SCUOLA MEDIA STATALE “ RAIMONDO FRANCHETTI ” VIA Amedeo .D’ Aosta 52- Palermo P iano dell’ O fferta F ormativa 1 ANNO SCOLASTICO 2005-2006 ANNO SCOLASTICO 2005-2006 Da molti anni la scuola media R. Franchetti è stata polo di riferimento culturale per il territorio in cui gravita. Uno degli obiettivi primari è stato sempre quello di rispondere alle esigenze del territorio stesso, valorizzando le risorse in esso presenti e attuando attività mirate alla promozione culturale, sociale, civile del futuro cittadino. Il nostro piano dell’offerta formativa ha tenuto conto non solo degli obiettivi didattici e disciplinari, ma anche delle esigenze del contesto in cui opera. I contenuti del POF sono stati discussi e programmati dal Dirigente scolastico, dalle Funzioni Strumentali ed approvati dagli Organi Collegiali. La stesura, la progettazione grafica, le schede sintetiche sono state elaborate dalle PROF.SSE : MARIA RITA PALMA (F.S .Area n°1) ANGELINA FILECCIA ( COMMISSIONE POF) 2 STUDIO DEL TERRITORIO MAPPA STATISTICO- ECONOMICA IDENTITÀ SOCIO- CULTURALE BENI E SERVIZI PRESENTI NEL TERRITORIO IDENTITA’ CULTURALE DELLA SCUOLA POPOLAZIONE SCOLASTICA ATTUALE ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO RISORSE INTERNE A SPAZI ED ATTREZZATURE B RISORSE PROFESSIONALI C SERVIZI OFFERTI D RISORSE FINANZIARE COSTITUISCONO LE BASI DEL POF. 3 1. MAPPA STATISTICO - ECONOMICA DEL TERRITORIO Il quartiere Romagnolo - Settecannoli in cui opera la scuola "R. Franchetti" gravita nella seconda circoscrizione che, collocata all'estremità sud-est del territorio comunale, si estende per 2139 ettari e comprende i quartieri di Oreto, parte di Oreto – Stazione,Brancaccio, Ciaculli, Settecannoli. Per la stesura della mappa statistico - economica del territorio è stata consultata un'indagine dell'istituto di Statistica della facoltà di Economia dell'Università di Palermo, in collaborazione con la ripartizione statistica e i censimenti del comune di Palermo ,fornita dalla seconda Circoscrizione. La raccolta delle informazioni, effettuata mediante interviste dirette, risponde ad un preciso piano di campionamento ed ha coinvolto 612 famiglie per un totale di 2170 persone. Le interviste sono state realizzate nel mese di novembre 1998, sulla base di un questionario predisposto per raccogliere informazioni sui singoli componenti della famiglia (sesso, età, istruzione, condizione e posizione professionale, settore di attività, ricerca di lavoro). Alla fine del 1998 la popolazione residente ammontava a 75,6 mila unità rappresentando l'11% del totale del comune di Palermo, con una densità abitativa pari a 3,5 mila abitanti per Kmq. I nuclei familiari che vivono nell'area sono 21,6 mila circa, corrispondenti al 10% del totale del Comune. Dall'indagine effettuata emerge che il 21% della popolazione campionata ha un'età inferiore ai 14 anni mentre il 9% ha più di 65 anni. Appare interessante rilevare che, rispetto all'ultimo censimento del 1991, la struttura delle famiglie campionate per numero di componenti mostra un aumento dell'incidenza dei nuclei formati da 4 e 5 persone (dal 43% al 46,3%) e una contrazione (dal 9,2% al 7,1%) delle famiglie più numerose (6 e più persone). 4 La realtà lavorativa della Circoscrizione registra valori piuttosto critici. Il 40,6% della popolazione attiva del campione risulta occupata a tempo pieno, mentre il 9,1% lavora a tempo parziale o occasionale. Il tasso di attività ottenuto dal rapporto tra la popolazione attiva e quella totale è pari al 39%. La popolazione non attiva risultante dall'indagine è di 46.000 persone circa: al suo interno le casalinghe rappresentano il 32%, i pensionati il 13%, gli studenti il 40%. E' stato rilevato che la popolazione campionata risulta costituita per il 49,2% da maschi e per il 50,8% da femmine, ed altresì che, sotto il profilo dell'età, il 21,4% ha un'età non superiore ai 14 anni, il 69,7% ha un'età compresa fra 15 e 64 anni, il residuo 8,9% ha un'età di 65 anni e più. Della popolazione un quinto risulta occupato, un altro quinto in cerca di occupazione, mentre la parte prevalente della popolazione (61% circa) si trova fuori dal mercato del lavoro. La popolazione occupata è così distribuita per settori di attività economica : 7% in attività primarie (agricoltura e pesca); 20% in attività industriali; 46% in servizi vendibili 27% in servizi non vendibili, in prevalenza nella pubblica amministrazione. 2. IDENTITÀ SOCIO CULTURALE DEL TERRITORIO Particolarmente interessante risulta la distribuzione della popolazione campionata in condizione professionale per titolo di studio e settore di attività. Dall'indagine emerge che nel campo dell'agricoltura prevalgono le persone con la licenza elementare, mentre nell' industria e nei servizi vendibili sono impegnate maggiormente quelle persone fornite di licenza media inferiore; i titoli di studio superiori (diploma, laurea e specializzazione post- laurea) prevalgono nei servizi non vendibili. Si rileva, comunque, nel quartiere una continua espansione e trasformazione sia nella composizione sociale, sia nell'attività economica che da agricola si è trasformata in terziaria; numerosi sono i piccoli commercianti, soprattutto nel settore 5 alimentare. Diffuso è anche il lavoro dipendente di tipo statale, regionale o il piccolo impiego. L'attività lavorativa si svolge, in linea di massima, fuori dal quartiere con il conseguente disagio della pendolarità. L'economia della famiglia si basa quasi sempre su un’ unica fonte di reddito, quella maschile, perché le donne ,tolta una piccola minoranza, sono prevalentemente casalinghe. L'indagine sulle condizioni socio economiche delle famiglie della II Circoscrizione ha consentito di accertare una realtà segnata da alcune forti problematiche, prima fra tutte quella relativa alla mancanza di lavoro connessa alla diffusa pratica di lavoro irregolare e/o occasionale, in un quadro in cui il livello dell'istruzione non supera, nell’ 50 % dei casi, la licenza media inferiore. Il livello non elevato dell'istruzione,il considerevole tasso di disoccupazione, specialmente fra i giovani, ed il lavoro precario diffuso, costituiscono,quindi, tre elementi che caratterizzano una parte della realtà locale. Si evidenzia infatti un certo malessere che sfocia talvolta in patologie sociali e in comportamenti ai limiti della legalità con atteggiamenti di prevaricazione ,episodi di violenza e piccola criminalità e ,spesso, al completamento degli studi, sembra anteporsi la necessità di trovare lavoro ed il lavoro dipendente è ancora considerato come un sicuro approdo di stabilità economica. I dati riportati sono quelli riferiti all’ anno 1999 perché l’ ufficio statistica del Comune di Palermo non ha ancora i dati ufficiali dell’ ultimo censimento. 3 BENI E SERVIZI PRESENTI NEL TERRITORIO Una crescente espansione edilizia, la presenza nel territorio di un presidio ospedaliero di alta specializzazione “ Ospedale Buccheri - La Ferla ”, la presenza di una struttura alberghiera di buon livello ( Hotel San Paolo), alcune industrie alimentari ed artigianali di notevole importanza, sono presenze che hanno innescato un processo di rinnovamento e miglioramento all’ interno del territorio stimolando la crescita dei bisogni e rafforzando la consapevolezza che il loro soddisfacimento debba trovare soluzioni nell’ ambito del quartiere stesso. Il territorio che gravita intorno alla scuola è fornito di poche attrezzature pubbliche, mancano zone verdi, parcheggi , cinema, centri sociali, centri sportivi facilmente fruibili. 6 Sono presenti invece, diverse strutture sociali private sia per minori che per adolescenti; queste sorgono il più delle volte come iniziativa di volontariato legata alla parrochia o come cooperative sociali che usufruiscono di finanziamenti comunali ma non sempre sono conosciute per cui l’ utenza è bassa e non soddisfano le esigenze del quartiere. Le strutture pubbliche di servizio alcune collegate all’ azione educativa della scuola sono: Servizi dell’ASL N°6: (Consultorio familiare ,Medicina scolastica, Neuropsichiatria infantile, Centro igiene mentale, Unità multidisciplinare H, Sert ) Osservatorio locale dispersione scolastica “ Messina Marine “ che ha sede presso la scuola media “ R. Franchetti” OPECER Romagnolo (servizio sociale professionale per minori ed anziani) Centro sociale Sperone, Palestra comunale Sperone ( queste due strutture sono difficilmente fruibili perché situate in una parte “difficile” di territorio e poco controllate da un servizio di vigilanza. Centro sociale San Ciro fornito di : auditorium, biblioteca e palestra ( legato alla parrocchia) Centro sociale Sperone Diverse associazioni di volontariato ONLUS : ( Agesci, Arianna,Giubbe d’Italia) Con tutte queste strutture pubbliche e/o private sono state individuate aree di cooperazione mirate all'educazione, alla salute degli alunni e delle famiglie, al recupero degli alunni in particolare situazione di disagio e di svantaggio, a promuovere il successo scolastico e prevenire la dispersione. Sono in atto altresì progetti di cooperazione con le altre scuole medie e superiori presenti nel territorio, con alcune delle quali si attuano iniziative comuni di aggiornamento , laboratori per gli alunni e per genitori ed attività inerenti a manifestazioni culturali. In particolare con le SCUOLE ELEMENTARI CAVALLARI, INGRASSIA, M. SANTISSIMA DELLE GRAZIE, MANERI, NAZARIO SAURO, da diversi anni si lavora insieme per un “Progetto Continuità” che prevede una collaborazione didattica fra gli alunni delle classi V della scuola elementare e gli alunni della classe I della scuola media. Dall’ anno scolastico 2003/04 si è realizzato un accordo di rete ( Scuola, cultura , territorio ) con le scuole : Cavallari. Ingrassia, Maneri, N. Sauro, Don Milani , ITI Volta con lo scopo di : 7 • Costruire un sistema di scuole che si integra col territorio proponendo un’ ampia e qualificata offerta • Valorizzare le progettualità d’ogni scuola. • Ottimizzare le risorse professionali di ogni scuola Per ovviare alle carenze sportive del territorio la scuola ha avviato da anni un rapporto di collaborazione con: le Polisportive Matteotti e Andriale con l’ intervento di tecnici, per la realizzazione dell'attività pomeridiana di pallamano femminile e maschile. la società “Canottieri Trinacria” con la quale è stata stipulata una convenzione che consente agli alunni di praticare il canottaggio . A partire dall’anno scolastico 2004/05, considerando che nella legislazione corrente della scuola si trovano le normative per operare insieme, l’Osservatorio contro la Dispersione “Messina Marine “e le quindici scuole inserite nella seconda circoscrizione hanno scelto di riconoscersi in un documento comune quale il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TERRITORIALE per realizzare percorsi educativi comuni con una reale sinergia per il raggiungimento di un obiettivo comune: la centralità della scuola nello sviluppo educativo culturale del giovane. Pertanto il POF Territoriale è: • è il documento che attesta l’identità culturale e progettuale delle scuole del territorio della seconda circoscrizione di Palermo • è la formalizzazione dell’impegno strategico delle scuole di questo territorio a costruire un sistema educativo integrato capace di dare risposte coerenti rispetto alle finalità fondamentali di : orientamento, lotta alla dispersione, integrazione • è il risultato comune del confronto fra scuole, Enti Locali ed associazioni sulla base di una condivisa lettura dei bisogni formativi presenti nel territorio. 8 IDENTITA’ CULTURALE DELLA SCUOLA 1 POPOLAZIONE SCOLASTICA ATTUALE Attualmente l'istituto è frequentato da 762 alunni di cui 13 in situazione di handicap. Quasi tutti provengono dalle scuole elementari del territorio limitrofo. In questo anno scolastico le richieste d’iscrizione sono state maggiori delle possibilità ricettive della scuola stessa e circa venti domande di alunni delle classi prime sono state inoltrate alle scuole vicine o ad altre scuole richieste dalle famiglie. La popolazione scolastica si presenta eterogenea per appartenenza sociale, economica e culturale, come risulta dalla documentazione acquisita. I dati di seguito elencati risultano da un’indagine effettuata, attraverso un questionario somministrato agli alunni delle classi prime nel corrente anno scolastico, relativo a titolo di studio ed occupazione. Si precisa che sono stati testati 475 genitori di cui 237 padri e 238 madri. Per quanto riguarda l’occupazione dei genitori, sono stati elaborati due grafici in quanto la voce casalinga, riferita solo alle mamme, portava a totali percentuali occupazionali falsati. Si riportano di seguito le tabelle dei valori registrati. 9 GENITORI CLASSI PRIME GENITORI TESTATI N° 475 ( 237 padri , 238 madri) TITOLO DI STUDIO PADRE MADRE TOTALE PERCENT. NESSUN TITOLO 1 LICENZA ELEMENTARE 20 1 2 0% 36 58 8% LICENZA MEDIA 109 103 212 46% DIPLOMA SUPERIORE 96 84 180 41% LAUREA 11 14 25 5% TITOLO DI STUDIO GENITORI nessun titolo licenza elementare laurea 5% 0% 8% 41% 46% diploma superiore licenza media 10 ATTIVITA’ LAVORATIVA GENITORI GENITORI CLASSI PRIME 2005/06 OCCUPAZIONE PADRE PERCENT. MADRE DISOCCUPATO/A CASALINGA OPERAIO/A IMPIEGATO/A PROFESSIONISTA INSEGNANTE COMMERCIANTE PENSIONATO/A PERCENT. 29 12% 15 6% 0 ----- 159 66% 33 14% 1 0% 119 50% 47 20% 25 11% 6 3% 1 0% 3 1% 25 11% 6 3% 4 2% 2 1% 11 PROFESSIONE GENITORI : PADRE COMMERCIANTE PENSIONATO 0% INSEGNANTE DISOCCUPATO 11% 2% 12% 11% 14% OPERAIO PROFESSIONISTA 50% IMPIEGATO PROFESSIONE GENITORI : MADRE COMMERCIANTE PROFESSIONISTA PENSIONATA INSEGNANTE 1% IMPIEGATA 3% 3% 1% 6% DISOCCUPATA 20% 0% 66% OPERAIA CASALINGA 12 STUDIO DEL TERRITORIO ESIGENZE DELLA SCUOLA P.O.F PIANO DEI SERVIZI PROGETTAZIONE PIANO PER GLI STUDENTI Biennio Classi 3 PECUP ORGANIZZATIVA OGPF PROGETTAZIONE 1 DIDATTICA 2 CURRICULARE OSA UDA VALUTAZIONE D’ ISTITUTO Carta dei servizi Coordinamento Funzione-gestione Formazione Scelta educative Pecup 0GPF Profilo culturale finale Piano orario Laboratori curriculari Criteri valutazione alunni Criteri per il recupero Criteri per il riconoscimento dei debiti e crediti 13 Progetti curriculari Progetti extracurriculari Nell’ anno scolastico 2004 / 05 la legge n°53 del 28 marzo 2003 ed il dlgs. N°59 del 19 febbraio 2004 riguardanti la riforma della scuola diventano attuative nelle classi del biennio. Dalla lettura del testo di legge e dai relativi documenti allegati, emergono diversi cambiamenti nella scuola media che prende il nome di scuola secondaria di primo grado. L’ articolazione della riforma considera il piano orario,gli obiettivi generali del processo formativo, gli obiettivi specifici di apprendimento contenuti nelle “ Indicazioni nazionali per i piani personalizzati di studio”, le attività educative e didattiche , la valutazione. Per la progettazione didattica ogni dipartimento disciplinare partendo dal PECUP ( profilo educativo culturale finale ) stilato ed approvato dagli organi collegiali, ha stabilito gli obiettivi specifici del processo formativo (OGPF ) e gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA ) che comprendono conoscenze ed abilità necessarie per delineare quegli obiettivi formativi personalizzati (OFP ) che risponderanno al profilo culturale programmato alla fine del biennio. Gli OSA saranno attuati attraverso unità di apprendimento ( UDA ) programmate sia per disciplina che in maniera trasversale (Educazioni alla convivenza civile ) attraverso attività personalizzate adatte alle capacità specifiche di ogni a Due sono le scelte fondamentali del dirigente, degli organi collegiali , dei genitori della scuola per stilare il piano dell’offerta formativa per il primo biennio della scuola secondaria di primo grado: ¾ Profilo Educativo Culturale Professionale ( PECUP )che si richiede allo studente alla fine della scuola secondaria di primo grado. ¾ Piano Orario che comprende l’orario obbligatorio di 891 ore annue (Attività normali ) e l’ orario facoltativo di 196 e/o 197 ore ( Attività Aggiuntive), secondo le sezioni, come da prospetto di seguito allegato. 14 SCHEMA DEL PERCORSO DIDATTICO FORMATIVO Studio del Territorio Identità culturale della scuola PECUP Iden Identità ossia Profilo Culturale della Scuola, approvato dagli Organi Collegiali Strumenti Convivenza civile OGPF ( obiettivi specifici del processo formativo) che vengono raggiunti attraverso gli OSA (obiettivi specifici di apprendimento riferiti alle discipline, articolati in CONOSCENZE e ABILITA’ si realizzano attraverso le UDA PS (piano di studio personalizzato) ( Unità specifiche di apprendimento) che cambieranno per adeguarsi ai PS 15 PROGETTAZIONE DIDATTICA SCELTE EDUCATIVE DELLA SCUOLA La scuola propone un programma educativo e didattico che tende a sviluppare la persona umana attraverso la crescita sociale per formare dei giovani che riescano ad operare nella società secondo i principi della Costituzione. Le scelte educative dell’Istituto si ispirano , quindi, ai seguenti criteri: • contribuire a colmare le differenze sociali e culturali che limitano il pieno sviluppo della persona; • offrire a tutti le stesse opportunità di successo formativo differenziando le offerte proporzionalmente alle esigenze di ciascuno; • educare alla legalità attraverso una gestione trasparente e partecipata della scuola • valorizzare le risorse presenti nel territorio per conoscere la storia dell’ambiente in cui si vive affinché si possa sviluppare il concetto della collettività • fornire una collaborazione continua con le famiglie organizzando attività di educazione permanente • migliorare ed affinare la qualità dei servizi • aprire la scuola al territorio per attuare attività mirate alla promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso dell'edificio e delle attrezzature nelle ore pomeridiane ad alunni, famiglie, associazioni culturali. 16 Il PECUP, ossia il profilo educativo culturale da raggiungere alla fine del triennio si struttura attraverso la realizzazione dell’identità, degli strumenti culturali e dell’educazioni alla convivenza civile. ARTICOLAZIONE DEL PROFILO IDENTITA’ CONOSCENZA DI SE’ • Conosce il proprio corpo e il suo funzionamento • Riconosce e sa gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e razionale • È cosciente di sé ,delle sue azioni e dei propri bisogni • Ha capacità di autocontrollo • Risponde del proprio operato RELAZIONE CON GLI ALTRI • Si comporta secondo le norme di convivenza sociale e scolastica • Si rende duttile al cambiamento • È disponibile ad accettare critiche alle proprie opinioni • Accetta le idee degli altri • E’ disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri • È capace, all’interno di un gruppo, di assumere ruoli diversi in situazioni differenti ORIENTAMENTO • E’ capace di organizzare autonomamente il materiale di lavoro • È capace di realizzare un progetto rispettando consegne e tempi • Si pone problemi, formula ipotesi e le verifica • È consapevole di sé, delle sue capacità e dei suoi limiti. • Sa affrontare situazioni nuove • E’ in grado di assumere delle responsabilità e cominciare a progettare il proprio futuro. 17 STRUMENTI CULTURALI ¾ FORMAZIONE LINGUISTICA • Legge correttamente • Usa un vocabolario adeguato agli scambi sociali e culturali • Comprende messaggi orali e visivi • E’ in grado di produrre brevi testi, ragionevolmente e ben costruiti • Conosce la natura e la funzione delle singole parole (analisi grammaticale) • Conosce la struttura della frase semplice e complessa (analisi logica-sintassi) • Si serve dei principali strumenti di consultazione (atlanti,dizionari, grammatiche ecc.) • Conosce elementi della storia della lingua italiana • Conosce e pratica funzionalmente la lingua inglese e, da principiante, una seconda lingua comunitaria • Sa orientarsi entro i principali generi letterari antichi e moderni (fiabe, miti, leggende, poemi, poesia…) • Ha cominciato a sviluppare il gusto per l’opera d’arte verbale, grazie al contatto con testi semplici ma significativi ¾ FORMAZIONE STORICO-GEOGRAFICA • Sa orientarsi nello spazio e nel tempo, operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse per comprendere somiglianze e differenze fra la nostra e le altre civiltà del mondo ¾ FORMAZIONE SOCIO-CIVICA E POLITICA • Ha consapevolezza delle radici storico-giuridiche , linguistico -letterarie ed artistiche che ci legano al mondo classico e la passato dell’Italia e dell’Europa. • Legge quotidiani e ascolta telegiornali, confrontandosi con le opinioni che esprimono • E’ abituato a riflettere con spirito critico • Analizza le informazioni veicolate dai mass-media • Conosce l’organizzazione costituzionale e amministrativa del nostro paese nonché gli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari ed internazionali e le loro funzioni • Rispetta l’ambiente e comprende l’importanza della sua tutela 18 ¾ FORMAZIONE LOGICO-MATEMATICA • Esegue operazioni aritmetiche mentalmente, per iscritto e con strumenti di calcolo ed amplia il concetto di numero nel sistema decimale • Conosce i vari sistemi di misura ed è in grado di misurare una grandezza • Padroneggia concetti fondamentali della matematica e riflette sui principi e sui metodi impiegati • Legge la realtà e risolve problemi impiegando forme simboliche caratteristiche della matematica • Risolve problemi sul calcolo delle superfici e volumi dei solidi principali • Calcola una probabilità e ne comprende il concetto. • Adopera il linguaggio e i simboli della matematica per indagare con metodo cause di fenomeni problematici in contesti vari, per spiegarli, rappresentarli ed elaborare progetti di soluzione • Sa organizzare una raccolta di dati, ordinarla attraverso criteri, rappresentarla graficamente anche con tecniche informatiche, e riesce ad interpretarla. ¾ FORMAZIONE SCIENTIFICA • Osserva la realtà per riconoscervi, anche tramite l’impiego di appositi strumenti tecnici relazioni tra oggetti o grandezze, regolarità, differenze. • Rappresenta i fenomeni in molteplici modi: disegno, descrizione, simboli, tabelle, grafici. • Effettua misurazioni di grandezze comuni usando correttamente gli strumenti. • Esplora e comprende gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano inteso come sistema ecologico. • Conosce il mondo animale e vegetale nelle loro molteplici sfaccettature. • Conosce la geografia fisica delle terra e il significato dei principali fenomeni naturali che la riguardano. • Sviluppa interesse per la realtà naturale,per le situazioni problematiche,per l’ indagine scientifica. • Comprende il metodo scientifico • E’ consapevole che i concetti e le teorie scientifiche non sono definitive ma in continuo sviluppo 19 ¾ FORMAZIONE TECNOLOGICA • Sa riconoscere semplici sistemi tecnici, individuandone il tipo di funzione e descrivendone le caratteristiche • Analizza e rappresenta processi ricorrendo a strumenti tipo grafi, tabelle, mappe • E’ in grado di ideare, progettare e realizzare oggetti fisici, grafici o virtuali, seguendo una definita metodologia • E’ in grado di utilizzare gli strumenti tecnici grafici e di misurazione • Conosce i fondamentali programmi informatici ed è in grado di usare gli strumenti informatici • E’ in grado di compilare un bollettino postale, legge carte stradali, mappe della città, orari ferroviari, di comprendere le bollette dei servizi pubblici. ¾ FORMAZIONE ARTISTICO- ESPRESSIVA • E’ in grado di adoperare per esprimersi vari tipi di tecniche grafiche • E’ in grado di comunicare anche con codici diversi dalla parola (fotografia, cinema, internet, teatro ) • Sa leggere un’opera d’arte e riesce a collocarla storicamente nel tempo. • Conosce, legge , comprende il linguaggio espressivo musicale nelle sue diverse forme • E’ in grado di esprimere forme espressive musicali praticandolo attraverso il canto od uno strumento ¾ FORMAZIONE FISICO-PSICHICA • Conosce il proprio corpo e il suo funzionamento • Affronta con responsabilità e indipendenza i problemi riguardanti la cura della propria persona • Attraverso la pratica sportiva impara a relazionarsi con gli altri rispettando le regole • E’ in grado di acquisire il concetto di salute attraverso l’applicazione di corrette norme igienico alimentari • Conosce i rischi connessi a comportamenti disordinati (alcool, fumo, droghe) e cerca responsabilmente di evitarli • Riconosce e gestisce i diversi aspetti della propria esperienza motoria emotiva e razionale consapevole della loro interdipendenza. 20 ¾ FORMAZIONE ETICO - RELIGIOSA • Riflette sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana • Avverte interiormente la differenza tra il bene e il male ed è in grado di orientarsi nelle scelte di vita 21 EDUCAZIONI EDUCAZIONE ALLA AFFETTIVITA’ EDUCAZIONE ALIMENTARE ¾ Conoscere sé stessi ed accettarsi , rafforzando l’ autostima ¾ Sapere attivare relazioni con i coetani ¾ Assumere comportamenti per promuovere per sé e per gli altri un benessere fisico. ¾ Igiene dell’alimentazione ¾ Alimentazione corretta come prevenzione di malattie ¾ Regimi alimentari personalizzati ¾ Uso e abuso di alcool, farmaci, droghe ¾ EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ EDUCAZIONE ALLA SALUTE Acquisizione dei valori fondamentali dell’ essere in sé come persona ed in rapporto con gli altri. ¾ Acquisizione del valore della convivenza civile intesa come rispetto dell’ individuo e dei gruppi sociali . ¾ Sviluppo dell’educazione al civismo e alla legalità. ¾ Attivare comportamenti, azioni ed atteggiamenti corretti. ¾ Igiene della propria persona ¾ Prevenzione delle malattie ¾ Promozione di uno stato di benessere fisico strettamente connesso a quello psicofisico morale e sociale ¾ Fare acquisire la sensibilità alla strada e il rispetto delle regole EDUCAZIONE STRADALE e delle norme stradali ¾ Attivare nei giovani comportamenti, azioni ed atteggiamenti corretti ¾ Comportamenti corretti sui mezzi di trasporto 22 Dall’attuazione di quanto sopra specificato si deduce alla fine del primo ciclo d’istruzione lo studente deve raggiungere il seguente PROFILO EDUCATIVO CULTURALE Avere una base culturale ( conoscenze ed abilità ) atta a sviluppare la propria personalità in maniera matura e responsabile per poter affrontare studi successivi e/o inserirsi nel mondo del lavoro. Essere in grado di conoscere sé stesso rafforzando l’ autostima. Essere consapevole delle proprie capacità accettando anche i propri limiti. Essere disponibile alle relazioni con i coetanei e con gli adulti. Essere in grado di gestire le proprie emozioni, la propria corporeità, utilizzando i diversi mezzi espressivi. Essere in grado di operare, nell’immediato, scelte adeguate all’età Essere in grado di analizzare la realtà sociale ed in particolare le risorse presenti nel territorio per comprendere il rapporto tra le vicende storiche e le aggregazioni sociali. Conoscere nelle linee generali l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del proprio Paese e gli elementi essenziali degli ordinamenti della Comunità Europea. Dal PECUP si deducono gli OGPF ( OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO ) per il raggiungimento dei quali saranno formulati gli OSA disciplinari: OGPF Prendere consapevolezza di se stessi nel pieno rispetto degli altri Interagire con l’ambiente naturale e sociale Individuare i problemi che si incontrano e cercare di risolverli Riflettere su sé stesso e gestire il proprio processo di crescita, chiedendo aiuto quando occorre Coltivare il senso del bello Comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali Comprendere il valore della pace, come rifiuto della violenza in qualsiasi momento e circostanza. 23 PIANO ORARIO SETTIMANALE La scuola ha stabilito un orario settimanale di 31 e/o 32 ore, utilizzando il monte ore annuali obbligatorio e il monte ore facoltativo. Nelle sezioni ex bilinguismo l’orario settimanale è di 32 ore nelle altre sezioni è di 31 secondo lo schema di seguito riportato. Tale scelta tiene conto del profilo dello studente in uscita, delle prevalenti richieste delle famiglie, del territorio e delle tradizioni culturali della scuola. Il piano orario pertanto è così articolato: QUADRO ORARIO CLASSI PRIME E SECONDE 27 h curriculari SEZIONI : A 31 h B di G lezione H settimanali 4 h opzionali nelle quali si attueranno 5 attività aggiuntive ATTIVITA’ AGGIUNTIVE-OPZIONALI ¾ LABORATORIO LINGUA INGLESE 1h ¾ LABORATORIO DI STORIA 1h ¾ LABORATORIO D’ITALIANO + ¾ LABORATORIO D’ INFORMATICA 1h ¾ LABORATORIO GRAFICO 1h 24 CLASSI PRIME E SECONDE 27 h curriculari SEZIONI : C 32 h D di E lezione 5 h opzionali nelle quali si attueranno 6 attività aggiuntive F settimanali I L ATTIVITA’ AGGIUNTIVE-OPZIONALI ¾ LABORATORIO LINGUA INGLESE 1h ¾ LABORATORIO LINGUA FRANCESE 1h ¾ LABORATORIO DI STORIA 1h ¾ LABORATORIO D’ITALIANO + ¾ LABORATORIO D’ INFORMATICA 1h ¾ LABORATORIO GRAFICO 1h 25 ATTIVITA’ AGGIUNTIVE CLASSI I CLASSI II LAB. ITALIANO RACCONTI ANIMATI SCRITTURA CREATIVA LAB. STORIA CONOSCERE PALERMO CONOSCERE PALERMO “ CONOSCERE PALERMO” dalla preistoria a Palermo araba da Palermo arabo-normanna a Palermo barocca LAB. INFORMATICA PRINCIPI APPLICATIVI COMUNICAZIONI IN TEMPO REALE DISEGNO GEOMETRICO DISEGNO GEOMETRICO LAB. GRAFICO COMPOSIZIONI MODULARI RAPPRESENTAZIONI TRIDIMENSIONALI LAB. LINGUA ABILITÀ DI BASE CON SUPPORTI ABILITÀ DI BASE ED POTENZIAMENTO MULTIMEDIALI APPROFONDIMENTO DELLA CIVILTÀ CON L’AUSILIO DI MEZZI 26 LABORATORIO di ITALIANO : “ RACCONTI ANIMATI “ PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO (P.S) CLASSI PRIME GRUPPO ALLIEVI - POTENZIAMENTO e /o CONSOLIDAMENTO 1. Lettura /produzione orale di racconti di vita vissuta, fantastici, fiabe, favole, leggende, miti, ecc. ATTIVITÀ DIDATTICA: 2. Smontaggio di racconti, comparazione e mescolanza di parti e ruoli per inventare nuove storie illustrate. 3. Produzione di libretti animati o raccolta di racconti scritti o racconti radiofonici OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA): 1. Identificare attraverso l’ascolto attivo lo scopo della comunicazione. 2. Esporre in modo chiaro e corretto racconti, fiabe, ecc. 3. Produrre nuovi racconti scritti corretti e logicamente strutturati. OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI (OFP): 1. Partecipare attivamente alle attività di gruppo. 2. Consolidare la fiducia nelle proprie capacità comunicative 3. Acquisire un linguaggio corretto e adeguato allo scopo comunicativo. 27 PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO (P.S) CLASSI PRIME GRUPPO ALLIEVI – RECUPERO 1. Ascolto /produzione orale di racconti di vita vissuta, fantastici, fiabe, favole, leggende, miti, ecc. ATTIVITÀ 2. Smontaggio e rielaborazione fantastica con DIDATTICA: assunzione di ruoli diversi. 3. Produzione di semplici storie illustrate, eventualmente anche sotto forma di libretto animato singolo o collettivo o racconti radiofonici. OBIETTIVI SPECIFICI 1. Identificare attraverso l’ascolto attivo personaggi, fatti,tempi e luoghi. DI APPRENDIMENTO 2. Esporre le proprie esperienze in modo chiaro e (OSA): comprensibile. 3. Produrre nuove storie anche per iscritto in maniera corretta. OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI 1. Partecipare con interesse alle attività di gruppo. 2. Acquisire la fiducia nelle proprie capacità comunicative (OFP): 3. Acquisire un linguaggio chiaro e corretto. . 28 LABORATORIO di ITALIANO : “SCRITTURA CREATIVA” PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO (P.S) CLASSI SECONDE GRUPPO ALLIEVI - POTENZIAMENTO e /o CONSOLIDAMENTO 1. Lettura fantastici, ATTIVITÀ DIDATTICA: /prod. scritta di racconti di vita vissuta, diario, cronache, ecc. 2. Analisi di racconti e cronache, individuazione di situazioni, ruoli e personaggi. 3. Individuazione di sequenze narrative, descrittive e riflessive. 4. Produzione scritta di testi di vario genere inerenti la tipologia dei brani analizzati. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA): 1. Individuare in un testo scritto l’intenzione comunicativa dell’autore. 2. Esporre in modo chiaro e corretto racconti del proprio vissuto, cronache e racconti fantastici. 3. Produrre nuovi racconti scritti e cronache in modo corretto e logicamente strutturato OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI (OFP): 1. Partecipare attivamente alle attività di gruppo. 2. Consolidare la fiducia nelle proprie capacità comunicative 3. Utilizzare un linguaggio corretto e adeguato allo scopo comunicativo. 29 PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO (P.S) CLASSI SECONDE GRUPPO ALLIEVI - RECUPERO 1. Ascolto/produzione orale di racconti autobiografici, fantastici, diario, cronache, ecc. ATTIVITÀ DIDATTICA: 2. Lettura e comprensione di racconti e cronache, individuazione di situazioni, ruoli e personaggi. 3. Individuazione di sequenze narrative, descrittive e riflessive. 4. Produzione orale e scritta di semplici testi di vario genere inerenti la tipologia dei brani analizzati. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA): 1. Identificare in un testo scritto personaggi, fatti, tempi e luoghi. 2. Esporre in modo chiaro e comprensibile racconti del proprio vissuto, cronache e racconti fantastici. 3 Produrre nuove storie per iscritto in maniera corretta. OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI (OFP): 1. Partecipare con interesse alle attività di gruppo. 2 .Acquisire comunicative. fiducia nelle proprie capacità 3. Acquisire un linguaggio chiaro e corretto. 30 LABORATORIO di STORIA : “ CONOSCERE PALERMO” CLASSI PRIME Lavori di gruppo. Produzioni grafiche Cineforum. Discussioni , dibatti. ATTIVITÀ DIDATTICA Visite guidate OBIETTIVI SPECIFICI DI Ordinare nel tempo e nello spazio Avvio alla conoscenza ed all’ utilizzo dei termini specifici APPRENDIMENTO: O.S.A. ( conoscenze ed abilità in Riconoscere le pecularietà delle varie civiltà. riferimento alle indicazioni Distinguere vari tipi di fonti. nazionali) Osservare le testimonianze storiche ed artistiche del territorio OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI (OFP): UNITÀ DI APPRENDIMENTO: U.D.A. Scoperta della propria identità culturale attraverso lo studio della propria città Salvaguardia del patrimonio culturale ed artistico Dalla preistoria alla Palermo punico- romana Palermo araba 31 LABORATORIO di STORIA : “ CONOSCERE PALERMO” CLASSI SECONDE Lavori di gruppo. Produzioni grafiche ATTIVITÀ DIDATTICA Cineforum. Discussioni , dibatti. Visite guidate OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: O.S.A. ( conoscenze ed abilità in riferimento alle indicazioni nazionali) OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI (OFP): Ordinare nel tempo e nello spazio Utilizzare i termini specifici Costruire quadri di civiltà. Distinguere vari tipi di fonti. Riconoscere i segni del proprio passato attraverso le testimonianze storiche ed artistiche Scoperta della propria identità culturale attraverso lo studio della propria città Salvaguardia del patrimonio culturale ed artistico Palermo arabo- normanna UNITÀ DI APPRENDIMENTO: U.D.A. Palermo medioevale Palermo rinascimentale Palermo barocca 32 LABORATORIO POTENZIAMENTO LINGUA STRANIERA ( Inglese-Francese ) CLASSI PRIME - SECONDE Questionari strutturati di comprensione Prove di esercizi strutturali e autoverifica con l’ausilio ATTIVITÀ DIDATTICA: di programmi in CD rom. Lettura di articoli di attualità, musica, sport ecc con giochi ed esercizi da riviste in lingua straniera Ripetizione collettiva ed individuale Drammatizzazione Uso di Internet per ricerche, partecipazione a siti con chat controllate e scambio di E-mail. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA) Potenziamento del lessico, della pronuncia e della grammatica Approfondimento ed introduzione di funzioni comunicative Rafforzamento della capacità di comprensione orale Ampliamento della conoscenza della civiltà straniera. Partecipare attivamente alle attività svolte. OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI (OFP) Saper comunicare semplici espressioni inerenti al proprio vissuto agli altri ed all’ ambiente circostante Consolidare la fiducia nelle proprie capacità comunicative Esprimersi in diversi contesti comunicativi e saper effettuare scelte alternative nell’ ambito di ogni funzione comunicativa CLASSI PRIME UNITÀ DI APPRENDIMENTO: U.D.A. Io: conoscenza di se e degli altri. -- Il mondo intorno a me CLASSI SECONDE Abitudini alimentari nei paesi stranieri Sport e passatempi. --- L’ ambiente: stagioni e clima 33 LABORATORIO DI INFORMATICA PER IL BIENNIO ATTIVITÀ DIDATTICA: 1. Lezioni Teoriche 2. Uso glossario informatico 3. Esercitazioni pratiche 4. Produzione e stampa di file OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA) CLASSI PRIME OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA) CLASSI SECONDE OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI (OFP) UNITÀ DI APPRENDIMENTO: U.D.A. 1. Conoscere i concetti base dell’informatica 2. Conoscere le principali funzioni del sistema operativo Windows 3. Conoscere i più comuni applicativi per la gestione di idee e immagini 1. Conoscere soft e procedure per la comunicazione in tempo reale (posta elettronica) 2. Conoscere Internet 3. Conoscere i principali motori di ricerca per muoversi all’interno di Internet 1. Utilizzare le conoscenze di informatica in altri ambiti disciplinari 2. Sviluppo delle capacità logiche 1. Struttura del P.C. 2. Dal DOS a Windows XP 3. Accessori di Windows 4. Videoscrittura 5. Foglio Elettronico 34 LABORATORIO DI GRAFICA PER IL BIENNIO ATTIVITÀ DIDATTICA 1. Lezioni Teoriche 2. Esercitazioni pratiche 3. Lavori di gruppo 4. Produzione elaborati OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA) 1. Conoscere gli strumenti del disegno 2. Conoscere le scale di proporzione 3. Conoscere ed interpretare il disegno modulare CLASSI PRIME OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA) 1. Conoscere e saper utilizzare gli strumenti del disegno 2. Conoscere le regole delle proiezioni ortogonali 3. Comprendere e saper utilizzare i termini specifici del disegno CLASSI SECONDE OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI 1. Rispetto delle regole 2. Operare con ordine e precisione (OFP) UNITÀ DI APPRENDIMENTO: U.D.A. 1. Gli attrezzi del disegno 2. Figure geometriche di base ( piane e solide ) 3. Disegni modulari 4. Le proiezioni ortogonali 35 PROGETTAZIONE DIDATTICA E CURRICULARE : CLASSI TERZE L’ obiettivo formativo fondamentale, atto allo sviluppo della personalità alla fine del triennio è l’ acquisizione di : ♦ Responsabilità verso sé stesso e la società ♦ Autonomia con capacità di scegliere, valutare , decidere. ♦ Base culturale idonea per poter affrontare studi successivi e/o essere inserito nel mondo del lavoro Il raggiungimento di tale obiettivo si realizzerà attraverso ed OBIETTIVI TRASVERSALI OBIETTIVI FORMATIVI legati alle discipline : OBIETTIVI FORMATIVI ¾ COMPORTAMENTO SOCIALE 1. Capacità di autocontrollo verbale e non verbale dei propri comportamenti. 2. Conoscenza di sé e dei propri bisogni, autovalutarsi; potenziamento della crescita della propria personalità. 3. Disponibilità ad accettare critiche alle proprie opinioni. 4. Assunzione di responsabilità 5. Interazione con il diverso. ¾ PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA SCUOLA 1. Capacità di assumere responsabilità in ruoli individuali e di gruppo. 2. Capacità d’ inserimento e di collaborazione attiva nel gruppo. 3. Capacità di fare proposte e di verificarne gli esiti. ¾ METODO DI LAVORO 1. Imparare a porsi problemi cercando di formulare ipotesi e risposte 2. Saper utilizzare i linguaggi specifici delle varie discipline 3. Acquisire un metodo scientifico di lavoro. 4. Essere capace di assumere, all'interno di un gruppo di lavoro, ruoli diversi in situazioni differenti 5. .Analizzare le informazioni veicolate dai mass- media 36 OBIETTIVI TRASVERSALI suddivisi per aree d’ intervento AREA LINGUISTICO ESPRESSIVA CAPACITÀ DI ASCOLTO CAPACITÀ DI LETTURA E COMPRENSIONE CAPACITÀ DI OSSERVAZIONE CAPACITÀ DI PRODUZIONE AREA LOGICO- CRITICA CAPACITÀ DI RICONOSCERE CONCETTI, REGOLE CAPACITÀ DI UTILIZZARE UN CONTENUTO APPRESO CAPACITÀ DI ANALIZZARE SITUAZIONI PROBLEMATICHE CAPACITÀ DI PRODUZIONE AREA TECNICO- OPERATIVA ACQUISIRE ABILITÀ PER UTILIZZARE STRUMENTI, MATERIALI PROCEDURE ACQUISIRE ABILITÀ PER ORGANIZZARE LE CONOSCENZE DI BASE CAPACITÀ DI OPERARE UTILIZZANDO IL METODO SCIENTIFICO 37 AREA PSICOMOTORIA ACQUISIRE COSCIENZA DI SÉ E DELLE PROPRIE POSSIBILITÀ MOTORIE CAPACITÀ DI CONOSCERE E DI APPLICARE LE REGOLE FONDAMENTALI DEI GIOCHI DI SQUADRA Parte integrante della didattica è la ACQUISIRE IL CONCETTO DI SALUTE ATTRAVERSO L’ APPLICAZIONE DI NORME IGIENICO- ALIMENTARI PROGETTAZIONE CURRICOLARE La scelta dell’ Istituto è stata quella di costituire dipartimenti secondo aree disciplinari. Ogni dipartimento ha elaborato un proprio curricolo. I curricoli sono validi per tutte tre le classi dell’ Istituto perché le procedure sono le stesse ma la progettazione è differenziata per il biennio in ottemperanza a quanto stabilito dalla della riforma ( legge n° 53 del 28 /03 /2003). In ogni curricolo sono indicate: Le finalità del gruppo disciplinare. Gli obiettivi specifici, attinenti alle discipline e differenziati secondo la classe. Per quanto riguarda gli obiettivi specifici ad ogni obiettivo corrisponde un contenuto e la relativa competenza che il discente deve aver raggiunto alla fine dell’anno scolastico. Sono altresì indicate le competenze minime ( saperi minimi ) necessarie per accedere alla classe successiva, secondo le varie fasce di livello, la metodologia d’ intervento per i piani personalizzati , in maniera tale che il parametro di valutazione sia uguale per tutte le sezioni della scuola. I curricoli dei singoli dipartimenti disciplinari sono consultabili, previa richiesta dell’ utente al Dirigente scolastico. 38 MODALITÀ E CRITERI VALUTAZIONE ALUNNI I docenti lavoreranno per costruire prove che misurino, con il massimo dell’attendibilità conoscenze, abilità e competenze osservabili e misurabili al livello iniziale, intermedio, e finale del processo formativo attivato. La valutazione dell’efficacia dell’istruzione diventerà parte integrante della crescita professionale dei docenti. Durante il percorso si somministreranno periodicamente prove strutturate e prove oggettive per verificare le competenze acquisite dagli alunni, attraverso colloqui, interventi durante le lezioni, elaborati personali, lavori di ricerca realizzati a livello di gruppo, produzioni realizzate anche con mezzi multimediali La valutazione dovrà essere multifattoriale, includerà non solo la verifica dei livelli d’apprendimento ma anche la valutazione di processi, e comprenderà sia gli aspetti quantitativi che quelli di tipo qualitativo. In tal modo si evidenzieranno eventuali condizioni strutturali di disagio e di normalità, o di eccellenza in cui maturano quantitativi che quelli di tipo qualitativo. In tal modo si evidenzieranno eventuali condizioni strutturali di disagio e di normalità, o di eccellenza in cui maturano determinati esiti, in riferimento sia ai livelli di apprendimento che ai livelli di qualità del servizio. I criteri di valutazione utilizzati sono i seguenti: PARTECIPAZIONE Grado di coinvolgimento nelle attività didattiche in classe IMPEGNO Lavoro svolto a casa e diligenza nel portare l’occorrente necessario per le attività didattiche METODO DI Organizzazione STUDIO/LAVORO lavoro svolto sia in classe che a casa SOCIALIZZAZIONE Capacità di -produzione relazionarsi con del i compagni e gli operatori scolastici COMPORTAMENTO Rispetto delle regole 39 La valutazione sarà: ¾ d’ ingresso : finalizzata a valutare i prerequisiti degli alunni ¾ formativa : finalizzata a valutare i risultati relativamente allo sviluppo della personalità ¾ analitica: rilevata per ogni disciplina a cura di ciascun docente attraverso i giudizi sintetici ¾ sommativa: atta a riassumere e classificare il rendimento di ciascun alunno in base alla situazione personale:(condizione di partenza, ambiente socio-culturale di appartenenza, capacità e ritmi di apprendimento, impegno, partecipazione, metodo di lavoro) La valutazione pertanto, terrà conto dei comportamenti assunti nei confronti delle discipline, del progresso culturale, morale e sociale raggiunto rispetto al livello di partenza senza tuttavia trascurare quei minimi irrinunciabili concernenti le discipline. Utilizzando test finali oggettivi elaborati nell’ ambito di ogni dipartimento disciplinare,rispondenti agli obiettivi minimi concordati,si misureranno gli standard raggiunti . Utilizzando test finali oggettivi elaborati nell’ ambito di ogni dipartimento disciplinare,rispondenti agli obiettivi minimi concordati,si misureranno gli standard raggiunti. CRITERI PER IL RECUPERO La scelta delle attività di recupero nasce dal principio fondamentale della scuola di sostenere la centralità dei bisogni formativi di ciascun alunno;quindi anche i criteri per il recupero, come tutte le altre scelte educativo/ didattiche, hanno come obiettivo finale l’ innalzamento del successo scolastico. Si attueranno laboratori di recupero delle abilità linguistiche e logico matematiche e saranno attivati dal mese di novembre al mese di maggio. Il recupero delle abilità linguistiche, per quanto riguarda la lingua italiana sarà così articolato: nelle classi prime e seconde sarà effettuato in un’ ora curricolare 40 delle attività aggiuntive del gruppo lettere, in compresenza con l’altro docente di lettere, la classe sarà così suddivisa in due gruppi , uno di potenziamento ed uno di recupero. Per le classi terze sarà effettuata un’ora di compresenza tra il docente di lettere della classe e l’ altro docente di lettere del corso sempre con la divisione della classe in due gruppi: recupero e potenziamento. Per la seconda lingua comunitaria ( francese ) è previsto un laboratorio pomeridiano di recupero indirizzato principalmente a quei discenti ripetenti che si trovano nelle seconde classi e devono affrontare per la prima volta lo studio della lingua francese. Il recupero delle abilità logico- matematiche sarà realizzato, nelle classi prime, seconde e terze dallo stesso docente della classe e sarà attuato nelle ore curricolare in quelle sezioni ove è presente il docente specializzando della scuola” Sissis” e nelle ore extracurricolari nelle altre sezioni . CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DI DEBITI E CREDITI Attraverso la varietà degli interventi educativi proposti ( attività aggiuntive, laboratori curricolari ed extra curricolare ) si darà la possibilità ad ogni allievo di seguire un proprio iter formativo ed acquisire competenze specifiche. Pertanto per ogni attività sono stati individuati strumenti e modalità di valutazione atti a verificare la validità del percorso formativo. Le competenze degli alunni, acquisite e verificate in itinere e in finale, saranno certificate attraverso specifici attestati, formeranno una sorta di “portfolio” personale e costituiranno crediti formativi capitalizzabili, cumulabili e trasportabili in qualsiasi ambito scolastico successivo o professionale. Per quanto riguarda” i debiti” la scuola comunicherà alle famiglie a fine anno scolastico, attraverso una lettera ,quali sono le discipline nelle quali l’ alunno, non ha raggiunto gli obiettivi minimi programmati in sede di curricolo disciplinare. 41 PROGETTI CURRICOLARI Accoglienza Continuità Recupero : abilità linguistiche logico matematiche Seconda lingua comunitaria Orientamento Progetto educazione ambientale Progetto educazione alla salute Progetto Legalita’ Integrazione alunni H 42 PROGETTO ACCOGLIENZA ATTIVITA’ Giochi di presentazione, di comunicazione e di conoscenza reciproca Esplorazione dei locali. Visione di una videocassetta: Sicurezza a scuola. Conoscenza di sé (l’ alunno sa presentarsi ). OBIETTIVI Conoscenza dell’ altro. Accettazione di sé e dell’altro. Costruzione di una rete positiva di rapporti. Conoscenza graduale e guidata della nuova realtà scolastica DESTINATARI Alunni delle classi prime TEMPI Settembre -Ottobre2005. RISORSE Docenti responsabili del progetto .Docenti dei Consigli di classe. 43 PROGETTO CONTINUITA’: GIOCARE A SCUOLA ATTIVITA’ Formazione di cinque squadre formate da dieci alunni ciascuna tra gli alunni della scuola e gli alunni delle scuole primarie della continuità Giochi con la palla (trenino, tiro a bersaglio fisso, giochi dei passaggi, staffette, muffa, tiro su bersaglio mobile, palla avvelenataprigioniera….) O.S.A. Saper lavorare in rapporto al tempo, allo spazio, agli attrezzi e ai compagni Saper coordinare gli schemi motori di base in situazioni semplici di gioco OBIETTIVI FORMATIVI Acquisizione degli schemi motori di base : saper correre, saltare, lanciare, afferrare, rotolare, equilibrarsi apprendendo gesti motori fondamentali in situazione di gioco Percezione di sé Organizzazione spazio-temporale Socializzazione Alunni delle scuole elementari e la prima media DESTINATARI TEMPI Due incontri di un’ora ciascuno per ogni classe della scuola primaria dal mese di ottobre RISORSE Torneo finale da svolgersi in più giornate nel mese di maggio Docenti interni della scuola Altre attività vengono svolte nell’ambito della continuità tra cui la visita della scuola da parte delle classi quinte delle scuole elementari e un approccio all’informatica che si svolge nell’aula multimediale per un totale di 19h per 19 classi. 44 PROGETTO RECUPERO E POTENZIAMENTO ABILITA’ LINGUISTICHE Il progetto è riferito solo alle classi terze perché nelle prime e seconde ATTIVITA’ classi tali attività rientrano nelle attività aggiuntive come precedentemente esplicitato. Le attività dei laboratori mattutini sono finalizzate al raggiungimento di obiettivi formativi generali comuni sia di tipo relazionale che di tipo cognitivo. Due docenti di lettere potranno lavorare in compresenza nella stessa aula, o dividere la classe in gruppi effettuando interventi individualizzati per singoli alunni, in relazione alle attività programmate e alle esigenze didattiche di ciascuna classe. Ci si avvarrà della didattica cooperativa , metacognitiva, della ricerca su testi di vario tipo. - Contribuire alla creazione di un clima favorevole all’apprendimento; OBIETTIVI FORMATIVI - Creare occasione di facile comunicazione per gli alunni, fra loro e con i docenti; - Migliorare le capacità di ascolto attivo di tutti gli alunni e in particolare di quelli che hanno dimostrato livelli molto bassi di concentrazione. TEMPI Novembre2005 –Maggio2006. RISORSE Docenti interni di materie letterarie 45 PROGETTO RECUPERO E POTENZIAMENTO ABILITA’ LOGICO-MATEMATICHE Si attiveranno nelle classi prime , seconde, terze laboratori mattutini di ATTIVITA’ recupero delle abilità di base rispondenti agli obiettivi programmati nel curricolo di scienze matematiche. Il laboratorio si svolgerà nelle ore curricolare , in compresenza in quelle sezioni ove è presente il docente specializzando della scuola Sissis; in orario extracurricolare nelle altre sezioni OBIETTIVI Sostenere la centralità dei bisogni formativi di ciascun alunno. Sviluppare capacità logiche per la comprensione dei testi Acquisire un atteggiamento positivo nei confronti della matematica Promuovere il successo formativo TEMPI Novembre2005–Maggio 2006 RISORSE Docenti di Scienze Matematiche e Tirocinanti della scuola SISSIS, per un totale di 20 ore di lezione frontale per classe . 46 PROGETTO SECONDA LINGUA COMUNITARIA Proseguimento dello studio della lingua inglese nelle classi terze di lingua francese ( sezioni I, L ) ATTIVITA’ Lezioni frontali,utilizzo di computers multimediali. Laboratorio linguistico, videoregistratore . Programmi interattivi su CD Rom per l’autocorrezione fonetica, grammaticale e sintattica Sviluppare ed ampliare competenze/ capacità comunicative relative OBIETTIVI al livello di base A/2 / B1 privilegiando competenze audio-orali e utilizzando la produzione scritta come rinforzo delle competenze nelle abilità orali. Ricezione ed interazione orale e scritta. DESTINATARI Alunni delle classi terze delle sezioni I ed L TEMPI RISORSE Ottobre2005 –Maggio2006. 80 h articolati in cinque moduli N°2 docenti esterni di lingua inglese . 47 PROGETTO ORIENTAMENTO CLASSI PRIME ATTIVITA’ Le attività relative alla prima fase del percorso vengono specificate ampiamente nel PROGETTO ACCOGLIENZA e nelle UDA multidisciplinari dell’équipe pedagogica. Le attività relative alla seconda fase del percorso si riallacciano al PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE. Prima fase OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO O.S.A Riconoscere i cambiamenti nel passaggio dalla scuola media elementare alla scuola media Seconda fase Saper individuare le proprie peculiarità fisiche e del carattere Saper individuare le peculiarità fisiche e del carattere del proprio vicino (coetanei e adulti) Saper confrontare se stessi e l’altro Accettare se stessi e l’altro Saper comunicare/rappresentare il proprio vissuto Prima fase OBIETTIVI FORMATIVI O.F.P. Essere in grado di conoscere se stessi rafforzando l’autostima; Essere consapevoli delle proprie capacità, accettando i propri limiti; Seconda fase Essere disponibile alle relazioni con i coetanei e con gli adulti; Essere in grado di gestire le proprie emozioni, la propria corporeità; Essere in grado di analizzare la realtà sociale ed in particolare le risorse presenti nel territorio. TEMPI RISORSE Ottobre2005 –Maggio2006. Docente referente del progetto; docenti dell’ equipe psicopedacogica 48 PROGETTO ORIENTAMENTO CLASSI SECONDE ATTIVITA’ Le attività relative del percorso si riallacciano a”PROGETTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ” e saranno articolate e specificate nelle UDA multidisciplinari dell’èquipe pedagogica. Acquisire consapevolezza dei propri comportamenti nei rapporti con OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO O.S.A. gli altri (coetanei, adulti) Saper individuare i propri bisogni e riconoscere le proprie aspirazioni Saper reperire informazioni relative alle attività lavorative presenti nel territorio Conoscere i meccanismi sociali ed economici della realtà lavorativa del territorio italiano ed europeo Sapere rappresentare i vari aspetti della situazione lavorativa con strumenti adeguati OBIETTIVI FORMATIVI O.F.P. Avere una base culturale (conoscenze ed abilità) atta a sviluppare la propria personalità; Essere in grado di conoscere se stessi rafforzando l’autostima; Essere consapevoli delle proprie capacità, accettando i propri limiti; Essere in grado di analizzare la realtà sociale ed in particolare le risorse presenti nel territorio. TEMPI RISORSE Ottobre2005 -Maggio2006. Docente referente del progetto; docenti dell’èquipe pedagogiche 49 PROGETTO ORIENTAMENTO CLASSI TERZE ATTIVITA’ Compilazione di apposite schede e questionari orientativi. Dibattiti,incontri con esperti Consulenza tramite lo sportello orientamento. Essere capaci di organizzare autonomamente il proprio lavoro; COMPETENZE Essere capaci di realizzare un progetto rispettando consegne e tempi; Essere consapevoli delle proprie capacità, accettando i propri limiti, in vista di scelte future; Essere capaci di affrontare situazioni nuove; Comunicare, progettare, scegliere secondo comportamenti improntati ad una progettualità esistenziale. DESTINATARI Alunni di tutte le classi terze TEMPI RISORSE Ottobre2005 -Maggio2006. Docente referente del progetto; docenti del Consiglio di classe. Incontri con docenti di varie scuole superiori. 50 PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE ATTIVITA’ Partecipazione al progetto “Io sono il Fiume Oreto dell’Umanità” Visite ai Musei scientifici Elaborare un progetto utilizzando diversi codici della comunicazione e rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite per risolvere problemi e trovare soluzioni praticabili OBIETTIVI FORMATIVI Partecipazione a concorsi inerenti le tematiche trattate. Rapporti con Enti Locali .Visite guidate nel territorio Creare un legame con il territorio; Sviluppare un sentimento di interesse e di amore per la natura; Acquisire la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica del mondo; Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un valore e una risorsa da proteggere (biodiversità, diversità culturale, ecc.…); Essere consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano conseguenze non solo sul presente, ma anche sul individuando futuro e e assumere sperimentando comportamenti strategie per coerenti, un vivere sostenibile; Documentare un progetto di collaborazione tra Istituzioni diverse che operano alla difesa e alla valorizzazione dell'ambiente (Comune, Associazioni ecologiste, ecc.) Sviluppare qualità personali, quali: autonomia, senso di responsabilità, spirito di iniziativa, collaborazione e solidarietà, che consentono di definire un rapporto sostenibile con l’ambiente. DESTINATARI Alunni delle classi che aderiscono al progetto TEMPI RISORSE Ottobre2005 –Maggio2006 Docenti del Consiglio di classe. Esperti esterni . 51 PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE Lezioni frontali in ore curricolari ATTIVITA’ Dibattiti, conferenze, gruppi di lavoro e ricerca. Partecipazione a concorsi inerenti le tematiche trattate. Acquisizione del concetto di diritto alla salute. Promuovere e stimolare l’ informazione necessaria per un esame dei problemi relativi alla salute. OBIETTIVI Favorire la formazione di atteggiamenti e comportamenti responsabili verso sé stessi e gli altri Utilizzare, almeno in parte, le informazioni acquisite per un effettivo cambiamento dei propri modi di vita. DESTINATARI TEMPI RISORSE Alunni delle classi terze. Genitori Incontri informativi anche per alunni di classi I e II Ottobre2005 –Maggio2006 Docenti del Consiglio di classe .Esperti esterni, medici della ASL. PROGETTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ Lezioni frontali in ore curricolari . Gruppi di lavoro e ricerca- cineforum ATTIVITA’ Partecipazione a dibattiti inerenti le tematiche : racket ed usura Acquisizione dei valori fondamentali dell’ essere in sé come persona ed in rapporto con gli altri. Acquisizione del valore della convivenza civile intesa come rispetto dell’ individuo e dei gruppi sociali . OBIETTIVI Sviluppo dell’educazione al civismo e alla legalità. Presa di coscienza che il vivere in società implica un coinvolgimento attivo e di apertura. Acquisizione del concetto di prosocialità intesa come tendenza umana alla convivenza sociale. DESTINATARI Alunni delle classi seconde e terze TEMPI Novembre 2005 –Maggio2006. RISORSE I docenti dei Consigli. Esperti esterni. Istituzioni presenti nel territorio. 52 PROGETTO INTEGRAZIONE “HANDICAP” La scuola accoglie in questo anno 13 alunni in situazione di handicap, con tipologia diverse pertanto predisporrà specifiche iniziative di intervento. Relativamente ad uno dei casi in condizione di particolare PREMESSA gravità attuerà attività antimeridiane di musicoterapia condotte da personale specializzato esterno alla scuola . Attuerà inoltre attività laboratoriali pomeridiane basate su operative, creatività e stimolazione sensoriali.( Atelier di Manipolazione e Tecnologie Multimediali ) Attività individualizzate e di gruppo Attività grafico manipolative Attività psicomotoria ATTIVITA’ Attività finalizzate allo sviluppo della capacità di ascolto e di comunicazione Uso di strumenti audiovisivi e software didattico OBIETTIVI FORMATIVI : ¾ Sviluppare la coscienza di sé e la fiducia in sé stessi ¾ Sviluppare l’autonomia personale ¾ Potenziare le capacità di partecipazione alle attività di classe ¾ Capacità di esprimere e di comunicare sentimenti ed emozioni OBIETTIVI DIDATTICI : OBIETTIVI ¾ individuare e stimolare le potenzialità dell’alunno ¾ acquisire e potenziare le abilità strumentali di base ¾ esplorare ed usare materiale di varia natura per stimolare le attività manuali e creative ¾ sviluppare la capacità di orientamento spazio-temporale e la coordinazione motoria DESTINATARI TEMPI Alunni in situazione di svantaggio e di handicap Ottobre2005 –Maggio2006. Docenti di sostegno. Tutti i docenti dei Consigli delle classi dove è RISORSE presente un alunno in situazione di handicap. Personale specializzato. 53 PROGETTO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE La scuola media statale “R. Franchetti”, ritiene necessario assicurare all’ alunna Francesca Scarpinato, affetta da grave patologia, un servizio scolastico alternativo che permetta alla stessa di non interrompere il proprio corso di studi e di garantire la massima integrazione con il suo gruppo classe. Per questo scopo si attueranno strategie didattiche e relazionali adeguate al contesto FINALITA’ Garantire il diritto allo studio dell’alunna; Favorire la continuità con la sua esperienza scolastica; Limitare il disagio dovuto alla forzata permanenza a casa con proposte educative mirate; Soddisfare il bisogno di apprendere, conoscere e comunicare. ATTIVITA’ L’insegnante utilizzerà schede predisposte, giochi ed il computer come strumento privilegiato di produttività, di gioco, di creatività e di comunicazione. OBIETTIVI Instaurare e mantenere contatti con la realtà scolastica; Impegnare parte del proprio tempo in attività didattiche, creative, di interazioni nuove e gratificanti con l’uso del SPECIFICI computer e apprendimento ludico; Proporre interazioni in modo che possa sentirsi parte di un gruppo operativo; Acquisire l’uso degli strumenti informatici TEMPI La durata è temporale RISORSE Insegnante di sostegno della classe per 10 ore alla settimana 54 LABORATORI EXTRA CURRICOLARI (offerti dalla scuola ) Attività motorie: atletica, pallamano,pallavolo , canottaggio Atelier di manipolazione Giochi matematici Giornalino Informatica Recupero lingua francese Potenziamento lingua inglese ( teatro in lingua ) Progetto musica Progetto di idoneità alla guida del ciclomotore Progetto di Educazione Permanente “Riappropiamoci del nostro territorio” 55 PROGETTO: ATTIVITA’ MOTORIE Si effettueranno corsi di : Atletica e Pallamano maschile e femminile, e corsi di Canottaggio ATTIVITA’ Attivazione di laboratori pomeridiani di educazione posturale per prevenire l’instaurarsi di paramorfismi nell’età scolare. Prendere coscienza delle proprie potenzialità per migliorare se stessi; Acquisire sane abitudini igienico - alimentari; Sviluppare le proprie capacità ed abilità all’interno OBIETTIVI della disponibilità sociale, della solidarietà, della comprensione Collaborazione con gli altri; Riuscire a maturare il significato sociale e culturale dello sport DESTINATARI Alunni di tutte le classi TEMPI Ottobre 2005 – Maggio 2006 RISORSE Tre docenti interni di Educazione fisica. Un tecnico della società ACSI Matteotti ed Andriale 56 PROGETTO: GIOCHI MATEMATICI Quesiti e giochi matematici differenziati per numero e grado di difficoltà e precisamente: ATTIVITA’ Correzione dei quesiti assegnati. Confronto delle risposte Esercitazioni assegnate per l’incontro successivo. Acquisire immediatezza operativa nella risoluzione dei quesiti. OBIETTIVI Acquisire metodologia nell’affrontare le prove delle diverse fasi della gara. Potenziare le capacità logico-intuitive Potenziare le capacità di analisi. DESTINATARI Tutti gli alunni che hanno superato la prova di qualificazione della gara di matematica. TEMPI RISORSE Gennaio 2005 - Aprile2006. Docente interno di scienze matematiche 57 PROGETTO: GIORNALE D’ ISTITUTO Leggere il quotidiano per comprenderne la struttura Analizzare e rielaborare argomenti di attualità e tematiche interdisciplinari. Produrre testi di vario tipo ed acquisire competenze specifiche ATTIVITA’ (stesura dell’articolo giornalistico, tecnica dell’intervista). Correggere le bozze e selezionare il materiale Consolidare la capacità di collaborazione, di progettazione e di organizzazione. Sollecitare l’interesse , la creatività e lo spirito critico Individuare e favorire attitudini individuali Avvicinare gli alunni al mondo dell’informazione Potenziare la capacità di scrittura attraverso l’acquisizione della OBIETTIVI tecnica dell’articolo giornalistico Sviluppare le capacità critiche e di riflessione favorendo lo sviluppo del “ giudizio autonomo” DESTINATARI Il laboratorio sarà rivolto alle classi terze ; gli alunni che faranno parte della redazione saranno quindici. TEMPI Novembre 2005 Maggio 2006. RISORSE Un docente interno di lettere ( 20h) e un docente interno esperto d’ informatica ( 20 ) 58 PROGETTO RECUPERO LINGUA STRANIERA ( FRANCESE) ATTIVITA’ Il progetto si articolerà in 30 ore, strutturato con didattica modulare al fine di rendere più tempestivi e mirati gli interventi di recupero e per migliorare le capacità e le abilità individuali, garantendo a tutti gli alunni il “diritto al successo scolastico”. Uso del: Libro di testo. Registratore a cassetta. Audio - cassette. OBIETTIVI FORMATIVI Recuperare la motivazione Potenziare l’autostima Valorizzare l’impegno, la costanza e l’affezione allo studio. DESTINATARI 20 / 25 alunni delle classi seconde , composti dai ripetenti che devono affrontare per la prima volta lo “ studio obbligatorio di una seconda lingua comunitaria” (Legge n° 53 / 2003), e dagli alunni per i quali l’equipe pedagogica della classe ha previsto interventi educativi e didattici mirati al recupero di abilità di base. TEMPI RISORSE Ottobre 2005-Febbraio 2006 ( 30 h) Docente interno di lingua francese 59 PROGETTO MUSICA: “IMMAGINI E SUONI DEL TERRITORIO” ATTIVITA’ Fotografare il territorio Commentare le immagini e associarvi dei suoni o musica O.S.A. Registrare suoni Allestire una mostra fotografica Assemblare il tutto su supporto informatico Conoscenza ed uso della macchina fotografica digitale Osservazione dell’immagine digitale ed analisi della realtà visiva Uso del programma Photoshop Ascolto delle realtà acustiche ambientali preregistrati OBIETTIVI FORMATIVI O.F.P. Registrazione e elaborazione dei suoni Saper utilizzare mezzi espressivi che, evoluti grazie alle Nuove Tecnologie, permettono di cogliere la realtà sempre meglio rappresentata attraverso lo strumento multimediale DESTINATARI TEMPI RISORSE n. 20 alunni delle seconde e terze classi 40 ore frontali, articolate in 20 incontri di 2 ore ciascuno Docente di musica interno della scuola 60 PROGETTO: D’ IDONEITA’ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE Brainstorming di approccio sul concetto di sicurezza Questionario d’ ingresso e questionario finale ATTIVITA’ Corso teorico di sei unità didattiche Prova pratica finale gestita dalla Federazione Motociclistica Italiana e partecipazione ad un concorso Formare alla guida corretta e all’ educazione a comportamenti sicuri dei motociclisti Sensibilizzare alla cultura della sicurezza stradale su due ruote ed attivare nei giovani comportamenti, azioni ed atteggiamenti corretti OBIETTIVI Formare al pieno controllo mentale e fisico di un veicolo in equilibrio instabile Fare acquisire la sensibilità alla strada Promuovere un immagine culturale positiva della sicurezza DESTINATARI Alunni delle classi terze che hanno compiuto 14 anni entro il31agosto 2006 e che hanno presentato domanda per il patentino TEMPI 8 ore in orario curricolare ( Educazione alla Legalità ) e 12 ore di corso tenuto dagli esperti esterni RISORSE Personale esterno del Moto club mediterraneo—Delegazione provinciale di Palermo 61 PROGETTO: EDUCAZIONE PERMANENTE “ RIAPPROPIAMOCI DEL NOSTROTERRITORIO” Studio storico artistico della chiesa di “ San Giovanni dei Lebbrosi” e del suo hinterland Visite guidate nel territorio e ad alcune emergenze Arabo –Normanne della città ATTIVITA’ Realizzazione ,tramite laboratorio informatico,di una guida storicoartistica del territorio esaminato Proposta progettuale di riutilizzo dell’ ambiente circostante” San Giovanni dei Lebbrosi “ Manufatti in ceramica di esempi di architettura Arabo- Normanna Conoscenza del proprio territorio e delle istituzioni che intervengono in esso OBIETTIVI Collaborazione attiva genitori- figli Ricostruzione della memoria storica del tessuto urbano del territorio Recupero ambientale come polo di attività culturali 30 alunni delle classi seconde( potenziamento laboratorio di storia DESTINATARI “Conoscere Palermo”) 15 genitori di alunni aperto anche ai genitori delle scuole della continuità TEMPI Dicembre –maggio2006 Tre esperti esterni 1. : Storico delle tradizioni popolari RISORSE 2. Architetto dell’ ufficio urbanistico del comune 3. Funzionario dell’ Assessorato Beni Culturali Quattro docenti interni della scuola 62 PROGETTI ( con il contributo delle famiglie ) Chitarra Danza Greco Latino Pianoforte PROGETTI in rete con altre scuole del territorio) Coro (scuole elementari “Cavallari” - “Nazario Sauro”- Maneri) Heliantus ( ITIS Volta) Io sono il fiume Oreto dell’ umanità ( Associazione Fiumara d’ arte) 63 PROGETTO: CHITARRA Sviluppo delle abilità senso-motorie così da acquisire la destrezza del movimento delle dita e le tecniche di articolazione necessarie per poter suonare correttamente. Provare suoni lunghi e legati e suoni corti e staccati. Sperimentare i diversi segni d’agogica e d’intensità dal pianissimo al fortissimo. Le melodie proposte saranno trascritte sul quaderno pentagrammato e poi lette ritmicamente. Si procede con la lettura ATTIVITA’ melodica con la voce per imitazione e poi si studia, una battuta alla volta, allo strumento. Esecuzione di qualche melodia su base con accompagnamento. Acquisizione di abilità nella lettura veloce e autonoma.costituzione di un repertorio personale ricco sia di melodie note che inedite, sia di melodie popolari che del genere classico sia del genere leggero che jazz. Sviluppo senso ritmico, Capacità di accompagnamento OBIETTIVI Relazione con gli altri raggiungere le basi per poter accompagnare la melodia di un canto o di uno strumento. DESTINATARI Alunni di tutte le classi con particolare attitudine per la chitarra. TEMPI RISORSE Novembre 2005 –Maggio 2006. Un docente esperto esterno ( docente di chitarra del Conservatorio Bellini di Palermo) 64 PROGETTO: DANZA Laboratorio di danza: lezioni di riscaldamento e preparazione atletica. ATTIVITA’ Esercizi di attività motoria Educazione al corpo e del corpo Tecniche fondamentali della danza moderna. Attivazione di un laboratorio coreografico Favorire il processo di socializzazione e formazione degli alunni. Conoscenza del proprio corpo OBIETTIVI Usare il movimento come mezzo di comunicazione con gli altri Favorire lo sviluppo di nuove abilità e tecniche espressive. Prendere coscienza delle proprie potenzialità DESTINATARI TEMPI RISORSE Alunne di tutte le classi. Novembre 2005 –Maggio 2006. Un docente ,esperto esterno. 65 PROGETTO GRECO Il laboratorio indirizzato alle classi seconde e terze ha come finalità il potenziamento della lingua italiana tenuto ATTIVITA’ conto che la tutta civiltà europea ha le sue radici nel pensiero e nell’arte dei greci Esercitazioni lessicali e morfologiche in lingua greca OBIETTIVI Schede di lettura, questionari, schede di riepilogo Esercizi di traduzione Fornire agli alunni una più approfondita conoscenza della lingua italiana GENERALI Acquisire un metodo di lavoro che possa risultare valido nello studio di tutte le discipline Acquisire una migliore competenza lessicale e una mentalità critica DESTINATARI TEMPI RISORSE Alunni delle classi seconde e terze 20 incontri di 2 ore ( 40 h ) Docente di lettere interna della scuola 66 PROGETTO LATINO Si attiverà un laboratorio con alunni di primo e secondo livello :L1,L2 Lezione dialogica Lettura di testi e di immagini e del testo in uso. ATTIVITA’ Uso del vocabolario, del Personal computer., Schemi, cruciverba, testi a completamento e a correzione, ricerca dell’errore. Confronti guidati con L1,L2 OBIETTIVI PER IL PRIMO LIVELLO Consolidare la competenza grammaticale in lingua italiana, negli aspetti della fonetica, della morfologia e della sintassi della frase e del periodo. Acquisire le conoscenze di base della lingua e della civiltà latina. Riflettere sul processo di trasformazione del sistema linguistico nello spazio e nel tempo. OBIETTIVI Conoscere l’etimologia di alcune parole italiane derivate dal latino. OBIETTIVI PER IL SECONDO LIVELLO Acquisire e consolidare conoscenze in lingua latina negli aspetti della fonetica, della morfologia e della sintassi della frase e del periodo. Riflettere sull’evoluzione e le trasformazioni del sistema linguistico nello spazio e nel tempo. Conoscere elementi di civiltà latina. DESTINATARI Alunni delle classi seconde e terze. TEMPI Novembre 2005 – Maggio 2006. Incontri settimanali di due ore per un totale di 50 ore RISORSE Un docente interno di materie letterarie 67 PROGETTO: PIANOFORTE Si attiveranno due laboratori differenziati di primo e secondo livello. ATTIVITA’ Esercitazioni con lo strumento. Riproduzioni di brani. Conoscenza ed uso dello strumento. Sviluppo delle attitudini ritmo- musicali. OBIETTIVI Lettura estemporanea delle note nelle chiavi di violino e basso. DESTINATARI Alunni di tutte le classi con particolare attitudine musicale TEMPI RISORSE Novembre2005 – Maggio 2006. Docente interno di Educazione musicale. 68 PROGETTO : ATTIVITA’ CORALI L’obiettivo primario che il progetto intende perseguire è la formazione di un “Coro Polifonico Stabile” di rete, costituito dalla S.M.S. “R. PREMESSA FRANCHETTI” e dalle DIREZIONI DIDATTICHE MANERI, N. SAURO, CAVALLARI di Palermo. Si attiveranno laboratoriali con un rientro pomeridiano settimanale di 2 ore per 25 incontri. Alla fine delle attività il coro si esibirà in una performance pubblica da ATTIVITA’ tenere in una delle quattro unità scolastiche della rete o in un teatro, e parteciperà inoltre a tutte le manifestazioni di carattere musicale che si presenteranno Sviluppo della memoria uditiva e del senso ritmico. Rielaborazione delle conoscenze lessicali acquisite in ambito musicale e linguistico. OBIETTIVI Cantare insieme controllando la postura e la respirazione. Riprodurre modelli musicali dati. Saper controllare la propria voce da solista nel coro. Concertare ed eseguire brani corali a più parti con l’accompagnamento del pianoforte e/o da strumenti elettronici. DESTINATARI Alunni di delle scuole in rete con particolare attitudine al canto TEMPI RISORSE Novembre2005 – Maggio 2006. Docenti interni di Educazione musicale, docenti tutor per le Direzioni Didattiche 69 PROGETTO HELIANTUS II “ LA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DEI TERRITORI DEL SUD” La scuola coordinatrice del progetto è l’ITIS VOLTA . Il progetto Heliantus 2° ““ LA RIQUALIFICAZIONE SOSTENIBILE DEI TERRITORI DEL SUD” PREMESSA si compone di 10 moduli e la scuola media Franchetti insieme all’Itis Volta e al Circolo Didattico Ingrassia rientra nel modulo 1: “Conoscere per rispettare”e nello specifico “analisi dell’ecosistema di foce del fiume Oreto”. ATTIVITA’ Studio dell’ecosistema costiero e di foce e della biologia marina Escursione in situ con l’aiuto di cartine Interviste a studenti e abitanti del luogo Elaborazione statistica dei dati Ricerca fotografica del degrado Elaborazioni al computer con realizzazioni di mappe multimediali Assumere comportamenti responsabili mirati alla salvaguardia dell’ambiente Imparare a distinguere , in un territorio, gli elementi naturali da quelli artificiali OBIETTIVI Conoscere l’ecosistema foce del fiume Oreto Individuare gli squilibri ambientali nell’area di foce del fiume Oreto Individuare le più antiche attività economiche del territorio siciliano legate ai corsi d’acqua e alla fascia costiera DESTINATARI Alunni delle classi II e III TEMPI RISORSE Novembre 2005 –Maggio2006 Docente tutor Esperti esterni 70 PROGETTO: IO SONO IL FIUME ORETO DELL’UMANITA’ E’ un progetto di impegno morale, culturale ed educativo che Antonio Presti, Presidente dell’Associazione Fiumara d’Arte, in collaborazione PREMESSA con il Giornale di Sicilia e TGS, vuole realizzare a Palermo per fare rinascere il a nuova vita il fiume ,attraverso il valore della Bellezza ATTIVITA’ Studio del fiume Oreto Approfondimento del concetto di “ bellezza “ Incontro con i poeti Partecipazione al concorso di poesia Preparazione di fiori di carta, i cui petali saranno veicolo di poesia Assumere comportamenti responsabili mirati alla salvaguardia dell’ambiente OBIETTIVI Conoscere la storia e il percorso del fiume Oreto Creare una poesia per l’ ORETO, parola della devozione alla bellezza Riacquistare ,attraverso la poesia, la memoria del fiume Oreto DESTINATARI Alunni delle III classi TEMPI RISORSE Novembre 2005 –Maggio 2006 Docenti della scuola 71 ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO La scuola appartiene al distretto 3/41 ed ha una popolazione scolastica di 762 alunni suddivisi in 10 corsi completi Le ore di lezione durano sessanta minuti. L'anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. RISORSE INTERNE ¾ A GLI SPAZI E LE ATTREZZATURE L’edificio scolastico è formato da un piano terra e due piani in elevazione. Le aule per la didattica ed alcune aule speciali sono distribuite nei vari piani. In particolare: Al piano terra si trovano: sala docenti aula magna utilizzata come videoteca e mediateca laboratorio musicale laboratorio d’educazione artistica attrezzato anche per la ceramica con la presenza del forno specifico e del tornio. palestra palestra scoperta con campo di basket /calcio / pallavolo. Al piano primo sono ubicati: ufficio del Dirigente scolastico uffici di segreteria laboratorio scientifico con una postazione docente collegata in rete con l’ aula multimediale laboratorio linguistico con postazione multimediale connessa ad internet nella stessa aula vi è uno spazio per la biblioteca docenti. 72 aula multimediale fornita di 13+1PC (postazione docente) collegati in rete di tipo hardware e software di tipo LAN, con lettore DVD, video proiettore, scanner, e stampanti condivise, collegamento Internet. Tutte l’aule e i locali dell’Istituto (anche uffici e presidenza )sono cablati. Al piano secondo è ubicata: biblioteca per gli alunni attrezzata anche con testi in inglese e francese. Le strutture sopra elencate vengono regolarmente utilizzate e sono fornite d’idonee attrezzature di supporto quali: pianoforte, tastiera elettronica. registratori, lettori DVD, videocamera, televisori con videoregistratori, lavagna luminosa, dia proiettore, foto riproduttore, ciclostile, remo ergometro. L’utilizzo delle aule speciali quali: sala video, aula multimediale, laboratorio linguistico avviene su richiesta e prenotazione dei docenti tramite appositi registri disponibili in sala professori. ¾ B RISORSE PROFESSIONALI Operano nella scuola insieme al Dirigente scolastico, prof. Isabella Vitrano, e al Direttore dei servizi amministrativi sign.Silvana Piazza, n° 2 docenti con funzioni di collaboratori della presidenza precisamente il prof. Cosimo Accardi (collaboratore delegato)e la prof. Vincenza Pellicane n° 1 docente responsabile della memoria storica della scuola , prof. Giancarlo Calabrò n° 5 docenti operano come funzioni strumentali n° 1 assistente di lingua francese indicato dal M.I.U.R FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1( POF), prof. M. Rita Palma E’ compito del docente: • Revisione e aggiornamento POF sulla base della riforma; • Coordinamento dei vari progetti inseriti nel piano e delle attività laboratoriali • Incontri con i referenti dei progetti delle attività aggiuntive per monitoraggio, controllo e relativa socializzazione al collegio docenti 73 • Verifica dell’ efficacia dei curricoli,valutazione dei progetti • Autoanalisi d’ istituto sulla base degli indicatori e descrittori del progetto FARO . FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2: (SOSTEGNO DOCENTI): prof. Nicolò Mazzola E’ compito del docente: • Coordinamento ed elaborazione dati del progetto FARO • Presentazione rapporto annuale personale docente, ata, genitori • Elaborazione piano di miglioramento dal punto di vista tecnologico • Responsabile del laboratorio d’ informatica, rete, cablaggio • Raccolta e diffusione ( sito web ) dei materiali progettuali e delle attività svolte FUNZIONE STRUMENTALE AREA 2 / 3 prof. Giovanna Pace. E’ compito del docente: • Autoanalisi d’ Istituto ( elaborazione manuale qualità ) approccio alla qualità • Diffusione cultura della qualità ( utilizzo indicatori di qualità nei diversi ambiti della scuola • Raccordo Indire- Invalsi • Applicazione manuale qualità - implementazione sistema qualità ed autoanalisi d’ istituto • Attuazione procedure certificazione qualità ( Ente certificatore esterno ) FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3 (INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI) prof Maria Barraco e prof. Amelia Grupposo ( CONTINUITÀ) E’ compito del docente: • Mantenere rapporti di collaborazione con gli altri ordini di scuole ( primarie e secondarie di II grado ) • Promuovere la costruzione di un’ unità di apprendimento in verticale con la scuola primaria • Coordinare gli incontri con le scuole primarie del territorio 74 • Organizzare, coordinare, gestire le attività di continuità con docenti, alunni, famiglie • Raccordo docente referente dispersione scolastica e coordinatore alunni diversamente abili • Collaborazione con il dirigente scolastico per raccordo con l’ osservatorio locale per la dispersione, Asl, ed enti territoriali. FUNZIONE STRUMENTALE AREA 3 (INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI) prof. Salvatrice Cangiamila ( ORIENTAMENTO ) E’ compito del docente: • Sostegno agli studenti nelle loro scelte: incontri informativi alunni e genitori sulle scuole superiori; sportello orientamento • Raccordo con i docenti coordinatori delle classi III • Incontri di tipo informativo con gli insegnanti delle scuole superiori • Costruzione di curricoli verticali con docenti scuole superiori • Coordinamento e la gestione delle attività di recupero • Raccordo docente referente dispersione scolastica e coordinatore alunni diversamente abili Tutte le funzioni strumentali avranno momenti di raccordo fra loro e collaboreranno con il dirigente scolastico per il buon funzionamento della scuola. Operano inoltre nella scuola n° 67 docenti di cui n° 55 di ruolo n° 4 tirocinanti della scuola Sissis n° 5 assistenti amministrativi n° 11 collaboratori scolastici n°1 assistente alunni in situazione di handicap n°3 lavoratori stagisti ( Pip ) Il Collegio opera attraverso dipartimenti disciplinari che predispongono la dimensione operativa dei vari curricoli, si articola in commissioni e gruppi di 75 lavoro che elaborano progetti interdisciplinari e costituiscono i punti fondamentali di raccordo fra le discipline. Secondo quanto disposto dal vigente C.C.N.L. e dalla normativa relativa alla autonomia scolastica, alcuni docenti hanno compiti specifici di referente e quindi responsabili del coordinamento del progetto o delle attività svolte : Docente referente per la sicurezza (Legge 626) Docente referente per l’Educazione alla Salute Docente referente per l’Educazione Ambientale Docente referente per l’Educazione alla Legalità Docente referente per le Attività musicali e teatrali Docente referente per l' Attività sportiva Docente referente “Progetto Qualità” Docente referente “ Progetto Continuità” Docente referente “ Musei” Fra i docenti in servizio nella scuola vi sono docenti con competenze specifiche e quindi in grado di gestire laboratori pomeridiani extracurricolari atti a migliorare l’offerta formativa della scuola e precisamente : n°3 docenti esperti di pianoforte n° 1 docente esperto di musica col computer n° 2 docenti esperti di ceramica n° 5 docenti esperti di informatica n° 10 docenti in grado di operare nell’ ambito della multimedialità Per la gestione di altri laboratori richiesti dall’ utenza ed atti a migliorare il l’ offerta formativa ci si avvale di personale esterno ( chitarra, danza ) . 76 ¾ C SERVIZI OFFERTI SPORTELLO - ORIENTAMENTO Il servizio, rivolto agli alunni delle classi terze ed ai genitori, è curato dalla prof.ssa Cangiamila ( F.S – orientamento) ,funziona nei mesi di novembre 2005 -gennaio 2006,fornisce consulenza ed informazioni sulle scuole secondarie di secondo grado,sulla formazione universitaria e professionale, sul mondo del lavoro. Dall’ SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA anno scolastico 2004/05 la S.M.S. “R.Franchetti” è la sede dell’Osservatorio d’Area “Messina Marine”; e partecipa al progetto di Ricerca Azione il cui obiettivo è prevenire e contenere le diverse fenomenologie di dispersione scolastica e promuovere il successo formativo. Gli alunni e le loro famiglie possono trovare nella scuola stessa gli eventuali servizi di cui necessitano. Per coadiuvare, inoltre, il lavoro dell’ Osservatorio si è istituito uno sportello di ascolto gestito da un docente della scuola con competenze specifiche che offre la possibilità alle famiglie di trovare un luogo aperto ed accogliere eventuali problemi ed avviare una comune azione educativa che segua e sostenga la crescita e la formazione del ragazzo e fa da tramite con l’ osservatorio Lo sportello condotto dalla Dott.ssa Margherita Santangelo ,psicopedagogista territoriale, è attivo il martedì dalle ore 8,30 alle ore 10,30 Lo sportello condotto dalla Prof. Anna Vaccaro, docente della scuola, è attivo il mercoledì dalle ore 11,15 alle 12,15. ASSISTENTE MADRE LINGUA FRANCESE che opera nelle classi seconde e terze di lingua francese 77 PIANO DEI SERVIZI PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA ¾ CARTA DEI SERVIZI ¾ REGOLAMENTO D’ISTITUTO ¾ COORDINAMENTO CRITERI DI SCELTA FORMAZIONE CLASSI ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI ¾ FUNZIONAMENTO GESTIONE FORMULAZIONEORARIO SERVIZI FORMAZIONE PIANO FINANZIARIO 78 PIANO DEI SERVIZI 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce il documento fondamentale, contrattuale fra la scuola e i suoi utenti. Documento a tutela del cittadino che ha la finalità di costituire trasparenza e responsabilizzazione della scuola nei confronti dei genitori, degli studenti e degli organismi esterni. 2 COORDINAMENTO Costituiscono il coordinamento tutte quelle figure professionali che collaborano con la dirigenza per il buon funzionamento della scuola: ¾ STAFF DI PRESIDENZA : collaboratore delegato :prof. Cosimo Accardi, collaboratrice :prof .Vincenza Pellicane ¾ FUNZIONI STRUMENTALI: proff: Maria Barraco, Amelia Grupposo, Salvatrice Cangiamilla,, Nicolò Mazzola, Giovanna Pace, M. Rita Palma ¾ RESPONSABILE MEMORIA STORICA DELLA SCUOLA: ¾ REFERENTI prof. Giancarlo Calabrò : sono i professori responsabili dei vari progetti, per i nominativi ed i relativi incarichi si fa riferimento a quanto precedentemente illustrato ¾ GRUPPO DI MIGLIORAMENTO: staff dirigenziale, funzioni strumentali, direttore amministrativo,un collaboratore scolastico, un genitore. ¾ GRUPPO DI CONTROLLO QUALITÀ: dirigente scolastico,funzione strumentale POF; referenti qualità,collaboratori della presidenza ,direttore DSGA ¾ GRUPPO MISTO:coordinato dai medici della ASL di competenza,è formato dal dirigente scolastico, tutti i docenti di sostegno, dai professori coordinatori delle classi nelle quali è presente un ragazzo in situazione di handicap. ¾ CONSIGLIO D’ISTITUTO ¾ DIRETTORE AMMINISTRATIVO: ¾ STAFF DI SEGRETERIA:SIGG :C. CROCE ;C. MUSSO; G. PILLITTERI ¾ COLLABORATORI SCOLASTICI sign. Silvana Piazza ; RIINA 79 ¾ R.S.U: PROFF: A. GRUPPOSO; G. PACE; R .TRAFICANTE 3 FUNZIONAMENTO – GESTIONE A . CRITERI DI SCELTA La scuola si ispira a criteri di obiettività ed equità e garantisce l'uguaglianza, l'imparzialità e la trasparenza: • nell'accettazione delle iscrizioni • nella formazione delle classi • nell'assegnazione alle classi degli alunni con disagio psico - fisico • nell'assegnazione dei docenti alle classi nella formulazione dell'orario B . FORMAZIONE CLASSI La scuola si adopera per impedire che le diversità di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni socio - economiche possano essere considerati parametri di differenziazione nelle scelte didattiche e formative.. Il progetto di formazione delle classi viene presentato alle famiglie degli alunni delle classi prime all'inizio dell'anno scolastico. Il progetto s’ ispira a criteri di equità e trasparenza,ed ha per obiettivo fondamentale la formazione di classi di pari livello, eterogenee al loro interno ed omogenee nel complesso della scuola. Ad ogni alunno viene attribuita una fascia di livello utilizzando gli strumenti concordati nell’ambito della continuità e si formano così fasce omogenee di alunni che presentano uguale preparazione didattica. Ogni fascia dello stesso tipo viene ripartita proporzionalmente al numero di alunni assegnato alla classe in maniera tale che ogni classe sia eterogenea nella formazione culturale dei suoi discenti. Vi sono alcuni casi particolari che vanno valutati a parte prima di procedere all’ assegnazione nominale degli alunni alle classi e precisamente: Situazioni di incompatibilità tra alunni,( alunni a rischio, disadattati o con particolari situazioni di disagio,) segnalate e motivate dai docenti anche della scuola elementare di provenienza. Alunni diversamente abili, assegnati alle classi mediante meccanismo di turnazione delle sezioni rispetto agli anni precedenti. 80 Richieste di una determinata sezione da parte di genitori solo se hanno figli frequentanti la stessa nell’anno scolastico in corso. Presenza, nella scheda della scuola elementare, del giudizio di valutazione relativo alla lingua richiesta. La commissione per la formazione delle classi verifica, durante l’anno scolastico, l’attribuzione per fasce fatta ad inizio d’anno per apportare eventuali modifiche per l’anno successivo. C. ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI I criteri adottati per l’ assegnazione dei docenti alle classi, tengono conto delle indicazioni di massima discusse in Collegio Docenti della contrattazione integrativa d’ Istituto , sono approvati dal Consiglio d’Istituto, e considerano parametri fondamentali di scelta: Metodologia di lavoro Competenze specifiche del docente Continuità didattica Clima relazionale –comunicativo, docenti -alunni e docenti- docenti al fine di favorire una collaborazione serena e proficua tra i componenti dei Consigli di classe. D. FORMULAZIONE ORARIO Nelle classi prime e seconde l'orario scolastico è stato precedente definito, per le classi terze è articolato in 33 ore settimanali nelle sezioni con sperimentazione di bilinguismo e/o per quegli alunni che hanno optato per la seconda lingua comunitaria; 30 ore settimanali nelle classi monolingue dal lunedì al sabato. Le ore sono di 60 minuti, ( inizio delle lezioni ore 8,15 .termine delle lezioni ore 13,15 e/o 14,15 ) I laboratori, attuati tramite progetti specifici, sia quelli per gli alunni che quelli rivolti ai genitori,svolgono le loro attività nelle ore pomeridiane ,normalmente dalle 13,30 e/o 14,30 alle 19,30 L’orario settimanale delle lezioni si adegua a criteri di efficienza, efficacia dell'attività didattica, viene predisposto privilegiando le esigenze didattiche e rispettando i vincoli derivanti da un utilizzo funzionale dei laboratori. In 81 particolare si cerca di rendere più proficuo l’insegnamento e l’apprendimento attraverso una distribuzione razionale delle discipline mediante un avvicendamento dei docenti nelle classi, evitando così di concentrare le ore di lezione di ciascun docente. Ogni classe dispone di almeno due ore settimanali consecutive per le materie con esercitazioni scritte e grafiche per consentire un adeguato svolgimento delle verifiche. L’orario dei docenti viene strutturato in modo che vi sia, ove possibile, un docente che sostituisca i colleghi assenti. Nella collocazione delle ore di alcune discipline quali:educazione artistica educazione musicale, educazione fisica, si fa in modo che le relative aule speciali e la palestra siano utilizzabili da tutti, secondo criteri razionali,. Compatibilmente con il rispetto delle esigenze didattiche sopra indicate, si cerca di soddisfare con criteri di equità le richieste avanzate dai docenti. E SERVIZI • Il Dirigente scolastico, prof.ssa Isabella Vitrano, riceve nei giorni di lunedì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 11,00 e il mercoledì dalle 16,30 alle 18,30; riceve anche per appuntamento. • La segreteria è aperta al pubblico nei giorni di lunedì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 11,00 e il mercoledì dalle 16,0 0 alle 18,0 0. • I genitori degli alunni possono incontrare mensilmente i singoli docenti durante l'ora di ricevimento nella prima settimana di ogni mese e/o durante gli incontri collegiali nei mesi di novembre 2004 e aprile 2005. • Il calendario di ricevimento dei docenti viene comunicato all'inizio dell'anno con apposita circolare, consegnata personalmente a tutte le famiglie e affissa all'albo della scuola. La scuola, per garantire la circolazione delle informazioni e per illustrare le varie iniziative, invia comunicati periodici alle famiglie. Esse sono invitate a collaborare e vengono coinvolte in alcuni progetti educativi programmati collegialmente, per la realizzazione dei quali è fondamentale la loro partecipazione attiva. 82 4 FORMAZIONE La scuola, in collaborazione con istituzioni, enti culturali, associazioni, garantisce forme di aggiornamento e di formazione per tutto il personale in quanto l’aggiornamento professionale costituisce un elemento di qualità del servizio scolastico e fornisce ai docenti e al personale ATA: strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l’innovazione didattica. arricchimento professionale, in relazione alle modifiche previste dall’ ordinamento dell’autonomia; integrazione delle tecnologie nella didattica; promozione della cultura dell’innovazione. La scelta delle tematiche affrontate nei corsi di aggiornamento è guidata dalle esigenze formative espresse dal personale scolastico. Negli ultimi anni la scuola ha sempre promosso corsi di aggiornamento anche a livello territoriale coinvolgendo anche le scuole elementari della continuità e le scuole del territorio interessate. In tale ottica all’inizio dell’anno scolastico, la scuola in rete con le altre scuole del territorio, ha organizzato un corso di formazione per i docenti “ LABORATORIALE E LA GESTIONE DELLE GIOACCHINO LAVANCO” UNITÀ LA DIDATTICA D’APPRENDIMENTO”coordinato da prof. per delineare strumenti didattici idonei e conformi alla Riforma stessa. 83 PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA PROGETTAZIONE DIDATTICA- CURRICULARE VALUTAZIONE D’ ISTITUTO VALUTAZIONE D’ ISTITUTO 84 VALUTAZIONE D’ ISTITUTO La valutazione d’ Istituto sarà effettuata a consuntivo per stabilire se la programmazione preventivata ed attuata nell’ anno scolastico in corso ha avuto risultati positivi o se si deve procedere ad opportuni correttivi. La scuola fornirà una serie di questionari per valutare i servizi offerti ,le attività di formazione svolte, le attività laboratoriali sia curricolari che extracurricolari. A complemento di questi saranno considerate elemento fondamentale le schede e i questionari forniti dal progetto FARO al quale la scuola aderisce. Tali questionari che serviranno a misurare i risultati conseguiti ed il gradimento del servizio scolastico, riguarderanno l’asse alunni, docenti, personale di segreteria, collaboratori scolastici, famiglie. Dal monitoraggio effettuato negli ultimi anni risultano positivi i fattori di qualità sia a livello di servizio che strutturali. FATTORI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO Stabilità dell’organico dei docenti Basso tasso di assenteismo del personale docente e ATA Impegno educativo – didattico dei docenti Abbassamento migliorativo del tasso di dispersione scolastica Innalzamento del successo scolastico in base ai dati dei risultati finali forniti dalle scuole superiori dai quali emerge, che gli alunni provenienti da questa scuola ,hanno un tasso minimo di dispersione rispetto agli alunni provenienti dalle altre scuole medie del territorio Lavoro collegiale dei docenti attraverso commissioni e dipartimenti Raccordo interdisciplinare Rapporto costante docenti – famiglie Rapporto costante Dirigente scolastico- famiglie Rispetto del regolamento d’istituto FATTORI STRUTTURALI Ambiente accogliente Adeguamento alle norme di sicurezza per quanto di competenza dell’istituzione scolastica. 85 Palestra interna – esterna Aule laboratoriali: ceramica, informatica, lingue, musica,scienze. Nel corrente anno scolastico, nel laboratorio linguistico si attiveranno anche postazioni informatiche dal momento che la scelta didattica optata dalla scuola è stata quella di fare un’ora settimanale di attività aggiuntive d’ informatica in tutte classi prime e seconde. Aule cablate. Aule esposte a maggiori radiazioni solari , fornite di condizionatori La scuola aderisce a due progetti che tendono ad innalzare la qualità dell’ offerta formativa e precisamente: ¾ Il progetto” Faro”, rete di scuole per la ricerca della qualità nel sistema d’ istruzione .L’ obiettivo del progetto è quello di ottimizzare il sistema organizzativo della scuola per raggiungere il massimo successo formativo e diffondere negli operatori e negli utenti la cultura della valutazione e della qualità. Il FARO, infatti, attraverso l’ utilizzo degli strumenti forniti , permette di evidenziare i punti forti e deboli della programmazione d’ Istituto per apportare gli opportuni correttivi in un ‘ ottica di miglioramento progressivo del servizio offerto pertanto il FARO diventa parte integrante del Progetto Qualità della scuola. ¾ Il progetto ministeriale “Qualità” che si caratterizza principalmente come percorso di ricerca al fine di favorire lo sviluppo organizzativo delle scuole per il miglioramento del servizio scolastico. Nell’ anno scolastico 2004/05 il personale docente,il personale ATA e i collaboratori scolastici, hanno partecipato ad un corso di formazione sulla qualità, sono state altresì attivate tutte le procedure di legge necessarie ed alla fine dell’ anno scolastico ,la scuola ha avuto la certificazione di Qualità. Attualmente , quindi ogni attività della scuola segue le procedure regolamentari secondo i protocolli della certificazione” qualità”. 86 S.M.S “R.FRANCHETTI ” VIA AMEDEO D’AOSTA 52 PALERMO TEL.091-6214041 ----- FAX: 091-6215933 E-MAIL: rfranchetti @tiscali.it ---------- SITO WEB: http // web.tiscali.it/rfranchetti 87