto laddove non ci sono i nonni). La crisi finanziaria di questo ultimo periodo,
ha cambiato però la stabilità economica delle famiglie.
In questo contesto si colloca oltre alla Scuola dell’Infanzia, anche l’attività del nostro Asilo
Nido Integrato, come risposta alle necessità primarie di molte famiglie godigesi.
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(c) Situazioni di natura multiculturale e plurietnica
In questi ultimi anni anche il nostro territorio è stato toccato da un forte flusso di
immigrazione che ha coinvolto tutto lo stato italiano.
Il numero di extracomunitari è in crescita. La maggioranza di questi provengono dall’Africa,
dall’Asia, dall’Europa dell’Est. Questo fenomeno è l’espressione del sempre più repentino e
crescente sviluppo economico del mercato locale e dell’apertura sul piano internazionale della
società del Nord Est italiano.
Risorse culturali del territorio
Nel comune di Castello di Godego sono presenti:
 La Scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari”, l’Asilo Nido Integrato “La Coccinella” e la Sez.
Primavera
 l’Istituto Comprensivo comprendente la Scuola primaria “G. Bianco” e secondaria “G.
Renier”
 La Scuola Primaria e Secondaria privata dell’Istituto Salesiano “E. di Sardagna”
E’ presente inoltre un attivo Centro Culturale presso Villa Priuli (sede anche della Biblioteca
Comunale), grazie al quale nascono e si sviluppano molteplici iniziative di carattere socio –
culturale, nonché attività ricreative coinvolgenti ragazzi, adulti, anziani.
Va comunque tenuto presente che il nostro paese può contare anche sulla vicinanza a
Castelfranco Veneto, che rappresenta un po’ il riferimento culturale per quanto riguarda
cinema, mostre, teatro, corsi di ogni genere.
La Scuola si presenta: spazi e strumenti
La scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari” è situata in una zona ideale di Castello di Godego, lontano
da strade rumoreggianti ed inquinanti.
Spazi esterni
All’esterno La nostra Scuola gode di un’area che consente di avere tre giardini attrezzati:

giardino per il periodo invernale,

giardino con giochi su prato e tra il verde degli alberi per le giornate di bel tempo

giardino riservato all’Asilo Nido Integrato.
Tutti questi spazi sono equipaggiati con giochi sicuri, studiati appositamente per stimolare le
capacità motorie dei bambini.
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Spazi interni
L’ambiente interno della scuola è pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni igieniche e di
sicurezza dei vari locali sono tutti a norma di legge e garantiscono una permanenza a scuola
confortevole per i bambini ed il personale. La nostra scuola usufruisce di otto sezioni ampie e
luminose suddivise per centri di interesse: 5 sezioni che accolgono bambini di 4/5 anni; 3
sezioni che accolgono bambini di 3 anni.
La sezione è il punto di riferimento primario del bambino ed è pertanto strutturata in spazi
zona con una precisa valenza affettiva ed educativa. Inoltre esistono un ampio salone per i
giochi adattabile a sala proiezioni e sala musica, sala multimediale, due laboratori per attività
di intersezione, una biblioteca ben attrezzata ed arredata, tre ampi bagni, uno esterno e due
interni con 17 water e 2 sale igieniche per lavarsi; angolo medico; un dormitorio comune.
Le sezioni scolastiche vengono formate sulla base del criterio delle classi eterogenee o
verticali cioè composte da bambini di età diverse (medi e grandi). I bambini di tre anni si
incontrano per gruppi omogenei con tre insegnanti a part-time, rientrando nei gruppi
eterogenei nei momenti del risveglio pomeridiano e ricreazione, con la compresenza delle
insegnanti.
Questa organizzazione didattica trova ampia approvazione da parte di esperti
psicopedagogisti.
L’ambiente dell’Asilo Nido Integrato
L’organizzazione degli spazi dell’Asilo Nido è stata il risultato di scelte educative attente e
consapevoli, fondate su esperienze, riflessioni e raffronti con altre realtà.
Ne è risultato un ambiente caldo, luminoso, accogliente, articolato e differenziato in spazi
destinati alle diverse attività di gioco e di formazione.
Tutto quello che riguarda l’asilo nido integrato “La Coccinella” si può trovare e consultare
sugli appositi documenti: Carta dei Servizi, Progetto Educativo, Regolamento, disponibili
presso la bacheca dell’asilo nido.
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SEZIONE TERZA
L’offerta formativa
Patto formativo
Le insegnanti, i genitori ed i bambini della Scuola dell’Infanzia ‘A. Pellizzari’ accolgono la sfida
di educare e di essere educati e si impegnano in un patto formativo, ossia in un comune
processo di formazione e in una dichiarazione esplicita e partecipata dell’essere e dell’operare
della nostra scuola.
Sulla base del patto formativo:

il bambino è reso protagonista attivo:
degli obiettivi educativi e didattici
del percorso per raggiungerli
delle fasi del suo curricolo


-
l’insegnante si impegna a:
presentare ai genitori il piano delle attività educative, informandoli riguardo i
traguardi raggiunti dal bambino
instaurare con i genitori un clima di reciproca fiducia e collaborazione
favorire un clima scolastico sereno e ricco di stimoli per l’apprendimento e lo
sviluppo armonico delle potenzialità del bambino
curare le relazioni tra adulti, tra adulti e bambini , tra i bambini stessi e far
acquisire le norme del comportamento sociale
aggiornare ed arricchire le proprie competenze professionali
i genitori assumono i seguenti impegni:
conoscono e condividono l’offerta formativa
sostengono il progetto formativo partecipando alle assemblee, riunioni, colloqui
favoriscono un clima di comprensione, fiducia, nel rispetto tra scuola e famiglia
collaborano con le insegnanti nell’organizzazione di uscite didattiche, feste, eventi
particolari
si attengono a quanto riportato nel Regolamento della scuola
si rivolgono all’insegnante per segnalare eventuali disfunzioni o problemi
La Progettazione curricolare
La programmazione didattica adottata dalla Scuola dell’Infanzia ‘A. Pellizzari’ nasce dal
confronto collegiale fra tutte le insegnanti e cerca di essere una programmazione reale,
flessibile, efficace, formativa, comunicabile, condivisa e verificabile.
Essa si basa su un piano triennale che vede lo svolgimento di attività correlate alle seguenti
tematiche:
- 11 -
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CULTURA
NATURA
INTERCULTURA
Educazione alla mondialità
La scelta di queste tematiche, ciascuna delle quali rappresenta il filo conduttore di tutte le
attività che vengono condotte lungo l’arco di un intero anno, è legata alla consapevolezza che
esse coprono un po’ tutti i gradi della conoscenza umana (cultura letteraria, scientifica,
scienze sociali) e consentono quindi al bambino, nell’ambito dei 3 anni di frequenza della Scuola
dell’Infanzia, di essere formato in modo completo e di raggiungere una preparazione il più
ampia possibile in vista dell’entrata nella Scuola Primaria.
La presenza dei bambini stranieri nelle nostre scuole viene considerata un’opportunità di
incontro, confronto, scambio e dialogo fra culture diverse. Questa realtà ci impegna ad
individuare momenti ed attività per favorire la loro integrazione, nella prospettiva di una
educazione alla interculturalità.
La Progettazione Curricolare di quest’anno 2014/2015, la si può trovare in un fascicolo a
parte, nella bacheca della segreteria, verrà presentata ai genitori nella prima riunione di
sezione e alla fine dell’anno scolastico il materiale prodotto ed elaborato dai bambini verrà
fascicolato e portato a casa
Verifica e valutazione dei risultati
La strategia della progettazione è strettamente correlata alla strategia di valutazione, per
cui la scelta di un modello di programmazione implica necessariamente la scelta di una
corrispondente e coerente strategia di verifica e valutazione.
Più precisamente, dal momento che la nostra è una programmazione per obiettivi, sono gli
stessi obiettivi specifici ad offrire i contenuti della verifica e della valutazione.
La verifica si impronta sull’osservazione e documentazione e si articola in diverse fasi:

momento iniziale (ingresso) in cui si cerca di delineare un quadro esauriente delle
capacità, competenze, conoscenze con cui ogni bambino entra nella scuola
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

momenti intermedi e interni alle diverse attività didattiche
momento finale di bilancio per la verifica degli esiti formativi, della qualità degli
interventi didattici, del significato complessivo dell’esperienza educativa.
In questo modo la verifica diventa anche un accertamento della validità dei metodi didattici
adottati, in quanto le insegnanti, valutando i dati risultanti dalla verifica, hanno eventualmente
l’opportunità di rivedere e riprogettare alcuni aspetti della programmazione educativa.
Aggiornamento del Piano dell’Offerta Formativa
Il presente Piano dell’offerta formativa può essere aggiornato, integrato e modificato in
seguito agli esiti delle rilevazioni condotte tra le famiglie dei bambini, le insegnanti, i
membri del Consiglio di amministrazione, il personale scolastico non docente.
Le proposte di modifica verranno vagliate, discusse ed eventualmente approvate:
dallo staff di Direzione (Presidente, Direttrice e collaboratori) e dal team di insegnanti
La ricerca della continuità: raccordo Asilo Nido-Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
La continuità del processo educativo nasce dall’esigenza primaria di garantire al bambino il
diritto ad un percorso formativo organico e completo, secondo una logica di sviluppo coerente,
che valorizzi le competenze già acquisite e che riconosca la pari dignità educativa dell’azione
di ciascuna scuola, pur nella diversità di ruoli e funzioni. Una corretta azione educativa,
infatti, richiede un progetto formativo continuo. Essa si propone anche di prevenire le
difficoltà che spesso si riscontrano nei passaggi tra i diversi ordini della scuola, prevedendo
opportune forme di coordinamento che rispettino, tuttavia, le differenziazioni proprie di
ciascuna struttura: nido- sezione Primavera - scuola dell’Infanzia- scuola primaria.
Nella scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari” tali piani di intervento trovano collocazione all’interno
della programmazione educativa e didattica sia per il passaggio dal nido alla scuola
dell’infanzia, sia per il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e sono supportati
dai momenti di collaborazione incrociata con le insegnanti delle relative scuole. Per il passaggio
il bambino della scuola dell’infanzia ed il bambino del nido, che passa alla scuola dell’infanzia,
possiedono la valigia delle competenze. .
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SEZIONE QUARTA
Area organizzativa
Risorse professionali
Il personale direttamente coinvolto nel funzionamento della Scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari”
e asilo nido “La coccinella” è così suddiviso:












1 Direttrice
8 insegnanti titolari di sezione per la Scuola dell’Infanzia
5 educatrici per il Nido Integrato
1 insegnante per la sezione Primavera
1Volontaria per aiuto insegnanti/nido
1Insegnante madre lingua inglese per attività di lingua straniera
1 insegnante per supplenze
2 cuoche
3 addette alle pulizie ditta esterna
1 segretaria
1 assistente religiosa per assistenza pulmino, ricreazione e supplenze
1 autista per servizio pulmino (ditta esterna)
La nostra scuola ritiene essenziale per il raggiungimento delle sue finalità educative un clima
sereno di collaborazione tra tutte le componenti che operano in essa, pur nel rispetto
reciproco delle competenze e specificità di ruoli.
Profilo del personale docente:
Ad ogni insegnante la Scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari” richiede:
 solida preparazione pedagogica in senso lato e competenza professionale
 consapevolezza che il compito di educatrice si attua anche attraverso la coerenza di vita
 accettazione e condivisione dei valori che stanno alla base del progetto educativo della
scuola
 disponibilità al lavoro collegiale
 apertura al dialogo con i bambini e le famiglie
 costante e sentito impegno nell’aggiornamento professionale
 consapevolezza di essere “parte costituente e costitutiva” della scuola
Da un punto di vista delle risorse materiali la scuola è ben fornita di materiale tecnico, ludico,
audiovisivo e di quant’altro possa essere utile ai bambini e di aiuto alle insegnanti per il loro
compito educativo e didattico.
Formazione ed aggiornamento del personale docente
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Prima dell’inizio di ogni anno scolastico le insegnanti si trovano per un periodo adeguato
dedicato alla programmazione educativo – didattica del nuovo anno scolastico, usufruendo del
supporto di una psicopedagogista.
Nel corso dell’anno partecipano agli incontri di formazione organizzati dalla FISM e da altri
enti. Inoltre partecipano ai corsi previsti dalla legge vigente quali: prevenzione incendi – primo
soccorso – sicurezza dei lavoratori e piano HACCP.
Oltre a questi incontri formativi, il collegio docenti si riunisce ogni 10 giorni per progettare e
verificare.
Le docenti della Scuola dell’Infanzia e del Nido sono seguite di tanto in tanto, da esperti per
il coordinamento pedagogico e didattico come servizio formativo privato. La Direttrice, oltre
a questi aggiornamenti, frequenta corsi di orientamento per migliorare e comprendere
competenze, ruoli e funzioni inerenti al suo ruolo.
Altri corsi di aggiornamento sono previsti dalla FISM per le ausiliarie sulla ristorazione e sulle
vigenti leggi.
Risorse finanziarie
La Scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari” viene gestita con le seguenti risorse finanziarie:
 contributo delle famiglie (retta mensile)
 contributo del Comune
 contributi della Regione e dello Stato
 contributi dalla Parrocchia (lavori straordinari di manutenzione)
 contributi di volontariato e di benefattori
Organismi di partecipazione
Le finalità educative delineate in questo Piano dell’offerta Formativa esigono che le singole
componenti costituenti la comunità scolastica, si sentano attivamente responsabili della vita
della scuola e questo si realizza attraverso la partecipazione concreta al piano educativo che
vede come momenti privilegiati:
Il Comitato di Gestione della scuola
le assemblee generali dei genitori
le assemblee di sezione
le regolari riunioni del Collegio Docenti
incontri zonali
i consigli d’intersezione
incontri per la continuità
i colloqui individuali con i genitori
i corsi di aggiornamento e di formazione del Personale Docente
le iniziative a carattere religioso, formativo e culturale della Comunità Parrocchiale e del
territorio
 le giornate di festa
 i gesti di solidarietà o scambi di esperienze






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

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Via Quirini, 2- 31030 Castello di Godego (TV) Tel. 0423/468946 E-mail: [email protected]
La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima
semplificazione delle procedure organizzative ed un’informazione completa e trasparente.
Proposte formative per i genitori
Come per gli insegnanti, così anche per i genitori vengono promossi incontri e riunioni di
carattere formativo, valoriale e spirituale.
In particolare sono previste le seguenti iniziative e momenti formativi di incontro:
 Assemblee, tenute dalla Direttrice, alla quale sono invitati tutti i genitori prima
dell’inizio dell’anno scolastico. Gli incontri sono occasione per favorire una prima
conoscenza, per la presentazione dell’organizzazione del servizio e della progettazione
educativo-didattica.
 I colloqui individuali con le educatrici da effettuarsi prima dell’inizio della frequenza, al
termine dell’inserimento e ogni volta che se ne individui l’esigenza, sia su richiesta dei
genitori che delle educatrici. I colloqui sono un importante momento di reciproca
conoscenza e di scambio sulle modalità di intervento e di azione nei confronti del
bambino.
 ‘Giornate di animazione’ che durante l’anno caratterizzano alcuni dei momenti più
significativi della vita dei bambini. In particolare si organizzano iniziative aperte alle
famiglie, ad esempio in occasione della recita natalizia o della festa di fine anno, festa
dei diplomi
 Momenti formativi a tema di approfondimento pedagogico su tematiche inerenti la
prima infanzia, con il supporto di esperti del settore scelti sulla base delle loro
specifiche competenze sull’argomento da trattare.
I temi vengono proposti di anno in anno a seconda delle esigenze dei genitori e dei
bisogni dei bambini su indicazione del collegio docenti.
Di questi incontri viene data comunicazione scritta ai genitori con un certo anticipo al
fine di favorire la più ampia partecipazione possibile.
Mezzi per segnalare disfunzioni
Nello spirito di apertura e flessibilità, la nostra scuola accoglie ogni suggerimento da
parte delle famiglie affinché il servizio educativo, che viene offerto, rientri nell’ottica di
un miglioramento continuo.
Eventuali reclami possono essere espressi verbalmente oppure in forma scritta con gli
interessati. I reclami anonimi non vengono presi in considerazione.
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Scuola dell’Infanzia “ A. Pellizzari”
Via Quirini, 2
Castello di Godego
Treviso
“PROGETTO
EDUCATIVO”
Scuola dell’Infanzia “ A. Pellizzari” Via Quirini, 2 Castello di Godego – TV
Telefono: 0423 468946 – fax 0423 768277 e-mail: [email protected]
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SEZIONE QUINTA
Il Progetto Educativo
PREMESSA
Educare oggi, più che nel passato, richiede sicuri riferimenti ad un’impostazione pedagogica
che esprima quadri di valore, principi chiari e indicazioni operative coerenti.
Nel contesto socio culturale contemporaneo vige, infatti, una molteplicità di proposte
educative fondate su visioni antropologiche diverse, le quali, mentre da una parte offrono
occasioni positive di confronto, dall’altra, se accolte senza opportuno discernimento, possono
causare disorientamento nei soggetti in crescita.
La scuola cattolica che, in quanto scuola, occupa, tra le diverse istituzioni educative, un ruolo
di primaria importanza, è sollecitata a prendere coscienza della sua funzione e ad elaborare un
progetto educativo che:
definisca la sua identità, ne espliciti i valori evangelici cui essa si ispira, precisi gli
obiettivi sul piano operativo, culturale e didattico e li traduca in termini operativi.
Il progetto educativo si costituisce, quindi, come il criterio ispiratore di tutte le scelte e di
tutti gli interventi: progettazione curricolare, scelta degli insegnanti, piani didattici, criteri e
metodi di valutazione, tutto in funzione allo sviluppo integrale ed armonico della personalità
del bambino.
1. IDENTITA’ DELLA SCUOLA
La Scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari” si qualifica come scuola cattolica, autonoma, pubblica,
paritaria, parrocchiale, d’ispirazione cristiana, in attuazione del pluralismo scolastico
garantito dalla costituzione italiana (art. 3 – 30 – 33 – 34).
Il suo progetto educativo si ispira pertanto alla visione cristiana della vita e dell’educazione,
ponendo alla base del suo operare una specifica ed originale concezione dell’uomo (e quindi del
bambino).
La vita e tutta la realtà hanno un senso e, la ragione di cui Dio ha dotato l’uomo spinge alla
ricerca di tale senso. La vita è sempre un bene ed un dono. “La dignità di essa non è legata solo
alle sue origini, ma anche al suo fine, al suo destino di comunione con Dio nella conoscenza e
nell’amore di Lui” (Evangelium Vitae, n°38).
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La nostra scuola dell’Infanzia pone al centro di tutto l’impegno educativo il bambino come
persona nella sua libertà e dignità. Essa concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo,
psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini e ne promuove
la potenzialità di relazione, autonomia, creatività ed apprendimento nella prospettiva di una
formazione armonica ed integrale.
Assicura, altresì, un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative, nel rispetto
dell’orientamento educativo dei genitori. Costituisce il primo gradino del progetto di
formazione ed autocostruzione che la persona si disegna lungo tutto il corso della vita e la sua
frequenza va assicurata a tutti.
2. LE DOMANDE DELLE FAMIGLIE
La realtà sociale odierna è caratterizzata da ampie, profonde, contrastanti trasformazioni
che configurano una specifica condizione di complessità.
Il ritmo di vita intenso, a volte frenetico delle famiglie, ne accentua le problematiche e
riserva pochi spazi vitali ai reali bisogni di crescita del bambino in tutte le sue dimensioni.
Il bambino, di conseguenza, si trova spesso solo, è esposto ad una pluralità di messaggi
contradditori e non sempre coerenti con i valori autentici.
Le famiglie tuttavia, avvertono l’urgenza per i loro figli di maggiore apertura sociale e
culturale e di ambienti sicuri ove essi possano vivere momenti sereni e gratificanti.
Emerge quindi la domanda di:




Un’educazione alla cura della persona in senso materiale e spirituale
Uno sviluppo affettivo, intellettuale e sociale
Un ambiente educativo ricco e stimolante
Un graduale cammino verso successive tappe di crescita, secondo una mirata
progettualità educativa.
La scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari” accoglie queste sfide e cerca di dare risposte concrete a
tali esigenze.
3. ITINERARIO FORMATIVO - EDUCATIVO – DIDATTICO
La scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari” individuate le aree di intervento, si propone obiettivi
specifici relativi alle fasce di età dei destinatari.
- FINALITA’ ED OBIETTIVI
La Scuola dell’Infanzia “A. Pellizzari” accoglie bambini/e dai 3 ai 6 anni e si propone di
promuovere la “formazione integrale” del bambino e lo sviluppo della sua personalità, perché
diventi soggetto libero, responsabile, partecipe della vita civile, portandolo a:
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
Maturazione dell’identità: attraverso il rafforzamento della percezione di se stesso
sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico, il bambino impara a
conoscersi, a star bene con gli altri, ad affrontare nuove esperienze.

Conquista dell’autonomia: attraverso la possibilità di compiere scelte autonome in
contesti relazionali e normativi diversi il bambino assume atteggiamenti sempre più
responsabili acquisendo fiducia in sé e negli altri, provando piacere nel fare da sé e
a saper chiedere aiuto, comprendendo le regole della vita quotidiana.
 Sviluppo della competenza: consolidando le abilità sensoriali, motorie, linguistiche e
intellettive il bambino impara a riflettere, descrivere, a fare domande, negoziare i
significati.
 Sviluppo del senso della cittadinanza: attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione
del proprio pensiero, l’attenzione all’altro e al suo punto di vista il bambino scopre
gli altri, i loro bisogni e individua le regole di convivenza.
(vd “Indicazioni per il curricolo” per la Scuola dell’Infanzia, Roma 2007)
- FORMAZIONE PSICO – FISICA
Obiettivi formativi:
Il bambino prende coscienza del valore del proprio corpo acquisendo il proprio sé sotto
l’aspetto fisico, funzionale, relazionale, cognitivo, comunicativo imparando a controllarlo, a
rispettarlo e ad averne cura:
-
Prendere coscienza della globalità del proprio corpo e delle sue parti, svilupparne le
potenzialità motorie e senso-percettive e conoscere i limiti della propria fisicità.
Coordinare i movimenti del corpo in relazione a se stessi, agli oggetti, alle persone, allo
spazio, al tempo.
Assumere positive abitudini igienico-sanitarie ed alimentari raggiungendo un’ autonomia
personale nell’alimentarsi, vestirsi e riconoscendo i segnali del corpo.
Sviluppare un’immagine positiva di sé, maschile o femminile.
- FORMAZIONE AFFETTIVO - SOCIALE
Obiettivi formativi:
il bambino acquista fiducia in se stesso promovendo domande esistenziali e sul mondo,
imparando a relazionarsi e ad assumere atteggiamenti di accettazione, di rispetto, di
collaborazione, di fraternità superando in modo positivo i conflitti emotivi e gradualmente
l’egocentrismo, l’individualismo, scoprendo le diversità ed apprendendo le prime regole
necessarie alla vita sociale:
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-
-
Essere capaci di distaccarsi dalla famiglia in modo sereno e di costruire rapporti
positivi con le persone adulte della Scuola e con i coetanei, anche delle altre sezioni,
canalizzando la propria aggressività verso atteggiamenti costruttivi, dominando
conflitti emotivi superandoli positivamente.
Acquisire regole di vita comunitaria improntate all’accettazione dell’altro e del diverso,
al dialogo, al confronto, al rispetto, alla condivisione.
Acquisire senso di responsabilità, capacità di scelta e fiducia nelle proprie possibilità.
Riflettere sui propri comportamenti e distinguere tra atteggiamenti positivi e negativi.
Conoscere l’ambiente culturale e le sue tradizioni e partecipare ad eventi significativi
della vita sociale e della comunità locale.
- FORMAZIONE INTELLETTUALE
Obiettivi formativi:
Il bambino scopre diversi modi di comunicare, di descrivere le proprie esperienze ed il mondo,
di esprimere con immaginazione e creatività le proprie emozioni e i propri pensieri, riesce ad
applicarle nell’esperienza quotidiana attraverso l’osservazione, l’espressione, la comunicazione,
la ricerca, l’azione, la creatività, la verifica.
-
-
acquisire fiducia nelle proprie capacità di comunicare attraverso il linguaggio verbale
utilizzandolo in modo appropriato nelle diverse attività.
sviluppare capacità di ascolto, di dialogo e comprensione di narrazioni, racconti, storie.
Favorire ipotesi sulla lingua scritta per potenziare la comunicazione.
Sviluppare la capacità di raggruppare, ordinare, quantificare, misurare, localizzare,
porre in relazione, e sollecitare l’interesse per progettare e inventare.
Favorire la prima formazione delle abilità di tipo scientifico esplorando la realtà
naturale ed artificiale e mettendosi in relazione con le cose, gli esseri viventi e lo
spazio.
Avviare alla capacità di esprimersi attraverso linguaggi diversi quali: grafico-pittorici,
manipolativo-visivi, sonoro-musicali, drammatico-teatrali, audio-visuali per una prima
fruizione attiva dei messaggi multimediali.
- FORMAZIONE ETICO-RELIGIOSA
Il bambino sviluppa la capacità di sapersi esprimere liberamente, nel quotidiano, secondo le
proprie conoscenze e le proprie convinzioni etico-religiose.
-
Scoprire la presenza di Dio Padre e Creatore nella natura e la presenza di Gesù come
amico.
Scoprire l’appartenenza alla grande famiglia dei figli di Dio, la Chiesa, comunità di
credenti e di fratelli.
Esprimere, con la parola ed i gesti, sentimenti di gioia, di meraviglia e di gratitudine,
imparando il senso della preghiera.
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-
-
Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano ascoltando semplici racconti biblici e
riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in
ambito religioso.
Vivere nel quotidiano il comandamento dell’amore di Gesù attraverso il perdono,
l’amicizia, la generosità, la pace per sviluppare sentimenti di responsabilità.
Conoscere i momenti più significativi ed importanti della religione cristiana e le loro
implicanze:
. il Natale e l’amore
. la predicazione di Gesù e la solidarietà fra gli uomini
. la Pasqua con il suo messaggio di pace
per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
4. LA COMUNITA’ EDUCANTE
Soggetto della proposta formativa offerta dalla Scuola è la COMUNITA’ EDUCANTE
costituita da religiose e laici (docenti, formatori, operatori, genitori e bambini/e) che, a
diverso titolo, nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche, sono uniti da un Patto
educativo che li vede impegnati nel comune processo di formazione. Essa è il “centro
propulsore e responsabile di tutta l’esperienza educativa e culturale, in un dialogo aperto e
continuo con la Comunità ecclesiale, di cui è e deve sentirsi parte viva”. (Cfr. La Scuola
cattolica oggi in Italia, n°34)
Compiti della comunità educante sono:
-
Porre al primo posto i valori della vita, dell’accoglienza, della condivisione, della
solidarietà, della tolleranza, della pace e di quanto può rendere più bella la convivenza e
creare il senso di comunità.
Le componenti della comunità educativa
I BAMBINI
Essi sono soggetti attivi e creativi, nella scuola costruiscono la loro
identità, esercitano le proprie competenze, affermano la loro autonomia.
E’ loro impegno:
- collaborare al comune lavoro educativo e formativo
- crescere nella solidarietà e nell’amicizia
- riconoscere e valorizzare la loro identità personale,
culturale, etnica e religiosa
- rispettare le regole, le diversità individuali e
sociale anche in presenza di disabili
I GENITORI
I genitori sono i primi e principali responsabili dell’educazione dei loro
figli e conservano l’obbligo prioritario di educarli.
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All’interno della scuola trovano una loro collocazione qualificata,
assicurano sincera collaborazione, nel rispetto dei ruoli condividono il
Progetto Educativo, in forza del patto educativo, portano un’originale
testimonianza coniugale.
Ad essi compete:
dialogare e cooperare con le educatrici in un clima di fiducia
partecipare alla vita della scuola
proporre,
sostenere,
animare,
offrire
la
propria
collaborazione e competenza
alimentare la loro fede in Dio Padre.
I genitori devono lavorare in rapporto stretto con la scuola, dando la
propria competenza specifica e rifiutando ogni tentazione di delega
educativa. Essi sono chiamati ad approfondire le motivazioni della loro
scelta ed a condividere il Progetto Educativo per evitare pericolose
fratture tra l’intervento della scuola e quello della famiglia. l’educazione
del bambino può avvenire solo nella stima reciproca, nel riconoscimento
di competenze diverse, nel rispetto della libertà di proporre e della
libertà di aderire.
LE INSEGNANTI–
EDUCATRICI
Alle insegnanti religiose e laiche dirette operatrici e realizzatrici
delle finalità educative, si chiede:
o
o
o
o
o
LA COMUNITA’
RELIGIOSA
Accogliere il Progetto Educativo della scuola e svolgere
responsabilmente il proprio ruolo, condividendone principi ed
obiettivi.
Essere presenza attiva, qualificata ed amica in mezzo ai
bambini, aperta al dialogo con le famiglie.
Sentirsi corresponsabile dell’azione educativa globale.
Essere responsabile della propria formazione professionale
e di fede; essere aperta all’aggiornamento ed al nuovo,
secondo lo specifico di questa scuola.
Essere testimone di valori autentici.
La comunità delle Suore Carmelitane di S.Teresa di Torino
rappresenta il nucleo animatore della comunità educativa.
Come comunità di fede, mira alla promozione umana e alla
evangelizzazione delle persone. Essa vive e testimonia, in primo luogo, i
valori cristiani: l’accoglienza, l’ascolto, l’attenzione alla persona,
promovendo la fede, la carità, la libertà e la giustizia.
Le religiose hanno il compito di rendere presente ed operante all’interno
del compito educativo che sono chiamate a svolgere, il carisma della loro
Congregazione che è l’unione con Dio attraverso la preghiera e le opere di
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carità. E’ la strada che la Madre Fondatrice delle Suore Carmelitane (M.
Maria degli Angeli) indicava a tutto l’Istituto affinché si raggiungessero
le finalità generali della missione.
“Insegnate più con l’esempio che con le parole: siate umili, prudenti,
pazienti, dolci nel tratto e soprattutto abbiate Dio come scopo della
vostra grande missione educativa” (M.Maria degli Angeli)
Possiamo sintetizzare con questo pensiero l’indicazione pedagogica e lo
spirito educativo che caratterizzano l’essere Suore Carmelitane
educatrici.
Inoltre:
- condivide tutto quanto comporta l’impegno educativo: fatiche,
preoccupazioni, gioie, iniziative, successi; favorendo un clima di
fraternità e collaborazione;
- sostiene con fiducia il comune lavoro scolastico perché venga
assolto con impegno come missione a servizio dell’uomo e della
Chiesa.
IL PERSONALE
AMMINISTRATIVO
ED AUSILIARIO
Formato da religiose e laici, collabora al buon funzionamento
della scuola e la rende un luogo accogliente e familiare in cui
si sta bene con le persone e le cose. Ad esso è affidato il servizio
amministrativo e di segreteria, da svolgere con competenza e
sollecitudine per favorire il disbrigo delle pratiche burocratiche e
di ufficio, la qualità del servizio mensa e la pulizia degli ambienti e
delle attrezzature. Tutti si impegnano a svolgere il loro lavoro con
intelligenza e professionalità convinti che il clima educativo è
favorito da una concreta relazione interpersonale improntata al
dialogo e alla disponibilità, testimoniando la dignità di ogni lavoro,
la collaborazione e la stima reciproca.
Inoltre al personale ausiliario si chiede di collaborare alla
realizzazione del Progetto attraverso le specifiche prestazioni di
servizio, svolte nel rispetto delle finalità educative e secondo
principi morali cristiani.
LA COMUNITA’
GODIGESE
La comunità cristiana di Castello di Godego:
o sente la Scuola dell’Infanzia come propria, come
espressione dei valori in cui crede ed è impegnata a vivere
e testimoniare.
o sente il dovere di difendere e sostenere (anche
economicamente) la propria scuola
o si impegna affinché la scuola possa corrispondere alle
proprie attese formative.
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5. GLI ORGANI DI PARTECIPAZIONE
Al fine di realizzare la partecipazione nella gestione della scuola, dando ad essa il carattere di
una comunità che garantisce tra le diverse competenze e responsabilità, nella Scuola
dell’Infanzia “A. Pellizzari” sono costituiti i seguenti organi collegiali:
-
Comitato di gestione della Scuola
Collegio dei docenti
Consiglio di intersezione
Rappresentanti di sezione
Assemblee generali
Assemblee di sezione
Gli organi collegiali sono per la scuola una realtà viva ed operante nel realizzare il dialogo e la
collaborazione tra le varie componenti scolastiche. Essi in particolare sono chiamati ad essere
testimoni e mediatori della fede per i bambini.
6. VERIFICA E PROSPETTIVE
L’attenzione ai segni dei tempi, l’adeguamento alle continue e complesse mutazioni della nostra
società, esigono una continua VERIFICA dell’attività svolta e della qualità educativa della
stessa, dell’efficacia degli strumenti e delle tecniche didattiche che usiamo; dell’esperienza di
vita che offriamo, per cui, a fine anno scolastico la nostra scuola è impegnata nel lavoro di
VERIFICA, di VALUTAZIONE e di conseguente aggiornamento dell’Offerta Formativa.
METODI DI VALUTAZIONE
I metodi prescelti saranno riportati ed evidenziati nelle progettazioni educativo – didattiche.
La mediazione culturale dei contenuti ed esperienze relative alla progettazione curricolare
sono sostenute ed arricchite dalla vita della scuola, dall’esempio e dalla condotta coerente
degli educatori e di tutta la comunità educante.
7. CONTRATTO FORMATIVO
Nell’ambito del patto educativo che vede insegnanti e genitori impegnati nel comune processo
di formazione in un rapporto di fiducia e nel rispetto dei ruoli e delle specifiche
competenze, viene sottoscritto il CONTRATTO FORMATIVO tra i genitori e la direttrice
della scuola che assicurano, attraverso le proprie insegnanti e formatori, la piena adesione dei
documenti della scuola.
I genitori, presa attenta visione dell’offerta formativa (Pof.), dichiarano:
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




Di
Di
Di
Di
Di
conoscere il Progetto Educativo
conoscere il Regolamento
osservare quanto citato nei suddetti documenti
essere disponibili nella collaborazione alle attività
favorire un clima di fiducia nel rispetto dei ruoli di ciascuno.
La Direttrice attraverso il Collegio dei Docenti e gli organi competenti, si impegna:
-
a rendere operativa la propria offerta formativa (Pof.)
a motivare i propri interventi educativo-didattici
a rendere trasparente la propria attività.
Il contratto formativo viene firmato dalla Direttrice dai genitori e dalle insegnanti durante il
primo colloquio individuale nei giorni di inserimento del bambino.
Firme:
Genitori _____________________________________
Direttrice ___________________________________
Insegnante ___________________________________
Insegnante ___________________________________
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Scuola dell’Infanzia “ A. Pellizzari”
Via Quirini, 2
Castello di Godego
Treviso
“REGOLAMENTO
Scuola
dell’Infanzia”
Anno scolastico
2014/2015
Scuola dell’Infanzia “ A. Pellizzari” Via Quirini, 2 Castello di Godego – TV
Telefono: 0423 468946 – fax 0423 768277 e-mail: [email protected]
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SEZIONE SESTA
Il Regolamento
CAPO 1° AMMISSIONE DEI BAMBINI ALLA FREQUENZA
Art. 1 –
Previa domanda d’iscrizione da presentarsi dalle famiglie dei bambini alla
Direzione della Scuola dell’Infanzia nei termini stabiliti di anno in anno dal
Consiglio di Amministrazione. L’iscrizione è valida per i bambini che compiano i
tre anni entro il 31 Dicembre dello stesso anno.
Art.2 -
Le iscrizioni saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili
seguendo la graduatoria stabilita come sotto descritto:
 Residenti nel Comune di Castello di Godego
 Portatori di handicap e disagiati sociali residenti nel Comune
 Figli di dipendenti della Scuola dell’Infanzia o dell’Asilo Nido
 Bambini con fratelli che già frequentano la Scuola
 Bambini con parenti residenti (nonni)
 Bambini con genitori che lavorano nel Comune di residenza della Scuola
Art.3 -
Per l’iscrizione sono necessari:






Domanda d’iscrizione (autocertificazione)
Questionario informativo
Contratto formativo
Modulo per l’autorizzazione alla privacy
Versamento della quota d’iscrizione
Presa visione dl P.O.F.
CAPO 2° ORARIO E TEMPI DI FREQUENZA
Art. 4 -
L’orario normale del servizio va dalle ore 08.00 alle ore 15.50, da lunedì al
venerdì. La scuola offre un tempo di pre-scuola dalle ora 7.45 alle ore 8.00 e
post-scuola dalle ore 16.00 alle ore 16.30, solo per chi lavora e deve dimostrare
che non ha altre alternative.
Art. 5 -
L’uscita intermedia dopo il pranzo è consentita dalle ore 12.00 alle ore 13.00,
Art. 6 -
La scuola dell’Infanzia è aperta 10 mesi l’anno, dalla seconda settimana di
Settembre all’ultima settimana di Giugno.
Art. 7 -
E’ molto importante cercare di rispettare gli orari previsti per permettere uno
svolgimento ottimale delle attività educative. Rispettare anche l’orario di
chiusura. In caso di ripetuta inadempienza la scuola provvederà con una
sanzione.
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Art. 8 -
Per le festività infrasettimanali e vacanze ricadenti nell’anno, la Scuola
dell’Infanzia rispetta il Calendario Scolastico emanato dal Ministro della P.I. con
Delibera Regionale Veneta salvo che la Direzione disponga diversamente
nell’ambito dell’autonomia organizzativa di cui all’art.5 del D.P.R.275/99 dispone
un adattamento al calendario scolastico, nel qual caso tempestive informazioni
verranno date alle famiglie dei bambini frequentanti.
Art. 9 -
Per tutto il mese di settembre, i bambini nuovi iscritti, frequentano mezza
giornata; con ottobre si concorderà caso per caso, insieme all’insegnante.
Art. 10 -
I bambini che ancora non avessero raggiunto il controllo sfinterico non potranno
frequentare la giornata intera.
CAPO 3° SERVIZIO PULMINO
Art. 11 -
Il servizio del pulmino è curato da una ditta esterna, la scuola garantisce la
presenza di un adulto che sorveglia e aiuta i bambini durante il trasporto. I
familiari sono tenuti ad attendere i bambini presso le fermate prestabilite dalla
scuola. In caso contrario la scuola si esonera da ogni responsabilità.
Art. 12-
Gli orari del pulmino sono: mattino partenza dalla scuola alle ore 7,50 1° giro,
ore 8.30 (circa) 2° giro.
Al pomeriggio partenza ore 15.00, 1° giro, ore 15.40, 2° giro.
Art. 13 -
Per un miglior funzionamento del servizio si prega di avvisare al mattino quando
il bambino non usufruisce del mezzo, almeno un’ora prima della partenza del
pulmino di riferimento. Qualora il bambino non dovesse prendere il pulmino nel
pomeriggio, deve essere ritirato dalla Scuola prima che parta il pulmino del giro
relativo al rientro a casa. Il pulmino suona e rallenta ad ogni fermata, nel caso in
cui non ci fosse nessuno, l’autista ha l’autorizzazione da parte della direzione, a
proseguire e nel giro pomeridiano a portare il bambino a scuola .
Art. 14 -
Poiché il pulmino, come tutti i mezzi stradali, risente dell’influenza degli ostacoli
(passaggio a livello, semafori, blocchi stradali), si chiede di essere comprensivi e
disponibili in caso di ritardi o di anticipi.
CAPO 4° RETTA DI FREQUENZA PAGAMENTO
Art. 15 -
e assicurazioni
La retta mensile di frequenza è stabilita, di norma, all’inizio dell’anno scolastico
dal Consiglio di Amministrazione e deve essere versata per intero dieci mesi
all’anno, da settembre a giugno .
 € 30,00 sconto fratelli
 metà retta se il bambino è assente per l’intero mese
 la quota deve essere versata per intero anche nel caso in cui il bambino
frequentasse un solo giorno a Scuola. Per quest’anno, la retta è di 150 euro.
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Scuola dell’ Infanzia e Asilo Nido Integrato “ A. Pellizzari”
Via Quirini, 2- 31030 Castello di Godego (TV) Tel. 0423/468946 E-mail: [email protected]
Per chi usufruisce del pulmino la retta corrisponde a 165 euro.
Il pre-scuola del mattino dalle ore 7.45 / 8.00 costa € 5.00 al mese
Il post-scuola del pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 16.30 costa € 10 al
mese
Art. 16 -
Art. 17-
Il pagamento della retta deve essere versato in via anticipata entro il giorno 10
del mese di riferimento. Può essere effettuato:
 mediante versamento bancario presso il Credito Cooperativo Trevigiano
( Ag. Godego).
Coordinate bancarie: IT64K0891761570004000040272
 direttamente presso la Scuola dell’Infanzia in orari di segreteria:
8.00/9.10 solo in via straordinaria
 ricordiamo che la frequenza alla Scuola dell’Infanzia per le famiglie è
parzialmente gratuita: il contributo che viene versato infatti dalle
famiglie, copre le spese di mensa, assicurazioni, luce, gas, acqua,
riscaldamento e materiale didattico. Il rimanente del costo del personale
e delle spese di manutenzione ordinarie e straordinarie, viene coperto dai
vari Enti Pubblici: Comune, Regione, Stato, Parrocchia e dal volontariato.
 La quota d’iscrizione è annuale ed è determinata dal Comitato di gestione
(100 euro).
 Nel caso in cui il bambino venisse ritirato dalla scuola prima o durante
l’anno scolastico, l’utente non ha diritto alla restituzione della quota
d’iscrizione.
L’assicurazione che garantisce contro gli infortuni e la responsabilità civile, nei
limiti della polizza stipulata dalla Scuola con la Società di Assicurazione “
Zurigo”, limiti che i genitori accettano all’atto dell’iscrizione, solleva la Scuola
stessa da ogni e qualsiasi responsabilità per le casistiche non espressamente
riportate
CAPO 5° DISPOSIZIONI SANITARIE PER LA SALVAGUARDIA DELLA COMUNITA’
SCOLASTICA
Art. 18 -
Il bambino frequenta la scuola solo se in buone condizioni di salute o tali da non
pregiudicare la salute degli altri bambini.
Art. 19 -
In caso di malattia, dopo un’assenza di 5 giorni consecutivi, comprese le
festività e i giorni di chiusura della scuola, è necessario presentare una
certificazione medica attestante l’idoneità alla frequenza.
Art. 20 -
Per garantire la sicurezza dei bambini e della comunità, il bambino può essere
allontanato dalle Educatrici in caso di:
 Febbre
 Sospetti esantemi
 Sospetta manifestazione (orale e/o genitale) da candida
 Ripetute scariche alvine
 Ripetuti episodi di vomito
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Occhio arrossato (sospetta congiuntivite)
Situazioni di malessere che rivestono carattere di gravità o di non chiara
origine
In caso di febbre alta, le insegnanti avvertiranno con tempestività la famiglia e non
somministreranno alcun tipo di farmaco.


Art. 21-
L’insegnante è autorizzata a non accogliere a scuola i bambini sprovvisti di
certificato medico.
Art. 22 -
E’ obbligatorio tenere a casa i bambini da scuola, almeno un giorno, dopo che si
sono verificati febbre, scariche pediculosi o altro.
Art. 23 -
Non è previsto dal personale della scuola la somministrazione di farmaci di
qualsiasi natura ai bambini.
Art. 24-
Eventuali terapie farmacologiche verranno somministrate al bambino, da parte
delle Educatrici, solo se verrà presentata l’autorizzazione del genitore e la
prescrizione medica nella quale venga specificato chiaramente il dosaggio, la
frequenza e le modalità di somministrazione del farmaco stesso.
Art. 25 -
Si raccomanda ai genitori, poiché i bambini vivono in un ambiente comunitario, di
osservare scrupolosamente le norme sopra elencate e di curare particolarmente
l’igiene personale dei bambini.
CAPO 6° ALIMENTAZIONE
Art. 26 -
La scuola è fornita di un’ampia cucina dotata di impianti di cottura nuovi ed
efficienti con tutti i requisiti igienico – sanitari e di sicurezza previsti dalla
normativa vigente. Lg.626 e dal piano HACCP. Inoltre la scuola ha adottato un
servizio di autocontrollo con una ditta specializzata (BIODUE Srl di Conegliano)
e abilitata al controllo degli alimenti e strumenti di lavoro, per un’ ulteriore
sicurezza e scrupolosità dell’operato. Il controllo agli alimenti ed alle strutture
della cucina viene effettuato 3 volte all’anno. Inoltre esiste il controllo
dell’acqua da parte di enti competenti ( U.S.S.L), sempre 3 volte l’anno.
Per quanto riguarda il vitto, è stato formulato un menù mensile con la consulenza
di una dietista: Dott.ssa Antonia Bidoia di Padova, la quale periodicamente
controlla menù, alimenti e struttura.
A titolo informativo ricordiamo che i cibi sono costituiti da carni, formaggi,
verdura e frutta fresche, di prima qualità e certificati dalla ditta di
provenienza.
Art. 27 -
I pasti vengono serviti nell’apposito “angolo – pranzo” situato in ogni sezione con
la presenza dell’insegnante; qui i bambini vivono questo momento della giornata in
una dimensione umana ed educativa, imparano ad aiutarsi, a rispettarsi, a
comprendere il valore del cibo come dono e ad accogliere i suggerimenti di buon
comportamento e di una corretta alimentazione offerti dalla loro insegnante. A
turno i bambini porteranno a casa le tovaglie da lavare.
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Ai bambini viene servito il pranzo alle ore 11.30 e la merenda alle ore 14.40.
Art. 28 -
Solo per i bambini con intolleranze alimentari od allergie varie, il menù viene
personalizzato. E’ necessario il certificato medico che attesti la tipologia della
malattia. La variazione degli alimenti è consentita anche per motivi di religione.
Art. 29-
In occasione del compleanno dei bambini è possibile festeggiare purchè i dolci
siano biscottini semplici e confezionati, o un libretto o un giochino per la
sezione. Tuttavia è bene che ogni mamma concordi prima con l’insegnante.
CAPO 7° CORREDINO
Art. 30 -
E’ necessario che il bambino disponga di:
 un piccolo zainetto contrassegnato dal proprio nome e cognome
contenente un cambio completo (mutandine, maglietta, tutina, calzini anti
scivolo),
 un asciugamano piccolo con nome e cognome (con fettuccia per
appenderlo)
 Per chi riposa al pomeriggio una copertina di pile e un piccolo cuscino con
federina, tutto contrassegnato con nome e cognome
 Il lenzuolino si acquista presso la scuola, con un contributo di € 8,00
 Nr. 4 foto tessera
 Un contributo di € 20,00 - con cui la scuola fornisce (durante tutto
l’anno scolastico) fazzoletti/tovaglioli/bicchieri di carta e tutto il
materiale didattico per ogni bambino.
Art. 31 -
Il grembiulino deve essere a quadretti bianco e azzurro per i maschietti e
bianco e rosa per le bambine.
La scuola ha in vendita, come divisa, le tutine per la ginnastica con il logo della
scuola, chi è interessato può fornirsi presso la direzione.
Art. 32 -
Perché il bambino possa sentirsi “bene”, si consigliano indumenti pratici, evitare
quindi: bottoni, bretelle, cinture e calze a maglia.
Anche le scarpe possibilmente comode, senza lacci e con gli strappi
Tuta e scarpe da ginnastica nel giorno dell’attività motoria.
CAPO 8° PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA DELLA SCUOLA
Art. 33 -
I genitori sono convocati dalla Direttrice in occasione:





Open –day (visita alla scuola)
Assemblea comunicativa ed informativa sul regolamento e sull’ offerta
formativa della scuola (POF) in prossimità dell’iscrizione
Avvio anno scolastico: prima dell’inserimento
Assemblea generale
Assemblea di intersezione con i genitori rappresentanti di sezione
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Art. 34 -
I genitori vengono convocati dalle insegnanti:



all’inizio, nell’assemblea di sezione
nel corso dell’anno scolastico con colloqui individuali per consentire una
buona comunicazione tra scuola e famiglia
poiché c’è la possibilità per il genitore di incontrare l’insegnante in tempi
stabiliti per parlare del proprio bambino, è bene non intrattenere la
maestra per futili motivi durante l’orario scolastico
Art. 35 -
Sono previsti durante l’anno scolastico degli incontri formativi con esperti del
settore su tematiche inerenti problematiche della prima infanzia
Art. 36 -
Le famiglie sono invitate durante l’anno scolastico a condividere momenti
aggregativi in occasione di:






festa di Natale e della comunità parrocchiale
festa dei nonni - del papà – della mamma
gita scolastica
festa di fine anno della scuola
festa di saluto per i bambini di 5 anni che lasciano la Scuola dell’Infanzia.
la Scuola, come una grande famiglia, ha bisogno di essere sostenuta
attraverso l’opera del volontariato. Si chiede ai genitori, di tanto in
tanto, di rendersi disponibili per il mantenimento del giardino esterno al
fine di poter contenere il costo della retta.
CAPO 9° L’ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA E CRITERI PER LA
FORMAZIONE DELLE SEZIONI
Art. 37 -
Organizzazione giornata tipo:


7.45 – 8.00
8.00 - 9.10

9.10 – 10.50
10.50 – 11.20
11.20 – 12.00
12.00 – 13.00

13.00 – 14.40

psicomotricità.



Pre-scuola in salone
Accoglienza nella propria sezione con la propria
insegnante (gioco libero)
Attività come da progettazione curriculare
Momento distensivo – bagno – preparazione pranzo
Pranzo
Momento ricreativo in cortile o in salone e uscita
intermedia per chi lo desidera
Tempo di riposo per i tre e per i quattro anni;
tempo privilegiato per i più grandi: attività di prescrittura, pre-lettura e pre-calcolo in preparazione
alla Scuola Primaria, laboratori vari e
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Chi per svariati motivi non volesse far riposare il proprio bambino di 3 o 4 anni, deve il
pomeriggio, portarlo a casa.




Art. 38 -
14.45
15.10
16.00
16.30
– 15.00
- 15.50
– 16.30
– 18.00
Merenda
Uscita con il pulmino e con i genitori
Post scuola
Prolungamento post- scuola se richiesto da almeno 5
famiglie
Per motivi di responsabilità civile e penale, all’uscita dalla scuola i bambini
saranno affidati esclusivamente ai genitori od a persona maggiorenne, dagli
stessi espressamente od occasionalmente designata. ( vedi modulo di delega)
Dopo la consegna dei bambini ai genitori o chi per essi, è vietato, per motivi di
sicurezza, la permanenza nei locali, negli spazi scoperti della scuola e l’utilizzo
dei giochi siti negli stessi.
La scuola ha la responsabilità degli alunni dall’orario d’entrata, all’orario di
uscita.
La scuola non assume nessuna responsabilità per quanto può accadere ai bambini
in periodo extra orario, o già riconsegnati ai genitori o delegati.
Art. 39

La Direttrice con il Collegio delle Docenti formano le sezioni in base ai seguenti
criteri:
Eterogeneità intesa come attribuzione per ogni sezione di bambini di età diverse
Attribuzione per ogni sezione di equo numero di bambini e omogeneità tra maschi e
femmine
CAPO 10° NORME DI COMPORTAMENTO
Art. 40 -
Non è permesso ai genitori sostare nel giardino o entrare nelle aule durante
l’orario scolastico se non per comprovati e concordati motivi..
Art. 41 -
Alle ore 9.10 la porta e il cancello d’ingresso vengono chiusi.
Art. 42 -
Nel clima di collaborazione e di dialogo che caratterizza la nostra scuola, gli
utenti potranno rivolgersi al personale docente o alla direttrice in presenza
di disservizi.
I reclami possono essere espressi in forma orale o scritta e devono
contenere le generalità e l’indirizzo del proponente.
Art. 43 -
La scuola si fa carico di adottare ogni utile modalità al fine di tutelare la
privacy degli atti riguardanti gli alunni e il personale docente e non docente
nel rispetto della D.L. n°196 del 2003.
Art. 44 -
Non è consentito lasciare i bambini incustoditi alle 07.30 se non c’è
l’insegnante di turno che prende servizio alle ore 07.45
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Art. 45 -
Rispettare l’orario di chiusura. (In caso di ripetuta inadempienza la scuola
provvederà con una sanzione)
Art. 46-
Le circolari informative sono uno strumento di comunicazione tra scuola e
famiglia. Esse vengono consegnate ai bambini all’uscita dalla scuola. E’
dovere dei genitori e degli accompagnatori delegati di leggere e prendere
visione delle circolari.
Art. 47-
L’iscrizione comporta la presa di coscienza dell’identità della scuola, delle
proposte educative e l’impegno a rispettare, a collaborare per tutto il tempo
in cui il bambino frequenterà la scuola prendendo cognizione del presente
regolamento. L’iscrizione agli anni successivi deve essere riconfermata ogni
anno nei tempi e secondo la modalità dalla direzione unita alla quota di
iscrizione.
Art. 48-
La scuola non si ritiene responsabile di oggetti preziosi e non, smarriti dai
bambini. È consigliabile lasciar portare i giocattoli a scuola solo se si è
disposti a vederli scambiare, rotti o persi.
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SEZIONE SETTIMA
Ampliamento dell’offerta formativa anno scolastico
2014/15
Ogni anno la nostra Scuola organizza percorsi per completare la formazione umana,
didattica e di apprendimento dei bambini. Tali percorsi variano di anno in anno secondo le
esigenze dei bambini; variano anche le uscite didattiche, le feste della scuola, il
calendario scolastico.
Le attività di programmazione ed integrative si suddividono in laboratori:
 Laboratori: vengono organizzate all’interno della Scuola attività di laboratorio con
modalità di apprendimento in piccolo gruppo. Il laboratorio è un luogo speciale
all’interno del quale il “fare”, la “relazione” e la “scoperta” interagiscono per
consentire all’esperienza di essere costantemente condivisa e rielaborata come
patrimonio comune. La funzione didattica del laboratorio è legata a due principali
ambiti: far sperimentare intenzionalmente ed in modo finalizzato materiali, sussidi,
giochi e cose (manipolazione strumentale) e far operare i bambini sulla base di
specifici itinerari didattici connessi con le funzioni narrative, scientifiche…
(manipolazione culturale). Le tematiche dei laboratori sono coerenti con le scelte
educative-didattiche del progetto annuale e vengono realizzati dalle stesse
insegnanti o da esperti che intervengono per la realizzazione dei progetti didattici
specifici. Si organizzano perciò, nell’arco dell’anno, per i bambini di 3, 4, 5 anni,
laboratori differenziati a seconda dell’età. In particolare quest’anno 2012/2013:






Laboratorio lettura per i bambini di 3/ 4/ 5 anni
Laboratorio di inglese per i bambini di 5 anni
Laboratorio di psicomotricità per i bambini di 3 /4 /5 anni
Laboratorio pre -lettura e pre- scrittura per i bambini di 5 anni
Laboratorio manipolativo creativo – teatrale per i bambini di 3/4/5 anni
 Continuità Asilo Nido e Sez. Primavera - Scuola dell’Infanzia: i bambini grandi
del Nido, della Sez. primavera ed i piccoli della Scuola dell’Infanzia, per favorire il
passaggio tra scuola, si incontrano periodicamente per fare insieme della attività
programmate
 Continuità Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria: da molti anni la nostra Scuola
dell’Infanzia e la Scuola Primaria hanno cercato modalità di lavoro comuni circa la
continuità tra i due ordini di scuola. Alcune modalità organizzative si sono ormai
consolidate e vengono riprese ogni anno nelle linee essenziali, pur mantenendo
margini di novità e di sperimentazione.
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 Progetti territoriali: per una maggiore collaborazione con il territorio aderiamo
con i bambini dell’ultimo anno, a tutte le iniziative che ci vengono proposte dalla
Biblioteca Comunale (ad es. “progetto lettura”…), dalla Pro-loco e dalla Parrocchia
(ad es. “Festa del bambino”…).
 Progetto sicurezza stradale: Le metodologie utilizzate sono giochi di simulazione,
proposte di schede da compilare, attività ludiche, uscite nell’ambiente stradale e
testimonianze sul comportamento stradale da parte di persone significative e
competenti come la Polizia Municipale di Castello di Godego.
 Progetto evacuazione: due/tre volte l’anno vengono fatte delle simulazioni
d’incendio per insegnare ai bambini ed a tutto il personale come comportarsi nel
caso di suddetta necessità
Uscite didattiche:
(da concordare di volta in volta durante la Programmazione del Collegio Docenti)
 Uscita in Biblioteca Comunale
 Uscita culturale in luoghi da concordare
 Uscita nel paese per esperienze inerenti alla programmazione
Feste della scuola:

Festa dei nonni
02 Ottobre 2014

Festa di Natale
Domenica 21 Dicembre 2014 (recita)

Festa del papà
19 marzo 2015
( S. Messa)

Festa della mamma
7 maggio 2015
( S. Messa)

Festa di fine anno della Scuola
7 Giugno 2015

Festa dei diplomi per i bambini di 5 anni
con cena alla sera per tutta la famiglia,
amici, personale della scuola
18 Giugno 2015
Calendario Scolastico come da delibera della giunta regionale n° 360 del 25 marzo 2014

05 Settembre 2014
Inizio anno scolastico per i bambini di 3 anni

11 Settembre 2014
Inizio anno scolastico per i bambini di 4/5 anni

26 Giugno 2015
Fine anno scolastico per tutti i bambini ( mezza giornata )
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Festività obbligatorie

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


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

Tutte le domeniche
Il 1° novembre
L’8 dicembre
Il 25 dicembre
Il 26 dicembre
Il 1° gennaio
Il 6 gennaio
Il lunedì dell’Angelo
Il 25 Aprile
Il 1° Maggio
Il 2 Giugno
La festa del Santo Patrono
Festività e vacanze obbligatorie come da circolare Regionale

Da mercoledì 24 Dicembre 2014 a martedì 06 Gennaio 2015 compresi - (vacanze
Natalizie)

Lunedì 16 e martedì 17 Febbraio 2015 vacanze di Carnevale

Da giovedì 2 aprile a martedì 7 aprile 2015 compresi –( Vacanze Pasquali )

Lunedì 1 giugno 2015 ponte della festa della Repubblica
Incontri formativi per genitori:

In data da definire tra il 2014 e il 2015
Open- Day

30 Novembre 2014 e pre-iscrizione nuovi iscritti
Rivisto ed aggiornato nel mese di luglio 2014
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introduzione: la carta dei servizi