Nuovo Molise www.nuovomolise.net OGGI Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise + il Giornale OGGI Anno 15 - N. 106 - € 1,00 Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB San Galdino Campobasso: Via Garibaldi 48 - Tel 0874.49571 Fax 0874.484365 Pubblicità: N.C.P. srl VVia Garibaldi 48 Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 Domenica 18 aprile 2010 IL CASO - Annuncia passi alternativi ma in Regione non risultano. Intanto il deficit rischia di crescere a dismisura Sanità, Di Giacomo fa autogol Il teorema Ciarrapico La trasmissione Report, in onda questa sera su Rai 3, trasmetterà un servizio di approfondimento sulla ricostruzione post-terremoto in Molise. Sarà, tanto per capirci, l’ennesimo sputtanamento nazionale: mentre a San Giuliano i lavori sono praticamente ultimati, la ricostruzione langue nel resto delle zone colpite dal terremotino. I telespettatori, purtroppo, non vedranno un gustoso fuori onda dove Iorio parla di noi del Nuovo Molise. A Bernardo Iovene, autore del servizio, egli espone il trito teorema Ciarrapico. Sarebbe il senatore del Pdl, secondo Iorio, l’ispiratore del discredito nazionale di cui gode il Molise. Le inchieste del nostro giornale – dice Iorio – lo avrebbero sputtanato a tal punto presso gli ambienti governativi e pidiellini da chiudergli molte strade. A microfoni aperti invece, col tipico linguaggio di chi ha frequentato Shakespeare e Omero, l’ineffabile senatore Di Giacomo anche ieri ha diramato una sua velina prontamente ripresa dalla stampa amica. Amica sua, sia chiaro. Di Giacono, come fa sempre, dice le cosa che gli detta il Capo e allora via, un rosario di Ciarrapico ogni tre parole. La tattica della disinformazione organizzata è questa: spostare l’attenzione, attraverso il teorema Ciarrapico, da quello che Nuovo Molise denuncia. Non sono capaci di ripetere altro, prigionieri di un riflesso pavloviano che li fa abbaiare “Ciarrapico!”, ogni volta che ci leggono. E allora: Terremoto? “Ciarrapico!”, Sanità? “Ciarrapico!”, Termoli Jet? “Ciarrapico!”, Articolo 15? “Ciarrapico!”, Patata turchesca? “Ciarrapico!”, Alluvione? “Ciarrapico!”, Università? “Ciarrapico!”, Zuccherificio? “Ciarrapico!”, Solagrital? “Ciarrapico!”, Parentopoli? “Ciarrapico!”. E così via, di riffe o di raffe un Ciarrapico per loro c’entra sempre. Che questa di Ciarrapico sia una barzelletta, i molisani lo hanno capito bene: non a caso tutti i giorni ci premiano per copie vendute e numero di lettori. Siamo da anni, e abbiamo intenzione di restarlo a lungo, il primo giornale del Molise: piaccia o dispiaccia a Iorio e al fido Di Giacomo. Con loro siamo condannati a convivere, e visto che a nessuno è dato di scegliersi i contemporanei, di loro dobbiamo occuparci. Seppur di una regione trasformata in Bazar da terzo mondo, lor signori sono pur sempre i rappresentanti del Molise. A quello di Ciarrapico s’è poi aggiunto di recente un altro teorema: quello della Sinistra a cui Nuovo Molise si sarebbe avvicinato. La cosa appare quantomeno inverosimile per mancanza della materia prima: dov’è la sinistra in Molise? A meno che, tolte alcune individualità, si voglia considerare Sinistra quella cricca da avanspettacolo che s’è liquefatta a Termoli. Nuovo Molise non sta né a destra né a sinistra, sta semplicemente contro i Iorio e contro i Di Giacomo e a favore dei molisani che sono infinitamente migliori dei governanti che si sono scelti. Stiano quindi sereni, lor signori, in questo Ciarrapico non c’entra nulla: l’ostinazione con la quale li combattiamo è solo nostra. Di questo giornale e di questi giornalisti che allo stato delle cose sono l’unica vera opposizione rimasta in Molise. Volete un esempio? Sempre l’ineffabile senatore Di Giacomo, parlando in tv, ha fatto sapere che ci sarà un nuovo piano di rientro dal deficit sanitario, sconfessando così il lavoro della Mastrobuono e dimenticando due cose. La seconda è che la Mastrobuono il piano non lo sta facendo da sola, ma in compagnia del Commissario, cioè Iorio; la prima, quella più grave, è questa: se la Sanità è diventata un colabrodo lo si deve innanzitutto a Iorio cui va aggiunto, come assessore alla Sanità, proprio il senatore Di Giacomo. Questo glielo ricordiamo solo noi e in questo, come in tutto il resto, Ciarrapico non c’entra nulla. C’entrano solo loro. Pasquale Di Bello LA REPLICA Il Senato Accademico difende l’Unimol: istituzione di qualità A pagina 3 Verso le Provinciali, Iorio alle prese con la scelta: Rosario De Matteis o Cavaliere? A pagina 4 A pagina 2 Termoli, parte l’era dell’austerity Di Brino taglia incarichi e dirigenti A pagina 16 IL FATTO - Stasera su Raitre i retroscena sulla disparità degli interventi post sisma «Report», riflettori sulla ricostruzione Nuova ‘incursione’ tra baracche e cantieri LA trasmissione di Raitre «Report» torna ad occuparsi stasera della ricostruzione nel Cratere molisano. Fari puntati sulla disparità di interventi tra San Giuliano di Puglia (dove i lavori sono quasi finiti) e gli altri paesi colpiti dal sisma del 2002, dove i cantieri aperti sono pochi. Ecco il perché di questa disparità di trattamento e i retroscena dell’inchiesta. Ricostruzione, eterna figuraccia A pagina 2 NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 ATTUALITA’ 2 In primo piano A San Giuliano lavori quasi finiti, negli altri paesi ritardi infiniti Post sisma, per anni ancora nelle baracche esclusa la realtà di San Giuliano di Puglia, non sono affatto allettanti. Per quanto concerne gli altri centri del cratere sismico, in media, il dramma è ancora tangibile: in alcuni dei 13 paesi la ricostruzione pesante in percentuale sfiora numeri drastici, il 30-40%. E, lungi dall’essere ripetitivi, sono passati più di 7 anni. La gente vive ancora nelle casette, in quegli spazi certamente angusti se si considera il legame e la comodità delle abitazioni che i cittadini ’terremotati’ vivevano prima di quel drammatico 31 ottobre del 2002. Ma ci sono problemi di fondo che nel servizio di «Report» saranno affrontati: burocrazia esasperante, carenza di finanziamenti e disparità di risultati tra San Giuliano e gli altri paesi. Se nel centro colpito dalla tragedia la ricostruzione, ’guidata’ dalla Protezione Civile, è alle ’rifiniture’, altrove (negli altri 13 paesi del cratere gli interventi sono guidati della struttura commissariale condotta da Iorio) tantissimi cantieri devono attendere parecchio per vedere la luce. E per di più numerosi progetti, in base ad ultime disposizioni tecniche, devono essere rifatti da capo. Incredibile, ma vero. Andrea Nasillo Una nota di risposta agli articoli apparsi su queste colonne e su Panorama documento: Prof. Massimo Bagarani Direttore Centro Unimolmanagement, Prof. Alberto Barausse, Direttore del Centro "G. A. Colozza", Prof.ssa Donatella Cialdea Preside della Facoltà di Ingegneria, Prof. Vincenzo De Felice Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Prof. Paolo de Vita Preside della Facoltà di Economia, Prof. Emanuele Marconi Preside della Facoltà di Agraria, Prof. Paolo Mauriello Preside della Facoltà di Scienze Umane e Sociali, Prof. Giovannangelo Oriani Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Prof. Gianmaria Palmieri Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Prof. Maurizio Taglialatela Preside della Facoltà di Scienze del Benessere. Prof. Onorato Bucci Direttore del Dipartimento SGSA, Prof.ssa Luciana Frangioni Direttore del Dipartimento SEGeS, Prof. Guido Maria Grasso Direttore del Dipartimento SpeS, Prof. Angelo Manchisi Direttore del Dipartimento SAVA, Prof. Marco Marchetti Direttore del Dipartimento STAT, Prof. Giorgio Patrizi Direttore del Dipartimento SUSS. Lo scenario drammatico della ricostruzione ’torna’ in tivvù, questa sera a «Report» I riflettori del piccolo schermo nazionale si accendono spesso sulla realtà molisana. Peccato, però, che sovente i fatti lasciano per alcuni versi rabbrividire o per altri riflettere. La vicenda sulla ricostruzione post sisma è ormai nota all’Italia intera. E questa sera, alle 21, sugli schermi di Rai 3 una RICEVIAMO e pubblichiamo una nota del Senato Accademico dell’Università degli studi del Molise che replica agli articoli apparsi venerdì 16 aprile su Panorama e Nuovo Molise. «I sottoscritti componenti del Senato Accademico dell’Università degli Studi del Molise - in rappresentanza dell’intera comunità accademica molisana, dei suoi oltre 10.000 studenti, del personale tecnico amministrativo, del personale docente e dei tanti collaboratori, la cui presenza e dedizione attesta la fiducia e la credibilità di cui gode l’istituzione universitaria sul territorio e di tutti i soggetti interessati al funzionamento della nostra istituzione universitaria manifestano il più profondo sdegno per le notizie false e diffamatorie pubblicate in questi giorni su alcune testate giornalistiche (Panorama e Nuovo Moli- puntata di «Report» evidenzierà alcuni dati ’imbarazzanti’ e potrebbe svelare dichiarazioni shock, proprio sulla ricostruzione. Solo qualche giorno fa il giornalista Bernardo Iovene, telecamera e microfono alla mano, ha fatta tappa tra i centri colpiti dal terremoto, ha ascolta- to la gente, i tecnici, gli amministratori locali e regionali. E di post sisma ha parlato anche con il presidente della Regione Molise nonché commissario alla ricostruzione, che gli avrebbe manifestato la necessità di altri 300 milioni di euro per completare il ripristino del tessuto abitativo dei paesi marto- «Un’istituzione di qualità» Il Senato Accademico dell’Unimol replica a Nuovo Molise se). Il carattere gratuitamente ed ingiustificatamente lesivo dell’identità e della reputazione dell’istituzione universitaria e di tanti che vi lavorano e vi studiano, la evidente strumentalità della campagna di stampa calunniosa e volgare non corrispondono ad alcun interesse pubblico all’informazione e alla reale posizione dell’Ateneo molisano e del ruolo che esso svolge nel territorio regionale e sulla scena nazionale. Le vergognose ricostruzioni in oggetto finiscono per infangare l’immagine della società molisana nel suo complesso, di cui il nostro Ateneo è, vuole e deve essere parte integrante e trainante. Insinuazioni concepite e diffuse a pochi giorni da una Conferenza di Ateneo sulla valutazione, alla quale hanno partecipato le più significative figure istituzionali nazionali, ed in occasione della quale si è svolto un confronto aperto ai contributi delle parti sociali e di tutti gli interessati. Basti pensare che il rapporto tra personale docente La riflessione di Francesco Lenza «E’ un’università che non ci appartiene» «PREMETTIAMO che per noi quella che doveva essere l’Università del Molise è solo l’Università nel Molise, cioè è solo ubicata nel nostro territorio ma non ci appartiene per tante ragioni a cominciare dalla colonizzazione dei docenti, dalla scarsa valorizzazione e crescita del nostro territorio, dall’inesistente studio della nostra storia, cultura e via dicendo. A noi piace la democrazia partecipativa, rappresentativa ed assembleare, ci piace la competizione e non le democrazie autoritarie, teocratiche o dittatoriali. Per questo motivo, vorremmo sapere dalle labbra del professor Andrea Ceglie, Ordinario di Chimica Fisica, le motivazioni che lo hanno spinto a ritirare la propria candi- riati dal sisma. Ma i tempi sono lunghi e la gente muore tra le ’pareti di legno’. Il processo della ricostruzione nei centri del cratere sismico registra tempi biblici. Ritardi insormontabili. E a quasi 8 anni dal terribile sisma che ha provocato morte e distruzione i risultati, datura dalla competizione che lo vedeva contrapposto al professor Giovanni Cannata alla carica di Rettore dell’Università del Molise». E’ quanto dichiarato da Francesco Lenza responsabile del dipartimento Università dell’associazione "Molise Liberato in un Libero Sannio". «Siamo rassegnati - ha proseguito Lenza - perché sappiamo che chi ha rivinto dopo ben sei legislature le elezioni in solitaria a Rettore, caso unico che raro, e cioè sempre ed il solito Cannata, non farà mai studiare il dialetto molisano nella sua Università e pertanto il nostro dialetto, ormai in estinzione, continuerà ad essere preferito al barese. Chiediamo quindi a Cannata, anche se continuerà a fare il sordo - ha concluso Lenza - di far modificare lo Statuto dell’Università degli Studi nel Molise e di inserire una norma dove si reciti che la carica di Rettore, può essere ricoperta dalla stessa persona al massimo per due mandati, come un qualsiasi sindaco e non come i baroni, per l’eternità. Potrà essere questa l’unica soluzione per poter finalmente liberarcene. E basta». e popolazione studentesca (un rapporto la cui crescita, secondo standard universali, testimonia del resto la qualità dell’istituzione accademica: come è ovvio, un minor numero di studenti per docente si traduce in una maggior cura della didattica) viene presentato in termini ’scandalistici’ e sotto il profilo di fatto gravemente erronei, laddove si prende in considerazione, mettendo sullo stesso piano dei 299 docenti di ruolo, il personale a contratto impegnato in attività seminariali e integrative, che spesso si risolvono in poche ore annue a fronte di corrispettivi poco più che simbolici e che sono una ulteriore espressione non solo dell’impegno disinteressato e della dedizione di tanti collaboratori della nostra Università, ma soprattutto della volontà di arricchire e professionalizzare con esperienze ulteriori rispetto a quelle propriamente accademiche l’offerta formativa a disposizione degli studenti. Così come vengono falsamente descritti, con calunniose allusioni, i dati di bilancio dell’Ateneo, le personalità di taluni funzionari dell’Università, l’attività svolta dal Rettore nello sviluppo dell’Ateneo, i rapporti tra gli organi dell’Ateneo e quelli con i collaboratori e i dipendenti, infine la stessa collocazione dell’Università nella comunità universitaria nazionale, riportandosi dati incompleti e decontestualizzati che (al di là di ogni considerazione sulla corrispondenza dei dati pubblicati a una realtà verificata con metodi appropriati) non rendono ragione, per limitarsi solo a un aspetto, dell’elevato livello degli studiosi che operano nel Molise e dei molti importanti conseguimenti e lusinghieri riconoscimenti che a livello nazionale l’Ateneo e i suoi collaboratori hanno ricevuto e ricevono, come testimoniato anche da recenti statistiche pubblicate da Almalaurea (il consorzio degli Atenei italiani sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). Nella breve ma significativa storia del nostro Ateneo, d’altra parte, i risultati conseguiti sono stati straordinari e sono espressi da dati oggettivi: in particolare negli ultimi 15 anni, le Facoltà sono passate da 2 a 8, la popolazione studentesca da 4.439 a 10.331 unità, il personale docente da 70 a 299 unità e il personale amministrativo da 172 a 281 unità. I sottoscritti componenti del Senato Accademico firmatari del documento NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 ATTUALITA’ 3 Il fatto del giorno Ma in Regione non sanno nulla di questo piano alternativo. Intanto il disavanzo potrebbe crescere Di Giacomo ’sconfessa’ Iorio Il senatore contrasta il metodo della Mastrobuono, sub commissario del governatore, proponendo nuovi passi contro il deficit sanitario C’E’ una sola grande necessità per evitare il tracollo assoluto, applicare il piano di rientro dal deficit sanitario senza troppe chiacchiere. Anche perché i tempi stringono e dalle stanze regionali, da beninformati, emerge un dato ancora più allarmante: se non si dovessero attuare i passi in programma il disavanzo di quest’anno potrebbe salire a oltre 100 milioni di euro. Numeri sulla perdita di gestione non indifferenti. E il piano di rientro dal deficit sanitario è uno solo, quello nelle mani dell’assessorato alla sanità del Molise e del commissario e sub commissario. Dichiarazioni del senatore Ulisse Di Giacomo rilasciate ieri ad un’emittente televisiva riferivano dell’esistenza di una nuova riorganizzazione del sistema sanitario, di un piano alternativo a quello vagliato per due anni e che vede ora il sub commissario Mastrobuono all’opera. In Regione di questo nuovo presunto piano non ne sanno niente, nella struttura dell’assessorato alla sanità passi alternativi non esistono. Il sub commissario, Isabella Mastrobuono, tanto criticata in questi giorni, è in ’visita’ negli ospedali molisani per attuare la razionalizzazione (quei ’tagli’ che lei non ama definire così ma semplicemente come degli adeguamenti alla qualità sanitaria che rende virtuose diverse altre regioni italiane). Peccato che il discorso sulla qualità nasce, però, in virtù di un dato di fatto drammatico, ossia un deficit sanitario di decine e decine di milioni di euro. Ma la Mastrobuono applica la legge e quel deficit è immane. Così come l’ha ’becchettata’ l’assessore Filoteo Di Sandro addebitandole la responsabilità di creare allarmismo, anche il senatore Di Giacomo la rimprovera, e senza mezzi termini criticando alla Mastrobuono l’impostazione del suo operato basato secondo Di Giacomo solo sui numeri. E’ il caso di ricordare, però, al senatore Di Giacomo che se la Mastrobuono è sub commissario, Michele Iorio è commissario e quindi sa benissimo ciò che la sua collega sta facendo. Di Giacomo parla di un nuovo piano alternativo sconfessando, in un qualche modo, l’operato della Mastrobuono, ma va ricordato al senatore che sconfessa in tal modo anche il presidente-commissario Iorio. Appare chiaro che quello della Mastrobuono non è allarmismo, quei ’tagli’ ora diventano tangibili e ai vertici di Palazzo Moffa e ai loro amici questo stato di cose sembra far paura. E lo scaricabarile è l’altra faccia di un’amara verità. Andrea Nasillo C’è l’esigenza di applicare gli interventi vagliati già da tempo Non esistono altre proposte presso l’assessorato alla Sanità Il ’dubbio’ della coalizione di Iorio: De Matteis o Cavaliere per conquistare l’ultimo fortino? La sinistra ’aspetta’, il centrodestra sceglie Rosario De Matteis Prove d’intesa in vista delle Provinciali CAMPOBASSO - La Provincia di Campobasso continua a catalizzare l’attenzione politica degli ultimi giorni. Del resto è l’unico fortino del centrosinistra in Molise e l’operazione ’spallata’ potrebbe essere davvero dietro l’angolo. Posto che si attende di conoscere il prossimo turno elettorale (si dovrebbe tornare alla urne a Bologna e in altri 4 comuni importanti italiani), restano da comprendere le mosse del centrodestra in vista dell’ultima conquista. L’ultima pratica da archiviare per il presidente Michele Iorio che così potrebbe affrontare, in scioltezza, l’argomento terza candidatura per le Regionali. Un ’carico prezioso’ quello che consegnerebbe nelle mani del premier Berlusconi: le amministrazioni delle maggiori città e delle 2 Province in mano al centrodestra non può che trasformarsi in una opzione neces- saria per il futuro politico del governatorecommissario. Fari puntati anche sul vertice della Conferenza Stato-Regioni che potrebbe fare da viatico alle Regionali del 2012. Palazzo Magno, alle prese con una verifica politica di maggioranza alla luce delle indiscrezioni che vedrebbero pronti a ’lasciare’ tre consiglieri e un assessore di centrosinistra, dovrà aprirsi necessariamente al confronto con il Pd. Il presidente Nicola D’Ascanio, politico di razza e affatto poco accorto, conosce quali sono i suoi uomini, le sue possibilità e le strategie. In effetti, come un condottiero, sta studiando il nemico per poter comprendere le sue mosse ed anticiparle. Ha datto già mandato al coordinatore regionale dell’Idv Giuseppe Caterina affinché avvi un confronto serrato con gli esponenti del Partito Democratico e, da indiscrezioni, sembra che l’azzeramento di Giunta potrebbe avvenire a breve con l’innesto di un esponente (una?) del Pd. Potrebbe essere occupato anche da uno dei Democratici il posto da presidente del Consiglio provinciale viste le intenzioni dell’attuale che non disdegnerebbe un ruolo nell’Esecutivo che dovrà traghettare la Provincia fino a scadenza e condurre una durissima campagna elettorale sia per le Provinciali che per le Regionali (a scadenza naturale immediatamente dopo). Corre voce che ci sia un forte imbarazzo politico tra D’Ascanio e Roberto Ruta, l’uomo al quale potrebbe essere legato il destino della Provincia. Mentre il centrosinistra studia per evitare di capitolare, il centrodestra avrebbe una bella patata da pelare. Chi candidare? Rosario De Matteis, al quale la Provincia ’spetta’ da quan- Nicola Cavaliere do è stato fatto fuori alle Politiche, oppure Nicola Cavaliere, passato da sinistra a destra e diventato assessore regionale all’Agricoltura? Pare che sull’outsider punti molto Gianfranco Vitagliano che, forse, potrebbe convincere Iorio della bontà del suo disegno politico. Certo è che De Matteis è un vero catalizzatore di voti in provincia mentre Cavaliere pare essere più macinasassi in città. Una partita apertissima, dicono i beneinformati. Che non aspettano altro che le danze comincino... Intanto circolano voci insistenti anche su Mario Ferocino (sindaco di Jelsi del Pd) che in settimana dovrebbe aderire al progetto politico di Michele Iorio che avrebbe già dato il suo assenso alla sua candidatura al Consiglio provinciale. wanda bergamin Attenta analisi del capogruppo del Pdl Salvatore Colgiovanni sullo stato di salute della partecipata «in house» Bilancio, Sea e vecchie ’spese pazze’ Le sorti delle casse comunali ’appese’ al risanamento dei debiti della società CAMPOBASSO - Il futuro di Campobasso è appeso al Bilancio. E il Bilancio, a sua volta, dipende dal risanamento dei conti della Sea. A questo proposito si è svolta venerdì sera una riunione di maggioranza per fare il punto della situazione e decidere i passi successivi. Entro fine mese, infatti, la Giunta comunale dovrà approvare lo schema di Bilancio. Il documento, poi, dovrà approdare in Consiglio, per l’ok definitivo (entro il 30 maggio). Tempi stretti, dunque, ed evidenti difficoltà, che potrebbero comportare anche la fuoriuscita dal patto di stabilità. «Quello dell’amministrazione Di Bartolomeo - sottolinea al proposito Salvatore Colagiovanni, capogruppo di maggioranza - è un ruolo di grande responsabilità perché ereditiamo un assetto finanziario estremamente disastroso. L’amministrazione Di Fabio - precisa al proposito il consi- Venerdì sera si è svolta una riunione di maggioranza. Ora il documento contabile dovrà essere approvato entro fine mese dalla Giunta, poi il ’vaglio’ del Consiglio comunale gliere - ha creato una società, ne ha preso i frutti e ci ha lasciato tutti i debiti e i problemi». Una ricostruzione estremamente dura da parte di Colagiovanni. D’altra parte la Sea - società partecipata al 100% dal Comune di Campobasso che si occupa della gestione dell’ambiente, del piano antineve e della raccolta rifiuti - ha una perdita pregressa importante (si vocifera di più di 2 milioni di euro) e lo scorso mese di ottobre è stata commissariata. Da un Consiglio di amministrazione ’politico’, infatti, la società è passata a un cda ’tecnico’ (composto dal presidente Franco D’Abate e da Piacentino Salati e Leandra Fiacco) che dovrebbe trainarla verso il risanamento. Un primo passo è stato già la riduzione del personale inizialmente composto da 140 unità, oggi fermo ad 80 - ma il risanamento dovrà proseguire. E proprio dal risanamento della società - che costa alle casse di Palazzo San Giorgio qualcosa come 6 milioni di euro l’anno - dipenderà la gestione amministrativa dei prossimi anni. «Per quest’anno - spiega Colagiovanni - dobbiamo fare qualche sacrificio, per cui il bilancio sarà contenuto, sarà un bilancio responsabile che ci costringerà a rinunciare a qualche investimento, opere pubbliche e manifestazioni culturali, considerato superfluo rispetto agli interventi più urgenti: la Sea, innanzitutto, e poi opere e lavori pubblici, l’ambito sociale, la viabilità». Colagiovanni è estremamente realista ed ammette che è anche possibile un aumento - contenuto - della tasssa dell’immondizia: «Non possiamo permetterci - puntualizza - che la società fallisca, gli operatori smettano di lavorare e Campobasso faccia la fine che ha fatto qualche tempo fa Napoli, con l’immondizia abbandonata ovunque. D’altra parte - aggiunge il consigliere - nel 2005 l’allora sindaco Di Fabio aumentò la tassa di più del 40%». Obiettivo dell’amministrazione Di Bartolomeo, oltre al risanamento dei conti e al pareggio del bilancio, è il miglioramento dei servizi affidati alla Sea, specialmente quelli legati alla gestione della raccolta differenziata. Ma per fare tutto questo è necessario innanzitutto che il Bilancio riceva l’ok del Consiglio comunale. Possibili ostacoli da parte della minoranza? «Se fossi nell’opposizione conclude Salvatore Colagiovanni - parlerei molto poco perché il centrosinistra, rispetto alla Sea, ha attuato una gestione fallimentare: tanti cda politici che si sono alternati per accontentare le varie correnti, più di cento assunzioni, nessuna stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e nemmeno un progetto legato alla raccolta differenziata. Peggio di così». daniela di cecco NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 CAMPOBASSO 5 Un microchip con tutti i dati Iniziativa della Polizia di Stato Rilascio del passaporto elettronico Controlli on line per gli ospiti degli alberghi della provincia Da domani il servizio attivo presso la Questura di Campobasso DA domani la Questura di Campobasso rilascerà il passaporto elettronico, con le impronte digitali, in conformità alle direttive dell’Unione Europea relative alle norme di sicurezza dei documenti di viaggio rilasciati dagli Stati Membri. Il nuovo documento di espatrio non cambierà nel suo aspetto esterno; infatti, il cittadino avrà sempre un libretto identico al precedente passaporto ma dotato di un microchip al cui interno saranno registrate le informazioni biometriche dei suoi dati anagrafici, della sua fotografia, e delle sue impronte digitali. Le impronte digitali verranno prese a tutti i cittadini, tranne ai minori di anni l2, e saranno rilevate esclusivamente dagli operatori della Polizia di Stato in servizio presso gli sportelli della Questura di Campobasso e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Termoli al momento della presentazione delle istanze di rilascio del passaporto. Le impronte digitali non saranno raccolte in nessun database. Infatti, al termine dell’iter di lavorazione per il rilascio del passaporto esse verranno cancellate dagli archivi centrali e da quelli della Questura e rimarranno solo all’interno del libretto, conservate nel microchip. Le domande di rilascio del passaporto potranno essere presentate anche presso i Comandi Stazione dei Carabinieri i quali, però, dovranno inviare necessariamente le istanze alla Questura. Arrestato dai Carabinieri, ora si trova ai domiciliari Lavorava in chiesa, arrestato per molestie L’uomo, 53 anni, si sarebbe approfittato di una 16enne e di una ragazza di 23 anni CAMPOBASSO - La storia è di quelle raccapriccianti, anche se purtroppo sempre più frequenti. Un uomo, 53 anni, arrestato per molestie sessuali ai danni di due ragazzine, una 16enne e una di 23 anni. Le molestie sarebbero avvenute in strada, a Campobasso, qualche mese fa. Dopo aver subito carezze e avance di vario tipo (non c’è stata, fortunatamente, violenza sessuale) la ragazza maggiorenne e i genitori della minore si sono rivolti ai Carabinieri. E’ quindi partita una complessa indagine portata avanti dagli uomini agli ordini del capitano Campione. Attraverso riscontri, verifiche, riconoscimenti e testimonianze i militari hanno accertato i fatti. Su ordine del gip, Teresina Pepe, è scattata l’ordinanza di arresti domiciliari. Ora si attende l’interrogatorio di garanzia, che dovrebbe svolgersi tra do- Carezze e avance in strada a Campobasso, quindi la denuncia ai militari. Domani dovrebbe esserci l’interrogatorio dal gip mani e martedì. A far scalpore, oltre alla notizia in sé, il fatto che l’uomo lavorava, e frequentava una chiesa. In particolare era addetto alle pulizzie per conto di una ditta che eseguiva il servizio nella chiesa. Non un sagrestano, dunque, come inizialmente vociferato, ma un addetto alle pulizie. Ma la sostanza non cambia. Si tratta dell’ennesimo episodio in cui un uomo, adulto, approfitta di ragazzine. Una delle quali minorenne, e per questo vittima indifesa di un reato, quello delle molestie sessuali, ancora più deplorevole. Purtroppo soltanto l’ultimo di una serie di episodi che hanno visto gli ’orchi’ - padri, professionisti e persino sacerdoti - approfittare sessualmente di vittime nelle quali resterà per sempre il segno indelebile di quanto subito. red.cb. LA Questura di Campobasso ha sperimentato un progetto pilota per l’inserimento on-line delle generalità delle persone ospiti delle diverse strutture ricettive esistenti in tutta la provincia. E’ un progetto ambizioso e stimolante che oltre ad adeguare agli strumenti telematici, quanto fino ad ieri si realizzava manualmente e con gli inevitabili limiti temporali, produce significativi risvolti positivi in termini di sicurezza, prevenzione ed efficienza nella ridistribuzione delle risorse umane. Nella provincia di Campobasso, in media, si registra una presenza annuale di centoquarantamila persone, ospiti delle varie strutture, con picchi di particolare densità in estate, lungo il litorale adriatico, e, in inverno, nella zona di Campitello Matese. Con il sistema on - line i nominativi inseriti, oltre a restare in memoria per eventuali spunti investigativi, sono controllati automaticamente dai terminali della Polizia di Stato, che in caso di provvedimenti restrittivi o comunque di ricerca emettono un segnale di allarme che avvia, attraverso l’operatore di Polizia, le procedure per assicurarne l’esecuzione. Un particolare software, studiato ad hoc dai tecnici della Polizia di Stato, consente ai titolari di alberghi, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, case di riposo e quant’altro, di digitare direttamente sulla tastiera del proprio computer i dati anagrafici dei propri ospiti, e, con un clic, inviarli all’Autorità di Pubblica Sicurezza prevista dalla legge. NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 CAMPOBASSO 6 L’APPUNTAMENTO Enti pubblici e operatori del settore illustreranno i benefici dei gusti incontaminati molisani Agricoltura biologica, in piazza i sapori delle produzioni locali Un’iniziativa promossa dal Governo UN’occasione per imparare a conoscere il mondo dell’agricoltura, dell’ambiente e del biologico. E’ questo l’obiettivo che intende raggiungere il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il quale ha promosso «Le piazze del bio» in programma nella giornata di oggi in molti capoluoghi regionali. L’iniziativa in Molise è stata fortemente voluta e coordinata dall’Assessorato regionale all’Agricoltura allo scopo di informare i cittadini sui vantaggi e sulle potenzialità dei prodotti biologici oltre che su una corretta ed immediata informazione in merito alla questione. A partire dalle 10, in Piazza Vittorio Emanuele verranno allestiti gazebo riservati agli Enti pubblici territoriali ed agli operatori biologici molisani, i quali avranno l’occasione di portare in piazza i rispettivi prodotti certificati. «L’iniziativa è stata voluta e coordinata nel Molise da questo Assessorato - ha spiegato Nicola Cavaliere - Rappresenta un’occasione di crescita per gli studenti che impareranno così, divertendosi, a conoscere il mondo dell’agricoltura, dell’ambiente e del biologico». E sarà anche un’importante occasione per il cittadino-consumatore che avrà la possibilità di informarsi sui prodotti bio- logici di produzione locale e sui benefici degli stessi. E’ prevista inoltre, sempre in piazza Vittorio Emanuele, un’area dedicata all’animazione che ha l’obiettivo di informare i ragazzi in merito al complesso mondo dell’agricoltura biologica. Dunque un’occasione da non perdere, in primis per un’informazione corretta maa anche e soprattutto per assaporare i gusti del bio. francesca correra IN EVIDENZA Secondo l’organismo la norma sarebbe dannosa sotto il profilo amministrativo, gestionale ma soprattutto naturalistico Lipu, protesta contro la legge comunitaria Martedì i rappresentanti della lega saranno a Montecitorio per «salvare» l’articolo 43 «CREERA’ problemi e lacerazioni - dichiara la Lipu-Birdlife Italia riferendosi alla norma dell’articolo 43 della legge comunitaria, che permette l’estensione regionale della stagione venatoria e che martedì prossimo sarà nell’aula di Montecitorio - E’ una norma insostenibile sia sotto il profilo amministrativo che sotto quello gestionale e molto dannosa sotto quello naturalistico. Siamo pronti a scommettere che se il comma 2b dell’articolo 43 dovesse diventare legge, i prossimi anni venatori saranno insostenibili». Secondo la Lipu, infatti, «accadrà che i cacciatori chiederanno alle regioni di estendere la stagione di caccia, aumenteranno le pressioni sull’Ispra affinché rilasci pareri positivi, e le associazioni ambientaliste e animaliste procederanno ad una ridda di ricorsi ovunque. Il risultato di tutto ciò sarà un vero e proprio tumulto giuridico e gestionale, con regioni limitrofe che si ritroveranno norme gestionali diverse in certi casi contrarie, e un evitabile acuirsi delle tensioni tra le parti. Inoltre i calendari venatori di tutta Italia potrebbero subire un vero e proprio stravolgimento. Per alcune specie di uccelli la caccia chiuderà prima, come ad esempio per il Germano il 31 dicembre, il merlo e la beccaccia il 10 gennaio, l’alzavola, il codone e la canapiglia il 20 febbraio. Per altre specie verrà chiesta l’estensione a febbraio, nonostante gravissimi danni e il disturbo che la caccia comporterebbe in quel periodo dell’anno, biologicamente molto delicato. Anche Campobasso aderisce al lutto che ha colpito la Polonia Tragedia di Smolensk, bandiere nazionali ed europee a mezz’asta LA Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto per la giornata di oggi che le Bandiere Nazionali ed Europee di tutti gli edifici pubblici siano esposte a mezz’asta. La comunicazione è segno di parteci- pazione al grave lutto che ha colpito la Polonia. I funerali del Presidente Lech Kaczynski e delle altre novantacinque vittime della tragedia di Smolensk si terranno quest’oggi. Parteciperà al cordoglio anche la città di Campobasso. fc Domani l’incontro alle 16,30 presso la Curia Arcivescovile Chiesa Italiana e Mezzogiorno, come combattere le incertezze COME combattere insieme le nuove forme di disuguaglianza, il senso diffuso di incertezza, la precarietà? Il Movimento dei Cristiano Sociali del Molise propone una tavola rotonda intitolata «Per un Paese solidale: Chiesa Italiana e Mezzogiorno» per affrontare i problemi che affliggono il paese e che necessitano di interventi al fine di salvaguardare bene comune e In pratica, verranno scontentati tutti: i cacciatori, gli ambientalisti, i cittadini che vivono in campagna, le regioni, l’Ispra e il Ministero dell’ambiente. Ci chiediamo se si tratta di un’operazione sensata, e se sia di questo che l’Italia abbia bisogno. Al governo chiediamo di pensarci bene, di decidere responsabilmente, e di salvare il resto dell’articolo 43 cancellando questa norma. Approvarla significherebbe commettere un errore molto grave che, come già avvenuto per l’articolo 19 bis sulle deroghe, sconteremmo per lunghissimo tempo». giustizia sociale. Col passaggio ad una nuova epoca i temi etici vengono ribaltati e si pone il problema di dover trovare una soluzione futura agli stessi. Alla tavola rotonda verranno trattati diversi temi in presenza di altrettante personalità. Parteciperanno il Vice Presidente della Commissione Lavoro del Consiglio regionale Michele Petraroia, il professore Luigi Picardi, storico del Movimento Cattolico, il Presidente dell’Associazione Industriali del Molise Michele Scasserra, l’Arcivescovo Bregantini e l’Onorevole Mimmo Lucà, Coordinatore nazionale del Movimento dei Cristiano Sociali. L’incontro si terrà domani alle 16,30 presso la sala Celestino V della Curia Arcivescovile. fra.cor. Rinviata l’assemblea della Confcommercio LA Confcommercio Campobasso ha reso noto che l’assemblea prevista per la giornata odierna è stata rinviata a nuova data, che sarà tempestivamente comunicata. La decisione di rinvio è maturata nel corso di una riunione tra dirigenti svoltasi in settimana ed è seguita alla richiesta da parte del Presidente nazionale Carlo Sangalli di partecipare all’asseblea stessa. Essendo il Presidente Sangalli indisponibile per la data oderna e considerata di notevole importanza la partecipazione dello stesso all’incontro, la Confcommercio Campobasso ha ritenuto di dover spostare la data dell’assemblea alla prima decade del mese di giugno. fc NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 PAGINA APERTA 7 IL VANGELO DELLA DOMENICA Terza domenica di Pasqua Le prove, la misura Pasci le mie pecore della nostra fede IN quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: "Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: "Figlioli, non avete nulla da mangiare?". Gli risposero: "No". Allora disse loro: "Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: "Ÿ il Signore!". Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: "Portate un po’ del pesce che avete preso or ora". Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: "Venite a mangiare". E nessuno dei discepoli osava domandargli: "Chi sei?", poiché sapevano bene che era il Signore. Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti. Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci i miei agnelli". Gli disse di nuovo: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene?". Gli rispose: "Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene". Gli disse: "Pasci le mie pecorelle". Gli disse per la terza volta: "Simone di Giovanni, mi vuoi bene?". Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: "Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene". Gli rispose Gesù: "Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi". Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: "Seguimi". Gesù per tre volte chiede a Pietro se lo ama e per tre volte, dopo la sua risposta affermativa, gli affida i suoi discepoli, rappresentati dall’immagine delle pecore, ripresa dal discorso sul pastore in Gv 10 e dal profeta Ezechiele. Il comando di pascere il gregge in questo senso, è connesso con la situazione di sofferenza in cui vive la comunità cristiana come il popolo al tempo dell’esilio. L’immagine deve far capire a Pietro che non si tratta di un compito di onore, ma un ruolo che implica necessariamente il mettere in gioco la propria vita, rimetterci di persona. E’ l’esito che Gesù gli prospetta alla fine del racconto, quando gli annuncia la morte, anche se in modo velato e chiedendogli di seguirlo sulla stessa strada di rifiuto che Gesù ha percorso con la croce. Questo mandato che in Pietro è dato a tutti i credenti, è preceduto dal racconto della pesca miracolosa che è l’introduzione necessaria per capire che tipo di richiesta fa Gesù. Egli, infatti, non chiede l’impossibile lasciando da soli, ma fa capire che comunque lui c’è sempre, e anche se sembra esserci il fallimento, l’in- comprensione e la persecuzione, in realtà tutto questo è il modo attraverso cui noi prendiamo coscienza che da soli non possiamo fare nulla, se non ci affidiamo alla sua azione di Risorto e alla forza dello Spirito. Anche quando tutto sembra essere contro di noi, non dobbiamo cercare strategie di comunicazione per convincere o ammaliare gli altri o per renderci simpatici, ma tornare all’essenziale, avere coraggio di rinunciare a quelle forme di potere acquisite nel tempo che a prima vista sembravano essere utili, anzi necessarie per annunciare il vangelo, ma in realtà si sono rivelate solo biechi compromessi. Il ricevere la persecuzione, diventa la via provvidenziale per risvegliarci dalla nostra mancanza di fede in Lui per sperimentare che solo uscendo fuori dai luoghi del comando possiamo sperimentare la presenza efficace di Gesù che non promette onori o sistemazioni, ma sempre la persecuzione vissuta per amore, come ha già fatto Lui. Don Michele Tartaglia LA decisione di compiere il passo di fede affidandosi a Gesù è la più importante delle decisioni che l’uomo possa prendere, la conseguenza è la Salvezza eterna, in caso contrario la conseguenza è la dannazione eterna. Dio nella infinita bontà vuole che tutti gli uomini siano salvati e attraverso il suo amato figliuolo tende la mano al peccatore per aiutarlo a superare l’abisso che lo separa da lui. Cristo è morto proprio per questo, per riscattarlo dal peccato così che possa ricevere la vita vera, una vita di felicità, di gioia e di pace. Affidarsi a Cristo vuol dire sperimentare una vita diversa, vuol dire affrontare i problemi, le difficoltà e le prove con forza e sicurezza, sapendo che egli ci sostiene e ci incoraggia. Ai tempi di Abrahamo, quando gli uomini desideravano adorare Dio costruivano un altare di pietre e vi ponevano sopra un’offerta come dono al Signore. Un giorno il Signore volle mettere alla prova Abrahamo per vedere quanto profonda fosse la sua fede e la sua ubbidienza, ma soprattutto desiderava verificare fino a che punto arrivasse la sua fiducia in lui. La prova più grande consisteva nel dovergli sacrificare Isacco, quel figlio nato dopo una lunga attesa: ’Abrahamo, prendi tuo figlio Isacco che ami tanto e offrilo in sacrificio sul monte che Io t’indicherò’ fu il Suo comando. Era la prova più grande che Abrahamo doveva dare al Signore, ma ai suoi occhi appariva priva di logica: prima gli aveva donato Isacco mantenendo la promessa fatta, poi gli chiedeva di sacrificarlo! Come avrebbe potuto Dio compiere la promessa secondo la quale da questo figlio avrebbe fatto nascere una grande nazione? Quanto grande sarebbe stata la perdita dell’unico figlio che amava più di sè stesso? La risposta di Abrahamo fu sorprendente, una risposta d’immediata ed indiscutibile obbedienza. Partì molto presto affrontando un viaggio di tre giorni, probabilmente in silenzio e con il dolore che gli stringeva il cuore: una cosa è dichiarare di confidare in Dio in attesa di qualche promessa, un’altra cosa è confidare ed obbedire ai suoi ordini dopo che si è ricevuto l’adempimento! Eppure Abrahamo era convinto che in qualche modo il Signore lo avrebbe aiutato, perciò quando vide da lontano il luogo indicatogli, prese della legna, un coltello e con Isacco vi si recò lasciando indietro i due servi che lo avevano accompagnato. Egli sapeva solo che Dio aveva un progetto per Isacco e che voleva il sacrificio di questi: erano due cose inconciliabili eppure avrebbe ubbidito. Quale dimostrazione di fede era la sua, tanto che quando Isacco gli chiese dove fosse l’agnello per il sacrificio, rispose che Dio stesso avrebbe provveduto. Dio, infatti, non fece attendere il suo intervento ed un agnello era già pronto per il sacrificio! La tempestività dell’intervento, così drammatico e così istrutti- Rubrica della chiesa evangelica Via delle Orchidee Termoli Via dei Grecis Isernia www.evangelicatermoli.org [email protected] OGGI SI FESTEGGIA SAN GALDINO FIGLIO di piccoli nobili, Galdino è nato a Milano, avviandosi poi alla vita ecclesiastica. Nel 1160 è arcidiacono della cattedrale, e lo troviamo con l’arcivescovo Oberto al campo dei milanesi. Nel 1162 assiste alla distruzione della città ordinata dall’imperatore, Federico I Barbarossa. Lui e l’arcivescovo sono schierati con Alessandro III, eletto papa nel 1159 da una parte dei cardinali, mentre altri eleggevano il filo-tedesco, antipapa, Ottaviano de’ Monticelli col nome di Vittore VI. Scisma nella Chiesa, dunque. Nel 1165 Galdino viene nominato cardinale e succede a Oberto sulla cattedra di Ambrogio. La città però è in rovina. Nel 1167 incomincia la ricostruzione, e uno dei protagonisti è lui. Riorganizza la Chiesa in Lombardia e pianifica il soccorso ai molti poveri. Rimesse in piedi le strutture fondamentali per miserie vecchie e nuove, dice agli amministratori e fa incidere sulla pietra: "Voi siete qui solo per servire i poveri". Restaura la cattedrale, aiutato da donne milanesi che donano i pochi gioielli salvati dai saccheggi del Barbarossa. Morirà nel 1176 sul pulpito della chiesa di Santa Tecla, dopo un sermone. (Avvenire) Settembre 1847. In Milano, ancora sotto il dominio degli Asburgo, entra il nuovo arcivescovo, festeggiatissimo perché è italiano (Bartolomeo Romilli) mentre il predecessore era austriaco. Si fanno in suo onore tre archi di trionfo, dedicati a sant’Ambrogio, a san Carlo e a san Galdino: ma la scritta in onore di quest’ultimo è fatta sparire dal Governo, perché allude troppo. Galdino, infatti, è strettamente legato alle lotte di Milano, e di altre città lombarde, contro Federico I Barbarossa. Nel 1160 è arcidiacono della cattedrale, e lo troviamo con l’arcivescovo Oberto al campo dei milanesi. Nel 1162 assiste alla distruzione della città ordinata dall’imperatore. Lui e l’arcivescovo sono schierati con Alessandro III, eletto papa nel 1159 da una parte dei cardinali, mentre altri eleggevano il filo-tedesco Ottaviano de’ Monticelli col nome di Vittore VI. Scisma nella Chiesa, dunque: papa e antipapa. In Milano, Oberto proclama la scomunica di Federico come responsabile dello scisma. Nel 1165 Galdino viene nominato cardinale. Ora deve seguire il papa nei suoi spostamenti; e nel marzo 1166 si trova appunto con Oberto in Benevento, a fianco di Alessandro III. Ma durante il soggiorno Oberto muore, e il papa nomina Galdino suo successore. Lui deve raggiungere la Lombardia clandestinamente, travestito da pellegrino, e in città lo accolgono le rovine. Nel 1167, infine, dopo cinque anni terribili, incomincia la ricostruzione, e uno dei protagonisti è lui. Riorganizza la Chiesa in Lombardia, confermandola nella fedeltà ad Alessandro III, e pianifica il soccorso ai poveri che si sono moltiplicati: quelli di prima, e quelli di miseria recente, i carcerati per debiti, quelli che non osano chiedere. Rimesse in piedi le strutture fondamentali per miserie vecchie e nuove, dice agli amministratori (anzi, fa incidere sulla pietra): "Voi siete qui solo per servire i poveri". vo, mostrò che Dio non aveva mai inteso far compiere ad Abrahamo il sacrificio, ma che si era trattato solo di una prova. Ora sapeva che non avrebbe esitato ad ubbidirgli e che lo temeva. Temere Dio significa riconoscerlo come sovrano, confidare completamente in lui ed obbedirgli in qualsiasi circostanza. Un vero figliuolo non rifiuta nulla a Dio, ma con obbedienza gli dà quello che richiede confidando nella sua provvidenza. Come Abrahamo non rifiutò di sacrificare Isacco, così Dio non ha rifiutato di sacrificare il suo unigenito figlio per il perdono dei nostri peccati. E’ solo per la sua Grazia se il peccatore ha un Salvatore ed un Intercessore al quale rivolgersi per essere perdonato, che ha dato sè stesso per amore e che non richiede nessun sacrificio, se non di essere riconosciuto Signore e sovrano. Riporre la fede in Cristo vuol dire essere obbediente alla sua parola, consacrare tutto a lui senza chiedere niente in cambio perchè egli provvede ad ogni nostro bisogno. La grandezza della fede di Abrahamo, come quella del figliuolo di Dio, si rivela nel desiderio di obbedire al Signore, sottomettendosi alla sua volontà sicuri che il premio non si farà attendere. BOJANO-AREA MATESINA 8 NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 IN EVIDENZA Violento tamponamento tra due auto: ferito in modo lieve un commerciante di Spinete UN tamponamento con ferito, fortunatamente non grave, si è verificato ieri intorno alle ore 14 al solito bivio ovest di Bojano sulla SS 17 in prossimità del ponte Callora. A rimanere contuso è stato il commerciante D.A., 61enne, originario di Spinete e titolare di una macelleria nel centro bifernino. Questi a bordo del proprio Fiat Fiorino proveniente da via Calderari si era appena immesso sulla strada statale in direzione Isernia, quando è sopraggiunta nello stesso senso di marcia una Ford Fiesta condotta da un 24enne di Bojano, che ha tamponato violentemente sul lato sinistro l’altro automezzo. Sul luogo del sinistro sono giunti immediatamente una Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bojano e l’ambulanza del 118. Nell’incidente è rimasto ferito solo il commerciante, comunque in modo non serio. E’ stato trasportato subito al Pronto Bivio per il ponte Callora Ancora un incidente stradale Un punto ’maledetto’ della Ss17 Soccorso dell’ospedale Tappino per le cure del caso e per essere sottoposto ad ulteriori accertamenti. Il giovane, invece, è uscito indenne dal sinistro. Danni di una certa entità sono stati riportati dai due autoveicoli. I militari hanno effettuato i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell’incidente. Un punto particolarmente pericoloso che già in passato è stato teatro di seri incidenti. Nei mesi scorsi, a segui- Ecco il bivio teatro di molti incidenti to di numerose segnalazioni da parte di automobilisti, avevamo più volte sollevato, invano, la pericolosità dello specchio parabolico istallato di fronte all’intersezione sulla Statale, invitando l’Anas alla sua rimozione in quanto è ingannevole, soprattutto per coloro che fanno riferimento solo ad esso senza guardare sul lato destro. Lo specchio parabolico era stato installato l’estate scorsa con l’intento di contribuire ad una migliore visione del traffico proveniente da Campobasso, in realtà anziché agevolare gli automobilisti, risulta essere ingannevole dato che non dà l’esatta idea della distanza delle autovetture che sopraggiungono, facendole apparire distanti quando invece si trovano a poche decine di metri. Situazione che viene ulteriormente falsata durante le ore notturne. luz La riflessione I cittadini bojanesi delusi dai continui rinvii delle udienze a carico degli amministratori comunali indagati La questione morale? Non abita in Comune Continua a tenere banco la vicenda giudiziaria che ha scosso palazzo San Francesco I bojanesi, ogni giorno che passa, si stanno rendendo conto che la ’questione morale’ ormai non abita più a Palazzo San Francesco. Dopo l’ultimo episodio del rinvio dell’udienza preliminare del 25 marzo scorso al giugno 2011, in cui il Giudice avrebbe dovuto solo decidere se processare o meno l’assessore Policella e il consigliere Di Biase, molti bojanesi sono rimasti letteralmente disgustati per l’ennesimo slittamento. Ormai è chiaro che i tanti cittadini semplici ed onesti che fino a poco tempo fa speravano in un’azione rapida e decisa della Magistratura campobassana per ristabilire un minimo di credibilità e di trasparenza nelle sedi istituzionali periferiche, da tempo in balìa di amministratori che gestiscono la cosa pubblica ad uso e consumo proprio, devono solo rassegnarsi. I provvedimenti adottati, infatti, vanno in tutt’altra direzione rispetto a quelli che l’opinione pubblica sperava e reclamava. Con i continui escamotage cui sono ricorsi la quasi totalità degli amministratori comunali della lista ’Bojano Unita’ per sfuggire alle udienze preliminari che li vedono indagati per reati di una certa gravità, i processi non saranno mai celebrati. Martedì prossimo, udienza davanti al Gup per il voto di scambio, sicuramente avremo un’ulteriore conferma di quanto da tempo sosteniamo. Resta però l’ombra della loro probabile colpevolezza visto che non hanno più la spavalderia iniziale quando addirittura misero in discussione l’operato della Procura. E’ ormai chiaro che non hanno il coraggio di affrontare il dibattimento giudiziario, evidentemente le prove a loro discolpa di fronte ai capi d’imputazione che sembrano inchiodarli sono deboli e inconsistenti, meglio rinviare il più a lungo possibile con la speranza che nel frattempo arrivi qualche indulto a salvarli. Gli amministratori pubblici hanno il dovere di essere trasparenti in ogni loro azione e, se indagati, di farsi processare al più presto. Nell’attesa di difendersi dalle infamanti accuse dovrebbero avere la decenza di rassegnare le dimissioni quanto meno da assessore oppure rinunciare agli incarichi negli enti e organismi subregionali. Soltanto così un’Amministrazione potrà infondere fiducia nei propri amministrati e garantire la legalità e il più elevato profilo etico. E’ chiaro che a Palazzo San Francesco ciò non rientra affatto nella sfera dei comportamenti morali dei suoi inquilini. D’altronde l’esperienza ha dimostrato che per avere incarichi pubblici ben remunerati in enti o organismi pubblici bisogna avere nel proprio curriculum uno o più avvisi di garanzia, gli incarichi naturalmente lievitano in proporzione al numero di questi ultimi. Difatti il vice sindaco Antonio Romano con un avviso di garanzia ha avuto a dicembre scorso dal consiglio regionale la nomina quale componente del Consiglio Direttivo dell’Istituto regionale per gli studi storici del Molise (Iresmo) ’V.Cuoco’, mentre l’assessore Gaetano Policella con due avvisi di garanzia ha avuto un premio doppio: è entrato a far parte sia del Consiglio di amministrazione di Molise Sviluppo che di quello del Gruppo Avicolo Molisano (GAM). Elargire premi a chi ha procedimenti giudiziari in corso rappresenta senza dubbio un messaggio alquanto negativo e mortificante che si dà soprattutto ai giovani d’oggi. Purtroppo il malcostume della po- litica, tollerato da una parte della Magistratura, sta disgregando inesorabilmente l’ordine e il sistema della società civile il cui futuro appare alquanto incerto. luz Nuovo riconoscimento per Anna Brunetti La poetessa Sinistra Ecologia con Emergency di Bojano ancora Pieno sostegno ai tre operatori rapiti in Afghanistan sul podio Una delegazione del centro bifernino ha partecipato alla manifestazione di Roma UNA delegazione della costituente Sinistra Ecologia Libertà bojanese ha partecipato ieri pomeriggio alla manifestazione di piazza San Giovanni in Laterano a Roma in favore dei tre operatori italiani di Emergency arrestati in Afghanistan. Una manifestazione di solidarietà nei confronti dei tre volontari arrestati senza una precisa accusa e che ha visto mobilitarsi per la loro liberazione gran parte del mondo politico e sociale. Subito dopo la manifestazione la delegazione di SEL bifernina ha partecipato, sempre nella Capitale, al comitato nazionale del movimento politico, insieme ai rappresentanti provenienti da tutte le regioni della penisola. Un incontro per discutere non solo del risultato delle recenti elezioni, ma anche dell’imminente formazione del partito vero e proprio che dovrebbe essere tenuto a battesimo in coincidenza del congresso di giugno. All’assemblea era presente anche il portavoce di SEL nonché Governatore della Regione Puglia appena riconfermato, Nichi Vendola. Intanto a Bojano la Sinistra Ecologia Libertà ha già raccolto, soprattut- to tra i giovani, un buon numero di adesioni. luz ANCORA un riconoscimento per la poetessa bojanese Anna Brunetti. Il periodico ’La Voce Vesuviana’ organo di stampa con sede ad Ercolano (Na) organizzatore del Concorso Nazionale di ’Poesia Rosa Formisano’, giunto alla sua XXVI edizione - anno 2010, le ha assegnato un premio per la poesia "La vera Madre". Il presidente del Premio è il direttore del giornale dott. Giuseppe Imperato. La consegna avverrà il 9 maggio prossimo, festa della Mamma, durante una manifestazione che si terrà nell’Aula Magna della scuola Media Statale ’G.Ungaretti’ a San Vito, frazione di Ercolano. Durante la cerimonia sarà presentata anche la pubblicazione del primo quarto di secolo della rassegna poetica tricolore dal titolo: ’Storia di un compleanno’, 216 pagine riccamente illustrate da tutte le foto delle edizioni e tutti i poeti che hanno collaborato. luz NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 RICCIA-CERCE-JELSI 9 IN PRIMO PIANO Toro - Polemiche dopo l’inaugurazione della ludoteca «E’ bene sapere come sono andate veramente le cose» La struttura voluta dall’ex sindaco TORO - Far conoscere ai cittadini toresi la verità sulla nuova struttura inaugurata dal sindaco pochi giorni. E’ l’obiettivo dei due consiglieri di minoranza Giuseppe Vassalotti e Giancarla De Marco che intervengono per chiarire come stanno veramente le cose. «Il finanziamento ricevuto, pari a 120 mila euro - spiega il consigliere Vassalotti - è opera della vecchia amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Cofelice che si adoperò notevolemnete per ricevere l’aiuto. I contatti sono stati intrapresi con la Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pesce subito dopo le scosse sismiche del 2002; nei mesi successivi una delegazione guidata dal sindaco Cofelice si è recata presso la sede centrale della Fondazione a Pistoia per formalizzare la donazione». «Sui giornali - continua spiegando il consigliere Giancarla De Marco - sono state dette delle inesattezze: i finaziamenti non sono regionali, ma della Fondazione Cassa di risparmio Pistoia e Pesce, dunque, privati. I finanziamenti che i cittadini attendono, quelli regionali, sono ben altri: riguardano i Peu e i Pes che necessitano di esser conclusi. E’ bene che i cittadini sappiano come veramente stanno le cose e non vengano inganninati con mezze verità. Le cerimonie, le inaugurazioni sono sempre belle, ma ciò che è importante è dire la verità ai nostri concittadini e spiegare come veramente stanno le cose. Il mandato del nostro sindaco sta per concludere e ancora il probelma della ricostruzione post sisma non è stata ultimata, queste sono le cose su cui i nostri cittadini devono esser informati. La realtà - conclude il consigliere De Marco - è ben diversa dalle cerimonie esterne che vengono organizzate e invitiamo i cittadini a riflettere su questi aspetti, veramente, di fondamentale importanza per la sopravvivenza della nostra collettività!» L’ex sindaco Salavtore Cofelice Riccia - Questo pomeriggio con inizio alle ore 18 presso la sala del Beato Stefano nell’ambito di «Giovani protagonisti» Incontro del Pdl Sul tema «Commercio, impresa e territorio» RICCIA - "Commercio, impresa e territorio": questi i temi dell’incontro organizzato dal gruppo Pdl di Riccia, che si terrà oggi alle ore 18 presso la sala convegni "Beato Stefano" nella città del Fortore. Il convegno si colloca nell’ambito dello slogan "Giovani Protagonisti" in quanto ancora una volta nasce dal prezioso lavoro ed impegno di numerosi ragazzi che hanno collaborato alla realizzazione di un progetto "Ricominciamo noi" che verrà appunto presentato nel corso della riunione. Un progetto ambizioso ma sicuramente realizzabile, grazie anche al prezioso contributo del dott. Paolo Spina, Presidente della Confcommercio, che parteciperà al dibattito. Uno degli aspetti su cui sarà incentrata la discussione riguarderà l’imprenditoria femminile: in particolare saranno illustrate, tra l’altro, le agevolazioni previste per promuovere appunto l’impresa donna. A riguardo prenderanno la parola la dott.ssa Giuditta Lembo, Consigliera di Parità Regionale, e Angela Crolla, imprenditrice edile. A coordinare il dibattito Michele Coromano - capogruppo PDL al Comune di Riccia nonché membro del coordinamento regionale PDL - che così dichiara. "A parte la specifica competenza dei relatori che interverranno all’incontro e che daranno senz’altro ai loro interventi un taglio pratico e utile per il territorio, quello che mi preme ancora una volta evidenziare è che i giovani si rendono protagonisti e attori di questa ulteriore iniziativa, che vedrà anche la presentazione di un vero e proprio progetto di rilancio delle attività produttive a Riccia: una iniziativa che si aggiunge a quella già realizzata lo scorso 31 gennaio e che precede quella che verrà organizzata insieme al coordinamento regionale della Giovane Italia presumibilmente nei prossimi mesi di giugno-luglio e che vedrà la presenza a Riccia di tutti i coordinatori regionali della Giovane Italia delle regioni del sud". Insomma un incontro che si preannuncia di vero, grande spessore e che sarà utile non solo alle fasce più giovanie più coinvolte bensì anche all’intera collettività. Riccia - Lo chiedono l’assessore Morrone e Micaela Fanelli «Lo stadio va completato» RICCIA - L’Amministrazione comunale e le associazioni sportive: ’è necessario il finanziamento del completamento del campo sportivo Poce’. Ieri mattina il Sindaco, Micaela Fanelli e l’Assessore allo Sport, Davide Morrone, hanno invitato i rappresentanti delle Associazione sportive che svolgono attività di calcio a Riccia. L’obiettivo è quello di sollecitare, insieme amministratori comunali e associazioni sportive, il finanziamento regionale per il completamento del campo sportivo Poce. L’assessore comunale allo Sport Davide Morrone spiega che ’insieme alle richieste formali delle associazioni sportive, abbiamo provveduto a inviare le nostre richieste al fine di sollecitare il finanziamento, richiedendo, al contempo, un incontro con il Presidente della Giunta regionale Michele Iorio e l’Assessore regionale alla Programmazione Gianfranco Vitagliano i quali ci hanno sempre rassicurato al riguardo. Siamo fiduciosi in un esito positivo delle nostre istanze’. ’La nostra squadra che gioca nel campionato di Promozione - spiega Sandro Moffa, Presidente dell’Acd Casale Riccia û è costretta ad allenarsi e a disputare le gare a trenta chilometri da Riccia, sul terreno di gioco di San Marco dei Cavoti, in provincia di Benevento, con un inevitabile dispendio di risorse, energie e, soprattutto, senza poter avere il pubblico amico che ci sostiene, e, di conseguenza, con ripercussioni, a volte, anche sul risultato della gara’. ’Se il campo sportivo Poce non viene ultimato, - spiega il responsabile della Sabatella Calcio, Donato Tronca - al campionato non potrebbero iscriversi ben nove squadre: Promozione, Juniores, Seconda Categoria, Serie C femminile, Scuola Calcio, Allievo Regionali, Giovanissimi, Esordienti uno e due, Pulcini’. ’Senza alternative di svago - conclude Emiddio Mignogna, responsabile della società sportiva Fad Riccia - diventa difficile trovare forme educative corrette per i nostri ragazzi per i quali il calcio rappresenta lo sport più seguito e praticato’. Fernando Crudele: la politica lasci la gestione della sanità ai professionisti Potenziare l’assistenza sul territorio La proposta emersa dal congresso regionale dei medici dello Smi svoltosi a Isernia ISERNIA - Mentre i cittadini scendono in piazza per evitare i tagli degli ospedali i medici di base insistono sul potenziare i servizi sul territorio. «L’ospedale non può rappresentare più la soluzione ai problemi dei malati, le cronicità si gestiscono sul territorio. In ospedale solo i casi gravi. Ospedalizzazione domiciliare e assistenza domiciliare danno grossi risultati in termini di economicità» afferma Ernesto La Vecchia, della segreteria nazionale dello Smi, sindacato medici italiani, che ieri ha Isernia ha celebrato a distanza di quattro anni il settimo congresso regionale. Da più parti durante il congresso è stato ribadito il concetto di una maggiore assistenza sul territorio. La categoria dei medici in regione conta circa su 2000 unità, 740 iscritti all’Ordine di Isernia e 1300 all’Ordine di Campobasso. E «nonostante tutto alcuni medici si trovano costretti ad operare in situazioni difficili dovute alla carenza di personale, passato dalle 6000 unità del 2000 ai circa 3000 attuali» ha sostenuto il presidente dell’Ordine di Isernia, Amedeo Marra. «Abbiamo assistito ad una riduzione drastica del personale, mentre i reparti sono rimasti sempre gli stessi, dove in qualche caso il personale viene sottoutilizzato e diversamente sovraeutilizzato». I medici si ispirano al modello di dialogo sociale per la contrattazione aziendale. Il sindacato ha ribadito la necessità di una maggiore formazione e aggiornamento professionale. La popolazione molisana, numerosa e anziana, necessità - per il presidente dell’Ordine dei medici di Isernia - di tecnologie innovative e costose per questo sarebbe utile coinvolgere i privati. Il congresso è stata occasione di confronto tra i vari iscritti. Il segretario Fernando Crudele ha lanciato una provocazione: la politica lascia la gestione della sanità ai medici e ai medici privilegiare il merito e non la tessera. Per Crudele occorre «incrementare la medicina territoriale con la nascita delle Rsa e Country hospital, passaggio a dipendenza del 118; applicazione del contratto in tutti gli ospedali della regione; tutela dei medici che operano nei penitenziari e che sono transitati nell’area della medicina generale. Al centro degli interessi ci deve essere la salute e il benessere del paziente-utente». Per questo è stata ribadita la necessità di Punti di eccellenza che sappiano rispondere alle acuzie abbat- tendo la mobilità verso altri ospedali che ci sottrae risorse, curare la cronicità con l’attivazione di struttu- re territoriali, razionalizzare la spesa sanitaria non significa ridurre organici e chiudere ambulatori ma spalmare le scarse risorse privilegiando le eccellenze ed eliminando i doppioni. mpt «Il 118 non è un servizio qualificato al massimo» Per il consigliere Bizzarro la tipologia delle strade rallenta i tempi d’intervento Raccolta fondi con la Pro loco per aiutare i bambini in difficoltà In piazza torna Telefono Azzurro con le ortensie ISERNIA - Torna in piazza la manifestazione organizzata da Telefono Azzurro denominata «Fiori d’azzurro» in collaborazione con la Pro loco. Dalle 10 alle 13 davanti davanti alla Cattedrale di Isernia è possibile acquistare le ortensie azzurre e bianche in cambio di un’offerta di 10 euro. Da venti anni Telefono Azzurro si occupa di prevenire gli abusi dell’infanzia ma per continuare ad operare c’è bisogno del sostegno di tutti. L’associazione in questi anni è cresciuta ed ha potenziato le sue capacità di intervento adeguando l’organizzazione con una struttura più articolata, con professionisti e volontari e con progetti corrispondenti alle richieste che la società richiede. Ad affiancare i volontari di Telefono Azzurro in piazza questa domenica c’è anche la Pro loco. ISERNIA - «In Molise ci sono sei ospedali, un istituto di ricerca, la facoltà di medicina, due cliniche private ed un’Igea medica. Sono troppe. Occorre invece migliorare l’assistenza sul territorio». E’ quanto affermato dal consigliere regionale Vincenzo Bizzarro intervenuto al congresso regionale dello Smi. Il consigliere regionale ha esaltato il ruolo del 118, «un servizio stimato da tutti. In provincia di Isernia esistono cinque postazioni, Isernia, Agnone, Frosolone, Cerro e Venafro con 30 medici, altrettanti infermieri, servizi di cooperativa, ambulanze e automediche che danno assistenza ad 80.000 abitanti». Ma non rappresenta un servizio qualificato al massimo perchè - continua Bizzarro - se succede qualcosa di grave a Fornelli, per via delle strade di col- legamento, i tempi d’intervento potrebbero essere fatali. Per questo il Comune ha chiesto la presenza di una postazione. Intanto a breve i medici del 118 potranno effettuare l’esame di idoneità. Per risolvere la questione Bizzarro ha proposto - in Commissione sanità di cui è presidente che il Molise diventi una regione a statuto speciale, in modo da poter usufruire di ulteriori finanziamenti. In Molise la sanità si è incentrata sugli ospedali, ora è giunto il momento di concentrare le attenzioni sul territorio. «Potenziare l’as- Il brani scelti dal maestro Fabio Palumbo ripercorrono i momenti della Santa Pasqua Il concerto della Cappella Celestiniana Il coro della diocesi di Isernia-Venafro si esibisce stasera in Cattedrale ISERNIA - Come ogni anno la Cappella Celestiniana, coro della diocesi Isernia-Venafro, diretto dal Maestro Fabio Palumbo, rivolge un augurio speciale in occasione della Santa Pasqua, anche se ormai passata, ai fedeli con un concerto che, prima di tutto, vuole essere un momento di condivisione e di preghiera. Stasera nella Cattedrale di Isernia a partire dalle 20, il coro, mediante la scelta dei brani in programma, ripercorre tutti i momenti della Santa Pasqua. La propo- sta concertistica abbraccia composizioni molto note della tradizione sacra polifonica legata al periodo pasquale. Si tratta di brani dal forte impatto emotivo, liriche in latino. Tra le esecuzioni, Ave Maria del compositore spagnolo TomÆs Luis de Victoria. O bone Jesu, Sicut Cervus e Bone Pastor del grande compositore italiano di musica sacra del ’500 Pier Luigi da Palestrina. Segue il brano Lacrymosa tratto dal Requiem di Mozart, una lirica sublime e struggente, dal tono tormenta- to, profondo e arcano. Poi è la volta di Exultate Justi una composizione contemporanea a cura dello stesso Maestro di Cappella Fabio Palumbo. Nella seconda parte del concerto, sarà eseguita il Gloria di Vivaldi. Costituito da 12 brani, presenta repentine variazioni d’umore e grandi cambiamenti nella trattazione delle parti vocali e strumentali che saranno affidate all’organista di Cappella, il M˚ Fiorenza Preziosi, e al Sestetto di Fiati Celestino V. ris sistenza domiciliare per ridurre il tasso di ospedalizzazione è ll ricetta per la sanità». E prima di congedarsi Bizzarro ha ricordato la proposta lanciata per l’istituzione di una casa parto, inizialmente da istituire nel reparto di ostetricia e poi sul territorio per tornare - come accadeva in passato - a partorire in casa. Ricordando che il regione il numero delle nascite con il taglio cesareo è troppo elevato e costoso, rispetto alle altre regioni. mpt NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 ISERNIA 11 L’automobilista segnalato dall’Arma per false dichiarazioni e guida senza permesso Al volante con la patente sospesa Un ragazzo di 21 anni di Isernia è stato denunciato dai carabinieri ISERNIA - Non aveva la patente perchè gli era stata sospesa durante uno dei controlli delle forze dell’ordine in cui era incappato qualche settimana addietro. Probabilmente non pensava che la verità venisse a galla quando per la seconda volta è stato fermato dai carabinieri in centro ad Isernia. L’automobilista di 21 anni di Isernia ha raccontato ai militati di pattuglia di non avere la patente, con sè. E invece i controlli al terminale hanno portato a galla la verità. Gli era stata sospesa per cui avrebbe potuto circolare a piedi. False dichiarazioni e guida senza il permesso i reati per cui è stato denunciato dai carabinieri. Tolleranza zero era stata annunciata dai carabinieri che spesso effettuano controlli - e non solo nel fine settimana - a carico degli automobilisti per verificare le loro condizioni mentre si trovano alla guida. mpt Dal Kuwait una donna cerca eredi, la truffa è dietro l’angolo Testamento via mail per lascito da 2,5 milioni ISERNIA - A più persone è stata inviata la mail da una donna dal Kuwait, Mary Joseph, che chiede per ora gli indirizzi e poi i dati bancari dove far confluire una somma di due milioni e mezzo di dollari. La cifra rappresenta il lascito del marito, morto per malattia, lei gravemente malata cerca qualcuno cui destinare i soldi, «attualmente in una banca della Costa d’Avorio». Il classico esempio di truffa telematica in cui qualche ingenuo potrebbe finire. Il classico esempio di phishing in cui potrebbe cadere qualche vittima ignara cui potrebbe essere prosciugato il conto corrente. La donna - in una lettera struggente - racconta di essere rimasta sola e poichè senza figli ha deciso di intestare l’eredità a chiunque a sarà in grado di gestire il capi- tale da destinare per curare i bambini. Nella mail - che ha tutta l’aria di una catena di Sant’Antonio si legge inoltre che «qualsiasi ritardo nella risposta mi darà spazio ad ap- proviggionarsi di un’altra persona con il medesino scopo». La donna pronta a lasciare l’eredità milionaria chiede solo qualche preghiera. mpt NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 ISERNIA 12 La Camera di Commercio ha avviato diversi servizi a sostegno Gioielli partecipa allo studio Le imprese in rosa soffrono Le tradizioni culturali a Roma ma resistono anche di più Il dato emerso dal Cif dell’ente camerale ISERNIA - Le imprese guidate dalle donne soffrono ma tengono più degli uomini. L’Osservatorio di Unioncamere sull’imprenditoria femminile ha effettuato un’indagine sull’universo dell’imprenditoria femminile che purtroppo non è estraneo alla crisi economica che sta travolgendo ogni tipo di attività. Nonostante tutto emerge un dato estremamente positivo per le imprese in rosa, le quali anche se soffrono tengono più delle imprese maschili. «Pur in un momento di difficoltà le capitanate d’impresa offrono un segnale positivo di vitalità e intraprendenza» dichiara la presidente del Cif, Alessia Biello. In Molise nel 2009 i bilanci sono chiari: i tassi di crescita si sono attestati al 34 per cento. Nell’ottica di incrementare la nascita delle imprese in rosa e favorire un consolidamento di quelle esistenti sono state promosse iniziative tra cui lo Sportello imprenditoria femminile, dell’azienda speciale Sei della Camera di Commercio di Isernia che oper in modo itinerante presso enti, associazioni e il servizio nuove imprese-sni, servizio di informazione, formazione e assistenza te- cnica on line per aspiranti imprenditori e per le imprese già operanti in un determinato settore interessati ad ampliare e diversificare le proprie funzioni. Il siste- Le aziende informano ma prevede un’interazione più rapida e trasparente tra le imprese e la Camera di Commercio di Isernia, in quanto attraverso un processo di registrazione e la compilazione di un apposito modulo di richiesta di informazione e assistenza è possibile gestire e monitorare i dati dell’utente inseriti nel database. Nel libro ’Feste e riti d’Italia’ anche «Il volo dell’angelo» di Vastogirardi In anteprima nazionale sarà presentato domani a Roma, presso la Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte, il volume «Feste e Riti d’Italia», curato da Stefania Massari e al quale hanno contribuito i più noti studiosi di antropologia rituale. L’opera, pubblicata da De Luca Editori d’Arte, è stata promossa dall’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia di Roma. Si tratta del primo volume, quello relativo al sud della penisola (Basilicata, Calabria, Molise, Puglia e Campania), d’una collana sulle feste italiane che si propone come la più imponente operazione di ricerca mai effettuata sul territorio nazionale. Questo primo volume consta di oltre 400 pagine prodotte da una editoria artistica e include la descrizione d’una trentina fra le più interessanti manifestazioni festive regionali. La provincia di Isernia è rappresentata da una dettagliata sezione riguardante il Volo dell’Angelo, un rito legato alla festa della Madonna delle Grazie di Vastogirardi (1 e 2 luglio), descritto da Mauro Gioielli, già autore nel 2001 di una pubblicazione monografica sull’argomen- to. Gioielli analizza l’origine di tale spettacolo religioso, che mostra elementi risalenti ad alcune sacre rappresentazioni in uso già nel XV secolo. Egli elenca poi varie località molisane in cui il Volo veniva effettuato nei secoli passati e infine descrive gli aspetti distintivi della festa di Vastogirardi. «Il Volo dell’Angelo (o Calata dell’Angelo) - scrive Gioielli - è un rito spettacolare che, in più regioni italiane, in occasione di feste religiose, vede come protagonisti dei fanciulli, i quali, istruiti sul ruolo da interpretare e abbigliati secondo particolari esigenze sceniche, diventano gli attori di una suggestiva rappresentazione devozionale. Nel Molise, il volo dell’angelo è oggi tradizione esclusiva di Vastogirardi, ma nei secoli scorsi ha interessato anche altre località». Alla presentazione interverranno nomi noti del mondo accademico e culturale, fra cui il professor Luigi Lombardi Satriani dell’università La Sapienza, il direttore generale delle belle arti Mario Lolli Ghetti e il direttore dell’istituto centrale per i beni sonori Massimo Pistacchi. A Isernia, a due passi dalla stazione, il locale per divertirsi vincendo magari un bel gruzzolo Matrix... dove tentare la fortuna Scommesse sportive e slot machine per sfidare la ’dea bendata’ ISERNIA - E’ il Matrix il luogo ideale dove tentare la sorte. In un accogliente e riservato locale, a due passi dalla stazione ferroviaria, in via Laurelli, al civico 30, è possibile divertirsi guadagando, magari, anche un bel gruzzolo. Oltre al biliardo, al ping pong, alle freccette e al mai tramontato calcio balilla, per appassionanti sfide e tornei, i clienti potranno tentare la sorte In via Laurelli a due passi dalla stazione ferroviaria Per informazioni 0865290407 scommettendo sui maggiori eventi sportivi del momento. Sul calcio, ad esempio, ma non solo. Scommettere è facile, si punta quanto si vuole, e vincere lo è ancor di più, come dimostrano i cinquantamila euro che un fortunato giocatore del Matrix ha già portato a casa. Per chi invece non è appassionato di sport, il settore delle slot machines, in un’area riservata del locale, è fornitissimo, con le apparecchiature più nuove che si trovino in commercio. E in tempi di crisi, una bella vincita è sicramente quello che ci vuole. L’importante, vale la pena ricordarlo, è giocare con oculatezza. Il Matrix è aperto tutti i giorni, escluso il lunedì mattina, dalle ore 9 alle 13 e poi dalle 16 alle 20. Cosa aspettate, tutti al Matrix a tentare una mano fortunata con la dea bendata. redis [email protected] NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 AGNONE-ALTO MOLISE E’ stata trovata dai carabinieri Era ad Agnone la donna scappata dall’Abruzzo AGNONE - Si era allontanata volontariamente da casa gettando nell’agoscia i familiari. I carabinieri di 13 Agnone hanno rintracciato nel centro altomolisano la donna di 42 anni residente in un paese abruzzese. I familiari ne avevano denunciato la scomparsa alcuni giorni fa e subito erano partire le ricerche. L’insegnante di 42 anni, nubile, ha raccontato agli uomini dell’Arma di essersi allontanata volontariamente dalla casa del luogo di origine. Rintracciata è stata accompagnata in ospedale ad Agnone dove è stata visitata e quindi riconsegnata ai familiari fatti giungere appositamente nel centro dell’Alto Molise. mpt Cerimonia in occasione del centenario della nascita Rilanciare il turismo rivalutando il patrimonio storico Frosolone ricorda il medico Pietrabbondante scommette sul consorzio Asso Mab Vittorino Pericolo FROSOLONE - Cento anni fa nasceva a Frosolone, Vittorino Pericolo, il medico e autore dell’autopsia al corpo di Benito Mussolini. L’amministrazione Comunale di Frosolone ricorderà martedì prossimo, nel centenario della sua nascita, Vittorino Pericolo. Nella Sala Convegno dell’Ostello della Gioventù dalle ore 11 si darà inizio ad una cerimonia di commemorazione del chirurgo frosolonese. Vittorino Pricolo, oncologo nonchè autore dell’autopsia al corpo di Benito Mussolini, nasce proprio a Frosolone il 18 gennaio 1910. Suo padre, Cosimo, lo indirizza agli studi. Dopo la maturità classica ad Isernia s’iscrive a Parma alla facoltà di medicina dove si laurea nel 1936 con pieni voti. A Bologna ottiene l’abilitazione, passando a Milano nel 1936 presso la clinica medica dell’università. Sono anni importanti per il professor Pericolo: un corso di idrologia medica a Salsomaggiore, medicina del lavoro a Milano, specialità in pediatria ed in radiologia sempre a Milano, oncologia a Pavia. Dal 1939 inizia la carriera chirurgica presso l’istituto per la cura dei tumori a Milano. Dal 1940 al 1960 è primario chirurgo dell’ospedale "Don Palazzolo" di Milano, presto affiancato dalla condirezione del "Principessa Jolanda" (sempre a Milano) e dal giugno 1959 dell’Umberto I di Ancona. L’attività professionale lo porta spesso in America; è autore di un metodo personale di laringectomia totale e di un altro di parotidectomia totale con rispetto nel nervo facciale. Molto legato al Molise e alla sua Frosolone nel 1959 diventa presidente della Famiglia abruzzesemolisana di Milano. Duarnte la sua professione pratica circa 20 mila operazioni chirurgiche, in gran parte nel campo del tumori, una lunga carriera che gli vale il titolo di Grande ufficiale al merito nel 1970, la medaglia d’argento del Comune di Milano nel 1972, quella d’oro dal Comune di Codogno (Milano) nel 1983. E’ il pri- mo cittadino non lombardo ad essere nominato "cittadino benemerito" di Cotogno. Nel 1992 viene nominato presidente del Rotary Club di Cotogno. Lascia un centinaio di pubblicazioni scientifiche. Alla commemorazione interverrà Savino Lombardi, Giuseppe Mainella, Cosimomaria Pericolo, Victor Pericolo del Rhode Island Hospital e il Presidente della Regione Michele Iorio. Il coordinatore del dibattito sarà l’assessore Maurizio Trillo a dare il benvenuto agli ospiti ci sarà il sindaco di Frosolone Sabatino Farese. ris PIETRABBONDANTE - Appuntamento davvero da non perdere a Pietrabbondante dove, oggi alle ore 17 circa, il consorzio Asso Mab Alto Molise in collaborazione con il comune di Pietrabbondante ha promosso un incontro di presentazione dell’attività del consorzio. Il consorzio, infatti, costituitosi ufficialmente il 10 ottobre 2006 per volontà dei comuni di Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana e Vastogirardi, con il consenso e l’apporto della regione Molise, dell’università e del Corpo Forestale dello Stato (Ufficio Provinciale per la Biodiversità di Isernia), incamera attualmente i sette comuni fondatori con lo scopo di unire le forze per crescere insieme sul territorio, utilizzando le risorse di promozione turistica del comprensorio altomolisano. Una risposta concreta, dunque, al drastico calo demografico registratosi negli ultimi decenni nell’area altomolisana, con lo scopo di prendere alla gola soprattutto i giovani, alle prese con il difficile compito di rilanciare il turismo, soprattutto, attraverso le meraviglie naturalistiche, storiche e architettoniche nostrane. Una sfida con il rilancio della promozione turistica del territorio tutta da vivere anche per il comune di Pietrabbondante dove è radicato, ormai da anni, un tessuto storico e ar- chitettonico davvero prestigioso grazie al teatro-tempio - mirabile esempio di teatro d’altura in cui solitamente in estate vengono allestite anche rappresentazioni teatrali che rappresenta una tra le più importanti testimonianze della civiltà sannitica in Molise. Un’opportunità turistico-lavorativa davvero suggestiva per il comune altomolisano forte, anche, della vicinanza al tratturo Celano-Foggia e, soprattutto, alle aree Mab Collemeluccio e, più in la, Montedimezzo (i siti sono, infatti, inseriti nel programma Unesco «Man and Biosphere» dal 1971 e sono anche in parte Zps - Zone di Protezione Speciale - bosco di Collemeluccio e Montedimezzo e Sic Siti di Importanza Comunitaria, ai sensi delle direttive comunitarie). Aree candidate a fungere da forte attrazione turistica nel territorio altomolisano sulla scia delle importanti visite turistiche registrate ogni anno in queste zone e dei nuovi progetti di sviluppo a cura del consorzio Asso Mab Alto Molise. Parola d’ordine, dunque, «rilanciare il turismo» in altomolise grazie alle meraviglie locali pronte a essere valorizzate dal consorzio Asso Mab Alto Molise, senza intaccare la conservazione degli habitat esistenti, anzi, magari puntando sull’incrementazione della biodiversità delle specie vegetali e animali. Giuliano Di Lucia IN CRONACA IN EVIDENZA E grazie all’etilometro ritirate cinque patenti Droga per uso personale Segnalato un campano Nell’autovettura del 44enne della provincia di Caserta i Carabinieri hanno trovato alcune dosi di hashish VENAFRO - Con la droga nell’auto. Per questo motivo è stato denunciato un uomo di 44 anni della provincia di Caserta. Controlli serrati dei Carabinieri sulle strade della provincia, in particolare in prossimità del confine con la Campania. Nel corso delle ultime operazioni un automobilista 44enne della provincia di Caserta, in transito sulla statale 85 Venafrana in territorio di Sesto Campano, è stato trovato in possesso di alcune dosi di stupefacente del tipo hashish, per uso personale. Ad effettuare il controllo il personale della stazione Carabinieri di Sesto Campano, alle dipendenze della compagnia di Venafro. L’uomo, trovato in possesso della droga, ha ammesso ai militari di essere un consumatore abituale. Per questo motivo il 44enne è stato segnalato al competente Ufficio territoriale del Governo per gli opportuni provvedimenti. Contestualmente i Carabinieri hanno provveduto al ritiro della patente di guida mentre l’autoveicolo veniva affidato ad un famigliare dell’uomo munito di patente. Sempre nel corso di servizi sulla circolazione stradale, nelle ultime quarantotto ore gli uomini del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Venafro hanno ritirato altre cinque patenti per guida in stato di ebbrezza, come risultato dal test con l’etilometro cui sono stati sottoposti gli automobilisti. L’INIZIATIVA Una domenica all’insegna dell’ecologia a Venafro promossa dal Parco dell’Olivo «Ripuliamo il Campaglione» Volontari in azione per raccogliere l’immondizia sotto gli ulivi VENAFRO - Domenica ecologica. Stamattina manifestazione «Ripuliamo il Campaglione», organizzata dal Comune di Venafro e dal Parco Regionale dell’Olivo di Venafro. La manifestazione all’insegna dell’ecologia inizia dalle ore, con raduno sul piazzale della cattedrale. I volontari potranno ripulire il Campaglione, lasciato sporco ed indecente dai vandali della Pasquetta venafrana, che si celebra il martedì dopo Pasqua. Il Campaglione è la grande estensione di ulivi secolari che si trova sulla montagna di Santa Croce, alle spalle della cattedrale. Proprio dove inizia il Parco dell’Olivo. Ai volontari, coordinati dalle associazioni Protezione Civile di Venafro, dai Carabinieri in Congedo e Italia Verde, verranno donati guanti e buste di plastica, messi a disposizione dalla ditta Valerio di Isernia, concessionaria della raccolta dei rifiuti. male L’elaborato tecnico del progetto di riqualificazione della piazza Castello Venafro - Trovata una mediazione, soddisfatto il sindaco Piazza Castello, domani la firma dell’accordo con gli Angiolillo VENAFRO - Anche ieri, di sabato, camion ed escavatori erano in funzione su piazza Castello. Tirando fuori la bella futura piazza. E portando alla luce l’antico ed alto ponte, sul lato nord, coperto dal materiale di risulta sceso dalla montagna di Santa Croce. Lo spettacolo merita una visita di tutti i venafrani, amanti della loro città. Ieri Nuovo Molise, intorno alle ore 12, ha effettuato un sopralluogo sulla piazza. Ed il sindaco Nicandro Cotugno, in scooter e casco integrale, ha annunciato l’incontro di domani alle 12 (lunedì) presso il Municipio venafrano. Un incontro per far firmare l’accordo bonario tra il Comune di Venafro ed i coniugi Angiolillo, proprietari del Jester Club. Ad un certo punto è sceso dal suo locale Enzo Angiolillo a dialogare amichevolmente col pri- Il sindaco Cotugno Pesino: «Accessi controllati per contrastare i vandali» Il presidente dell’ente suggerisce alcune semplici misure di prevenzione VENAFRO - Un Parco ancora da completare. L’operazione «Ripuliamo il Campaglione» viene coordinata dall’Ufficio Ambiente del Comune di Venafro, coordinato dal consigliere incaricato Sergio Petrecca. «Per contrastare i van- dali è opportuno disciplinare gli accessi, durante quella giornata - dichiara alla stampa il presidente del Parco, Emilio Pesino - utilizzando apposite navette, in alternativa al mezzo privato. Sarebbe molto facile poter intervenire, con il regolamento interno dell’Area protetta. Cosa che al momento non può essere attuata, per la mancanza del Consiglio direttivo del Parco (il solo organo che può prendere ogni decisione operativa)». E’ passato un anno dal- la nomina del presidente Pesino, ma il Consiglio regionale ancora non provvede ad indicare il Consiglio direttivo del Parco, oltre al revisore dei conti. Si viene così a determinare un Parco creato solo sulla carta, senza funzioni mo cittadino. Gli animi erano rasserenati, dopo tanta trascorsa elettricità «esplosiva». Dunque è accordo totale sulla piazza, che valorizza un angolo suggestivo della città. Il Comune, in cambio dell’abbattimento del ponte esterno, realizzerà una rampa ad esse. Proprio all’interno del parcheggio del Jester Club, secondo i desideri degli Angiolillo. Si calmano così gli animi e si spera venga abbandonata l’ascia di guerra, soprattutto da parte degli Angiolillo. Con ricorsi al Tar Molise ed azioni alla Magistratura. Un accordo che rende giustizia a tutti e che verrà sottoscritto in un mezzogiorno d’intesa, lunedì 19 aprile. Emmelle [email protected] operative e gestionali. Un vero e proprio «vuoto» che la politica regionale non riesce a colmare. Pare che lo stesso presidente Pesino, per ovviare alla mancanza del Consiglio, abbia chiesto poteri commissariali, sino alla costituzione del Consiglio direttivo del Parco. Un vero peccato perchè un nugolo di provvedimenti potrebbero essere avviati immediatamente. Perdurando una tale situazione di stallo si rischiano di perdere anche i finaziamenti stanziati per il 2010. Emme NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 VENAFRO-AREA VOLTURNO 15 Riunione lunedì nella fabbrica di Pozzilli Manuli, 85 posti di lavoro da salvare a tutti i costi L’azienda vuole licenziare i dipendenti Regione e sindacati tentano l’impossibile POZZILLI - L’assemblea dei lavoratori alla Manuli è in programma per il 19 aprile. La Filctem-Cgil e la Rsu aziendale hanno convocato la riunione per chiedere la conservazione dei livelli occupazionali, a rischio 85 posti di lavoro. Situazione sempre più critica alla Manuli Stretch di Pozzilli. L’azienda, una delle più importanti di tutto il nucleo industriale di Isernia-Venafro, non sta vivendo un momento esaltante dal punto di vista lavorativo e dopo le proteste dei mesi scorsi da parte dei lavoratori, si è svolto il 16 aprile un incontro presso la sede dell’assessorato al Lavoro, alla presenza dell’assessore interessato e di quello alle Attività Produttive, dove è stata affrontata la spinosa vertenza riguardante l’azienda. La notizia è stata comunicata dai vertici regionali della Filctem-Cgil Molise (Federazione italiana lavoratori chimica, tessile, energia e mani- fatture). «L’azienda - si legge nella nota del sindacato - nonostante la volontà delle istituzioni presenti a valutare opzioni diverse, ha continuato a rimanere arroccata sulle proprie posizioni e cioè sul licenziamento di ben 85 persone. Pertanto la Filctem-Cgil, congiuntamente con la Rsu termina la nota sindacale - ha convocato un assemblea per il giorno 19 aprile 2010 per decidere il futuro dell’azienda e degli operai interessati, non escludendo forme di lotta radicali che portino i vertici aziendali ad avere un ripensamento sulle proprie scelte e a presentare nelle sedi opportune un piano industriale utile a salvaguardare i livelli occupazionali di un territorio già martoriato come quello dell’agglomerato industriale di Isernia-Venafro». Una vera e propria minaccia di attuazione di azioni che potrebbero essere davvero clamorose. michele visco Nella galleria, nella quale 58 anni fa persero la vita 42 operai, è stata deposta una corona in memoria delle vittime Ricordata la tragedia di Cannavinelle Cerimonia alla centrale idroelettrica di Mignano Monte Lungo. Presente l’on Patriciello MIGNANO MONTE LUNGO - La Giornata commemorativa per il 58˚ anniversario della tragedia di Cannavinelle che costò la vita a 42 operai della Sme, si è svolta ieri, presso la Centrale idroelettrica Enel di Mignano Monte Lungo. Gli uomini della Società Meridionale di Elettricità erano impegnati nella realizzazione di una galleria di derivazione a servizio dell’impianto di produzione di energia elettrica. Nel 58˚ anniversario di questa tragedia, che segnò profondamente il mondo del lavoro e l’opinione pubblica, Enel ha organizzato presso la Centrale visite guidate e una mostra documentaria dedicata ai poderosi lavori di completamento dell’impianto idroelettrico Volturno-Garigliano eseguiti dalla Società Meridionale di Elettricità e risalenti a pochi giorni prima della tragedia. Il materiale esposto è stato messo a disposizione dell’Archivio Storico Enel, di Napoli, che custodisce una preziosa documentazione, circa 100 mila foto, migliaia di disegni tecnici, reperti e filmati che ricostruiscono la storia dell’industria elettrica italiana, prima e dopo la nazionalizzazione del 1962, quando Enel iniziò la sua attività con l’assorbimento delle circa 1270 imprese elettriche allora esistenti. Alla cerimonia erano presenti Roberto Campanile, sindaco di Mignano Monte Lungo, Gaetano Cupello, Vice Prefetto aggiunto di Caserta, Pietro Navatta, Responsabile Nucleo Idroelettrico Enel di Presenzano,Tony Incollingo, Vice Presidente del Consiglio Regionale del Molise,l’europarlamentare Aldo Patriciello, e Mariella Uccella, della Federazione Maestri del Lavoro di Caserta, circondati da una folla commossa di oltre 300 persone, hanno de- posto una corona di fiori presso la stele riportante il triste elenco delle vittime. Dopo la Santa Messa celebrata dal Vescavo di Teano Mons. Arturo Aiello, in memoria dei lavoratori si è parlato di sicurezza sul lavoro. Nel suo intervento Pietro Navatta, responsabile del Nucleo Idroelettrico Enel di Presenzano, ha evidenziato: «come per Enel l’impegno per la sicurezza sia la priorità più importante di ogni giorno, affinchè vengano adottate procedure e comportamenti atti a garantire l’incolumità delle persone che lavorano in Enel e per Enel. La sicurezza è da sempre nella mission aziendale: zero infortuni è il nostro obiettivo». «Per raggiungere questo risultato - ha continuato Navatta - bisogna agire sull’organizzazione ’informale’, sulle persone, per promuovere l’adozione di atteggiamenti responsabili, in modo che la sicurezza venga considerata come un ’modus vivendi’ e non come una semplice procedura, sviluppando una comunità che costruisca sicurezza. A tale scopo Enel dal 2008 ha lanciato la ’settimana internazionale della sicurezza’ che nello scorso mese di novembre ha visto coinvolte in 994 eventi oltre 70.000 persone nei 23 Paesi in cui Enel è presente». La Centrale idroelettrica di Mignano Monte Lungo è entrata in esercizio nel 1953; i lavori di costruzione vennero iniziati nel 1949 dalla Società Meridionale di Elettricità. L’impianto sfrutta le acque del fiume Volturno con una portata derivabile media di circa 14 mc/sec. Le acque del fiume vengono derivate da cinque paratoie automatiche che le incanalano in una galleria forzata lunga più di 14 Km; tramite una condotta forzata le acque arrivano sulle due turbine installate in centrale che daranno poi forza di rotazione al rotore dei due alternatori generando una potenza di 44 MVA per una producibilità di 109.000.000 di KWh l’anno soddisfacendo l’esigenza di circa 40.000 utenze domestiche. La centrale è stata ammodernata nel 2005 migliorandone la producibilità; attualmente viene gestita in teleconduzione da Napoli. Per il consigliere comunale il loro utilizzo rappresenta uno strumento pericoloso e poco democratico «No alle ronde, la sicurezza va garantita a tutti» Il coordinatore del Pd di Rocchetta, Tony Pontarelli, contrario alla giustizia fai da te ROCCHETTA A VOLTURNO - «La sicurezza sul territorio va garantita utilizzando la collaborazione di tutti e non con le ronde». Il coordinatore del circolo del Pd Tony Pontarelli critica le dichiarazioni di Alberto Castagna (Alleanza Fascista) in merito al tema della sicurezza. Le dichiarazioni dei giorni scorsi a messo stampa di Alberto Castagna, coordinatore provinciale di Alleanza Fascista in merito al tema della sicurezza nella Valle del Volturno hanno fatto imbufalire molti personaggi politici della zona e non solo. Uno su tutti è il coordinatore del circolo del Pd di Rocchetta a Volturno, Tony Pontarelli, che riveste anche l’importanza carica di assessore comunale nel suo paese. Quest’ultimo ha rilasciato alcune dichiarazioni precise in merito alla vicenda. «Sicuramente la sicurezza dei nostri luoghi va salvaguardata - scrive Tony Pontarelli - è garantita ai nostri concittadini ma il metodo suggerito dal coordinatore provinciale di Alleanza Fascista rispecchia perfettamente la provenienza politica dello stesso. Garantire la vivibilità delle nostre zone significa collaborare attivamente con le forze dell’ordine presenti sul territorio ma significa soprattutto improntare con i nostri concittadini un dialogo atto a garantire la collaborazione tra gli enti del territorio e la popolazione stessa. Con le ronde si rischierebbe di far nascere tensioni e di creare gruppi di persone autorizzate a farsi giustizia da sole nel pieno disprezzo della legislazione». «Credo, inoltre - continua il coordinatore del circolo del Pd locale - che le affermazione che continuamente lo stesso Castagna rilascia debbano far riflettere le persone sull’evidente e preoccupante aumento di questa cultura politica nazifascista che punta a cancellare la storia d’Italia degli ultimi 65 anni. Ci avviciniamo, infatti, al 25 aprile, giorno in cui ricorre il 65˚ anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo e dovremmo tutti ricor- dare e ringraziare coloro i quali hanno lottato e sono morti per garantire la democrazia in questa Nazione. La sicurezza del territorio va garantita utilizzando metodologie collaborative con le persone e magari munendosi di strumenti tecnologici che aiutino la salvaguardia del territorio stesso. Mi fa specie leggere a mezzo stampa quelle affermazioni che contengono e lasciano trasparire la volontà di quella parte politica che punta a far dimenticare la storia che ha caratterizzato i primi anni del secolo scorso e ha garantito a tutti noi, compreso lo stesso Castagna, di vivere liberamente in democrazia. Ci tengo a sottolineare - conclude Tony Pontarelli il mio completo dissenso, rimarcando, che le ronde sono uno strumento pericoloso che non garantisce la sicurezza ma che invece potrebbe dare modo a gruppi di persone di farsi giustizia. Creare i giustizieri non serve, non è moderno e soprattutto non è democratico». michele visco Dei 5 incarichi saranno nominati solo 4 nuovi dirigenti esterni. Ridotto anche lo staff del primo cittadino DA PALAZZO DI CITTA’ «ESCO dall’incontro di questa mattina (ieri, ndr) con i segretari dei partiti sereno e soddisfatto. Ho visto un clima tranquillo e penso che a breve ci sarà la composizione della nuova Giunta. Sono ottimista anche se ci attende una grande responsabilità». E’ così che Antonio Di Brino, sindaco di Termoli da meno di una settimana, ha descritto il clima che si respira in un Comune, quello I primi provvedimenti: meno incarichi e un Comune accessibile a tutti L’era Di Brino si apre nel segno dell’austerity Il nuovo sindaco espone le idee per il futuro Il sindaco Di Brino Intanto ieri mattina al via le consultazioni per il varo della Giunta adriatico, che Di Brino aveva già ’conosciuto’ in passato. La prima uscita ufficiale, ieri mattina in conferenza stampa, si apre con una considerazione di fondo: la situazione finanziaria del Comune adriatico non dà la possibilità di ’colpi di testa’. Anzi impone un clima di austerity. Ed è proprio partendo da questa considerazione che Di Brino ha esposto le sue idee per il futuro. Un futuro che vede, prima di tutto, la riduzione degli incarichi dirigenziali. Dei cinque dirigenti esterni che erano stati nominati sotto l’era di Vincenzo Greco (e che sono già stati sospesi nei giorni scorsi) i posti a disposizione saranno solo 4. Stessa sorte anche per il numero di persone che potranno entrare nello staff del primo cittadino: da 5 passeranno ad essere solo 3. «La situazione finanziaria mi preoccupa - ha affer- mato Di Brino nel corso della conferenza stampa convocata dopo il primo valzer di consultazioni con i segretari regionali dei partiti del centrodestra e che porterà alla formazione della nuova Giunta - in ogni caso non ho intenzione di aumentare le tasse. Non voglio mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Limiterò anche il numero dei contenziosi». Se, però, da un lato si ’toglie’ dall’altro, nelle intenzioni del nuovo primo cittadino, ci dovrà necessariamente essere una apertura e un dialogo costante e sereno con i termolesi. «Il martedì pomeriggio - ha annunciato Di Brino sarà il giorno riservato all’incontro e all’ascolto dei cittadini. Il sabato, invece, mi dedicherò alle associazioni di categoria. Lunedì prossimo, invece, mi incontrerò con i dirigenti della Teramo Ambiente per verificare la situazione della raccolta differenziata. E’ mia intenzione - ha continuato Di Brino - istituire le isole ecologiche di prossimità». E nella ’strategia amministrativa’ del nuovo sindaco non potevano mancare idee per lo sviluppo della città. «Il Comune saprà intercettare il bisogno di sviluppo e di crescita attraverso una vigorosa azione sinergica per il reperimento delle risorse con gli enti sovraordinati, in primis la Regione Molise, e con il contributo dei privati, che saranno stimolati ad investire a Termoli attraverso l’utilizzo di strumenti di project financing». E per quello che riguarda il ’nodo’ che più sta scatenando il gossip in città, ossia la formazione della Giunta? Basso rassicura tutti: «il metodo per l’individuazione degli assessori sarà basato sulla forza di rappresenta- IN EVIDENZA Un saluto ad allievi e istruttori del corso di educazione stradale Basso in piazza del Papa vicino ai piccoli ’piloti’ Le immagini di Di Brino insieme ai piccoli della scuola guida DOPO l’«abbraccio» al primo nato di Termoli sotto il suo governo e la preghiera sulla tomba di San Basso, ieri il sindaco di Termoli Antonio Di Brino si è recato in piazza Giovanni Paolo II per portare il saluto istituzionale agli organizzatori e ai partecipanti della prova finale di educazione stradale, rivolta alle classi delle quinte elementari, promossa dal Lions Club Termoli Host, in collaborazione con la Provincia di Campobasso e le forze dell’ordine. Di Brino ha sottolineato la validità dell’iniziativa, augurando a tutti la migliore riuscita della manifestazione. Insomma un sindaco che, dai primi momenti del suo mandato, sta dan- do dimostrazione di essere vicino alla sua cittadinanza in tutti i momenti della vita quotidiana. red.tm. tività espressione del voto popolare delle liste e degli eletti. Mi riservo una valutazione sulle proposte delle liste in merito alle qualità professionali riferite alle specifiche deleghe e alle disponibilità di tempo che gli eventuali assessori potranno garantire». Michela Bevilacqua «Ho visto i segretari dei partiti tranquilli e questo mi dà la spinta per fare bene» NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 TERMOLI 17 POLITICA E... SUSSURRI Rotary per le popolazioni affamate dello Sri Lanka Il «borsino» del centrodestra in vista delle scelte di Di Brino Banchetto di raccolta fondi questa mattina Leone presidente del Consiglio, l’«Indiscreto» così sentenzia... Caselle e nomi per il nuovo Comune Seconda ’puntata’ delle previsioni dell’«Indiscreto speciale» per i nuovi assetti in municipio HO notato con soddisfazione che molte delle mie indiscrezioni sono state recepite e riportate su questo giornale. Bene, la mia idea è stata utile allora... Questo mi sprona a proseguire, almeno fino alla composizione della Giunta... poi vedremo! Ecco le ultime novità: intanto il sindaco sta facendo "le consultazioni" dei rappresentanti dei partiti di maggioranza e questo è un ulteriore passo in avanti. La situazione "caselle" inizia a stabilizzarsi, meno la situazione "nomi". Due posti in giunta al Pdl più il presidente del Consiglio comunale, che dovrebbe essere Alberto Montano, ma che a questo punto interessa pure a Luigi Leone (si ricorda che il presidente non è costretto a dimettersi e non è sotto il ricatto di essere rispedito a casa!) fa gola a chi non resiste più di sei mesi in un partito! Leone sarà il nuovo presidente del Consiglio comunale di Termoli. I due assessori Pdl dovrebbero essere Ennio De Felice e Fernanda De Guglielmo, ma... Ma attenzione ad Agostino De Fenza, le sue quotazioni sono in salita! E Bruno Verini? Anche lui vuole fare assolutamente l’assessore! Che bella questa fase! La partita dunque è quantomai apertissima nel Pdl, tutti vogliono visibilità e nessuno vorrebbe dimettersi da consigliere, la soluzione è una sola però... ne vedremo delle belle. All’Udc andrà quindi il vicesindaco ed un assessore e anche qui è caos! Michele Cocomazzi e Vincenzo Ferrazzano sono i favoriti ma il discorso vicesindaco è bloccato! La spunterà Ferrazano, vedrete. Una casella alla lista civica ’Il Popolo di Termoli per Di Brino’ e qualcuno parla della giovane donna Giuseppina Vergallo. I due eletti farebbero un passo indietro e così si scongiura l’ipotesi ricorso al Tar della Vergallo (data per eletta e poi superata) e si garantisce una buona proporzione di quote rosa alla giunta con De Guglielmo e Vergallo. Si conferma un posto per l’Udeur, ma la partita è ancora apertissima sul nome, il silenzio ermetico degli interessati denota la forte incertezza, ma comunque non si va oltre i nomi di Vincenzo Sabella e Luigi Turdò. Arrivederci alle prossime indiscrezioni! L’Indiscreto speciale in piazza Monumento del Club Host Termoli FONDI da raccogliere per il service nazionale contro la fame nel mondo. E’ l’iniziativa messa in campo dal Lions Club Termoli Host, presieduto da Piergiorgio Brini, che tra le varie attività di service per l’anno sociale 2009/2010, ha deciso di prevedere una attività da svolgersi in piazza, allestendo a tal fine per la giornata odierna, domenica 18 aprile, in piazza Vittorio Veneto (piazza Monumento) a Termoli, un gazebo per raccogliere fondi. L’appuntamento in questione è legato ad una iniziativa promossa dal Lions Club International, in collaborazione con il Comitato Italiano del Programma Alimentare Mondiale, per essere al fianco del Lions Club dello Sri Lanka, e si tiene oggi, giorno in cui si festeggia «l’orgoglio dell’essere Lions». I soci del Lions Club Termoli Host offriranno pacchi di riso, del peso di un chilogrammo ciascuno, della ottima qualità ’carnaroli’, chiedendo un contributo minimo a pacco di cinque euro. Il ricavato sarà destinato ai Lions Club dello Sri Lanka, isola posta immediatamente a sud della penisola indiana, teatro di una sanguinosa guerra civile che si è protratta per oltre venti anni e che solo recentemente ha visto la sua fine. I rotariani stanno lì portando avanti una attività di sostegno in favore di fasce di popolazione dell’isola che attualmente non sono nemmeno in grado di garantire a sé ed alle proprie famiglie il cibo minimo essenziale alla sopravvivenza quotidiana. TERMOLI-CAMPOMARINO 18 NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 IN PRIMO PIANO Manocchio vincitrice del primo premio assoluto Giada e Olga, l’orgoglio del Liceo Perrotta Oggi, dalle 10.30, la manifestazione In scena il Premio Alfredo D’Andrea OGGI, alle ore 10.30, a Termoli presso il cinema Sant’Antonio, si svolgerà l’importante manifestazione rotariana annuale del «Premio Alfredo D’Andrea». Il premio, organizzato dai due distretti rotariani, il 2090 (Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Albania) e il 2080 (Lazio, Sardegna), viene ogni anno assegnato a una persona, segnalata dai rotary club dei due distretti, che abbia mostrato elevati comportamenti umani e sociali nel segno della solidarietà umana, come atto esaltante o norma di vita. Alla manifestazione saranno presenti i governatori dei distretti 2080 e 2090, i Past Governors rotariani, i Presidenti e i rotariani dei club delle regioni dei due distretti. Il premio vuole annualmente ricordare l’esemplare figura di Alfredo D’Andrea, medico termolese e rotariano del club di Termoli, che venne eletto governatore del distretto rotariano che una volta comprendeva tutte le regioni che attualmente costituiscono i due distretti 2080 e 2090. Alfredo D’Andrea non potè assumere il prestigioso incarico di governatore, in quanto morì improvvisamente qualche mese prima di ricoprire l’importante carica. Per tali ragioni tutti i rotary club deliberarono di istituire un premio alla solidarietà in memoria di Alfredo D’Andrea. red.tm. Gara nazionale di greco antico da incorniciare «Esperienza bellissima, straordinaria a livello umano e di crescita culturale» Curiosità e ricette della Campomarino che fu Grande successo per il calendario storico PER due giovani studentesse termolesi, iscritte al Liceo Classico «Gennaro Perrotta», l’esperienza recente, alla gara nazionale di greco antico svoltasi al Liceo «Umberto I» di Napoli, è stata a dir poco esaltante. Il primo posto assoluto conquistato da Giada Manocchio, 17 anni, ed il piazzamento tra i primi otto concorrenti in gara della compagna di classe Olga Primiani danno conto dell’eccellente preparazione e di un profilo decisamente alto, legittimo orgoglio e vanto dell’intero istituto «Perrotta». E così, ieri mattina, Giada e Olga sono state le protagoniste della meritata vetrina che la direzione scolastica ha loro voluto offrire. Presentate dal preside Antonio Mucciaccio e dal loro insegnante Vincenzo Fiorilli hanno parlato della bella avventura vissuta in terra partenopea. Un certamen denso di soddisfazioni, insomma. Un impegno non da poco per la traduzione, dal greco all’italiano, di due brani tratti dalle «Argonautiche» (l’«Eros» e il monologo di Medea) e per un relativo commento stilistico. Emozionata, ma anche tanto soddisfatta Giada Manocchio: «Non credevo alle mie orecchie quando hanno pronunciato il mio nome per il primo premio. E’ stata un’esperienza bellissima, straordinaria, sia a livello umano che di crescita culturale». Poi all’unisono, Giada e Olga: «Abbiamo tenuto alto il nome della scuola! E’ un motivo di grande orgoglio». Giustamente compiaciuti per gli ottimi riscontri delle due allieve Mucciaccio e Fiorilli. Il preside, in particolare, ha voluto sottolineare precedenti attestati e riconoscimenti ottenuti da altri studenti del «Perrotta», molti dei quali preparati proprio dal docente in questione. «Risultati di un lungo periodo di attività che hanno determinato diversi ’allori’ nel Bel Paese. E ora partiremo con due campioni della classe II C per far bene anche ad un concorso a Gela». Michele Tana Il «Tai Chi Chuan» approda (ancora) in città Sabato prossimo giornata dedicata alla salute SI terrà sabato prossimo, dalle 10, presso il lido Medusa a Termoli, il «Tai Chi&Quigong Day», organizzato da Carlo Antonelli della Polisportiva Smile. L’evento, giunto alla sua seconda edizione termolese ed unico appuntamento in tutta la regione, si svolgerà, come di consueto, in contemporanea in tutte le città del mondo partecipanti all’iniziativa. Il Tai Chi & Quigong Day promuove la disciplina del Tai Chi Chuan come pratica salutare, riconosciuta anche dalla scienza per la sua valenza nel campo della prevenzione dell’osteoporosi e come aiuto per il raggiungimento dell’equilibrio psicofisico. A seguire, si terrà un breve forum informativo presso i locali del lido Medusa. La partecipazione è aperta a tutti ed è gratuita. Info: Carlo Antonelli 349.6000516 Riscaldamenti ancora accesi Freddo e clima uggioso a Termoli LE temperature in picchiata di questi ultimi periodi hanno ’convito’ il commissario Roberto Aragno a consentire alle scuole di tenere ancora accesi i riscaldamenti che, in realtà, dovrebbero restare in funzione fino al 31 marzo per un massimo di 10 ore al giorno. Il freddo ha costretto a fare una piccola ’deroga’. CAMPOMARINO - Un calendario ancora molto succulento, che ha varcato pure l’oceano. L’Associazione Borgo Antico e lo Sportello Linguistico Polifunzionale all’inizio dell’anno avevano riproposto, dopo il favore dell’edizione 2009, il calendario arberesh Kemarin Dymijeedhjet (Campomarino 2010). I cittadini sono così accompagnati per i dodici mesi da pagine gustose. Grande curiosità quando il giorno di chiusura della mostra dei presepi del borgo i visitatori avevano ricevuto dalla presidente Costanza Carriero il cadeau. Oltre alle foto d’epoca scelte con cura certosina da Maria Assunta Fazzano e dalla presidente Carriero, ad impreziosire il lunario anche dodici delle ricette più tipiche del centro arberesh in riva all’Adriatico. Dopo il primo passaparola la piccola opera d’arte è andata letteralmente a ruba. Tra le perle il frizzante foglio di gennaio che vede ritratti giovani e ragazze campomarinesi degli anni Cinquanta intenti nella battaglia in Via Favorita a palle di neve dopo una abbondante nevicata, il mese di febbraio dove campeggia la mitica Kemarin Xhaz Band Anni Quaranta o piuttosto quelli di aprile e maggio che rappresentano rispettivamente una Pasquetta anni Cinquanta ed una allegra brigata Anni Sessanta al fiume Biferno. Grande interesse anche per le ricette che seguono le stagioni, e così nel freddo gennaio si può preparare ancora cuerbetja (il sorbetto di neve) con sciroppo di mosto cotto, ad aprile turtuj (pigna pasquale arbereshe), nella domenica dell’Ascensione tajulinet ma qumesht (i taglierini dolci al latte e cannella), tumac ma pisile (gli scialatelli ai piselli locali). Anche ai tanti campomarinesi che vivono nel continente americano è giunto questo regalo gradito. Hanno collaborato alla realizzazione con foto d’annata Nicolina Corfiati, Severina Carafa, Cristina Pescara, Felicetta Creati, Maria Grazia Campanelli, Giacinto Fazzano, Lucio Carriero, Enzo Di Virgilio e per la consulenza dei manicaretti storici Maria Lucia Chimisso. E’ dunque caccia al calendario che ha indotto i giovani ad incuriosirsi dei segreti della Campomarino che fu. Angela Carafa NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 BASSO MOLISE IN PRIMO PIANO «E’ arrivato il momento che, in modo del tutto costruttivo e non polemico, noi di Area Democratica" del Pd cominciamo ad intervenire per riportare al centro della discussione i problemi reali della gente». E’ questo l’appello che Area Democratica lancia alle altre ’correnti’ del partito. E’ questa la mission impossible del Partito Democratico ’targato Molise’: quello di rimettersi insieme per ricreare un centrosinistra finalmente compatto. Una lunga e articolata nota quella degli iscritti di Area Democratica. Una nota dove, senza nascondersi dietro un dito, i rappresentanti politici mettono bene in evidenza la storia e le difficoltà di un partito, il Pd, dove «le correnti sono le protagoniste assolute. Una parte dell’Area Bersani contro gli altri, che peraltro non hanno parlato e non si lasciano andare a dichiara- zioni sconclusionate». Sullo sfondo «sempre lo stesso gioco perverso: la caccia al leader e se questo non è un singolo ma è un gruppo di persone ancora meglio. La caccia è più gustosa. Assistiamo - si legge nella nota alle scaramucce di chi pretende poltrone, in nome di un partito del quale non si è mai fatto parte attivamente. Lo squallore politico più assoluto, tutti già con la testa all’ottenimento della candidatura alle provinciali e regionali, senza costruire nulla». Insomma una situazione che sicuramente non fa crescere il partito. Una situazione che, allo stesso tempo, «non si riferisce solo alla nostra parte politica, che pure ha fatto di tutto per rendere difficile il percorso, ma anche allo strapotere dell’allora Ministro Di Pietro che ha iniziato una vera e propria battaglia per distruggere il Pd molisano o 19 «Riportiamo al centro della discussione i problemi della gente» Il Pd e la sua ’mission impossible’: essere uniti L’Area Democratica analizza la situazione e lancia un appello alle varie correnti forse prenderne il posto». Una considerazione che non poteva tralasciare le amministrative di Montenero e Termoli (che unite alle competizioni elettorali di Campobasso, Campomarino e della Provincia di Isernia) mette in evidenza la volontà di non realizzare «un cen- trosinistra unito, ma solo un Pd all’angolo, rifiutando sistematicamente ogni proposta di collaborazione, di accettazione della mano tesa a riunire questo sconquassato centrosinistra e lo fa con cliché a carta carbone già visto. E’ giunto anche il momento di chiedere a quella parte del Pd che fino a ora ha solo asserito di volere bene al partito, ma che nella sostanza dei fatti ha remato contro, di lavorare una volta per tutte insieme. Diversamente lo scenario che ci si pone davanti è di un gruppo di persone che non accetta lo spirito con cui è nato il Pd e, soprattutto, non accetta quella parte democratica del partito stesso, considerando un vero e proprio disonore do- ver lavorare insieme a noi. Se così sarà l’unica considerazione da trarre sarà quella di accantonare le macerie e rinascere con una identità diversa, dove essere di provenienza democratica non è un disonore. Da parte nostra - concludono gli iscritti - restiamo accanto al segretario regionale Danilo Leva che ha capito l’importanza di tenere insieme le due anime del Pd». Michela Bevilacqua Alla scoperta del basso Molise Termoli e Melfi si incontrano ... a scuola Sono in atto lavori di bonifica e risistemazione in gran parte del paese bassomolisano Santa Croce ancora ’puntellata’ Nonostante siano passati 8 anni dal terremoto restano i cantieri SANTA CROCE DI MAGLIANO Sono tanti i cantieri aperti a Santa Croce soprattutto per quanto concerne il ripristino delle opere pubbliche. In ambito privato la situazione è più drastica. Sono in atto nella Villa Comunale D’Amico i lavori di bonifica dell’area circostante gli antichi "pozzi del cupello", a ridosso dell’entrata ad ovest. Gli operai al lavoro stanno infatti sistemando un parte dell’area verde santacrocese a monte del campo Il progetto è stato ideato e voluto dal Ministero dell’Istruzione sportivo comunale, fiore all’occhiello della realtà bassomolisana. Proseguono a ritmo serrato anche le fasi di ricostruzione della Chiesa di San Giacomo Apostolo. Iniziati da circa due mesi, gli interventi hanno finora impegnato gli addetti ai lavori nella rimozione dei puntellamenti di sicurezza post terremoto e nell’istallazione delle impalcature che permetteranno la ristrutturazione totale dell’edificio di culto. Va, infatti, evidenziato che i puntella- menti sono presenza costante nei vari centri del cratere. A distanza di quasi 8 anni dal terremoto molte, troppe strutture soprattutto private, si reggono ancora sui tralicci di ferro. Lavori di sistemazione anche per Corso Umberto dove diverse ’mattonelle ballerine’ hanno costretto gli operai ad apportare interventi di miglioramento lungo il tratto stradale al centro di Santa Croce, arteria chiusa al traffico. (foto tratte da santacroceonline.com) L’iniziativa mira a favorire il coinvolgimento degli studenti Tre intense giornate di gemellaggio per gli alunni di due istituti superiori TRE intense giornate a Termoli per la delegazione del liceo Itcg "Guglielmo Gasparini" di Melfi gemellato con i colleghi del "Giovanni Boccardi" di Termoli. La visita in terra molisana segue quella avvenuta gli scorsi 18, 19 e 20 novembre in terra Lucana. Tutto rientra nel progetto scolastico di turismo «Alla scoperta del tuo Paese», indetto in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia «che si terranno nel 2011. Il progetto è stato ideato e voluto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca e il Ministero per i Beni e le attività culturali, con il primario scopo di promuovere gli scambi culturali, la conoscenza e la storia nazionale e delle culture locali attraverso i viaggi di istruzioni di gruppi di studenti e con il fine di rendere possibile la riscoperta delle comuni radici nello spirito delle Celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia». L’iniziativa, attraverso la realizzazione di gemellaggi tra scuole, mira a favorire il coinvolgimento degli studenti nella progettazione dei viaggi per contribuire allo sviluppo del turismo consapevole. Il concorso ha coinvolto 11mila studenti, 334 istituti scolastici per un totale di 101 progetti approvati. La prima delle tre giornate termolesi del liceo Gasparrini è iniziata con l’accoglienza degli ospiti provenienti da Melfi da parte di tre alunni e due professori accompagnatori. Dopo i saluti e i convenevoli di rito la delegazione lucana è stata accompagnata in albergo per la sistemazione. Espletate le pratiche alberghiere sono stati accompagnati presso l’istituto Boccardi dove sono stati accolti con un benvenuto musicale tramite l’esibizione dell’orchestra della scuola media Oddo Bernacchia. Dopo aver ascoltato i musicisti della Bernacchia, trasferimento al piano superiore nella sala multimediale per i saluti di rito e avvio dei lavori. Saluti di benvenuto da parte del dirigente del liceo termolese Mario Quici e subito dopo sui video le presentazioni e i cenni storici dell’Istituto Gasparrini e Boccardi. Alla fine scambi di doni e prodotti titpici regionali tra le due scuole e nuova esibizione dell’orchestra della scuola Media Oddo Bernacchia. I lavori si sono conclusi con un buffet offerto dagli studentidel Boccardi. La seconda giornata a Termoli prevede per i ragazzi di Melfi una visita presso lo stabilimento produttivo dela Fiat Powertrain Technologies, mentre nel pomeriggio prima un incontro con il personale in forza alla capitaneria di porto di Termoli, poi una visita alla struttura portuale e al Faro di Termoli, di seguito un incontro con il personale della Guardia di Finanza sezione navale. La terza ed ultima giornata invece prevede una visita ai Trabucchi, la conoscenza con il decano del nuoto termolese Antonio Casolino, il posto dove transita il meridiano di Termoli ed il lungomare di Rio Vivo. Nel pomeriggio Buffet di commiato «Tutti insieme» e poi partenza da Termoli per far ritorno a Melfi. Miguid LARINO-AREA FRENTANA 22 NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 Confronto politico Larino - I due candidati sono Alfredo Puntillo e Claudio Nuonno: al voto sono chiamati 200 iscritti Congresso del circolo del Pd Questa mattina alle 11 prenderanno il via i lavori Dalle 17 alle 20, invece, scrutinio per l’elezione del segretario Larino - Ieri l’incontro tra Lepore e Giardino Iacp-Comune, è partita la collaborazione LARINO - E’ iniziata ieri nel migliore dei modi, a mezzo di tavolo tecnico, la collaborazione tra il neo commissario dell’Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Campobasso, Pierluigi Lepore, e l’amministrazione comunale di Larino. All’incontro hanno partecipato, oltre al neo commissario dello Iacp Lepore ed i tecnici dell’istituto, il sindaco Giardino, gli assessori: Pascarella, Starita, Urbano, il capogruppo consiliare di maggioranza Caranfa ed il consigliere Miozza. La riunione è stata utile e proficua, in quanto a fronte delle varie problematiche illustrate dal sindaco, inerenti il disagio abitativo e connesso fabbisogno di alloggi popolari, anche per le giovani coppie, nonché il degrado esistente in alcuni quartieri interessati negli anni passati da interventi di edilizia economica e popolare, il neo commissario Lepore ha assunto l’impegno di affrontare la spinosa questione della carenza di alloggi in città, mediante la predisposizione di un programma costruttivo capace di dare risposte concrete alle famiglie bisognose. Lepore ha assicurato altresì interventi capaci di porre rimedio alle situazioni di degrado urbano nelle aree, ex piani di zona, sulle quali insistono alloggi realizzati dall’istituto negli anni passati. Per tali finalità torna utile la recente approvazione in consiglio comunale delle norme di attuazione della legge sul Piano Casa, che prevede interventi insediativi di edilizia popolare per giovani coppie nell’area dell’ex piano Cappuccini 2. Davide Vitiello Aperta a tutti gli atleti tesserati per il 2010 «Larino tra i vicoli», verso la X edizione della gara podistica LARINO - Fervono i preparativi per la 10˚ edizione della gara podistica " Larino tra i vicoli ", evento promosso dall’ASD Atletica Larino, associazione sportiva affiliata alla Federazione Italiana di Atletica leggera e iscritta nel registro nazionale del CONI, nata nel 2000 e dal 2004 presieduta dalla giovane Ilde Salvatore. L’iniziativa, patrocinata dall’assessorato allo sport della Regione Molise è prevista per domenica 25 aprile con partenza alle ore 8,30 in Piazza Vittorio Emanuele, nel cuore del centro storico della città. Il circuito riservato agli oltre 300 atleti, adulti e bambini, che prenderanno parte alla gara è di circa 8,5 chilometri. La gara è aperta a tutti gli atleti in regola con il tesseramento 2010 ed enti di promozione sportiva. La quota di partecipazione è di cinque euro per gli adulti e di tre euro per le categorie esordienti, ragazzi cadetti. E’ prevista l’assegnazione di premi per i migliori piazzamenti in gara. Per maggiori informazioni su come effettuare le prenotazioni è possibile contattare il numero di telefono 347. 5322071 - FAX 0874.833490, oppure inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected] . Da.Vi. LARINO - Alle ore 11,00 di oggi, presso la sala consiliare di via Cluenzio, avranno inizio i lavori del congresso, il primo da quando è stato fondato il Partito Democratico, del circolo cittadino del PD, lavori che riguarderanno il confronto politico sui programmi e gli indirizzi, che i candidati segretari illustreranno alla platea dei tesserati nella fase di apertura del congresso. Nel pomeriggio, dalle 17 alle 20, si terranno le votazioni a scrutinio segreto per l’elezione del segretario cittadino e dei ventitre componenti del direttivo, i quali verranno scelti con il sistema proporzionale puro in base cioè ai voti riportati dalle singole liste collegate ai due candidati segretari, che si ricorda sono Alfredo Puntillo e Claudio Nuonno, entrambi espressione della maggioranza che lo scorso 25 ottobre ha contribuito all’elezione del segretario regionale Danilo Leva. Duecento sono gli iscritti che hanno diritto al voto, coloro cioè che si sono tesserati al partito alla data del 21 luglio 2009; saranno loro quindi ad eleggere il nuovo gruppo dirigente che a sua volta avrà il compito di riportare il partito democratico, nei prossi- mi tre anni, al centro della vita e del dibattito politico locale. Con i duecento iscritti il circolo di Larino, dopo Campobasso e Termoli, è in termini assoluti il più numeroso della provincia di Campobasso, motivo per cui rispetto all’esito del congresso c’è grande interesse ed attenzione anche da parte del gruppo dirigente regionale del partito, che sarà presente ai lavori congressuali con il massimo esponente nonché segretario regionale Danilo Leva. Sarà il dibattito politico che si prevede articolato e proficuo nei contenuti, data l’elevata esperienza, capacità e maturità degli uomini che rappresentano i raggruppamenti in competizione, a indirizzare gli indecisi sulla scelta del segretario. Rispetto all’esito del congresso c’è grande attesa nella comunità, nei simpatizzanti e nelle stesse forze politiche, in primo luogo del centro-sinistra, che in questi anni si è mostrato spesso diviso, e quindi debole, anche a causa dell’assenza organizzativa ed operativa del partito democratico. Appare chiaro, quindi, che da domani il centro-sinistra volterà pagina. DVitiello NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 TRIVENTO-VALLE TRIGNO 23 Trivento - Insolita serata con lo chef Giuseppe Scarano La gastronomia molisana «incontra» i vini del Trentino TRIVENTO - Il prossimo 22 aprile i vini del Trentino incontreranno la tradizione gastronomica molisana. Infatti il CAVIT, il consorzio di produttori che si occupa della tutela e della diffusione dei vini di questa provincia, in collaborazione con il ristorante ’Lu Carratino’ presenterà in Molise i suoi prodotti migliori. Alla serata, intitolata "Lu Carratino e Cavit...la tradizione", i vini della Cavit saranno abbi- nati a piatti tipici della tradizione molisana. Il menù, preparato dallo chef del ristorante ’Lu Carratino’ Giuseppe Scarano, si presenta molto innovativo. Infatti, saranno serviti i seguenti piatti: terrina di fagioli e sgombro, crostaceo con cicoria e pomodorino a bagnomaria, polipo e patate, cace e ova con brodo di gallinella di mare, fagottino di crespella con ripieno di pesce con crema di crostacei, chitarra con frutti di mare e calamaretti, trancio di pesce dell’Adriatico ôrivisitatoö, sfoglie con chantilly alla vaniglia e cantucci con farina di farro e noci, caffè. I vini che saranno abbinati a questi piatti dello chef Giuseppe Scarano sono: Trentino D.O.C. Sauvignon 2009; Trentino D.O.C. Gewrztraminer 2009; Trentino Superiore D.O.C. Chardonnay 2007; Trentino D.O.C. Moscato Giallo liquoroso 2006. Per partecipare alla degu- stazione, che avrà inizio alle 21.00, si può prenotare direttamente al ristorante (tel. 0874/871904). Il costo fisso sarà di euro 35,00 a persona. Lo chef Giuseppe Scarano nel corso di questi ultimi anni ha preparato anche i menù delle serate a tema organizzate dalla condotta locale di Slow Food con innovative riproposizioni dei piatti tipici della tradizione locale. antonio mancinella Lo chef Giuseppe Scarano DAL MUNICIPIO Trivento - Ici e Tarsu le tasse maggiorate a causa del dissesto finanziario Parte il censimento degli immobili Un gruppo di tecnici valuterà i metri quadrati Questa mattina a Trivento per combattere l’evasione delle imposte «Viaggio nella cripta» TRIVENTO - Al via il censimento degli immobili, le verifiche saranno svolte dai tecnici dell’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gara d’appalto per l’aggiornamento della banca dati del comune e l’accertamento dei tributi, per combattere l’evasione delle imposte comunali sull’ICI e la TARSU. Entrambe queste imposte, che i cittadini stanno pagando con l’aliquota massima per via del dissesto finanziario del comune, sono calcolate sui metri quadrati delle abitazioni. Per quanto riguarda l’ICI, l’imposta comunale sugli immobili, si paga solo sulle seconde case in quanto la prima è esentata per legge. La TARSU, che è l’imposta per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, si paga invece su tutti gli immobili. E’ chiaro che la denuncia di una superfice inferiore a quella reale, ma non mancano anche casi di immobili completamente sconosciuti all’anagrafe tributaria, produce un danno al comune. Negli ultimi anni si è parlato molto di lotta all’evasione fiscale ma l’avvio delle procedure di verifica e controllo degli immobili non erano ancora partite. Il procedimento era stato avviato dalla precedente Amministrazione comunale. Nell’avviso pubblico diffuso dal comune si chiede ai cittadini collaborazione affichè le verifiche, che saranno effettuate da personale dotato di tesserino di riconoscimento, si possano portare a termine nei tempi previsti. Con l’accertamento delle superfici reali, per eventuali chiarimenti ogni lunedì mattina dalle 9.00 alle 12.00 presso gli uffici comunali di piazza Cattedrale è attivo uno sportello infomativo, dovrebbero aumentare, e non di poco, anche le entrate del comune. am L’architetto Franco Valente guiderà la visita in cattedrale TRIVENTO - Questa mattina, organizzata dai giovani impegnati nel progetto di servizio civile gestito dalla Comunità montana ’Trigno medio Biferno’, si terrà l’iniziativa ’Viaggio nella cripta’. I partecipanti, accompagnati dai ragazzi del servizio civile e dall’architetto Franco Valente, visiteranno il centro storico e in particolare la cattedrale dei santi Nazario, Celso e Vittore e la cripta di San Casto. La partenza è prevista alle 10.30 in piazza Fon- gno Medio Biferno’, prevede la valorizzazione delle risorse storico, artistiche e culturali del territorio, ed è proprio nell’ambito delle loro attività progettuali, che i ragazzi realizzeranno un percorso guidato che toccherà i punti salienti della parte storica del paese. La manifestazione sarà arricchita dalla presenza dell’Architetto Franco Valente che guiderà i partecipanti durante la visita alla Cattedrale, ponendo particolare attenzione alla tana. ’Negli ultimi tempi si legge nel comunicato degli organizzatori, si sono sviluppate nuove forme di turismo, tra le quali lo short break, che permette brevi soggiorni dando la possibilità di conoscere il territorio. Il progetto dei volontari del Servizio Civile, che operano presso la Comunità Montana ’Tri- Cripta. La mattinata si concluderà con la degustazione di piatti tipici presso il ristorante Lù Carratino per la riscoperta delle nostre tradizioni culinarie’. Alla visita del centro storico e dei suoi monumenti è abbinata anche la degustazione di piatti tipici presso un noto ristorante cittadino. AM Trivento - Per il V anniversario della nomina pontificia Giornata di preghiera in onore del Papa TRIVENTO - Domani, in occasione del quinto anniversario dell’elezione di Benedetto XVI al soglio pontificio, anche nella Diocesi di Trivento si terrà una giornata di preghiera per il papa. ’Lunedó 19 aprile - si legge nel comunicato diffuso dalla Curia vescovile su invito della CEI - ricorre il quinto anniversario dell’elezione di Benedetto XVI al pontificato. La Presidenza della CEI invita tutte le comunità ecclesiali a stringersi in quel giorno nella preghiera intorno a lui, centro di unità e segno visibile di comunione. In tale occasione, si individueranno a livello locale le forme più adatte (quali, per esempio, l’Eucaristia, la liturgia della Parola, veglie di preghiera, l’adorazione eucaristica e la recita del rosario) per rendere grazie a Dio per il magistero illuminato e la cristallina testimonianza del Papa. Nello stesso tempo, in quest’ora di prova, la Chiesa in Italia non viene meno al dovere della purificazione, pregando in particolare per le vittime di abusi sessuali e per quanti, in ogni parte del mondo, si sono macchiati di tali odiosi crimini. Confidando nella Sua parola, implora dal Signore energie nuove, perchè ne rafforzi la passione educativa, sorretta dalla dedizione e dal generoso impegno di tanti sacerdoti che, insieme ai religiosi, alle religiose e ai laici, ogni giorno si spendono soprattutto nelle situazioni più difficili’. Questa iniziativa nasce anche dal clima che si è creato intorno al papa sulla questione pedofilia. Intanto, il vescovo mons. Domenico Scotti e tutti i religiosi (presbiteri, diaconi, fedeli laici e membri dei vari movimenti ed associazioni) della Dioecesi di Trivento fanno a Benedetto XVI i più sinceri e cordiali auguri in occasione della sua elezione alla guida della Chiesa di Roma. am VASTO - Un’opposizione convinta ai rischi di deriva petrolifera che corre l’Abruzzo al centro della manifestazione popolare «Sì all’Abruzzo delle energie alternative, no al petrolio», organizzata per oggi a San Vito dalla rete Emergenza Ambiente Abruzzo. Il raduno è previsto al piazzale dell’ex stazione ferroviaria di San Vito-Lanciano, alle 15. Da lì partirà una passeggiata lungo il tratto che va dall’imbocco sud della galleria «Moro» all’imbocco nord della galleria denominata «Trabocco I» (circa 4 km di lunghezza sull’ex tracciato ferroviario, lungo parte di quella che è stata già ricompresa nella cosiddetta ’Via Verde della Costa Teatina’). Contemporaneamente, i sub dei centri Diving terranno prove di immersione in mare. Alle 17 ritorno nel piazzale dell’ex stazione e dibattito alla presenza di Maria Rita D’Orsogna, docente e ricercatrice alla California State University; Massimo Scalia, docente all’Università La Sapienza di Roma e Andrea Ledda, andrologo responsabile del centro di ricerche Bios di Roma e direttore del Centro Benessere Vasto. Dopo gli interventi spazio all’esibizione di gruppi musicali locali. Durante la giornata saranno presenti stand sulle energie rinnovabili, informativi delle associazioni ambientaliste sull’efficienza e il risparmio energetico, di prodotti ecologici e equosolidali e si organizzeranno attività di educazione ambientale per bimbi e ragazzi. La rappresentanza locale del movimento, «Emergenza Abruzzo Comprensorio Vastese», ha dato piena adesione alla manifestazione. L’intento è di dare seguito ad una campagna di sensibilizzazione sui pericoli che corre la regione ed anche la zona vastese con richieste di trivellazione e per la raffinazione in mare del petrolio già avanzate. Lino Salvatorelli, dell’Arci di Vasto, invita ad una partecipazione e ad una mobilitazione convinta. «Questo è un momento storico - si legge in una nota - in cui l’Abruzzo ha tutte le carte in regola per puntare su una politica energetica basata sull’efficienza e sull’impiego di fonti rinnovabili. In cui può dare origine ad un nuovo e ’sano’ indotto economico e quindi occupazionale, come già altri Paesi hanno dimostrato, sviluppando le energie alternative e contribuendo all’abbattimento dei gas ad effetto serra. Paradossalmente, invece, questo è anche un momento storico in cui l’Abruzzo rischia la deriva petrolifera. Proprio in questi giorni è in discussione l’installazione di due piattaforme petrolifere (Ombrina mare ed Elsa 2) con annesso ’centro oli’ galleggiante pochi km a largo della costa dei trabocchi. Anche su Vasto la Petroceltic ’Elsa Srl’ ha presentato una istanza di compatibilità ambientale relativa a un permesso di ricerca, a 5 km dalla Riserva di Punta Aderci. Arci, Legambiente, WWF, Cooperativa Cogcestre, Comune di Vasto e alcuni privati cittadini hanno presentato osservazioni al Ministero dell’Ambiente, mentre si denuncia disinteresse di albergatori e balneatori». Michele Tana Lapenna scrive al manager Asl Zavattaro: «Problema da risolvere al più presto» Holter rotto, esami diagnostici per il cuore ritardati al «San Pio» VASTO - All’ospedale «San Pio da Pietrelcina» di Vasto l’holter, l’apparecchio portatile in grado di monitorare in maniera continua l’attività elettrica del cuore, è rotto e gli esami diagnostici vengno pertanto rinviati di alcuni mesi. La denuncia, di alcuni cittadini, ha spinto il sindaco di Vasto Luciano Lapenna, presidente del Comitato ristretto dei sindaci della neonana Asl Lanciano-Vasto-Chieti, a scrivere al direttore generale Francesco Zavattaro ed al direttore sanitario. «Preoccupa il fatto - scrive Lapenna che una struttura ospedaliera, tra le più importanti d’Abruzzo, ha in dotazione un solo apparecchio holter dinamico e che la rottura dello stesso costringa tanti bisognosi a fare ricorso al privato o ad altre strutture ospedaliere. Altra preoccupazione - ha aggiunto - è che parliamo di apparecchiature che costano poche migliaia di euro ma utilissime per salvare vite umane. Mi auguro - ha concluso il sindaco - che il problema venga risolto in tempi ragionevolmente brevi nell’interesse di un territorio di oltre 100 mila residenti». Altro problema che si aggiunge a quello, sempre attuale, delle liste d’attesa lunghissime per diversi esami. Mi.Ta. La manifestazione popolare Al centro dell’attenzione anche i rischi per la costa vastese Sulla «Via Verde» per il ’no’ al petrolio A San Vito raduno di movimenti e associazioni Domenica 25 il culmine degli eventi Semaforo ancora fuori uso e insidie sempre presenti Madonna Incoronata, festeggiamenti al via Incrocio corso Europa-via Ciccarone: non pochi rischi per automobilisti e pedoni Solenne processione dal santuario alla cattedrale VASTO - Con la solenne processione del pomeriggio di oggi, in uscita alle ore 16.30, si aprono ufficialmente i festeggiamenti in onore della Madonna dell’Incoronata a Vasto. La statua della Vergine, dal santuario, sarà accompagnata in corteo alla Cattedrale di San Giuseppe dove resterà per tutta la durata della settimana. Ed in questi giorni Sante Messe e momenti di riflessione saranno affidati al cap- puccino padre Paolo Petrucci. Sabato prossimo, 24 aprile, alle ore 16 è prevista la processione per riportare la statua al santuario. Qui, al rientro, verrà celebrata una Santa Messa da padre Carmine Ranieri ed in serata seguirà uno spettacolo di intrattenimento musicale con il Complesso Bandistico «San Martino» ed il Coro Parrocchiale dell’Incoronata. Domenica 25, alle 11, verrà celebrata la Santa Messa solenne dal parroco, padre Eugenio Di Giamberardino, mentre in serata è previsto uno spettacolo musicale del popolare cantante casalese Roby Santini con il suo «Il Ragazzo di Campagna Show». La festa di quest’anno, ricorda sul blog NoiVastesi lo storico Lino Spadaccini, assume un significato particolare in quanto cade il 150˚ anniversario dalla riapertura del convento dopo la soppressione avvenuta nel 1809 per decreto napoleonico. S.M. VASTO - La segnalazione, corredata da foto, è di un cittadino vastese, Davide Delle Donne. Il semaforo da tempo rotto, all’incrocio tra corso Europa e via Ciccarone, in uno snodo dove è sempre intenso il flusso veicolare, rende oltremodo pericolosa e insidiosa la circolazione, sia per gli automobilisti che per i pedoni. «Spero che la società preposta a sostituire e a riparare l’impianto semaforico danneggiato da una macchina due o tre settimane addietro - scrive Delle Donne in una lettera in redazione - si attivi al più presto per riportare in sicurezza uno degli incroci tra i più trafficati di Vasto». Corso di barman Aibes: Sesa, Baiocchi e Santulli in luce VASTO - La manifestazione conclusiva del corso Barman di I livello promosso dall’Aibes, l’Associazione Italiana Barman e Sostenitori, si è tenuta nel pomeriggio di giovedì, presso il bar-pasticceria «Pierrò» di Vasto. I partecipanti, molti giovani, si sono misurati nella preparazione di gustosi ed anche fantasiosi cocktail. A conquistare il gradimento della Giuria è stato Matteo Sesa. Dopo di lui si sono classificati Ilenia Baiocchi e Guido Santulli. Presenti a questo appuntamento finale il presidente Aibes Promotion, Enrico Clores (che si è complimentato con il fiduciario di zona, con i docenti e con i corsisti per la qualità delle preparazioni), il fiduciario Aibes Marche Abruzzo e Molise Rudi Rinaldi, il suo vice Rocco Bucco ed il gruppo vastese di riferimento coordinato da William Menna. Sesa, Baiocchi e Santulli (da periodicoilgrillo.com) NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 SAN SALVO-AREA VASTESE Il ’giallo’ scaturito dalla denuncia pubblica del consigliere Magnacca comincia a chiarirsi Marchese: «Non abbiamo nulla da nascondere» IL ’CASO’ Dal Municipio: «La presidente risponderà di eventuali errori» SAN SALVO - Stipendi d’oro pagati dal Comune, il caso, esploso dopo la denuncia pubblica del consigliere comunale Magnacca, fa registrare un nuovo inaspettato capitolo. Il Municipio, trascinato nella polemica, finalmente prende posizione. Con la seguente nota, che pubblichiamo integralmente, gli uffici del Municipio forniscono anche qualche indicazione in merito ai probabili beneficiari degli stipendi d’oro, ed è questa la notizia, visto che di nomi, al momento, non ne erano stati fatti, né in Consiglio, né sulla stampa locale. «L’amministrazione comunale - si legge nel comunicato - gestisce i servizi sociali nell’interesse della città ed in particolar modo dei cittadini in stato di bisogno. La città di San Salvo negli ultimi anni ha subito un notevole incremento demografico che ha comportato una maggiore richiesta di interventi sociali. A questi ha dato risposta affidando i servizi a soggetti Onlus tra cui l’associazione Atlantide la quale non ha personalità giuridica, pertanto, il presidente risponde di eventuali errori di gestione con il proprio patrimonio. Si ricorda che l’Atlantide è un’associazione partecipata del Comune di San Salvo e che ha tra i suoi fini l’organizzazione e la gestione di attività socia- Stipendi d’oro, il Comune tira in ballo «Atlantide» Nella polemica che ha coinvolto il settore servizi sociali spunta, a sorpresa, il nome dell’associazione onlus dei servizi. L’amministrazione ha come obiettivo, e sta già lavorando in tal senso, la rimodulazione di tutti i servizi sociali, necessaria a rispondere adeguatamente alle crescenti e sempre nuove emergenze sociali. Questo assessorato, nella massima chiarezza, così come nel passato, è disponibile a tutti i confronti che la minoranza vorrà porre in essere nella consapevolezza che l’amministrazione comunale non ha nulla da nascondere». 25 Battute al vetriolo dal comitato civico Da Celenza sul Trigno a Celenza sul Sinello Il centro vastese aderisce all’Unione dei comuni CELENZA SUL TRIGNO - «Dal Trigno al Sinello, un grande acrobatico balzo volando sul Treste. Dalla vallata del Trigno, collocazione naturale e storica a quella del Sinello». Con queste ironiche parole il comitato civico Pro Coelentia commenta quanto accaduto nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. L’assise, secondo quanto riferiscono i componenti del comitato, ha infatti votato l’adesione di Celenza all’Unione dei comuni del Sinello. La motivazione, probabilmente, va cercata nel progetto di ridimensionamento della Comunità montana Alto Vastese. La proposta appena votata in Giunta regionale, infatti, prevede l’accorpamento dell’ente montano con sede a Torrebruna con la Comunità montana del Sangro. Da questo nuovo soggetto, però, resterebbero fuori San Giovanni Lipioni, Carunchio e, appunto, Celenza sul Trigno. Per non restare isolati, evidentemente, gli amministratori locali hanno optato per l’Unione dei comuni del Sinello. Una decisione che ha subito alimentato polemiche in paese, rimbalzate sul sito web del comitato civico, da sempre su posizioni critiche nei confronti della maggioranza targata Venosini. Da Celenza sul Trigno a «Celenza sul Sinello», insomma, commentano ironicamente da Pro Coelentia. E ancora: «No comment, almeno per ora. Vorremmo capire di più, aspettiamo di leggere qualcosa». Pare, inoltre, che qualcuno, proprio in maggioranza, pur non condividendo nella sostanza la questione, abbia comunque votato «pensando di rendere onore alla sua fedeltà al gruppo». fb Grande festa a San Salvo li, educative, didattiche, assistenziali e di impegno civile. Conseguentemente si ritiene che la polemica innescata in questi giorni dalla minoranza è inappropriata e non tesa a risolvere i problemi, ma a sollevare polveroni non utili alla città e alla crescita della qualità Duro il PdL che attacca il Cda del gestore del servizio idrico Assunzioni alla Sasi, l’Ato blocca le procedure concorsuali «La Sasi va avanti come se non avesse cervello. Per questo è ora di cambiare, convocare l’assemblea dei sindaci per poter procedere al cambiamento». Il PdL, per bocca del consigliere regionale Emilio Nasuti, a testa bassa contro il gestore unico del servizio idrico integrato, la Sasi Spa guidata da Gaetano Pedullà. La goccia che ha fatto trabocare il vaso il concorso che si sarebbe dovuto tenere in questi giorni, indetto, ma poi bloccato, per l’assunzione di cinque impiegati e sedici operai. L’ordine di sospensione delle procedure concorsuali è arrivato direttamente dall’Ato, l’ente d’ambito chietino, ed è stato impartito, testualmente, perché viziato «dalla violazione degli obblighi convenzionali esistenti tra il gestore (la Sasi, ndr) e l’ente d’ambito che ha affidato il servizio idrico integrato». Pare quindi che nessun atto relativo al concorso sia stato tramesso all’ente d’ambito dalla Sasi. Il vero motivo dello stop, tuttavia, va cercato nella mancanza di copertura finanziaria. Qualcosa di poco chiaro, dunque, nei rapporti tra Sasi e Ato che pure dovrebbero essere cristallini. E così il commissario straordinario dell’Ambito territoriale ha disposto lo stop al concorso. Un vero e proprio ’caso’ sul quale i rappresentanti del PdL, in conferenza stampa, hanno spiegato che addirittura il presidente Pedullà, proprio nei giorni scorsi, su questo argomento, sarebbe stato messo in minoranza dal suo consiglio di amministrazione. Il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, il vice presidente della Provincia e sindaco di Fara San Martino, Antonio Tavani, e il capogruppo consiliare del PdL, Umberto Di Francescantonio, hanno fatto il punto della situazione. «Dopo aver avuto la drammatica esperienza dell’Aca, a Pescara, adesso stiamo assistendo a dei nuovi emuli nella Sasi Spa. - hanno spiegato i colonnel- li del senatore Fabrizio Di Stefano La nostra speranza è che i vertici dell’ente rinsaviscano e vadano oltre, su questa strada. Appare assurdo come dopo l’intervento dell’Adusbef la dirigenza della Sasi continui ad andare avanti, anche con ricadute per i comuni di competenza. Questo conferma la validità dell’azione del Governo di coinvolgere nella gestione della risorsa idrica soggetti privati». Duro Nasuti, ex sindaco di Castel Frentano e attualmente presidente della Commissione bilancio della Regione Abruzzo: «Il Cda della Sasi agisce ormai incurante di qualunque richiamo, che pure viene fatto a vari livelli. Per invitare i candidati al concorso sono state inviate duemila e quattrocento raccomandate; organizzazione e servizi della prova sono stati affidati ad una società; per avvisare che il concorso non si teneva più sono state spedite altre duemila e quattrocento raccomandate. Insomma, un pasticcio dietro l’altro. E tutto, per aver eluso una dettagliata lettera che il commissario dell’Ato aveva inviato alla Sasi per avvertirla che la prova non poteva tenersi. Adesso basta, non foss’altro per il rispetto dei cittadini-utenti». «E’ una società che era nella legge, ma che ora è fuori legge. - ha tuonato il consigliere provinciale Tavani - Ha aumentato le tariffe del 13 per cento quando non poteva e ha deciso che la tariffa fosse applicata in modo retroattivo; i suoi bilanci sono discutibili, tanto che abbiamo dovuto chiedere l’intervento della magistratura; è una società pubblica, che impedisce al pubblico di controllare quel che fa; non ha adeguato a tre il numero dei suoi membri nel cda, come da legge, ma non è tornata nemmeno a cinque, sostituendo il consigliere di missionario (Cirulli, che ha lasciato un anno e mezzo fa, ndr). Insomma, è una società che va avanti fuori da ogni regola e da ogni controllo». Seimila devoti per le sagne di San Vitale SAN SALVO - Quasi seimila ’devoti’ e i ben sei quintali di farina con i quali sono state ammas- le ’some’, i covoni di grano che, dopo essere stati macinati, hanno prodotto quella farina utilizzata per l’impasto delle sagne. Un piatto fatto a mano, dalle massaie storiche e da quelle più giovani, per rinnovare la devozione al santo patrono. La straordinaria partecipazione di sate le tradizionali sagne di San Vitale si sono mostrati insufficienti. Una strarodinaria partecipazione, come da tempo non accedeva, ieri, all’appuntamento con la tradizione, per la festa di San Vitale. In mattinata il parroco, don Raimondo Artese, ha benedetto popolo ha reso insufficienti le pur abbondanti razioni preparate. Sempre con quella farina benedetta saranno realizzati i taralli, i piccilet, dolci tipici della tradizione locale. Presenti anche le diverse scuole cittadine e Vitale Cacciavillani, che da tempo vive in Australia e che è tornato a San Salvo, insieme alla sua famiglia, per prendere parte al rito delle sagne di San Vitale. Gino Bracciale 26 AGENDA NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI TV LOCALI Domenica 18 Aprile 2010 TRENI Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma 8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54; Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano 14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53; Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46; Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino 21,22; Roma 22,45. ● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23; Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36; Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14. Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS 16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13; CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37. Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56; IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16 (fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro 14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34; Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58. ● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro 13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45; Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09. NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58; IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fest.). Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB 5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli 6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09; SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN 15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN 15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB 16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA 19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN 19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). ● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45; CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV 8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli 11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05 (fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40; BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.). BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo). Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino 7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB 6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30; Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino 13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42. CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35; Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino 19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39 (fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli 12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01. Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli 16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52 (fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26. Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34; Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB 12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48 (fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS 10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB 19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9). OGGI AL CINEMA Maestoso «La vita è una cosa meravigliosa» «Dragon Trainer 3», «Il cacciatore di ex» «L’uomo nell’ombra», «Green Zone» «Basilicata coast to coast», «Scrontro tra Titani» «Cella 211», «From Paris with love» Prossimamente: «Misure straordinarie» Battesimo Per la piccola Giulia Orlando. Ti abbiamo attesa e desiderata, ti abbiamo immaginata così come sei arrivata, ti abbiamo disegnata nei nostri cuori con i colori dell’amore. Ti siamo grati per la serenità donataci insieme a mamma e a papà, e come un fiore tu possa essere incastonato nell’immenso giardino della vita, che noi zii, Massimo e Marcella e la piccola Giorgia ti auguriamo sempre fiorito. Università del Molise 4041 Polizia Stradale 483390 Polizia Municipale 49521 Inps 4801 Inail 4751 Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660 Ospedali Ospedale Cardarelli, Ctr. Tappino, centralino 4091 Pronto Soccorso, 409347 Guardia Medica (dalle 20 alle 8), Via Marche, 118 - 411530 Università Cattolica 3121 Direz. Sanitaria 409864 - «Nuovo Molise» a Roma Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa. TLT Molise 09,00 Film 10,30 Redazionali 12,00 Televendite 13,30 Televendite 14,00 Tlt vg 7 giorni 15,00 Agricoltura e territorio 17,00 Battiti 17,30 Mago Letterius 20,00 Cartoni animati 20,30 Tlt vg 7 giorn 23,00 A tutto sport 23,30 Mago Letterius 24,00 Films della notte Tvi Oggi Giulia Orlando riceve il Sacramento del Battesimo. Auguri da «Nuovo Molise» 07,30 Rassegna stampa 09,00 Televendite 10,30 Storia d’Italia 11,30 Il giorno del Signore 12,00 Santa Messa 14,00 Tv 7 15,00 A tutto molise 16,45 Televendite 17,45 Storia d’Italia 18,43 Tv 7 19,30 Zona Gol 20,30 Tv 7 21,00 Cabaret 22,30 Tv 7 «Nuovo Molise» BUS ● Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. ● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50; Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina) 22,00. ● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05; Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15; Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso 8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso 9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30; Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia 12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina) 7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia 14,20; Bojano 14,50*; Campobasso 15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35; Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45. Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia 17,45; Bojano 18,15; Campobasso 18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; Segreteria: 0874-49571 Fax: 0874-484365 Cronaca: 0874-495709 Sport: 0874-495707/11 www.nuovomolise.net E-mail: [email protected] [email protected] Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45; Termoli 22,45. Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia 22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15; Campobasso-Napoli (partenze e arrivi): 8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*. Napoli-Campobasso (partenze e arrivi): 6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15. * dal 1/9 al 30/6 Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE); 6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50 (Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35 (Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55; 14,10-15,20; 14,15-15,25-15,50 (S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35 (Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30; 17,55-19,05; 19,10-20,20; 20,35-21,40 (Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30. Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30 (S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25. Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B. 5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma 9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero 19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab). SERVIZI NUMERI UTILI Polizia di Stato 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Vigili del Fuoco 115 Corpo Forestale 1515 Emergenza Infanzia 114 Trenitalia 311133 Seac 493577 Molise Trasporti 493080 Larivera 64744 Sati 605211 Municipio 4051 Acquedotto 405380 Elettricità 803.500 Italgas 800900999 Provincia CB 4011 Regione Molise 4041 Prefettura CB 4061 Ai lettori Chiunque desideri veder pubblicata una propria foto o leggere il proprio messaggio augurale può telefonare allo 0874/49571 o scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in Campobasso. 409322 Servizio Cardiologia 409319 Centro Sociale Tossicodipendenze 409765 Distretto Sanitario n.1, via Cavour 92972 Distretto Sanitario n.2, via Gramsci 63355 Servizio per la Medicina di Base, via Duca d’Aosta 30, 4091 - 409721 Consult. familiare, via Facchinetti 409009 Assistenza di Base, via Duca d’Aosta 409726 Emergenza sanitaria 118 Servizio Farmacie di turno: Comunale n.1, via Calabria 1 - Tel. 0874.483629. ● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587; Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. ● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org, [email protected] ● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. ● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso. AUTOBUS ● Venafro 6,00; Isernia 6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30; Ancona 11,35; Forlì 14,05; Bologna 15,00; Modena 15,45; Reggio Emilia 16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese 17,45; Rho 18,15; Settimo Torinese 19,35; Torino 20,05; Orbassano 20,35. ● Orbassano 6,00; Torino 6,30; Settimo Torinese 7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35; Parma 9,30; Reggio Emilia 10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15; Campobasso 19,15; Bojano 19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35. MOSTRE Nuovo museo provinciale sannitico. Palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 12, Campobasso. Orario di apertura: 9-13, 15-19. Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16 /19. 0874717523-716904 Area archeologica di Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787) tutti i giorni dalle ore 9 alle 13. Ingresso libero. Museo dei Misteri - Via Trento, 3 - Campobasso. Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari tel. 328.5556549 - 320. 9303679 Grandi Magazzini Teatrali Chiusura della stagione in grande stile Joe Locke in concerto Per la rassegna «Jazz DiVino» RIFLETTIAMO... L’angolo della storia: Franklin Roosevelt PER nessuna ragione al mondo Franklin Delano Roosevelt (Presidente USA dal 1932 al 12 aprile 1945), spietato e folle almeno quanto Adolf Hitler (Capo della Germania nazionalsocialista dal 30 gennaio 1933 al 30 aprile 1945), avrebbe rinunciato alla sua vendetta non soltanto contro il Nazismo, ma contro l’intero popolo tedesco. Fu per questa sua smisurata sete di vendetta (che egli ammantava, come tutti gli Americani, sotto le mentite spoglie di giustizia), che egli, al pari del britannico Winston Churchill, rifiutò sempre di prendere in considerazione le richieste di aiuto provenienti dagli ambienti tedeschi contrari al nazismo. Essi erano in movimento fin dal 1943 e culminarono con il disperato attentato al Cancelliere del Terzo Reich (20 luglio 1944). Ma, prima di decidersi a mettere la bomba sotto il tavolo di Hitler, rischiando un insuccesso che infatti puntualmente si verificò (con il conseguente olocausto di 9.000 vite umane, ivi comprese quelle di tre Feldmarescialli e dello stesso Erwin Rommel, il più grande eroe di guerra tedesco), gli oppositori avevano tentato in mille modi di stringere un accordo preventivo con Stati Uniti e Gran Bretagna. In cambio di una minore pressione al fronte, essi avrebbero tolto di mezzo il mefistofelico Hitler e quindi firmato una pace separata con gli Alleati occidentali, per poter poi arginare la straripante avanzata sovietica. Tutto questo non stava bene a Roosevelt, l’uomo che a Yalta, con cinico calcolo politico, aveva regalato metà Europa a Josif Vissarionovic Dzugashvili (alias "Stalin"), pur conoscendo le mostruosità di cui era capace il satrapo del Kremlino. Importante, per lui, era schiacciare non tanto il nazismo, quanto la potenza germanica. Egli sapeva che, se i congiurati avessero vinto, la Germania (e dunque l’Europa) non sarebbe morta, non sarebbe diventata mai terra di conquista, ma si sarebbe dovuta negoziare una pace da pari a pari, come era accaduto a Versailles, alla fine della Prima Guerra Mondiale. Dunque, perissero i congiurati, come difatti avvenne, con l’ipocrita commento delle radio americana e inglese che li dipinsero come "un gruppo di ingenui oppositori in ritardo". Allo stesso modo, gli Ebrei "non dovevano salvarsi" e il progetto hitleriano di trasferirli in Palestina o in Madagascar doveva naufragare. Hitler, cioè, doveva essere spinto ad attuare il folle progetto di sterminio, cioè la sua soluzione di ripiego qualora nessuno si fosse mosso per salvare gli Ebrei. Fu esattamente quello che avvenne. La Gran Bretagna ("la perfida Albione" del caustico Mario Appelius!), dal canto suo, chiuse le frontiere della Palestina, dichiarandosi contraria alla creazione di un "focolare" ebraico su una sua colonia. E agli Ebrei d’Europa non rimase che la tragica via dei campi di sterminio! A tale proposito, David Wyman ricorda come la lobby ebraica americana fosse, in quegli anni, antisionista, non volendo risvegliare l’ostilità degli ambienti cattolici e, in generale, antisemiti americani. In questo, gli Ebrei americani (fatta eccezione per qualche iniziativa singola, come quella del rabbino Stephen Wise) e l’ebreo Roosevelt si trovarono alleati nel fare orecchie da mercante alle tragiche notizie che giungevano dall’Europa. Persino le fotografie fatte uscire, agli inizi del 1944, ad opera della resistenza polacca, dal lager di Auschwitz e prontamente recapitate a Washington, furono "censurate" e fatte sparire. Esse costituivano una indubitabile testimonianza della SHOAH. Ma non era ancora giunto il tempo perché la gente, in America, sapesse. Se invece la stampa avesse divulgato quelle che ormai erano diventate certezze sulla sorte degli Ebrei, l’opinione pubblica sarebbe insorta e avrebbe imposto una trattativa "umanitaria" con Hitler. Ma allora i piani di vendetta del sorridente e feroce Roosevelt sarebbero andati a carte quarantotto. Insomma, come documentato dal libro di David Wyman, emerge una conferma in più dell’intolleranza e del falso pacifismo di quel campione del moralismo ipocrita di marca americana che fu Franklin Delano Roosevelt. Non per nulla, l’uomo (un autentico "Pilato e Giuda Iskariota"!) che aveva saputo in anticipo dell’attacco a PEARL HARBOUR (7 dicembre 1941), aveva lasciato che i Giapponesi cogliessero di sorpresa la base americana nel PACIFICO, massacrando la guarnigione, pur di trasformare in interventista una opinione pubblica che, fino a quel momento, di guerra non ne aveva voluto sapere. Tiberio Occhionero CAMPOBASSO - Con il concerto di Joe Locke il 20 aprile alle 21.30 si conclude la rassegna di Jazz DiVino ai Grandi Magazzini Teatrali. Joe Locke è nato a Palo Alto in California, è cresciuto a Rochester, N.Y., ha compiuto studi approfonditi in percussione classica e composizione presso la Eastman School of Music sotto la guida di John Beck, Gordon Stout, Ted Moore e David Mancini. Come jazzista Locke è stato sicuramente precoce, avendo suonato con Dizzy Gillespie, Pepper Adams e Mongo Santamaria duran- te il periodo del liceo. Musicista in possesso di doti tecniche ed espressive davvero fuori dal comune, Joe Locke oggi è unanimemente considerato il più straordinario vibrafonista della sua generazione. Sublime virtuoso del proprio strumento e artista di eccezionale vitalità, da molti anni continua con successo a proporre nuovi progetti, artistici caratterizzati da una spettacolare energia e da una straordinaria capacità comunicativa. Premiato quale "Mallet Player of the Year" in occasione della decima edizione dell’AAJ, tenutasi a New York nel giugno 2006, Joe Locke si presenta a Campobasso nel tour italiano di quest’anno con uno dei suoi gruppi più recenti, la band "Force of Four", comprendente tre eccellenti musicisti, cioè il pianista Robert Rodriguez, che ha collaborato tra gli altri con Roy Haynes, David Sanchez e The Caribbean Jazz Project, il contrabbassista Ricardo Rodriguez, che ha suonato tra gli altri con Miguel Zenon, Donny McCaslin e David Sanchez, e il batterista Terreon Gully, giò al fianco di Christian McBride, David Sanborne e Diane Reeves. I neroverdi ospiti all’Aquasantianni in compagnia de L’Aquila a 57 punti Anche Chicco è in dubbio. Carannante: «Vogliamo far divertire i nostri tifosi» Trivento all’assalto della capolista Arriva il Chieti, gialloblù decimati dalle assenze ma determinati ANCORA una volta in emergenza ma con la voglia di far divertire il pubblico e centrare i tre punti. L’Atletico Trivento si appresta ad affrontare la capolista Chieti non al top della condizione fisica ma con la grinta e la determinazione di sempre, quella che ha contraddistinto la squadra di Roberto Carannante da tre anni a questa parte. Più volte il trainer di Bacoli si è trovato a far fronte all’emergenza eppure, i risultati, anche nelle peggiori condizioni, sono arrivati spesso e volentieri. Alla lunga lista degli indisponibili vanno aggiunte anche le condizioni non ottimmali di Nicola Chicco che da giovedì è alle prese con un problema fisico. Il suo recupero comunque può essere ancora possibile e sarà deciso solo all’ultimo minuto. «Intendiamo far divertire il nostro pubblico e regalare ai nostri tifosi una bella soddisfazione - afferma il tecnico dei trignini Carannante alla vigilia della sfida - affrontiamo una signora squadra che ha delle enormi qualità e sarà seguita a Trivento da tanti tifosi. Per questo dico che sarà certamente una partita bella da giocare e proveremo a farla nostra». Intanto sul sito la società del Chieti ha pubblicato una nota indirizzata ai tifosi. «La società invita i tifosi neroverdi a seguire la squadra in Molise con grande entusiasmo, esorta gli stessi a mantenere, all’interno dell’impianto sportivo molisano, privo di barriere e munito di telecamere, un comportamento maturo, evitando atteggiamenti che potrebbero creare problemi al regolare svolgimento della gara e conseguenti danni (che in questo momento della stagione rischiano di diventare davvero lesivi) al Chieti ed alla Città di Chieti. L’invito dunque è quello di sostenere con il solito, immenso ed unico calore la squadra, senza però scadere in atteggiamenti che potrebbero risultare solo dannosi ed in grado di mettere a repentaglio questo bellissimo finale di stagione». Stefano Saliola Le probabili formazioni Trivento Quintigliano Ferrara Scudieri Trovato Varchetta Voria Lombardi Spagnuolo Pentrelli Bernardi Gugliemi All. Carannante Chieti Di Prete Safon Serpico Mucciante Pepe Cardinali Salvagno Vitone Sabbatini Chafer Visciglia All. Angelozzi Arbitro: Verdenelli di Foligno Assistenti: Appruzzese e Chiocchi La classifica NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 SPORT 29 «Contro le grandi di questo girone abbiamo sempre fatto grandi cose, ci riproveremo» Il tecnico granata Massimo Agovino presenta la partita contro una grande del girone QUALCHE dubbio ancora da sciogliere sull’undici di partenza e la consapevolezza di poter puntare sen- za mezzi termini all’intera posta in palio nonostante l’avversario si chiami Santegidiese. Le probabili formazioni Santegidiese Santandrea Alesi Marranconi Corrazzini Testoni Abdou Buttazzoni Fabrizi Monaco Bucchi Berardino All. Fontana AGNONE Esposito Di Lullo Litterio Tammaro Ciarlariello Pesce Pifano Siciliano Aquaro Di Vito Orlando (Alleruzzo) All. Agovino Arbitro: Martinelli di Roma 2 Assistenti: Politano e Risa L’Agnone e il suo allenatore, Massimo Agovino (che proprio ieri ha festeggiato il compleanno, auguri!), hanno le idee ben chiare su quello che dovrà essere l’obiettivo da centrare contro una formazione che può ancora aspirare alla vetta. «Sappiamo benissimo che quella di oggi è una partita difficilissima per noi - interviene - ma sapete altrettanto bene cosa è capace di fare questa squadra contro le grandi del girone. In settimana ho chiesto ai miei ragazzi di chiudere la stagione nel migliore dei modi anche e soprattutto per regalare alla nostra splendida società che non ci ha mai fatto mancare niente, un altro risultato importante. Abbiamo le potenzialità per fare risultato e dobbiamo provarci assolutamente. Certo - prosegue - abbiamo grande ri- «Agnone, a Sant’Egidio per ottenere il massimo» Tammaro non è al top spetto per l’avversaria ma la mia squadra non regala niente a nessuno. Siamo consapevoli del fatto che ci attende una guerra sportivamente parlando ma ce la giocheremo a testa alta anche se l’obiettivo stagionale è stato già centrato non ci accontentiamo. A proposito già so che se dovesse mettersi male la partita per loro cominceranno a piangere dicendo che una settimana fa abbiamo pareggiato la partita contro il Montecchio mentre contro di loro abbiamo giocato il match della vita. A proposito vorrei dire due parole in favore dell’amico Armando Iaboni, bravissimo ragazzo. Domenica ha fatto un po’ come me, ha espres- so anche l’Agovino pensiero e gli hanno dato addosso. Chi si è indignato per le sue dichiarazioni è un ipocrita e un falso prete e io sono contro queste persone. Armando ha fatto benissimo a dire quello che pensava anche perché il mondo del calcio pulula di ipocriti». Stefano Saliola L’attaccante Domenico Suriano si è prenotato un posto tra i titolari VASTO - Con la quartultima partita della stagione regolare, è iniziato il conto alla rovescia per il rush finale di un’annata che la Pro Vasto, l’allenatore e la società intendono archiviare senza rimpianti perché ha causato tante sofferenze e incomprensioni. In casa biancorossa, comunque, più che ricordare le prime trenta gare disputate finora, si pensa al presente, al fatto che, pur avendo sei squadre dietro, grazie alle ultime due vittorie consecutive, non si può certo parlare di salvezza diretta: a conti fatti, potrebbero bastare cinque punti, forse anche meno, per tirare un sospiro di sollievo, ma Pino Di Meo non vuole rischiare perché la "concorrenza" è agguerrita nei piani bassi della classifica, e deve tenere a bada pure chi lotta per i play-off, a cominciare proprio dal Gubbio, quinta forza del girone e avversario di oggi della Pro Vasto. Per Cammarata e compagni non sarà certo una passeggiata la trasferta umbra, viste le motivazioni e le qualità tecniche dei rossoblù, ma dalla parte dei vastesi c’è il giusto entusiasmo per rosicchiare altri punti e fare due regali ai tifosi: il primo con la terza vittoria di fila, mai accaduto quest’anno, l’altro in termini di avvicinamento alla salvezza. Non è In Umbria mister Di Meo vuole la salvezza diretta La Pro Vasto a Gubbio cerca il tris di vittorie utopia, anche perché la Pro Vasto ha dimostrato di giocare meglio proprio lontano dall’Aragona, dove sono stati i padroni di casa a vincere il primo round all’andata: 2 a 0 il risultato grazie alla doppietta di uno strepitoso Suriano. Di tutte le formazioni affrontate all’Aragona, il Gubbio è la squadra che ha giocato il miglior calcio. La sfida di oggi, insomma, dopo tutte le considerazioni fatte, non sarà facile anche perché, cosa molto importante, i locali cercheranno di riscattare la sconfitta dello scorso anno a Vasto. A non avere dubbi sulla conquista della posta in palio, è l’attaccante Domenico Suriano che si è prenotato per un posto tra i titolari: «Quando sto bene fisicamente ha dichiarato ieri prima di partire per l’Umbria sono sempre a disposizione dell’allenatore e della squadra. Se giocherò subito o nella ripresa, non lo so, l’importante che ri- spondiamo tutti bene all’eventuale chiamata del mister. Ho segnato i due gol contro il Gubbio, è vero, e sarebbe bello se potessi ripetermi, però non mi soffermo su questo particolare perché l’importante è vincere e poco importa chi segna. Alla fine, nomi a parte, è la squadra che fa risultato. Il nostro impegno non mancherà, daremo il massimo anche questa volta. Non sarà facile ma l’intenzione mia e dei miei compagni è dare continuità al buon momento che stiamo vivendo». Al termine della rifinitura di ieri, Di Meo ha lasciato qualche punto interrogativo, considerando le condizioni di salute di alcuni giocatori, ma è facilmente intuibile che la formazione subirà solo qualche ritocco rispetto a quella della settimana scorsa. A mezzo servizio restano Soria, Cacciaglia e Okoroji, anche se per quest’ultimo dovrebbe esserci una ripresa. Della Penna sta meglio e Croce è out, quindi il suo posto sarà preso da Suriano che formerà la coppia d’attacco con Cammarata per il 4-4-2. Questo, di conseguenza, Le probabili formazioni Gubbio Lamanna Anania Marconi Briganti Allegrini Boisfer Sandreani Gonzales Casoli Marotta Gomez All. Torrente Pro Vasto Gaudino Arvia Servi Okoroji Ambrosecchia Bombara Digno Bevo Berra Cammarata Suriano All. Di Meo Arbitro: Stefanini di Livorno Assistenti: Fiorito e Pentangelo dovrebbe essere l’undici titolare: difesa a quattro con la coppia centrale Servi-Okoroji, Arvia a destra e Ambrosecchia dall’altra parte, davanti a Gaudino confermato tra i pali. In linea mediana, Bevo e Digno al centro, La classifica con Berra e Bombara sulle corsie esterne. Sul fronte offensivo, come detto, ci sarà Cammarata, per la seconda domenica di fila, al fianco di Suriano. Nessun giocatore è squalificato. Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 SPORT 30 Ospite allo stadio Selva Piana la Recanatese che non ha grosse ambizioni di classifica I lupi in campo con tre centrocampisti centrali per supportare le ali. Al centro Covelli Campobasso, si cambia ancora Mister Di Somma è costretto a modificare modulo tattico per le squalifiche contemporanee di Coquin e Alessandrì Si cambia ancora. Questa volta a causa delle squalifiche. Il Campobasso che sarà di scena questo pomeriggio (calcio d’inizio alle ore 15) a Selva Piana cambierà veste tattica ancora una volta viste le contemporanee assenze di Coquin e Alessandrì, entrambi appiedati per un turno dal Giudice Sportivo. In settimana, infatti, l’allenatore Salvatore Di Somma ha provato e riprovato un nuovo schema che prevede l’utilizzo contemporaneo di tre centrocampisti centrali per dar man forte a due vere e proprie ali d’attacco che dovranno a loro volta supportare l’unico attaccante di ruolo che sarà Ciccio Covelli. In realtà, un esperimento del genere era stato sperimentato già prima della trasferta di Chieti ma poi Di Somma preferì non rischiare lasciando il rientrante Cordua in panchina e puntando su Todino come partner d’attacco di Alessandrì. Questa volta, però, visto che le assenze sono due (e visto che la Recanatese non ha grandi motiavazioni in classifica) un piccolo esperimento come questo si può fare. Ritorna dunque titolare a distanza di quasi tre mesi (un infortunio che ha condizionato molto il cammino dei lupi) Ermanno Cordua che si posizionerà in mezzo alla coppia Casapulla-Fazio che in questo lungo periodo l’ha sostituito. Cordua sarà Ermanno Cordua ritorna titolare E si posizionerà in mezzo a Fazio e Casapulla Le probabili formazioni Campobasso Ascani Ricci Santis Cordua Minadeo Follera Murano Casapulla Covelli Todino Fazio All. Di Somma Recanatese Cantarini Patrizi Ristè Fermani Siroti Salvatelli Sbarbati Moretti Voinea Iommi Garcia All.Baldoni Arbitro: Moro di Latina Assistenti: Marano e Mariano il vero regista della squadra posizionandosi davanti alla difesa mentre gli altri due centrocampisti agiranno un po’ più defilati, uno sul centro destra e l’altro sul centro sinistra. Con questo centrocampo molto coperto ci sarà spazio per le scorribande sulle fasce di Jacopo Murano e Giuseppe Todino che avranno compiti più offensivi che di copertura. E’ probabile che Todino parta dalla sinistra e Murano sulla destra ma le posizioni tra di loro saranno molte volte interscambiabili. Covelli, come anticipato, sarà il riferimento principale in attacco. All’ex bomber dell’Agnone il compito di dover caricarsi da solo tutto il peso del reparto avanzato. A questo compito, però, Covelli ci è già abituato visto che in questa stagione ha dovuto quasi sempre cantare e portare la croce lì davanti. Per il resto la squadra dovrebbe essere confermata in difesa. In porta ovviamente ci sarà Mattia Ascani protetto davanti da Minadeo e Follera. Il terzino destro sarà Renato Ricci mentre a sinistra dovrebbe essere riconfermato De Santis anche se c’è il solito dubbio riguardante il possibile ingresso di Gargiulo o, in alternativa, Iannitti. Naturalmente l’interesse della sfida è vicino allo zero; la Recanatese è già salva da un pezzo e non può raggiungere i playoff. Il Campobasso in realtà dovrebbe fare qualche altro punticino per poter tranquillizzarsi di non dover essere risucchiato in zona playout. Una vittoria contro una Recanatese senza ambizioni potrebbe bastare. Poi rimarrà ancora qualche partita pero onorare il torneo e programmare (seriamente) la prossima stagione che non si sa ancora come vorrà essere condotta dall’attuale proprietà. L’importante, però, è che si decida tutto nel più breve tempo possibile. La chiarezza, prima di tutto, please. Giorgio C. Mascione Ermanno Cordua ritorna dal primo minuto a distanza di quasi tre mesi Raucci e Parentato saranno tra i convocati, anche Fusco torna disponibile dopo la squalifica «E’ la partita che per noi può valere una stagione» - aveva detto Francesco Farina nel corso della settimana che ha portato il «suo» Bojano alla delicata partita esterna sul campo del Luco Canistro. Una partita che i bifernini giocheranno con l’organico al completo. Parentato e Raucci, infatti, hanno smaltito i rispettivi acciacchi fisici e saranno regolarmente sul terreno di gioco per dare un contributo importante di qualità alla formazione del presidente Amatuzio. Reduci dal derby contro Bojano, a Canistro il match point per la salvezza l’Atletico Trivento in cui è arrivato un punto prezioso, i matesini sono chiamati a centrare i tre punti per tenersi a distanza di sicurezza dalla zona playout (sono tre i punti di differenza). Nella trasferta abruzzese ci sarà sicuramente spazio dal primo minuto per l’attaccante Massimiliano Fusco che ha scontato la squalifica. Il punteros biancorosso è pronto a tornare al gol nel momento cruciale del torneo per guidare i compagni definitivamente fuori dalla zona calda della classifica. Le motivazioni di certo non mancano all’attaccante che fino a questo momento non si è mai risparmiato e nelle ultime giornate andrà alla ricerca dei gol pesanti che coronerebbero così una stagione fatta di tanti sacrifici. Il Bojano, insomma, ha tutto per centrare una salvezza che equivarrebbe ad uno scudetto visti i problemi che la squadra e lo staff tecnico hanno dovuto affrontare in questi mesi. Serve un ultimo sforzo, a partire da questo pomeriggio, per mandare in archivio la stagione sportiva con il raggiungimento dell’obiettivo stagionale. Stefano Saliola Le probabili formazioni LUCO CANISTRO Fontanarosa Sabatini D’Andrea Marinilli Zazzara Marangon Coppitelli Priore Regner Leccese Di Genova All. Iodice BOJANO Polise Panico Carrino Altieri Ruggieri Bearzotti Diallo Grillo (Parentato) Fusco Iaboni Raucci All. Farina Arbitro: Lacagnina di Caltanissetta Assistenti: Bilardello e Barbetta NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 SPORT 31 14^ di ritorno Il Venafro è promosso e la griglia playoff è già praticamente composta In basso è... bagarre Il Miletto è nello scomodo ruolo di ago della bilancia: in caso di successo a Sant’Angelo d’Alife, scoppierebbe il caos A 180 minuti dalla conclusione della massima serie regionale, le attenzioni degli addetti ai lavori sono puntate quasi esclusivamente sulla zona meno nobile della classifica. In alto è tutto deciso con la promozione del Venafro e la grigia-playoff già praticamente composta. In basso la situazione è decisamente più complicata con il Miletto nello scomodo ruolo di ago della bilancia. In caso di successo matesino domani a Sant’Angelo d’Alife, c’è il rischio concreto che la lotta si trasformi in bagarre. Ecco i consueti pronostici di Nuovo Molise. Aurora Ururi-Petacciato 1 L’undici di Mauro Ponsanesi non è ancora matematicamente salvo e può centrare l’obiettivo battendo (e non dovrebbe essere un’impresa...) un Petacciato in evidente stato di crisi. I gialloneri giocheranno ad Ururi con almeno una mezza dozzina di titolari fuori causa. L’auspicio è almeno qualcuno torni disponibile in ottica playoff. Capriatese-Cb 1919 1-X Il ritorno di Coppa Italia incombe, eppure la Capriatese non può in alcun modo prendere sottogamba la sfida con il Campobasso 1919 se vuole conservare la terza posizione. Il «1919» si è maledetta- mentt complicato la vita perdendo in casa contro il Sesto Campano e deve adesso guardarsi con attenzione le spalle. Real Liscione-Venafro X-2 La formazione di Guardialfiera dovrebbe alla fine scendere regolarmente in campo, anche se i recenti torti arbitrali subiti non sono stati ancora di- geriti. Il Venafro, che oramai non può più neppure eguagliare il record di punti dell’Eccellenza molisana, darà sì spazio a qualche baby, ma resta comunque nettamente superiore. L’obiettivo immediato del Real è finire quart’ultimo per avere qualche vantaggio in più in prospettiva playout. Sesto Campano-Montenero 1 Il Sesto ha dimostrato già sabato scorso a Campobasso di voler (giustamente) onorare il campionato sino alla fine e proverà di conseguenza a vincere pure al cospetto di un Montenero in evidente crescita. Il paziente lavoro di Paolo Di Lena ha iniziato a sortire gli effetti sperati e nei successivi spareggi-salvezza la squadra adriatica rappresenterà un osso duro. Termoli-Guglionesi 1 I neroverdi devono necessariamente espugnare il «Cannarsa» per mantenere accesa la flebile fiammella della speranza. La sensazione, tuttavia, è che a Guglionesi siano oramai rassegnati al peggio. In casa-Termoli, invece, l’intento è vincere e provare così a riscavalcare in classifica i cugini del Montenero. Turris-Frentana 1 Con un successo, che sarebbe il 18˚ della stagione, la Turris si garantirebbe la piazza d’onore e potrebbe risparmiare preziose energie nel prossimo fine settimana. La Frentana ha raccolto quattro punti nelle ultime due giornate, ma non pare in grado di uscire indenne dal «Ventimila». Vastogirardi-Real Isernia 2 Il Real Isernia insegue il terzo gradino del podio e dovrebbe di conseguenza avere dalla sua un pizzico di convinzione in più. La classifica Dal canto suo il Vastogirardi non può ancora brindare alla salvezza, che sarebbe però tale in caso di mancata vittoria del Miletto. Virtus Matesina-Miletto 1-X-2 E’ la gara-chiave in ottica salvezza. Se il Miletto vince, può concretamente tornare a credere nella salvezza diretta. La Virtus Matesina, nelle cui file sono pesantissime le assenze degli squalificati Izzillo e Troise, punta tutto sul fattore campo e può accontentarsi pure della divisione della posta. g.l. NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 SPORT 32 14^ di ritorno A due giornate dal termine della stagione regolare ecco a voi i pronostici Playoff e playout... incompleti A rendere più interessante il penultimo turno saranno le sfide incrociate tra le squadre impegnate nella post season Mancano solo due giornate al termine della Promozione e con Monti Dauni e Oratoriana Limosano già promosse in eccellenza, le attenzioni degli sportivi molisani sono concentrati sulla lotta per accedere ai playoff e per evitare i playaut. A rendere più interessante saranno gli incroci tra le squadre impegnate nella post season. A 180 minuti dal termine non è nemmeno scontata l’ultima posizione. Come al solito ecco i consueti pronostici di Nuovo Molise. Campobasso C.-Fornelli 1x2 Big match per i playoff. La squadra di Carlo Oriente (a 39 punti) è condannata a vincere. C’e ancora disponibile un posto nella griglia della post season. Il Campobasso è reduce da due pareggi di fila e non vince in casa dalla settima giornata di ritorno (1-0 con la Santeliana). Il Fornelli, invece, a quota 43 in compagnia del Roccaravindola, ci rientra ma comunque deve andare a punti per non rischiare eventuali sorpassi. La squadra di mister Colella è reduce da cinque risultati utili di fila e non perde dall’ottava giornata in casa del Domenico Di Sisto. Isernia Ps-Monti Dauni 2 La squadra di mister Di Giacomo non naviga in buone acque. E alla ricerca di punti per assicurarsi i playout. Ma contro la capo- lista Monti Dauni non sarà certo facile. La formazione di Walter Chiarella ha dimostrato domenica scorsa contro il Roccasicura (4 a 1) che non si è stancata di vincere nonostante la promozione. E la Monti Dauni è reduce da sei risultati utili di fila. L’ultima sconfitta risale al 21 febbraio quando ha in casa con il Gambatesa. Lupi Molinaro-Roccaravindola X2 Ufficialmente la squadra di mister Barometro ottenuta la salvezza matematica a Roseto, non ha nulla da chiedere a questo campionato anche se ha sciupato l’occasione per tentare la carta playoff. Il Roccaravindola nelle ultime due giornate ha conquistato solo un punto e se vuole mantenere un posto al sole deve assolutamente vincere. Pro Cercemaggiore-Ca- sale Ricca 1x2 La squadra di mister Cipullo non vince in casa dall’undicesima giornata di andata (1-0 contro il Fornelli, allora c’era in panchina Varriano). Negli ultimi quattro turni il Pro Cerce ha conquistato appena un punto. Se vuole rientrare nella lotta playoff deve assolutamente battere il Casale Riccia. Operazione che sembra facile sulla carta. Ma la classifica parla chiaro: la formazione di mister Mascia deve per forza di cose conquistare i tre punti al «Ballarin». Anche il Casale Riccia è reduce tra ko di fila e rischia grosso. Rinascita Bussese-Maronea Calcio X2 Entrambe le squadre sono reduce da una sconfitta. Meno pesante in termini della classifica quella della Rinascita Bussese a Gambatesa. I ragazzi di Martinelli sono già salvi e oggi dovranno stare attenti alla Maronea (cenerentola del torneo) che in caso di vittoria potrebbe rimischiare le carte per la retrocessione. R o c c a s i c u r a O.Oratoriana 1X Per il Roccasisicura è certa la presenza nei playoff, anche se il passo falso di domenica scorsa contro la capolista ha messo in pericolo il terzo posto. Piazzamento mantenuto se dovesse ottenere al «Di Placito» i tre punti. L’Oratoriana dovrebbe allentare la presa, fresca di promozione e di festeggiamenti. Roseto-Domenico De Sisto 12 La squadra pugliese (già con la permanenza in cadetteria) è reduce dal pari casalingo con i Lupi Molinaro e il De Sisto invece dal colpo esterno sulla Maronea e vorrebbe concedere il bis... Santeliana-Gambatesa 1 La Santeliana è praticamente certa di partecipare ai playout. La squadra di Cordone è reduce dalla vittoria di Riccia e oggi vuole ripetersi. La squadra di mister Albano dopo aver ottenuto la matematica salvezza con la vittoria di misura ai danni della Rinascita Bussese, può giocare senza l’assillo della classifica. Ni.fie La classifica Lunedì alle ore 16 Aggiornamento dell’Aiac sezione Cbasso L’AIAC MOLISE sez di Campobasso, organizza un incontro di Aggiornamento, a cui sono invitati i dirigenti ed i tecnici delle Società di Settore Giovanile e dei Campionati Maggiori della Figc-Lnd Molise presso la Sala Riunioni della Figc, sita in via Campania a Campobasso, lunedì 19 aprile dalle ore 16.00 alle ore 20.00 per discutere sui seguenti temi: - Il Primo Soccorso e l’Emergenza in ambito sportivo (relatore Dott. Clemente Fedele, Direttore del 118 Regione Molise e Direttore del Dipartimento di emergenza di CB); - Trattamento elettivo dei traumi da sport (relatore Dott. Salvatore Miceli, Chirurgo Ortopedico del P.O. "A.Cardarelli" di Campobasso e Responsabile della Unità Operativa Semplice (U.O.S.) di Chirurgia del piede); - Medicina Sportiva e Legale (relatore Dott. Michele Laudizio, delegato regionale della Federazione Medica_sportiva Italiana); - Alimentazione Sportiva dalle Scuole Calcio ai campionati maggiori (relatore Dott. Sergio Pastò, direttore della Unità Operativa Dipartimentale di Dietologia e Nutrizione Clinica); NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 SPORT Marcia - I prossimi 15 e 16 maggio in Messico D’Onofrio rappresenta l’Italia nella Coppa del Mondo CI sarà anche il termolese Fortunato D’Onofrio, i prossimi 15 e 16 maggio, a rappresentare l’Italia nella Coppa del Mondo di marcia. La manifestazione si terrà a Chihuahua, in Messico, ed è ovviamente uno degli eventi clou del 2010. D’Onofrio è iscritto alla prova dei 20 chilometri insieme a tre portacolori delle Fiamme Gialle (Giorgio Rubino, Ivano 33 Brugnetti e Jean Jacques Nkouloukidi) ed a Matteo Giupponi dei Carabinieri. Il 29enne Fortunato è invece tesserato per l’Aeronautica Militare ed ha strappato la convocazione grazie alla discreta prestazione offerta la scorsa settimana a Podebrady, nella Repubblica Ceca. La Coppa del Mondo edizione 2010 si terrà in altura (Chihuahua è a 1460 metri) e per tale ragione la spedizione azzurra inizierà la fase di ambientamento sin dai primissimi giorni di maggio. Un gruppo sarà in Messico dal 6 del prossimo mese, mentre gli altri convocati voleranno alla volta di Albuquerque, negli Stati Uniti, dove resteranno dal 2 al 12 maggio. g.l. In tanti fra atleti ed accompagnatori si sono dati appuntamento per il rinnovato campo di atletica Riapertura bagnata per Fontanavecchia Ieri pomeriggio si è disputato il Galà delle staffette RIAPERTURA bagnata per il campo comunale di atletica leggera di Campobasso. Il solito acquazzone dell’aprile più piovoso che si ricordi ha rovinato, ieri pomeriggio, il Galà delle staffette, secondo appuntamento del calendario estivo 2010 stilato dalla Fidal Molise. In tanti, fra atleti ed accompagnatori, si sono dati appuntamento presso il rinnovato impianto di contrada Fontanavecchia, tornato ad ospitare una gara ufficiale a distanza di oltre due anni e mezzo. E nonostante le proibitive condizioni meteo la riunione si è svolta in maniera sostanzialmente regolare, anche se sono stati parecchi i ragazzi che hanno deciso di gareggiare muniti di k-way e/o giubbini. In attesa di ospitare, a maggio, i Campionati nazionali universitari, il glorioso «campo scuola» sarà sede nelle prossime settimane di diversi altri eventi a carattere regionall. L’auspicio è che da ora in avanti ad accompagnare le nuove leve dell’atletica molisana sia il sole e non più Giove pluvio. g.l. Arrivano i primi riscontri vincenti per le Under 14 La San Gabriele Vasto è campione provinciale VASTO - Arrivano i primi riscontri vincenti per la Polisportiva San Gabriele di Vasto: le ragazze dell’Under 14 di pallavolo, infatti, si sono laureate Campionesse Provinciali, al termine della doppia sfida che le ha viste battere nettamente il Chieti per 3-0. Dominio incontrastato in entrambe le gare, dunque, che ha permesso alle ragazze allenate da Caterina De Marinis e Maria Luisa Checchia di attaccare in bacheca il primo titolo della stagione. In occasione della gara interna, molto ha fatto il pubblico presente alla palestra Olimpia con il proprio incita- mento. Il calore non è mancato, insomma, ed è stato il riconoscimento a delle ragazze che, durante il campionato, hanno regalato tanti momenti di gioia e sport puro. «Nonostante la posta in palio - ha dichiarato Caterina De Marinis -, le ragazze sono scese in campo sempre dando dimostrazione di serietà e anche divertimento in quello che facevano, a prescindere dai risultati. L’importante era la correttezza sportiva e l’assoluta serenità che, inutile dirlo, sono stati gli ingredienti che ci hanno permesso di conquistare il titolo provinciale». Archiviati i fe- steggiamenti, ora la compagine vastese si prepara ad affrontare la fase regionale, senza, evidentemente, mettere limiti a quello che può ancora regalare la stagione. La Polisportiva San Gabriele, insomma, dopo un periodo di calma, è tornata a far parlare di sé e non è da escludere qualche altro successo. Di seguito, riportiamo i nomi delle neo-campionesse provinciali dell’Under 14: Maria Vittoria De Lena, Giulia Delli Quadri, Sara Colamarino, Alessandra Di Tizio, Serena Mariani, Clarissa Ricci, Gaia Genovesi, Chiara Guerrera, Caterina Bellafronte, Michela Marinaro, Claudia Giannone, Alessia Crisci e Bibiana Moscariello. Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 SPORT 34 Sabato prossimo la formazione di Sanginario ha la possibilità di centrare un traguardo storico Serie C1/L’accesso alla serie B verrà deciso all’ultima giornata Il Pietrabbondante va ko La Torre Magliano non fallisce Bonefro, una cinquina ma la festa è rimandata I bassomolisani vincono a Capracotta per sperare CAPRACOTTA 5 TORRE MAGLIANO 12 Reti: Marro (3), Lombardi (3), Iantomasi (3), Rosati, Passarelli, Manzo, Ciolfi (3), G. Carnevale, V. Carnevale. Capracotta: Di Bucci, G. Carnevale, V. Carnevale, G. Di Nucci, P. Di Nucci, F. Santilli, E. De Renzis, M. Paglione, Ciolfi, S. Fiadino, D. Sozio, R. Giuliano. All. Sozio. Torre Magliano: Coccia, D’Alauro, Iantomasi, Izzo, Lombardi, Buongusto, Paladino, Passarelli, Rosati, Apicella. All. Sanginario. LA TORRE Magliano non fallisce l’appuntamento con il successo sul campo del Capracotta e si prepara al gran finale contro la Frentana Larino per festeggiare la promozione in serie B inseguita dall’inizio del campionato. L’ultimo turno di campionato sarà tuttavia decisivo per sancire in ma- niera definitiva le gerarchie del campionato non solo in testa. Intanto, però, la formazione del presidente Venturini si gode l’affermazione in altomolise al termine di una sfida iniziata male (locali avanti nel punteggio 2-0) ma raddrizzata poco prima del riposo con la rete del 4-3. Messa la freccia, la capolista non si è fatta più raggiungere e anzi, ha aumentato il distacco con le stoccate dei suoi uomini migliori. Marro, Lombardi e Iantomasi con una tripletta a testa hanno trascinato la prima della classe. Tra i locali, in grande spolvero il solito Ciolfi che ha timbrato per tre volte il cartellino ma le sue reti sono state ininfluenti ai fini del risultato. Sabato prossimo si punterà alla serie B, traguardo senza dubbio meritato. ste.sa. Marco Sanginario, tecnico del Torre Magliano La gara ci sarà il 25 Il prossimo 25 aprile arriveranno coppie da tutta la penisola Trofeo Samnium, il Molise sarà al centro d’Italia OTTAVO trofeo Samnium in rampa di lancio con la conferenza stampa di giovedì mattina ad aprire uf- ficialmente il sipario sulla kermesse che come di connsueto si terrà domenica prossima. Presso la sede del Coni Regionale, in via Carducci, a Campobasso, si sono ritrovati i vertici dell’Apd Ballo Molisannio e le istituzioni, da sempre vicine alla kermesse. La dottoressa Adriana Di Iorio ha portato il saluto del Presidente, ed il sostegno della Regione Molise per questa manifestazione. Grandissimo è stato il supporto del presidente regionale Coni, professor Cavaliere e del Coni provinciale presieduto da Antonio Rosari. Un ringraziamento particolare anche alle Istituzioni sia Regionali che Comunali di Campobasso. Quest’anno la gara ha come rafforzativo il connubio sport turismo. Infatti ci sarà la partecipazione del Comitato Sant’Anna , per la promozione di eventi locali fuori regione, con le sue caratteristiche creazioni dedicate alla festa Jelsese del 26 luglio. Particolari anche le esibizioni di quest’anno: ci sarà l’esibizione della coppia vicecampionessa del mondo per le danze Latine professionisti, nonché cam- pioni Italiani ed Europei in carica Maurizio Ghigiarelli e Manuela Andracchio. Tra le altre esibizioni, ci sarà anche la performance dell’atleta molisana Giulia Colacicco, finalista di classe A nell’Hip Hop. Sono nomi importanti anche quelli che faranno parte della giuria, provenienti da varie regioni di Italia: a testimonianza della gara gradita, sono in giuria anche i nostri campioni che lo scorso anno hanno fatto la loro spettacolare esibizione, Mirko d’Agostino per una coppia, e Marta Faiola (da Ballando con le Stelle precedente edizione) per l’altra. Il direttore di gara sarà Giorgio Crocetta insieme ad uno staff veramente professionale. La visibilità del Molise nel campo organizzativo della Danza Sportiva, è data dalla presenza in Calendario Nazionale Fids dell’evento Trofeo Samnium. E oltre che dai risultati personali dei vari atleti delle diverse associazioni, durante i numerosissimi appuntamenti fuori regione, la visibilità della nostra regione è data anche dalla coesione tra le varie società regionali a supporto di tali eventi. Le iscrizioni termineranno il 21 aprile. Poi il 25 aprile, giorno in cui ci sarà la gara, spettacolo ed emozioni sono assicurate con una manifestazione di grande l i v e l l o . BONEFRO 5 PIETRAB. 1 Reti: Bruno, Di Stefano, Lalli (3), Rea. Bonefro: Madonna, Bagnoli, Di Stefano, Rea, Lalli, Fantetti, Tavone, Di Iorio, DI Salvio, Buscio. All. Eremita. Pietrabbondante: Riccitiello, Polidori, Ameglio, Iannicelli, Bruno, G. Di Tata, C. Santangelo, Di Salvo. All. Barile. AD una giornata dal termine della regular season il Bonefro tiene ancora aperti i giochi per la prima posizione battendo al termine di una bella partita giocata con grande grinta e tanta determinazione da entrambe le squadre il Pietrabbondante. Il quintetto di mister Eremita si è difeso con ordine e in avanti non ha sprecato praticamente nulla finalizzando nel migliore dei modi tutte le occasioni create. Il Pietrabbondante, dal canto suo, ha giocato una buona gara soprattutto nella prima frazione di gioco (chiusa sotto 2-0) salvo poi crollare in apertura di ripresa quando Bagnoli e compagni hanno dilagato nel punteggio. Protagonista della contesa è stato come di consueto il bomber Antonio Lalli che in questo campionato è in grado di fare la differenza in ogni circostanza. E’ successo anche ieri pomeriggio con una tripletta che lo ha consacrato sempre più re dei bomber nel massimo campionato regionale. Mister Barile «Abbiamo giocato contro un grande avversario» «Abbiamo giocato contro una grande squadra afferma il tecnico del Pietrabbondante Barile - e abbiamo pagato qualche errore di troppo in difesa. Così siamo stati costretti alla resa. I nostri avversari hanno giocato una bella partita e meritano la posizione in classifica che occupa». Stefano Saliola Rinviata la lotteria del Termoli E’ stata rinviata all’ultima gara interna dei playout la lotteria prevista dall’Us Termoli prevista inizialmente per il pomeriggio di oggi quando la squadra di mister Rino Alfieri dovrà giocare contro il Guglionesi NUOVO oggi MOLISE Domenica 18 Aprile 2010 SPORT 35 Sabatelli: «Speriamo di bagnare l’accordo con una bella vittoria contro i pugliesi» Serie C Dilettanti - Out capitan Antonelli per infortunio, Casasola ci sarà M2, assalto al Francavilla La Cestistica annuncia il nuovo sponsor Concentramento interregionale Il Cervia batte tutti e attende a Vazzieri la vicecapolista al Varazi di Bojano LA M2 sarà partner della formazione biancoblu. Una lettera (la ’M’) ed un numero (il 2) compagni di viaggio di una formazione pronta a regalarsi ed a regalare un sogno ai propri sostenitori nella post season - a tutti gli effetti un nuovo torneo dei play off che prenderanno il via di qui a due settimane. Il team della Nuova Cestistica Campobasso, per bocca del suo direttore generale Mimmo Sabatelli, era stato chiaro al momento della presentazione dell’attività stagionale. La scelta dello sponsor sarebbe stata oculata e sarebbe arrivata al momento giusto e nella forma opportuno, perché sinonimo di un sodalizio forte, basato cioè sulla condivisione di ideali e progettualità prima ancora che nel semplice abbinamento sul materiale da gara (e da riposo) e sulla documentazione societaria. E così, nelle scorse ore, è stata formalizzata l’intesa con ’M2’, la costola sportiva del gruppo Mascioli, la holding del capoluogo di regione impegnata già sul fronte delle costruzioni e del settore alberghiero. M2, infatti, è il nome del complesso sportivo del gruppo nell’hinterland del capoluogo di regione: una struttura all’avanguardia, dove relax e benessere convivono e creano un’unica grande armonia in grado di tonificare e rigene- rare chi ci entra dallo stress delle fatiche quotidiane. Un modo nuovo di intendere la dimensione del wellness che rappresenta la filosofia vincente della modernità. Concetto che, traslato nel mon- Casasola torna a disposizione del tecnico Di Salvatore do del basket, vuol portare avanti - e con forza - la Nuova Cestistica. L’accordo con M2 è stato sottoscritto sino al termine della stagione con una sostanziosa opzione per il rinnovo, legata alla soddisfazione reciproca nella partnership, in vista della stagione che verrà. «Il contratto messo in essere rappresenta una nuova via sul fronte dello sponsorizzazioni - afferma il direttore generale dei biancoblu Mimmo Sabatelli, una vera e propria fucina di idee anche perché rende l’azienda partner diretta protagonista ed interessata nelle vicende del team. Intanto chiosa l’ex playmaker - speriamo di bagnare nel miglior modo possibile quest’accordo con una bella soddisfazione nel match interno con la vicecapolista Francavilla». L’M2 Campobasso ha lanciato la sfida. D’ora in avanti ci sarà certamente di che divertirsi. Squadra - La partita non è delle più agevoli per la formazione di coach Di Salvatore visto che arriva il Francavilla ma Casasola (al rientro) e compagni cercheranno di faree bottino pieno. Assente Antonelli per infortunio. Banca Etruria senza alternativa contro Ascoli, match ininfluente per l’Italcom La Martino Group Termoli va a caccia di un’altra perla Bertinelli, capitano e pilastro della Martino Group Qui Italcom - La partita contro Sulmona non ha nessun valore ai fini della classifica visto e considerato che entrambi i quintetti non hanno nulla di particolare da chiedere a questa regular season. E’ comunque una partita importante per la formazione di Giorgio Salvemini, una sorta di test in vista dei playoff che i molisani vogliono affrontare con la giusta voglia e determinazione per provare ad arrivare il più lontano possibile. E’ probabile l’assenza di Savini che non è al top della condizione e quindi potrebbe essere precauzionalmente lasciato a riposo da Salvemini. «Vogliamo prepararci nel migliore dei moodi ai playoff e certamente il match odierno ci servirà per capire come meglio possiamo affrontare la post season spiega il dg Anzini - Il passato non ci riguarda, abbiamo metabolizzato quello che è stato il campionato fino a questo mo- mento e pensiamo solo al presente e a queli che poi saranno i playoff». Qui Martino Group Battere il Monteroni vorrebbe dire ufficializzare il quarto posto per la formazione di coach Roberto De Florio che sta attraversando un periodo di forma straordinario. Tutti i giocatori sono a disposizione del tecnico per una sfida da affrontare con la giusta determinazione ma decisamente alla portata. «Siamo contenti di quello che stiamo facendo - afferma il dirigente Sprocatti - anche perché la squadra sta girando come volevamo a dimostrazione che la squadra costruita in estate era quella giusta. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo il fatto di avere un nuovo allenatore e quindi meccanismi e schemi differenti. Sono convinto comunque, che faremo una bella figura anche nei playoff». Qui Banca Etruria Ascoli ultima chiamata UNA tre giorni di grande basket. E’ stata quella vissuta al «Varazi» di Bojano, sede del sesto degli otto concentramenti interregionali di qualificazione alle finale nazionale in programma tra il 17 ed il 21 maggio a Latina. A spuntarla è stato il Basket Cervia che, grazie alla maestria della playmaker Debora Carangelo (la diciottenne tutto pepe di 169 centimetri ha fatto suo anche il titolo di mvp, in virtù pure di una gara di finale monstre in cui ha letteralmente spaccato in due il match, forte di 37 punti messi a segno, all’insegna di sette triple, quattro delle quali messe a segno in successione), è riuscita a chiudere la classifica dell’evento a punteggio pieno, vincendo tutte e tre le gare del concentramento. Le romagnole hanno dimostrato grandi doti tecnico-tattiche ed hanno così meritatamente vinto il quadrangolare. Alle loro spalle, si è classificata l’Athena Roma (società che due anni fa sorrise in Molise nel concentramento di Termoli) con a completare il podio le siciliane del Trogylos Priolo (team cadetto della formazione isolana impegnata in massima serie) e quarte le marchigiane del Basket 2000 Senigallia. L’evento matesino è stato organizzato dal comitato regionale della Federbasket con la cura dei particolari affidata all’area eventi, che ha interagito col Basket Bojano, team interessatosi della logistica e della cura dei dettagli in loco. Partner della rassegna la Regione Molise che, tramite l’Assessorato allo Sport, ha dato il proprio patrocinio alla tre giorni. Di seguito i risultati (tra parentesi gli arbitri). 1^ giornata: Vis Basket Cervia-Trogylos Priolo 71-55 (FaustoferriGuarino); Athena RomaBasket 2000 Senigallia 82-48 (Barbiero-Weidmann). Seconda giornata: Vis Basket Cervia-Basket 2000 Senigallia 6629 (Faustoferri-Carbone), Athena Roma-Trogylos Priolo 80-60 (Russo-Weidmann). Terza giornata: Trogylos Priolo-Basket 2000 Senigallia 63-50 (Guarino-Barbiero), Vis Basket Cervia-Athena Roma 79-57 (FaustoferriCarbone). Classifica: Vis Basket Cervia 6; Athena Roma 4; Trogylos Priolo 2; Basket 2000 Senigallia 0. (Vis Basket Cervia alle finali nazionali di Latina). Premi individuali: mvp Debora Carangelo (Cervia). Programma e classifica Cestistica-Francavilla Lecce-Ceglie Lucera-Pescara Mola-Fondi Giulianova-Monopoli Martino Group Monteroni Sulmona-Monteroni Banca Etruria-Ascoli Classifica: Ceglie 44; Francavilla 40; Italcom 38; Martino Group Termoli 36; Pescara, Mola, Monteroni 32; Cestistica 30; Giulianova 22; Lucera, Fondi 18; Ascoli, Sulmona 16; Banca Etruria 10; Monopoli 8; Leccce 0. per la squadra allenata da coach Arturo Mascio che deve centrare a tutti i costi la sesta vittoria stagionale per avere il fattore campo a favore nei playout da giocare contro Monopoli. Contro i pugliesi, De Monaco e compagni hanno già vinto in campionato sfruttando il turno casalingo e lasciando poi i due punti in esterno. Prima degli spareggi-salvezza, però, c’è da battere Ascoli. Per l’occasione i molisani dovrebbero recuperare Alesse e avere così la squadra al completo. Occorrerà però una prestazione impeccabile, ben diversa da quella offerta con Fondi, per riassaporare i due punti. «Non abbiamo altra alternativa se non quella di centrare la vittoria e poi giocarci gli spareggi-salvezza contro la Virtus Monopoli avendo dalla nostra la possibilità di sfruttare il fattore campo - spiega Mascio - prima però dobbiamo pensare a battere Ascoli che è una squadra tosta per essere sicuri della quattordicesima posizione. Speriamo di riuscire ad arrivare ai playout in buone condizioni psicofisiche per giocarci così le nostre carte». Adesso l’obiettivo è quello di puntare ai due punti stasera, poi si penserà all’immediato futuro. Stefano Saliola