DIOCESI DI REGGIO EMILIA - GUASTALLA
Quaresima Missionaria
MISSIONARI IN PERIFERIA
Gioco dell’oca missionario
Sussidio Ragazzi
2015
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INDICE
Presentazione ………………………………………………………………
p. 4
Come si gioca………………………. ………………………………………
p. 5
Scheda 1 : Albania…………………………………………………………
p. 8
Scheda 2: Brasile……………………………………………………………
p. 13
Scheda 3: India……………………………………………………………...
p. 19
Scheda 4: Madagascar……………………………………………………
p. 23
Scheda 5: Rwanda……..………..……………………………….……….
p. 28
3
PRESENTAZIONE
“…vi incoraggio a intensificare lo spirito missionario e
l’entusiasmo della missione e a tenere alto nel vostro impegno
nelle Diocesi… lo spirito della Evangelii gaudium, senza
scoraggiarsi nelle difficoltà, che non mancano mai e - sottolineo
una cosa - cominciando dai bambini. Nella catechesi i bambini
devono ricevere catechesi missionaria”
Dal discorso di Papa Francesco al
Convegno Missionario Nazionale svoltosi
a novembre 2014 a Sacrofano, Roma
Le motivazioni che ci hanno spinto a creare questo gioco dell’oca sono state legate
all’idea che anche i bambini debbano ricevere una catechesi missionaria come ci ha
detto il Papa al Convegno Missionario nazionale dello scorso novembre.
Ma come fare per arrivare ai bambini? Sempre ci interroghiamo sui modi con i quali
si fa il nostro catechismo. Non vogliamo risolvere questa annosa questione ma
vogliamo fornire uno strumento ai catechisti ed educatori che possa essere utile.
L’idea è che i bambini possano cominciare a conoscere attraverso il gioco un nuovo
mondo. I mondi, o meglio le periferie – parola cara al nostro Papa –, sono quelli
delle nostre missioni diocesane: Madagascar, India, Brasile, Albania e Rwanda.
Il nostro consiglio è quello di inserire il gioco in un contesto più ampio nel quale ci si
può dare l’obiettivo di aprire una finestra su alcune periferie geografiche, vedere
come si vive in fuori dal nostro mondo.
Conoscere le missioni dove la nostra chiesa è impegnata a camminare con fratelli e
sorelle attraverso il gioco, può essere il primo passo per poi richiedere al Centro
Missionario una testimonianza sul paese che si è scelto, avendo così la possibilità di
incontrare un giovane o una ragazza che ha vissuto per un periodo in quella terra, di
vedere foto, di fare domande.
Il gioco è stato pensato su tutte e 5 le missioni quindi all’interno di questo libretto
troverete, oltre alle istruzioni del gioco, le 5 schede (una per ogni paese) che
servono a voi per capire il gioco e poi proporlo ai bambini.
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Il tempo in cui si inserisce questo sussidio è la quaresima ma chiaramente non esiste
un tempo preciso in cui usare il gioco. Da parte nostra rimaniamo sempre disponibili
per testimonianze missionarie in qualsiasi tempo, sia con i bambini, sia con gli adulti.
Dopo aver giocato, potrebbe essere bello anche vedere le foto di quel paese e
sentire dalla viva voce di qualcuno un’esperienza missionaria vissuta sulla propria
pelle.
Il tabellone e le carte in versione bianco e nero sono stati inseriti nel materiale ma
all’occorrenza è possibile richiederne una copia al Centro Missionario se si desidera
stampare il tabellone più grande o avere le carte a colori.
Vi saremmo grati anche se poteste darci un ritorno su questo strumento, scrivendoci
la vostra opinione e eventuali idee per i prossimi anni all’indirizzo mail
[email protected].
Buon tempo di quaresima e buon cammino!
COME SI GIOCA
A CHI E’ RIVOLTO
Età: dai 9 anni in su.
Minimo numero di giocatori: 3 (o 3 squadre) + 1 conduttore del gioco.
PRIMI PASSI
° Scegliere il paese che si vuole conoscere tra i 5 proposti
° Fare le squadre (almeno 3)
° Decidere il nome delle squadre
° Si deve avere a disposizione un dado, le pedine possono essere piccoli oggetti
scelti dalle squadre.
° Tirare il dado per decidere chi inizierà a giocare.
PRONTI?
Colui che sarà il conduttore del gioco legge il seguente messaggio:
“Le periferie del mondo! Quanto sono grandi e lontane da noi!! Dovete sapere che
nel paese che avete scelto è da diversi anni che la nostra diocesi ha avviato una
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missione! Per essere missionari in questa terra anche voi dovrete cominciare
conoscendo la realtà di vita delle persone in questo luogo! Tutti i missionari passano
i primi tempi in missione come se fossero a “scuola”, mettendosi in ascolto, non solo
con le orecchie ma anche con gli occhi e con il cuore.. Ogni buon missionario prima di
iniziare ad operare entra pian piano nella realtà locale.
Lo scopo del gioco è conoscere quante più cose possibili sul vostro paese di
destinazione.
Vincerà chi, oltre ad arrivare prima alla fine del percorso, avrà imparato più cose!
Siete pronti per conoscere il luogo che avete scelto?!?”
Il conduttore legge dalla scheda paese la descrizione della missione e sottolinea gli
aspetti principali del gioco (vedi capitolo sotto).
La prima squadra tira il dado e il gioco inizia.
SVOLGIMENTO
− Ogni squadra a turno tira il dado e segue le istruzioni legate alla casella in cui
capita.
− Sulle caselle Informazione (quelle con sfondo bianco): la squadra che capita
per prima su questo tipo di caselle riceve la carta con l'informazione che NON
legge a voce alta ma che tiene per sé (nel punteggio finale ogni carta gioco
varrà 2 punti). Le carte informazione sono uniche quindi solo il primo che
capita su quella casella riceverà la carta, mentre ad ogni altro passaggio (se ci
sarà) il conduttore leggerà le informazioni dal foglio istruzioni (scheda paese)
a voce alta, in questo modo la prima squadra non sarà più l’unica detentrice
dell’informazione che sarà a quel punto pubblica.
− Sulle caselle Domanda (contrassegnate dal Punto di Domanda): si legge la
domanda a voce alta. La squadra dopo aver cercato la risposta nelle carte
conquistate fino a quel momento si consulta (anche tenendo a mente le
informazioni ricevute a voce) e da la risposta in maniera segreta al
conduttore, in modo che le altre squadre non ascoltino:
− In caso di risposta giusta: alla squadra vengono assegnati 2 punti
(per la classifica finale). Al prossimo turno si riprende da lì.
− In caso di risposta errata: torna alla casella relativa a quella
informazione. Non è prevista l’assegnazione della carta ma verrà
letta l’informazione in maniera segreta.
− Sulle caselle Jolly (contrassegnate dal Punto Esclamativo): La squadra può
scegliere a piacimento una delle informazioni già superate che non ha
ricevuto. Se la carta è ancora disponibile, la squadra conquista la carta e la
squadra si posiziona su quella casella. Se la squadra sceglie di non prendere
6
informazioni (o se sono state tutte assegnate), al turno successivo si riprende
da questa casella.
− Si deve giungere al Mondo (oltre la casella 25) arrivandoci totalizzando con il
dado il numero preciso di punti (in caso contrario si torna indietro del numero
di caselle eccedenti). Su ogni casella si ripete l'azione assegnata.
Fine del gioco: appena la prima squadra riesce ad arrivare al “mondo” il gioco finisce
e in quel momento a tutte le squadre viene assegnato un punteggio.
Come si calcola il punteggio?
Il punteggio è la somma di:
- numero della casella in cui ci si trova (per il mondo è 26)
- numero delle carte informazione conquistate X 2 (per esempio 3 carte
conquistate = 6 punti) NB. solo la prima squadra che è passata sulla casella
detiene la carta.
- punti che si sono ottenuti per le domande (che il conduttore avrà segnato a
parte)
Chi totalizza il numero maggiore di punti, vince.
È consigliato provare a giocare una volta prima di proporlo ai ragazzi.
POSSIBILI VARIAZIONI DEL GIOCO
A. Provando il gioco si potrà notare che totalizzando punteggi alti si avanza
velocemente saltando molte caselle informazione. Si può quindi ipotizzare
qualche modalità per consentire alle squadre di sostare in più caselle possibili:
• Dare la possibilità di avanzare o arretrare del numero totalizzato col dado in
modo da poter andare più facilmente a conquistare le carte
• Invece del dado utilizzare un'altra forma di avanzamento che consideri di fare
al massimo 4 (per allungare un po’ la durata del gioco), per esempio:
1) utilizzare una scatola nella quale si divide in 4 parti la base assegnando
ad ogni quarto un numero da 1 a 4, poi tirare un sasso o lo stesso dado
dentro alla scatola e vedere dove si ferma (in quale riquadro) e avanzare di
quel numero;
2) utilizzare il dado ma assegnare all’uscita del numero 5, 6 diverse opzioni
come per esempio: tira ancora, fermo un turno, vai avanti di tante caselle
quante carte informazione hai guadagnato finora, ecc…
B. Ogni squadra può scegliere un paese diverso, questo moltiplica le informazioni e
il compito del conduttore del gioco diventa più complesso ma ogni squadra
potrebbe identificarsi con lo stato scelto.
C. Il conduttore può variare le domande delle caselle Domanda modificando la
casella di riferimento della domanda.
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SCHEDA 1
ALBANIA
Informazioni per il conduttore del gioco
Per le caselle 2 e 5 non si vince la carta ma le “info” si leggono per tutti a voce alta.
Per le caselle informazione, la prima squadra che giunge sulla casella prende la carta e
non la legge a voce alta, dalla seconda squadra in poi le informazioni vengono lette a
voce alta per tutti.
N. Casella
Info
Sulla chiesa,
Viene letto il seguente messaggio a tutte le squadre:
prima
“Le periferie del mondo! Quanto sono grandi e lontane da noi!!
dell’inizio.
Dovete sapere che nel paese che avete scelto è da diversi anni che la
nostra diocesi ha avviato una missione! Per essere missionari in
questa terra anche voi dovrete cominciare conoscendo la realtà di
vita delle persone in questo luogo! Tutti i missionari passano i primi
tempi in missione come se fossero a “scuola”, mettendosi in ascolto,
non solo con le orecchie ma anche con gli occhi e con il cuore.. Ogni
buon missionario prima di iniziare ad operare entra pian piano nella
realtà locale. Lo scopo del gioco è conoscere quante più cose possibili
sul vostro paese di destinazione. Vincerà chi, oltre ad arrivare prima
alla fine del percorso, avrà imparato più cose! Siete pronti per
conoscere il luogo che avete scelto?!?”
Albania
Gomsiqe Jakaj, un ridente villaggio della zona collinare della Mirdita,
regione del nord dell’Albania. In questo villaggio abitano un
centinaio di persone, circa venti famiglie. Alla missione sono poi
affidati altri sei villaggi in cui gli abitanti variano da 50 a 150. La
missione, soprannominata Arca di Noè ha sede in un edificio (ex
prigione) in cui si cerca di mantenere uno stile di vita sobrio (per
esempio non avere la televisione, cosa per la quale gli albanesi
rimangono molto colpiti). La casa si trova al “centro” del paese, cioè
nelle vicinanze della scuola, del bar e dell’ambulatorio (che
purtroppo non funziona più tanto bene perché è quasi sempre
chiuso). È un tipico villaggio di montagna/collina, le persone sono
molto ospitali, se le famiglie tra loro si trovano in buoni rapporti
tendono anche ad aiutarsi nel lavoro dei campi e con il bestiame (le
attività principali). Come in tutti i villaggi i giovani hanno la tendenza
a cercare lavoro altrove con l’ambizione di trasferirsi poi in città o
anche all’estero.
8
1 – Saluti
2 – In volo
3 - Lingua
4 - Capitale
5 - Ospedale
6 – Mestieri
tipici
7 – Piatto
tipico
8 - Domanda
9 – Casella
Jolly
In Albania c’è un saluto per tutto: miremengjies per il mattino,
miredita per il giorno, mirebrema per la sera e naten e mire per la
buona notte. Per salutare dopo un incontro si dice mirupafshim. Tra
le parole che sono assolutamente da sapere non può mancare:
kepuca (chepuza) che sono le scarpe!
Da leggere:
Ragazzi avete fatto le vaccinazioni? Avete il visto? Senza queste cose
non è possibile andare in un paese lontano! Dovete sapere che anche
le valigie hanno un peso limitato…non potete portare tutto! Dovete
scegliere le cose più importanti! Ogni missionario parte lasciando a
casa molte cose..anche gli affetti restano..ma lo spirito del
missionario è quello di andare per condividere la propria vita con gli
altri!
Albanese
Tirana
Da leggere:
Qui vieni a curarti quando stai male. L’ospedale è spesso in città,
lontano dal luogo dove opera la missione. Spesso le persone non
riescono nemmeno a raggiungerlo in tempi brevi.
Purtroppo l’Albania ha un alto tasso di disoccupazione, che si
avvicina al 90%! Quindi in pochi lavorano. Le famiglie si dedicano
quindi all’agricoltura e alla pastorizia. Le famiglie si dedicano alla
coltivazione dei campi, che nei villaggi hanno tutti, e alla pastorizia;
non è difficile vedere i bambini al pascolo con i greggi. La vita è
molto dura, stai fermo un turno.
Il piatto tipico è la carne in particolare quella di agnello maiale e
vitello. Ci sono alcuni piatti che fanno parte della cultura povera che
sono il byrek, una specie di erbazzone ripieno di varie cose (può
essere al formaggio, yogurt, bietole e carne), da provare!!! Poi c’è il
pilaf, riso fritto poi cotto in pentola, asciugato e accompagnato con
verdure e condimenti vari.
Dolci: Trileqe, una torta imbevuta nel latte e ricoperta di caramello.
Poi il llokume, piccoli dolci fatti con le noci e l’orize me tall, riso cotto
nel latte e zuccherato. Tutto buonissimo, avanza di una casella!
Cos’è il byrek? (vedi risp. alla 7) Risposta sbagliata: torna alla 7.
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
9
10 – Animali
pericolosi
11– Casella
Jolly
12 – Moneta
13 – Casella
Jolly
14 - Clima
15 – Festa
tipica
16 - Domanda
17 – Frutta e
Verdure
tipiche
18 – Casella
Jolly
19 – I bambini
in famiglia
10
Quando ci si avvicina alle case ci sono sempre i cani di guardia! E
spesso hanno fame! E’ quindi indispensabile fermarsi prima del
confine e chiamare il padrone di casa cosi: “O zoti i shpis!”. Il rischio
è grande, se si entra senza chiamare i cani di certo sapranno
fermarvi! Corri in ospedale, e fermati un turno!
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
Lek albanese - 1 euro= circa 140 lek
Il cambio è molto sfavorevole, fermati un turno!
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
Il clima è molto simile a quello del sud Italia, in estate molto caldo,
mentre l’inverno diversamente, è molto freddo e piovoso. A meno
che non capiti un anno buono! Insomma...tutto imprevedibile. Oggi
piove molto e le strade sono impraticabili, sei costretto a fermarti
un turno!
Una delle feste più sentite è quella di San Nicola (Shen Koll) il 6
dicembre e la festa della bandiera (Festa e flamurit) il 28 novembre.
La devozione per i santi e per le icone è un retaggio culturale che gli
albanesi hanno ereditato dalle tradizioni orientali.
La gioia della festa ti porta ad avanzare di una casella!
Arrivate dall’Italia con 25 euro e li volete cambiare..quanti lek
albanesi vi danno al cambio-valute? (vedi risp. alla 12) Risposta
sbagliata: torna alla 12.
L’alimentazione è molto simile a quella italiana, si mangia molta
carne affumicata, maiali, vitello, tacchini, polli, agnelli… ci sono
anche molti frutti e verdure dato che le persone coltivano vicino a
casa un fazzoletto di terra che serve loro per far vivere tutta la
famiglia. Le cipolle, i pomodori e i cetrioli non mancano! E nemmeno
i Fichi a settembre!
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
Anche i bambini contribuiscono all’economia famigliare. Non raro
vedere anche ragazzi di 8-9 anni che accompagnano al pascolo le
capre o le mucche, in estate a tempo pieno mentre nei mesi
invernali solo quando gli impegni della scuola lo permettono. Oltre a
queste attività, ai bambini è affidata anche la raccolta della legna,
20 – Vita di
parrocchia
21 - Domanda
22 – Casella
Jolly
23 - Scuola
rametti e frasche usate come accendi fuoco. Spesso questa legna
viene portata anche a scuola, a piedi naturalmente, per contribuire a
riscaldare le aule nelle quali è situata una stufa. Il resto delle attività
domestiche è affidato, nella maggior parte dei casi alle donne di
casa, in primis la moglie/mamma e successivamente anche alle figlie.
Per portare le capre al pascolo si usa tutta la giornata e ci si stanca
molto… in più si torna a casa con molta fame, arretra di due caselle
e vai a mangiare un po di frutta o verdura!
La vita della parrocchia non è poi tanto diversa dalle nostre in Italia:
la messa domenicale, l’incontro di catechismo, la visita alle famiglie
e agli ammalati, i sacramenti....l’unica differenza è che alla nostra
missione sono affidati sette villaggi quindi è difficile riuscire a dire
settimanalmente la messa in sette chiese perciò gli appuntamenti
con la messa sono stati ridotti a incontri bisettimanali: un fine
settimana una parrocchia (che comprende 4 villaggi: due al sabato e
due alla domenica) e il fine settimana seguente l’altra parrocchia
composta da 2 villaggi (ma tre chiese). Solo il villaggio di Gomsiqe,
nel quale si vive, ha la messa ogni settimana. L’appuntamento con la
messa è anche il momento nel quale è possibile consultare e
prendere in prestito i libri della biblioteca (biblioteca in viaggio: uno
zaino da montagna con libri per ragazzi e bambini che don Stefano
ha pensato per sollecitare la lettura fra i ragazzi e gli adulti). Da poco
alcuni ragazzi hanno anche iniziato a suonare la chitarra, perciò
l’appuntamento della messa è anche l’occasione per suonare e
animare la celebrazione. L’incontro di catechismo non consiste nella
sola “lezione” ma anche in giochi e, per quanto possibile, momenti
di incontro e conversazione con i bambini e ragazzi
Qual è il frutto che non manca a settembre? (vedi risp. alla 17)
Risposta sbagliata: torna alla 17.
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
La scuola è organizzata in un ciclo quasi unico di 12 classi poi, chi lo
desidera può andare all’università. Soprattutto nei villaggi, in cui i
bambini sono ormai pochi, molte classi sono multiple, cioè un unico
maestro segue più annate. Le spese della scuola sono a carico dello
stato come anche quelle dell’università. Sulle famiglie gravano le
spese dei libri e del materiale per lo studio. A sfavore della scuola
11
24 - Domanda
25 - Vestiti
26 - MONDO
12
purtroppo è il fatto che non sempre gli orari di lezione vengono
rispettati, per esempio nel villaggio di Gomsiqe Jakaj spesso lezione
viene fatta solo fino alle 10 e il resto della mattinata i ragazzi
vengono lasciati liberi di giocare mentre i maestri stanno al bar. Chi
invece è fortunato e riesce a trovare un trasporto per i grandi paesi
vicini, come Laç nei confronti di Gomsiqe, può frequentare scuole in
cui gli orari di lezione e quindi di apprendimento degli studenti
vengono maggiormente rispettati, certamente questi ragazzi
avranno più possibilità. Esistono università private e statali. Le
prime, naturalmente più costose, offrono una preparazione che non
è giudicata delle migliori e spesso dipende solo dalla disponibilità di
denaro della famiglia, il buon esito degli esami è dettato da un
pagamento in denaro. Anche nelle università statali la corruzione è
molto forte ma la preparazione è giudicata migliore. Non si impara
molto a scuola, arretra di 3 caselle e vai in parrocchia, forse qualche
catechista potrà farti un po’ di doposcuola!
In cosa consiste la biblioteca in viaggio? (vedi risp. alla 20) Risposta
sbagliata: torna alla 20.
Ogni regione ha il proprio vestito, ora che molte famiglie si sono
trasferite in città non raro vedere donne e uomini con vestiti
tradizionali di luoghi anche diversi. Soprattutto per le donne, al
vestito è associata anche una acconciatura: due ciuffi di capelli che
incorniciano il viso o una serie di trecce raccolte sulla nuca. Il capo
delle donne è sempre coperto o con un fazzoletto nero o con uno
colorato a sfondo bianco. Il vestito è composto da una casacca
bianca con sopra un gilet di un tessuto simile al velluto, un paio di
pantaloni bianchi con sopra una gonna dello stesso colore. La
tradizione purtroppo oggi viene rispettata solo dalle donne e dagli
uomini più anziani.
Quando una squadra capita in questa casella con un punteggio
preciso determina la fine del gioco. In quel momento ogni squadra
conteggia il suo punteggio finale. Si somma al punteggio ottenuto
(=casella in cui si sta sostando al momento della conclusione del
gioco, chi è arrivato primo al mondo totalizza 26) il numero di carte
informazione che si sono guadagnate X 2 (3 carte ottenute = 6
punti) e i punti ottenuti dalle domande (2 per ogni risposta giusta).
Chi totalizza il punteggio maggiore, vince.
SCHEDA 2
BRASILE
Informazioni per il conduttore del gioco
Per le caselle 2 e 5 non si vince la carta ma le “info” si leggono per tutti a voce alta.
Per le caselle informazione, la prima squadra che giunge sulla casella prende la carta e
non la legge a voce alta, dalla seconda squadra in poi le informazioni vengono lette a
voce alta per tutti.
N. Casella
Info
Sulla chiesa, Viene letto il seguente messaggio a tutte le squadre:
prima
“Le periferie del mondo! Quanto sono grandi e lontane da noi!!
dell’inizio.
Dovete sapere che nel paese che avete scelto è da diversi anni che la
nostra diocesi ha avviato una missione! Per essere missionari in
questa terra anche voi dovrete cominciare conoscendo la realtà di
vita delle persone in questo luogo! Tutti i missionari passano i primi
tempi in missione come se fossero a “scuola”, mettendosi in ascolto,
non solo con le orecchie ma anche con gli occhi e con il cuore.. Ogni
buon missionario prima di iniziare ad operare entra pian piano nella
realtà locale. Lo scopo del gioco è conoscere quante più cose possibili
sul vostro paese di destinazione. Vincerà chi, oltre ad arrivare prima
alla fine del percorso, avrà imparato più cose!
Siete pronti per conoscere il luogo che avete scelto?!?”
Brasile
La diocesi di Ruy Barbosa, dove ci sono le missioni reggiane, si trova in
Bahia nel Nord Est del Brasile, in America Latina. Si trova all´interno
della Bahia, più o meno a 400 km da Salvador, che è la capitale. La
diocesi è formata da diverse parrocchie: Utinga, Bonito, Wagner,
Andaraí, Itaete, Nova Redenção, Ibiquera, Lajedinho, Boa Vista do
Tupim, Itaberaba, Ruy Barbosa, Miguel Calmon, Mundo Novo,
Jequitiba, Ipirá, Pintadas, Piritiba, Tapiramutá, Baixa Grande,
Macajuba, Mairi, Varzea do Poço e Varzea da Roça. Le parrocchie a
loro volta sono divise in piccole comunitá (CebS – comunità ecclesiali
di base), dove sono i laici a portare avanti l´evangelizzazione della
chiesa. Visto il numero elevato di comunità un parroco solo , o anche
due , non riuscirebbe a seguirle tutte (con messe, visite e altro). Le
comunità sono molto vive, con varie attività di catechesi, gruppi
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1 – Saluti
2 – In volo
3 - Lingua
4 - Capitale
5 - Ospedale
6 – Mestieri
tipici
7 – Piatto
tipico
14
famigliari e ovviamente celebrazioni e feste.
Ai brasiliani piace molto salutarsi, nel senso che passeggiando per le
strade, ogni persona che incontri ti saluta, anche se sei uno
sconosciuto. Sono davvero molto aperti alla socializzazione. Quando è
mattino si usa dire bom dia , buon giorno, nel pomeriggio invece boa
tarde, buon pomeriggio, mentre quando cala il buio (nella Bahia
quasi in tutto l´anno le ore di sole combaciano con le ore di buio,
perciò alle 5 sorge il sole e verso le 17.30 è già buio) si usa dire boa
noite, buona sera ma anche buona notte. Per le strade poi la gente
usa vari saluti, del tipo Oba, Opa, E aí ……
Da leggere:
Ragazzi avete fatto le vaccinazioni? Avete il visto? Senza queste cose
non è possibile andare in un paese lontano! Dovete sapere che anche
le valigie hanno un peso limitato…non potete portare tutto! Dovete
scegliere le cose più importanti! Ogni missionario parte lasciando a
casa molte cose..anche gli affetti restano..ma lo spirito del missionario
è quello di andare per condividere la propria vita con gli altri!
Portoghese Brasiliano (diverso dal portoghese del Portogallo)
La capitale dello stato della Bahia è Salvador.
Da leggere:
Qui vieni a curarti quando stai male. L’ospedale è spesso in città,
lontano dal luogo dove opera la missione. Spesso le persone non
riescono nemmeno a raggiungerlo in tempi brevi.
Il Nordest brasiliano purtroppo è la zona, climaticamente parlando,
più povera in quanto ha un clima secco e arido. Ci sono coltivazioni
ma sono sparse qua e lá, vedi il caffè , che però ha un periodo di
raccolta che va da maggio a ottobre. La gente che vive nella diocesi
vive di un po’ di agricoltura oppure di allevamento di bestiame, ma
sono poche le persone che lo riescono a fare anche a causa dei
fazendeiros, ovvero latifondisti, proprietari di sterminati ettari di
terra, che però sono coltivati in minima parte; a causa di questo la
gente non riesce ad avere anche un piccolo pezzo di terra, in quanto
in mano ai grandi proprietari terrieri. Non piove da tre mesi, non
trovi acqua, stai fermo un turno per andarla a cercare.
Il piatto più comune in Bahia è il riso con i fagioli, ma aspetta a dire
che non ti piace perché i fagioli sono di 5 tipi diversi e il riso lo sanno
cucinare davvero bene! I brasiliani usano mangiare un piatto unico, o
8 - Domanda
9 – Casella
Jolly
10 – Animali
pericolosi
11– Casella
Jolly
12 – Moneta
locale e suo
valore
13 – Casella
Jolly
14 - Clima
meglio, varie portate ma servite tutte nello stesso piatto: appunto,
immancabili i fagioli, riso, verdure, pasta (non quella italiana, ma
sempre pasta è ) e anche, un po’ di carne. E’ una dieta buona, quella
brasiliana, in quanto mette insieme carne, con pasta e verdura: il
giusto mix salutare!!! Poi, nei giorni di festa immancabile il churrasco,
ovvero la carne ai ferri ed anche la farofa, farina di mandioca,
radice/tubero che viene coltivato in quantità in Brasile. Potreste
anche tuffarvi in un bel pentolone di fejoada, ovvero fagioli cucinati
assieme alla carne: deliziosa !!!! E poi che dire dei succhi: una volta
mangiando con delle persone queste dicevano che i succhi di frutta
bahiani sono come i vini italiani: niente di piú vero !!!. Ti fai una
scorpacciata di fagioli! Avanza di una casella!
Cos’è il churrasco? (vedi risp. alla 7) Risposta sbagliata: torna alla 7.
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
Si possono incontrare molti insetti: zanzare, scarafaggi, ragni,
serpenti, scorpioni. Questi più nella campagna che in paese, ma
essendo non molto grandi è facile che raggiungano anche la città. Altri
animali pericolosi sono gli asini le mucche e i cavalli: vi chiederete,
PERCHÉ QUESTI ANIMALI COSI INNOCUI SONO CONSIDERATI
PERICOLOSI?? Presto detto: nelle lunghe e diritte strade bahiane è
facile incrociare, e sbattere, contro uno di questi quadrupedi, perciò:
OCCHI APERTI!!! Un bambino è stato punto da uno scorpione! Lo
accompagnate in ospedale, e vi fermate un turno per parlare con i
medici!
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
Real Brasiliano (1 euro = 3 real circa)
Il cambio è molto sfavorevole, fermati un turno!
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
Il clima della Bahia è un clima secco e arido. L´estate è calda,
caldissima: le temperature massime possono superare anche i 35
gradi !!! L´inverno è mite, con massime giornaliere che toccano anche
i 20/25 gradi e la minima notturna che scende anche di 10 gradi dalla
massima. Lo sbalzo si sente !!! Ma tutto sommato è un clima davvero
15
fantastico. Oggi c’è molto caldo, preferite rimanere in casa e
fermarvi un turno!
15 – Festa
São João. Su tutte questa è la festa più attesa di tutto l´anno. Sono
tipica
infatti le vacanze invernali dei ragazzi nordestini. Balli, musiche, cibi
tipici. Danze tipiche come il forró…. Oppure cibi tipici come la
pamonha, o gli amendoim (arachidi bolliti) e il mitico quentão (liquore
a base di gengibre, radice tipica). Queste feste, nel Nordest
soprattutto sono molto festeggiate e amate da grandi e piccini. La
gioia della festa ti porta ad avanzare di una casella!
16 Oggi avete speso al mercato 21 real, quanti euro avete speso? (vedi
Domanda
risp. alla 12) Risposta sbagliata: torna alla 12.
17 – Frutta e La frutta che si può trovare in Bahia è davvero eccezionale: ci sono
Verdure
tantissimi frutti come il mamão (papaya) o il manga (mango), banane
tipiche (o
di varie grandezze (da lessare, da friggere o pronte da mangiare),
Alimentazion acerola, abacaxi (tipo di ananas) e altre. La frutta è usata anche per
e)
fare i succhi che sono una delizia e facili anche da fare: basta mettere
frutta e acqua (nelle giuste dosi) dentro al famigerato liquificador (il
nostro frullatore) e il gioco è fatto. Buon appetito.
18 – Casella
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
Jolly
conquistare una carta informazione!
19 – I
Bambini ce ne sono molti, forse anche troppi. Basti pensare che per
bambini in
permettere a tutti di andare a scuola ci sono 3 turni: mattina,
famiglia
pomeriggio e sera. Nelle famiglie i bambini già in tenera età sono
chiamati ad avere un ruolo importante, nelle varie famiglie: accudire i
fratelli piccoli, fare piccole commissioni, e per chi abita in campagna
anche dare una mano ai genitori con la terra e il bestiame.
Soprattutto le bambine sono coinvolte, perché nel pensiero delle
famiglie brasiliane sono coloro che in un futuro (nemmeno troppo
lontano) baderanno alla famiglia. Vai a fare le commissioni per la
nonna, arretra di due caselle!
20 – Vita di
In ogni Bairro (quartiere) c’è una comunità. La messa è animata,
parrocchia
cantata e partecipata. Il sacerdote celebra una volta al mese circa e le
altre domeniche sono i laici che organizzano tutto perché la domenica
non ci si dimentichi di Gesù e si celebri la Festa. I laici, come giá detto,
sono la vera anima della comunità: per ognuna c´è un lider (una
persona che guida) supportato da altri nelle varie pastorali: catechisti,
gruppi famigliari, pastorale dell´infanzia (coi bimbi dai 0 ai 6 anni e
16
21 Domanda
22 – Casella
Jolly
23 - Scuola
24 Domanda
25 - Vestiti
mamme incinta). A volte si trovano comunità che sono vive, molto
attive , altre volte le comunità fanno più fatica, ma anche in queste si
sente che lo Spirito soffia e soffia forte. Alla domenica il parroco gira
nelle varie comunità per celebrare le messe e a loro volta le comunità
si preparano a questi incontri, visto la rarità di questi eventi. I vari
lider delle varie comunità poi di quando in quando si riuniscono in
città per discutere sull´andamento della parrocchia e per porre delle
modifiche sulle azioni pastorali proposte. È uno stile di chiesa molto
comunitario, che non trascura davvero nessuno. Pensate che spesso
si incontrano addirittura lider analfabeti, ma nonostante ciò ben
impegnati nella comunità e nella parrocchia.
Come si mangiano le banane in brasile? (vedi risp. alla 17) Risposta
sbagliata: torna alla 17.
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
La scuola parte con i 6 anni come in Italia ma la prima “tappa” per i
brasiliani dura 9 anni. Si chiama ensino fundamental (insegnamento
fondamentale). Successivamente esistono 3 anni , chiamati ensino
medio (insegnamento medio). Dopodiché un ragazzo/ragazza può
scegliere se continuare gli studi universitari, anche se l´accesso agli
stessi è regolato da una prova ENEM che molti non riescono a
superare per il fatto di non avere una preparazione adeguata alle
spalle. Purtroppo l´educazione in Brasile è resa difficoltosa dal grado
basso di preparazione degli insegnanti. Ciò che si può vedere,
soprattutto in stati del Nordest, è che gli insegnanti lavorano per
prendere il salario, ma non effettivamente per insegnare ai ragazzi le
cose e soprattutto uno stile educativo adeguato. Chi ha la possibilità
di studiare in istituti privati è avvantaggiato e ha sicuramente più
chances di entrare anche all´università. Da questo punto di vista ci
sono progetti sociali che cercano di colmare quelle lacune createsi a
scuola, facendo dei recuperi per esempio di matematica o di
portoghese. Oggi c’è in parrocchia il recupero di portoghese, arretra
di 3 caselle e vai a studiare un po!
Com’è lo stile di chiesa che c’è in Brasile? (vedi risp. alla 20) Risposta
sbagliata: torna alla 20.
Beh, non ci sono particolari vestiti che i bahiani indossano, in quanto
il clima caldo porta ad essere quasi tutto l´anno in maniche corte e
17
26 - MONDO
18
bermuda. Un “indumento” se così possiamo chiamarlo tipico
brasiliano sono gli chinelos , ovvero le ciabatte. Le più conosciute,
anche a livello internazionale, sono le mitiche havaianas. Ciabatte
infradito che possono essere indossate con qualsiasi temperatura e
con qualsiasi situazione climatica: pioggia,sole, vento … spopolano tra
i brasiliani le ciabatte tra le più stravaganti ed anche le annesse
riparazioni. Capita spesso di vedere un chiodo posto sotto la ciabatta
per fare da “fermo” tra la suola e il resto della calzatura.
Quando una squadra capita in questa casella con un punteggio
preciso determina la fine del gioco. In quel momento ogni squadra
conteggia il suo punteggio finale. Si somma al punteggio ottenuto
(=casella in cui si sta sostando al momento della conclusione del
gioco, chi è arrivato primo al mondo totalizza 26) il numero di carte
informazione che si sono guadagnate X 2 (3 carte ottenute = 6 punti)
e i punti ottenuti dalle domande (2 per ogni risposta giusta). Chi
totalizza il punteggio maggiore, vince.
SCHEDA 3
INDIA
Informazioni per il conduttore del gioco
Per le caselle 2 e 5 non si vince la carta ma le “info” si leggono per tutti a voce alta.
Per le caselle informazione, la prima squadra che giunge sulla casella prende la carta e
non la legge a voce alta, dalla seconda squadra in poi le informazioni vengono lette a
voce alta per tutti.
N. Casella
Info
Sulla chiesa,
Viene letto il seguente messaggio a tutte le squadre:
prima dell’inizio. “Le periferie del mondo! Quanto sono grandi e lontane da noi!!
Dovete sapere che nel paese che avete scelto è da diversi anni che
la nostra diocesi ha avviato una missione! Per essere missionari in
questa terra anche voi dovrete cominciare conoscendo la realtà di
vita delle persone in questo luogo! Tutti i missionari passano i
primi tempi in missione come se fossero a “scuola”, mettendosi in
ascolto, non solo con le orecchie ma anche con gli occhi e con il
cuore.. Ogni buon missionario prima di iniziare ad operare entra
pian piano nella realtà locale. Lo scopo del gioco è conoscere
quante più cose possibili sul vostro paese di destinazione. Vincerà
chi, oltre ad arrivare prima alla fine del percorso, avrà imparato
più cose! Siete pronti per conoscere il luogo che avete scelto?!?”
India
L’India è una penisola (come l’Italia) ma è 11 volte più grande!
È formata da 28 stati federali. Ed è il secondo paese più popoloso
al mondo. È molto varia! Si passa dalla catena himalayana al
nord, a una zona più arida al centro, per esempio nello stato di
Goa, a coste verdeggianti in Kerala che sembra un paese di
cocconut (alberi da cocco) e riso. I due fiumi più importanti sono
il Gange e il Brahmaputra. Gli indiani credono che l’ acqua porti
via tutto così, anche i fiumi sono pieni di ogni sorta di cose.
Vi sono poi città grandissime. Come Mumbai, una metropoli lunga
tanto quanto da Reggio a Bologna, ma un'unica città! Mentre vi
sono anche nell’interno soprattutto, grandi aree quasi disabitate
soprattutto a causa del caldo e dell’aridità.
1 – Saluti
Namastè. Di solito accompagnato dalle mani giunte alzate
all’altezza del viso. (no della fronte, è solo per la divinità)
O semplicemente “Hi o good morning” in inglese
2 – In volo
Da leggere:
19
Ragazzi avete fatto le vaccinazioni? Avete il visto? Senza queste
cose non è possibile andare in un paese lontano! Dovete sapere
che anche le valigie hanno un peso limitato…non potete portare
tutto! Dovete scegliere le cose più importanti! Ogni missionario
parte lasciando a casa molte cose..anche gli affetti restano..ma lo
spirito del missionario è quello di andare per condividere la
propria vita con gli altri!
3 - Lingua
Ogni stato ha la sua lingua, quindi ci sono più di 20 lingue diverse
in india e altrettanti dialetti. Ad ogni stato corrisponde quasi una
lingua, per esempio nel Maharashtra (lo stato dive c’è Mumbai) si
parla il Maharati.
Ma più o meno dappertutto è conosciuto l’HINDI che è la lingua
nazionale e l ‘INGLESE (rimasto dalla lunga colonizzazione
inglese).
4 - Capitale
New Delhi (Nuova Delhi)
5 - Ospedale
Da leggere:
Qui vieni a curarti quando stai male. L’ospedale è spesso in città,
lontano dal luogo dove opera la missione. Spesso le persone non
riescono nemmeno a raggiungerlo in tempi brevi.
6 – Mestieri tipici In india praticamente ogni lavoro è svolto dall’uomo. La pulizia
della strada, è fatta a mano, c’è chi porta le bombole del gas su
biciclette e piccoli carretti. Poi vicino al mare molti sono pescatori,
escono con le barche e stanno via più giorni. Più ogni tipo di
lavoro, in ufficio, in strada.. alla stazione si possono trovare
uomini che puliscono e sistemano le scarpe ai passanti che vanno
a lavorare. Uscite per la pesca e state fuori 2 giorni, fermi un
turno!
7 – Piatto tipico Come per qualsiasi cosa è impossibile stabilire quella tipica,
poiché essendo così varia e grande, l’India ha tantissimi cibi,
usanze, tradizioni diverse. Ovunque però non può mancare il riso,
accompagnato da chicken curry (si pronuncia carrì) o vegetable
curry. Le Chapati poi sono il loro pane (sembrano morbide
piadine). Tutto è molto colorato, speziato e piccante.. tutto
buonissimo! Avanza di una casella!
8 - Domanda
Cosa sono le Chapati? (vedi risp. alla 7) Risposta sbagliata: torna
alla 7.
9 – Casella Jolly
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
10 – Animali
Tranquillamente in giro si possono trovare serpenti topi (grandi) e
pericolosi
cockroach (scarafaggi grandi ) poi nella giungla si trovano scimmie
, tigri, elefanti. Sei stato morso da un serpente! Corri in ospedale,
e fermati un turno!
20
11– Casella Jolly
12 – Moneta
13 – Casella Jolly
14 - Clima
15 – Festa tipica
16 - Domanda
17 – Frutta e
Verdure tipiche
18 – Casella Jolly
19 – I bambini in
famiglia
20 – Vita di
parrocchia
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
Rupia indiana (1 euro equivale circa a 70 rupie)
Il cambio è molto sfavorevole, fermati un turno!
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
Anche il clima è molto diverso, dipende da che parte dell’india si
considera.
Solitamente il clima è molto caldo, può capitare di portare la felpa
verso dicembre – gennaio, poi sempre più caldo, fino a maggio,
che è l’apice e si toccano i 50°. Lì inizia poi la stagione delle piogge
(con i monsoni, dei venti caldi tipici dell’oceano indiano) che dura
da maggio a settembre circa. Oggi ci sono 48°! Torni a casa
distrutto, sei costretto a fermarti un turno!
La festa del Diwali = festa della luce. Cade tra ottobre e novembre
e dura 5 giorni. È una delle danze più sentite. Tutta la città è
illuminata da luci, davanti a ogni casa ci sono lanterne e
decorazioni di polvere colorata. Si festeggia la vittoria della luce
sulle tenebre. È molto importante per gli Hindu. La gioia della
festa ti porta ad avanzare di una casella!
Arrivate dall’Italia con 50 euro e li volete cambiare..quante rupie
vi danno al cambio-valute? (vedi risp. alla 12) Risposta sbagliata:
torna alla 12.
Il mercato di solito non è limitato a una piazza o una strada, ma si
trova ai lati di ogni strada, per terra o su carretti. La verdura e la
frutta è ben esposta, in fila, colorata. I frutti più ambiti sono: il
mango, la papaia, ci sono poi tantissimi tipi di banane, grandi e
piccole, gialle, verdi. Buonissime. La verdura è altrettanto varia.
Poi ci sono le lady’s fingers (perché sembrano dita di donna), è un
ortaggio di origine africana, un po’ colloso, poi i karela (molto
amari e dalla forma strana) i colyflower (cavolfiori) i drumstick
(crescono sugli alberi ) e tanti altri.. ma non può mai mancare lo
zenzero e l’aglio. (ginger e garlic)
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
I bambini in India aiutano in casa i genitori, soprattutto
nell’accudire i figli più piccoli. I tuoi fratelli hanno fame! Vai al
mercato e compra un po’ di frutta! Vai alla casella 17!
I Cristiani in India sono molto pochi, nonostante questo la vita in
parrocchia è molto sentita, e partecipata. I bambini frequentano il
catechismo (churc class o bible class) o nel servizio di chierichetti
(prey service). Vi sono spesso processioni davvero partecipate e
21
21 - Domanda
22 – Casella Jolly
23 - Scuola
24 - Domanda
25 - Vestiti
26 - MONDO
22
colorite.
Quali sono i frutti più ambiti al mercato in India? (vedi risp. alla
17) Risposta sbagliata: torna alla 17.
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
A scuola tutti gli studenti portano l’uniforme. Le ragazze hanno i
capelli raccolti. Le classi arrivano fino alla 12 esima al termine
della quale vi sono importanti esami da passare. Dopodiché si può
passare al college. In india i bambini disabili non possono andare a
scuola con gli altri bambini, ci sono infatti le special school (scuole
speciali). A scuola ci si stanca molto, le lezioni sono molto
impegnative, arretra di 3 caselle e vai in parrocchia, c’è una festa
coloratissima!
Cos’è la church class? (vedi risp. alla 20) Risposta sbagliata: torna
alla 20.
Per le donne l’abito tradizionale è il Sari. Ci sono diversi modelli di
sari in base al paese in cui ci si trova. Ci vogliono metri e metri di
stoffa per confezionarlo. Alcuni sono semplici, altri sono
preziosissimi e molto lavorati. Le donne più giovani durante il
giorno spesso indossano anche la churidar che è una casacca
lunga fin sopra le ginocchia, sotto ci sono i pantaloni larghi e si
porta sempre con una stola appoggiata sul petto. Gli abiti indiani
sono sempre molto colorati! Gli uomini indossano la Kurta, una
casacca lunga ma “maschile” con sotto sempre i pantaloni.
Quando una squadra capita in questa casella con un punteggio
preciso determina la fine del gioco. In quel momento ogni
squadra conteggia il suo punteggio finale. Si somma al punteggio
ottenuto (=casella in cui si sta sostando al momento della
conclusione del gioco, chi è arrivato primo al mondo totalizza 26)
il numero di carte informazione che si sono guadagnate X 2 (3
carte ottenute = 6 punti) e i punti ottenuti dalle domande (2 per
ogni risposta giusta). Chi totalizza il punteggio maggiore, vince.
SCHEDA 4
MADAGASCAR
Informazioni per il conduttore del gioco
Per le caselle 2 e 5 non si vince la carta ma le “info” si leggono per tutti a voce alta.
Per le caselle informazione, la prima squadra che giunge sulla casella prende la
carta e non la legge a voce alta, dalla seconda squadra in poi le informazioni
vengono lette a voce alta per tutti.
N. Casella
Info
Sulla chiesa, Viene letto il seguente messaggio a tutte le squadre:
prima
“Le periferie del mondo! Quanto sono grandi e lontane da noi!!
dell’inizio.
Dovete sapere che nel paese che avete scelto è da diversi anni che la
nostra diocesi ha avviato una missione! Per essere missionari in
questa terra anche voi dovrete cominciare conoscendo la realtà di
vita delle persone in questo luogo! Tutti i missionari passano i primi
tempi in missione come se fossero a “scuola”, mettendosi in ascolto,
non solo con le orecchie ma anche con gli occhi e con il cuore.. Ogni
buon missionario prima di iniziare ad operare entra pian piano nella
realtà locale. Lo scopo del gioco è conoscere quante più cose
possibili sul vostro paese di destinazione. Vincerà chi, oltre ad
arrivare prima alla fine del percorso, avrà imparato più cose!
Siete pronti per conoscere il luogo che avete scelto?!?”
Madagascar
Isola estesa 587.041 km quadrati e con una popolazione di
20.713.000. L'estensione e più del doppio rispetto all'Italia con una
popolazione di un terzo rispetto all'italiana; la chiamano "terra
rossa" per il colore della terra. la missione della diocesi è in diverse
città del paese, dalla capitale scendendo verso sud, dall'altopiano
alla costa orientale.
1 – Saluti
Il saluto varia sempre a seconda della zona in cui ci si trova, mentre
l'arrivederci è sempre "veloma" (la "O" si legge "U", velùma)
2 – In volo
Da leggere:
Ragazzi avete fatto le vaccinazioni? Avete il visto? Senza queste
cose non è possibile andare in un paese lontano! Dovete sapere che
anche le valigie hanno un peso limitato…non potete portare tutto!
Dovete scegliere le cose più importanti! Ogni missionario parte
lasciando a casa molte cose..anche gli affetti restano..ma lo spirito
del missionario è quello di andare per condividere la propria vita con
gli altri!
3 - Lingua
Malgascio e come seconda lingua il Francese (è stato colonia fino al
1960)
23
4 - Capitale
5 - Ospedale
6 – Mestieri
tipici
7 – Piatto
tipico
8 - Domanda
9 – Casella
Jolly
10 – Animali
pericolosi
11– Casella
Jolly
12 – Moneta
13 – Casella
Jolly
14 - Clima
24
Antananarivo
Da leggere:
Qui vieni a curarti quando stai male. L’ospedale è spesso in città,
lontano dal luogo dove opera la missione. Spesso le persone non
riescono nemmeno a raggiungerlo in tempi brevi.
Le attività e i mestieri principali sono la coltivazione del riso,
l'artigianato e la pesca. Per quanto riguarda l'artigianato in
Madagascar ogni città o paese è specializzato in una produzione
particolare e si dedica quasi esclusivamente a quella: sull'altopiano
ad Ambositra il legno, in un villaggio vicino la seta, ad Ambatolampy
le pentole in metallo, a sud i lamba (vestiti tipici delle donne
malgasce). Ti fermi un turno per andare al mercato ad ammirare i
prodotti dell’artigianato locale!
Il piatto tipico è il riso (vary) a colazione, pranzo e cena cuocendolo
nell'acqua senza sale e si mangia con un accompagnamento di
brodo, verdure, legumi e a volte qualche pezzetto di carne o pesce.
Riso e fagioli= vary sy tsaramaso (tzaramasu); Riso e carne= vary sy
hena (ena);
Riso con foglie di manioca tritate= vary sy ravitoto (ravtutu).
Sempre riso! Che buono! Avanza di una casella!
Cos’è il vary sy ravitoto? (vedi risp. alla 7) Risposta sbagliata: torna
alla 7.
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
Animali tipici sono i lemuri e i camaleonti, i coccodrilli, i gechi e una
grande varietà di farfalle e di serpenti. Un serpente velenoso ti
morde!! Non ti preoccupare, non è mortale ma ne avrai per un po’
di giorni! Fermati un turno in ospedale! Casella 5
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
Ariary. 1 euro=3270 ariary
Fermati un turno, con pochi ariary in tasca non compri nulla!
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
Il clima è molto differente a seconda della zona in cui ci trova,
essendo nell'emisfero australe le stagioni sono invertite, quindi il
periodo più caldo dell'anno va da ottobre a febbraio. sull'altopiano
in inverno ci può essere anche freddo, senza però la presenza di
neve, mentre in estate può fare molto caldo, un caldo abbastanza
secco.
15 – Festa
tipica
16 Domanda
17 – Frutta e
Verdure
tipiche
18 – Casella
Jolly
19 –
I bambini in
famiglia
Nella zona più meridionale e costiera il clima si mantiene più caldo
tutto l'anno. Nel periodo invernale assomiglia un po' al clima
primaverile qui da noi, mentre in estate supera per qualche mese i
40 gradi con un'umidità del 90%. Purtroppo verso febbraio e marzo
arriva poi il tempo del cicloni, un mesetto circa nel quale piove
ininterrottamente che provoca allagamenti e distrugge coltivazioni
e abitazioni. Questo provoca anche un abbassamento delle
temperature. Fermati un turno!
Una festa molto sentita è la festa della Repubblica malgascia si
celebra il 26 giugno con manifestazioni e celebrazioni in ogni paese,
dai concenti ai fuochi d'artificio, dalle parate degli studenti ai
discorsi ufficiali delle figure più in vista del villaggio o della città: il
sindaco e i raiamandreny (raiamangeni), ovvero le persone più
anziane che sono considerate le più sagge ed autorevoli dei villaggi.
Tra le feste religiose la Pasqua è più sentita del Natale.
Una festa molto partecipata dalle famiglie e la famadihana ovvero
la riesumazione: i vivi disseppelliscono i loro morti ogni cinque anni
circa, sostituiscono il sudario e organizzano grandi feste con
banchetti e canti e balli tradizionali come gli "hira gasy".
Spesso alle feste si cantano poesie o filastrocche in rima che
riguardano il tema delle feste e ci sono gruppi che si vestono con
abiti tradizionali e cantano, ballano e suonano.
E' tipico fare le feste di veloma (veluma), cioè di saluto per le
persone che partono portando doni e oggetti sulla testa e danzando
a ritmo di musica; dopo la danza la persona più autorevole fa un
Kabary (discorso) di ringraziamento e saluti. La gioia della festa ti
porta ad avanzare di una casella!
Potreste avere un sacco per contenere 16.350 ariary! Ma quanti
euro sarebbero? (vedi risp. alla 12) Risposta sbagliata: torna alla 12.
Il mercato si chiama "antsena" (anzèna) ed in ogni paese si trova
tanta frutta e verdure di stagione. Il Madagascar è una terra molto
fertile dove si trovano tantissimi frutti: banane, mele, manga, uva,
ananas, cocchi, pesche, prugne, makuba, zaty, zevy, avocado,
papaia, litchi; anche le verdure ci sono in grandi quantità; patate,
carote, zucchine, piselli, fagioli, manioca, tuberi, pomodori, cipolle,
aglio, insalata, spinaci, erbe, patate dolci, cetrioli, zucche...
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
I bambini fin da molto piccoli, dai 7 o 8 anni, aiutano nei lavori
domestici: aiutano a pulire il riso e le verdure, aiutano a pescare,
vanno nei campi con i genitori, conducono le mandrie di zebù al
pascolo e da un villaggio all'altro, aiutano a trasportare la legna e il
25
20 – Vita di
parrocchia
21 Domanda
22 – Casella
Jolly
23 - Scuola
24 Domanda
25 - Vestiti
26
carbone per il fuoco sulle loro spalle o trainando carretti, si
occupano della pulizia della capanna e si prendono cura dei
fratellini più piccoli, stando con loro e tenendoli sulla schiena. Dopo
aver passato la giornata al pascolo con i tuoi fratelli più piccoli, la
pancia brontola..forse al mercato trovi ancora qualcosa.. vai alla
17!
Ogni prete ha molte parrocchie e molto lontane, così capita che in
qualche parrocchia ci vada solo 3 o 4 volte all'anno. Così di solito
sono i laici che portano avanti la comunità, facendo catechismo,
pregando insieme la domenica, aiutando chi ha più bisogno. Ogni
parrocchia ha almeno un catechista che lavora proprio per la
parrocchia e si occupa di organizzare la preghiera e le celebrazioni
ed è un po' il punto di riferimento per i cattolici del villaggio.
Le Messe sono molto partecipate, cantate e danzate...alcune, come
quelle per Comunioni e battesimi durano alcune ore!
I bambini partecipano al catechismo e sono molto attenti e
numerosi in prima fila durante la Messa. E sono tutti ben vestiti!sì,
anche i più poveri fanno i sacrifici per avere un vestito bello e pulito
per la festa.
Ci sono poi alcuni gruppi di giovani cattolici, tra cui anche gli scout.
Nomina almeno 7 tra frutti e verdure che si trovano al “antsena”?
(vedi risp. alla 17) Risposta sbagliata: torna alla 17.
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
conquistare una carta informazione!
La scuola elementare è in assoluto la più frequentata, poi molti
bambini abbandonano lo studio perché iniziano molto presto a
lavorare. Sono circa una quarantina per classe e per arrivare a
lezione partono molto presto al mattino facendo fino a qualche ora
di cammino tra strade, sentieri e risaie. A scuola portano uno
zainetto con qualcosa da bere o da mangiare se si fermano a pranzo
e un quaderno con qualche biro. Hanno pochissimi libri perché
costano molto, ma trascrivono tutto quel che gli insegnanti
raccontano sui loro quaderni. La scuola pubblica purtroppo non
funziona molto, ci sono spesso scioperi ed il livello di istruzione è
più basso. Non ti puoi permettere la scuola privata, costa troppo,
ma in parrocchia qualcuno forse può aiutarti a studiare un po! Vai
alla 20!
Come sono le messe in Madagascar? (vedi risp. alla 20) Risposta
sbagliata: torna alla 20.
Un abito tipico per le donne, indossato in particolare nei giorni di
festa è il lambahoany, pezzo di stoffa di vari colori e con le immagini
più diverse sul quale solitamente è scritta una frase significativa o
26 - MONDO
un proverbio. Può esser portato come gonna o come vestito o
utilizzato per tenere sulla schiena i bambini.
Quando una squadra capita in questa casella con un punteggio
preciso determina la fine del gioco. In quel momento ogni squadra
conteggia il suo punteggio finale. Si somma al punteggio ottenuto
(=casella in cui si sta sostando al momento della conclusione del
gioco, chi è arrivato primo al mondo totalizza 26) il numero di
carte informazione che si sono guadagnate X 2 (3 carte ottenute =
6 punti) e i punti ottenuti dalle domande (2 per ogni risposta
giusta). Chi totalizza il punteggio maggiore, vince.
27
SCHEDA 5
RWANDA
Informazioni per il conduttore del gioco
Per le caselle 2 e 5 non si vince la carta ma le “info” si leggono per tutti a voce alta.
Per le caselle informazione, la prima squadra che giunge sulla casella prende la carta e
non la legge a voce alta, dalla seconda squadra in poi le informazioni vengono lette a
voce alta per tutti.
N. Casella
Info
Sulla
Viene letto il seguente messaggio a tutte le squadre:
chiesa,
“Le periferie del mondo! Quanto sono grandi e lontane da noi!! Dovete
prima
sapere che nel paese che avete scelto è da diversi anni che la nostra
dell’inizio. diocesi ha avviato una missione! Per essere missionari in questa terra
anche voi dovrete cominciare conoscendo la realtà di vita delle persone
in questo luogo! Tutti i missionari passano i primi tempi in missione
come se fossero a “scuola”, mettendosi in ascolto, non solo con le
orecchie ma anche con gli occhi e con il cuore.. Ogni buon missionario
prima di iniziare ad operare entra pian piano nella realtà locale. Lo scopo
del gioco è conoscere quante più cose possibili sul vostro paese di
destinazione. Vincerà chi, oltre ad arrivare prima alla fine del percorso,
avrà imparato più cose! Siete pronti per conoscere il luogo che avete
scelto?!?”
Rwanda
Il Rwanda è il paese delle mille colline, e già il nome ci fa immaginare
subito un panorama verde, ondulato, colorato di fiori, con un po' di
nebbiolina all'orizzonte, … sì, è proprio così, un paese appena sotto
all'equatore, collinare, con un'altitudine dai 1000 ai 2500 metri,
all'interno della zona dei grandi laghi, con un terreno fertile e tutto
coltivato.
1 – Saluti
Le persone già da lontano si salutano poi si abbracciano.
Al mattino si dice: maramutse (maramuze), amakuru? (come stai?),
meza (bene) Jezu akushwe (-akuscgue- Gesù sia lodato), la risposta è:
iteka ryose (sempre).
Al pomeriggio si dice miriwe (come stai passando la giornata?),
miriweho! (qui sta passando bene)
Quando ci si lascia alla sera si dice: muramuke (-muramuce- riposa
bene). Alla notte, buonanotte si dice: ijoro rwiza (ijoro rgisa) oppure
moroti Imana (sogna Dio).
2 – In volo Da leggere:
Ragazzi avete fatto le vaccinazioni? Avete il visto? Senza queste cose non
è possibile andare in un paese lontano! Dovete sapere che anche le
28
valigie hanno un peso limitato…non potete portare tutto! Dovete
scegliere le cose più importanti! Ogni missionario parte lasciando a casa
molte cose..anche gli affetti restano..ma lo spirito del missionario è
quello di andare per condividere la propria vita con gli altri!
3 - Lingua Ikinyarwanda
4 - Capitale Kigali
5Da leggere:
Ospedale
Qui vieni a curarti quando stai male. L’ospedale è spesso in città, lontano
dal luogo dove opera la missione. Spesso le persone non riescono
nemmeno a raggiungerlo in tempi brevi.
6–
Il mestiere che tutti conoscono è l'agricoltura e l'allevamento, tutte le
Mestieri
famiglie lo praticano, fin da piccoli i bambini aiutano in queste attività,
tipici
forse chi nasce in città, adesso, rimane esterno a questa tradizione.
Portare al pascolo le mucche e le capre occupa molto tempo, stai
fermo un turno.
7 – Piatto Le banane cotte con fagioli e sugo di cipolla e pomodori -ibitoki
tipico
n'ibishimboLa carne si mangia circa una volta alla settimana, e sempre nei giorni di
festa, normalmente la carne di mucca è quella che si preferisce, cotta e
bollita con tante verdure tagliate piccolissime, con il riso o con la purea
di banane, anche se dicono che questa ricetta provenga dall'Uganda.
Una prelibatezza sono anche gli spiedini con la carne di capra – le
brochette - o con le interiora sempre di capra.
Una leccornia che piace a tutti sono gli amandazi, specie di bomboloni,
che si trovano in tanti negozi (amaduka) e non so se si può definire
dolce tipico, visto che viene usata la farina di grano, che non è un
prodotto tipico, ma importato. Ti fai una scorpacciata di banane cotte
con fagioli! Che energia! Avanza di una casella!
8 - Domanda Cosa sono gli amandazi? (vedi risp. alla 7) Risposta sbagliata: torna alla 7
9 – Casella Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
Jolly
conquistare una carta informazione!
10 –
Non ci sono animali particolarmente pericolosi. Per strada vedete girare
Animali
abitualmente mucche e capre guidate dai pastori, spesso bambini. Un
pericolosi animale tipico è il gorilla! I gorilla sono al confine con Uganda e Congo
dove c'è un parco nazionale che comprende anche alcuni vulcani. I
gorilla vivono in famiglia, per vederli bisogna andare accompagnati da
una guida. Senza guida è probabile che i gorilla diventino pericolosi
pensando a un attacco in cui potrebbe essere in pericolo la propria
famiglia. Bisogna stare attenti alle zanzare che possono portare delle
malattie se pungono, per questo si dorme con una zanzariera sulla testa
che avvolge tutto il letto. Oggi ti sei svegliato con alcune punture
sospette..vai all’ospedale a farle controllare!
29
11– Casella
Jolly
12 –
Moneta
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
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Franco Rwandese (1 euro = 840 Frw)
Fermati un turno per andare in città a cambiare i soldi!
13 –
Casella
Jolly
14 - Clima
Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
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Le stagioni si possono suddividere in... grandi o piccole piogge, tanto o
poco sole... per noi italiani sarebbe come vivere costantemente a fine
maggio, metà giugno. Oggi piove tanto! Meglio non uscire! Fermatevi
un turno!
15 – Festa La più grande festa dei cristiani è il matrimonio. Il matrimonio viene
tipica
celebrato in maniera tradizionale con la partecipazione di tutte e due le
famiglie, del vicinato e degli amici e le famiglie si scambiano tanti doni
comprese delle mucche. Poi c'è il matrimonio al comune e il matrimonio
in chiesa, tutte queste tre cerimonie sono festeggiate in giorni diversi
così per il matrimonio si festeggia 3 giorni, anche a settimane di
distanza! La gioia della festa ti porta ad avanzare di una casella!
16 Oggi avete comprato al mercato 3 mango e 1 ananas e avete speso 420
Domanda franchi ruandesi, quanti euro avete speso? (vedi risp. alla 12) Risposta
sbagliata: torna alla 12.
17 – Frutta Fagioli (ibishimbo), mais (ibigori), manioca (Iimiyumbati), patate
e Verdure (ibirayi), se dolci (ibijumba), sorgo (amasaka), questi sono i prodotti che
tipiche
vanno per la maggiore.
Quando si va al mercato, (isoko) oltre ai prodotti descritti sopra, gli occhi
si riempiono dei colori della frutta, (amatunda -marakuja, ibinyomoro,
ipapayi, ifinese, amawembe, inanasi) dei peperoncini, (urusenda) di
tutte le verdure, (imboga) e delle fantasie di tantissime stoffe appese
(imiyenda).
18 –
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Casella
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Jolly
19 – I
La famiglia è molto unita, e appunto anche i bimbi, a seconda delle loro
bambini in forze e possibilità, aiutano e partecipano ai lavori quotidiani: raccogliere
famiglia
legna, andare a prendere l'acqua, le pulizie in casa e nel cortile, portare
gli animali al pascolo, stare coi fratelli più piccoli. Per raccogliere la
legna il bosco è lontano, arretra di due caselle!
20 – Vita di Le parrocchie hanno una chiesa parrocchiale dove tutti i giorni feriali c'è
parrocchia la messa alle 6.30 del mattino, e nelle domeniche, una alle 7.30 e una
alle 10.30, nelle zone periferiche, chiamate centrali, hanno la messa alla
domenica, con una frequenza variabile nel mese, a seconda di quante
30
centrali ci sono.
Le messe sono molto più lunghe che qui in Italia, durano 2 o 3 ore, si
balla e si canta molto e alla fine vengono fatti gli annunci. C’è molto
silenzio e attenzione, anche se è lunga è una festa!
Le parrocchie sono suddivise in piccole comunità cristiane, composte di
circa 20-30 famiglie, dove tutti si conoscono e possono aiutarsi se ci
sono degli ammalati o per vari problemi che possono insorgere – i bimbi
seguono gli incontri di catechismo e possono anche aderire ai diversi
gruppi di animazione diocesani e/o anche nazionali. La religione
cristiana e cattolica è molto diffusa e i bimbi sono molto seri e fedeli
nell'impegno che si assumono.
21 Oggi hai comprato al mercato ibishimbo e ibijumba… sai cosa sono?
Domanda (vedi risp. alla 17) Risposta sbagliata: torna alla 17.
22 – Casella Scegli una delle informazioni delle caselle precedenti, cerca di
Jolly
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23 - Scuola La scuola è obbligatoria per le prime 6 classi (ishuli primari) dal lunedì al
venerdì, dalle otto del mattino alle quattro del pomeriggio e i bimbi
vanno a piedi – si studia anche l'inglese -.
Poi si può continuare alla scuola secondaria, a cui si è indirizzati dagli
insegnanti sulla scelta o di studi scientifici, o umanistici o tecnici, e se si
hanno dei voti buoni si può accedere alle scuole statali, altrimenti solo
alle scuole private. Anche per le scuole materne e primarie e per
l'università c'è la possibilità delle scuole private, dove comunque devi
pagare delle tasse alte. Studi lontano e sei costretto a vivere in città in
un convitto dal lunedì al venerdì…oggi è domenica, sei tornato a casa e
vai in parrocchia a fare un po’ di festa e per rivedere gli amici! Vai alla
20.
24 In cosa consistono le piccole comunità cristiane? (vedi risp. alla 20)
Domanda Risposta sbagliata: torna alla 20.
25 - Vestiti Nonostante sia un paese caldo, gli uomini usano solo pantaloni lunghi,
questo si fa per rispetto mentre le donne hanno vestiti molto colorati.
La gonna è un telo sorretto da una corda che si lega in vita e lo stesso
tessuto si usa per coprire la parte alta del corpo. Sul braccio destro viene
annodato e viene fatto passare sotto il braccio sinistro.
26 Quando una squadra capita in questa casella con un punteggio preciso
MONDO
determina la fine del gioco. In quel momento ogni squadra conteggia il
suo punteggio finale. Si somma al punteggio ottenuto (=casella in cui si
sta sostando al momento della conclusione del gioco, chi è arrivato
primo al mondo totalizza 26) il numero di carte informazione che si
sono guadagnate X 2 (3 carte ottenute = 6 punti) e i punti ottenuti
dalle domande (2 per ogni risposta giusta). Chi totalizza il punteggio
maggiore, vince.
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