csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Responsabilità sociale di impresa La responsabilità sociale d'impresa La Responsabilità Sociale d'Impresa può essere definita come:« integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate. » Essere socialmente responsabili significa: “Non solo soddisfare pienamente gli obblighi giuridici applicabili ma anche andare al di là investendo di più nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le altre parti interessate” (Libro Verde: Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Commissione Europea 18/7/2001) In questo modulo analizzeremo i comportamenti dell’impresa in rapporto all’ambiente in cui opera per arrivare a una sua definizione etica e per individuare le certificazioni e i codici di responsabilità sociale. Infine, vedremo come i consumatori di oggi, attenti alle problematiche relative ai bisogni sociali e ambientali, condizionino l’operare delle imprese. 1 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Prerequisiti e obiettivi disciplinari Conoscenze preliminari Conoscere il significato di impresa Saper cogliere le relazioni intercorrenti tra i soggetti di un sistema economico Obiettivi Sapere La dimensione sociale dell'impresa, l'impatto sociale e ambientale, lo sviluppo sostenibile I principali strumenti di responsabilità sociale di impresa Saper fare Individuare il rapporto tra l'impresa etica e i suoi stakeholders Riconoscere il ruolo dei consumatori nel contesto economico attuale Individuare i limiti della RSI 2 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Il contesto Un'impresa che adotti un comportamento socialmente responsabile, monitorando e rispondendo alle aspettative economiche, ambientali, sociali di tutti i portatori di interesse (stakeholders) coglie anche l'obiettivo di conseguire un vantaggio competitivo e a massimizzare gli utili di lungo periodo. Un prodotto, infatti, non è apprezzato unicamente per le caratteristiche qualitative esteriori o funzionali; il suo valore è stimato in gran parte per le caratteristiche non materiali, quali le condizioni di fornitura, i servizi di assistenza e di personalizzazione, l’immagine ed infine la storia del prodotto stesso. La consapevolezza, dei produttori e dei consumatori, circa la centralità di tali aspetti nelle dinamiche competitive e la “tracciabilità storica” della catena dei processi che hanno portato alla realizzazione del prodotto stanno attualmente guadagnando l’attenzione dei vari attori presenti sul mercato. Risulta pertanto evidente come l’impegno “etico” di un’impresa sia entrato direttamente nella cosiddetta catena del valore prospettando così l’utilizzo di nuovi percorsi e leve competitive coerenti con uno “sviluppo sostenibile” per la collettività. All’interno del mercato globale e locale, le imprese non hanno, infatti, un’esistenza a sé stante, ma sono enti che vivono e agiscono in un tessuto sociale che comprende vari soggetti, tra cui spicca sicuramente una società civile molto attenta all’operato imprenditoriale. Fonti: (1) 3 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... L'impatto sociale e ambientale Negli ultimi anni il problema della tutela dell’ambiente naturale e delle realtà sociali si è fatto sempre più pressante, diventando un fatto sociale e culturale di notevole rilevanza. Anche le imprese sono coinvolte in questa azione di sensibilizzazione, non solo attraverso specifiche norme, ma anche su iniziativa volontaria. L’impatto sociale consiste nell’insieme degli effetti provocati sulla situazione sociale e culturale da iniziative economiche; in modo analogo, l’impatto ambientale è dato dalle alterazioni dell’ambiente provocate da cause artificiali collegate a iniziative di carattere economico. Alcune delle situazioni che sono analizzate nello studio dell’impatto sociale si riferiscono, ad esempio, al rispetto delle condizioni di lavoro, all’assenza di lavoro minorile e alla preferenza dei prodotti con elevato contenuto di manodopera come quelli artigianali. Per ciò che riguarda l’impatto ambientale gli aspetti da considerare sono molteplici, ad esempio l’assenza di inquinamento e il basso consumo di energia, l’utilizzo di materiali riciclati e la preferenza di prodotti di lunga durata che possano essere riparati. In casi particolari l’impatto ambientale e sociale sono soggetti a valutazione e l’impresa può esserne interessata. Fonti: (2) 4 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Lo sviluppo sostenibile L’impresa si trova a interagire in un contesto complesso, destinato a modificarsi nel tempo anche in relazione alle scelte economiche, sia delle stesse imprese sia dei governi. Per poter rispondere al meglio alle esigenze sociali è opportuno tenere presente che tale contesto deve essere adeguatamente sviluppato, in modo sostenibile. Lo sviluppo sostenibile consiste in una crescita economica equa ed equilibrata che permetta il miglioramento del benessere della società, tenendo conto non solo delle esigenze attuali, ma anche di quelle delle generazioni future, che vanno salvaguardate. Si tratta di ricercare una migliore qualità della vita, per tutti, adesso e per le generazioni che verranno, attraverso un sviluppo economico adeguato e una contestuale protezione degli esseri umani, in una situazione in cui esistono squilibri demografici e economici tra paesi industrializzati e non. Questo tipo di sviluppo vuole anche rispondere alla richiesta di tutelare le risorse planetarie, in certi casi scarse, nell’ottica di promuovere nel lungo periodo prospettive di crescita che non siano limitate oggi da sfruttamento anomalo delle risorse, da sprechi e/o da investimenti non adeguati. Il concetto di sviluppo sostenibile, pertanto, tiene conto di tre dimensioni, che sono quelle dell’equilibrio economico, ambientale e sociale, che devono essere correttamente collegate e armonizzate nel medio-lungo periodo. Fonti: (3) 5 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... U.E. e sviluppo sostenibile L’Unione europea da tempo ha adottato questo concetto di sviluppo attraverso la partecipazione a importanti incontri, dove sono state prese iniziative specifiche sulle quali concentrare le politiche comunitarie. Alcuni tra gli obiettivi più importanti da raggiungere nel contesto di uno sviluppo sostenibile si riferiscono ai seguenti aspetti, per i quali l’Unione europea ha stanziato dei fondi: le risorse idriche, per ridurre il numero di persone che non hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici; la produzione di energia, per cercare di incrementare l’uso di fonti rinnovabili, come ad esempio l’energia solare; la protezione della biodiversità, per evitare quanto possibile l’estinzione della varietà degli esseri viventi; l’attenzione ai cambiamenti climatici, che possono essere prodotti da un utilizzo anomalo di sostanze disperse nell’aria; la cooperazione tra paesi ricchi e paesi poveri, nei confronti dei quali sono stati elaborati diversi progetti relativi ad aree di intervento, come ad esempio la purificazione delle acque, che hanno lo scopo di migliorare le condizioni di vita e ridurre lo stato di povertà; le imprese europee, che devono essere incoraggiate ad assumere la loro responsabilità sociale. 6 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Fonti: (4) 7 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Minitest - riempimento 1 Torna a "Hot potatoes" RSI_1 Esercizio di riempimento di Salvatore Nucci Riempi gli spazi vuoti con la parola giusta, poi clicca su "Controlla risposte" per verificare le tue risposte armi artigianali benessere distribuzione energia generazioni imballaggio inquinamento minorile regimi riciclati risorse Il consumo critico deve tenere conto sia dell'impatto sociale che di quello ambientale. Impatto Sociale * Assenza di lavoro . * Assenza di produzione di . * Assenza di rapporti con oppressivi. * Preferenza verso prodotti , o in generale a elevato contenuto di manodopera. Impatto Ambientale * Assenza di * Basso consumo di * Elevato utilizzo di materiali dovuto agli impianti. della tecnologia impiegata. o risorse rinnovabili, basso utilizzo di risorse non rinnovabili. 8 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... L'impresa etica L’impresa etica fonda la sua attività su regole di condotta morali che la portano a svolgere l’attività aziendale tutelando in modo esplicito gli aspetti sociali e ambientali. Nell’impresa etica sono definite in modo chiaro le responsabilità etico-sociali dei soggetti coinvolti nell’attività di impresa; qui sono perseguiti il rispetto dei diritti umani, e quindi dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori e le garanzie di sicurezza sul posto di lavoro attraverso un codice etico applicato e controllato dai responsabili aziendali. Fonti: (5) 9 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Le attenzioni dell'impresa al territorio L’impresa socialmente responsabile svolge un ruolo fondamentale nel perseguire uno sviluppo sostenibile che permetta, nel contempo, di stimolare la crescita economica mediante il rafforzamento della competitività e di garantire la tutela dell’ambiente naturale e sociale. Le imprese possono trarre vantaggio dal programmare e gestire la propria attività in linea con i principi ecologici, proprio perché il danno ambientale si può ripercuotere negativamente sull’attività aziendale, determinando uno spreco di risorse e danni spesso irreparabili, nonché una perdita di immagine. Gli interventi autonomi delle aziende possono riferirsi al risparmio di risorse, al riutilizzo o al recupero delle risorse già impiegate in precedenza e alla sostituzione di materiali con elevato impatto ambientale con altri meno inquinanti e dannosi. Ad esempio, le imprese si trovano spesso a dover combattere forme di inquinamento quali l’inquinamento idrico, atmosferico e del suolo attraverso i rifiuti. Fonti: (6) 10 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... La condivisione sociale del progetto di impresa L’impresa nasce su iniziativa dell’imprenditore o dei soci e questi soggetti sono i primi ad essere interessati e coinvolti nell’attività aziendale. È necessario, però, considerare che l’impresa non può sottostare esclusivamente alla logica del tornaconto personale, ma che, essendo inserita in un contesto geografico e sociale, deve collegarsi e coordinarsi con l’ambiente in cui è inserita. Ecco allora che, oltre ai portatori di capitale di rischio, possiamo individuare altri soggetti che sono strettamente collegati all’impresa. Gli stakeholder, pertanto, sono tutti i soggetti interessati in modo diretto o indiretto all’attività aziendale e che assumono un ruolo fondamentale nell’impresa, in particolare nell’impresa etica. Gli stakeholder primari sono i soggetti necessari per la sopravvivenza dell’impresa, come l’imprenditore o i soci, i dipendenti e i collaboratori, i finanziatori, i clienti e i fornitori, la Pubblica amministrazione, che fornisce le infrastrutture, i mercati e le norme. Gli stakeholder secondari sono i soggetti che non sono indispensabili per la sopravvivenza di un’impresa o che non hanno un’influenza diretta sullo svolgimento dell’attività aziendale; in questo contesto, nell’ambito del concetto di sviluppo sostenibile, possiamo individuare le generazioni future. Il concetto di stakeholder, nell’ambito dell’impresa etica è allargato e funzionale al suo sviluppo; in questo contesto diventa importante prendere iniziative che tengano conto delle esigenze di tutti, in modo tale che il progetto di impresa risulti condivisibile e accettato. In questo intreccio di soggetti e interessi diversi i consumatori assumono un ruolo speciale, perché sono loro che decretano la bontà o l’affossamento dei prodotti presenti sul mercato. Fonti: (7) 11 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Minitest - riempimento 2 Torna a "Hot potatoes" RSI_2 Esercizio di riempimento di Salvatore Nucci Riempi gli spazi vuoti con la parola giusta, poi clicca su "Controlla risposte" per verificare le tue risposte ambiente bisogni profitto responsabili creazione ricchezza innovare sociale massimizzando sostenibile tutti Le principali funzioni di un'impresa consistono nel creare valore tramite la produzione di beni e servizi che la società richiede, generando al contempo profitti per i suoi titolari e azionisti nonché per la società, in particolare tramite un processo continuo di di posti di lavoro. Tuttavia, le nuove forme di pressione sociale e commerciale inducono le imprese a modificare progressivamente i propri valori ed orizzonti. Le imprese prendono sempre più coscienza del fatto che gli obiettivi di un successo commerciale sostenibile e di benefici durevoli per gli azionisti non sono perseguibili i profitti a breve termine, bensì adottando comportamenti vigili nei confronti del mercato, ma nei confronti di tutti gli interlocutori con cui la stessa ha rapporti. Occorre “ripensare un modello di sviluppo basato soprattutto sulla finanza e sul profitto” e far crescere la consapevolezza della “responsabilità dell'impresa”. E' quanto ha detto Benedetto XVI nell'incontrarsi questo sabato (06/02/2010), in Vaticano, con i dirigenti e il personale dell'Azienda Comunale 12 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... I principali strumenti di RSI I principali strumenti di applicazione della Responsabilità sociale di impresa (Corporate Social Responsibility - CSR) sono: 1) AA 1000; 2) SA 8000; 3) Bilancio Sociale (a cura del prof. Salvatore Nucci, sul sito Economia-aziendale.it); 4) Social Statement; 5) Codice Etico; 6) Global Compact; 7) ISO 26000; 8) Il progetto Q-RES In questa unità didattica ci soffermiamo sul "codice etico" e sulla "certificazione SA 8000". Gli altri strumenti sono consultabili sul sito della Camera di Commercio di Savona 13 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Codice etico 14 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Il Codice Etico o di Condotta Il Codice Etico può definirsi come la "Carta Costituzionale" dell'impresa, ovvero una carta dei diritti e dei doveri morali che definisce la responsabilità etico-sociale di ogni partecipante all'organizzazione imprenditoriale. In pratica, è uno strumento volontario e non vincolante ai sensi di legge che costituisce una dichiarazione di valori di cui un'organizzazione si dota. E' un mezzo a disposizione delle imprese per prevenire comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto dell'azienda, perché introduce una definizione chiara ed esplicita delle responsabilità etiche e sociali dei propri dirigenti, quadri, dipendenti e spesso anche fornitori verso i diversi gruppi di stakeholders. Il Codice Etico è uno strumento di implementazione dell'etica all'interno dell'azienda e per lo stakeholder manager costituisce un mezzo che permette di garantire una gestione equa ed efficace delle transazioni e delle relazioni umane e che sostiene la reputazione dell'impresa, in modo da creare fiducia verso l'esterno. La sua credibilità, ad oggi, dipende dal livello di serietà e di monitoraggio a cui è sottoposto dall'impresa e dagli stakeholders. Queste le finalità del codice di condotta: - eliminare o prevenire atti palesemente contrari alla morale comune o agli interessi dell'impresa; - aiutare i dipendenti a risolvere problematiche di natura "etica"; - migliorare il rapporto con gli stakeholders. Alcuni principi generali contenuti nel Codice Etico sono: - equità ed eguaglianza; - trasparenza; - onestà; - diligenza; - imparzialità; - riservatezza; - tutela della persona; - tutela ambientale. Alcuni esempi di Codice Etico - Il Codice di Condotta di Granarolo S.p.A. (Formato file pdf - 187 kb) - Il Codice Etico del Gruppo Edison. (Formato file pdf - 139 kb) - Il Codice di Condotta del Gruppo Fiat. (Formato file pdf - 67 kb) - Il Codice Etico del gruppo CARIGE. (Formato file pdf - 511,34 kb) - Il Codice Etico del gruppo Generali. (Formato file pdf - 230 kb) - Il Codice Etico di Poste Italiane S.p.A. (Formato file pdf - 1,22 Mb) 15 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Fonti: (8) 16 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... SA 8000 E' l'unico standard internazionale volontario di certificazione rilasciato da terzi, secondo un meccanismo analogo a quello utilizzato per i sistemi di gestione UNI EN ISO 9000 (Sistema di Qualità), UNI EN ISO 14000 ed EMAS II (Sistemi di Gestione Ambientale), che mira a coniugare criteri di gestione aziendali e principi di responsabilità sociale. L'SA 8000 riguarda: il rispetto dei diritti umani, il rispetto dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori, le garanzie di sicurezza e igiene sul posto di lavoro. Nello specifico, quindi, SA8000 prevede otto requisiti sociali, che devono essere soddisfatti dall'azienda richiedente la certificazione: 1) lavoro infantile; 2) lavoro obbligato; 3) salute e sicurezza sul lavoro; 4) libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva; 5) discriminazione; 6) procedure disciplinari; 7) orario di lavoro; 8) criteri retributivi. A questi si aggiunge un ulteriore requisito relativo all'adozione da parte dell'azienda di un sistema di gestione della responsabilità sociale orientato al miglioramento continuo. SA 8000 richiama, quindi, in modo specifico i documenti internazionali che devono essere rispettati dall'azienda che intende certificarsi e che costituiscono la base su cui è stata elaborata la norma SA 8000. Tra questi, a titolo di esempio, abbiamo: la dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'ONU; - Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia dell'ONU; la convenzione delle Nazioni Unite per eliminare tutte le forme di discriminazione contro le donne; le convenzioni ILO 29 e 105 (Lavoro Obbligato e Vincolato). Elenco completo nel link a fondo pagina. L´applicazione dello standard SA 8000 offre alle aziende un'importante occasione per dimostrare il loro impegno verso l'attuazione di buone pratiche nella produzione e nella gestione etica delle merci che producono e vendono. I propositi della SA 8000 sono principalmente i seguenti: - migliorare globalmente le condizioni di lavoro; - fornire una norma universale per tutti i mercati e le nazioni; - lavorare in parallelo con le organizzazioni del lavoro e per i diritti umani a livello mondiale; - fornire un incentivo che dia beneficio al mercato ed ai consumatori. Gli obiettivi dello standard SA 8000 sono: - sviluppare, mantenere e sostenere politiche e procedure al fine di gestire gli aspetti che possono essere controllati o influenzati; - dimostrare alle parti interessate che le politiche, le procedure e la loro applicazione sono conformi ai requisiti della norma. Le principali motivazioni che spingono le aziende e le organizzazioni ad utilizzare lo standard SA 8000 sono per lo più le seguenti: - preservare la credibilità e la reputazione: la dimostrazione del rispetto dei diritti umani e dei lavoratori attraverso un sistema di gestione di responsabilità sociale genera nel 17 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... mercato un'immagine positiva che si riflette in una maggiore rispettabilità del marchio aziendale; - maggiore fiducia da parte dei consumatori e delle organizzazioni sociali; - miglioramento dei rapporti con le istituzioni; - controllo dell'eticità e della correttezza sociale nella catena dei fornitori e dei sub-fornitori; - miglioramento del clima aziendale: i lavoratori si sentono tutelati dall'impresa stessa in cui operano, che si assume impegni precisi per il miglioramento continuo delle condizioni di lavoro e maggiormente coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi. Caratteristica della SA 8000 è la sua particolare flessibilità, in quanto può essere applicata sia nei Paesi in via di sviluppo, sia nei Paesi industrializzati, da aziende piccole e di grandi dimensioni, nonché da enti pubblici e privati. Ulteriore caratteristica di SA 8000 è data dal fatto che l'ente che intende certificarsi deve garantire che anche la propria catena dei fornitori/subappaltatori e, ove opportuno, anche dei sub-fornitori, rispetti tali requisiti sociali. Quindi, anche i fornitori dovranno attivarsi per ottenere quantomeno lo stato di "Applicant" se non fossero già muniti della certificazione SA 8000 stessa, o, ove questo fosse impossibile, fornire almeno un'auto certificazione relativa agli stessi temi toccati dalla SA 8000. Fonti: (9) 18 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Minitest - riempimento 3 Torna a "Hot potatoes" RSI_3 Esercizio di riempimento di Salvatore Nucci Riempi gli spazi vuoti con la parola giusta, poi clicca su "Controlla risposte" per verificare le tue risposte completezza dipendenti economico fornitori successo valutare qualità rifiuti Stralcio "codice etico" della Iride SpA Iride adotta una strategia di crescita che persegue sia obiettivi di incremento del valore d’impresa sia obiettivi di sviluppo sostenibile in favore delle comunità e dell’ambiente in cui opera, considerando tale modello di sviluppo fattore fondamentale per il d’impresa. Iride contribuisce al benessere economico della comunità privilegiando il rapporto con le realtà territoriali nelle quali si trova ad operare e sostenendo in particolare iniziative sociali e culturali. Tutte le azioni di Iride e le relazioni coi propri stakeholder quali , fornitori, finanziatori, azionisti, clienti, pubblica amministrazione e comunità, sono effettuate garantendo , correttezza, uniformità e tempestività d’informazione, al fine di prestare particolare attenzione alle aspettative e alle esigenze degli interlocutori. Il principio di trasparenza verte sull’impegno di rendere facilmente comprensibile il processo alla base delle diverse scelte aziendali, al fine di permettere agli stakeholder di la gestione e comprendere i risultati. Tutti i servizi vengono progettati e realizzati secondo gli standard metodologici 19 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Il ruolo dei consumatori Negli ultimi anni il consumatore è maturato, non si ferma più al primo richiamo pubblicitario, vuole conoscere il prodotto, il produttore e chiede delle garanzie. C’è stata una crescita culturale che ha spinto le imprese a considerare in modo diverso e con più attenzione il mercato e gli acquirenti. I consumatori hanno di fatto creato una nuova cultura del consumo, più rispettosa dell’ambiente: il consumo “intelligente” è consapevole dei rischi ambientali e sociali e chiede un utilizzo efficiente delle risorse, più genuino e in grado di salvaguardare la natura. Spesso i consumatori attribuiscono grande importanza alle iniziative di carattere sociale e ambientale delle imprese, nel momento in cui scelgono un prodotto. Ciò significa che gran parte di essi valuta positivamente le scelte di marketing sociale delle imprese e sono disposti anche a pagare un prezzo più alto; sono attenti alle produzioni biologiche e alla sostenibilità sociale ed ambientale; sono inoltre interessati ad acquistare prodotti artigianali o di provenienza da paesi più poveri per sostenere un commercio equo e solidale. Gli stessi consumatori guardano con favore le etichette sociali e ecologiche e mostrano particolare interesse per i prodotti delle imprese certificate SA 8000. Fonti: (10) 20 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Commercio equo e solidale Il concetto di commercio equo e solidale si riferisce a operazioni di natura commerciale che sostengono i produttori e proprietari, per evitare che essi vengano emarginati nell'ambito dell'economia mondiale. Questo tipo di commercio riguarda principalmente i paesi in via di sviluppo e si prefigge, in particolare, di assicurare una più equa distribuzione della ricchezza mondiale per di migliorare le condizioni di vita delle persone coinvolte nel medio / lungo periodo. Il produttore Garantisce un salario equo per i lavoratori. Rispetta la normativa internazionale in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e la libertà sindacale. Non ricorre al lavoro dei minori né a quello forzato. Si impegna per il rispetto dell’ambiente. Il rivenditore (supermercati e negozi) Garantisce un prezzo minimo al produttore. Aiuta il produttore a finanziare progetti di sviluppo. Paga all’ordine e offre termini di produzione ragionevoli. Si impegna ad avere relazioni commerciali di lungo termine. Il consumatore Si informa sulle politiche etiche del supermercato. Insiste perché aumenti l’assortimento di prodotti del commercio equo e solidale. Privilegia i prodotti “etici” nei suoi acquisti, consapevole del fatto che contribuiscono allo sviluppo economico del Sud del mondo. Fonti: (11) 21 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Etichette sociali e ecologiche Una risposta a queste nuove esigenze dei consumatori, con particolare riferimento alla necessità di garantire il rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, è l’utilizzo di etichette sociali. Le etichette sociali e ecologiche sono dei marchi attraverso i quali l’impresa garantisce una fabbricazione esente da qualunque forma di sfruttamento. Queste iniziative sono però limitate, perché nella generalità dei casi sono circoscritte a prodotti particolari destinati a mercati piccoli e specializzati o a prodotti importati destinati a consumatori più agiati. Anche l’Unione europea ha creato un’etichetta ecologica da applicare in relazione alle prestazioni ambientali di taluni prodotti: ha come simbolo una margherita ed è definita Ecolabel. Questo marchio garantisce che il prodotto ha un ridotto impatto ambientale nel corso del ciclo di vita, dalla produzione, all’utilizzo e allo smaltimento finale. Ad oggi viene attribuita alle seguenti categorie di prodotti: vernici per interni, calzature, detersivi, saponi shampoo e balsami, prodotti tessili, materassi, carta, coperture per pavimenti, servizi per ricettività turistica e campeggi; al momento non è applicabile a prodotti alimentari e farmaceutici. Un'altra etichetta è il marchio Oeko-Tex Standard 100. Esso indica che sul prodotto sono stati effettuati test per ricercare la presenza di sostanze nocive per la salute e per l’ambiente e i livelli riscontrati sono inferiori alle soglie previste dallo Standard 100, standard proprio dell’Associazione Oeko-Tex (Associazione Internazionale per la Ricerca e Prova nel campo dell’Ecologia Tessile). La verifica viene fatta attraverso analisi di laboratorio effettuate da un istituto appartenente all’associazione. Fonti: (12) 22 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Minitest - domande Vero/Falso Domanda Vero-Falso Nel commercio equo e solidale: il produttore garantisce il salario necessario per l'acquisto dei generi alimentari del lavoratore Vero Falso il rivenditore si impegna a pagare a 90 giorni Vero Falso il consumatore presta attenzione ai comportamenti etici del supermercato Vero Falso Domanda Vero-Falso A proposito di etichette ecologiche: Ecolabel è una etichetta ecologica che ha come simbolo un panda Vero Falso su un prodotto con marchio Oeko-Tex Standard 100 c'è assenza di sostanze nocive per la salute Vero 23 of 37 Falso PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Critiche alla RSI Alla Rsi (responsabilità sociale di impresa) nata dalla dottrina economica di Freeman si contrappone, sostanzialmente, la Teoria degli shareholder che venne elaborata nel 1970 dal Nobel per l’economia Milton Friedman. Una approccio economico, quest’ultimo, che individua negli interessi degli azionisti la traccia portante della politica aziendale. Si tratta di una visione pura ed essenziale che interpreta l’etica degli affari come un insieme di regole che segnano i buoni rapporti e le relazioni tra imprese (o tra “uomini d’affari”, tra investitori, tra l’azienda ed il mercato), ma essenzialmente nell’interesse degli azionisti e per la creazione di valore economico. Insomma, il rapporto con gli stakeholder, e la dimensione sociale dell’impresa (che genera valore diverso da quello puramente economico) viene considerata questione secondaria. È di Milton Friedman il famoso detto “business of business is business!”. E su questa base dottrinale continua la critica alla Rsi da numerosi economisti. Mentre, all'interno dell'ambiente della Rsi, una della critiche più sostanziali che viene mossa alla teoria degli stakeholder è quella di Jacopo Schettini Gherardini che vede nell’approccio proposto da Freeman il rischio di un modello in cui ogni singola azienda, in accordo ai suoi particolari stakeholder, approdi ad una “etica” particolare, provinciale, portando la Rsi ad essere un insieme “etiche” di “comodo” con tante regole particolari (morali, ideologiche o religiose) rinunciando “ad applicare un modello sociale condiviso”. In sostanza, viene sposata l’idea che l’imprenditore può fare molto per migliorare la qualità della vita per le future generazione, ma deve agire nel rispetto di linee guida comuni. Responsabilità e sostenibilità sono imprescindibili dalla democrazia e dal progresso libero, maturo e condiviso, e l’azienda che pratica la Rsi non dovrebbe cedere a valori oscurantisti, di matrice morale o religiosa, ma muoversi in linea con i grandi obbiettivi di sviluppo che la comunità sintetizza nell'agire di alcune importanti organizzazioni internazionali (come l’ONU, l’OCSE o l’UE). Fonti: (13) 24 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... You tube e la RSI Il caso Sabaf SpA in una inchiesta sulla responsabilità sociale a cura di "RAI Report" primo video: secondo video: 25 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... La RSI secondo ERG 26 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Verifica sommativa - autovalutazione In questa sezione hai l'opportunità di cimentarti con il modulo appena studiato. Qui trovi una serie di test che ti consentiranno di valutare la tua preparazione. 27 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Cruciverba Torna a "Hot potatoes" RSI 4 Cruciverba di Salvatore Nucci Clicca su un numero all'interno della griglia per vedere la definizione. Completa lo schema, poi clicca su "Controlla risposte" per controllare le tue risposte. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Controlla risposte Torna a "Hot potatoes" 28 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Correlazione Torna a "Hot potatoes" RSI 5 Correlazione di Salvatore Nucci Trascina i termini sulla destra affiancandoli a quelli sulla sinistra Controlla risposte 29 of 37 SA 8000 bilancio sociale EQUO E SOLIDALE fornitori IMPATTO AMBIENTALE lavoro forzato SVILUPPO SOSTENIBILE varietà esseri viventi STAKEHOLDER prezzi garantiti al produttore STRUMENTO DI RSI benessere della società CODICE ETICO MILTON FRIEDMAN business of business is business basso consumo di energia BIODIVERSITA' principio di onestà PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Completamento Torna a "Hot potatoes" RSI 6 Esercizio di riempimento di Salvatore Nucci Riempi gli spazi vuoti con la parola giusta, poi clicca su "Controlla risposte" per verificare le tue risposte comportamenti condotta distribuzione etico lavoratori profitto sfruttano sicurezza sindacale sviluppo Le grandi imprese ce la mettono tutta per presentarsi con la faccia pulita e gentile dei benefattori, ma dietro la maschera di perbenismo spesso si cela il muso duro dei mastini che deturpano l'ambiente, i lavoratori, violano i diritti umani. I danni delle imprese ricadono su tutti, ma non è un destino ineluttabile: come cittadini che esplicano il proprio potere attraverso la politica, il consumo, il risparmio, possiamo indurre le imprese a più corretti tramite la denuncia, le campagne, il consumo critico, l'investimento . Ma tutto ciò richiede consapevolezza. (Fonte: CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO, Imprese alla sbarra) Come si comportano i supermercati con i fornitori di prodotti alimentari provenienti dai Paesi in via di sviluppo e quali sono le politiche di approvvigionamento e di promozione dei prodotti "etici" (come frutta tropicale fresca, riso, caffè, tè, cacao e zucchero di canna)? Nella nostra inchiesta, Auchan, Carrefour, Conad, Coop, Esselunga e Lidl. Un brutto segnale viene proprio dai fornitori del Sud del mondo che non hanno risposto alle nostre domande sui rapporti con i supermercati che riforniscono. 30 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Analisi di casi aziendali Caso 1 - STMicroelectronics La STMicroelectronics è una multinazionale italofrancese che si occupa di microelettronica, famosa per le sue attività nel sociale: l’impegno ecologico di risparmio energetico, di acqua e di materiali chimici dura da undici anni, mentre il prossimo obiettivo della società è di essere, entro il 2010, completamente neutra all’emissione di gas effetto serra. Il presidente Ottaviani ha tenuto a dimostrare come l’investimento nella responsabilità sociale si traduca in risparmio nel lungo termine, in motivazioni accresciute del personale, in un maggior senso di appartenenza e, infine, in un utile più alto: «La nostra iniziativa ecologica nel solo 2003 ha portato, al netto di tutte le spese per conseguire i risparmi ambientali che abbiamo realizzato, un utile di 100 milioni di dollari; siamo arrivati al punto di quantificare che i nostri investimenti ecologici, in media, si ripagano in due anni e mezzo con i risparmi che noi otteniamo attraverso loro. «Naturalmente la responsabilità sociale d’impresa non deve essere puro imbellettamento, travestito di facciata o moda del momento, deve essere incentrata su valori etici, solo così l’impresa potrà essere più competitiva». (Tratto da: “Forum del terzo settore”, Ethical Village: il terzo settore a SMAU 2004) Caso 2 - Keyhinge Toys Si lavora 9 o 10 ore al giorno dal lunedì alla domenica alla Keyhinge Toys di Da Nang City per fabbricare i giocattoli che McDonald’s regala a tutti i piccoli consumatori di “Happy Meals”. La denuncia proviene dal National Labour Commitee, un’associazione di New York, nata per difendere i diritti dei lavoratori nel mondo. Gli operai della Keyhinge, una società che ha sede a Hong Kong, sono pagati meno del minimo salariale previsto dalla legge vietnamita e lavorano in condizioni spaventose: 220 operaie sono rimaste intossicate dall’acetone. La maggioranza dei lavoratori riceve dai 6 ai 10 cent USA all’ora che complessivamente non riescono nemmeno a coprire le spese per vitto, alloggio e trasporto. Ma il salario da fame non è il maggior problema nella fabbrica di giocattoli. Un recente rapporto mette in evidenza le disastrose condizioni di lavoro, soprattutto nel reparto verniciatura, dove gli operai sono esposti alle esalazioni di acetone, che provocano nausea, mal di testa e svenimenti. Ma i dirigenti della fabbrica hanno ritenuto che la salute non è un buon motivo per assentarsi dal lavoro, dopo che 220 operaie hanno dovuto lasciare la linea di produzione, vinte dalla nausea. Il giorno seguente, 200 di loro sono state licenziate. In seguito alle proteste, il vice direttore dell’impianto ha affermato che si trattava soltanto di una sospensione temporanea e che tutte le operaie sarebbero state riprese in fabbrica. A mesi di distanza dall’incidente la promessa non è stata mantenuta. Le associazioni dei lavoratori che hanno seguito da vicino la vicenda hanno chiesto chiarimenti alla Mc- Donald’s e alla M-B Sales, la società di Chicago che per conto della multinazionale ha subappaltato la costruzione dei giocattoli in Vietnam. È stato anche sostenuto che per correggere questa grave situazione la McDonald’s doveva intervenire in prima persona per il monitoraggio delle imprese che producono per suo conto. Ovviamente la risposta è stata negativa: la responsabilità ricade interamente sulla M-B Sales. 31 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... (Liberamente tratto dal sito http://www.tmcrew.org/mcd/nam.html Caso 3 - Monnalisa Ha appena tagliato un traguardo d’eccellenza – è la prima impresa italiana del settore moda ad avere la certificazione di responsabilità sociale – ma la Monnalisa di Arezzo è pronta a giocare una nuova scommessa, questa volta sul fronte distributivo. Tra poche settimane aprirà il flag shop di Firenze, un negozio costato più di 500.000 euro che farà da “bandiera” all’immagine del marchio di abbigliamento bimba, aggiungendosi al monomarca inaugurato tre anni fa a Torino e a quello storico di Arezzo. Assieme ai punti vendita di proprietà, Piero Jacomoni, fondatore e titolare di Monnalisa, sta lavorando all’allestimento di undici corner nelle grandi catene italiane ed estere, da Harrod’s a Londra a Saks fifth avenue a New York. Nei prossimi due anni l’impresa concentrerà gli sforzi sul versante distributivo; l’obiettivo è quello di fare esperimenti con propri mezzi e, una volta decollati, di coinvolgere i clienti nella gestione dei punti vendita. Clienti che Monnalisa sceglie con cura. Il segreto? Cercare solo chi è innamorato del prodotto, che si colloca nella fascia alta di mercato. Distribuzione solida e capi innovativi sono alla base della crescita aziendale. Il balzo del 2002 consolida un trend che in sei anni ha portato Monnalisa a raddoppiare i ricavi, diventando una delle imprese italiane leader nel segmento bimbo di alta qualità. La confezione dei circa 5.000 capi prodotti ogni anno viene realizzata da terzisti prevalentemente italiani, mentre nel quartiere generale di Arezzo sono concentrati lo stile, il taglio, i prototipi. La scelta di specializzarsi nell’abbigliamento per bambine è legata al “fiuto” di Jacomoni che, già prima di fondare l’impresa nel 1968, aveva previsto che le future generazioni di mamme non avrebbero avuto molto tempo per mettersi a confezionare abiti alle figlie, ma avrebbero gradito vestirle bene e alla moda. La certificazione ottenuta da Monnalisa garantisce standard sociali ed etici per lavoratori e fornitori in ogni fase della catena produttiva, garantendo in sostanza che i prodotti realizzati non siano frutto di discriminazioni, abusi o sfruttamento. I dipendenti, infatti, danno valore aggiunto al prodotto se lavorano volentieri, mentre i consumatori devono apprezzare non solo cosa si produce ma anche come. Per far conoscere la certificazione ottenuta, Monnalisa distribuirà in tutti i punti vendita un libretto da colorare che illustra questo strumento: un modo per divertire i bambini, ma anche per farli riflettere. (Da un articolo di Silvia Pieraccini, “Il Sole 24 Ore”) Dopo aver letto i tre casi rispondi alle seguenti domande. 1. In quali delle tre situazioni descritte i momenti economico e sociale convivono in un rapporto di reciproca funzionalità? 2. Condividi l’affermazione secondo la quale il consumatore dovrebbe conoscere come è stato prodotto un bene/servizio e se nel corso della sua produzione sono stati violati i diritti fondamentali delle persone che lavorano? 32 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Motiva la risposta. 3. A tuo parere è giusto che la McDonald’s non si senta responsabile della violazione dei diritti umani dell’impresa vietnamita? 33 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Fonti e links Fonti (1) (13) “Responsabilità sociale d’impresa”, in Wikipedia (2) (3) (4) (5) (6) (7) (10) “La dimensione sociale dell’impresa”, Monica Ceccherelli, ed. Paramond (8) “Codice etico”, Camera di commercio di Savona (9) “SA 8000”, Camera di commercio di Savona (11) "Poca etica nel carrello dei supermercati", in rivista ALTROCONSUMO, aprile 2010 (12) "Orientarsi nella giungla dei marchi certificati", in rivista ALTROCONSUMO Links CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO, Imprese alla sbarra “Scarpe da jogging: etica e test”, in rivista ALTROCONSUMO, giugno 2009 "I principali strumenti di RSI", sul sito della Camera di Commercio di Savona 34 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Glossario INQUINAMENTO L’inquinamento idrico consiste nello scarico effettuato nelle acque, dei fiumi, dei laghi e del mare, di sostanze che possono mettere in pericolo la salute umana, nuocere a tutti gli esseri viventi e al sistema ecologico, oltre a ostacolare gli usi legittimi delle acque stesse. Le imprese possono diventare soggetti inquinanti nel caso in cui il processo di fabbricazione preveda l’utilizzo delle acque per la lavorazione e il loro successivo scarico: è possibile, infatti, che dopo il processo di lavorazione delle materie prime, l’acqua utilizzata sia inquinata da sostanze estranee, prodotte all’interno dell’azienda e scartate insieme con l’acqua stessa. Ciò è molto evidente in alcuni tipi di imprese artigiane, industriali o agricole, nel caso in cui facciano massiccio ricorso, ad esempio, a pesticidi e fertilizzanti, che si mescolano con le acque. Le norme danno indicazioni precise sui limiti di accettabilità relativi all’inquinamento idrico. Le imprese, a loro volta, devono operarsi per evitare danni all’ambiente, attraverso investimenti adeguati, ad esempio per l’installazione di depuratori delle acque in uscita, o l’utilizzo più razionale di concimi chimici e similari. L’inquinamento atmosferico consiste nella modificazione della composizione dell’aria atmosferica. Anche in questo caso le fonti dell’inquinamento sono molteplici e con effetti dannosi per la salute umana, oltre che rovinosi per l’intero ambiente. Le imprese possono alimentare l’inquinamento atmosferico attraverso l’emissione di fumi nocivi che alterano la composizione dell’aria. Ciò può avvenire nell’ambito di attività industriali e agricole, di incenerimento di rifiuti solidi o, in generale, quando è necessario produrre calore attraverso un processo di combustione. Anche in questo ambito le norme danno indicazioni precise, con riferimento, ad esempio, all’inquinamento atmosferico provocato da impianti industriali. . I rifiuti consistono nei residui che restano dopo un’attività produttiva o di consumo. Anche in questo caso le imprese sono i soggetti che producono gran parte dei rifiuti, che devono poi essere smaltiti. Il problema principale dei rifiuti è infatti proprio quello dello smaltimento. In alcuni casi è possibile per le aziende recuperare immediatamente i materiali di scarto per immetterli di nuovo nel ciclo produttivo; certe aziende, ad esempio, utilizzano rifiuti per produrre calore attraverso un processo di incenerimento controllato. In altri casi esistono aziende all’avanguardia che sono in grado di riciclare i rifiuti che sono stati raccolti in modo differenziato, per produrre di nuovo materiali da utilizzare, come avviene, ad esempio, con la “carta riciclata” o con il vetro. Per questi motivi le norme prevedono la raccolta differenziata, non solo per le famiglie, ma anche per tutte le attività produttive che generano rifiuti: ciò per recuperare i materiali e per evitare l’inquinamento del suolo attraverso il loro abbandono. MARKETING SOCIALE 35 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Il marketing sociale prende in esame non solo i bisogni e desideri dei soggetti destinatari dei prodotti aziendali, ma anche i problemi della società dei quali l’impresa si fa carico per contribuire a garantire il benessere nel lungo periodo. VALUTAZIONE IMPATTO impatto ambientale (nota con la sigla V.I.A. o E.I.A. dall’inglese Environmental Impact Assessment), consiste in una procedura complessa che analizza gli effetti rilevanti, positivi o negativi, che potrebbero manifestarsi nell’ambiente in seguito a scelte di intervento e trasformazione del territorio, e che sono assoggettati a controlli e autorizzazioni da parte delle amministrazioni competenti. I soggetti richiedenti possono essere privati o pubblici; questa procedura si applica ad esempio nel caso di imprese industriali di particolare rischio ecologico e consiste nella raccolta di informazioni specifiche necessarie per il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione e alla successiva produzione; impatto sociale (noto con la sigla V.I.S. o S.I.A. dall’inglese Social Impact Assessment) consiste in un’analisi sistematica dell’impatto di un progetto o di un’attività economica sulla situazione sociale e culturale delle comunità interessate e può essere collegata alla precedente. 36 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56 csr http://127.0.0.1:51235/temp_print_dirs/eXeTempPrintDir_xljjuj/c... Credits Salvatore Nucci Insegnante di Economia Aziendale presso l'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Enrico Mattei" di Decimomannu (CA). Questa unità didattica (http://www.exelearning.it/) è stata realizzata con "EXELEARNING" I test sono stati preparati con "Hot potatoes" (http://hotpot.uvic.ca/) Settembre 2010 37 of 37 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16/09/2010 22.56