ACCADEMIA ALBAN BERG - LIBERO CONSERVATORIO DI MUSICA CORSI AFFERENTI Luca VICERÈ (Teramo) Classe di Pianoforte Vedere la musica Cod. DAC-084 A.A. 2012/2013 IL DOCENTE Nato ad Atri (TE) il 27-11-1968 e diplomatosi presso l'Istituto Musicale Pareggiato (I.M.P.) “G. Braga” di Teramo sotto la guida del Maestro Vincenzo Di Sabatino, ha conseguito recentemente l'abilitazione all'insegnamento del pianoforte nelle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale (S.M.I.M.) ed è inoltre diplomato in Musica da camera presso l’I.M.P. “G.Braga” di Teramo. Ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da vari maestri, tra cui spiccano i nomi di Pierluigi Camicia, Eugen Indijc e Oleg Marshev. Svolge inoltre intensa attività concertistica (da solista e in formazione) con Enti vari. In modo particolare quest’anno il sottoscritto si è esibito in una perfomance che è andata in onda sulle reti SKY e che ha visto impegnati quaranta pianisti nella esecuzione in prima assoluta del brano composto quest’anno dal maestro Piotr Lachert intitolato “Divertimento Maclé”: trattasi di lavoro per orchestra di quaranta pianoforti e un duo di pianoforte a quattro mani-il Duo Maclé formato da Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi. Il sottoscritto ha partecipato a diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali, ottenendo buoni piazzamenti, come il 2°premio in campo nazionale nel Concorso per Categorie del 1993 Capo Suvero di Gizzeria Lido (CZ) e il Primo Premio nel Concorso “Musicainsieme” di Catania del 1998. Ha svolto attività di pianista accompagnatore dei ballerini presso la Scuola di danza “Le Corsaire” di Montorio al Vomano (TE) tenuta dal Maestro Arturo Nori ex-ballerino solista presso l’Opera di Roma ed ha inoltre collaborato al pianoforte con la cantante lirica Flavia Guerrieri in un’audizione tenuta presso il Centro Studi Tostiano di Ortona dal maestro Massimiliano Stefanelli. E’ stato allievo del Maestro Carlo Donadio in un corso a carattere privato e individuale di accompagnamento cantanti presso il Teatro dell’Opera di Roma. Diplomato in Composizione, ha al suo attivo svariati lavori eseguiti in diverse occasioni come ad esempio la “Serenata” per orchestra d’archi, la “Serenata abruzzese”, “Meditazioni” per quartetto d’archi ed altro. In particolare la “Serenata abruzzese” è stata eseguita in prima assoluta in due serate svoltesi rispettivamente presso il Palazzetto dei Nobili di L’Aquila e la Galleria d’arte moderna di Pescara nel 2003, e che hanno visto coinvolte opere dei migliori studenti dei Conservatori di Pescara e di L’Aquila. Inoltre il suddetto sottoscritto si è distinto nel Concorso “Poesie in musica” Marino Moretti di Cesenatico con un brano per voce recitante e orchestra su poesia del poeta turco Nazim Hikmet dal titolo “Sul mare la nuvola rossastra”. Tra le opere del sottoscritto spiccano infine i “5 pezzi per pianoforte-Hommage à Satie” molto apprezzati dal pubblico in diverse occasioni e l’opera lirica “Amleto” su libretto proprio. Collabora col regista teramano Franco Di Domenico per la composizione di musica per film come ad esempio “La lettera”, presentato fuori concorso al Premio Teramano Gianni Di Venanzio nell’ottobre 2011. Inserito nella Graduatoria ad esaurimento (IV fascia aggiuntiva) della Provincia di Roma per l’insegnamento pianoforte nelle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale (S.M.I.M.), è anche laureato in Giurisprudenza. Cod. DAC-084-0001 Visualizzazione e spazializzazione di un brano musicale Corso articolato in più incontri e avente lo scopo di far sì che un allievo di pianoforte (di età compresa tra i 10 e i 14 anni) possa letteralmente “vedere”, oltre che “sentire”, la musica in modo da, letteralmente, “appropriarsene” per suonarla poi con una maggiore padronanza. Simile obiettivo viene raggiunto stimolando un allievo di pianoforte ad associare a un qualsiasi pezzo, tra quelli da lui studiati (o che intende studiare), una storia che egli ha nel frattempo, ispirandosi al brano prescelto, liberamente creato. Si tratta, se vogliamo, di un percorso inverso rispetto alla genesi di una colonna sonora cinematografica, giacché qui non si tratta di adattare una particolare musica a una vicenda, quanto piuttosto di scegliere quella determinata vicenda, che, scaturita dalla personale riflessione dell'allievo di pianoforte, può essere intanto adattata ad una determinata musica e successivamente mimata (per indirettamente mimare anche la musica). La composizione pianistica viene così a svolgersi, come vedremo, oltre che nel tempo, anche nello spazio. I suoni, in questo modo, da inconsistenti e fuggevoli, divengono dotati di una certa materialità, rendendosi così apprezzabili anche con altri sensi, quali il tatto e la vista, e quindi oggetto di appropriazione da parte dell'allievo di pianoforte. PROGRAMMA DEL CORSO: Illustrazione dello scopo del corso, consistente nell'abituare l'allievo di pianoforte a vedere la musica come un qualcosa di tangibile, concreto, da apprezzare pertanto, oltre che con l'udito, anche con la vista e il tatto [quasi in una sorta di “sinestesia”]. Si illustra all'allievo la possibilità di rendere appunto concreta la musica attraverso la sua drammatizzazione, cioè adattandovi una storia che l'allievo stesso ha liberamente creato e che sarà poi mimata per indirettamente mimare anche la musica. Vengono a questo proposito citati esempi illustri di come siano stati compiuti, su questa strada, esperimenti davvero interessanti (basti pensare a “Fantasia” di Walt Disney in cui è l'immagine a commentare la musica oppure “Allegro non troppo” di Bruno Bozzetto). Ogni allievo di pianoforte, tra i pezzi che ha studiato, ne sceglie uno in particolare. Deve trattarsi di composizione, che egli stesso intende approfondire e di cui frattanto illustrerà, alla luce delle sue esperienze, le varie difficoltà da lui incontrate nello studiarla (di ordine tecnico, espressivo ecc.). La discussione *I contenuti sono a cura dei singoli docenti. L’Accademia non apporta alcuna modifica ai testi salvo, se individuate, eventuali correzioni di battitura. © ABERG - ACCADEMIA ALBAN BERG - LIBERO CONSERVATORIO DI MUSICA Skype-ID: accademia.musica - email: [email protected] http://accademiadimusica.eu 2 ACCADEMIA ALBAN BERG - LIBERO CONSERVATORIO DI MUSICA CORSI AFFERENTI Luca VICERÈ (Teramo) Classe di Pianoforte Vedere la musica Cod. DAC-084 A.A. 2012/2013 IL DOCENTE Nato ad Atri (TE) il 27-11-1968 e diplomatosi presso l'Istituto Musicale Pareggiato (I.M.P.) “G. Braga” di Teramo sotto la guida del Maestro Vincenzo Di Sabatino, ha conseguito recentemente l'abilitazione all'insegnamento del pianoforte nelle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale (S.M.I.M.) ed è inoltre diplomato in Musica da camera presso l’I.M.P. “G.Braga” di Teramo. Ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da vari maestri, tra cui spiccano i nomi di Pierluigi Camicia, Eugen Indijc e Oleg Marshev. Svolge inoltre intensa attività concertistica (da solista e in formazione) con Enti vari. In modo particolare quest’anno il sottoscritto si è esibito in una perfomance che è andata in onda sulle reti SKY e che ha visto impegnati quaranta pianisti nella esecuzione in prima assoluta del brano composto quest’anno dal maestro Piotr Lachert intitolato “Divertimento Maclé”: trattasi di lavoro per orchestra di quaranta pianoforti e un duo di pianoforte a quattro mani-il Duo Maclé formato da Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi. Il sottoscritto ha partecipato a diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali, ottenendo buoni piazzamenti, come il 2°premio in campo nazionale nel Concorso per Categorie del 1993 Capo Suvero di Gizzeria Lido (CZ) e il Primo Premio nel Concorso “Musicainsieme” di Catania del 1998. Ha svolto attività di pianista accompagnatore dei ballerini presso la Scuola di danza “Le Corsaire” di Montorio al Vomano (TE) tenuta dal Maestro Arturo Nori ex-ballerino solista presso l’Opera di Roma ed ha inoltre collaborato al pianoforte con la cantante lirica Flavia Guerrieri in un’audizione tenuta presso il Centro Studi Tostiano di Ortona dal maestro Massimiliano Stefanelli. E’ stato allievo del Maestro Carlo Donadio in un corso a carattere privato e individuale di accompagnamento cantanti presso il Teatro dell’Opera di Roma. Diplomato in Composizione, ha al suo attivo svariati lavori eseguiti in diverse occasioni come ad esempio la “Serenata” per orchestra d’archi, la “Serenata abruzzese”, “Meditazioni” per quartetto d’archi ed altro. In particolare la “Serenata abruzzese” è stata eseguita in prima assoluta in due serate svoltesi rispettivamente presso il Palazzetto dei Nobili di L’Aquila e la Galleria d’arte moderna di Pescara nel 2003, e che hanno visto coinvolte opere dei migliori studenti dei Conservatori di Pescara e di L’Aquila. Inoltre il suddetto sottoscritto si è distinto nel Concorso “Poesie in musica” Marino Moretti di Cesenatico con un brano per voce recitante e orchestra su poesia del poeta turco Nazim Hikmet dal titolo “Sul mare la nuvola rossastra”. Tra le opere del sottoscritto spiccano infine i “5 pezzi per pianoforte-Hommage à Satie” molto apprezzati dal pubblico in diverse occasioni e l’opera lirica “Amleto” su libretto proprio. Collabora col regista teramano Franco Di Domenico per la composizione di musica per film come ad esempio “La lettera”, presentato fuori concorso al Premio Teramano Gianni Di Venanzio nell’ottobre 2011. Inserito nella Graduatoria ad esaurimento (IV fascia aggiuntiva) della Provincia di Roma per l’insegnamento pianoforte nelle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale (S.M.I.M.), è anche laureato in Giurisprudenza. in classe allora verterà sia sulle caratteristiche intrinseche del pezzo prescelto che su certe impressioni destate nell'allievo dallo studio del pezzo. Ciascuno degli allievi, poi, leggendo lo spartito del pezzo, decide di sostituirne i simboli musicali con altri segni, che in qualche modo rendano l'andamento della melodia, nonché certi disegni della linea di accompagnamento ecc. ecc. [quasi in una sorta di legenda]. Questi segni andranno poi a sostituire le note della partitura originaria, in una sorta di “riscrittura” del brano, secondo la quale tali simboli saranno dapprima inseriti in un “campo aperto” -con le sole stanghette di battuta- e poi in un pentagramma. Simile fase è essenziale allo scopo di far sì che l'allievo possa poi concepire quella sua storia personale, attraverso la quale egli può così dare la sua libera interpretazione del brano. L'ascoltatore può così vedere ad esempio di ciascun allievo il suo Chopin, il suo Mozart ecc. ecc. A questo punto l'allievo, sulla base delle impressioni in lui destate sia dallo studio del pezzo, che da quel vocabolario di segni da lui scelto per illustrare le note, elabora ed espone una storia personale-meglio ancora se la scrive-, storia che potrà avere (oppure no) la stessa durata del pezzo: se ad esempio una sonata è divisa in tre tempi, la storia potrà essere anch'essa divisa in tre capitoli, ciascuno dei quali, però, richiamerà il tema principale o comunque il carattere di ciascuno dei tre movimenti. L'allievo elabora un proprio vocabolario di gesti attraverso i quali, mimando la storia, indirettamente mima anche la composizione che, mercè simile esperimento, vi si è intimamente associata. E deve essere una storia, che, in qualche modo, rispecchi l'atteggiamento, che ciascuno studente ha dinanzi al pezzo sottoposto alla sua attenzione. Nella fase conclusiva dell'esperimento l'allievo mimerà la storia e indirettamente il pezzo ad essa collegato. In questo modo egli può così sentire entrare la musica nel proprio corpo, fino a farla divenire parte integrante di esso e renderla così tangibile, cioè apprezzabile anche con gli altri sensi [quasi una sorta di “sinestesìa”]. Qui la musica è intesa come il risultato di un'attività interpretativa, di cui è parte integrante la storia stessa, che l'allievo ha nel frattempo liberamente associato al pezzo. Il corso, benché ideato originariamente per pianoforte, è rivolto a tutti gli strumentisti. *I contenuti sono a cura dei singoli docenti. L’Accademia non apporta alcuna modifica ai testi salvo, se individuate, eventuali correzioni di battitura. © ABERG - ACCADEMIA ALBAN BERG - LIBERO CONSERVATORIO DI MUSICA Skype-ID: accademia.musica - email: [email protected] http://accademiadimusica.eu 3 ACCADEMIA ALBAN BERG - LIBERO CONSERVATORIO DI MUSICA CORSI AFFERENTI Luca VICERÈ (Teramo) Classe di Pianoforte Tecnica Pianistica Cod. DAC-084 A.A. 2012/2013 IL DOCENTE Nato ad Atri (TE) il 27-11-1968 e diplomatosi presso l'Istituto Musicale Pareggiato (I.M.P.) “G. Braga” di Teramo sotto la guida del Maestro Vincenzo Di Sabatino, ha conseguito recentemente l'abilitazione all'insegnamento del pianoforte nelle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale (S.M.I.M.) ed è inoltre diplomato in Musica da camera presso l’I.M.P. “G.Braga” di Teramo. Ha seguito corsi di perfezionamento tenuti da vari maestri, tra cui spiccano i nomi di Pierluigi Camicia, Eugen Indijc e Oleg Marshev. Svolge inoltre intensa attività concertistica (da solista e in formazione) con Enti vari. In modo particolare quest’anno il sottoscritto si è esibito in una perfomance che è andata in onda sulle reti SKY e che ha visto impegnati quaranta pianisti nella esecuzione in prima assoluta del brano composto quest’anno dal maestro Piotr Lachert intitolato “Divertimento Maclé”: trattasi di lavoro per orchestra di quaranta pianoforti e un duo di pianoforte a quattro mani-il Duo Maclé formato da Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi. Il sottoscritto ha partecipato a diversi concorsi pianistici nazionali e internazionali, ottenendo buoni piazzamenti, come il 2°premio in campo nazionale nel Concorso per Categorie del 1993 Capo Suvero di Gizzeria Lido (CZ) e il Primo Premio nel Concorso “Musicainsieme” di Catania del 1998. Ha svolto attività di pianista accompagnatore dei ballerini presso la Scuola di danza “Le Corsaire” di Montorio al Vomano (TE) tenuta dal Maestro Arturo Nori ex-ballerino solista presso l’Opera di Roma ed ha inoltre collaborato al pianoforte con la cantante lirica Flavia Guerrieri in un’audizione tenuta presso il Centro Studi Tostiano di Ortona dal maestro Massimiliano Stefanelli. E’ stato allievo del Maestro Carlo Donadio in un corso a carattere privato e individuale di accompagnamento cantanti presso il Teatro dell’Opera di Roma. Diplomato in Composizione, ha al suo attivo svariati lavori eseguiti in diverse occasioni come ad esempio la “Serenata” per orchestra d’archi, la “Serenata abruzzese”, “Meditazioni” per quartetto d’archi ed altro. In particolare la “Serenata abruzzese” è stata eseguita in prima assoluta in due serate svoltesi rispettivamente presso il Palazzetto dei Nobili di L’Aquila e la Galleria d’arte moderna di Pescara nel 2003, e che hanno visto coinvolte opere dei migliori studenti dei Conservatori di Pescara e di L’Aquila. Inoltre il suddetto sottoscritto si è distinto nel Concorso “Poesie in musica” Marino Moretti di Cesenatico con un brano per voce recitante e orchestra su poesia del poeta turco Nazim Hikmet dal titolo “Sul mare la nuvola rossastra”. Tra le opere del sottoscritto spiccano infine i “5 pezzi per pianoforte-Hommage à Satie” molto apprezzati dal pubblico in diverse occasioni e l’opera lirica “Amleto” su libretto proprio. Collabora col regista teramano Franco Di Domenico per la composizione di musica per film come ad esempio “La lettera”, presentato fuori concorso al Premio Teramano Gianni Di Venanzio nell’ottobre 2011. Inserito nella Graduatoria ad esaurimento (IV fascia aggiuntiva) della Provincia di Roma per l’insegnamento pianoforte nelle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale (S.M.I.M.), è anche laureato in Giurisprudenza. Cod. DAC-084-0002 La Tecnica di Vitale Il corso è mirante a far acquisire all'allievo di pianoforte principale la conoscenza della tecnica di Vincenzo Vitale: egli è stato un famoso didatta, che ha elaborato una sua personalissima tecnica esecutiva basata essenzialmente sul rilassamento dei muscoli e dove il dito svolge un ruolo fondamentale. È indispensabile che ciascun allievo abbia il metronomo, di cui egli poi, prima di affrontare ogni esercizio, dovrà regolare la velocità; darò nel prosieguo del corso tutte le indicazioni al riguardo; egli giungerà a poter poi letteralmente afferrare i suoni nel vero senso della parola. Il corso si articola in questi seguenti stadi: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) La caduta dell'avambraccio sui tasti con l'omero a piombo (cioè simile al filo a piombo), che deve descrivere nel frattempo un angolo retto con l'avambraccio stesso, il quale nel frattempo deve essere in linea con la tastiera; Il rilassamento dei muscoli dell'avambraccio che deve essere sollevato con la sola forza del dito; Riunione dei due precedenti passaggi in uno solo; A tempo di metronomo la caduta a peso morto dell'avambraccio su ogni tasto del pianoforte; Caduta seguita da articolazione, badando bene di spostare il peso dell'avambraccio da un tasto abbassato all'altro; introduzione alla tecnica del flessore e dell'estensore della mano; Esercizio delle 4 dita, che eseguono delle terzine da suonare poi a tempo di metronomo (nel dettaglio una terzina ogni colpo di metronomo); 5 dita: esercizio in cui ogni quartina va suonata a tempo di metronomo; questi due esercizi hanno lo scopo di rendere egualmente forti le dita delle due mani e sono così una preziosa integrazione dello studio del pianoforte; cadute di ottava, ciascuna delle quali va eseguita ogni determinato numero di colpi di metronomo; scale per quartine, anche queste a tempo di metronomo-impadronirsi della tecnica del passaggio del pollice; doppie note e trilli; 1) 2) salti e arpeggi su tutti gli accordi; note ribattute. *I contenuti sono a cura dei singoli docenti. L’Accademia non apporta alcuna modifica ai testi salvo, se individuate, eventuali correzioni di battitura. © ABERG - ACCADEMIA ALBAN BERG - LIBERO CONSERVATORIO DI MUSICA Skype-ID: accademia.musica - email: [email protected] http://accademiadimusica.eu