Assistenza 457 del 03/04/2015 anno XXVI° direttore: Marco Bedinotti Via Divisione Acqui, 44 61122 PESARO Tel. 0721 281796 Fax 0721 450658 www.arautosrl.com Via Divisione Acqui, 44 61122 PESARO Tel. 0721 281796 Fax 0721 450658 www.arautosrl.com Via Divisione Acqui, 44 61122 PESARO Tel. 0721 281796 Fax 0721 450658 www.arautosrl.com Sports Magazine è on line: www.danilobilli.it P e s a r o Vs V a no l i Cr e m o n a Pancotto con la sua Vanoli arriva a Pesaro con idee bellicose, state certi comunque che troverà di fronte una Consultinvest concentrata e consapevole che i 2 punti in palio potrebbero essere determinanti per la -salvezza- TRATTORIA ADRIATICA Main sponsor Victoria Libertas Pesaro Campionato 2014/15 CUCINA CASALINGA ROMAGNOLA Specialità di Pesce Strada Statale Adriatica, 61 PESARO • Tel.0721/22210 ww w. mar inel licucine.it TRADIZIONE & PROFESSIONALITÁ PANETTERIA • BISCOTTERIA TORTE DI PRODUZIONE PROPRIA PASTICCERIA Via D el P i ano 25 6 1 0 2 0 Tal acchi o d i C ol bordol o PU PUNTI VENDITA - Tel. 23595 - PESARO Via Andreani, 3 - Tel. 31424 - PESARO Via Castelfidardo, 65/67 - Tel. 453993 - PESARO Via Scialoia, 62 ( parallela V. Lubiana ) Produzione e commercializzazione bordi per mobili www.Italservicebordi.it É L A PARTITA PIÙ IMPORT A 5 giornate dalla fine, stasera la Vuelle si gioca la salvezza con Varese e Capo D’Orlando in trasferta e Caserta contro Milano Il caso della Settimana 27 Gli appuntamenti 04/04/2015 Consultinvest Pesaro vs Vanoli Cremona Dal 10/04/2015 al 12/04/2015 Coppa del mondo di ginnastica ritmica 26/04/2015 Consultinvest Pesaro vs Giorgio Tesi group Pistoia Per info. 0721/400272 Med a Serv ce Sports Magazine Diffusione Gratuita Numero 457 del 03/04/2015 Alé Vis - Quindicinale Sportivo Reg.Tribunale di Pesaro al N° 297 Anno XXVI Dir. Responsabile Marco Bedinotti Composizione Grafica Matteo Bedinotti Stampa La Pieve - V. Verucchio Impianti Linotipia - Rimini Sports Magazine, TVRS, TV Centro Marche: MediaService s.r.l. • Via G. Giolitti, 20 • 61121 Pesaro Tel. e Fax 0721/490173 Cell.329/6921300 [email protected] Il basket rischia l’ estinzione e io sto con “ The Panda’ s Friend” Ci sono (e restano) due biancorossi nella lista dei giocatori esordienti nel nostro massimo campionato che hanno fatto il 100% dalla lunetta nella gara di esordio: il record di Aza Petrovic (18/18) resterà imbattuto ancora a lungo (dalla stagione 1987/88), mentre quello di Isaac Fontaine (10/10), messo a segno esattamente a distanza di 10 campionati, è di quelli destinati a cadere. Lunedì scorso, esordendo a Pistoia, Ronald William Artest jr., alias Metta World Peace, si è fermato a 8/8, ma questo suo risultato ci dà lo spunto per alcune riflessioni che lo riguardano direttamente e, di conseguenza, la nostra Serie A. Wikipedia ci ricorda che, il 26 agosto 2011, Artest ha ottenuto ufficialmente dalle autorità americane il permesso di cambiare il proprio nome in Metta World Peace e nel 2014 ha intrapreso il procedimento per un ulteriore cambio di nome in “The Panda’s Friend”, che non è stato però portato a termine. Questo signore è uno dei pochi giocatori Nba che ha fatto una scelta di vita: allontanarsi dallo stress e dai compensi del campionato professionistico Usa per battere una pista più...tranquilla, esattamente in controtendenza con il suo caratterino. Ma tant’è: dopo troppi ex Nba che sono passati in Italia solo per chiudere la carriera, lui ha scelto di dare alla sua carriera un senso diverso. La differenza è evidente e va oltre il gioco di parole. E quali sono le reazioni dei burocrati della pallacanestro italiana di fronte all’arrivo di un campione? La Fip dice subito la sua: divieto assoluto di indossare una maglia con la scritta ‘The Panda’s friend’ perché si tratta di un soprannome. Invece di sfruttare sul piano della comunicazione l’idea dell’ex mr. Artest, si è preferito vietare a prescindere, anche se alla fine, come matematicamente accade in Italia (che tristezza!), è prevalsa la mediazione della presidente di Cantù, autorizzata a stampare sulla canottiera “il nome ritenuto più opportuno”. Alla vigilia della sfida con Pistoia, poi, la ‘rosea’ ha l’idea di limitare lo spazio concesso alla Nba e di dedicarsi al campionato italiano, con un pezzo sul nuovo giocatore di Cantù, parlando di ‘Mettamania’ e della possibilità che la partita si giochi a Firenze, perché sono in tanti a voler vedere l’ex professionista. Apriti cielo! Pistoia attacca frontalmente il giornale, smentisce sia la ‘Mettamania’ che la possibilità di cambio di campo e bacchetta il giornalista, evidentemente colpevole di lesa maestà. Per la cronaca, Pistoia ha vinto con Cantù di un solo punto e dopo un tempo supplementare; l’ex mr. Artest ha giocato con la canottiera che voleva, ma è apparso così stanco, lento e impigrito da sembrare davvero un panda. Ma il suo approccio con l’Italia mi ha convinto: mi iscrivo anch’io a ‘The Panda’s friend’ e non solo per spirito di simpatia nei suoi confronti. Anch’io, infatti, mi sento di far parte di una specie che è in via di estinzione, che comprende coloro che il basket lo amano davvero. Marco Bedinotti Pag.2 Metti una squadra nelle mani di Cesare Pancotto e sai che l’obiettivo lo si porta sicuramente a casa. L’ha pensato certamente anche il presidente Vanoli, quando nel dicembre del 2013, ha chiamato alla guida della squadra il coach sangiorgese, per due volte (1984 e 2006) miglior allenatore dell’anno. Non è un caso, dunque, se Cremona è in perfetta linea di galleggiamento verso i play-off, obiettivo che non era certo tra i programmi di inizio stagione, e se un certo Luca Vitali (praticamente scartato da Venezia alla fine dello scorso campionato) è un giocatore ricostruito, come dimostra il suo primo posto nella classifica di valutazione della Legabasket. E tanto per continuare a descrivere il livello raggiunto dal play azzurro, è anche secondo per falli subiti e per assist: risultati che gli consentono di essere considerato, a pieno titolo, un ottimo uomo squadra. Insomma, dietro questi risultati c’è senza ombra di dubbio Pancotto, che magari non farà delle pubbliche relazioni il suo punto di forza, ma è uno straordinario uomo di palestra. Certo, la Vanoli arriva da tre sconfitte consecutive e ha tre sole vittorie nel girone di ritorno (la mancanza di ‘Cuso’ si fa sentire), ma non è certo una squadra che si è inaridita con l’avvicinarsi della salvezza, né possono bastare i precedenti favorevoli ai biancorossi (8-3 negli 11 precedenti scontri diretti) per essere ottimisti. La settimana santa non è stata delle più favorevoli alla Vuelle. Innanzitutto perché la sconfitta a Venezia ha lasciato qualche tossina, che coach Paolini ha messo chiaramente in evidenza: il comportamento della squadra, così come era stato nel turno precedente con Milano, non gli è piaciuto affatto. Un Dir. San. Giordano Dr Alberto DDS MS - Via Gagarin n.158 Pesaro - 0721.1855200 TANTE DELL A STAGIONE Pancotto ha reso la Vanoli squadra solida e ricostruito Vitali Paolini ha messo in guardia i biancorossi: basta con i black-out 0 21:3 Ma r c o B e d in o t t i e M i c h el e Z a v a g ni n i riferimento diretto a quei ‘quarti’ in cui il gruppo si scioglie, fino a rimediare passivi così pesanti (e a tratti poco decorosi), che finiscono per essere irrimediabili. Insomma, la squadra perde compattezza, si scoraggia e sprofonda, incapace di dare segni di vita. E stasera, invece, si gioca una di quelle partite che richiedono forti segnali di vitalità. Sì, perché nella settimana santa si è anche diffusa la voce (incontrollata) che a Caserta potrebbe essere restituito il punto di penalizzazione, con l’aggravante che questo ‘dono’ potrebbe no essere imminente, mettendo chi precede i campani nella scomoda situazione di credersi salvi e di non esserlo nella realtà. Dunque, ancora una volta, non conviene fare i conti con chi sta dietro, ma piuttosto guardare a chi sta davanti, cercando di abbandonare anche il penultimo posto della classifica. A questo proposito, anche questa settimana, si prospetta per la Vuelle la possibilità di agganciare Varese e Capo d’Orlando, che giocano entrambe in trasferta e contro avversarie (rispettivamente Bologna e Cantù) che hanno ambizioni di play-off ma che rischiano di restarne clamorosamente fuori. E a proposito di Caserta (ospite della nostra arena nell’ultima giornata): non ha proprio scampo oggi contro Milano? Nessuno ne sia certo... Per tutte queste ragioni - e dando un occhio anche alle successive (e ultime) 4 partite - la partita con Cremona è maledettamente importante per le ambizioni di salvezza della Vuelle: non avere chiaro questo concetto (e l’obiettivo finale) significa gettare nel cestino gli sforzi della società e il buon lavoro di coach Paolini. Ma. Be. La classifica EA7 Emp. Armani MI UmanaReyerVenezia Dinamo Sassari Grissin Bon RE Dolomiti Energia TN Enel Brindisi Granarolo BO ** Giorgio Tesi Pistoia Acea Roma VanoliCremona Vitasnella Cantù Sidigas Avellino Upea C.D’ Orlando Openjobmetis Varese Consultinvest VL PS Pasta Reggia CE Daniel Hackett in campo con la nazionale di basket sorde. E non è uno scherzo ! Il 1° aprile, è stato diffuso in rete lo spot che Daniel Hackett, campione dell’Emporio Armani Milano, ha girato insieme alla Nazionale di basket sorde per promuovere la trasferta ai prossimi Mondiali di Taiwan (4-12 luglio) ed aiutare la ricerca di nuove giocatrici sul territorio nazionale. Grazie alla disponibilità del giocatore e della sua società, le cestiste azzurre “silenziose” hanno vissuto una splendida mattinata all’Adriatic Arena di Pesaro: il 23 marzo scorso, a poche ore dalla sfida fra Consultinvest e Armani, Daniel si è prestato con la sua sensibilità ed il suo entusiasmo per un video che sarà un grande assist per tutto il basket dei sordi italiani. Un grazie anche alla Vuelle, che ha lasciato libero il parquet prima del suo allenamento di rifinitura, in modo che Marcello Franca e la sua troupe potessero “girare” il materiale con cui hanno poi confezionato i tre video: uno spot di 1’40’‘, il video conviviale con musica originale, composta per l’occasione, e l’intervista ai due sponsor che sosterranno la trasferta ai Mondiali di Taiwan, Consultinvest e Ranocchi. La sera poi le azzurre sono state ospiti della Vuelle al palas e nell’intervallo della gara il capitano Simona Cascio ha avuto l’onore di essere intervistata in diretta da Maurizio Fanelli su Rai Sport: anche a loro va il nostro sentito ringraziamento per l’assist ricevuto. Beatrice Terenzi Cremona vista da Gigi Dopo le due sfide sulla carta semi-proibitive di Milano e Venezia, i biancorossi hanno trascorso una settimana intensa in preparazione all’importante appuntamento casalingo contro Cremona. Una partita alla portata e, in caso di vittoria, un altro decisivo passo verso la salvezza. Una serata carica di aspettative ma che non sarà di certo una passeggiata: la Vanoli vuole centrare l’obiettivo dei playoff e ha tanta voglia di rifarsi dopo le quattro sconfitte consecutive che ne hanno frenato la corsa. La squadra allenata da Cesare Pancotto gioca una pallacanestro intensa, di alto ritmo ma comunque ordinata ed è forte di una identità italiana di qualità alla quale ha aggiunto gli americani giusti. Leader principale e metronomo della squadra è senza dubbio Luca Vitali: l’esperto playmaker detta i ritmi di un attacco dalla molteplici soluzioni ed è capace di rendersi utile in tanti aspetti del gioco, come testimoniano le sue statistiche: 12,3 punti, 5.6 rimbalzi e 5.5 assist a sera. Accanto al play ex Roma, è sempre nel reparto esterni che Cremona può vantare le sua principale bocca di fuoco: Kenny Hayes è un giocatore pericoloso sia a metà campo che in campo aperto. Più realizzatore che tiratore, è un attaccante d’area puro, che sfrutta il pick and roll per segnare e procurarsi falli che dalla lunetta converte con continuità: 15.6 punti di media per lui. Altra grande rivelazione è Cameron Clark. Giocatore a cavallo tra il ruolo di ala piccola e ala forte, fa della sua atipicità in entrambi i ruoli la sua vera forza: una discreta propensione a rimbalzo, movimenti affidabili in area e un buon tiro da tre punti ne fanno un altro leader offensivo che segna 13 punti e cattura 7 rimbalzi in media. Completano il quintetto l’ala piccola James Bell e l’ala forte/centro Luca Campani, grande beneficiante dei pick and Roll di Vitali e dotato di buoni movimenti in post e di un mortifero tiro dalla media. Dalla panchina entrano gli americani Ed Daniel, centro atipico per dimensioni ma grande corridore e lottatore d’area e Jazzmar Ferguson, giocatore di rottura e tiratore mortifero, capace di portare palla ma in grado di segnare tanto in poco tempo. Completa l’organico una truppa italiana di giovani che hanno fatto tanta gavetta: Nicola Mei, Fabio Mian e l’ala Giulio Gazzotti, tutti regolarmente impiegati e in grado di portare il loro mattoncino alla causa. Luigi Maria Piarulli La vostra soddisfazione è il nostro vanto www.autotrasportigg.it * **2 punti di penalità *1 punto di penalità Le partite di oggi Consultinvest VL Pasta Reggia CE Granarolo BO Enel Brindisi Prossimo turno 12/04/2015 Vanoli Cremona EA7 Emp. MI * OpenjobmetisVA DolomitiEnergiaTN•Consultinvest VL Umana Venezia• Vitasnella Cantù EA7 Emp. MI • Acea Roma Upea Capo D. • Enel Brindisi Giorgio Tesi PT Vitasnella Cantù Upea Capo D. Grissin Bon RE Umana Venezia Sidigas AV • Giorgio Tesi PT * Grissin Bon RE• Dinamo Sassari Dinamo Sassari Dolomiti EnergiaTN Vanoli Cremona • Granarolo BO Acea Roma OpenjobmetisVA • Pasta ReggiaCE Sidigas AV *Lunedì 06/04/2015 ore 20:00 *Lunedì 13/04/2015 ore 20:00 V a no l i C re m o na La Squadra 0 1 3 5 8 11 13 23 33 44 La Squadra L a Q ui n t o n Ro s s A n t h o ny M y l es Nicolò Ba sile Be r nardo M u ss o ( K) To m m a s o R a s p i n o C h r i s Wr i g h t Wa l l y J u d g e N i c h o l a s C r ow L o r e n z o To r t ù Pe t e r L o r a n t 2 Ed Da n i e l 5 Kenny H a yes 6 Giu lio Gaz zo tt i 7 Lu c a Vi t ali 9 Fa bi o Mi an 12 Lu c a Cam p an i 14 Ja z zm a r F erg us o n 17 N i co l a M ei 20 Mic heal M as enelli 21 Cam eron Cl ar k 24 Ma r co C u si n 31 Jam es Be ll CapoAll. R i c c a r d o P a o l i n i CapoAll. C e s a r e P a n c o t t o Ass. All. U m b e r t o B a d i o l i Ass.All. P a o l o L e p o r e Ass. All. S p i r o L e ka Ass.All. R o b er t o S p o t o Mass.S . S e r a f i n i - R . Ta m b u r i n i Mass. D a n i el e D e P a l m a Prep.Atl.R R o b e r t o Ve n e r a n d i Prep.Atl. Ja c o p o To r r e s i MediciSoc. P. B e n e l l i - M . M a n c i n o Medici.G G . M an z in i- L . M an c in i WWW.stilericamo.it Via Antonio Benucci n°5 Borgo Santa Maria 61122 Pesaro Pag.3 42 36 34 34 28 28 22 22 20 20 20 18 16 16 14 9 INTERVISTA A FRANCESCA BABBI Qui di seguito l’intervista alla brava e bellissima schiacciatrice del Volley Pesaro (la squadra di B1 della nostra città che detiene il record di vittorie consecutive in campionato 20 su 20) Francesca Babbi, che ha risposto con piacere alle nostre domande: Francesca, come mai sei arrivata a Pesaro quest’anno? In estate ho parlato con la Presidentessa Barbara Rossi, mi è piaciuto tantissimo il suo progetto di fare una B1 di vertice e, dunque, ho deciso di accettare di venire in riva all’Adriatico Come è nata la tua passione per lo sport e per la pallavolo in particolare? Da piccolina, come ancora adesso, adoravo il calcio e volevo diventare una calciatrice (ora mi accontento di seguire ogni tipo di partita, anche se tifo Cesena in televisione o dal vivo), poi però sono stata anch’io rapita dai cartoni animati di Mila e Schiro e, a sei anni, mi sono iscritta a pallavolo. Sei della scuola della mitica Olimpia Teodora Ravenna che, con 11 titoli, di cui 9 consecutivi, ha scritto una pagina importante della pallavolo nostrana. Che ricordo hai degli anni trascorsi là? Bellissimi, per me la Teodora è casa, io per nulla al mondo sarei andata via da lì, luogo nel quale, facendo tutta la trafila, mi sono affermata e sono nata come giocatrice. Poi, purtroppo, a spezzare il mio sogno è arrivato il. fallimento economico della società, così ho iniziato a viaggiare formando anche il mio carattere, infatti, se da piccola ero timidissima, tanto da non spiccicare parola, ora sono il contrario. Prima di venire a Pesaro sono stata 2 anni a Trento, a Firenze, San Casciano, Cagliari, Perugia ed infine a Caserta. Quando fallì, Ravenna vendette i diritti della serie A a Pesaro, e ora dopo i fasti e gli scudetti anche la Robursport ha rinunciato alla massima serie per ripartire assieme alla Snoopy, fondendosi nel Volley Pesaro in questo progetto che vuole riportare la pallavolo pesarese sul palcoscenico che più le compete…potrebbe essere un segno del destino? Io credo solo che siano circostanze, perché il destino dipende molto da noi stessi, siamo noi che condizioniamo, con le nostre scelte e la nostra volontà, quello che facciamo. Pesaro città com’è? Un po’ mi ricorda Ravenna, piccolina e a misura d’uomo ma con il mare, è bellissima! Ti riconoscono in giro? Si, ovviamente non siamo famose come i giocatori di basket (che ogni tanto con le mie compagne andiamo a vedere giocare), ma mi fa piacere quando mi fermano e mi fanno i complimenti o semplicemente quando mi riconoscono, inoltre ho notato che con il passare del tempo e l’arrivo copioso di vittorie il palazzetto si sta sempre più riempiendo, e spero davvero che quando arriveranno i play off ci possa essere una bolgia, sarebbe bellissimo giocare davanti al pienone, sia per me che per le mie compagne, che stanno dando l’anima, in campo e fuori, per riportare la serie A in questa città. Cosa odi e cosa ami in particolare? I leccaculo, sia che lo facciano con me o con le persone che ho vicino, ammiro invece chi ha qualcosa realmente da esprimere e da dire. Di te si può dire tutto, ma non ci si può non soffermare sul gusto che hai nel vestirti e truccarti… Tengo molto al look, ovviamente se mi piacciono seguo le mode che ogni anno arrivano, ma ho i miei gusti ben marcati, come i tatuaggi, ne ho 7. Per quanto riguarda il trucco, penso che prima di essere atlete siamo donne e, dunque, dobbiamo mantenere la nostra femminilità e di conseguenza il trucco aiuta in questo. Quanto tieni ai tuoi cari? Tantissimo, ho un rapporto molto stretto; appena posso, infatti, corro a casa e passo del tempo con loro, ho anche 4 nipotini, oltre ad un fratello e una sorella, che sono la mia passione. In amore? Io e il mio fidanzato (lui è di Ferrara) abbiamo appena comprato casa e stiamo progettando il nostro futuro assieme. Hai un carattere deciso, forte e un aspetto da Principessa, per questo è arrivato il nomignolo di Princi? Certo sono una persona che nel tempo ha scavato e costruito il suo carattere, ma con chi voglio so anche essere dolce, anche io piango davanti ai film e non solo…Sì, mi chiamano Principessa o Princi, anche se tutto sommato mi definirei una Principessa zingara, perché a casa giro scalza, adoro il contatto con la natura, mi arrampico ancora sugli alberi, ecc… Sulla tua pagina facebook ci sono molto link politici…come mai? Semplice mi piace la politica e la seguo a fondo. Danilo Billi Pag 4 Puoi leggere Sports Magazine anche on line: www.danilobilli.it e-mail: [email protected] tel. 329 6921300 CONFINDUSTRIA PESARO URBINO Partono i week end gastronomici di primavera La Confcommercio è particolarmente orgogliosa di ricordare che l’iniziativa dei Week End Gastronomici, nata ben 32 anni fa, continua a destare interesse ed ha una sfera di affezionati che giunge anche da lontano per partecipare agli appuntamenti. L’ufficio informazioni della Confcommercio ha già una lunga lista di persone che hanno richiesto l’ormai famoso “libretto-menù”. Non è quindi una operazione che riguarda solo la ristorazione, anche se il primo motore dell’iniziativa è stato quello di stimolare una maggiore fantasia tra i nostri operatori. Sotto il profilo del marketing, possiamo affermare che i Week End Gastronomici hanno sfruttato quello che, in gergo, si usa definire il “prodotto turistico di nicchia”. Non è un caso se la ristorazione sta uscendo dall’anonimato, conseguenza di una appannata immagine dell’offerta turistica dell’hinterland provinciale. L’edizione primaverile di quest’anno dal significativo sottotitolo “Itinerari nell’entroterra della Provincia”, propone ben 74 ristoranti e già annuncia, com’è consuetudine, un ulteriore incremento. Sono interessate 44 località, per ognuna delle quali la Confcommercio fornisce, seppur in maniera sintetica, informazioni e suggerimenti su monumenti, chiese, paesaggi da ammirare. Un invito a conoscere la provincia di Pesaro e Urbino dal punto di vista del territorio e della cucina. Non abbiamo voluto cambiare i punti di riferimento dell’iniziativa che restano sempre la sicurezza del prezzo, garanzia di riscontro, affidabilità di gestione: meglio non cambiare quello che va bene. Contiamo sulla professionalità dei nostri ristoratori che dimostrano, anno dopo anno, di affinare sempre più la loro esperienza e di acquisire una sensibilità maggiore rispetto alla variegata realtà esterna. Siamo grati a tutti coloro che, in questi anni, ci hanno seguito e aiutato nel far crescere una iniziativa ormai portata ad esempio e anche copiata. Grazie, quindi, alla Camera di Commercio di Pesaro e Urbino e a Banca delle Marche che ci hanno ancora una volta dimostrato la loro sensibilità ai problemi del turismo e del commercio della nostra Provincia. I piaceri della tavola al giusto prezzo Una piazza per le vittime dell’Heysel Rapporto tra qualità e prezzo: è quello che pretendono i clienti ed è proprio quello che assicurano i Week End Gastronomici che tendono a perseguire l’offerta di un buon menù ad un prezzo che risulta più che appropriato anzi più che promozionale. Qualcuno potrebbe anche obbiettare che l’aggettivo “gastronomici” risulta un po’ eccessivo. Ma basta ritornare alla nascita di questa fortunata iniziativa (ben 32 anni fa) quando l’offerta nell’entroterra era diventata monotematica ed era in grado soltanto di presentare tagliatelle e arrosto misto, per capire che oggi i Week End Gastronomici hanno assolto la loro funzione di risvegliare l’orgoglio e la professionalità di tanti operatori. Sono le realtà della buona tavola, della tavola dell’entroterra pesarese: cucina di territorio, cucina che segue il ritmo delle stagioni. Se non fosse ormai una frase abusata, si dovrebbe dire “come nel bel tempo antico” della cucina delle nonne, in cui creatività e fantasia intervengono a modificare, senza stravolgere, la tradizione in questi luoghi dell’arte del buon mangiare. Ma vanto ancor maggiore dell’iniziativa è di aver saputo legare i piaceri della tavola ad occasioni di conoscenza di luoghi suggestivi. Andare per “Week End” è anche andare per colline e per valli, per risalire sino ai più alti rilievi dell’Appennino. E’ conoscere centri storici e borghi antichi ancora ben conservati, immersi in paesaggi che cambiano ad ogni svolta di strada, da Casteldelci, nell’alto Montefeltro, in terre mistiche e guerriere, quindi al confine con la Toscana, sino al “gibbo” del Catria, a Serra S. Abbondio, da cui sale la solitaria valletta che ospita l’Eremo di Santa Croce di Fonte Avellana che preannuncia luoghi di pace e di riflessione. Infine un’ulteriore considerazione si impone. Per decenni i singoli operatori sono stati lasciati in balia di se stessi, esposti al vento altalenante del ciclo economico, senza un quadro di riferimento. Oggi, se non altro, i Week End Gastronomici offrono una vetrina e un termine di confronto di strutture e di comportamenti. Questo è un aspetto non secondario di quel grande fenomeno che è il turismo, che non esaurisce il suo obiettivo produttivo nel “cosa”, ma basa lo scambio economico anche sul “come”, che assume spesso uno spessore emotivo condizionante. Questa iniziativa serve anche a valorizzare le caratteristiche dell’accoglienza e dell’ospitalità e migliorarne le qualità, che non nascono dal prezzo stracciato, ma, soprattutto, dal fattore umano dell’imprenditore e dei suoi collaboratori. La Confcommercio di Pesaro e Urbino e la Camera di Commercio che da anni sono i promotori e gli organizzatori dell’iniziativa e Banca delle Marche che la segue e la sponsorizza, ritengono di essere nel giusto nell’assistere una manifestazione che concorre a comporre il quadro unitario e comunicativo del mosaico dell’offerta turistica provinciale, che resta, e lo sarà certamente anche in un prossimo futuro, una componente non secondaria della economia del territorio. Ricci: «Non dimentichiamo, lo sport deve essere lealtà e rispetto» A trent’anni di distanza, nel piazzale che ora è dedicato alle vittime, si ritrovano i testimoni pesaresi di una sera di follia. C’è Marco Pieraccini, 65 anni, che dice: «Rivedo ancora la partenza dei nostri due pullman. E poi le immagini della tragedia. Pensavamo solo a salvarci, in tutti i modi». Dietro di lui Eros Paolini, 68 anni: «Ero davanti alla tribuna centrale, cercavo di uscire dall’Heysel. Non ci sono riuscito: fuori era il caos. Fortunatamente si giocò la partita, altrimenti sarebbero saliti sopra di noi». Loro sono tornati allo stadio, «ma molti nostri amici hanno detto basta». «E’ anche per questo che oggi, con l’intitolazione di un luogo pubblico a quelle 39 persone, vogliamo dare un significato pubblico alla vicenda, che non riguarda solo i tifosi della Juventus», spiega Matteo Ricci. «Quella sera – ricorda il sindaco - avevo 11 anni: ero a casa con gli amici, davanti alla televisione. Alla fine, dopo il rigore di Platini, eravamo pronti per il carosello. Ma mio padre ci fermò davanti alla porta. In quel momento capimmo la gravità dei fatti, che inizialmente restarono confusi e nascosti. Una tragedia immane, una delle pagine più buie dello sport internazionale. Vogliamo dare un messaggio, da parte di chi odia la violenza e ama lo sport sano: una piazza (tra via dei Tigli e via degli Abeti, zona Torraccia, ndr) in un quartiere nuovo, un luogo frequentato da famiglie e bambini, che sia utile, a livello simbolico, per comprendere i veri valori. Lo sport deve veicolare lealtà, etica e civismo». L’assessore allo Sport Mila Della Dora rimarca: «Deve vincere l’aggregazione e la voglia di stare insieme, in modo sano. Ben vengano queste iniziative, per ricordare anche a chi non c’era». Ci sono i rappresentanti del comitato di Reggio Emilia “Per non dimenticare l’Heysel” e i membri dei club pesaresi di Lazio, Torino, Milan, Inter. Mentre si scopre la stele realizzata dai ragazzi del Mengaroni, il presidente dello Juventus Club Pesaro ‘Amico della Juve’, Antonio Nobile Schirò, legge il messaggio di Mariella Scirea, inviato dalla Juventus. Poi sottolinea: «Era un nostro desiderio, il Comune lo ha recepito. Questa piazza deve essere un monito per le nuove generazioni: in loro vivano sentimenti di rispetto e correttezza, verso qualsiasi avversario». Serve un regolamento preciso «Spuntano come funghi gli eventi gastronomici in tutta la Provincia. Ciò è positivo: perché è acquisita ormai la consapevolezza che la gastronomia, il recupero e la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, la ristorazione di qualità sono strumenti essenziali per lo sviluppo economico del territorio. Ma è anche negativo, se facciamo riferimento ai troppi eventi improvvisati, con prodotti improvvisati, con operatori improvvisati che molti Comuni mettono in campo per animare la vita cittadina, senza alcun coinvolgimento degli operatori locali, con stand in piazze storiche provenienti dalla Puglia o dal Trentino, il tutto all’insegna del detto latino “panem et circenses” o del più vicino Guicciardini “Franza o Spagna purché se magna”. Confcommercio Pesaro e Urbino è consapevole di avere avviato con i Week End Gastronomici, 32 anni fa, un percorso di valorizzazione e qualificazione della ristorazione che, poi, molti hanno cercato di copiare. Spesso con iniziative sporadiche, una tantum. I Week End Gastronomici sono una riposta, di qualità e longevità, a chi vorrebbe umiliare e distruggere la ristorazione ed i pubblici esercizi non combattendo sufficientemente l’abusivismo, i falsi circoli privati e culturali, i falsi agriturismi ed anzi ne favorisce la nascita per una presunta vivacità che è cosa buona e necessaria ma va incanalata nei percorsi della legalità. Amerigo Varotti alcuni mumeri che illustrano la manifestazione Inizio Sabato 4 aprile termine Domenica 14 giugno - n° 74 ristoranti partecipanti - n° 44 i Comuni interessati (di cui Casteldelci, Novafeltria, Pietracuta di San Leo in Provincia di Rimini e una località nuova: Lunano) - i prezzi indicati € 18,00 e 21,00 (ma anche offerte intermedie) inalterati rispetto al 2012; - escluso bevande con obbligo di somministrazione vini della Provincia di Pesaro e Urbino (particolarmente del Gruppo Tipicità di Confcommercio) - 4 nuovi Ristoranti: Il Canneto di Pesaro – loc. Santa Marina Alta; Terrazza sul Burano di Cagli; Osteria La Gatta di Lunano; Trattoria Da Checco di Novafeltria. 10.000 “libretti menù” diffusi anche grazie alla Banca delle Marche nostra partner. La Camera di Commercio da 32 anni collabora alla organizzazione dell’evento. Il movimento turistico legato alla valorizzazione delle produzioni eno-gastronomiche ed alla ristorazione è in forte espansione. Confcommercio è da anni impegnata in una forte azione di promozione e commercializzazione di questa nostra offerta turistica con l’operato di Riviera Incoming e l’apporto di Camera di Commercio. Pag.5 Pesaro - Via Parigi, 8 - tel. 0721 400303 [email protected] A Minsk la moda parla italiano, anzi marchigiano Special e talk show delle tv nazionali hanno presentato il meglio della sartoria e delle calzature della regione. Ancora un centro per il Made in Marche Ennesimo successo per Moda Italia Minsk, la sfilata “esportata” nel suo collaudato format di successo da Pesaro all’Est. Già perché nella capitale della Bielorussia il defilé organizzato ogni estate dalla CNA e dedicato alla sartoria artigiana della provincia e delle Marche, è stato riproposto per il secondo anno e per la quarta edizione al pubblico ed ai buyer commerciali di quel paese grazie all’organizzazione della CNA di Pesaro e Urbino e della Camera di Commercio con la collaborazione dell’Ambasciata Italiana. Un altro successo straordinario ha salutato la nuove e sempre più perfezionata edizione della kermesse, diventata per i media nazionali bielorussi un vero e proprio evento legato al fashion e allo stile italiano, tanto che le reti nazionali (la Rete 1 Bielorussa ed altri tre canali della capitale), hanno dedicato special e talk-show sull’evento. A presentare Idee in Moda in salsa bielorussa il popolarissimo George Koldun, il presentatore più famoso della televisione del Paese. La sfilata si è tenuta al Prime Hall di Minsk alla presenza delle massime autorità e di oltre 1.300 spettatori. Ad aprire il defilé e a suggellare l’importanza dell’evento, il saluto dell’ambasciatore italiano in Bielorussia Stefano Bianchi. Sulla passerella di Minsk hanno sfilato le nuove proposte 2015 della collezione di Piero Guidi; le calzature di alta moda di Giovanni Fabiani; gli abiti da uomo di Luca PaoloRossi; quelli da donna di Emanuela Galdenzi; i costumi di Totty; i piumini di Marco Del Forte (Mdf), le collezioni da sposa di Alessandra Ferrari; la maglieria elegante di Omar Morotti; ed ancora le scarpe artigianali di Andrea Morelli e la moda donna di EAN 13. Questi sono soltanto alcuni dei marchi sulla passerella di Minsk. Partcolarmente apprezzate le creazioni dei brand “pesaresi”: Piero Guidi; Emanuela Galdenzi e Omar Morotti. Novanta minuti di grande spettacolo e di grande sartoria hanno caratterizzato questa versione da esportazione di Idee in Moda, organizzata da InterExpo Adriatica con il supporto indispensabile di Ruslan Koulakouski e dell’agenzia Art&Work di Sandro Fiorentini. La sfilata, l’evento clou della missione pesarese si è svolta nel grande teatro Prime Hall all’interno del Shopping Center Korona Zamak, alla presenza di gran parte del corpo diplomatico presente a Minsk e dalle autorità bielorusse. La delegazione marchigiana di Idee in Moda, oltre agli imprenditori impegnati nella kermesse, era guidata dal presidente della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, Alberto Drudi, dal segretario della CNA di Pesaro e Urbino, Moreno Bordoni (patròn ed inventore di CNA Idee in Moda, manifestazione giunta alla sua nona edizione) e dal presidente della CNA, Alberto Barilari. “Un evento - dice il segretario della CNA - diventato un punto di riferimento per tutta la sartoria artigiana delle Marche e che rappresenta un modello straordinario di promozione da imitare. La ripresa del nostro Paese passa anche da qui, da quello che sappiamo fare meglio per esportare nel mondo. Moda Italia Minsk è un esempio molto concreto di come si aiutano le nostre imprese”. Con il nostro saper fare stiamo “contaminando” il gusto e lo stile della Bielorussia dove sono comunque presenti degli ottimi fashion designer. Un paese che ci ha accolto molto bene con il quale siamo convinti di poter ottenere altri brillanti risultati e soddisfazioni, nonché di aprire sempre nuove opportunità commerciali per le nostre imprese”. Nella due giorni bielorussa, gli stilisti italiani hanno presentato le collezioni dei rispettivi marchi negli stands espositivi allestiti presso la “Prime Hall” ed hanno incontrato gli operatori commerciali ed i buyers bielorussi. La “missione” in terra bielorussa è stata coordinata dagli operatori pesaresi Riccardo Rossetti e Roberto Antonioli. Pesaro e la Banca dell’ Adriatico hanno un cuore che batte a tempo di musica Provincia, il cosiglio approva il “Piano di razionalizzazione delle societàpartecipate” Il 9 aprile con A. Moltedo per il prof Ernesto Sgarbi Approvato anche un ordine del giorno in cui si invita il Ministero delle Infrastrutture a riclassificare come strada nazionale il tratto “Calmazzo – Gubbio” della provinciale 3 “Flaminia” e provinciale 452 della Contessa Pesaro ha un cuore che batte a tempo di musica. L’appuntamento è per sabato 9 aprile, ore 21, con il Concerto del cuore, al Teatro Rossini, grazie alla Banca dell’Adriatico e al Comune di Pesaro. L’evento è dedicato alla Fondazione per la lotta contro l’infarto del professor Ernesto Sgarbi onlus. “Con questo evento si apre la nuova stagione che, come tradizione, porta la Banca dell’Adriatico a seguire con attenzione il nostro territorio, dove le persone stanno sentendo finalmente che è il momento buono ” è stata la presentazione del direttore generale Roberto Dal Mas. “Saranno le P di Pesaro e P di passioni. L’amministrazione comunale ha avuto un ruolo di raccordo, con la preziosa partecipazione della Fondazione, mettendo a disposizione il teatro”. Per il professor Sgarbi vede il cuore come una orchestra “che deve regolare gli organi per ottenere un risultato”, un cuore che oggi ci può “far vivere in salute facendo prevenzione cardiovascolare”. Il grande tessitore di questo evento è stato Luciano Dolcini; il concerto vedrà la partecipazione dell’Aldemaro Moltedo Jazz Band al gran completo, una band eclettica di livello assoluto. I biglietti si possono ritirare presso le filiali delle Banca dell’Adriatico e sono gratis, ma il buon cuore di chi vorrà partecipare, per aiutare la fondazione del prof. Sgarbi, sarà ben accetto. Il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità il “Piano di razionalizzazione delle società partecipate della Provincia di Pesaro e Urbino”, che prevede dismissioni e mantenimenti. Tra le dismissioni, c’è l’uscita dal “Consorzio del Mobile” (funzione non più fondamentale per l’ente), dall’”Agenzia per l’innovazione nell’Amministrazione e servizi pubblici locali”, da “Aerdorica spa” (in fase di vendita azioni), dal “Consorzio navale marchigiano” (in liquidazione) e da “Convention Bureau Terre Ducali” (funzione non più fondamentale). Verrà invece mantenuta la presenza nella società “Valore Immobiliare srl” (invitata ad accelerare la vendita degli immobili, tra cui il Palazzo della Questura che dovrebbe essere trasferita nel Palazzo dell’Intendenza di Finanza, ed il Centro Floristico Marche che verrebbe ospitato nella sede dell’ex Provveditorato agli Studi), nella società “Megas Net spa”, con bilancio in equilibrio strutturale, che sta lavorando anche nel settore delle energie rinnovabili e in “Marche Multiservizi”, anch’essa in utile. Su richiesta del sindaco di Fano Massimo Seri, è stata mantenuta anche la presenza della Provincia nella società aeroportuale “Fanum Fortunae”, in attesa dell’approvazione della legge regionale di riordino delle funzioni delle Province. Resta la partecipazione anche nei Gal “Flaminia Cesano srl”, “SIL Appennino Centrale” e “Montefeltro Sviluppo”, che hanno lo scopo di attuare programmi europei. RICLASSIFICAZIONE DI FLAMINIA E CONTESSA Il consiglio, all’unanimità, ha fatto proprio l’ordine del giorno dell’Unione Montana del Catria e Nerone con cui si invita il Ministero delle Infrastrutture a riclassificare come strada nazionale, come era in precedenza, il tratto “Calmazzo – Gubbio” della provinciale 3 “Flaminia” e della provinciale 452 della Contessa, trasferito 15 anni fa alla Provincia. Questo in considerazione del volume di traffico (molto aumentato, soprattutto quello pesante), del fatto che tale arteria rappresenta il principale asse di collegamento con l’Umbria e con Roma e della difficoltà della Provincia, dopo i pesanti tagli imposti dal Governo, a gestire i suoi 1.400 chilometri di strade provinciali, che comportano alti costi di manutenzione. Le azioni necessarie al riguardo verranno coordinate con la Provincia di Perugia e le Regioni Marche e Umbria). AGGIORNAMENTO PIANO ALIENAZIONI Il consiglio ha poi aggiornato il Piano delle alienazioni approvato nel 2014 dal commissario straordinario, inserendo la vendita di alcuni frustoli di terreni confinanti già oggetto di precedenti vendite, che porterà alla Provincia la somma di 81.435euro. Pag 6