Il Messaggero Online
Martedì 2 Luglio 2002
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NAVIGARE NEL WEB
Siti ufficiali e trappole telematiche:
un tuffo nel vuoto senza alcuna rete
di DIANA LETIZIA
Da dieci anni navigare in Internet è diventata una prassi, un'abitudine
che si ripete ogni giorno per milioni di persone al mondo.
Sebbene sia uno strumento di facile interazione, però, nessuno
fornisce un libretto di istruzioni e sta all'intelligenza di ognuno
muoversi nel mare della Rete. L'utilità del mezzo ha reso sicuramente
la vita più facile. Proprio in questi giorni, ad esempio, le Poste Italiane
hanno lanciato il nuovo servizio per pagare le multe online, mentre i
viaggi in Last Minute sono i più quotati, specialmente con l'estate che
si avvicina, per organizzare le vacanze.
Ma la Rete è anche fonte di divertimento: basta dare uno sguardo alle
pagine personali di dilettanti webmaster che raccontano la loro storia
d'amore ma anche a siti dove trovare consigli sul modo migliore per
scaricare il partner.
Paradiso degli sconosciuti e dei personaggi famosi, ognuno ha il suo
momento di celebrità sul Net. Un programmatore di Chicago ha messo
online 2000 foto digitali del suo appartamento, con dettagliate
didascalie anche del suo abbigliamento intimo, mentre un biglietto per
vedere lo spettacolo di Madonna al Wyndhams Theatre di Londra è
disponibile ormai solo nel mondo virtuale. Ma la Rete è riuscita anche
ad essere una terra di nessuno, priva di qualsiasi controllo. Non sono
mancati nella sua storia indirizzi su cui reperire informazioni per
costruire bombe artigianali o veri e propri manuali sul suicidio. Se però
un adulto ha la facoltà di valutare quale lato della medaglia guardare,
lo stesso non vale per i bambini. Uno sguardo ai più famosi motori di
ricerca fa comprendere come il problema sia diventato particolarmente
grave. Tutti i segnali di “allerta" inseriti nei siti non servono a tenere
lontano i più piccoli da indirizzi con contenuti forti. Può capitare che un
ragazzo sia alla ricerca di soluzioni per il nuovo gioco della sua
consolle e si ritrovi in un sito porno.
Le nuove frontiere della programmazione permettono ai gestori dei siti
hard di far apparire come risultato di semplici ricerche link accattivanti
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a pagine tutt'altro che dedicate agli adolescenti. Spesso la Rete è
stata anche fonte di notizie false. A molti sarà capitato di ritrovare nella
propria casella di posta e-mail in cui si chiedeva un aiuto per bambini
affetti da malattie rare, con tanto di firma del medico che li aveva in
cura, per poi sapere che il dottore in causa era completamente
all'oscuro di quelle che, anche se tecnologiche, altro non rimangono
che vecchie catene di Sant'Antonio.
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