istituto statale augusto monti liceo delle scienze umane liceo delle scienze umane opzione economico-sociale liceo linguistico liceo scientifico opzione scienze applicate offerta formativa 2013/2014 Il presente documento fa riferimento alla normativa vigente, alle delibere adottate dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto nel corrente anno scolastico. Tutti i documenti di riferimento interni sono reperibili sul sito www.monti.asti.it . I documenti ai quali fare riferimento sono: il Regolamento di Istituto, il Piano di emergenza, il Piano annuale delle attività, il Piano di Inclusività e lo scadenzario. 1.IDENTITÀ E STORIA DELL’ISTITUTO Indice (clic sui numeri dei capitoli) 3.1. Obiettivi e strategie educative e didattiche comuni ai cinque licei 6 3.2 Liceo delle scienze umane 3 2. EDIFICIO E STRUTTURE SCOLASTICHE 19 8. PARTECIPAZIONE STUDENTESCA 29 14.FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 33 5 3.3 Liceo delle scienze umane opzione economico 9 sociale 11 3.4 Liceo linguistico 4. CURRICOLI E PIANI DI STUDIO DEI LICEI (vecchio 4.1 Liceo sociopsicopedagogico ordinamento) 4.3 Liceo linguistico 3.CURRICOLI E PIANI DI STUDIO DEI NUOVI LICEI 3.5 Liceo scientifico opzione scienze applicate 15 13 17 4.2 Liceo delle Scienze sociali 18 17 4.4 Liceo scientifico 5. METODOLOGIA 21 6. VALUTAZIONE tecnologico ad indirizzo 6.1 Criteri 5.1 Classi digitali 20 ambientale 23 7. CONTRATTO 26 FORMATIVO 27 22 9 INTEGRAZIONE E SOSTEGNO AGLI ALUNNI STRANIERI 30 15. CITTADINANZA E COSTITUZIONE 33 10. VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE 11. SOSTEGNO ALL’HANDICAP 31 12. DSA 16. TUTELA DELLA SICUREZZA 34 6 32 13. PIANO DI INCLUSIVITA’ 32 Associazione AMOnti 33 17. ORGANIZZAZIONE GENERALE 18. ATTIVITA’ 2013 -2014 35 19. PROGETTI 38 39 2 6. Valutazione Il Piano dell’Offerta formativa fa proprie le disposizioni e le indicazioni contenute nel Decreto del Presidente della Repubblica, n.122/09. La valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe. Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospenderà il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più materie (di norma non più di tre), senza decidere immediatamente la non promozione, ma comunicando i risultati conseguiti nelle altre materie. A conclusione dei corsi di recupero per le carenze dimostrate il consiglio di classe, dopo aver accertato il recupero delle lacune formative entro la fine dello stesso anno scolastico, o comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno successivo, formulerà il giudizio finale e l'ammissione alla classe successiva. Saranno ammessi all'esame di Stato tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta. Accesso diretto all'esame di stato per gli "ottisti" torna all’indice Saranno ammessi direttamente agli esami di Stato gli studenti che in quarta hanno conseguito 8 decimi in ciascuna materia e nel comportamento e che hanno riportato una votazione non inferiore al 7 in ciascuna disciplina, 8 per la condotta nelle classi seconda e terza. L'educazione fisica concorre come ogni altra disciplina alla determinazione della media dei voti. Il voto in condotta concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici. Il 5 in condotta sarà attribuito dal consiglio di classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata comminata allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre, l'insufficienza in condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. L'insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato. torna all’indice Valutazione degli alunni con disabilità Per la valutazione degli alunni con disabilità si dovrà tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano 3 educativo individualizzato. Inoltre si prevede, per gli alunni disabili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Per gli alunni in situazione di difficoltà specifica di apprendimento debitamente certificate saranno attivate adeguate misure dispensative e compensative e la (Dir. Min. 27/12/2012 C. M n. 8 del 6 marzo 2013) relativa valutazione sarà effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali contenute nel PDP. Il profitto e la condotta saranno i parametri di valutazione. Profitto : ogni docente definisce la propria proposta di voto per ciascuna delle discipline insegnate utilizzando opportunamente: • le valutazioni conseguite dagli alunni nelle prove scritte, nelle interrogazioni, nelle prove pratiche e in altre forme, precedentemente annunciate, di accertamento della preparazione • le osservazioni e le valutazioni effettuate tenendo conto del differenziale di crescita registrato dal singolo studente • i dati riguardanti la partecipazione degli alunni ad attività di recupero (frequenza e profìtto) o a percorsi di eccellenza (frequenza, risultati, riconoscimenti) • una particolare attenzione per la valutazione degli alunni stranieri al primo anno di scolarizzazione nel nostro paese (conoscenza della lingua italiana, considerando il livello di partenza, il processo di conoscenza, la motivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento). Il profitto è ritenuto non gravemente insufficiente in una disciplina se: • deriva da un alternarsi di esiti positivi e negativi, o comunque da esiti non particolarmente negativi, • l’alunno ha conseguito qualche risultato positivo in seguito ad attività di recupero frequentate con assiduità di presenza e studio e avendo partecipato a progetti disciplinari qualificanti, • il docente ritiene possibile che un recupero, anche guidato, delle conoscenze e delle abilità non raggiunte possa essere conseguito dall’alunno nel corso delle vacanze estive, sia con la frequenza dei corsi di recupero organizzati dalla scuola dopo il termine delle lezioni del corrente a.s. e prima dell’inizio delle lezioni dell’a.s. successivo, sia con lo studio autonomo. Il profitto è ritenuto gravemente insufficiente in una disciplina se: • è il risultato di valutazioni sistematicamente e gravemente insufficienti • risultati altrettanto insoddisfacenti sono stati riportati al termine delle attività di recupero 4 • attività specifiche promosse dalla scuola (visite guidate, convegni, concorsi, …) non hanno registrato partecipazione e interesse dello studente • una situazione di debito formativo pregresso non saldato rende la valutazione ulteriormente negativa, in quanto costituisce pregiudizio per il pieno apprendimento dei programmi della classe in corso, e nel caso della classe terminale, per affrontare con competenza gli esami conclusivi. condotta: tale valutazione andrà ad incidere sulla media complessiva dei voti. Si dovrà tener conto delle seguenti indicazioni: • le informazioni relative al comportamento e alla disciplina: partecipazione attiva alla vita della classe e dell'istituto, attenzione, rispetto verso i docenti, il personale non docente, i compagni, rispetto delle consegne, puntualità negli adempimenti • i dati riguardanti la partecipazione degli alunni ad attività di recupero (frequenza e profìtto) o a percorsi di eccellenza (frequenza, risultati, riconoscimenti) • le recenti disposizioni ministeriali, ed in particolare la C.M.100/2008 e il D.M.5/2009 Il Consiglio di classe avrà cura inoltre di segnalare gli allievi che si sono distinti nel processo di maturazione e di crescita civile e culturale (come suggerito dalla C. M. n.100 dell’11 Dicembre 2008) VOTO FREQUENZA ALLE LEZIONI Dieci Nove Otto Sette Sei Assidua Regolare(assenze occasionali) Assenze limitate Assenze frequenti settoriali Numero elevato di assenze PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO ED INTERESSE Elevati e costruttivi Attivi e continui Buoni Discreti Sufficienti NOTE DISCIPLINARI Nessuna Nessuna Richiami verbali per lievi mancanze Note per mancanze lievi o di media gravità Note per mancanze di media gravità/Sanzioni di lieve entità Cinque Solo in caso di applicazione di sanzioni che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori ai quindici giorni (art.4 del D.M.n.5 del 16/01/09) 5 6.1 Criteri di Valutazione a.s. 2013/2014 LICEO LINGUISTICO LICEO SCIENZE UMANE MATEMATICA FISICA SCIENZE LINGUE STRANIERE SCIENZE UMANE ITALIANO LATINO STORIA DIRITTO FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE EDUC. FISICA RELIGIONE BIENNIO SCRITTO / ORALE VOTO UNICO VOTO UNICO TRIENNIO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO SCRITTO / ORALE SCRITTO / ORALE VOTO UNICO SCRITTO / ORALE VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO SCRITTO / ORALE SCRITTO / ORALE VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO torna all’indice LICEO SCIENTIFICO opz. SCIENZE APPLICATE LICEO SCIENZE UMANE opz. ECONOMICO SOCIALE MATEMATICA INFORMATICA FISICA SCIENZE LINGUE STRANIERE ITALIANO SCIENZE UMANE LATINO STORIA DIRITTO FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE EDUC. FISICA RELIGIONE BIENNIO SCRITTO / ORALE VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO TRIENNIO SCRITTO / ORALE VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO SCRITTO / ORALE SCRITTO / ORALE SCRITTO / ORALE VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO SCRITTO / ORALE SCRITTO / ORALE VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO VOTO UNICO 6 7. Contratto formativo Il contratto formativo si presenta come un patto tra chi fornisce e chi utilizza il servizio scolastico, con precise assunzioni di responsabilità da parte dei docenti, degli alunni e delle famiglie. torna all’indice Ogni DOCENTE si impegna a… Comunicare agli alunni la propria offerta formativa. Favorire la discussione corretta, il dialogo e la solidarietà reciproca. Responsabilizzare la classe a una partecipazione attiva verso tutte le proposte educative e didattiche. Valorizzare quanto di positivo viene espresso da ogni studente, sottolineando i progressi realizzati. Rispettare e valorizzare la specificità del modo di apprendere. Favorire la motivazione allo studio . Dare indicazioni sul proprio metodo di insegnamento, istruzioni e indicazioni precise rispetto a quanto viene richiesto. Spiegare la funzione e gli scopi dei momenti e degli strumenti di verifica. Indicare i criteri di valutazione delle prove e gli elementi che concorrono alla valutazione periodica e finale. Comunicare i risultati delle verifiche scritte e orali e aggiornare il libretto personale sul profitto scolastico. Consegnare le prove corrette entro 15 giorni lavorativi. Ogni ALLIEVO si impegna a… Rispettare le persone, le cose e gli ambienti. Utilizzare in modo corretto e adeguato le attrezzature. Rispettare il materiale proprio, altrui e della scuola. Collaborare a mantenere puliti i locali e gli spazi che frequenta. Assumere un comportamento adeguato all’ambiente scolastico e un linguaggio corretto nei confronti di tutti. Rispettare il Regolamento di Istituto. Collaborare con tutti aiutando chi è in difficoltà. Essere in classe all’inizio dell’ora di lezione e uscire dall’aula solo in caso di necessità e col permesso dei docenti. Rispettare i tempi e/o le scadenze concordate. Programmare con ordine i propri impegni. Raggiungere gli obiettivi didattici del curricolo, sfruttando al meglio le proprie attitudini, capacità e possibilità. 7 torna all’indice Il DOCENTE COORDINATORE si impegna a… Comunicare alla classe le finalità educative e formative generali e gli obiettivi comportamentali e didattici trasversali individuati dal Consiglio di Classe Illustrare e commentare, su richiesta dei ragazzi e in collaborazione coi colleghi della classe, i documenti di programmazione ed organizzazione generale della vita scolastica (Statuto delle studentesse e degli studenti, P.O.F., Carta dei Servizi, Regolamento di Istituto, ecc.). Ogni GENITORE si impegna a… Conoscere l’offerta formativa della scuola. Conoscere le principali norme che regolano la vita scolastica all’interno dell’Istituto. Sostenere la formazione e la crescita culturale del figlio e collaborare attivamente con la scuola. Controllare la frequenza scolastica del figlio, il libretto personale sul profitto e le comunicazioni che giungono dalla scuola. Incentivare l'impegno nello studio, il rispetto delle regole e della puntualità nelle scadenze. Mantenere contatti regolari con i docenti per seguire il figlio nel proprio percorso formativo. Esprimere proposte nell’ambito degli Organi Collegiali. 8 8. Partecipazione studentesca torna all’indice La crescita della partecipazione e del senso di responsabilità dello studente sono obiettivi prioritari nell’istituto, dove i ragazzi godono di numerose opportunità di partecipazione, oltre a quelle previste dalle attività curricolari ed extracurricolari. partecipazione alla gestione dell’istituto Assemblee di classe e Consigli di classe Assemblee dei Rappresentanti di classe e Assemblee d’istituto (del biennio e del triennio) Consiglio d’Istituto Consulta giovanile studentesca Stage estivo presso la Segreteria dell’istituto attività autogestite o cogestite con i docenti A Febbraio: 2-3 giorni di attività didattiche cogestite (laboratori, seminari, corsi, conferenze, dibattiti, attività artistiche, spettacoli, sport, ...) Giornale studentesco d’Istituto “Il Biscotto” (redazione, stampa e distribuzione a cura degli studenti dei vari Licei) Orientamento scolastico per le terze medie e le classi prime dell’istituto: studenti tutor cogestiscono attività di accoglienza, informazione, orientamento Teatro Ragazzi: spettacolo teatrale interamente autogestito dagli alunni 9 torna all’indice 9. Integrazione e sostegno alunni stranieri L’istituto ha registrato negli ultimi anni un incremento significativo di alunni stranieri. Un’effettiva e consapevole educazione interculturale è ormai sempre più una finalità fondamentale del nostro P.O.F. che integra le attuali normative relative ai BES (Dir. Min. 27/12/2012 C. M n. 8 del 6 marzo 2013). Le finalità che il nostro Istituto persegue per un’effettiva e consapevole educazione interculturale sono: 1) Favorire l’inserimento dei minori stranieri aElaborazione di pratiche condivise all’interno della scuola in tema di inserimento e di integrazione. b- Speciale attenzione ai bisogni psicologici di inserimento per gli alunni appena arrivati in Italia: interventi individualizzati di accoglienza, mirati a mitigare il senso di smarrimento e di destabilizzazione di chi proviene da contesti geografici, sociali, culturali e scolastici diversi: accompagnamento affabile per avviare alla conoscenza dei luoghi, delle persone e delle regole. cSpeciale attenzione ai bisogni di comprensione degli allievi con marcata difficoltà nell’utilizzo della lingua (non parlanti o parlanti limitati) con attività propedeutiche al laboratorio di alfabetizzazione di I livello. d- Progetti di educazione interculturale e di educazione alla diversità, tesi ad elaborare strategie contro razzismo, antisemitismo, antiziganismo, xenofobia… all’interno di un quadro globale di incontro tra persone di culture diverse che si conoscono, si accettano, convivono e collaborano in armonia. 2) Promuovere l’apprendimento della lingua italiana a- Laboratorio di italiano L2 di 1° livello (BICS): “la lingua per comunicare”. Percorsi differenziati in relazione ai bisogni (I. capacità di ascolto, comprensione, produzione orale; II. capacità di base di lettura e scrittura; III. introduzione graduale di qualche contenuto semplificato). b- Laboratorio di italiano L2 di 2° livello (CALP): “la lingua dello studio”. Approfondimento lessicale e grammaticale, usi più sofisticati della lingua (registri linguistici e linguaggi specialistici). Percorsi didattici per imparare a studiare e sviluppare competenze sulle materie del curriculum scolastico. 3) Sostenere la partecipazione degli stranieri alla vita della comunità scolastica Educazione alla cittadinanza, secondo una dimensione interculturale che abbia come obiettivi l’apertura, l’uguaglianza e la coesione sociale, non solo e non tanto a livello cognitivo, ma sul piano affettivo e relazionale attraverso il contatto solidale, la condivisione di esperienze, la cooperazione e il lavoro per scopi comuni. 10 torna all’indice 10. Valorizzazione delle eccellenze Tale obiettivo si persegue attraverso: lo sviluppo delle risorse individuali il riconoscimento dei risultati elevati da parte dei singoli l’acquisizione di certificazioni nazionali ed internazionali borse di studio borse di studio d’istituto 2013/14 PER PREMIARE IL LIVELLO DI PROFITTO RAGGIUNTO DA ALLIEVI E ALLIEVE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013, LA NOSTRA SCUOLA INTENDE ASSEGNARE 25 BORSE DI STUDIO AD ALTRETTANTI ALLIEVI/E COSI’ SUDDIVISE : N. N. N. N. N. 5 5 5 5 5 ASSEGNI ASSEGNI ASSEGNI ASSEGNI ASSEGNI DA DA DA DA DA 100 150 200 250 300 € € € € € AGLI AGLI AGLI AGLI AGLI STUDENTI STUDENTI STUDENTI STUDENTI STUDENTI DELLE DELLE DELLE DELLE DELLE CLASSI CLASSI CLASSI CLASSI CLASSI PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE REGOLAMENTO 1. Verranno prese in considerazione per ogni livello-classe le cinque migliori medie dei voti di profitto comprensive del voto di comportamento conseguite nel secondo quadrimestre. per gli allievi/e di quinta varrà la media di ammissione all’esame di Stato. 2. In caso di valutazioni a pari merito si darà la precedenza all’allievo/a con la valutazione migliore anche nel primo quadrimestre. in caso di ulteriore parità si sceglierà l’alunno/a che non ha mai riportato debiti formativi. 3. Non verranno premiate medie di profitto inferiori a 7 decimi. 4. Le graduatorie per l’assegnazione delle borse di studio saranno rese pubbliche entro il 15 luglio 2013. 11 11. Sostegno all’handicap torna all’indice Il sostegno è un aiuto specializzato alla persona perché possa fronteggiare le sue difficoltà, rendersi il più indipendente possibile e interagire significativamente con le persone e con l'ambiente. Per perseguire questo scopo gli insegnanti di sostegno si avvalgono di molte collaborazioni: il responsabile interno HC, prof.ssa Marisa BO, i colleghi, gli assistenti alle autonomie, le famiglie, gli specialisti dell'A.S.L., gli educatori professionali, i mediatori culturali, il CO.GE.SA., il CI.SA., gli uffici di collocamento. È necessario seguire tanto i bisogni relazionali che quelli cognitivi della persona in difficoltà. A seconda delle necessità il supporto serve per seguire il programma comune, oppure per seguirne uno semplificato, oppure ancora per svolgere un programma differenziato in parte o completamente, ma che vada comunque incontro ai bisogni della persona in difficoltà. Se con l'aiuto del sostegno è stato seguito con profitto tutto il programma curricolare, il ciclo di studi si conclude con l'esame di Stato ed un titolo di studio valido. Se invece è stato necessario operare delle riduzioni dei programmi ministeriali, al termine dell'esame di Stato si conseguiranno un attestato di frequenza ed una certificazioni delle abilità raggiunte. 12. Disturbi specifici di apprendimento I genitori degli alunni con certificazione stilata da un servizio pubblico o da un centro specialistico privato dalla quale risulti la presenza di disturbi specifici di apprendimento (DSA) quali dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia, ecc. presentano la certificazione al Dirigente scolastico. Il docente referente per i DSA, prof.ssa Anna Ferro, avvia i colloqui con le famiglie, informa i Consigli delle classi nelle quali sono inseriti alunni con DSA, predisponendo eventuali momenti formativi per i docenti e guida l’azione di programmazione dei Consigli di classe. I Consigli di classe, esaminata la situazione degli alunni e gli effettivi livelli di apprendimento, redigono il Piano Didattico Personalizzato (formulato dall’Ufficio Scolastico territoriale) lo fanno firmare alle famiglie e lo depositano presso la segreteria. Per rispondere a specifiche esigenze, il docente coordinatore di classe, può chiedere una consulenza alla responsabile interna HC. 12 13. Piano di Inclusività torna all’indice Il Piano annuale per l’Inclusività, previsto dalla C.M. n.8 del 6/3/2013, è uno strumento che ha valenza didattica e inserito nel P.O.F fa emergere la mission e la vision inclusiva della Scuola. Tiene in considerazione la complessa area dello svantaggio sociale e culturale che comprende problematiche diverse indicate nell’area dei Bisogni Educativi Speciali: la disabilità, i disturbi specifici di apprendimento e lo svantaggio socio, economico, linguistico e culturale. Associazione AMOnti Ulteriore attestazione dell’impegno programmatico per l’attenzione agli studenti e per l’inclusione della nostra Scuola è la nascita dell’Associazione AMOnti. L’Organizzazione di volontariato “AMOnti” si uniforma ai principi della Legge 266/91 sul volontariato ed ha per oggetto il perseguimento dei seguenti scopi di solidarietà sociale: - prevenire l’abbandono scolastico, specie nei casi in cui una condizione di grave disagio socio-economico comprometta la possibilità di frequentare regolarmente le lezioni; - realizzare attività culturali e formative di approfondimento dei percorsi scolastici, al fine di facilitare anche la visione della scuola quale riferimento culturale e formativo per l’intera cittadinanza; - creare contesti e situazioni di aggregazione sociale tra culture e generazioni diverse, per stimolare un reciproco arricchimento, consentendo una buona relazione tra scuola e territorio; - valorizzare le eccellenze dei ragazzi più meritevoli, consentendo alla scuola di contribuire alla società di domani. Tali finalità saranno concretizzate attraverso lo svolgimento delle seguenti attività: - interventi di sostegno per le fasce deboli della popolazione, mirato in particolare a favorire la frequenza scolastica di ragazzi in difficoltà attraverso interventi di tipo sociale, economico, relazionale ecc.. - realizzazione di eventi culturali aperti alla cittadinanza come strumento aggregativo e di sensibilizzazione al tema dell’abbandono scolastico e delle difficoltà adolescenziali e sociali; - organizzazione di spazi di confronto e di ascolto per i ragazzi, anche con il supporto di figure professionali, che possano seguire le loro situazioni di disagio, anche legate al periodo critico adolescenziale. 13 torna all’indice 14. Formazione e aggiornamento Individuazione dei bisogni formativi Programmazione e organizzazione di corsi d’aggiornamento d’istituto per personale docente e A.T.A. Sicurezza (Accordo Stato / Regioni) Formazione Lingua Inglese Certificazione MOS/ IC3 Incontri di formazione specifica su BES Supporto ai docenti registro elettronico Piano di aggiornamento provinciale gestito in forma di rete Partecipazione (individuale o di gruppo) a corsi e attività di aggiornamento esterne all’istituto per per per per per per docenti e A.T.A. docenti docenti e A.T.A. docenti docenti personale amministrativo e collaboratori per docenti e A.T.A. 15. Cittadinanza e Costituzione Partecipazione a concorsi provinciali, regionali e nazionali Partecipazione al Progetto della consulta regionale europea: “Diventiamo cittadini europei” . All’interno del progetto: 1) giornata di partecipazione al corso di formazione regionale e 2) conferenza provinciale presso la sede Approfondimento delle tematiche nelle materie curricolari e durante le ore di compresenza Adesione a “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e in quest'ambito proposta di attività di educazione alla legalità con percorsi relativi a Cittadinanza e Costituzione. Libera è nata nel 1995, con l’obiettivo di coordinare e sollecitare l’impegno della società civile contro tutte le mafie, nella certezza che la necessaria opera di repressione propria dello Stato e delle Forze dell’Ordine debba essere affiancata e sostenuta dalla prevenzione culturale Progetto “Scuola a colori” su Arte, scienza e impegno sociale. Fasce deboli. 14 16. Tutela della sicurezza La scuola, in quanto luogo di lavoro, è soggetta alla normativa D. Lgs 81/08 che tutela la sicurezza e la salute nel luogo di lavoro. Una scuola sicura per tutti deve avvalersi di: il documento di valutazione dei fattori di rischio; il responsabile del servizio di prevenzione e protezione; il piano della sicurezza che preveda: le misure di prevenzione incendi le misure di salvataggio e pronto soccorso le misure di evacuazione del personale in caso di pericolo grave e immediato; l’albo della sicurezza con i nomi degli incaricati più il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. torna all’indice Tutto il personale, gli studenti e i genitori sono tenuti a prendere visione delle disposizioni sapendo: conoscere la segnaletica, le vie di fuga e le uscite dall’edificio determinare il comportamento adeguato in caso di pericolo e nella pratica di evacuazione individuare soluzioni alternative più appropriate nel caso che la via di fuga fosse preclusa prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti nella scuola. In ciascun ambiente sono affisse delle planimetrie indicanti il punto in cui ci si trova e i percorsi per raggiungere le uscite di sicurezza e successivamente i punti di ritrovo sicuri. Gli insegnanti si impegnano a prenderne visione per la sicurezza propria e dei ragazzi e ad educare ad un controllo quanto più razionale possibile delle reazioni emotive. I ragazzi verranno responsabilizzati con l’assegnazione di incarichi che rendano attiva la partecipazione alle prove e alle esercitazioni che vengono effettuate almeno due volte nell’arco dell’anno scolastico. La scuola è capofila di una rete provinciale di istituzioni scolastiche ed enti denominata “ RETE PER LA SICUREZZA E LA SALUTE NELLA SCUOLA”, che opera per migliorare il sistema scolastico, avvalendosi di specialisti del settore presenti sul territorio 15 17. Organizzazione generale torna all’indice DIRIGENTE SCOLASTICO Giorgio MARINO Collaboratori del DS - Collaboratore - Collaboratore Gianni VALENTE Germana POZZO Funzioni strumentali al POF 1. Accoglienza - analisi dei bisogni - alunni stranieri 1- Laura SILLANO 2. Sostegno al lavoro dei docenti 2- Davide MUTTON 3. Rapporti con gli enti esterni - miglioramento/potenziamento della comunicazione 3- Vanda PEIRA interna ed esterna- biblioteca DSGA (Direttore Servizi Generali e Amministrativi) - organizzazione e servizi generali responsabile del personale ATA Consiglio di istituto - Regolamento d’istituto; calendario scolastico; programma annuale; - Criteri per le attività extrascolastiche e rapporti scuola-famiglia - Nomina della Giunta esecutiva Rosa Ludovico Presidente: Giovanni MIGLIETTA (Genitore) Vice presidente: Maria Luisa PONZONE (Genitore) Dirigente Scolastico: Prof. Giorgio MARINO DSGA – Consulente del DS: Rosa Maria LUDOVICO Bruno CAVAIUOLO, Daniele CHIRONE (Genitori) Giuliana PIO, Laura ACCOSSATO, Giacomo Michele GRIFFA, Giovanni VALENTE, Claudia ZENNARO, Davide MUTTON, Paola NICOLA, Bruna RONCI (Docenti) Antonio ZITO, Barbara BERZANO, Maria DI CARLO (ATA) Arianna AMERIO, Andrea GIARRIZZO, Giacomo BURBELLO, Matteo VENETO, (Studenti) Collegio dei docenti Approva POF, nomina funzioni strumentali al POF, delibera sul funzionamento didattico, formula proposte sulla formazione delle classi, valuta l’andamento complessivo dell’azione didattica, adotta i libri di testo, prepara il piano di aggiornamento, elegge il Comitato di valutazione. Tutti i docenti 16 Referenti dipartimenti disciplinari Coordinano l’attività di elaborazione, attuazione e verifica della programmazione disciplinare 1- Lettere e Latino 2- Lingue straniere 3- Matematica, Informatica e Fisica 4- Scienze 5- Diritto – Economia 6- Filosofia – Pedagogia – Scienze umane 7- Arte – Linguaggi non verbali e multimediali - Musica 8- Educazione fisica 9- Religione 10- PEP (coordina l’attività didattica dei docenti di sostegno ad alunni in situazione di handicap, 12345678910- Bruna RONCI Paola NICOLA Rosella SCIUTTI Giuliana PIO Maria Laura STRAMBIO Paola LOMBARDI Emilia GRASSI Maria Pia MARIANO Maria Teresa PAU Marisa BO prende contatti con le famiglie e con gli enti che supportano i PEI) COMITATO DI VALUTAZIONE valutazione insegnanti neoimmessi in ruolo Paola LOMBARDI Antonella CARRIERO Germana POZZO Gianni VALENTE CONSIGLI DI CLASSE Per ogni Consiglio: Programmazione educativo-didattica, accoglienza, valutazione periodica allievi, autorizzazione 2 rappresentanti genitori, IDEI, programmazione allievi in situazione di handicap, approvazione progetti, visite e viaggi di 2 rappresentanti allievi, istruzione, attività extracurricolari. tutti i docenti della classe, Sono presieduti dal DS o dal docente Coordinatore (contatti del Consiglio con le famiglie e i tra i quali il DS nomina un singoli allievi, raccolta proposte di valutazione quadrimestrale e finale, contatti con i Referenti dei Coordinatore e un Segretario. progetti); i verbali sono redatti da 1 docente Segretario. INCARICHI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO • Referente per la sicurezza (verifica strutture, materiali, impianti; predispone col DS il piano di evacuazione; prende decisioni col DS in caso di emergenza sicurezza; coordina la formazione e l’attività degli incaricati del Pronto Soccorso = collaboratori scolastici + 2 docenti) • Referente Educazione stradale (programma e organizza gli interventi didattici per gli studenti) • Referente Educazione Salute, sicurezza e ambiente (programma e organizza gli interventi didattici per gli studenti) • Referente intercultura Arch. Patrizia BRIGNOLO Maria Pia MARIANO Giuliana PIO Ann Cathleen ELWELL 17 • 12345- Subconsegnatari laboratori e strutture Linguistico multimediale Informatici 1 e 2 Chimica - scienze Fisica Biblioteca e videoteca • Commissione handicap Ann Cathleen ELWELL Bettina PEIRA Gabriella MARINI Claudia ZENNARO Vanda PEIRA (programma e organizza gli interventi didattici di sostegno; contatti con le famiglie e con gli organi che supportano i PEI) Insegnanti e assistenti di sostegno • Presidente: Annamaria FERRO (docente) - Segretario: Santina BONELLI (ATA) – Pietro MARTINI (docente) – Bettina PEIRA (genitore) – Elisa ROERO (studente) Commissione elettorale (elezioni rappresentanti studenti in Consiglio d’Istituto e nella Consulta provinciale; elezioni rappresentanti studenti e genitori nei Consigli di classe) • Commissione collaudo (effettua il collaudo sulle apparecchiature acquistate dalla scuola, verificando la corrispondenza tra l'ordine e la fornitura) Commissione esami (valuta le domande ed il curriculum per esami integrativi e di passaggio, idoneità, esami preliminari all'esame di Stato di candidati esterni. Predispone i lavori delle commissioni d'esame) • Commissione orario • Commissione formazione classi Gruppo di docenti coordinati dal DS che procede alla costituzione delle classi prime Giovanni VALENTE, Antonio ZITO, Giorgio MARINO Giorgio MARINO, Giovanni VALENTE, Emanuela INGRASCI, Luigina CERRATO, Margherita MONTICONE Bettina PEIRA, Claudia ZENNARO Giorgio MARINO + almeno due docenti per tipologia di liceo • Aggiornamento sito Rosella SCIUTTI – Bettina PEIRA • Esami integrativi e idoneità Paola LOMBARDI, Giovanni VALENTE, Luigina CERRATO, Emanuela INGRASCI, Margherita MONTICONE • Responsabile INVALSI Bruna RONCI, Rosella SCIUTTI 18 torna all’indice 18. Attività: Funzionamento didattico 2013/14 A2 BIBLIOTECA E ATTIVITA’ STUDENTI BORSE DI STUDIO ASSISTENZA E HC VISITE GUIDATE LABORATORIO CHIMICA E SCIENZE LABORATORIO FISICA LABORATORIO INFORMATICA LABORATORIO LINGUISTICO LABORATORIO PSICOLOGIA E ARTE RAPPRESENTAZIONI CINEMATOGRAFICHE E TEATRALI SICUREZZA A3 19. Progetti 2013/2014 torna all’indice AUTOAGGIORNAMENTO E FORMAZIONE FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 19 P1: ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO, CONTINUITÀ, E OBBLIGO FORMATIVO ORIENTAMENTO IN INGRESSO E CONTINUITÀ ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO IN USCITA Orientamento per le scuole medie: contatti, predisposizione e diffusione di materiale informativo, visite guidate e lezioni-ponte in istituto, incontri nelle scuole medie, open-school, Salone Provinciale dell’Orientamento. Coordinamento insegnanti e tutor classi I – attività di accoglienza per gli studenti (ore curricolari) – Interventi didattici per rafforzare la motivazione allo studio e le abilità trasversali – Interventi di orientamento e riorientamento - Alfabetizzazione linguistica e grammaticale degli studenti stranieri. Analisi dei bisogni informativi e formativi degli allievi; contatti con università, agenzie formative, mondo del lavoro; trasferimento informazioni agli studenti (materiale informativo, bacheca, incontri con esperti e exallievi, partecipazione a incontri e open-school presso le Facoltà universitarie di Torino, Alessandria, Genova); organizzazione di stages per le classi terze e quarte. P2: INNOVAZIONE METODOLOGICA ED ATTIVITÀ DI STAGES SCIENZE UMANE E SOCIALI STAGE PSICOLOGIA E SCIENZE UMANE E SOCIALI MIGLIORIAMO LA QUALITA’ NELLO STUDIO Attività di stage e/o ricerca sociale per le classi del triennio del liceo della Scienze Umane, dello psicopedagogico e delle scienze sociali (disagio mentale, cooperazione e integrazione, ANFFAS, solidarietà) Per tutte le classi dell’Istituto: apprendere nuove tecniche di studio. Saper leggere in modo critico il giornale. Aumentare la motivazione nello studio. SCUOLA A COLORI: Insieme ai bambini nel dopo terremoto ARTE, SCIENZA, IMPEGNO SOCIALE E FASCE DEBOLI Sensibilizzazione su tematiche sociali (attività didattiche di approfondimento, incontri con figure professionali, stage, convegno pubblico, proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali, interventi di animazione e atelier artistici, laboratori di psicologia applicata, consulenze psicologiche, rielaborazione dell’esperienza). Convegno IMPARIAMO L ALTRUISMO. Spettacolo teatrale: “Brividi a crepapelle”. Pubblicazione libro – DVD... Laboratori di scienze umane sui comportamenti proattivi. 20 FRAGILE: i ragazzi si guardano crescere. CONOSCENZA SERVIZI PRIMA INFANZIA SOLIDARIETA’, AMBIENTE E RISPARMIO: da Freinet a Rodari LA CAVERNA DI POLIFEMO: EMOZIONI E FOLLIA Elaborazione di un disegno di ricerca. Individuare le caratteristiche della ricerca intervento. Saper operare nel campo della ricerca semplici esperienze di indagine. Presentazione tematiche di pedagogia sperimentale – incontri con operatori della scuola – attività di osservazione - preparazione e realizzazione interventi didattici Offrire percorsi formativi, funzionali a promuovere solidarietà – Favorire l’assunzione di responsabilità sociale e il coinvolgimento attivo - Chiarire il rapporto tra economia e legalità - Promuovere cooperazione e integrazione sociale - Favorire un’educazione volta al risparmio e al rispetto ambientale Realizzare semplici esperienze laboratoriali in campo emotivo. Collaborare con gli altri per imparare a conoscere senza inibizioni le proprie emozioni. Saper accettare senza pregiudizi le emozioni altrui. Conoscere l’arte come forma di espressione emotiva. torna all’indice P3: LINGUE STRANIERE, INTERCULTURALITÀ, TRANSNAZIONALITÀ E CERTIFICAZIONI SCAMBIANDO CON… STUDIANDO LE LINGUE POTENZIAMENTO LINGUISTICO STAGE IN INGHILTERRA, SPAGNA E MAROCCO TEATRO IN LINGUA TEDESCA TEATRO IN LINGUA Organizzazione di scambi con scuole/alunni di altre nazioni per migliorare le capacità linguistiche 1) Corsi pomeridiani di preparazione agli esami di certificazione PET, FIRST (inglese), DELF e DALF (francese), Goethe Institute ZD B1 (tedesco) e DELE (spagnolo); 2) Esami di certificazione in istituto; 3) corso di 10/20 ore di una lingua straniera richiesta dagli studenti. Migliorare la qualità dell’apprendimento della lingua francese, in particolare, sotto l’aspetto della conversazione in lingua. Stage di due settimane in una scuola inglese. Studenti ospitati in famiglia. Visite in loco. Stage di una settimana in altre località europee e non. Produzione di uno spettacolo in lingua tedesca in collaborazione con il Goethe Institut di Asti 1) Attività preparatoria in classe di conoscenza delle opere teatrali 2) Partecipazione a spettacoli teatrali in lingua + dibattito con gli attori (spettacoli ad Asti, Alessandria, Torino) 21 torna all’indice P4: SPERIMENTAZIONI, NUOVE CERTIFICAZIONI INFORMATICHE IMPARADIGITALE E CLASSI 2.0 AMBIENTE CONCORSI SCIENTIFICI TECNOLOGIE E Lezioni e incontri metodologia didattica per competenze. Impiego di materiali didattici digitali (e-book, file di varia tipologia reperiti sulla rete internet, materiali prodotti dagli insegnanti) fruibili col tablet e col PC. Studio di tematiche legate all’ambiente attraverso un lavoro di ricerca attiva per sperimentare con i ragazzi nuove situazioni di apprendimento. Portare gli allievi a conoscere meglio i paesaggi che li circondano, a studiarne le componenti e ad apprezzarne la biodiversità. Collaborazione con l’Ente Parchi Astigiani, il WWF e la LIPU, il Settore Ambiente del Comune di Asti e con l’Arpa di Asti. Partecipazione alle Olimpiadi di Scienze e ai Giochi della Chimica: sono due concorsi che presentano, in ordine, la fase di Istituto, Regionale e Nazionale OLIMPIADI DI MATEMATICA FISICA E INFORMATICA Giochi di Archimede: preparazione e selezione concorrenti per le Gare provinciali ed eventuale partecipazione alle Olimpiadi Nazionali e alla selezione per quelle Internazionali. MOS / IC3 Percorsi per la certificazione internazionale MOS nei pacchetti applicativi Word, Excel, Access, Outlook e Power Point. Per ciascuno si prevedono 8 incontri di 2 ore l’uno per 6-8 partecipanti, la fornitura del materiale didattico ufficiale Microsoft, l’accesso al portale e-learning www.officert.it per la formazione a distanza, il test di simulazione finale dell’esame di certificazione Apertura su prenotazione, alcuni pomeriggi alla settimana per due ore consecutive, del laboratorio di informatica con l’assistenza di un docente o del tecnico di laboratorio per consentirne l’utilizzo agli studenti. Partecipazione a progetti didattici proposti e finanziati dalla Fondazione CRT nell’ambito del progetto per le scuole denominato DIDEROT. LIMA DIDEROT P5: TEATRO, ESPRESSIONI ARTISTICHE, CULTURALI E SOCIALI VIVIAMO LA BIBLIOTECA Promozione della biblioteca come spazio fruibile da studenti e docenti,della lettura, delle attività culturali strettamente connesse alla biblioteca (incontro con autori ed esperti esterni, visione critica di film, 22 LA RINASCITA LEZIONI DI COSTITUZIONE DIVENTIAMO CITTADINI EUROPEI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA CONSAPEVOLE APPROFONDIMENTI INTERDISCIPLINARI LES approfondimenti tematici), del giornale della scuola. Partecipazione ad un evento di carattere nazionale che coinvolge la città di Asti. Collaborare con gli enti del territorio. Stimolare la ricerca storica attinente al territorio. Acquisire competenze organizzative e di relationship Finalizzate alla valutazione dell’atteggiamento dei giovani verso la sicurezza. Il principio di ragionevolezza nella giurisprudenza costituzionale. Partecipazione all’ edizione del Concorso. Tema o saggio breve o articolo di giornale. Collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte. Acquisire strumenti per un esercizio responsabile della cittadinanza attraverso lo studio e l’analisi critica della Costituzione repubblicana. Collaborazione con l’Associazione “Ethica”. Consapevolezza del diritto/dovere al lavoro e la sua utilità al fine della realizzazione personale. La storia della moneta e l’utilizzo di oggi. Conoscenza della realtà imprenditoriale dal punto di vista manageriale e giuridico. Conoscenza dell’evoluzione del lavoro attraverso l’economia classica, visto nelle prospettive future. Conoscenza di modelli economici alternativi a quello attuale (Economia alternativa: dalle Società di Mutuo Soccorso al microcredito alla Banca Etica). torna all’indice P6: AMBIENTE, SALUTE, BENESSERE E SPORT SENSIBILIZZAZIONE SULLA MALATTIA DIABETICA PROGETTO MELANOMA COLLABORAZIONE LILT E ADMO SPORTELLO DI ASCOLTO SPORTELLO NUTRIZIONALE EDUCAZIONE SESSUALE NATURALMENTE SPORT Due incontri con esperti ASL (1 per i docenti e 1 per le classi) su prevenzione, caratteri e effetti della malattia diabetica - questionario, lavoro di gruppo, discussione Incontro con un dermatologo e un’infermiera ASL sui temi del melanoma; prenotazione su base volontaria di uno screening sui nei Sensibilizzazione sui temi della prevenzione e della diagnosi precoce. Informazione e sensibilizzazione sui temi della donazione del sangue e del midollo osseo. Incontri a cadenza settimanale, su appuntamento con un educatore per affrontare problematiche adolescenziali Incontri a cadenza mensile per favorire una corretta alimentazione Attività didattiche finalizzate al confronto sui temi dell’affettività e fornire informazioni, da parte di operatori sanitari, sulla contraccezione e sulle malattie sessualmente trasmissibili. Uscite di uno o più giorni per pratica sportiva in ambiente naturale 1) IL PARCO: trekking Monte di Portofino; Maremma o Elba per biennio; 2) LA MONTAGNA: sci/pratica diretta – adesione al Progetto Educativo Sci della reg. Piemonte; lezioni di arrampicata con il CAI di Asti e eventuale uscita in montagna; 3) IL MARE: pratica della vela in Liguria; IL TERRITORIO: bici:1) adesione al progetto “In bici ci si saluta” del Comune di Asti 2) escursioni in bici su percorsi urbani e extraurbani 23 SPORT PER TUTTI SALUTE IN MOVIMENTO SICUREZZA STRADALE In ciascun ambiente possibilità di effettuare visita o viaggio d’istruzione - Avviamento alla pratica sportiva anche con esperti e in strutture esterne (orario curricolare - extracurricolare). Promuovere la diffusione delle attività motorie e della pratica sportiva nel rispetto delle differenze e diverse abilità • Favorire, anche attraverso attività di recupero, lo sviluppo psicomotorio • Offrire opportunità di aggregazione e socializzazione • Offrire momenti di confronto tra le diverse realtà scolastiche • Promuovere una corretta cultura dello sport Conoscere i rischi derivanti dall’assunzione di prodotti proibiti, e sull’abuso di quelli consentiti. Conoscere i principi per la distribuzione equilibrata degli alimenti e assumere comportamenti positivi nei confronti dell’alimentazione Individuare strategie ludico/sportive ed espressivo/motorie adatte a promuovere comportamenti pro sociali Studiare, progettare, realizzare giochi, attività, situazioni adeguate all’età degli alunni delle scuole primarie. Conoscere e rispettare il codice della strada • Assumere comportamenti consapevoli e responsabili • Migliorare la condotta di guida del proprio mezzo di trasporto • Migliorare le abilità di guida e l’ autonomia nella mobilità stradale anche attraverso l’utilizzo della bicicletta • Conoscere le norme di prevenzione e i comportamenti da adottare in caso di infortunio torna all’indice P8: RETE SCUOLE SICUREZZA SICUREZZA NELLE SCUOLE Scuola Capofila della rete provinciale scuole per la sicurezza. 24