CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 17 II SEMESTRE A.A. 2009-2010 Realizzazione dott. Simone Cicconi 17.1 Una reinterpretazione della curva di offerta aggregata La curva di offerta aggregata mette in relazione il livello di produzione con il livello effettivo (ed atteso) dei prezzi La curva di offerta aggregata può essere interpretata anche come una relazione che correla positivamente il tasso di occupazione con la variazione dei salari e dei prezzi – Analogamente, il tasso di disoccupazione influenza negativamente il salario: quanto maggiore è il tasso di disoccupazione tanto minore è il salario Una elevata disoccupazione che comporta bassi salari implica bassi incrementi dei costi e dei prezzi (un basso tasso di inflazione) Tra tasso di disoccupazione e tasso di inflazione esiste dunque una relazione inversa CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.2 La curva di Phillips Nel 1958 l’economista inglese A.W. Phillips pubblicò uno studio sull’andamento dei redditi nell’UK tra il 1861 e il 1957 I risultati dello studio misero in evidenza l’esistenza di una relazione negativa tra il tasso di variazione dei salari nominali e il tasso di disoccupazione – I salari aumentavano tanto più rapidamente quanto minore era il tasso di disoccupazione La spiegazione di Phillips – – Per bassi livelli di disoccupazione si ha un eccesso di domanda di lavoro: le imprese entrano in concorrenza ed offrono salari più elevati Per alti livelli di disoccupazione si ha un eccesso di offerta di lavoro: la concorrenza tra lavoratori tiene basso il salario CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.3 La curva di Phillips: rappresentazione grafica La curva di Phillips è inclinata negativamente Nel punto A il tasso di variazione dei salari è nullo; il tasso di disoccupazione è quello naturale – – Al tasso naturale di disoccupazione corrisponde il livello di produzione naturale L’inflazione effettiva corrisponde a quella attesa ed è stabile CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.4 La teorizzazione di Lipsey e Samuelson Lipsey e Samuelson fornirono un fondamento teorico alla relazione empirica di Phillips – – – Il tasso di disoccupazione e il corrispondente tasso di occupazione sono indicatori del livello della domanda e della produzione Il tasso di variazione dei salari è collegato alla domanda di lavoro (funzione derivata dalla domanda di beni) Ricorrendo al principio del mark up il tasso di variazione dei salari si traduce in tasso di variazione dei prezzi La relazione originaria di Phillips (tasso di disoccupazione – tasso di variazione dei salari) si trasforma in una relazione fra tasso di disoccupazione e tasso di inflazione CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.5 La relazione stilizzata Inflazione e disoccupazione sono correlate negativamente (Phillips, Samuelson, Solow) Dati i prezzi attesi (pari ai prezzi del periodo precedente) una diminuzione del livello di disoccupazione genera salari nominali più elevati – – Se l’incremento del salario nominale è maggiore dell’incremento della produttività del lavoro, il costo del lavoro per unità di prodotto sale Un aumento del costo del lavoro per unità di prodotto induce un aumento del livello dei prezzi Una riduzione della disoccupazione genera inflazione N.B. Incrementi dei salari nominali compensati da equivalente crescita della produttività non innescano tensioni inflazionistiche CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.6 La spirale dei prezzi e dei salari Disoccupazione più bassa – – – – – – – Salari nominali maggiori Costi di produzione più elevati Livello dei prezzi più alto Dati i maggiori prezzi i lavoratori chiedono maggiori salari I prezzi aumentano ulteriormente I lavoratori chiedono salari ancora maggiori … CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.7 La valenza della curva di Phillips In breve, la curva di Phillips diventa un caposaldo dell’analisi macroeconomica ed una guida per le politiche economiche Se l’obietttivo è combattere la disoccupazione si deve accettare una crescita dell’inflazione Se l’obiettivo è quello di mantenere stabili i prezzi si deve accettare una crescita della disoccupazione Il trade-off fra inflazione e disoccupazione La curva di Phillips indica il costo della disoccupazione in termini di inflazione e viceversa CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.8 Inflazione e disoccupazione negli USA 1900-60 CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.9 Inflazione e disoccupazione negli USA 1948-69 CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.10 Le formulazioni successive La curva di Phillips ha spiegato bene l’andamento della disoccupazione e dell’inflazione in USA e nel Regno Unito sino agli anni ‘70. Dal 1970 in poi, non sembra emergere alcuna relazione significativa tra disoccupazione e inflazione La curva di Phillips originaria risulta valida solo nel breve periodo Non tiene conto dell’inflazione attesa o prevista CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.11 Inflazione e disoccupazione negli USA, 1970-2000 CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.12 CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo Variazione dell’inflazione e disoccupazione nell’UE, 1961-2000 17.13 Attese inflazionistiche, fattori che influenzano i salari ed inflazione Dato il tasso di disoccupazione, quali altri fattori possono influenzare le dinamiche dei prezzi? Una aumento dell’inflazione attesa provoca un aumento dell’inflazione – Se chi fissa i salari ha aspettative di un livello maggiore dei prezzi, fisserà salari più elevati Un aumento del mark up o dei fattori che influenzano la determinazione dei salari (u, z, Pe) porta ad un aumento dell’inflazione N.B. Gli stessi fattori che influenzano la determinazione dei salari agiscono sulla dinamica dei prezzi CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo Aspettative inflazionistiche e curva di Phillips di lungo periodo 17.14 La curva di Phillips non esprime una relazione stabile fra due grandezze, ma varia al variare delle aspettative e si sposta nel tempo L’inflazione genera aspettative adattive I lavoratori, interessati al salario reale, nel momento della contrattazione, tengono conto dell’inflazione attesa e chiedono adeguamenti salariali che mantengano costante il potere d’acquisto Maggiore è l’inflazione attesa, più rapidamente aumentano i salari reali Se le aspettative sono per una crescita dell’inflazione, nel periodo successivo la curva di Phillips si sposta verso l’alto Il tasso di disoccupazione non cambia, mentre aumenta l’inflazione Nel lungo periodo la curva di Phillips diventa verticale (Phelps e Friedman) CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.15 La curva di Phillips aumentata delle aspettative CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.16 Il passaggio dalla curva di Phillips tradizionale a quella verticale Nel breve periodo i salari monetari sono fissati contrattualmente e si adeguano con ritardo alla crescita dei prezzi – – Tuttavia se l’inflazione persiste l’illusione monetaria viene meno – In presenza di inflazione non prevista i salari reali diminuiscono; le imprese aumentano la domanda di lavoro I lavoratori possono essere vittime di “illusione monetaria”; non rendendosi conto che il potere d’acquisto si è ridotto offrono più lavoro e la disoccupazione si riduce (curva originaria inclinata positivamente) La curva di Phillips si sposta verso l’alto; al tasso un corrisponde una maggiore inflazione Il processo continua – La curva si sposta progressivamente verso l’alto e si verticalizza CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 17.17 La curva di Phillips nelle diverse interpretazioni Curva di Phillips originaria Curva di Phillips inclinata negativamente nel breve periodo e verticale nel lungo periodo in corrispondenza di un (monetarismo: M. Friedman) – Politiche economiche espansive nel LP falliscono; provocano solo inflazione Curva di Phillips verticale anche nel breve periodo (Scuola della N.E.C.; aspettative razionali; Lucas) – – – Soggetti perfettamente razionali; assenza di illusione monetaria A qualsiasi livello di inflazione il sistema si trova in corrispondenza di un Inefficacia delle politiche economiche dal lato della domanda; politiche dell’offerta CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo