Scuola e
biblioteca
Non solo Natale
Feste nel mondo a
portata di biblioteca
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Luisa Ziliani
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Dicembre, andiamo:
è tempo di sognare…
i scuserà il poeta D’Annunzio
per aver malamente adattato
l’attacco di una sua famosa poesia,
ma l’intento era evocare l’atmosfera di attesa e sogno che caratterizza
questo periodo per numerosi bambini (e non solo!). Anche a scuola,
molto tempo viene normalmente
speso per intraprendere attività che
preparino e anticipino i contenuti
del Natale, con tutto il corollario di
delizie mangerecce e ludiche che generalmente seguono la celebrazione. Ma in molte classi delle scuole
pubbliche italiane c’è ormai una discreta componente di alunni per cui
questo momento dell’anno non è
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così importante, e quando viene festeggiato è per imitazione della cultura ospitante; se si chiede a uno di
questi bambini quale sia la festa più
bella dell’anno, le risposte saranno
molto diverse rispetto a quelle dei
compagni italiani e apriranno un
panorama pressoché sconosciuto ai
più di feste e giorni speciali, riti e
tradizioni di respiro internazionale.
Nel numero 2 di questa rivista si è
trattato di come la scuola attuale
debba abbandonare l’impostazione
nazionalistica ed eurocentrica per
abbracciare una dimensione plurietnica e multiculturale, perché
questa è ormai la dimensione nella quale sono costantemente immerse le nuove generazioni.
In tale ambito, la biblioteca scolastica può giocare un ruolo fondamentale, in sintonia con quanto
indicato nelle Indicazioni nazionali del settembre 2012, secondo cui
questa dovrebbe costituire “un luogo pubblico, tra scuola e territorio,
che favorisce la partecipazione delle
famiglie, agevola i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture”.
Non ci soffermeremo in questa sede su come creare quello che Vinicio Ongini chiama “lo scaffale multiculturale” (ci auguriamo invece di
poterlo fare in un prossimo articolo), ma da questo scaffale vorremmo
semplicemente prendere e illustrare
quei libri e quelle attività che si possono presentare e proporre ai bambini nel periodo pre-natalizio: un
mini-viaggio cioè tra le feste che si
celebrano nel mondo, oltre al Natale.
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Oltre al Natale
I più attrezzati per questo viaggio saranno certamente gli alunni
dell’ultimo biennio (classi quarta e
quinta), le cui conoscenze geografiche, religiose e storiche faciliteranno la comprensione degli argomenti
affrontati, disponendo già di sufficienti informazioni sulle origini e
sulle caratteristiche delle feste locali
e nazionali, per poter attuare anche
dei confronti.
Potremo quindi decidere di presentare le festività nel mondo partendo
dai Paesi a cui appartengono i compagni di madrelingua non italiana (operando una sorta di mappatura delle nazionalità presenti nelle
diverse classi coinvolte), oppure di
scegliere quelle che si celebrano nel
periodo invernale (per poi procedere in corso d’anno a presentare le altre) o, ancora, partire dalle diverse
confessioni religiose praticate.
Nell’ottica della creazione di ponti tra lingue, linguaggi, religioni e
culture e dell’incentivo alla partecipazione delle famiglie, la biblioteca potrà ospitare degli incontri sulle
diverse celebrazioni in cui possano essere protagonisti (in qualità di
esperti) bambini e famiglie di altri
Paesi: sarebbero loro, dunque, con
l’ausilio di immagini, testimonianze personali e racconti, a introdurre l’argomento e condurre gli alunni alla scoperta di ricorrenze quali,
per citarne solo alcune, Holi in India,
straordinaria festa di colori di cui si
ricoprono le persone, il Rizdvo ucraino (Natale) con Nonno Gelo, simile al nostro Babbo Natale, ma vestito
di blu, il Capodanno cinese, o ancora Mawlid An-Nabi, il compleanno di
Maometto ecc. A tale scopo potremmo preparare una semplice scheda
con i dati essenziali da illustrare per
ciascuna celebrazione, in modo che
i “ciceroni” internazionali (giovani o
adulti, che siano) abbiano uno schema da seguire (cfr. sito Risorsa 1),
peraltro non obbligatorio, ma soltanto indicativo per restringere il campo di ricerca e non perdersi troppo
nell’eventuale mare di informazioni
disponibili.
Un ruolo ancora una volta importante potrebbe essere assunto anche dai
mediatori culturali presenti nelle
scuole, anch’essi portatori di un patrimonio culturale tutto da scoprire.
Potendo disporre di uno schermo video, da Youtube possiamo scaricare
numerosi filmati di queste feste, che
sicuramente affascineranno i bambini. I più “arditi”, disponendo anche
di fondi da poter utilizzare, potranno
cercare di procurarsi materiali, vestiti, ornamenti tipici delle celebrazioni
presentate, e organizzare assaggi di
cucina internazionale, con le ricette
dei cibi che vengono cucinati in queste occasioni, così come l’ascolto di
musiche tradizionali.
Come può rendersi
utile il bibliotecario?
Il bibliotecario, oltre a progettare,
organizzare e gestire gli incontri
(in collaborazione con i colleghi di
classe, ovviamente), avrà poi cura
di fornire ai bambini una bibliografia di testi, presenti in biblioteca (ma anche reperibili altrove)
che presentino le principali feste
nel mondo, da un punto di vista divulgativo come pure narrativo, e libri che più in generale avvicinino i
giovani lettori a usanze, storie e tradizioni dei Paesi extracomunitari:
W le feste di tutto il mondo, di Maria Sara Gallini, ad esempio, è un
simpatico libretto che presenta, attraverso filastrocche in rima, alcune
celebrazioni dei popoli del mondo,
corredate di notizie sui Paesi citati
e sulle origini delle feste in questione; Un mondo di feste, di Philip Steel, affronta invece il concetto di festa
in generale, per poi declinarlo nel-
le sue diverse manifestazioni (feste
in famiglia, le date della nostra vita,
feste nazionali, feste per ricordare
eventi importanti della storia di un
Paese o di un popolo, feste legate ai
cicli stagionali e, infine, celebrazioni
a carattere religioso). Si tratta quindi
di un excursus molto completo, arricchito inoltre da semplici proposte
di attività creative per bambini.
Analogamente in Feste e tradizioni
del mondo il cammello Safir, mascotte del Touring Club, accompagna i
giovani lettori in giro per il mondo, per scoprire con loro “riti e feste
che si svolgono in ogni angolo della Terra, che raccontano le tradizioni, i costumi e le credenze dei vari
popoli” per permettere “di capire la
diversità dei popoli e delle culture
che, ancora oggi, convivono nel nostro pianeta”.
Nell’affascinante volume Le feste del
mondo raccontate ai ragazzi sono le
splendide fotografie di Charles e Josette Lénars a introdurci nella coloratissima atmosfera di ricorrenze e
feste, trasmettendoci la loro forza e
carica emotiva.
Bambini indiani durante la festa di Holi: il lancio di polveri colorate per le strade è metafora di gioia e amore.
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Segnaliamo inoltre il sito con pagine
dedicate alle feste di vari Paesi raccontate in prima persona dai bambini: http://www.ilpaesedeibambini
chesorridono.it/raccontami_una_
festa.htm.
Solo a titolo esemplificativo (cfr. la
bibliografia presente nel sito, Risorsa 2), infine, presentiamo alcuni testi narrativi che intrecciano storie
di giovani protagonisti con tradizioni e riti particolari dei loro Paesi
o di quelli di recente acquisizione:
Soledad e la nonna di Berte Müller,
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così come Frida e Diego. Una favola messicana di Fabian Negrin, racconta di bambini e famiglie che preparano con tutto il villaggio i dolci
e i regali destinati alle anime delle
persone amate, celebrate nel giorno
di Ognissanti. Natale bianco, Natale
nero è uno splendido albo illustrato
di Béatrice Fontanel e Tom Schamp,
che affronta il tema del Natale dal
punto di vista del nonno Moussa,
africano, che vive con la famiglia in
Francia e saprà inventarsi una festa
speciale per i suoi numerosi nipoti
Capodanno cinese
Bibliografia
Libri di divulgazione
A.A.V.V., Festivals of the world. The illustrated guide to Celebrations, Customs, Events
and Holidays, Hodder Wayland, London 2002
M.S. Gallini, W le feste di tutto il mondo, Mondadori, Milano 2011
J. Lénars, C. Lénars, Le feste del mondo raccontate ai ragazzi, L’Ippocampo, Milano 2013
R.C. Rando, Feste e tradizioni del mondo, Touring Junior, Milano 2011
S. Morgenstern, Les fêtes autour du monde. 15 histoires à lire et relire, De La Martinière
Jeunesse, Paris 2012
P. Steel, Un mondo di feste, Classica Licorne, 2000
E. Vidard, M. Goust, Le feste nel mondo, EMP, Padova 2010
Narrativa
T. Burton, The nightmare before Christmas, Bompiani, Milano 1994
B. Fontanel, T. Schamp, Natale bianco Natale nero, Jaca Book, Milano 2009
G. Giles, Il respiro del drago, Mondadori, Milano 1999
E. Jankovic, Un regalo per Goumba, Lapis, Roma 2004
A. Kono, Il paese del melograno, Corraini, Mantova 2012
B. Müller, Soledad e la nonna, Nord-Sud, Zurigo 2004
I.B. Singer, F. Negrin, Una notte di Hanukkah, Einaudi Ragazzi, Trieste 2001
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che temono che Babbo Natale non
passi da loro. Non si può non citare, per concludere questa brevissima carrellata, il bellissimo Una notte
di Hanukkah di Isaac Bashevis Singer: otto racconti, in cui si vive l’atmosfera intima di una famiglia raccolta, alla vigilia della festa ebraica,
intorno al padre rabbino che ricorda
episodi a volte dolorosi e narra riti,
tradizioni e fiabe prodigiose.
Come attività conclusiva del percorso affrontato potremmo proporre la
costruzione di un calendario internazionale (si veda l’esempio riportato al seguente indirizzo, relativo al
2012: www.primaria.scuola.com/
documenti/scatolaidee/feste-mondo/calendario-interculturale.pdf).
Le ricadute didattiche sviluppabili
dagli insegnanti in classe sono numerosissime e coinvolgono gran
parte delle discipline: Storia e Religione in primis (intesa come storia
delle religioni), Geografia per la conoscenza dei Paesi incontrati, Scienze per il concetto della ciclicità delle stagioni e delle festività legate ad
esse, Musica per l’ascolto di canzoni
tradizionali eseguite durante le celebrazioni, Inglese per l’approfondimento delle feste anglosassoni, Informatica e Tecnologia per la ricerca
in Internet di materiale informativo, per la creazione di mappe o, meglio ancora, di presentazioni multimediali (utilizzando PowerPoint, ad
esempio, o un qualsiasi programma
autore) magari da proiettare in occasione del consueto scambio di auguri con i genitori o i compagni delle classi vicine prima delle vacanze
natalizie.
Feste a tutto tondo, insomma, per
rendere la classe una finestra aperta
sul mondo, in tutte le sue mille avvincenti sfaccettature.
Luisa Ziliani
Insegnante e bibliotecaria
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