SPACE DEBRIS A MEDICINA Giuseppe Pupillo Stelio Montebugnoli Mario Di Martino Marco Bartolini Salvatore Pluchino Emma Salerno Francesco Schillirò Luca Zoni Medichats 16 ottobre 2007 INTRODUZIONE Satelliti artificiali operativi: circa 800 Oltre a questi, un numero elevatissimo di oggetti orbita intorno alla Terra: satelliti spenti, stadi di razzi e frammenti di varia origine e dimensione. Classificazione delle Orbite Low Earth Orbit (LEO): da circa 200 a 2000 km dalla superficie terrestre Satelliti militari, satelliti meteorologici Geostationary Orbit (GEO): orbite equatoriali, circa 36 mila km dalla superficie terrestre Satelliti per telecomunicazioni e meteorologici Medium Earth Orbit (MEO): tra LEO e GEO Satelliti di navigazione (Navstar, Glonass) Molniya Orbit: orbite con elevata eccentricità e periodo orbitale di 12 ore Satelliti per telecomunicazioni per le regioni polari Debris in titanio proveniente da un motore di un razzo Delta 2 caduto a 240 km da Rijadh, in Arabia, nel gennaio 2001 LDEF (1984-1990): 30000 crateri da impatto di diametro > 0.3 mm Quanti sono gli Space Debris Estimates of Orbital Debris Average Size 1 mm - 1 cm 1 cm - 10 cm > 10 cm Pieces of LEO debris 140,000,000 180,000 9,700 Total pieces of debris 330,000,000 560,000 18,000 Source: Klinkrad, H. 2006. Space debris: Models and risk analysis. Berlin: Springer Praxis, 96. Numero di oggetti catalogati in base al tipo Source: Orbital Debris Quarterly News 9 (2005), p. 10. Osservazione degli Space Debris - Telescopi - Radar Radar vs Telescopi ottici Vantaggi dei radar: - Sensibilità molto superiore ai sistemi ottici - possibilità di utilizzo 24 ore su 24 - indipendenza dalle condizioni meteo - indipendenza dalle condizioni di illuminazione solare del debris Radar bistatico Evpatoria-Medicina Pianificazione delle Osservazioni - I 6-10 giugno 2007 – Incontro in Ucraina con il personale tecnico-scientifico del radar RT-70 di Evpatoria • Sessioni osservative: 1) 17-18 luglio (pianificata dal gruppo IRA-OATO) 2) 28-31 luglio (pianificata dal consorzio internazionale) • Trasmissione in CW con potenza concordata di 40 KW • Precisione e velocità di puntamento delle antenne Pianificazione delle Osservazioni - II Criteri di selezione dei target per la I sessione osservativa: Satelliti geostazionari: 1 – visibilità simultanea del target da entrambe le stazioni con: - elevazione dell’antenna trasmittente maggiore di 35° - elevazione dell’antenna ricevente maggiore di 10° 2 – satellite inoperativo 3 – disponibilità di TLE aggiornati Space debris: 1 – visibilità simultanea del target da entrambe le stazioni con: - elevazione dell’antenna trasmittente maggiore di 35° - elevazione dell’antenna ricevente maggiore di 10° 2 – azimut delle antenne Tx ed Rx compreso tra +/- 70° dalla direzione della baseline 3 – disponibilità di TLE aggiornati 4 – sufficiente stabilità orbitale Calcolo delle coordinate di puntamento delle antenne TLE Time UT SGP4 SDP4 Vettori di stato Debris ECI ECI2ECEF (propagatori) Coordinate geodetiche osservatore SITE TOPO2AZEL ECEF2TOPO Posizione osservatore ECEF Azim, Elev Azim, Elev rates Posizione Debris Topocentrica AZEL2EQ Vettori di stato Debris ECEF Slant range ; Slant range rate RA, Dec RA, Dec rates Slant range (i,t,k) Loop Loop TLE TLE satelliti satelliti i=1,N calcolo coordinate Slant range rate (i,t,k) Elevazione (i,t,k) Azimut (i,t,k) Loop Loop tempo tempo UT Az. Elev. rates (i,t,k) t = T1 , T2 Step Dt No Loop Loop posizione antenne antenne k=1,2 k=1,2 Criterio 1 Si No Criterio n Output Satellite ID Tempo UT Slant range Rx, Tx Slant range rate Rx, Tx Elevazione Rx, Tx Azimut Rx, Tx Si STABILITA’ ORBITALE 14 14 Tx Azimuth Tx Elevation 10 10 8 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 -10 6 4 2 0 -2 -4 -6 -8 -10 Tx Lobe -12 -12 -14 -14 0 1 2 Rx Azimuth Rx Elevation 12 Differenza di coordinate (arcmin) Differenza di coordinate (arcmin) 12 3 4 5 6 T0 - TLE epoch (giorni) 7 8 9 10 Rx Lobe 0 1 2 3 4 5 6 T0 - TLE epoch (giorni) 7 8 9 10 14 12 T=0 9.2giorni 7.4 5.8 5.4 4.7 4.4 2.4 giorni Debris 29040 10 (arcmin) 8 6 4 DAzimuth *cos(elev) 2 0 -2 -4 -6 -8 -10 -12 -14 -10 -9 -8 -7 -6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 DElevation (arcmin) Tempi di transito nel beam (in modalità osservativa senza tracking) Stima nell’approssimazione di orbita circolare: vc = G ME RE h Nb. Si tratta della velocità geocentrica del debris, a cui dovrebbe essere sottratta la velocità geocentrica dell’osservatore. Nel caso di oggetti non noti, tale velocità può essere indicativa (come ordine di grandezza). HPBW D HPBW = 2 rtopo tan 2 D HPBW τ= vc Rivelazione dei target - 1 Oggetto ID Tipo RCS (m2) 12892 DEB 12897 Modalità MSP0 SP-1 MK-V Note 2.5109 No - In elabor. Tx=? GEO 0.1428 Si - In elabor. 25936 DEB 0.2142 Si - In elabor. 13910 DEB 0.1655 Si - In elabor. 27885 DEB 0.1435 Si Si In elabor. 12985 DEB 0.3174 Si - In elabor. 10778 GEO 1.5 Si - In elabor. 12995 DEB 0.5146 Si Si In elabor. 19765 GEO 2.1545 Si Si In elabor. 27883 DEB 0.8841 Si - In elabor. 27888 DEB 0.5233 Si Si In elabor. 8132 GEO 1.5848 Si - In elabor. 18275 DEB 0.004 Si - In elabor. 26677 DEB 0.135 Si Si In elabor. 27478 DEB 0.2357 Si - In elabor. 14472 DEB 0.0259 No No No Tx OFF 27890 DEB 0.01 No No No Tx OFF 20923 GEO 3.63 Si - In elabor. UD001 - - - - In elabor. Beam Parking Rivelazione dei target - 2 Oggetto ID Tipo RCS (m2) UD002 - 19765 Modalità MSP0 SP-1 MK-V - - - In elab. GEO 4.1998 No No No 28850 DEB 0.0002 No - In elab. UD003 - - - - In elab. Si - In elab. Beam Parking Note Tx OFF 20923 GEO 2.1545 28068 DEB 0.0004 Si In elab. In elab 29040 DEB 0.0004 Si Si Si UD004 - - - - In elab. UD005 - - - - In elab. 95067 DEB - - - In elab 95085 DEB - - - In elab. 95081 DEB - - - In elab. 95046 DEB - No No No Tx OFF 43045 DEB - No No No Tx OFF 95100 DEB - No No No Tx OFF 90006 DEB - No No No Tx OFF Tracking siderale a step Rivelazione dei target - 3 Oggetto ID Tipo RCS (m2) 95071 DEB - 95080 DEB UD006 Modalità MSP0 SP-1 MK-V Si - In elab. - Tracking differenziale Si - In elab. - - Piggy Back - - In elab. 90032 DEB - - - In elab. 90031 DEB - - - In elab. 95029 DEB - - - In elab. 95031 DEB - Si - In elab. 95197 DEB - Si - In elab. 95146 DEB - Si - In elab. 95119 DEB - Si - In elab. UD007 - - - - In elab. UD008 - - - - In elab. Tracking differenziale Piggy Back Note Esempio di Osservazione di satelliti geostazionari 19765 (Gorizont 17) Spettro dell’eco ottenuto da SPECTRA-1 (prima della saturazione) RCS: 2.1545 m² Tempo di transito nel beam: 12.92 s Slant range Tx: 37783.026 km Slant range Rx: 37351.353 km Ora del transito: 12:40:00 UT del 17/07/2007 Coordinate di puntamento Tx (Az., El.): 216° 58’ 41.7’’, 44° 59’ 04.3’’ Coordinate di puntamento Rx (Az., El.): 182° 02’ 23.7’’, 51° 32’ 32.0’’ Modalità osservativa: Beam parking Esempio di Osservazione di Space Debris noti 29040 (CZ-4 DEB) MSpec0 SPECTRA-1 RCS: 0.0004 m² Tempo di transito nel beam: 0.15 s Slant range Tx: 941.904 km Slant range Rx: 1666.210 km Ora del transito: 16:32:00 UT del 18/07/2007 Coordinate di puntamento Tx (Az., El.): 322° 14’ 19.0’’, 52° 20’ 39.8’’ Coordinate di puntamento Rx (Az., El.): 064° 10’ 16.9’’, 21° 01’ 36.0’’ Modalità osservativa: Beam parking Mark-V Osservazione di nuovi Space Debris in Beam Parking - 1 Selezione della regione di osservazione in Beam Parking: ISTI/CNR-Pisa Altezza: 871.696 km Latitudine: 47.800° N Longitudine: 21.172° E Slant range Tx: 1348.336 km Slant range Rx: 1234.270 km Osservazione di nuovi Space Debris - 2 Spettrogrammi ottenuti con il Mark-V di due potenziali debris subcentimetrici Stima delle dimensioni σ min 4 π λ 2 R12 R 22 k Tsys S/N Ptx Stx Srx τ = 0.06 m R1= 1348 x 103 ± 1x103 m R2= 1234.3 x 106 ± 0.7 x103 m k = 1.38 x 10-23 J/K Tsys= 100 ± 5 K PTx= 2 x 104 W STx= 2520 m2 SRx= 466 m2 = 0.0125 sec DEB1: S/N = 5.8 ±0.2 d = 4.9 ± 0.1 mm min 5 4 d min 1 6 DEB2: S/N = 6.3 ±0.2 d = 5.0 ± 0.1 mm Calibrazione Name ID Launched Period Perigee Apogee Inclination OPS 8180 (RADCAT) 6212 1972-10-02 94.4 minutes 485 km 490 km 98.5° RIGIDSPHERE 2 (LCS 4) 5398 1971-08-07 100.6 minutes 743 km 834 km 87.6° SURCAL 150B 2909 1967-05-31 99.6 minutes 736 km 743 km 70° OPS 5712 (P/L 153) 2874 1967-05-31 103.2 minutes 904 km 913 km 70° OPS 5712 (P/L 160) 2826 1967-05-31 100.2 minutes 761 km 772 km 69.9° CALSPHERE 4(A) 1520 1965-08-13 107.8 minutes 1073 km 1181 km 90.2° TEMPSAT 1 1512 1965-08-13 108 minutes 1081 km 1188 km 89.8° LCS 1 1361 1965-05-06 145.6 minutes 2776 km 2800 km 32.1° CALSPHERE 2 902 1964-10-06 106.5 minutes 1048 km 1078 km 90.2° CALSPHERE 1 900 1964-10-06 105.1 minutes 977 km 1021 km 90.2° ANDE-FCal Etalon-1 Tempsat-1 Modalità di osservazione radar sperimentate Tracking differenziale: Vantaggi: permette di integrare il segnale per tempi lunghi Svantaggi: - si può usare solo su oggetti con orbita nota - si può usare solo su oggetti con moto proprio lento (GEO, MEO, HEO) Beam Parking: Vantaggi: può essere usato per qualsiasi oggetto (noto o sconosciuto), posto in una qualsiasi orbita Svantaggi: tempo di integrazione determinato dal tempo di transito nel beam Piggy Back: Vantaggi: stessi del Beam Parking + tempi di osservazione lunghi e senza interferire con le operazioni dell’antenna VLBI Svantaggi: stessi del Beam Parking + non si può scegliere dove puntare Osservazioni in Piggy - Back h Rx Tx Osservazioni in Piggy - Back h Rx Tx Doppler Bistatico Df R 1 Tx R Rx Si noti che lo spostamento Doppler è nullo se lo space debris si muove lungo un’ellisse avente come fuochi il trasmettitore e il ricevitore (constant range ellipse) CONCLUSIONI - Il radar Medicina-Evpatoria ha dimostrato di possedere la capacità di rivelare space debris di piccole dimensioni (fino ai sub-centimetrici) e veloci (in orbita LEO) - L’analisi nel dominio delle frequenze e la velocità di risposta del sistema di acquisizione dati incrementa enormemente la sensibilità del radar - La riduzione della probabilità di osservare nuovi detriti dovuta ai piccoli FOV delle antenne viene ampiamente compensata dall’elevata sensibilità del sistema - La probabilità di rivelazione potrebbe essere ulteriormente incrementata operando in modalità piggy-back (aumento del tempo osservativo) Serbatoio da 250 kg di un razzo Delta 2 caduto a Georgetown (Texas) Il 22 gennaio 1997 Space debris in LEO. In questa immagine ne sono rappresentati più di 7000, la maggior parte dei quali è concentrata su orbite situate tra 800 e 1500 km di quota. Detriti noti nella fascia di Clarke (orbite geostazionarie)