‘Io gli sarò padre
ed egli mi sarà figlio’
PACE
CON DIO
silenzio - ascolto – preghiera
4a domenica di avvento
18 dicembre 2005
ACCOGLIENZA
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
AMEN
Il Dio della speranza, che riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con
tutti voi
E CON IL TUO SPIRITO
Pace con Dio. E’ quasi inconcepibile che l’incarnazione, avvenimento fondamentale per la salvezza
dell’umanità, sia stata annunciata in modo tanto discreto a una giovane donna. Tutto il natale del Gesù - non
quello dei nostri tradizionalismi e consumismi - è immerso nel silenzio, nell’ascolto, nell’accoglienza di un Dio
che non è come lo immaginiamo. Gli atti più liberatori di energia per l’umanità non avvengono mai sotto la
luce dei riflettori e al suono delle fanfare e riprese televisive. L’annuncio a Maria nella penombra di un’umile
casa palestinese ce lo ricorda efficacemente.
atto penitenziale
+ Signore, che sei difensore dei poveri,
abbi pietà dei soldi guadagnati su di essi per gli affitti esosi...
SIGNORE PIETA’
+ Cristo, che sei rifugio dei deboli,
abbi pietà delle sicurezze frutto di repressione dei diritti umani...
CRISTO PIETA’
+ Signore, che sei la speranza dei peccatori,
abbi pietà della giustizia umana che è malleabile coi forti e dura coi deboli...
SIGNORE PIETA’
canto:
Dischiudi i cieli, o Salvator! Nessun indugio al tuo venir;
le porte spezza tu del ciel;piovi su noi il Salvator.
Volgono i cuori, o Redentor, l’umane genti verso Te;
dal triste e tormentoso errar riduci al fine, o Redentor.
preghiamo
Dio grande e misericordioso,
che tra gli umili
scegli i tuoi servi
per portare a compimento
il disegno di salvezza,
concedi alla tua Chiesa
la fecondità dello Spirito,
perchè sull’esempio di Maria
accolga il Verbo della vita
e si rallegri come madre
di una stirpe santa e incorruttibile.
Per il nostro Signore Gesù Cristo
tuo Figlio che è Dio
e vive e regna con Te
nell’unità dello Spirito santo
per tutti i secoli dei secoli.
Amen
PAROLA
Davide si preoccupa di edificare una casa a Javhè, ma questi dichiara che il suo progetto è di costruire la
casa di Davide. Dio non fa consistere la sua gloria nei monumenti che gli vengono innalzati, ma nell’uomo, al
quale rivela la sua dignità. Davide vorrebbe collocare Dio fra quattro mura, perchè si sappia dove lo si può
trovare. Dio, invece, è dappertutto, e particolarmente dove l’uomo nutre un sogno e vive di una speranza.
DAL SECONDO LIBRO DI SAMUELE 7,1-5. 8-12.14.16
Il re, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato tregua da tutti i suoi nemici all'intorno,
disse al profeta Natan: “Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l'arca di Dio sta sotto una tenda”. Natan
rispose al re: “Và, fà quanto hai in mente di fare, perché il Signore è con te”. Ma quella stessa notte questa
parola del Signore fu rivolta a Natan: “Và e riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Forse tu mi
costruirai una casa, perché io vi abiti? Io ti presi dai pascoli, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi il capo
d'Israele mio popolo; sono stato con te dovunque sei andato; anche per il futuro distruggerò davanti a te tutti
i tuoi nemici e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra. Fisserò un luogo a
Israele mio popolo e ve lo pianterò perché abiti in casa sua e non sia più agitato e gli iniqui non lo opprimano
come in passato, al tempo in cui avevo stabilito i Giudici sul mio popolo Israele e gli darò riposo liberandolo
da tutti i suoi nemici. Te poi il Signore farà grande, poiché una casa farà a te il Signore. Quando i tuoi giorni
saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri,io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue
viscere, e renderò stabile il suo regno. Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio. Se farà il male, lo
castigherò con verga d'uomo e con i colpi che danno i figli d'uomo. La tua casa e il tuo regno saranno saldi
per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre”.
Parola di Dio
Dio ci ha fatti per la felicità di vivere. Dio è onnipotente. Ma non smette
di sconcertarci e sorprenderci. La sua potenza non è come la nostra. E’ il ‘totalmente diverso’. Nessuno si
aspettava che il ‘Messia di Dio’ apparisse nel mondo come apparve Gesù. Ma è segreto che ai cuori
superficiali resta nascosto. Signore, ‘alle meraviglie del tuo amore apri i nostri occhi!’. L’amore del Signore in
eterno io canterò.
IL SIGNORE E’ FEDELE PER SEMPRE
Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto: “La mia grazia rimane per sempre”;
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
“Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli”.
Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
Gli conserverò sempre la mia grazia,
la mia alleanza gli sarà fedele.
Non vi è cielo che possa contenerti, Signore,
nè cielo dei cieli, o mari, o abissi;
tu sei nel più umile fiore dei campi,
nel cavo di una roccia
quanto negli spazi stellari
e nessuna forma o figura ti conviene:
tu sei l’inimmaginabile
anima dell’atomo del mondo,
forza di coesione dell’universo;
e però il santuario che più ami
è il cuor di un bimbo,
il cuore di ogni uomo:
Signore, che tutta l’umanità unita nel tuo nome
sia la tua più splendida cattedrale!
Amen
Per molti, mistero è ciò che non si comprende. Con Cristo, il mistero viene manifestato. Il progetto di Dio,
rivelato per tappe successive, ora ci è donato in Gesù Cristo. Non certo in maniera rumorosa, ma in tono
confidenziale, con parole e segni umani, affinchè la nostra obbedienza sia quella della fede, spontanea e
responsabile.
DALLA LETTERA DELL’APOSTOLO PAOLO AI ROMANI 16,25-27
Fratelli, a colui che ha il potere di confermarvi secondo il vangelo che io annunzio e il messaggio di Gesù
Cristo,secondo la rivelazione del mistero taciuto per secoli eterni, ma rivelato ora e annunziato mediante le
scritture profetiche,per ordine dell’eterno Dio, a tutte le genti perchè obbediscano alla fede, a Dio che solo è
sapiente,per mezzo di Gesù Cristo,la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio
A te, Dio che hai il potere
di confermarci nel tuo vangelo:
vangelo, sangue di Cristo
che irrora la terra,
rugiada dello Spirito che ci feconda,
il libro di fuoco: a te, Dio,
l’Eterno che chiama le genti all’unica fede,
a te solo, fonte della Sapienza
in Cristo Gesù nei secoli gloria! Amen
E finalmente Maria, che ha un suo personale progetto di vita quando le viene fatta la manifestazione delle
intenzioni di Dio. Le viene detto dall’angelo che ‘niente è impossibile presso Dio’. Il disegno di Dio su di lei è
diverso. Questa è la pace con Dio.
RALLEGRATI GERUSALEM ALLELUIA, ALLELUIA!
ECCO CHE VIENE L’EMMANUEL ALLELUIA, ALLELUIA!
Eccomi, sono la serva del Signore,
avvenga di me quello che hai detto
DAL VANGELO DI LUCA 1.26-38
Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una
vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava
Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase
turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai
trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e
chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla
casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non
conosco uomo». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la
potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche
Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti
dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore,
avvenga di me quello che hai detto». E l’angelo partì da lei.
Parola del Signore
professione di fede
Io credo in Dio, Padre,
creatore del mondo.
E’ lui la sorgente di ogni amore.
Egli rivolge su di noi il suo volto
e ci offre la sua pace.
Io credo in Gesù Cristo,
figlio di Dio, figlio di Maria, Salvatore,
venuto nel mondo.
E’ lui il volto di Dio in mezzo agli uomini.
Egli ci ha amato fino alla fine,
fino all morte di croce.
Ma Dio lo ha risuscitato:
Egli è il Vivente,
oggi, con noi.
Io credo nello Spirito Santo,
Spirito di giustizia e di pace.
E’ lui che opera meraviglie nel mondo.
Egli riunisce la Chiesa, popolo di Dio,
e ci dona la forza di annunciare
e di costruire il suo Regno.
AMEN
preghiera dei fedeli
Con Maria, madre del silenzio, dell’ascolto e della preghiera, e con tutti coloro che si sono lasciati sedurre
dall’amore di Dio, preghiamo con grande fiducia
VIENI SIGNORE GESU’ VIENI PRESTO TRA NOI!
1. Il silenzio di Dio, che non vuole gratificare quanto la sapienza del mondo sta producendo nei rapporti tra
gli uomini e con il creato, è ‘assordante’.
Aiuta, Signore, le tue Chiese a non forzare i progetti che tu hai ed essere invece accoglienti verso tutti i
poveri che rimettono in discussione le certezze e della nostra cultura e della nostra fede... preghiamo
2. La caratteristica del mistero di Dio è la sua universalità. Il suo disegno di salvezza riguarda tutti gli
uomini, con predilezione particolare per gli uomini che sono senza privilegio, senza giustizia.
Aiuta i politici dei paesi ricchi a comprendere ed attuare che solo aiutando e accogliendo chi è nella miseria
possono salvare e completare la propria società... preghiamo
3. Il criterio con cui noi dobbiamo aprirci al disegno di Dio è quello stabilito tra l’angelo e Maria: per Dio
nulla è impossibile.
Aiuta tutto il nostro popolo, almeno quello che viene in chiesa, ad essere convinto e far sentire la voce che
la pace è possibile senza le armi, anzi che solo se distruggiamo le armi la pace è assicurata... preghiamo
Ora saremo i tuoi congiunti, Signore,
la tua famiglia:
che sia per sempre la terra il tuo paese,
la stanza o riviera di nozze
ove l’uomo e Dio si abbracciano.
AMEN
EUCARESTIA
Accogli, o Dio,
i doni che presentiamo all’altare,
e consacrali con il tuo Spirito
che ha riempito con la sua potenza
il grembo della Vergine Maria.
Per Cristo nostro Signore;
AMEN
grande preghiera eucaristica
E’ veramente giusto rendere grazie a te,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti glorifichiamo, per il mistero della Vergine Madre.
Dall’antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre
con il pane degli angeli
ed è scaturita per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse
ci è ridonata in Maria.
In lei, madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa,
sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi, nell’attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l’inno della tua lode:
SANTO SANTO SANTO...
Padre buono,
tu vegli sempre su di noi
e non ti dimentichi mai di nessuno.
Per liberarci dal peccato
e non lasciarci soli a lottare contro il male
hai mandato il tuo Figlio Gesù, nostro salvatore.
Egli passò in mezzo a noi
facendo del bene a tutti:
guariva i malati,
rendeva la vista ai ciechi,
perdonava i peccatori,
accoglieva i fanciulli e li benediceva.
In Gesù abbiamo conosciuto, o Padre,
quanto è grande il tuo amore per tutti gli uomini.
Padre buono,
innalziamo a te la nostra lode
con la tua Chiesa su tutta la terra,
il papa, i vescovi e tutti i fedeli.
Per dirti il nostro grazie
abbiamo portato sull’altare il pane e il vino.
Manda su questi doni il tuo santo Spirito
perchè diventino il corpo e il sangue
di Gesù Cristo, tuo dilettissimo Figlio.
Così potremo offrire
quello che per tuo amore ci è dato in dono.
Nell’ultima cena con i suoi apostoli,
prima di morire sulla croce,
Gesù prese il pane e rese grazie,
lo spezzò, lo diede loro e disse:
Prendete e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo
offerto in sacrificio per voi.
Allo stesso modo prese il calice del vino e rese grazie,
lo diede ai suoi apostoli e disse:
Prendete e bevetene tutti:
questo è il calice del mio sangue
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.
Poi disse loro:
Fate questo in memoria di me.
Mistero della fede
PER NOI CRISTO E’ MORTO,
PER NOI CRISTO E’ RISORTO.
VIENI, SIGNORE GESU’!
Padre buono che tanto ci ami,
fa’ che possiamo ricevere il corpo e il sangue
di Gesù Cristo nostro Signore
perchè, uniti nella gioia dello Spirito santo,
formiamo una sola famiglia.
Guarda con bontà i nostri figli, i nostri genitori,
i nostri fratelli e i nostri amici,
coloro che lavorano, coloro che soffrono,
noi qui presenti e tutti gli uomini che sono nel mondo.
Accogli i nostri morti
nella gioia del paradiso.
Davanti alla grandezza del tuo amore per noi, o Padre,
sempre ti lodiamo e ti ringraziamo.
Per Cristo, con Cristo e in Cristo,
a te, Dio Padre onnipotente,
nell’unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.
AMEN
Andiamo fino a Betlemme,
come i pastori.
L’importante è muoversi.
E se invece di un Dio glorioso
ci imbattiamo nella fragilità
di un bambino,
non ci venga il dubbio
di aver sbagliato percorso.
Il volto spaurito degli oppressi,
la solitudine degli infelici,
l’amarezza di tutti
gli uomini della terra,
sono il luogo ove Egli continua
a vivere in clandestinità.
A noi il compito di cercarlo.
Mettiamoci in cammino senza paura.
don Tonino Bello
Ti rendiamo grazie, o Dio,
Padre nostro
per Gesù, nostro Signore:
colui che non conosciamo
è qui in mezzo a noi.
Ed allora la forza di questo sacramento
ci liberi dal peccato
e ci prepari alle feste ormai vicine.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
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