MISSA ECLECTICA Un ringraziamento ai compositori dal Coro da camera Eclectica di Bologna PRESENTAZIONE Il progetto “Missa Eclectica” è nato all’interno dell’omonimo ensemble vocale, con l’intento di promuovere una stretta collaborazione con giovani compositori italiani, per la produzione di opere nuove dedicate al coro. Il lavoro, non originale nell’idea, risulta unico per il numero di autori coinvolti: sono infatti dodici i compositori che hanno partecipato, realizzando ciascuno ogni singola parte della messa. Il carattere “eclectico” del coro da camera, che riunisce musicisti provenienti da percorsi formativi ed esperienze musicali molto diversi fra loro, così caratterizzante da diventare il nome del coro, si riflette a pieno titolo in questo progetto, la cui paternità va attribuita all’intero ensemble, non solo nell’idea, ma anche nella sostanza stessa essendo ben otto i cantori che hanno dato il loro personale contributo compositivo. L’unico vincolo dato ai compositori è stato quello di trarre ispirazione dai canti gregoriani del Proprium della festa di Santa Cecilia (22 novembre): l’Introito Loquebar de testimoniis tuis, il Graduale Audi filia, l’Alleluia Quinque prudentes virgines, l’Offertorio: Afferentur regi virgines, e il Communio Confundantur superbi, oltre a quelli dell’Ordinarium della messa VII Jesu Rex Splendens. Tali melodie sono state trattate liberamente da ogni singolo compositore secondo il proprio linguaggio e stile. Il risultato complessivo è un patchwork di linguaggi diversi, tenuto assieme dal materiale originale di partenza, che, come il filo di Arianna conduce lungo l’ascolto dell’intera opera. Questo materiale melodico talvolta compare immutato, quasi come una citazione evocatrice di un lontano passato, talaltra invece diventa il latente codice genetico che da vita a strutture sonore più complesse. Cristian Gentilini e Michele Napolitano 5 I testi Introito Loquebar de testimoniis tuis in conspectu regum, et non confundebar: et meditabar in mandatis tuis quae dilexi nimis. Alleluia. Beati immaculati in via: qui ambulant in lege Domini. Gloria Patri. Presenterò le tue testimonianze al cospetto dei re, e non resterò confuso: mediterò i tuoi precetti nei quali mi sono compiaciuto. Alleluia. Beati quelli che rettamente procedono nel cammino e seguono la legge del Signore. Gloria al Padre. Kyrie Kyrie, eleison. Christe, eleison. Kyrie, eleison. Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà. Gloria Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis. Laudamus te. Benedicimus te. Adoramus te. Glorificamus te. Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam. Domine Deus, Rex caelestis, Deus Pater omnipotens. Domine Fili unigenite Iesu Christe. Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris. Qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram. Qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis. Quoniam tu solus Sanctus. Tu solus Dominus. Tu solus Altissimus, Iesu Christe. Cum Sancto Spiritu in gloria Dei Patris. Amen. 6 Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo. Ti benediciamo. Ti adoriamo. Ti glorifichiamo. Ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore Figlio unigenito Gesù Cristo. Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre. Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo. Tu solo il Signore. Tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo. Con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen. I testi Graduale Audi, filia, et vide, et inclina aurem tuam: quia concupivit rex speciem tuam. Specie tua, et pulchritudine tua intende, prospere procede, et regna. Ascolta, figlia, e guarda, e piega il tuo orecchio: poiché il re ha desiderato la tua bellezza. Per la tua leggiadria intendi, splendidamente procedi, e regna. Alleluia Alleluia. Quinque prudentes virgines acceperunt oleum in vasis suis cum lampadibus; media autem nocte clamor factus est: Ecce sponsus venit: exite obviam Cristo Domino. Alleluia. Alleluia. Le cinque vergini sagge presero l’olio nei loro vasi insieme alle lampade; a metà della notte ci fu un grido: Ecco lo sposo: uscitegli incontro. Alleluia. Credo Credo in unum Deum, Patrem omnipotentem, factorem caeli et terrae, visibilium omnium et invisibilium. Et in unum Dominum Iesum Christum, Filium Dei unigenitum. Et ex Patre natum ante omnia saecula. Deum de Deo, lumen de lumine, Deum verum de Deo vero. Genitum, non factum, consubstantialem Patri: per quem omnia facta sunt. Qui propter nos homines, et propter nostram salutem descendit de caelis. Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine et homo factus est. Crucifixus etiam pro nobis sub Pontio Pilato, passus et sepultus est. Et resurrexit tertia die, secundum Scripturas. Et ascendit in caelum, sedet ad dexteram Patris. Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio. Nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero. Generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini, e per la nostra salvezza discese dal cielo. E per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture. È salito al cielo, siede alla destra del Padre. 7 I testi Et iterum venturus est cum gloria, iudicare vivos et mortuos. cuius regni non erit finis. Et in Spiritum Sanctum, Dominum, et vivificantem: qui ex Patre Filioque procedit. Qui cum Patre et Filio simul adoratur, et conglorificatur: qui locutus est per prophetas. Et unam, sanctam, catholicam et apostolicam Ecclesiam. Confiteor unum baptisma in remissionem peccatorum. Et expecto resurrectionem mortuorum. Et vitam venturi saeculi. Amen. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti. e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti. E la vita del mondo che verrà. Amen. Offertorio Afferentur regi virgines proximae ejus, afferentur tibi in laetitia et exultatione. Adducentur in templum regi Domino. Alleluia. Le vergini al suo seguito saranno presentate al re, le sue compagne a te saranno condotte. In gioia ed esultanza, entreranno nel tempio del Signore. Alleluia. Sanctus Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus Deus Sabaoth. Pleni sunt caeli et terra gloria tua. Hosanna in excelsis. Benedictus qui venit in nomine Domini. Hosanna in excelsis. 8 Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli. I testi Pater Noster Pater noster, qui es in caelis, sanctificetur nomen tuum, adveniat regnum tuum, fiat voluntas tua, sicut in caelo et in terra. Panem nostrum cotidianum da nobis hodie, et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris, et ne nos inducas in tentationem, sed libera nos a malo. Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Agnus Dei Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserere nobis. Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserere nobis. Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: dona nobis pacem. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace. Communio Confundantur superbi, quia injuste iniquitatem fecerunt in me: ego autem in mandatis tuis exercebor, in tuis justificationibus, ut non confundar. Siano confusi i superbi, che a torto mi opprimono: io resterò fedele alla tua legge, integro nei tuoi precetti, perché non resti confuso. Ite, missa est Ite, missa est Deo gratis. La messa è finita, andate in pace. Rendiamo grazie a Dio. 9 I canti gregoriani Introito Kyrie 10 I canti gregoriani Gloria 11 I canti gregoriani Graduale Alleluia 12 I canti gregoriani Credo 13 I canti gregoriani Offertorio 14 I canti gregoriani Sanctus Pater Noster 15 I canti gregoriani Agnus Dei Communio Ite Missa est 16 Le composizioni MISSA ECLECTICA Introito - Loquebar de testimoniis tuis CATERINA CENTOFANTE Kyrie RAFFAELE SARGENTI Gloria ROSSELLA SPINOSA Graduale - Audi, filia CRISTIAN GENTILINI Alleluia - Quinque prudentes virgines CATERINA PULITO Credo ROCCO DE CIA Offertorio - Afferentur regi virgines PAOLO INGROSSO Sanctus CRISTINA ROFFI Pater Noster CLAUDIO NAPOLITANO Agnus Dei DANIELE VENTURI Communio - Confundantur superbi Ite Missa Est GIACOMO SACCU MICHELE NAPOLITANO 17 Le composizioni Introito - Loquebar de testimoniis tuis Il brano si articola in piccole sezioni che alternano staticità e movimento. Le parti di unisono tenuto sono piuttosto libere affinché il susseguirsi non sincrono delle vocali faciliti la produzione di armonici. Il movimento agitato della sezione sussurrata, o della sezione dei ribattuti deve creare l’instabilità in contrasto con le parti all’unisono o accordali («Alleluia»). Questa bipolarità di carattere riguarda in parte anche la scelta delle altezze: attorno al suono Fa si trovano intervalli armonici ampi, attorno al suono Do invece stretti. L’elaborazione si allontana molto dall’originale gregoriano: la lega ad esso la scelta di un ristretto campo armonico i cui suoni perno sono tratti dall’originale, lo spunto per l’articolazione dei ribattuti e il movimento per terze discendenti nella parte finale. CATERINA CENTOFANTE Kyrie Nel Kyrie convivono tre diverse declinazioni del “sacro”, qui rappresentato musicalmente dalla melodia gregoriana. Nella prima parte, l’arida tecnica di frammentazione del testo e della melodia originaria è la testimonianza di una mancanza del sacro nel periodo contemporaneo, nonché una richiesta d’ascolto. Nella seconda la melodia gregoriana compare integra, ma sostenuta da fasce cangianti in cui assume i tratti di velato ricordo, quasi indice di un tempo ormai perduto. La terza parte tenta una conciliazione tra le due precedenti: la melodia è esposta ciclicamente e indipendente dal ritmo delle altre linee, le quali tentano di “inglobare” la melodia con un crescendo; ma la melodia non riesce ad essere sopraffatta: a lei sola infatti è affidato il compito di chiudere il brano col proprio tempo, con la propria sonorità. RAFFAELE SARGENTI Gloria L’origine di quest’opera può sicuramente collocarsi nell’ambientazione armonico-sonora di uno strumento appartenuto alla pratica gagaku giapponese tradizionale, ovvero il piccolo organo a bocca chiamato sho. I suoni di questo strumento, dal sapore delicato e “metafisico”, sono limitati e predefiniti e la diteggiatura delle canne è stata disposta in modo tale da produrre con la massima facilità undici insiemi verticali standard che formano il fondamento armonico del repertorio tradizionale gagaku. Nel Gloria la ricerca è stata volta a “ri-organizzare” il numero limitato di altezze per produrre forme verticali libere, lasciando che le “emissioni vocali” emergessero in un susseguirsi di atmosfere, tempi e respiri diversi ma senza alcuna soluzione di continuità. ROSSELLA SPINOSA Graduale - Audi, filia Il Graduale è una forma musicale molto ornata e melismatica, destinata ad un solista. Si è cercato di rispettare lo stile del canto, mantenendo la presenza di quattro solisti, uno per ogni sezione, accompagnati dal resto del coro. La melodia originale è proposta integralmente, ma viene variata attraverso l’uso di alcuni intervalli rivoltati, la ripetizione di alcune cellule melodiche e l’utilizzo dell’acciaccatura come modalità di attacco del suono al fine di ampliarne l’espressività. Il coro armonizza la linea melodica utilizzando solo ed esclusivamente i sette suoni di cui essa è formata (Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si). I cinque suoni mancanti, per ottenere il totale cromatico, vengono introdotti uno alla volta per connotare con diversi colori armonici particolari passaggi o fasi cadenzali. Se la scrittura dei soli è molto ornata, quella della sezione è caratterizzata da suoni lunghi e brevi passaggi melodici che fanno da sfondo armonico alla linea dei solisti. CRISTIAN GENTILINI 18 Le composizioni Alleluia La scrittura musicale del brano intende aderire strettamente al contenuto della parabola evangelica delle vergini e delle lanterne, fin quasi a drammatizzarlo. Lo sviluppo si articola pertanto come un episodio narrativo racchiuso nella cornice di uno più evocativo. L’incipit e l’explicit sono caratterizzati da una scrittura a fasce che, sulla sola parola «Alleluia», introduce e dissolve la narrazione della sezione centrale. Essa è aperta dall’ingresso della voce narrante – libera rielaborazione ritmica della melodia gregoriana – accompagnata da un tappeto sonoro ancora permeato dall’atmosfera notturna e sospesa della cornice, ma che acquista una connotazione drammatica sempre più accentuata e conduce gradualmente alla descrizione del clamore suscitato dall’arrivo inaspettato, quanto sperato, dello sposo. Dopo un improvviso silenzio, un nuovo avvio omoritmico, in corrispondenza dell’epilogo della narrazione, sancisce un ritrovato equilibrio. CATERINA PULITO Credo Il Credo III, rigidamente misurato, attorniato da consonanze che sviluppano spessori più o meno densi, senza sviluppo, con pulsazione regolare, forse indifferente a quanto attorno succede, privo di direzione, l’identità ormai quasi completamente sbiadita, scorre con moto tranquillo fino all’Amen conclusivo, una specie di omaggio a un’immagine (decisamente fantasiosa, del resto) di un suono del Trecento, in particolare alla maestosa pallida ombra di Guillame de Machaut (il Guillame de Machaut della Messe de Notre Dame cantata dall’Hilliard Ensemble). ROCCO DE CIA Offertorio - Afferentur regi virgines Ho scritto l’Offertorio con l’idea di lavorare sul canto gregoriano originale, l’Offertorio del giorno di Santa Cecilia, sovrapponendo due intenzioni compositive: quella di rielaborare frammenti ritmico-melodici della linea vocale secondo processi di cristallizzazione e reiterazione di questi in un contesto polifonico e quindi contrappuntistico, e quella di estrapolare dal suono del testo la componente timbrica, solitamente “nascosta” tra le trame vocali, delle consonanti. C’è poi un terzo elemento di notevole impatto timbrico e gestuale che incide in modo evidente sulla scrittura: l’utilizzo di due tecniche di percussione delle mani sul petto e sulle clavicole durante l’emissione vocale, che modificano l’attacco e la tenuta del suono conferendogli una particolare fisicità. PAOLO INGROSSO Sanctus Nasce dall’idea di un semplice canto lontano, e la stessa struttura formale viene quindi a formarsi seguendo le evocative parole del testo. L’impiego di un cantus firmus, scelto all’inizio del lavoro, contribuisce a dar vita ad un contrappunto che dona all’ossatura armonica un sapore modale che genera un senso di sospensione nell’intero Sanctus. L’intenzione è quella di creare un piccolo stacco all’interno della Messa, evidenziando una mia poetica che idealmente va ad accostarsi all’ultima parte del Requiem di G. Fauré. CRISTINA ROFFI 19 Le composizioni Pater Noster Il Pater Noster è costruito seguendo con fedeltà l'andamento melodico del gregoriano, nella cui esposizione si alternano in particolare Soprani e Tenori. Per lasciare intatto il valore del testo, così importante in questa preghiera, si è scelto uno stile in prevalenza omoritmico, in linea con gli esempi lasciati nel novecento da compositori quali Stravinskij e Duruflé. Il materiale armonico è di ispirazione jazzistica, con l'utilizzo sia di progressioni più aperte e modali, sia di soluzioni più cadenzanti e tonali. CLAUDIO NAPOLITANO Agnus Dei L'Agnus Dei è per me la forma poetico-musicale che dal punto di vista emotivo ed espressivo, rappresenta in maniera struggente la sofferenza dell'uomo. Per esaltare l'impatto emotivo ho filtrato due forme preesistenti: il lamento, che è nel canto popolare la massima forma di espressione degli aspetti dolorosi, e il canto gregoriano, per così dire dato, che è il filo invisibile che lega questa composizione alle altre della Missa Eclectica. Tre sono gli aspetti fortemente connotanti di questo brano: la presenza pressoché costante del glissando, l'utilizzo di altezze non temperate e l'uso di modi di canto extraeuropei. La figura del lamento diviene il codice genetico dell'intera composizione, mentre il cantus firmus viene diviso tra le voci in piccoli frammenti, perdendo così la propria riconoscibilità, per assumere l'aspetto simbolico del pane spezzato per la salvezza dell’uomo nell'Eucarestia. DANIELE VENTURI Communio - Confundantur superbi Il brano è pensato come esplorazione di diversi impasti timbrici dove più frammenti dell’originale melodia gregoriana escono dal tessuto corale in maniera volutamente riconoscibile. Grande importanza riveste il testo che – semanticamente – è diviso in due opposti momenti di senso: l’angoscia dell’oppressione per cui il salmista supplica Dio di confondere i suoi nemici, i superbi («confundantur superbi»), sottolineata dal declamato a più voci e dagli spigolosi intervalli di quarta eccedente e, all’opposto, la sicurezza derivante dal poter confidare nel Signore e nei suoi precetti per non rimanere confuso («ut non confundar») che si scioglie in una sezione dal sapore tonale e in un sussurrato ricompostosi in una sola voce. GIACOMO SACCU Ite Missa Est Il materiale melodico utilizzato ed è stato affidato alla linea del Soprano. Il brano, un omaggio al corale bachiano, reinterpreta in chiave armonica la melodia gregoriana. La natura esclusivamente diatonica di tale melodia, saldamente fondata sul modo ionico (quello comunemente chiamato “maggiore”), può rappresentare il carattere certo e sicuro di una fede senza dubbi e riserve, qualcosa che sovrasta decisamente le passioni umane. Per contro, gli andamenti cromatici delle voci inferiori, spesso alla ricerca di momenti stabili, nonché le cadenze a fine di ogni frammento melodico e le relative deviazioni armoniche a toni più o meno vicini, suggeriscono un’impressione destabilizzante e di contrasto, come se la fede fosse sempre una ricerca di e in se stessi, e non una certezza assoluta. L’accordo consonante all’inizio del brano, sul I grado del modo ionico, l’accordo sul IV grado, in corrispondenza della parola «Deo» (inizio del secondo versetto), e la chiusura su uno stabile Do Maggiore arricchito con la nona maggiore, sono i pilastri formali di un’unica grande arcata I – IV – I, rivisitazione rappacificante di un’antica cadenza plagale. MICHELE NAPOLITANO 20 MISSA ECLECTICA Introito Loquebar de testimoniis tuis CATERINA CENTOFANTE LEGENDA * Il direttore segnerà il momento del cambio di sillaba (può utilizzare la numerazione). Ogni singolo corista cambierà la sillaba indipendentemente dagli altri, cercando di evitare ogni sincrono. ** sussurrato, ma sonoro. NON parlato, né intonato! *** Le voci maschili ripetono all’unisono l’inciso nella parentesi 3 volte, ciscuna con il testo indicato, all'unisono, con un tempo indipendente dalle voci femminili e in crescendo. Le alterazioni valgono solo per le note a cui sono riferite tranne, nei ribattuti. 24 Introito Loquebar de testimoniis tuis & S * 10-15'' w o Al & A w o Al V w T o Al ?w B - o & V lu lu lu - - Al & - - - - - - - - - - - - - - - œ - - - o 4 & 4 Jœ .. ®Œ 4 V4 Œ ?4 4 o ** - - - 3 4 œj Œ 3 4 ‰ ƒ ia ƒ ia ‰ Ó le le - - - - - - - - - - - - - - - le - - - - - U œ œ lu œ lu œ J le 3 4 œj Al - j j j j œ le U œ - - lu U œ lu Œ Œ 3 j j j ‰ Œ U œ lo - que -bar Œ lo - que - bar lo j j j Ó. lo - que - bar lo - que - bar Œ lo 3 4 4 ia - Ó Œ 3 4 4 ia - œ 4 4 ia œ - 4 4 ia - lo - que - bar Ó. - ƒ ia 4'' > - ƒ lo - que -bar > > - ia U - le Maestosamente q = 48 Œ - 25-30'' - j 3j j Œ 3 - œ J ‰ Ó - - 3 4 œj Œ Quasi agitato q = 78 - 84 4 &4 - - - lu - - - p - - - p - - - - - - - - - - - ? 7 - Caterina Centofante Œ 3 - que - r r r Œ lo - que - bar - que - Œ bar ‰ j lo - 25 Kyrie RAFFAELE SARGENTI Kyrie A S A T B 6 Deciso q = min. 140 & 28 & 28 (p) f f (p) f j 3 œ 8 œ œ 85 œ > > > Ky Ky - ri Ky 38 85 * 38 V 28 ? 28 j & 38 œ œ 85 œ > > Ky - ri Ky & 38 œ . 85 œ . p Ky V 38 85 ? 38 & 85 œ > Ky & 85 œ . 11 V 85 # œ . p Ky ? 85 - j œ œ œ œ - - - - œ 68 œ . 68 - - ri - e œ. œ. - - ri - e - œ. - 78 œ . 78 - - - ri - e œ j j œ œ 28 œ > Ky 28 œ œ ri - e œ 28 œ - - - 38 28 j j œ œ 28 œ > Ky 28 œ œ j œ œ - 38 ri - e œ - 38 - j œ œ 78 j œ 78 œ > Ky 78 œ. j j œ œ 38 78 78 j œ œ 78 j œ 78 œ > Ky 78 œ. ri - e j œ 78 œ > Ky 78 j œ œ 68 j œ œ - 68 68 j œ œ simili sempre 68 68 œ > Ky 68 œ. ri - e ri - e j œ œ 68 œ > Ky 68 œ. ri - e 85 85 85 38 - (p) f 68 œ > Ky 68 j œ œ Raffaele Sargenti 28 œ 28 38 œ > Ky 38 œ. - 38 œ . 38 - 85 85 85 - - 85 j œ 68 ri - 68 68 68 * I respiri andranno "rubati" ogni volta alla nota precedente quella accentata 33 Gloria ROSSELLA SPINOSA Gloria S &c A &c q B V c œ œ œœœ Œ p Glo - ri - a ?c œ œ œœ˙ P A tempo Ó Ad libitum, sottovoce ed esitante T »•• Rossella Spinosa F Glo - ri - a F œ œ œ œ œœœ œ œ œ œ œ œœ˙ Glo - ri - œ œ œœ˙ a Glo - ri - a intenso nel mf œ œ œœ˙ œ œ œœ˙ crescendo F De - o œ œ œ œ œ œ .. in ex - cél-sis De in ex - cél sis De - o crescendo Glo - ri in ex - cél sis De - o Glo - ri œ œ œœœ œ œ œ R - o - a Glo - ri - a intenso nel mf œ œ œœ˙ - œ œ œœ˙ Glo - ri - a intenso nel mf a œ œ œœ˙ Glo - ri - a intenso nel mf 7 j & Œ ‰ œ œ œ œ œ œ ˙. p in ex - cél - sis - De - o œ œ œ œ œœ œœ &œ Œ P Vœ œœœ œ œ œ ˙ in ex - cél sis De P ? 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P - ˙ w P - - 3 4 U œ ˙ rem - p F ˙. 3 4 œ ‰ 3 4 J j ‰ 44 œ ˙ - de, - œ œ3 œ ˙ tutti au - vi P œ J tutti j œ ˙ P - P - - na - œ œ3 œ œ œ3 œ œ œ3 œ ˙ ˙ vi ˙. œ. - œ 6 ˙. 4 3 - - P vi œ œ œ œ. rK œ œ œ ˙ œ œ ˙. 4 w 4 6 w 4 et - - ˙ œ œ tutti rK œ - œ œ œ œ 3 4 3 ˙ 3 6 3 4 œœœ œœœœ œ ˙. un solo P - rK œ ç F vi et P 6 4 œ j‰ j œ œ œ. œ œ ç p > & œ Kr ˙ œ in 4 Œ 4 Œ œ J > 4 4 œ j ‰ 44 Ó œ 3 V4 œ œ. J fi - li - a, œ œ de, Kr œ tutti* œ ç > un solo œ et > tutti 4 œ 4 Œ un solo Œ 4 Œ 4 5 V4 T 4 4 Ó 4 Cristian Gentilini tutti - p na œ p tu p au œ f œ. - - - - 3 œ R œ œ œ œ œ œ RÔ J J tu - - - Kr œ 47 Alleluia Quinque prudentes virgines CATERINA PULITO Alleluia Quinque prudentes virgines &c S &c A w Vc T & - - >w ?c w B - Al cresc. poco a poco > w - - - - - - ia - - - - Ú &w f &w f w ia. f ?w ia. f ia. 52 - 56 - - 42 42 ˙ - - - 42 p c - - >œ c Ó. - > w pvir w> P 3 - - - œ ˙ w Ó - - - - den - tes >˙ ˙. p œœœœ œ w gi - >˙ . nes pru lu w c œ œ œ œ œ œ #œ œ œ œ œ Quin - que - rall . . . lu - c w ƒ 2 4 - lu > w - - ia. w - - rall . . . rall . . . Al - w le le - rall . . . ? w V - w V - lu iaIAl - - w> w - - w> cresc. poco a poco lu - le cresc. poco a poco m > w - cresc. poco a poco lu le & 3 - Caterina Pulito > w Molto lento P > ˙ o - >œ P o - 3 vir - gi - nes 55 Credo ROCCO DE CIA Credo h = ca. 60, sempre p e a tempo, molto legato (q sempre uguale) & 32 ˙ S Cre - & 32 ˙ Solo ad libitum A V 32 T ?3 2 B Tutti &œ 7 - Cre Pa - do œ - do bœ bœ in u œ ˙ œ trem om œ ˙ Œ u - œ ni - œ po ?˙ trem œ om ˙ - ni Pa - trem om - ni œ œ œ fac 2 &2 V 22 Œ ? 22 ˙ fac œ fac - - - to œ - - - œ - & 22 Œ - - - ˙ - 3 4 ˙ rem to - - 42 De 42 - 43 - ten - - - cae - li et œ œ cae - li et - 42 ˙ - - De - - - ˙ - ˙ po œ - - 42 43 um, 42 ˙ - - 42 - œ - num œ 43 œ . 43 ˙ - 43 œ - 42 œ 43 œ bœ - num 42 ˙ 43 œ rem to 43 œ œ Pa 12 - œ & œj ‰ Œ œ in - V˙ Solo ad libitum œ Rocco De Cia 46 ˙ - po - - 22 ˙ ter - 22 ˙ - - tem, - ten - - - - 22 rae, - - rae, ˙ rem, 22 22 ˙. ˙ ˙ - ˙ 46 43 - 22 tem, 22 œ œ œ n œ ˙ 2 2 43 um, tem, 46 - - - 43 . ˙ 46 ˙ . ten ter - 46 ˙ 6 4 vi 46 ˙ œ - œ j 46 œ ‰ Œ vi si - - si - Œ 61 Offertorio Afferentur regi virgines PAOLO INGROSSO 70 Offertorio Afferentur regi virgines q = 50 Ç Colpi sul petto S Colpi sul petto A Colpi sul petto T Œ &Ó — f ff & Ó. — œ Vw œ gliss. r n - œ w ?Ó Œ — w f ff 5 Ó. — f subito Ÿ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Z e B Œ Ó f p Ÿ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ z - ff A Colpi sul petto Paolo Ingrosso w Œ Ó Ÿ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Z — w f subito r e ZZZZZZZZZZZZ ZZZZZZZZ ZZZZ ZZZZZZZZZZZZ ZZZZZZZZZ &œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ Œ 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 ƒ ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ tur & ƒ ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Vw ? 9 w w ˙. w w ˙. ƒ ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ w q = 70 Ç > > > > & œj œ œ œj œ œ œ Af - fe sempre ƒ > > & œj œ - ren - tur >j > œ ˙ ƒ >j > > > V œj œ œ œ ˙ Af - fe - ren - tur U w U w œ œ œ œ ˙ f e risoluto Re Ó Af - fe sempre ƒ - ƒ - ren - tur ? >œ >œ œ >œ >˙ J J Af - fe sempre ren - tur w U w gi f e risoluto Ó Œ - gi Œ - ˙ œ œ œ œ gliss. nes vir œ œ ˙ ‰ œ œ œ œ œj ˙ f e risoluto - - gi - - gi - œ œ gi f e risoluto vir Œ gi œ œ Re Ó - Œ œ œ œ œ ˙ Re œ œ œ œ vir sempre U - j œ gliss. ƒ Œ vir - nes 71 Sanctus CRISTINA ROFFI Sanctus Meditativo h = 42 c.a.! p & b C ˙. S San - œ w ctus &b C A Ó p Cristina Roffi ˙. œ w (sim.) ˙ San San - ˙ ˙ - ˙. ctus, ˙ ctus, San ˙ San - œ ˙ - ˙ - - ctus, œ œ ˙ ˙ ctus, San ˙. ˙ - San - œ w - ctus, œ œ ˙ - œ œ ˙ - ctus, San - T Vb C B ? C b &b ˙ ˙ 5 San - ctus, & b ˙. - œ œ œ œ San œ ˙ - - Vb ? b - &b San - -̇ -̇ San - ctus, Vb ˙ ? - b ˙ ctus, - - - ctus, ctus, San - œ œ œ œ - - p - ˙. San œ ˙ - ˙ - ˙ - ctus, F San - -̇ F -̇ San - ctus, San -̇ ˙. F San P bœ œ œ œ œ œ œ œ ctus, - - b˙. F San - ˙ San San œ ˙. - - - ˙ ˙ ctus, ˙ - ctus, ˙ - - ˙ - ˙ œ - -̇ ctus, San - œ œ œ œ ˙ ctus, - - œ w ctus, ˙ - -̇ œ - - - ctus, -̇ - ctus, ˙ ˙ ˙. - Œ œ œ œ F - -̇ San ˙ ˙ ˙ ctus, - ctus Ó N œ- œ- Ó San ctus San ˙. - - San ˙ San - w ˙ ˙ ˙ -̇ œ w - San - San - ctus, - -̇ San - ctus, f ben legato ˙. ˙ - San œ w œ w œ œ ˙ ˙ 9 & b ˙. ˙. - ˙ - - - œ œ - ˙ ctus, œ w - ˙ San - ctus - bw ctus, 79 Pater Noster CLAUDIO NAPOLITANO Pater Noster Claudio Napolitano Leggero S A T B 5 2 &4 Œ 2 &4 Œ 2 V4 Œ ?2 Œ 4 & 42 œ Sanc & 42 œ Sanc V 42 œ Sanc ? 42 b œ Sanc 9 3 &4 œ P Ad 3 &4 œ P Ad V 43 œ P Ad ? 43 N œ P Ad œ 3 - - ti 3 œ - ti - 3 œ - ti - œ 3 - ti - - - - - q = 70 œ œ - œ ster - œ 3 4 œj N œ . p Pa - ter no p œ œ Pa - ter œ p Pa - ter #œ - ster p œ œ no Pa - ter no - ster no œ œ œ œ fi œ fi œ fi œ - - - fi - œ Nœ œ ve - ni - at bœ œ 3 j 4 œ bœ. 43 œ - ce 43 œ ce - 43 œ ce - 43 œ ce - qui ster œ 3 4 œJ #œ qui es in coe - œ 42 œ tur - um œ tu - bœ 2 4 nœ œ œ œ bœ Nœ ve - ni - at œ re - gnum tu œ - um ve - ni - at re - gnum tu - um œ œ tu œ œ um bœ œ - lis U um œ 42 œ # œ tu - œ j #œ #œ j œ œ U U 43 œ U 43 #œ um j œ p Fi - at p Fi - œ at vo - lun - tas p Fi - at - tas p Fi œ vo - lun - at vo - lun 42 n œ 42 # œ œ 2 4 - ˙ 2 4 #œ bœ tu 42 œ œ œ um 42 œ men U lis 2 4 - ˙ - ˙ tu œ men lis 43 tu - U œ - men ˙ um no - - 2 4 - œ #œ U lis 43 œ - - men 2 4 ˙ œ - no re - gnum œ œ œ no - œ œ bœ œ. no ˙ re - gnum œ - - œ œ coe coe œ ve - ni - at in in tur tur œ es tur œ œ - qui œ ˙ coe Nœ es œ in 3 j 4 œ œ. ˙ œ Nœ œ es qui œ œ U vo - lun j œ œ œ #œ J tas j œ j œ œ J tas 3 4 3 4 43 43 85 Agnus Dei DANIELE VENTURI 90 Agnus Dei Largo q = 44 - 46 c.a j &c œ . S gnus &c œ A A - Vc ‰ T ? c ‰. B p falsetto œ 3 p - A - œ P oœ œo R - - - F Dé - gnus Dé - œ 5 p - P œ - - ?c œ i, - - F - F - - œ œ œ , F Dé - , œ3 i, ‰ P p œ Dé - F œ Dé - - j œ œ - - - Dé - , - 3 - - J Œ - - - J - F œ - i, - i, - 3 œ J - i, F ‰ p Œ p- - F A - œ - - - - J œ P œ A - A - - œ - - œ œ - - J P - œ - - - - J œ - - j Aœ - i, p P Dé - P - - - - - œ - œ - c c c c - P œ qui œ qui œ - œ Dé - f œ J - p - gnus F p Dé - p - - - gnus j œ œ A œ œ œ äœ - gnus 3 - F bœ - gnus P œ b äœ J - P œ J P 3 ‰ œ - i, - i, - œ - gnus œ Dé - œ F œ œ - P 3 bœ J - P P - œ Œ - P- œ œ 3 - œ œ âi, - F œ in voce - - A - P P - P œ - Dé - - œ 5 4œ PA 3 f - ah œ 3 - A - œ - œ - - i, œ j œ - f - œ 45 Œ œ - - P - œ A P , œ3 5œ 4 - - 5 4‰ - i, F - - i, ‰ 3 - j œ œ œ J P - œ - - F . ‰ Jœ œ f - i, Dé - œ gnus œ F œ œ - F ä œ j œ Dé - œ F j œ œ œ - P - gnus - äœ j œ P - gnus & c J F œ j œ - j œ œ œœ - œ P œ œ- - P - gnus p - - Pœo 3 œo œo J - p P ä œ ? œ œ œœ œ œ ‰ œ œ - F - j œ œ 3 - - i, œ œ Vc ‰ - œ & J &c - - P & œ - - Dé - 3 V A - p œ J - œ j œ Daniele Venturi œ P œ J F œ 3, œ J - i, P Dé - 91 Communio Confundantur superbi GIACOMO SACCU 102 Communio Confundantur superbi Giacomo Saccu A 5 . declamato (non sussurrato) 3 2 3 ã 4 . ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ¿J ‰ ¿ ¿ ¿ ¿ ‰ ¿J ¿ ¿ 4 ‰ ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ‰ 4 ‰ . R¿ ¿ ¿ ‰ 4 3 3 Con f - un - dan - tu - r con fun dan - tur su- per - bi 3 3 con fun dan -tur su - per - bi su per bi 3 ã 43 ¿ J¿ ¿ J¿ 46 ‰ J¿ ¿ ¿J ¿ J¿ ¿ J¿ ¿ ¿ 42 ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ‰ 44 ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ‰ ¿ ¿ ¿ con - fun dan - tur S A T B & con-fun - dan -tur su -per - bi con fun {q = c 80} & - dan tur su -per -bi con - f -un dan -tur & .. su -per- bi 4 A ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ 4 A ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ 44 V 4 A ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ 4 ? 4 A ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ 4 F 4 3 4 & 4 ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ 4 4 sempre ppp 44 & 44 ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ 43 sempre ppp 44 43 V 44 ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ sempre ppp (doloroso) ? 4 ~~~~~~~~~~~~~ œ ¿3 œ œ 4 tutti o œ con - f - un - dan - tu - ¿ ‰ œ œ3 œ œ œ œ œ J J r con - fun dan - tur 3 4 ‰ œJ œ œ F su - per - bi 4 4 103 Ite Missa est MICHELE NAPOLITANO Ite missa est U , Come un "Corale" &œ S I œ œ - te, & œ #œ œ. A I - I ?œ B I U & ˙ te, - - - - - - Œ U I V ˙ Œ #œ b˙ Œ nœ te, I - U te, ?U te, - œ. #œ I I - - - œ - - I - ˙ - - - - - œ nœ - - te, œ œ - I œ - ˙ - œ - - - bœ nœ - - - œ - te, I - œ œ œ œ œ œ nœ œ - nœ - - - te, - œ - - j œ œ œœœ - œ œ ˙ - - te, - - - te, œ bœ ˙ - - - U œ #œ œ œ œ œ ˙ - - - - te, U œ te, œ œ ˙ - I œ. te, j œ œ - - œ œ I - œ œ œ œ œ - I - I œ œ œ I U œ œ bœ œ b˙ - , œ te, - te, - - œ - œ œ œ te, I œ U - - - - ˙ - œ nœ œ œ œ œ nœ - œ - I - I - ˙ U , ˙ œ œ œ. te, œ #U˙ , œ te, - - œ U , œ nœ ˙ œ œ J œ œ œ œ & œ bœ - - œ œ Œ 114 j œ œ œ #œ œ Vœ œ œ œ T œ œ ˙ ˙ Michele Napolitano - - te, œ nœ œ œ œ œ œ œ I - œ œ Nœ I œ. I - - - œ - - œ - - - - - œ œ - - - - j œ œ œ I COMPOSITORI I Compositori CATERINA CENTOFANTE Direttore d’orchestra. Ha studiato Composizione con A. Solbiati, e Direzione d’orchestra con D. Agiman, L. Zagrosek, I. Karabtchevsky, P. Bellugi e A. Ceccato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano e in varie masterclasses per direttori d’orchestra. È docente di direzione d’orchestra presso la Musikhochschule di Stoccarda nelle classi di Schulmusik e Kirchenmusik, ed è direttore dell’ensemble contemporaneo Baikonur dedito all’esecuzione di opere di giovani compositori all’interno della facoltà di composizione. Con lo stesso ensemble è stata invitata dal Festival Klangkörper per una prima esecuzione assoluta in collaborazione con la Staatsoper Köln. L’attenzione e l’interesse per questo repertorio fanno sì che sia impegnata anche come direttore ospite presso diversi gruppi quali Gelberklang (Stoccarda) e Thuermchen Ensemble (Colonia, 2008). È direttore e co-fondatore dell’ensemble contemporaneo Cross.art di Stoccarda. Già assistente musicale di Luca Francesconi nella produzione Buffa Opera (Milano, 2002), è stata maestro collaboratore per Staatsoper Stuttgart, As.Li.Co. di Milano, Teatro sociale di Como, Piccolo Teatro di Milano, The Opera Theatre di Tbilisi, Fondazione Cantelli di Milano. L’attività concertistica in qualità di direttore d’orchestra l’ha vista impegnata con orchestre quali I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Orchestra Sinfonica di Matera, la Stuttgarter Philharmoniker Orchester, l’Orchestra Mimesis Maggio Arte (Firenze), Florence Symphonietta, l’Orchestra Sinfonica di Musica Riva Festival (Riva del Garda), il Gruppo da Camera Caronte (Brescia), l’Orchestra Corelli (Milano). In qualità di direttore di coro è stata assistente di G. Graden in una masterclass per direttori di coro (Trento, 2008). ROCCO DE CIA Ha studiato pianoforte con E. Modena. Dopo la maturità classica si iscrive al DAMS dell’Università di Bologna, dove si laurea con 110 e lode nel 2005 con una tesi di analisi su Franz Schubert. Nel 2008 consegue la laurea specialistica in Discipline della Musica con 110 e lode discutendo una tesi sulla polifonia vocale di Orlando Gibbons. È iscritto al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, dove frequenta il corso di Composizione con C. Landuzzi e quello di Musica corale e Direzione di coro con P.P. Scattolin. Ha frequentato masterclasses di direzione di coro con H. Böck, G. Graden, M. Kolaska e S. Parkman. Canta in varie formazioni bolognesi, fra cui il Coro da Camera del Collegium Musicum e la Schola Gregoriana Benedetto XVI. È attualmente iscritto al Dottorato di ricerca di Studi Audiovisivi dell’Università di Udine. La sua Sonata per due pianoforti è stata inserita nella rassegna Compositori a confronto (Reggio Emilia, 2008); il suo ultimo brano, Mnemosyne, per soprano e dieci strumenti, è stato eseguito nel gennaio scorso al Teatro Comunale di Bologna, nell’ambito di un concerto dedicato a giovani compositori. CRISTIAN GENTILINI Nato a Vergato, nell’Appennino bolognese, si è diplomato in Chitarra presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna sotto la guida di E. Becherucci, perfezionandosi poi con A. Ponce, A. Diaz, e O. Ghiglia. Nello stesso istituto ha poi conseguito il diploma di Composizione con F. Carluccio ed il diploma in Musica corale e Direzione di coro con P.P. Scattolin, perfezionandosi in seguito in diversi masterclasses con G. Graden. Ha inoltre seguito stage di perfezionamento in direzione corale con L. Larsen, G. Grun, D. Fasolis, P. Erdei, P. White e F. Heyerick. Svolge attività concertistica come direttore di varie formazioni corali. Nell’ottobre 2003 è stato uno dei dodici partecipanti alla fase finale del Concorso Internazionale per direttori di coro Mariele Ventre. È stato fondatore e direttore dell’ensemble vocale Ars Cantus (BO), col quale nel 2002 ha ottenuto il 118 I Compositori Primo Premio Assoluto al terzo Concorso Nazionale di esecuzione musicale “Riviera Etrusca”. Ha ottenuto importanti premi in concorsi nazionali ed internazionali di composizione fra cui: 2° premio al Concorso Nazionale di composizione “Mozart oggi” (Milano, 2006); 1° premio al Concorso Straordinario di composizione per coro “Simone Gentile” (Arezzo, 2006); 2° premio al Concorso Internazionale di composizione corale organizzato dalla FTSC (Lugano, 2007); 3° premio al terzo International Composers Competition “Musica Sacra” (Cambridge, 2007). È stato inoltre segnalato ai concorsi “Fosco Corti” (Arezzo, 2006); “...nuvole sopra Torino” (Torino, 2006); Concorso Internazionale di composizione corale “Città di Vittorio Veneto” (2007 e 2008); Concorso Internazionale di composizione corale “Seghizzi” (Gorizia, 2007). Dal 2003 è direttore del Coro A.N.A. di Vergato (Bo) e della Corale Polifonica S. Rita di Bologna. Nel 2005 ha fondato ed è il codirettore del Coro da Camera Eclectica, formazione specializzata nel repertorio corale contemporaneo. Dal 2006 è uno dei dodici cantori della Schola Gregoriana Benedetto XVI di Bologna. Dal 2007 collabora in diversi progetti con lo Speculum Ensemble con cui ha inciso per l’etichetta discografica Tactus. PAOLO INGROSSO Nato a Pisa nel 1980, è chitarrista, compositore e musicista elettronico. Nel 2004 ha conseguito il diploma in Chitarra presso l’Istituto Musicale “P. Mascagni” di Livorno, nel 2006 ha concluso il corso biennale di specializzazione in Musica Elettronica presso l’IRMUS Istituto di Ricerca Musicale dell’Accademia Internazionale della Musica di Milano, e nel 2007 si è laureato in Composizione presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. Ha studiato Composizione con C. Vaira, F. Carluccio, C. Ambrosini e Musica elettronica con A. Vidolin, M. Tadini, P. Aralla. Ha inoltre partecipato a varie masterclasses presso AGON (Acustica Informatica Musica) a Milano. Come chitarrista ha suonato in varie stagioni concertistiche, sia come solista sia in differenti formazioni cameristiche. Sue composizioni sono state eseguite in Italia e all’estero. Tra queste, Ztirf (per chitarre elettrica e acustica, basso, tastiere e batteria) composta ed eseguita nel 2002 per il C.E.L. Teatro di Livorno, Stars & Comets (per chitarra sola) incisa nel 2003 da F. De Ranieri per il cd Tempi… moderni, ConvErGO eseguita la prima volta nel 2005 a Milano dall’ExNovo Ensemble, 3 Graffiti (per voce femminile, elettronica e disegnatore su tavoletta digitale). Dal 2006 lavora alla creazione e gestione del live electronics di installazioni sonore e performances di lettura di testi del poeta e artista multimediale A. De Francesco. Insieme si sono esibiti presso: Universität der Künste di Berlino, 10° festival italo-francese Primavera dei poeti, Arezzo Poesia, Maison de la Recherche di Parigi, Festival Romapoesia ‘08. Prossimamente saranno in residenza artistica presso lo STEIM di Amsterdam e si esibiranno all’Ausland di Berlino. Attualmente Paolo Ingrosso vive a Bologna dove insegna Chitarra e Teoria musicale, lavora come compositore con l’etichetta indipendente Miraloop (www.miraloop.com) e collabora con l’associazione musicale FontanaMIX fondata da Francesco La Licata e Paolo Aralla, che gli hanno recentemente commissionato la composizione di un nuovo brano per ensemble da eseguire all’interno della stagione Exitime05. CLAUDIO NAPOLITANO Torinese, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di dieci anni dedicandosi alla musica classica. Si è avvicinato in seguito al jazz studiando a Bologna con il pianista e compositore F. Puglisi. Negli anni ha approfondito gli studi frequentando la Scuola Civica di Jazz di Milano e numerose masterclass, in particolare con P. Birro e D. Rea, oltre che il Corso di Perfezionamento e Aggiornamento Professionale “Nuova Scuola 119 I Compositori dell’Espressione”, diretto da F. Sferra presso l’Accademia Romana di Musica. Nel 2003 ha partecipato ai Seminari Senesi di Musica Jazz seguendo i corsi di F. D’Andrea e S. Battaglia e, selezionato tra i pianisti, ha poi preso parte al workshop diretto da E. Rava. È diplomando in Jazz, Musiche improvvisate e Musiche del nostro tempo (Triennio Superiore di I livello) presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. All’attività di pianista affianca quella di corista e vocalist: dal 1999 al 2003 con i Seivocisei di Diego Basso ha lavorato per le trasmissioni televisive “Alle due su Raiuno”, “Ci vediamo su Raiuno”, “Ci vediamo in TV”, “Telethon”, “La grande notte del Lunedì sera”, “Quelli che il calcio” e si è esibito al Teatro dell’Opera di Roma. Dal 2003 al 2005 è stato pianista, arrangiatore e basso del sestetto vocale Kalivokali, formazione ospite di trasmissioni televisive Rai, del Festival del Cinema di Venezia e di “Viva Radio 2” di Fiorello e Marco Baldini. Ha cantato nel Coro Euridice di Bologna diretto da P.P. Scattolin e nell’Insula Dulcamara Ensemble e tenuto concerti in Italia e all’estero. Attualmente canta nel Coro da Camera Eclectica di Bologna. Professionista dal ‘97, ha spesso lavorato per progetti finanziati dagli enti locali dell’Emilia Romagna rivolti all’educazione musicale per gli allievi delle scuole elementari e medie, mettendo in scena spettacoli e tenendo lezioni-concerto sull’improvvisazione presso il Teatro Comunale di Bologna. Nell’anno 2006/07 ha tenuto un laboratorio per coristi presso la Scuola Cambiomusica di A. Golino e G. Fasolino di Brescia. È laureato con menzione in Scienze Politiche. MICHELE NAPOLITANO Svolge attività come direttore di coro, cantante e compositore. Si è diplomato in Musica corale e Direzione di coro al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna con P.P. Scattolin e si è perfezionato con Ragnar Rasmussen presso la Hogskolen di Tromsø (Norvegia) grazie ad una borsa di studio dell’Associazione De Sono di Torino. Nel 2006 ha studiato direzione e composizione presso la Akademia Muzyczna di Cracovia. Laureato al DAMS di Bologna, è stato selezionato come unico finalista italiano al Concorso Internazionale per Direttori di Coro “Mariele Ventre” (2005). Ha vinto diversi concorsi nazionali e internazionali di composizione, esecuzione e ricerca musicologica. Nel settembre 2004 ha fondato Mikrokosmos – Coro Multietnico di Bologna con l’intenzione di creare un luogo di incontro e scambio tra persone appartenenti a culture diverse. Il gruppo è formato da circa sessanta coristi di tutte le età provenienti da oltre venticinque paesi. Oltre a Mikrokosmos e al Coro da Camera Eclectica, di cui è fondatore e co-direttore, dirige il Coro Giovanile Bassi & Co., formato da studenti di diversi licei di Bologna, e Mikrokosmos dei Piccoli, coro multietnico di bambini delle scuole elementari, formato da quindici piccoli coristi provenienti da vari paesi del mondo. Direttore artistico e controtenore dell’Insula Dulcamara Ensemble (2001-2005), formazione vocale di Bologna invitata al Barents International Choral Festival ‘05 (Tromsø, Norvegia) per un ciclo di concerti e lezioni sulla musica antica e contemporanea, attualmente ha ripreso l’attività di cantante con il gruppo Vox Humana. CATERINA PULITO Pianista barese, affianca agli studi di composizione quelli umanistici e musicologici: diplomata brillantemente presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, si perfeziona nelle masterclass di B. Canino e R. Cappello, e in seguito, ventitreenne, si laurea con lode in Lettere moderne discutendo una tesi svolta in Belgio sulla pedagogia e didattica musicale di quel Paese (relatore P. Moliterni). Sin dall’inizio degli studi manifesta interesse per la musica da camera e collabora in qualità di pianista accompagnatore con le classi di canto, violino, flauto, contrabbasso e sassofono del Conservatorio di Bari; svolge inoltre attività concertistica in 120 I Compositori formazioni strumentistiche e corali. Dal 2004 vive a Bologna, dove studia Armonia e contrappunto al Conservatorio “G.B. Martini” sotto la guida di Gian Paolo Luppi, e frequenta la Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario dell’Università di Bologna, conseguendo il diploma con una tesi sull’utilizzo del teatro musicale in ambito didattico (relatore L. Bianconi). Segue numerosi corsi di formazione per insegnanti ed educatori musicali in Belgio e in Italia, collabora con il Centro Studi Musica e Arte di Firenze, e insegna educazione musicale nella scuola secondaria. Dal 2007 è dottoranda presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, dove svolge una ricerca in Filosofia della musica sull’educazione musicale nella Francia del Settecento, e collabora con la cattedra di Storia della musica e Pedagogia musicale. CRISTINA ROFFI Inizia lo studio del Canto Lirico e del Sassofono presso il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena dove si diploma brillantemente sotto la guida di L. E. Derosier. Compie gli Studi Accademici ad indirizzo SocioPedagogico, Didattica della Musica presso il Conservatorio “G. Rossini”, Musicoterapia al Corso Quadriennale CEP di Assisi. È docente di Canto e Sassofono presso la Scuola di Musica “Dante Alighieri” di Baganzola. Si perfeziona per la musica da camera e solistica con Maestri di fama internazionale quali M. Marzi, F. Mondelci, M. Gerboni, A. Bornkamp, S. Jordheim, J. Sampen, C. Delangle, A. Rinke e F. Moretti. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero come cantante e strumentista, collaborando in vari teatri con diverse orchestre sinfoniche, tra cui l’Orchestra Sinfonica della Guildhall School of London e London Symphony Chorus, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “B. Maderna”, l’Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino, la Youth Arts and Sounds. Ha eseguito, tra le altre, Turandot, Suor Angelica, Madame Butterfly, Traviata, Rhapsody in blue, An American in Paris, Porgy and Bess. Fa parte di numerose formazioni cameristiche: ensemble D. Alighieri, Sax Chorus diretta da Alberto Domizi, Orchestra Italiana di Sassofoni diretta da F. Mondelci, Saxorchestra, con le quali si è esibita al Ravenna Festival, Festival di Santa Cecilia (Venezia), Festival del Sassofono di Fermo, Faenza Festival, Il Sassofono strumento inevitabile del 2000 (Milano), eseguendo composizioni in prima assoluta di John Cage e Salvatore Sciarrino. Numerosi i concerti con il quartetto Four Ladies Saxophone Quartet con il quale vanta l’inserimento in importanti rassegne concertistiche e la partecipazione a molte trasmissioni televisive. Tra le incisioni discografiche si annoverano i Concerti Grossi n°1 e n°2 di L.E. Bacalov con i New Trolls (2004) e lavori per l’Amarcord Studio (2007). Studia composizione con C. Scannavini. GIACOMO SACCU Nasce a Sassari nel 1978. Inizia a studiare pianoforte e violino giovanissimo; a undici anni si iscrive al Conservatorio della sua città dove, dal ‘93, studia nella classe di Pianoforte di M. Greco, sotto la cui guida si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria nel settembre ‘99. Nell’ottobre ‘99 gli è attribuita la borsa di studio “Francesco Lucchese” del Rotaract NoviligureAlessandria, quale miglior diplomato del Conservatorio “A. Vivaldi” per l’anno 1998/99. Presso lo stesso Conservatorio ha svolto per due anni attività di tirocinio. Parallelamente conclude gli studi classici. Si è variamente classificato ai primi posti in concorsi pianistici nazionali e internazionali. Ha seguito corsi di perfezionamento con G. Carmassi, A. Ciccolini e P.N. Masi, per lo studio del Pianoforte, e un corso di perfezionamento con F.E. Cortese relativo alla composizione di colonna sonora. Ha suonato per diverse 121 I Compositori associazioni musicali e culturali, quali la Tampa Lirica di Piacenza, la Rassegna Musicale di Giovani Concertisti di Busto Arsizio, il Gremio sardo “Efisio Tola” di Piacenza e l’associazione Reading Retreats in Rural Italy di Cento. Suona nel Duo Novecento con la chitarrista Stefania Masala, accostamento di strumenti a corda poco frequentato ma che vanta un certo repertorio originale soprattutto del periodo contemporaneo. Parallelamente alla pratica strumentale, ha coltivato anche l’interesse per la musica corale, fin dall’età di otto anni quando è entrato a far parte della sezione voci bianche dell’ Associazione Polifonica S. Cecilia di Sassari diretta da G. Saccu. Attualmente è cantore della Cappella Gregoriana Benedetto XVI di Bologna. È laureato presso il DAMS di Bologna e insegna con passione e divertimento canto corale ai bambini delle scuole materne, elementari e ai ragazzi delle superiori. RAFFAELE SARGENTI Nato a Perugia, è chitarrista e compositore, diplomato in Chitarra classica e Didattica della musica, laureato col massimo dei voti al DAMS di Bologna con una tesi in Drammaturgia Musicale. Si occupa prevalentemente di composizione per la didattica e ha ricevuto diversi riconoscimenti in questo campo, come il 1° premio in entrambe le edizioni de Il Teatro dei Balocchi, concorso di composizione per un’operina di teatro musicale per bambini di Trento (2003 e 2004); il 1° premio nel sesto Concorso di Composizione per Strumento Solo di Povoletto (2005); la segnalazione al 1° concorso di composizione Il Garda in coro di Malcesine (2006) e il 3° premio nel concorso Missa Pueri Cantores di Pordenone (2008). Ha scritto musica da camera, corale, sacra e lirica, musica per spot e cortometraggi. È inoltre attivo come corista in diverse formazioni bolognesi, nonché come insegnante in varie scuole. ROSSELLA SPINOSA Diplomata in Composizione presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, si perfeziona con il premio Oscar L. Bacalov e A. Corghi presso le principali istituzioni musicali italiane, come l’Accademia Chigiana di Siena, la Fondazione Romanini di Brescia, l’Accademia “Perosi” di Biella, conseguendo il Diploma di Merito e la borsa di studio “Emma Contestabile” presso l’Accademia Chigiana di Siena. È altresì selezionata dalla Scuola di Musica di Fiesole per la composizione di un lavoro per ensemble nell’ambito del Laboratorio di Composizione di G. Manzoni, con esecuzione dell’opera commissionata nell’Estate Musicale Fiesolana 2009. Approfondisce, inoltre, la sua formazione con lo studio della Musica elettronica con R. Tajè presso il Conservatorio di Milano, nonché del live electronics sotto la guida di G. Cospito. Scrive musica da camera, per orchestra, opere liriche e per il teatro che sono state eseguite presso il Teatro degli Arcimboldi di Milano, l’Auditorium di Milano, il Teatro Cagnoni di Vigevano, il Teatro Municipale Magnani di Fidenza, il Teatro di Corte di Villa Reale di Monza, Università Cattolica di Milano, l’Auditorium Peri di Reggio Emilia, il Palazzo Chigi Saracini, Auditorium di Radio Popolare, San Desiderio di Brescia, Teatro San Carlino di Brescia, Teatro Novelli di Rimini. Selezionata nell’ambito del Festival Accent dell’Università di Cincinnati, uno dei suoi lavori per ensemble viene eseguito presso il Cohen Studio Theater dell’Università, vincendo il secondo premio nella Chamber Music Competition e partecipando all’Honours Recital. Suoi lavori sono eseguiti inoltre da Tema Ensemble, Dedalo Ensemble, I Solisti Lombardi, Orchestra da Camera di Lugano, Orchestra Nuova Sinfonica Italiana, G. Boselli, M. Ben Omar, S. Simone, D. Ceccanti, V. Ceccanti, G. Lefkowitz, R. Moser, D. Hutter, J. Schnabel, E. Zuchniewicz, N. Hoffman, G. Kim, A. Calcagnile, Joo-Cho, M. Barbetti, D. Savron, A. Talmelli, T. Falco, G. Bellisario, E. Grampa, G. Molgora. Ha collaborato con la Compagnia Teatrale San Cipriano di Milano alle 122 I Compositori commedie Gli innamorati di Goldoni e Mercator di Plauto per la regia di Laura Moruzzi, e scritto diversi melologhi. Collabora col mondo della televisione e della pubblicità, realizzando per la casa di produzione Pirelli Re Channel supporti audio per clip e videomagazine dal 2005 a tutt’oggi. Suoi lavori sono stati pubblicati da Arspublica ed incisi da Aliamusica, nonchè trasmessi da diverse radio nazionali. È altresì diplomata in Pianoforte e Clavicembalo; si è esibita in Europa, Russia, Stati Uniti e Canada presso prestigiose sale da concerto, con solisti e orchestre, eseguendo numerose prime esecuzioni di opere di compositori contemporanei, molte delle quali a lei dedicate. Ha inciso per Stradivarius, Bookstore Teatro alla Scala e AliaMusica Records. È tra i fondatori del Centro Musica Contemporanea di Milano e del Festival Milano: Cinque giornate per la Nuova Musica. DANIELE VENTURI Nasce a Porretta Terme in provincia di Bologna nel 1971. Compositore e direttore di coro tra i più apprezzati della giovane generazione, è diplomato in Musica Corale e Direzione di Coro e in Composizione. Si è perfezionato in composizione con G. Manzoni, F. Vacchi e I. Fedele e in direzione d’orchestra con P. Bellugi. È fondatore e direttore del coro d’ispirazione popolare Gaudium, con il quale ha tenuto oltre duecento concerti sia in Italia sia all’estero, contribuendo così alla salvaguardia e alla diffusione del canto popolare italiano. Dirige l’ensemble vocale Arsarmonica, aperto allo studio di brani corali di autori contemporanei. Ha seguito masterclasses di F. Donatoni, A. Guarnieri, G. Grisey, J.J. Nattiez, L. de Pablo, F. Razzi. Dal 1987 svolge attività di ricerca etnomusicologica sul campo, dalla quale trae importanti spunti per le proprie composizioni. Trai suoi oltre cinquanta lavori spicca la produzione teatrale: Colapisci e il ponte sospeso (2003) su libretto di Federico Berti (secondo premio ex-equo al concorso Gino Contilli di Messina 2003), Il Festino in tempo di peste (2004) da Puškin, opera in un atto unico per soli, triplo coro misto e grande orchestra, le musiche di scena per Giuda (2006), monologo teatrale di Sabina Guidotti per violoncello e live electronics, e le musiche di scena per Typhoon (2007) da Conrad, per voce recitante ed elettronica andate in scena al Festival Fili di parole 2007. Ha ricevuto commissioni da importanti enti e sue composizioni sono state eseguite in numerosi festival di musica contemporanea da artisti di fama internazionale. 123 INDICE Presentazione pag. 5 I testi pag. 6 I canti gregoriani pag. 10 Le composizioni pag. 17 *** MISSA ECLECTICA Introito - Loquebar de testimoniis tuis CATERINA CENTOFANTE pag. 23 Kyrie RAFFAELE SARGENTI pag. 31 Gloria ROSSELLA SPINOSA pag. 39 Graduale - Audi, filia CRISTIAN GENTILINI pag. 45 Alleluia - Quinque prudentes virgines CATERINA PULITO pag. 53 ROCCO DE CIA pag. 59 PAOLO INGROSSO pag. 69 Sanctus CRISTINA ROFFI pag. 77 Pater Noster CLAUDIO NAPOLITANO pag. 83 Agnus Dei DANIELE VENTURI pag. 89 GIACOMO SACCU pag. 101 MICHELE NAPOLITANO pag. 113 Credo Offertorio - Afferentur regi virgines Communio - Confundantur superbi Ite Missa Est *** I compositori pag. 117 2009 CORO DA CAMERA ECLECTICA DI BOLOGNA Tel. e Fax (+39) 051/916299 - cell. (+39) 340/1566312 - 333/3051889 web: http://corodacameraeclectica.blogspot.com email: [email protected]