1 ITET sede di Orte ITE sede di Civita Castellana LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENZE UMANE INTRODUZIONE INTRODUZIONE Il Piano dell’Offerta Formativa, presentato dall’Istituto "Fabio Besta" in queste pagine, si pone come il frutto di una progettualità consapevole e condivisa, può dare una risposta alle esigenze d'innovazione della Scuola prospettando: ANNO SCOLASTICO 2014-2015 - una gestione attenta managerialmente all'utilizzazione e al coinvolgimento delle risorse umane e alla loro responsabilizzazione; la razionalizzazione dell'intervento didattico-educativo secondo schemi di lavoro basati sulla - programmazione e orientati decisamente sull'innovazione; una riqualificazione del servizio-scuola in un rapporto diverso con la società civile e quindi con l'utenza. La scuola saprà cogliere ancora una volta l’occasione per fare scelte didattiche, curricolari ed extracurricolari, idonee alla dinamicità insita nel rapporto stesso fra insegnamento ed apprendimento. Nell’esercizio di una decisionalità autonoma, fortemente connotata, attenta ai bisogni dell’utenza, inserita nella rete interistituzionale del territorio di Orte e di Civita Castellana, consiste la proposta formativa e l’idealità programmatica dell'Istituto. Il Dirigente Scolastico prof. Luca DAMIANI 2 PREMESSA La scuola ha avviato da qualche anno un processo di cambiamento che, nella prospettiva dell’Autonomia, sembra non lasciare più spazio a modelli organizzativi esclusivamente verticistici e ministeriali. E ’ in questa ottica che prende corpo il P.O.F., strumento rivolto a quanti, soprattutto studenti, cercano maggiori e più adeguati punti di riferimento e informazioni sui servizi offerti dalle singole unità scolastiche e sui percorsi formativi in esse avviate. II P.O.F. è indirizzato alle famiglie che sempre più avvertono l’esigenza di essere presenti in una fase importante della crescita educativa scolastica dei propri figli. E’ diretto a tutti gli operatori educativi 3 che intendono vedere promossa e consolidata l’identità e la personalità dei giovani attraverso la molteplicità dei percorsi didattico-formativi messi in atto, nell’ottica della consapevolezza di sé strettamente legata al rispetto dell’altro. All’interno del percorso di trasformazione, lo studente è posto al centro della progettualità scolastica. E’ sull’esigenza del territorio e dell’utenza, soprattutto studentesca, che si basa il Piano per l’Offerta Formativa di quest’Istituto. La scuola, per la prima volta nella sua storia recente, intende avviare e costruire rapporti aperti e di responsabilità tra le parti, finalmente artefici del cambiamento, utilizzando anche modelli e tecnologie avanzate evidentemente imprescindibili dalla crescita delle nuove generazioni. L'Istituto d’Istruzione Superiore "Fabio Besta" e aperto a chiunque voglia intraprendere gli studi superiori al fine di acquisire non solo competenze professionali ma anche valori che abbiano senso di identità , appartenenza e responsabilità. Questa istituzione scolastica impiega risorse umane e tecnologiche per rispondere al1e esigenze di un territorio il cui sviluppo socio-economico guarda al di là di angusti confini geografici regionali e nazionali. Nelle pagine interne a questa guida si potranno scoprire nel dettaglio la progettazione, l’organizzazione, i percorsi didattico - formativi di una scuola che mira alla crescita insieme culturale e professionale. 3 STORIA ED EVOLUZIONE DELL’ISTITUTO a.s.1968/69 a.s. 1982/83 a.s. 1992/93 Sede Distaccata dell’ ‘I.T.C. P.Savi’ di Viterbo Sede Orte • 2 corsi completi - 230 alunni 10 insegnanti • • sede centrale di Orte sede distaccata di Civita Castellana • sede centrale di Orte sede distaccata di Civita Castellana • sede centrale di Orte sede distaccata di Civita Castellana I.T.C.’F. Besta’ di Orte Istituzione del Corso per Geometri (sede di Orte) a.s 2000/01 Il Liceo Scientifico è parte dell’I.I.S.Besta • • 4 4 La sede associata del Liceo scientifico dell’I.I.S "F.Besta“ di Orte, (codice meccanografico VTPS00401X) con sede in Via Del Campo Sportivo, a.s.2008-09 s.n.c. è intitolata a "DON DELFO GIOACCHINI“ Istituzione di un ulteriore corso di studi: Liceo Scienze umane a.s.2014-15 Indirizzo “Trasporti e Logistica” Indirizzo “Turistico” • Sede Liceo Scientifico Orte • Sede Liceo Scientifico Orte • Sede ITET (Istituto Tecnico economico e • tecnologico) • Sede ITE Civita Castellana ELEMENTI CARATTERIZZANTI L’ ISTITUTO Finalità e obiettivi generali Sviluppo della crescita formativa dello studente come soggetto che deve sapersi • orientare nella sua futura realtà di cittadino e lavoratore • Potenziamento delle conoscenze e competenze culturali dell’alunno per facilitare il suo proseguimento negli studi universitari o nelle varie opportunità del mondo lavorativo • Acquisizione di competenze mondo lavorativo • Apertura agli sbocchi professionali anche attraverso l’elevata qualità dei corsi e l’interazione con il mondo produttivo • Elevamento della qualità dei servizi per la formazione professionale e culturale e abilità professionali flessibili e spendibili nel mutevole Punti di forza dell’ Istituto Ottimizzazione e condivisione delle risorse strutturali, culturali e professionali tra plessi. • Collaborazione progettuale con Istituzioni pubbliche e private per la formazione culturale e professionale. • Opportunità di raccordare l’offerta formativa con il sistema post- secondario, universitario e con i percorsi della Formazione professionale • Tutorato a favore degli ex - alunni per l’inserimento nel mondo del lavoro. • Attivazione di procedure didattico-amministrative in funzione dell'ottenimento del • Marchio di Qualità. 5 NUOVI PROFILI PROFESSIONALI AMMINISTRAZIONE , FINANZA e MARKETING Il Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche nel campo dei macro - fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo) degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. 6 Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa. È in grado di: - partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo personale; - operare con flessibilità in vari contesti affrontando il cambiamento; - operare per obiettivi e per progetti; - documentare opportunamente il proprio lavoro; - individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione; - elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti informatici; - operare con una visione trasversale e sistemica; - comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi; - comunicare in due lingue straniere anche su argomenti tecnici. In particolare, è in grado di assumere ruoli e funzioni relative a: - rilevazione dei fenomeni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili; - trattamenti contabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; - adempimenti di natura fiscale (imposte dirette ed indirette, contributi); - trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; - lettura, redazione e interpretazione dei documenti contabili e finanziari aziendali; - controllo della gestione; - reporting di analisi e di sintesi; - utilizzo di tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione amministrativo/finanziaria 6 SEDE ITET ORTE – sede centrale ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE ECONOMICO 2° biennio DISCIPLINE 1° biennio Ultimo anno secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali di attività e insegnamenti generali 20 20 15 15 15 Totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32 SETTORE ECONOMICO (ex Ragioneria) L’Istituto Fabio Besta di Orte , nell’ambito dell’autonomia scolastica , propone i seguenti indirizzi: 1. Amministrazione, Finanza e Marketing 2. Amministrazione, Finanza e Marketing - opzione turistico (potenziamento lingua inglese nel biennio e introduzione terza lingua nel triennio : spagnolo) 3. Amministrazione, Finanza e Marketing - opzione tecnologie informatiche (ecdl , information and communication technology , sistemi informativi aziendali) 7 7 • ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO ATTIVITภ E INSEGNAMENTI GENERALI, COMUNI A TUTTI GLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO DISCIPLINE 1ฐ biennio 2ฐ biennioUltimo annosecondo biennio e quinto anno costitui- scono un percorso formativo unitario1^2^3^4^5^ Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate: Scienze della Terra e Biologia 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o attivitเ alternative 1 8 8 1 1 1 Totale ore settimanalie insegnamenti generali 20 COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRIT 20 ORIO Il diplomato nell’indirizzo costruzioni, ambiente15 e territorio - ha competenze nel campo dei materiali, delle15 macchine e dei dispositivi utilizzati nelle 15strumenti industrie delle costruzioni, nell’impiego degli per il rilievo, nell’uso dei mezzi Totale complessivo ore annue informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed 32 territorio, nell’utilizzo ottimale delle economica dei beni privati e pubblici esistenti nel 32 risorse ambientali; 32 - possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del 32 32 cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico; - ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali; - ha competenze relative all’amministrazione di immobili. È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; - pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro; - collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte. 9 COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI DELL’INDIRIZZO 2° biennio 1° biennio DISCIPLINE Scienze integrate: Fisica 1^ 2^ 3 3 di cui Laboratorio di Fisica Scienze integrate: Chimica di cui Laboratorio di Chimica 3^ 4^ 5^ 10 3 2 3 di cui Laboratorio di tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica Tecnologie informatiche secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 2 3 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Ultimo anno 3 2 3 di cui Laboratorio di Tecnologie informatiche 2 Scienze e tecnologie applicate* 3 Complementi di matematica 1 1 Progettazione, Costruzioni e Impianti 7 6 7 Geopedologia, Economia ed Estimo 3 4 4 Topografia 4 4 4 Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di lavoro 2 2 2 12 17 17 17 32 32 32 32 Totale ore settimanalià e insegnamenti d'indirizzo di cui LABORATORIO Totale complessivo ore 12 8 32 * L’insegnamento denominato “Scienze e tecnologie applicate”, compreso fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza , per il maggior numero di ore , il successivo triennio 10 SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA • • • • • • Nell’anno scolastico 2014/2015 è stato avviato il primo anno dell’Indirizzo “Trasporti e Logistica” nell’ambito del settore Tecnologico per acquisire competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici. Il diplomato può operare nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e trasporto, della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia d’interesse, della gestione dell’impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti: corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici. Ogni studente deve essere in grado di: integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti dei mezzi, allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto; intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi di bordo; collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi; applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo dell’impresa; agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell’applicazione delle normative nazionali, comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto delle merci, dei servizi e del lavoro; collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia dell’ambiente e nell’utilizzazione razionale dell’energia. L'indirizzo in Trasporti e Logistica è suddiviso nelle articolazioni “Costruzione del mezzo”, “Conduzione del mezzo” e “Logistica”. L’articolazione “Costruzione del mezzo” riguarda la costruzione e la manutenzione del mezzo aereo, navale e terrestre e l’acquisizione delle professionalità nel campo delle certificazioni d’idoneità all’impiego dei mezzi medesimi. L’articolazione “Conduzione del Mezzo” riguarda l’approfondimento delle problematiche relative alla conduzione ed all’esercizio del mezzo di trasporto: aereo, marittimo e terrestre. L’articolazione “Logistica” riguarda l’approfondimento delle problematiche relative alla gestione, al controllo degli aspetti organizzativi del trasporto: aereo, marittimo e terrestre, anche al fine di valorizzare l’acquisizione di idonee professionalità. 11 QUADRO ORARIO INDIRIZZO “TRASPORTI E LOGISTICA” 12 FORMAZIONE IMPRENDITORIALE ATTIVITA’ PROGETTUALE-AMBIENTALE Progetto “GEO SCHOOL” E’ un progetto formativo orientato al futuro per professionisti imprenditori di se stessi, basato su conoscenze rafforzate dall’esperienza di chi è già inserito nel mondo del lavoro e su innovative competenze da consolidare tramite periodi di stage presso studi professionali ed enti pubblici. Nasce dalla collaborazione tra i 5 Istituti d’Istruzione Secondaria Superiore ad indirizzo COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORIO della Provincia di Viterbo, il Collegio dei Geometri di Viterbo e la Fondazione Geometri della Tuscia. La proposta è in linea con le due priorità fondamentali di “ITALIA 2020”: facilitare la transizione dalla scuola al mondo del lavoro e rilanciare l’istruzione tecnicoprofessionale. Il progetto prevede l’erogazione di servizi formativi per il settore delle costruzioni con la finalità di promuovere la crescita professionale degli studenti ed incrementare le loro “competenze trasversali” spendibili in più ambiti della vita personale e professionale. Gli iscritti potranno scegliere i corsi di specializzazione, aggiornati costantemente sulla base delle esigenze del mercato del lavoro, tra 4 tematiche fondamentali: • Salvaguardia e valorizzazione del territorio • Geotecnica ed energie rinnovabili • Normativa ed amministrazione • Economia ed accesso ai crediti bancari 13 SEDE DI CIVITA CASTELLANA SETTORE ECONOMICO Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing con opzione nell’ambito dell’autonomia - a) Tecnologico Gestionale Sportivo - b) Tecnologico-Gestionale Linguistico - c) Indirizzo Turistico L’opzione tecnologico gestionale sportivo prevede un maggior spazio per la cultura dello sport con la possibilità di scegliere fra un vasto panorama di discipline. Sport e salutepotenziamento dell’educazione motoria. Attività sportive per complessive 3 ore settimanali nelle classi del biennio e 2 ore settimanali per il triennio. L’opzione tecnologica gestionale linguistica è mirata a un approfondimento delle lingue con esperti madrelingua con ulteriori due ore settimanali, si offre la possibilità di arricchire le potenzialità da spendere nel mercato del lavoro. Attività approfondimento linguistico sono svolte per complessive 3 ore settimanali nelle classi del biennio e 2 ore settimanali per il triennio. INDIRIZZO: TURISMO 32 ore la settimana per 33 settimane ad anno scolastico (per un totale di 1056 ore annue) PROFILO Il diplomato di questo indirizzo ha competenze di diritto, economia aziendale e legislazione turistica, di marketing, di progettazione e consulenza; competenze informatiche, linguistiche e interculturali; 14 competenze di tipo relazionale e di comunicazione per operare autonomamente e in team. Il diplomato è in grado di contribuire a valorizzare la ricchezza del patrimonio ambientale ed artistico, contribuire all'innovazione e allo sviluppo tecnologico dell'impresa turistica, comunicare in tre lingue straniere e facilitare le relazioni interpersonali in situazioni interculturali. È in grado di: • gestire servizi, prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio; • collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; • utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; • promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; • intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. 15 Quadro orario SETTORE ECONOMICO Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Biennio MATERIE RELIGIONE / ATTIVITÀ ALTERNATIVA ITALIANO STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE PRIMA LINGUA STRANIERA : INGLESE SECONDA LINGUA STRANIERA: FRANCESE, TEDESCO MATEMATICA SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA) DIRITTO ED ECONOMIA SCIENZE INTEGRATE (FISICA) SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) ECONOMIA AZIENDALE INFORMATICA GEOGRAFIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi I 1 4 2 3 3 4 2 2 2 2 2 3 2 II 1 4 2 3 3 4 2 2 2 2 2 3 2 TOTALE 32 Triennio MATERIE RELIGIONE / ATTIVITÀ ALTERNATIVA ITALIANO STORIA PRIMA LINGUA STRANIERA: INGLESE SECONDA LINGUA STRANIERA (FRANCESE, MATEMATICA INFORMATICA ECONOMIA AZIENDALE DIRITTO ECONOMIA POLITICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TOTALE TEDESCO) III 1 4 2 3 3 3 2 6 3 3 2 32 Classi IV 1 4 2 3 3 3 2 7 3 2 2 32 32 V 1 4 2 3 3 3 8 3 3 2 32 SETTORE ECONOMICO Indirizzo: Turismo Biennio MATERIE RELIGIONE / ATTIVITÀ ALTERNATIVA ITALIANO STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE PRIMA LINGUA STRANIERA : INGLESE SECONDA LINGUA STRANIERA: FRANCESE, TEDESCO MATEMATICA SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA) DIRITTO ED ECONOMIA SCIENZE INTEGRATE (FISICA) SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) ECONOMIA AZIENDALE INFORMATICA GEOGRAFIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TOTALE Triennio MATERIE RELIGIONE / ATTIVITÀ ITALIANO ALTERNATIVA Classi I 1 4 2 3 3 4 2 2 2 2 2 3 2 32 III 1 4 Classi IV 1 4 16 II 1 4 2 3 3 4 2 2 2 2 2 3 2 32 V 1 4 STORIA PRIMA LINGUA STRANIERA: INGLESE SECONDA LINGUA STRANIERA TERZA LINGUA STRANIERA: SPAGNOLO ARTE E TERRITORIO MATEMATICA E INFORMATICA GEOGRAFIA DEL TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TOTALE 2 3 3 3 2 3 2 4 3 2 32 2 3 3 3 2 3 2 4 3 2 32 2 3 3 3 2 3 2 4 3 2 32 17 SEDE LICEO SCIENTIFICO-LICEO SCIENZE UMANE IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO SCIENTIFICO • “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca 12 conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). • Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: ∼ lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; ∼ la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; ∼ l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; ∼ l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; ∼ la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e ∼ personale; ∼ • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, 11 assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” . 18 IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO SCIENZE UMANE Il Liceo delle Scienze Umane consente di acquisire una preparazione generale in diversi ambiti disciplinari e fornisce strumenti conoscitivi e interpretativi del presente. In particolare affronta lo studio dell’uomo nella sua specificità di individuo e nella complessità delle sue relazioni umane e sociali, attraverso l’apporto sia delle discipline specifiche dell’indirizzo sia delle materie rappresentative delle varie aree culturali, da quella linguistico-letteraria, a quella storico-filosofica, a quella matematico-scientifica. Gli obiettivi specifici di questo indirizzo sono: ∼ cogliere e comprendere la dinamica e la varietà dei processi educativi, della realtà sociale, delle situazioni relazionali e comunicative ∼ conoscere i principali campi d’indagine della psicologia, della pedagogia, della sociologia individuando gli apporti specifici di ciascuna disciplina ∼ acquisire e saper utilizzare in maniera consapevole e critica linguaggi, metodologie e tecniche di indagine e di ricerca ∼ affinare la sensibilità nei confronti degli altri e del diverso. 19 ORARIO SETTIMANALE DEL LICEO SCIENTIFICO 13 20 QUADRO ORARIO LICEO SCIENZE UMANE Discipline del piano di studi I biennio II biennio 5° anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 5 5 5 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Scienze Umane 4 4 Diritto ed Economia 2 2 Matematica* 3 3 Fisica Scienze naturali 2 2 Storia dell'arte Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 27 27 30 30 30 *con informatica al primo biennio Content and Language Integrated Learning - CLIL Con il corrente anno scolastico il riordino della secondaria di II grado va a regime su tutte e cinque le classi. Diventano operative quindi le norme inserite nei Regolamenti di riordino (DPR 88 e 89/1010) che prevedono l'obbligo, nel quinto anno, di insegnare una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL. In particolare per i Licei la disciplina non linguistica deve essere compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o 21 nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Per gli istituti tecnici invece la disciplina non linguistica deve essere compresa nell'area di indirizzo del quinto anno, e deve essere insegnata obbligatoriamente in lingua inglese. Pertanto, in linea con le vigenti disposizioni ministeriali, e con l’obiettivo di promuovere e rafforzare la strategia europea dell’apprendimento delle lingue, incoraggiare percorsi di educazione bilingue per l’insegnamento di contenuti disciplinari nel rispetto della varietà delle esperienze e promuovere il multilinguismo e il multiculturalismo nella scuola e l’educazione linguistica nei curricoli. Questo Istituto ha predisposto i seguenti interventi : • LICEO SCIENTIFICO: nell’anno scolastico 2014-2015 è stata introdotta questa metodologia didattica nelle classi 5 A e 5 B per almeno 20 ore dove si svilupperanno blocchi tematici della Fisica e precisamente l’elettromagnetismo. Entrambi le classi del liceo svolgeranno due ore settimanali di fisica in lingua inglese. Le lezioni sono condotte dalla prof.ssa Rosina Belloni in compresenza della prof.ssa Antonella Bonifazi. Per quanto riguarda il settore Economico, indirizzo” AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING” presso l’ITET, classi VA e VB, la materia che prevede lo svolgimento di alcuni moduli in Lingua inglese, secondo la metodologia CLIL, è l’Economia Aziendale e le attività saranno svolte dal prof. Mandolini. • Relativamente al settore Tecnologico, indirizzo “COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO” la disciplina coinvolta è Costruzioni, le attività saranno svolte del prof. Terzoli. • Per la sede di Civita Castellana la disciplina coinvolta è Diritto e le attività verranno svolte dai docenti Cosentino, Pasqui e Sciosci. Le tematiche che verranno affrontate ed approfondite saranno concordate, di volta in volta, tra i docenti e l’insegnante madre lingua. • Agli insegnanti delle discipline che possiedono comunque una buona conoscenza della lingua straniera, sarà affiancato un lettore madrelingua per migliorare la pronuncia e le capacità espositive degli studenti. Anche le insegnanti di Lingua inglese collaboreranno allo svolgimento delle attività programmate, da un punto di vista metodologico e linguistico. 22 NEL BIENNIO DELL’OBBLIGO CERTIFICARE LE COMPETENZE La normativa relativa all’obbligo di istruzione elenca otto competenze chiave di cittadinanza e quattro assi culturali a cui fare riferimento nell’impostare l’attività formativa del primo biennio del secondo ciclo. Dal momento che l’impianto europeo relativo alle competenze chiave da sviluppare lungo tutto l’arco della vita le definisce come “la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali , sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale”, precisando che esse “sono descritte in termine di responsabilità e autonomia”, esse debbono essere collegate alle risorse interne (conoscenze, abilità, altre qualità personali) che ne sono a fondamento. Di conseguenza anche la loro valutazione implica, secondo un’efficace formula, “accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare consapevolmente con ciò che sa”. MODELLO CERTIFICATO Il modello di certificato, che è unico sul territorio nazionale, contiene la scheda riguardante competenze di base e relativi livelli raggiunti dallo studente in relazione agli assi culturali, con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, di cui all’allegato 1 al Regolamento n. 139 del 22 agosto 2007. I consigli delle seconde classi della scuola secondaria superiore, al termine delle • operazioni di scrutinio finale, compilano per ogni studente la suddetta scheda, che è conservata agli atti dell’istituzione scolastica. 23 La definizione per livelli di competenza è parametrata secondo la scala, indicata nel certificato stesso, che si articola in tre livelli: base, intermedio, avanzato. Ai fini della compilazione delle singole voci del modello di certificato, si precisa che il raggiungimento delle competenze di base va riferito a più discipline o ambiti disciplinari. Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura “livello base non raggiunto”. La relativa motivazione è riportata nel verbale del consiglio di classe nel quale sono anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel successivo percorso di apprendimento. 24 BES Secondo quanto previsto dalla normativa la scuola dell'inclusione prevede la personalizzazione dell'apprendimento attraverso la redazione di PDP (piano didattico personalizzato) o comunque attraverso interventi e monitoraggio in caso di Bisogni Educativi Speciali anche temporanei purché segnalati da organi di competenza. Rientrano nei BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. Per disturbi evolutivi specifici s'intendono, "oltre i disturbi specifici dell'apprendimento, anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ricomprendendo - per la comune origine nell'età evolutiva anche quelli dell'attenzione e dell'iperattività, mentre il funzionamento intellettivo limite può essere considerato un caso di confine fra la disabilità e il disturbo specifico." (direttiva 27-12-'12) Il PDP redatto esplicita gli interventi previsti per il singolo alunno con attenzione a strumenti compensativi e misure dispensative volti ad agevolare l'apprendimento e a garantire l'inclusione secondo quanto indicato anche dalla legge 107/2010 e dalle Linee guida allegate. All'inizio dell'anno scolastico, o comunque dopo l'individuazione-segnalazione del caso il Coordinatore in collaborazione con il Consiglio di Classe provvede alla stesura del Piano personalizzato che viene sottoposto al vaglio della famiglia e di eventuali specialisti che seguono l'alunno sino ad apposizione di firma da ambo le parti. All'interno della scuola il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI) provvede ogni anno alla rilevazione dei BES nella scuola, offre consulenza e supporto ai docenti sui casi, elabora il PAI (piano annuale per l'inclusività) e mantiene contatti con i CTS per eventuali progettidi formazione, tutoraggio monitoraggio. 25 TABELLA DI CORRISPONDENZA LIVELLI DI VALUTAZIONE E COMPETENZE NEGLI ASSI VOTO 6 LIVELLI DI VALUTAZIONE – COMPETENZE Negli LIVELLO BASE: soddisfa gli indicatori in forma guidata 7/8 LIVELLO INTERMEDIO:soddisfa indicatori in relativa autonomia LIVELLO BASE:svolge compiti semplici in situazioni note , mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali 15 gli LIVELLO INTERMEDIO: svolge compiti e risolve problemi in situazioni note , compie scelte consapevoli, mostrando di sapere utilizzare conoscenze / abilità acquisite 9/10 LIVELLO AVANZATO:soddisfa gli indicatori in LIVELLO piena autonomia AVANZATO:svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note , mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze / abilità. Sostiene le proprie opinioni e assume autonomamente decisioni consapevoli. 26 16 27 PROGETTO EDUCATIVO GENERALE DELLA SCUOLA • Modello di scuola attenta ai bisogni dello studente e all’integrazione con il territorio • Creazione di un ambiente d’apprendimento motivante e creativo • Attenzione alla cultura della diversità • disponibilità ed apertura alle famiglie • cura ed attenzione all’orientamento degli allievi in ingresso, in itinere e in uscita • flessibilità e adattabilità dei programmi e dell’impostazione didattica • ricerca costante del riequilibrio degli allievi in difficoltà • diffuso utilizzo, in attività curriculari e non, delle nuove tecnologie • formazione plurilingue favorita con possibili soggiorni all'estero 17 METODOLOGIE DIDATTICHE Le Metodologie didattiche adottate dai Docenti delle varie discipline appartengono a diverse tipologie. Esse possono rientrare , infatti, in uno dei seguenti casi : ∼ Didattica Tradizionale ( lezioni frontali, interattive, esercitazioni guidate ); ∼ Didattica modulare ( costruzione di parti significative , omogenee ed unitarie dei curricoli); ∼ Apprendimento per Scoperta ( studio di casi, attività di laboratorio, scoperte guidate). La scelta della metodologia più adatta viene effettuata in rispetto del principio di autonomia applicato alle singole classi dai Consigli di Classe. VERIFICA E VALUTAZIONE Ogni Consiglio di Classe è consapevole che uno dei momenti fondamentali del processo di apprendimento è rappresentato dalla Verifica seguita dalla Valutazione della prova . Per le attività di verifica (di natura e complessità differenti), sia per la valutazione formativa che per quella sommativa, vengono utilizzate tipologie diverse di prove (strutturate, semi strutturate, non strutturate). A ciascuna di queste ultime, per una misurazione quanto più possibile oggettiva, c orrispondono tabelle e griglie di valutazione della conoscenza e della competenza che si concludono con un giudizio al quale fa riferimento un voto numerico. 28 La tabella che riportiamo mostra la scala di corrispondenza tra giudizio e voto numerico approvata dal Collegio dei Docenti : VOTO GIUDIZIO NUMERICO Non conosce gli argomenti e commette gravi errori Dimostra una scarsa partecipazione , 1/3 GIUDIZIO SINTETICO Gravemente insufficiente scarso ha conoscenze frammentarie e superficiali e le applica commettendo errori, manca di autonomia di giudizio 4 Insufficiente 5 Mediocre 6 Sufficiente 18 Dimostra una partecipazione normale ,conosce ed espone, in modo disorganico commettendo errori non gravi sia nell’applicazione che nell’analisi manca tuttavia di autonomia sulla rielaborazione Dimostra una partecipazione normale , conosce le basi della disciplina comprende i contenuti sa applicare le sue conoscenze in situazioni semplici ed è in grado di effettuare analisi parziali e dimostra qualche spunto di autonomia Dimostra un discreto impegno , conosce, espone in modo ordinato,sa applicare ed è autonomo nella sintesi anche se con qualche imprecisione Partecipa con iniziative personali, 29 7 discreto 8 Buono possiede conoscenze approfondite , comprende e sintetizza correttamente effettuando valutazioni personali e autonome ed applica le conoscenze senza errori Si impegna in maniera assidua, conosce in modo ampio e completo , comprende rielabora con correttezza formale , logica e coerenza ,attua collegamenti, sa applicare quanto appreso in situazioni nuove ed in modo personale e originale 9/10 Ottimo/ eccellente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Strumento innovativo attraverso il quale declinare i reciproci rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono tra l’istituzione scolastica e le famiglie. L’obiettivo è quello di impegnare le famiglie , fin dal momento dell’iscrizione , a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa. DIRITTI degli Studenti Famiglie/Studenti Istituzione Scolastica Lo studente ha diritto ad unaformazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi , anche attraverso l’orientamento , l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. Hanno il dovere di far Deve fornire gli strumenti frequentare ,di controllare e adeguatiper garantire aiutare gli alunni perché una formazione qualificata. fruiscano di questo diritto. Devono rivalutare il valore del rendimento scolastico e del buon comportamento collaborando all’attuazione dei provvedimenti didattici e disciplinari della scuola , partecipando attivamente alla vita degli organi collegiali , intervenendo nelle sedi opportune con proposte per il miglioramento della comunità educante. La comunità Scolastica Hanno diritto al rispetto della Elabora ed aggiorna il promuove … il diritto dello privacy e collaborano nelle Documento sulla privacy ; studente alla riservatezza. sedi opportune perché questo elabora e fornisce adeguate diritto sia soddisfatto. direttive. Rispetta la privacy Debbono prendere visione del di alunni e famiglie non Documento sulla Privacy divulgando informazioni sui vigente nell’istituto e dati sensibili. collaborare affinché esso sia attuato. Lo studente e le famiglie hanno diritto ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola Devono condividere e sottoscrivere norme e regole di cui hanno diritto ad essere informati Deve divulgare , discutere e pubblicizzare il Regolamento di Istituto. Deve coinvolgere le famiglie nelle richieste di modifiche e/o integrazioni del Regolamento stesso. 19 30 Lo studente ha diritto alla Hanno diritto di conoscere gli Deve condividere l’informazione su partecipazione attiva e responsabile obiettivi programmati ed hanno il debiti e crediti formativi alla vita della scuola… in tema di dovere di sorveglianza e di aiuto nei concernenti il rendimento degli programmazione e definizione degli confronti dei propri figli in difficoltà alunni e deve attivare percorsi di obiettivi didattici… ha inoltre recupero , di potenziamento ed diritto ad una valutazione orientamento. trasparente…, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 20 Gli studenti stranieri hanno diritto al Hanno diritto di richiedere iniziative Deve attivare iniziative di rispetto della vita culturale e volte alla tutela della lingua e della accoglienza e tutela dei diritti degli religiosa della comunità alla quale cultura. studenti stranieri per facilitare il loro appartengono. La scuola inserimento nella comunità promuove e favorisce iniziative scolastica. Organizza corsi di volte all’accoglienza e alla tutela sostegno per l’acquisizione di della loro lingua e cultura e alla competenze linguistiche adeguate realizzazione di attività interculturali. alla tipologia del corso di studi. 31 La scuola si impegna a porre Le famiglie e gli studenti si Realizza offerte formative progressivamente in essere le impegnano a collaborare e aggiuntive ed integrative. condizioni per assicurare : partecipare alle iniziative ed attività 1. un ambiente favorevole integrative anche mediante la Organizza corsi di sostegno e alla crescita della persona; costituzione di comitati ed di recupero e ne informa le associazioni. Particolare importanza famiglie Acquisisce strumenti e 2. un servizio rivestono le attività di sostegno e di mezzi , ricerca ed utilizza educativorecupero che gli studenti sono risorse materiali ed umane per didattico di qualità; tenuti a frequentare , mentre le garantire un servizio didattico di 3. offerte formative famiglie debbono vigilare affinché qualità adeguato alle esigenze aggiuntive ed integrative quest’obbligo venga assolto. espresse dal territorio La scuola si impegna a Sono responsabili del rispetto che Garantisce la porre gli alunni , progressivamente in essere le condizioni per assicurare : 4. la salubrità e la sicurezza degli ambienti , che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; 5. la disponibilità di una adeguata strumentazione tecnologica. studenti devono mostrare nei confronti dell’ambiente scolastico , anche con il risarcimento di eventuali danni. Gli studenti debbono evitare e denunciare eventuali episodi di bullismo soprattutto nei confronti dei più deboli ed indifesi. Debbono rispettare le direttive e le norme sulla sicurezza dell’ambiente scolastico. Debbono rispettare il Regolamento di Istituto. il rispetto delle norme concernenti la sicurezza degli ambienti scolastici. Controlla il comportamento degli alunni e ne informa le famiglie. Denuncia eventuali mancanze di rispetto dell’ambiente ,delle strutture e dell’immagine della scuola. Previene e sanziona episodi di bullismo. Chiede il risarcimento di eventuali danni materiali e morali. Prende provvedimenti disciplinari secondo quanto previsto nel Regolamento di Istituto. La scuola si impegna a Le famiglie debbono condividere La porre , realizzare progressivamente in essere le condizioni per assicurare : 6. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. collaborare ed eventualmente partecipare per garantire il successo delle attività di sostegno psicologico. incontri e ad attivare sportelli di ascolto , con personale specializzato per assicurare servizi di sostegno ed assistenza psicologica. DOVERI degli Studenti Famiglie/Studenti scuola vigilanza si impegna degli a Istituzione Gli studenti sono tenuti a Le frequentare controllare di regolarmente i corsi e ad affinché i propri figli frequentino regolarmente i corsi ed assolvano ai loro doveri di studio. A tal scopo hanno diritto ad avere informazioni da parte degli insegnanti , recandosi ai colloqui settimanali e quadrimestrali. Gli studenti debbono evitare assenze e ritardi ingiustificati , essere provvisti del materiale richiesto per le lezioni. classe , la scuola comunica per telefono e per lettera avvisi ed informazioni alle famiglie sul rendimento e sul comportamento dei figli. assolvere assiduamente agli impegni di studio. famiglie devono Anche tramite i 2 coordinatori 32 Gli studenti sono tenuti ad Le avere nei famiglie e gli Coinvolge studenti le famiglie e comunica confronti del capo di Istituto , dei docenti , del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto , anche formale , che chiedono per se stessi. Gli studenti sono tenuti al rispetto soprattutto della persona umana e della sua dignità condividono i provvedimenti loro le infrazioni commesse elencati nel Regolamento di .Applica Istituto ,dei quali hanno preso i provvedimenti disciplinari visione e che sottoscrivono. previsti nel Regolamento a seconda delle infrazioni commesse. Promuove percorsi di recupero educativo in collaborazione con le famiglie. Gli studenti sono tenuti ad Gli studenti sono tenuti a I docenti registrano e segnalano osservare le disposizioni rispettare le disposizioni alle famiglie , anche per tramite del organizzative di sicurezza dettate organizzative (avvisi , entrata , coordinatore di classe , dal Regolamento di Istituto. uscite anticipate , …). Le ogni famiglie sono tenute a far infrazione al Regolamento di rispettare queste disposizioni e a Istituto. vigilare affinché i figli vengano a scuola forniti dell’occorrente materiale didattico e rispettino anche nell’abbigliamento il decoro dovuto ad un ambiente di studio. Gli studenti sono tenuti ad In osservare le delledisposizioni disposizioni organizzative di sicurezza dettate dal Regolamento di Istituto. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture , i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola , non violare il rispetto e la dignità della persona umana , rispettare e difendere il buon nome e l’immagine della scuola. Gli studenti condividono le responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. caso di non di osservanza I docenti ed il coordinatore di sicurezza classesono tenuti a convocare le dettate dal Regolamento di Istituto famiglie per comunicare loro le , le famiglie sono 22 tenute a inadempienze dei figli ed i condividere i provvedimenti già provvedimenti presi dagli organi concordati Le famiglie e gli studenti risarciscono i danni arrecati dai propri figli alle strutture ed al patrimonio della scuola , al rispetto e alla dignità della persona umana , al buon nome e all’immagine della scuola. competenti. Dirigente Scolastico , Docenti e personale ATA individuano e segnalano i responsabili dei danni. 33 CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE DEGLI ALUNNI Art.173 Al fine di garantire un trattamento degli studenti il più possibile uniforme circa la valutazione finale, vanno adottati i criteri di seguito riportati: 1. Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante l'ultimo trimestre o quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell'impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell'intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell'esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati. 2. Il Consiglio di Classe nella valutazione di fine anno tiene conto inoltre e della storia scolastica dello studente e del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari indispensabili per il passaggio alla classe successiva. La valutazione di fine anno, come giudizio complessivo, tiene conto anche dei crediti, sia formativi che didattici, acquisiti durante l’anno e della partecipazione alle iniziative didattiche , formative e culturali dell’Istituto. I crediti formativi costituiscono, infatti, elementi positivi della crescita umana e culturale dello studente. 3. La votazione sul comportamento , attribuita collegialmente dal Consiglio di classe , concorre alla valutazione complessiva dello studente e all’assegnazione del credito scolastico. 4. La valutazione sul comportamento determina , se inferiore a sei decimi , la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame di stato conclusivo del ciclo. 5. La valutazione del comportamento dell’alunno non ha funzione sanzionatoria ma formativa,considera atteggiamenti , correttezza e coerenza nell’esercizio dei diritti e nell’adempimento dei doveri e modalità di partecipazione alla vita della scuola per l’intero arco temporale del periodo scolastico considerato. Può essere necessariamente a singoli episodi che abbiano dato luogo a sanzioni riferita non disciplinari secondo le previsioni di cui al DPR 24 giugno 1998, n.249 e s uccessive modificazioni ed integrazioni. 6. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, il consiglio di classe, sulla base dei criteri di cui ai punti successivi , procede ad un valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto , propri delle discipline interessate, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. 7. In tale caso le insufficienze costituiscono carenze formative ed il Consiglio di Classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero secondo quanto previsto dal Regolamento delle Attività di Recupero delle Carenze Formative. 34 8. Si procede invece al giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali il cons iglio di classe abbia espresso una valutazione positiva, anche a seguito degli interventi di recupero seguiti, nonché nei confronti degli studenti che presentino insufficienze tali da comportare un immediato giudizio di non ammissione alla classe successiva secondo i criteri di cui ai punti successivi. ∼ Per studenti che presentino solo insufficienze in tre discipline (di cui solo una grave), il Consiglio di Classe procede alla sospensione del giudizio finale. Se tali insufficienze dovessero risultare gravi, il Consiglio procede ad un esame approfondito di tutti gli elementi per verificare l’idoneità al passaggio dello studente alla classe successiva. ∼ Quattro insufficienze rendono impossibile il passaggio alla classe successiva, a meno che il Consiglio di Classe, nel considerare il percorso scolastico dello studente nel suo complesso, individui la presenza di elementi positivi tali da consentire la sospensione del giudizio finale ∼ In presenza di quattro insufficienze gravi, oppure di cinque o più insufficienze, il Consiglio di Classe non può ammettere lo studente alla classe successiva. 35 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI Art.137 La valutazione del comportamento degli alunni deve rispondere alle finalità di cui al DM 16/01/09 , n.5 e del Regolamento Ministeriale, ovvero deve: accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti , con spec ifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; 25 diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica , promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti ed al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri , che corrispo ndono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri; dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. Art.138 La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale non può rif erirsi ad un singolo episodio , ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare , tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento , il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno in relazione alle finalità di cui al precedente articolo. Art.139 La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni , correttamente manifest ata e non lesiva dell’altrui personalità , da parte degli studenti. Art.140 La valutazione del comportamento degli studenti , espressa in sede di scrutinio intermedio e finale , concorre , unitamente alla valutazione degli apprendimenti , alla valutazione complessiva degli alunni e all’assegnazione del credito scolastico. La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza , ovvero a 6/10 , riportata dallo studente in sede di scrutinio finale , comporta la non ammissione dello stesso al successivo anno di corso o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del ciclo di studi. Viene valutato con 10/10 il comportamento dell ’alunno rispondente ai seguenti indicatori: ∼ Consapevolezza del valore del rispetto delle norme che regolano la vita dell’istituto e costituiscono la base dell’agire civile e democratico e rispetto delle medesime; 36 Assiduità nella frequenza e mancanza o numero ridottissimo di entrate e/o uscite ∼ fuori orario; puntualità nell’entrata in classe dopo l’intervallo; Partecipazione motivata e propositiva ( l’alunno rivolge domande di senso all’insegnante , prende parte alle discussioni , partecipa alla vita della classe anche senza essere sollecitato , dimostra il desiderio di rafforzare le proprie conoscenze ,…); Assolvimento regolare e costante dei doveri scolastici; impegno di studio serio ∼ ∼ e costante (l’alunno esegue puntualmente i compiti , non utilizza le giustificazioni , se assente si procura i compiti assegnati , …); Comportamento collaborativo e corretto nei confronti del gruppo classe , dei docenti e dell’intera comunità scolastica ; partecipazione responsabile alle espressioni democratiche della comunità scolastica (assemblee degli studenti , …) ∼ Viene valutato con 9/10 il comportamento dell’alunno rispondente ai seguenti indicatori: Rispetto delle norme che regolano la vita e l’attività dell’Istituto; ∼ ∼ Frequenza regolare e numero ridottissimo di entrate e/o uscite fuori orario; ∼ Puntualità piuttosto costante nell’entrata in classe all’inizio delle lezioni e dopo l’intervallo; Partecipazione attiva e motivata alle lezioni , ma meno propositiva rispetto ∼ al precedente comportamento; Assolvimento regolare e costante dei doveri scolastici; ∼ Comportamento corretto nei confronti del gruppo classe , dei docenti e dell’intera comunità scolastica; partecipazione responsabile alle espressioni democratiche della comunità scolastica ( assemblee degli studenti , …). ∼ Viene valutato con 8/10 il comportamento dell’alunno rispondente ai seguenti indicatori: ∼ Episodi di inosservanza delle norme che regolano la vita e l’attività dell’Istituto; Frequenza regolare ma con episodi saltuari di entrate e/o uscite fuori orario; ∼ Puntualità poco costante nell’entrata in classe all’inizio delle lezioni e dopo l’intervallo; ∼ Partecipazione poco interessata , scarsamente motivata alle lezioni e non propositiva; ∼ ∼ Assolvimento non del tutto regolare dei doveri scolastici; ∼ Comportamento non sempre improntato a correttezza nei confronti del gruppo classe , 37 dei docenti e dell’intera comunità scolastica ; scarsa partecipazione alle espressioni democratiche della comunità scolastica (assemblea degli studenti , …). Viene valutato con 7/10 il comportamento dell’alunno rispondente ai seguenti indicatori: ∼ Episodiche inosservanze alle norme che regolano la vita e l’attività dell’Istituto; ∼ Frequenza non regolare ma con reiterati episodi di entrate e/o uscite fuori orario; ∼ Scarsa puntualità nell’entrata in classe all’inizio delle lezioni e dopo l’intervallo; 27 Scarsa partecipazione alle lezioni(l’alunno interviene solo se sollecitato dall’insegnante , partecipa alla vita della classe solo se sollecitato , non dimostra il desiderio di rafforzare le proprie conoscenze impegnandosi in lavori di approfondimento); ∼ Assolvimento alquanto irregolare dei doveri scolastici; ∼ Comportamento non sempre improntato a correttezza nei confronti del gruppo classe , dei docenti e dell’intera comunità scolastica ( si riscontrano rapporti episodicamente conflittuali con compagni e docenti) ; ∼ Tendenza a disturbare l’attività scolastica; ∼ Mancanza di partecipazione alle espressioni democratiche della comunità scolastica ∼ (assemblea degli studenti , …); Presenza di uno/due richiami orali e scritti all’osservanza dei doveri scolastici. ∼ Viene valutato con 6/10 il comportamento dell’alunno rispondente ai seguenti indicatori: ∼ Scarsa e discontinua osservanza alle norme che regolano la vita dell’Istituto; ∼ Frequenza non regolare e riscontro di numerosi episodi di entrate e/o uscite fuori orario; ∼ Puntualità saltuaria nell’entrata in classe all’inizio delle lezioni e dopo l’intervallo; Scarsissima partecipazione alle lezioni ( l’alunno interviene solo dopo ripetute ∼ sollecitazioni da parte dei docenti); ∼ ∼ Assolvimento irregolare dei doveri scolastici; Comportamento scorretto nei confronti dei docenti e dei compagni; continui episodi di disturbo alle lezioni; ∼ Presenza di due o più richiami scritti; ∼ Presenza di una o più ammonizioni scritte; Viene valutato da1/10 a 5/10 il comportamento dell’alunno rispondente ai seguenti indicatori: ∼ Comportamenti previsti dai commi 9 e 9bis dell’articolo 4 del DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni ed integrazioni: − Gravi danneggiamenti − Violenze fisiche e psicologiche verso gli altri − Violenze reiterate e reati contro l’incolumità , il rispetto e la dignità delle persone . 38 ∼ Comportamenti che violino i doveri di cui ai commi 1,2 e 5 dell’articolo 3 del DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni ed integrazioni: − frequenza irregolare delle lezioni e non assolvimento degli impegni di studio; − Linguaggio irriguardoso ed offensivo , ovvero mancanza di rispetto nei confronti del Capo di Istituto , dei docenti , del personale della scuola e degli altri alunni; − non osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dell’Istituto; − uso scorretto e/o pericoloso delle strutture , dei macchinari , degli strumenti e dei sussidi didattici; − gravi danneggiamenti ; − danni al patrimonio della scuola e alle sue strutture. L ’attribuzione della votazione da 1/10 a 5/10 , in sede di scrutinio intermedio e finale , presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente: 1. precedentemente sia stato destinatario di almeno una sanzione disciplinare; 2. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal presente Regolamento , non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento , tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione . 39 ATTIVITA’ DI RECUPERO – ART. 2 (O.M. n. 92) 1. Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente. 2. Esse sono programmate ed attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didatticometodologici definiti dal collegio docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal consiglio di istituto. 3. Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. 29 4. Le scuole promuovono e favoriscono la partecipazione attiva degli studenti alle iniziative di sostegno programmate, dandone altresì periodicamente notizia alle famiglie. 5. Le attività di recupero, realizzate per gli studenti che riportano voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, sono finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini suddetti. 6. Le istituzioni scolastiche hanno l’obbligo di attivare gli interventi di recupero e, nell’ambito della propria autonomia, individuano le discipline e/o le aree disciplinari che necessitano degli interventi. Esse determinano altresì le modalità di organizzazione e realizzazione precisandone tempi, durata, modelli didattico-metodologici, forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti, criteri di valutazione, nonché modalità di comunicazione alle famiglie. In particolare, nella determinazione del numero degli interventi e della consistenza oraria da assegnare a ciascuno di essi, si avrà cura di commisurarne la definizione in modo coerente rispetto al numero degli studenti ed alla diversa natura dei relativi fabbisogni, nonché all’articolazione dei moduli prescelti ed alla disponibilità delle risorse. 7. Gli studenti di cui al comma 5 sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti, salvo quanto previsto dai commi 3 e 4 dell’art. 4 e dal comma 3 dell’art. 7. Al termine di tali attività sono effettuate verifiche volte ad accertare l’avvenuto recupero, del cui risultato si dà puntuale notizia alle famiglie. 8. Nella organizzazione delle attività di sostegno e di recupero può essere adottata una articolazione diversa da quella per classe, che tenga conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli studenti. Possono essere determinati calendari delle lezioni che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per far fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle eccellenze. Le attività così organizzate rientrano nella normale attività didattica e sono, conseguentemente, computabili ai fini del raggiungimento del monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente ordinamento. Possono essere previsti interventi per gruppi di studenti, omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse discipline, provenienti da classi parallele. Il docente incaricato di svolgere attività di recupero nei confronti di alunni provenienti da classi diverse e con carenze non omogenee si raccorda con i docenti della disciplina degli alunni del gruppo affidatogli al fine di orientare contenuti e metodi dell’attività di recupero agli specifici bisogni formativi di ciascun alunno. 40 9. Sulla base delle modalità organizzative sopra indicate, le azioni in cui è articolata l’attività di recupero scolastico dovranno avere, di norma, una durata non inferiore a 30 10 ore, non comprensive di quelle utilizzate per gli interventi didattici di cui al comma successivo. 10. Nel caso in cui gli interventi didattici siano realizzati nell’ambito della utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13 giugno 2006, le istituzioni scolastiche sono tenute ad organizzare azioni specifiche commisurate anche ai fabbisogni formativi degli studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al recupero e di quelli che, sempre nell’ambito della medesima attività ordinaria, attraverso approfondimenti specifici possono raggiungere traguardi di eccellenza. 11. Ulteriori modalità di supporto potranno essere realizzate assegnando ad uno o più docenti, individuati dal consiglio di classe, compiti di consulenza e assistenza agli alunni nella promozione dello studio individuale (c.d.”sportello”). I docenti incaricati effettueranno la prestazione, preferibilmente in orario pomeridiano, secondo le modalità individuate dal consiglio stesso, che verranno comunicate alle famiglie, e saranno retribuiti con un compenso forfettario. 12. Le istituzioni scolastiche, nel rispetto delle specifiche competenze degli organi collegiali, possono individuare anche modalità diverse ed innovative di attività di recupero attraverso la utilizzazione dei docenti della scuola, ai sensi della vigente disciplina contrattuale, e/o la collaborazione con soggetti esterni, con l’esclusione di Enti “profit”, in relazione agli specifici bisogni formativi di ciascuno studente. I risultati delle prove di recupero vanno comunicate in segreteria,alle famiglie e registrate a verbale nella prima riunione utile del Consiglio di classe. 41 ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E RECUPERO Ogni Docente verifica l’efficacia dell’insegnamento periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe. Qualora questi ultimi siano insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, viene impostato un lavoro di recupero generale o individuale che, in base a quanto deciso, può articolarsi seguendo tre modalità differenti : 1) realizzazione di un Recupero Curricolare Sistematico nel corso dell’anno scolastico al fine di sostenere gli alunni in difficoltà di apprendimento; 2) attuazione durante l’anno scolastico dei Corsi di Recupero Pomeridiani o alla 6^ ora del mattino per gli studenti che presentano carenze formative o difficoltà di apprendimento, quando le iniziative di recupero curricolare non siano ritenute sufficienti. 3) apertura di sportelli didattici che attueranno il sostegno individuale o per piccoli gruppi. 42 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO CREDITO SCOLASTICO LEGATO ALLA MEDIA DEI VOTI Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nell o scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni , un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che, ai sensi 32 dell’art. 4 comma 6 del DPR 323/1998, si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame scritte e orali. Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione alle attività didattiche e integrative, al comportamento tenuto dall’alunno all’interno dell’istituto. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTO DI OSCILLAZIONE Il credito scolastico viene assegnato secondo la seguente Tabella: TABELLA CREDITO SCOLASTICO PER LE CLASSI TERZE - QUARTE -QUINTE A.S. 2014-2015 (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) 43 CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno M=6 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva ed dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate. 33 44 DETERMINAZIONE PUNTO DI OSCILLAZIONE a) Il punto di oscillazione previsto nella precedente “Tabella Credito Scolastico” viene assegnato qualora lo studente cumuli un punteggio maggiore o uguale a 0,50 calcolat o secondo quanto stabilito nella seguente tabella e nella NOTA. 1) Totale assenze minore o eguale a 20 giorni 2) Interesse e partecipazione alle attività didattiche 0,25 0,25 3) 4) 5) 0,40 0,30 0,10 Partecipazione ad attività organizzate dall’istituto Partecipazione ai progetti con certificazione finale di Istituto Partecipazione a gare provinciali e nazionali (matematica,chimica, 6) Vittoria nelle gare di cui al precedente punto 5) certamen,…) - interne - provinciali - nazionali 7) Crediti formativi conseguiti e certificati all’esterno, non organizzati dall’istituto 0,20 0,30 0,90 0,100,30 34 45 NOTA • Non sono considerate assenze quelle dovute a ricovero ospedaliero o a gravi patologie; • Tre ritardi od uscite anticipate corrispondono ad un giorno di assenza; • Il punteggio al punto 2) non viene assegnato in caso di sospensione dalle lezioni o di nota disciplinare corrispondente all’ammonizione scritta del docente o del Preside • Non si assegna il punto di oscillazione in caso di ; a) totale assenze maggiore di 30 giorni; b) provvedimenti disciplinari consistenti complessivamente in almeno 3 giorni di sospensione o in 3 richiami/ammonizioni scritti. c) nel caso in cui il giudizio sull’alunno venga sospeso nella valutazione di fine anno. Per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente , è richiesta UNA FREQUENZA DI ALMENO TRE QUARTI DELL’ORARIO ANNUALE PERSONALIZZATO.Le istituzioni scolastiche, possono stabilire , in casi eccezionali , motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative , a condizione, comunque , che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe , la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. IL MANCATO CONSEGUIMENTO del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. (art.n.14 comma 7 del DPR 122 giugno 2009) 46 RECUPERO CARENZE FORMATIVE-ACCOGLIENZA Art.172 Per l’accoglienza degli alunni e al fine di garantire un trattamento degli studenti il più possib ile uniforme , vanno adottati i criteri di seguito riportati: 1) All’inizio dell’anno scolastico le prime due settimane di lezione vanno dedicate all’accoglienza degli alunni, al consolidamento ed approfondimento dei contenuti minimi delle discipline; 2) Ai fini della programmazione disciplinare gli alunni delle prime classi vanno sottoposti ad una valutazione in ingresso mediante test o altri strumenti; 3) Gli alunni vanno informati circa i seguenti punti: Regolamento di Istituto soprattutto per quanto riguarda diritti e doveri (patto educativo di corresponsabilità , ritardi, assenze , disciplina, viaggi di istruzione, …..). Interventi didattici e programmazioni didattiche circa l’obbligo di istruzione a cura del coordinatore di classe. Regolamento delle Attività di Recupero delle carenze formative , criteri di valutazione finale, criteri di ammissione all’esame di stato e di assegnazione del credito scolastico. 47 POTENZIAMENTO DELLE AZIONI DI CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO • acquisizione di materiale informativo • Indagine sulle attitudini degli studenti • raccordo con le scuole medie del territorio • contatti con docenti universitari e associazioni professionali per l'orientamento postsecondario 37 • partecipazione ad iniziative di informazione promosse dalle Università • visite di classi IV e V a Università situate in zone limitrofe RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA a) la comunicazione orale Il Collegio dei Docenti dell’Istituto, ha deliberato che gli insegnanti ricevano i famigliari, nel periodo Ottobre - Aprile, nella misura di un’ora settimanale nelle prime due settimane di ogni mese. Ha inoltre fissato due ricevimenti pomeridiani, a Novembre e ad Aprile. b) la scritta comunicazione In caso di assenze prolungate, ritardi reiterati o comportamento non consono ai canoni della comune convivenza, il coordinatore della classe si occuperà di avvisare i genitori con la massima tempestività, annotando la comunicazione sul registro di classe. 48 REGOLAMENTO IN MATERIA DI RITARDI ED USCITE ANTICIPATE 1. Gli studenti debbono essere puntualmente presenti in classe all’inizio delle lezioni e possono entrare nelle aule solo dopo il suono della prima campana; le lezioni hanno inizio secondo un orario stabilito dal collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto. 2. Gli studenti maggiorenni sottoscrivono personalmente le richieste di giustificazione delle assenze e di uscita anticipata. 3. Le assenze devono essere giustificate immediatamente al rientro a scuola; la richi e libretto 38 sta di giustificazione va fatta direttamente in classe consegnando l’apposito all'insegnante presente alla prima ora di lezione, il quale valuta la fondatezza dell'assenza; nell'eventualità che alcuni alunni siano ammessi in classe in ore successive alla prima, la richiesta di giustificazione della assenza del giorno o dei giorni precedenti sarà valutata, controfirmata e annotata sul registro di classe dal docente presente al momento. 4. Gli insegnanti in classe alla prima ora di lezione ( o nelle ore successive nel caso di cui al precedente articolo) dovranno controllare che gli studenti assenti nel giorno o nei giorni precedenti giustifichino le assenze; altrimenti l'alunno non potrà essere ammesso in classe senza l'autorizzazione del preside o di un suo delegato il quale adotterà i provvedimenti ritenuti più idonei. 5. Le assenze fino a cinque giorni consecutivi sono giustificate con l'esibizione del relativo libretto sottoscritto dal genitore o dall’esercente la patria potestà, ovvero dallo studente maggiorenne; per assenze superiori ai cinque giorni è fatto obbligo di allegare il nulla osta del medico di famiglia; 6. Non è consentita l’uscita anticipata o l’entrata posticipata se non per gravi e urgenti motivi; gli alunni minorenni possono uscire anticipatamente solo in compagnia di un genitore o di persona delegata. 7. Gli ingressi in ritardo o le domande di uscita anticipata dalla scuola dovranno essere autorizzati dal Preside o da un suo delegato. 8. Gli alunni che si presentano a scuola in ritardo senza un valido motivo sono ammessi, di norma, in classe previa autorizzazione del dirigente scolastico o di un suo delegato il quale adotterà i provvedimenti ritenuti più idonei. 9. Le assenze ed i ritardi effettuati in ciascuna classe vanno registrati in segreteria secondo le disposizioni impartite dal Dirigente scolastico; la documentazione è a disposizione del Preside e del coordinatore della classe per effettuare gli opportuni controlli. 49 10. A discrezione del Preside ,del coordinatore di classe o di docenti delegati, le assenze e i ritardi degli studenti saranno opportunamente comunicati alle famiglie. 11. Le assenze collettiva dalle lezioni non sono giustificate. 12. Dopo l’inizio della seconda ora, gli alunni sono ammessi a lezione dal Preside o da un suo delegato solo per motivazioni documentate e ritenute valide. 13. Qualora uno studente effettui numerosi ritardi ingiustificati, il Preside o un suo delegato valuta se preavvisare la famiglia che in futuro sarà consentito l’ingresso ritardato in classe solo in presenza di un genitore o in seguito a presentazione di certificazione medica o valida documentazione. 14. Non è consentito allontanarsi dalla scuola senza l’autorizzazione del Preside o di un docente delegato. 15. Le assenze ed i ritardi ingiustificati costituiscono elementi di giudizio del comportamento degli allievi e vengono valutati ai fini dell’assegnazione del punto di oscillazione del credito scolastico. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PER RITARDI INGIUSTIFICATI 1. Ai fini dell’applicazione dei successivi punti , non viene considerato ritardo l’entrata posticipata dovuta ai mezzi di trasporto, a visite mediche ed ambulatoriali, a motivi di salute, a motivi famigliari o similari opportunamente esaminati e valutati dal Preside o da un suo delegato. 2.Dopo quattro ritardi in un quadrimestre, al quarto ritardo l’alunno viene avvisato che saranno presi provvedimenti disciplinari qualora nel quadrimestre dovessero intervenire ulteriori ritardi. 3.Al quinto ritardo l’alunno viene richiamato per iscritto sul registro di classe per i continui ritardi al rispetto dei propri doveri; contestualmente la famiglia viene informata del provvedimento disciplinare e della situazione delle assenze e dei ritardi dello studente. 4.Al sesto ritardo l’alunno viene ammonito per iscritto sul registro di classe per i continui ritardi e richiamato al rispetto dei propri doveri; contestualmente la famiglia viene informata del provvedimento disciplinare e della situazione delle assenze e dei ritardi dello studente. 5.Al settimo ritardo il Preside valuta se proporre l’alunno per una sospensione dalle lezioni. 6.I ritardi saranno valutati ai fini dell’assegnazione del punto di oscillazione del credito scolastico secondo quanto previsto nei corrispondenti criteri di assegnazione. 50 ORARIO DELLE LEZIONI A) Per l’anno scolastico 2014/15 la scansione oraria delle lezioni è la seguente: ITE di Civita Castellana GIORNI IN CUI ORA TUTTE LE VENERDì GIORNO IN CUI LE CLASSI EFFETTUANO 8 ORE 1 CLASSI EFFETTUANO 6 ORE 8:00- 9:00 8:00- 9:00 2 9:00-10:00 9:00-10:00 3 10:00-10:55 10:00-10:55 1° INTERVALLO 10:55-11:05* 10:55-11:05* 4 11:05-12:00 11:05-12:00 5 12:00-13:00 12:00-13:00 6 13:00-14:00 13:00-13:55 2°INTERVALLO 13:55-14:05 7 14:04-15:00 8 15:00-16:00 0 51 ITET di Orte GIORNI IN CUI TUTTE LE VENERDì GIORNO IN CUI LE CLASSI EFFETTUANO 8 ORE 1 CLASSI EFFETTUANO 6 ORE 7:55- 8:55 2 8:55-9:55 8:55-9:55 3 9:55-10:50 9:55-10:50 1° INTERVALLO 10:50-11:00 10:50-11:00 4 11:00-11:55 11:00-11:55 5 11:55-12:50 11:55-12:50 6 12:50-13:45 12:50-13:45 ORA 7:55- 8:55 2°INTERVALLO 13:45-14:00 7 14:00-15:00 8 15:00-16:00 La classe prima del corso dei geometri svolge la 33 esima ora il martedì in settima ora dalle 14:00 alle 15:00 52 Liceo scientifico – Liceo scienze umane ORA 1 7:55- 8:55 2 8:55-9:55 3 9:55-10:50 Ricreazione 10:50-11:00 4 11:00-11:55 5 11:55-12:50 6 12:50-13:45 53 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA I progetti integrativi dell'offerta formativa mirano a realizzare, in sinergia con gli insegnanti curricolari e con le esigenze del territorio, una formazione più completa e meglio rispondente ai bisogni degli studenti e delle famiglie. progetti di ISTITUTO sedi di Orte ITCG-LICEO SCIENTIFICO-LICEO SCIENZE UMANE DENOMINAZIONE PROGETTO ORIENTAMENTO REFERENTE SORBARA GIALLORETI CLASSI COINVOLTE Prime quartqq uinte ORARIO OBIETTIVI Offrire una informazione chiara e completa che illustri le caratteristiche dei corsi di studio e gli aspetti più rilevanti del Piano dell’ Offerta Formativa dell’ Istituto, curricolare attraverso momenti di incontro con extracurricolare gli studenti e le loro famiglie. Consentire agli studenti delle classi quarte e quinte di conoscere il mondo del lavoro. Favorire scelte universitarie consapevoli. 54 Favorire l’ inserimento nella nostrarealtà scolastica e all’interno del nuovo percorso formativo e permettere, con un atteggiamento di ascolto, di “A” come... “ACCOGLIENZA” BROGLIA ARDUINI disponibilità e di apertura, quel classi prime curricolare senso di appartenenza all’ Istituzione. Permettere di socializzare e familiarizzare con la nostra comunità scolastica per favorire uno stile di rapporti improntati alla fiducia e alla responsabilità; far crescere quel “clima classe” sereno e disteso che è alla base di un rapporto collaborativo e costruttivo tra gli alunni, docenti e genitori ALTERNANZA BONIFAZI classi quarte curricolare Esperienze formative presso CORSO APPROFONDIMENTO LINGUISTICO: INGLESE SPAGNOLO (contributo delle Praticare la lingua in un CLAUDIANI Tutte le classi extracurricolare famiglie) LETTORATO LINGUA INGLESE estera CLAUDIANI Classi del triennio curriculare contesto di comunicazione realistica; migliorare la qualità della conversazione e di tutte le abilità linguistiche; acquisizione della certificazione internazionale ai fini dell’immissione nel mondo del lavoro e dell’università. insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera Dare a tutti gli alunni la possibilità di CSS GRUPPO SPORTIVO VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE RALLI RITA FELICI RALLI tutte le classi tutte le classi extracurricolare extracurricolare praticare discipline sportive senza oneri economici per le famiglie; potenziare la pratica sportiva come stile di vita; preparazione delle rappresentative d’Istituto per i Campionati Sportivi Offrire agli studenti dell'Istituto occasioni di arricchimento culturale, di ampliamento e potenziamento delle competenze disciplinari, di crescita della personalità e della cittadinanza, anche europea, e di sviluppo interculturale. Offrire agli studenti l’opportunità di viaggiare in una località di interesse artistico e culturale italiane e/o europee. Oltre ai viaggi di istruzioni sarà possibile organizzare viaggi connessi alla pratica sportiva (settimane bianche)visite guidate a mostre, musei e complessi archeologici e naturalistici. 55 Promuovere l’adozione EDUCAZIONE ALLA SALUTE: prevenzione ai disagi giovanili CORSI CAD FINALIZZATI ALLA CERTIFICAZIONE BROGLIA ELMI tutte le PASSON E extracurricolare Classi del triennio Curriculare Strumentale “LA SCUOLA .... GUIDA!” extracurricolare classi Funzione ALTERNANZA SCUOLA LAVOLO Curricolare BONIFAZI Classi extracurriculare quarte RALLI Classi curricolare quinte di comportamenti e stili di vita in grado di fornire la salute e di sostenere la diffusione di attività di controllo e di riduzione dei fattori di rischio. indurre Sviluppare competenze sull’uso del software CAD (disegno automatizzato) anche al fine del conseguimento della relativa certificazione Esperienze formative presso ambienti lavorativi attraverso l’osservazione allo scopo di indirizzare gli studenti verso scelte future più consapevoli, più vicine alle loro potenzialità, ai loro interessi e competenze acquisite Corso basilare di guida sicura e sicurezza stradale 56 C44 progetti sede LICEO SCIENTIFICO Curricolare TIC GIOCHI ARCHIMEDE SORBARA BONIFAZI 1A- 1C 2A – 2B 3A Tutte le classi Utilizzando 10% del monte ore annuali ed un’ora aggiuntiva curricolare Acquisizione di competenze informatiche di base. conseguire la patente europea dell’informatica Diffusione dell’interesse della matematica; valorizzare le attitudini logichematematiche degli studenti 57 progetti SEDE ITET ORTE DENOMINAZIONE PROGETTO CONVERSAZIONE IN LINGUA SPAGNOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (Green economy Coaching) REFEREN TE CLAUDIANI PATRIZIA FELICI CESARITA CLASSI COINVOLTE Classi: IV A, VA-VB CLASSE IV A V A VB/C III A III B ORARIO SVOLGIMENT O CURRICOLARE (20% DEL MONTE ORE) CURRICOLARE/ EXTRACURRI COLARE CURRICOLARE PROGETTO ECDL AVANZATO METODI MATEMATICI PER L’ECONOMIA ISIDORI SILVANA FARINACCI ROSSELLA, VISCHINI CLASSI VA, VB POFI ANTONELL A IA, IC, alunni stranieri presenti nelle varie classi, alunni diversamente abili, alunni bes, alunni terze medie del bacino d’utenza FRANCESCA UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO (INTEGRAZIONE E LOTTA ALLA DISCRIMINAZION E AL BULLISMO) CLASSI IIIA IIIB (UTILIZZANDO IL 20% DEL MONTE ORE) CURRICOLARE CURRICOLARE/ EXTRACURRIC OLARE OBIETTIVI Potenziamento competenze comunicative nella Lingua spagnola per interagire in diversi ambiti e contesti professionali; preparazione all’esame per il conseguimento delle certificazioni internazionali Esperienze formative presso ambienti lavorativi attraverso l’osservazione allo scopo di indirizzare gli studenti verso scelte future più consapevoli, più vicine alle loro potenzialità, ai loro 58 interessi e competenze acquisite. Sviluppare conoscenze informatiche ad un livello superiore Potenziare le conoscenze e abilità proprie della disciplina da veicolare in lingua inglese attraverso la contemporanea acquisizione di diversi codici linguistici. Migliorare l’integrazione all’interno dell’Istituto per creare un ambiente inclusivo ed accogliente NUOVE ENERGIE PER UN’AGRICOLTUR A SOSTENIBILE (LA SCUOLA PER EXPO 2015) GEO SCHOOL: FORMAZIONE PER GIOVANI IMPRENDITORI PROGETTO ECDL ADVANCED CONVERSAZIO NE IN LINGUA INGLESE TERZOLI ADRIANO TERZOLI ADRIANO ISIDORI SILVANA CLAUDIANI PATRIZIA CLASSE VC(SETTORE TEC, INDIRIZZO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO) TUTTE LE CLASSI DEL SETTORE TECNOLOGICO (INDIRIZZO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO) classe IV A Classi: III A, III B CURRICOLARE Sensibilizzare gli studenti alle tematiche sociali legate ad alimentazione e ambiente, protagoniste del proprio benessere . CURRICOLARE Erogazione di servizi formativi per il. settore delle costruzioni per promuovere la crescita professionale e la diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro Curricolare utilizzando il 20% del monte ore annuale CURRICOLARE (20% DEL MONTE ORE) Sviluppare conoscenze informatiche ad un livello superiore Potenziamento competenze comunicative nella Lingua inglese per interagire in diversi ambiti e contesti professionali; preparazione all’esame per il conseguimento delle certificazioni internazionali 59 progetti sede CIVITA CASTELLANA Approfondire una delle lingue studiate nel biennio, introdurre una terza lingua straniera, preparare alle certificazioni Promuovere il rispetto delle regole di comportamento, promuovere la formazione e la crescita di cittadini attivi, sviluppare una coscienza civile e democratica. Potenziare le abilità linguistiche e rendere più motivante l’apprendimento della Lingua francese. Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici, realizzare un 60 collegamento con il mondo del lavoro, attuare modalità di apprendimento flessibile. SPERIMENTAZION E LINGUISTICA D’AMATO CLASSI SEZ. A CURRICOLARE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ COSENTINO, CINGOLANI, PALERMO, PASQUI CLASSI DEL PRIMO E DEL SECONDO BIENNIO CURRICOLARE LETTORE MADRELINGUA FRANCESE FORTUNATI CLASSI SECONDE, TERZE E QUARTE INTEGRAZIONE CURRICOLARE ALTERNANZA SCUOLA -LAVORO CINGOLANI CLASSI IVA, IVB, IIIA, IIIB, VA, B,C INTEGRAZIONE CURRICOLARE VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE PAOLELLI TUTTE LE EXTRACURRICO Suscitare negli alunni il desiderio di conoscere CLASSI LARE e apprezzare il DELL’ISTITUTO patrimonio artistico, culturale e naturale dell’Italia e di paesi esteri. ORIENTAMENTO D’AMATO. PAOLELLI CLASSI QUINTE EXTRACURRICO Promuovere l’Istituto per favorire un LARE incremento quantitativo e qualitativo delle iscrizioni, aiutare gli studenti delle classi quinte ad orientarsi presso le varie Università. GRUPPO SPORTIVO PAOLELLI TUTTE LE CLASSI TIPOLOGIA DELLA FUNZIONE STRUMENTALE GESTIONE DEL POF Sperimentazione sportiva Paolelli EXTRACURRICOLARE Avviamento alla pratica sportiva, COMPITI DELLA FUNZIONE STRUMENTALE preparazione per la partecipazione ai campionati - coordinamento delle attività del POF studenteschi. - Tutte le classi - coordinamento della progettazione curricolare La POF pratica curricolaredelle attività del valutazione sportiva hale famiglie avuto coordinamento dei rapporti con ricaduta aggiornamento per docenti ed alunni una estremamente positiva in termini di - stages; partecipazione alle - progetti; imprese ed locali;degli - valutazione dei rapporti con attività daenti parte del lavoro,degli - opportunità offerte dal mondo studenti. Seenti si locali,del territorio in genere. presenteranno richieste e la possibilità di inserire - coordinamento tra ulteriori le sedi perdiscipline la gestione del materiale multimediale nella iniziale fase di - aggiornamento docenti organizzazione - inserimento e aggiornamento dati sarà l’elenco nel sito della scuola implementato 4 RAPPORTI SCUOLA-LAVORO MULTIMEDIALITA’ 61 SICUREZZA (L.626/94) ( una per sede) - valutazione della qualità della sicurezza sul posto di lavoro; migliorare i livelli della sicurezza; conoscenza e diffusione della normativa sulla sicurezza.. 7 L’I.I.S. ”F. Besta”, nel quadro delle iniziative relative alla tutela delle persone che si trovano ad operare al suo interno, ha realizzato un documento ,redatto ai sensi del D .Lgs 9 aprile 2008 n.81, avente lo scopo di effettuare la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza . 62 Ai sensi dell’art. 28 del D. Lgs. n. 81/08, il presente documento, redatto a conclusione della valutazione, contiene: una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono stati specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a); il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri; l’indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio; l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento. programmazione di almeno due esercitazioni da svolgersi durante l’anno scolastico corrente. • 63 ORGANIGRAMMA Dirigente Scolastico Prof. Luca Damiani Sede Centrale Orte Prof.ssa Pofi Antonella-Prof.ssa Tofone Franca Sede Liceo Scientifico e Liceo Scienze Umane Collaboratori del Preside Prof.ssa Bonifazi Antonella - Prof.ssa Lucente Lidia Sede Civita Castellana Prof.ssa Cosentino - Prof.ssa Gai Presidente del Consiglio d'Istituto Sig.ra Stefania Intelligente Sede Centrale Orte Prof.ssa Claudiani Patrizia Funzione strumentale Gestione POF Sede Liceo Scientifico e Liceo Scienze Umane Prof.ssa Ralli Fiorella Sede Centrale Orte Prof.ssa Felici Funzione strumentale Alternanza scuolalavoro Sede Liceo Scientifico e Liceo Scienze Umane Prof.ssa Bonifazi Funzione strumentale multimedialità Prof. Rita Francesco Direttore dei Servizi Amministrativi Dott.ssa Giovanna Barillà CONTATTI SEDE CENTRALE : Via Campo Sportivo 22 , Orte 0761/402747 64 fax 0761/490514 v t i s00 4 00d @i s t r u z i on e . it v t is 0 0 400d @ p e c . is t r u z i o ne . i t t 5 50 SEDE DI CIVITA CASTELLANA: Via Petrarca snc, Civita Castellana – 0761/ 596011 fax 513310 Sede Associata Liceo Scientifico-Liceo scienze umane ”Don Delfo Gioacchini” Via Campo Sportivo snc, Orte 0761402882 fax 0761490135 www.fabiobestaorte.it 65