Studio di Ingegneria
Ing. Luca Crobu
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COMUNE DI SIMALA
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09090 SIMALA (OR)
DOCUMENTO UNICO PER LA VALUTAZIONE DEI
RISCHI DA INTERFERENZE
(ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)
GESTIONE DELLE ATTIVITA’ INERENTI IL
PROGAMMA REGIONALE “MISURE DI
CONTRASTO ALLE POVERTA’”
VERSIONE 00 del
11/11/2015
STUDIO DI INGEGNERIA - ING. LUCA CROBU
COMUNE DI SIMALA
DOCUMENTO UNICO PER LA
VALUTAZIONE DEI RISCHI
DA INTEREFRENZE
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SOMMARIO
1.
PREMESSA ......................................................................................................................................... 3
1.1
Premessa normativa .................................................................................................................. 4
1.2
Redazione e gestione del D.U.V.R.I. ....................................................................................... 5
1.3
Tipologia dei rischi interferenti considerati ........................................................................... 5
1.4
Stima dei costi della sicurezza ................................................................................................. 6
1.5
Sospensione del servizio ........................................................................................................... 6
1.6
Coordinamento delle fasi lavorative ....................................................................................... 6
2.
ANAGRAFICA DELL’APPALTO .................................................................................................. 8
2.1
Anagrafica del Committente .................................................................................................... 9
2.2
Anagrafica dell’Appaltatore .................................................................................................. 10
2.3
Durata del contratto ................................................................................................................ 11
2.4
Prestazioni oggetto dell’appalto ............................................................................................ 11
2.5
Orari di lavoro .......................................................................................................................... 11
3.
VALUTAZIONE DEI RISCHI ...................................................................................................... 12
3.1
Rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro del Committente .................................. 13
3.2
Rischi connessi alle lavorazioni effettuate dall’appaltatore .............................................. 16
3.3
Disposizioni di carattere generale ......................................................................................... 17
3.4
Valutazione dei rischi da interferenza e misure atte all’eliminazione ............................. 19
4.
COSTI DELLA SICUREZZA......................................................................................................... 23
4.1
Stima dei costi della sicurezza ............................................................................................... 24
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1. PREMESSA
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1.1 PREMESSA NORMATIVA
Il presente documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia
di sicurezza per fornire all’impresa appaltatrice o ai lavoratori autonomi dettagliate informazioni
sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di
prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività in ottemperanza all’art. 26
comma 1 lettera b), D. Lgs. 9 aprile 2008, n° 81 e s.m.i..
Il D. Lgs. 81/08, all’art. 3 comma 3, recita “Il Datore di Lavoro Committente promuove la cooperazione
e il coordinamento elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per
eliminare o, ove ciò non è possibile ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al
contratto di appalto o d’opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri
dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi”.
I datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori, devono promuovere la cooperazione ed il
coordinamento, in particolare:
-
cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro
incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
-
coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori,
informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i
lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
Prima dell’affidamento dei lavori si provvederà:
-
a verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa appaltatrice o del lavoratore
autonomo, attraverso la acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio,
industria e artigianato e dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori
autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale;
-
fornire in allegato al contratto il documento unico di valutazione dei rischi che sarà costituito
dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche
informazioni relative alle interferenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà
esplicitare in sede di gara.
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La ditta appaltatrice dovrà produrre un proprio piano operativo sui rischi connessi alle attività
specifiche, coordinato con il DVR unico definitivo.
1.2 REDAZIONE E GESTIONE DEL D.U.V.R.I.
Il presente Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da Interferenza (DUVRI) si prefigge
lo scopo di evidenziare le interferenze e le misure da adottare per eliminare o ridurre i relativi
rischi, è messo a disposizione ai fini della formulazione dell’offerta e costituisce specifica tecnica, ai
sensi dell’art. 68 e dell’ allegato VIII del D. Lgs. 163/06.
L’impresa aggiudicataria, nella comunicazione dei rischi specifici connessi alla propria attività,
può presentare proposte di integrazione al DUVRI, ove ritenga di poter meglio garantire la
sicurezza del lavoro, sulla base della propria esperienza senza che per questo motivo le integrazioni
possono giustificare modifiche o adeguamento dei costi della sicurezza.
Nel DUVRI non sono riportate le misure per eliminare i rischi propri derivanti dall’attività delle
singole imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, ma solo i rischi derivanti dalle
interferenze presenti nell’effettuazione della prestazione.
Nel caso in cui, durante lo svolgimento del servizio o della fornitura, si renda necessario
apportare varianti al contratto, così come indicato nella Circ. Min. Lav. n. 24/07, la stazione
appaltante procede all’aggiornamento del DUVRI ed eventualmente dei relativi costi della
sicurezza.
1.3 TIPOLOGIA DEI RISCHI INTERFERENTI CONSIDERATI
Sono considerati rischi interferenti, per i quali è predisposto il presente DUVRI, i seguenti rischi:
1.
Derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di Appaltatori diversi;
2.
Immessi nel luogo di lavoro del Committente dalle lavorazioni dell’Appaltatore;
3.
Esistenti nel luogo di lavoro del Committente, ove è previsto che debba operare
l’Appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’Appaltatore;
4.
Derivanti da modalità di esecuzione particolari (che comportano rischi ulteriori rispetto a
quelli specifici dell’attività appaltata), richieste esplicitamente dal Committente.
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1.4 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
L’art. 86 comma 3 bis del Codice dei contratti pubblici, di cui al D. Lgs. 163/06, così come
modificato dall’art. 8 della Legge 123/07, richiede alle stazioni appaltanti che “... nella predisposizione
delle gare di appalto e nella valutazione dell’anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di
lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatari sono tenuti a valutare che il valore economico
sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere
specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle
forniture.”
Inoltre nel successivo comma 3 ter, si richiede che “il costo relativo alla sicurezza non può essere
comunque soggetto a ribasso d'asta".
L’art. 87 del D. Lgs. 163/06, al comma 4 secondo periodo recita: “Nella valutazione dell’anomalia la
stazione appaltante tiene conto dei costi relativi alla sicurezza, che devono essere specificatamente indicati
nell’offerta e risultare congrui rispetto all’entità e alle caratteristiche dei servizi o delle forniture”.
L’amministrazione è tenuta a computare solo i rischi interferenziali, a conteggiare gli stessi ed a
sottrarli a confronto concorrenziale.
1.5 SOSPENSIONE DEL SERVIZIO
In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i
lavoratori, il Committente, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo
quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni
di sicurezza e igiene del lavoro.
Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun
compenso o indennizzo all'Appaltatore.
1.6 COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE
Si stabilisce che non potrà essere iniziata alcuna operazione all’interno dei reparti di produzione,
da parte dell’impresa Appaltatrice, se non a seguito di avvenuta firma, da parte del responsabile di
sede incaricato per il coordinamento dei lavori affidati in appalto dell’apposito verbale di
cooperazione e coordinamento.
Si stabilisce inoltre che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar
luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le imprese, di
interrompere immediatamente i lavori.
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Si stabilisce inoltre che il responsabile di sede e l’incaricato della ditta Appaltatrice per il
coordinamento dei lavori affidati in appalto, potranno interromperli, qualora ritenessero nel
proseguo delle attività che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero
più da considerarsi sicure.
La ditta Appaltatrice è tenuta a segnalare alla stazione appaltante e per essa al responsabile del
contratto ed al referente di sede, l’eventuale esigenza di utilizzo di nuove imprese o lavoratori
autonomi.
Le lavorazioni di queste ultime potranno avere inizio solamente dopo la verifica tecnico
amministrativa, da eseguirsi da parte del responsabile del contratto e la firma del verbale di
coordinamento da parte del responsabile di sede.
Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato
dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento
corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro
(art. 26, comma 8, D. Lgs. 9 aprile 2008, n° 81 e s.m.i.). I lavoratori sono tenuti ad esporre detta
tessera di riconoscimento.
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2. ANAGRAFICA DELL’APPALTO
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2.1 ANAGRAFICA DEL COMMITTENTE
Denominazione della P.A.
Comune di Simala
Sede legale
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-
Edifici comunali;
Sede ove verrà espletato il servizio
-
Aree esterne di proprietà del Comune di
Simala.
Telefono
0783 97208
Numero lavoratori
Superficie complessiva
LIVELLO DI RISCHIO INCENDIO (ai
sensi del D.M. 10 Marzo 1998)
BASSO
DATORE
DI
LAVORO
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Geom. Andrea Mocci
DEL
R.S.P.P. DEL COMUNE DI SIMALA
Dott. Ing. Luca Crobu
MEDICO
COMPETENTE
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Dott. Mariano Laconi
DEL
R.L.S. DEL COMUNE DI SIMALA
________________________________
(Responsabile della gestione delle emergenze);
Personale interno formato per la
gestione delle emergenze
________________________________
(Addetto alla lotta antincendio);
________________________________
(Addetto al primo soccorso).
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2.2 ANAGRAFICA DELL’APPALTATORE
Denominazione dell’azienda
Sede legale ed operativa
Partita IVA
Numero dipendenti
DATORE DI LAVORO
R.S.P.P.
MEDICO COMPETENTE
R.L.S.
Personale interno formato per la
gestione delle emergenze
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2.3 DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto tra il Committente e l’Appaltatore avrà durata di 13 mesi decorrenti dalla data di
aggiudicazione del servizio.
Il presente documento ha validità per tutta la durata del contratto per tutti gli interventi
commissionati dal Committente all’Appaltatore nei luoghi di lavoro stabiliti dal Committente, ed è
stato redatto in ottemperanza alle disposizioni dell’art. 26 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.. In esso sono
contenute tutte le informazioni che il Committente e l’Appaltatore si forniscono reciprocamente al
fine di :

Cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro relativi
all’attività lavorativa oggetto dell’appalto;

Coordinare gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori.
Le parti si impegnano a comunicarsi tempestivamente ogni variazione dei dati, delle
informazioni o delle situazioni contenute nel presente documento, al fine di aggiornare in corso
d’opera il presente DUVRI.
2.4 PRESTAZIONI OGGETTO DELL’APPALTO
Il servizio ha per oggetto la gestione delle attività inerenti il programma regionale “Azioni di
contrasto delle povertà”.
Le attività riguarderanno servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole manutenzioni
(di
carattere non continuativo) di strutture pubbliche quali locali comunali, biblioteca, scuole, palestre,
strade urbane e rurali, salvaguardia e cura del verde pubblico, assistenza e compagnia a persone
disabili e/o anziani, collaborazione con il servizio di ludo-biblioteca,
con gli uffici comunali
(archiviazioni, commissioni, foto copisteria), supporto alle iniziative culturali, sportive e di
spettacolo organizzate, gestite o patrocinate dall’Amministrazione culturale.
2.5 ORARI DI LAVORO
Tutti i lavori andranno eseguiti negli orari stabiliti dalla Amministrazione in corrispondenza del
contratto.
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3. VALUTAZIONE DEI RISCHI
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3.1 RISCHI SPECIFICI PRESENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO DEL
COMMITTENTE
Con riferimento all’art. 26 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., si riportano le informazioni riguardanti i
rischi presenti nell’ambiente in cui operano i dipendenti della Pubblica Amministrazione, in qualità
di committente, e le misure di prevenzione e protezione e di emergenza adottate.
Il Committente si è da tempo attivato per la valutazione dei rischi presenti sui luoghi di lavoro,
analizzando i seguenti fattori:
TIPOLOGIA DI RISCHIO
NATURA DEL RISCHIO
Analisi delle strutture, viabilità e percorsi.
Rischi presenti nell’ambiente
Analisi di macchinari e attrezzature utilizzati
Rischi derivanti dagli impianti
nei vari settori.
Rischi derivanti dalla presenza di prodotti
Modalità
di
chimici
smaltimento di sostanze chimiche.
Rumore,
Rischi derivanti da agenti fisici
stoccaggio,
manipolazione
vibrazione,
e
microclima,
illuminazione, movimentazione manuale dei
carichi.
Nelle tabelle seguenti si riportano i rischi valutati e le misure di prevenzione e protezione da
adottare durante il ciclo lavorativo:
FATTORE DI RISCHIO
CAUSA
MISURE DI PREVENZIONE
E PROTEZIONE
Personale impiegatizio
Urti, Collisioni
Presenza di arredi o altro
materiale
che
presentino
spigoli vivi.
Osservare attentamente ove si
transita e si lavora.
Rumore
Presenza di attrezzature ad uso
ufficio che possono essere
causa di rumore. Dai dati
desunti dalla letteratura, si può
ritenere che i livelli di
rumorosità non siano mai
superiori al livello inferiore
d’azione fissato in 80 dB (A).
---
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Incendio
All’interno dell’immobile di
proprietà
della
Pubblica
Amministrazione sono presenti
materiali combustibili di tipo
solido (carta, cartone, ecc.).
Sono presenti i presidi
antincendio di tipo mobile
estintori a CO2 e polvere.
Nei locai chiusi vige il divieto
di fumare, utilizzare fiamme
libere e qualsiasi altro utilizzo
di sorgenti di innesco.
Microclima
Il rischio è legato alla presenza,
di
impianti
di
condizionamento che in alcuni
periodi dell’anno potrebbe
creare sbalzi
termici
ed
inquinamento indoor.
Effettuazione della regolare
manutenzione
periodica
all’impianto
di
condizionamento.
Inciampo/scivolamento
Eventuale
presenza
di
pavimentazione
e/o
scale
bagnate che potrebbero essere
causa
di
inciampo
e
scivolamento
Segnalazione
delle
aree
bagnate
per
mezzo
di
cartellonistica appropriata.
Presenza
di
bande
antisdrucciolo sulle scale.
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Gestione emergenze
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Eventuali emergenze legate ad
incendi o altri eventi non
prevedibili.
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La pubblica Amministrazione
deve
individuare
ed
incaricare
le squadre di
addetti alla gestione delle
emergenze, i quali hanno
partecipato ad un corso per la
duplice
formazione
nel
campo della lotta antincendio
(D.M. 10/03/1998) e nel
primo
soccorso
(D.M.
388/03).
E’ stato redatto il piano di
gestione delle emergenze in
cui
vengono indicati
i
protocolli da attuare in caso
di incendio o altre situazioni
di emergenza.
In alcuni punti della struttura
sono esposti elaborati grafici
(piani di evacuazione) dai
quali si evincono: la posizione
dei presidi antincendio, le vie
di esodo, le uscite di
sicurezza, i quadri elettrici
principali, la posizione della
cassetta di pronto soccorso,
ecc..
All’interno della struttura è
fatto divieto di fumare ed
utilizzare fiamme libere di
ogni genere che possano
creare l’innesco per un
incendio.
Operai
Punture
tagli
abrasioni,
cesoiamento, ustioni
Utilizzo di macchinari come,
decespugliatori,
tosaerba,
smerigli, martelli demolitori
ecc., inceppamento del mezzo
durante l’utilizzo, contatto con
le parti calde del mezzo.
Utilizzo di attrezzi manuali.
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Indossare
adatti
DPI,
spegnere sempre il motore
del mezzo quando non viene
utilizzato,
informare
e
formare il personale sui rischi
connessi all’utilizzo degli
stessi, leggere il libretto d’uso
dell’attrezzo.
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Rumore – vibrazioni mano
braccio e/o corpo intero
Utilizzo di macchinari a
motore atti alla pulizia di
giardini ecc. come ad es.
decespugliatori, tosaerba ecc.
Utilizzo
di
macchinari
nell’ambito edile come ad es.
smerigli, martelli demolitori,
camioncino, terna ecc.
Indossare
adatti
DPI,
spegnere sempre il motore
del mezzo quando non viene
utilizzato,
informare
e
formare il personale sui rischi
connessi all’utilizzo degli
stessi, leggere il libretto d’uso
dell’attrezzo.
Incendio
Presenza di erba secca
contatto dei mezzi caldi
Prestare
attenzione
mezzi.
Microclima
Il rischio è legato alle basse o
alte
temperature,
agenti
meteorici
(pioggia
neve
umidità, irraggiamento fulmini
Inciampo/scivolamento
Eventuale presenza di fango,
erba
bagnata,
superfici
scivolose che potrebbero essere
causa di inciampo.
Eventuale
presenza
di
pavimentazione
e/o
scale
bagnate che potrebbero essere
causa
di
inciampo
e
scivolamento.
Proiezione di oggetti e/o
schegge/scintille
Utilizzo di decespugliatori che
potrebbero proiettare oggetti,
rami, ecc. durante il taglio.
Utilizzo di saldatrice.
al
la
nel
massima
poggiare i
Indossare abiti idonei in
riferimento alla temperatura,
evitare di sostare nelle
correnti.
Indossare scarpe antiscivolo,
prestare
la
massima
attenzione.
Indossare
adatti
DPI,
delimitare
la
zona
d’intervento in modo che non
ci
sia
nessuno
nelle
vicinanze,
prestare
la
massima attenzione.
Si forniscono inoltre le seguenti informazioni, utili al coordinamento ed alla riduzione dei rischi
dovuti alle interferenze:
Sono resi disponibili servizi igienici al personale dell’Appaltatore;
All’occorrenza è presente la cassetta di pronto soccorso.
3.2 RISCHI CONNESSI ALLE LAVORAZIONI EFFETTUATE DALL’APPALTATORE
I rischi connessi con le lavorazioni effettuate dall’Appaltatore si evincono dal Documento di
Valutazione dei Rischi consegnato al Committente dall’Appaltatore.
Si riporta comunque una tabella indicante approssimativamente i rischi legati alle attività svolte
e le misure di prevenzione e protezione.
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CAUSA
MISURE DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE
Utilizzo di macchinari come,
decespugliatori, tosaerba, ecc.,
inceppamento
del
mezzo
durante l’utilizzo, contatto con
le parti calde del mezzo.
Indossare adatti DPI, spegnere
sempre il motore del mezzo
quando non viene utilizzato,
informare e formare il personale
sui rischi connessi all’utilizzo
degli stessi, leggere il libretto
d’uso dell’attrezzo.
Rumore – vibrazioni mano
braccio
Utilizzo di macchinari a
motore atti alla pulizia di
giardini ecc. come ad es.
decespugliatori, tosaerba ecc.
Indossare adatti DPI, spegnere
sempre il motore del mezzo
quando non viene utilizzato,
informare e formare il personale
sui rischi connessi all’utilizzo
degli stessi, leggere il libretto
d’uso dell’attrezzo.
Incendio
Presenza di erba secca al
contatto dei mezzi caldi
Prestare la massima attenzione
nel poggiare i mezzi.
Microclima
Il rischio è legato alle basse o
alte
temperature,
agenti
meteorici
(pioggia
neve
umidità,
irraggiamento
fulmini
Indossare abiti idonei in
riferimento alla temperatura,
evitare di sostare nelle correnti.
Inciampo/scivolamento
Eventuale presenza di fango
e/o
erba
bagnata
che
potrebbero essere causa di
inciampo
Indossare scarpe antiscivolo,
prestare la massima attenzione.
Proiezioni di oggetti
Utilizzo di decespugliatori che
potrebbero proiettare oggetti,
rami, ecc. durante il taglio.
Indossare adatti DPI, delimitare
la zona d’intervento in modo
che non ci sia nessuno nelle
vicinanze, prestare la massima
attenzione.
FATTORE DI RISCHIO
Punture
tagli
abrasioni,
cesoiamento, ustioni
3.3 DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE
Di seguito si elencano alcune disposizioni di carattere generale a cui la ditta Appaltatrice dovrà
attenersi nello svolgimento delle proprie lavorazioni presso i luoghi di lavoro stabiliti.
-
L’utilizzo da parte dell’impresa appaltatrice di specifica attrezzatura di proprietà del Comune
di Simala dovrà essere preventivamente autorizzato dal Committente;
-
Rimarrà a carico dell’impresa Appaltatrice l’obbligo di controllo sui rischi specifici della sua
attività lavorativa all’interno del bene di proprietà del Committente;
-
Il personale dell’impresa Appaltatrice, durante le lavorazioni che lo richiedono, dovrà essere
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dotato di idonei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e sarà cura dell’appaltatore
controllare ed esigere che questi vengano opportunamente utilizzati;
-
L’appaltatore dovrà sempre tenere presente il pericolo legato all’eventuale combustibilità dei
materiali presenti;
Il responsabile dell’impresa Appaltatrice farà osservare al proprio personale, durante
l’esecuzione del servizio, la normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,
unitamente a tutte le altre cautele o misure che si rendessero necessarie al fine di prevenire infortuni
o eventi comunque dannosi.
A titolo esemplificativo dette misure e cautele riguardano:
-
Il divieto di rimuovere o modificare dispositivi di sicurezza e/o protezioni installati su impianti
o macchine;
-
l’obbligo di recingere le zone sottostanti a lavori che si svolgono in posizioni sopraelevate;
-
Il divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria
competenza e che possano perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
-
L’obbligo di rispettare i cartelli di norme o ammonitori presenti negli edifici;
-
L’obbligo di utilizzare i Dispositivi di Protezione Individuale;
-
Il divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi
natura;
-
L’obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di Legge;
-
Il divieto di compiere, su organi in moto, qualsiasi operazione se non pertinente al lavoro da
effettuare e nel compimento delle stesse prestare la massima attenzione alle eventuali parti in
movimento;
-
L’obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze di dispositivi di sicurezza o di
condizioni di pericolo (adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e nell’ambito delle
proprie competenze e possibilità per l’eliminazione di dette deficienze o pericoli);
-
Il divieto di passare sotto carichi sospesi;
-
Il divieto di usare, sul luogo di lavoro, indumenti o abbigliamento che, in relazione alla natura
delle operazioni da svolgere, possano costituire pericolo per chi li indossa;
-
Il divieto di permanere in luoghi diversi da quelli in cui si deve svolgere il proprio lavoro;
-
Il personale dell’appaltatore si atterrà alle segnalazioni presenti sul luogo di lavoro ed alle
istruzioni fornite dalla committenza relativamente ai compiti ed agli interventi condotti presso i
luoghi di lavoro stabiliti.
-
Per quanto riguarda l’eventuale utilizzo di apparecchi elettrici, collegamenti alla rete elettrica,
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interventi sugli impianti elettrici negli edifici di proprietà dell’amministrazione comunale,
l’impresa deve:
- utilizzare componenti (conduttori, spine, prese, adattatori, etc.) e apparecchi elettrici
rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE, IMQ od equivalente tipo di certificazione) ed
in buono stato di conservazione;
- utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola
dell’arte; non fare uso di cavi giuntati e/o che presentino lesioni o abrasioni;
- è ammesso l’uso di prese per uso domestico e similari quando l’ambiente di lavoro e
l’attività in essere non presentino rischi nei confronti di presenza di acqua, polveri ed urti,
contrariamente devono utilizzarsi prese a spina del tipo industriale con adeguato grado di
protezione, conformi alle norme vigenti (CEI-EN 60309).
3.4 INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA E
MISURE ATTE ALL’ELIMINAZIONE
A fronte della Valutazione preliminare circa l’esistenza dei rischi derivanti dalle interferenze
delle attività connesse all’esecuzione dell’appalto in oggetto, si sono rilevate possibili situazioni di
interferenza.
In considerazione delle prestazioni secondo cui è articolato lo svolgimento del servizio per le
attività di cui al Capitolato, si riporta la valutazione preliminare delle interferenze derivanti dalle
attività connesse allo svolgimento dell’appalto.
I materiali, le macchine e le attrezzature necessarie per lo svolgimento del servizio in oggetto
devono essere conformi alla vigente normativa in materia di sicurezza ed igiene e sono a carico
dell’Appaltatore.
Fatto salvo il principio di base, secondo il quale le operazioni devono sempre essere effettuate nel
rispetto della incolumità dei lavoratori, le situazioni che potrebbero dare origine a rischi
“interferenziali” sono riconducibili alle seguenti enunciazioni:
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INTERFERENZE E MISURE ADOTTATE PER
L’ELIMINAZIONE DELLE STESSE
POSSIBILI
INTERFERENZE
MISURE DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE DI TIPO
ORGANIZZATIVO AI FINI
DELL’ELIMINAZIONE DEI
RISCHI INTERFERENZIALI DA
PORRE IN ATTO A CURA
DELL’APPALTATORE
EVENTO/DANNO

Spazi
di
lavoro/
movimentazione
materiali ed attrezzature
Pericolo di
inciampo/scivolamento, caduta
materiali, intralcio vie di esodo



Utilizzo di attrezzature
portatili elettriche e/o a
combustione interna
Urti, cadute, inciampi, intralcio,
proiezione
di
schegge
e
materiali.

Uso di prodotti chimici
(diserbanti,
concimi,
fitofarmaci ecc.)
Inalazione
e/o
contatto
cutaneo,
irritazione,
intossicazioni

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Delimitare con transenne o altra
delimitazione fissa gli spazi di
intervento
per
evitare
interferenze o con personale
esterno (es. cittadini) e/o con le
attività svolte dal personale del
Committente ove applicabile.
Evitare di ingombrare e/o
depositare
materiali
o
attrezzature in modo provvisorio
in aree di passaggio/vie di
esodo, aree esterne al cantiere.
Durante la movimentazione dei
materiali e delle attrezzature e
ausili vari, fare attenzione agli
investimenti,
urti,
contatti
accidentali con il personale del
committente.
durante l’utilizzo di attrezzature
elettriche
collegate
tramite
prolunghe, evitare per quanto
possibile che le prolunghe
possano intralciare vie di
transito
e/o
di
esodo,
delimitando quando possibile le
aree di lavorazioni.
delimitare le aree anche in
funzione delle lavorazioni da
svolgere in modo da evitare
proiezioni
all’esterno
del
cantiere di materiali vari (es.
durante taglio erba, potature di
alberi ecc.).
evitare durante le fasi di utilizzo
di prodotti per nebulizzazione di
irrorare il prodotto in aria,
accertandosi di non spruzzare i
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







Utilizzo di macchinari
rumorosi
Rumore


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prodotti nelle aree esterne,
valutando anche le condizioni
del vento.
evitare di lasciare prodotti
chimici incustoditi.
richiudere sempre i contenitori
dopo l’uso.
usare idonei DPI per le
operazioni di trattamento.
L’impiego di prodotti chimici da
parte dell’impresa deve avvenire
secondo specifiche modalità
operative indicate nella scheda
di sicurezza del prodotto.
Gli interventi che necessitano
l’uso di prodotti chimici, per
quanto possibile, se no per lavori
d’urgenza, saranno programmati
in modo tale da non esporre
persone
terze
al
pericolo
derivante dal loro utilizzo.
E’ fatto divieto di miscelare tra
loro prodotti chimici diversi o di
travasarli in contenitori non
correttamente
etichettati.
L’impresa appaltatrice non deve
lasciare prodotti chimici o loro
contenitori, anche se vuoti,
incustoditi.
I contenitori esauriti, dovranno
essere smaltiti secondo le norme
ambientali vigenti. In alcun
modo
dovranno
essere
abbandonati rifiuti provenienti
dalla lavorazione effettuata al
termine del lavoro o servizio.
Dovrà essere effettuata la
necessaria informazione al fine
di evitare disagi ai soggetti
asmatici
o
allergici
eventualmente presenti.
Delimitazione dell’area e/o
spazio di intervento oppure
effettuazione del lavoro in orario
con assenza di persone.
Utilizzo di adeguati DPI.
Formazione e informazione sul
rischio rumore.
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Scivolamento caduta
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
Leggere
mezzo.

le operazioni di irrigazione o di
taglio erba possono rendere
scivoloso il pavimento stesso
delle aree esterne adiacenti (es.
pavimenti attorno a giardini);
procedere, ove possibile, alla
delimitazione
delle
aree
bagnate/scivolose e/o segnalare
le
aree
con
segnaletica
provvisoria, per evitare che
possano accadere cadute e/o
scivolamenti.
pulire accuratamente anche le
aree esterne al cantiere, per
evitare il pericolo di cui sopra.
Ferimenti infortuni

libretto
d’uso
del
Nota:
Per quanto concerne i rischi interferenziali derivanti dalle caratteristiche dei luoghi interessati
dallo svolgimento del servizio, dalla natura e dal tipo di oggetti presenti, dal tipo di utenza e
dalla conseguente attività svolta, essi sono già tenuti in considerazione nel Documento di
Valutazione dei Rischi, aggiornato semestralmente, e nel Piano di Emergenza e relative
planimetrie esposte alle pareti.
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4. COSTI DELLA SICUREZZA
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4.1 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Sono i costi derivanti da oneri oppure dall'impiego di risorse della Committente per garantire le
condizioni di sicurezza nell'esecuzione dei lavori. Tali costi devono essere valutati dalla
Committente ed indicati nel contratto. In generale rientrano nei costi della sicurezza tutte quelle
spese che il Committente prevede di sostenere “in più rispetto a quanto ha già a disposizione” per
garantire la sicurezza dei lavoratori dai rischi interferenziali.
Sono esclusi da questo conteggio tutti gli oneri direttamente sostenuti dalla Committente per
l’adempimento agli obblighi sulla sicurezza derivanti dalle proprie lavorazioni. Ad esempio:
sorveglianza sanitaria, dotazione di dispositivi di protezione individuale, formazione ed
informazione specifica.
In fase di valutazione i costi della sicurezza sono pari a 1000,00 Euro Oltre IVA per tutto il
periodo contrattuale e sono distinti come di seguito riassunto:
DESCRIZIONE
Attività di riunioni periodiche
trimestrali e/o formazione sui
rischi specifici
Acquisto di DPI e attrezzatura di
sicurezza varia.
COSTO
UNITARIO
(Euro)
COSTO A
CORPO
(Euro)
QUANTITA’
TOTALE
(Euro)
250,00
1
250,00
750,00
1
750,00
Il presente documento unico di valutazione dei rischi è stato elaborato dal:
Datore di Lavoro Committente
___________________________
Ha preso visione del presente documento unico di valutazione dei rischi:
Datore di Lavoro dell’impresa aggiudicataria
____________________________
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VERBALE DI SOPRALLUOGO
In relazione all’incarico che l’Impresa Appaltatrice: _______________________________________, ha
ricevuto dalla Committente: COMUNE DI SIMALA di svolgere le attività di cui all’ordine nr.
_____________________ del _________________ presso il Comune di Simala, nelle rispettive vesti di:
- Dott. Ing. Luca Crobu (RSPP del Comune di Simala)
- ________________________________________Coordinatore Tecnico dell’Appaltatrice:
DICHIARANO
1) di aver eseguito congiuntamente, in data odierna, un sopralluogo preventivo sui luoghi ove si
dovranno svolgere i lavori stabiliti, allo scopo di valutare i rischi presenti riferibili all’ambiente
di lavoro ed alla interferenza tra le attività presenti, nonché di mettere l’Appaltatrice nelle
condizioni di informare i propri lavoratori sui rischi presenti nei luoghi dove essi dovranno
operare, così come richiesto dall’art. 26 del D. Lgs 81/08 e s.m.i.;
2) di aver riscontrato, nel corso del sopralluogo medesimo, i seguenti pericoli e/o rischi per i quali
sono state definite le opportune azioni preventive e comportamentali:
Descrizione del Rischio
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Azione preventiva
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Resta inteso che il Coordinatore Tecnico dovrà rivolgersi al RSPP della Committente ogni qualvolta
ritenga necessario verificare eventuali situazioni di potenziale rischio, riferibile all’attività della
Committente o di altra Ditta eventualmente operante nella stessa area, previa adozione da parte sua
di ogni opportuna cautela e misura di prevenzione.
Resta pure inteso che sulla base dei rischi specifici individuati, la ditta appaltatrice provvederà a :
-
produrre un proprio documento di valutazione dei rischi specifici;
-
informare e formare i lavoratori (artt. 36 e 37 del D. Lgs 81/08 e s.m.i.);
-
mettere a disposizione dei lavoratori adeguate ed appropriate attrezzature (art. 71 D. Lgs.
81/08 e s.m.i.);
-
Fornire ai lavoratori idonei DPI (art. 77 D. Lgs. 81/08 e s.m.i.).
Simala lì, _______________
Firma del RSPP Comune di Simala
Dott. Ing. Luca Crobu
Firma del Coordinatore Tecnico
per la ditta Appaltatrice
_____________________________
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