1.1.1.1. ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Lantus 100 UI/ml soluzione iniettabile in una fiala 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni ml di soluzione iniettabile contiene 3,64 mg del principio attivo insulina glargine, corrispondente a 100 UI (Unità Internazionali) di insulina umana. Ogni fiala contiene 5 ml, equivalenti a 500 UI. L'insulina glargine è un analogo dell’insulina ed è prodotta con la tecnica del DNA ricombinante usando Escherichia coli (ceppi K 12). Per gli eccipienti, vedere sezione 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile. Lantus è una soluzione limpida ed incolore 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Diabete mellito, quando sia necessario un trattamento insulinico. 2 4.2 Posologia e modo di somministrazione Lantus è un analogo dell’insulina, ha una durata d’azione prolungata e deve essere somministrato una volta al giorno alla sera. Il dosaggio di insulina glargine deve essere adattato individualmente. Nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, Lantus può essere somministrato insieme a farmaci antidiabetici attivi per via orale. Passaggio da altre insuline a Lantus Quando si sostituisce un regime terapeutico a base di insulina ad azione intermedia o prolungata con un regime con Lantus, un cambiamento della dose di insulina basale può essere richiesto e il trattamento antidiabetico concomitante (cioè la dose ed i tempi della somministrazione addizionale di insuline normali o analoghi dell’insulina ad azione rapida o la dose degli agenti antidiabetici orali) deve essere adattato. Per ridurre in rischio di ipoglicemia notturna e mattutina , i pazienti che cambieranno il loro regime insulinico basale da insulina NPH due volte al giorno a Lantus una volta al giorno dovranno ridurre la loro dose giornaliera di insulina basale del 20-30% durante le prime settimane di trattamento Durante le prime settimane la diminuzione dovrebbe, almeno in parte, essere compensata da un incremento di insulina prima dei pasti; dopo tale periodo il regime dovrà essere adeguato individualmente. Come nel caso di altri analoghi dell’insulina, i pazienti trattati con dosi elevate di insulina a causa della presenza di anticorpi anti-insulina umana possono mostrare un miglioramento della risposta all'insulina se sottoposti alla terapia con Lantus. Si raccomanda di attuare controlli metabolici frequenti nel periodo di passaggio da un tipo di insulina ad un altro e nelle prime settimane successive. Può verificarsi che in seguito al miglioramento del controllo metabolico ed al conseguente aumento della sensibilità all'insulina sia necessario effettuare un ulteriore aggiustamento della dose. L'aggiustamento della dose può essere necessario anche se, per esempio, cambiano il peso 3 del paziente e il suo stile di vita o si verificano altre circostanze che possono causare un’aumentata sensibilità all'ipo- o iperglicemia (vedere sezione 4.4). Somministrazione Lantus viene somministrato per via sottocutanea. Lantus non deve essere somministrato per via endovenosa. La durata d'azione prolungata di Lantus dipende dalla sua iniezione nel tessuto sottocutaneo. La somministrazione per via endovenosa della dose che è di solito usata per via sottocutanea può provocare una grave ipoglicemia. Non ci sono differenze clinicamente rilevanti nei livelli sierici di insulina o di glucosio dopo somministrazione di Lantus nella parete addominale, nel muscolo deltoide o nella coscia. È necessario ruotare i siti di iniezione all'interno dell'area prescelta tra un'iniezione e la successiva. Lantus non deve essere miscelato con nessun altro tipo di insulina o diluito. Miscelandolo o diluendolo si può modificarne il profilo di durata/azione e la miscelazione può provocarne la precipitazione. Per ulteriori dettagli sull'utilizzo, vedere sezione 6.6. A causa della limitata esperienza, l’efficacia e la sicurezza di Lantus non può essere stabilita nei seguenti gruppi di pazienti: bambini, pazienti con ridotta funzionalità epatica o pazienti con una insufficienza renale media/grave (vedere 4.4). 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità all'insulina glargine o a qualsiasi altro eccipiente (vedere sezione 6.1). 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego 4 Lantus non è l’insulina di prima scelta nel trattamento della chetoacidosi diabetica. In tali casi si consiglia invece l’insulina rapida somministrata per via endovenosa.. A causa della limitata esperienza, l’efficacia e la sicurezza di Lantus non può essere stabilita nei bambini, nei pazienti con ridotta funzionalità epatica o nei pazienti con una insufficienza renale media/grave (vedere 4.4). In pazienti affetti da insufficienza renale la richiesta di insulina può diminuire a causa della ridotta eliminazione insulinica. Negli anziani, il deterioramento progressivo della funzione renale può causare una diminuzione costante della domanda di insulina. È possibile che in pazienti affetti da insufficienza epatica grave la richiesta di insulina diminuisca a causa della capacità ridotta di gluconeogenesi e del ridotto metabolismo insulinico. Se il controllo glicemico non è ottimale o se il paziente mostra una tendenza ad episodi iperglicemici o ipoglicemici, si devono rivedere l’aderenza del paziente al regime di trattamento prescritto, i siti e le tecniche di iniezione e tutti gli altri fattori rilevanti prima di considerare un aggiustamento della dose. Ipoglicemia La frequenza di eventi ipoglicemici dipende dal profilo di azione dei vari tipi di insulina usati e possono quindi cambiare quando viene modificato il regime di trattamento. A causa di un maggiore apporto di insulina basale con Lantus, potrebbe verificarsi ipoglicemia con minor frequenza durante la notte ed una maggior frequenza di prima mattina Si devono prendere precauzioni particolari e si consiglia di effettuare un monitoraggio più frequente del glucosio ematico nei pazienti nei quali gli episodi ipoglicemici possono essere di particolare rilevanza clinica, per esempio in pazienti con stenosi significative delle arterie coronariche o dei vasi sanguigni che irrorano il cervello (rischio di complicanze cardiache o cerebrali dell'ipoglicemia), così come in pazienti con retinopatia proliferativa, in particolare se non sono trattati con fotocoaugulazione (rischio di amaurosi transitoria conseguente all’ipoglicemia). I pazienti devono saper riconoscere le circostanze in cui i sintomi premonitori dell'ipoglicemia sono diminuiti. I sintomi di allarme dell'ipoglicemia possono cambiare, risultare meno evidenti o assenti in certi gruppi a rischio. Questi includono pazienti: 5 - con marcato miglioramento del controllo glicemico, - nei quali l'ipoglicemia si sviluppa gradualmente, - anziani, - con neuropatia autonomica, - con una lunga storia di diabete, - che soffrono di disturbi psichiatrici, - che ricevono contemporaneamente un trattamento con alcuni altri farmaci (vedere sezione 4.5). Tali situazioni possono provocare ipoglicemia grave (e possibile perdita di conoscenza) prima che il paziente ne sia consapevole. Se si osservano valori di emoglobina glicosilata normali o diminuiti si deve considerare la possibilità che si siano verificati episodi ricorrenti, non riconosciuti (specialmente notturni) di ipoglicemia. L’aderenza del paziente alla dose e al regime dietetico, una corretta somministrazione di insulina ed il riconoscimento dei sintomi dell'ipoglicemia sono essenziali per ridurre il rischio di ipoglicemia. I fattori che aumentano la suscettibilità all'ipoglicemia richiedono un monitoraggio particolarmente attento e potrebbe essere necessario aggiustare la dose. Tali fattori includono: - variazione dell'area di iniezione, miglioramento della sensibilità all'insulina (mediante, per esempio, eliminazione dei fattori di stress), - esercizio fisico non abituale, aumentato o prolungato, - disturbi intercorrenti (per es. vomito, diarrea), - assunzione inadeguata di cibo, - omissione di pasti, - consumo di alcool, - - disordini non compensati del sistema endocrino, (ad esempio, nell’ipotiroidismo e nell’insufficienza corticosurrenale e dell’ipofisi anteriore) trattamento concomitante con alcuni altri farmaci. Malattie intercorrenti 6 Le malattie intercorrenti richiedono un monitoraggio metabolico intensificato. In alcuni casi è consigliabile eseguire i test delle urine per i chetoni e spesso è necessario aggiustare la dose di insulina. La domanda di insulina di solito aumenta. I pazienti con diabete di tipo I devono mantenere un apporto di carboidrati, se pure in piccole quantità, anche se mangiano poco o non sono in grado di mangiare, oppure vomitano, ecc. e non devono mai sospendere completamente la somministrazione di insulina. 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione La somministrazione concomitante di alcune sostanze influenza il metabolismo del glucosio e può richiedere un aggiustamento della dose di insulina glargine. Le sostanze che possono aumentare l'effetto ipoglicemizzante e la suscettibilità all'ipoglicemia includono farmaci antidiabetici orali, ACE inibitori, disopiramide, fibrati, fluoxetina, MAO inibitori, pentossifillina, propoxifene, salicilati e antibiotici sulfamidici. Le sostanze che possono ridurre l'effetto ipoglicemizzante includono: corticosteroidi, danazolo, diazossido, diuretici, glucagone, isoniazide, estrogeni e progestinici, derivati della fenotiazina, somatropina, agenti simpaticomimetici (per es. epinefrina [adrenalina], salbutamolo, terbutalina) ed ormoni tiroidei. Beta-bloccanti, clonidina, sali di litio o alcool possono potenziare o ridurre l'effetto ipoglicemizzante dell'insulina. La pentamidina può causare ipoglicemia, che talvolta può essere seguita da iperglicemia. Inoltre, sotto l'effetto di farmaci simpaticolitici come beta-bloccanti, clonidina, guanetidina e reserpina, i segni di contro-regolazione adrenergica possono essere ridotti o assenti. 4.6 Gravidanza e allattamento Non sono finora disponibili dati epidemiologici rilevanti sull’uso durante la gravidanza. Studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale e fetale, sul parto o sullo sviluppo dopo la nascita (vedere anche sezione 5.3). 7 È essenziale che le pazienti con diabete preesistente o gravidico mantengano un controllo metabolico soddisfacente durante tutto il corso della gravidanza. La richiesta di insulina può diminuire durante il primo trimestre e generalmente aumenta durante il secondo e terzo trimestre. Immediatamente dopo il parto, la quantità di insulina necessaria diminuisce rapidamente (aumenta il rischio di ipoglicemia). Un attento controllo della glicemia è quindi essenziale. Le donne che allattano possono richiedere un aggiustamento del dosaggio insulinico e della dieta. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine La capacità del paziente di concentrarsi e di reagire può risultare compromessa dall'ipoglicemia o dall'iperglicemia o, per esempio, come conseguenza dell'alterazione visiva. Questo può tradursi in una situazione di rischio laddove la suddetta capacità risulti di particolare importanza (per es. alla guida di veicoli o nell'uso di macchinari). È opportuno consigliare ai pazienti di adottare le precauzioni necessarie ad evitare l'ipoglicemia mentre guidano, attenzione questa particolarmente importante per coloro nei quali risulta ridotta o del tutto assente la percezione dei segni premonitori dell'insorgenza di uno stato ipoglicemico o che sono soggetti a frequenti episodi ipoglicemici. È quindi necessario considerare se in tali circostanze sia opportuno mettersi alla guida o utilizzare macchinari. 4.8 Effetti indesiderati Ipoglicemia L'ipoglicemia, che generalmente è l’effetto indesiderato più frequente della terapia insulinica, può essere causata da una dose di insulina troppo elevata rispetto a quella richiesta. Gli attacchi ipoglicemici gravi, soprattutto se ricorrenti, possono causare danni neurologici. Gli episodi ipoglicemici prolungati o severi possono costituire una minaccia per la vita. In molti pazienti i segni ed i sintomi di neuroglicopenia sono preceduti da segni di controregolazione adrenergica. Generalmente, più elevato e più rapido è l'abbassamento dei livelli di glucosio ematico, tanto più marcati si presentano il fenomeno di contro-regolazione e i suoi sintomi. 8 Vista Una variazione marcata del controllo glicemico può causare una compromissione temporanea della vista, dovuta ad una temporanea alterazione nella imbibizione e quindi nell'indice di rifrazione del cristallino. Il miglioramento a lungo termine del controllo glicemico diminuisce il rischio di progressione di retinopatia diabetica. L'intensificazione della terapia insulinica e il conseguente repentino miglioramento del controllo glicemico possono tuttavia essere associati ad un peggioramento temporaneo della retinopatia diabetica. Nei pazienti affetti da retinopatia proliferativa, in particolare in quelli non trattati con la fotocoagulazione, episodi ipoglicemici gravi possono causare amaurosi transitoria. Lipodistrofia Come in tutte le terapie insuliniche, si può verificare una lipodistrofia nel sito di iniezione che rallenta l'assorbimento locale di insulina. Negli studi clinici, nei regimi che includevano Lantus, si osservava una lipoipertrofia nell'1-2% dei pazienti, mentre la lipoatrofia era non comune. La rotazione continua del sito di iniezione all'interno dell’area di iniezione prescelta può contribuire a ridurre o a prevenire queste reazioni. Sito di iniezione e reazioni allergiche In studi clinici che usavano regimi di trattamento che includevano Lantus si osservavano reazioni nel sito di iniezione nel 3-4% dei pazienti. Tali reazioni comprendevano arrossamento, dolore, prurito, orticaria, edema o infiammazione. La maggior parte delle reazioni minori alle insuline nel sito d’iniezione di solito si risolvevano nel giro di alcuni giorni o settimane. Immediate reazioni allergiche all’insulina sono rare. Tali reazioni all'insulina (inclusa l'insulina glargine) o agli eccipienti possono essere associate, per esempio, a reazioni cutanee generalizzate, angioedema, broncospasmo, ipotensione e shock e possono rappresentare una minaccia per la vita. Altre reazioni 9 La somministrazione di insulina può determinare la formazione di anticorpi anti-insulina. In alcuni studi clinici gli anticorpi che mostravano reazioni crociate con l'insulina umana e con l'insulina glargine sono state osservate con la stessa frequenza nei gruppi trattati con NPH e in quelli trattati con insulina glargine. In rari casi la presenza di tali anticorpi anti-insulina può richiedere un aggiustamento del dosaggio di insulina al fine di correggere una tendenza all'iperglicemia o all'ipoglicemia. Raramente l'insulina può causare ritenzione sodica ed edema, particolarmente se uno scarso controllo metabolico precedente è stato migliorato con una terapia insulinica intensiva. 4.9 Sovradosaggio Sintomi Un sovradosaggio di insulina può determinare una ipoglicemia grave, talvolta a lungo termine, e pericolosa per la vita. Trattamento Gli episodi di lieve ipoglicemia possono solitamente essere trattati con carboidrati per via orale. Può essere necessario aggiustare il dosaggio della specialità medicinale e modificare il regime alimentare o l'esercizio fisico. Episodi più severi accompagnati da coma, attacchi epilettici o disturbi neurologici possono essere trattati con somministrazione di glucagone per via intramuscolare/sottocutanea o di glucosio concentrato per via endovenosa. Può inoltre essere necessario assicurare un apporto di carboidrati ad azione prolungata e tenere sotto osservazione il paziente poiché l’ipoglicemia può ripresentarsi anche dopo un iniziale recupero. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche 10 Categoria farmacoterapeutica: Agente antidiabetico. Insulina ed analoghi, ad azione prolungata, Codice ATC: A10AE. L'insulina glargine è un analogo dell’insulina umana con bassa solubilità a pH neutro. È completamente solubile al pH acido (pH 4) della soluzione iniettabile di Lantus. Dopo essere stata iniettata nel tessuto sottocutaneo, la soluzione acida viene neutralizzata e dà luogo alla formazione di microprecipitati dai quali sono continuamente liberate piccole quantità di insulina glargine. Questo processo assicura un profilo di concentrazione/durata uniforme, senza picchi, prevedibile e con una durata di azione prolungata. Legame ai recettori insulinici: l’insulina glargine è molto simile all’insulina umana per quanto riguarda la cinetica del legame al recettore insulinico. Essa può quindi mediare lo stesso tipo di effetto attraverso il recettore insulinico come l’insulina L'attività principale dell'insulina, inclusa l'insulina glargine, è la regolazione del metabolismo del glucosio. L'insulina ed i suoi analoghi abbassano i livelli di glucosio ematico mediante stimolazione dell'assunzione periferica di glucosio, specialmente dai muscoli scheletrici e dal tessuto adiposo e mediante inibizione della produzione di glucosio epatico. L'insulina inibisce la lipolisi negli adipociti e la proteolisi e aumenta la sintesi proteica. Gli studi di farmacologia clinica hanno dimostrato che l'insulina glargine per via endovenosa e l'insulina umana sono equipotenti quando vengono somministrate alle stesse dosi. Come in tutti i trattamenti insulinici, la durata d'azione dell'insulina glargine può essere influenzata dall'esercizio fisico e da altre variabili. In studi con clamp euglicemico in soggetti sani o in pazienti affetti da diabete di tipo I, l'inizio dell'attività dell'insulina glargine somministrata per via sottocutanea era più lento di quello dell'insulina NPH umana, inoltre, il suo effetto era uniforme e senza alcun picco e la durata del suo effetto era prolungata. Activity Profile in type 1 Diabetic Patients Glucose Utilisation Rate* (mg/kg/min) 6 5 4 Insulin glargine NPH insulin 3 2 1 0 0 10 20 time (h) after s.c. injection 11 30 =End of observation period Il grafico seguente mostra i risultati ottenuti da uno studio su pazienti: 1 Profilo d'Azione in Pazienti con Diabete di tipo I 2 Velocità di utilizzo di glucosio* (mg/kg/min) 3 Insulina glargine Insulina NPH 4 Tempo (ore) dopo iniezione sottocutanea 5 Fine del periodo di osservazione *determinata come quantità di glucosio infusa per mantenere costanti i livelli di glucosio plasmatico (valori medi per ora. La durata d'azione più lunga dell'insulina glargine è direttamente correlata con la sua più lenta velocità di assorbimento e giustifica la somministrazione di una sola dose giornaliera. Il profilo temporale dell’azione dell'insulina e dei suoi analoghi quali l'insulina glargine può variare in maniera considerevole in individui diversi o in uno stesso individuo. In uno studio clinico i sintomi dell'ipoglicemia o le risposte all'ormone contro-regolatore sono risultati simili dopo somministrazione endovenosa di insulina glargine e insulina umana sia in volontari sani che in pazienti con diabete di tipo 1. 5.2 Proprietà farmacocinetiche Nei soggetti sani e nei pazienti diabetici le concentrazioni sieriche di insulina indicavano un assorbimento più lento e molto più prolungato e mostravano la mancanza di un picco dopo iniezione sottocutanea di insulina glargine rispetto all'insulina umana NPH. Le concentrazioni erano quindi conformi al profilo temporale dell'attività farmacodinamica dell'insulina glargine. Il grafico sopra riportato mostra i profili temporali dell'attività dell'insulina glargine e dell'insulina NPH. Insulina glargine somministrata per via iniettiva una volta al giorno raggiungerà i livelli di steady state in 2-4 giorni dopo la prima dose 12 Se somministrata per via endovenosa, l'emivita di eliminazione dell'insulina glargine e dell'insulina umana sono risultate comparabili. Nell'uomo l'insulina glargine è in parte degradata nel tessuto sottocutaneo nel carbossile terminale della catena Beta con formazione dei metaboliti attivi 21A-Gly-insulina e 21A-Glydes-30B-Thr-insulina. L’insulina glargine non metabolizzata ed i prodotti della sua degradazione sono presenti anche nel plasma. Negli studi clinici l'analisi dei sottogruppi in base all'età ed al sesso non ha mostrato alcuna differenza nella sicurezza ed efficacia nei pazienti trattati con insulina glargine rispetto all'intera popolazione dello studio. 5.3 Dati preclinici di sicurezza I dati preclinici provenienti da studi convenzionali sulla sicurezza farmacologica, sulla tossicità di dosi ripetute, sulla tossicità per la riproduzione, la genotossicità e la carcinogenesi non rivelano alcun rischio particolare per l'uomo. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Zinco cloruro m-cresolo glicerolo acido cloridrico sodio idrossido acqua per preparazioni iniettabili. 6.2 Incompatibilità 13 Lantus non deve essere miscelato con nessun altro prodotto. È importante assicurarsi che le siringhe non contengano tracce di altre sostanze. 6.3 Validità 2 anni. Una volta in uso le fiale possono essere utilizzate fino a 4 settimane Si consiglia di scrivere sull’etichetta la data in cui si usa il contenuto della fiala per la prima volta 6.4 Speciali precauzioni per la conservazione Conservare ad una temperatura compresa tra 2ºC - 8ºC. Tenere nella scatola di cartone esterna. Non congelare. Occorre assicurarsi che il contenitore non sia a diretto contatto con il compartimento congelatore o con pacchi congelati. Una volta usato, non conservare al di sopra di 25ºC e mantenere nell’astuccio esterno. 6.5 Natura e contenuto della confezione Fiala da 5 ml di vetro incolore di tipo 1, con una capsula di alluminio ghierata, tappo di gomma clorobutilica (tipo 1 ) e coperchio di polipropilene con lembo a strappo. Ciascun fiala contiene 5 ml di soluzione (500 UI insulina glargine). Sono disponibili confezioni da 1, 2, 5 e 10 fiale 6.6 Istruzioni per l’impiego e la preparazione Controllare la fiala prima dell'uso. Usare solo se la soluzione è limpida, incolore, senza particelle solide visibili e se ha una consistenza acquosa. Poiché Lantus è una soluzione, non richiede risospensione prima dell'uso. 7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO 14 Aventis Pharma Deutschland GmbH,D-65926 Frankfurt am Main,Germania 8. NUMERO(I) DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO DEI MEDICINALI 9. DATA DELLA DELL'AUTORIZZAZIONE 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO PRIMA 15 AUTORIZZAZIONE/RINNOVO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Lantus 100 UI/ml soluzione iniettabile in una cartuccia 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni ml di soluzione iniettabile contiene 3,64 mg del principio attivo insulina glargine, corrispondente a 100 UI (Unità Internazionali) di insulina umana. Ogni cartuccia contiene 3 ml, equivalenti a 300 UI. L'insulina glargine è un analogo dell’insulina ed è prodotta con la tecnica del DNA ricombinante usando Escherichia coli (ceppi K 12). Per gli eccipienti, vedere sezione 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Soluzione iniettabile. Lantus è una soluzione limpida ed incolore. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche Diabete mellito, quando sia necessario un trattamento Insulinico. 16 4.2 Posologia e modo di somministrazione Lantus è un analogo dell’insulina,cheha una durata d’azione prolungata e deve essere somministrato una volta al giorno alla sera. Il dosaggio di insulina glargine deve essere adattato individualmente. Nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, Lantus può essere somministrato insieme a farmaci antidiabetici attivi per via orale. Passaggio da altre insuline a Lantus Quando si sostituisce un regime terapeutico a base di insulina ad azione intermedia o prolungata con un regime con Lantus, un cambiamento della dose di insulina basale può essere richiesto e il trattamento antidiabetico concomitante (cioè la dose ed i tempi della somministrazione addizionale di insuline normali o analoghi dell’insulina ad azione rapida o la dose degli agenti antidiabetici orali) deve essere adattato. Per ridurre il rischio di ipoglicemia notturna e mattutina, i pazienti che cambieranno il loro regime insulinico basale da insulina NPH due volte al giorno a Lantus una volta al giorno dovranno ridurre la loro dose giornaliera di insulina basale del 20-30% durante le prime settimane di trattamento. Durante le prime settimane la diminuzione dovrebbe, almeno in parte, essere compensata da un incremento di insulina prima dei pasti; dopo tale periodo il regime dovrà essere adeguato individualmente. Come nel caso di altri analoghi dell’insulina, i pazienti trattati con dosi elevate di insulina a causa della presenza di anticorpi anti-insulina umana possono mostrare un miglioramento della risposta all'insulina se sottoposti alla terapia con Lantus. Si raccomanda di attuare controlli metabolici frequenti nel periodo di passaggio da un tipo di insulina ad un altro e nelle prime settimane successive. Può verificarsi che in seguito al miglioramento del controllo metabolico ed al conseguente aumento della sensibilità all'insulina sia necessario effettuare un ulteriore aggiustamento della dose. L'aggiustamento della dose può essere necessario anche se, per esempio, cambiano il peso 17 del paziente e il suo stile di vita o si verificano altre circostanze che possono causare un’aumentata sensibilità all'ipo- o iperglicemia (vedere sezione 4.4). Somministrazione Lantus viene somministrato per via sottocutanea. Lantus non deve essere somministrato per via endovenosa. La durata d'azione prolungata di Lantus dipende dalla sua iniezione nel tessuto sottocutaneo. La somministrazione per via endovenosa della dose che è di solito usata per via sottocutanea può provocare una grave ipoglicemia. Non ci sono differenze clinicamente rilevanti nei livelli sierici di insulina o di glucosio dopo somministrazione di Lantus nella parete addominale, nel muscolo deltoide o nella coscia. È necessario ruotare i siti di iniezione all'interno dell'area prescelta tra un'iniezione e la successiva: Lantus non deve essere miscelato con nessun altro tipo di insulina o diluito. Miscelandolo o diluendolo si può modificarne il profilo di durata/azione e la diluizione può provocarne la precipitazione. Per ulteriori dettagli sull'utilizzo, vedere sezione 6.6. A causa della limitata esperienza, l’efficacia e la sicurezza di Lantus non può essere stabilita nei seguenti gruppi di pazienti: bambini, pazienti con ridotta funzionalità epatica o pazienti con una insufficienza renale media/grave (vedere 4.4). 4.3 Controindicazioni Ipersensibilità all'insulina glargine o a qualsiasi altro eccipiente (vedere sezione 6.1). 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego so 18 Lantus non è l’insulina di prima scelta nel trattamento della chetoacidosi diabetica. In tali casi si consiglia invece l'insulina rapida somministrata per via endovenosa. A causa della limitata esperienza, l’efficacia e la sicurezza di Lantus non può essere stabilita nei bambini, nei pazienti con ridotta funzionalità epatica o nei pazienti con una insufficienza renale media/grave (vedere 4.4). In pazienti affetti da insufficienza renale la richiesta di insulina può diminuire a causa della ridotta eliminazione insulinica. Negli anziani, il deterioramento progressivo della funzione renale può causare una diminuzione costante della domanda di insulina. È possibile che in pazienti affetti da insufficienza epatica grave la richiesta di insulina diminuisca a causa della capacità ridotta di gluconeogenesi e del ridotto metabolismo insulinico. Se il controllo glicemico non è ottimale o se il paziente mostra una tendenza ad episodi iperglicemici o ipoglicemici, si devono rivedere l’aderenza del paziente al regime di trattamento prescritto, i siti e le tecniche di iniezione, l’uso del sistema a penna e tutti gli altri fattori rilevanti prima di considerare un aggiustamento della dose. Ipoglicemia La frequenza di eventi ipoglicemici dipende dal profilo di azione dei vari tipi di insulina usati e possono quindi cambiare quando viene modificato il regime di trattamento.A causa di un maggiore apporto di insulina basale con lantus, potrebbe verificarsi ipoglicemia con minor frequenza durante la notte ed una maggior frequenza di prima mattina. Si devono prendere precauzioni particolari e si consiglia di effettuare un monitoraggio più frequente del glucosio ematico nei pazienti nei quali gli episodi ipoglicemici possono essere di particolare rilevanza clinica, per esempio in pazienti con stenosi significative delle arterie coronariche o dei vasi sanguigni che irrorano il cervello (rischio di complicanze cardiache o cerebrali dell'ipoglicemia), così come in pazienti con retinopatia proliferativa, in particolare se non sono trattati con fotocoaugulazione (rischio di amaurosi transitoria conseguente all’ipoglicemia). I pazienti devono saper riconoscere le circostanze in cui i sintomi premonitori dell'ipoglicemia sono diminuiti. I sintomi di allarme dell'ipoglicemia possono cambiare, risultare meno evidenti o assenti in certi gruppi a rischio. Questi includono pazienti: 19 - con marcato miglioramento del controllo glicemico, - nei quali l'ipoglicemia si sviluppa gradualmente, - anziani, - con neuropatia autonomica, - con una lunga storia di diabete, - che soffrono di disturbi psichiatrici, - che ricevono contemporaneamente un trattamento con alcuni altri farmaci (vedere sezione 4.5). Tali situazioni possono provocare ipoglicemia grave (e possibile perdita di conoscenza) prima che il paziente ne sia consapevole. Se si osservano valori di emoglobina glicosilata normali o diminuiti si deve considerare la possibilità che si siano verificati episodi ricorrenti, non riconosciuti (specialmente notturni) di ipoglicemia. L’aderenza del paziente alla dose e al regime dietetico, una corretta somministrazione di insulina ed il riconoscimento dei sintomi dell'ipoglicemia sono essenziali per ridurre il rischio di ipoglicemia. I fattori che aumentano la suscettibilità all'ipoglicemia richiedono un monitoraggio particolarmente attento e potrebbe essere necessario aggiustare la dose. Tali fattori includono: - variazione dell'area di iniezione, miglioramento della sensibilità all'insulina (mediante, per esempio, eliminazione dei fattori di stress), - esercizio fisico non abituale, aumentato o prolungato, - disturbi intercorrenti (per es. vomito, diarrea), - assunzione inadeguata di cibo, - omissione di pasti, - consumo di alcool, - - disordini non compensati del sistema endocrino, (ad esempio, nell’ipotiroidismo e nell’insufficienza corticosurrenale e dell’ipofisi anteriore) trattamento concomitante con alcuni altri farmaci. Malattie intercorrenti 20 Le malattie intercorrenti richiedono un monitoraggio metabolico intensificato. In alcuni casi è consigliabile eseguire i test delle urine per i chetoni e spesso è necessario aggiustare la dose di insulina. La domanda di insulina di solito aumenta. I pazienti con diabete di tipo I devono mantenere un apporto di carboidrati, se pure in piccole quantità, anche se mangiano poco o non sono in grado di mangiare, oppure vomitano, ecc. e non devono mai sospendere completamente la somministrazione di insulina. 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione La somministrazione concomitante di alcune sostanze influenza il metabolismo del glucosio e può richiedere un aggiustamento della dose di insulina glargine. Le sostanze che possono aumentare l'effetto ipoglicemizzante e la suscettibilità all'ipoglicemia includono farmaci antidiabetici orali, ACE inibitori, disopiramide, fibrati, fluoxetina, MAO inibitori, pentossifillina, propoxifene, salicilati e antibiotici sulfamidici. Le sostanze che possono ridurre l'effetto ipoglicemizzante includono: corticosteroidi, danazolo, diazossido, diuretici, glucagone, isoniazide, estrogeni e progestinici, derivati della fenotiazina, somatropina, agenti simpaticomimetici (per es. epinefrina [adrenalina], salbutamolo, terbutalina) ed ormoni tiroidei. Beta-bloccanti, clonidina, sali di litio o alcool possono potenziare o ridurre l'effetto ipoglicemizzante dell'insulina. La pentamidina può causare ipoglicemia, che talvolta può essere seguita da iperglicemia. Inoltre, sotto l'effetto di farmaci simpaticolitici come beta-bloccanti, clonidina, guanetidina e reserpina, i segni di contro-regolazione adrenergica possono essere ridotti o assenti. 4.6 Gravidanza e allattamento Non sono finora disponibili dati epidemiologici rilevanti sull’uso durante la gravidanza. Studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale e fetale, sul parto o sullo sviluppo dopo la nascita (vedere anche sezione 5.3). 21 È essenziale che le pazienti con diabete preesistente o gravidico mantengano un controllo metabolico soddisfacente durante tutto il corso della gravidanza. La richiesta di insulina può diminuire durante il primo trimestre e generalmente aumenta durante il secondo e terzo trimestre. Immediatamente dopo il parto, la quantità di insulina necessaria diminuisce rapidamente (aumenta il rischio di ipoglicemia). Un attento controllo della glicemia è quindi essenziale. Le donne che allattano possono richiedere un aggiustamento del dosaggio insulinico e della dieta. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine La capacità del paziente di concentrarsi e di reagire può risultare compromessa dall'ipoglicemia o dall'iperglicemia o, per esempio, come conseguenza dell'alterazione visiva. Questo può tradursi in una situazione di rischio laddove la suddetta capacità risulti di particolare importanza (per es. alla guida di veicoli o nell'uso di macchinari). È opportuno consigliare ai pazienti di adottare le precauzioni necessarie ad evitare l'ipoglicemia mentre guidano, attenzione questa particolarmente importante per coloro nei quali risulta ridotta o del tutto assente la percezione dei segni premonitori dell'insorgenza di uno stato ipoglicemico o che sono soggetti a frequenti episodi ipoglicemici. È quindi necessario considerare se in tali circostanze sia opportuno mettersi alla guida o utilizzare macchinari. 4.8 Effetti indesiderati Ipoglicemia L'ipoglicemia, che generalmente è l’effetto indesiderato più frequente della terapia insulinica, può essere causata da una dose di insulina troppo elevata rispetto a quella richiesta. Gli attacchi ipoglicemici gravi, soprattutto se ricorrenti, possono causare danni neurologici. Gli episodi ipoglicemici prolungati o severi possono costituire una minaccia per la vita. In molti pazienti i segni ed i sintomi di neuroglicopenia sono preceduti da segni di controregolazione adrenergica. Generalmente, più elevato e più rapido è l'abbassamento dei livelli di glucosio ematico, tanto più marcati si presentano il fenomeno di contro-regolazione e i suoi sintomi. 22 Vista Una variazione marcata del controllo glicemico può causare una compromissione temporanea della vista, dovuta ad una temporanea alterazione nella imbibizione e quindi nell'indice di rifrazione del cristallino. Il miglioramento a lungo termine del controllo glicemico diminuisce il rischio di progressione di retinopatia diabetica. L'intensificazione della terapia insulinica e il conseguente repentino miglioramento del controllo glicemico possono tuttavia essere associati ad un peggioramento temporaneo della retinopatia diabetica. Nei pazienti affetti da retinopatia proliferativa, in particolare in quelli non trattati con la fotocoaugulazione, episodi ipoglicemici gravi possono causare amaurosi transitoria. Lipodistrofia Come in tutte le terapie insuliniche, si può verificare una lipodistrofia nel sito di iniezione che rallenta l'assorbimento locale di insulina. Negli studi clinici, nei regimi che includevano Lantus, si osservava una lipoipertrofia nell'1-2% dei pazienti, mentre la lipoatrofia era non comune. La rotazione continua del sito di iniezione all'interno dell’area di iniezione prescelta, può contribuire a ridurre o a prevenire queste reazioni. Sito di iniezione e reazioni allergiche In studi clinici che usavano regimi di trattamento che includevano Lantus si osservavano reazioni nel sito di iniezione nel 3-4% dei pazienti. Tali reazioni comprendevano arrossamento, dolore, prurito, orticaria, edema o infiammazione. La maggior parte delle reazioni minori alle insuline nel sito d’iniezione di solito si risolvevano nel giro di alcuni giorni o settimane. Immediate reazioni allergiche all’insulina sono rare. Tali reazioni all'insulina (inclusa l'insulina glargine) o agli eccipienti possono essere associate, per esempio, a reazioni cutanee generalizzate, angioedema, broncospasmo, ipotensione e shock e possono rappresentare una minaccia per la vita. Altre reazioni 23 La somministrazione di insulina può determinare la formazione di anticorpi anti-insulina. In alcuni studi clinici gli anticorpi che mostravano reazioni crociate con l'insulina umana e con l'insulina glargine sono state osservate con la stessa frequenza nei gruppi trattati con NPH e in quelli trattati con insulina glargine. In rari casi la presenza di tali anticorpi anti-insulina può richiedere un aggiustamento del dosaggio di insulina al fine di correggere una tendenza all'iperglicemia o all'ipoglicemia. Raramente l'insulina può causare ritenzione sodica ed edema, particolarmente se uno scarso controllo metabolico precedente è stato migliorato con una terapia insulinica intensiva. 4.9 Sovradosaggio Sintomi Un sovradosaggio di insulina può determinare una ipoglicemia grave, talvolta a lungo termine, e pericolosa per la vita. Trattamento Gli episodi di lieve ipoglicemia possono solitamente essere trattati con carboidrati per via orale. Può essere necessario aggiustare il dosaggio della specialità medicinale e modificare il regime alimentare o l'esercizio fisico. Episodi più severi accompagnati da coma, attacchi epilettici o disturbi neurologici possono essere trattati con somministrazione di glucagone per via intramuscolare/sottocutanea o di glucosio concentrato per via endovenosa. Può inoltre essere necessario assicurare un apporto di carboidrati ad azione prolungata e tenere sotto osservazione il paziente poiché l’ipoglicemia può ripresentarsi anche dopo un iniziale recupero. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE 5.1 Proprietà farmacodinamiche 24 Categoria farmacoterapeutica: Agente antidiabetico. Insulina ed analoghi, ad azione prolungata, Codice ATC: A10AE. L'insulina glargine è un analogo dell’insulina umana con bassa solubilità a pH neutro. È completamente solubile al pH acido (pH 4) della soluzione iniettabile di Lantus. Dopo essere stata iniettata nel tessuto sottocutaneo, la soluzione acida viene neutralizzata e dà luogo alla formazione di microprecipitati dai quali sono continuamente liberate piccole quantità di insulina glargine. Questo processo assicura un profilo di concentrazione/durata uniforme, senza picchi, prevedibile e con una durata di azione prolungata. Legame ai recettori insulinici: l’insulina glargine è molto simile all’insulina umana per quanto riguarda la cinetica del legame al recettore insulinico. Essa può quindi mediare lo stesso tipo di effetto attraverso il recettore insulinico come l’insulina. L'attività principale dell'insulina, inclusa l'insulina glargine, è la regolazione del metabolismo del glucosio. L'insulina ed i suoi analoghi abbassano i livelli di glucosio ematico mediante stimolazione dell'assunzione periferica di glucosio, specialmente dai muscoli scheletrici e dal tessuto adiposo e mediante inibizione della produzione di glucosio epatico. L'insulina inibisce la lipolisi negli adipociti e la proteolisi e aumenta la sintesi proteica. Gli studi di farmacologia clinica hanno dimostrato che l'insulina glargine per via endovenosa e l'insulina umana sono equipotenti quando vengono somministrate alle stesse dosi. Come in tutti i trattamenti insulinici, la durata d'azione dell'insulina glargine può essere influenzata dall'esercizio fisico e da altre variabili. In studi con clamp euglicemico in soggetti sani o in pazienti affetti da diabete di tipo I, l'inizio dell'attività dell'insulina glargine somministrata per via sottocutanea era più lento di quello dell'insulina NPH umana, inoltre, il suo effetto era uniforme e senza alcun picco e la durata del suo effetto era prolungata. Il grafico seguente mostra i risultati ottenuti da uno studio su pazienti: 25 Activity Profile in type 1 Diabetic Patients Glucose Utilisation Rate* (mg/kg/min) 6 5 4 Insulin glargine NPH insulin 3 2 1 0 0 10 20 30 =End of observation period time (h) after s.c. injection 1 Profilo d'Azione in Pazienti con Diabete di tipo I 2 Velocità di utilizzo di glucosio* (mg/kg/min) 3 Insulina glargine Insulina NPH 4 Tempo (ore) dopo iniezione sottocutanea 5 Fine del periodo di osservazione *determinata come quantità di glucosio infusa per mantenere costanti i livelli di glucosio plasmatico (valori medi per ora. La durata d'azione più lunga dell'insulina glargine è direttamente correlata con la sua più lenta velocità di assorbimento e giustifica la somministrazione di una sola dose giornaliera. Il profilo temporale dell’azione dell'insulina e dei suoi analoghi quali l'insulina glargine può variare in maniera considerevole in individui diversi o in uno stesso individuo ma. In uno studio clinico i sintomi dell'ipoglicemia o le risposte all'ormone contro-regolatore sono risultati simili dopo somministrazione endovenosa di insulina glargine e insulina umana sia in volontari sani che in pazienti con diabete di tipo 1. 5.2 Proprietà farmacocinetiche 26 Nei soggetti sani e nei pazienti diabetici le concentrazioni sieriche di insulina indicavano un assorbimento più lento e molto più prolungato e mostravano la mancanza di un picco dopo iniezione sottocutanea di insulina glargine rispetto all'insulina umana NPH. Le concentrazioni erano quindi conformi al profilo temporale dell'attività farmacodinamica dell'insulina glargine. Il grafico sopra riportato mostra i profili temporali dell'attività dell'insulina glargine e dell'insulina NPH. L’insulina glargine somministrata per via iniettiva una volta al giorno raggiungerà i livelli di steady state in 2-4 giorni dalla prima dose somministrata. Se somministrate per via endovenosa, l'emivita di eliminazione dell'insulina glargine e dell'insulina umana sono risultate comparabili. Nell'uomo l'insulina glargine è in parte degradata nel tessuto sottocutaneo nel carbossile terminale della catena Beta con formazione dei metaboliti attivi 21A-Gly-insulina e 21A-Glydes-30B-Thr-insulina. L’insulina glargine non metabolizzata ed i prodotti della sua degradazione sono presenti anche nel plasma. Negli studi clinici l'analisi dei sottogruppi in base all'età ed al sesso non ha mostrato alcuna differenza nella sicurezza ed efficacia nei pazienti trattati con insulina glargine rispetto all'intera popolazione dello studio. 5.3 Dati preclinici di sicurezza I dati preclinici provenienti da studi convenzionali sulla sicurezza farmacologica, sulla tossicità di dosi ripetute, sulla tossicità per la riproduzione, la genotossicità e la carcinogenesi non rivelano alcun rischio particolare per l’uomo. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE 6.1 Elenco degli eccipienti Zinco cloruro 27 m-cresolo glicerolo acido cloridrico sodio idrossido acqua per preparazioni iniettabili 6.2 Incompatibilità Lantus non deve essere miscelato con nessun altro prodotto. È importante assicurarsi che le siringhe non contengano tracce di altre sostanze. 6.3 Validità 2 anni. Una volta in uso la cartuccia può essere utilizzata fino a 4 settimane. 6.4 Seciali precauzioniper la conservazione Conservare ad una temperatura compresa tra 2ºC - 8ºC. Tenere nella confezione di cartone esterna. Non congelare. Occorre assicurarsi che il contenitore non sia a diretto contatto con il compartimento congelatore o con pacchi congelati. Una volta usato, non conservare al di sopra di 25ºC. La penna che contiene una cartuccia non deve essere conservata in frigorifero. 6.5 Natura e contenuto della confezione Cartuccia da 3 ml di vetro incolore di tipo 1, con uno stantuffo di gomma bromobutilica nera, con una capsula di alluminio ghierata, con tappo di gomma bromobutilica nera. Ogni cartuccia contiene 3 ml di soluzione (300 UI insulina glargine). Sono disponibili confezioni da 4, 5 e 10 cartucce. 28 6.6 Istruzioni per l'impiego e la preparazione Controllare la cartuccia prima dell'uso. Usare solo se la soluzione è limpida, incolore, senza particelle solide visibili e se ha una consistenza acquosa. Poiché Lantus è una soluzione, non richiede risospensione prima dell'uso. Prima di essere inserita nella penna, la cartuccia deve essere conservata a temperatura ambiente per 1 - 2 ore. Tutte le bolle d’aria devono essere rimosse dalla cartuccia prima dell’iniezione (vedere le istruzioni per l’uso della penna). Le istruzioni per l’utilizzo della penna devono essere seguite attentamente. Le cartucce vuote non devono essere nuovamente riempite. Se la penna non funziona, la soluzione deve essere aspirata dalla cartuccia in una siringa (adatta a contenere 100UI/ml di insulina) ed iniettata. Validità dopo la prima apertura della cartuccia: 4 settimane. 7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO Aventis Pharma Deutschland GmbH,D-65926 Frankfurt am Main,Germania 8. NUMERO(I) DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO DEI MEDICINALI 9. DATA DELLA DELL'AUTORIZZAZIONE 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO PRIMA 29 AUTORIZZAZIONE/RINNOVO ALLEGATO II A. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI E PRODUTTORE DEL PRINCIPIO ATTIVO BIOLOGICO B. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 30 TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE RESPONSABILE DEL RILASCIO DEI LOTTI E PRODUTTORE DEL PRINCIPIO ATTIVO BIOLOGICO Nome ed indirizzo del produttore del principio attivo biologico Aventis Pharma Deutschland GmbH Brüningstraße 50 D-65926 Frankfurt / Main Germania Autorizzazione alla produzione rilasciata il 12 maggio 1998 dal Regierungspräsidium Darmstadt, Germania. Nome ed indirizzo del produttore responsabile del rilascio dei lotti Aventis Pharma Deutschland GmbH Brüningstraße 50 D-65926 Frankfurt / Main Germania Autorizzazione alla produzione rilasciata il 12 maggio 1998 dal Regierungspräsidium Darmstadt, Germania. CONDIZIONI DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO • CONDIZIONI O LIMITAZIONI DI FORNITURA E UTILIZZAZIONE IMPOSTE AL TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO 31 Medicinale soggetto a prescrizione medica. 32 1.1.1.2. ALLEGATO III ETICHETTATURA E FOGLIO ILLUSTRATIVO [NOTA: l'ombratura dei titoli, che serve ad agevolare la compilazione del modulo da parte dei richiedenti; deve rimanere negli allegati durante la valutazione, ma non deve apparire nella versione finale degli stampati per la confezione (campioni o esemplari del modello vendita) 33 1.1.1.3. A. ETICHETTATURA 34 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Lantus 100 UI/ml Soluzione iniettabile in un flaconcino Insulina glargine 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) 1 ml contiene 100 UI (3,64 mg) di insulina glargine 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Eccipienti: zinco cloruro, m-cresolo, glicerolo, acido cloridrico, sodio idrossido acqua per preparazione iniettabili 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Soluzione iniettabile, 1 flaconcino 5 ml 5. MODO E, OVE NECESSARIO, VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE 35 Uso sottocutaneo. 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori della portata e della vista dei bambini 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Usare solo soluzione limpidi ed incolori. Leggere l’istruzione interna acclusa prima dell’uso 8. DATA DI SCADENZA Scad.: {mese/anno}] 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero) Non congelare Conservare nella confezione di cartone esterna per proteggere dalla luce Una volta in uso, i flaconcini possono essere conservati fino a 4 settimane. Non conservare al di sopra dei 25°C, conservare nella confezione di cartone esterna 36 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO DELL'AUTORIZZAZIONE Aventis Pharma Deutschland GmbH, D65926 Frankfurt am Main, Germania 12. NUMERO(I) DI MEDICINALI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO EU/0/00/000/000 13. NUMERO DI LOTTO Lotto> {numero}] 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO [Se del caso, accludere le istruzioni per l'uso in caso di automedicazione.] 37 DEI INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Lantus 100 UI/ml Soluzione iniettabile in un flaconcino Insulina glargine 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) 1 ml contiene 100 UI (3,64 mg) di insulina glargine 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Eccipienti: zinco cloruro, m-cresolo, glicerolo, acido cloridrico, sodio idrossido acqua per preparazione iniettabili 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Soluzione iniettabile, 2 flaconcini 5 ml 5. MODO E, OVE NECESSARIO, VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE 38 Uso sottocutaneo. 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori della portata e della vista dei bambini 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Usare solo soluzione limpidi ed incolori. Leggere l’istruzione interna acclusa prima dell’uso 8. DATA DI SCADENZA Scad.: {mese/anno}] 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero) Non congelare Conservare nella confezione di cartone esterna per proteggere dalla luce Una volta in uso, i flaconcini possono essere conservati fino a 4 settimane. Non conservare al di sopra dei 25°C, conservare nella confezione di cartone esterna 39 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO DELL'AUTORIZZAZIONE Aventis Pharma Deutschland GmbH, D65926 Frankfurt am Main, Germania 12. NUMERO(I) DI MEDICINALI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO EU/0/00/000/000 13. NUMERO DI LOTTO Lotto> {numero}] 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO [Se del caso, accludere le istruzioni per l'uso in caso di automedicazione.] 40 DEI INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Lantus 100 UI/ml Soluzione iniettabile in un flaconcino Insulina glargine 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) 1 ml contiene 100 UI (3,64 mg) di insulina glargine 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Eccipienti: zinco cloruro, m-cresolo, glicerolo, acido cloridrico, sodio idrossido acqua per preparazione iniettabili 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Soluzione iniettabile, 5 flaconcini 5 ml 5. MODO E, OVE NECESSARIO, VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE 41 Uso sottocutaneo. 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori della portata e della vista dei bambini 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Usare solo soluzione limpidi ed incolori. Leggere l’istruzione interna acclusa prima dell’uso 8. DATA DI SCADENZA Scad.: {mese/anno}] 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero) Non congelare Conservare nella confezione di cartone esterna per proteggere dalla luce Una volta in uso, i flaconcini possono essere conservati fino a 4 settimane. Non conservare al di sopra dei 25°C, conservare nella confezione di cartone esterna 42 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO DELL'AUTORIZZAZIONE Aventis Pharma Deutschland GmbH, D65926 Frankfurt am Main, Germania 12. NUMERO(I) DI MEDICINALI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO EU/0/00/000/000 13. NUMERO DI LOTTO Lotto> {numero}] 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO [Se del caso, accludere le istruzioni per l'uso in caso di automedicazione.] 43 DEI 44 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Lantus 100 UI/ml Soluzione iniettabile in un flaconcino Insulina glargine 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) 1 ml contiene 100 UI (3,64 mg) di insulina glargine 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Eccipienti: zinco cloruro, m-cresolo, glicerolo, acido cloridrico, sodio idrossido acqua per preparazione iniettabili 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Soluzione iniettabile, 10 flaconcini 5 ml 5. MODO E, OVE NECESSARIO, VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE 45 Uso sottocutaneo. 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori della portata e della vista dei bambini 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Usare solo soluzione limpidi ed incolori. Leggere l’istruzione interna acclusa prima dell’uso 8. DATA DI SCADENZA Scad.: {mese/anno}] 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero) Non congelare Conservare nella confezione di cartone esterna per proteggere dalla luce Una volta in uso, i flaconcini possono essere conservati fino a 4 settimane. Non conservare al di sopra dei 25°C, conservare nella confezione di cartone esterna 46 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO DELL'AUTORIZZAZIONE Aventis Pharma Deutschland GmbH, D65926 Frankfurt am Main, Germania 12. NUMERO(I) DI MEDICINALI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO EU/0/00/000/000 13. NUMERO DI LOTTO Lotto> {numero}] 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO [Se del caso, accludere le istruzioni per l'uso in caso di automedicazione.] 47 DEI INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E, SE NECESSARIO, DOSAGGIO E/O VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Lantus 100 UI/ml Soluzione iniettablie in un flaconcino Insulina glargine 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE Uso sottocutaneo. 3. DATA DI SCADENZA Scad.: {mese/anno} Data di primo estrazione……….. 4. NUMERO DI LOTTO Lotto> {numero} 48 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 5 ml [L'ombratura dei titoli, che serve ad agevolare la compilazione del modulo da parte dei richiedenti; deve rimanere negli allegati durante la valutazione, ma non deve apparire nella versione finale degli stampati per la confezione (campioni o esemplari del modello vendita) 49 INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Lantus 100 UI/ml Soluzione iniettablie in una cartuccia Insulina glargine 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) 1 ml contiene 100 UI (3,64 mg) di insulina glargine 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Eccipienti: zinco cloruro, m-cresolo, glicerolo, acido cloridrico, sodio idrossido acqua per preparazione iniettabili 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Soluzione iniettabile, 4 cartucce da 3 ml 5. MODO E, OVE NECESSARIO, VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE 50 Uso sottocutaneo. Questa cartuccia è per un uso combinato con OptiPen 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori della portata e della vista dei bambini 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Usare solo soluzione limpidi ed incolori. Leggere l’istruzione interna acclusa prima del uso 8. DATA DI SCADENZA Scad.: {mese/anno}] 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero) Non congelare Conservare nella confezione di cartone esterna per proteggere dalla luce. Una volta in uso la cartuccia può essere utilizzata fino a 4 settimane. Una volta usato, non conservare al di sopra di 25°C. La penna che contiene una cartuccia non deve essere conservata in frigorifico 51 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO DELL'AUTORIZZAZIONE Aventis Pharma Deutschland GmbH, D65926 Frankfurt am Main, Germania 12. NUMERO(I) DI MEDICINALI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO EU/0/00/000/000 13. NUMERO DI LOTTO Lotto> {numero}] 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO [Se del caso, accludere le istruzioni per l'uso in caso di automedicazione.] 52 DEI INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Lantus 100 UI/ml Soluzione iniettablie in una cartuccia Insulina glargine 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) 1 ml contiene 100 UI (3,64 mg) di insulina glargine 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Eccipienti: zinco cloruro, m-cresolo, glicerolo, acido cloridrico, sodio idrossido acqua per preparazione iniettabili 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Soluzione iniettabile, 5 cartucce da 3 ml 5. MODO E, OVE NECESSARIO, VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE 53 Uso sottocutaneo. Questa cartuccia è per un uso combinato con OptiPen 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori della portata e della vista dei bambini 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Usare solo soluzione limpidi ed incolori. Leggere l’istruzione interna acclusa prima del uso 8. DATA DI SCADENZA Scad.: {mese/anno}] 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero) Non congelare Conservare nella confezione di cartone esterna per proteggere dalla luce. Una volta in uso la cartuccia può essere utilizzata fino a 4 settimane. Una volta usato, non conservare al di sopra di 25°C. La penna che contiene una cartuccia non deve essere conservata in frigorifico 54 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO DELL'AUTORIZZAZIONE Aventis Pharma Deutschland GmbH, D65926 Frankfurt am Main, Germania 12. NUMERO(I) DI MEDICINALI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO EU/0/00/000/000 13. NUMERO DI LOTTO Lotto> {numero}] 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO [Se del caso, accludere le istruzioni per l'uso in caso di automedicazione.] 55 DEI INFORMAZIONI DA APPORRE SULL'IMBALLAGGIO ESTERNO O, IN SUA ASSENZA, SUL CONDIZIONAMENTO PRIMARIO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Lantus 100 UI/ml Soluzione iniettablie in una cartuccia Insulina glargine 2. INDICAZIONE DEL (DEI) PRINCIPIO(I) ATTIVO(I) 1 ml contiene 100 UI (3,64 mg) di insulina glargine 3. ELENCO DEGLI ECCIPIENTI Eccipienti: zinco cloruro, m-cresolo, glicerolo, acido cloridrico, sodio idrossido acqua per preparazione iniettabili 4. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO Soluzione iniettabile, 10 cartucce da 3 ml 5. MODO E, OVE NECESSARIO, VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE 56 Uso sottocutaneo. Questa cartuccia è per un uso combinato con OptiPen 6 AVVERTENZA SPECIALE CHE PRESCRIVA DI TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI Tenere fuori della portata e della vista dei bambini 7. ALTRA(E) AVVERTENZA(E) SPECIALE(I), OVE NECESSARIO Usare solo soluzione limpidi ed incolori. Leggere l’istruzione interna acclusa prima del uso 8. DATA DI SCADENZA Scad.: {mese/anno}] 9. PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LA CONSERVAZIONE Conservare a 2°C - 8°C (in frigorifero) Non congelare Conservare nella confezione di cartone esterna per proteggere dalla luce. Una volta in uso la cartuccia può essere utilizzata fino a 4 settimane. Una volta usato, non conservare al di sopra di 25°C. La penna che contiene una cartuccia non deve essere conservata in frigorifico 57 10. OVE NECESSARIO, PRECAUZIONI PARTICOLARI PER LO SMALTIMENTO DEL MEDICINALE NON UTILIZZATO O DEI RIFIUTI DERIVATI DA TALE MEDICINALE 11. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO DELL'AUTORIZZAZIONE Aventis Pharma Deutschland GmbH, D65926 Frankfurt am Main, Germania 12. NUMERO(I) DI MEDICINALI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO EU/0/00/000/000 13. NUMERO DI LOTTO Lotto> {numero}] 14. CONDIZIONE GENERALE DI FORNITURA Medicinale soggetto a prescrizione medica. 15. ISTRUZIONI PER L’USO [Se del caso, accludere le istruzioni per l'uso in caso di automedicazione.] 58 DEI 59 INFORMAZIONI MINIME DA APPORRE SUI CONDIZIONAMENTI PRIMARI DI PICCOLE DIMENSIONI 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE E, SE NECESSARIO, DOSAGGIO E/O VIA(E) DI SOMMINISTRAZIONE Lantus 100 UI/ml Soluzione iniettabile in una cartuccia in una cartuccia Insulina glargine 2. MODO DI SOMMINISTRAZIONE Uso sottocutaneo. . Questa cartuccia è per un uso combinato con Optipen 3. DATA DI SCADENZA Scad.: {mese/anno} 4. NUMERO DI LOTTO Lotto> {numero} 5. CONTENUTO IN PESO, VOLUME O UNITÀ 60 3 ml [L'ombratura dei titoli, che serve ad agevolare la compilazione del modulo da parte dei richiedenti; deve rimanere negli allegati durante la valutazione, ma non deve apparire nella versione finale degli stampati per la confezione (campioni o esemplari del modello vendita) Text to appear on the Aluminium Foil which is used for sealing the plastic tray containing the cartridges Dopo aver inserito una nuova cartuccia nella penna per insulina e necessario controllare che funziloni correttamente prima di iniettarsi la prima dose. Leggere le indicazioni riportate sul libretto delle istruzioni per ulteriori dettagli 61 B. FOGLIO ILLUSTRATIVO 62 FOGLIO ILLUSTRATIVO Si prega di leggere attentamente questo foglio illustrativo prima dell’uso. Conservare questo foglio in luogo sicuro. Potreste volerlo rileggere in futuro. In caso di dubbi o per ulteriori informazioni, consultare il proprio medico o il proprio farmacista. Ricordarsi che il farmaco è strettamente per uso personale e non può essere dato a nessun altro. Può essere dannoso anche per coloro che hanno gli stessi vostri sintomi. Contenuto: 1. Che cos’è Lantus e per quali condizioni viene prescritto 2. Informazioni prima dell’uso di Lantus 3. Modalità per l’uso di Lantus 4. Possibili effetti indesiderati 5. Conservazione di Lantus [Denominazione del prodotto medicinale] Lantus 100 UI/ml soluzione iniettabile in un fialoide Insulina glargine [Lista completa del(i) principio(i) attivo(i) ed eccipiente(i)] Un millilitro di soluzione contiene 100 UI (Unità Internazionali) del principio attivo insulina glargine. Altri ingredienti di Lantus sono: zinco cloruro, m-cresolo, glicerolo, sodio idrossido, acido cloridrico e acqua per preparazioni iniettabili. [Nome ed indirizzo del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto e produttore responsabile per il rilascio dei lotti, se differente] Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto ed il produttore di Lantus è Aventis Deutschland GmbH, D-65926 Frankfurt am Main, Germania. 1. CHE COS’È LANTUS E PER QUALI CONDIZIONI VIENE PRESCRITTO [Forma farmaceutica e contenuto; categoria farmacoterapeutica] Lantus è una soluzione iniettabile limpida ed incolore, che contiene insulina glargine. L’insulina glargine è un’insulina modificata, ma è molto simile all’insulina che si trova nel nostro organismo (“insulina umana”). Essa viene prodotta mediante la ‘tecnica del DNA ricombinante'. L’insulina glargine è un antidiabetico (un medicinale che abbassa i livelli elevati di zucchero nel sangue) a durata d’azione stabile e prolungata. Ciascun fialoide contiene 5 ml di soluzione (500 UI) e sono disponibili in confezioni da 1, 2, 5 e 10 fialoidi. [Indicazioni terapeutiche] Lantus è un medicinale che abbassa i livelli elevati di zucchero nel sangue in pazienti affetti da "diabete mellito". Il diabete mellito è una malattia in cui l’organismo non produce abbastanza insulina per controllare i livelli di zucchero nel sangue. 63 2. INFORMAZIONI PRIMA DELL’USO DI LANTUS [Lista di informazioni necessarie prima dell’uso del medicinale] [Controindicazioni] 2.1 Quando non deve essere usato Lantus? Lantus non deve essere usato in caso di sospetta o accertata allergia all’insulina glargine o ad uno degli altri eccipienti del prodotto (vedere sopra). [Opportune precauzioni per l’uso; avvertenze speciali] 2.2 Precauzioni speciali Attenersi scrupolosamente alle istruzioni che il vostro medico vi ha fornito per il dosaggio, i controlli da eseguire (esami del sangue e delle urine), la dieta e l’attività fisica (lavoro ed esercizio fisico). Gruppi speciali di pazienti C’è una ridotta esperienza sull’uso di Lantus nei bambini così come nei pazienti con il fegato o i reni che non funzionano bene. Viaggi Prima di iniziare un viaggio occorre chiarire con il proprio medico tutte le necessità legate alla terapia diabetica. Queste comprendono: approvvigionamento di insulina nel paese di destinazione, sufficienti riserve di insulina, siringhe, ecc., corretta conservazione dell’insulina durante il viaggio, intervallo tra i pasti e somministrazione dell’insulina durante il viaggio, possibili effetti del cambiamento del fuso orario, rischi possibili di contrarre nuove malattie nei paesi visitati. Malattie e lesioni Se si è malati o si hanno gravi lesioni vi è il rischio di un aumento dei livelli di zucchero nel sangue (iperglicemia). Se non ci si alimenta a sufficienza, può verificarsi un abbassamento eccessivo dei livelli di zucchero nel sangue (ipoglicemia). In tal caso il controllo del diabete può richiedere molta esperienza e nella maggior parte dei casi è necessario l'intervento del medico. E' necessario quindi contattare il proprio medico rapidamente. Inoltre se soffrite di diabete di tipo I (diabete mellito insulino-dipendente) non sospendete il trattamento con l'insulina né l'assunzione di carboidrati. E' anche necessario tenere informate le persone che vi circondano del Vostro bisogno di insulina. [Interazioni con cibo ed alcool] [Uso nella gravidanza e nell’allattamento] Gravidanza Occorre informare il proprio medico se si pensa di iniziare una gravidanza o se si è già in gravidanza. Le quantità di insulina richieste variano durante la gravidanza e dopo il parto. Ricordate che il controllo particolarmente attento del diabete, e la prevenzione dell’ipoglicemia, sono importanti per la salute del vostro bambino. 64 Allattamento Durante l’allattamento potrebbero essere necessari aggiustamenti del dosaggio insulinico e della dieta. [Effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine] Guida ed uso di macchine: La Vostra capacità di concentrarsi o di reagire può risultare ridotta in caso di bassi (ipoglicemia) o elevati (iperglicemia) livelli di zucchero nel sangue o problemi della vista. Vi preghiamo di tenere conto della possibilità che questo si verifichi proprio in una situazione in cui potreste rappresentare un elemento di rischio sia per Voi stessi che per gli altri (ad es. guidando un’automobile o manovrando macchinari). È consigliabile rivolgersi al medico curante per accertare quanto sia opportuno mettersi alla guida se avete: - frequenti episodi ipoglicemici - mancanza parziale o totale dei tipici segni che preannunciano un'ipoglicemia. [Interazioni con altri prodotti medicinali] Uso di altri farmaci: Alcuni farmaci possono determinare una caduta dei valori di zucchero nel sangue, altri determinarne un aumento ed altri ancora avere entrambi gli effetti, a seconda della situazione. In ogni caso è necessaria una ottimizzazione del dosaggio di insulina per evitare livelli troppo bassi o troppo elevati di zucchero nel sangue. Occorre prestare attenzione non solo quando si inizia, ma anche quando si sospende l’uso di un altro farmaco. E' necessario informare il proprio medico di tutti i farmaci assunti, anche quelli che non richiedono alcuna prescrizione. Prima di assumere un farmaco chiedere al medico se, ed in quale modo, tale farmaco può agire sulla glicemia e se occorre prendere delle contromisure. Farmaci che possono causare una diminuzione dei livelli di zucchero nel sangue includono tutti gli altri farmaci per il diabete, ACE inibitori, disopiramide, fluoxetina, fibrati, MAO inibitori, pentossifillina, propoxifene, salicilati e antibiotici sulfamidici. I livelli di zucchero nel sangue possono aumentare se si assumono farmaci quali corticosteroidi (”cortisone”), danazolo, diazossido, diuretici, glucagone, isoniazide, estrogeni e progesterone (ad es. nella pillola anticoncezionale), derivati fenotiazinici, somatotropina, agenti simpaticomimetici (ad es. epinefrina, salbutamolo, terbutalina) ed ormoni tiroidei. I livelli di zucchero nel sangue possono diminuire o aumentare se assumete beta-bloccanti, clonidina o sali di litio o bevande alcoliche. La pentamidina può causare ipoglicemia, a volte seguita da iperglicemia. 65 I beta-bloccanti, così come altri farmaci simpaticolitici (per es. clonidina, guanetidina e reserpina), possono ridurre od annullare completamente i segni premonitori di una reazione ipoglicemica. Se non siete sicuri di stare assumendo uno di questi farmaci chiedete al vostro medico o al farmacista. 3. MODALITA’ PER L’USO DI LANTUS [Istruzioni per l’uso personale] [Posologia] Stabilito lo stile di vita ed eseguiti i test per la glicemia (livello di zucchero nel sangue), il Vostro medico determinerà il dosaggio giornaliero di Lantus di cui avete bisogno, vi informerà di quando dovete controllare la glicemia e se è necessario eseguire altri controlli delle urine, vi informerà se è necessaria una dose più bassa o più elevata di Lantus, vi mostrerà in quale area della cute dovrete iniettare Lantus. Lantus è un preparato insulinico a lunga durata d’azione. Il vostro medico vi consiglierà se è necessario usarlo assieme ad un altro preparato insulinico a breve durata d’azione o a compresse per diminuire i livelli elevati di zucchero nel sangue. Molti fattori possono influenzare i vostri livelli di zucchero nel sangue. È opportuno che siate a conoscenza di questi fattori per poter agire adeguatamente in presenza di cambiamenti di questi livelli e quindi prevenire che diventino troppo elevati o troppo bassi. Per ulteriori informazioni, consultare il riquadro alla fine della sezione 4. [Frequenza di somministrazione] È necessaria un’iniezione di Lantus ogni sera. [Metodo e/o via(e) di somministrazione] Lantus viene iniettato sotto la pelle. Lantus NON deve essere iniettato in vena, poiché questa via di somministrazione ne modificherebbe l’azione e potrebbe dar luogo a ipoglicemia. Il vostro medico vi indicherà in quale zona della pelle dovete iniettare Lantus. Per ogni iniezione, cambiare il sito di inoculazione all’interno dell’area della cute prescelta. Come usare i fialoidi Controllate attentamente il fialoide prima dell’uso. Usatelo solo se la soluzione appare limpida, incolore, simile all’acqua e priva di particelle visibili. Lantus è una soluzione e non richiede di essere agitata o miscelata prima dell’uso. Fare attenzione che né alcool né altri disinfettanti o altre sostanze contaminino l’insulina. Non miscelare Lantus con nessun’altra insulina o medicinale, e non diluitela, poiché questi procedimenti potrebbero modificarne l’azione. [Durata del trattamento] [Cosa fare se è stata iniettata troppa insulina] [Cosa fare se si sono dimenticate una o più dosi] Errori nel dosaggio Occorre concordare precedentemente con il Vostro medico quali misure dovete adottare se iniettate una dose troppo alta di Lantus, se omettete una dose o se iniettate una dose troppo bassa. 66 - - Se è stata iniettata una dose troppo alta di Lantus, si può presentare uno stato di ipoglicemia. Controllare lo zucchero nel sangue frequentemente. In generale, per prevenire l’ipoglicemia occorre consumare pasti più sostanziosi e controllare lo zucchero nel sangue. Per informazioni sul trattamento dell’ipoglicemia, vedere il riquadro alla fine della sezione 4. Se è stata omessa una dose di Lantus o si è iniettata una dose troppo bassa, i livelli di zucchero nel sangue possono diventare troppo elevati. Controllare lo zucchero nel sangue di frequente. Per ulteriori informazioni sull’iperglicemia, vedere il riquadro alla fine della sezione 4. [Rischio generato da sintomi di astinenza] 4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI [Descrizione degli effetti collaterali] Livelli troppo bassi di zucchero nel sangue (ipoglicemia) Se i livelli di zucchero nel sangue diminuiscono troppo, si può perdere conoscenza. Episodi ipoglicemici severi possono causare infarto o danni cerebrali e possono rappresentare una minaccia per la vita. Generalmente dovreste essere in grado di riconoscere quando i livelli di zucchero nel sangue si stanno abbassando troppo, così da poter prendere adeguate precauzioni. Per ulteriori importanti informazioni sull’ipoglicemia ed il suo trattamento, vedere il riquadro alla fine di questa sezione. Livelli troppo elevati di zucchero nel sangue (iperglicemia) Livelli troppo elevati di zucchero nel sangue indicano che avete bisogno di una quantità di insulina più elevata di quella che avete iniettato. Per ulteriori informazioni, vedere il riquadro alla fine di questa sezione. Alterazioni della vista Variazioni marcate (miglioramento o peggioramento) nei livelli di zucchero nel sangue possono provocare un temporaneo peggioramento della vista. Se soffrite di retinopatia proliferativa (una malattia degli occhi associata al diabete), episodi ipoglicemici severi possono provocare un perdita transitoria della vista. Reazioni cutanee avverse e reazioni allergiche Dopo ripetute iniezioni nello stesso sito cutaneo, il tessuto adiposo sottocutaneo in questa zona di inoculo può ridursi o indurirsi (lipodistrofia). L’indurimento del tessuto adiposo si riscontra nell’1-2% dei pazienti mentre la riduzione non è molto comune. L’insulina che iniettate in questo sito può non produrre l’azione desiderata. Cambiare ogni volta il sito di iniezione può contribuire a prevenire tali reazioni cutanee. Nel 3-4% dei pazienti si riscontrano reazioni nel sito di iniezione (per es. arrossamento, un dolore insolitamente intenso durante l’iniezione, prurito, orticaria, edema e infiammazione). Queste reazioni possono anche diffondersi nell’area circostante il sito di iniezione. La maggior parte delle reazioni minori alle insuline si risolvono solitamente in pochi giorni o settimane. Gravi reazioni allergiche alle insuline sono rare. Tali reazioni all’insulina o agli eccipienti possono causare vaste reazioni cutanee, edema severo della cute o delle membrane mucose (angio-edema), dispnea, abbassamento della pressione e collasso cardiocircolatorio e possono costituire un pericolo per la vita. 67 Altri effetti collaterali Il trattamento con insulina può determinare la formazione di anticorpi anti-insulina (sostanze che agiscono contro l’insulina). Solo in casi rari la presenza di tali anticorpi rende necessario un aggiustamento del dosaggio di insulina. In rari casi, il trattamento con insulina può dar luogo ad un temporaneo aumento di ritenzione idrica nell’organismo con gonfiore ai polpacci ed alle caviglie. Occorre parlare con il proprio medico o il proprio farmacista se compaiono gli effetti indesiderati sopra indicati o altri non menzionati o inattesi. Per prevenire gravi reazioni, occorre parlare immediatamente con il medico qualora questi effetti siano severi, si manifestino all’improvviso o peggiorino rapidamente. Se i livelli di zucchero nel sangue sono troppo elevati (iperglicemia) I livelli di zucchero nel sangue possono essere troppo elevati nei casi in cui, per esempio, non sia stata iniettata insulina o se ne sia somministrata una quantità insufficiente od ancora quando essa sia diventata meno efficace (ad esempio, perché conservate non correttamente), l’esercizio fisico sia ridotto, oppure si sia in presenza di stress emotivi o fisici, o nei casi di lesioni, intervento chirurgico, infezione febbrile o certe altre patologie, si stiano assumendo o siano stati assunti certi altri farmaci (vedere sezione 2.2). I segni e i sintomi di uno squilibrio metabolico iperglicemico possono comprendere: aumento della diuresi, presenza di glucosio o corpi chetonici nelle urine, astenia, disidratazione cutanea, arrossamento del viso, perdita dell’appetito, un abbassamento della pressione sanguigna e tachicardia. Dolore addominale, respirazione profonda e rapida, sonnolenza e perfino perdita di conoscenza possono indicare una seria condizione di chetoacidosi derivante da carenza di insulina. Occorre controllare lo zucchero nel sangue e l’eventuale presenza di corpi chetonici nelle urine il più presto possibile qualora intervengano questi sintomi. Un’iperglicemia grave od una chetoacidosi dovranno sempre essere trattate dal medico, generalmente in ambiente ospedaliero. Se i livelli di zucchero nel sangue sono troppo bassi (ipoglicemia) I livelli di zucchero nel sangue possono essere troppo bassi se, per esempio: si inietti troppa insulina, si omettano o si ritardano i pasti, non si mangi a sufficienza, o il cibo consumato contiene una quantità di carboidrati inferiore a quella normalmente assunta (carboidrati sono zucchero e sostanze simili allo zucchero; tuttavia i dolcificanti artificiali NON sono carboidrati), si perdano carboidrati a causa di vomito o diarrea, si assuma alcool, particolarmente nel caso di piccoli pasti, ci si sottoponga ad un esercizio fisico non abituale, aumentato o prolungato, si è in corso di guarigione da lesioni, intervento chirurgico o stress, si è in corso di guarigione da malattia febbrile o da altre patologie, si stiano assumendo o si siano assunti certi altri farmaci (vedere sezione 2.2). Livelli troppo bassi di zucchero nel sangue possono anche aver luogo più facilmente se si è all’inizio del trattamento con insulina o si è passati ad un diverso tipo di insulina, i livelli di zucchero nel sangue siano quasi nella norma o mostrino fluttuazioni, si è variata l’area cutanea di iniezione di insulina (per es. dalla coscia alla parte superiore del braccio), si soffra di severe malattie renali o epatiche, oppure di altre malattie come l’ipotiroidismo. 68 I sintomi che indicano che i livelli ematici di zucchero si stanno abbassando troppo o troppo velocemente comprendono, per esempio: sudorazione, cute umida, ansia, tachicardia, ipertensione, palpitazioni e battito cardiaco irregolare, dolore toracico (angina pectoris). Questi sintomi possono spesso svilupparsi prima di quelli che indicano una riduzione dei livelli cerebrali di zucchero. I sintomi seguenti indicano una riduzione dei livelli cerebrali di zucchero: emicrania, fame insaziabile, nausea, vomito, stanchezza, sonnolenza, disturbi del sonno, inquietudine, aggressività, difficoltà di concentrazione, riduzione della capacità di reagire, umore depresso, confusione, difficoltà di parola (talvolta afasia), disturbi della vista, tremore, paralisi, disturbi sensoriali (parestesia), sensazioni di formicolio e di intorpidimento della bocca, vertigini, perdita dell’autocontrollo, incapacità di provvedere a sé stessi, convulsioni, perdita della conoscenza. I primi sintomi caratteristici di uno stato di ipoglicemia (“sintomi di allarme”) possono variare, essere meno evidenti o addirittura completamente assenti se si è anziani, si ha una lunga storia di diabete o si soffre di un certo tipo di malattie neurologiche (neuropatia autonomica) causate dal diabete, dopo un recente episodio ipoglicemico (per es. il giorno prima) o quando l’ipoglicemia si sviluppi lentamente, quando i livelli di glicemia sono quasi normali o almeno decisamente migliorati, se si sia o si è stati sotto trattamento con certi altri farmaci (vedere sezione 2.2). In questi casi, si può sviluppare una grave ipoglicemia (persino con perdita della coscienza) senza riconoscerla per tempo. Pertanto cercate sempre di avere una buona conoscenza dei vostri sintomi premonitori dell’ipoglicemia. Se si rende necessario, controlli più frequenti della glicemia possono essere d’aiuto nell’identificare lievi episodi ipoglicemici che potrebbero altrimenti passare inosservati. Fino a quando non si sappiano riconoscere i sintomi premonitori dell’ipoglicemia, occorre evitare tutte quelle situazioni (come per esempio la guida dell’automobile) che possono essere rischiose per voi e per gli altri a causa dello stato ipoglicemico. Cosa è importante fare in un stato ipoglicemico? 1. 2. 3. 4. Non iniettare insulina. Assumere immediatamente 10 - 20 g di zucchero, ad esempio glucosio, cubetti di zucchero, una bevanda dolcificata con zucchero. (Provate a misurare a quanto corrispondono un cucchiaino o dei cubetti di zucchero o di glucosio). Attenzione: ricordate che i dolcificanti artificiali e i generi alimentari contenenti dolcificanti artificiali (per esempio bevande dietetiche) non sono di aiuto negli stati ipoglicemici. A questo punto consumate del cibo che possa causare un rilascio di zucchero nel sangue per un lungo periodo di tempo (ad esempio, il pane). Occorre assicurarsi di aver discusso tali misure con il proprio medico. Se l’ipoglicemia si ripresenta, assumere nuovamente 10 - 20 g di zucchero. Occorre parlare con il proprio medico non appena ci si accorge dell’impossibilità di controllare l’ipoglicemia o nel caso che essa si ripresenti. Portare sempre con sé almeno 20 g di zucchero e informazioni che indichino che siete diabetico/a. Se non si è in grado di deglutire o se si perde conoscenza, occorre intervenire con un’iniezione di glucosio o di glucagone (un farmaco che aumenta i livelli di zucchero nel sangue). Queste iniezioni sono giustificate anche se non si è certi che si sia sviluppato uno stato ipoglicemico. È opportuno controllare la glicemia immediatamente dopo aver assunto dello zucchero per avere conferma che fosse in corso un episodio ipoglicemico. 69 5. CONSERVAZIONE DI LANTUS [Condizioni di conservazione e periodo di validità] Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. La data di scadenza è riportata sulla confezione e sull’etichetta della fiala. Non utilizzare Lantus dopo la data di scadenza. Lantus deve essere conservato a una temperatura compresa fra 2°C - 8°C (ad es. in frigorifero). Per proteggere dalla luce, conservare il contenitore nella scatola di cartone esterna. Lantus non deve essere congelato e occorre assicurarsi che non sia in contatto diretto con il compartimento congelatore o con pacchi congelati. Una volta utilizzato, il fialoide può essere conservato ad una temperatura non superiore a 25°C fino a 4 settimane nella confezione originale. Al termine di questo periodo il fialoide non deve più essere usato. Si consiglia di prendere nota sull’etichetta stessa della data in cui si e fatto il primo prelievo dal fialoide. Usare sempre un nuovo fialoide se si nota un inaspettato peggioramento nel controllo dei livelli di zucchero nel sangue. Ciò può avvenire a causa di una perdita di efficacia dell’insulina. Se si ritiene che esistano dei problemi associati all’uso di Lantus, consultate il Vostro medico o farmacista. [Se necessario, inserire avvertenze per segni visibili di deterioramento] Lantus deve essere utilizzata solamente se la soluzione è limpida, incolore, di consistenza acquosa e senza particelle visibili. Data di revisione del presente foglio illustrativo {data} 70 Ulteriori informazioni Per altre informazioni su questo prodotto, si prega di contattare il rappresentante locale del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio. Belgique/België/Belgien Luxembourg/Luxemburg Hoechst Marion Roussel SA – NV Hoechst Marion Roussel SA Rue Colonel Bourg 155, Rue Colonel Bourg 155 Kolonel Bourgstraat 155 B-1140 Bruxelles B-1140 Bruxelles, Brussel Tél: + 32-(0)2-7304-111 Tél: + 32-(0)2-7304-111 Danmark Nederland Hoechst Marion Roussel A/S Hoechst Marion Roussel B.V. Slotsmarken 14 Bijenvlucht 30 DK-2970 Hoersholm NL-3871 JJ Hoevelaken Tlf: + 45-451670-00 Tel: + 31-(0)33-2533-911 Deutschland Österreich Hoechst GmbH Marion Roussel Deutschland Hoechst Marion Roussel GmbH Altmannsdorfer Straße 104 Postfach 1109 A-1121 Wien D-65796 Bad Soden Tel: + 43-(0)1-80101-0 Tel: + 49-(0)69-305-80710 Ελλάδα Portugal Hoechst Marion Roussel ABEE Hoechst Marion Roussel Λ. Κηφισίας 32 Estrada Nacional nº 249, km 15 GR-151 10 Mαρούσι P-2726 MEM MARTINS Codex Τηλ: + 30-(0)1-6870-800 Tel: + 351-(0)1-9269-540 71 España Suomi/Finland Hoechst Farma, S.A. Hoechst Marion Roussel OY Ronda General Mitre, 72-74 PL/Box 245 E-08017 Barcelona FIN-00101 Helsinki/Helsingfors Tel: + 34-93306-8113 Puh/Tfn: + 358-(0)9-8709-40 France Sverige Laboratoires Hoechst Houdé Hoechst Marion Roussel AB 1, terrasse Bellini Bryggvägen 16-18 F-92910 Paris La Défense S-117 68 Stockholm Tél: + 33-(0)1-4081-4200 Tfn: + 46-(0)8-775-7000 Ireland United Kingdom Hoechst Marion Roussel Ireland Ltd Hoechst Marion Roussel Ltd Cookstown, Tallaght Broadwater Park IRL - Dublin 24 Denham, Uxbridge, Middlesex UB9 5HP UK Tel: + 353-(0)1-4511544 Tel: + 44-(0)1895-83-4343 Italia Italia Aventis Pharma SpA. P.le S. Turr, 5 I-20149 MILANO Tel: + 39-02-93766-1 72 FOGLIO ILLUSTRATIVO Si prega di leggere attentamente questo foglio illustrativo prima dell’uso. Conservare questo foglio in luogo sicuro. Potreste volerlo rileggere in futuro. In caso di dubbi o per ulteriori informazioni, consultare il proprio medico o il proprio farmacista. Ricordarsi che il farmaco è strettamente per uso personale e non può essere dato a nessun altro. Può essere dannoso anche per coloro che hanno gli stessi vostri sintomi. Contenuto: 1. Che cos’è Lantus e per quali condizioni viene prescritto 2. Informazioni prima dell’uso di Lantus 3. Modalità per l’uso di Lantus 4. Possibili effetti indesiderati 5. Conservazione di Lantus [Denominazione del prodotto medicinale] Lantus 100 UI/ml soluzione iniettabile in una cartuccia Insulina glargine [Lista completa del(i) principio(i) attivo(i) ed eccipiente(i)] Un millilitro di soluzione contiene 100 UI (Unità Internazionali) del principio attivo insulina glargine. Altri ingredienti di Lantus sono: zinco cloruro, m-cresolo, glicerolo, sodio idrossido, acido cloridrico e acqua per preparazioni iniettabili. [Nome ed indirizzo del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto e produttore responsabile per il rilascio dei lotti, se differente] Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto ed il produttore di Lantus è Aventis Pharma Deutschland GmbH, D-65926 Frankfurt am Main, Germania. 1. CHE COS’È LANTUS E PER QUALI CONDIZIONI VIENE PRESCRITTO [Forma farmaceutica e contenuto; categoria farmacoterapeutica] Lantus è una soluzione iniettabile limpida ed incolore , che contiene insulina glargine. L’insulina glargine è un’insulina modificata, ma è molto simile all’insulina che si trova nel nostro organismo (“insulina umana”). Essa viene prodotta mediante la ‘tecnica del DNA ricombinante'. L’insulina glargine è un antidiabetico (un medicinale che abbassa i livelli elevati di zucchero nel sangue) a durata d’azione stabile e prolungata. Lantus si presenta in cartucce appositamente studiate per essere usate con OptiPen (un sistema di iniezione pronto all’uso, a tipo penna). Ogni cartuccia contiene 3 ml di soluzione (300 UI) di insulina e sono disponibili in confezioni da 4, 5 e 10 cartucce. [Indicazioni terapeutiche] Lantus è un medicinale che abbassa i livelli elevati di zucchero nel sangue in pazienti affetti da "diabete mellito". Il diabete mellito è una malattia in cui l’organismo non produce abbastanza insulina per controllare i livelli di zucchero nel sangue. 73 2. INFORMAZIONI PRIMA DELL’USO DI LANTUS [Lista di informazioni necessarie prima dell’uso del medicinale] [Controindicazioni] 2.1 Quando non deve essere usato Lantus? Lantus non deve essere usato in caso di sospetta o accertata allergia all’insulina glargine o ad uno degli altri eccipienti del prodotto (vedere sopra). [Opportune precauzioni per l’uso; avvertenze speciali] 2.2 Precauzioni speciali Attenersi scrupolosamente alle istruzioni che il vostro medico vi ha fornito per il dosaggio, i controlli da eseguire (esami del sangue e delle urine), la dieta e l’attività fisica (lavoro ed esercizio fisico). Gruppi speciali di pazienti C’è una ridotta esperienza sull’uso di Lantus nei bambini così come nei pazienti con il fegato o i reni che non funzionano bene. Viaggi Prima di iniziare un viaggio occorre chiarire con il proprio medico tutte le necessità legate alla terapia diabetica. Queste comprendono: approvvigionamento di insulina nel paese di destinazione, sufficienti riserve di insulina, siringhe, ecc., corretta conservazione dell’insulina durante il viaggio, intervallo tra i pasti e somministrazione dell’insulina durante il viaggio, possibili effetti del cambiamento del fuso orario, rischi possibili di contrarre nuove malattie nei paesi visitati. Malattie e lesioni Se si è malati o si hanno gravi lesioni vi è il rischio di un aumento dei livelli di zucchero nel sangue (iperglicemia). Se non ci si alimenta a sufficienza, può verificarsi un abbassamento eccessivo dei livelli di zucchero nel sangue (ipoglicemia). In tal caso il controllo del diabete può richiedere molta esperienza e nella maggior parte dei casi è necessario l'intervento del medico. E' necessario quindi contattare il proprio medico rapidamente. Inoltre se soffrite di diabete di tipo I (diabete mellito insulino-dipendente) non sospendete il trattamento con l'insulina né l'assunzione di carboidrati. E' anche necessario tenere informate le persone che vi circondano del Vostro bisogno di insulina. [Interazioni con cibo ed alcool] [Uso nella gravidanza e nell’allattamento] Gravidanza Occorre informare il proprio medico se si pensa di iniziare una gravidanza o se si è già in gravidanza. Le quantità di insulina richieste variano durante la gravidanza e dopo il parto. Ricordate che il controllo particolarmente attento del diabete, e la prevenzione dell’ipoglicemia, sono importanti per la salute del vostro bambino. 74 Allattamento Durante l’allattamento potrebbero essere necessari aggiustamenti del dosaggio insulinico e della dieta. [Effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine] Guida ed uso di macchine: La Vostra capacità di concentrarsi o di reagire può risultare ridotta in caso di bassi (ipoglicemia) o elevati (iperglicemia) livelli di zucchero nel sangue o problemi della vista. Vi preghiamo di tenere conto della possibilità che questo si verifichi proprio in una situazione in cui potreste rappresentare un elemento di rischio sia per Voi stessi che per gli altri (ad es. guidando un’automobile o manovrando macchinari). È consigliabile rivolgersi al medico curante per accertare quanto sia opportuno mettersi alla guida se avete: - frequenti episodi ipoglicemici - mancanza parziale o totale dei tipici segni che preannunciano un'ipoglicemia. [Interazioni con altri prodotti medicinali] Uso di altri farmaci: Alcuni farmaci possono determinare una caduta dei valori di zucchero nel sangue, altri determinarne un aumento ed altri ancora avere entrambi gli effetti, a seconda della situazione. In ogni caso è necessaria una ottimizzazione del dosaggio di insulina per evitare livelli troppo bassi o troppo elevati di zucchero nel sangue. Occorre prestare attenzione non solo quando si inizia, ma anche quando si sospende l’uso di un altro farmaco. E' necessario informare il proprio medico di tutti i farmaci assunti, anche quelli che non richiedono alcuna prescrizione. Prima di assumere un farmaco chiedere al medico se, ed in quale modo, tale farmaco può agire sulla glicemia e se occorre prendere delle contromisure. Farmaci che possono causare una diminuzione dei livelli di zucchero nel sangue includono tutti gli altri farmaci per il diabete, ACE inibitori, disopiramide, fluoxetina, fibrati, MAO inibitori, pentossifillina, propoxifene, salicilati e antibiotici sulfamidici. I livelli di zucchero nel sangue possono aumentare se si assumono farmaci quali corticosteroidi ("cortisone"), danazolo, diazossido, diuretici, glucagone, isoniazide, estrogeni e progesterone (ad es. nella pillola anticoncezionale), derivati fenotiazinici, somatotropina, agenti simpaticomimetici (ad es. epinefrina, salbutamolo, terbutalina) ed ormoni tiroidei. I livelli di zucchero nel sangue possono diminuire o aumentare se assumete beta-bloccanti, clonidina o sali di litio o bevande alcoliche. La pentamidina può causare ipoglicemia, a volte seguita da iperglicemia. 75 I beta-bloccanti, così come altri farmaci simpaticolitici (per es. clonidina, guanetidina e reserpina), possono ridurre od annullare completamente i segni premonitori di una reazione ipoglicemica. Se non siete sicuri di stare assumendo uno di questi farmaci chiedete al vostro medico o al farmacista. 3. MODALITA’ PER L’USO DI LANTUS [Istruzioni per l’uso personale] [Posologia] Stabilito lo stile di vita ed eseguiti i test per la glicemia (livello di zucchero nel sangue), il Vostro medico determinerà il dosaggio giornaliero di Lantus di cui avete bisogno, vi informerà di quando dovete controllare la glicemia e se è necessario eseguire altri controlli delle urine, vi informerà se è necessaria una dose più bassa o più elevata di Lantus, vi mostrerà in quale area della cute dovrete iniettare Lantus. Lantus è un preparato insulinico a lunga durata d’azione. Il vostro medico vi consiglierà se è necessario usarlo assieme ad un altro preparato insulinico a breve durata d’azione o a compresse per diminuire i livelli elevati di zucchero nel sangue. Molti fattori possono influenzare i vostri livelli di zucchero nel sangue. È opportuno che siate a conoscenza di questi fattori per poter agire adeguatamente in presenza di cambiamenti di questi livelli e quindi prevenire che diventino troppo elevati o troppo bassi. Per ulteriori informazioni, consultare il riquadro alla fine della sezione 4. [Frequenza di somministrazione] È necessaria un’iniezione di Lantus ogni sera. [Metodo e/o via(e) di somministrazione] Lantus viene iniettato sotto la pelle. Lantus NON deve essere iniettato in vena, poiché questa via di somministrazione ne modificherebbe l’azione e potrebbe dar luogo a ipoglicemia. Il vostro medico vi indicherà in quale zona della pelle dovete iniettare Lantus. Per ogni iniezione, cambiare il sito di inoculazione all’interno dell’area della cute prescelta. Come usare le cartucce Lantus in cartucce è stato appositamente studiato per essere utilizzato con OptiPen. Il foglio illustrativo accluso alla penna Vi fornisce le informazioni necessarie per l’uso. Controllate attentamente la cartuccia prima dell’uso. Usatela solo se la soluzione appare limpida, incolore, simile all’acqua e priva di particelle visibili. Lantus è una soluzione e non richiede di essere agitata o miscelata prima dell’uso. 76 Si raccomanda di conservare la cartuccia a temperatura ambiente per 1 - 2 ore prima di inserirla nella penna. Prima dell’utilizzo, rimuovere tutte le bolle d’aria. Fare attenzione che né alcool né altri disinfettanti o altre sostanze contaminino l’insulina. Non riempire nuovamente e non riutilizzare le cartucce vuote. Non aggiungere altre insuline all cartucce. Non miscelare Insuman Lantus con nessun’altra insulina o medicinale, e non diluitela, poiché questi procedimenti potrebbero modificarne l’azione. Problemi con OptiPen Se OptiPen non funziona bene, è possibile aspirare l’insulina dalla cartuccia in una siringa per iniezione. Sarà quindi opportuno avere a disposizione anche siringhe ed aghi. Inoltre bisogna ricordare che l’insulina nella cartuccia ha una concentrazione di 100 UI (Unità Internazionali) per millilitro, per cui si devono utilizzare solo quelle siringhe che abbiano questa capacità. [Durata del trattamento] [Cosa fare se è stata iniettata troppa insulina] [Cosa fare se si sono dimenticate una o più dosi] Errori nel dosaggio Occorre concordare precedentemente con il Vostro medico quali misure dovete adottare se iniettate una dose troppo alta di Lantus, se omettete una dose o se iniettate una dose troppo bassa. - - Se è stata iniettata una dose troppo alta di Lantus, si può presentare uno stato di ipoglicemia. Controllare lo zucchero nel sangue frequentemente. In generale, per prevenire l’ipoglicemia occorre consumare pasti più sostanziosi e controllare lo zucchero nel sangue. Per informazioni sul trattamento dell’ipoglicemia, vedere il riquadro alla fine della sezione 4. Se è stata omessa una dose di Lantus o si è iniettata una dose troppo bassa, i livelli di zucchero nel sangue possono diventare troppo elevati. Controllare lo zucchero nel sangue di frequente. Per ulteriori informazioni sull’iperglicemia, vedere il riquadro alla fine della sezione 4. [Rischio generato da sintomi di astinenza] 4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI [Descrizione degli effetti collaterali] Livelli troppo bassi di zucchero nel sangue (ipoglicemia) Se i livelli di zucchero nel sangue diminuiscono troppo, si può perdere conoscenza. Episodi ipoglicemici severi possono causare infarto o danni cerebrali e possono rappresentare una minaccia per la vita. Generalmente dovreste essere in grado di riconoscere quando i livelli di zucchero nel sangue si stanno abbassando troppo, così da poter prendere adeguate precauzioni. Per ulteriori importanti informazioni sull’ipoglicemia ed il suo trattamento, vedere il riquadro alla fine di questa sezione. Livelli troppo elevati di zucchero nel sangue (iperglicemia) Livelli troppo elevati di zucchero nel sangue indicano che avete bisogno di una quantità di insulina più elevata di quella che avete iniettato. Per ulteriori informazioni, vedere il riquadro alla fine di questa sezione. Alterazioni della vista Variazioni marcate (miglioramento o peggioramento) nei livelli di zucchero nel sangue possono provocare un temporaneo peggioramento della vista. Se soffrite di retinopatia proliferativa (una malattia degli occhi associata al diabete), episodi ipoglicemici severi possono provocare un perdita transitoria della vista. 77 Reazioni cutanee avverse e reazioni allergiche Dopo ripetute iniezioni nello stesso sito cutaneo, il tessuto adiposo sottocutaneo in questa zona di inoculo può ridursi o indurirsi (lipodistrofia). L’indurimento del tessuto adiposo si riscontra nell’1-2% dei pazienti mentre la riduzione non è molto comune. L’insulina che iniettate in questo sito può non produrre l’azione desiderata. Cambiare ogni volta il sito di iniezione può contribuire a prevenire tali reazioni cutanee. Nel 3-4% dei pazienti si riscontrano reazioni nel sito di iniezione (per es. arrossamento, un dolore insolitamente intenso durante l’iniezione, prurito, orticaria, edema e infiammazione). Queste reazioni possono anche diffondersi nell’area circostante il sito di iniezione. La maggior parte delle reazioni minori alle insuline si risolvono solitamente in pochi giorni o settimane. Gravi reazioni allergiche alle insuline sono rare. Tali reazioni all’insulina o agli eccipienti possono causare vaste reazioni cutanee, edema severo della cute o delle membrane mucose (angio-edema), dispnea, abbassamento della pressione e collasso cardiocircolatorio e possono costituire un pericolo per la vita. Altri effetti collaterali Il trattamento con insulina può determinare la formazione di anticorpi anti-insulina (sostanze che agiscono contro l’insulina). Solo in casi rari la presenza di tali anticorpi rende necessario un aggiustamento del dosaggio di insulina. In rari casi, il trattamento con insulina può dar luogo ad un temporaneo aumento di ritenzione idrica nell’organismo con gonfiore ai polpacci ed alle caviglie. Occorre parlare con il proprio medico o il proprio farmacista se compaiono gli effetti indesiderati sopra indicati o altri non menzionati o inattesi. Per prevenire gravi reazioni, occorre parlare immediatamente con il medico qualora questi effetti siano severi, si manifestino all’improvviso o peggiorino rapidamente. Se i livelli di zucchero nel sangue sono troppo elevati (iperglicemia) I livelli di zucchero nel sangue possono essere troppo elevati nei casi in cui, per esempio, non sia stata iniettata insulina o se ne sia somministrata una quantità insufficiente o ancora quando essa sia diventata meno efficace (ad esempio, perché conservate non correttamente), il sistema a tipo penna non funzioni bene, l’esercizio fisico sia ridotto, oppure si sia in presenza di stress emotivi o fisici, o nei casi di lesioni, intervento chirurgico, infezione febbrile o certe altre patologie, si stiano assumendo o siano stati assunti certi altri farmaci (vedere sezione 2.2). I segni e i sintomi di uno squilibrio metabolico iperglicemico possono comprendere: aumento della diuresi, presenza di glucosio o corpi chetonici nelle urine, astenia, disidratazione cutanea, arrossamento del viso, perdita dell’appetito, un abbassamento della pressione sanguigna e tachicardia. Dolore addominale, respirazione profonda e rapida, sonnolenza e perfino perdita di conoscenza possono indicare una seria condizione di chetoacidosi derivante da carenza di insulina. Occorre controllare lo zucchero nel sangue e l’eventuale presenza di corpi chetonici nelle urine il più presto possibile qualora intervengano questi sintomi. Un’iperglicemia grave od una chetoacidosi dovranno sempre essere trattate dal medico, generalmente in ambiente ospedaliero. 78 Se i livelli di zucchero nel sangue sono troppo bassi (ipoglicemia) I livelli di zucchero nel sangue possono essere troppo bassi se, per esempio: si inietti troppa insulina, si omettano o si ritardano i pasti, non si mangi a sufficienza, o il cibo consumato contiene una quantità di carboidrati inferiore a quella normalmente assunta (carboidrati sono zucchero e sostanze simili allo zucchero; tuttavia i dolcificanti artificiali NON sono carboidrati), si perdano carboidrati a causa di vomito o diarrea, si assuma alcool, particolarmente nel caso di piccoli pasti, ci si sottoponga ad un esercizio fisico non abituale, aumentato o prolungato, si è in corso di guarigione da lesioni, intervento chirurgico o stress, si è in corso di guarigione da malattia febbrile o da altre patologie, si stiano assumendo o si siano assunti certi altri farmaci (vedere sezione 2.2). Livelli troppo bassi di zucchero nel sangue possono anche aver luogo più facilmente se si è all’inizio del trattamento con insulina o si è passati ad un diverso tipo di insulina, i livelli di zucchero nel sangue siano quasi nella norma o mostrino fluttuazioni, si è variata l’area cutanea di iniezione di insulina (per es. dalla coscia alla parte superiore del braccio), si soffra di severe malattie renali o epatiche, oppure di altre malattie come l’ipotiroidismo. I sintomi che indicano che i livelli ematici di zucchero si stanno abbassando troppo o troppo velocemente comprendono, per esempio: sudorazione, cute umida, ansia, tachicardia, ipertensione, palpitazioni e battito cardiaco irregolare, dolore toracico (angina pectoris). Questi sintomi possono spesso svilupparsi prima di quelli che indicano una riduzione dei livelli cerebrali di zucchero. I sintomi seguenti indicano una riduzione dei livelli cerebrali di zucchero: emicrania, fame insaziabile, nausea, vomito, stanchezza, sonnolenza, disturbi del sonno, inquietudine, aggressività, difficoltà di concentrazione, riduzione della capacità di reagire, umore depresso, confusione, difficoltà di parola (talvolta afasia), disturbi della vista, tremore, paralisi, disturbi sensoriali (parestesia), sensazioni di formicolio e di intorpidimento della bocca, vertigini, perdita dell’autocontrollo, incapacità di provvedere a sé stessi, convulsioni, perdita della conoscenza. I primi sintomi caratteristici di uno stato di ipoglicemia (“sintomi di allarme”) possono variare, essere meno evidenti o addirittura completamente assenti se si è anziani, si ha una lunga storia di diabete o si soffre di un certo tipo di malattie neurologiche (neuropatia autonomica) causate dal diabete, dopo un recente episodio ipoglicemico (per es. il giorno prima) o quando l’ipoglicemia si sviluppi lentamente, quando i livelli di glicemia sono quasi normali o almeno decisamente migliorati, se si sia o si è stati sotto trattamento con certi altri farmaci (vedere sezione 2.2). In questi casi, si può sviluppare una grave ipoglicemia (persino con perdita della coscienza) senza riconoscerla per tempo. Pertanto cercate sempre di avere una buona conoscenza dei vostri sintomi premonitori dell’ipoglicemia. Se si rende necessario, controlli più frequenti della glicemia possono essere d’aiuto nell’identificare lievi episodi ipoglicemici che potrebbero altrimenti passare inosservati. Fino a quando non si sappiano riconoscere i sintomi premonitori dell’ipoglicemia, occorre evitare tutte quelle situazioni (come per esempio la guida dell’automobile) che possono essere rischiose per voi e per gli altri a causa dello stato ipoglicemico. 79 Cosa è importante fare in un stato ipoglicemico? 1. 2. 3. 4. Non iniettare insulina. Assumere immediatamente 10 - 20 g di zucchero, ad esempio glucosio, cubetti di zucchero, una bevanda dolcificata con zucchero. (Provate a misurare a quanto corrispondono un cucchiaino o dei cubetti di zucchero o di glucosio). Attenzione: ricordate che i dolcificanti artificiali e i generi alimentari contenenti dolcificanti artificiali (per esempio bevande dietetiche) non sono di aiuto negli stati ipoglicemici. A questo punto consumate del cibo che possa causare un rilascio di zucchero nel sangue per un lungo periodo di tempo (ad esempio, il pane). Occorre assicurarsi di aver discusso tali misure con il proprio medico. Se l’ipoglicemia si ripresenta, assumere nuovamente 10 - 20 g di zucchero. Occorre parlare con il proprio medico non appena ci si accorge dell’impossibilità di controllare l’ipoglicemia o nel caso che essa si ripresenti. Portare sempre con sé almeno 20 g di zucchero e informazioni che indichino che siete diabetico/a. Se non si è in grado di deglutire o se si perde conoscenza, occorre intervenire con un’iniezione di glucosio o di glucagone (un farmaco che aumenta i livelli di zucchero nel sangue). Queste iniezioni sono giustificate anche se non si è certi che si sia sviluppato uno stato ipoglicemico. È opportuno controllare la glicemia immediatamente dopo aver assunto dello zucchero per avere conferma che fosse in corso un episodio ipoglicemico. 5. CONSERVAZIONE DI LANTUS [Condizioni di conservazione e periodo di validità] Tenere fuori della portata e della vista dei bambini. La data di scadenza è riportata sulla confezione e sulla cartuccia. Non utilizzare Lantus dopo la data di scadenza. Lantus deve essere conservato a una temperatura compresa fra 2°C - 8°C (ad es. in frigorifero). Per proteggere dalla luce, conservare il contenitore nella scatola di cartone esterna. Lantus non deve essere congelato e occorre assicurarsi che non sia in contatto diretto con il compartimento congelatore o con pacchi congelati. Se la cartuccia è stata tolta dal frigorifero per l’uso con OptiPen o per essere tenuta come “scorta”, la si può conservare ad una temperatura non superiore a 25°C fino a 4 settimane. Al termine di questo periodo la cartuccia non deve più essere usata. Le cartucce in uso (nella penna) non devono essere conservate in frigorifero. Usare sempre una nuova cartuccia se si nota un inaspettato peggioramento nel controllo dei livelli di zucchero nel sangue. Ciò può avvenire a causa di una perdita di efficacia dell’insulina. Se si ritiene che esistano dei problemi associati all’uso di Lantus, consultate il Vostro medico o farmacista. [Se necessario, inserire avvertenze per segni visibili di deterioramento] Lantus deve essere utilizzata solamente se la soluzione è limpida, incolore, di consistenza acquosa e senza particelle visibili. Data di revisione del presente foglio illustrativo {data} 80 Ulteriori informazioni Per altre informazioni su questo prodotto, si prega di contattare il rappresentante locale del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio. Belgique/België/Belgien Luxembourg/Luxemburg Hoechst Marion Roussel SA – NV Hoechst Marion Roussel SA Rue Colonel Bourg 155, Rue Colonel Bourg 155 Kolonel Bourgstraat 155 B-1140 Bruxelles B-1140 Bruxelles, Brussel Tél: + 32-(0)2-7304-111 Tél: + 32-(0)2-7304-111 Danmark Nederland Hoechst Marion Roussel A/S Hoechst Marion Roussel B.V. Slotsmarken 14 Bijenvlucht 30 DK-2970 Hoersholm NL-3871 JJ Hoevelaken Tlf: + 45-451670-00 Tel: + 31-(0)33-2533-911 Deutschland Österreich Hoechst GmbH Marion Roussel Postfach 1109 D-65796 Bad Soden Tel: + 49-(0)69-305-80710 Deutschland Hoechst Marion Roussel GmbH Altmannsdorfer Straße 104 A-1121 Wien Tel: + 43-(0)1-80101-0 Ελλάδα Portugal Hoechst Marion Roussel ABEE Hoechst Marion Roussel Λ. Κηφισίας 32 Estrada Nacional nº 249, km 15 GR-151 10 Mαρούσι P-2726 MEM MARTINS Codex Τηλ: + 30-(0)1-6870-800 Tel: + 351-(0)1-9269-540 81 España Suomi/Finland Hoechst Farma, S.A. Hoechst Marion Roussel OY Ronda General Mitre, 72-74 PL/Box 245 E-08017 Barcelona FIN-00101 Helsinki/Helsingfors Tel: + 34-93306-8113 Puh/Tfn: + 358-(0)9-8709-40 France Sverige Laboratoires Hoechst Houdé Hoechst Marion Roussel AB 1, terrasse Bellini Bryggvägen 16-18 F-92910 Paris La Défense S-117 68 Stockholm Tél: + 33-(0)1-4081-4200 Tfn: + 46-(0)8-775-7000 Ireland United Kingdom Hoechst Marion Roussel Ireland Ltd Hoechst Marion Roussel Ltd Cookstown, Tallaght Broadwater Park IRL - Dublin 24 Denham, Uxbridge, Middlesex UB9 5HP UK Tel: + 353-(0)1-4511544 Tel: + 44-(0)1895-83-4343 Italia Aventis Pharma SpA. P.le S. Turr, 5 I-20149 MILANO Tel: + 39-02-93766-1 82