Apprendimento Educazione Sviluppo delle capacità Sicurezza alimentare By Cesare Maramici 1 Quadro di riferimento dalla rivoluzione verde (Il termine rivoluzione verde è stato coniato per un approccio innovativo ai temi della produzione agricola che, attraverso l'accoppiamento di varietà vegetali geneticamente selezionate a sufficienti dosi di fertilizzanti, acqua ed altri prodotti agrochimici, ha consentito un incremento significativo delle produzioni agricole in gran parte del mondo). al Save and Grow e al Food for Cities e agli orti urbani 2 Roma, 13 giugno 2011 - La FAO ha annunciato oggi il lancio di una nuova grande iniziativa per riuscire a produrre più cibo per una popolazione mondiale in continua crescita in modo sostenibile dal punto di vista ambientale. Il nuovo approccio si rivolge soprattutto ai piccoli contadini dei paesi in via di sviluppo. Si stima che la Rivoluzione verde abbia salvato dalla carestia un miliardo di persone, e che tra il 1960 ed il 2000 sia riuscita a produrre cibo più che a sufficienza per una popolazione mondiale che nello stesso periodo era raddoppiata, passando da 3 a 6 miliardi di persone. Tuttavia, l'attuale paradigma di produzione intensiva non riesce più a stare al passo con le sfide poste dal nuovo millennio. Per crescere 'agricoltura deve ora imparare a preservare. Si prevede nel 2050 raggiungerà i 9,2 miliardi di persone. La domanda di cibo sarà raddoppiata L'approccio "produrre di più con meno" attinge in parte alle tecniche dell'agricoltura di conservazione - una serie di pratiche agronomiche • una lavorazione minima del terreno • irrigazione di precisione, • la gestione integrata delle infestazioni parassitarie, combattere i parassiti senza un eccessivo ricorso ai pesticidi. Questo nuovo modello produttivo proposto dalla FAO incorpora anche un approccio che rispetta gli ecosistemi e capitalizza il ruolo della natura nella crescita delle colture - sostanze organiche contenute nel suolo, regolazione del flusso idrico, predatori contro i parassiti, pollinazione naturale. Sarà inoltre necessario dare sostegno agli agricoltori così che possano apprendere le nuove pratiche, le nuove tecnologie, avere l’appoggio dei Governi e delle Organizzazioni Internazionali,3 e una adeguata legislazione. Quadro di riferimento (2) è caratterizzato • • • • dal cambiamento climatico, dalla crisi finanziaria con relativo aumento dei prezzi, dallo sviluppo delle TIC urbanizzazione Per affrontare queste nuove sfide occorrono capacità sempre più complesse, che devono soprattutto essere acquisite dalle popolazioni rurali che sono la parte più debole 4 Gli obiettivi del World Summit on the Information Society (WSIS) • • • • • • • • • • • 1. To connect villages with ICTs and establish community access points 2. To connect universities, colleges, secondary schools and primary schools with ICTs 3. To connect scientific and research centres with ICTs 4. To connect public libraries, cultural centres, museums, post offices and archives with ICTs 5. To connect health centres and hospitals with ICTs 6. To connect all local and central government departments and establish websites and e-mail addresses 7. To adapt all primary and secondary school curricula to meet the challenges of the information society, taking into account national circumstances 8. To ensure that all of the world’s population have access to television and radio services 9. To encourage the development of content and put in place technical conditions in order to facilitate the presence and use of all world languages on the Internet 10. To ensure that more than half the world’s inhabitants have access to ICTs within their reach. 5 Gli obiettivi del World Summit on the Information Society (WSIS) Sebbene l’Obiettivo 1 non menziona esplicitamente le popolazioni "rurali" , è implicito dall'uso della parola "villaggio“ che l'obiettivo è quello di connettere le persone che vivono nelle zone rurali. Nella maggior parte dei paesi, soprattutto in via di sviluppo, vi è un ampio divario nella disponibilità di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) tra luoghi urbani e rurali, e l’obiettivo 1 è importante per garantire che le aree rurali non siano escluse dalla società dell'informazione. Per l’obiettivo 1 gli indicatori sono: la percentuale di popolazione rurale in possesso di telefonino, la percentuale di famiglie rurali con telefono fisso, la percentuale di popolazione rurale con accesso ad Internet, la percentuale di località con pubblico accesso ad Internet, 6 www.uis.unesco.org/Communication/Documents/WTDR2010_e.pdf UNESCO Institute for Statistics (UIS) Cina e India, i due Paesi con il maggior numero di popolazione, dove è elevatissima la percentuale della popolazione rurale, hanno in gran parte raggiunto l’Obiettivo 1. L'India è riuscita a portare una connessione telefonica pubblica nei 593 485 villaggi; in Cina, alla fine del 2009, i servizi di telefonia vocale erano disponibili nel 99,86% dei villaggi. Dati sull’uso dei telefonini evidenziano il divario rurale e urbano I ¾ delle zone rurali sono coperte da un segnale per telefonia mobile. 7 Che cosa è la capacità L'etimologia del concetto di capacità deriva dal francese Capacité (latin capacitas) e ha due significati: - Il primo ha a che fare con lo spazio cioè ciò che può essere contenuto in una stanza, una nave o un contenitore. Inoltre, viene utilizzato in relazione al corpo umano ad esempio la capacità del cuore o la capacità dei polmoni di una persona. - L'altro significato ha a che fare con l'azione. La capacità è ciò che gli individui, organizzazioni o Paesi sono in grado di fare. La capacità è "la capacità delle persone, delle organizzazioni e della società di gestire i propri affari con successo.“ L'ambiente politico è importante. Può favorire o meno gli individui e le organizzazioni ad agire. La capacità è legata anche ad aspetti normativi. Nel caso della FAO, queste capacità si riferiscono ad individui ed organizzazioni che agiscono su obiettivi legati alla sicurezza alimentare. Solo quando la produzione agricola è aumentata è significativo concludere che la capacità di produzione agricola è stata aumentata. 8 “UNTIL RECENTLY, CAPACITY DEVELOPMENT WAS VIEWED MAINLY AS A TECHNICAL PROCESS, INVOLVING THE SIMPLE TRANSFER OF KNOWLEDGE OR ORGANIZATIONAL MODELS FROM NORTH TO SOUTH.” OECD, 2006 (L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ) (pag 9 of “Enhancing FAO’s practices for supporting capacity development of member countries”) Figure 1 of ”Education as a way to strengthen the capacity of rural people to improve food security; Towards a tool for analysis. by Ingemar Gustafsson 9 Che cosa è la capacità Una definizione ampiamente accettata di capacità è "la capacità delle persone, delle organizzazioni e della società nel complesso di gestire i loro affari con successo”. Ciò include la possibilità di creare, comprendere, analizzare, sviluppare, raggiungere gli obiettivi fissati, riflettere sui risultati delle azioni, modificarli e trasformarli. La definizione dello sviluppo delle capacità (CD), adottata dalla FAO è "il processo attraverso il quale individui, organizzazioni e società nel suo insieme rafforzano, creano, adattano e mantengono la capacità nel tempo.“ CD è principalmente un processo endogeno guidato da attori nazionali, ed è solo supportato dalla FAO. Include aspetti sociali e politici e non solo tecnici. 10 C'è un cambiamento di ruolo nella FAO, che è sempre più chiamata a svolgere il ruolo di facilitatore, collegando fonti di conoscenza tra governi, organizzazioni non governative, agricoltori e il settore privato. L'obiettivo dovrebbe essere quello di trasformare quello che ora sono buone pratiche isolate di CD in un insieme di pratiche istituzionalizzate. (pag 40-41 of “Enhancing FAO’s practices for supporting capacity development of member countries”) 11 Alcune modalità per sostenere il processo di sviluppo delle capacità I Paesi gestiscono i propri processi di sviluppo La formazione è una delle tante modalità Cooperazione Sud con Sud Il CD è un processo a lungo termine Scambio di conoscenze (pag 21 of “Enhancing FAO’s practices for supporting capacity development 12 of member countries”) Office of Knowledge Exchange, Research and Extension L'Ufficio fornisce la direzione verso un approccio integrato per la generazione, la gestione, la condivisione, la comunicazione e il trasferimento di conoscenze ed informazioni relative al cibo, l'agricoltura, l'uso sostenibile delle risorse naturali della terra al fine di rispondere ai bisogni di conoscenza, di tecnologia, della capacità di sviluppo dei Paesi e favorire la promozione della ricerca, dell'innovazione, la divulgazione e l’apprendimento. 13 Principi per il CD - I Paesi devono gestire i propri processi di sviluppo. - Utilizzo delle competenze di sistemi nazionali e locali - Considerazione dei fattori contestuali a livello nazionale, regionale e locale - Approccio a più livelli - CD implica un rafforzamento delle capacità endogene esistenti e delle attività, che si svolge su tre livelli sovrapposti e interdipendenti: individuale, organizzativo e l'ambiente favorevole. - Armonizzazione dell’azione e sviluppo di partnership - Responsabilità reciproca - sia dei donatori sia dei governi nazionali (pag 16 of “Enhancing FAO’s practices for supporting capacity development of member countries”) 14 Capacità di sviluppo (CD) - Alcune modalità per sostenere i processi di sviluppo delle capacità nazionali La FAO ha adottato un quadro concettuale composto da due capacità e tre dimensioni (pag 24 of “Enhancing FAO’s practices for supporting capacity development of member countries”) 15 Capacità tecniche e Capacità funzionali • Capacità tecniche si riferiscono alle capacità che i Paesi necessitano per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. • Capacità funzionali si riferiscono alle capacità che i Paesi hanno per sostenere i cambiamenti nel settore dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale. In generale, queste includono capacità rilevanti per l'efficacia individuale e organizzativa, come: la gestione della leadership, il budgeting, il marketing, le ITC e la pianificazione strategica, oltre a competenze trasversali, quali la comunicazione e l’advocacy (patrocinio). Queste abilità sono percepite come un necessario complemento agli interventi tecnici e permettono ai differenti attori di applicare efficacemente le nuove conoscenze / competenze. 16 (pag 40-41 of “Enhancing FAO’s practices for supporting capacity development of member countries”) 17 Le capacità dei Paesi sono aumentate? Le esperienze sono diversificate - nelle storie raccontate il successo si mescola con la frustrazione. • In alcuni casi si è riscontrato: corruzione e mancanza di impegno concreto da parte degli attori nazionali. • Più frequentemente, però, il problema è risultato essere il modo in cui sono stati programmati gli interventi di CD: - scarsa valutazione dei bisogni, - insufficiente attenzione al contesto, - tempi brevi, - le attività non integrate in istituzioni esistenti. . 18 Che cosa è l’apprendimento Apprendimento come l'interazione tra processi mentali interni e i contatti con l'ambiente. (Jarvis, 2007). Secondo Jarvis, c'è spesso una disgiunzione tra ciò che l'individuo porta con lui o lei e che cosa lui o lei sperimenta nell'ambiente. Più rapide sono le modifiche, più è probabile che una disgiunzione si pone. E ‘ proprio in questa disgiunzione che l'apprendimento ha luogo. "L'apprendimento è sempre personale, ma alcune delle opportunità di apprendimento sono fornite da istituzioni sociali, come Stato e datori di lavoro." (Jarvis, 2007). 19 Quando questo apprendimento avviene in modo organizzato,(all'interno di organizzazioni che sono stati istituite a questo scopo) questo si chiama educazione. L‘educazione è il modo in cui è organizzato il processo di apprendimento. L'educazione formale In tutti i Paesi oggi il sistema di educazione è costituito da complessi sistemi nazionali con insegnanti, istruttori professionisti, progettisti e manager. Forme di apprendimento strutturato di formazione si svolgono anche nella miriade di altre organizzazioni che compongono la società moderna. Quando le organizzazioni per l'apprendimento sono riunite in un sistema coerente, questo sarà chiamato un sistema di educazione permanente. Queste organizzazioni lavorano in un contesto politico altrettanto complesso che può o non può essere favorevole per l'apprendimento individuale. L'educazione informale Anche oggi, una buona parte dell’apprendimento avviene al di fuori dell'organizzazione di una scuola o di una università, e forse sempre di più. Questo apprendimento è di solito meno strutturato e meno organizzato L'apprendimento individuale è determinato dalle organizzazioni e dalle normative e dal quadro politico. 20 La realtà per le popolazioni rurali è lontana da questa visione di LifeLong Education. Il quadro più tipico è che l‘educazione per le popolazioni rurali si svolge all'interno di molte strutture diverse, dentro e fuori dello Stato. Inoltre, le persone rurali imparano al di fuori di queste strutture organizzate. E 'importante ricordare quanto è stato osservato da Coombs e Ahmed già nel 1974: "L'educazione non formale, non costituisce un sistema di istruzione distinta e separata, parallelamente al sistema educativo formale. Si tratta di una attività didattica organizzata, sistematica , svolta al di fuori del quadro del sistema formale, per fornire determinati tipi di apprendimento a particolari sottogruppi della popolazione, adulti e bambini. Così definita, l'educazione non formale include, per esempio, la divulgazione agricola e programmi di formazione ad agricoltori, programmi di alfabetizzazione per adulti, corsi di formazione di capacità professionale all'esterno del sistema formale, club giovanili con scopi educativi, e diversi programmi comunitari di educazione alla salute, alla nutrizione, alla pianificazione familiare, cooperative, e simili. "(Coombs e Ahmed, 1974:8). 21 Le dichiarazioni più importanti in materia di educazione sono: • The Universal Declaration of Human Rights of 1948. “Everybody has the right to education”; “Elementary education shall be compulsory.” • The Declaration of the Rights of the Child. In this Convention, the right to education is linked to the principle of nondiscrimination. • The Jomtien Declaration on Education for All -1990 • The World Education Forum, 2000, Dakar Il Forum mondiale sull‘educazione è stato l'evento più importante sull’educazione agli albori del nuovo secolo. Con l'adozione del Quadro d'azione di Dakar, i 1.100partecipanti al Forum hanno riaffermato il loro impegno a raggiungere Istruzione per tutti entro il 2015 e affidando all’UNESCO la responsabilità di coordinamento delle varie azioni intraprese. Secondo il Rapporto della Commissione Delor (1996), gli obiettivi dell’apprendimento sono: (1) Learning to know, (2) Learning to do, (3) Learning to live together, (4) Learning to be. 22 Dove e come le popolazioni rurali apprendono A volte l'educazione formale non è accessibile per le popolazioni rurali, a causa di lunghi tragitti per raggiungere le scuole o tasse scolastiche elevate. Le popolazioni rurali entrano ed escono dalle organizzazioni per l'apprendimento durante tutto l’arco della loro vita. Molti non vengono mai a contatto con una scuola elementare, una scuola secondaria o un'università. Come osservato in uno studio del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo: "La maggior parte degli agricoltori ha imparato di più, osservando oltre la recinzione e copiando tecniche agricole presso altre aziende" (che non attraverso la divulgazione o altre forme organizzate di apprendimento). (IFAD, 2005, p.4). Gli agricoltori hanno sempre avuto le loro reti ed hanno imparato gli uni dagli altri. La tendenza è quella di andare verso la diversificazione delle attività e delle fonti di reddito. In questa nuova realtà, gli agricoltori hanno bisogno di stare insieme e si organizzano. Nelle parole della strategia della FAO per lo sviluppo delle capacità, gli agricoltori avranno bisogno di capacità sia funzionali e tecniche. (FAO, 2009). Inoltre, le nuove tecnologie dell'informazione (TIC) hanno permesso di organizzare il processo produttivo in modo meno gerarchico rispetto al passato. Ciò significa che le strutture verticali e gerarchiche sono sostituite o integrate da 23 reti più decentrate e orizzontali. (Castells, 1996, 1998). Una nuova ruralità sta emergendo Le società e le economie rurali non sono più tanto distinte, sempre più interagiscono su base regolare con la società urbana,cosa resa possibile anche dalla telefonia mobile. La migrazione è una forma visibile di questa inter-connessione, e le rimesse economiche stimolano le economie rurali in molti aspetti. Le popolazioni rurali non sono più così distinte dalle popolazioni urbane in termini di professioni – molte professioni diversificate si sono affiancate all'agricoltura. Un recente studio condotto in India, che è considerato tipico di una tendenza in tutto il mondo, ha sottolineato che meno di una famiglia su cinque ha un reddito proveniente interamente dall’agricoltura. 24 La sicurezza alimentare Il concetto di sicurezza alimentare si è evoluta in modo significativo nel corso del tempo. La definizione di sicurezza alimentare utilizzato in questo corso è quello adottato al Vertice mondiale sull'alimentazione del 1996 tenutosi a Roma. Questa definizione, che è stato formalmente approvato a livello globale, recita come segue: La sicurezza alimentare esiste quando tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico ed economico ad un'alimentazione sufficiente, a cibo sano e nutriente che soddisfa le loro esigenze dietetiche e preferenze alimentari per una vita attiva e sana. "L'insicurezza alimentare esiste quando le persone non hanno un adeguato accesso fisico, sociale ed economico al cibo come sopra definito. (pag 4 of The FAO elearning course “What is Food security?” : http://www.foodsec.org/D L/course/shortcourseFC/ EN/lesson.asp?lessonco de=0411) 25 La sicurezza alimentare Questa definizione presenta quattro principali dimensioni della sicurezza alimentare: La disponibilità di cibo affronta il "lato dell'offerta" della sicurezza alimentare ed è determinata dal livello di produzione alimentare, i livelli delle scorte e delle esportazioni nette. Le preoccupazioni circa l'accesso al cibo insufficiente hanno portato ad una maggiore attenzione politica sui redditi e lsulle spese per raggiungere gli obiettivi di sicurezza alimentare. L'utilizzazione degli alimenti - è diventata sempre più importante nella discussione di sicurezza alimentare dal 1990. L'utilizzo è comunemente inteso come il modo in cui il corpo rende la maggior parte dei vari nutrienti negli alimenti. Questa dimensione della sicurezza alimentare è determinata principalmente dalla stato di salute delle persone. La frase "in ogni momento" si riferisce alla dimensione della stabilità della sicurezza alimentare. Sottolinea l'importanza di dover ridurre il rischio di effetti negativi sulle altrie tre dimensioni:disponibilità di cibo, l'accesso al cibo o l'utilizzo degli alimenti. (pag 4 of The FAO e-learning course “What is Food security?” : http://www.foodsec.org/DL/course/shortcourseFC/EN/lesson.asp?lessoncode=0411) 26 La sicurezza alimentare La sicurezza alimentare è un concetto multidimensionale. La produzione agricola, il commercio, il reddito, la qualità degli alimenti, l’acqua potabile, i servizi igienici, la governance e la stabilità politica sono tutti fattori che influenzano il proprio stato di sicurezza alimentare. Il Diritto a un'alimentazione adeguata è un diritto umano, insita in tutte le persone, «ad avere accesso regolare, permanente e senza restrizioni, direttamente o per mezzo di acquisti, al cibo in maniera quantitativamente e qualitativamente adeguata e sufficiente corrispondenti alle tradizioni culturali delle persone a cui il consumatore appartiene, e che assicura una vita fisica e mentale, individuale e collettiva soddisfacente e dignitosa libera dalla paura ». http://www.fao.org/righttofood/principles_en.htm 27 La sicurezza alimentare Ci sono circa 925 milioni di persone in tutto il mondo nel 2010 per i quali il diritto ad un'alimentazione adeguata, non è una realtà. (il 16% si trova nei Paesi in via di sviluppo, la più alta proporzione di persone malnutrite si trova nell’Africa sub-saharian con il 30%) La grande maggioranza, o il 70 per cento vive in aree rurali. La FAO continua a porre un accento particolare sulla capacità o le capacità dei piccoli agricoltori per produrre cibo. E 'importante aumentare la produttività degli agricoltori poveri, con l'obiettivo di avere accesso al cibo di buona qualità in modo continuativo. La Produzione di cibo dovrebbe essere organizzata con il rispetto per l'ambiente e in modo sostenibile. (Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile nel 2002). Negli anni successivi, le questioni del cambiamento climatico sono inserite nel quadro di riferimento. La ricerca, le nuove tecnologie, l'innovazione, le 28 Istituzioni e gli Stati hanno anche un ruolo importante da svolgere. La sicurezza alimentare e l’educazione C'è una forte Figure 2 of ”Education as a way to strengthen the capacity of rural people to improve food security; Towards a tool for analysis. by Ingemar Gustafsson relazione tra nutrizione (accesso ad un'alimentazione adeguata) e la capacità di imparare. Gli studi hanno generalmente trovato una forte elazione tra l'apprendimento, l'educazione da un lato e una migliore nutrizione, igiene e lo stato di salute delle famiglie, dall'altro. 29 La sicurezza alimentare e l’educazione LINK tra la sicurezza alimentare e l’educazione o tra educazione e sicurezza alimentare CAPACITY Three dimensions EDUCATION SECURITY INDIVIDUAL Learning throughout life Rural People ORGANIZATIONAL Schools, Universities, Extension, Literacy etc. Formal, Non formal Ministries NGOs Farmers, Associations ENABLING ENVIRONMENT Or NORMATIVE/POLICY Right to Education International Action Plans Right to Food International Action Plans 30 La sicurezza alimentare e l’educazione L’Educazione per le popolazioni rurali, il principale gruppo direttamente coinvolto nella produzione alimentare, trasformazione e commercializzazione, è un fattore chiave nella lotta contro l'insicurezza alimentare in paesi a basso reddito. Si propone un approccio più ampio alla sicurezza alimentare rispetto all'aumento della produzione agricola. Esso comprende anche questioni come la "trasformazione e la commercializzazione“ di prodotti agricoli. C'è una forte relazione tra alfabetizzazione e questioni che hanno a che fare con l'orgoglio, l'autostima e la possibilità di far sentire la propria voce. L’apprendimento è il cuore dello sviluppo delle capacità a livello individuale. Se e quando questo tipo di apprendimento è il risultato di programmi nazionali di istruzione di base, per bambini e adulti, si può sostenere che vi 31 è una forte relazione tra educazione e la capacità di agire. La sicurezza alimentare e l’educazione E 'importante notare, tuttavia, che questi effetti dell'educazione degli adulti e dell'alfabetizzazione non sono automatici, ma si sviluppano solo quando gli individui alfabetizzati sono in grado di esercitare la loro alfabetizzazione in un quadro istituzionale politico e legislativo favorevole. In effetti, l'alfabetizzazione di per sé non è l'unica soluzione per i mali sociali quali la povertà, la malnutrizione e la disoccupazione, anche se è un fattore importante per contribuire a superarle. “I benefici dell’Istruzione, formazione, alfabetizzazione possono manifestarsi appieno in un ambiente-sociale, politico, istituzionale, infrastrutturale favorevole. E’ necessario che siano una componente di uno sforzo collettivo. "(Oxenhan, 2009, p. 98). 32 documenti utilizzati: • CD Portal : http://www.fao.org/capacitydevelopment/en/ • “Enhancing FAO’s practices for supporting capacity development of member countries” by FAO http://www.fao.org/docrep/013/i1998e/i1998e00.htm • “What is Food security?” by FAO http://www.foodsec.org/DL/course/shortcourseFC/EN/lesson.asp?lessoncod e=0411 • ”Education as a way to strengthen the capacity of rural people to improve food security; Towards a tool for analysis. by Ingemar Gustafsson http://typo3.fao.org/fileadmin/templates/ERP/docs2010/EducationasawayFe br2011.pdf • • • • FAO Additional reading Assessing Impact of Development Programmes on Food Security: http://www.fao.org/spfs/learning-from-results/e-learning/en/ 33