LIVORNO
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Rally Storico-Graffiti
Trofeo Locman Italy:
un grande successo
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Ottobre 2015
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Risparmia con
Aciplay e Acirelax
sul viale Nievo
Periodico
dell’Automobile Club Livorno
IN EVIDENZA
XXVII RA
ELBA STOLLYE
RICO
CAMPIONAT
O EURO
Rally Storico-Graffiti
Trofeo Locman Italy:
un grande successo
Ottobre 2015
PEO
16
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e
ACI Toscana: nuova presidenza
In copertina:
Due immagini simbolo per
l’edizione 2015 del Rally Storico-Graffiti:
un grande evento sportivo e turistico
(Fonte FotoSport)
Direttore responsabile
Luca Gelli
Segretaria di redazione
A pochi mesi dalla sua elezione a Presidente dell’ACI
Lucca, l’imprenditore Luca Gelli è il nuovo Presidente
dell’Aci Toscana. Gelli è stato eletto all’unanimità da tut-
Andrea Puccini
Irene Evola
ti i rappresentanti dei club della regione, con votazione
a scrutinio segreto, nel corso della riunione del Comitato Regionale degli Automobile Club della Toscana,
svoltasi a Firenze. “Se vogliamo affermare una concreta
aria di cambiamento - afferma il presidente Gelli - e riposizionare l’Aci al centro della vita e dei bisogni della
gente, dobbiamo impegnarci a diffondere una cultura
della mobilità consapevole, sicura e, soprattutto, il più
possibile condivisa, a tutela della collettività e dell’ambiente”. Molteplici le questioni di cui Gelli sarà chiamato
a occuparsi: dalle normative in materia di sicurezza stradale al ruolo di facilitatore per i rapporti con la Regione,
anche per questioni che coinvolgono direttamente la
quotidianità dell’automobilista. Una su tutti: il bollo.
Redazione
ACI Livorno
SOMMARIO
57126 Livorno, Via Verdi, 32
Stampa
Tipografia Vanzi
Viale dei Mille, 104 Colle val d’Elsa
Tel. 0577 929790
Grafica e impaginazione
Scotto Pubblicità
by Isabella Scotto
Gestione spazi pubblicitari
Scotto Pubblicità - Livorno
tel. 0586 403003 - cell. 336 710317
Autorizzazione
Tribunale di Livorno
n. 685 del 13 marzo 2001
ACI Livorno News
IL PARERE
Autovelox:
no a multe
trappola
LA POSIZIONE
LA VETRINA
I tesori storici
dell’Ente
All’eni station per te più servito.
Nelle eni station ti aspetta più servito, la nuova modalità di
rifornimento che ti consente di rimanere comodamente seduto
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a bordo, mentre il gestore si prende cura del tuo veicolo:
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Nuova viabilità:
diteci la
vostra
Questo numero è stato stampato
in 16.000 copie
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4-7
IL NUOVO CLUB
Aci Storico,
una passione
vintage
IL SERVIZIO
CDP digitale:
PRA
all’avanguardia
LA CONVENIENZA
8
11
Aciplay e
Acirelax sul
viale Nievo
21
IL CONCORSO
23
Socio ACI?
Vinci un
Iphone6!
25
LO SPORT
27-30
Storico-Graffiti:
l’Elba vince
ancora
3
IL PARERE
Autovelox
No alle trappole per fare cassa, sì a un patto
chiaro e leale tra automobilisti e
Forze dell’Ordine
Unendosi all’accorato appello
formulato su scala nazionale dal
Presidente ACI Sticchi Damiani,
anche l’AC Livorno lancia un
invito analogo agli Enti locali.
Complice l’esempio virtuoso
della vicina Pisa.
L'appello è stato lanciato dal Presidente ACI
Angelo Sticchi Damiani
C
ome già sollevato a livello nazionale dal Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, anche sulla scena locale
la questione dei controlli tramite autovelox, siano essi apparecchi mobili
o fissi, appare ancora carente sotto l’aspetto della determinazione di regole certe da rispettare. Sia da parte di
chi è tenuto a sorvegliare, sia da parte
degli stessi utenti della strada. Ma soprattutto, la menzionata attività di vigilanza, nei termini e nelle modalità
attraverso la quale viene portata avanti al giorno d’oggi, risulta ben lontana dal potersi dire veramente efficace
nel suo principale intento di indurre
gli automobilisti e i centauri al rispetto dei limiti di velocità.
Agli occhi del cittadino, i controlli
con autovelox appaiono al contrario
sempre più spesso come un semplice e
facile strumento per aumentare il volume delle entrate economiche nelle
casse comunali, soprattutto in un momento storico certamente non facile
per gli stessi enti locali.
La sentenza ‘ribaltone’
Pur concordando con la posizione del
Presidente Sticchi Damiani in qualità
di “convinto sostenitore dell’utilità dei
rilevatori automatici della velocità ed
in particolare del Tutor a cui, indubbiamente, va il merito della drastica diminuzione del numero dei morti sulle
autostrade che lo hanno adottato”, non
posso che rallegrarmi per la maturazione delle recenti decisioni prese dalla Corte Costituzionale.
Prima di questa sentenza, la legge imponeva la taratura degli apparecchi
soltanto all’acquisto. Mentre adesso
spetta alle Prefetture locali dimostrare il buon funzionamento e la costante e periodica manutenzione dell’impianto di rilevazione. Tutto questo in
conseguenza alla decisione presa dalla Consulta in merito a un processo intrapreso in provincia di Cuneo,
L'obiettivo dei controlli non dovrebbe essere elevare
contravvenzioni, bensì aumentare il livello di
sicurezza delle strade
iniziato con un appello al Giudice di
Pace contro una multa per eccesso di
velocità di due cittadini che ritenevano illegittima la sanzione per colpa dell’imprecisione dello strumento
e andato poi avanti nonostante i pareri contrari ottenuti in tutti i gradi
Serve un patto chiaro e di reciproco rispetto tra automobilisti e Forze dell'Ordine
LIVORNO
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IL PARERE
di giudizio, prima di giungere al ‘ribaltone’ della stessa Corte Costituzionale.
Una sentenza inquadrabile nella necessità di sviluppare un rapporto molto più equilibrato nel rapporto tra i
soggetti interessati, tra automobilisti
e Forze di Polizia Nazionali e Locali.
Una disparità di trattamento che si
evidenzia tra l’altro nello stesso meccanismo previsto per un’eventuale richiesta di restituzione della somma ingiustamente versata: una volta
appurata la mancata manutenzione
menzionata sopra, l’iter dovrebbe attivarsi e concludersi praticamente in
automatico. Invece, al fine di far valere le proprie ragioni, il cittadino si
trova costretto a dover comunque intraprendere forzatamente la via giudiziaria.
Se le multe elevate entro i limiti temporali di un determinato periodo vengono riconosciute come illegittime in
base alla sentenza di cui sopra, non
pare più logico, semplice e soprattutto
equo e semplice procedere con l’immediato annullamento d’ufficio e con
la restituzione della somma all’interessato?
La nuova normativa prevede che siano le prefetture locali a dimostrare il buon funzionamento e
la periodica manutenzione dell’impianto di rilevazione
Un patto chiaro
L’auspicio dello stesso AC Livorno è
quindi quello che si modifichi quanto prima il meccanismo esistente e si
giunga finalmente a una prassi nella quale i tutori della Legge esercitino
il loro compito adottando tutti gli accorgimenti previsti dagli ordinamenti in maniera leale e
trasparente. Un patto ‘non
scritto’ di reciproca chiarezza e correttezza con il quale ACI, consapevole dell’importanza di tali sistemi,
chiede da un lato alle Forze
di Polizia addette alla sicurezza stradale di indicare, in
maniera leale e trasparente, i
punti nei quali è necessario
che gli automobilisti rallentino. Dall’altro, un accordo
grazie al quale s’invitano gli
automobilisti a rispettare i
limiti indicati, per garantire
la propria e l’altrui incolumità e favorire una mobilità più sicura e fluida, contribuendo a ridurre i costi
sia morali che sociali portati come conseguente fardello dagli incidenti stradali.
Anche secondo il Presidente dell'AC labronico Franco Pardini, la
vigilanza, nei termini attraverso la quale viene portata avanti
oggi, è ben lontana dal risultare efficace
LIVORNO
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Obiettivo sicurezza
Il target primario non deve
infatti essere quello di eleva-
re multe, bensì il riuscire ad ottenere
il rallentamento in alcuni punti ritenuti più pericolosi e con una frequenza ritenuta necessaria. Per centrare
tali obiettivi, risulta di conseguenza
necessario che l’apparato di controllo sia ben visibile sia di giorno che di
notte e che i cartelli di preavviso siano posizionati in maniera efficace e
soprattutto non siano per il 90% inutili. Probabilmente, così facendo, le
Casse degli Enti Locali e dello Stato
registreranno minori entrate (nei bilanci dei Comuni la voce contravvenzioni rappresenta una delle principali entrate e dal 2010 l’Italia, secondo
il sito contribuenti.it, ha aumentato
il numero di multe del 987%). Idem
per i Giudici di Pace, i quali avranno
un minor volume di cause di questa
natura da smaltire. Ma prima di tutto, gli automobilisti avranno trovato
più convincente e non punitivo andare più piano.
Pisa esempio virtuoso
A livello locale, la linea da seguire ad
esempio potrebbe essere quella tracciata già un anno fa dal Prefetto di
Pisa, Francesco Tagliente, con un decreto che ridisegnava la geografia delle
strade sulle quali possono essere effettuati controlli della velocità con contestazione differita.
Oltre alla superstrada Fi-Pi-Li e l’Aurelia, oltre alla Tosco Romagnola nel
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IL PARERE
casse della Provincia e poi, a partire
dal primo luglio 2014, si sono spente.
A questo si è giunti al termine di un
lungo lavoro di studio sulla viabilità
provinciale e sui numeri degli incidenti, svolto dall’osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale in collaborazione con le forze di polizia e con
gli enti locali. Un provvedimento intrapreso per dare seguito alle linee guida fornite dalla direttiva Maroni del
2009, a suo tempo emanata per garantire un’azione coordinata di prevenzione e di controllo all’eccesso di velocità sulle strade.
L’Automobile Club d’Italia, da sempre interprete delle esigenze di 34 milioni di automobilisti, invita perciò gli
italiani che condividono la posizione
dell’Ente a comunicarcelo via mail, utilizzando l’indirizzo
[email protected].
Una battaglia di
buon senso e di civiltà alla quale l’ACI, per la storia che
rappresenta e i valori che incarna storicamente, non può
davvero sottrarsi.
Il Presidente
I controlli effettuati a Pontedera con la nuova apparecchiatura
Franco Pardini
(foto tratta da gonews.it)
tratto abitato di La Rotta, dove si verificano numerosi incidenti, e un tratto
di viale D’Annunzio tra Pisa e il litorale. Tutte le altre postazioni fisse sono
state prima al centro di centinaia di ricorsi da parte degli automobilisti multati che hanno rimpinguato le magre
L'articolo de Il Tirreno riportante l'introduzione del
nuovo 'Segugio' elettronico sulle strade
della Valdera
La mappa
Queste alcune tra le strade più controllate in provincia, tra postazioni fisse e impianti mobili:
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DPONJMBWFJDPMJEJNFEJBJOUSBOTJUPHJPSOBMJFSP
Il controllo virtuoso
Prima della sentenza della Corte Costituzionale,
la legge imponeva la taratura degli apparecchi
soltanto all'acquisto
LIVORNO
N E W S
Un altro modello di sorveglianza attiva e costruttiva al quale ispirarsi per il futuro, potrebCFFTTFSFDPTUJUVJUPEBMA4FHVHJPFMFUUSPOJDPBEPUUBUPMVOHPMFTUSBEFEJ1POUFEFSBFEJOtorni. Il supporto tecnologico di cui sono stati recentemente dotati gli agenti chiamati a
QBUUVHMJBSFJ$PNVOJEFMM6OJPOFDPOTJTUFJOVONBDDIJOBSJPDBQBDFMFHHFSFABMWPMPMBUBSga del veicolo in transito e verificare in tempo reale se il mezzo in questione sia in regolare possesso del contrassegno assicurativo,
se sia stata sottoposta a revisione e se risulti
o meno rubato. Lo strumento, il cui costo
QFSMBDRVJTUPTJBHHJSBJOUPSOPBJNJMBFVSP
è utilizzabile sia nel corso dei tradizionali
controlli stradali, sia in movimento installato
B CPSEP EFMMBVUP EJ TFSWJ[JP 6O EFUFSSFOUF
efficace per cercare di contrastare il sempre
più diffuso e pericoloso fenomeno delle vetture che circolano senza assicurazione.
7
IL SERVIZIO
Semplific@uto:
la rivoluzione amministrativa parte
dal CDP digitale
Già attivi i nuovi processi
d’informatizzazione delle
formalità del Pubblico Registro
Automobilistico. Addio al
Certificato di Proprietà
cartaceo. L’ACI precorre i tempi,
offrendo all’utenza un servizio
all’avanguardia, efficiente e pratico.
P
robabilmente qualcuno,
come me, conserva ancora il ricordo del vecchio
foglio complementare, documento che costituiva parte integrante della carta di
circolazione e che attestava
sia la proprietà che l’esistenza di eventuali vincoli o gravami sul veicolo. Epocale il
momento in cui, nel 1992,
è stato soppiantato dal Certificato di Proprietà (CDP),
Il Direttore
supporto cartaceo non più
Ernesto la Greca
assoggettato all’obbligo di
conservazione unitamente al libretto di circolazione e predisposto ai fini delle varie trascrizioni ed annotazioni al PRA.
Tuttavia il tempo dei cambiamenti non si era
esaurito ed il mondo delle due/quattro ruote
è diventato sempre più soggetto al confronto con scelte innovative, pressoché rivoluzionarie. Novità in genere dettate da riferimenti
normativi, sebbene il 5 ottobre l’ACI abbia
voluto addirittura precorrere l’attuazione ed
i contenuti del decreto legislativo di attuazione della Riforma Madia sulla Pubblica
Amministrazione, introducendo il Certificato di Proprietà Digitale (CDPD), la cui adozione ha permesso di dematerializzare il documento attestante la proprietà dei veicoli.
Nello specifico, grazie al progetto strategico varato da ACI e denominato “Semplific@
uto”, è stato mandato in pensione il CDP
in versione cartacea ed introdotto un modello virtuale: grazie all’evoluzione in digitale, il
certificato non risulta quindi più emesso su
carta, ma viene creato in forma digitalizzata.
A tutti gli utenti che si rivolgono direttamente al PRA o presso uno studio di consulenza automobilistica ove risulta attivato
uno Sportello Telematico dell’Automobilista
(STA), il nuovo procedimento amministrativo prevede sostanzialmente uno snellimento
della gestione burocratica grazie al passaggio
alla fase digitale: a partire dai primi giorni
di ottobre, per tutte le formalità presentate
il CDP non viene più stampato, ma prodotto soltanto in forma digitalizzata e conservato da ACI nei propri archivi magnetici. Il
processo di smaterializzazione comporta, a
fronte di richieste trascrizioni atti di vendita od annotazioni, il rilascio di ricevute attestanti le avvenute registrazioni e recanti delle
stringhe alfanumeriche, ossia QR-code di sicurezza, che consentono ai cittadini di accedere on-line a tutte le informazioni dei loro
certificati ed alle consultazioni dei rispettivi
stati giuridici mediante l’accesso all’indirizzo web indicato sulla ricevute stesse. Attraverso una connessione da remoto (sul PC di
casa o dallo smartphone, dai computer fissi
e mobili delle Forze dell’Ordine) in area riservata e protetta da password, i dati relativi
ai veicoli nuovi ed a quelli oggetto di passaggi di proprietà sono diventati consultabili esclusivamente in rete, mentre gli utenti
da questo momento possono anche evitare furti o smarrimenti dei propri CDP, poiché ogni informazione risulta conservata nei
server del PRA: basti pensare che negli ultimi anni sono stati rilasciati mediamente circa 300.000 duplicati di CDP; diversamente,
da oggi viene oltretutto salvaguardata la possibilità di ogni utilizzo fraudolento dei Certificati di Proprietà (come accadeva per le finte vendite o le contraffazioni finalizzate ad
esportazioni di veicoli rubati).
In questo periodo su tutto il territorio nazionale ad utenti e studi di consulenza automobilistica vengono consegnate migliaia di
brochure, esplicative della nuova procedura
informatica ed utili anche ad acquisire informazioni utili all’aggiornamento dei CDP digitali per quanto riguarda successive annotazioni di passaggi di proprietà.
Occorre sottolineare che la sostituzione dei
CDP cartacei attualmente esistenti con altrettanti in formato digitale avverrà gradualmente nel tempo e sarà legata alla presentazione di formalità presso gli sportelli del
Pubblico Registro Automobilistico.
Il dialogo tra cittadini e P.A. diventa dunque sempre più telematico, si riducono gli
adempimenti mentre si accresce la semplicità delle procedure, con l’obiettivo di erogare i servizi richiesti in maniera agile, utilizzando tecnologie all’avanguardia. Grazie alla
conservazione elettronica dei dati, si azzera
Un modello di vecchio CDP cartaceo
al contempo lo spreco di tonnellate di carta e si liberano milioni di metri cubi di archivi, riducendo costi gestionali ormai inammissibili.
In questo modo, l’ACI ha ritenuto di aver
già dato attuazione alla volontà espressa dal
Governo e dal Parlamento con la legge di riforma della Pubblica Amministrazione relativamente all’applicazione della c.d. “agenda digitale”, processo di dematerializzazione
che -giova ricordare- dal 18 ottobre ha investito anche il settore dell’RC-auto, poiché
da tale data il contrassegno assicurativo non
deve più essere esposto ed il controllo avviene mediante gli occhi elettronici degli autovelox o dei varchi Ztl nonchè autostradali.
L’aspetto che rileva maggiormente è che la
digitalizzazione del CDP risulta soprattutto prodromica all’avvento del “libretto unico” recante i dati sia di proprietà che di circolazione. Come ha affermato il Presidente
nazionale, Ing. Sticchi Damiani, ”l’ACI è già
pronto al rilascio di un documento unico per
ogni autoveicolo, rendendo così la vita più semplice a milioni di automobilisti”.
Il Direttore
Dott. Ernesto La Greca
La campagna di ACI per annunciare la propria
rivoluzione digitale
LIVORNO
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ILLA
PERSONAGGIO
L’EVENTO
POSIZIONE
II
Piano del Traffico
Tutti i dubbi in fase di elaborazione da parte
dell’Amministrazione Comunale di Livorno
L’AC lancia un’iniziativa
referendaria sul proprio sito.
Diteci la vostra via mail,
scrivendo a
[email protected]
L
a questione è: la futura viabilità del
centro, così com’è stata ipotizzata dalla nuova Amministrazione Comunale, sarà
veramente utile e funzionale ai bisogni dei
cittadini?
Partendo dal presupposto che siamo contrari alla chiusura a priori del centro e ci opponiamo a una sorta di processo di ‘ghettizzazione’ di una singola parte della città, l’AC
Livorno è quindi a richiedere all’Amministrazione una razionalizzazione delle direttrici d’ingresso e di uscita dal centro urbano, in particolare dall’area del Pentagono del
Buontalenti. Quest’obiettivo è raggiungibile
solo attraverso uno studio sistematico e prolungato sui flussi di traffico che si concentrano nella zona sopra citata, attraverso l’analisi
di dati raccolti con cadenza periodica e puntuale. Tutto ciò per essere in grado di pianificare una circolazione dei mezzi quanto
più fluida e sicura possibile, anche durante
gli orari considerati più critici. Qualora invece tale studio sia già stato condotto, è evidente come il modello matematico al quale
si è fatto riferimento non si riveli adeguato e
i risultati emersi mal si concilino con le esigenze espresse dalla realtà dei fatti. Si sente
la necessità di una riorganizzazione fondata su parcheggi di costellazione: un sistema caratterizzato da tariffe eque e
da indicazioni chiare. La filosofia da
sposare potrebbe sintetizzarsi nella formu-
LIVORNO
N E W S
la: ‘meno auto sulla pubblica via e più mezzi
in sosta, radunati in specifici parcheggi a pagamento con tariffe contenute’. Livorno è nata
con caratteristiche particolari e differenti rispetto ad altre realtà urbane. Le città, per naturale vocazione, dovrebbero essere quanto
più aperte e vissute dalla popolazione. Non
certo ‘blindate’ con divieti e/o sbarramenti materiali. Livorno è una città contraddistinta da un centro dove la ragnatela viaria
non è né stretta, né articolata, fatti salvi alcuni punti ben identificabili. Non vi sono
particolari fattori ostativi al corretto flusso
circolatorio. Il rischio collaterale a un’ipotesi di Piano del Traffico come quella illustrata pochi giorni fa dall’Assessore comunale alla mobilità Gordiani risiede perciò nella
‘desertificazione’, nel progressivo abbandono
e conseguente impoverimento, sotto il profilo sia commerciale, sia del livello di vivibilità, del centro stesso. Ciò che risulta ulteriormente stridente è infine la reiterata
affermazione da parte di Palazzo Civico sul
presunto atteggiamento di massima apertura ed ascolto verso le necessità e le osservazioni che i cittadini intenderanno esprimere.
Come potranno essere seriamente prese in
considerazione tali posizioni, se la tempistica ipotizzata per la realizzazione del menzionato Piano è già in teoria a dir poco ristretta?
Qualora le scadenze riportate dalla stampa
fossero rispettate, non vi sarebbe alcun margine reale per prendere in esame eventuali
proposte alternative o modifiche sostanziali.
Dite la vostra
Alla luce di quanto esposto, invitiamo i
Soci, gli automobilisti e la cittadinanza
in generale a esprimere una propria opinione contenente eventuali osservazioni e proposte aggiuntive a quelle elencate.
Il canale di comunicazione si articolerà via email attraverso l’indirizzo
Via Grande resta uno dei nodi cruciali per la
riorganizzazione del traffico in città
[email protected], specificando
dati anagrafici, residenza ed eventuale numero di tessera associativa. L’Ente provvederà a raccogliere e sintetizzare tali posizioni, pubblicando progressivamente i risultati
di tale ‘sondaggio’ e portando in dote tali
istanze presso le sedi e in occasione degli incontri istituzionali più appropriati. Auspichiamo che da Palazzo Civico giungano
segnali di un pronto ravvedimento e la volontà di avviare quanto prima uno studio
analitico e ragionato, anche sotto il profilo dell’impatto ambientale che
il traffico esercita gioco forza
sulle vie del centro. Oltre a tenere in considerazione la difficoltà con
cui quotidianamente gli automobilisti sono costretti a convivere: la
mancanza di parcheggi.
LA CONVENIENZA
Acirelax e Aciplay:
il nuovo sistema attivo anche
all’impianto carburante
di viale Nievo
mento voluto dall’Automobile Club Livorno
per il proprio impianto carburante che viene gestito dalla famiglia
Cateni. Due generazioni che
lavorano
brilIl rendering del nuovo look che a breve assumerà l'impianto carburante di
l
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viale Nievo lato mare
fianco a fianSulla scia dei consensi riscontrati co, con papà Graziano a fare da mentra gli utenti automobilisti di tore e guida all’erede gestore, il figlio
Federico.
Cecina e Vicarello, l’innovativa
doppia funzione sbarca anche
a Livorno. A inaugurare la
duplice modalità di rifornimento
all’ombra dei Quattro Mori è ora
il distributore di viale Nievo
a marchio ACI.
L
e stazioni di rifornimento di Cecina e
Vicarello hanno dettato la linea, l’impianto di Viale Ippolito Nievo a Livorno
ha seguito a ruota l’esempio illuminante. Il distributore, sito al civico 31 lungo il trafficato viale che segue il tracciato
che fu dell’antica via Aurelia sin dai tempi dei romani, si è sottoposto infatti ad
un bel restyling. Un’operazione limitatasi
non soltanto all’aspetto estetico e di facciata ma che l’Ente ha esteso soprattutto
al profilo funzionale e logistico dello storico impianto ‘lato mare’.
Al centro della rivoluzione c’è ancora una
volontà di crescita che ha costituito il fondamento dell’operazione di ammoderna-
Federico Cateni intento a servire un cliente
LIVORNO
N E W S
diti sulla sua card. Crediti che poi possono essere spesi nuovamente in ogni
momento per rinnovare la tessera, richiedere dei buoni benzina, spendere nei negozi convenzionati o perfino richiedere in
contanti quanto risparmiato.
Acirelax e Aciplay: due scelte,
un’unica convenienza
Acirelax, è legata alla filosofia Aci di
conservare sempre un presidio sul posto e quindi un adeguato livello di comodità per il cliente-avventore, il quale
potrà concedersi di non dover neanche
mettere piede fuori dal proprio mezzo
per avvalersi della pulizia del vetro, del
controllo dei livelli, ecc... Una modalità contraddistinta sulla pompa designata proprio dal simbolo che universalmente è sinonimo della ‘messa in pausa’: un
rifornimento ‘servito’ durante le ore di
apertura dell’impianto che rappresenta
un piccolo lusso accessibile visti i prezzi
competitivi.
Aciplay invece è una modalità sintetizzabile in un servizio di self service offerto h24 attraverso un sistema prepay (il
cliente avventore effettua il pagamento
presso il totem automatico prima di effettuare il rifornimento) e contrassegnata
dall’inconfondibile simbolo della messa
in riproduzione: è il cliente ad essere
protagonista attivo nel processo. Sia
per quanto riguarda la scelta del prodotto sia, di conseguenza, per essere
fautore diretto del proprio risparmio.
Il tutto, senza dimenticare l’invariata
convenienza portata in dote dalla tessera AciMoney riservata agli associati: una tessera elettronica grazie alla
quale ogni qualvolta un socio si avvale degli uffici e degli impianti dell’AC
Livorno o degli esercizi con esso convenzionati, vengono accumulati cre-
Il gestore Graziano Cateni, esperienza e
professionalità a disposizione dell'automobilista
Servizi:
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LA GITA
Il giro del mondo in un
solo giorno
È l’esperienza eccezionale
vissuta dai Soci dell’AC Livorno
che hanno partecipato al tour
dell’Expo 2015 a Milano. Tra
sapori, colori, suoni e immagini,
l’Ente di via Verdi ha organizzato
ancora una volta un tour unico
per i propri associati
U
na giornata dal respiro internazionale e dal ‘gusto’ universale. È
quella che hanno vissuto da protagonisti i Soci dell’Automobile Club Livorno, saliti su un comodo pullman Gran
Turismo di ultima generazione, dotato di tutti i comfort, e partiti alla volta di Milano. Un tour alla scoperta dei
sapori messi in vetrina presso i padiglioni dell’Esposizione Universale 2015.
La kermesse del capoluogo lombardo è stata scelta quest’anno come destinazione privilegiata per la
consueta gita sociale organizzata come sempre con
il massimo della
LIVORNO
N E W S
puntualità e dell’efficienza dall’Ente di
via Verdi. Una full immersion a costo
irrisorio, per ‘gustare’ tutti i sapori dell’
esposizione milanese. Una gita fuori
porta studiata in forma esclusiva come
premio e ringraziamento per la fedeltà
dimostrataci dai nostri associati.
I precedenti
Una delle mission istituzionali del’Ente
è da sempre quella legata alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale,
turistico e gastronomico del nostro Paese. Per questo ACI, già ben prima della bella iniziativa intrapresa e raccontata qui sopra, poteva fregiarsi di aver già
maturato una certa tradizione in materia di esposizioni universali: già in occasione del 1906, anno in cui sempre
Milano ospitò per la prima volta l’Expo, l’Ente fu protagonista di un’edizione che vide il mondo dei trasporti tra i
protagonisti. Malgrado si trattassero degli albori della storia dell’automobile,
ACI non si fece sfuggire l’occasione per
promuovere il neonato strumento che
avrebbe progressivamente rivoluzionato
le abitudini del mondo
in fatto di mobilità.
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14
LIVORNO
N E W S
PROVINCIA… E DINTORNI
PISA
ROSIGNANO
L’autovelox a postazione fissa lungo la Fi-Pi-Li, nel tratto di
competenza pisana, non funge abbastanza da deterrente
all’alta velocità. Questo almeno per quanto riguarda i turisti che si ‘avventurano’ al volante lungo la superstrada toscana.
Le statistiche recitano impietosamente che ben otto stranieri su dieci alla guida, sfrecciano infischiandosene bellamente dei limiti. E, come se
tale violazione non fosse già sufficiente, decidono deliberatamente di non pagare neanche
la contravvenzione. Una cattiva abitudine e un
malcostume che, per la Provincia di Pisa incaricata di incassare i soldi delle sanzioni elevate in superstrada, equivale a un mancato introito annuo davvero
cospicuo: oltre un milione di euro il danno subito dalle casse nel 2014. Sono stati più di 72mila i verbali elevati, quasi 10mila quelli a proprietari di veicoli a con targa
straniera e più di 4300 invece quelli a conducenti forestieri alla guida di mezzi presi in locazione in Italia. Le percentuali di
incasso però languono non poco:
meno del 50% quelle riscosse per
quanto riguarda le locazioni straniere, addirittura solo il 16,7%
quella relativa ai veicoli con targa
forestiera.
Una determina del Comune di Rosignano, datata ormai
giugno 2015, ha stanziato ben 140 mila euro da destinare
alla manutenzione delle strade dissestate. Grazie al decreto
964 dello scorso 10 agosto, i lavori sono stati affidati alla
ditta Frassinelli di Cecina e sono quindi in fase di cantiere.
Gran parte della viabilità cittadina necessitava da tempo di
un profondo restyling, in primis per questioni imprescindibili di messa in sicurezza:
buche e dossi, che spesso
rappresentano un pericolo per pedoni, automobilisti e ciclisti, sono stati per
troppo tempo una minaccia all’incolumità. Adesso,
dopo l’aggiudicazione
definitiva dei lavori per
un totale di 133.747
euro (Iva esclusa), la palla torna all’Amministrazione
Comunale, chiamata a indicare i
punti sensibili sui quali intervenire. Una mappatura delle criticità più urgenti che dovrebbe
tenere in forte considerazione le
segnalazioni fornite dalla stessa
cittadinanza.
CASTIGLIONCELLO
È aumentato il numero delle multe elevate all’interno delle
aree Ztl. Al termine dello scorso agosto, sono terminati i provvedimenti legati alla viabilità a Castiglioncello: per parcheggiare e circolare lungo le strade del promontorio e nella zona a
monte fino a Portovecchio non occorrerà più esibire il pass.
Non tutte le limitazioni però sono terminate e, sia per i residenti, sia per i visitatori, occorrerà ancora prestare attenzione. Dai primi calcoli, secondo
il comandante di Polizia Municipale Dalida Cosimi “anche rispetto agli
anni scorsi paiono essere aumentate le contravvenzioni elevate agli automobilisti per divieto di sosta o auto posteggiate
all’interno degli stalli senza regolare autorizzazione”.
Malgrado
Ztl e Zpru
siano provvedimenti
applicati da anni, c’è
quindi ancora
chi continua a
non rispettare le regole.
LIVORNO
N E W S
PIOMBINO
Quella appena archiviata è stata
un’estate boom per il turismo
e il transito dal porto piombinese: circa un milione e mezzo di passeggeri sono passati
per imbarcarsi e/o per
sbarcare dai traghetti
diretti in primis all’Isola d’Elba e in Sardegna, nel giro di appena tre mesi. “Sono dati
molto buoni” ha commentato con soddisfazione
il commissario dell’Autorità portuale, Luciano Guerrieri. Quest’ultimo, durante la sua analisi,
si è però anche soffermato su alcune criticità legate alla viabilità intorno all’area
portuale di Piombino. “Questo ci spinge
a forzare sulla richiesta di una strada alternativa - ha
aggiunto – anche in vista del
futuro, quando avremo addirittura due
banchine dedicate alle navi
da crociera”.
15
p
o
t
s
o
... n
Non c’è camperista, neanche quello che si muove poco
Ferragosto non si senta obbligato a mettersi in marcia. ACI CAMP
trocorrente e non accende neanche i motori a parte per l’affollato appuntamento fiss
che si può senz’altro definire soggiorno enogastronomico. Fra una bisteccata e un concorso di cucina tutto
che altro si è parlato di viaggi. Guardate questi due scatti insoliti realizzati recentemente, uno in Cina da Ca
l’altro in Islanda da Enrico Lirdi.
Ora che ACI NEWS è in stampa siamo di nuovo a spasso alla volta del Gargano con un bel gruppo di amici e 23
16
oco o niente che per
AMPER invece va confisso di Sassofortino
utto al maschile, più
a Carmelo Marrara e
e 23 camper.
Castagnata a Sassofortino
23 - 26 Ottobre
Con l’autunno si ripete il rito della vacanza
a Sassofortino. In un’oasi di pace andiamo
a raccogliere, cucinare e gustare castagne e
funghi. È l’occasione per raccontarsi i viaggi
estivi e programmare le prossime avventure.
L’appuntamento è molto adatto anche per i
bambini.
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DIRITTI E DOVERI
Il rispetto delle regole:
merce ormai rara
L
a violazione della normativa in tema di
circolazione stradale, con riferimento alla
mobilità nei centri urbani da parte di sindaci, assessori, urbanisti e progettisti di vario genere, è diventata prassi intollerabile in gran
parte dei comuni italiani
Ecco un breve elenco delle ‘trasgressioni’
comunemente tollerate poiché commesse direttamente dalle Istituzioni. Proprio
quei soggetti che, in teoria, sarebbero al
contrario chiamati a essere leader in fatto di osservanza delle regole in materia di
Codice della Strada.
1) Dossi rallentatori: le norme stabiliscono un’altezza massima di 7 cm e la realizzazione con gomma o materiali plastici. I
comuni realizzano spesso strutture variamente colorate con altezze siderali e pericolose. Sono chiamate ‘attraversamenti
pedonali rialzati’. A Livorno (che per tradizione non si fa mancare mai niente del
peggio esistente: sono entrati nella mitologia la celebre toilette per cani ‘caninet’ degli anni ‘80 ed il segnale di stop in favore
di chi proviene da dietro in via Grande),
ne esistono illustri esempi.
2) Una pista ciclabile sicura deve avere
una sede propria e separare fisicamente i
ciclisti dal traffico (per inciso è una delle condizioni previste per il riconoscimento dell’infortunio in itinere). Piste ciclabili
adiacenti alla strada, di fatto non separate dal traffico motorizzato, rappresentano
paradossalmente per i ciclisti un pericolo
maggiore rispetto alla circolazione su strada poiché una separazione soltanto virtuale dal traffico genera false sicurezze e cali
di attenzione da parte degli utenti motorizzati. Un ciclista, nella colpevole assenza
di norme riguardanti il casco obbligatorio,
può essere ferito o ucciso anche da mezzi
mento. Molte amministrazioni multano
per divieto di sosta chi non ha corrisposto
il dovuto per intero. Il Codice della Strada non prevede multe ma soltanto il pagamento dell’importo mancante.
Si potrebbe continuare ma alcune considerazioni a questo punto sono obbligatorie: il mancato rispetto da parte di chi
queste regole dovrebbe invece applicarle
è sintomo di un male profondo del Paese, molto più grave di un qualsiasi spread
negativo di natura economica. Sono lontani i tempi in cui gli amministratori locali erano considerati una sorta di anco-
che procedono a 30 km orari, come i fatti
giornalmente ci ricordano.
3) Le strade urbane sono costellate di buche, avvallamenti e vere e proprie voragini: nei casi più eclatanti i comuni, invece di provvedere a sollecite riparazioni,
appongono cartelli di strada dissestata con
ridicoli limiti di velocità scaricando in tal modo
ogni responsabilità sugli
utenti.
4) Spese di notifica delle multe: per i comuni la
visura per la individuazione dei proprietari è sostanzialmente gratuita ( può
al massimo costare pochi
centesimi). Le Poste Italiane chiedono 6,60 euro per
la consegna. Tutti gli importi che eccedono le somme indicate sono da considerare indebite e quindi
assolutamente non dovute:
a Livorno si ‘accontentano’ (si fa per dire) di 14,50
euro. A Torino va peggio:
20,26 euro.
5) Rotonde: norme precise
Una pista ciclabile sicura deve avere una sede propria e separare
regolamentano la loro reafisicamente i ciclisti dal traffico
lizzazione. Di fatto, ogni
singolo assessore interpreta con particola- ra di salvezza nei confronti di un potere
re fantasia la normativa esistente. E quel centrale vessatorio e iniquo: il mancato
che è più grave, l’interpretazione si esten- rispetto non solo della forma, ma anche
de ad aspetti tecnici riguardanti la sicurez- della sostanza delle leggi regolarmente
za (ad esempio il raggio interno della rota- emanate, rappresenta una squallida esibitoria inferiore a limiti purtroppo soltanto zione da dilettanti allo sbaraglio e dà vita
consigliati dalle norme) con riflessi anche ad una pericolosa involuzione nei rapporti civili. L’eterno alibi della mancanza di
gravi sulla circolazione.
6) Multe sulle strisce blu: proliferano risorse dei comuni e quindi della consein maniera esponenziale gli spazi a paga- guente necessità di ‘fare cassa’ con tutti
i mezzi (vedi le mance più o meno generose sulle spese per notifiche) non può
essere considerato valido a nessun titolo:
la perdita di credibilità delle Istituzioni a
tutti i livelli generata da comportamenti non etici rappresenta un patrimonio
perduto per tutti e recuperabile solo con
estrema difficoltà.
Virgilio Marcucci
Pres. Comm. Tutela Automobilisti
A dispetto delle norme che stabiliscono un’altezza
massima di 7 cm e la realizzazione con gomma o
plastica, i dossi risultano spesso strutture rialzate in
maniera pericolosa
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IN VETRINA
La targa ricordo da parte della
Federazione Italiana Kart
I nostri tesori
in esposizione
N
ell’atrio antistante l’ufficio del
Direttore Ernesto la Greca, ha
da poco trovato la propria collocazione ideale una vetrina ricca di ‘gioielli’,
usciti direttamente dallo scrigno della
memoria dell’Ente di via Verdi. Una
raccolta di tesori che raccontano alcuni tra i momenti più prestigiosi della
lunga storia dell’Automobile Club Livorno, vissuti da protagonista nel duplice ruolo sia di soggetto tutore degli
interessi quotidiani dell’automobili-
Il logo originale del Real Automobile Club d’Italia
sta, sia di promotore attivo in prima
linea per la promozione e la crescita
dello sport automobilistico.
In esposizione, tra i tanti souvenir, si
può ammirare il logo del Reale Automobile Club d’Italia, la denominazione assunta sino al 1946, con tanto
di affiliazione all’AIACR (Association Internationale des Automobile
Clubs Reconnus, sorta nel 1904 per
l’organizzazione di gare internazionali
d’automobilismo) poi trasfomatasi in
quella che dal 1947 e ancora oggi conosciamo come FIA (Fédération Internationale de l’Automobile).
Oppure, altro cimelio, è la targa di
ringraziamento datata 7 novembre
1971 e consegnata da parte della Federazione Italiana Kart ‘all’AC Livorno
in qualità di primo assertore della validità sportiva del karting’, nato negli
Usa e sbarcato in Italia alla fine degli
anni Cinquanta. Questa nuova disciplina, alle nostre latitudini trovò subito terreno fertile visto che già nel
1960 vide la luce un club dedicato, in
contemporanea con realtà metropolitane come Torino, Milano, Firenze,
Roma e Napoli. Livorno fu considerata patria della nuova branca dell’au-
Tanti i cimeli storici esposti
tomobilismo sportivo, visto che proprio la città dei Quattro Mori diede i
natali al primo modello interamente
made in Italy.
A metà febbraio 1961, da noi venne indetto dalla CSAI il primo Convegno Nazionale Karting, nel corso
del quale venne ricordato che i poteri sportivi spettavano all’Automobile Club per tutti i settori afferenti le
quattro ruote.
Settimana Europea Mobilità Sostenibile
Livorno per uno spostamento meno inquinante
Livorno ha ospitato nuovamente la SettiNBOB&VSPQFBEFMMB.PCJMJUË4PTUFOJCJMF
MJOJ[JBUJWB QSPNPTTB EBMMB $PNNJTTJPOF
&VSPQFBFDPPSEJOBUBJO*UBMJBEBM.JOJTUFSPEFMM"NCJFOUF"ODIFMBTFSJFEJFWFOUJ
promossi hanno avuto come scopo quel-
lo di sensibilizzare i Comuni sulle tematiche legate alla mobilità.
Edizione numero tre, promossa dal Comune di Livorno, organizzatore della SettimaOB JOTJFNF BMMB '*"# -JWPSOP -B 5SJHMJB JO
#JDJDMFUUBFBJ1BOEBDJDMJTUJEFM88'
“Choose. Change. Combine” è
stato lo slogan
2015:
‘scegli,
cambia, combiOB DPNF JOWJUP
a optare per
MJOUFSNPEBMJUË
dei mezzi di trasporto.
Una scelta strategica, visti i
L’area della Rotonda di Ardenza ha ospitato la manifestazione
benefici: minor
LIVORNO
N E W S
Un evento molto gradito anche dai più piccoli
traffico, inquinamento e rumore, maggior
sicurezza e più spazi disponibili per la collettività. Livorno si è quindi animata con
numerose iniziative a tema.
Tra le principali, il villaggio della mobilità allestito alla Rotonda di Ardenza: una
giornata che ha visto la piazza sul mare
divenire palcoscenico per differenti stand
e attività di animazione e gioco per i bambini.
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Premio fedeltà
In palio quattro nuovissimi iPhone6
Il modello di iphone6 in palio per i nostri Soci,
vecchi e nuovi
La schermata della pagina web dedicata al concorso
N
atale è ancora lontano ma ACI
pensa già a fare un gran regalo ai propri associati. È partito il grande concorso promosso dall’Ente per
premiare la fedeltà di tutti i Soci che,
sull’intero territorio nazionale, hanno
sottoscritto o lo faranno a breve, una
tessera Gold, Sistema e ACI Storico,
sia essa della tipologia Aderente oppure Fondatore.
Un grande concorso, pensato sia per i
neofiti prossimi a fare ufficialmente il
proprio ingresso nel conveniente mondo dell’Automobile Club d’Italia, sia
per coloro che hanno già avuto modo
di provare direttamente i vantaggi di
far parte del Club e hanno già provveduto o comunque si apprestano a rinnovare la validità della propria card nel
periodo compreso dal primo settembre
al 31 dicembre 2015.
LIVORNO
N E W S
I Soci che acquisteranno o rinnoveranno
una delle tessere sopra elencate nell’ultimo quadrimestre dell’anno avranno
così diritto a partecipare all’estrazione di
quattro splendidi e moderni iPhone 6.
In pratica, uno smartphone di ultima
generazione viene messo in palio per ciascun mese di durata dell’iniziativa.
Il concorso è promosso presso tutte le
delegazioni ACI: anche all’interno degli
undici uffici, sparsi sul territorio labronico tra capoluogo e provincia, potrete
trovare a disposizione tutto il materiale
informativo comprensivo di espositori
da banco, volantini e locandine.
Per ulteriori delucidazioni, è possibile
consultare anche il sito intenet www.
aci.it. Sulla pagina ufficiale dell’Ente,
troverete un banner e uno spazio specifico contenente tutti i dettagli riguardanti la promozione, oltre al regolamento del concorso. Per informazioni,
potete rivolgervi alle delegazioni ACI o
scrivere a [email protected]
L’estrazione dei premi verrà effettuata
entro e non oltre il 31/3/2016. Il Socio vincitore del premio sarà informato dell’avvenuta vincita tramite Raccomandata RR.
Buona fortuna e… associatevi subito!
IL NUOVO CLUB
ACI Storico
Il futuro dallo stile antico
I
n occasione del Rally Elba StoricoGraffiti appena archiviato, l’AC Livorno ha distribuito tra il pubblico e gli addetti ai lavori una brochure illustrativa
relativa al mondo ACI Storico. Un’associazione che consente di usufruire di servizi esclusivi, a partire dalla possibilità di
ingresso nella Club House di Roma (e in
quelle che verranno realizzate in altre località) con molti altri vantaggi….
Perché è nato
Il Club ACI Storico è stato ideato per la
salvaguardia e la valorizzazione di uno dei
più importanti patrimoni del nostro Paese: è il Club nel quale i Soci possono ritrovarsi per esprimere e condividere la
passione per il mondo esclusivo del collezionismo di auto d’epoca.
In Italia oltre 4 milioni di veicoli hanno
più di 20 anni di età. Pensare che tutte abbiano un valore storico rischia di compromettere la credibilità e l’esistenza stessa del
collezionismo. Fondamentale l’iniziativa,
promossa dall’Automobile Club d’Italia,
di distinguere i veicoli d’interesse storico da quelli da considerare semplicemente
come vetusti e privi di qualsiasi valore amatoriale: differenziazione possibile grazie ad
un elenco di mezzi storici stilato da ACI,
una lista che, anche attraverso aggiornamenti periodici, individua quali auto siano meritevoli di tutela. Uno strumento
rivoluzionario e potenzialmente ottimale anche per agevola-
re il compito delle compagnie di assicurazione, le quali guardano al fenomeno delle
vetture d’epoca con sempre maggiore diffidenza ma hanno al contempo la necessità
di fornire un’adeguata e commisurata copertura ai reali rischi ai quali il vero collezionismo si trova sottoposto.
Come funziona
Il Club ACI Storico ha istituito un proprio Registro, all’interno del quale possono essere iscritte soltanto le auto dei Soci
in grado di superare una serie di valutazioni documentali e controlli tecnici da
parte di un gruppo di esperti, certificati
e iscritti all’apposito Albo dell’ACI. A tal
fine, è stato predisposto un Regolamento
delle verifiche tecniche, per disciplinare la
procedura d’iscrizione e il percorso di accertamento che conduce al completamento della registrazione. È stata costituita
una rete territoriale di esperti che ef-
fettua i predetti riscontri tecnici presso le
strutture degli Automobile Club presenti
su tutto il territorio nazionale, a fronte del
solo pagamento del costo dell’operazione.
Per venire incontro alle esigenze dei collezionisti, le prove tecniche possono essere
effettuate anche a domicilio. All’atto della presentazione della richiesta di registrazione di un veicolo nel Registro del Club
ACI Storico o di altra specifica tipologia
di attestazione, al richiedente occorre soltanto provvedere al pagamento online del
corrispettivo previsto, indicando il luogo
ove intende
sottoporre il
veicolo alle
procedure
di verifica.
La tessera associativa
La tessera ACI Storico Aderente, che ha sostituito la vecchia tessera Vintage assicuranEPOFUVUUJJTFSWJ[JHJËGPSOJUJJOQSFDFEFO[BBTTJTUFO[BBWFJDPMJTPDDPSTJTUSBEBMJHSBUVJUJJO*UBMJBFBMMFTUFSPöOPBLNEJUSBJOPBCCPOBNFOUPB‘Ruoteclassiche’ e molto
BMUSP
ÒQSFWJTUBQFSHMJBNBOUJEFMMFBVUPFNPUPEFQPDBHBSBOUFOEPUVUUBMBTTJTUFO[B
UFDOJDBöOPBWFJDPMJDPNQSFTBMBVUPVUJMJ[[BUBRVPUJEJBOBNFOUF
Con la card ACI Storico Aderente è possibile beneficiare di:
t Tre soccorsi stradali gratuiti in Italia per i
veicoli associati
t6OTPDDPSTPTUSBEBMFBMMFTUFSP
t Traino fino a 50 km
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dei veicoli storici
t Abbonamento mensile a “Ruoteclassiche” t Una nuova tariffa esclusiva “SARA Vintage” a condizioni più vantaggiose
t Tutela Legale e Rimborso corsi per recupero punti patente
t4IPXZPVS$BSETDPOUJJO*UBMJBFBMMFTUFSP
t Tariffe scontate per i Soci per interventi di
soccorso e assistenza stradale non inclusi nella tessera associativa.
t Iscrizione gratuita delle auto nel Registro
del Club ACI Storico
t Agevolazioni per partecipare ad eventi di
settore e sportivi
t Accesso alla biblioteca storica digitale
t Accesso dedicato al portale web con informazioni aggiornate legate al mondo
EFMMFBVUPEFQPDBFEBDPMMF[JPOF
t (BEHFUDSBWBUUBDPOEJTUJOUJWPQFSHJBDDB
La prima adesione al Club ACI Storico come socio “Aderente” costa 109 € di quota annuale. Se sei già Socio Vintage, la quota di iscrizione è gratuita e il rinnovo costa 109 €.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Soci dell’AC Livorno
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Via dell’Artigianato, 21 - 57121 (LI)
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LO SPORT
Il successo di un
equipaggio davvero
‘Guagliardo’
XXVII Rallye Elba Storico - Trofeo
Locman Italy: dominio per il
pilota siciliano, al comando
da subito in coppia con il
navigatore conterraneo Granata,
a bordo di una velocissima
Porsche 911 SC.
ta, su una Porsche 911 SC, salire il primo
gradino del podio posto in centro a Capoliveri. Un degno suggello ad una prestazione di alto spessore in occasione
di questo capitolo numero 27, ennesima edizione di una delle gare più amate al mondo nonché tredicesimo appuntamento del Campionato Europeo Rally
Storici ed atto conclusivo del CampionaIl Graffiti invece è andato al to Italiano. Già ampiamente al comando
tandem Mercattilj- Calegari, al termine della prima tappa, Guagliarsempre su Porsche 911T. Grande, do e Granata hanno sfruttato al meglio
ancora una volta, il successo di le qualità della mitica coupé di Stoccarpubblico e di partecipazione. da, trasformandola in un’arma letale nelle selettive e tecniche strade elbane.
arla ancora siciliano il Rallye Elba Come ogni anno, ACI Livorno Sport
Storico-Trofeo Locman Italy. Dopo ha lavorato con impegno per dare nuovi
il successo del 2014 andato al palermi- stimoli alla partecipazione: tre giorni di
tano Riolo, quest’anno è toccato a Do- sfide, con un totale di 10 Prove Speciali,
menico Guagliardo e Francesco Grana- una in meno rispetto al 2014.
P
Il poster di presentazione dell'evento
400,950 km totali, dei quali 135,100
cronometrati: il 33,69% dell´intera distanza. Un percorso con meno prove
speciali ma più lunghe e intense.
La cronaca
Un momento felice delle vivaci premiazioni sul podio
LIVORNO
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I vincitori si sono subito lasciati alle
spalle un’accesa e spettacolare bagarre,
certamente il miglior regalo per i tanti appassionati che hanno assistito all’evento e alla fine, aggiudicandosi anche
il 4° Raggruppamento, nel ranking assoluto hanno preceduto il bravo Nicholas Montini, pure lui su una Porsche
911, affiancato da Belfiore, primi nel 2°
Raggruppamento.
Se il ritardo accusato da Montini rispetto a Guagliardo è stato poco oltre il minuto, va comunque merito al bresciano
di aver saputo resistere al posto d’onore riuscendo a tenere alla frusta di versi pretendenti, piloti di valore, peraltro
ben forniti di vetture di livello.
27
LO SPORT
Alla fine, il terzo gradino assoluto del
podio lo ha fatto suo il rientrante valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche), con
una gara senza sbavature ed in concreta progressione, punteggiata da un solo
brivido, quello di una “toccata” durante la prova spettacolo del giovedì sera a
Capoliveri. Gara assolutamente di alto
profilo anche per il comasco Luca Ambrosoli, quarto nella generale e soprattutto primo del 3° Raggruppamento con la Porsche 911 SC, sulla quale
è stato navigato dal sammarinese Silvio Stefanelli, regolando al secondo posto Roberto Montini (il papà di Nicholas), mentre non torna via dall’Elba con
il sorriso “Pedro”, in gara con una Lancia Delta Integrale. Il driver bresciano
(poi quinto nella generale) non è riuscito a recuperare il ritardo accusato con
l’uscita di strada nella seconda “piesse”
della gara, dovendo appunto scontrarsi con la dura realtà di un ritmo di gara
alto davanti a lui.
Il 1° Raggruppamento è stato un
concreto trionfo, anche in questo caso
in virtù di una gara sempre al comando,
per Superti-Dall’Acqua, pure loro con
una Porsche 911.
Sotto la bandiera a scacchi hanno vinto
senza lasciare spazi ad alcuno: ne sono
la conferma i ben oltre 12’ finali con
i quali ha staccato il finlandese Sverre
Norrgard (BMW 2002 Ti), mentre terzo ha finito Antonio Parisi, con D’Angelo (Porsche), rientrati con
Il vincitore in azione, con il folto pubblico a fare da degna cornice
la formula della riammissione in gara
dopo il ritiro sofferto nella prima tappa.
Poca fortuna in terra elbana anche per
“Lucky”, al via pure lui con una Lancia Delta Integrale, rientrante dopo circa cinque mesi di pausa dall’incidente
occorsogli al Rallye Sanremo. Il vicentino, secondo del 4° Raggruppamento e
buon terzo assoluto al termine della prima tappa, è affondato dalla quarta alla
nona posizione finale, per colpa di una
foratura a due prove dal termine.
Trofeo A112 Abarth
Spettacolo e numeri da alta scuola sono
arrivati anche dai partecipanti al Trofeo
A112 Abarth, che hanno corso due tappe da definirsi come altrettante gare separate. Il successo della prima è andato
ai cugini trentini Alessandro e Francesca Nerobutto, la seconda invece se la
è aggiudicata la sempre concreta Lisa
Meggiarin. L’alloro della classifica complessiva ha invece dato ragione a Sisani-Mantovani. Per i due, finiti vicinissimi nella prima uscita ai
Nerobut-
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Il rally rappresenta un meraviglioso spot a diffusione internazionale per l’intero territorio
to, l’impegno ha avuto una sterzata decisa nel finale di gara, complice un problema di alimentazione dei rivali, terminati
dietro per soli 4”1. Primo dei sempre agguerriti piloti elbani, Riccardo Galullo e
la sua gialla Fiat 128, nono del 2° Raggruppamento nella classifica tricolore.
Trofeo Graffiti
Se il Rallye Elba Storico è stato di grande effetto agonistico, con spunti tecnici
di alto valore e tanto spettacolo, il più
pacato confronto con il cronometro ed
i controlli di passaggio della parte ‘regolarità’ ha prodotto allo stesso tempo
una sfida di alto profilo. La XVIII edizione del Rallye Elba Graffiti, sesta prova del FIA Trophy for Regularity Rallies
(in pratica il Campionato continen-
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tale di ‘Regolarità media’), è stata vinta
da Paolo Mercattilj e Marco Maria Calegari su una Porsche 911 T del 1967.
Veri specialisti tra i migliori al mondo, i
portacolori della CMAE Squadra Corse hanno riscontrato in totale 26 penalità, tre in meno dei secondi arrivati, i
belgi Crucifix-Lambert, a bordo di una
Ford Lotus Cortina del 1964 (29 penalità). Il podio è stato completato Carlo Pretti e Francesco Gianmarino, con
una più recente Renault 5 Alpine (del
1980), a 34 penalità. La gara di “Regolarità Sport”, il 2° Historic Regularity Sport, è stata vinta dalla Autobianchi
A122 Abarth di Ricci-Biasci (34 penalità totali).
Cavallini rampanti
Riflettori accesi anche sulla quarta edizione de ‘Le Ferrari all´Elba’. Sono stati otto i partecipanti a questa kermesse,
a bordo di vetture da sogno, modelli più o meno recenti della produzione
del “cavallino” che hanno sfilato sotto
gli occhi ammirati del folto pubblico
presente.
L’evento, il classico valore aggiunto, ha
visto primeggiare la bellissima ‘California’ di Guilla-Crisafulli.
Le immagini in queste pagine sono
gentilmente concesse dall’agenzia
Foto Frame
LO SPORT
Gli amici
Locman Italy, Moby Spa, Eni, Acqua
dell’Elba, Toremar, Gigoni.com e Automobile Club LivornoBODIFQFSMFEJ[JPOF
TPOPTUBUJBMöBODPEFMMPSHBOJ[[B[JPne, confermando la loro forte passione per
MP TQPSU EFMMBVUPNPCJMF *OPMUSF TUBOEP B
DPOGFSNBSFMBHBSBDPNFQSPQSJBEFMMJOUFro territorio, vi è stato il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Livorno
e del Comune di Marciana, quello di Rio
nell’Elba oltre al contributo dei Comuni di
Capoliveri e Porto Azzurro. Nulla di modificato, rispetto alle edizioni precedenti,
anche per quanto riguarda la logistica: il
Quartier Generale della manifestazione è
stato confermato presso le funzionali strut-
Obiettivo sicurezza
Alla luce del tragico incidente avvenuto
MP TDPSTP BOOP MFEJ[JPOF IB SBQpresentato una sfida ulteriormente proCBOUFQFSMPSHBOJ[[B[JPOF4JÒTFOUJUBMB
necessità di incrementare la percezione
della sicurezza, sia attiva che passiva,
sia per i piloti, sia per lo stesso pubblico.
UVSFEFMMHotel Elba International. Una location esclusiva che ammira il Golfo di Porto
Azzurro, dove sono state allestite la Direzione di Gara, la Segreteria e la Sala Stampa.
6OBTUSJ[[BUBEPDDIJPDÒTUBUBBODIFBMHMBmour portato in dote da uno degli sponsor
storici, vale a dire Locman: la gara ha vissuto
JMQSJWJMFHJPEFMMFTDMVTJWBEFMMBEJòVTJPOFEJ
VOFEJ[JPOF MJNJUBUB F OVNFSBUB EFTUJOBUB
ai partecipanti, del nuovissimo orologio. Un
modello che sicuramente fornisce la continuità alla classe, alla qualità ed all´eleganza
che da sempre contraddistingue la produzione della griffe elbana, destinato a diventare un “cult” e un imperdibile pezzo da collezione per i rallisti di tutto il mondo.
-PSHBOJ[[B[JPOFIBTFNQSFSFDFQJUPMFJOdicazioni federali in materia e ha costantemente cercato di aggiungere caratteri
ancora più marcati sotto questo aspetto,
ricevendo ripetuti apprezzamenti. In particolare, in collaborazione con la Prefettura, con gli organi di Pubblica Sicurezza
e con tutte le Amministrazioni Comunali,
si è cercato oltremodo di informare i cittadini residenti ed anche i tanti turiTUJ QSFTFOUJ TVMM*TPMB TVMMF NPEBMJUË
di svolgimento della competizione,
sugli orari di gara e soprattutto cercare di informare sugli spazi temporali della chiusura delle strade, al fine
di creare meno disagi possibili alla
WJBCJMJUË EFMMJTPMB EJ FTTFSF JM NFOP
invasivi possibile. Anche grazie a un
piano di sicurezza che negli anni si è
arricchito di dettagli sempre più importanti, quali un numero crescente
Bolidi da cartolina, raccolti in un folder
Gli annulli speciali consistono in timbri riproducenti scritte ed immagini in tema di
manifestazioni socio-culturali e
sportive, finalizzati a promuovere gli eventi stessi e solitamente apposti sulle cartoline
ufficiali predisposte dai comitati organizzatori. Proprio in tale
ottica, su forte iniziativa del
Direttore Ernesto La Greca, nel
corso degli anni si sono realizzati annulli e documenti postali
QFSSJDPSEBSFJM3BMMZFEFMM&MCB
Come in occasione della precedente edizione, anche nel 2015
il rituale è tornato a essere celeCSBUPEBMM"$-JWPSOP
L&OUF EJ WJB 7FSEJ IB QSPWWFduto alla diffusione di un fol-
der numerato, stampato a tiratura limitata
in sole 300 copie, appositamente studiato
Con il patrocinio di
Partner
di commissari di percorso, di personale
sanitario e di addetti in generale alla
corsa nei vari ruoli, si è cercato di educare anche a una cultura di automobilismo, informando in maniera quanto
più capillare e fruibile possibile riguardo
ai potenziali pericoli che si corrono ad
assistere alle competizioni automobilistiche. “Motorsport can be dangerous”
Ò VOP TMPHBO BEPUUBUP JO QJFOP EBMMPSganizzazione, prendendo coscienza di
lavorare con impegno affinché le corse
in macchina non diventino fonte di pericolo sia per chi corre con passione e
dedizione in questo sport, sia per chi lo
ammira da spettatore o semplicemente se lo trova davanti alla porta di casa,
CFOTÖ SBQQSFTFOUJOP VOFTQSFTTJPOF EJ
sport, di competizione, di lealtà, oltre
DIFVODPODSFUPTPTUFHOPBMMFDPOPNJB
FEBMMJNNBHJOFEFMUFSSJUPSJP
per custodire gelosamente al suo interno
una cartolina e due buste da lettere con
apposito annullo celebrativo. Una ‘chicDB JNQFSEJCJMF QFS J UBOUJ BQQBTTJPOBUJ
partecipanti iscritti e addetti
ai lavori, che da anni gravitano
PSNBJ JOUPSOP BMMBUUFTB NBnifestazione. Un evento che
TUPSJDBNFOUFÒSJVTDJUPOFMMJNpresa di miscelare un binomio
EJOHSFEJFOUJTPMPJOBQQBSFO[B
non coniugabili: cartoline e annulli postali e automobilismo
sportivo.
'VO[JPOF EFMMB öMBUFMJB EVOque, diventa quella di fissare
nella memoria una traccia indelebile di grandi eventi anche
sportivi, permettendo di conservare testimonianze documentali uniche nel loro genere.
LIVORNO
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Officina Autorizzata
dalla Motorizzazione Civile
155/80 R 13
165/70 R 14
155/65 R 14
175/65 R 14
175/65 R 15
185/60 R 15
195/60 R 15
97T
81T
75T
82T
84H
88H
88H
M.C.T.C.
Concessione n. 00AP000012
del 08/06/2009
€ 62,00
€ 78,00
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205/55 R 16
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225/45 R 17
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215/65 R 16
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235/65 R 17 108H
EQUILIBRATURA € 3,50 - CONVERGENZA
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