1
ITET sede di Orte
ITE sede di Civita
Castellana
LICEO SCIENTIFICO
LICEO SCIENZE UMANE
INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
Il Piano dell’Offerta Formativa, presentato dall’Istituto "Fabio Besta" in queste pagine, si
pone come il frutto di una progettualità consapevole e condivisa, può dare una risposta
alle esigenze d'innovazione
della Scuola prospettando:
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
-
una gestione attenta managerialmente all'utilizzazione e al coinvolgimento delle
risorse umane e alla loro responsabilizzazione;
la razionalizzazione dell'intervento didattico-educativo secondo schemi di lavoro basati
sulla
-
programmazione e orientati decisamente sull'innovazione;
una riqualificazione del servizio-scuola in un rapporto diverso con la società civile e
quindi con l'utenza.
La scuola saprà cogliere ancora una volta l’occasione per fare scelte didattiche,
curricolari ed extracurricolari, idonee alla dinamicità insita nel rapporto stesso fra
insegnamento ed apprendimento. Nell’esercizio di una decisionalità autonoma, fortemente
connotata, attenta ai bisogni dell’utenza, inserita nella rete interistituzionale del territorio di
Orte e di Civita Castellana, consiste la proposta formativa e l’idealità programmatica
dell'Istituto.
Il Dirigente Scolastico
prof. Luca DAMIANI
2
PREMESSA
La scuola ha avviato da qualche anno un processo di cambiamento che, nella prospettiva
dell’Autonomia, sembra non lasciare più spazio a modelli organizzativi esclusivamente
verticistici e ministeriali. E ’ in questa ottica che prende corpo il P.O.F., strumento rivolto a
quanti, soprattutto studenti, cercano maggiori e più adeguati punti di riferimento e
informazioni sui servizi offerti dalle singole unità scolastiche e sui percorsi formativi in esse
avviate.
II P.O.F. è indirizzato alle famiglie che sempre più avvertono l’esigenza di essere presenti in
una fase importante della crescita educativa scolastica dei propri figli. E’ diretto a tutti gli
operatori educativi 3 che intendono vedere promossa e consolidata l’identità e la
personalità dei giovani attraverso la molteplicità dei percorsi didattico-formativi messi in
atto, nell’ottica della consapevolezza di sé strettamente legata al rispetto dell’altro.
All’interno del percorso di trasformazione, lo studente è posto al centro della progettualità
scolastica. E’ sull’esigenza del territorio e dell’utenza, soprattutto studentesca, che si basa
il Piano per l’Offerta Formativa di quest’Istituto.
La scuola, per la prima volta nella sua storia recente, intende avviare e costruire rapporti
aperti e di responsabilità tra le parti, finalmente artefici del cambiamento, utilizzando
anche modelli e tecnologie avanzate evidentemente imprescindibili dalla crescita delle
nuove generazioni.
L'Istituto d’Istruzione Superiore "Fabio Besta" e aperto a chiunque voglia
intraprendere gli studi superiori al fine di acquisire non solo competenze professionali
ma anche valori che abbiano senso di identità , appartenenza e responsabilità. Questa
istituzione scolastica
impiega risorse umane e tecnologiche per rispondere al1e
esigenze di un territorio il cui sviluppo socio-economico guarda al di là di angusti confini
geografici regionali e nazionali.
Nelle pagine interne a questa guida si potranno scoprire nel dettaglio la progettazione,
l’organizzazione, i percorsi didattico - formativi di una scuola che mira alla crescita insieme
culturale e professionale.
3
STORIA ED EVOLUZIONE DELL’ISTITUTO
a.s.1968/69
a.s. 1982/83
a.s. 1992/93
Sede Distaccata dell’ ‘I.T.C. P.Savi’
di
Viterbo Sede Orte
•
2 corsi completi - 230
alunni 10 insegnanti
•
•
sede centrale di Orte
sede distaccata di
Civita
Castellana
•
sede centrale di Orte
sede distaccata di Civita
Castellana
•
sede centrale di Orte
sede distaccata di Civita
Castellana
I.T.C.’F. Besta’ di Orte
Istituzione del Corso per Geometri
(sede di Orte)
a.s 2000/01 Il Liceo Scientifico è parte dell’I.I.S.Besta
•
•
4
4
La sede associata del Liceo
scientifico dell’I.I.S "F.Besta“ di Orte,
(codice meccanografico VTPS00401X)
con sede in Via Del Campo Sportivo,
a.s.2008-09
s.n.c. è intitolata a "DON DELFO
GIOACCHINI“
Istituzione di un ulteriore corso di studi:
Liceo Scienze umane
a.s.2014-15 Indirizzo “Trasporti e Logistica”
Indirizzo “Turistico”
• Sede Liceo Scientifico Orte
•
Sede Liceo Scientifico Orte
• Sede ITET (Istituto Tecnico
economico e
• tecnologico)
• Sede ITE Civita Castellana
ELEMENTI CARATTERIZZANTI L’ ISTITUTO
Finalità e obiettivi generali
Sviluppo della crescita formativa dello studente come soggetto che deve sapersi
•
orientare nella sua futura realtà di cittadino e lavoratore
•
Potenziamento
delle conoscenze e competenze culturali dell’alunno per
facilitare il suo proseguimento negli studi universitari o nelle varie opportunità del
mondo lavorativo
•
Acquisizione di competenze
mondo lavorativo
•
Apertura agli sbocchi professionali anche attraverso l’elevata qualità dei corsi e
l’interazione con il mondo produttivo
•
Elevamento della qualità dei servizi per la formazione professionale e culturale
e abilità professionali flessibili e spendibili nel mutevole
Punti di forza dell’ Istituto
Ottimizzazione e condivisione delle risorse strutturali, culturali e professionali tra plessi.
•
Collaborazione progettuale con Istituzioni pubbliche e private per la formazione
culturale e professionale.
•
Opportunità di raccordare l’offerta formativa con il sistema post- secondario,
universitario e con i percorsi della Formazione professionale
• Tutorato a favore degli ex - alunni per l’inserimento nel mondo del lavoro.
• Attivazione di procedure didattico-amministrative in funzione dell'ottenimento del
•
Marchio di Qualità.
5
NUOVI PROFILI PROFESSIONALI
AMMINISTRAZIONE , FINANZA e MARKETING
Il Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche nel campo
dei macro - fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica
e fiscale, dei sistemi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione,
amministrazione, finanza e controllo) degli strumenti di marketing, dei prodotti
assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.
6
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche
per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa.
È in grado di:
- partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e contributo personale;
- operare con flessibilità in vari contesti affrontando il cambiamento;
- operare per obiettivi e per progetti;
- documentare opportunamente il proprio lavoro;
- individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;
- elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti informatici;
- operare con una visione trasversale e sistemica;
- comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;
- comunicare in due lingue straniere anche su argomenti tecnici.
In particolare, è in grado di assumere ruoli e funzioni relative a:
- rilevazione dei fenomeni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed
extracontabili;
- trattamenti contabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
- adempimenti di natura fiscale (imposte dirette ed indirette, contributi);
- trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
- lettura, redazione e interpretazione dei documenti contabili e finanziari aziendali;
- controllo della gestione;
- reporting di analisi e di sintesi;
- utilizzo di tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione amministrativo/finanziaria
6
SEDE ITET ORTE – sede centrale
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL
SETTORE ECONOMICO
2° biennio
DISCIPLINE
1° biennio
Ultimo
anno
secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso formativo
unitario
1^
2^
3^
4^
5^
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia, Cittadinanza e Costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali di attività e insegnamenti
generali
20
20
15
15
15
Totale complessivo ore settimanali
32
32
32
32
32
SETTORE ECONOMICO
(ex Ragioneria)
L’Istituto Fabio Besta di Orte , nell’ambito dell’autonomia scolastica , propone i seguenti
indirizzi:
1. Amministrazione, Finanza e Marketing
2. Amministrazione, Finanza e Marketing - opzione turistico (potenziamento lingua
inglese nel biennio e introduzione terza lingua nel triennio : spagnolo)
3. Amministrazione, Finanza e Marketing - opzione tecnologie informatiche (ecdl ,
information and communication technology , sistemi informativi aziendali)
7
7
•
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI GENERALI COMUNI AGLI INDIRIZZI
DEL SETTORE TECNOLOGICO
ATTIVITภ E INSEGNAMENTI GENERALI,
COMUNI A TUTTI GLI INDIRIZZI DEL SETTORE
TECNOLOGICO
DISCIPLINE
1ฐ biennio
2ฐ biennioUltimo
annosecondo biennio e quinto anno costitui- scono un percorso formativo unitario1^2^3^4^5^
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia, Cittadinanza e Costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate: Scienze della Terra e Biologia
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attivitเ alternative
1
8
8
1
1
1
Totale ore settimanalie insegnamenti generali
20
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRIT
20 ORIO
Il diplomato nell’indirizzo costruzioni, ambiente15
e territorio
- ha competenze nel campo dei materiali, delle15
macchine e dei dispositivi utilizzati nelle
15strumenti
industrie delle costruzioni, nell’impiego degli
per il rilievo, nell’uso dei mezzi
Totale
complessivo
ore
annue
informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed
32 territorio, nell’utilizzo ottimale delle
economica dei beni privati e pubblici esistenti nel
32
risorse ambientali;
32
- possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del
32
32
cantiere,
nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio,
nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
- ha competenze relative all’amministrazione di immobili.
È in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione
di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di
organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
- prevedere nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio
energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di
impatto ambientale;
- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività
svolte.
9
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO:
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI DELL’INDIRIZZO
2° biennio
1° biennio
DISCIPLINE
Scienze integrate: Fisica
1^
2^
3
3
di cui Laboratorio di Fisica
Scienze integrate: Chimica
di cui Laboratorio di Chimica
3^
4^
5^
10
3
2
3
di cui Laboratorio di tecnologia e tecniche di
rappresentazione grafica
Tecnologie informatiche
secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario
2
3
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Ultimo
anno
3
2
3
di cui Laboratorio di Tecnologie informatiche
2
Scienze e tecnologie applicate*
3
Complementi di matematica
1
1
Progettazione, Costruzioni e Impianti
7
6
7
Geopedologia, Economia ed Estimo
3
4
4
Topografia
4
4
4
Gestione del cantiere e Sicurezza dell’ambiente di
lavoro
2
2
2
12
17
17
17
32
32
32
32
Totale ore settimanalià e insegnamenti d'indirizzo
di cui LABORATORIO
Totale complessivo ore
12
8
32
* L’insegnamento denominato “Scienze e tecnologie applicate”, compreso fra gli
insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che
caratterizza , per il maggior numero di ore , il successivo triennio
10
SETTORE TECNOLOGICO
INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA
•
•
•
•
•
•
Nell’anno scolastico 2014/2015 è stato avviato il primo anno dell’Indirizzo “Trasporti
e Logistica” nell’ambito del settore Tecnologico per acquisire competenze tecniche
specifiche e metodi di lavoro funzionali allo svolgimento delle attività inerenti la
progettazione, la realizzazione, il mantenimento in efficienza dei mezzi e degli
impianti relativi, nonché l’organizzazione di servizi logistici. Il diplomato può operare
nell’ambito dell’area Logistica, nel campo delle infrastrutture, delle modalità di
gestione del traffico e relativa assistenza, delle procedure di spostamento e
trasporto, della conduzione del mezzo in rapporto alla tipologia d’interesse, della
gestione dell’impresa di trasporti e della logistica nelle sue diverse componenti:
corrieri, vettori, operatori di nodo e intermediari logistici.
Ogni studente deve essere in grado di:
integrare le conoscenze fondamentali relative alle tipologie, strutture e componenti
dei mezzi, allo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di esercizio
richieste dalle norme vigenti in materia di trasporto;
intervenire autonomamente nel controllo, nelle regolazioni e riparazioni dei sistemi
di bordo;
collaborare nella pianificazione e nell’organizzazione dei servizi;
applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, rispetto ai
quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e
organizzativo dell’impresa;
agire, relativamente alle tipologie di intervento, nell’applicazione delle normative
nazionali, comunitarie ed internazionali per la sicurezza dei mezzi, del trasporto
delle merci, dei servizi e del lavoro;
collaborare nella valutazione di impatto ambientale, nella salvaguardia
dell’ambiente e nell’utilizzazione razionale dell’energia.
L'indirizzo in Trasporti e Logistica è suddiviso nelle articolazioni “Costruzione del
mezzo”, “Conduzione del mezzo” e “Logistica”.
L’articolazione “Costruzione del mezzo” riguarda la costruzione e la manutenzione
del mezzo aereo, navale e terrestre e l’acquisizione delle professionalità nel campo
delle certificazioni d’idoneità all’impiego dei mezzi medesimi.
L’articolazione “Conduzione del Mezzo” riguarda l’approfondimento delle
problematiche relative alla conduzione ed all’esercizio del mezzo di trasporto: aereo,
marittimo e terrestre.
L’articolazione “Logistica” riguarda l’approfondimento delle problematiche relative
alla gestione, al controllo degli aspetti organizzativi del trasporto: aereo, marittimo e
terrestre, anche al fine di valorizzare l’acquisizione di idonee professionalità.
11
QUADRO ORARIO INDIRIZZO “TRASPORTI E LOGISTICA”
12
FORMAZIONE IMPRENDITORIALE ATTIVITA’ PROGETTUALE-AMBIENTALE
Progetto “GEO SCHOOL”
E’ un progetto formativo orientato al futuro per professionisti imprenditori di se stessi,
basato su conoscenze rafforzate dall’esperienza di chi è già inserito nel mondo del
lavoro e su innovative competenze da consolidare tramite periodi di stage presso
studi professionali ed enti pubblici.
Nasce dalla collaborazione tra i 5 Istituti d’Istruzione Secondaria Superiore ad
indirizzo COSTRUZIONE, AMBIENTE E TERRITORIO della Provincia di Viterbo, il
Collegio dei Geometri di Viterbo e la Fondazione Geometri della Tuscia.
La proposta è in linea con le due priorità fondamentali di “ITALIA 2020”: facilitare la
transizione dalla scuola al mondo del lavoro e rilanciare l’istruzione tecnicoprofessionale.
Il progetto prevede l’erogazione di servizi formativi per il settore delle costruzioni con
la finalità di promuovere la crescita professionale degli studenti ed incrementare le
loro “competenze trasversali” spendibili in più ambiti della vita personale e
professionale.
Gli iscritti potranno scegliere i corsi di specializzazione, aggiornati costantemente
sulla base delle esigenze del mercato del lavoro, tra 4 tematiche fondamentali:
• Salvaguardia e valorizzazione del territorio
• Geotecnica ed energie rinnovabili
• Normativa ed amministrazione
• Economia ed accesso ai crediti bancari
13
SEDE DI CIVITA CASTELLANA
SETTORE ECONOMICO
Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing
Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing
con opzione nell’ambito dell’autonomia
- a) Tecnologico Gestionale Sportivo
- b) Tecnologico-Gestionale Linguistico
- c) Indirizzo Turistico
L’opzione tecnologico gestionale sportivo prevede un maggior spazio per la cultura dello
sport con la possibilità di scegliere fra un vasto panorama di discipline. Sport e salutepotenziamento dell’educazione motoria.
Attività sportive per complessive 3 ore settimanali nelle classi del biennio e 2 ore
settimanali per il triennio.
L’opzione tecnologica gestionale linguistica è mirata a un approfondimento delle lingue
con esperti madrelingua con ulteriori due ore settimanali, si offre la possibilità di
arricchire le potenzialità da spendere nel mercato del lavoro.
Attività approfondimento linguistico sono svolte per complessive 3 ore settimanali nelle
classi del biennio e 2 ore settimanali per il triennio.
INDIRIZZO: TURISMO
32 ore la settimana per 33 settimane ad anno scolastico (per un totale di 1056 ore
annue)
PROFILO
Il diplomato di questo indirizzo ha competenze di diritto, economia aziendale e
legislazione turistica, di marketing, di progettazione e consulenza; competenze
informatiche, linguistiche e interculturali;
14
competenze di tipo relazionale e di comunicazione per operare autonomamente e in
team. Il diplomato è in grado di contribuire a valorizzare la ricchezza del patrimonio
ambientale ed artistico, contribuire all'innovazione e allo sviluppo tecnologico
dell'impresa turistica, comunicare in tre lingue straniere e facilitare le relazioni
interpersonali in situazioni interculturali.
È in grado di:
• gestire servizi, prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del
patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del
territorio;
• collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del
territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;
• utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per
proporre servizi turistici anche innovativi;
• promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione
multimediale;
• intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi,
contabili e commerciali.
15
Quadro orario
SETTORE ECONOMICO Indirizzo: Amministrazione,
Finanza e Marketing
Biennio
MATERIE
RELIGIONE / ATTIVITÀ ALTERNATIVA
ITALIANO
STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PRIMA LINGUA STRANIERA : INGLESE
SECONDA LINGUA STRANIERA: FRANCESE, TEDESCO
MATEMATICA
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
DIRITTO ED ECONOMIA
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
ECONOMIA AZIENDALE
INFORMATICA
GEOGRAFIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Classi
I
1
4
2
3
3
4
2
2
2
2
2
3
2
II
1
4
2
3
3
4
2
2
2
2
2
3
2
TOTALE
32
Triennio
MATERIE
RELIGIONE / ATTIVITÀ ALTERNATIVA
ITALIANO
STORIA
PRIMA LINGUA STRANIERA: INGLESE
SECONDA LINGUA STRANIERA (FRANCESE,
MATEMATICA
INFORMATICA
ECONOMIA AZIENDALE
DIRITTO
ECONOMIA POLITICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
TOTALE
TEDESCO)
III
1
4
2
3
3
3
2
6
3
3
2
32
Classi
IV
1
4
2
3
3
3
2
7
3
2
2
32
32
V
1
4
2
3
3
3
8
3
3
2
32
SETTORE ECONOMICO Indirizzo: Turismo
Biennio
MATERIE
RELIGIONE / ATTIVITÀ ALTERNATIVA
ITALIANO
STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PRIMA LINGUA STRANIERA : INGLESE
SECONDA LINGUA STRANIERA: FRANCESE, TEDESCO
MATEMATICA
SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA)
DIRITTO ED ECONOMIA
SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)
ECONOMIA AZIENDALE
INFORMATICA
GEOGRAFIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
TOTALE
Triennio
MATERIE
RELIGIONE / ATTIVITÀ
ITALIANO
ALTERNATIVA
Classi
I
1
4
2
3
3
4
2
2
2
2
2
3
2
32
III
1
4
Classi
IV
1
4
16
II
1
4
2
3
3
4
2
2
2
2
2
3
2
32
V
1
4
STORIA
PRIMA LINGUA STRANIERA: INGLESE
SECONDA LINGUA STRANIERA
TERZA LINGUA STRANIERA: SPAGNOLO
ARTE E TERRITORIO
MATEMATICA E INFORMATICA
GEOGRAFIA DEL TURISMO
DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI
DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
TOTALE
2
3
3
3
2
3
2
4
3
2
32
2
3
3
3
2
3
2
4
3
2
32
2
3
3
3
2
3
2
4
3
2
32
17
SEDE LICEO SCIENTIFICO-LICEO SCIENZE UMANE
IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO
SCIENTIFICO
•
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per
una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento
razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai
problemi, ed acquisisca
12 conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel
mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma
2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico dei licei…”).
•
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti
gli aspetti del lavoro scolastico:
∼ lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
∼ la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
∼
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e
di interpretazione di opere d’arte;
∼
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
∼
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
∼
personale;
∼
•
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura
scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei
metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e
per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, 11 assicurando la
padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la
pratica laboratoriale” .
18
IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEL LICEO SCIENZE
UMANE
Il Liceo delle Scienze Umane consente di acquisire una preparazione generale in diversi
ambiti disciplinari e fornisce strumenti conoscitivi e interpretativi del presente.
In particolare affronta lo studio dell’uomo nella sua specificità di individuo e nella
complessità delle sue relazioni umane e sociali, attraverso l’apporto sia delle discipline
specifiche dell’indirizzo sia delle materie rappresentative delle varie aree culturali, da
quella linguistico-letteraria, a quella storico-filosofica, a quella matematico-scientifica.
Gli obiettivi specifici di questo indirizzo sono:
∼ cogliere e comprendere la dinamica e la varietà dei processi educativi, della realtà
sociale, delle situazioni relazionali e comunicative
∼ conoscere i principali campi d’indagine della psicologia, della pedagogia, della
sociologia individuando gli apporti specifici di ciascuna disciplina
∼ acquisire e saper utilizzare in maniera consapevole e critica linguaggi, metodologie e
tecniche di indagine e di ricerca
∼ affinare la sensibilità nei confronti degli altri e del diverso.
19
ORARIO SETTIMANALE DEL LICEO SCIENTIFICO
13
20
QUADRO ORARIO LICEO SCIENZE UMANE
Discipline del piano di studi
I biennio
II biennio
5° anno
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
2
2
2
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
3
3
3
5
5
5
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Scienze Umane
4
4
Diritto ed Economia
2
2
Matematica*
3
3
Fisica
Scienze naturali
2
2
Storia dell'arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
27
27
30
30
30
*con informatica al primo biennio
Content and Language Integrated Learning - CLIL
Con il corrente anno scolastico il riordino della secondaria di II grado va a
regime su tutte e cinque le classi. Diventano operative quindi le norme inserite nei
Regolamenti di riordino (DPR 88 e 89/1010) che prevedono l'obbligo, nel quinto
anno, di insegnare una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera secondo
la metodologia CLIL.
In particolare per i Licei la disciplina non linguistica deve essere compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
21
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
Per gli istituti tecnici invece la disciplina non linguistica deve essere compresa
nell'area di indirizzo del quinto anno, e deve essere insegnata obbligatoriamente
in lingua inglese.
Pertanto, in linea con le vigenti disposizioni ministeriali, e con l’obiettivo di
promuovere e rafforzare la strategia europea dell’apprendimento delle lingue,
incoraggiare percorsi di educazione bilingue per l’insegnamento di contenuti
disciplinari nel rispetto della varietà delle esperienze e promuovere il
multilinguismo e il multiculturalismo nella scuola e l’educazione linguistica nei
curricoli.
Questo Istituto ha predisposto i seguenti interventi :
•
LICEO SCIENTIFICO: nell’anno scolastico 2014-2015 è stata introdotta questa
metodologia didattica nelle classi 5 A e 5 B per almeno 20 ore dove si svilupperanno
blocchi tematici della Fisica e precisamente l’elettromagnetismo. Entrambi le classi
del liceo svolgeranno due ore settimanali di fisica in lingua inglese. Le lezioni sono
condotte dalla prof.ssa Rosina Belloni in compresenza della prof.ssa Antonella
Bonifazi.
Per quanto riguarda il settore Economico, indirizzo” AMMINISTRAZIONE,
FINANZA E MARKETING” presso l’ITET, classi VA e VB, la materia che prevede lo
svolgimento di alcuni moduli in Lingua inglese, secondo la metodologia CLIL, è
l’Economia Aziendale e le attività saranno svolte dal prof. Mandolini.
•
Relativamente al settore Tecnologico, indirizzo “COSTRUZIONI, AMBIENTE E
TERRITORIO” la disciplina coinvolta è Costruzioni, le attività saranno svolte
del prof. Terzoli.
•
Per la sede di Civita Castellana la disciplina coinvolta è Diritto e le attività
verranno svolte dai docenti Cosentino, Pasqui e Sciosci. Le tematiche che verranno
affrontate ed approfondite saranno concordate, di volta in volta, tra i docenti e
l’insegnante madre lingua.
•
Agli insegnanti delle discipline che possiedono comunque una buona conoscenza
della lingua straniera, sarà affiancato un lettore madrelingua per migliorare la
pronuncia e le capacità espositive degli studenti. Anche le insegnanti di Lingua
inglese collaboreranno allo svolgimento delle attività programmate, da un punto di
vista metodologico e linguistico.
22
NEL BIENNIO DELL’OBBLIGO CERTIFICARE LE COMPETENZE
La normativa relativa all’obbligo di istruzione elenca otto competenze chiave di
cittadinanza e quattro assi culturali a cui fare riferimento nell’impostare l’attività formativa
del primo biennio del secondo ciclo. Dal momento che l’impianto europeo relativo alle
competenze chiave da sviluppare lungo tutto l’arco della vita le definisce come “la
comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali , sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale”, precisando che esse “sono descritte in termine di responsabilità e autonomia”,
esse debbono essere collegate alle risorse interne (conoscenze, abilità, altre qualità
personali) che ne sono a fondamento.
Di conseguenza anche la loro valutazione implica, secondo un’efficace formula,
“accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare consapevolmente
con ciò che
sa”.
MODELLO CERTIFICATO
Il modello di certificato, che è unico sul territorio nazionale, contiene la scheda
riguardante competenze di base e relativi livelli raggiunti dallo studente in relazione
agli assi culturali, con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, di cui
all’allegato 1 al Regolamento n. 139 del 22 agosto 2007.
I consigli delle seconde classi della scuola secondaria superiore, al termine delle
•
operazioni di scrutinio finale, compilano per ogni studente la suddetta scheda, che
è conservata agli atti dell’istituzione scolastica.
23
La definizione per livelli di competenza è parametrata secondo la scala, indicata nel
certificato stesso, che si articola in tre livelli: base, intermedio, avanzato. Ai fini della
compilazione delle singole voci del modello di certificato, si precisa che il raggiungimento
delle competenze di base va riferito a più discipline o ambiti disciplinari. Nel caso in cui il
livello base non sia stato raggiunto, è riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura
“livello base non raggiunto”. La relativa motivazione è riportata nel verbale del consiglio di
classe nel quale sono anche indicate le misure proposte per sostenere lo studente nel
successivo percorso di apprendimento.
24
BES
Secondo quanto previsto dalla normativa la scuola dell'inclusione prevede la
personalizzazione dell'apprendimento attraverso la redazione di PDP (piano
didattico personalizzato) o comunque attraverso interventi e monitoraggio in caso di
Bisogni Educativi Speciali anche temporanei purché segnalati da organi di
competenza.
Rientrano nei BES tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità; quella dei
disturbi evolutivi specifici e quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico,
culturale.
Per disturbi evolutivi specifici s'intendono, "oltre i disturbi specifici
dell'apprendimento, anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della
coordinazione motoria, ricomprendendo - per la comune origine nell'età evolutiva anche quelli dell'attenzione e dell'iperattività, mentre il funzionamento intellettivo
limite può essere considerato un caso di confine fra la disabilità e il disturbo
specifico." (direttiva 27-12-'12)
Il PDP redatto esplicita gli interventi previsti per il singolo alunno con attenzione a
strumenti compensativi e misure dispensative volti ad agevolare l'apprendimento e
a garantire l'inclusione secondo quanto indicato anche dalla legge 107/2010 e dalle
Linee guida allegate.
All'inizio dell'anno scolastico, o comunque dopo l'individuazione-segnalazione del
caso il Coordinatore in collaborazione con il Consiglio di Classe provvede alla
stesura del Piano personalizzato che viene sottoposto al vaglio della famiglia e di
eventuali specialisti che seguono l'alunno sino ad apposizione di firma da ambo le
parti.
All'interno della scuola il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI) provvede ogni
anno alla rilevazione dei BES nella scuola, offre consulenza e supporto ai docenti
sui casi, elabora il PAI (piano annuale per l'inclusività) e mantiene contatti con i
CTS per eventuali progettidi formazione, tutoraggio monitoraggio.
25
TABELLA DI CORRISPONDENZA LIVELLI DI VALUTAZIONE E COMPETENZE NEGLI ASSI
VOTO
6
LIVELLI DI VALUTAZIONE – COMPETENZE Negli
LIVELLO BASE: soddisfa
gli indicatori in forma guidata
7/8
LIVELLO
INTERMEDIO:soddisfa
indicatori in relativa autonomia
LIVELLO BASE:svolge compiti
semplici in situazioni note ,
mostrando
di
possedere
conoscenze
e
abilità
essenziali e di saper applicare
regole
e
procedure
fondamentali
15
gli LIVELLO
INTERMEDIO:
svolge compiti e risolve
problemi in situazioni note ,
compie scelte consapevoli,
mostrando di sapere utilizzare
conoscenze / abilità acquisite
9/10
LIVELLO AVANZATO:soddisfa gli indicatori in LIVELLO
piena autonomia
AVANZATO:svolge
compiti e problemi complessi
in situazioni anche non note ,
mostrando
padronanza
nell’uso delle conoscenze /
abilità.
Sostiene le proprie opinioni e
assume
autonomamente
decisioni consapevoli.
26
16
27
PROGETTO EDUCATIVO GENERALE DELLA SCUOLA
•
Modello di scuola attenta ai bisogni dello studente e all’integrazione con il territorio
•
Creazione di un ambiente d’apprendimento motivante e creativo
•
Attenzione alla cultura della diversità
•
disponibilità ed apertura alle famiglie
•
cura ed attenzione all’orientamento degli allievi in ingresso, in itinere e in uscita
•
flessibilità e adattabilità dei programmi e dell’impostazione didattica
•
ricerca costante del riequilibrio degli allievi in difficoltà
•
diffuso utilizzo, in attività curriculari e non, delle nuove tecnologie
•
formazione plurilingue favorita con possibili soggiorni all'estero
17
METODOLOGIE
DIDATTICHE
Le Metodologie didattiche adottate dai Docenti delle varie discipline appartengono a
diverse tipologie.
Esse possono rientrare , infatti, in uno dei
seguenti casi :
∼ Didattica Tradizionale ( lezioni frontali, interattive, esercitazioni guidate );
∼ Didattica modulare ( costruzione di parti significative , omogenee ed unitarie dei curricoli);
∼
Apprendimento per Scoperta ( studio di casi, attività di laboratorio, scoperte guidate).
La scelta della metodologia più adatta viene effettuata in rispetto del principio di
autonomia applicato alle singole classi dai Consigli di Classe.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Ogni Consiglio di Classe è consapevole che uno dei momenti fondamentali del processo
di apprendimento è rappresentato dalla Verifica seguita dalla Valutazione della prova .
Per le attività di verifica (di natura e complessità differenti), sia per la valutazione
formativa che per quella sommativa, vengono
utilizzate tipologie diverse di prove
(strutturate, semi strutturate, non strutturate).
A ciascuna di queste ultime, per una misurazione quanto più possibile oggettiva, c
orrispondono tabelle e griglie di valutazione della conoscenza e della competenza che
si concludono con un giudizio al quale fa riferimento un voto numerico.
28
La tabella che riportiamo mostra la scala di corrispondenza tra giudizio e voto numerico
approvata dal
Collegio dei Docenti :
VOTO
GIUDIZIO
NUMERICO
Non conosce gli argomenti e commette gravi errori
Dimostra
una
scarsa
partecipazione
,
1/3
GIUDIZIO
SINTETICO
Gravemente insufficiente
scarso
ha
conoscenze frammentarie e superficiali e le applica
commettendo errori, manca di autonomia di giudizio
4
Insufficiente
5
Mediocre
6
Sufficiente
18
Dimostra una partecipazione normale ,conosce ed
espone, in
modo disorganico
commettendo errori
non gravi sia nell’applicazione che nell’analisi manca
tuttavia di autonomia sulla rielaborazione
Dimostra una partecipazione normale , conosce le
basi della disciplina comprende i contenuti sa applicare le
sue conoscenze in situazioni semplici ed è in grado di
effettuare analisi parziali e dimostra qualche spunto di
autonomia
Dimostra un discreto impegno , conosce, espone in
modo ordinato,sa applicare ed è autonomo nella sintesi
anche se con qualche imprecisione
Partecipa
con
iniziative
personali,
29
7
discreto
8
Buono
possiede
conoscenze approfondite , comprende e sintetizza
correttamente
effettuando
valutazioni personali e
autonome ed applica le conoscenze senza errori
Si impegna in maniera assidua, conosce in modo
ampio e completo , comprende rielabora con correttezza
formale , logica e coerenza ,attua collegamenti, sa
applicare quanto appreso in situazioni nuove ed in modo
personale e originale
9/10
Ottimo/
eccellente
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Strumento innovativo attraverso il quale declinare i reciproci rapporti, i diritti e i doveri
che intercorrono tra l’istituzione scolastica e le famiglie.
L’obiettivo è quello di impegnare le famiglie , fin dal momento dell’iscrizione , a condividere
con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa.
DIRITTI degli Studenti
Famiglie/Studenti
Istituzione Scolastica
Lo studente ha diritto
ad unaformazione culturale
e professionale qualificata
che rispetti e valorizzi ,
anche
attraverso
l’orientamento , l’identità di
ciascuno e sia aperta alla
pluralità delle idee.
Hanno il dovere di far Deve fornire gli strumenti
frequentare ,di controllare e adeguatiper garantire
aiutare gli alunni perché una formazione qualificata.
fruiscano di questo diritto.
Devono rivalutare il valore
del rendimento scolastico e
del buon comportamento
collaborando all’attuazione
dei provvedimenti didattici e
disciplinari della scuola ,
partecipando
attivamente
alla
vita
degli
organi
collegiali , intervenendo
nelle sedi opportune con
proposte
per
il
miglioramento
della
comunità educante.
La
comunità
Scolastica Hanno diritto al rispetto della Elabora
ed
aggiorna
il
promuove … il diritto dello privacy e collaborano nelle Documento sulla privacy ;
studente alla riservatezza.
sedi opportune perché questo elabora e fornisce adeguate
diritto
sia
soddisfatto. direttive. Rispetta la privacy
Debbono prendere visione del di alunni e famiglie non
Documento sulla Privacy divulgando informazioni sui
vigente nell’istituto
e dati sensibili.
collaborare affinché esso sia
attuato.
Lo studente e le famiglie
hanno
diritto ad essere informati
sulle decisioni e sulle norme
che regolano la vita della
scuola
Devono condividere e
sottoscrivere
norme e regole di cui
hanno diritto ad essere
informati
Deve divulgare , discutere e
pubblicizzare il Regolamento
di Istituto. Deve coinvolgere le
famiglie nelle richieste di
modifiche e/o integrazioni del
Regolamento stesso.
19
30
Lo studente ha diritto alla Hanno diritto di conoscere gli Deve condividere l’informazione su
partecipazione attiva e responsabile obiettivi programmati ed hanno il debiti
e
crediti
formativi
alla vita della scuola… in tema di dovere di sorveglianza e di aiuto nei concernenti il rendimento degli
programmazione e definizione degli confronti dei propri figli in difficoltà alunni e deve attivare percorsi di
obiettivi didattici… ha inoltre
recupero , di potenziamento ed
diritto
ad
una
valutazione
orientamento.
trasparente…, volta ad attivare un
processo di autovalutazione che lo
conduca ad individuare i propri
punti di forza e di debolezza e a
migliorare il proprio rendimento.
20
Gli studenti stranieri hanno diritto al Hanno diritto di richiedere iniziative Deve
attivare
iniziative
di
rispetto della vita culturale e volte alla tutela della lingua e della accoglienza e tutela dei diritti degli
religiosa della comunità alla quale cultura.
studenti stranieri per facilitare il loro
appartengono.
La
scuola
inserimento
nella
comunità
promuove e favorisce iniziative
scolastica. Organizza corsi di
volte all’accoglienza e alla tutela
sostegno per l’acquisizione di
della loro lingua e cultura e alla
competenze linguistiche adeguate
realizzazione di attività interculturali.
alla tipologia del corso di studi.
31
La scuola si impegna a porre Le famiglie e gli studenti si Realizza offerte formative
progressivamente in essere le impegnano a
collaborare e
aggiuntive ed integrative.
condizioni per assicurare :
partecipare alle iniziative ed attività
1. un ambiente favorevole integrative anche mediante la Organizza corsi di sostegno e
alla crescita della persona; costituzione
di
comitati
ed di recupero e ne informa le
associazioni. Particolare importanza famiglie Acquisisce strumenti e
2. un
servizio
rivestono le attività di sostegno e di mezzi , ricerca ed utilizza
educativorecupero che gli studenti sono risorse materiali ed umane per
didattico di qualità;
tenuti a frequentare , mentre le garantire un servizio didattico di
3. offerte formative
famiglie debbono vigilare affinché qualità adeguato alle esigenze
aggiuntive ed integrative quest’obbligo venga assolto.
espresse dal territorio
La scuola si impegna a
Sono responsabili del rispetto che Garantisce
la
porre
gli
alunni ,
progressivamente in essere
le condizioni per assicurare :
4.
la salubrità e la
sicurezza degli ambienti ,
che
debbono
essere
adeguati a tutti gli studenti,
anche con handicap;
5. la disponibilità di una
adeguata strumentazione
tecnologica.
studenti devono mostrare nei
confronti dell’ambiente scolastico ,
anche con il risarcimento di
eventuali danni. Gli studenti
debbono evitare e denunciare
eventuali episodi di bullismo
soprattutto nei confronti dei
più deboli ed indifesi. Debbono
rispettare le direttive e le norme
sulla
sicurezza
dell’ambiente
scolastico. Debbono rispettare il
Regolamento di Istituto.
il rispetto delle norme concernenti
la
sicurezza
degli
ambienti
scolastici.
Controlla
il
comportamento degli alunni e ne
informa le famiglie. Denuncia
eventuali mancanze di rispetto
dell’ambiente ,delle strutture e
dell’immagine
della
scuola.
Previene e sanziona episodi di
bullismo. Chiede il risarcimento di
eventuali danni materiali e morali.
Prende provvedimenti disciplinari
secondo quanto previsto nel
Regolamento di Istituto.
La scuola si impegna a
Le famiglie debbono condividere La
porre
,
realizzare
progressivamente in essere
le condizioni per assicurare :
6. servizi di sostegno e
promozione della salute e
di assistenza psicologica.
collaborare ed eventualmente
partecipare
per garantire il
successo delle attività di sostegno
psicologico.
incontri e ad attivare sportelli di
ascolto
,
con
personale
specializzato per assicurare servizi
di
sostegno
ed
assistenza
psicologica.
DOVERI degli Studenti
Famiglie/Studenti
scuola
vigilanza
si
impegna
degli
a
Istituzione
Gli studenti sono tenuti a
Le
frequentare
controllare
di
regolarmente i corsi e ad
affinché i propri figli frequentino
regolarmente i corsi ed assolvano
ai loro doveri di studio.
A tal scopo hanno diritto ad avere
informazioni
da
parte
degli
insegnanti , recandosi ai colloqui
settimanali e quadrimestrali.
Gli studenti debbono evitare
assenze e ritardi ingiustificati
, essere provvisti del materiale
richiesto per le lezioni.
classe , la scuola comunica per
telefono e per lettera avvisi ed
informazioni alle famiglie sul
rendimento e sul comportamento
dei figli.
assolvere
assiduamente agli impegni di
studio.
famiglie
devono Anche
tramite
i
2
coordinatori
32
Gli
studenti sono tenuti
ad Le
avere nei
famiglie
e
gli Coinvolge
studenti
le
famiglie
e
comunica
confronti del capo di Istituto ,
dei docenti ,
del
personale
tutto
della scuola e dei loro
compagni lo stesso rispetto ,
anche formale , che chiedono per
se stessi. Gli studenti sono tenuti
al rispetto
soprattutto
della
persona umana e della sua dignità
condividono
i
provvedimenti loro le infrazioni commesse
elencati nel Regolamento di .Applica
Istituto ,dei quali hanno preso
i
provvedimenti
disciplinari
visione e che sottoscrivono.
previsti
nel
Regolamento
a
seconda
delle
infrazioni
commesse. Promuove percorsi di
recupero
educativo
in
collaborazione
con
le
famiglie.
Gli studenti sono tenuti ad Gli studenti sono tenuti a I docenti registrano e segnalano
osservare
le
disposizioni rispettare
le
disposizioni alle famiglie , anche per tramite del
organizzative di sicurezza dettate organizzative (avvisi , entrata , coordinatore
di
classe
,
dal Regolamento di Istituto.
uscite anticipate , …). Le ogni
famiglie sono tenute a far infrazione al Regolamento di
rispettare queste disposizioni e a Istituto.
vigilare affinché i figli vengano a
scuola
forniti
dell’occorrente
materiale didattico e rispettino
anche nell’abbigliamento
il
decoro dovuto ad un ambiente di
studio.
Gli studenti sono tenuti ad
In
osservare le
delledisposizioni
disposizioni organizzative di
sicurezza
dettate dal Regolamento di Istituto.
Gli studenti sono tenuti ad
utilizzare correttamente le strutture
, i macchinari e i sussidi didattici
e
a
comportarsi nella
vita
scolastica in modo da non
arrecare danni al patrimonio
della scuola ,
non violare il
rispetto e la dignità della persona
umana , rispettare e difendere il
buon nome e l’immagine della
scuola. Gli studenti condividono
le responsabilità di rendere
accogliente l’ambiente scolastico
e averne cura
come importante fattore di qualità
della vita della scuola.
caso
di
non
di
osservanza I docenti ed il coordinatore di
sicurezza classesono tenuti a convocare le
dettate dal Regolamento di Istituto famiglie per comunicare loro le
,
le
famiglie
sono
22
tenute
a inadempienze
dei
figli
ed
i
condividere i provvedimenti già provvedimenti presi dagli organi
concordati
Le famiglie e gli studenti
risarciscono i danni arrecati
dai propri figli alle
strutture
ed al
patrimonio della scuola , al rispetto
e alla dignità della persona
umana , al buon nome e
all’immagine della scuola.
competenti.
Dirigente Scolastico , Docenti e
personale ATA individuano e
segnalano i responsabili dei danni.
33
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE DEGLI ALUNNI
Art.173 Al fine di garantire un trattamento degli studenti il più possibile uniforme circa la
valutazione finale, vanno adottati i criteri di seguito riportati:
1. Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto
dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate durante l'ultimo trimestre o
quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell'impegno, interesse e
partecipazione dimostrati nell'intero percorso formativo. La proposta di voto tiene
altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché
dell'esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di
recupero precedentemente effettuati.
2. Il Consiglio di Classe nella valutazione di fine anno tiene conto inoltre e della storia
scolastica dello studente e del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari
indispensabili per il passaggio alla classe successiva. La valutazione di fine anno, come
giudizio complessivo, tiene conto anche dei crediti, sia formativi che didattici, acquisiti
durante l’anno e della partecipazione alle iniziative didattiche , formative e culturali
dell’Istituto. I crediti formativi costituiscono, infatti, elementi positivi della crescita umana
e culturale dello studente.
3. La votazione sul comportamento , attribuita collegialmente dal Consiglio di classe ,
concorre alla
valutazione complessiva dello studente e all’assegnazione del credito scolastico.
4. La valutazione sul comportamento determina , se inferiore a sei decimi , la non
ammissione al
successivo anno di corso o all’esame di stato conclusivo del ciclo.
5. La valutazione del comportamento dell’alunno non ha funzione sanzionatoria ma
formativa,considera atteggiamenti , correttezza e coerenza nell’esercizio dei diritti e
nell’adempimento dei doveri e modalità di partecipazione alla vita della scuola per l’intero
arco
temporale
del
periodo
scolastico
considerato.
Può
essere
necessariamente a singoli episodi che abbiano dato luogo a sanzioni
riferita
non
disciplinari
secondo le previsioni di cui al DPR 24 giugno 1998, n.249 e s uccessive
modificazioni ed integrazioni.
6. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline
valutazioni insufficienti, il consiglio di classe, sulla base dei criteri di cui ai punti
successivi , procede ad un valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli
obiettivi formativi e di contenuto , propri delle discipline interessate, mediante lo
studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi
di recupero.
7. In tale caso le insufficienze costituiscono carenze formative ed il Consiglio di
Classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base degli specifici
bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero secondo quanto previsto dal
Regolamento delle Attività di Recupero delle
Carenze Formative.
34
8. Si procede invece al giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali il cons iglio
di classe abbia espresso una valutazione positiva, anche a seguito degli interventi di
recupero seguiti, nonché nei confronti degli studenti che presentino insufficienze tali da
comportare un immediato giudizio di non ammissione alla classe successiva secondo i
criteri di cui ai punti successivi.
∼ Per studenti che presentino solo insufficienze in tre discipline (di cui solo una grave), il
Consiglio di Classe procede alla sospensione
del giudizio finale. Se tali insufficienze
dovessero risultare gravi, il Consiglio procede ad un esame approfondito di tutti gli
elementi per verificare l’idoneità al passaggio dello studente alla classe successiva.
∼
Quattro insufficienze rendono impossibile il passaggio alla classe successiva, a meno
che il Consiglio di Classe, nel considerare il percorso scolastico dello studente nel suo
complesso, individui la presenza di elementi positivi tali da consentire la sospensione del
giudizio finale
∼
In presenza di quattro insufficienze gravi, oppure di cinque o più insufficienze, il Consiglio
di Classe non può ammettere lo studente alla classe successiva.
35
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
Art.137 La valutazione del comportamento degli alunni deve rispondere alle finalità di cui al
DM
16/01/09 , n.5 e del Regolamento Ministeriale, ovvero deve:
accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti , con
spec ifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza
civile;
verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano
la
vita di ciascuna istituzione scolastica;
25
diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti
all’interno della comunità scolastica , promuovendo comportamenti coerenti con
il corretto esercizio dei propri diritti ed al tempo stesso con il rispetto dei propri
doveri , che corrispo ndono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà
degli altri;
dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10.
Art.138 La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio e finale non può rif erirsi
ad un singolo episodio , ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di
crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare ,
tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del
voto sul comportamento , il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e
considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno
in relazione alle finalità di cui al precedente articolo.
Art.139 La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come
strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni , correttamente
manifest ata e non lesiva dell’altrui personalità , da parte degli studenti.
Art.140 La valutazione del comportamento degli studenti , espressa in sede di scrutinio
intermedio e finale , concorre , unitamente alla valutazione degli apprendimenti , alla
valutazione complessiva degli alunni e all’assegnazione del credito scolastico.
La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza , ovvero a 6/10 , riportata dallo
studente in sede di scrutinio finale , comporta la non ammissione dello stesso al
successivo anno di corso o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del ciclo di
studi.
Viene valutato con 10/10 il comportamento dell ’alunno rispondente ai seguenti indicatori:
∼
Consapevolezza del valore del rispetto delle norme che regolano la vita
dell’istituto e costituiscono la base dell’agire civile e democratico e rispetto delle
medesime;
36
Assiduità nella frequenza e mancanza o numero ridottissimo di entrate e/o uscite
∼
fuori
orario; puntualità nell’entrata in classe dopo l’intervallo;
Partecipazione motivata e propositiva ( l’alunno rivolge domande di
senso all’insegnante , prende parte alle discussioni , partecipa alla vita della classe
anche senza
essere sollecitato , dimostra il desiderio di rafforzare le proprie conoscenze ,…);
Assolvimento regolare e costante dei doveri scolastici; impegno di studio serio
∼
∼
e
costante (l’alunno esegue puntualmente i compiti , non utilizza le giustificazioni , se
assente si procura i compiti assegnati , …);
Comportamento collaborativo e corretto nei confronti del gruppo classe ,
dei docenti e dell’intera comunità scolastica ; partecipazione responsabile alle
espressioni democratiche della comunità scolastica (assemblee degli studenti , …)
∼
Viene valutato con 9/10 il comportamento dell’alunno rispondente ai seguenti indicatori:
Rispetto delle norme che regolano la vita e l’attività dell’Istituto;
∼
∼
Frequenza regolare e numero ridottissimo di entrate e/o uscite fuori orario;
∼
Puntualità piuttosto costante nell’entrata in classe all’inizio delle lezioni e
dopo
l’intervallo;
Partecipazione attiva e motivata alle lezioni , ma meno propositiva rispetto
∼
al
precedente comportamento;
Assolvimento regolare e costante dei doveri scolastici;
∼
Comportamento corretto nei confronti del gruppo classe , dei docenti e
dell’intera
comunità scolastica; partecipazione responsabile alle espressioni democratiche
della
comunità scolastica ( assemblee degli studenti , …).
∼
Viene valutato con 8/10 il comportamento dell’alunno rispondente ai seguenti indicatori:
∼
Episodi di inosservanza delle norme che regolano la vita e l’attività dell’Istituto;
Frequenza regolare ma con episodi saltuari di entrate e/o uscite fuori orario;
∼ Puntualità poco costante nell’entrata in classe all’inizio delle lezioni e dopo l’intervallo;
∼ Partecipazione poco interessata , scarsamente motivata alle lezioni e non propositiva;
∼
∼
Assolvimento non del tutto regolare dei doveri scolastici;
∼
Comportamento non sempre improntato a correttezza nei confronti del gruppo classe ,
37
dei docenti e dell’intera comunità scolastica ; scarsa partecipazione alle
espressioni democratiche della comunità scolastica (assemblea degli studenti , …).
Viene valutato con 7/10 il comportamento dell’alunno rispondente ai seguenti indicatori:
∼ Episodiche inosservanze alle norme che regolano la vita e l’attività dell’Istituto;
∼ Frequenza non regolare ma con reiterati episodi di entrate e/o uscite fuori orario;
∼ Scarsa puntualità nell’entrata in classe all’inizio delle lezioni e dopo l’intervallo;
27
Scarsa
partecipazione
alle
lezioni(l’alunno
interviene
solo
se
sollecitato dall’insegnante , partecipa alla vita della classe solo se sollecitato , non dimostra
il desiderio di rafforzare le proprie conoscenze impegnandosi in lavori di approfondimento);
∼ Assolvimento alquanto irregolare dei doveri scolastici;
∼
Comportamento non sempre improntato a correttezza nei confronti del gruppo classe
, dei docenti e dell’intera comunità scolastica ( si riscontrano rapporti episodicamente
conflittuali con compagni e docenti) ;
∼ Tendenza a disturbare l’attività scolastica;
∼ Mancanza di partecipazione alle espressioni democratiche della comunità scolastica
∼
(assemblea degli studenti , …);
Presenza di uno/due richiami orali e scritti all’osservanza dei doveri scolastici.
∼
Viene valutato con 6/10 il comportamento dell’alunno rispondente ai seguenti indicatori:
∼
Scarsa e discontinua osservanza alle norme che regolano la vita dell’Istituto;
∼
Frequenza non regolare e riscontro di numerosi episodi di entrate e/o uscite
fuori orario;
∼
Puntualità saltuaria nell’entrata in classe all’inizio delle lezioni e dopo l’intervallo;
Scarsissima partecipazione alle lezioni ( l’alunno interviene solo dopo ripetute
∼
sollecitazioni da parte dei docenti);
∼
∼
Assolvimento irregolare dei doveri scolastici;
Comportamento scorretto nei confronti dei docenti e dei compagni; continui episodi
di disturbo alle lezioni;
∼
Presenza di due o più richiami scritti;
∼
Presenza di una o più ammonizioni scritte;
Viene valutato da1/10 a 5/10 il comportamento dell’alunno rispondente ai seguenti indicatori:
∼ Comportamenti previsti dai commi 9 e 9bis dell’articolo 4 del DPR 24 giugno 1998,
n.249 e successive modificazioni ed integrazioni:
− Gravi danneggiamenti
− Violenze fisiche e psicologiche verso gli altri
− Violenze reiterate e reati contro l’incolumità , il rispetto e la dignità delle persone .
38
∼ Comportamenti che violino i doveri di cui ai commi 1,2 e 5 dell’articolo 3 del DPR 24
giugno 1998, n.249 e successive modificazioni ed integrazioni:
− frequenza irregolare delle lezioni e non assolvimento degli impegni di studio;
− Linguaggio irriguardoso ed offensivo , ovvero mancanza di rispetto nei confronti del
Capo di
Istituto , dei docenti , del personale della scuola e degli altri alunni;
− non osservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai
regolamenti
dell’Istituto;
− uso scorretto e/o pericoloso delle strutture , dei macchinari , degli strumenti e dei
sussidi didattici;
− gravi danneggiamenti ;
− danni al patrimonio della scuola e alle sue strutture.
L ’attribuzione della votazione da 1/10 a 5/10 , in sede di scrutinio intermedio
e finale , presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente:
1. precedentemente sia stato destinatario di almeno una sanzione disciplinare;
2. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e
riparatoria previste dal presente Regolamento , non abbia dimostrato
apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento , tali da evidenziare un
sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione .
39
ATTIVITA’ DI RECUPERO – ART. 2 (O.M. n. 92)
1. Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano
dell’offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente.
2. Esse sono programmate ed attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didatticometodologici definiti dal collegio docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal
consiglio di istituto.
3. Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo
fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo
dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali.
29
4. Le scuole promuovono e favoriscono la partecipazione attiva degli studenti alle
iniziative di sostegno programmate, dandone altresì periodicamente notizia alle famiglie.
5. Le attività di recupero, realizzate per gli studenti che riportano voti di insufficienza
negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere
il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, sono finalizzate al
tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini suddetti.
6. Le istituzioni scolastiche hanno l’obbligo di attivare gli interventi di recupero e,
nell’ambito della propria autonomia, individuano le discipline e/o le aree disciplinari
che necessitano degli interventi. Esse determinano altresì le modalità di organizzazione e
realizzazione precisandone tempi, durata, modelli didattico-metodologici, forme di verifica
dei risultati conseguiti dagli studenti, criteri di valutazione, nonché modalità di
comunicazione alle famiglie. In particolare, nella determinazione del numero degli
interventi e della consistenza oraria da assegnare a ciascuno di essi, si avrà cura di
commisurarne la definizione in modo coerente rispetto al numero degli studenti ed alla
diversa natura dei relativi fabbisogni, nonché all’articolazione dei moduli prescelti ed alla
disponibilità delle risorse.
7. Gli studenti di cui al comma 5 sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti, salvo
quanto previsto dai commi 3 e 4 dell’art. 4 e dal comma 3 dell’art. 7. Al termine di tali
attività sono effettuate verifiche volte ad accertare l’avvenuto recupero, del cui risultato si
dà puntuale notizia alle famiglie.
8. Nella organizzazione delle attività di sostegno e di recupero può essere adottata una
articolazione diversa da quella per classe, che tenga conto degli obiettivi formativi che
devono essere raggiunti dagli studenti. Possono essere determinati calendari delle lezioni
che prevedano soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per far
fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed
incremento delle eccellenze. Le attività così organizzate rientrano nella normale attività
didattica e sono, conseguentemente, computabili ai fini del raggiungimento del
monte ore annuale di lezioni previsto dal vigente ordinamento. Possono essere previsti
interventi per gruppi di studenti, omogenei per le carenze dimostrate nelle stesse
discipline, provenienti da classi parallele. Il docente incaricato di svolgere attività di
recupero nei confronti di alunni provenienti da classi diverse e con carenze non omogenee
si raccorda con i docenti della disciplina degli alunni del gruppo affidatogli al fine di
orientare contenuti e metodi dell’attività di recupero agli specifici bisogni formativi di
ciascun alunno.
40
9. Sulla base delle modalità organizzative sopra indicate, le azioni in cui è articolata
l’attività di recupero scolastico dovranno avere, di norma, una durata non inferiore a
30
10 ore, non comprensive di quelle utilizzate per gli interventi didattici di cui al comma
successivo.
10. Nel caso in cui gli interventi didattici siano realizzati nell’ambito della utilizzazione
della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13 giugno 2006, le istituzioni scolastiche
sono tenute ad organizzare azioni specifiche commisurate anche ai fabbisogni formativi
degli studenti che non hanno necessità di interventi finalizzati al recupero e di quelli che,
sempre nell’ambito della medesima attività ordinaria, attraverso approfondimenti specifici
possono raggiungere traguardi di eccellenza.
11. Ulteriori modalità di supporto potranno essere realizzate assegnando ad uno o più
docenti, individuati dal consiglio di classe, compiti di consulenza e assistenza agli alunni
nella promozione dello studio individuale (c.d.”sportello”). I docenti incaricati effettueranno
la prestazione, preferibilmente in orario pomeridiano, secondo le modalità individuate
dal consiglio stesso, che verranno comunicate alle famiglie, e saranno retribuiti con un
compenso forfettario.
12. Le istituzioni scolastiche, nel rispetto delle specifiche competenze degli organi
collegiali, possono individuare anche modalità diverse ed innovative di attività di recupero
attraverso la utilizzazione dei docenti della scuola, ai sensi della vigente disciplina
contrattuale, e/o la collaborazione con soggetti esterni, con l’esclusione di Enti “profit”,
in relazione agli specifici bisogni formativi di ciascuno studente.
I risultati delle prove di recupero vanno comunicate in segreteria,alle famiglie e registrate
a verbale nella prima riunione utile del Consiglio di classe.
41
ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E RECUPERO
Ogni Docente verifica l’efficacia dell’insegnamento periodicamente tramite l’analisi dei
risultati dell’intera classe. Qualora questi ultimi siano insoddisfacenti, in riferimento agli
obiettivi minimi prefissati, viene impostato un lavoro di recupero generale o individuale
che, in base a quanto deciso, può articolarsi seguendo tre modalità differenti :
1) realizzazione di un Recupero Curricolare Sistematico nel corso dell’anno scolastico
al fine di sostenere gli alunni in difficoltà di apprendimento;
2) attuazione durante l’anno scolastico dei Corsi di Recupero Pomeridiani o alla 6^
ora del mattino per gli studenti che presentano carenze formative o difficoltà di
apprendimento, quando le iniziative di recupero curricolare non siano ritenute sufficienti.
3) apertura di sportelli didattici che attueranno il sostegno individuale o per piccoli gruppi.
42
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CREDITO SCOLASTICO LEGATO ALLA MEDIA DEI VOTI
Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nell o scrutinio finale
di ciascuno degli ultimi tre anni , un apposito punteggio per l’andamento degli studi,
denominato credito scolastico.
La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che, ai sensi
32
dell’art. 4 comma 6 del DPR 323/1998, si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle
prove d’esame scritte e orali.
Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto
da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in
considerazione l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella
partecipazione alle attività didattiche e integrative, al comportamento tenuto dall’alunno
all’interno dell’istituto.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTO DI
OSCILLAZIONE
Il credito scolastico viene assegnato secondo la seguente Tabella:
TABELLA CREDITO SCOLASTICO PER LE CLASSI TERZE - QUARTE
-QUINTE A.S. 2014-2015
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
43
CREDITO
SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di
ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva ed
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto
può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline
valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre
ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame
conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere
inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,concorre, nello stesso modo dei
voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di
un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M
dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate.
33
44
DETERMINAZIONE PUNTO DI OSCILLAZIONE
a) Il punto di oscillazione previsto nella precedente “Tabella Credito Scolastico” viene
assegnato qualora lo studente cumuli un punteggio maggiore o uguale a 0,50
calcolat o secondo quanto stabilito nella seguente tabella e nella NOTA.
1) Totale assenze minore o eguale a 20 giorni
2) Interesse e partecipazione alle attività didattiche
0,25
0,25
3)
4)
5)
0,40
0,30
0,10
Partecipazione ad attività organizzate dall’istituto
Partecipazione
ai progetti
con certificazione
finale di Istituto
Partecipazione a gare provinciali e
nazionali (matematica,chimica,
6) Vittoria
nelle gare di cui al precedente punto 5)
certamen,…)
- interne
- provinciali
- nazionali
7) Crediti formativi conseguiti e certificati all’esterno,
non organizzati dall’istituto
0,20
0,30
0,90
0,100,30
34
45
NOTA
•
Non sono considerate assenze quelle dovute a ricovero ospedaliero o a gravi
patologie;
•
Tre ritardi od uscite anticipate corrispondono ad un giorno di assenza;
•
Il punteggio al punto 2) non viene assegnato in caso di sospensione dalle
lezioni o di nota disciplinare corrispondente all’ammonizione scritta del
docente o del Preside
•
Non si assegna il punto di oscillazione in caso di ;
a) totale assenze maggiore di 30 giorni;
b) provvedimenti disciplinari consistenti complessivamente in almeno 3 giorni di
sospensione o in 3 richiami/ammonizioni scritti.
c) nel caso in cui il giudizio sull’alunno venga sospeso nella valutazione di fine
anno.
Per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente , è richiesta UNA
FREQUENZA
DI
ALMENO
TRE
QUARTI
DELL’ORARIO
ANNUALE
PERSONALIZZATO.Le istituzioni scolastiche, possono stabilire , in casi eccezionali
, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per
assenze documentate e continuative , a condizione, comunque , che tali assenze non
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe , la possibilità di procedere alla
valutazione degli alunni interessati. IL MANCATO CONSEGUIMENTO del limite
minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta
l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o
all’esame finale di ciclo.
(art.n.14 comma 7 del DPR 122 giugno 2009)
46
RECUPERO CARENZE FORMATIVE-ACCOGLIENZA
Art.172 Per l’accoglienza degli alunni e al fine di garantire un trattamento degli studenti il
più possib ile uniforme , vanno adottati i criteri di seguito riportati:
1) All’inizio dell’anno scolastico le prime due settimane di lezione vanno dedicate
all’accoglienza degli alunni, al consolidamento ed approfondimento dei contenuti minimi
delle discipline;
2) Ai fini della programmazione disciplinare gli alunni delle prime classi vanno sottoposti
ad una valutazione in ingresso mediante test o altri strumenti;
3) Gli alunni vanno informati circa i seguenti
punti:
Regolamento di Istituto soprattutto per quanto riguarda diritti e doveri (patto
educativo di corresponsabilità , ritardi, assenze , disciplina, viaggi di istruzione, …..).
Interventi didattici e
programmazioni didattiche circa l’obbligo di istruzione a cura del
coordinatore di classe.
Regolamento delle Attività di Recupero delle carenze formative , criteri di valutazione
finale, criteri di ammissione all’esame di stato e di assegnazione del credito scolastico.
47
POTENZIAMENTO DELLE AZIONI DI CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
•
acquisizione di materiale informativo
•
Indagine sulle attitudini degli studenti
•
raccordo con le scuole medie del territorio
•
contatti con docenti universitari e associazioni professionali per l'orientamento postsecondario 37
•
partecipazione ad iniziative di informazione promosse dalle Università
•
visite di classi IV e V a Università situate in zone limitrofe
RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA
a) la comunicazione
orale
Il Collegio dei Docenti dell’Istituto, ha deliberato che gli insegnanti ricevano i famigliari, nel
periodo Ottobre - Aprile, nella misura di un’ora settimanale nelle prime due settimane di
ogni mese. Ha inoltre fissato due ricevimenti pomeridiani, a Novembre e ad Aprile.
b) la
scritta
comunicazione
In caso di assenze prolungate, ritardi reiterati o comportamento non consono ai canoni
della comune convivenza, il coordinatore della classe si occuperà di avvisare i genitori con
la massima tempestività, annotando la comunicazione sul registro di classe.
48
REGOLAMENTO IN MATERIA DI RITARDI ED USCITE ANTICIPATE
1. Gli studenti debbono essere puntualmente presenti in classe all’inizio delle lezioni e
possono entrare nelle aule solo dopo il suono della prima campana; le lezioni hanno inizio
secondo un orario stabilito dal collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto.
2. Gli studenti maggiorenni sottoscrivono personalmente le richieste di giustificazione delle
assenze e di uscita anticipata.
3. Le assenze devono essere giustificate immediatamente al rientro a scuola; la
richi e
libretto
38
sta di giustificazione va fatta direttamente in classe consegnando l’apposito
all'insegnante presente alla prima ora di lezione, il quale valuta la fondatezza
dell'assenza; nell'eventualità che alcuni alunni siano ammessi in classe in ore successive
alla prima, la richiesta di giustificazione della assenza del giorno o dei giorni precedenti
sarà valutata, controfirmata e annotata sul registro di classe dal docente presente al
momento.
4. Gli insegnanti in classe alla prima ora di lezione ( o nelle ore successive nel caso
di cui al precedente articolo) dovranno controllare che gli studenti assenti nel giorno o nei
giorni precedenti giustifichino le assenze; altrimenti l'alunno non potrà essere ammesso in
classe senza l'autorizzazione del preside o di un suo delegato il quale adotterà i
provvedimenti ritenuti più idonei.
5. Le assenze fino a cinque giorni consecutivi sono giustificate con l'esibizione del
relativo libretto sottoscritto dal genitore o dall’esercente la patria potestà, ovvero dallo
studente maggiorenne; per assenze superiori ai cinque giorni è fatto obbligo di allegare il
nulla osta del medico di famiglia;
6. Non è consentita l’uscita anticipata o l’entrata posticipata se non per gravi e urgenti
motivi; gli alunni minorenni possono uscire anticipatamente solo in compagnia di un
genitore o di persona delegata.
7. Gli ingressi in ritardo o le domande di uscita anticipata dalla scuola dovranno essere
autorizzati dal Preside o da un suo delegato.
8. Gli alunni che si presentano a scuola in ritardo senza un valido motivo sono ammessi,
di norma, in classe
previa autorizzazione del dirigente scolastico o di un suo
delegato il quale adotterà i provvedimenti ritenuti più idonei.
9. Le assenze ed i ritardi effettuati in ciascuna classe vanno registrati in segreteria
secondo le disposizioni impartite dal Dirigente scolastico; la documentazione è a
disposizione del Preside e del coordinatore della classe per effettuare gli opportuni
controlli.
49
10. A discrezione del Preside ,del coordinatore di classe o di docenti delegati, le assenze e
i ritardi degli studenti saranno opportunamente comunicati alle famiglie.
11. Le assenze collettiva dalle lezioni non sono giustificate.
12. Dopo l’inizio della seconda ora, gli alunni sono ammessi a lezione dal Preside o
da un suo delegato solo per motivazioni documentate e ritenute valide.
13. Qualora uno studente effettui numerosi ritardi ingiustificati, il Preside o un suo
delegato valuta se preavvisare la famiglia che in futuro sarà consentito l’ingresso
ritardato in classe solo in presenza di un genitore o in seguito a presentazione di
certificazione medica o valida documentazione.
14. Non è consentito allontanarsi dalla scuola senza l’autorizzazione del Preside o di
un docente delegato.
15. Le assenze ed i ritardi ingiustificati costituiscono elementi di giudizio del
comportamento degli allievi e vengono valutati ai fini dell’assegnazione del punto di
oscillazione del credito scolastico.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PER RITARDI INGIUSTIFICATI
1. Ai fini dell’applicazione dei successivi punti , non viene considerato ritardo l’entrata
posticipata dovuta ai mezzi di trasporto, a visite mediche ed ambulatoriali, a motivi di
salute, a motivi famigliari o similari opportunamente esaminati e valutati dal Preside o da
un suo delegato.
2.Dopo quattro ritardi in un quadrimestre, al quarto ritardo l’alunno viene avvisato che
saranno presi provvedimenti disciplinari qualora nel quadrimestre dovessero intervenire
ulteriori ritardi.
3.Al quinto ritardo l’alunno viene richiamato per iscritto sul registro di classe per i continui
ritardi
al rispetto dei propri doveri; contestualmente la famiglia viene informata del
provvedimento disciplinare e della situazione delle assenze e dei ritardi dello studente.
4.Al sesto ritardo l’alunno viene ammonito per iscritto sul registro di classe per i continui
ritardi e richiamato al rispetto dei propri doveri; contestualmente la famiglia viene
informata del provvedimento disciplinare e della situazione delle assenze e dei ritardi dello
studente.
5.Al settimo ritardo il Preside valuta se proporre l’alunno per una sospensione
dalle lezioni.
6.I ritardi saranno valutati ai fini dell’assegnazione del punto di oscillazione del credito
scolastico secondo quanto previsto nei corrispondenti criteri di assegnazione.
50
ORARIO DELLE LEZIONI
A) Per l’anno scolastico 2014/15 la scansione oraria delle lezioni è la seguente:
ITE di Civita Castellana
GIORNI IN CUI
ORA
TUTTE
LE
VENERDì GIORNO IN CUI LE
CLASSI EFFETTUANO 8 ORE
1
CLASSI EFFETTUANO 6
ORE
8:00- 9:00
8:00- 9:00
2
9:00-10:00
9:00-10:00
3
10:00-10:55
10:00-10:55
1° INTERVALLO
10:55-11:05*
10:55-11:05*
4
11:05-12:00
11:05-12:00
5
12:00-13:00
12:00-13:00
6
13:00-14:00
13:00-13:55
2°INTERVALLO
13:55-14:05
7
14:04-15:00
8
15:00-16:00
0
51
ITET di Orte
GIORNI IN CUI
TUTTE
LE
VENERDì GIORNO IN CUI LE
CLASSI EFFETTUANO 8 ORE
1
CLASSI EFFETTUANO 6
ORE
7:55- 8:55
2
8:55-9:55
8:55-9:55
3
9:55-10:50
9:55-10:50
1° INTERVALLO
10:50-11:00
10:50-11:00
4
11:00-11:55
11:00-11:55
5
11:55-12:50
11:55-12:50
6
12:50-13:45
12:50-13:45
ORA
7:55- 8:55
2°INTERVALLO
13:45-14:00
7
14:00-15:00
8
15:00-16:00
La classe prima del corso dei geometri svolge la 33 esima ora il martedì in settima ora dalle
14:00 alle 15:00
52
Liceo scientifico – Liceo scienze umane
ORA
1
7:55- 8:55
2
8:55-9:55
3
9:55-10:50
Ricreazione
10:50-11:00
4
11:00-11:55
5
11:55-12:50
6
12:50-13:45
53
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
I progetti integrativi dell'offerta formativa mirano a realizzare, in sinergia con gli
insegnanti curricolari e con le esigenze del territorio, una formazione più completa e
meglio rispondente ai bisogni degli studenti e delle famiglie.
progetti di ISTITUTO
sedi di Orte ITCG-LICEO SCIENTIFICO-LICEO SCIENZE UMANE
DENOMINAZIONE
PROGETTO
ORIENTAMENTO
REFERENTE
SORBARA
GIALLORETI
CLASSI
COINVOLTE
Prime
quartqq
uinte
ORARIO
OBIETTIVI
Offrire una informazione chiara e
completa
che
illustri
le
caratteristiche dei corsi di studio e
gli aspetti più rilevanti del Piano
dell’ Offerta Formativa dell’ Istituto,
curricolare
attraverso momenti di incontro con
extracurricolare
gli studenti e le loro famiglie.
Consentire agli studenti delle classi
quarte e quinte di conoscere il
mondo del lavoro. Favorire scelte
universitarie consapevoli.
54
Favorire l’ inserimento nella
nostrarealtà scolastica e
all’interno del nuovo percorso
formativo e permettere, con un
atteggiamento di ascolto, di
“A” come...
“ACCOGLIENZA”
BROGLIA
ARDUINI
disponibilità e di apertura, quel
classi prime
curricolare
senso di appartenenza all’
Istituzione. Permettere di
socializzare e familiarizzare con
la nostra comunità scolastica per
favorire uno stile di rapporti
improntati alla fiducia e alla
responsabilità;
far crescere quel “clima
classe” sereno e disteso che è alla
base di un rapporto collaborativo e
costruttivo tra gli alunni, docenti e
genitori
ALTERNANZA
BONIFAZI
classi quarte
curricolare
Esperienze formative presso
CORSO
APPROFONDIMENTO
LINGUISTICO:
INGLESE
SPAGNOLO
(contributo delle
Praticare la lingua
in un
CLAUDIANI
Tutte le
classi
extracurricolare
famiglie)
LETTORATO LINGUA
INGLESE
estera
CLAUDIANI
Classi del
triennio
curriculare
contesto di comunicazione
realistica; migliorare la qualità
della conversazione e di tutte
le
abilità
linguistiche;
acquisizione
della
certificazione internazionale ai
fini dell’immissione nel mondo
del lavoro e dell’università.
insegnamento di discipline non
linguistiche (DNL) in lingua
straniera
Dare a tutti gli alunni la
possibilità di
CSS
GRUPPO
SPORTIVO
VIAGGI DI
ISTRUZIONE e
VISITE GUIDATE
RALLI
RITA
FELICI
RALLI
tutte le
classi
tutte le
classi
extracurricolare
extracurricolare
praticare discipline sportive
senza oneri economici per le
famiglie; potenziare la pratica
sportiva come stile di vita;
preparazione
delle
rappresentative d’Istituto per i
Campionati
Sportivi
Offrire agli studenti dell'Istituto
occasioni di arricchimento
culturale, di ampliamento e
potenziamento
delle
competenze disciplinari, di
crescita della personalità e
della
cittadinanza,
anche
europea,
e
di
sviluppo
interculturale.
Offrire
agli
studenti
l’opportunità di viaggiare in
una località di interesse
artistico e culturale italiane e/o
europee. Oltre ai viaggi di
istruzioni
sarà
possibile
organizzare viaggi connessi
alla pratica sportiva (settimane
bianche)visite
guidate
a
mostre, musei e complessi
archeologici e naturalistici.
55
Promuovere
l’adozione
EDUCAZIONE ALLA
SALUTE:
prevenzione ai
disagi giovanili
CORSI CAD
FINALIZZATI ALLA
CERTIFICAZIONE
BROGLIA
ELMI
tutte
le
PASSON
E
extracurricolare
Classi del
triennio
Curriculare
Strumentale
“LA SCUOLA ....
GUIDA!”
extracurricolare
classi
Funzione
ALTERNANZA
SCUOLA LAVOLO
Curricolare
BONIFAZI
Classi
extracurriculare
quarte
RALLI
Classi
curricolare
quinte
di
comportamenti e stili di
vita in grado di fornire la
salute e di sostenere la
diffusione di attività di
controllo e di riduzione
dei fattori di rischio.
indurre
Sviluppare competenze
sull’uso del software
CAD
(disegno
automatizzato) anche al
fine del conseguimento
della
relativa
certificazione
Esperienze
formative
presso
ambienti
lavorativi
attraverso
l’osservazione
allo
scopo di indirizzare gli
studenti verso scelte
future più consapevoli,
più vicine alle loro
potenzialità,
ai
loro
interessi e competenze
acquisite
Corso basilare di guida
sicura
e sicurezza
stradale
56
C44
progetti sede LICEO SCIENTIFICO
Curricolare
TIC
GIOCHI
ARCHIMEDE
SORBARA
BONIFAZI
1A- 1C
2A – 2B
3A
Tutte le
classi
Utilizzando
10% del
monte ore
annuali ed
un’ora
aggiuntiva
curricolare
Acquisizione
di
competenze
informatiche di base.
conseguire la patente
europea dell’informatica
Diffusione dell’interesse
della
matematica;
valorizzare
le
attitudini
logichematematiche
degli
studenti
57
progetti SEDE ITET ORTE
DENOMINAZIONE
PROGETTO
CONVERSAZIONE
IN LINGUA
SPAGNOLA
ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO
(Green economy
Coaching)
REFEREN
TE
CLAUDIANI
PATRIZIA
FELICI
CESARITA
CLASSI
COINVOLTE
Classi:
IV A,
VA-VB
CLASSE IV A
V A VB/C
III A III B
ORARIO
SVOLGIMENT
O
CURRICOLARE
(20% DEL
MONTE ORE)
CURRICOLARE/
EXTRACURRI
COLARE
CURRICOLARE
PROGETTO ECDL
AVANZATO
METODI
MATEMATICI PER
L’ECONOMIA
ISIDORI
SILVANA
FARINACCI
ROSSELLA,
VISCHINI
CLASSI VA, VB
POFI
ANTONELL
A
IA, IC,
alunni stranieri
presenti nelle
varie classi,
alunni
diversamente
abili, alunni bes,
alunni terze
medie del bacino
d’utenza
FRANCESCA
UNO PER TUTTI,
TUTTI PER UNO
(INTEGRAZIONE
E LOTTA ALLA
DISCRIMINAZION
E AL BULLISMO)
CLASSI IIIA IIIB
(UTILIZZANDO
IL 20% DEL
MONTE ORE)
CURRICOLARE
CURRICOLARE/
EXTRACURRIC
OLARE
OBIETTIVI
Potenziamento
competenze
comunicative nella Lingua
spagnola per interagire in
diversi ambiti e contesti
professionali;
preparazione all’esame
per il conseguimento
delle certificazioni
internazionali
Esperienze formative
presso ambienti lavorativi
attraverso l’osservazione
allo scopo di indirizzare
gli studenti verso scelte
future più consapevoli,
più vicine alle loro
potenzialità, ai loro
58
interessi e competenze
acquisite.
Sviluppare conoscenze
informatiche ad un livello
superiore
Potenziare le conoscenze
e abilità proprie della
disciplina da veicolare in
lingua inglese attraverso
la contemporanea
acquisizione di diversi
codici linguistici.
Migliorare l’integrazione
all’interno dell’Istituto per
creare un ambiente
inclusivo ed accogliente
NUOVE ENERGIE
PER
UN’AGRICOLTUR
A SOSTENIBILE
(LA SCUOLA PER
EXPO 2015)
GEO SCHOOL:
FORMAZIONE
PER GIOVANI
IMPRENDITORI
PROGETTO ECDL
ADVANCED
CONVERSAZIO
NE IN LINGUA
INGLESE
TERZOLI
ADRIANO
TERZOLI
ADRIANO
ISIDORI
SILVANA
CLAUDIANI
PATRIZIA
CLASSE
VC(SETTORE
TEC, INDIRIZZO
COSTRUZIONI,
AMBIENTE E
TERRITORIO)
TUTTE LE
CLASSI DEL
SETTORE
TECNOLOGICO
(INDIRIZZO
COSTRUZIONI,
AMBIENTE E
TERRITORIO)
classe IV A
Classi:
III A,
III B
CURRICOLARE
Sensibilizzare gli studenti
alle tematiche sociali legate
ad alimentazione e
ambiente, protagoniste del
proprio benessere .
CURRICOLARE
Erogazione di servizi
formativi per il. settore delle
costruzioni per promuovere
la crescita professionale e
la diffusione della cultura
della sicurezza sul lavoro
Curricolare
utilizzando
il
20% del monte
ore annuale
CURRICOLARE
(20% DEL
MONTE ORE)
Sviluppare
conoscenze
informatiche
ad
un
livello superiore
Potenziamento competenze
comunicative nella Lingua
inglese per interagire in
diversi ambiti e contesti
professionali;
preparazione all’esame per
il conseguimento delle
certificazioni internazionali
59
progetti sede CIVITA CASTELLANA
Approfondire una delle
lingue studiate nel
biennio, introdurre una
terza lingua straniera,
preparare alle
certificazioni
Promuovere il rispetto
delle regole di
comportamento,
promuovere la
formazione e la crescita
di cittadini attivi,
sviluppare una
coscienza civile e
democratica.
Potenziare le abilità
linguistiche e rendere
più motivante
l’apprendimento della
Lingua francese.
Arricchire la formazione
acquisita nei percorsi
scolastici, realizzare un 60
collegamento con il
mondo del lavoro,
attuare modalità di
apprendimento
flessibile.
SPERIMENTAZION
E LINGUISTICA
D’AMATO
CLASSI SEZ. A
CURRICOLARE
EDUCAZIONE ALLA
LEGALITA’
COSENTINO,
CINGOLANI,
PALERMO,
PASQUI
CLASSI DEL
PRIMO E DEL
SECONDO
BIENNIO
CURRICOLARE
LETTORE
MADRELINGUA
FRANCESE
FORTUNATI
CLASSI
SECONDE,
TERZE E
QUARTE
INTEGRAZIONE
CURRICOLARE
ALTERNANZA
SCUOLA -LAVORO
CINGOLANI
CLASSI IVA,
IVB, IIIA, IIIB,
VA, B,C
INTEGRAZIONE
CURRICOLARE
VISITE E VIAGGI DI
ISTRUZIONE
PAOLELLI
TUTTE LE
EXTRACURRICO Suscitare negli alunni il
desiderio di conoscere
CLASSI
LARE
e apprezzare il
DELL’ISTITUTO
patrimonio artistico,
culturale e naturale
dell’Italia e di paesi
esteri.
ORIENTAMENTO
D’AMATO.
PAOLELLI
CLASSI
QUINTE
EXTRACURRICO Promuovere l’Istituto
per favorire un
LARE
incremento quantitativo
e qualitativo delle
iscrizioni, aiutare gli
studenti delle classi
quinte ad orientarsi
presso le varie
Università.
GRUPPO
SPORTIVO
PAOLELLI
TUTTE LE
CLASSI
TIPOLOGIA DELLA
FUNZIONE STRUMENTALE
GESTIONE DEL POF
Sperimentazione
sportiva
Paolelli
EXTRACURRICOLARE
Avviamento alla
pratica sportiva,
COMPITI DELLA FUNZIONE STRUMENTALE
preparazione per la
partecipazione ai
campionati
- coordinamento delle attività
del POF
studenteschi.
-
Tutte le classi -
coordinamento della progettazione curricolare
La POF
pratica
curricolaredelle attività del
valutazione
sportiva
hale famiglie
avuto
coordinamento dei rapporti con
ricaduta
aggiornamento per docenti
ed alunni
una
estremamente
positiva in termini di
- stages;
partecipazione alle
- progetti;
imprese ed
locali;degli
- valutazione dei rapporti con attività
daenti
parte
del lavoro,degli
- opportunità offerte dal mondo
studenti.
Seenti si
locali,del territorio in genere. presenteranno
richieste
e
la
possibilità di inserire
- coordinamento tra ulteriori
le sedi perdiscipline
la
gestione del materiale
multimediale
nella
iniziale fase di
- aggiornamento docenti
organizzazione
- inserimento e aggiornamento
dati sarà
l’elenco
nel sito della scuola
implementato
4
RAPPORTI SCUOLA-LAVORO
MULTIMEDIALITA’
61
SICUREZZA (L.626/94) ( una per sede)
-
valutazione della qualità della
sicurezza sul posto di lavoro;
migliorare i livelli della sicurezza;
conoscenza e diffusione della
normativa sulla sicurezza..
7
L’I.I.S. ”F. Besta”, nel quadro delle iniziative relative alla tutela delle persone che si trovano
ad operare al suo interno, ha realizzato un documento ,redatto ai sensi del D .Lgs 9 aprile
2008 n.81, avente lo scopo di effettuare la valutazione globale e documentata di tutti i
rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui
essi prestano la propria attività finalizzata ad individuare le adeguate misure di
prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire
il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza .
62
Ai sensi dell’art. 28 del D. Lgs. n. 81/08, il presente documento, redatto a conclusione
della valutazione, contiene:
una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante
l’attività
lavorativa, nella quale sono stati specificati i criteri adottati per la valutazione stessa;
l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di
protezione individuali adottati, a seguito della valutazione di cui all’articolo 17, comma 1,
lettera a);
il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo
dei livelli di sicurezza;
l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché
dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere
assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri;
l’indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e
protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e
del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio;
l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi
specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica
esperienza, adeguata formazione e addestramento.
programmazione di almeno due esercitazioni da svolgersi durante l’anno
scolastico corrente.
•
63
ORGANIGRAMMA
Dirigente Scolastico
Prof. Luca Damiani
Sede Centrale Orte
Prof.ssa Pofi Antonella-Prof.ssa Tofone Franca
Sede Liceo Scientifico e Liceo Scienze Umane
Collaboratori del Preside
Prof.ssa Bonifazi Antonella - Prof.ssa Lucente
Lidia
Sede Civita Castellana
Prof.ssa Cosentino - Prof.ssa Gai
Presidente del Consiglio d'Istituto
Sig.ra Stefania Intelligente
Sede Centrale Orte
Prof.ssa Claudiani Patrizia
Funzione strumentale Gestione POF
Sede Liceo Scientifico e Liceo Scienze Umane
Prof.ssa Ralli Fiorella
Sede Centrale Orte
Prof.ssa Felici
Funzione strumentale Alternanza scuolalavoro
Sede Liceo Scientifico e Liceo Scienze Umane
Prof.ssa Bonifazi
Funzione strumentale multimedialità
Prof. Rita Francesco
Direttore dei Servizi Amministrativi
Dott.ssa Giovanna Barillà
CONTATTI
SEDE CENTRALE : Via Campo Sportivo 22 , Orte
0761/402747
64
fax 0761/490514
v t i s00 4 00d @i s t r u z i on e . it
v t is 0 0 400d @ p e c . is t r u z i o ne . i t t 5
50
SEDE DI CIVITA CASTELLANA: Via Petrarca snc, Civita Castellana –
0761/ 596011
fax 513310
Sede Associata Liceo Scientifico-Liceo scienze umane ”Don Delfo Gioacchini”
Via Campo Sportivo snc, Orte
0761402882
fax 0761490135
www.fabiobestaorte.it
65
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INTRODUZIONE - IIS "Fabio Besta" Orte