LE RAGIONI DELLA DIRIGENZA SANITARIA NEL
MINISTERO DELLA SALUTE
ROMA, 22 MARZO 2012
Il percorso di riforma della dirigenza statale e della
dirigenza sanitaria: unicità e compatibilità
nell’organizzazione
della Pubblica Amministrazione
Amedeo Bianco
COSA È
IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Legge 833/78 - Art 1. …..Il servizio sanitario nazionale è costituito dal
complesso delle funzioni, delle strutture, dei servizi e delle attività destinati alla
promozione, al mantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica di
tutta la popolazione …. L'attuazione del servizio sanitario nazionale compete
allo Stato, alle regioni e agli enti locali territoriali, ….

D. lgs 502/92 – Art. 1. …. quale complesso delle funzioni e delle attività
assistenziali dei Servizi sanitari regionali e delle altre funzioni e attività svolte
dagli enti ed istituzioni di rilievo nazionale, nell'ambito dei conferimenti
previsti dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, nonché delle funzioni
conservate allo Stato dal medesimo decreto.
Enti del Servizio Sanitario Nazionale
In base al principio di sussidiarietà, il servizio sanitario è articolato secondo diversi livelli di responsabilità e di governo:
•livello centrale - lo Stato ha la responsabilità di assicurare a tutti i cittadini il diritto alla salute mediante un forte sistema di
garanzie, attraverso i Livelli essenziali di assistenza
•livello regionale - le Regioni hanno la responsabilità diretta della realizzazione del governo e della spesa per il
raggiungimento degli obiettivi di salute del Paese. Le Regioni hanno competenza esclusiva nella regolamentazione ed
organizzazione di servizi e di attività destinate alla tutela della salute e dei criteri di finanziamento delle Aziende sanitarie
locali e delle aziende ospedaliere (anche in relazione al controllo di gestione e alla valutazione della qualità delle
prestazioni sanitarie nel rispetto dei principi generali fissati dalle leggi dello Stato).
Enti
Il Servizio Sanitario Nazionale è composto da enti ed organi di diverso livello istituzionale, che concorrono al raggiungimento degli
obiettivi di tutela della salute dei cittadini. Ne fanno parte:
- Ministero
- enti ed organi di livello centrale
CSS - Consiglio Superiore di Sanità
ISS – Istituto Superiore di Sanità
INAIL – Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro
AGENAS – Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali
IRCCS – Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico
IIZZSS – Istituti Zooprofilattici Sperimentali
AIFA – Agenzia Italiana del farmaco
- enti ed organi territoriali
Regioni e Province autonome
Aziende sanitarie Locali
Aziende Ospedaliere

la dirigenza sanitaria è una articolazione della
dirigenza pubblica
Dirigenza delle
amministrazioni
pubbliche
Art 15 e succ. del DLgs
165/2001

dirigenza sanitaria
Art 15 del DLgs 502/92

La dirigenza sanitaria
D. Lgs 502/92 (come modificato dal d.lgs. 299/99)
TITOLO V
PERSONALE
Art. 15
Disciplina della dirigenza medica e delle professioni sanitarie

Fermo restando il principio dell'invarianza della spesa, la dirigenza sanitaria è
collocata in un unico ruolo, distinto per profili professionali, e in un unico livello,
articolato in relazione alle diverse responsabilità professionali e gestionali. …….

La dirigenza sanitaria è disciplinata dal decreto legislativo 3 febbraio
successive modificazioni, salvo quanto previsto dal presente decreto.
1993, n.29, e
Struttura della dirigenza pubblica
Dirigenza


Articolata in 2 fasce:
I - direttori generali;
II - tutti gli altri dirigenti
[“Per le regioni, il dirigente cui sono
conferite funzioni di coordinamento
é
sovraordinato, limitatamente alla
durata
dell'incarico,
al
restante
personale
dirigenziale.”]
Dirigenza sanitaria

un unico livello,
professionali
distinto
per
profili

(“si deve tenere conto della posizione funzionale
posseduta
dal
relativo
personale all'atto
dell'inquadramento nella qualifica di dirigente. É
assicurata la corrispondenza di funzioni, a parità di
struttura organizzativa, dei dirigenti di più elevato
livello dei ruoli di cui al comma 1 con i
dirigenti di secondo livello del ruolo sanitario.” art
26 dlgs 165/2001)
Struttura della dirigenza pubblica
Articolazione delle funzioni e degli incarichi
Dirigenza
1° fascia:
- direttore generale
- capo di Gabinetto
- segretario generale ecc.
2° fascia:
- titolarità di uffici dirigenziali di livello
non generale
- funzioni ispettive, di consulenza, studio
e ricerca o altri incarichi specifici previsti
dall'ordinamento
Dirigenza sanitaria
Le tipologie di incarichi conferibili ai dirigenti
sanitari sono le seguenti:
a) incarico di direzione di struttura complessa;
b) incarico di direzione di struttura semplice;
c) incarichi di natura professionale anche di alta
specializzazione, di consulenza, di studio, e
ricerca, ispettivi, di verifica e di controllo.
d) incarichi di natura professionale conferibili ai
dirigenti con meno di cinque anni di attività.
La dirigenza sanitaria - l’attribuzione degli incarichi
(art 15 dlgs 502/92)

L’attività è caratterizzata, dall’autonomia tecnico-professionale, i cui ambiti di esercizio,
attraverso obiettivi momenti di valutazione e verifica, sono progressivamente ampliati.

All'atto della prima assunzione, al dirigente sanitario sono affidati compiti
professionali con precisi ambiti di autonomia da esercitare nel rispetto degli indirizzi del
dirigente responsabile della struttura e sono attribuite funzioni di collaborazione e
corresponsabilità nella gestione delle attività.
In relazione alla natura e alle caratteristiche dei programmi da realizzare, alle attitudini e
capacità professionali del singolo dirigente, accertate con le procedure valutative di verifica
di cui al comma 5, al dirigente, con cinque anni di attività con valutazione positiva (( sono
attribuite )) funzioni di natura professionale anche di alta specializzazione, di consulenza,
studio e ricerca, ispettive, di verifica e di controllo, nonché ((possono essere attribuiti ))
incarichi di direzione di strutture semplici.
La dirigenza sanitaria - l’attribuzione degli incarichi
(art 15 dlgs 502/92)

Ai dirigenti con incarico di direzione di struttura complessa sono attribuite, oltre a quelle
derivanti dalle specifiche competenze professionali,
funzioni
di
direzione
e
organizzazione della struttura, da attuarsi, nell'ambito degli indirizzi operativi e gestionali
del dipartimento di appartenenza, anche mediante direttive a tutto il personale operante nella
stessa, e l'adozione delle relative decisioni necessarie per il corretto espletamento del servizio e
per realizzare l'appropriatezza degli interventi con finalità preventive, diagnostiche,
terapeutiche e riabilitative, attuati nella struttura loro affidata. Il dirigente è responsabile
dell'efficace ed efficiente gestione delle risorse attribuite. I risultati della gestione sono
sottoposti a verifica annuale tramite il nucleo di valutazione.
La riforma in senso tecnico del Ministero
della salute

Legge 23 ottobre 1992, n. 421 Delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione delle
discipline in materia di sanità, di pubblico impiego, di previdenza e di finanza territoriale

Art .1 … h) emanare, per rendere piene ed effettive le funzioni che vengono trasferite alle regioni
e alle province autonome, entro il 30 giugno 1993, norme per la riforma del Ministero della
sanità cui rimangono funzioni di indirizzo e di coordinamento, nonché tutte le funzioni
attribuite dalle leggi dello Stato per la sanità pubblica.
Art. 19, c. 4 lett. g) del Dlgs 517/93
Il ruolo dei dirigenti sanitari nel Ministero della salute
dal libro “Le ragioni di una dirigenza sanitaria nel Ministero della salute “

«Il Ministero della salute è organismo essenziale per la governance della sanità pubblica,
svolgendo compiti infungibili da parte di altri organismi: si pensi, ad esempio, a ciò che attiene ai
compiti e alle strutture che ruotano, tra l’altro, attorno alle funzioni di Chief Medical Officer e
Chief Veterinary Officer, ruoli primariamente coinvolti nello sviluppo di “politiche” e strategie
nazionali di sanità pubblica e sanità pubblica veterinaria, e nel raccordo e coordinamento
sanitario a livello internazionale; funzioni inerenti la profilassi internazionale, la direzione
sanitaria, l’igiene, l’epidemiologia, l’organizzazione dei servizi sanitari, i controlli ufficiali alle
frontiere, per citarne alcune, che si traducono nel lavoro quotidiano del personale sanitario del
Ministero della salute, ivi compresa la partecipazione presso le sedi comunitarie ed
internazionali.»
Il ruolo dei dirigenti sanitari nel Ministero della salute
dal libro “Le ragioni di una dirigenza sanitaria nel Ministero della salute “

«Una significativa quota di medici, veterinari e altri profili sanitari è impiegata presso gli uffici
periferici del Ministero. Presso gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (USMAF)
assicurano l’applicazione del Regolamento Sanitario Internazionale, la profilassi internazionale e i
controlli su persone e merci; presso i Servizi di Assistenza Sanitaria ai Naviganti (SASN)
assicurano l’assistenza sanitaria in Italia e all’estero ai marittimi e agli aeronaviganti; presso i
Posti di Ispezione Frontaliera (PIF) e gli Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari
(UVAC) svolgono controlli ufficiali del tutto identici a quelli svolti dagli omologhi colleghi delle
Aziende sanitarie locali.»
Embricare la dirigenza sanitaria nell’ambito della dirigenza
del Ministero della salute _ 1
In sintesi:
• con il decreto legislativo 7 dicembre 1993, fu aggiunto all’articolo 18 del DLgs 502/92,
il seguente comma 8: “Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della sanità,
vengono estese, nell'ambito della contrattazione, al personale dipendente dal Ministero della sanità attualmente
inquadrato nei profili professionali di medico chirurgo, medico veterinario, chimico, farmacista, biologo e psicologo
le norme del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, in quanto applicabili”;
•
con DPCM 13 dicembre 1995, viene realizzato il mandato del D. Lgs. 502/92, laddove all’art. 1
il legislatore indica “Il personale del Ministero della sanità appartenente ai profili professionali indicati nell’articolo 18,
comma 8, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nel testo sostituito dall’art. 19, comma 1, lett. g)
del decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, di cui alle premesse, è inquadrato nella dirigenza del ruolo
sanitario, articolato su due livelli”
Embricare la dirigenza sanitaria nell’ambito della dirigenza
del Ministero della salute _ 2
• il D. Lgs 165/01, all’art. 40 comma 2, prima delle modifiche di riorganizzazione delle aree
contrattuali apportate dal dlgs 150/2009, ribadiva che “I dirigenti costituiscono un’area contrattuale
autonoma relativamente a uno o più comparti. Resta fermo per l’area contrattuale della dirigenza
del ruolo sanitario quanto previsto dall’articolo 15 del decreto legislativo 30 dicembre
1992, n. 502, e successive modifiche ed integrazioni”. Si riconosce, quindi, nel 502/92 l’elemento
fondante della dirigenza sanitaria e si riconosce, di quest’ultima, la specificità nell’ambito
dell’insieme più ampio della dirigenza;
• la specificità è confermata ed embricata nella dirigenza statale - la cui organizzazione è statuita
dal DPR 108/2004 in due fasce, strutturabili in sezioni.
Grazie per l’attenzione
Amedeo Bianco
Scarica

COSA E` IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: