GUIDA ALL’ACQUISTO A caccia dell’auto usata Comprare una vettura di seconda mano può rivelarsi un affare. Ma le automobili che hanno già qualche decina di migliaia di chilometri sulle spalle possono riservare brutte sorprese. Per questo è importante controllare con attenzione che documenti e macchina siano in regola. L e promozioni delle auto di seconda mano vengono spesso accompagnate da slogan che puntano sulla sicurezza dell’affare (con riferimenti all’”usato sicuro”, all’”usato garantito”...) o sulla convenienza economica (il classico “occasionissima”). L’investimento per l’acquisto di una vettura di seconda mano deve essere ben ponderato, per evitare di spendere soldi e di ritrovarsi poi una macchina che presenta costantemente guasti o noie. Per cercare l’occasione vale la pena leggere con costanza gli annunci su giornali e riviste e tenere d’occhio i concessionari (o i loro siti Internet). ■ Chilometri zero. Particolarmente convenienti si possono rivelare le vetture chiamate “chilometri zero”: sono auto nuove che i concessionari targano e immatricolano a se stessi e poi rivendono a prezzi nettamente inferiori a quelli di listino. Solitamente ciò accade perché i concessionari devono raggiungere determinati obiettivi di vendita oppure perché si tratta di modelli per i qua32 Altroconsumo 200 ı Gennaio 2007 li è previsto un restyling a breve (oppure c’è già stato). Di fatto sono veicoli nuovi commercializzati come di seconda mano. ■ Auto aziendali. Buone occasioni possono venire dalle auto cosiddette “semestrali” o “aziendali”: veicoli utilizzati direttamente dalle case produttrici per le fiere o tenute dai concessionari per far fare i giri di prova ai clienti. Spesso si rivelano buoni affari perché sono vendute a prezzi scontati anche se hanno sulle spalle pochi mesi di vita (e pochi chilometri). Dove acquistare Sono diverse le possibilità per chi vuole comprare un’auto usata. ■ Monomarca. Se vi rivolgete a un concessionario monomarca, cioè che vende vetture nuove di una sola marca (ma può avere offerte di seconda mano di più marche), vi consigliamo di orientarvi su un modello usato della stessa casa del concessionario. Questo poiché il check up completo è avvenuto sotto la responsabilità di un’officina autorizzata: ciò rende la macchina più affidabile e inoltre, nel caso sia stata soggetta a tagliandi, potete ripercorrere a ritroso la storia passata dell’auto, individuandone gli eventuali punti deboli. ■ Multimarca. Nei saloni multimarca sono invece disponibili vetture nuove e usate di marche differenti. Se non trovate il modello che vi interessa, potete segnalarlo al rivenditore, indicando il prezzo che sareste disposti a pagare. Sarà poi il rivenditore a cercare l’auto richiesta, tenendo conto della cifra convenuta per l’acquisto. Nei grandi automercati, oltre alle “chilometri zero”, si trovano spesso vetture vecchie e con lunghe percorrenze: si tratta di auto acquistate in stock dai concessionari che hanno il problema di smaltire i modelli più vecchi. Data l’età, se ci si indirizza su queste macchine, bisogna essere molto accurati nell’analizzarne le caratteristiche meccaniche. ■ Privato. Una soluzione economicamente vantaggiosa è solitamente quella di acquistare da un privato: per conoscere questo tipo di offerte dovete spulciare i gior- nali con questo tipo di annunci. In genere tra privati l’offerta è più ampia e i prezzi possono essere più bassi rispetto a quelli praticati da venditori professionisti, perché questi ultimi ricaricano sul compratore il costo dei controlli e quello dei piccoli interventi per rifare il trucco alla vettura. Documenti ai raggi X Alcuni semplici accorgimenti vi potranno mettere al sicuro da spiacevoli sorprese. Dato che vi accingete ad acquistare un prodotto usato, dovete venire in possesso di tutte le informazioni e fare tutti i controlli per tutelarvi da eventuali fregature: – chiedete di vedere il libretto di circolazione e verificate che la vettura abbia tutte le caratteristiche tecniche riportate sul documento (numero di telaio, omologazione Euro...); – accertatevi della data di revisione: se è in scadenza chiedete la diminuzione del prezzo o, meglio ancora, fate fare la revisione al venditore; – fatevi dare il libretto di manutenzione, che riporta le date dei tagliandi e gli interventi eseguiti sulla vettura; – fatevi mostrare il certificato di proprietà (o, in mancanza, il foglio complementare) e controllate che nel quadro C non sia annotata un’ipoteca; nel caso l’auto fosse ipotecata, lasciatela perdere. Attenti al contachilometri Durante il controllo preventivo dell’automobile su cui avete messo gli occhi, fate particolare attenzione al contachilometri: per le auto di seconda mano a benzina possono essere considerate accettabili percorrenze annue tra i 14 e i 21 mila km, mentre per quelle diesel i chilometri annui tollerati vanno da 21 a 31 mila. Percorrenze superiori sono sinonimo di uso intenso della vettura: è quindi più facile che alcune componenti (per esempio, frizione, dischi dei freni...) siano usurate e che, prima o poi, vi costringano a grandi spese. Valori inferiori indicano invece un utilizzo ridotto della macchina, fattore che può rivelarsi vantaggioso. In ogni caso chiedete sempre: il chilometraggio ridotto potrebbe anche dipendere dal fatto che la vettura ha subito un grosso incidente ed è rimasta ferma per parecchio tempo in officina. I chilometri percorsi rappresenta- Check up alla vettura Il consiglio è quello di far controllare l’auto usata che avete intenzione di acquistare dall’occhio esperto di un meccanico o carrozziere di fiducia. Se avete una conoscenza minima del settore, già da una prima verifica di persona potete comunque rendervi conto dello stato della vettura. ■ Motore e parti meccaniche. Alzando il cofano è possibile controllare a prima vista le condizioni di alcuni elementi del motore: quest’ultimo deve presentarsi “asciutto”, senza tracce visibili di liquidi colati da qualche guarnizione usurata. Fate in particolare attenzione allo stato dei tubi dell’impianto di raffreddamento e verificate la testata del motore, per controllare che non ci siano perdite di olio. Guardate la data della batteria e controllate che non abbia più di quattro anni: se è crepata o i terminali sono arrugginiti, corrosi o coperti di polvere bianca, la batteria deve essere sostituita. ■ Pneumatici. La valutazione dello stato delle gomme è fondamentale per la determinazione del prezzo dell’auto. Gli pneumatici consumati, anche quelli che mantengono ancora un buon battistrada ma hanno percorso molti chilometri, dovrebbero essere sempre sostituiti. Il rilievo del profilo dei battistrada deve essere, secondo il Codice della strada, di almeno 1,6 millimetri: noi consigliamo che sia superiore a 3 millimetri. Fate attenzione a che l’usura delle gomme sia uniforme: un consumo anomalo (per esempio se la parte esterna o interna è più consumata della zona centrale) può essere l’indicatore di qualche problema alla sospensione o al telaio. Ricordatevi di controllare la presenza e lo stato di salute della ruota di scorta o del kit di riparazione. Per verificare il buon funzionamento degli ammortizzatori, appoggiatevi con forza sulla carrozzeria all’altezza di una ruota e poi togliete il peso di scatto: l’auto dovrebbe ondeggiare una o due volte, non di più, altrimenti può significare che gli ammortizzatori sono scarichi; ripetete questa operazione su tutte e quattro le ruote. ■ Carrozzeria. Occhio alla ruggine che si annida nei punti più nascosti della lamiera, per esempio intorno alle porte, nella parte inferiore della scocca o sotto i tappetini. Controllate se ci sono bolle o righe profonde nella verniciatura, fattori che possono favorire l’insorgere di ruggine. Verificate che porte, bagagliaio, cofano e finestrini si aprano e si chiudano perfettamente e siano ben allineati al resto della carrozzeria. ■ Interno dell’abitacolo. Premete il pedale del freno per una ventina di secondi e controllate che mantenga sempre la stessa pressione; in caso contrario potrebbe esserci una perdita nel circuito dei freni. Anche se di seconda mano, la vettura deve presentare l’apparecchiatura di sicurezza in regola: air bag, abs, poggiatesta e cinture di sicurezza. Un indicatore del buono stato dell’interno è dato dalla solidità e dal perfetto funzionamento degli accessori utilizzabili all’interno dell’abitacolo: comandi, pulsanti, leve... Controllate che i sedili, tappezzeria e tappetini non presentino tagli o bruciature e verificate il corretto funzionamento del meccanismo di ribaltamento dei sedili. Altroconsumo 200 ı Gennaio 2007 33 GUIDE PRATICHE La nostra guida pratica Comprare, usare e vendere l’auto offre un panorama completo del mondo delle quattro ruote, fornendo consigli per un acquisto intelligente e informato. Per i soci la guida costa 14,64 euro (18,30 per i non soci) e si può richiedere chiamando lo 02.69.61.520 o attraverso il nostro sito, alla voce “Pubblicazioni”, cliccando su “Le guide pratiche”. 34 Altroconsumo 200 ı no un elemento chiave nella trattativa per stabilire il prezzo con il venditore. ■ 100 mila km. Esiste una specie di muro psicologico, rappresentato dai 100 mila km: superata questa cifra sembra quasi che l’auto si trasformi in un acquisto pericoloso e quindi da evitare. Proprio per questo motivo, oltre che per spuntare un prezzo più alto, qualche venditore (professionista e privato) manomette illegalmente il contachilometri, abbassando il numero di percorrenza. ■ Volante e pedali. Una controllata allo stato di usura del volante e dei pedali può essere indicativa della veridicità di quanto segnato sul tachimetro. Fate attenzione alla differenza di ruvidità tra la parte del volante solitamente non toccata dal guidatore e quella zona su cui normalmente si posano le mani: se quest’ultima è molto liscia solitamente la vettura ha percorso almeno 100 mila chilometri (guardate se il tachimetro indica una cifra simile). ■ Tagliandi. Dalla lettura dei tagliandi dovrebbe essere possibile verificare la veridicità di quanto riportato sul contachilometri: chiedete al venditore che vi mostri il libretto di manutenzione della vettura, dal quale dovrebbero risultare i controlli effettuati e il chilometraggio dell’auto al momento delle verifiche periodiche. Potete chiedere al venditore che vi rilasci una dichiarazione scritta con l’indicazione dei chilometri percorsi dall’automobile: in caso Gennaio 2007 Fatevi un giro Dopo i doverosi controlli su carrozzeria e motore, prima di firmare il contratto è indispensabile fare un giro di prova sulla macchina che avete intenzione di acquistare. Il consiglio è quello di farvi accompagnate dal vostro meccanico di fiducia, per scoprire in tempo eventuali punti deboli della vettura. In ogni caso, fate attenzione ad alcuni particolari. Una volta acceso e scaldato il motore, dopo qualche minuto accelerate a fondo: se l’auto è alimentata a benzina e dallo scarico esce fumo blu significa che il motore “mangia” olio; per i diesel, invece, se c’è una fumata nera vuol dire che iniettori e filtri sono sporchi. In linea di massima il motore non deve essere troppo rumoroso; un rumore forte e cupo può essere sinonimo di marmitta bucata o di rottura di qualche guarnizione dello scarico. Fate attenzione al cambio: nelle auto con cambio manuale le marce devono entrare senza difficoltà e non devono uscire per nessuna ragione. Controllate lo sterzo: durante la sua corsa il volante non deve presentare “zone morte”. In concreto: procedendo su una strada rettilinea la traiettoria dell’auto deve cambiare anche solo se ruotate il volante di un centrimetro. Provate il funzionamento di tutti gli apparecchi elettrici: cristalli, specchietti, luci, spie di servizio, accendisigari... Tenete presente che la riparazione delle componenti elettriche comporta spesso una spesa piuttosto elevata. scopriste una manomissione del tachimetro, questa dichiarazione vi darebbe diritto alla risoluzione del contratto (articolo 1479 del Codice civile). Dato che non è affatto semplice smascherare un’eventuale ritocco al contachilometri, se la percorrenza segnata vi insospettisce e se il venditore non intende rilasciare alcuna dichiarazione scritta, vi conviene orientarvi su un’altra vettura (e magari anche su un altro venditore). I diritti di chi compra Chi acquista un’auto di seconda mano non può pretendere che il venditore garantisca prestazioni paragonabili a quelle di un veicolo appena uscito dalla fabbrica. Tuttavia, anche chi vende una macchina usata deve rispettare alcuni obblighi di legge. Il venditore (professionista o privato) ha il dovere di essere corretto durante le trattative: in sostanza, non deve nascondere all’acquirente nessuna verità scomoda (per esempio, deve dire se la vettura ha avuto incidenti). Ogni venditore, anche il privato, è inoltre responsabile dei vizi e dei difetti non immediatamente visibili dell’auto (i vizi occulti) presenti al momento della compravendita e che si manifestino entro un anno da questa. In concreto ciò significa che il venditore deve darvi una vettura funzionante, le cui prestazioni devono ovviamente essere rapportate all’età e ai chilometri percorsi, e con le caratteristiche dichiarate prima della vendita. ■ Usato sicuro. Quando la garanzia non è concessa o è insoddisfacente, è molto importante farsi rilasciare dal venditore la certificazione dello stato d’uso dell’auto, cioè un documento che dichiari che “l’usato è sicuro”. Questa dichiarazione può essere contenuta nel contratto oppure essere concessa a parte. Il venditore deve riportare i chilometri percorsi dalla vettura e dichiarare che quest’ultima non ha avuto incidenti. Se invece l’auto ha avuto incidenti, il venditore deve confermare che l’assetto delle ruote e lo stato della carrozzeria sono regolari e che il motore è originale. Ripetiamo: questa certificazione è fondamentale per tutelare il compratore da brutte sorprese. Se il venditore si rifiuta di rilasciare per iscritto questo documento, decisamente vi conviene cambiare aria: significa che non conosce l’auto, non ha fatto tutti i necessari controlli oppure è conscio che vi sta vendendo un bidone. ■ In caso di guai. Se dopo l’acquisto della vettura scoprite un’imperfezione che incide sulle prestazioni della macchine e che non è stata dichiarata dal venditore, avete diritto alla risoluzione del contratto e alla restituzione di ciò che avete pagato. Se invece scoprite una magagna lieve, potete chiedere la diminuzione del prezzo. Far valere i propri diritti nei confronti di un privato è più difficile: perciò in questo tipo di compravendite diventano ancora più importanti i controlli preventivi sulla vettura. Affare fatto Dopo aver effettuato i controlli necessari sulla vettura, esservi accordati con il venditore sul prezzo e sulle condizioni della garanzia, è il momento di concludere l’affare. La fretta è una cattiva consigliera. Prendetevi tutto il tempo che vi serve: quello che vi accingete a fare è un investimento che non si fa certo tutti i giorni. ■ La firma del contratto. Normalmente il contratto viene firmato su moduli prestampati: fate attenzione a che tutti i dati relativi alla vettura e alle condizioni di vendita siano riportati in maniera corretta (marca, modello, numero di telaio, anno di immatricolazio- ne, chilometri percorsi, condizioni di pagamento...). Fate aggiungere per iscritto al contratto prestampato anche tutti gli accordi che avete stabilito verbalmente con il venditore, per esempio la concessione di uno sconto. Tenete presente che, quando contrattate le condizioni di compravendita con la controparte, solitamente è più facile far aggiungere qualche accessorio all’auto senza pagare in più piuttosto che riuscire a strappare uno sconto. ■ Garanzia europea di conformità. Se acquistate da un concessionario siete tutelati dalla normativa europea sulla garanzia di conformità, che obbliga i venditori d’auto a garantire le vetture di seconda mano almeno per un anno. Questa tutela non si applica solo in caso di difetti, ma tutte le volte che il bene (in questo caso l’auto) non è conforme alle caratteristiche che dovrebbe avere, a quelle che ha promesso il venditore o a quelle che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi. In pratica, se il concessionario vi vende una vettura usata che non ha tutte le caratteristiche da lui vantate, potete chiedere, a seconda dei casi, la riparazione o la sostituzione delle parti difettose, la diminuzione del prezzo di acquisto o la risoluzione del contratto. Occhi aperti Prima di mettere la firma sul contratto di acquisto di un’auto usata è buona norma fare tutti i controlli necessari. Verificate che i documenti siano in regola e date un’occhiata alla vettura. Il consiglio è quello di farsi accompagnare dal vostro meccanico di fiducia, ma già da una panoramica su carrozzeria, motore e finiture potreste essere in grado di valutare lo stato di salute della macchina. Prima di dare l’ok definitivo all’acquisto fatevi un giro di prova (meglio se con il vostro meccanico) per verificare come si comporta l’auto in strada. Per quanto riguarda le garanzie, ricordatevi di fare inserire per iscritto nel contratto ogni aspetto dell’accordo raggiunto con il venditore: non fidatevi della parola data, perché in caso di controversie non conta nulla. Altroconsumo 200 ı Gennaio 2007 35