LICEO SCIENTIFICO STATALE PLINIO SENIORE - ROMA
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
[Approvazione del Consiglio d’Istituto: 13 giugno 2008.
Ultima modifica del Consiglio d’Istituto: 17 giugno 2011]
Norme che presiedono alla realizzazione del contratto formativo tra docenti, studenti e
genitori.
Art. 1 Il P.O.F.
Il P.O.F (Piano dell’Offerta Formativa) è il documento fondamentale della scuola nel quale
sono chiarite le finalità formative, gli indirizzi attivati, le scelte pedagogiche e didattiche, le
modalità dell’organizzazione e dell’autoverifica, tenuto conto delle domande dei genitori e
degli studenti e del contesto socio-culturale di riferimento.
Il POF viene rinnovato di anno in anno, per meglio rispondere alle diverse esigenze
educative, culturali e formative poste dalla continua e rapida evoluzione della società, nel
rispetto del fondamentale obiettivo della formazione di giovani cittadini, consapevoli di sé,
delle proprie conoscenze e capacità, proficuamente orientati verso la democratica
partecipazione alla vita collettiva, e per consentire un adattamento funzionale delle scelte
operate in relazione ai risultati ottenuti.
Il POF è elaborato dal Collegio dei Docenti, sulla base delle linee guida preliminarmente
tracciate dal Consiglio di Istituto.
Il Collegio nomina una Commissione, presieduta dal Dirigente Scolastico, che ne propone
gli aggiornamenti e le modifiche.
I genitori e gli studenti, attraverso i rispettivi Comitati, possono avanzare alla Commissione
proposte di integrazione e/o modifica del Piano.
Il POF viene adottato dal Consiglio di Istituto.
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Art. 2 Organi Collegiali dell’istituto
[istituiti con DPR n. 416 del 31.05.1974, ora in Decreto Legislativo n. 297 del 16.04.1994 Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione]
Consiglio di classe [art.5 del TU]
Collegio dei docenti [art.7 del TU]
Consiglio d’Istituto e Giunta esecutiva [art.8 del TU]
Comitato per la valutazione del servizio dei docenti [art.11 del TU]
Assemblee studentesche e Comitato studentesco [art.13 del TU]
Assemblee dei genitori [art.15 del TU]
Nel rispetto degli ordinamenti scolastici dello Stato, gli Organi Collegiali, partecipano alla
gestione della scuola, ognuno nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità.
Ciascun Organo collegiale opera in forma coordinata con gli altri, al fine di assicurare un
armonico svolgimento dell’attività della scuola. La presenza dei membri eletti o di diritto
alle riunioni degli organi collegiali è obbligatoria. Di ogni seduta di ciascuno Organo
collegiale viene redatto un processo verbale su apposito registro a pagine numerate, letto
e approvato dai membri di ciascun Organo e firmato dal Presidente e dal Segretario. Sono
favorite le assemblee delle varie componenti scolastiche per una partecipazione
democratica alla vita e ai problemi della scuola.
I Consigli di classe sono convocati dal Dirigente scolastico sulla base del calendario
deliberato dal Collegio dei docenti ad ogni inizio di anno scolastico. Possono essere
convocati in via straordinaria su richiesta scritta dalla maggioranza dei membri del
consiglio stesso.
I Consigli di classe, ristretti alla sola componente docenti, elaborano ed approvano entro la
metà del mese di ottobre, un documento di programmazione che integri in modo coerente
le proposte dei docenti delle varie discipline, avanzate sulla base delle proposte dei
Dipartimenti, e che definisca esplicitamente gli obiettivi educativi e didattici, i metodi, i
mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di
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valutazione da adottare. I consigli scelgono i temi di interesse pluridisciplinare e
organizzano il lavoro didattico necessario su di essi e le relative prove di verifica.
I Consigli, entro la stessa data, elaborano le proposte ed esprimono le richieste riguardo ai
temi della formazione in servizio relative al lavoro del consiglio di classe.
I Consigli di classe possono affidare a una o più persone l'incarico di produrre materiali
didattici o di studio per specifici progetti, nei limiti delle risorse assegnate ad essi.
I Consigli di classe verificano periodicamente la realizzazione delle proposte elaborate in
sede di programmazione e apportano i necessari o opportuni adeguamenti deliberando, se
necessario, le opportune iniziative per il recupero dello svantaggio.
Le attività del Consiglio di classe sono organizzate da due docenti, uno con funzione di
Coordinatore e l’altro con funzione di Segretario e, all’occorrenza, di Vice Coordinatore.
Il Docente coordinatore del Consiglio di classe, nominato dal Dirigente Scolastico tra quelli
indicati dal Consiglio,
è responsabile della conduzione dei lavori;
propone il documento di programmazione del Consiglio e la relazione finale come sintesi
delle relazioni individuali finali elaborate dai vari docenti;
illustra il POF e la programmazione di classe agli studenti e alle famiglie;
svolge una funzione di iniziativa nella ricerca di informazioni di interesse del Consiglio di
classe;
garantisce la comunicazione nell’ambito del proprio consiglio e con gli altri organi della
scuola;
verifica la realizzazione delle fasi previste nella programmazione;
verifica che i documenti di programmazione iniziale individuale e le relazioni finali
individuali siano disponibili nella rete interna entro il termine previsto dalla Presidenza;
verifica e garantisce la corretta e completa immissione dei dati necessari per lo
svolgimento degli scrutini intermedi e finali.
verifica mensilmente il numero delle assenze e dei ritardi degli studenti e, qualora questi
siano eccessivi o ingiustificati o superiori al numero consentito, provvedere ad informarne
le famiglie.
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L’ Assemblea di Istituto degli studenti deve mirare all’approfondimento sia dei problemi
della scuola sia dei problemi della società in funzione della formazione culturale e civile
degli studenti.
E’ convocata su richiesta della maggioranza del Comitato studentesco o del 10% degli
studenti.
Per non più di quattro assemblee l’anno è consentita la partecipazione di esperti di
problemi sociali, culturali, scientifici ed artistici indicati dagli studenti unitamente agli
argomenti da inserire all’ordine del giorno. La partecipazione degli esperti deve essere
autorizzata dal Consiglio di istituto e può essere rifiutata solo con deliberazione motivata.
L’assemblea elegge un presidente di volta in volta o per un periodo più prolungato e deve
darsi un regolamento per il proprio funzionamento, possibilmente nella prima assemblea
dell’anno scolastico. Il regolamento deve essere inviato in visione al Consiglio di istituto.
L’ordinato svolgimento dell’assemblea deve essere assicurato dal Comitato studentesco o
dal presidente dell’assemblea stessa.
Durante le assemblee degli studenti che si svolgono in orario di lezione, i docenti sono
tenuti ad essere presenti a scuola soltanto per svolgere attività programmate e votate dal
Collegio dei docenti
Art. 3 Funzionamento della scuola
3.1 Regolamenti
I regolamenti applicati nell’Istituto sono :
Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
Regolamento viaggi , visite di istruzione e visite guidate
Regolamento Laboratorio Informatica
Regolamento Premio Bruno Nardo (consultabili sul sito web della scuola).
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3.2 Orario
L’orario d’inizio delle lezioni è stabilito per le ore 8,05.
Le lezioni si succedono secondo la seguente scansione:
PRIMA ORA
8,00 – 9,00
SECONDA ORA
9,00 – 9,55
TERZA ORA
9,55–10,50
INTERVALLO
10,50–11,10
QUARTA ORA
11,10–12,05
QUINTA ORA
12,05–13,00
SESTA ORA
13,00–13,55
I portoni di ingresso per gli studenti della sede centrale (Via Mentana) come della sede
succursale (Via Palestro) saranno aperti 10 minuti prima dell'inizio delle lezioni (h 7,50) e
resteranno aperti 10 minuti dopo la fine delle lezioni (h 14,05).
In relazione alla programmazione didattica si prevede una scansione delle attività distinta
in:
- attività ordinarie;
- moduli di recupero e/o di approfondimento;
- attività pomeridiane collegate all’ampliamento dell’offerta formativa;
- attività modificate nelle settimane in cui si svolgono i viaggi d'istruzione;
- eventuali intervalli di attività didattica differenziata.
Gli studenti, sulla base delle loro conoscenze e capacità, delle scelte di programmazione
dei Dipartimenti e dei Consigli di classe, delle loro richieste o adesioni, seguiranno anche
corsi integrativi organizzati per raggruppamenti diversi dalle classi.
3.3 Assenze e giustificazioni
Gli studenti devono ripresentarsi alle lezioni debitamente giustificati dal genitore che ha
depositato la firma in presenza di un delegato del Preside. Nessun altro familiare può
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firmare la giustificazione: perciò, ove possibile, è opportuno che entrambi i genitori
depositino la loro firma. Le assenze sono di regola giustificate dall’insegnante della prima
ora nel giorno del rientro a scuola. Qualora lo studente dimentichi di giustificare la/le
assenza/e nel giorno di rientro in classe, dovrà improrogabilmente, regolarizzare tale
dimenticanza entro e non oltre il giorno successivo la ripresa delle lezioni. In mancanza di
ciò, il Coordinatore di classe, provvederà ad informare la famiglia sull’esistenza della/le
assenza/e non giustificata/e.
Dopo assenze per malattia superiori ai cinque giorni, gli studenti devono presentare anche
un certificato medico, il quale attesti che sono immuni da malattie infettive in atto.
Nel computo delle assenze non si tiene conto di periodi di malattia certificata superiori ai
quindici giorni continuativi, né dei giorni impegnati dagli atti di culto prescritti dalla propria
confessione religiosa, né delle assenze dovute alla partecipazione ad attività promosse
dalla scuola (ad esempio gare sportive, partecipazione a concorsi, orientamento
universitario).
Ad inizio di ogni nuovo anno scolastico, nel momento in cui ritira il nuovo libretto per le
giustificazioni, lo studente dovrà consegnare alla Segreteria didattica il libretto dell'anno
precedente.
Per la richiesta di un eventuale duplicato del libretto delle giustificazioni occorre versare
2,50 € sul c.c.p. della scuola.
3.4 Ritardi
L’accesso degli studenti è consentito non oltre le ore 8,00. Gli studenti ritardatari sono
ammessi in classe alla seconda ora, con permesso rilasciato dall’Ufficio di Presidenza, a
partire dalle ore 9,00 (ora in cui viene riaperto l’ingresso di Via Mentana).
I docenti devono trovarsi in classe alle 7,55.
Gli studenti residenti fuori Roma o oggettivamente impossibilitati a raggiungere la scuola in
orario possono ottenere un permesso di entrata entro le 8,15. Questi, se giunti a scuola
entro le 8,15, sono immediatamente ammessi alle lezioni.
Gli studenti che utilizzano i treni possono essere ammessi in classe entro le 8,20 purché
presentino la dichiarazione delle ferrovie attestante il ritardo del treno.
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Agli studenti non è consentito effettuare nel corso dell’anno più di 15 tra ritardi e uscite
anticipate (comunque da motivare). Superati tali limiti gli studenti saranno riammessi alle
lezioni solo se accompagnati da uno dei genitori.
3.5 Uscite anticipate
Le richieste di uscita anticipata degli studenti maggiorenni saranno accolte solo se
presentate il giorno precedente e debitamente motivate e giustificate (es.: certificazione
sanitaria in caso di visita medica, biglietto ferroviario nel caso di partenza per motivi
familiari, ecc.). Gli studenti minorenni potranno uscire anticipatamente solo se
accompagnati dai genitori o da familiare maggiorenne con delega scritta del genitore e
documento d’identità proprio e del genitore. In casi eccezionali il minorenne potrà uscire
anticipatamente da solo se nei giorni precedenti si sono presi accordi in tal senso tra
l’Ufficio di Presidenza ed il genitore depositario della firma.
Le richieste di uscita anticipata sono autorizzate dall'Ufficio di presidenza esclusivamente
al cambio dell'ora di lezione e non prima delle ore 11.00.
Nell’ultimo mese di scuola sono sospese sia le entrate posticipate sia le uscite anticipate.
3.6 Utilizzazione laboratori, palestre e biblioteca
L’accesso ai laboratori e alle aule speciali è disciplinato dai regolamenti concordati dai vari
responsabili con i dipartimenti e i docenti, secondo un calendario appositamente
predisposto.
La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 14:00
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Art. 4 Modalità di comunicazione con le famiglie.
Il Liceo garantisce le seguenti occasioni di comunicazione con le famiglie degli studenti:
4.1 Colloqui settimanali
Avranno inizio a partire dall’adozione dell’orario definitivo delle lezioni e si terranno con
cadenza settimanale in un’ora scelta dal singolo docente; i docenti che prestano servizio in
più di una scuola vi sono tenuti in proporzione alla propria presenza a scuola. Tali colloqui
sono sospesi:
- nelle due settimane precedenti l'inizio degli scrutini del primo periodo e del secondo
periodo;
- per tante settimane quante sono le ore previste per i due ricevimenti pomeridiani annuali
Per particolari esigenze dei genitori che sono impediti dal lavoro ad accedere facilmente ai
colloqui nelle ore stabilite, i docenti rendono possibili - su richiesta motivata degli
interessati e per appuntamento, secondo criteri di flessibilità - incontri tra la famiglia ed
uno o più docenti insieme, in orario diverso da quello programmato per i colloqui.
4.2 Colloqui pomeridiani
I docenti ricevono le famiglie e gli studenti anche il pomeriggio, per sei ore, due volte
l’anno.
4.3 Colloqui straordinari
Al bisogno, i familiari degli studenti sono convocati a colloquio con uno o più insegnanti, a
cura del docente Coordinatore del Consiglio di Classe; la convocazione avviene, per le vie
brevi, per mezzo del "Diario Scolastico" dello studente, nei casi più gravi per mezzo di
lettera raccomandata con tassa a carico; allo stesso modo, a cura dell’Ufficio di Segreteria
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sono comunicate le assenze degli studenti se, nel mese, risultano superiori al 20% dei
giorni di lezione.
4.4 Colloqui con le famiglie degli studenti non promossi
Dopo gli scrutini finali, le famiglie degli studenti non promossi possono chiedere un
incontro con i docenti per conoscere in modo più dettagliato e approfondito le ragioni
dell'insuccesso e per avere suggerimenti riguardo al futuro scolastico del loro figlio.
4.5 Posta elettronica
Lo strumento ordinario di comunicazione dei docenti con le famiglie è il "Diario Scolastico"
dello studente. Inoltre i genitori possono richiedere informazioni su assenze e ritardi dei
figli attraverso la posta elettronica, all’indirizzo [email protected]
4.6 Sito web
Sul sito www.liceoplinio.gov.it è consultabile il POF con gli allegati e sono fornite
informazioni aggiornate sulle attività del liceo.
Art.5 Modalità di convocazione e di svolgimento elle riunioni degli Organi
Collegiali
La convocazione degli Organi Collegiali avviene tramite avviso all’albo. I rappresentanti
eletti dei genitori al Consiglio d’Istituto ed ai Consigli di Classe sono convocati con
comunicazione scritta tramite i propri figli.
I Consigli di classe che prevedono la partecipazione dei genitori si svolgeranno a OttobreNovembre, con l’insediamento dei nuovi eletti, e ad Aprile-Maggio.
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Art. 6 Modalità dell’erogazione dei servizi amministrativi
La scuola provvede alla predisposizione di moduli prestampati che semplifichino le
procedure e alla pubblicazione di avvisi indicanti le procedure stesse e l’orario di apertura
dell’Ufficio di Segreteria.
L’orario del personale addetto agli Uffici, ivi compresi i Docenti collocati fuori ruolo ai sensi
dell’Art. 113 del D.P.R. 417/74, è di 6 ore giornaliere; è consentita la flessibilità nell’orario
allo scopo di affrontare particolari esigenze, per un migliore servizio, nell’ambito delle 36
ore settimanali.
L’Ufficio di Segreteria garantisce tre giorni di apertura al mattino (lunedì, mercoledì e
venerdì) dalle ore 9,00 alle 11,00, e un giorno di apertura pomeridiana, il mercoledì dalle
14 alle 16,30.
Il rilascio dei certificati si effettua nel normale orario di apertura al pubblico entro 5 giorni
lavorativi dalla data di presentazione della richiesta purchè completa in ogni sua parte .
Il rilascio in fotocopia di atti ufficiali della scuola richiesto sulla base della legge sulla
trasparenza amministrativa n. 241/1990 viene effettuato sulla base di un pagamento delle
fotocopie stesse. Il pagamento è fissato nella misura di € 0,50 a foglio.
L’iscrizione alle prime classi viene svolta con orario potenziato, come indicato in apposito
avviso, nella decade successiva al termine degli esami di Licenza media.
Allo sportello preposto all’accettazione delle domande ne sarà affiancato un altro per le
informazioni e la consegna della modulistica. La Segreteria garantisce lo svolgimento della
procedura di iscrizione alle classi in un massimo di 10 minuti dalla consegna delle
domande.
I documenti di valutazione periodica degli studenti sono consegnati direttamente dal Capo
d’Istituto o dai Docenti incaricati entro 5 giorni dal termine delle operazioni generali di
scrutinio, mentre quelli finali sono affissi all’Albo di Istituto entro lo stesso termine.
L’Ufficio di Presidenza riceve per appuntamento.
È assicurato un servizio di centralino telefonico - al numero 06 44 64 507 - durante l’orario
di apertura della scuola, dalle ore 7,30 alle ore 14,00. Il numero di fax è 06 44 529 45. Il
sito web è www.liceoplinio.gov.it L’indirizzo e-mail dell’ufficio di presidenza è [email protected]
Per favorire l’informazione sarà affissa all’albo dell’Istituto la pianta con la dislocazione
degli uffici.
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Presso l’ingresso è presente e riconoscibile il collaboratore scolastico in grado di fornire
all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.
Art. 7 Disciplina
7.1 Non è consentito ai docenti e agli studenti l’uso del telefono cellulare, se non nei
momenti di sospensione dell’attività didattica.
7.2 E’ istituito un Codice disciplinare delle studentesse e degli studenti il cui testo (in
allegato) è parte integrante del presente Regolamento.
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Codice disciplinare delle studentesse e degli studenti
Art. 1 (Comportamento)
1. Lo studente è puntuale e assiduo alle lezioni, si presenta a scuola con il materiale didattico
occorrente, si assenta solo per gravi motivi per i quali è obbligato a presentare giustificazione. La
scuola si riserva il diritto di richiedere i documenti di prova di quanto attestato nella richiesta di
giustificazione. Inoltre lo studente mantiene in ogni momento della vita scolastica un
comportamento serio, educato e corretto; evita ogni mancanza di rispetto nei confronti di
compagni, insegnanti, personale non docente e del loro lavoro.
2. Lo studente rispetta i beni degli altri, il patrimonio della scuola e l'ambiente dove studia o
lavora.
3. Lo studente informa i genitori dei risultati scolastici, agevolando il rapporto di comunicazione
tra scuola e famiglia.
4. Lo studente è chiamato a contribuire al buon funzionamento della scuola anche attraverso
suggerimenti e proposte, utilizzando sia canali informali sia canali istituzionali (collettivo,
assemblea, consiglio d'Istituto, ecc..).
5. Lo studente si impegna ad utilizzare il telefono cellulare solo nei momenti di sospensione
dell’attività didattica, e cioè: prima dell’inizio delle lezioni, durante l’intervallo (ore 10.50-11.10),
al termine delle lezioni.
6. Lo studente si impegna a non utilizzare telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici per la
raccolta e la diffusione di dati personali sensibili di persone appartenenti alla comunità scolastica.
Art. 2 (Disciplina)
1. Per quanto possibile le sanzioni disciplinari si ispirano al principio della riparazione del
danno, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti
all’interno della comunità scolastica e vanno applicate secondo criteri di gradualità,
proporzionalità e giustizia.
2. La responsabilità disciplinare è personale e la sanzione deve essere pubblica e trasparente.
3. In nessun caso può essere sanzionata né direttamente, né indirettamente, la libera espressione
di opinioni correttamente manifestata e non lesiva della dignità della persona.
4. Nessuna sanzione può influire sul profitto.
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5. In caso di atti o comportamenti che violano le norme del codice penale, il dirigente della
scuola, quando sia tenuto dal codice stesso, provvede tempestivamente alla denuncia, della quale
informa la famiglia e il consiglio di classe dello studente interessato.
6. Le sanzioni per le mancanze disciplinari sono: il richiamo verbale e il richiamo scritto (nota
sul registro di classe) comminati dal docente, il richiamo scritto comminato dal DS, lo studio
individuale o una attività di utilità sociale a scuola, l'allontanamento dalla comunità scolastica
(sospensione).
7. Lo studio individuale a scuola è deliberato dal Consiglio di classe . Il Consiglio di classe può
anche decidere ed organizzare per lo studente una attività di utilità sociale da svolgere in altra
classe (es.: tutor), o nei laboratori, (es.: sistemazione di attrezzature) , in biblioteca o in ogni caso
nella scuola - fatte salve tutte le condizioni di controllo e sicurezza che tali attività e tali ambienti
richiedono - al fine di correggere i comportamenti riprovati. In via straordinaria, cioè ad inizio di
anno scolastico, prima che vengano eletti i rappresentanti dei genitori e degli studenti, tali
provvedimenti verranno deliberati dal Consiglio di Classe formato dalla sola componente docenti.
8. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica
(sospensione) sono adottati dagli organi competenti. Le sanzioni che comportano l'allontanamento
superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non
ammissione all'Esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dagli organi competenti.
9. Tenuto conto dei principi e dei criteri di cui ai commi precedenti, l'organo competente dovrà
irrogare provvedimenti disciplinari in corrispondenza delle seguenti infrazioni:
a) richiamo verbale per condotta non conforme ai principi di cui all' Art.1(con esclusione dei
commi 5 e 6): scorrettezze verso i compagni, verso insegnanti o il personale non docente, disturbo
durante le lezioni;
b) richiamo scritto (nota sul registro) o, nei casi più gravi, richiamo scritto comminato dal DS, per
mancanze plurime ai doveri di cui all'Art. l (con esclusione dei commi 5 e 6): frequenti scorrettezze
verso i compagni, gli insegnanti o il personale non docente, disturbo continuato durante le lezioni,
violazioni non gravi alle norme di sicurezza ; per violazione dei commi 5 e 6 dell’Art. 1;
c) studio individuale a scuola o altra attività per un periodo non più lungo di cinque giorni per
gravi scorrettezze verso i compagni, gli insegnanti o il personale non docente, assenza
ingiustificata o arbitraria, turpiloquio, ingiurie e offese ai compagni, insegnanti o personale non
docente, danneggiamento volontario di oggetti di non grande valore di proprietà della scuola,
molestie continuate nei confronti di altri, per gravi violazioni della privacy ;
d) studio individuale a scuola o altra attività per un periodo non superiore ai dieci giorni (ovvero
da sei a dieci giorni) per recidiva dei comportamenti di cui alla lettera precedente;
e) temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica (sospensione) per periodi
non superiori ai quindici giorni in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, quali violenza
intenzionale, offese gravissime alla dignità della persona e alla sua privacy, uso o spaccio di
sostanze stupefacenti, atti e molestie anche di carattere sessuale; denuncia penale per fatti avvenuti
all'interno della scuola che possano rappresentare un pericolo per l'incolumità delle persone e per
il sereno funzionamento della scuola; allontanamento dalla comunità scolastica.
g) L'organo competente a decidere la sanzione delibera, se lo ritiene opportuno - ad integrazione o
in alternativa alla stessa - una sanzione pecuniaria il cui ammontare deve tener conto del valore di
ripristino del bene di proprietà della scuola eventualmente danneggiato, distrutto, o sottratto
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(principio della riparazione del danno stabilito dall’art.4, comma 5, dello Statuto delle studentesse
e degli studenti della scuola secondaria).
10. Di ogni sanzione di ordine superiore al richiamo scritto (nota sul registro) viene data
comunicazione scritta alla famiglia.
11. La sanzione di ordine superiore al richiamo scritto (nota sul registro) è conservata nel
fascicolo personale dello studente ed integra le informazioni relative alla sua carriera scolastica.
12. Per la violazione delle norme di Legge sul divieto di fumo nei locali pubblici, verrà applicata la
sanzione amministrativa prevista dalle norme.
Art.3 (Modalità di funzionamento degli organi competenti)
1. Gli organi competenti deliberano dopo aver preventivamente sentito lo studente interessato e gli
eventuali testimoni. Inoltre lo studente può farsi assistere dai genitori o da altra persona di sua
fiducia.
2. Contro le decisioni degli organi competenti, che prevedono l'allontanamento dalla scuola, è
ammesso ricorso, entro i termini temporali fissati dalla legge.
3. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame, compresi quelli
di qualifica, sono inflitte dalla commissione d'esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Art. 4 (Organo di garanzia)
1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro
quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di garanzia interno alla
scuola, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo è composto da un docente designato dal
Consiglio di istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai
genitori, ed è presieduto dal Dirigente scolastico. All’Organo di garanzia sono rivolti i ricorsi
contro le misure disciplinari che non comportano l’allontanamento dalla scuola.
2. L’Organo di garanzia, che dura in carica tre anni, delibera il proprio regolamento.
3. L'Organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola
secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno
della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.
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Art. 8 Patto educativo di corresponsabilità (art. 3 del DPR 235/2007)
Al fine di definire al meglio diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, studenti e
famiglie, all’atto dell’iscrizione alla classe prima è richiesta la sottoscrizione da parte dei
genitori e degli studenti del Patto educativo di corresponsabilità proposto dal Dirigente
scolastico (in allegato). Tale sottoscrizione conserverà la sua validità per tutta la durata del
corso di studi.
Patto educativo di corresponsabilità
(approvato dal Consiglio d’istituto il 13 giugno 2008)
La Scuola si impegna a:
1. garantire il rispetto delle regole che governano il suo funzionamento:
- orario delle lezioni
- sorveglianza degli alunni in caso di assenza di un docente
- informazione su eventuali variazioni di orario giornaliero
- sorveglianza degli alunni durante l’intervallo
- rispetto della ‘diversità’ di credo e/o di razza
2. garantire la trasparenza delle informazioni rispetto a:
- obiettivi educativi e didattici
- iniziative ed attività per la realizzazione dei suddetti obiettivi
- criteri di valutazione
- valutazioni in itinere
- colloqui con le famiglie secondo il calendario deliberato dal Collegio dei docenti
3. lavorare in modo collegiale per favorire:
- l’attività didattica interdisciplinare per una complessiva crescita culturale degli studenti
- il lavoro dei dipartimenti e dei Consigli di classe
- l’attività di recupero delle carenze disciplinari
- la creazione e lo sviluppo di un metodo di studio autonomo e consapevole
- la capacità di auto-valutazione e auto-orientamento degli studenti
- consapevolezza e rispetto dei diritti e dei doveri del cittadino
La Famiglia si impegna a:
- prendere conoscenza del P.O.F. e dei Regolamenti della scuola, in particolare di
quanto previsto dall’art. 4, comma 5, dello Statuto delle studentesse e degli studenti
della scuola secondaria (principio della riparazione del danno);
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- collaborare al progetto educativo partecipando a tutti i momenti di formazione e
informazione che la scuola organizza (riunioni, assemblee, consigli e colloqui);
- controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi dello studente e controllare
regolarmente il diario personale dello studente perché su di esso vengono dettate le
comunicazioni scuola-famiglia;
- rivolgersi ai docenti e al Dirigente scolastico in presenza di particolari problemi didattici
e/o personali.
Lo Studente si impegna a:
- essere puntuale e assiduo alle lezioni, presentarsi a scuola con il materiale didattico
occorrente, assentarsi solo per gravi motivi, mantenere in ogni momento della vita
scolastica un comportamento serio, educato e corretto, evitare ogni mancanza di
rispetto nei confronti di compagni, insegnanti, personale non docente e del loro lavoro;
- rispettare i beni degli altri, il patrimonio della scuola e l'ambiente dove studia ;
- informare i genitori dei risultati scolastici, agevolando il rapporto di comunicazione tra
scuola e famiglia;
- contribuire al buon funzionamento della scuola anche attraverso suggerimenti e
proposte, utilizzando sia canali informali sia canali istituzionali (collettivo, assemblea,
consiglio d'Istituto, ecc..);
- utilizzare il telefono cellulare solo nei momenti di sospensione dell’attività didattica, e
cioè: prima dell’inizio delle lezioni, durante l’intervallo (ore 11.00-11.15), al termine delle
lezioni.
- Il presente Patto educativo di corresponsabilità si intende valido per tutto il periodo di
frequenza nell’istituto scolastico
Art. 9 Modalità di revisione del regolamento
Eventuali revisioni del Regolamento d’ istituto possono essere richieste da ciascuno degli
Organi collegiali entro il mese di aprile di ogni anno scolastico.
Il Consiglio d’istituto, vagliate tutte le richieste, fatta salva la propria facoltà di iniziativa in
proposito, decide in merito entro la fine dello stesso anno scolastico.
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Allegati
- Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione
- Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
- Regolamento viaggi , visite di istruzione e visite guidate
- Regolamento Laboratorio Informatica
- Regolamento Premio Bruno Nardo.
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